traduttore/ traduttrice ed editore delle opere audiovisive multimediali

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traduttore/ traduttrice ed editore delle opere audiovisive multimediali
traduttore/ traduttrice ed editore delle opere audiovisive multimediali
E’ una professione che non ha una univoca caratterizzazione rispetto al genere. La
presenza delle donne è comunque decisamente marcata, anche come conseguenza diretta
della forte presenza femminile nei percorsi di studio e di formazione di tipo umanistico
che conducono a questa professione.
traduttore/ traduttrice ed editore delle opere audiovisive multimediali
ruolo & compiti
La figura tradizionale di traduttore / traduttrice – da cui trae origine il profilo di
traduttore/ traduttrice ed editore delle opere audiovisive multimediali - rappresenta un
indispensabile professionista della comunicazione che svolge un'attività di mediazione
linguistica tra persone che non parlano la stessa lingua attraverso la traduzione di testi
dalla lingua originaria – quella in cui il testo è stato redatto – ad una lingua di arrivo, che
per buona regola deve essere la lingua madre del traduttore.
Il profilo professionale di traduttore/traduttrice ed editore delle opere audiovisive
multimediali lavora come traduttore in alcuni settori specifici dell'informazione, come ad
esempio nell'industria cinematografica, nelle trasmissioni televisive o nel settore della
produzione multimediale e del web.
In generale, questo profilo, considerate le caratteristiche del lavoro che svolge, si muove
in ambienti di lavoro multinazionali e transnazionali.
Quello che noi qui presentiamo è un macro profilo, che si articola in una serie di
differenti profili specifici di settore, tra loro altamente complementari e compatibili, tra
questi abbiamo:
§
traduttore specializzato per il cinema, la televisione, il teatro e il web;
§
dialoghista;
§
interprete per la televisione;
§
sottotitolatore;
§
traduttore specializzato per fumetti e cartoons;
§
collaboratore e supervisore per produzioni multilingue di prodotti audiovisivi e
prodotti web
Il / la traduttore/traduttrice ed editore delle opere audiovisive multimediali può dunque
lavorare in una casa cinematografica e di produzione televisive ed occuparsi ad esempio
della realizzazione di interventi di doppiaggio, sottotitolaggio, voice over, traduzione
simultanea, per la diffusione dei loro prodotti che spesso hanno una diffusione a livello
internazionale, oppure può occuparsi della cosidetta localizzazione – ovvero adattamento
nelle diverse lingue dei paesi in cui il prodotto è distribuito - di pagine / siti web e dei
diversi prodotti multimediali – come ad esempio CD-ROM e DVD. Il traduttore
multimediale lavora anche per il teatro collaborando in sinergia con differenti figure nella
traduzione di testi necessaria nelle fasi editoriale e registico-operativa della produzione
teatrale.
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traduttore/ traduttrice ed editore delle opere audiovisive multimediali
Nel dettaglio il traduttore/traduttrice ed editore delle opere audiovisive multimediali
traduce per i seguenti settori di produzione e comunicazione:
§ teatro
§ web
§ film per il cinema
§ film per la TV, home video, numeri unici
§ sceneggiati, telefilm, serial, sit-com
§ soap opera, telenovela
§ cartoni animati e prodotti per l’infanzia
§ documentari
§ sottotitoli
Una breve analisi dei diverse settori e del ruolo svolto dal /dalla traduttore/traduttrice ed
editore delle opere audiovisive multimediali
§ TV e cinema: nella televisione italiana lo spazio occupato dalla mediazione
linguistica ha oramai assunto dimensioni consistenti. In tale ambito, anche se il
doppiaggio detiene gran parte dello share, esistono altre forme di mediazione: dal
voice over dei documentari alle interpretazioni ad hoc di personaggi televisivi di
ospiti stranieri, dalle sottotitolazioni dei doppiaggi della cronaca alle televendite. Il
traduttore/traduttrice ed editore delle opere audiovisive multimediali si occupa,
quindi, di gestire il processo di doppiaggio e di traduzione dei dialoghi. In questi
contesti – cinema e televisione – in realtà il traduttore è in realtà solo uno degli
anelli di una catena di lavorazione che permette al prodotto finito di giungere allo
spettatore, passando per le mani di varie figure professionali, ovvero adattatori,
direttori di doppiaggio, fonici e attori, tanto per citarne alcune.
§ Sottotitoli: per attuare la traduzione ed edizione in questo settore il
traduttore/traduttrice ed editore delle opere audiovisive multimediali applica ed
utilizza i software specifici per la produzione dei sottotitoli.
§ Fumetti: il fumetto è un genere multimediale caratterizzato dalla compresenza di
più codici, in cui si integrano il linguaggio visivo e quello verbale. Pur avendo
molti aspetti in comune con altri media quali cinema, romanzo e pittura, il fumetto
ha una specificità che trova espressione in convenzioni artistiche e narrative sue
proprie.
§ Web: in questo settore il profilo professionale analizzato si occupa
dell’elaborazione multilingue di testi specificamente prodotti e strutturati per la
comunicazione attraverso Internet. Partendo dalla metodologia ormai consolidata
della “localizzazione di siti web”, le attività di sua competenza riguardano la
traduzione di testi per la comunicazione a vasto raggio.
