Breve storia della Medicina Tibetana

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Breve storia della Medicina Tibetana
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della Medicina Tibetana
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Bre ve s tori a d e l l a M e d i ci ne T ibet ana
Breve storia
della Medicina Tibetana
. Periodo pre-buddista
. Sviluppo della Medicina Tibetana dal VII° secolo al X° secolo
. Altri sistemi medici
. Scuole di Medicina Tibetana
PERIODO PRE-BUDDISTA
Uomo di Medicina
Agli inizi della vita umana, come avvenne per le altre civiltà, i Tibetani scoprirono il fuoco, le
sorgenti calde, l’arte di fare il vino, il latte e tanti altri modi di sopravvivenza. Durante il regno del
re tibetano Pude-gungyal 1 fu organizzato un sistema di irrigazione dei campi, inoltre il ministro
del re Rulekye scoprì la produzione del ferro. A quell’ epoca, i tibetani usavano la fomentazione
calda e fredda, svilupparono la moxibustione e molti altri metodi di cura, scoprirono l’uso
benefico del burro medicato e del salasso per la cura delle piaghe e delle ferite.
In breve, cominciarono a sviluppare molte terapie naturali per guarire i disordini ed alleviare i
dolori.
Medicina popolare tibetana
Le conoscenze acquisite dagli anziani passavano nella famiglia ai discendenti e fu così che
si sviluppò un sistema di trasmissione orale della medicina; i metodi di cura originavano da
leggende e da guaritori; si svilupparono racconti, predizioni divinatorie, riti propiziatori,
interpretazioni dei sogni e allo stesso tempo vennero usate per alleviare i dolori e curare le ferite,
piante medicinali, sorgenti calde, fomentazioni calde e fredde.
Guaritori sciamani Bon
Il Monte Kailash e il lago Manasvarovar furono il centro dell’ antica civiltà tibetana della religione
Bon. Tonpa Shenrab Miwoche, leggendario maestro Bon, modificò la cultura Bon in religione.
Gli studiosi del Bon tibetano sono convinti che la fede e le pratiche sciamane della Siberia e
dell’Asia Centrale traggono le loro origini da quel luogo e dall’antica civiltà Bon. Gli sciamani
Bon svilupparono pratiche curative e protettive contro i disordini e le calamità naturali, in Tibet.
Essi credevano che gli spiriti maligni e la sfortuna fossero la fonte delle malattie e che gli spiriti
governassero e tormentassero il genere umano.
Per proteggersi dagli spiriti, gli sciamani Bon praticarono riti propiziatori per gli spiriti degli
antenati e per i demoni. A volte gli spiriti degli antenati entravano in possesso del medium e
comunicavano attraverso lo sciamano. Per questo motivo i guaritori sacrificavano animali in
sostituzione del paziente, per placare gli spiriti. Questa pratica e il modo di curare la malattia
erano molto diffusi nel Tibet e nell’Asia Centrale. In seguito, la Medicina sciamana Bon venne
modificata e trascritta dagli studiosi del Bon bianco (Bon che non pratica sacrifici) e chiamata
Medicina Bon, la quale ha una storia propria ed un sistema completo chiamato Bhumshi.
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LO SVILUPPO DELLA MEDICINA TIBETANA DAL VII° AL X° SECOLO
Sistemi medici dell’Asia Centrale
Fino al VII° secolo in Tibet, i guaritori sciamani Bon erano gli unici a praticare l’arte della
guarigione, ad usare le erbe medicinali e ad eseguire rituali magici.
Il popolo tibetano era aggressivo e barbarico e sempre in lotta contro l’India, il Nepal
e la Cina; più tardi i tibetani raggiunsero i paesi arabi. A quei, tempi il Buddismo si espanse
velocemente verso il Nord Ovest dell’India, il Pakistan, l’Afganistan, la Persia, l’Iraq e gli imperi
del Sogdian. La dinastia cinese Tang manifestò interesse a portare il Buddismo Mahayana lungo
la via della seta2.
In quel periodo, nel Tibet centrale, il giovane re tibetano Songtsan Gampo (617-?) unificò il
Tibet. Persona di grande intelligenza, egli capì che per cambiare la natura aggressiva del suo
popolo, doveva introdurre il Buddismo indiano per guarire la ferita causata dalla collera e
dalla mente aggressiva. Per questo motivo importò il Buddismo indiano e organizzò la prima
scrittura ufficiale tibetana per tradurre e trascrivere gli insegnamenti del Buddha. Inoltre, egli
stabilì relazioni amichevoli con i paesi vicini; infatti due regine, la regina madre Brikuti, figlia del
re del Nepal Ansuvarma e la regina minore Wenchen Kongjo principessa della dinastia cinese
Tang, dividero il suo trono. Il Buddismo si estese in quei paesi e le due regine introdussero il
Buddismo presso il re, il quale fece costruire molti templi e centri religiosi come il Potala e il
Palazzo del Buddha Avalokiteshvara. Egli organizzò un primo convegno con medici provenienti
dall’India, dalla Cina e dalla Persia (Tagzig)3, inoltre chiese di tradurre i loro sistemi medici in
lingua tibetana ma sfortunatamente morì assassinato in giovane età4.
