regolamento autorizzazione e vigilanza autoscuole

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regolamento autorizzazione e vigilanza autoscuole
REGOLAMENTO
per l’AUTORIZZAZIONE
e VIGILANZA DELLE
AUTOSCUOLE
PROVINCIA DI CASERTA
SERVIZIO TRASPORTI
—
—o—-
REGOLAMNTO PROVINCIALE PER
L’ÀUtORZA2ÌoNE E VIGILANZA DÉLLE
ÀuT0sCU0LE
-
Approvato con deliberazione del Consiglio Provinciale N°
sensi di Legge.
del
divenuta esecutiva ai
PRO (ìST\ Dl DELTBERÀ7lY’F
\iv
L Àssessor
EE\od
li.
PROVINCIA DI CASERTA
CONSIGLIO PROVINCIALE
sedutadel
Deliberazione n.
iii
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(ore
(o,Lo
OGGEHO:
Regolamento Provinciale per l’Autorizzazione e Vigilanza delle Autoscuole;
Deliberazione di Giunta Provinciale no 236 del 27/09/2002
Approvazione
—
—
I A)
UFFICIO DI RAGIONERL4
Attestazione ai sensi art. 151 comma
1 a spesa di £
del Bl)
Cap
(
Codice N
Situazione contabile:
somma stanziata
L
Impinguamenti
L
Storni
L
-
4 D.Lgs. 267/2000
è da imputare sul
lmp
)
che presenta la
Parere di Regolarità Tecnica:
k:‘
Visto, si esprime parere
Totale L
lmuegni assunti
Impegni in corso
Somma disponibile
Parere espresso ai sensi del)’art. 49 comma I L’.Les.
267/2000
fl DIRIGENTE RES)NSABfl DEL SERVIZIO
L
L
L
IL FUNZIONARIO
) -Parere favorevole in ordine alla regolarità contabile
art. 49 comma D.Lgs. 267i2000
I
.
11 Ragioniere Capo
Pravedimento adottato:
Il Segretario Generale
11 Presidente del Consiglio
li Consigliere Anziano
Ae1oDR*NiO F CEWO
Riccardo
2)
Carminc
Ferdinando
;,
‘
Aneelo
5) CAMPAGNUOLO Carrnine
) CAMPANILE
Roberto
Giovanni
CAPONE
)
Gennaro
CASERTA
Nico!a
CASERTA
CERVO
Francesco
11) CICIA
Giovanni
Pasquale
12) CORViNO
1)
VENTRE
ANTROPOLI
BOSCO
BRANCACCIO
XCOSTANZO
14) DELL4 CORTE
15) DE SANTIS
16) FARiNA
17) FERRUCCI
18)
19)
20)
21)
22)
23)
24)
IODICE
LANDOLFI
LETIZIA
1ETTIERI
MADONNA
MAGLIOCCA
MARTINELLI
Giuseppe
Vincenzo
Pietro
Michele
Daniele
Carlo
Roberto
Vincenzo
Andrea
Michelaiieelo
Giorgio
Enrico
Roberto CARUSO
25) MARTUCCI
26) MASTROIANI
MERCURIO
28) NATALE
29) PAOLELLA
30) PAPA
31> PISCITELLI
32i POLVERINO
33) PONSILLO
RUSSO
35) SCALA
SQUEGLJA
37)
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Tommaso
Antonio
Francesco
Francesco
Orlando
Francesco
Alfònso
Ancctlo
Gino. Rita
Alfonso
Raffaele
Pietro
Domenico i
INDICE
Art. i
Premesse e fonti normative,
Art. 2
Attività e limitazione numerica delle autoscuole,
Art. 3
Centri d’Istruzione.
Art. 4
Art.
5
Autorizzazione all’esercizio delle autoscuole.
l’autorizzazione all’esercizio di autoscuola.
Requisiti e condizioni necessarie per ottenere
Art. 6
autoscuola.
