città di carmagnola - Comune di Carmagnola

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COPIA
CITTÀ DI CARMAGNOLA
PROVINCIA DI TORINO
VERBALE DI DELIBERAZIONE
DELLA GIUNTA COMUNALE N° 313
OGGETTO:
Servizi di pulizia dei locali comunali anno 2015 - Atto di
indirizzo
L’anno duemilaquattordici addì diciotto del mese di dicembre - ore 10:30, in
CARMAGNOLA, nella solita sala comunale, si è riunita la Giunta Comunale
nelle persone dei Signori:
Presente Assente
1.
TESTA Silvia
Sindaco
X
2.
BERTERO Giuseppe
Vicesindaco
X
3.
ALBINI Letizia
Assessore
X
4.
CAON Pio
Assessore
X
5.
CAVALLINI Gianni
Assessore
X
6.
FERRETTO Graziana
Assessore
X
Assiste alla seduta il Segretario Generale CAPO Barbara
BP/cp
DELIB. G.C. n. 313 del 18/12/2014
Oggetto: Servizi di pulizia dei locali comunali anno 2015.
Atto di indirizzo.
LA GIUNTA COMUNALE
Premesso che:
•
con Deliberazione di C.C. n. 119 del 30 ottobre 2008 venivano dettate le
linee di indirizzo che impegnavano l’Amministrazione Comunale nell’ambito della normativa vigente ed in particolare del nuovo Codice dei
contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture - nel perseguimento
dell’obiettivo della massima occupazione per i soggetti svantaggiati e per le
fasce deboli del mercato del lavoro:
a. a riconoscere le cooperative sociali e i loro consorzi quali attuatori delle
politiche attive del lavoro a favore delle fasce deboli e per l’inclusione
sociale, prendendo atto che sia la cooperazione sociale di tipo A, sia
quella di tipo B concorrono nel perseguire l’interesse generale della
comunità, la promozione umana e l’integrazione dei cittadini, le une
attraverso la gestione dei servizi socio-sanitari ed educativi e le altre
attraverso lo svolgimento di attività diverse finalizzate all’inserimento
lavorativo di persone svantaggiate;
b. a ricercare all’interno della propria struttura amministrativa ed
organizzativa tutti gli ambiti e i contesti in cui esperire le possibilità che
le norme consentono per gli affidamenti di servizi e forniture alle
cooperative sociali di tipo B (art. 5 L. 381/91 e art. 13 L. R. 18/94).
•
il Regolamento Comunitario del 12 dicembre 2002, n. 2204, all’art. 5
dispone: “Promuovere l’occupazione è un obiettivo fondamentale delle
politiche economiche e sociali della comunità e dei suoi Stati membri. Al
fine di realizzare tale obiettivo, la Comunità ha elaborato una “Strategia
europea per l’occupazione”. La disoccupazione resta un grave problema di
talune aree della Comunità e per determinate categorie di lavoratori
l’inserimento nel mercato del lavoro è ancora particolarmente difficile.
Appare pertanto giustificata l’adozione da parte delle autorità pubbliche di
misure volte ad incentivare le imprese ad aumentare il loro livello
occupazionale, in particolare a beneficio dei lavoratori appartenenti alle
categorie svantaggiate”;
•
il Decreto Legislativo del 10 settembre 2003, n. 276, che all’art. 2 definisce
“lavoratore svantaggiato” qualsiasi persona appartenente ad una categoria
che abbia difficoltà ad entrare, senza assistenza, nel mercato del lavoro,
ovvero qualsiasi persona che soddisfi almeno uno dei criteri indicati all’art.
2 del Regolamento comunitario sopra indicato;
•
dato atto che, ai sensi dell’art. 5 - comma 1 della Legge 381/91, i rapporti
tra l’ente pubblico e le cooperative sociali di tipo B possono essere
strutturati con affidamento diretto in caso di soglia di irrilevanza
comunitaria; è infatti prevista la derogabilità alla disciplina in materia di
contratti della pubblica amministrazione e l’affidamento diretto, mediante
stipula di convenzioni per la fornitura di beni e servizi diversi da quelli
socio-sanitari ed educativi il cui importo stimato al netto dell’IVA sia
inferiore agli importi stabiliti dalle direttive comunitarie in materia di
appalti pubblici (pari a Euro 200.000,00), a condizione che tali convenzioni
siano finalizzate a creare opportunità di lavoro per le persone svantaggiate;
•
Visto l’art. 52 del D.Lgs. 163/2006 che, per gli affidamenti degli appalti
pubblici, fa salve le norme sulle cooperative sociali;
•
Vista la Legge n. 135 del 7/08/2012 che, in sede di conversione del D.L. n.
