Il momento dedicato al pasto assume un aspetto di grande valenza

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Il momento dedicato al pasto assume un aspetto di grande valenza
MENSA
Il momento dedicato al pasto assume un aspetto di grande valenza
educativa per il bambino ed occupa all’interno della giornata scolastica
un ruolo rilevante.
E’ di grande importanza quindi che ci debba essere un’attenzione molto
alta da parte delle famiglie e degli insegnanti rispetto al cibo che viene
consumato dagli alunni nella mensa scolastica.
L’ambiente deputato al consumo dei pasti riveste un ruolo decisivo per
un corretto approccio verso il cibo. Unitamente ad un pasto che risulti
appetibile per gli alunni (e in questo senso si sono compiuti negli anni
notevoli sforzi da parte della Ditta erogatrice, con il contributo essenziale
della dietologa del Comune) è d’importanza altrettanto paritetica che il
cibo venga servito in un ambiente dalle caratteristiche adeguate.
Nella scuola “U. Saba” fino ad ora è sussistito il problema di un elevato
grado d’inquinamento acustico (soprattutto relativamente all’ambientemensa più grande, in cui pranzano - seppure con turni diversi - 8 classi).
Grazie all’intervento della Ditte esterne e del Comune di Trieste (Area
educazione) si è riusciti, come detto in precedenza, ad insonorizzare la
sala più grande della mensa, mediante appositi pannelli fonoassorbenti.
Appare evidente che qualunque intervento volto ad insonorizzare gli
ambienti non potrà sollevare gli insegnanti da un’attenta e continua opera
di cura e vigilanza verso i propri alunni, al fine di contenere al massimo il
rumore, che inevitabilmente si crea quando più classi sono presenti in
mensa nello stesso momento.
L’alunno, fin dalla scuola dell’infanzia, deve essere aiutato ad
accostarsi agli alimenti mediante un’azione educativa quotidiana ed
attenta, attraverso la quale l’insegnante cercherà di abbattere le
diffidenze e gli stereotipi che generalmente ogni bambino ha verso il cibo
consumato fuori dall’ambente domestico.
Progressivamente l’alunno verrà invogliato ad assaggiare gusti nuovi e
ad ampliare le sue scelte in campo alimentare.
Quest’opera graduale deve trovare un’indispensabile azione di sostegno
da parte delle famiglie, che supporteranno dall’esterno l’azione
dell’insegnante, senza frapporsi, si auspica, o sminuire la stessa.
La finalità di quest’azione congiunta sarà quella di far sì che il bambino
fruisca del pasto all’interno della mensa scolastica. Non è accettabile
infatti che un bambino possa alzarsi da tavola senza aver “assaggiato
nulla”. In questo senso non possono venire accolte azioni di intromissione
da parte delle famiglie (“Se anche mio figlio non mangia a pranzo non
importa, mangerà a casa a cena” ecc.).
Compito dell’insegnante sarà fare in modo che il bambino abbia
consumato almeno una parte del primo piatto o del secondo, che abbia in
definitiva mangiato una quantità ragionevole di cibo (variabile da bambino
a bambino, ma mai al di sotto di una quantità minima, che può
corrispondere all’aver assunto o tutto il primo, o tutto il secondo, o metà
di entrambi).
Le ditte erogatrici da tempo ormai hanno predisposto un’ampia varietà
di diete che possono venire incontro a problematiche alimentari, e non
solo, di diverso tipo: leggera, in bianco, per celiaci, per intolleranze e/o
allergie alimentari, legate ad aspetti religiosi, ecc.).
Quanto esposto non solo dovrebbe tendere a garantire un’alimentazione
corretta e bilanciata per l’alunno (indispensabile in questo senso il
coinvolgimento delle famiglie, per un giusto equilibrio alimentare
giornaliero, costituito anche da un’adeguata merenda), ma a limitare
quanto più possibile lo spreco di cibo che purtroppo spesso si osserva
nelle mense scolastiche.
Obiettivi da raggiungere:
ü far restare nei piatti una quantità limitata di cibo
ü consegnare agli alunni, a fine giornata, pane e frutta non consumati
a tavola
Per garantire che le linee guida fin qui illustrate trovino piena attuazione
e che il momento del pasto rivesta tutte quelle caratteristiche positive che
si è cercato di delineare, è opportuno che i criteri elencati vengano presi
in attenta considerazione dalle famiglie degli alunni iscritti - o in via
d’iscrizione – alla scuola dell’infanzia e al tempo pieno della scuola “U.
Saba”.
INFINE PER QUANTO PLEONASTICO POSSA APPARIRE E’ BENE
RICORDARE CHE IL LUOGO DESTINATO AL CONSUMO DEI PASTI RESTA
ESCLUSIVAMENTE LA MENSA.