Dumper articolati e rigidi
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Dumper articolati e rigidi
PRIMO PIANO n di Roberto Negri Dumper articolati e rigidi F E B B R A I O 2 0 1 1 M T 55 Dumper articolati e rigidi N elle loro diverse declinazio ni, i dumper uniscono alla grande capacità di carico, loro tradizionale punto di forza, una spiccata flessibilità di utiliz zo e adattabilità a molteplici condizioni di lavoro, dovute a una serie di soluzio ni costruttive volte a elevarne efficacia, facilità d’impiego e comfort di marcia e di manovra. Non a caso, quindi, questi mezzi d’opera – che trovano il loro ha bitat naturale nell’industria estrattiva – hanno visto il loro raggio d’azione a 360°, fino a coinvolgere anche il gran de movimento terra. Molte, all’interno della distinzione tra le due macrocategorie dei dum per rigidi e articolati, le lo ro caratteristiche peculiari e le possibili varianti, che rendono l’attuale propo sta dei costruttori partico larmente ampia e diversifi cata. Vediamo come. ta erogazione di potenza, necessaria dati i pesi coinvolti: indicativamente, un dumper del peso di 45 t e con una capacità di carico di 60 t necessita da 700 a 800 HP, che possono salire fino a 1.000 per mezzi di dimensioni e por tate maggiori. Tra il volano del motore e l’albero primario del cambio si tro va il convertitore di coppia, un giun to idrocinetico capace di confrontare la coppia richiesta dall’albero prima rio del cambio con quella disponibile al volano del motore, amplificando quest’ultima nei limiti di un rappor to, definito di stallo, a cui corrisponde buon compromesso, mentre sette marce rappresentano l’assetto otti male. Circa il secondo punto, invece, la gestione elettronica delle logiche d’inserimento dei diversi rapporti del cambio automatico, in funzione delle condizioni d’impiego, è senza dubbio la più sofisticata attualmente disponi bile. L’ultimo elemento della linea di trasmissione è l’assale posteriore che, nella sua configurazione convenzio nale, prevede coppia conica d’ingres so, differenziale centrale, semiassi e ri duzioni epicicloidali finali a semplice o doppio stadio. Dimensioni e scelta dei I dumper rigidi una condizione funzionale di motore al regime nominale e albero primario del cambio fermo ma soggetto alla massima coppia di ingresso disponibi le. La scelta del rapporto di stallo del convertitore deve naturalmente risul tare coerente all’andamento della cur va di coppia caratteristica del moto re e a tutta la gamma di rapporti che caratterizzano la linea di trasmissione del dumper. Venendo al cambio, particolarmen te diffuso oggi è il design a planeta ri, meccanicamente sofisticato e più disponibile all’alloggiamento di fri zioni di maggiore diametro a cui affi dare l’inserimento dei diversi rapporti senza che il transito di potenza ven ga interrotto. Un’ulteriore caratteri stica fondamentale per il cambio di un dumper rigido consiste nella scan sione dei rapporti disponibili e nella logica di inserimento automatico de gli stessi. Quanto al primo punto, il minimo numero di marce richiesto è cinque; sei marce rappresentano un rapporti di trasmissione sono invece quasi sempre progettate e realizzate in maniera personalizzata direttamen te dal costruttore del dumper. Dati i pesi coinvolti e le tipiche condi zioni di utilizzo dei dumper il sistema di frenatura assume in questi veicoli un’importanza fondamentale, tanto da comportare l’adozione di specifi ci, ulteriori sistemi di controllo del la velocità. In particolare, la possibi lità di lunghe percorrenze in discesa – del tutto normale per questi mez zi d’opera – richiede l’installazione di un particolare dispositivo, il cosiddet to retarder, una sorta di convertitore in grado di smaltire l’energia cinetica correlata alla velocità che s’intende mantenere. Generalmente collocato a valle del convertitore di