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L’VIII° secolo fu un periodo d’oro per il popolo tibetano perché il re Trisong Deutsan (742-798)
continuò l’opera di suo nonno favorendo lo sviluppo del Buddismo e di altre culture. Questo
portò pace e prosperità nel suo reame e presto il Tibet diventò il centro della cultura per tutto il
centro asiatico, mentre esperti di varie discipline vi giunsero da tutti i paesi. Il re invitò i grandi
maestri buddisti indiani, come Shanta Rakshita, il maestro tantrico Guru Padma Sambhava e
il maestro Bimala-mitra.
Inoltre il re introdusse l’ordine monastico che rappresentò un simbolo di pace e di autocontrollo.
Nel Tibet Centrale fu costruito il grande monastero Samye per preservare e diffondere le scienze
secolari e non. Il re invitò medici dall’India, dalla Cina, dalla Persia, dal Nepal, dal Kashmir, dal
Mustang, dalla Mongolia e dal Mi-nyag (un piccolo principato nel Est tibetano). Fu organizzata
la prima conferenza internazionale sulla medicina nel monastero Samye. Le tradizioni mediche,
riconosciute oltre alla Medicina Tibetana autoctona furono: la Medicina Indiana, la Medicina
Cinese e la Medicina Persiana che includeva la Medicina Greca. Tutti questi sistemi medici
furono tradotti in tibetano, inoltre furono costruite delle scuole per lo studio di questi diversi
sistemi medici.
ALTRI SISTEMI MEDICI
Ayurveda
Ayurveda in Tibet
Ayurveda (in Tib. Tseyirigjed) “scienza della vita” è tuttora il termine usato in Tibet nel sutra, nel
tantra e nelle scienze secolari. Nei lavori scritti secolari questo termine viene usato dagli studiosi
tibetani per definire la Medicina Tibetana.
Secondo la storia e la biografia di Yonten Gompo il Vecchio, la Medicina Ayurvedica giunse
in Tibet molto presto, prima dell’arrivo del Buddismo durante il regno del re tibetano
Lhathothorinyantsan (probabilmente verso il II° secolo). Essa fu introdotta da due medici
indiani:Vijay Gajay e Bimala Gajay. Vijay Gajay diventò il medico di corte e sposò la figlia del re
e ebbero un figlio Dungithorchorchogchen (che significa”colui che porta un turbante bianco
intorno alla testa” come usavano gli antichi medici indiani) che continuò il cammino di suo
padre e diventò il primo medico di corte. I suoi discendenti furono all’origine della famiglia
Yuthok e dell’eredità medica. Non è chiaro se questi due medici furono medici ayurvedici o
buddisti. Dalle mie ricerche ho potuto dedurre che furono medici ayurvedici perché studiarono
la medicina con il figlio del grande Atreya (di Taxila) e dal lignaggio di Kumara Jeevaka. In
seguito Vijay Gajay e Bimala Gajay ritornarono in India.
Durante il suo regno il re Songtsan Gampo (617-?) invitò il maestro indiano Bharadwaja per
tradurre alcuni testi ayurvedici in tibetano. Due altri Bharadwaja vissero in diversi periodi e
non vanno identificati con lui: il primo era metà uomo e metà divinità, discepolo di Indra,
portò l’Ayurveda sulla terra. Il secondo appartiene al lignaggio del grande maestro Atreya e fu
contemporaneo di Buddha. Numerosi medici indiani e buddisti visitarono il Tibet e tradussero
molti testi medici che fanno parte dei cinque volumi del canone Buddista, Tengyur. In India
molti di questi testi ayurvedici furono persi. Il Dr. Bhagwan Dash ha studiato questo argomento
e ha tradotto alcuni testi ayurvedici, compreso lo Yoga Sataka, dal tibetano in inglese e in hindi.
Le ultime traduzioni furono effettuate (dal sanscrito in tibetano)sotto il V° Dalai Lama (161782).
I famosi Samhita indiani ayurvedici (tantra)
Il maestro Susruta (Tib. Legthoe) scrisse il “Susruta Samhita” (500 AC) che diventò il testo
originale della tradizione chirurgica indiana. Egli sviluppò conoscenze in anatomia e medicina
generale.
