Business People_Agosto 2015

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Business People_Agosto 2015
Eating
LA PAUSA PRANZO È A DOMICILIO
ADDIO AI SOLITI PANINI. OGGI ANCHE CHI HA NECESSITÀ DI MANGIARE QUALCOSA
DI VELOCE ALLA SCRIVANIA HA L’IMBARAZZO DELLA SCELTA
F
A CENA DA UNO SCONOSCIUTO
L’ULTIMA TENDENZA SI CHIAMA HOME RESTAURANT E VEDE CUOCHI DILETTANTI
APRIRE LA PROPRIA SALA DA PRANZO A CLIENTI PAGANTI
C
onoscere persone nuove, guadagnare qualche soldo in modo semplice, ma soprattutto
dare sfogo alla propria passione per la cucina. Sono sempre di più gli italiani che si danno
all’home restaurant, trasformando la propria casa in piccoli ristoranti amatoriali. Nata tra
New York e Londra ormai diversi anni fa, oggi il fenomeno sembra aver raggiunto il suo picco, con
offerte per tutti i gusti e in tutte le regioni. Persino Airbnb amplierà presto l’offerta all’home restaurant:
lo sta già sperimentando in California. Come funziona? I cuochi casalinghi scelgono temi, menù,
date e quant’altro. Per farsi conoscere, naturalmente, sfruttano la Rete. Alcuni creano il proprio sito
Internet, molti si iscrivono alle piattaforme di social eating o a reti nate per far riscoprire le tradizioni
gastronomiche locali. Se l’idea vi stuzzica, ecco alcuni indirizzi utili.
GNAMMO
Nato nel 2012, è il frutto della fusione tra due start up,
Cookhunter e Cookous, con sedi rispettivamente a Bari
e a Torino. Vanta più di 3 mila cuochi in oltre mille città
PEOPLE COOKS
Se siete in cerca di un pasto economico è l’indirizzo che
fa per voi. Qui il conto della cena non va oltre i 6 euro
KITCHEN PARTY
NEW GUSTO
Attivo in tutta Italia, esiste dal 2011
Idea tutta abruzzese, si rivolge principalmente ai turisti.
L’intenzione è quella di favorire gli scambi culturali
attraverso il cibo
CENEROMANE
Lanciata nel 2012, è la piattaforma social di riferimento
per chi cerca una cena domestica nella Capitale.
La scelta è tra una quarantina di affiliati. Costo medio
di una cena? Quaranta euro
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EATWITH
Circuito internazionale, ha anche una piccola quota
di mercato in Italia
LE CESARINE
Questo progetto di home food mira a valorizzare
e diffondere la conoscenza del cibo tradizionale
e dei prodotti tipici del territorio emiliano
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AGOSTO 2015
LE REGOLE
DA SEGUIRE
SE SVOLTA
TRA LE MURA
DOMESTICHE,
QUESTA
PRATICA NON È
CONSIDERATA
UN’ATTIVITÀ
COMMERCIALE,
NON SONO
QUINDI RICHIESTE
AUTORIZZAZIONI
SANITARIE. È
PREFERIBILE
PERÒ DOTARSI
DI UN ATTESTATO
DI SICUREZZA
ALIMENTARE. FINO
A UN MASSIMO DI
5 MILA EURO LORDI
L’ANNO, VIENE
CONSIDERATA
ATTIVITÀ
LAVORATIVA
OCCASIONALE,
SUPERATA QUESTA
SOGLIA, VA INVECE
APERTA UNA
PARTITA IVA.
al classico cremino, ma al posto del
Roma e Palermo. In entrambi i casi
gelato troverete risotto alla milanese,
l’idea è quella di fornire piatti con un
pollo o polenta. Per chi punta sul natural
apporto calorico personalizzato per
food o è in cerca di proposte vegan,
non ingrassare o, nel secondo caso,
c’è poi Lattughino, mentre se vi viene
per perdere peso. Entrambi hanno
proprio voglia di un tramezzino è nato
l’opportunità di ricevere un pratico
da poco Tramé, che propone 30 diverse
pacchetto contenente il cibo per l’intera
combinazioni di gusto. E se in questo
giornata, mentre Food a porter permette
campo Milano detta la tendenza, non
di scegliere anche solo la pratica lunch
mancano proposte nelle altre città.
box. Infine, i grandi amanti del sushi
Per esempio, Tramezzino.it consegna
possono goderselo anche a pranzo.
anche a Torino,
Bologna, Monza,
INNOVATIVO, VEGANO, ETNICO O IPOCALORICO:
Roma, Verona,
PER OGNI ESIGENZA C’È UN SERVIZIO SU MISURA
Londra e Shanghai.