Domanda di autorizzazione all’esercizio di
Art.7
Capacitàfinanziaria
Art. 8
ne.
Locali delle autoscuole e dei centri d’istruzio
Art. 9
Arredamento didattico.
Art. 10 Materiale per le lezioni teoriche.
esami di guida.
Art. 11 Materiale per le esercitazioni e gli
Art. 12
ne.
Organico autoscuole e dei centri d’istruzio
Art. 13 Durata e modalità dei corsi.
autoscuole e dei centri d’istruzione.
Art. 14 Documenti per l’attività delle
Art. 15
dei centri d’istruzione.
Modalità per I’ attività delle autoscuole e
Art. 16
Disciplina dell’ attività.
Art .17
Commissione
Art. 18 Vigilanza.
Art.19
Sanzioni.
Art.20
Tariffe.
Art. 21 Orario di apertura.
Art. 22 Norme transitorie.
norme precedenti
Art.. 23 Entrata in vigore e abrogazione
Art. 24 Prospetto riepilogativo Allegato a)
Art.I
Premessa e fonti normative
Le scuole per l’educazione stradale, l’istruzione e la formazione dei conducenti sono denominate
autoscuole ed hanno per scopo fondamentale la formazione e l’addestramento dei conducenti di
veicoli a motore.
Le autoscuole sono soggette ad auto 77ione da parte della Provincia, giusta attribuzione di
funzioni amministrative operata con il D PR. 24 luglio 1997 a° 616 art 96
Le autoscuole collaborano con la Provincia e le competenti autorità scolastiche nell’ attività di
educazione stradale dei giovani delle scuole statali e non statali di ogni ordine e grado.
L’autoscuola deve svolgere la propria attività esclusivamente nei locali riconosciuti idonei ed
autorizzati dalla Provincia.
La materia del settore delle autoscuole è regolata dalla seguente normativa:
D.P.R. 24 luglio 1977, n° 616 Attuazione della delega di cui all’art. i della L. 2217/75 n°616”;
art. 123 del D.Lgs. 30 aprile 1992 n° 285 “Nuovo Codice della Strada”;
artt. 335 e 336 del D.P.R. 16 dicembre 1992 n° 495 “Regolamento di Esecuzione e di Attuazione
al Nuovo Codice della Strada”;
D.M. 17 maegio 1995 n°317” Regolamento recante la disciplina dell’attività di autoscuola”;
D.Lgs. 31 marzo 1998 n° 112, da decreti, circolari, istruzioni e direttive emanati dal Ministero dei
Trasporti in attuazione del D.M. 317/95 e dal presente regolamento.
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-
Art.2
Attività e limitazione numerica delle autoscuole
1 L’attività e la limitazione numerica delle autoscuole sul territorio provinciale sono disciplinate
dalla Provincia in esecuzione del combinato disposto delle norme di cui alla precedente premessa.
2. Le autoscuole sono soggette ad autorizzazione e vigilanza da parte della Provincia.
3. Le autoscuole autorizzate per la preparazione di candidati al conseguimento della patente di
guida delle categòrie A,B. C, D, E, delle patenti speciali delle categorie A., E, C, ai relativi esami di
revisione e al ciseguimento del certificato di abilitazione professionale (C.A.P.) possono altresì
preparare candidati agli esami di idoneità per istruttore o insegnante di autoscuola.
Le autoscuole devono altresì effettuare corsi di aggiornamento per i conducenti in relazione
all’evolversi della normativa secondo le disposizioni emanate dal Ministero dei Trasporti.
4 Le autoscuole possono svolgere, oltre all’ attività di insegnamento alla guida, così come previsto
all’ Art. 335 del Regolamento di Esecuzione del Codice della Strada, anche tutte quelle pratiche
necessarie per il conseguimento dell’idoneità alla guida e per il rilascio delle patenti, comprese le
relative certificazioni, nonché tutte le altre pratiche relative alle patenti di guida, come previsto agli
Art. 6, 7 e 8 della Legge 8 agosto 1991. n°264.