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I testi ayurvedici più importanti sono:
1. Agnivesh Samhita
Scritto dal maestro Agnivesh (Tib. Meshinjug) che fu discepolo di Bharadwaja
2. Caraka Samhita
Caraka (Tib. Thotsuntsaraka) fu un grande medico e filosofo che corresse il tantra
Agnivesh e scrisse il CaraKa Samhita composto da sette parti. Ulteriormente, il
sistema medico generale ayurvedico fu composto da otto parti o branche.
3. Yoga Sataka
Composto da Nagarjuna Acharya (Tib. Gonpoludup).
4. Astanga Hridaya
Il maestro Vagbhata (Tib. Phakhol) sintetizzò il Caraka Samhita che diventò
Astanga Hridaya, il testo ayurvedico più importante. Nel XI° secolo, il testo fu
tradotto in tibetano da Lotsawa Rinchen Sangpo.
5. Astanga sangraha
Composto dal maestro Vagbhata (Tib. Phakhol) e tradotto in tibetano da Lotsawa
Rinchen Sangpo.
6. Chandrica
Composto dal maestro Chandranandana (Tib. Dhawa Ngonga) e tradotto da
Lotsawa Rinchen Sangpo.
Molti libri importanti sull’ayurveda sono disponibili nel mondo.
Gyud-shi, ‘I quattro Tantra‘
Tradotto dal maestro tibetano Vairochana e dal medico indiano del Kashmir
Chandranandana nel VIII° secolo, il Gyud-shi non proviene dall’ayurveda
indiana.
Relazione tra il sistema ayurvedico e quello tibetano
Dal VII° al XX°secolo, l’India fu un centro di cultura e di insegnamento del dharma per il popolo
tibetano. La caratteristica del sistema medico proviene anche dal concetto ayurvedico indiano,
ma non è chiaro se l’ayurveda era a quell’ epoca simile al sistema attuale per quanto riguarda i
principi e la pratica, oppure, se fu influenzata dal Buddismo. Nel III° secolo (AC) l’imperatore
saraceno Asoka il Grande, sottomise tutti i re tibetani, diventò buddista e costruì nel paese e
nelle zone limitrofe molti dispensari, ospedali e centri di cura per uomini e animali. Sia lui che i
suoi successori favorirono lo sviluppo della medicina e organizzarono nel paese la cultura di erbe
medicinali, piante e alberi. In breve, il Buddismo diventò fiorente e i concetti e l’etica buddista
rinvigorirono le culture coinvolte da esso.
Il maestro Nagarjuna Acharya (I° e II° secolo), santo buddista, medico, alchimista e filosofo,
studiò all’Università di Vidarbha, diventò un medico rinomato e aggiunse commenti al “Susruta
Samhita”. Probabilmente il suo lavoro influì molto sulla medicina ayurvedica. Egli fu il primo
alchimista ad introdurre il solfuro di mercurio nero privo di effetti secondari sulla salivazione.
Inoltre, il maestro scrisse molti libri di alchimia e di medicina, come ad esempio “Yoga Sakata”.
Dopo Nagarjuna Acharya, la quasi totalità dell’India diventò buddista.
La teoria dei tre umori, l’anatomia, la fisiologia, la patologia, la dieta, il comportamento
stagionale, la Materia Medica, gli strumenti chirurgici, le terapie, provengono dai testi ayurvedici
dei maestri Vagbhata e Nagarjuna e furono adottati dalla medicina tibetana. Nel passato, per
l’insegnamento della medicina tibetana questi testi furono una referenza valida.
Tuttora si ritrovano invariate nel Gyud-shi alcuni scritti originali di Astanga Hridaya.
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Differenza tra Medicina Tibetana e Medicina Ayurvedica
Esistono alcune differenze fondamentali tra le due medicine.
Innanzi tutto anche se i due sistemi traggono la loro origine dall’India e sono cresciuti come
gemelli, la medicina ayurvedica possiede la base filosofica Samkhya della religione Hindu e
proviene dal Rig-veda, mentre la medicina tibetana proviene da Buddha e la sua base filosofica è
il Buddismo. Inoltre, la Medicina Tibetana ha ricevuto un’importante impronta dalla tradizione
tibetana e dalla cultura buddista.
Secondariamente, la Medicina Tibetana si sviluppò in Tibet in un ambiente buddista che
promuoveva l’altruismo; inoltre il clima fresco del Himalaya ha influito sulle pratiche e i metodi
di cura. Si sviluppò molto la conoscenza delle erbe, dei minerali al posto dei metalli, per uso
terapeutico.
