regolamento autorizzazione e vigilanza autoscuole
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regolamento autorizzazione e vigilanza autoscuole
REGOLAMENTO per l’AUTORIZZAZIONE e VIGILANZA DELLE AUTOSCUOLE PROVINCIA DI CASERTA SERVIZIO TRASPORTI — —o—- REGOLAMNTO PROVINCIALE PER L’ÀUtORZA2ÌoNE E VIGILANZA DÉLLE ÀuT0sCU0LE - Approvato con deliberazione del Consiglio Provinciale N° sensi di Legge. del divenuta esecutiva ai PRO (ìST\ Dl DELTBERÀ7lY’F \iv L Àssessor EE\od li. PROVINCIA DI CASERTA CONSIGLIO PROVINCIALE sedutadel Deliberazione n. iii 0 (ore (o,Lo OGGEHO: Regolamento Provinciale per l’Autorizzazione e Vigilanza delle Autoscuole; Deliberazione di Giunta Provinciale no 236 del 27/09/2002 Approvazione — — I A) UFFICIO DI RAGIONERL4 Attestazione ai sensi art. 151 comma 1 a spesa di £ del Bl) Cap ( Codice N Situazione contabile: somma stanziata L Impinguamenti L Storni L - 4 D.Lgs. 267/2000 è da imputare sul lmp ) che presenta la Parere di Regolarità Tecnica: k:‘ Visto, si esprime parere Totale L lmuegni assunti Impegni in corso Somma disponibile Parere espresso ai sensi del)’art. 49 comma I L’.Les. 267/2000 fl DIRIGENTE RES)NSABfl DEL SERVIZIO L L L IL FUNZIONARIO ) -Parere favorevole in ordine alla regolarità contabile art. 49 comma D.Lgs. 267i2000 I . 11 Ragioniere Capo Pravedimento adottato: Il Segretario Generale 11 Presidente del Consiglio li Consigliere Anziano Ae1oDR*NiO F CEWO Riccardo 2) Carminc Ferdinando ;, ‘ Aneelo 5) CAMPAGNUOLO Carrnine ) CAMPANILE Roberto Giovanni CAPONE ) Gennaro CASERTA Nico!a CASERTA CERVO Francesco 11) CICIA Giovanni Pasquale 12) CORViNO 1) VENTRE ANTROPOLI BOSCO BRANCACCIO XCOSTANZO 14) DELL4 CORTE 15) DE SANTIS 16) FARiNA 17) FERRUCCI 18) 19) 20) 21) 22) 23) 24) IODICE LANDOLFI LETIZIA 1ETTIERI MADONNA MAGLIOCCA MARTINELLI Giuseppe Vincenzo Pietro Michele Daniele Carlo Roberto Vincenzo Andrea Michelaiieelo Giorgio Enrico Roberto CARUSO 25) MARTUCCI 26) MASTROIANI MERCURIO 28) NATALE 29) PAOLELLA 30) PAPA 31> PISCITELLI 32i POLVERINO 33) PONSILLO RUSSO 35) SCALA SQUEGLJA 37) 1 >r U Tommaso Antonio Francesco Francesco Orlando Francesco Alfònso Ancctlo Gino. Rita Alfonso Raffaele Pietro Domenico i INDICE Art. i Premesse e fonti normative, Art. 2 Attività e limitazione numerica delle autoscuole, Art. 3 Centri d’Istruzione. Art. 4 Art. 5 Autorizzazione all’esercizio delle autoscuole. l’autorizzazione all’esercizio di autoscuola. Requisiti e condizioni necessarie per ottenere Art. 6 autoscuola. Domanda di autorizzazione all’esercizio di Art.7 Capacitàfinanziaria Art. 8 ne. Locali delle autoscuole e dei centri d’istruzio Art. 9 Arredamento didattico. Art. 10 Materiale per le lezioni teoriche. esami di guida. Art. 11 Materiale per le esercitazioni e gli Art. 12 ne. Organico autoscuole e dei centri d’istruzio Art. 13 Durata e modalità dei corsi. autoscuole e dei centri d’istruzione. Art. 14 Documenti per l’attività delle Art. 15 dei centri d’istruzione. Modalità per I’ attività delle autoscuole e Art. 16 Disciplina dell’ attività. Art .17 Commissione Art. 18 Vigilanza. Art.19 Sanzioni. Art.20 Tariffe. Art. 21 Orario di apertura. Art. 22 Norme transitorie. norme precedenti Art.. 23 Entrata in vigore e abrogazione Art. 24 Prospetto riepilogativo Allegato a) Art.I Premessa e fonti normative Le scuole per l’educazione stradale, l’istruzione e la formazione dei conducenti sono denominate autoscuole ed hanno per scopo fondamentale la formazione e l’addestramento dei conducenti di veicoli a motore. Le autoscuole sono soggette ad auto 77ione da parte della Provincia, giusta attribuzione di funzioni amministrative operata con il D PR. 24 luglio 1997 a° 616 art 96 Le autoscuole collaborano con la Provincia e le competenti autorità scolastiche nell’ attività di educazione stradale dei giovani delle scuole statali e non statali di ogni ordine e grado. L’autoscuola deve svolgere la propria attività esclusivamente nei locali riconosciuti idonei ed autorizzati dalla Provincia. La materia del settore delle autoscuole è regolata dalla seguente normativa: D.P.R. 24 luglio 1977, n° 616 Attuazione della delega di cui all’art. i della L. 2217/75 n°616”; art. 123 del D.Lgs. 30 aprile 1992 n° 285 “Nuovo Codice della Strada”; artt. 335 e 336 del D.P.R. 16 dicembre 1992 n° 495 “Regolamento di Esecuzione e di Attuazione al Nuovo Codice della Strada”; D.M. 17 maegio 1995 n°317” Regolamento recante la disciplina dell’attività di autoscuola”; D.Lgs. 31 marzo 1998 n° 112, da decreti, circolari, istruzioni e direttive emanati dal Ministero dei Trasporti in attuazione del D.M. 317/95 e dal presente regolamento. - “ - - - - Art.2 Attività e limitazione numerica delle autoscuole 1 L’attività e la limitazione numerica delle autoscuole sul territorio provinciale sono disciplinate dalla Provincia in esecuzione del combinato disposto delle norme di cui alla precedente premessa. 2. Le autoscuole sono soggette ad autorizzazione e vigilanza da parte della Provincia. 3. Le autoscuole autorizzate per la preparazione di candidati al conseguimento della patente di guida delle categòrie A,B. C, D, E, delle patenti speciali delle categorie A., E, C, ai relativi esami di revisione e al ciseguimento del certificato di abilitazione professionale (C.A.P.) possono altresì preparare candidati agli esami di idoneità per istruttore o insegnante di autoscuola. Le autoscuole devono altresì effettuare corsi di aggiornamento per i conducenti in relazione all’evolversi della normativa secondo le disposizioni emanate dal Ministero dei Trasporti. 4 Le autoscuole possono svolgere, oltre all’ attività di insegnamento alla guida, così come previsto all’ Art. 335 del Regolamento di Esecuzione del Codice della Strada, anche tutte quelle pratiche necessarie per il conseguimento dell’idoneità alla guida e per il rilascio delle patenti, comprese le relative certificazioni, nonché tutte le altre pratiche relative alle patenti di guida, come previsto agli Art. 6, 7 e 8 della Legge 8 agosto 1991. n°264. 5. Le nuove autorizzazioni all’ esercizio dell’ attività di autoscuola possono essere rilasciate a condizione di rispettare il rapporto di un’autoscuola ogni 15.000 abitanti residenti nel comune. e in comuni che abbiano almeno 8.000 6, Le nuove autorizzazioni possono essere rilasciate anch o di 10 chilometri. abitanti, purché la più vicina autoscuola disti non men zione (abitantilveicoli) risultasse superiore 7. Qualora nell’ ambito provinciale l’indice di motorizza T) le autòrizzazioni per l’attività di autoscuola del 10% all’indice nazionale (desunto dai dati ISTA 00 abitaiiti.. sono consentite in comuni che abbiano almeno 12.0 rtura di una nuova Autoscuola, 8. Nel caso in cui si determinino le condizioni per l’ape legia le istanze di trasferimento d’Autoscuole con l’Amministrazione, al fine dell’ assegnazione, privi e e abitanti è superiore al rapporto di un’ sede in Comuni dove il rapporto tra autoscuole attiv autoscuola ogni 15.000 abitanti. ande, si privilegiano quelle provenienti dal Nella suddetta circostanza, in caso di pluralità di dom i e tra queste, sempre in caso di pluralita di comune dove e piu alto il rapporto autoscuola/abitant e niasciata mediante estraone a. sorte - il Settore competente dà pubblico avviso di 9. Nel caso d’assenza di domande di trasferimento, viso conterrà le modalità e i criteri concorso all’assegnazione dell’autorizzazione. L’av ovati dalla Giunta Provinciale. d’aggiudicazione che saranno preventivamente appr nuova autoscuola, o di trasferimento volontario, la 10. In caso d’autorizzazione per l’apertura di una nello stesso Comune non può essere inferiore distanza minima dalla autoscuola più vicina con sede mantenere dall’ autoscuola più vicina con sede a mt. 400, fermo restando che la distanza minima da 400. in Comune limitrofo non può essere inferiore a mt. pedonale più breve, misurato nel rispetto delle 11. Per distanza tra autoscuole s’intende il percorso norme del vigente Codice della Strada. ettivo di una 70 comma Art. I D.M. 317/95 per conseguire l’obi 12. Come consentito dal enti e quindi garantire il servizio su tutto il ridistribuzione ottimale delle autoscuole esist propria deliberazione previo parere delle territorio provinciale, la Giunta Provinciale con tative delle autoscuole individuerà le associazioni di categoria maggiormente rappresen te omogenei sprovvisti di autoscuole, quali aggregazioni dei Comuni limitrofi e territorialmen scuole esistenti da zone sufficientemente possibili sedi per i trasferimenti volontari di auto comunque nel rispetto dei limiti fissati dai coperte, o in mancanza, di nuove autorlzzazom, precedenti comma 5 e 6. - -. - - Art.3 Centri di Istruzione te a consorziarsi secondo quanto disposto dal 1. E’ data facoltà a due o più autoscuole autorizza centri d’istruzione automobilistica. Se le sinizole Codice Civile (artt. 2602 e seguenti), e costituire e l’effettuazione di corsi teorici, indicano fra autoscuole demandano al centro d’istruzione anch l’altro: a) le generalità degli insegnanti, * * b) l’ubicazione dei locali da adibire all’attività del centro cosi come previsto all’art. 8 del presente regolamento; 2. I consorzi comunicano, altresì, alla stessa autorità: a) la denominazione delle autoscuole aderenti; b) il responsabile del centro d’istruzione; c) le generalità degli istruttori; d) l’ubicazione della sede del centro, I locali da adibire al centro d’istruzione devono essere diversi da quelli delle autoscuole consorziate e situati in uno dei comuni in cui le stesse sono dislocate. 