5. Le nuove autorizzazioni all’ esercizio dell’ attività di autoscuola possono essere rilasciate a
condizione di rispettare il rapporto di un’autoscuola ogni 15.000 abitanti residenti nel comune.
e in comuni che abbiano almeno 8.000
6, Le nuove autorizzazioni possono essere rilasciate anch
o di 10 chilometri.
abitanti, purché la più vicina autoscuola disti non men
zione (abitantilveicoli) risultasse superiore
7. Qualora nell’ ambito provinciale l’indice di motorizza
T) le autòrizzazioni per l’attività di autoscuola
del 10% all’indice nazionale (desunto dai dati ISTA
00 abitaiiti..
sono consentite in comuni che abbiano almeno 12.0
rtura di una nuova Autoscuola,
8. Nel caso in cui si determinino le condizioni per l’ape
legia le istanze di trasferimento d’Autoscuole con
l’Amministrazione, al fine dell’ assegnazione, privi
e e abitanti è superiore al rapporto di un’
sede in Comuni dove il rapporto tra autoscuole attiv
autoscuola ogni 15.000 abitanti.
ande, si privilegiano quelle provenienti dal
Nella suddetta circostanza, in caso di pluralità di dom
i e tra queste, sempre in caso di pluralita di
comune dove e piu alto il rapporto autoscuola/abitant
e niasciata mediante estraone a. sorte
-
il Settore competente dà pubblico avviso di
9. Nel caso d’assenza di domande di trasferimento,
viso conterrà le modalità e i criteri
concorso all’assegnazione dell’autorizzazione. L’av
ovati dalla Giunta Provinciale.
d’aggiudicazione che saranno preventivamente appr
nuova autoscuola, o di trasferimento volontario, la
10. In caso d’autorizzazione per l’apertura di una
nello stesso Comune non può essere inferiore
distanza minima dalla autoscuola più vicina con sede
mantenere dall’ autoscuola più vicina con sede
a mt. 400, fermo restando che la distanza minima da
400.
in Comune limitrofo non può essere inferiore a mt.
pedonale più breve, misurato nel rispetto delle
11. Per distanza tra autoscuole s’intende il percorso
norme del vigente Codice della Strada.
ettivo di una
70
comma Art. I D.M. 317/95 per conseguire l’obi
12. Come consentito dal
enti e quindi garantire il servizio su tutto il
ridistribuzione ottimale delle autoscuole esist
propria deliberazione previo parere delle
territorio provinciale, la Giunta Provinciale con
tative delle autoscuole individuerà le
associazioni di categoria maggiormente rappresen
te omogenei sprovvisti di autoscuole, quali
aggregazioni dei Comuni limitrofi e territorialmen
scuole esistenti da zone sufficientemente
possibili sedi per i trasferimenti volontari di auto
comunque nel rispetto dei limiti fissati dai
coperte, o in mancanza, di nuove autorlzzazom,
precedenti comma 5 e 6.
-
-.
-
-
Art.3
Centri di Istruzione
te a consorziarsi secondo quanto disposto dal
1. E’ data facoltà a due o più autoscuole autorizza
centri d’istruzione automobilistica. Se le sinizole
Codice Civile (artt. 2602 e seguenti), e costituire
e l’effettuazione di corsi teorici, indicano fra
autoscuole demandano al centro d’istruzione anch
l’altro:
a) le generalità degli insegnanti,
*
*
b) l’ubicazione dei locali da adibire all’attività del centro cosi come previsto all’art. 8 del presente
regolamento;
2. I consorzi comunicano, altresì, alla stessa autorità: a) la denominazione delle autoscuole aderenti;
b) il responsabile del centro d’istruzione; c) le generalità degli istruttori;
d) l’ubicazione della sede del centro, I locali da adibire al centro d’istruzione devono essere diversi
da quelli delle autoscuole consorziate e situati in uno dei comuni in cui le stesse sono dislocate.
