analisi e manutenzione parti elettriche, elettroniche e meccaniche di

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analisi e manutenzione parti elettriche, elettroniche e meccaniche di
FSE
per il futuro
DIPLOMA DI FORMAZIONE PROFESSIONALE
“Tecnico per la conduzione e manutenzione di impianti
automatizzati”
PROJECT WORK
ANALISI E MANUTENZIONE PARTI ELETTRICHE,
ELETTRONICHE E MECCANICHE DI PORTONI INDUSTRIALI
MIRKO TEMPO
ANNO FORMATIVO:2012-2013
1
INDICE:

Presentazione, diploma IFP,
Pag 3

Descrizione del profilo professionale
Pag 4

Materie svolte, descrizione stage
Pag 5

Descrizione azienda
Pag 6

I prodotti dell’azienda
Pag 7

Le porte a impacchettamento
Pag 8

Le porte ad arrotolamento
Pag 9

Descrizione delle serrature industriali
Pag 10

Componenti per costruire una porta industriale
Pag 11-12

Schemi porte e descrizione dispositivi di sicurezza
Pag 13

Componenti elettrici, elettronici e meccanici
Pag 14

Chiusure a strisce di PVC
Pag 15

Chiusure a strisce di PVC con guida per apertura scorrevole
Pag 16

Sistemi di montaggio strisce di PVC
Pag 17

Interventi di manutenzione e conclusione
Pag 18-19
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PRESENTAZIONE DELL’ALLIEVO
Ho iniziato il mio corso di formazione nel 2008-2009, presso la scuola C.I.A.C di ciriè.
Negli anni dal 2008 al 2011 ho frequentato un corso di formazione triennale conseguendo
la qualifica presso il C.IA.C. come Operatore Elettrico.
Finito quel corso decisi di continuare il mio percorso nel settore dell’elettronica.
A settembre 2012 ho effettuato l’iscrizione al corso per diventare Tecnico per la
conduzione e la manutenzione di impianti automatizzati.
Il corso di Tecnico per la conduzione e manutenzione di impianti automatizzati prevedeva
oltre alla teoria in classe uno stage della durata di 250 ore.
IL DIPLOMA DI IFP
Il diploma di IFP rappresenta un titolo con validità nazionale, corrispondente al IV livello
EQF (European Qualification Framework) e quindi spendibile in ambito comunitario: si
riferisce alla figura del “Tecnico”, ovvero una persona, dotata di una buona cultura tecnica,
in grado di intervenire nei processi di lavoro con competenze non solo operative in
relazione ai processi, ma anche di programmazione, coordinamento e verifica, sapendo
assumere gradi soddisfacenti di autonomia e responsabilità, in relazione con i responsabili
delle unità operative in cui operano.
DESCRIZIONE DEL PROFILO PROFESSIONALE
Il Tecnico per la conduzione e la manutenzione di impianti automatizzati interviene con
autonomia, nel quadro di azione stabilito e delle specifiche assegnate, contribuendo - in
rapporto ai diversi ambiti di esercizio – al presidio del processo di produzione
automatizzata, attraverso la partecipazione all’individuazione delle risorse strumentali e
tecnologiche,
la
predisposizione
e
l’organizzazione
operativa
delle
lavorazioni,
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l’implementazione di procedure di miglioramento continuo, il monitoraggio e la valutazione
del risultato, con assunzione di responsabilità relative alla sorveglianza di attività esecutive
svolte da altri. La formazione tecnica nell’utilizzo di metodologie, strumenti e informazioni
specializzate gli consente di svolgere attività relative al processo di riferimento, con
competenze relative alla produzione di documentazione tecnica, alla conduzione, al
controllo e alla manutenzione di impianti automatizzati.
Il Tecnico per la conduzione e la manutenzione di impianti automatizzati è in grado di:
1. Produrre documentazione tecnica d'appoggio, di avanzamento e valutativa
relativa a lavorazioni, manutenzioni, installazioni
2. Identificare situazioni di rischio potenziale per la sicurezza, la salute e
l'ambiente, promuovendo l’assunzione di comportamenti corretti e consapevoli
di prevenzione
3. Condurre impianti automatizzati, valutando l'impiego delle risorse al fine di una
loro ottimizzazione
4. Provvedere al monitoraggio, verifica e controllo del funzionamento di impianti
automatizzati, effettuando interventi di cura, assistenza e ripristino.
