Il Norwich allo specchio
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Il Norwich allo specchio
CANARINI Il Norwich allo specchio erso la fine del sedicesimo secolo, alcuni tessitori d’origine francese che vivevano nelle Fiandre (l’attuale Olanda) fuggirono dal loro Paese per le persecuzioni religiose perpetrate dagli Spagnoli, varcarono lo stretto della Manica e si stabilirono in Inghilterra, in particolare nella città di Nottingham, Norwich, Middlesborough e Spitalfields.Tali tessitori avevano portato con sé i loro canarini, in particolare “canarini con le scaglie” (Lizard) e “canarini giallo oro” (progenitori dei Norwich). Nella Contea di Norfolk, in cui era situata la cittadina di Norwich, si diffusero soprattutto i “canarini giallo oro”, che poi vennero meticciati con Lancashire ciuffati, dando origine a quei soggetti che furono denominati “Norwich-Crested” (Figura 1).Bisogna ricordare che, in origine, i primi Norwich avevano caratteristiche molto diverse dalle attuali, erano più piccoli e snelli ed erano considerati canarini di colore: infatti, essi erano apprezzati per il colore giallo oro particolarmente intenso, quasi aranciato, e per l’eccezionale, fine tessitura del piumaggio. Il meticciamento con il Lancashire causò l’aumento della taglia, l’acquisizione del ciuffo ed un iniziale deterioramento della qualità e lucentezza del piumaggio. La storia del “Norwich-Crested” ebbe una svolta nel 1890 a Londra, presso il Crystal Palace, ove si erano riuniti circa quattrocento allevatori della città di Norwich. In tale occasione nacque il primo Club della Razza, il così detto Norwich Plainhead Club. Fu deciso di abolire tutti i canarini ciuffati e di selezionare i soggetti secondo tre sole caratteristiche: il tipo, il colore e il piumaggio. Per quanto concerne la taglia, fu stabilita una lunghezza massima di 16 cm. Nei primi anni del Novecento, la mania tutta anglosassone di ingigantire i canarini,tramite ulteriori accoppiamenti con Crest-Bred, Lancashire e tra brinati, determinò un notevole deterioramento del piumaggio e la comparsa delle cisti del piumaggio, i così detti “lumps”.A tali gravi difetti, si tentò di porre rimedio eliminando dalla riproduzione i canarini che presentavano lumps, inse- V Aprile 2009 1 John Bull e fire ball rendo sangue Border e limitando al massimo gli accoppiamenti tra brinati.Con il passare del tempo, il Norwich si è evoluto principalmente nella voce “tipo”. Brachimorfo per antonomasia, il Norwich riflette nel suo aspetto calmo,fiero e riflessivo, l’indole dell’uomo inglese, possente nell’aspetto e calmo nelle movenze.Esso è, infatti, un Canarino robusto, vigoroso, tanto che in Inghilterra viene chiamato con il soprannome di “John Bull” (John il Toro) per dare l’immagine di un soggetto pieno e “grassoccio”: tali forme lo rendono simile Il “tipo” nel Norwich è dato dal corpo tutto tondo e terminante a cuneo verso la coda, assenza di collo e nuca, testa tonda con fronte alta e becco piccolo, ali e coda corte Antica stampa del Norwich crested, varietà oramai estinta al personaggio “caricaturale”, rubicondo e panciuto, con il quale il popolo inglese rappresenta ironicamente sè stesso.Tondo nel tipo generale, con ali e coda corte, panciuto, il Norwich possiede un collo impercettibile che sorregge una testa pure tutta tonda (figure 2 e 3): la testa, caratterizzata da una fronte alta,larga e perpendicolare al piccolo becco, gira ambo i lati con regolare armonia, per connettersi alle larghe spalle attraverso una “non nuca”. Il piumaggio, relativamente corto se confrontato alla potenza del tipo generale,è fondamentale per il corpo, al fine di delineare una silhouette dai contorni netti e tondi, silhouette che non è mai cadente o rilassata sui fianchi co- 2 11 CANARINI il norwich allo specchio m’è, invece, per il connazio3 nale Crest-breed. Il piumaggio è analogamente importante anche per la testa, dove contribuisce a determinare un sopracciglio giustamente folto, ma composto e orientato verso dietro e non verso il basso (come pure avviene nel Crest-breed) (figura 4). L’intensità del colore, parimenti importante, valse al Norwich il secondo soprannome di “fire-ball” (figura 5), ovvero palla di fuoco. Ebbene, in questo pseudonimo è racchiusa tutta l’essenza del Norwich. Gli antichi Norwich, infatti, erano considerati canarini di colore,caratterizzati da un giallo brillante e tanto carico quasi aranciato, che veniva talora interpretato quale il risultato d’artificiosi procedimenti di colorazione a mano o all’uso del pepe di Cajenna spagnolo (che fu invece adottato successivamente, intorno al 1870, dall’allevatore Edward Bemrose). Di non facile riproduzione ed esigente nello spazio, nell’alimentazione e