3. 11
centro d’istruzione è dotato di:
a) veicoli necessari per assolvere alle funzioni demandate dalle autoscuole aderenti;
b) attr.zzatura didattica di cui agli articoli 4, 5 e 6 del decreto Ministero, dei Trasporti n° 317 del 17
Maio 1995.
4. Il responsabile del centro d’istruzione deve essere in possesso dei requisiti analoghi a quelli
richiesti per i titolari di autoscuola, così come previsto dall’ Art. 123 del Codice della Strada.
5. Le autoscuole consorziate continuano ad esercitare la loro attività singolarmente purché siano
dotate, tra l’altro, dei locali, degli insegnanti, degli istruttori e dei veicoli necessari per
l’esercitazione e la presentazione agli esami degli allievi iscritti nei propri registri, e non inviati al
centro d’istruzione, nonché della prescritta attrezzatura didattica. Tale attività può essere limitata all’
effettuazione di corsi teorici e pratici, o solo teorici, o solo pratici, per il conseguimento di
determinate categorie di patenti.
6. Ai centri confluiscono solo gli allievi iscritti presso le autoscuole aderenti al centro stesso che
vengono annotati su apposito registro. Non è consentito iscrivere allievi direttamente nel centro.
Non è consentito riconoscere il centro d’istruzione che abbia sede in comune diverso da uno di
quelli in cui sianodislocatele autoscuoleconsorziate.
7. Gli esami di guida per il conseguimento della patente di categoria A possono essere effettuati
presso i centri se questi sono provvisti di piste dichiarate idonee dal Ministero dei Trasporti.
8. La Provincia, previa istanza del responsabile del centro d’istruzione e verificata la sussistenza
dei requisiti prescritti dal presente articolo, è tenuto a riconoscere i centri d’istruzione a tutti gli
effetti legali. Conseguentemente provvederà ad adeguare le dotazioni complessive del personale ed
attrezzature di ciascuna delle autoscuole consorziate.
9. Qualora al consorzio aderiscano autoscuole aventi sede in comuni appartenenti a province
limitrofe a quelli in cui è ubicato il centro d’istruzione, il riconoscimento di cui al punto precedente
è effettuato dalla provincia nella cui circoscrizione territoriale è ubicata la sede di detto centro.
ne
Detto ufficio provvede alle relative cdmunicazioni alle autorità che hanno rilasciato l’autorizzazio
ero dei
alle singole autoscuole aderenti nonché ai direttori degli uffici provinciali della Minist
Trasporti e delle Infrastrutture.
Art.4
Autorizzazione all’esercizio delle Autoscuole
to ad
L’esercizio dell’ attivita, di formazione ed addestramento, delle autoscuole e sogget
i77ione
auto zione da parte della Amministrazione Provinciale. Possono ottenere l’autor
i
persone fisiche o giuridiche, Società ed Enti.
io e dei beni
2. lI titolare dell’ autorizzazione deve avere la gestione diretta e personale dell’ eserciz
confronti del
patrimoniali dell’ autoscuola, rispondendo del suo regolare funzionamento nei
concedente.
ta dal fegale
3. Nel caso di società od Enti l’autorizzazione può essere rilasciata a persona delega
rappresentante della società od Ente.
4. L’autorizzazione può essere di tipo:
ati al conseguimento
a) autoscuole per conducenti di veicoli a motore per la preparazione di candid
rie A, B, C, ai
della patente di guida delle categorie A, B, C, D, E, delle patenti speciali delle catego
ionale (C.A.P.);
relativi esami di revisione e al conseguimento del certificato di abilitazione profess
ati al conseguimento
b) autoscuole per conducenti di veicoli a motore per la preparazione di candid
i ed ai relativi
della patente di guida della categorie A e B e delle patenti speciali corrispondent
esami di revisione.