Il processo di lavoro caratterizzante la figura si articola nelle seguenti macro-attività
afferenti la produzione automatizzata:
1. Produzione di documentazione tecnica
2. Prevenzione di situazioni di rischio
3. Conduzione di impianti automatizzati
4. Controllo e manutenzione di impianti automatizzati
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UNITA’ FORMATIVE IN CUI SI ARTICOLA IL PERCORSO
Competenze di base
Matematica, scienze, tecnologia
Linguaggi - Italiano
Linguaggi - Inglese
Storico, socio-economica
Pari Opportunità
Personalizzazione
Personalizzazione
Orientamento finale
Competenze chiave di Cittadinanza
Competenze professionali specifiche
Documentazione impianti
automatizzati
Sicurezza
Conduzione impianti automatizzati
Manutenzione impianti automatizzati
Area progetto
Ore Stage
360
180
60
60
50
10
60
50
10
0
360
50
10
130
140
30
Ore Prove Finali
250
20
Ore Totali Percorso
1050
Ho svolto lo stage presso la SACIMEX Srl Via De Gasperi, 1/7 10070 - Robassomero
(TO).
Lo stage è durato 250 ore, dal16 - aprile - 2013 al 29-maggio 2013.
Durante lo stage il project work realizzato era relativo alle applicazioni automatizzate per la
movimentazione di portoni industriali.
In particolare sono intervenuto nelle analisi e manutenzione delle parti elettriche,
elettroniche e meccaniche di portoni industriali.
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L’AZIENDA SACIMEX Srl
Questa azienda è leader nella costruzione e istallazione di chiusure industriali, il cui
impiego si va imponendo per rispondere alle crescenti esigenze di sicurezza negli
ambienti di lavoro, di igiene ambientale e di risparmio energetico.
Porte e chiusure flessibili vengono proposte in numerose soluzioni per adattarsi ad ogni
ambiente e ad ogni tipo d'uso.
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I PRODOTTI DELL’AZIENDA
Categoria
Porte industriali flessibili; Capannoni, strutture e tendoni; Porte; Porte basculanti, ribaltabili
e sezionali
Prodotti
bussole; bussole automatiche; chiusure flessibili; chiusure industriali; chiusure mobili;
coperture mobili; manutenzione portoni industriali; porte a battente; porte a strisce di pvc;
porte ad arrotolamento; porte ad impacchettamento; porte automatiche; porte automatiche
coibentate; porte automatiche industriali; porte avvolgibili industriali; porte flessibili; porte
flessibili insonorizzate; porte per celle frigorifere; porte per garage; porte rapide; porte
rapide automatiche ad arrotolamento; porte rapide automatiche ad impacchettamento;
porte sezionali; porte sezionali a libro; porte trasparenti; portoni; portoni a libro; portoni
automatici; portoni industriali; portoni motorizzati; portoni sezionali; saliscendi; serrande;
sigillanti; strisce trasparenti; teloni.
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PORTA RAPIDA A IMPACCHETTAMENTO
Le chiusure industriali sono il risultato di un attento progetto e di una lunga esperienza nel
settore. L’abbinamento di componentistica elettrica, meccanica ed elettronica di qualità e
rivestimenti ampiamente collaudati sono il segreto della robustezza e della praticità dei
prodotti, e la garanzia del risparmio per i clienti.

Funzionamento completamente automatico

Estrema rapidità di apertura e chiusura = minima dispersione del calore

Costruzione robusta ed affidabile = massima durata senza necessità di
manutenzione

Manto realizzato con telo ignifugo

Colori a scelta con possibilità di personalizzazione –Marcatura CE

Versioni speciali, a doppio telo e con contrappeso
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Le porte a raccolta veloce ad impacchettamento sono caratterizzate da una costruzione
robusta ed affidabile che le rende idonee a qualsiasi tipo d'impiego, anche molto gravoso,
sia all'esterno come all'interno di locali industriali,commerciali o artigianali.
Sono adatte a chiudere vani fino ad oltre 100mq di superficie utile di passaggio.
E' possibile dotare il manto di oblò trasparenti per dare luminosità agli ambienti e garantire
un'ottima visibilità.
PORTE RAPIDE AD ARROTOLAMENTO
La robustezza arrotolabile