bisognoso d’attenzioni selettive, il Norwich sta attraversando un periodo di silenzio: è molto amato,apprezzato nelle mostre,ma,ciononostante, poco allevato. Gli esemplari alle mostre sono pochissimi, spesso del tutto assenti; rimane ben rappresentato solo in poche esposizioni tra cui la più importante e storica per prestigio e calore rimane sicuramente quella di Bologna, salotto ornitologico “inglese” in cui il Club imbandisce la sua tavola meravigliosa destinata a pochi intimi commensali. Inoltre, in questi ultimi anni, sembra che le qualità del |Canarino siano nel loro complesso calate. La forma, o per meglio dire il tipo, è accettabile soltanto in alcuni soggetti:ancora troppi sono i dorsi piatti o insellati o i soggetti eccessivamente lunghi; la testa è spesso piccola, di forma triangolare o appiattita; il collo è troppo stretto; il piumaggio è troppo lungo,ruvido,opaco,scomposto e spesso produce lumps.Anche la colorazione artificiale non è ben curata: i soggetti con pezzature gialle e rosse sono abbastanza frequenti. Come tutte le cose belle anche il Norwich può sembrare uno status-symbol, ma non dovrebbe essere tale, semmai dovrebbe apparire come un’opera d’arte, un bel quadro o una bella scultura, curata nei dettagli ed esposta nei musei più importanti, 12 cui è concessa la visione da parte di tutti, ma con la consapevolezza che solo un pubblico di appassionati interessati è in grado di apprezzarne le caratteristiche, conoscendone la storia e le difficoltà che bisogna affrontare e superare per ottenerne di così belli. Come agire per riportare il Norwich all’antico splendore? Di seguito vi proponiamo alcuni consigli,frutto della nostra esperienza e di quella di illuminati allevatori inglesi, creatori della razza, e belgi, forse i migliori allevatori al mondo. Nella valutazione del tipo, è bene ricordare che,se vogliamo esaminare nel complesso la qualità di un ceppo, dobbiamo considerare soprattutto le femmine: esse manifestano molto più dei maschi il giusto equilibrio tra i diametri longitudinali e quelli trasversali. Ma se vogliamo ottenere soggetti tipici, che maggiormente si avvicinino allo Particolare della testa, si noti la fronte larga e alta, perpendicolare al becco e sopraccigli folti ma rivolti all’indietro e non verso il basso 4 standard di perfezione, è necessario porre particolare attenzione alla selezione del piumaggio, senza indulgere negli accoppiamenti tra brinati, purché la tipologia della piuma sia tale da consentire tale unione.Come regola generale, analogamente alle altre razze,esistono due grandi categorie di piumaggio: a piuma lunga e morbida, che conferisce un aspetto più arrotondato nella forma, e a piuma stretta e dura,che determina una silhouette meno tonda. Di primo acchito si potrebbero genericamente definire rispettivamente brinato e intenso, ma non è così: infatti, nell’ambito di ciascuna categoria, ci possono essere sia intensi che brinati, con tipologie di piuma a caratteristiche intermedie (semilunghe, semimorbide, ecc.). La profondità del colore segue in genere la stessa regola: nelle piume corte il colore è più carico e nelle piume morbide è più tenue, ma esistono anche in questo caso varie tonalità intermedie non sempre legate alla lunghezza o alla consistenza del piumaggio. Nel Norwich il piumaggio migliore ha caratteristiche di lunghezza intermedie, benché agli occhi dei profani potrebbe sembrare un canarino a piuma lunga. In effetti, le caratteristiche di compostezza e di colore richiedono una piuma media o addirittura corta,anche se,in quest’ultimo caso,potrebbe risultare compromesso il tipo generale ovvero la forma del corpo. Una piuma troppo lunga, infatti, allunga eccessivamente il canarino, la coda e le ali (dove potrebbe addirittura evidenziarsi la cosiddetta “doppia-ala”), determina la comparsa di sbuffi laterali di piumaggio, è causa di un colore slavato e peggiora l’aspetto generale che diventa meno fiero.Alla luce di queste considerazioni, si capisce bene che la maggior parte dei difetti del Norwich dipendono proprio dal piumaggio e che solo selezionando un tipo di piumaggio ideale (cioè intermedio) si ottengono importanti miglioramenti anche nelle altre voci dello standard. Per contro, un piumaggio troppo corto snellisce eccessivamente il canarino, conferendo ad esso un aspetto più composto,ma piuttosto carente nel tipo.Nella selezione del Norwich va posta particolare attenzione all’intensità e lucentezza del colore,indipendentemente dal fatto che il caAprile 2009 il norwich allo specchio narino venga poi colorato artificialmente, poiché la ricchezza di lipocromo è essa stessa garanzia di un buon piumaggio. Anche nei canarini colorati artificialmente è possibile rilevare la ricchezza “naturale” del colore di fondo:la distribuzione omogenea del colorante n’è la riprova. Molti allevatori preferiscono allevare soggetti unicolore gialli; sottolineiamo a tal proposito che l’uso dei variegati e dei verdi è sempre fondamentale ai fini selettivi, poiché questi ultimi canarini in genere possiedono una migliore tessitura del piumaggio.Sembra inoltre che i Norwich verdi e variegati siano più “vitali” dei gialli e siano migliori per irrobustire un ceppo. Sinora abbiamo fornito alcuni consigli sulla selezione, ora tratteremo sinteticamente le procedure migliori per ottenere un Norwich da mostra. Abbiamo già riferito che il colore del Norwich deve essere arancio: questa è una caratteristica fondamentale della razza. Oggi esistono moderni coloranti artificiali che rendono la colorazione più semplice rispetto al passato. Nella colorazione bisogna tenere a mente alcuni aspetti molto importanti: • la colorazione eccessiva rende più evidenti i difetti del piumaggio con tonalità rosso mattone non uniformi e che conferiscono un aspetto detto in gergo “bruciato”; • gli uccelli devono poter accedere al colorante tutti i giorni,per questo se andiamo in vacanza potrebbero sorgere dei problemi per coloro che utilizzano il colorante nell’acqua piuttosto che nel pastone; infatti, l’acqua va rinnovata tutti i giorni mentre il pastone può essere rabboccato all’occorrenza; • il colorante deve essere somministrato per tutta la durata della stagione mostre, anche dopo la fine della muta, perché se accidentalmente un uccello perderà una piuma questa ricrescerà gialla con il risultato di avere un Norwich bicolore (a chiazze); • il tipo di pastone usato deve essere un po’ più ricco di grassi, rispetto a quello di mantenimento,per rendere più facilmente assimilabile il colorante che è, infatti, liposolubile; • la somministrazione del colorante, sia tramite pastone, ma soprattutto tramite l’acqua da bere, va effettuata quotidianamente. La colorazione artificiale comincia quando i giovani hanno l’età di sei settimane e può essere effettuata, come già accennato, per mezzo dell’acqua da bere o attraverso il paAprile 2009 CANARINI 5 Fire ball (palla di fuoco) stone.Chi usa aggiungere il colorante all’acqua dovrebbe utilizzare dei beverini provvisti di beccuccio chiuso per mezzo di palline di metallo:questo evita che la gabbia si sporchi di colorante con gli schizzi e contribuisce a mantenere pulita l’acqua. Inoltre, è consigliabile avvolgere il beverino con carta stagnola,onde evitare che la luce alteri il colorante stesso in quanto fotosensibile. La muta rappresenta un momento cruciale per la creazione di Norwich da mostra. Il piumaggio riflette lo stato di salute degli uccelli, sia per quanto riguarda la sua compostezza sia per quel che concerne il colore; inoltre un buon piumaggio, come già detto, fa la differenza tra un buon Norwich ed un Norwich scadente. Ricordiamo che la penna ha una vita limitata di 12 mesi e, come noto, è destinata a cadere e ad essere sostituita da un’altra nuova: per quanto riguarda il Norwich, sottolineiamo che il piumaggio rappresenta il 10% del peso to- tale. Durante la muta, un aspetto fondamentale è costituito dall’alimentazione che deve essere integrata con aminoacidi solforati,sali minerali ed acidi grassi ø3 e ø6,tutti elementi in grado di favorire una buona qualità del piumaggio che sarà morbido e lucente.Alcuni allevatori consigliano di utilizzare la spirulina, utile per aumentare la quota proteica e il germe di grano, in grado di fornire vitamine del gruppo B.Ancora, durante la muta, sono consigliati i semi germogliati e anche i cosiddetti “semi della salute”, che possono essere somministrati 2-3 volte la settimana (n.d.r. i semi di chia e di lino hanno un alto contenuto in acidi grassi ø3 e ø6, gli aminoacidi solforati si possono fornire con semi germogliati, uovo sodo e integratori di metionina).Anche il bagno è molto importante durante la muta,infatti,l’acqua appesantendo le piume ne facilita il distacco e la ricrescita di nuove. Per concludere il nostro contributo al Norwich, ci rivolgiamo al Club affinché continui la sua opera di conservazione e promozione di questa razza, con soggetti degni della sua storia e del suo fascino. Siamo certi che il Club Italiano del Canarino Norwich (di cui riportiamo l’indirizzo del sito web www.norwichcanaryclub.com) saprà operare in tal senso, poiché fedele ai suoi scopi:“educare” gli allevatori alla comprensione della razza, divulgarne le caratteristiche, agevolare i novizi, stimolarne l’allevamento con consigli utili e incoraggiamenti finalizzati alla promozione, nel nostro Paese, di una maggiore quantità di Norwich di qualità. Testo e foto a cura della C.T.N. C.F.P.L. 13