5. L’autorizzazione cessa:
a) per morte del titolare dell’ autorizzazione stessa;
del titolare
b) per rinuncia formale ed incondizionata all’ esercizio dell’ attività da parte
An. 19 (Sanzioni).
c) per revoca disposta dall’ Amministrazione Provinciale nei casi previsti all’
Art.5
Requisiti e condizioni necessarie per ottenere l’autorizzazione all’esercizio di autoscuola
1<’)
Requisiti;
a) avere compiuto gli anni ventuno;
b) avere buona condotta morale e civile;
c) essere in possesso di diploma di istruzione di secondo grado;
d) avere adeguata capacità finanziaria;
e) dimostrare la proprietà dei veicoli che si intende utilizzare (è ammesso l’utilizzo dello strumento
contrattuale del leasing.);
1) dimostrare la proprietà o la libera disponibilità dei locali costituenti la sede;
g) avere adeguata attrezzatura tecnica, di arredamento e di materiale didattico per l’insegnamento
teorico;
h) avere personale abilitato alle fìrnzioni di insegnante-istruttore.
i) essere abilitato alle finzioni di insegnante o istruttore;
2°) Condizioni:
a) il rilascio di nuove autorizzazioni dovrà avvenire nel rispetto di quanto previsto dall’ art. 2 del
presente regolamento;
b) l’autorizzazione non può essere rilasciata ai delinquenti abituali, professionali o per tendenza e a
coloro che sono sottoposti a misure amministrative di sicurezza personali o alle misure di
prevenzione previste dalla legge 27 dicembre 1956, n° 1423 come sostituita dalla legge 3 agosto
1988, n°327, nonché della legge 31 maggio 1965, n°575, così come successivamente modificata e
integrata, fatti salvi gli effetti di provvedimenti riabiiitativi
J
•
A6
ola
e all’esercizio di autoscu
Domanda di autorizzazion
I
liminare
in due fasi distinte: una pre
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ne di nuove autoscu
Le richieste di istituzio
ed una successiva
1°) Fase preliminare:
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1. In questa fase il ric
Provincia di Caserta Uf
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attrezzature tidattiche,
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scuola
in cui intende aprire l’auto
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conseguimento diploma
notizie:
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conseguimento d’idoneità
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Motorizzazione Civile o Pr
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2. Nel caso in cui la richie
è sufficiente
ente all’Ufficio autoscuole
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sia
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didentità; nel caso in cui la
cumenti.
competente al ritiro dei do
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che essa sia sottoscritt
nda per
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Ufflcio Autoscuole de
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li indispensabili per il ril
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dei
condizioni e
verificare l’esistenza delle
rilasciato;
dell’autorizzazione.
a inammissibile
uisiti, la domanda e dichiarat
req
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4 In caso d’insufficienza o ass
con la richiesta
ssando alla fase successiva
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;: altrimenti è consentito il pro
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ssa ai fini della valutazion
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documenti mancanti a
2°) Fase successiva:
il richiedente viene
nclusa quella preliminare,
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In questa fase, sempre che sia
ai locali, alle
rsonale, al parco veicoli,
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docume
invitato a produrre tutta la
à finanziaria.
edamento e alla capacit
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dalla
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unica soluzione, entro 90 gg.
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ere presen
pratica
La documentazione deve ess
e, trascorso tale periodo la
ial
inc
ov
Pr
ne
zio
tra
nis
sta dell’ Ammi
comunicazione della richie
archiviata.