3. 11 centro d’istruzione è dotato di: a) veicoli necessari per assolvere alle funzioni demandate dalle autoscuole aderenti; b) attr.zzatura didattica di cui agli articoli 4, 5 e 6 del decreto Ministero, dei Trasporti n° 317 del 17 Maio 1995. 4. Il responsabile del centro d’istruzione deve essere in possesso dei requisiti analoghi a quelli richiesti per i titolari di autoscuola, così come previsto dall’ Art. 123 del Codice della Strada. 5. Le autoscuole consorziate continuano ad esercitare la loro attività singolarmente purché siano dotate, tra l’altro, dei locali, degli insegnanti, degli istruttori e dei veicoli necessari per l’esercitazione e la presentazione agli esami degli allievi iscritti nei propri registri, e non inviati al centro d’istruzione, nonché della prescritta attrezzatura didattica. Tale attività può essere limitata all’ effettuazione di corsi teorici e pratici, o solo teorici, o solo pratici, per il conseguimento di determinate categorie di patenti. 6. Ai centri confluiscono solo gli allievi iscritti presso le autoscuole aderenti al centro stesso che vengono annotati su apposito registro. Non è consentito iscrivere allievi direttamente nel centro. Non è consentito riconoscere il centro d’istruzione che abbia sede in comune diverso da uno di quelli in cui sianodislocatele autoscuoleconsorziate. 7. Gli esami di guida per il conseguimento della patente di categoria A possono essere effettuati presso i centri se questi sono provvisti di piste dichiarate idonee dal Ministero dei Trasporti. 8. La Provincia, previa istanza del responsabile del centro d’istruzione e verificata la sussistenza dei requisiti prescritti dal presente articolo, è tenuto a riconoscere i centri d’istruzione a tutti gli effetti legali. Conseguentemente provvederà ad adeguare le dotazioni complessive del personale ed attrezzature di ciascuna delle autoscuole consorziate. 9. Qualora al consorzio aderiscano autoscuole aventi sede in comuni appartenenti a province limitrofe a quelli in cui è ubicato il centro d’istruzione, il riconoscimento di cui al punto precedente è effettuato dalla provincia nella cui circoscrizione territoriale è ubicata la sede di detto centro. ne Detto ufficio provvede alle relative cdmunicazioni alle autorità che hanno rilasciato l’autorizzazio ero dei alle singole autoscuole aderenti nonché ai direttori degli uffici provinciali della Minist Trasporti e delle Infrastrutture. Art.4 Autorizzazione all’esercizio delle Autoscuole to ad L’esercizio dell’ attivita, di formazione ed addestramento, delle autoscuole e sogget i77ione auto zione da parte della Amministrazione Provinciale. Possono ottenere l’autor i persone fisiche o giuridiche, Società ed Enti. io e dei beni 2. lI titolare dell’ autorizzazione deve avere la gestione diretta e personale dell’ eserciz confronti del patrimoniali dell’ autoscuola, rispondendo del suo regolare funzionamento nei concedente. ta dal fegale 3. Nel caso di società od Enti l’autorizzazione può essere rilasciata a persona delega rappresentante della società od Ente. 4. L’autorizzazione può essere di tipo: ati al conseguimento a) autoscuole per conducenti di veicoli a motore per la preparazione di candid rie A, B, C, ai della patente di guida delle categorie A, B, C, D, E, delle patenti speciali delle catego ionale (C.A.P.); relativi esami di revisione e al conseguimento del certificato di abilitazione profess ati al conseguimento b) autoscuole per conducenti di veicoli a motore per la preparazione di candid i ed ai relativi della patente di guida della categorie A e B e delle patenti speciali corrispondent esami di revisione. 5. L’autorizzazione cessa: a) per morte del titolare dell’ autorizzazione stessa; del titolare b) per rinuncia formale ed incondizionata all’ esercizio dell’ attività da parte An. 19 (Sanzioni). c) per revoca disposta dall’ Amministrazione Provinciale nei casi previsti all’ Art.5 Requisiti e condizioni necessarie per ottenere l’autorizzazione all’esercizio di autoscuola 1<’) Requisiti; a) avere compiuto gli anni ventuno; b) avere buona condotta morale e civile; c) essere in possesso di diploma di istruzione di secondo grado; d) avere adeguata capacità finanziaria; e) dimostrare la proprietà dei veicoli che si intende utilizzare (è ammesso l’utilizzo dello strumento contrattuale del leasing.); 1) dimostrare la proprietà o la libera disponibilità dei locali costituenti la sede; g) avere adeguata attrezzatura tecnica, di arredamento e di materiale didattico per l’insegnamento teorico; h) avere personale abilitato alle fìrnzioni di insegnante-istruttore. i) essere abilitato alle finzioni di insegnante o istruttore; 2°) Condizioni: a) il rilascio di nuove autorizzazioni dovrà avvenire nel rispetto di quanto previsto dall’ art. 2 del presente regolamento; b) l’autorizzazione non può essere rilasciata ai delinquenti abituali, professionali o per tendenza e a coloro che sono sottoposti a misure amministrative di sicurezza personali o alle misure di prevenzione previste dalla legge 27 dicembre 1956, n° 1423 come sostituita dalla legge 3 agosto 1988, n°327, nonché della legge 31 maggio 1965, n°575, così come successivamente modificata e integrata, fatti salvi gli effetti di provvedimenti riabiiitativi J • A6 ola e all’esercizio di autoscu Domanda di autorizzazion I liminare in due fasi distinte: una pre te tta tra o on ng ve ole ne di nuove autoscu Le richieste di istituzio ed una successiva 1°) Fase preliminare: alle icoli, i in spese relative ai ve ars gn pe im di ra co an hiedente, prima ficio 1. In questa fase il ric Provincia di Caserta Uf a all e tar sen pre vra do ai locali, al personale tÙi attrezzature tidattiche, nché denominaziàne & no li, ca fis e ici raf ag an ti tutti i da la domanda in bollo con uenti - Autoscuole nente le seg re una dichiarazione conte ive scr tto so e ltr ino ed scuola in cui intende aprire l’auto - che lo ha o di data, luogo e Istituto let mp co , do gra do on d’istruzione di sec conseguimento diploma notizie: lla ta, luogo e Ufficio de da di o let mp co e tor rut insegnante / ist conseguimento d’idoneità iato: ovincia che lo ha rilasc Motorizzazione Civile o Pr pia della Carta vrà essere allegata una co do sta po r pe a iat inv sta sia 2. Nel caso in cui la richie è sufficiente ente all’Ufficio autoscuole am ett dir a tat sen pre sia a domand didentità; nel caso in cui la cumenti. competente al ritiro dei do rio na zio fun al nti va da a che essa sia sottoscritt nda per ma valutazione della doma pri a un ad de ce pro ia lla Provinc ascio Ufflcio Autoscuole de t 3. L li indispensabili per il ril na rso pe iti uis req dei condizioni e verificare l’esistenza delle rilasciato; dell’autorizzazione. a inammissibile uisiti, la domanda e dichiarat req dei za an nc ma ta olu 4 In caso d’insufficienza o ass con la richiesta ssando alla fase successiva pa ia tor rut ist ll’ de o gu sie ;: altrimenti è consentito il pro dei e finale, ssa ai fini della valutazion ste lla de to en am let mp co documenti mancanti a 2°) Fase successiva: il richiedente viene nclusa quella preliminare, co te en lm vo ore fav ta sta In questa fase, sempre che sia ai locali, alle rsonale, al parco veicoli, pe al va ati rel ne zio nta docume invitato a produrre tutta la à finanziaria. edamento e alla capacit arr e all’ ich att did e tur dalla za rez att unica soluzione, entro 90 gg. in o, let mp co al a tat ere presen pratica La documentazione deve ess e, trascorso tale periodo la ial inc ov Pr ne zio tra nis sta dell’ Ammi comunicazione della richie archiviata. viene annullata d’ufficio ed La documentazione completa da produrre è costituita come segue: za, nonché il codice fiscale del 1. se il richiedente è una ditta individuale i dati anagrafici di residen richiedente stesso; ivo o una società in accomandita 2. se il richiedente è una società di fatto, semplice, in nome collett società e rispettivamente per i soci semplice, i dati indicati al punto 1) per i componenti della accomandatari; sabilità limitata, una società per 3. se il richiedente è una società cooperativa, una società a respon indicati al punto 1) riferiti al legale azioni od una società in accomandita per azioni, i dati rappresentante della società medesima. Inoltre: ; piadell tivo tui,co tiplic sem os società oc erle tt t a)p a dita semplice, copia dell’ atto costitutivo e b) per la società in nome collettivo o in accoman i di cancelleria presso il Tribunale; certificato comprovante l’iscrizione della società nei registr illimitata, quanto indicato al punto b) ed c) per le società cooperative a responsabilità limitata od inoltre copia dello statuto;. responsabilità limitata, quanto indicato al d) per le società per azioni in accomandita per azioni a delle Società per Azioni; punto c) ed inoltre la pubblicazione nel Bollettino Ufficiale copie dell’atto costitutivo, dello Statuto e del e) per le associazioni e gli enti riconosciuti dallo Stato, ca; provvedimento di riconoscimento della personalità giuridi nto dei requisiti di legge in ordine Il rilascio dell’autorizzazione è subordinato all’accertame all’idoneità morale del titolare, ed alla capacità finanziaria. to agli interessati: 3. A documentazione del requisito dell’idoneità morale è richies a) certificato penale generale del Casellario Giudiziale; b) certificato del Tribunale (fallimentare); blica; c) certificato dei carichi pendenti della Procura della Repub d) certificato