Le cure sono a base di erbe e decotti secondo la tradizione tibetana piuttosto che secondo i
principi del Panch-Karma.
Concludendo, le differenze basilari si ritrovano nello stile di vita, nel pensiero e nel concetto olistico
dell’ individuo ed è questo che rappresenta l’immagine della Medicina Tibetana nel mondo.
Medicina Cinese
Non c’è stato un sistema completo o un testo di medicina cinese che raggiunse il Tibet. Infatti la
storia racconta che nel VI° secolo, durante il regno del re Songtsan Gampo (617-?) la principessa
cinese Wengshen Kongjo introdusse la medicina cinese per ragioni di salute, in seguito però non
ci fu alcun sviluppo.
Durante il regno del re Mei-Agtshom (VII° secolo), il traduttore cinese Hashang Mahakyinda,
il medico tibetano Gyatrug-garkhan, Khyungpotsetse, Khyungpodhumtshug e Chodglamonbar
tradussero Somraja (Tib. Menchad-dhaweigyalpo) in 115 capitoli.
Il re Trisong Deutsan (VIII° secolo) invitò Hashang Bala, Tongsumgangwa e Hangtipata, tre
medici cinesi dalla Cina ed altri medici stranieri. Loro tradussero Sojedtrulgyizod-rinpocheidronme.
In seguito nella metà del XVIII° secolo, il maestro Situ Choekyijungne (1700-1794) tradusse in
tibetano alcune parti della Medicina Cinese e il metodo di lettura del polso. Particolare è il fatto
che nè l’agopuntura cinese, nè la filosofia taoista dello Yin e dello Yang giunsero in Tibet assieme
alla medicina.
Strano il fatto che i medici cinesi non crearono un centro come lo fecero i medici indiani.
Oggi, Somaraja (Tib. Menchad-dhawei-gyalpo) ‘Re della luna‘, è l’unico testo disponibile ed è
uno degli scritti fondamentali di referenza della Medicina Cinese. La storia di questo testo è
complessa e la ricerca della sua origine è ancora incompleta.
Ufficialmente il testo Somaraja viene dalla Cina ed è composto da 115 capitoli.
Esiste un altro testo composto da 112 capitoli che proviene dall’India e fu tradotto dall’ Abate
Krishna e dal monaco traduttore Choebar (XI° secolo). Questo testo fa parte della collezione
del Kagyur e fu pubblicato in Cina nel 1985. Si pensa che i due testi furono insegnati in Cina
dal Bodhisattva Manjusrhi su richiesta di Nagarjuna Hridaya. Secondo altre fonti, quella di
Lonpo Kathang, il testo sarebbe stato composto da Nagarjuna; Kongtrul Rimpoche nel suo
Shejakunkhyab dice che il testo proverrebbe dal lavoro collettivo di studiosi tibetani.
In breve, esistono quattro traduzioni diverse che hanno lo stesso titolo ed è difficile determinare
se questo testo proviene dalla Cina o dall’India.
Nel Somaraja , il concetto della medicina raggruppa le teorie della Medicina Cinese, Tibetana ed
Ayurvedica.
Secondo la leggenda, il testo fu insegnato sulle cinque montagne sacre della Cina, rappresenta
il simbolo dei cinque elementi, delle cinque coscienze e spiega la cura delle cinque illusioni e dei
loro disordini. Inoltre, presenta la relazione tra i cinque elementi e i cinque organi vitali, la teoria
i due principi dello yin e dello yang nella lettura del polso, l’esame delle urine e include i capitoli
sulle stagioni.
Un punto interessante è che i due principi e i meridiani non vengono menzionati come teoria
principale, nemmeno quando si tratta della moxibustione.
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Peraltro il testo presenta in tutti i capitoli della Materia Medica, della patologia e della
terapeutica, la teoria dei tre umori di vento, bile e flemma comune alla medicina tibetana.
Relazione tra la Medicina Cinese e la Medicina Tibetana
La relazione tra i due sistemi è popolare perché molti studiosi tibetani hanno ripreso molte
citazioni dal testo “Somaraja”che riguardano soprattutto l’anatomia, la diagnosi del polso,
l’esame delle urine, la moxibustione, il salasso, i disordini degli elementi e la loro diagnosi. Ma
la teoria e il concetto principale non sono chiari come nei quattro tantra del Gyud-shi.
I due sistemi hanno comunque molte cose in comune e il “punto d’incontro” è la teoria dei due
principi del “caldo e del freddo”.