Per chi vuole tenersi
in forma con gusto ci sono poi Food
In mancanza di un ristorante vicino
a porter e Diet to go. Il primo ha base
all’ufficio si può provare This is not a
a Milano, mentre il secondo vi segue
sushi bar. Partito da Milano, non esclude
anche a Genova, La Spezia, Modena,
future aperture nel resto d’Italia.
VIAGGI DI PIACERE
PROPOSTE AD ALTO TASSO GOURMET PER AMANTI DELLA CUCINA
S
© iStockphoto.com/keithpix (1)
DAL MONDO
ANGLOSASSONE
Nati tra Londra e New
York, i ristoranti amatoriali
si sono ormai affermati
anche in Italia, dove
l’amore per la buona
tavola e le tradizioni
gastronomiche
non mancano
ino a qualche tempo fa, chi non
poteva (o voleva) portarsi il pranzo
da casa, aveva due alternative:
andare al ristorante o accontentarsi di
un panino alla scrivania. Per fortuna,
oggi le opportunità si sono moltiplicate
e anche chi non ha molto tempo
per allontanarsi dallo schermo del
computer può concedersi una pausa
sana e gustosa in tutta comodità. Sono
sempre più numerosi, infatti, i servizi
a domicilio pensati proprio a questo
scopo. È il caso di ZeroBriciole e
delle sue lunchbox, contenenti solo
cibi che non sporcano e non ungono,
fatti apposta per chi trascorre la pausa
pranzo alla scrivania, dai mini-sandwich
di pastrami alle fascette di verdure,
passando per lo stecco salato, brevettato
nel 2012: assomiglia in tutto e per tutto
UN SORSO DI STORIA
Da sinistra, il particolare
di una lunch box di This
is not a sushi bar,
una consegna firmata
Tramé (attivo anche
per l’aperitivo) e la
presentazione di Diet to go
tanchi delle solite ferie? Se il buon cibo è tra le vostre passioni, provate a unire qualche lezione di cucina alle ore
di relax. Le proposte non mancano. Per esempio, in Sicilia, potete unire il piacere del mare a quelli della tavola.
A Catania, nel Monastero dei Benedettini di San Nicolò Arena, viene proposto un corso sulla cucina dei monaci,
mentre gli amanti del pesce possono scoprire tante informazioni utili su come si pesca e lavora presso il mercato
della città (sicilying.com). Viaggiando verso Nord, anche la Toscana riserva proposte interessanti. Vicino a Cortona,
nella villa Il Falconiere, lo chef Silvia Regi Baracchi (una stella Michelin), svela i segreti dei piatti tipici della regione,
mentre a Tavernelle Val di Pesa è un altro “stellato”, Giovanni Luca Di Pirro, a organizzare interessanti lezioni ai fornelli
(castellodelnero.com, in foto). Proseguendo lungo la penisola raggiungiamo il Trentino Alto Adige. Qui, al Brauhotel
Martinerhof, il mastro birraio Martin Stadlöder vi svelerà i segreti della Martinsbräu. Per chi intende varcare i confini
nazionali, a Londra si possono seguire i workshop di Rubies in the Rubble e nella cooperativa inglese Wye Community
Farm vi insegneranno tutto sulle marmellate. Se amate le erbe aromatiche, meglio invece fare tappa in Provenza, allo
Chateau La Dorgonne, mentre nei Paesi Bassi, una volta al mese si tiene uno stuzzicante workshop sulle ostriche
(marcelschouwenaar.nl).
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