rassegna stampa - Provincia di Gorizia
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PROVINCIA DI GORIZIA RASSEGNA STAMPA DOMENICA 13 NOVEMBRE 2011 Rassegna per ricerca personalizzata Testate/Edizioni in ricerca: Parole chiave in ricerca: Ordinamento generale: Affari&Finanza Espresso Il Friuli Il Gazzettino Nazionale Il Gazzettino Pordenone Il Gazzettino Udine Il Giornale Il Piccolo Nazionale Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Il Piccolo Trieste Il Popolo Il Quotidiano del Fvg Il Sole 24 Ore Il Sole 24 Ore NordEst Italia Oggi La Repubblica La Stampa La Vita Cattolica Messaggero Veneto Udine Messaggero Veneto Pordenone Messaggero Veneto Nazionale Messaggero Veneto Gorizia Panorama Primorski Dnevnik Voce Isontina Bianca della Pietra Donatella Gironcoli Enrico Gherghetta Federico Portelli Galleria Spazzapan Gennaro Falanga Mara Cernic Musei provinciali Palazzo Attems Polo Universita di Gorizia Provincia di Gorizia Sara Vito Condizione sulle parole: almeno una presente Data decrescente Testate/Edizioni Parole chiave N° Titolo Testata-Edizione 1 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone 13-11-2011 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone 13-11-2011 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone 13-11-2011 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone 13-11-2011 Il Piccolo Trieste 13-11-2011 Il Piccolo Trieste 13-11-2011 Messaggero Veneto Gorizia 13-11-2011 Primorski Dnevnik 13-11-2011 La preghiera del marinaio per ricordare i caduti in mare Data Bianca della Pietra - 2 Giovani e scuole, un settore su cui investire Donatella Gironcoli - Provincia di Gorizia - 3 Sos dei benzinai: fate il pieno a Gorizia Enrico Gherghetta - 4 Censimento, tutti in coda ma lo sportello va a rilento Provincia di Gorizia - 5 Gherghetta replica a Cosolini Enrico Gherghetta - Provincia di Gorizia - 6 Illy: portera' solo benefici la fusione di Confindustria Provincia di Gorizia - 7 Consegnata la 'Foglia d'oro' al console Heimo Penker Mara Cernic - Provincia di Gorizia - 8 Filmski veceri Provincia di Gorizia - 13 NOV 2011 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Cronaca pagina 31 Quotidiano La preghiera del marinaio per ricordare i caduti in mare Per onorare la Giornata della memoria dei marinai, militari e civili scomparsi in mare, Monfalcone ha reso omaggio al monumento del Marinaio nel giardino antistante l’ingresso della Guardia costiera. Numerose le autorità civili, fra cui l’assessore comunale alle Politiche Sociali, Cristiana Morsolin e l’assessore provinciale al Lavoro, Bianca Della Pietra, e autorità militari hanno preso parte alla bre- Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. ve cerimonia svoltasi ieri, al termine della quale è stata deposta una pianta di crisantemi a ricordo di quanti, militari e non solo, hanno perso la vita in mare ma che “vivono nei nostri cuori”. Durante la cerimonia un giovane militare ha dato lettura della Preghiera del Marinaio e padre Giovanni, della parrocchia della Marcelliana, ha impartito la benedizione al cippo e ai presenti. 1/1 Taglio medio 13 NOV 2011 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Segnalazioni pagina 40 Quotidiano IL CASO INDIGNADOS GIOVANI E SCUOLE, UN SETTORE SU CUI INVESTIRE o letto con attenzione le parole degli studenti che hanno manifestato in Piazza Vittoria nei giorni scorsi. I nostri “indignados” per intenderci. E condivido molte delle osservazioni sullo stato degli edifici scolastici provinciali. Non potrebbe essere diversamente visto che in quelle scuole ci vivo e lavoro anche io da più di vent'anni. È verissimo che gli istituti superiori della provincia di Gorizia necessitano di interventi importanti anche se lo stato complessivo è decisamente migliore rispetto a quello della vicina Trieste. Tanto da essere segnalato per la sua eccellenza dalla Rivista Tuttoscuola nel II Rapporto Qualità secondo cui Gorizia e il suo territorio H Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. primeggiano non solo per la rilevazione degli apprendimenti ma anche per il livello della manutenzione degli edifici scolastici. Ricordo inoltre che la Provincia ha appena speso 180mila euro per sostituire i serramenti e rifare la copertura della palazzina Falegnameria del Max Fabiani oltre a sistemarne la recinzione. Soldi non