La Medicina Tibetana elabora questi due principi (Dag-sib, caldo e freddo che corrispondono
allo yin e lo yang) introducendo la teoria dei tre umori rLung/vento, Tripa/bile, Badken/flemma)
e spiega il sistema energetico sia dal punto di vista dell’energia sottile, che dal punto di vista
fisico. A volte quando tratta la diagnosi della patologia in atto, o la cura, la Medicina Tibetana
si basa su due principi; ad esempio, il sangue e la bile sono di natura calda (yang), mentre il
vento e la flemma possiedono la natura fredda (yin). Il concetto degli umori è simile alla teoria
dei quattro umori della Medicina Greca di Galeno.
Differenza tra Medicina Tibetana e Medicina Cinese
Esistono alcune differenze tra i due sistemi; uno riguarda i cinque elementi, in quanto la Medicina
Tibetana e l’Ayurveda hanno in comune gli stessi elementi di base: terra, acqua, fuoco, aria e
spazio, mentre la Medicina Cinese considera gli elementi seguenti: legno, fuoco, terra, metallo
ed acqua.
La Medicina Tibetana non ha lo stesso concetto degli organi e della loro relazione energetica.
La Medicina Tibetana non possiede nè una teoria dei meridiani, nè il concetto fondamentale
dei due principi (yin e yang) come la Medicina Cinese. Il medico tibetano
“legge” il polso degli organi della parte destra del paziente con la mano
sinistra e gli organi del lato sinistro con la mano destra mentre il medico
cinese fa l’opposto.
Nè il Taoismo nè l’agopuntura non si sono sviluppati nello stesso modo
nel “Paese delle nevi”. Inoltre esistono altre differenze tra i due sistemi
medici.
Medicina Greca e Medicina della Trans-Arabia
La Medicina Greca era fiorente in Prussia e giunse fino al nord del Tibet
dove venne chiamata “sistema medico della parte superiore” (Tib. Toelug).
La Medicina Greca fu popolare nella storia della Medicina Tibetana
e diventò una scuola di medicina importante in Tibet dal VII° al VIII°
secolo. Galeno (tib. Galno, II° secolo) è ancora popolare nella storia della
Medicina Tibetana. Un discendente della sua tradizione che porta lo stesso
nome, fu invitato dal re tibetano Songtsan Gampo (617-?). Egli giunse
in Tibet dalla Persia. Il medico tradusse il testo greco”Carbone, Rame e
Pappagallo”e ne fece dono al re. Per questo motivo, fu chiamato “principe
dei medici” e diventò medico di corte. I suoi discendenti preservarono
questa tradizione medica e la divulgarono nel nord del Tibet. I discepoli
del secondo Galeno insegnarono in Tibet, la teoria dei quattro umori,
l’anatomia e la chirurgia.
In seguito, il re Trisong Deutsan invitò un medico famoso chiamato BijieTsampashilaha con i suoi discepoli da “Trom” (Roma?). Loro tradussero
molti testi Lhached-tshoweidho, ‘trattati per il re‘, si sposarono e continuarono
a vivere in Tibet.
Lettura del polso (medioevo,Francia)
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Tsampashilaha scrisse libri di medicina come Tsie-nyidhe-khorlo composto da 7 capitoli,
“Rinchenpungpeikor” di 27 capitoli di chirurgia e commenti. In seguito, compose un altro testo
famoso Bebum Nagpo che diede a suo figlio insieme a due libri di anatomia. Queste opere sono
chiamate Bijie-potikhaser o ‘Libro Giallo di Bijie‘. Prima di partire per Roma egli le offrì al re.
Un altro medico fu invitato dal re al congresso internazionale di medicina: Halashanti. Egli
praticava la Medicina Greca e tradusse “Trattamento delle ferite alla testa, vasi sanguigni,
disordini dovuti alla combinazione di vari umori, trattamento dell’avvelenamento e scritti di
anatomia”.
Per maggiori informazioni sui libri e le traduzioni, consultare l’articolo scritto da Dr. C. I.
Beckwith “Introduzione della Medicina Greca in Tibet, nel VII° e VIII° secolo”- Journal of the
American Oriental Society, Vol. 99
Relazione tra la Medicina Greca e la Medicina Tibetana
La relazione tra le due medicine è evidente soprattutto nella teoria e nel trattamento delle
malattie.
La somiglianza maggiore riguarda la teoria dei quattro umori della Medicina Greca che poi
diventano tre nella Medicina Tibetana.
Ad esempio, il concetto di ‘flemma marrone‘, ‘Badken –mugpo‘ chiamato ‘disordine dovuto alla
combinazione degli umori‘ tradotto nella Medicina Greca, fu ripreso dalla Medicina Tibetana
e dall’Ayurveda. Questo disordine è dovuto alla combinazione degli umori vento, bile, flemma
e sangue esattamente come lo descrive la Medicina Greca. Anche negli antichi testi buddisti
vengono menzionati i quattro umori (Dhuwashi=quattro umori). Altri concetti importanti sono
quelli che riguardano la costituzione, la teoria degli elementi che compongono il corpo e le
medicine; inoltre, la lettura del polso, l’esame delle urine e la tradizione dei dipinti medici
(Thanka) di anatomia e fisiologia sono considerati originari della Medicina Greca.
