Orologi - Università del Salento
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IL PENDOLO E LA MISURA DEL TEMPO Vincenzo Orofino Dipartimento di Matematica e Fisica”E. De Giorgi” Università del Salento Equazione differenziale generale del pendolo semplice (anche per grandi oscillazioni): d 2ϑ 2 + ϖ sin ϑ = 0 dt 2 (1) La (1) non è integrabile analiticamente (si risolve numericamente o con metodi approssimati). In tal caso (pendolo anarmonico), si dimostra che il periodo vale: P = 2π 2 2 ⎡ ⎤ ⎛ ⎞ ϑ l 1⋅3 ⎛1⎞ 2⎛ 0 ⎞ 4 ⎛ ϑ0 ⎞ ⎟⎟ sin ⎜ ⎟ + ...⎥ ⎢1 + ⎜ ⎟ sin ⎜ ⎟ + ⎜⎜ g ⎢ ⎝2⎠ ⎝ 2⎠ ⎝ 2⎠ ⎥⎦ ⎝ 2⋅4 ⎠ ⎣ In buona approssimazione: P = 2π l g ⎛ ϑ0 2 ⎞ ⎟ ⎜1 + ⎜ 16 ⎟⎠ ⎝ (2) dove il termine in parentesi differisce dall’unità per meno dell’1% se le ampiezze sono minori di 23° (0.4 rad). Per ampiezze ancora più piccole (ϑ0 <<1) si ha: P= 2π ϖ = 2π l g (3) La (3) permetterebbe di definire il metro come la lunghezza di un pendolo il cui periodo risulti pari a 2 secondi. Nel 1790 la Commissione dei Pesi e delle Misure presieduta dal matematico Lagrange discusse se definire il metro in questo modo. La proposta venne, infine, abbandonata. L’accelerazione di gravità g può essere ricavata dalla (3), ottenendo: 4π 2 g= 2 l P L'errore su g è ottenibile propagando opportunamente gli errori su P e l. IL PENDOLO COME OROLOGIO Per tre secoli in passato il pendolo è stato l’orologio più affidabile (il primo orologio a pendolo fu costruito da Christian Huygens nel 1656, utilizzando il principio dell’isocronismo scoperto da Galileo Galilei nel 1583). Per l’orologio a pendolo esiste l’inconveniente dello smorzamento delle oscillazioni. Anche una piccola variazione dell’ampiezza comporta una elevata variazione del periodo d’oscillazione. Ad esempio, se l’ampiezza passa in un giorno da 20° a 19°, il periodo, per la (2), varia di 1 min: pendolo inaffidabile come orologio (anche per usi domestici). E’ necessario mantenere l’ampiezza delle oscillazioni costante, nonostante gli effetti dissipativi. Allo scopo si adottano accorgimenti meccanici (utilizzando contrappesi e molle per compensare le forze dissipative) che restituiscono al sistema l’energia sottratta da tali forze. Occorre minimizzare anche le variazioni di lunghezza del pendolo dovute a variazioni di temperatura (dilatazione termica). EVOLUZIONE STORICA DEGLI STRUMENTI PER LA MISURA DEL TEMPO Anno < 1300 Accuratezza Molto bassa 1933 Strumento di misura Meridiane – Orologi stellari – Clessidre (anche portatili) Grandi orologi meccanici posti sulle torri di alcune città italiane Orologi meccanici a molla da tavolo (Peter Henlein) Primi orologi a pendolo (Christian Huygens) Orologi a pendolo di II generazione (Christian Huygens) Orologi a pendolo di III generazione (George Graham) Orologi a pendolo di IV generazione (John Harrison) Orologi a pendolo astronomici di I generazione (Siegmund Riefler) Orologi a pendolo astronomici di II generazione Orologi a quarzo (60 kHz→333 Hz) 1955 Orologi atomici (Cs – 9193 MHz) 1 ×10−6 s/anno 2014 Orologi atomici (Sr – 430 GHz) 2 ×10−10 s/anno 1300 1500 1656 ~1670 1721 1761 1889 ~1910 Bassa Bassa 1 min/giorno 10 s/giorno 1 s/giorno 0.2 s/giorno 0.01 s/giorno 0.01 s/mese 0.03 s/anno