viene annullata d’ufficio ed
La documentazione completa da produrre è costituita come segue:
za, nonché il codice fiscale del
1. se il richiedente è una ditta individuale i dati anagrafici di residen
richiedente stesso;
ivo o una società in accomandita
2. se il richiedente è una società di fatto, semplice, in nome collett
società e rispettivamente per i soci
semplice, i dati indicati al punto 1) per i componenti della
accomandatari;
sabilità limitata, una società per
3. se il richiedente è una società cooperativa, una società a respon
indicati al punto 1) riferiti al legale
azioni od una società in accomandita per azioni, i dati
rappresentante della società medesima. Inoltre:
;
piadell
tivo
tui,co
tiplic
sem
os
società
oc
erle
tt
t
a)p
a
dita semplice, copia dell’ atto costitutivo e
b) per la società in nome collettivo o in accoman
i di cancelleria presso il Tribunale;
certificato comprovante l’iscrizione della società nei registr
illimitata, quanto indicato al punto b) ed
c) per le società cooperative a responsabilità limitata od
inoltre copia dello statuto;.
responsabilità limitata, quanto indicato al
d) per le società per azioni in accomandita per azioni a
delle Società per Azioni;
punto c) ed inoltre la pubblicazione nel Bollettino Ufficiale
copie dell’atto costitutivo, dello Statuto e del
e) per le associazioni e gli enti riconosciuti dallo Stato,
ca;
provvedimento di riconoscimento della personalità giuridi
nto dei requisiti di legge in ordine
Il rilascio dell’autorizzazione è subordinato all’accertame
all’idoneità morale del titolare, ed alla capacità finanziaria.
to agli interessati:
3. A documentazione del requisito dell’idoneità morale è richies
a) certificato penale generale del Casellario Giudiziale;
b) certificato del Tribunale (fallimentare);
blica;
c) certificato dei carichi pendenti della Procura della Repub
d) certificato dei carichi pendenti della Pretura;
ato di non avere alcun procedimento in
e) dichiarazione sostitutiva dell’ atto di notorietà con dichiar
di residenza.
corso presso Procure o Preture diverse da quella del luogo
Documentazione relativa ai locali:
imetria redatta da un tecnico abilitato
a) contratto di proprietà o preliminare d’affitto e plan
aventi i requisiti di cui afl’art. 8 del
corredata dai conteggi della superficie netta, relativi ai locali
presente Regolamento;
rilasciato dalla AS.L competente:
b) certificato igienico sanitario dei locali per uso autoscuola,
to dal Comune;
c) certificato di agibilità e destinazione d’uso dei locali rilascia
d) documentazione di adeguata capacità finanziaria (art. 7);
Documentazione relativa al personale:
Art. 7
Capacità finanziaria
’attività di
nere l’autorizzazione all’esercizio dell
i. Le persone fisiche o giuridiche, per otte
autoscuola,
prietà di
ria mediante certificato attestante la pro
nzia
fina
à
acit
cap
ta
gua
ade
un’
are
ostr
devono dim
ovvero
€ 51.645,68 liberi da gravami ipotecari
beni immobili di valore non inferiore a
forme tecniche, rilasciata da parte di:
un’attestazione di affidamento nelle varie
non inferiore a E2.582.284,5G.
b) società finanziarie con- capitale sociale
o Io schema
82284, deve essere formulata second
€
2. L’attestazione, riferita ad un importo di 25.
allegato alD.M. 17maggio 1995, n°317.
Art.8
istruzione
Locali delle autoscuole e dei centri di
rità competente al
istruzione, riconosciuti idonei dall’ auto
1. I locali delle autoscuole e dei centri di
prendere:
rilascio dell’autorizzazione, devono com
o disponibili
cie e comunque tale che per ogni allievo sian
a) un’aula di almeno mq. 25,00 di superfi
li di ricevimento
ento e separata dagli uffici o da altri loca
dam
arre
neo
ido
di
ata
dot
,
1,50
mq.
eno
alm
del pubblico;
stessa e con
di superficie, antistante l’aula o laterale alla
b) un ufficio di seQreteria di almeno mq 10
ingresso autonomo;
no, illuminati eo aerati
c) servizi Igienici composti da bagno e antibag
comune in
vista dal re2olamento edilizio vigente ne!