È interessante notare che nella storia della Medicina Tibetana, la Medicina Greca viene chiamata
Toechog bodkyilug o ‘Medicina Tibetana della parte nord del paese‘. Si può pensare che questo è
dovuto alle relazioni socio economiche importanti con i paesi della Trans-Arabia prima e dopo
l’inizio del VI° secolo.
FUOCO
SANGUE
Ion • 450 AC
Alcmaeon • 500 <C
TERRA
ARIA
BILE
FLEMMA
SANGUE
FUOCO
calde
BILE GIALLA
secco
ARIA
TERRA
umido
BILE NERA
freddo
AQUA
FLEMMA
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Il termine “Daryaken” o “cura per il veleno di serpente” in tibetano viene dalla lingua dello
Shan Shung, paese della religione Bon. Il Dr. Christopher I. Beckwith nel”Melassa Tibetana”,
introduce una nota sulla triaca in Tibet che è un linguaggio greco arabo. Il giornale è stato
pubblicato dal”Tibetan Society Bulletin”, Bloomington, Indiana vol5, p. 49. Il Dr. Beckwith
ha eseguito alcune ricerche importanti sui lavori del medico romano Tsampashilaha che ha
tradotto “Dudtsidaryakangyikhrulkhor” che viene chiamato in Greco “Theriakon pharmakon” o
teriaca. In breve, ”Daryaken” non può essere una parola del Bon dello Shanshung, ma viene dal
greco arabo che giunse in Tibet.
Differenza tra la Medicina Tibetana e la Medicina Greca
La differenza significativa tra i due sistemi è che nella Medicina Greca i lavori importanti di
Galeno non sono più un punto di riferimento per l’Occidente.
Al giorno d’oggi rimane soltanto “Unani Tibbia” o “Medicina Greca” che è ampiamente praticata
in Siria, Persia, Iraq ed è giunta nei Paesi Asiatici come il Pakistan, l’India e il Bangladesh.
Dall’origine della teoria dei quattro umori la differenza è diventata maggiore e questo è dovuto
soprattutto all’influenza della spiritualità e della cultura islamica.
Una parte della pratica “Unani Tibbia” fu tradotta in India e giunse in Tibet verso la metà del
XVII° secolo.
Medicina Indiana Buddista
Buddha insegnò la medicina a Varanasi, nello stato indiano del Bihar all’età di 77 anni.
Il sistema medico da lui insegnato è composto da quattro parti ed è chiamato Gyud-shi, i ‘Quattro
Tantra‘. Jeevaka, medico personale del Buddha e Asoka il Grande (III° secolo AC) divulgarono
il Gyud-shi in tutta l’India. Nagarjuna e Vagbhata lo svilupparono nelle università monastiche
indiane buddiste: Takshasila, Nalanda, Brikramashila.
Nel VIII secolo, il traduttore e maestro tibetano Vairochana tradusse il Gyud-shi.
In questo modo l’opera giunse attraverso un lignaggio diretto da Buddha al maestro
Chandrananda del Kashmir. Il maestro Padma Sambhava consigliò al re Trisong Deutsan di
nascondere il “Gyud-shi”nel monastero di Samye. Per questo motivo il Gyud-shi rimase nascosto
per 150 anni e non figura nella collezione del Tengyur.
Sia in passato che ora, alcuni studiosi sono del parere che siano stati i maestri tibetani Yuthok
L’Anziano e Yuthok il Giovane, istruiti sul buddismo, la medicina e i sistemi medici stranieri, a
compiere l’opera.
Molti maestri indiani che visitarono il Tibet tradussero centinaia di testi buddisti ed altri
appartenenti a scienze secolari. Nel Tengyur sono inclusi 5 volumi di Ayurveda Indiana e di
Medicina Buddista. Il Tibet fu rinomato per le sue conoscenze mediche e spirituali e il suo
popolo si affidò al sistema medico buddista e alla sua pratica che in seguito diventarono la
‘Medicina Tibetana‘, trasmessa fino al giorno d’oggi.
Gyud-shi ‘Quattro Tantra‘
Il testo è composto da 4 tantra con un totale di 156 capitoli
Tsagyud
Tantra Radice
Shadgyud
Tantra Esplicativo
Mengag-gyud
Tantra della Trasmissione orale
Chima-gyud
Quarto ed Ultimo Tantra
Fondamento dei Tantra
I tantra provengono dal Buddha stesso, la loro base è la dottrina buddista con la sua teoria
causa-effetto e rappresenta la via della guarigione.