coppia, è inserito a comando tramite un peda le e necessita di uno scambiatore di calore capace di disperdere l’equiva lente termico dell’energia di rallen tamento. Le soluzioni costruttive sopra elencate I dumper rigidi rappresentano senza dubbio i capostipiti di questa partico lare tipologia di mezzi d’opera. L’im postazione più canonica è quella a due assi, con l’anteriore dotato di ruote singole e quello posteriore equipag giato con ruote gemellate; soluzione coerente con la ripartizione dei pesi generalmente adottata su tale mac china, che prevede il 33,3% del peso a pieno carico sull’asse anteriore e il 66,6% su quello posteriore, mentre a vuoto il peso complessivo grava su en trambi al 50%. Tali valori evidenziano anche l’importanza della sezione del cassone e della relativa disposizione rispetto alle ruote ai fini della riparti zione dei pesi, fermo restando il fatto che le percentuali sopra elencate han no valenza puramente indicativa. Date le funzioni che il dumper è chia mato a svolgere la linea di trasmis sione rappresenta uno degli aspetti tecnici più rilevanti. Le motorizzazioni adottate devono garantire un’eleva 56 M T D I C E M B R E 2 0 1 1 primo piano sono ospitate dal telaio del dumper, la cui architettura tipica prevede due longheroni longitudinali collegati da cinque/sei traverse. Quella anteriore funge da paraurti, mentre quella po steriore ospita le cerniere di ribalta mento e i supporti di ancoraggio dei cilindri e della barra trasversale del la sospensione posteriore; la traver sa centrale posteriore ingloba solita mente il supporto di ancoraggio del triangolo della sospensione posterio re mentre quella centrale posteriore bassa collega i supporti di ancoraggio dei cilindri idraulici di sollevamento. I dumper articolati La traversa centrale anteriore, strut turalmente più complessa, collega infine i longheroni con una struttura ad arco che inferiormente abbraccia il vano motore, lateralmente ingloba i supporti di ancoraggio dei cilindri del la sospensione anteriore e, nella par te superiore, consente l’ancoraggio del pianale cabina, del top del cofano motore, della pedana anteriore destra e, in qualche caso, della sella di ap poggio del cassone. La concezione di quest’ultimo ele mento è un fattore chiave per la valu tazione della portata, della facilità di trasporto, della capacità di trattenuta del materiale e dell’efficacia di ribalta mento, che deve tenere conto anche dell’eventualità, non infrequente, che il dumper possa viaggiare su penden ze assai rilevanti. Da queste conside razioni nasce il tipico profilo laterale a coda rialzata, che ha la funzione di centrare il carico nella posizione voluta e di assicurarne la trattenuta durante la marcia in pendenza. ni operative più difficili, con una mo bilità superiore a quella del dumper rigido. Naturalmente questa mobilità ha un prezzo, rappresentato da una portata che risulta ancora inferiore a quella delle versioni rigide: anche sot to quest’aspetto, tuttavia, si sono re gistrati notevoli progressi, tanto che ormai tutti i principali costruttori rea lizzano modelli da 50 t. Fratello minore del dumper rigido, anche la versione articolata presenta un’architettura costruttiva ben defini ta che, rispetto al primo, prevede un maggiore numero di assi (tre) e una di versa distribuzione dei pesi sugli stessi, in cui sul tandem posteriore gravano poco più dei due terzi del peso com plessivo in ordine di lavoro. La defi nizione di tandem di assali posteriori non è scelta a caso: la capacità di la vorare in tandem degli assali poste riori, infatti, permette alla macchina di disimpegnarsi anche nelle condizio Le aziende citate • Astra - www.astraspa.com • Bell - www.bellequipment.com • Cat - www.caterpillar.com • Doosan www.doosanequipment.eu • JCB - www.jcb.it • Hitachi - www.hitachi-c-m.com • Komatsu - www.komatsu.it • Liebherr - www.liebherr.com • Perlini - www.perlini.com • Terex - www.terex.com • Volvo - www.volvoce.com Analizzando le componenti costrut tive dei dumper articolati, per quan to riguarda la linea di trasmissione la concezione oggi più diffusa prevede una trazione integrale che, a seconda del numero di assi e ruote, è 4x4 per i dumper articolati a due assi e 6x6 per quelli a tre assi. Modeste, invece, le differenze rispetto ai dumper rigidi per quanto riguarda il cambio. A cambiare radicalmente è l’architettura del telaio, in questo caso composto da due se mitelai – uno anteriore e uno poste riore – collegati tra loro da uno snodo centrale che ne consente il reciproco movimento sul piano orizzontale. Tale componente rappresenta la chiave di volta di questa tipologia di dumper in quanto deve garantire, oltre a un’ef ficiente sterzatura, un adeguato gra do di libertà torsionale onde gestire le oscillazioni dei due semitelai, che risul tano da questo punto di vista indipen denti. Due sono le soluzioni tecniche oggi utilizzate per raggiungere tale ri sultato: quella basata sul concetto del cuscinetto volvente e quella basata sul concetto del cuscinetto radente (o, in altri termini, quella basata sull’impiego della ralla e quella basata sull’impiego del canotto longitudinale). Per quanto riguarda il telaio, a so miglianza di quello caratteristico dei dumper rigidi, la configurazione pre vede due travi longitudinali portanti e una serie di traverse. Anche in rappor to a tale aspetto la zona dell’articola zione centrale si rivela come quella più importante, di modo che la tendenza ad avanzare il centro dell’articolazione in direzione dell’assale anteriore non corrisponde solo alla necessità di con tenere gli ingombri in sterzatura, ma anche di alloggiare il componente più sostanziale dell’intero telaio in una zo na a bassa intensità di sollecitazioni. Il cassone ripresenta la classica sezio ne trasversale a trapezio isoscele, così come l’impostazione reticolare a gu scio della struttura portante già vista a proposito dei dumper rigidi. D I C E M B R E 2 0 1 1 M T 57 Dumper articolati e rigidi Astra Progettati per la massima pro duttività e con alti coefficienti di sicurezza, i dumper rigidi Astra sono uno strumento di grande efficacia per lavorare nelle con dizioni più estreme, quando re sistenza e redditività sono fat tori determinanti. Questi mezzi sono equipaggiati con motori a gestione elettronica a eleva te prestazioni e accoppiati con trasmissione automatica Allison che, selezionando automatica mente la marcia più adatta a se conda della velocità del veicolo e del regime motore, assicurano la marcia ottimale in qualsiasi situa zione. Al top della gamma Astra troviamo il modello RD50, che rappresenta il massimo in fatto di portata. Dotato di un motore Deutz TCD 2015 V8 da 500 kW, Perlini questo modello offre infatti una capacità del cassone a colmo di ben 32 m3, per una portata mas sima di 50.000 kg. La trasmissio ne automatica Allison H6610A, con sei marce avanti e due re tromarce e convertitore idraulico di coppia con rapporto di mol tiplicazione (coppia allo stallo) 1:1,77, è accoppiato a un ponte posteriore Kessler a doppia ridu zione, centrale mediante coppia conica e finale nei mozzi ruota mediante ruotismo epicicloida le. Le sospensioni sono di tipo a ruote indipendenti sterzanti, ci lindri di sospensione idropneu matici (olio-azoto) con funzio ne sospensione/ammortizzatore all’anteriore e semindipenden te con forcella più barra trasver sale tipo Panhard al posteriore. Il telaio, costruito in acciaio ad alta resistenza, adotta due lon gheroni estrusi a sezione rettan golare, uniti da traverse d’irrigi dimento che supportano il siste ma di sospensione anteriore e posteriore. Con una portata massima di 65.000 kg e una capacità del cas sone di 42 m3, il DP 705 è uno dei modelli di punta della gamma di dumper