Funzionamento completamente automatico

Struttura in lamiera zincata o in acciaio inossidabile

Ottima tenuta al passaggio aria con spazzole laterali e superiori

Grandi finestre trasparenti

Marcatura CE
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Ideale per la chiusura di un vano con passaggio continuo o frequente;
grazie alla sua velocità di apertura e chiusura, fino a 1 metro al secondo, permette di
isolare due ambienti con condizioni differenti senza creare fastidio nelle fasi di
attraversamento.
Su vani tra interno ed esterno, oppure tra due reparti interni, è l’unica porta che non
intralcia il passaggio e garantisce la massima trasparenza e luminosità.
L’apertura può essere azionata con qualsiasi tipo di comando a distanza; la chiusura
avviene automaticamente o mediante comando a distanza
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STRUTTURA PORTANTE
In
lamiera
zincata
pressopiegata
composta da due montanti ed una trave
superiore
a
cuscinetto
oscillante.
L'istallazione è resa semplice, rapida e
sicura grazie alla predisposizione della
struttura ad essere fissata alla muratura
o chiassileria esistente mediante staffe
e tasselli.
MANTO
Formato da telo di tessuto poliestere, spalmato in PVC su ambo i lati, antistrappo, con
colore a scelta, resistente alla fiamma in classe 2. Dotato di rinforzi trasversali ogni 50 cm,
munito di oblò o fasce trasparenti in PVC. Il manto può portare scritte ad uno o più colori
ed è sollevato da cinghie che si avvolgono sul rullo azionato dal motoriduttore.
MOTORIZZAZIONE ELETTROMECCANICA
Costituita da un motoriduttore a vite senza fine con lubrificazione permanente comandato
da motore trifase 220/380 V di tipo autofrenante; il freno è dotato di un dispositivo di
sblocco manuale che permette di aprire e chiudere la Veloflex in caso di mancanza di
corrente.
A richiesta, il comando manuale può essere rinviato a terra ed azionato mediante un'asta
snodata.
In opzione si può ottenere un doppio punto di arresto del telo per avere una apertura
parziale o totale.
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L'IMPIANTO ELETTRICO
Realizzato in conformità alle vigenti norme, con quadro di comando applicabile a parete
contenente la scheda elettronica che gestisce tutte le funzioni di comando e controllo,
predisposta per utilizzare qualsiasi
sistema di comando manuale o
automatico.
Un
temporizzatore
permette
di
regolare la durata di apertura della
porta prima che il manto riscenda
automaticamente.
Sul portello del quadro elettrico sono collocati:

l'interruttore generale con blocco porta

la lampada spia che segnala la presenza di corrente nel quadro

il lampeggiante di segnalazione del ciclo di funzionamento

il pulsante di apertura manuale

il pulsante di emergenza con dispositivo di ritenuta
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VELOFLEX
VELOFLEX MEDIA
VELOFLEX MAXI
Ogni porta è dotata di barriera di sicurezza costituita da una coppia di fotocellule
( emettitore e ricevente ) collocata sui montanti della porta medesima.
Un ostacolo fra le fotocellule impedisce la discesa del manto.
Può essere istallata una seconda barriera di cellule fotoelettriche di sicurezza sul lato dei
montanti opposto a quello dove è installata la barriera di serie.
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Motoriduttore, dispositivo di finecorsa e fotocellule sono precablati in modo da rendere più
rapida e semplice l'installazione delle porte anche ad opera di personale del cliente.
I componenti elettromeccanici sono conformi ai requisiti essenziali di sicurezza previsti dal
DPR 459 del 24-7-96
Regolamento per l'attuazione delle direttive CEE per la conformità alle norme di sicurezza.
Ogni porta viene fornita completa di dichiarazione di conformità e munita di targa con
marchio CE
AMPIA SCELTA DI AUTOMATISMI D’APERTURA