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Medicina Tradizionale Tibetana
Fu soltanto nel VII° secolo che fu scritta la Medicina Tibetana Bodkyimen e che se ne discusse.
Infatti, il nome originale della Medicina Tibetana è bodkyi-gSowa-Rigpa o ‘Scienza Tibetana della
Guarigione‘.
Yuthok Yonten Gonpo l’Anziano (708-833)5 ,
il padre della Medicina Tibetana
Yuthok Gonpo fu un grande erudito sin dall’infanzia.
Egli studiò tutti i sistemi medici giunti in Tibet a
quell’epoca e si recò molte volte in India, Persia,
Cina e Nepal per studiare i sistemi medici autoctoni.
In India, egli studiò il sistema medico buddista, usò
molte tecniche e metodi utili appartenenti ad altri
sistemi medici, compose numerosi libri di medicina
e di pratica spirituale, inoltre, visse fino a 125 anni.
Statua di Yuthok l’Anziano a Toelung, in Tibet,
luogo della sua nascita
Yuthok Yonten Gonpo il Giovano (1126-1202)
Egli è un discendente di Yuthok l’Anziano. Sin dall’infanzia conosceva la
medicina ed era un essere realizzato. Egli seguì la tradizione del suo avo e
visitò l’India, la Persia, la Cina e il Nepal.
Il medico Rokten-Kouchokyab gli consegnò il Gyud-shi, i ‘Quattro Tantra‘.
Egli lo commentò e scrisse molto libri sull’argomento.
Gli scritti più famosi sono: Chalag-chogyed-Yuthok, i 18 supplementi ai
Quattro Tantra, lo Yuthok Nyingthik, un libro di pratica medica e spirituale
per i medici tibetani. Nel suo paese egli stabilì una scuola e divulgò l‘‘arte di
Guarigione‘. Gli studenti vennero dalla Mongolia, dalla Siberia, dal Nepal,
dal Bhutan, dalla Cina e dai paesi himalaiani.
I due medici Yuthok l’Anziano e il Giovano, sono considerati emanazioni
del Buddha della Medicina, venuto sulla terra nella forma umana, per
stabilire questo sistema medico ed aiutare il popolo del ‘Paese delle nevi‘.
In breve, tutti i sistemi medici che sono giunti in Tibet furono inclusi ed
sintetizzati nel sistema medico tibetano buddista, il quale ha istruito
migliaia di medici tibetani.
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SCUOLE DI MEDICINA TIBETANA
Scuola “Kongpo Menlung”
Yuthok Yonten Gonpo l’Anziano (708-833) fondò questa scuola nella valle Kongpo Menlung nel
sud del Tibet. Menlung significa ‘Valle della Medicina‘. Questa scuola fu frequentata da molti
medici.
Scuola di Yuthok Gosh Rethang
Yuthok Yonten Gonpo il Giovane (1126-1198) stabilì una scuola di medicina nella sua famosa
casa turchese chiamata Goshi Rethang. In seguito, dall’India egli rientrò in Tibet. La sua fama
raggiunse i paesi limitrofi del Tibet e centinaia di studenti studiarono la medicina nella sua scuola.
Egli scrisse commenti al Gyud-shi e fondò nel Tibet Centrale, una scuola dove studiare ‘L’Arte
della Guarigione‘. Questo luogo diventò il ‘cuore della Medicina Tibetana‘. Le diverse tradizioni
della Medicina Tibetana stimarono e rispettarono Yuthok Yonten Gonpo che considerarono un
grande maestro ed un’emanazione del Buddha della Medicina.
Il suo discepolo principale, Sumton Yeshe zung, raccolse tutti gli insegnamenti spirituali e di
medicina. Inoltre, egli scrisse il famoso libro Yuthok Nyingthik, rivolto ai medici. Il testo comprende
pratiche spirituali necessarie al loro esercizio pratico. La pratica è composta da 33 parti che
comprendono la storia del libro, fino al più alto sentiero che porta all’illuminazione, unitamente
alle pratiche del Buddha della Medicina e al Yuthok Guru Yoga.
Scuole Tradizionali Jangpa e Zurthar
Namgyal Daksang (1395-1475) era medico e famoso maestro buddista del nord del Tibet,
e Zurthar Nyamnyid Dorge (1439-1475) era medico e grande praticante che viveva nel sud
del paese. Essi fondarono le scuole di medicina Jangpa e Zurthar, secondo le loro rispettive
tradizioni. In seguito, queste scuole diventarono molto importanti nella storia della Medicina
Tibetana.