Perlini. Equipaggiata con un motore Detroit diesel MTU 12V - 2000 Tier da 567 kW, la macchina adotta un telaio a longheroni a sezione chiusa in acciaio ad alto limite di snerva mento, collegati tra loro median te traverse tubolari con speciali giunzioni che riducono le solleci tazioni di torsione, accoppiato a un assale motore Heavy Duty di costruzione Perlini, con riduzio ne conica centrale, differenziale incorporato, semiassi flottanti e riduzioni epicicloidali alle ruote. Le sospensioni oleopneumatiche anteriori sono state progettate e realizzate con un particolare di segno a forcella ottenendo un ri dotto braccio a terra che consen te una morbida sterzatura e un minore strisciamento degli pneu matici sul terreno. Tutto ciò de termina un eccellente controllo e una grande stabilità delle ruo te anteriori nella marcia rettili nea con una guida dolce e sicura. Le sospensioni oleopneumatiche posteriori, anch’esse di grande diametro, sono realizzate su bre vetto originale Perlini e sono do tate di doppia camera interna a pressione differenziata, consen tendo una doppia flessibilità sia a veicolo carico che a veicolo vuo to. Il loro ampio ancoraggio al te laio permette la migliore stabilità del veicolo in curva e sui percorsi tortuosi. Il sistema frenante prin cipale è composto da due freni di servizio e dal retarder dei freni a bagno d’olio; quest’ultimo è a controllo automatico e modulare quando il veicolo opera in disce se impegnative e prolungate. Doosan Equipaggiato con un mo tore diesel a sei cilindri Scania DC13 Stage IIIB, con una potenza lorda pari a 368 kW a 2.100 giri/min, il nuovo dumper Doo san DA40 offre il 10% di potenza in più rispet to al precedente modello MT41. Con un incremen to del 22% della coppia lorda, ora pari a 2.373 Nm a 1.300 giri/min, il DA40 si pone al vertice del mer cato ADT anche in termini di coppia motrice disponi bile. La maggiore potenza del motore è abbinata alla tecnologia SCR per ridurre i consumi di carburante. Alla riduzione complessiva 58 M T D I C E M B R E dei consumi dell’8% con tribuisce anche la nuova trasmissione ZF con otto marce avanti e quattro retromarce. La nuova tra smissione migliora il tra sferimento della potenza dal motore alle ruote, a garanzia di una trazione eccezionale. Per adeguar 2 0 1 1 si alla potenza più eleva ta, le dimensioni della dri veline e la capacità di raf freddamento del veicolo sono state accresciute. Il DA40 abbina consumi di carburante al vertice del settore con una velocità massima di ben 58 km/h e vanta una capacità cas sone di 24,4 m³. Il carico utile raggiunge ora le 40 t senza portellone, pari a un incremento di oltre il 15% rispetto al modello MT41. Il DA40 è provvi sto di trazione integrale a sei ruote per una distri buzione omogenea della potenza, mentre il carrello tandem posteriore a oscil lazione libera e lo speciale sistema a snodo garanti scono ottime prestazioni di guida sui terreni diffici li. Per gestire il maggiore carico utile e assicurare il comfort dell’operatore, il DA40 adotta una sospen sione anteriore hydrogas totalmente nuova. primo piano Caterpillar Sviluppato per essere impiegato nell’industria estrattiva, delle co struzioni e nelle cave, il modello 775F permette di spostare elevati volumi di materiale per abbassare il costo di trasporto per tonnellata. La macchina monta un motore Moto re Cat C27 con tecnologia ACERT da 787 CV con controllo elettroni co che compensa automaticamen te secondo il carico richiesto, l’al titudine e l’avvio a freddo. Il telaio del 775F impiega una struttura sca tolata che incorpora due parti for giate e 19 parti in fusione nei punti maggiormente sollecitati, con sal dature continue e avvolgenti a pe netrazione profonda per resistere ai carichi torsionali senza bisogno di aggiungere altro peso. La cate na cinematica meccanica e la trasmissione PowerShift Cat offrono elevata