95/2012, all’art. 4 comma 6, ha fatto salvi gli affidamenti diretti sotto
soglia comunitaria alle cooperative sociali a mezzo convenzione ex art. 5
della L. 381/91;
•
Ritenuto di attenersi, per l’affidamento dei predetto servizi a Cooperative
Sociali di tipo B, alle linee guida approvate dall’A.V.C.P. con
determinazione n. 3 del 1/08/2012;
•
ricordato che da diversi anni le Amministrazione che si sono succedute
hanno tutte sempre dato indirizzo di riservare a Cooperative Sociali di tipo
B regolarmente costituite iscritte all’Albo Regionale, ai sensi della
normativa sopra richiamata, l’affidamento in convenzione di vari servizi;
•
Preso atto, ai sensi dell’art. 3 del T.U.E.L., dell’utilità sociale e
dell’importanza di dare un segnale forte di valorizzazione delle risorse
presenti nel territorio che mostrano particolare attenzione alle fasce deboli
della popolazione sostenendole nei percorsi di integrazione sociale e
lavorativa intrapresi;
•
considerato che l’Amministrazione Comunale valuta positivamente e ritiene
necessario continuare con tale modalità di affidamento, considerando
prioritario offrire concrete opportunità per il recupero e il reinserimento
lavorativo di persone svantaggiate, tenuto anche conto dell’attuale
stringente fase di congiuntura economica recessiva;
•
rilevato che al 31/12 p.v. viene a scadere l’affidamento del servizio di pulizia
per i locali comunali precedentemente affidato mediante convenzione a
operativa sociale di tipo B del territorio;
•
visto che permangono le motivazioni e le necessità, ribadite con l’atto
consiliare n. 119/2008, che hanno indotto l’Amministrazione comunale ad
affidare a Cooperative sociali di tipo B, una quota percentuale dei propri
appalti di servizi;
•
Rilevato che l’importo dei servizi da affidare deve essere, al netto dell’I.V.A.,
inferiore alla soglia di rilievo comunitario;
•
Ritenuto pertanto necessario impartire atto di indirizzo al Responsabile
della Ripartizione Programmazione - Controllo di gestione - OrganizzazioneTrasporti – Fundraising – Economato – CED, al fine di procedere con tutti
gli atti necessari all’individuazione ad una Cooperativa sociale di tipo B sul
territorio a cui affidare il servizio di pulizia dei locali comunali per il periodo
1/1/2015-31/12/2015 secondo le disposizioni vigenti;
•
Acquisiti i pareri resi ai sensi ex art.49 comma 1 del Testo Unico delle Leggi
sull'ordinamento degli Enti Locali Decreto Legislativo 18/8/2000 n.267 e
s.m.i., riportati in calce;
•
Con voti unanimi espressi in forma palese,
DELIBERA
1) Di impartire, per effetto di quanto in premessa evidenziato ed in
ottemperanza all’atto consiliare n. 119 del 30.10.2008, atto di indirizzo
al Direttore della Ripartizione Programmazione - Controllo di gestione Organizzazione-Trasporti – Fundraising – Economato- CED, al fine di
procedere con tutti gli atti necessari all’individuazione ad una
Cooperativa sociale di tipo B sul territorio a cui affidare il servizio di
pulizia dei locali comunali per il periodo 1/1/2015-31/12/2015 secondo
le disposizioni vigenti;
2) Di demandare alla Ripartizione competente l’adozione di ogni ulteriore
atto consequenziale alla presente deliberazione
Con votazione favorevole ed unanime, resa nei modi di legge, il presente
provvedimento è dichiarato immediatamente esecutivo ai sensi dell’art.134,
comma 4 D.Lgs. N. 267/2000.
CITTA’ DI CARMAGNOLA
OGGETTO: Servizi di pulizia dei locali comunali anno 2015.
Atto di indirizzo.
Pareri ex art. 49 comma 1 del Testo Unico
delle Leggi sull’ordinamento degli Enti Locali
(Decreto Legislativo 18/8/2000 n.267)
integrati ai sensi del Decreto Legge n.174 del 10/10/2012
SETTORE PROPONENTE:
Ripartizione Programmazione - Controllo di
gestione - Organizzazione-Trasporti –
Fundraising – Economato- CED
Sulla proposta di deliberazione in oggetto:
si esprime parere FAVOREVOLE, in ordine alla regolarità tecnica, ai
sensi dell'art. 49 del D. Lgs. n. 267 del 18.08.2000
Carmagnola, lì 15/12/2014
IL DIRETTORE DELLA RIPARTIZIONE
F.to Dott.ssa Bortolotti Paola
________________________________
SETTORE Servizi Finanziari
Sulla proposta di deliberazione in oggetto:
□ si esprime parere FAVOREVOLE, in ordine alla regolarità contabile, ai
sensi dell'art. 49 e art. 147 bis del D. Lgs. n. 267 del 18.08.2000 così
come modificato dal DL n.174 del 10.10.2012.
□ parere non espresso in quanto il provvedimento non comporta riflessi
diretti o indiretti sulla situazione economico-finanziaria sul patrimonio
dell’ente
Carmagnola, lì 15/12/2014
IL DIRETTORE DELLA RIPARTIZIONE
SERVIZI FINANZIARI
f.to Dott.ssa S. Putzu
_____________________________
Redatto e sottoscritto.
F.to Il Presidente
TESTA Silvia
F.to Il Segretario Generale
CAPO Barbara
CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE E
COMUNICAZIONE
La
presente
deliberazione
viene
pubblicata all’Albo Pretorio del Comune
per 15 giorni consecutivi con decorrenza
dal 23 dicembre 2014
Num. Pubbl. ____________.
Ed è contestualmente comunicata ai
Capigruppo consiliari (art 125 D. Lgs.
n.267/2000)
F.to Il Segretario Generale
Copia conforme all’originale , per uso amministrativo.
Il 23 dicembre 2014
[ ] Esecutiva il .....................................
dopo
regolare
pubblicazione
e/o
decorrenza di termini ai sensi di legge.
[X ] Dichiarata immediatamente
eseguibile
Il Segretario Generale
F.to Il Segretario Generale