certo sprecati, come pare ai ragazzi, ma impiegati per tutelare la sicurezza degli accessi. Quanto all'Iti Galilei l'aula magna, di cui sono stati rifatti da poco i controsoffitti, per la cifra complessiva di 80mila euro, ha chiaramente un limite di capienza come tutti gli edifici pubblici, che non va superato per la sicurezza di 1/1 chi ne fruisce. Sono investimenti impegnativi, che impegnano cifre a molti zeri cui forse i ragazzi, e non solo loro, non sono avvezzi così da pensare che nessuno voglia intervenire. Sono convinta, da amministratore pubblico ma soprattutto da insegnante, che sia questo il settore in cui vale la pena investire. Ringrazio pertanto i ragazzi per aver richiamato l'attenzione pubblica su tale problema che per cui sollecito la Regione ad intervenire con finanziamenti più sostanziosi. Dal momento che è sui giovani che vale la pena investire. Sempre Donatella Gironcoli assessore all'Edilizia scolastica Taglio alto 13 NOV 2011 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Cronaca pagina 25 Quotidiano Sos dei benzinai: fate il pieno a Gorizia L’appello ai cittadini: «Troppi soldi finiscono in Slovenia. Con la legge regionale il divario dei prezzi si è ridotto» LO SFOGO DI RIZZI di Francesco Fain Ci sono i falchi che ritengono la nuova legge regionale sui carburanti «totalmente inefficace». E ci sono le colombe, le quali preriscono guardare al bicchiere mezzo pieno ed evidenziano come il divario di prezzi fra Gorizia e Nova Gorica si sia ridotto, accorciato. Su un punto, però, tutti i titolari della stazioni di servizio sono d’accordo: nel lanciare un appello ai goriziani affinché tornino a fare il pieno “di qua”. «Anche se spendono un po’ di più, i soldi rimangono in Italia. E si dà una mano una categoria che è in ginocchio», il ragionamento a chiare lettere dei benzinai. I prezzi Attualmente in Slovenia vengono richiesti 1,320 euro per un litro di benzina e 1,269 per un litro di gasolio: prezzi con cui, volenti o nolenti, bisogna fare i conti visto che l’automobilista non va dove lo porta il cuore, bensì dove lo conduce il... portafogli. A Gorizia (i prezzi variano di compagnia in compagnia se non addirittura di pompa in pompa) gli importi, per la benzina, vanno da 1,362 (prezzo praticato ieri mattina dalla stazione di servizio Salvaneschi di via Duca d’Aosta) a 1,394 di altri distributori. Divario, invece, più consistente per il gasolio: il prezzo sloveno è inarrivabile anche con la nuova legge regionale. L’importo, a Gorizia, oscilla dai 1,349 euro (Salvaneschi) a 1,386 di altre stazioni di servizio. Ed ecco che entrano in campo falchi e colombe. Secondo i benzinai più arrabbiati e pessimisti la differenza è ancora troppo palpabile, soprattutto per il diesel, e ciò induce gli automobilisti a continuare ad espatriare. Secondo i più ottimisti il divario si è accorciato, quindi i buoi (già scappati) possono rientrare e anzi stanno già rientrando. I falchi Il più furente è Manuel Rizzi I nuovi sconti regionali sono insufficienti. Ho scritto una lettera a Tondo, Gherghetta e Romoli affinché ci diano una mano» Mai come oggi gli occhi di tutti sono rivolti ai listini prezzi dei carburanti della Tamoil di via Lungo Isonzo Argentina. «Le nuove misure - dice - sono insufficienti. Dal primo novembre lo sconto regionale da 0,190 sulla benzina e 0,120 sul gasolio è passato rispettivamente a 0,210 e 0,140. Lo Stato, dal canto suo, ha incrementato le accise e anche il costo internazionale del prodotto petrolifero è in aumento. Se analizziamo il prez- Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. zo medio nazionale (la benzina costa 1,6 euro) e togliamo il contributo si arriva mediamente a 1,390, molto distante dal prezzo della vicina slovenia che è di 1,320. E non parliamo del gasolio». Lo sconto, quindi, va incrementato e Rizzi lo scrive anche in una lettera inviata a Tondo, Gherghetta e Romoli. «Se entro lunedì non avrò riscontri positivi, pro- 1/1 muoverò un sondaggio in cui chiederò alla clientela se è soddisfatta della legge regionale». Sulla sua stessa lunghezza d’onda, seppure con sfumature diverse, Fabio Zanetti (Esso, via Trieste). «La legge è valida ma doveva essere subito applicato lo sconto massimo di 24 centesimi. Serviva una terapia d’urto». Ad ogni modo, qualche cliente è tornato. «Ma la situazione - fa eco Massimiliano