efficien za operativa e controllo sul le pendenze ripide, in caso di fondo stradale sdruccio levole e nei percorsi con al ta resistenza al rotolamento. L’impiego della trasmissione Terex Cat PowerShift a gruppi epicicloi dali a sette marce assicura potenza costante in un’ampia gamma di ve locità operative; in più, il sistema di controllo della trasmissione (TCC) esegue automaticamente i cambi di marcia in corrispondenza dei va lori prestabiliti in funzione del regi me del motore per ottimizzare ef ficienza, prestazioni e durata delle frizioni. Un convertitore di coppia con dispositivo di blocco unisce la trazione e la modulazione dei cam bi di marcia del convertitore di cop pia all’efficienza e alle prestazioni della trasmissione diretta. Il conver titore di coppia con dispositivo di blocco s’inserisce a circa 8 km/h, trasferendo maggiore potenza al le ruote. A loro agio in qualsiasi ambiente di lavoro, dalle cave di sabbia e ghia ia alle miniere di carbone, ai cantie ri stradali, i dumper articolati Terex sono nati per garantire produttivi tà elevata, bassi consumi di carbu rante e tempi di ciclo brevi, garan tendo in ogni condizione potenza e affidabilità. Dotato di un motore Cummins QSM11 a sei cilindri in linea raffreddato ad acqua, sovra limentato con turbocompressore, con raffreddamento dell’aria di ali mentazione, iniezione diretta e ge stione elettronica del motore, del la potenza di 287 kW, il modello TA300 adotta telaio anteriore e po steriore chiusi, saldati in acciaio di qualità con traverse scatolate unite tra loro. I telai sono collegati tramite un giunto cilindrico di grande dia metro con boccole in nylon. All’anteriore, le sospensioni sono completamente indipendenti dalle ruote grazie alla costruzione a qua drilatero trasversale in combinazione con quattro ammortizzatori idraulici con molle elicoidali esterne. Al posteriore, ogni assale è accop piato al telaio mediante tre bracci longitudinali con boc cole in gomma e un braccio trasversale. Il carico su ogni as sale posteriore viene equilibra to da bracci oscillanti mobili. Lo smorzamento della so spensione è consentito tra mite unità di compressione in gomma/metallo tra ogni as sale e le estremità dei bracci oscil lanti. I punti di articolazione delle sospensioni posteriori e anteriori sono muniti di boccole di gomma e non richiedono manutenzione. Il cambio è dotato di convertitore di coppia flangiato al cambio a con tralberi con distributore di coppia integrato. JCB Al top della gamma di dumper articolati JCB, il modello 722 offre eleva te prestazioni grazie all’ef ficiente motore Cummins QSB turbo a sei cilindri da 6,7 l, in grado di erogare una potenza di 194 kW con una coppia massima di ben 990 Nm. L’impian to idraulico con doppia pompa a ingranaggi, sem plice ed economico, è af fiancato da un cambio ZF “Smoothshift” manuale/ automatico a sei marce in avanti e tre indietro, che consente alla macchina di raggiungere una velocità di traslazione massima di 46 km/h. Il controllo automati co della trazione tramite assali con differenziale a slittamento limitato (LSD) adegua automaticamen te la trazione alle specifi che condizioni, eliminan do ogni possibile aziona mento errato. Le basse pressioni di ap poggio in caso di catti ve condizioni del terre no, inoltre, consentono l’impiego del 722 prima che sia possibile utilizzare i più pesanti dumper ar ticolati con minori danni per il terreno. Alle qualità di trazione e stabilità del 722 contribuiscono inol tre le sospensioni ante riori, il cui design prevede l’impiego di assali a mon taggio rigido con sospen sioni integrate. L’impianto frenante, a dischi a secco, è azionato tramite pinze montate su tutte le ruote ed è integrato da un ef ficiente retarder. Il tutto per una capacità di carico massima che raggiunge i 20.000 kg. D I C E M B R E 2 0 1 1 M T 59 Dumper articolati e rigidi