dei carichi pendenti della Pretura; ato di non avere alcun procedimento in e) dichiarazione sostitutiva dell’ atto di notorietà con dichiar di residenza. corso presso Procure o Preture diverse da quella del luogo Documentazione relativa ai locali: imetria redatta da un tecnico abilitato a) contratto di proprietà o preliminare d’affitto e plan aventi i requisiti di cui afl’art. 8 del corredata dai conteggi della superficie netta, relativi ai locali presente Regolamento; rilasciato dalla AS.L competente: b) certificato igienico sanitario dei locali per uso autoscuola, to dal Comune; c) certificato di agibilità e destinazione d’uso dei locali rilascia d) documentazione di adeguata capacità finanziaria (art. 7); Documentazione relativa al personale: Art. 7 Capacità finanziaria ’attività di nere l’autorizzazione all’esercizio dell i. Le persone fisiche o giuridiche, per otte autoscuola, prietà di ria mediante certificato attestante la pro nzia fina à acit cap ta gua ade un’ are ostr devono dim ovvero € 51.645,68 liberi da gravami ipotecari beni immobili di valore non inferiore a forme tecniche, rilasciata da parte di: un’attestazione di affidamento nelle varie non inferiore a E2.582.284,5G. b) società finanziarie con- capitale sociale o Io schema 82284, deve essere formulata second € 2. L’attestazione, riferita ad un importo di 25. allegato alD.M. 17maggio 1995, n°317. Art.8 istruzione Locali delle autoscuole e dei centri di rità competente al istruzione, riconosciuti idonei dall’ auto 1. I locali delle autoscuole e dei centri di prendere: rilascio dell’autorizzazione, devono com o disponibili cie e comunque tale che per ogni allievo sian a) un’aula di almeno mq. 25,00 di superfi li di ricevimento ento e separata dagli uffici o da altri loca dam arre neo ido di ata dot , 1,50 mq. eno alm del pubblico; stessa e con di superficie, antistante l’aula o laterale alla b) un ufficio di seQreteria di almeno mq 10 ingresso autonomo; no, illuminati eo aerati c) servizi Igienici composti da bagno e antibag comune in vista dal re2olamento edilizio vigente ne! 2. L’altezza minima di tali locali è quella pre cui ha sede l’autoscuola. mente licano alle autoscuole autorizzate anterior 3. I criteri dettati dal presente articolo non si app svolge , n° 317, anche se negli stessi loCali si 1995 io agg 17m reto dec del ore vig ata in all’entr alle sto 1991, n° 264; tali criteri si applicano l’attività di consulenza di cui alla legge 8 ago feriscono la e o che mutano raone sociale o che tras autoscuole per le quali si attivi una cession rcitata ersi da quelli in cui l’attività veniva ese propria sede a qualsiasi titolo, in locali div tto o di del suddetto decreto, escluse le ipotesi sfra anteriormente alla data di entrata in vigore chiusura al traffico della strada ola, deve dei locali, costituenti la sede dell’ autoscu 4. L’eventuale e compatibile diverso utilizzo Amministrazione Provinciale. essere preventivamente autorizzato dall’ esso dei requisiti morali analoghi a quelli 11 personale delle autoscuole deve dimostrare il poss cui ai seguenti punti: richiesti per i titolari e i requisiti di idoneit tecnica di a) per gli insegnanti di teoria: B speciale; 1. patente di guida ahneno della categoria B normale o zioné Generale della Motorizzazione Civile e 2. certificato di idoneità tecnica rilasciato dalla Dire dei Trasporti in Concessione o dalla Provincia; e D; 1. patente di guida della categoria A e D E owero A zione Generale della Motorizzazione Civile e 2. certificato di idoneità tecnica rilasciato dalla Dire dei Trasporti in Concessione o dalla Provincia; attestazioni: Per ogni assunzione devono essere allegate le seguenti si impegna a svolgere le funzioni di il nato a 1. il sottoscritto Firma con sede in ta inse2nanteiistruttore presso l’autoscuola denomina autenticata. 2. il sottoscritto nato a il residente a dichiara di non essere dipendente da Ente pubblico o privato, ecc. Firma autenticata. occorre unire una dichiarazione dell’Ente o Qualora venga dichiarato un rapporto di dipendenza, gere le funzioni di insegnante o istruttore di Ditta su carta intestata, che autorizza l’interessato a svol Ente o Ditta. guida nonché la compatibilità delle stesse svolte nell’ di 30 giorni dal perfezionamento, il titolare Dopo il rilascio dell’autorizzazione, entro il termine e il ce’iificato di iscnzione alla Camera di dovra presentare, a pena di decadenza dell’ autonzzazion - Commercio. la con le norme previste sul bollo. Tutta la documentazione prodotta dovrà essere in rego del caso ed a richiedere alla Questura la L’Amministrazione provvederà alle verifiche sicurezza personali o di prevenzione. dichiarazione relativa a misure amministrative di - - ola, chiusura al tto esecutivo dai locali sede dell’ autoscu In caso di trasferimento necessitato da sfra cause per li è situata, sopravvenuta inagibilità dei loca ola oscu l’aut e dov da stra della fico traf o di almeno tre mesi. accidentali documentabili e per un period sura al traffico o) dell’ autoscuola, richiesto per sfratto o chiu 5. Nel caso di trasferimento (provvisori i da adibire ad Autoscuola potranno essere local i sa, stes ola oscu l’aut e sed ha e dov della strada no: riconosciuti idonei qualora compreada lla prevista, erficie sia non infenore all’ 80% di que a) aula e segretena la cui distinta sup b) servizi igienici bagno e antibagno. alle alla normativa edilizia comunale vigente e ere ond risp ue unq com no ran dov i local i I suddett rezza. vigenti norme igienico sanitarie e per la sicu - proprietà, copia del ure, qualora gli stessi non siano di e deve a) prova della proprietà dei locali opp del Registro. Nel contratto di lOcazIon ticio VUf sso pre ato istr reg e zion loca di contratto li a scuola guida; essere specificata la destinazione dei loca erficie netta e corredate dai relativi conteggi della sup ica, tecn a form in atta red i local dei ta b) pian da relazione tecnica di staticità. ia Locale di certificazione dell’ Autorità Sanitar ata red cor re esse e dev e zion enta um Tale doc vigenti in materia da sono rispondenti alle disposizioni artestante che i locali da adibire a scuola gui ola destinazione d’uso dei locali per autoscu sanitaria e certiflca.zione di agibilità e igienico rilasciata dal Comune competente. - Art9 Arredamento didattico ticolare l’aula di del necessario arredamento ed in par ata dot re esse e dev ola scu auto i e I. Ogn a permettere il regolare svolgimento dell atto nto ame red l’ar solo re tene con insegnamento deve tà esclusiva del amento e didattico deve essere di proprie rred d’a le eria mat il to . Tut iche teor ni bante. lezio di acquisto od altra documentazione pro ure fatt con vata pro com e vien tà prie titolare. Detta pro costituito almeno dai seguenti elementi L’arredamento dell’aula d’insegnamento e a) una cattedra od un tavolo per insegnante; 1,10 x 0,80 o lavagna luminosa b) una lavagna dalle dimensioni minime di m. ue per onibilità di superficie dell’aula comunq disp alla e zion por pro in vi allie gli per c) posti a sedere 1,5. ogni allievo devono essere disponibili mq. Art.IO Materiale per lezioni teoriche 1. il materiale didattico per l’insegnamento teorico è costituito da: tale, a) una serie di cartelli con la segnalazione stradale: segnaletica verticale, seQnaletica orizzon segnaletica lwninosa; b) un quadro elettrico con impianto d’illuminazione degli autoveicoli e dei motoveicoli; c) tavole raffiguranti le cinture di sicurezza il casco e la loro finzione; d) tavole raffiguranti i dispositivi per ridurre l’inquinamento atmosferico; e) tavole raffiguranti gli interventi di primo soccorso; f) pannelli ovvero tavole relativi al trasporto di merci pericolosee carichi sporgenti; amento, di g) una serie di tavoli raffiguranti i principali organi del motore, gli impianti di rafedd ti, le Iubriflcazioae,. dLaccensione, il carburatore la pompa d’iniezione, gli elementi frenan eicoli; motov dei ra sospensioni, la struttura della carrozzeria degli autoveicoli, la struttu o, sezionato, h) un gruppo motore a scoppio e uno diesel anche in scala ridotta pur se monocilindric e; un dove siano stati evidenziati il monoblocco, l’impianto di raffreddamento e di lubrificazion ione cambio e freni idraulici; le sospensioni, una ruota con pneumatico sezionato, una pompa d’iniez sezionata. n° 49 Inoltre, le autoscuole di cui al punto a), comma IO, dell’ Art. 335 del DPR 16 Dicembre 1992, un centro (regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo C. d. S.) che non aderiscono ad punti: ti d’istruzione sono dotate del materiale didattico di cui ai seguen i) una serie di cartelli raffiguranti il motore diesel, l’iniezione, l’alimentazione, il servo sterzo, l’idroguida, gli impianti e gli elementi frenanti dei veicoli industriali; sioni, gli I) una serie di cartelli raffiguranti gli organi di traino dei veicoli industriali, le loro sospen organi di frenatura dei rimorchi, la diversa classificazione di detti veicoli, m) elementi frenanti sia per il freno misto che per quello del tipo ad aria compressa, compresi gli elementi di frenatura del rimorchio. 2. Se le autoscuole dispongono di pannelli luminosi, sistemi audiovisivi, computer, possono essere go adeguatamente ridottile tavole raffiguranti quanto previsto dal comma 1, fermo restando l’obbli per quelle indicate ai punti a), c), e), i), ed il materiale didattico previsto ai punti h) ed m). 