Nel XVII° secolo, Gongman Konchog Phendar, brillante medico tibetano, studioso di tutti i
sistemi medici di cure giunti in Tibet, creò la sua propria tradizione chiamata ‘tradizione
Gongmen‘ 6.
Collegio Medico Chakpori
Il Collegio Medico “Chakpori” fu costruito sopra la montagna di ferro nei dintorni del Potala.
Tradizionalmente i tibetani la chiamano “La Montagna di Vajrapani”.
Su richiesta del V° Dalai Lama, il reggente Desid Sangye Gyatso (1653-1705) molto esperto
nella scienza della guarigione, fece costruire un monastero del Buddha della Medicina che
diventò centro di studio per i medici.
Desid Sangye Gyatso amministrò personalmente l’Istituto, diede la trasmissione dei Quattro
Tantra ed aggiunse commenti. Egli ordinò 79 thangka per illustrare l’insegnamento della
medicina. Prima d’ ora né in Asia, né in Europa fu riscontrato un tale lavoro7.
Desid Sangye Gyatso introdusse tutte le tradizioni all’interno dell’Istituto dove furono preservate
per le generazioni future. Il Chakpori diventò il più grande centro per lo studio sia della medicina
che delle pratiche spirituali di guarigione.
Quest’Istituto ha formato centinaia di grandi medici.
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Istituto Mentseekhang di Lhasa
Il medico personale del XIII° Dalai Lama, il Venerabile Khyenrab Norbu (1883-1962) costruì a
Lhasa l’Istituto Mentseekhang (Scuola di Medicina ed Astrologia di Lhasa). L’Istituto istruiva in
Medicina Tibetana monaci e laici. Il governo sosteneva l’Istituto con l’intento di mantenere la
salute pubblica; inoltre, l’Istituto favoriva la cura dei bambini e la maternità.
Molti medici diplomati presso queste due scuole divulgarono la Medicina Tibetana in Mongolia,
Buriazia, Bhutan, Ladakh, Sikkim, Nepal, Cina e in altri paesi.
Dopo il 1959, con l’aiuto del suo direttore Prof. Dr. Jampa Trinley, l’Istituto Mentseekhang
di Lhasa ottenne il supporto del governo cinese di Pechino. L’Istituto riprese le sue regolari
funzioni, come l’insegnamento della Medicina Tibetana, dell’Astrologia e il mantenimento della
cultura e delle scienze tibetane.
Ora l’Istituto accoglie centinaia di pazienti cinesi e tibetani, ogni giorno; inoltre, produce
regolarmente medicine e dà insegnamenti a giovani tibetani nell’Università di Medicina Tibetana
di Lhasa.
Il vecchio Istituto Mentseekhang di Lhasa
Clinica di Medicina Tibetana, Lhasa
La Medicina Tibetana al giorno d’oggi
Nel 1961, il XIV° Dalai Lama fece costruire in India, a Dharamsala, l’Istituto Astromedico
Tibetano (Mentseekhang) per preservare la cultura tibetana e la saggezza del suo popolo.
Numerosi medici tibetani si sono già diplomati presso l’Istituto di Dharamsala. La Medicina
Tibetana è insegnata nel U. P (Studi superiori tibetani) di Varanasi e nell’Istituto di Filosofia
buddista, nel Ladakh ed in altri paesi.
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Note
A causa della mancanza di dati storici precisi, le date di nascita dei re e di altri non sono
affidabili.
1
Per ulteriori informazioni, consultare “Xuanzang, un pellegrino buddista sulla via della seta”di
Sally Hovey Wriggins. Pubblicato da Westview Press, inc. , 5500 Central Avenue, Boulder,
Colorado 80301-2877 U.S.A
2
Tagzig (sTag-gzig) viene spesso interpretato nella storia del Tibet come la Persia.
Ma potrebbe trattarsi del Tajigstan (sotto la ex-Unione Sovietica).
3
Esistono più opinioni: alcune dicono che morì all’età di 37 anni, altre che visse fino a 80
anni.
4
Per ulteriori informazioni sulla Medicina Tibetana, consultare “Biografia di Yuthok Yonten
Gonpo” di Rechung Rimpoche Jampal Kunsang, Wellcome Institute of History of Medicine,
London, 1973.
5
Arya, Pasang Yonten Tendi Sherpa”Bodkyi sowa rigpei logyui kyi bangzod Yuthog Lama drenpeiphonya” pubblicato in Ladakh 1989.
6
“Thangka mediche tibetane-dipinti” pubblicato nel 1986 da People’s Publishing House, Cina;
secondo atlante dalla collezione della Buriazia pubblicato nel 1992.
Disponibile in varie lingue.
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