Diana dell’Agip di via Crispi sarebbe potuta migliorare notevolmente se si fosse arrivati all’equiparazione con i prezzi praticati in Slovenia. Il differenziale, soprattutto per ciò che concerne il gasolio, è ancora notevole». Le colombe Marco Salvaneschi dell’Agip di via Duca d’Aosta (che presenta prezzi inferiori rispetto la gran parte, se non la totalità, dei colleghi) invita a pensare positivo. Evidenzia che, con i particolari sconti supplementari che ogni compagnia pratica, l’importo diventa ancora più vantaggioso e concorrenziale con Nova Gorica. «Se poi si andrà a pagare qualche centesimo in più, è giusto lasciarlo in Italia, senza andare ad arricchire il Paese confinante», il ragionamento di Salvaneschi. Che aggiunge: «Va detto che la tessera può essere rinnovata gratuitamente alla Camera di commercio. È stato anche aumentato il periodo di validità a due anni in caso di mancato utilizzo. Queste sono cose che la clientela deve sapere». ©RIPRODUZIONE RISERVATA Apertura 13 NOV 2011 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Cronaca pagina 31 Quotidiano Gli uffici del Comune di Monfalcone invasi dai moduli del censimento 2011 (Foto Bonaventura) Censimento, tutti in coda ma lo sportello va a rilento C’è troppa fretta da parte della popolazione per la consegna dei moduli Ore di attesa e proteste. Tempi lunghi per il trasferimento dei dati sul web di Tiziana Carpinelli A qualcuno la busta è arrivata appena questa settimana, qualcun’altro, che l’ha ricevuta e aperta, invece non è stato in grado di rispondere a tutte le domande. E così, di prima mattina, si è messo nei giorni scorsi in coda all’ex albergo Roma in via Sant’Ambrogio, sede di uffici comunali e per l’occasione quartier generale del quindicesimo censimento Istat. Ma una volta arrivato lì, altra doccia gelata: il biglietto salva-coda segna il numero 75, ma allo sportello si è appena attorno al 20. Risultato: dietrofront, con sperpero di tempo e di soldi per il ticket del parcheggio in centro (a pagamento). La musica non cambia nel pomeriggio: nel corridoio la pressione della calca non accenna ad allentarsi. C’e frenesia, attorno a questo benedetto censimento. Al punto che gli uffici vengono letteralmente presi d’assalto dall’utenza. Le pratiche spesRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Alla fine chi è ricorso al questionario on line è solo una sparuta minoranza rispetto alle tante persone che si affidano all’ufficio nell’ex albergo Roma so, nonostante la solerzia e l’impegno che va riconosciuto agli addetti, proseguono a rilento. E nonostante la scommessa fatta dall’Istat sul mezzo informatico (meglio archiviare l’esordio col tilt del sistema telematico) alla fine quelli che si affidano alla cara e vecchia penna, anziché al clic del mouse sono più numerosi rispetto alle previsioni. E questo certo non agevola l’iter, anzi. Ogni persona impiega circa 8 minuti per svolgere l’incombenza e se poniamo che diecimila cittadini, su un totale di 13mila 1/1 questionari distribuiti, si rivolgeranno allo sportello, allora andando avanti di questo passo ci vorranno 200 giorni lavorativi per esaurire il censimento a Monfalcone. Si andrebbe, insomma, ben oltre il 31 gennaio, data di consegna, dopo la recente proroga, dei documenti. Calcoli teorici, s’intenda. Il Comune, nell’intento di agevolare le operazioni, ha comunque indirizzato il servizio di mediazione linguistica all’aiuto dei cittadini del Bangladesh per la compilazione dei moduli. Il tutto è compreso nel Piano di mediazione culturale che la Provincia di Gorizia ha riconfermato per il 2011-2012. Il Piano 2011 infatti prevede «il mantenimento delle prestazioni di mediazione linguistico-culturale attivate sul territorio presso gli sportelli di maggiore accesso da parte dell'utenza immigrata, garantendo la continuità del servizio». ©RIPRODUZIONE RISERVATA Apertura 13 NOV 2011 Il Piccolo Trieste Cronaca pagina 25 Quotidiano LA POLEMICA Gherghetta replica a Cosolini La fusione della Confindustria di Gorizia con quella di Trieste rischia di diventare l’anticamera della cancellazione della provincia di Gorizia. Le parole del sindaco di Trieste Cosolini hanno fatto scattare il campanello d’allarme. Non sono piaciute al sindaco di Gorizia Romoli (e passi, visto che appartengono a coalizione diverse) ma nemmeno al presidente della Provincia Gherghetta. Che ribatte: «Se questa riorganizzazione (l’unificazione di Confindustria, ndr) è il segno di maggiore attenzione nei confronti della provincia di Gorizia da parte degli imprenditori ci sto, le porte sono spalancate. Ma se questo progetto è un primo passo per dividere la nostra provincia o farla sparire, si faranno tanto male». Gherghetta non nasconde che gli sono andate particolarmente indigeste le parole di Cosolini che aveva parlato di fusione delle due Province. «Non credo, francamente, che l’obiettivo di Confindustria sia cancellare l’Isontino ma è giusto mettere subito dei paletti». Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 1/1 Box 13 NOV 2011 Il Piccolo Trieste Cronaca pagina 25 Quotidiano CRONACHE CONFINDUSTRIA ■ PALLADINI A PAGINA 25 Illy “benedice” l’ipotesi fusione Trieste-Gorizia L’ex governatore del Fvg Riccardo Illy approva l’ipotesi di fusione fra le associazioni provinciali di Trieste e Gorizia di Confindustria. «Ciò consentirebbe - precisa Illy, che è fra i candidati al vertice nazionale degli industriali - anche dei risparmi». Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 1/2 Apertura Il Piccolo Trieste Cronaca 13 NOV 2011 pagina 25 Quotidiano IMPRENDITORIA » TRIESTE E GORIZIA di Giuseppe Palladini «Faccio fatica a trovare elementi negativi». Riccardo Illy, ex governatore del Friuli Venezia Giulia e ora fra i candidati di spicco al vertice di Confindustria, dà un giudizio nettamente favorevole sul progetto di fusione fra le associazioni che raggruppano gli industriali di Trieste e Gorizia. Ma non si ferma all’aspetto economico-organizzativo e argomenta il suo sì dicendo di vedere «con favore la ricostruzione di un territorio giuliano. Trieste e buona parte della provincia di Gorizia - sottolinea - costituiscono la Venezia Giulia. Un territorio che ha subito divisioni, che ora è bene superare per dare una visione unitaria e avere una rappresentanza più forte». Gli industriali triestini, osserva sempre l’ex governatore, rappresentano una quota ridotta del Pil regionale. «Se si uniscono a un altro territorio fanno massa critica e possono far valere meglio le loro ragioni». A favore di una fusione fra le due Confindustrie c’è poi il fatto che, sono sempre parole di Illy, le province di Trieste e Gorizia sono complementari sul piano manifatturiero. Ricordando che da presidente della Regione aveva favorito diversi accorpamenti fra consorzi, e anche un progetto per diminuire le aziende sanitarie, Riccardo Illy sottolinea poi che si tratta di «un accorpamento per far fronte ai tempi: un’associazione unica per due province molto piccole consente risparmi e aumenti di efficienza. E il tutto è realizzabile - osserva - senza rinunciare a nulla, grazie alle nuove tecnologie. Vedo solo che benefici - conclude l’ex governatore - e un bell’esempio per tante istituzioni: molti Comuni sarebbero amministrati meglio se venissero fusi». Un sì al progetto arriva anche dal presidente della Camera di commercio, Antonio Paoletti, secondo il quale non si tratta di una novità: «Ci stanno studiando da tempo - commenta - ma comunque non si realizzerà prima della scadenza di Razeto (il presidente di Confidustria Trieste, ndr) fra due anni». E’ in ogni caso un processo che Paoletti dichiara 2005: il governatore Illy sull’Emerald Princess con il viceministro Piccoli, Corrado Antonini e Giuseppe Bono Illy: porterà solo la fusione di Confindustria L’ex governatore: vedo con favore la ricostruzione di un territorio giuliano Un’associazione unica per le due province consente anche risparmi di condividere nell’ottica di «accorpare per contare di più, sempre che i numeri lo permettano». Sull’ipotesi di collocare a Monfalcone la sede della futura Confindustria Trieste-Gorizia, il presidente camerale precisa di non poter entrare nel merito: «Si tratta di associazioni di categoria, la decisione spetta a loro. Certo - aggiunge - come Camera di commercio mi piacerebbe che restasse a Trieste, ma capisco che per equilibri interni la scelta cada altrove». Un passo alla volta, in un discorso delicato. Con la consue- ta flemma, Federico Pacorini, noto operatore internazionale con il gruppo di famiglia (dal quale però si sta staccando, dopo una collaborazione quarantennale col fratello Roberto), già presidente degli industriali triestini ma