Hitachi Tra i modelli di punta del la gamma Hitachi, distri buiti in Italia dalla SCAI di Bastia Umbra (Pg), il dum per EH750-2 monta un mo tore da 391 kW Cummins QSX15, di elevata potenza, che garantisce una lunga durata in servizio ottimiz zando prestazioni e affida bilità, con consumi contenu ti. Macchina dal carico utile complessivo di 39.600 kg, progettata per l’uso nelle cave e nelle attività estratti ve dove il trasporto di varie tonnellate extra a ogni viag gio è di estrema importan za, l’EH750-2 è dotato di un cassone composto da una piastra pianale da 26 mm e fiancate da 14 mm in acciaio ad alta resistenza 400 BHN. Questa caratteristica garan tisce un’elevata resistenza all’usura e agli urti. Una ridot ta altezza di carico e un’am pia area d’entrata consento no facili e rapide operazioni di carico con l’impiego di nu merosi dispositivi. Telaio e sistema di sospen sioni sono progettati per la vorare all’unisono in modo da offrire la massima inte grità strutturale e il comfort per l’operatore. Il longhe rone del telaio interamente costruito in sezione scatola re fornisce una resistenza su periore alle sollecitazioni di torsione e di flessione elimi nando pesi non indispensa bili. La combinazione del si stema CECII e del nuovo si stema di Gestione dell’Ener gia Cambio (SEM) consente alla trasmissione di control lare le condizioni di coppia e velocità durante l’innesto di marce superiori e nel pas saggio dalla posizione folle alla prima marcia o alla re tromarcia, con una riduzione dei picchi di coppia nella tra smissione e cambi di marcia morbidi e omogenei. Watch the video: 60 M T D I C E M B R E 2 0 1 1 Komatsu Motore Komatsu SAA 6D140E-5 da 386 kW, peso lordo di 75.500 kg, capacità del cassone a colmo di 27,3 m3: è questo il biglietto da vi sita del dumper Komatsu HD405-7, tra i model li di maggiore succes so del costruttore giap ponese. La macchina adotta la trasmissione automatica K-ATOMi CS (Komatsu Advanced Transmission with Opti mum Modulation Con trol System), che selezio na automaticamente la marcia più adatta a se conda della velocità del veicolo, del regime mo tore e della posizione di cambio scelta, in modo da ottenere performan ce ottimali in qualsiasi si tuazione. A essa s’affian ca un selettore del mo do operativo del motore, che permette di sceglie re tra due diverse mo dalità operative. In mo dalità “Power“, il pieno sfruttamento dell’eleva ta potenza assicura una notevole produttività ed è perciò consigliata per i luoghi di lavoro in cui è richiesta grande ca pacità di trasporto in pendenza. In modalità “Economy“ (Controllo variabile della potenza) la potenza del motore è ridotta e i cambi marcia sono possibili a veloci tà più basse, risultando così consigliata per lavori su terreni piani. I freni a dischi multipli in bagno d’olio assicurano frenate affidabili e durature nel le prestazioni. L’impianto frenante, completamen te idraulico, è assistito da un retarder di grande ca pacità, integrato nei di schi freno che permette alla macchina di affron tare con la massima sicu rezza le discese più im pegnative. In più, la fun zione ARSC (Automatic Retard Speed Control) consente all’operatore di impostare la velocità in discesa e di scendere dai pendii a velocità co stante concentrandosi al meglio sulla manovra di sterzo. primo piano Bell Potenza netta al volano di 232 kW, velocità massima di trasla zione di 53 km/h, capacità di ca rico a colmo di 17 m3 per un cari co utile di ben 27.300 kg: sono i principali numeri del dumper Bell B30D, parte dell’ampia gamma di modelli offerta dal costruttore. Equipaggiata da un motore Mer cedes Benz a sei cilindri della po tenza di 205 kW, per una coppia massima di 1.000 Nm, la macchina monta una trasmissione a planetari ZF a sei marce avanti e una indietro e convertitore di coppia idrodina mico con blocco su tutte le marce e logica di controllo 