§
Teatro: per tradurre testi teatrali è necessario comprendere ed esercitarsi sulla
natura dei dialoghi, perché un testo destinato alla rappresentazione in scena, nella
sua parte linguistica, ruota attorno al rapporto tra i personaggi, che si sviluppa
quasi sempre in un continuo scambio di battute. Analogamente al cinema, il
dialogo non è una parte isolata della drammaturgia, ma ne condivide tutte le
caratteristiche. Comprendere come si rendono i dialoghi significa rispettarne la
natura drammaturgica, individuare i continui rimandi alla vicenda rappresentata nel
suo complesso, valorizzarne le parole ed espressioni chiave.
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traduttore/ traduttrice ed editore delle opere audiovisive multimediali
competenze& saperi
Il traduttore/ traduttrice ed editore delle opere audiovisive multimediali deve conoscere
perfettamente le lingue da cui traduce ed avere competenze linguistiche e capacità di
scrittura molto elevate nella lingua madre. L’attività di traduzione, infatti, comporta spesso
problemi di interpretazione del testo che non può essere svolta senza tali competenze.
La figura professionale analizzata deve possedere un ulteriore bagaglio di competenze e
conoscenze necessarie per interagire con le tecnologie specifiche legate ad alcuni aspetti
tecnici dell’opera di traduzione ed edizione delle opere audiovisive multimediali, tra cui
tecniche, strumenti e programmi per il doppiaggio, per il sottotitolaggio ecc.
Per il suo lavoro di traduzione per il cinema e la televisione il traduttore/traduttrice ed
editore delle opere audiovisive multimediali deve conoscere le forme di traduzione
attualmente più correnti nel campo del cinema e della radiotelevisione e deve sapere
effettuare una corretta analisi del dialogo da un punto di vista linguistico, ponendo
attenzione alle differenti caratteristiche di lingua parlata e lingua scritta e alle varietà
linguistiche dell’italiano oltre che alle specificità del mezzo comunicativo in cui opera serial televisivo, dialogo teatrale dialogo cinematografico; deve avere un preciso quadro di
riferimento teorico relativamente ai diversi aspetti della traduzione visibile / invisibile e
agli elementi costitutivi delle situazioni comunicative tipiche del settore. Per quanto
riguarda invece la sua partecipazione ai festival cinematografici deve conoscere le
tecniche di interpretazione simultanea dei film. Per la traduzione nel settore del
sottotitolaggio deve conoscere invece il mercato, la tecnologia in uso e le problematiche
dei sottotitoli e i programmi specifici per la produzione degli stessi. Per quanto riguarda la
traduzione dei fumetti deve essere a conoscenza delle principali tradizioni linguistiche e
culturali - europea, americana, giapponese - e le specifiche convenzioni narrative
sviluppatesi in tali ambiti.
Il traduttore / la traduttrice multimediale deve inoltre conoscere bene il mondo di Internet
e saper navigare in rete per poter sia occuparsi di traduzione di testi per il web sia per
interagire con le agenzie di traduzione che operano via web e deve sapere usare e
conoscere le caratteristiche dei vari strumenti e prodotti multimediali, da quelli basici
come il cd –rom o il DVD a quelli sofisticati legati alla produzione cinematografica. Deve
inoltre conoscere i nuovi i nuovi strumenti e supporti tecnologici attualmente disponibili
per il lavoro di traduzione, tra cui ad esempio i nuovi sistemi di gestione terminologica
computerizzata, i cosiddetti sistemi TAC - traduzione assistita da computer – tra cui i
dizionari on line, le banche terminologiche che sono disponibili sul web che consentono la
creazione di una propria banca dati personalizzata rispetto al campo di specializzazione
che si è scelto, i programmi di traduzione assistita da elaboratore - del tipo translator’s
workbench. Sicuramente poi una certa curiosità e l’interesse per le innovazioni e gli
sviluppi tecnologici del settore e non guastano.
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quali studi?
Come abbiamo già detto non esiste un albo dei traduttori e di conseguenza il percorso
formativo non è fissato rigidamente. Certo un italiano / italiana per fare questa professione
deve conoscere bene le lingue con cui si intende lavorare, per cui è necessaria una laurea
in Lingue e Letterature Straniere o ancora meglio il diploma universitario ottenuto presso
le Scuole Superiori di Lingue Moderne per Traduttori e Interpreti, come ad esempio quella
di Trieste - http://www.sslmit.univ.trieste.it - o del Polo Universitario di Forlì, la
S.S.Li.M.I.T - http://www.poloforli.unibo.it .
Esistono poi dei master specifici per questa figura professionale; un corso di
perfezionamento in traduzione multimediale per il cinema e la televisione, finanziato dal
Fondo Sociale Europeo, è stato organizzato proprio dalla suddetta Scuola di Forlì
nell’anno 2001-2002.
dipendente o free lance?