3. Le tivi. autoscuole possono, altresì attrezzarsi per l’insegnamento con sistemi audiovisivi interàt Art. 11 Materiale per le esercitazioni e gli esami di guida i 1, il materiale didattico per le esercitazioni di guida e per l’effetnia.zione dei relativ esami è diverso IO del a seconda che l’autoscuola sia tra quelle ricomprese al punto a) o b) dell Art. 335, comma 1992. bre 16 Dicem Strada (DPR della Regolamento di esecuzione e di attuazione del Codice di: dotate n°495). Le autoscuole ricomprese nel punto a) del citato An. 335 devono essere à a) rnotociclo senza sidecar di cilindrata superiore a 120 cmc. che raggiunge una velocit di almeno 100 Km/h; * di proprietà nonché copia a di circolazione, copia del certificato cart la rti spo Tra o vizi Ser cia vin Pro della polizza assicurativa. seguentemente, usato autoveicoli di detta autoscuola e, con co par nel rito inse re esse rà te pot 11 veicolo a esplicita autorizzazione scritta da par nut rve inte sarà ndo qua solo mi, esa per l’insegnamento e gli olazione. dovrà essere allegata alla catta di circ di questa Amministrazione che enti in in conformità alle disposizioni vig a ativ cur assi ra ertu cop la re ave Tutti i veicoli devono ni di guida che ali assicurativi, sia per le esercitazio sim mas tivi rela e a ativ cur assi materia l’effettuazione degli esami. e degli esami, trasporto degli allievi da e per la sed il he anc so pre com è a uol tosc ’au Nell’uso dell mbenza connessa all’attività. nonché la circolazione per ogni inco ie speciali e della seguimento di patenti delle categor con il per ame l’es per e ni azio rcit Per le ese hanno prietà dell’ allievo o di terzi che ne pro di oli veic di o l’us esso amm è categoria B- E autorizzato l’uso. Art. 12 truzione Organico Autoscuole e centri d’is più istruttori uno o più insegnanti di teoria e uno o re ave e dev e ion truz d’is tro cen il 1. L’autoscuola o zioni in relazione all’ itati che cumulino entrambe le fùn di guida oppure uno o più soggetti abil tra socio amministratore i quali possono, o e tant sen pre rap le lega o lare tito abilitazione posseduta dal abilitati. l’altro cumulare le suddette funzioni se re di guida, oltre a disposizione almeno un istrutto re ave e dev e ion truz d’is tro cen il 2. L’autoscuola o istri e direttamente risilti che siano stati iscritti nei reg a quanto previsto al comma 1, qualora lli corso dell’ anno ad esclusione di que nel 160 a re erio sup ero num in evi presentati agli esami, alli ionale e delle revisioni ai certificati di abilitazione profess inviati al centro d’istruzione, dei candidati di patente. ia, i o istruttore di cui dispone e non abb nte gna inse ico ’un dell sta vvi spro 3. Se un’autoscuola rimane ente con un altro, possibilità di sostituirlo, immediatam la ento erim rep di tà icol diff te erta per acc che il titolare dell’ autorizzazione può consentire scio rila al nte pete com e ion traz l’Amminis insegnante o poraneo, per non più di sei mesi, un tem te plen sup le qua re, izza util medesimo possa il regolare autorizzati, in modo da assicurare già e ion truz d’is tro cen o ola scu istruttore di altra auto e al numero degli allievi. funzionamento della stessa in relazion - b) veicolo a motore della categoria B a 4 ruote, che deve poter raggiungere la velocit à di almeno di almeno 100 Km!h, c) veicolo a motore della categoria C con una massa massima autorizzata di almeno 10.000 Kg. ed una lunghezza di almeno 7 m. che raggiunge la velocità di 80 Km!h; , d) veicolo della categoria D la cui lunghezza non deve essere inferiore a 9 m. e che deve poter \raggiungere la velocità di almeno 80 Km./h; e) auto articolato con una massa massima autorizzata di almeno 18.000 Kg. ed una lunghezza di almeno 12 m. che raggiunga la velocità di almeno 8C Km/h o complesso costituito da un veicolo d’esame della categoiiaC e daun rimorchioaventeuna lunghe a di almeno 4 m. lacui massa massima autorizzata è di almeno 18.000 Kg. e la lunghezza di almeno 12 m. e che deve poter raggiungere la velocità di almeno 80 Km/h o un autobus di cui al punto d) con un rimorchio di almeno 4 m. 2. Le autoscuole ricomprese nel punto b) del citato Articolo 335 sono munite dei veicoli previst i ai punti a) e b) del comma 1. 3. Tutti i veicoli sono muniti di cambio di velocità manuale e, ad eccezione di quello di cui al punto a) di doppio comando almeno per la frizione ed il freno. Tale installazione risulta dalla carta di circolazione. I veicoli indicati nel comma 1 lettera c) e lettera e) escluso l’autobus oltre che ad uso , esclusivo di autoscuola, sono considerati ad uso speciale in base all’ Art. 54 lettera g), del Codice della Strada in quanto attrezzati conformemente alle disposizioni impartite dalla M.C. T.C. I veicoli indicati nel comma i ai punti a) e b) possono essere autorizzati per uso privato purché su quelli di cui al punto b) i doppi comandi vengono resi inoperanti e sui veicoli di cui ai punti a) e b) a condizione di rinunciare all’ agevolazione fiscale sulla tassa di proprietà. 4. Tutti i veicoli sono immatricoiati a nome dei titolare dell’ autoscuola,dell’Ente o della Società o del consorzio che ha costituito il centro d’istruzione e possono essere autorizzati presso autoscuole diverse facenti capo ad un unico titolare o Ente o Società purché venga rispettato il numer o minimo previsto dalle norme vigenti. Per i motocicli ed i mezzi pesanti non si fa riferimento al numer o minimo. 5. I veicoli sono muniti di apposite scritte “Scuola-Guida” conformemente a quanto stabilito dall’ An. 334 del D.P.R. 16 Dicembre 1992, n° 495. 6. Per dismettere od inserire veicoli nel parco veicolare il titolare od il legale rappre sentante dell’autoscuola o il responsabile del centro d’istruzione, previo nulla osta della Provincia, richiede apposito aggiornamento della carta di circolazione ai sensi dell’ An. 78 del Codice della Strada ai competente ufficio provinciale del rvlinistero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Ad avvenuta immatricolazione con aggiornamento per uso autoscuola, sarà cura del titolare, produrre a quea olo, da una isto in organico al punto I del presente artic • a) per il passaggio del personale prev dall’ ’ essa autorizzata il nullaosta viene concesso scuola gia autorizzata ad un’ altra anch tuzione del tesserino. Amministrazione Provinciale, previa sosti atti una inistrazione Provinciale deve acquisire agli Prima di rilasciare tale nullaosta 1’ Amm tare che la edente e l’autoscuola cedente deve documen domanda in tal senso delI’autoscuola richi nte tto delle unità di personale previste dal prese funzionalità della .stessa è assicurata ne! rispe l’elemento ceduto non venga sostituito. regolamento, specie in quei casi nei quali nti ad ga le mansioni in piu autoscuole appartene svol ttore istru un od e nant inseg un che Nel caso e tesserino di riconoscimento indicando i nòrdell sul tato anno e esser deve tà, socie o re unico titola autoscuole nelle quali opera. scuola dovrà del rapporto di lavoro del personale dell’auto b) Cessazione dell’incarico: la cessazione nanti e gli re che dovrà anche provvedere, per gli inseg essere immediatamente comunicato dal titola istruttori, alla restituzione del tesserino. Art.13 Durata e modalità dei corsi che di durata sotto indicata e comprende lezioni teori Ogni corso ha svolgimento non inferiore alla itazioni inferiore a quanto di sezuito indicato, ed eserc almeno un’ ora ciascuna, per un minimo non pratiche di almeno 30 minuti ciascuna: f 1. Corsi normali: te arazione di candidati al conseguimento della paten a) almeno 20 ore di lezioni di teoria per la prep di guida per veicoli delle categorie A A speciale; te one di candidati al conseguimento della paten b) almeno 20 ore di lezioni di teoria per la preparazi di guida per veicoli delle categorie B B speciale te one di candidati al conseguimento della paten c) ameno 20 ore di lezioni di teoria per la preparazi iale D speciale 2 Corsi speciali di guida per veicoli delle categorie C D E C spec candidati al conseguimento della patente di ogni a) ameno 5 ore di lezione per la preparazione di - - categorìa candidati al conseguimento del Certificato b) ameno lO ore di lezione per la preparazione di di Abilitazione Professionale (C .A. P.).’ del guida sono lasciate al giudizio dell’istruttore e La determinazione del numero di ore di lezione di daone all’ esame devono dichiarare sulla sche ntazi prese della a prim i qual i la scuo auto re titola dell’ nonché 4, L’autoscuola può utilizzare a tempo parziale insegnanti ed istruttori regolarmente abilitati lavoratori autonomi anche essi regolarmente abilitati. Al personale insegnante di più autoscuole appartenenti ad un titolare o ad una società; è consentita la mobilità presso le diverse sedi. delle 5. Gli insegnanti e istruttori, per esercitare l’attività, sono autorizzati dalla Provincia. I titolari teoria autoscuole devono, pertanto, richiedere di inserire, nel proprio organico, gli insegnanti di istruttori di guida che intendono utilizzare, e - inviando all rUfficio Autoscuole, unitamente alla domanda in bollo can le specifiche distinte funzioni, la seguente documentazione: a) per gli insegnanti di teoria: patente di guida almeno cat. B normale o B speciale; - certificato di idoneità tecnica, rilasciato Trasporti in Concessione o dalla Provincia; b) per gli istruttori di guida: — patente di guida della cat. A e DE (autoscuole del tipo di cui alla lettera a) art. 335 deI D.P.R 495/92) ovvero A e D (autoscuole del tipo di cui alla lettera b) art. 335 del D.P.R. 495/92; ne certificato di idoneità tecnica, rilasciato dalla Direzione Generale della Motorizzazio Civile e - Trasporti in Concessione o dalla Provincia; Inoltre per entrambi: — — I marca da bollo valore corrente; are dichiarazione di non dipendenza da enti pubblici o privati, con firma autenticata oppure benest del datore di lavoro primario, nel caso di insegnanti o istruttori da utilizzare a tempo parziale” ra 6. L’Amministrazione provvederà alle verifiche dei caso ed a richiedere alla Questu la dichiarazione relativa a misure amministrative di sicurezza personali o di prevenzione. il so dei 7. L’Ufficio Autoscuole della Provincia, esaminata la documentazione e accertato posses requisiti richiesti, rilascerà l’apposita tessera di con l’indicazione delle mansioni. mentre l’attestato il tesserino viene rilasciato agli interessati tramite l’autoscuola da cui dipendono, di idoneità di inseQ.nante o istruttore viene restituito. à del titolare In ogni caso di variazioni la tessera deve essere restituita, a cura e sotto la responsabilit dell’autoscuola. all’ Ufficio Autoscuole della Provincia. Modalità per il trasferimento del personale e cessazione dell’incarico. I alla guida all’art. 14, che l’allievo ha raggiunto un’ abilità per l’ammissione all’esame di guida di cui sufficiente per poter sostenere l’esame, A.14 d’istruzione Documenti per attività autoscuole e centri rità curano la tenuta dei documenti vidimati dall’auto 1. Le autoscuole ed i centri d’istruzione ti gli esercizio dell’ attività di autoscuola e contenen competente al rilascio dell’ auto—zione all’ elementi fondamentali appresso indicati: degli allievi,estrerni delle autori7zioni per a) registro d’iscrizione: data d’iscri òÉgezalità a e guida e relativo esito; esercitarsi alla guida, data degli esami di teori vo che registro d’iscrizione e generalità di ogni allie del ero num che: teori ni lezio delle tro regis b) tazione, frequenta i corsi numero ore complessive e valu generalità di ogni singolo allievo e giudizio c) scheda per l’ammissione all’esame di teoria: me; dell’insegnante sull’ammissibilità alla prova d’esa generalità di ogni singolo allievo e giudizio. d) scheda per l’ammissione all’esame di guida: e; dell’istruttore sull’ammissibilità alla prova di esam autoscuole al centro d’istruzione; e) registro d’iscrizione degli allievi trasferiti dalle e previsto dalla legge n° 264/1991, nel caso in I) libro giornale per il rilascio di ricevute, così com ita al conducente di veicoli a motore così cui Pautoscuola svolga anche attività di consulenza rifer o 1995 n° 317. come definito all’ Art. 1, comma 1, del D.M. 17maggi comma I devono essere redatti e tenuti dal 2. I documenti di cui alle lettere b), c), d) ed e) di cui al e pratico, o solo teorico, o solo pratico centro d’istruzione in relazione all’insegnamento teorico o costituito detto centro d’istruzione. degli allievi provenienti dalle autoscuole consorziate che hann o costituito il centro è annotato il In tal caso, nel registro d’iscrizione delle autoscuole che hann trasferimento degli allievi al centro stesso. tro le generalità degli allievi inviati 3. Tale centro provvede, inoltre, a riportare in apposito regis enienza nonché tutte le altre indicazioni dalle autoscuole consorziate annotando la rispettiva prov nte articolo. contenute nella lettera a) del primo comma del prese le schede per l’ammissione all’esame 4. n registro d’iscrizione, quello delle lezioni teoriche nonché ai modelli di cui agli allegati 3), 6), di teoria e di guida degli allievi delle autoscuole sono conformi 17maggio 1995. 7),8) e 9) del Decreto Ministero dei Trasporti n°317 del 5. Obbligo di conservazione di registri e schede I titolari sono tenuti a conservare nei locali delle auto scuole, in modo da poterli prontamente esibire agli organi di vigilanza anche in caso di assenza dei titola ri stessi per il seguente periodo e le connesse modalità a b e — — Registro iscrizione allievi per almeno cinque anni; Registri delle lezioni teoriche per almeno due anni e per ordine cronologico in apposita cartella; Schede per almeno due anni e per serie numerica del registro d’iscrizione; solo per gli allievi che stanno freqiientando i corsi puo essere ntenutoammi ssibi1econservarh Tparte, anchè per ordine alfabetico. — Art.15 Modalità per l’attività delle autoscuole I. Variazione del titolare dell’autorizzazione (trasferimento complesso aziendale, modifica razione sociale, impedimento, morte del titolare,): a) nel caso di trasferimento del complesso aziendale a titolo universale o a titolo particolare l’avente causa è tenuto a richiedere a proprio favore il rilascio di un’ autorizzazione in sostituzione di quella del trasferente che, contestualmente alla revoca di quest’ultima, deve essere rilasciata previo accertamento nel richiedente dei prescritti requisiti; b) se l’autorizzazione è stata rilasciata in favore di una Soci età o di un Ente, l’ingresso, il recesso e l’esclusione di uno o più soci da documentare con l’esi bizione della copia autentica del relativo verbale deve essere comunicata all’ autorità che ha provveduto al rilascio del!’ autorizzazione e che ne pren de atto, previo accertamento dei prescritti requisiti, qualora le modifiche della composizione della Società o dell’Ente non siano tali da comportare il rilascio di una nuova autorizzazione; c) nell’ ipotesi di autorizzazione intestata a società semplice, il reces so e l’esclusione di uno o più soci comportano il rilascio di un’ autorizzazione in sostituzio ne della precedente, previa revoca di quest’ultima, a seguito di richiesta corredata della copia auten tica della scrittura privata autenticata contenente la dichiarazione di assenso dei soci intestatari dell’auto rizzazione. d) nell’ipotesi di trasformazione da ditta individuale a socie tà. avente o meno personalità giuridica, o di trasformazione di foffile societarie, viene rilasciata un’ autorizza zione in Sostituzione di quella Art.16 Disciplina dell’attività li titolare deve: zi inciale, in duplice copia, il tariffario completo dei prez 1. trasmettere all’ Amministrazione Prov le cumulative: L’originale del tariffario, conforme al praticati per le singole prestazioni o per quel porti n° 317 del 17 Maggio 1995 dovrà essere modello allegato al Decreto Ministero dei Tras nei locali di segreteria. esposto in modo chiaramente visibile al pubblico, à due copie all’Amministrazione Provinciale Ad ogni variazione di tariffa il titolare trasmetter rre al pubblico; provvedendo a ritirare la copia vidimata da espo la, contenente 2. esporre al pubblico, in modo visibile, una tabel e la scuola è posta sotto la vigilanza amministrativa a) l’indicazione che ai sensi delle vigenti norm * della Provincia di Caserta; irregolarità debbono essere indirizzati con firma b) l’indicazione che i reclami in ordine ad eventuali La tabella deve porti Ufficio Autoscuole e recapito, alla Provincia di Caserta Servizio Tras - . — re e timbro della scuola; recare, in modo chiaro e per esteso, la firma del titola rizzazione della scuola; 3. esporre al pubblico in modo visibile il Decreto di auto ntare all’ufficio Autoscuole della 4. è fatto obbliso, ogni anno, entro il 10 Gennaio, di prese ne annuale; Provincia, il registro d’iscrizione allievi per la vidirnazio rio di apertura e di chiusura della scuola 5. deve rendere noto all’ Amministrazione Provinciale l’ora te eventuali variazioni, e quello delle lezioni teoriche, comunicando tempestivamen autorizzazione per un periodo 6. L’attività può essere sospesa per gravi motivi dal titolare dell’ incia, che ne prende atto con massimo di 12 mesi previa comunicazione scritta alla Prov anda, una volta confermata la provvedimento del Diri2ente del Settore, previa valutazione della dom corsi iniziati. validità della motivazione e constatato il completamento dei ripresa regolarmente, l’autorizzazione verra Qualora ai termine di detto periodo l’attività non venga revocata d’ufficio. a comunicazione scritta alla Dell’ avvenuta ripresa dell’ attività dovrà essere data tempestiv Provincia. ogni altra attività che intende 7. comunicare preventivamente all’ Amministrazione Provinciale esercitare nei locali autorizzati come sede; precedente, previo accertamentO. dei requisiti prescritti per il legale rappresentante o per il socio amministratore e contestuale revoca dell’ autorizzazione precedente; e) nelle more dell’ istruttoria della nuova autorizzazione, la validità di quella intestata al cedente permane per un periodo non superiore a tre mesi dalla data dell’atto di cessione dell’azienda. Se entro tale periodo la procedura per il rilascio dell’autorizzazione non è conclusa, potrà essere prorogata, per giustificati motivi per altri tre mesi. Il titolare cedente può solo completare la preparazione degli allievi già iscritti nelregistro ma non può iscriverne dei nuovi. Allo stesso è fatto obbligo di restituii-e l’atto di autorizzazione e fare annullare dalPUfficio Autoscuole della Provincia, le pagine del registro di iscrizione rimaste inutilizzate contestualmente al rilascio della nuova autor177i7ione. O in caso di impedimento del titolare dell’ autorizzazione, o del socio amministratore o del legale rappresentante in caso di società o ente, è consentito il proseguimento dell’ esercizio dell’ attività dell’ autoscuola, previo nulla osta dell’ autorità competente al rilascio dell’ autorizzazione, mediante la nomina di un sostituto che abbia i medesimi requisiti previsti per il soggetto impedito per non più di sei mesi; g) in caso di morte del titolare l’efficacia dell’autorizzazione permane per ulteriori sei mesi dalla data in cui si verifichi detto evento; in tale ipotesi la conduzione della scuola è affidata dagli eredi del titolare per il periodo sopra indicato all’insegnante o all’istruttore facenti parte dell’organico della scuola stessa o in mancanza degli stessi ad un sostituto avente i requisiti previsti per legge; h) il titolare della nuova autorizzazione assume diritti e doveri relativi agli allievi iscritti. 