Radiocomando costituito da una ricevente e da una o più trasmittenti

Coppie di fotocellule con carter di protezione

Radar

Rilevatore di masse metalliche a pavimento con ricevitore inserito nel quadro
elettrico

Microinterruttore elettromeccanico con tirante a soffitto o sostenuto da apposita
staffa

Pulsanti manuali
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CHIUSURE A STRISCE IN PVC
Le chiusure a strisce “Siltex” rappresentano la più semplice, affidabile ed economica
soluzione per migliorare le condizioni di lavoro in ambienti commerciali ed industriali.
Realizzate in PVC estruso, con bordi arrotondati, completamente trasparenti; il loro
impiego mantiene luminosità negli ambienti assicurando massima visibilità, sicurezza e
velocità di transito sia pedonale che di mezzi di trasporto.
Le strisce sono disponibili in vari formati e spessori per soddisfare ogni esigenza:

Larghezze disponibili: mm 200 - mm 300 - mm 400

Spessori disponibili: mm 2 - mm 3 – mm 4
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GUIDAX
In questa versione, che mantiene le caratteristiche peculiari del modello di base, il
cassonetto è appeso con ruote ad apposite rotaie che ne consentono il facile
spostamento laterale: numerose sono le soluzioni d’installazione disponibili, che
l’ufficio tecnico è pronto ad esaminare e proporre per soddisfare ogni esigenza
individuale della clientela.
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IL MONTAGGIO DELLE STRISCE E’ SEMPLICE E RAPIDO
Ogni striscia è dotata di supporto, dimensionato per la sua larghezza, munito di feritoie
che ne consentono l’aggancio all’apposito cassonetto.
Sia i supporti delle strisce che il cassonetto sono stati costruiti in lamiera d’acciaio
zincata o, a richiesta, in acciaio inossidabile.
Il cassonetto viene fornito nelle lunghezze richieste ed è applicabile sia in luce, ovvero
sottotrave, sia fuori luce, ovvero a parete.
IL SISTEMA DI MONTAGGIO DELLE CHIUSURE SILTEX
L’alternativa di montaggio consente il sormonto parziale o totale delle strisce offrendo
quindi la protezione più adeguata in relazione all’isolamento termico ed acustico che si
desidera ottenere.
La manutenzione delle chiusure a strisce “Siltex” e “Guidax” è praticamente nulla
anche in caso di impiego molto gravoso.
Solo dopo molti anni d’uso può rendersi necessario sostituire le strisce usurate: in tal
caso l’operazione è estremamente semplice e può essere effettuata in pochi minuti
senza necessità di particolari attrezzature.
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SOLIDE E TECNOLOGICHE
Motori elettrici e meccanismi sovradimensionati, ampia scelta di accessori elettronici,
impianti che rispondono alle più severe normative di sicurezza sono i contenuti che
danno valore a tutta la gamma delle chiusure industriali.
INTERVENTI DI MANUTENZIONE
Quadro elettrico su cui sono state effettuate le
manutenzioni.
L’azienda era stata contattata per un guasto su una porta ad impacchettamento;
aprendo il quadro di comando riconoscemmo subito un trasformatore usurato, facendo
delle misure con il tester riconoscemmo che era da cambiare il trasformatore perché
non usciva la tensione necessaria per alimentare la scheda elettronica.
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Risolto il guasto su quella porta, passammo alle restanti porte che non erano a norma
di sicurezza: aggiungemmo la costa di sicurezza dotata di radiocomando, cosi nel
caso di contatto con qualcuno o qualcosa, mentre la porta è in fase di discesa, il
manto risale.
Chiamarono ancora l’azienda, per un guasto delle fotocellule sul cancello di uscita e
un altro guasto su una porta ad impacchettamento.
Arrivati sul posto aprendo il quadro di comando era tutto funzionante sia i collegamenti
che i fusibili, non sapendo da dove proveniva il problema ci mettemmo a smontare il
motore, guardando il freno capimmo subito che era usurato e non frenava bene nella
discesa, comunicammo i guasti e inviammo subito un preventivo.
CONCLUSIONE
Questo stage è stata un’ottima occasione di apprendimento e inserimento nel mondo
del lavoro, penso di essermi impegnato al massimo nella collaborazione
con
l’azienda.
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