6HP592C Eco mat 2 Plus Electronic. Gli assali, di costruzione Bell, sono realizzati in acciaio ad alta resisten za, con ingranaggi conici a spirale sul differenziale a slittamento limi tato e ingranaggi planetari Heavy Duty. Le sospensioni anteriori, montate su gomma, sono di tipo semi-indipendente con cilindri ad azoto e olio; le sospensioni poste riori distribuiscono con efficacia i carichi e sono accoppiate al telaio in modo da consentire un’adegua ta escursione verticale. Il sistema frenante a doppio circuito adot ta dischi a secco con pinze azionate idrau licamente su tutti gli assali. L’efficiente re tarder riduce drasti camente l’utilizzo dei freni, prolungandone notevolmente la vita utile. Liebherr I potenti dumper a trazio ne diesel-elettrica della serie T 282 hanno introdotto nuovi pa rametri di riferimento per quanto concerne la capacità di carico. Que sti dumper possono trasportare cari chi utili fino a 363 t con velocità di pun ta di 64 km/h. Il dumper Liebherr T 282 C, in parti colare, è una mac china integrata dal punto di vista pro duttivo. L’azienda impiega negli am biti strategici com ponenti di produzione interna svi luppati specificamente per soddisfa re i requisiti dell’industria estrattiva. Il grado d’integrazione verticale della produzione, ulteriormente intensifi cato, assicura un coordinamento mi gliore della catena di fornitura e ga rantisce una distribuzione delle risor se conforme alle richieste del cliente. Il Liebherr T 282 C si distingue per la costruzione robusta e resistente, nonché per il suo ridotto peso pro prio. Questo dumper consente tem pi più brevi di ciclo e offre, in consi derazione del suo peso a vuoto, una delle più elevate capacità di carico nella sua classe. Per la sospensione anteriore, la macchina adotta un’im postazione “Double A-Frame”, che offre una maggiore escursione ver ticale e prolunga la vita utile dello pneumatico; il design della sospen sione posteriore garantisce un’am mortizzazione ottimale, miglioran do il comfort di guida e riducendo la pressione interna degli elementi. Un riduttore a planetari massimiz za l’energia trasmessa in coppia e riduce le perdite meccaniche nella scatola del cambio. Volvo La ricca gamma di dum per articolati Volvo della Serie F inizia con l’A25F che presenta una capaci tà di carico di 24 t, prose gue con l’A30F e l’A35F con capacità di carico di 28 e 33 t, fino ad arriva re all’A40F con una capa cità di carico di 39 t. Un potente impianto idraulico load sensing a centro chiuso e i cilindri di ribaltamento mono stadio e doppio effet to sollevano il cassone anche su salite ripide. La sicurezza risulta mi gliorata dal freno “Carico e Scarico” applicabile tramite un singolo pul sante in cabina che inse risce i freni di servizio e passa automaticamente alla posizione folle. Il cassone è di tipo Heavy Duty, in acciaio HB400, il cui design, l’elevata luce di carico e l’angolo di ri baltamento garantisco no un ottimo scarico del materiale. Alimentati da motori diesel a controllo elettronico V-ACT Stage III con filtro antipartico lato (DPF), i dumper pre sentano coppia elevata a bassi giri motore, che si traduce in una miglio re efficienza dei consumi del 4% rispetto alla pre cedente Serie E. Attrezza ta di serie con il sistema Volvo Automatic Traction Control (ATC), la cate na cinematica evita agli operatori di guidare con tinuamente con la moda lità integrale, il che signi fica che su strade buo ne o asfaltate il sistema passa automaticamente alla modalità 6x4. Ciò a vantaggio dei consumi di carburante e della minore usura meccanica e degli pneumatici. Il design del la barra di torsione su tre punti consente alle ruote posteriori di muoversi in modo indipendente, assi curando ottimo contatto al suolo, trazione e stabi lità, riducendo al minimo la tensione sul telaio. D I C E M B R E Watch the video: 2 0 1 1 M T 61