2. Variazione della sola denominazione. Se varia la sola denominazione dell’ autoscuola senza alcuna modifica sostanziale di essa si procede al semplice aggiornamento dell’intestazione dell’ autorizzazione senza dar corso al rilascio di una nuova autorizzazione. 3. Trasferimento sede in altri locali ubicati nello stesso comune. Qualora intenda trasferire la scuola in altri locali, il titolare dovrà chiedere all’ Amministrazione Provinciale apposito nullaosta presentando la necessaria documentazione. Il nulla osta per il trasferimento della sede dell’ autoscuola. viene rilasciato previo accertamento della regolarità della documentazione ed in seguito al sopralluoo per la verifica della rispondenza dei locali alle prescrizioni regolamentari. delle Infrastrutture e dei Ufficio provinciale del Ministero le loca al te men tiva pes tem b) segnalare tivi all’attività delle di autorizzazione e di variazione rela atti li deg ia cop . TC . M.C Trasporti ex territorio. scuole guida Operanti sul Art.17 Commissione gono rilasciati dal zionamento delle autoscuole ven fun al tivi rela i tiv tra nis mi am Tutti gli atti rti della Provincia. Dirigente del Settore Traspo o le dei predetti atti, acquisisce, second ne zio ma for di i fas ie var le e Il Dirigente durant una obbligatorio ma non vincolante, di è che re, are . iLp tall acf uft seg modalità e i crfter[di ltiva composta da: Commissione tecnico Consu ramo; vincia o Assessore delegato al Pro la del e ent sid Pre e ent a) Presid b) Segretario Generale; zzazioni professionali di categoria ani org le dal ti ina nom i ent c) n° due compon nella Provincia di Caserta: maggiormente rappresentative sporti Ufficio tero delle lnfrastrutture e dei Tra nis Mi del te tan sen pre rap uno d) n° Provinciale di Caserta; uole con funzioni di Segretario e) un funzionario dell’ufficio autosc il parere della Commissione: li Dirigente é tenuto ad acquisire ione, dopo o riconoscimento di centri d’istruz e uol osc aut ve nuo di ra rtu ape a) in caso di dei are l’esistenza delle condizioni e ific ver per a and dom la del e la presentazion per l’autorizzazione; requisiti personali indispensabili dopo la una autoscuola in altro comune b) in caso di trasferimento sede di oni verificare l’esistenza delle condizi per a and dom la del e ion taz presen e; indispensabili per l’autorizzazion la pratica e une, alla fine dell’istruttoria del com sso ste lo nel o ent rim sfe c) in caso di tra ione di trasferimento; prima del rilascio dell’autorizzaz la domanda per larità dopo la presentazione del d) in caso di variazione della tito indispensabili per dizioni e dei requisiti personali con le del za ten sis l’e are ific ver l’autorizzazione; zazione; e) in caso di revoca dell’autoriz l’autorizzazione; f) in caso di sospensione del ominazione deH’autoscuola; g) in caso di variazione della den del presente o di adeguamento o modifica gli nsi Co al te pos pro di o cas in h) regolamento. — , 8. comunicare immediatamente la cessazione del rapporto di lavoro del personale insegnante- istruttore e far pervenire nel più breve tempo possibile il relativo tesserino. 9. Pubblicità. La pubblicità che le autoscuole intendono effettuare con qualsiasi mezzo, stampa — manifesti — radio TV internet, ecc., deve essere sempre improntata all’imp ortanza dell’insegnamento che non deve sconfinare in concorrenza sleale. - - 11 testo pubblicitario deve essere preventivamente comunicato all’Amminist razione Provinciale in cartamtestatadell’autoscuola ___-. .- — — -‘-— Qualora l’Amministrazione Provinciale non esprima un suo parere entro gg. 20 dal ricevimento della comunicazione il testo della stessa è da considerarsi tacitamente approv ato. 10. Orario di apertura: L’orario di apertura dell’autoscuola, di almeno trentasei ore settimanali, deve essere articolato in modo tale da assicurare la massima disponibilità anche per le prestazioni cui all’art. 2, del presente regolamento. — 11. Ferie: Le autoscuole dovranno osservare un periodo minimo obbligatorio di chiusura totale per ferie di tre settimane da attuarsi, possibilmente in maniera uniforme, nel mese di agosto di ogni anno, oltre ad eventuali periodi aggiuntivi facoltativi. Tale chiusura obbligatoria dovrà essere comunicata alla provincia dal titolare non oltre il 15 giugno di ogni anno o 5 giorni prima per i periodi facoltativi. In caso di mancata comunicazione del periodo di ferie obbligatorio entro il termine fissato, la Provincia provvederà d’ufficio a stabilire il turno di chiusura comunicandolo in tempo al titolare. 12. Ferma restando la responsabilità professionale del titolare, l’autoscuola può avvalersi, per gli adenipimenti puramente esecutivi presso gli uffici pubblici di: a) degli insegnanti di teoria e agli istruttori di guida in organico dell’autoscuola; b) personale di se2reteria regolarmente assunto e regolamentato ai sensi della normativa vigente pe tale categoria di lavoratori 13. L’Amministrazione Provinciale provvederà a: a) fornire la necessaria assistenza tecnico-amministrativa a tutti gli operatori del settore che risultino autorizzati dalla stessa. ione della metà più uno dei componenti e le Le sedute sono valide con la partecipaz favorevole della metà dei partecipanti. decisioni sono validamente adottate con il voto idente, la Commissione scade con il mandato In caso di parità prevale il voto del Pres istituzionale dell’ente. Art.18 Vigilanza l’interesse generale e sociale che queste rivestono, 1. La vigilanza su!le scuole guida, considerato delle scuole per il miglioramento persegueil fine dipromuovere una maggiore, Lciema colare la vigilanza viene svolta mediante qualitativo dell’insegnamento da esse impartito. In parti controlli: oni di centri di istruzione dei nuovi a) sulla capacità delle scuole di assolvere le loro finzi requisiti in base ai quali sono state autorizzate, conducenti; b) sul permanere delle prescrizioni e dei didattico e di arredamento, ai locali, all’ ed in riferimento quindi alle attrezzature, al materiale continui a mantenersi nelle prescrizioni obbligo assicurativo dei veicoli, ecc. affinché ogni scuola regolamentari; ento che il personale impiegato nella c) sul regolare fùnzionamento delle scuole, con l’accertam Amministrazione Provinciale mediante il scuola sia quello riconosciuto idoneo ed autorizzato dall’ rollo dei registri delle lezioni teoriche, rilascio dello speciale tesserino di riconoscimento; sul cont i di teoria e di guida. sui registri di iscrizione e sulle schede di ammissione agli esam ite i vigili provinciali e il personale 2. La vigilanza sulle autoscuole viene svolta dalla Provincia tram ento. all’uopo autorizzato munito di apposito tesserino di riconoscim di vigilanza viene redatto un 3. In occasione delle ispezioni effettuate nell’esercizio dell’attività e nel fùnzionamento dell’ autoscuola verbale in cui si evidenziano le eventuali irregolarità riscontrat te al titolare, al legale rappresentante o del centro di istruzione. Esse sono contestate immediatamen e, mediante consegna di copia del o al socio amministratore o al responsabile del centro di istruzion ra raccomandata con avviso di verbale da sottoscrivere per ricevuta o mediante invio con lette ricevi mento. ratore o il responsabile legale I titolare dell’ autoscuola o illegale rappresentante o il socio amminist verbale o dalla data di ricezione del centro di istruzione, entro quindici giorni dalla consegna del tificazioni all’LTfficio Autoscuole della’ della lettera raccomandata, deve far pervenire le proprie gius i ovvero non siano pervenute nel Provincia. Qualora le giustificazioni non siano ritenute sufficient termine prescritto, l’Amministrazione diffida il titolare o il legale rappresentante o il socio amministratore o il responsabile del centro di istruzione, con raccomandata con avviso di ricevimento, invitandolo ad eliminare le irre2olarità entro un termine, che TM non può essere inferiore ai 15 giorni. Nel caso di inottemperanza alla diffida verranno adottati i provvedimenti sanzionatori di cui all’ Ari 123, cornmi 8 e 9 del C.d.S. e al titolo successivo, entro trenta giorni dalla ricezione di tale comunicazione. 