Solitamente, viste le caratteristiche di alta flessibilità che contraddistinguono questa
professione, si tratta di un lavoro generalmente autonomo, svolto come libera libero
professionista / free lance o in forma associata e cooperativa. In Italia, contrariamente ad
altri paesi europei, non esiste un ordine professionale e questo ha ripercussioni negative
per la categoria. Un punto di riferimento per la categoria in Italia è rappresentata
dall'Associazione Italiana Traduttori e Interpreti, che ha una struttura nazionale e regionale
che si occupa di promuovere iniziative legislative per il riconoscimento di uno stato
giuridico professionale e di promuovere attività informative di aggiornamento per gli
addetti ai lavori.
opportunità di lavoro
La concorrenza è abbastanza forte è le possibilità di lavoro dipendono molto spesso dalle
proprie capacità e competenze. Se si è una buona traduttrice/un buon traduttore, dopo un
periodo di rodaggio, si comincia ad essere conosciuti dai potenziali committenti. Sono,
comunque, sempre più numerose le case cinematografiche e le produzioni televisive che si
rivolgono all'intero pubblico europeo e richiedono interventi di doppiaggio, sottotitoli,
voice over, traduzione simultanea per la diffusione dei loro prodotti e la conquista di
nuove fette di mercato. Questo vale sia per la diffusione nelle sale cinematografiche, sia
per il consumo davanti allo schermo domestico - cassette video, DVD, diverse forme di
trasmissione via etere, cavo o satellite, ecc. Forte è anche la domanda di lavoro che
risponde alla necessità di adattare e rendere accessibili in lingue nazionali (localizzazione)
milioni di pagine web e prodotti multimediali (CD-ROM e DVD), o viceversa adattare per
un mercato più esteso di quello nazionale prodotti concepiti originariamente solo per
circolare all'interno di un unico paese.
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Associazione Italiana Dialoghisti Adattatori Cinetelevisivi
Via Ofanto, 18 – 0198 Roma, tel: (+39) 068418097
e-mail: [email protected]
alcuni enti e associazioni del settore
VI° Festival del doppiaggio "Voci nell’Ombra"
Segreteria del Festival del Doppiaggio "VOCI nell'Ombra": OPERA Progetti - Via San Rocco, 7 - 17024
Finale Ligure (SV), tel: (+39) 019681055, fax: (+39) 019681937
e-mail: [email protected]
Festival del Doppiaggio Voci nell'Ombra
"Le Voci di Cartoonia" I° edizione
Segreteria organizzativa "Le Voci di Cartoonia": Via San Rocco, 7 - 17024 Finale Ligure (SV)
tel: (+39) 019681055, fax: (+39) 019681937
e-mail: [email protected]
Associazione Nazionale Attori Doppiatori
Via Ofanto, 18 - 00198 Roma, tel/fax: (+39) 0685304030, e-mail (segreteria): [email protected]
e-mail (presidenza): [email protected]
OMBRE ELETTRICHE
Lungotevere portuense, 158 - 00153 Roma, tel: (+39) 0658334447, fax: (+39) 065809368
e-mail: [email protected]
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AITI - Associazione Italiana Traduttori e Interpreti
AITI - Associazione Italiana Traduttori e Interpreti
http://www.aiti.org
Fondata nel 1950, l'Associazione Italiana Traduttori e Interpreti (AITI) è un sodalizio
senza
scopo
di
lucro
di
traduttori
e
interpreti
professionisti.
L'AITI è membro fondatore della Fédération Internationale des Traducteurs (FIT),
organismo non governativo che intrattiene relazioni formali di consultazione con
l'UNESCO, formato da oltre sessanta Associazioni nazionali di traduttori e interpreti.
L'AITI riconosce la FIT quale organismo internazionale rappresentativo della categoria e
intrattiene rapporti di scambio e collaborazione con le associazioni consorelle,
accogliendone i soci sulla base della reciprocità di trattamento.
La struttura operativa dell'AITI si articola in un Consiglio direttivo nazionale e in 12
Sezioni regionali. Il CDN stabilisce gli indirizzi nazionali dell'Associazione e prende
iniziative al livello nazionale. Le Sezioni regionali gestiscono le attività dell'Associazione
a livello regionale e sono responsabili del vaglio delle candidature.
Nel quadro degli obiettivi perseguiti dalla FIT e recepiti dal proprio Statuto, l'AITI si
prefigge di:
§
promuovere la definizione delle migliori condizioni e prestazioni di lavoro di
traduttori e interpreti e garantirne il rispetto;
§
promuovere iniziative legislative volte al riconoscimento di uno stato giuridico
professionale, del diritto d'autore a favore dei traduttori e dell'insegnamento della
tecnica di traduzione in istituti di istruzione a vari livelli;
§
promuovere l'aggiornamento professionale di traduttori e interpreti, la raccolta e la
diffusione di informazioni riguardanti la professione, nonché la collaborazione con
gli istituti di formazione di traduttori e interpreti.
L'AITI auspica, quindi, il riconoscimento della specificità professionale di traduttori e
interpreti nel quadro dei propositi enunciati nel 1976 dalla Raccomandazione di Nairobi
dell'UNESCO.
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