2. L’altezza minima di tali locali è quella pre
cui ha sede l’autoscuola.
mente
licano alle autoscuole autorizzate anterior
3. I criteri dettati dal presente articolo non si app
svolge
, n° 317, anche se negli stessi loCali si
1995
io
agg
17m
reto
dec
del
ore
vig
ata
in
all’entr
alle
sto 1991, n° 264; tali criteri si applicano
l’attività di consulenza di cui alla legge 8 ago
feriscono la
e o che mutano raone sociale o che tras
autoscuole per le quali si attivi una cession
rcitata
ersi da quelli in cui l’attività veniva ese
propria sede a qualsiasi titolo, in locali div
tto o
di
del suddetto decreto, escluse le ipotesi sfra
anteriormente alla data di entrata in vigore
chiusura al traffico della strada
ola, deve
dei locali, costituenti la sede dell’ autoscu
4. L’eventuale e compatibile diverso utilizzo
Amministrazione Provinciale.
essere preventivamente autorizzato dall’
esso dei requisiti morali analoghi a quelli
11 personale delle autoscuole deve dimostrare il poss
cui ai seguenti punti:
richiesti per i titolari e i requisiti di idoneit tecnica di
a) per gli insegnanti di teoria:
B speciale;
1. patente di guida ahneno della categoria B normale o
zioné Generale della Motorizzazione Civile e
2. certificato di idoneità tecnica rilasciato dalla Dire
dei Trasporti in Concessione o dalla Provincia;
e D;
1. patente di guida della categoria A e D E owero A
zione Generale della Motorizzazione Civile e
2. certificato di idoneità tecnica rilasciato dalla Dire
dei Trasporti in Concessione o dalla Provincia;
attestazioni:
Per ogni assunzione devono essere allegate le seguenti
si impegna a svolgere le funzioni di
il
nato a
1. il sottoscritto
Firma
con sede in
ta
inse2nanteiistruttore presso l’autoscuola denomina
autenticata.
2. il sottoscritto nato a
il residente a
dichiara di non essere dipendente
da Ente pubblico o privato, ecc. Firma autenticata.
occorre unire una dichiarazione dell’Ente o
Qualora venga dichiarato un rapporto di dipendenza,
gere le funzioni di insegnante o istruttore di
Ditta su carta intestata, che autorizza l’interessato a svol
Ente o Ditta.
guida nonché la compatibilità delle stesse svolte nell’
di 30 giorni dal perfezionamento, il titolare
Dopo il rilascio dell’autorizzazione, entro il termine
e il ce’iificato di iscnzione alla Camera di
dovra presentare, a pena di decadenza dell’ autonzzazion
-
Commercio.
la con le norme previste sul bollo.
Tutta la documentazione prodotta dovrà essere in rego
del caso ed a richiedere alla Questura la
L’Amministrazione provvederà alle verifiche
sicurezza personali o di prevenzione.
dichiarazione relativa a misure amministrative di
-
-
ola, chiusura al
tto esecutivo dai locali sede dell’ autoscu
In caso di trasferimento necessitato da sfra
cause
per
li
è situata, sopravvenuta inagibilità dei loca
ola
oscu
l’aut
e
dov
da
stra
della
fico
traf
o di almeno tre mesi.
accidentali documentabili e per un period
sura al traffico
o) dell’ autoscuola, richiesto per sfratto o chiu
5. Nel caso di trasferimento (provvisori
i da adibire ad Autoscuola potranno essere
local
i
sa,
stes
ola
oscu
l’aut
e
sed
ha
e
dov
della strada
no:
riconosciuti idonei qualora compreada
lla prevista,
erficie sia non infenore all’ 80% di que
a) aula e segretena la cui distinta sup
b) servizi igienici bagno e antibagno.
alle
alla normativa edilizia comunale vigente e
ere
ond
risp
ue
unq
com
no
ran
dov
i
local
i
I suddett
rezza.