4. L’opera di vigilanza dovrà parimenti essere diretta, anche a tutela delle scuole autorizzate, verso la repressione dell’ attività di eventuali scuole non regolari o abusive in quanto non autorizzate, procedendo altresì al1adzityedellesanziontarnministrative previste aawArr:12dtjr C.d.S. Art.19 Sanzioni 1. Le scuole guida sono soggette a sanzioni amministrative: 2. Le sanzioni amministrative sono la diffida, la sospensione, e la revoca, i A) La diffida è un avvertimento per iscritto, diretto al titolare della scuola, con il quale gli vengono i comunicate eventuali irregolarità rilevate, sempre ché di lieve entità, e gli viene rivolto formale invito ad eliminarle entro un termine di scadenza: se dentro detto termine il titolare non provvede, si applica il provvedimento di sospensione dell’ autorizzazione. B) La sospensione dell’autorizzazione rilasciata all’autoscuola è un provvedimento a seguito del - quale, durante il periodo della sospensione medesima, l’autoscuola stessa non può svolgere la propria attività, il ché comporta fra 1’ an-o la chiusura temporanea dei locali. Essa è inflitta per un periodo di tempo da uno a tre mesi, quando: a) l’attività della scuola non si svolga regolarmente; b) il titolare non provveda alla sostituzione degli insegnanti o degli istruttori che non siano più ritenuti idonei dal competente Ufficio Provinciale; c) il titolare non ottemperi alle disposizioni date dall’Ufficio Provinciale della ai tini del regolare frmnzionamento della scuola. ito del quale scuola guida è un provvedimento a segu C) La revoca delPautorizzazione rilasciata alla viene prosecuzione della propria attività. Essa viene impedita per sempre alla scuola stessa la do: pronunciata dall’ estrazione Provinciale, quan meno i requisiti morali del titolare; b) venga a) siano venuti meno la capacità finanziaria o l’attrezzatura tecnico-didattica dell’autoscuola; enti di sospensione in un quinquennio. c) siano stati adottati più di due provvedim inistrativa nzzazione e soggetto alla sanzione amm 3 Chiunque gestisca un’ autoscuola senza auto gue la àEuro 25O3,i&Dallaviolazioneconse del pagamento di una somma da Euro 625,95 zione della ediata chiusura dell’ autoscuola e di cessa imm a dell ria esso acc iva trat inis amm ione sanz Il del ndo le norme di cui al Capo 1, Sezione seco io uffic nte pete com a dal inat ord ità, attiv relativa nuovo Codice della Strada”. titolo VI del Divo 30 Aprile 1992 n° 285 “il __ le senza isca alla guida su veicoli delle autoscuo istru o ole scu auto nelle a teori ni inseg nque Chiu 4. amento di una alla sanzione amministrativa del pag etto sogg è ato, rizz auto ed tato abili ciò a essere somma da Euro 125,19 a Euro 500,76. Art.20 Tariffe e previste dal praticate, le autoscuole, applichino le tariff l.La Provincia vigila che per le prestazioni 17 Maggio reto Ministero dei Trasporti n° 3 17 del tariffario, conforme al modello allegato al Dec dell’mministrazione Pro’inciale 1995, depositato presso il servizio trasporti Art21 Orario di apertura olato in trentasei ore settimanali, deve essere artic no alme di la, scuo auto dell’ a rtur ape di ario L’or o 4 de] anche per le prestazioni di cui all’an. 2 punt tà bili oni disp ima mass la urare assic da tale modo presente regolamento. Art.. 22 Norme transitorie guida conseguimento delle patenti di al ati did can dei one azi par pre 1. Le autoscuole autorizzate alla ma il del nuovo emperanza all’ An 236, com ott in o, don hie ric che D, C, delle categorie A, B, e, relativo regolamento di esecuzion del 10, ma com 35, t.3 Ar ’ C.d.S. e come previsto dall utoscuola di guarsi a quanto previsto per l’a ade o son pos a), to pun al l’autorizzazione del tipo di cui ad un consorzio. tale tipo attraverso l’adesione sono alla data del 26 Aprile 1988, pos e ent orm eri ant te zza ori aut 2. I titolari di autoscuole umere meno personalità giuridica ed ass o nti ave , ietà soc in le dua ivi trasformare la propria ditta ind di ministratore; assumere la qualità am io soc di o te tan sen pre rap nelle stesse la qualità di legale ente è consentito alle centri di istruzione. Analogam nei ile sab pon res di o te tan legale rappresen ividuale. rmare la società in ditta ind medesime autoscuole di trasfo presente regolamento, un centro tituito, alla data del cos e ent rm ola reg no 3. I consorzi che han 3 17/95, entro i guamento all’ An. 7 del D.M. ade vo sal à, vit atti o lor la o d’istruzione, continuan ne. T. C. e dei trasporti in concessio C. M. la del le era gen one termini stabiliti dalla Direzi se in un veicoli tra più scuole non compre di lità ibi pon dis o età pri Non sono più ammesse compro unico centro di istruzione. Art. 23 cedenti. ore e abrogazione nonne pre vig in a rat ent o tiv ma nor Rinvio generali olamento, si rinvia alle norme reg te sen pre dal to vis pre Per quanto non espressamente le Infrastrutture e dei te in merito dal Ministero del ana em e ativ mn nor e ich cif spe vigenti ed alle Trasporti. hiesti dal relativo gli effetti decorsi i termini ric ti tut a ore vig in ra ent o il presente Regolament . provvedimento di approvazione ato con deliberazione amento Provinciale, approv gol Re e ent ced pre il to 2. E’ contestualmente abroga ione della Giunta come integrato con deliberaz 6, 198 04/ 17/ del 377 del Consiglio Provinciale n° 988. Provinciale n° 98 del 0 1/02/1 i [ — Art24 Allegato a) PRO WNCIA DI CASERTA PROSPETTO RJEPILÒGATIVO Nuove autorizzazioni ilaaci.abili ai senai dc D.M. 31795 Autosctzole ciic COMUNE N. Cotnma3 Coninu3 5AVERSA Comma5 7.066 I2IALIFE 4ARIENZO 1 1.465 1AILANO 3 fALVIGNANO axl. H J 454 1- 5.195 56.043 8 6 BAIA E LATINA 2.275 7 BELLONA 5.109 8 CAIANELLO 1.757 9 CAIAZZO 5.969 10 CALVI RISORTA 5.857 11 CAMIGLIANO 1.739 12 CANCELLO EDARNONE 5.156 1 13 CAPODRISE 7.508 1 14 CAPRIATI AL VOLTURNO 1.648 15 CAPUA 19.030 16 CARINARO 6.350 17 CARINOLA 8.092 1 18 CASAGIOVE 14.811 2 19 CASALDIPRINCIPE 19.336 .1 20 CASALUCE 9.559 i 21 CASAPESENNA 6.461 1 22 CASAPULLÀ 7.866 23 CASERTA 75.005 24 CASTEL CAMPAGNANO 1.627 25 CASTEL DI SASSO 1.193 26 CASTELLO DEL MATESE 1.476 27 CASTEL MORRONE 3.985 1 28 CASTELVOLTURNO 18.654 1 29 CELLOLE 7.138 2 30 CERVINO 5.015 31 CESA 7.459 2 CIORLANO 524 1 2 6 — — ——i——— E——L——_— 34 CONCA DELLA CAMPANIA 1 390 CURTI 6.998 ifDRAGONI 2.108 jI FALCIANO DEL MASSICO 3.827 r FONTEGRECA 857 [iFORMICOL 1.466. [i1FRANCOLISE [jFRIGNANO 4.846 8.507 {T[GAu..o 761 3lGlANO VETUSTO 652 FiG lOlA SANNCA 3.697 45GRAZZANISE 6.821 46GRIClGNANO Dl AVERSA 8.903 [ I 1 783 A7LETlNO LIBERI 1.221 49LUSClANO 13.124 1 50MACERATA CAMPANIA 10.124 1 51MADDALONI 37.196 4 52MARClAN1SE 39.878 6 53MARZANOAPPIO 3.110 54MIGNANO MONTELUNGO 3.310 48 I____________ S5MONDRAGONE 24.028 3 56ORTADIATELLA 13.082 1 57 PARETE 10.325 2 58 PAStORANÒ 2.453 59 PIANA DI MONTE VERNA 2.523 60 PIEDIMONTE MATESE 11.458 2 61 PIETRAMELARA 4.454 1 62 PIETRAVAIRANO 3.017 63 PIGNATARO _ ____________ ____________ MAGGIORE 64PQNTELATONE 6.472 1 -___________ 1.881 65 PORTiCO DI CASERTA 6.725 66 PRATA SANNITA 1.699 67 PRATELLA 1.695 68PRESENZANO 1.745 69 RAVISCANINA 1.352 70 RECALE 7.141 71RIARDO 2.510 1 —_______________ 1 ROCCA D’EVANDRO 3.719 ROCCAMONANA 3.808 rjROCCAROMANA 1.031 72 75IROCCHETTA E CROCE — 524 76IRUVIANO 1.914 77S. CIPRIANO D’AVERSA 12.507 2 785. FELICE A CANCELLO 16.694 3 mis. GREGORIO MATESE 1.057 8OISAN MARCELLINO SAN MARCO EVANGELISTA I Fis. NICOLA LA STRADA 83 SAN PIETRO INFINE 84S. POTITO SANNITICO 11.708 1 18.724 2 1.025 1.899 10.010 ___________ 2 85 SAN 86 SAN TAMMARO 4.400 87 SANT’ANGELO DALIFE 2.408 88 SANT’ARPINO 13.390 1 89 SANTA MARIA A VICO 13.423 2 90 S.MARIA CV. 30.140 5 91 SANTA MARIA LA FOSSA 2.645 92 SESSA AURUNCA 22.860 3 93 SPARANISE 7.429 1 94 SUCCIVO 6.850 2 95 TEANO 13.014 2 96 TEVEROLA 9.705 1 97 TORA E PICCILLJ 1.068 98TRENTOLADJCENTA 14.129 1 6.101 2 99 PRISCO VAIRANO PATENORA 100 VALLE AGRICOLA 1.112 101 VALLE DI MADDALONI 2.556 102 VILLA DI BRIANO 5.664 1 103 VILLA LITERNO 10.362 1 104 VITULA2IO 5.438 i 853.009 91 TOTALE —__________________ alle ore 11,30 Il giorno venticinquei del mese di novembre duemiladue è riunita la IV presso la sala consiliare della Provincia di Caserta, si proposte di commissione consiliare permanente per discutere sulle Regolamento deliberazione n.236 del 27.9.2002 avente per oggetto: e n.330 dei provinciale per l’autorizzazione e vigilanza delle Autoscuole, i] rilascio di 5.11.2002 avente per oggetto; approvazione regolamento per all’o.d.g. del autorizzazione e vigilanza delle scuole nautiche., da inserire prossimo Consiglio Provinciale. elangelo, Alla riunione sono presenti i consiglieri: Madonna Mich lodice Carlo Mercurio Francesco, Campagnuolo Carmine, Farina Michele, e il presidente Giorgio Magliocca della suddetta E’ presente la dipendente Angela Nardone segretaria commissione. isizione dei Il Presidente sottopone alla commissione, ai fini dell’acqu del vigente parere di competenza, previsto dall’art.20 comma 6 che, dovendo regolamneto del Consiglio, le sopra citate deliberazioni prevedono passare al vaglio del prossimo Consiglio Provinciale, Commissione l’acquisizione del parere di competenza da parte della IV Consiliare Permanente. le.. Dopo ampia discussione i Consiglieri esprimono parere favorevo La seduta si scioglie alle ore 12,30. Del che è verbale. Letto, confermato e sottoscritto. Letto, approvato e sottoscrftjo IL SEGREThJUÒ Roberto Caruso IL PRESIDENTE Riccardo VENTRE PROVINCIA DI CASERTA GIUNTA PROVINCIALE ATTESTATO DI PUBBLICAZIONE 11 sottosc Messo Provinciale, attesta che la presente deIiberajone viene affissa all’albo provinciale in data resterà per 15 giorni Consecutivi, come odierna e vi prescrtto daIl’art. 124, comma 1, Tuel D.Lgs 267/2000. Caserta 17 OTT. 2002 OGGETTO: sottoscritto DEL 27/09/02 REGOLAMENTO PROVINCIALE PER L’AUTORIZZAZIONE AUTOSCtJOLE_ PROPOSTA AL CONSIGLIO DELLE ‘. IL FZJONAfflO CARJCATO (V. Il 236 D EI!ii S’ftro Per copia conforme all’ongmale per uso Casert li DELIBERAZIONE LMEj \Jft responsabile del servio, vi ff0 ne) o, E VIGILANZA L’anno duemiladue addì VENTISETTE del mese diSETTEMBRE in Caserta e nella sala delle adunanze, a seguito di apposita convocazione si è riunita la Giunta Provinciale Assessori: con la presenza degli fdte: Riccardo ATTESTA CRE la presente deliberazione: 1 SE T, 2002 E’ stata comunicata in elenco, con lettera n.2—(E1D $.f.). in data Sigg. capigruppo consiliari, Come ai prescritto dall’ art. Tuel D.Lgs. 267/2000. E’ stata trasmessa con lettera n in data al Co.Re.Co. per il controllo: su iniziativa della Giunta Provinciale art. 127, comma 3, Tuel D.Lgs. 267/2000). ( su richiesta dei Sigg. Consiglieri art. 127, comma ( 1, Tuel DLgs 267/2000). [] .. IL FUNZIONAROJNqtt O 3 Assume la presidenza della seduta il Presidente della Provincia dr. Riccardo VENTRE. Partecipa il Segretario Generale dr. Roberto Caruso. ESECUTIVITA’ I sottoscrjtto responsabile del servizio, visti gli atti di ufficio, attesta: presente deliberazione è divenuta esecutiva il non essendo pervenute richieste di invio all’Organo di Controllo (art. 134, comma 3, Tuel D.Lgs. 267/2000). 