anche candidato sindaco per il centrosinistra nel 2001, invita ad affrontare la questione Confindustria Trieste-Gorizia con cautela. «Si toccano - osserva - questioni di campanile ma anche problemi di professionalità». Secondo Pacorini serve «un approccio leggero e pragmatico, cercando di vedere quale delle due associazioni offre i Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 2/2 migliori servizi e di unire le forze». Logica vorrebbe, sono sempre sue parole, che si cercasse di accorpare due a due le quattro associazioni provinciali, ma è un discorso molto in là. «Al momento - prosegue - andiamo a ridurre i nostri costi e cerchiamo di aumentare il peso politico delle due associazioni. Se Trieste e Gorizia si dovessero unire, si avrebbero in regione tre soggetti di pari peso». A favore di una fusione tra le due Confidustrie, Pacorini porta il caso di Fincantieri, gruppo che «ha la testa a Trieste e il corpo a Monfalcone. Sa- rebbe bene un’unica organizzazione - rileva - in cui Fincantieri possa avere il suo peso». L’ex presidente degli industriali frena invece in merito alla candidatura di Giuseppe Bono alla presidenza della Confindustria frutto della fusione. «Bono è un potenziale presidente per Gorizia, non per un’unica associazione. Fare il suo nome è una fuga in avanti». E lo stesso fa riguardo all’ipotizzata sede a Monfalcone: «Non ha fondamento, siamo solo ai primi passi di un percorso che non ha scadenza». ©RIPRODUZIONE RISERVATA Apertura 13 NOV 2011 Messaggero Veneto Gorizia Provincia pagina 26 Quotidiano DOLEGNA Consegnata la “Foglia d’oro” al console Heimo Penker ◗ DOLEGNA Sono stati oltre 250 i partecipanti alla festa del ringraziamento di Dolegna, celebrata il giorno di San Martino. Momento clou delle celebrazioni è stata la consegna della Foglia d’oro 2011, riconoscimento dato dall’amministrazione comunale, a Heimo Penker, console onorario d’Italia a Klagenfurt, e del Falcetto d’oro 2011, premio voluto dalla Coldiretti e dagli agricoltori di Dolegna e sponsorizzato dalla Banca di Cividale, alla famiglia Jermann. In particolare si è voluto rendere merito ad Angelo e Bruna, genitori di Silvio, da 50 anni nel mondo dell’agricoltura e del mondo rurale, artefici dell’avvio all’azienda e spronato il figlio sino a ottenere i risultati attuali. Se i coniugi Jermann sono stati premiati per aver dato vita a una delle aziende vitivinicole più ri- Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. nomate, permettendo a Dolegna di essere conosciuta in tutto il mondo, il console Peker è stato scelto per la Foglia d’oro per il suo amore per il Collio, che lo ha portato a incentivare gli scambi turistici e culturali con l’Austria. Nel corso della festa, ospitata dalla stessa azienda Jermann, sono stati benedetti una trentina di trattori e mezzi agricoli. La cerimonia, in italiano e sloveno, è stata officiata dall’arcivescovo, monsignor Dino De Antoni, da monsignor Paolo Nutarelli e da don Fausto Furlanut, alla presenza di numerose autorità, tra cui il prefetto, Maria Augusta Marrosu, della vicepresidente della Provincia di Gorizia e del presidente di quella di Udine, ovvero Mara Cernic e Pietro Fontanini, oltre al sindaco di Dolegna, Diego Bernardis, che ha fatto gli onori di casa. (f.s.) ©RIPRODUZIONERISERVATA 1/1 Taglio medio 13 NOV 2011 Primorski Dnevnik Cronaca pagina 5 Quotidiano Filmski večeri o ženskah v ameriški kinematografiji V gledališču Basaglia v svetoivanskem parku se jutri začenja filmska retrospektiva Le ragazze del secolo, ki jo podpira Pokrajina Trst in je posvečena ženskim likom v ameriški kinematografiji tridesetih oz. petdesetih let. Čas, ko so se na zaslonih pojavljale Bette Davis, Katherine Hepburn, Judy Holliday, Barbara Stanwick, Rosalind Russell in Carole Lombard, je čas, ko se je uveljavljal neka nova ženska figura - samostojna, vesela, svobodna in ponosna nase. Ženska - delavka, ki se lahko zoperstavlja moškemu na ironičen in preprost način, ne da bi pri tem prikrivala svoje ženskosti. Pri projektu sodelujejo Mednarodni dom žensk, tržaška univerza, zavod Galvani in Zadruga Bonawentura. Štirje filmski večeri bodo zaživeli ob ponedeljkih, prvi bo že jutri ob 20.30 film Design for living (Partita a quattro) Ernsta Lubitscha. Predstavila ga bo Nicoletta Romeo. Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 1/1 Breve