2. non essendo stato adottato dall’Organo di Controllo alcun provvedimento di annullamento dell’atto (art.134, comma 1, Tuel D.Lgs. 267/2000). 3. avendo il Co. Re. Co. comunicato di non aver riscontrato vizi di legittimità (art.134, comma 1, Tuel D.Lgs. 267/2000) giusto provvedimento n del - - - serta li IL DIRIGENTE RESPONSABILE La Giunta Provinciale -letta la proposta di deliberazione relariva all ‘argomento in oggetto ed udita la relazione del proponente; -visto che la stessa è corredata dei pareri espressi dai dirigenti responsabili comma I del Tuel, approvato con dei servizi, ai sensi dell’art. 49. D.Lgs. 267/2000; -ritenuta la proposta così come formulata, meritevole di approvazione: -con votazione unanime favorevole espressa per alzata di mano; DELEBER4 approvare la proposta relariva per qui intearalmente trascritto, all’argomento in oggetto, nel testo intea1e all’interno riportato, dandone il relativo dispositivo Con separata ed unanime votazione pamentj espressa per alzata di mano, la presente deliberazione dichiarata immecjjanente viene eseguibile coli 11 Dirigente deI Servizio Dr. Antonio Mas SERVIZIO TRASPORTI LA GIUNTA PROVINCIALE. 1992 n° 285); Nuovo Codice della Strada” ( D. L.Lgs 30 aprile 317/95; Visto il Decreto del Ministero dei Trasporti n° Visto 1’.1O5, coa 3 deI D.Lgs. i 12/98; 49 del Decreto Legislativo n° 276/2000, Acquisiti i pareri favorevoli previsti dall Art. Visto I’Art. 123 deI Su proposta dell’ Assessore ai Trasporti dott. Mario Assirelli Relazione istruttoria “ PREMESSO: riconfermato alle PROPONE 30aprile 1992n° 285) -che i’Aa 123 de1 Province le competenze di e autorizzioni Amministrativa già attribuite ai sensi dell’Art. 96 del D.P.R. 616/77; siano svolte sulla base che lo stesso Art. prevede che le competenze delle Province - di apposite direttive emanate dal Ministero dei Trasporti; 1995 il Decreto n° 317 che il Ministero dei Trasporti ha emanato in data 17 maggio attività di autoscuole”; avente per oggetto “Regolamento recante la disciplina dell’ uole introduce, a livello che tale decreto oltre a regolamentare l’attività delle autosc distribuzione del servizio sul nazionale, i principi di contingentamento e di ottimale incia con il precedente territorio provinciale, peraltro già adottati da questa Prov a n° 337 del 17 apnle regolamento approvato dal Consiglio provinciale con deliber d’atto del “Regolamento Con riferimento alla relazione istruttoria, la presa Autoscuole”, constante cli 24 Provinciale per l’Autorizzazione e Vigilanza delle presente atto deliberativo ed il articoli, che forma parte integrante e sostanziale del itiva approvazione. successivo inoltro al Consiglio Provinciale per la defin - Caserta lì - 1986; 112/98 vengono attribuite che successivamente, all’Art 105, comma 3 del D.Lgs. delle autoscuole già di alle province le funzioni relative alla vigilanza tecnica - competenza della ex M.C.T.C. disciplinata con regolamento CONSIDERATO che la materia deve essere trasporti 17 maggio 1995, n. 317; ampiamente mutuabile dal decreto del ministro dei Regolamento lo schema di che è stato predisposto dall’Ufficio Trasporti uole”; provinciale per l’autorizzazione e vigilanza delle autosc dalla Commissione Consiliare che tale schema è stato discusso ed esaminato “ - - Trasporti; al presente atto che ne costituisce RITENUTO che lo schema di regolamento allegato la materia; parte integrante è idoneo a regolare adeguatamente Visto LASSESORE AI TRASPORTI t. relli siot D s 1 IL DLìE/rE Antyol1 Letto, approvato e sottoscritto. 11 Presidente del Consiglio F.to Francesco CERVO IL Segretario F.to Roberto CARUSO 11 Consigliere Anziano F.to Carmine ANTROPOLI PROVINCIA DI CASERTA CONSIGLIO PROVINCIALE SEGRETERIA GENERALE ATTESTATO DI PUBBLICAZIONE d’ufficio, attesta che la presente deliberazione viene affissa all’albo provinciale in fi sottoscritto Messo Provinciale, visti gli atti gs. prescntto dall art124,comma , u data odierna e vi rester* per 15 ginrni consecutiva, come DELIBERAZIONE N. 88 . ---- - - .-.--.. / Caserta, lì •, OGGETTO : Regolamento Provinciale per l’Autorizzazione e Vigilanza delle Autoscuole; Deliberazione di G.P. n°236 deI 27/0912002 Approvazione IL MESSO PRt)VINCIALE 11 MEES ;rZ4tOnE . flEi! - rr L’anno duemiladue addi entisette noembre, ore 10,40 con prosieguo, a seguito di avviso comunicato a 1’ or nale per uso amrmmstraVO Caserta, li IL FUNZIONARIO INCARICATO i - domicilio a tutti i Consiglieri Proinciali a norma di legge, nella sala delle adunanze, si è riunito il Consiglio Proinciale di Caserta, sotto la presidenza del Sig. Francesco CERVO, assistito dal Segretario Generale dr Roberto CARUSO. Sessione straordinaria Seduta Pubblica Il sottoscritto responsabile del servizio, visti gli atti di Ufficio, Sono presenti ed assenti i Signori Consiglieri: ATTESTA CHE la presente deliberazione 267/2000, è stata dichiarata immediatamente eseguibile. D ai sensi delI’art. 134,comina4,del Tuel D.Lgs. IL FUNZIONARIO INCARICATO 17 VENTRE ANTROPOLI BOSCO BRANCACCIO CAMPAGNUOLO CAMPANILE CAPONE CASERTA CASERTA CERVO (‘ICIA CORVINO COSTANZO DELLACORTF: DESANTIS FARINA FFRRt((t IS IODI(F. I 2 3 4 5 6 7 ESECUTIVITA’ di Ufficio, attesta Il sottoscritto responsabile del servizio, visti gli atti 8 9 10 11 12 è , comma 3 ,del Tuel D. Lgs. 267/2000, CHE la presente deliberazione , ai sensi dell’art. 134 13 divenuta esecutia il 1-I 15 16 Caserta, li IL DIRIGENTE RESPONSABILE Riccardo Carmine Ferdinando Angelo Carmine Roberto Giovanni Gennaro Nicola Francesco Giovanni Pasquale Giuseppe Vincenzo Pietro %lichele Daniele ( ano Pres. si ‘ Ass. 119 20 si si si si si si si 21 22 23 24 si 25 26 27 28 si si 29 ‘30 si - Pres. si — si si si 31 32 33 [34 si 3 si 36 3, LANDOLFI 1. ETIZIÀ LETTIERI MA DONNA MAGLIOCCA MARTINELLI MARTUCCI MÀSTROIANN I MERCURIO NATALE PAOLELLA PA PA PISCITELLI POLVERI NO P0 N SI L LO RUSSO SCALA SQL FCLl V EN TR 1CL [ Roberto Vincenzo Andrea Michelangelo Giorgio Ass. si si si si si Enrico Tommaso Antonio Francesco Francesco Orlando Francesco Alfonso Angelo Gino, Rita Alfonso Raffaele SI si si si si si L. Si Pietro l)omenico Si SI 267 2000. dal Dirigente Responsabile del servizio: IL (()NSIGIIO PROVI\(l;I1” Con la seguente votazione espressa per alzata di mano, Presenti 30 Consiglieri ed il Presidente della Provincia Assenti 6 (Brancaccio, Caserta N.. Costanzo, Mercurio. Russo e Squeglia) Votanti 31 Proince le competenze di autorizzazioni e vigilanza Amministratia gi attribuite ai sensi dell’Art. 96 Astenuti nessuno del DP.R. 61677: Voti favorevoli 3 1 PREMESSO: - - che lArt. 123 del” Nuoo Codice della Strada” (D.Lgs 30 aprile 1992 n 2Si) ha riconfermato alle che lo stesso Art. prevede che le competenze delle Province siano so1te sulla base di apposite direttive \“oti contrari nessuno emanate dal Ministero dei Trasporti, che.. iLMinistewdei1Erasporti haernanato. inda ailmaggii995iLDecretoj 317 aentepcroggetto.. “Regolamento recante la disciplina dell’attività di autoscuole” - che tale decreto oltre a regolamentare l’attività delle autoscuole introduce, a livello nazionale, i principi — provvedimento per formarne parte integrante e sostanziale; di contingentamento e di ottimale distribuzione del servizio sul territorio provinciale, peraltro già adottati da questa Provincia con il precedente regolamento approvato dal Consiglio Provinciale con delibera n° che successivamente, all’Art 105, comma 3 del D-Lgs. 11298 vengono attribuite alle province le funzioni relative alla vigilanza tecnica delle autoscuole già di competenza della ex M.C.T.C. CONSIDERATO che la materia, ampiamente mutuabile dal Decreto del Ministro dei trasporti 17 maggio 1995, n. 317, deve essere disciplinata con nuovo regolamento che andrà a sostituire quello approvato dal Consiglio nell’anno 1966; - che è stato predisposto dall’Ufficio Trasporti lo schema di “ Regolamento provinciale per l’autorizzazione e vigilanza delle autoscuole’: - - che tale schema è stato discusso ed esaminato dalla Commissione Consiliare Trasporti; che la Giunta Proinciale con deliberazione n’ 236 deI 27 settembre 2002 ha preso atto del suddetto regolamento per il successivo inoltro a questo Consiglio Provinciale per la defnitìva approvazione: - che la IV Commissione Consiliare Permanente, nella seduta del 25 Il 2002 ha espresso parere favorevole: - — Per lefferto, approvare il “Regolamento Provinciale per l’Autorizzazione e Vigilanza delle Autoscuole”, formato da n24 articoli, che forma parte integrante e sostanziale del presente atto 337 del 17aprile 1986: - Approvare la deliberazione di Giunta n. 236 del 27 09 2002, che viene allegata al presente Visto il parere fa ore ole di reeolarita tecnica espresso, a sensi delLirt 49. comma I, del D Lgs del iberativo.