vigenti norme igienico sanitarie e per la sicu
-
proprietà, copia del
ure, qualora gli stessi non siano di
e deve
a) prova della proprietà dei locali opp
del Registro. Nel contratto di lOcazIon
ticio
VUf
sso
pre
ato
istr
reg
e
zion
loca
di
contratto
li a scuola guida;
essere specificata la destinazione dei loca
erficie netta e
corredate dai relativi conteggi della sup
ica,
tecn
a
form
in
atta
red
i
local
dei
ta
b) pian
da relazione tecnica di staticità.
ia Locale
di certificazione dell’ Autorità Sanitar
ata
red
cor
re
esse
e
dev
e
zion
enta
um
Tale doc
vigenti in materia
da sono rispondenti alle disposizioni
artestante che i locali da adibire a scuola gui
ola
destinazione d’uso dei locali per autoscu
sanitaria e certiflca.zione di agibilità e
igienico
rilasciata dal Comune competente.
-
Art9
Arredamento didattico
ticolare l’aula di
del necessario arredamento ed in par
ata
dot
re
esse
e
dev
ola
scu
auto
i
e
I. Ogn
a permettere il regolare svolgimento dell
atto
nto
ame
red
l’ar
solo
re
tene
con
insegnamento deve
tà esclusiva del
amento e didattico deve essere di proprie
rred
d’a
le
eria
mat
il
to
.
Tut
iche
teor
ni
bante.
lezio
di acquisto od altra documentazione pro
ure
fatt
con
vata
pro
com
e
vien
tà
prie
titolare. Detta pro
costituito almeno dai seguenti elementi
L’arredamento dell’aula d’insegnamento e
a) una cattedra od un tavolo per insegnante;
1,10 x 0,80 o lavagna luminosa
b) una lavagna dalle dimensioni minime di m.
ue per
onibilità di superficie dell’aula comunq
disp
alla
e
zion
por
pro
in
vi
allie
gli
per
c) posti a sedere
1,5.
ogni allievo devono essere disponibili mq.
Art.IO
Materiale per lezioni teoriche
1. il materiale didattico per l’insegnamento teorico è costituito da:
tale,
a) una serie di cartelli con la segnalazione stradale: segnaletica verticale, seQnaletica orizzon
segnaletica lwninosa;
b) un quadro elettrico con impianto d’illuminazione degli autoveicoli e dei motoveicoli;
c) tavole raffiguranti le cinture di sicurezza il casco e la loro finzione;
d) tavole raffiguranti i dispositivi per ridurre l’inquinamento atmosferico;
e) tavole raffiguranti gli interventi di primo soccorso;
f) pannelli ovvero tavole relativi al trasporto di merci pericolosee carichi sporgenti;
amento, di
g) una serie di tavoli raffiguranti i principali organi del motore, gli impianti di rafedd
ti, le
Iubriflcazioae,. dLaccensione, il carburatore la pompa d’iniezione, gli elementi frenan
eicoli;
motov
dei
ra
sospensioni, la struttura della carrozzeria degli autoveicoli, la struttu
o, sezionato,
h) un gruppo motore a scoppio e uno diesel anche in scala ridotta pur se monocilindric
e; un
dove siano stati evidenziati il monoblocco, l’impianto di raffreddamento e di lubrificazion
ione
cambio e freni idraulici; le sospensioni, una ruota con pneumatico sezionato, una pompa d’iniez
sezionata.
n° 49
Inoltre, le autoscuole di cui al punto a), comma IO, dell’ Art. 335 del DPR 16 Dicembre 1992,
un centro
(regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo C. d. S.) che non aderiscono ad
punti:
ti
d’istruzione sono dotate del materiale didattico di cui ai seguen
i) una serie di cartelli raffiguranti il motore diesel, l’iniezione, l’alimentazione, il servo sterzo,
l’idroguida, gli impianti e gli elementi frenanti dei veicoli industriali;
sioni, gli
I) una serie di cartelli raffiguranti gli organi di traino dei veicoli industriali, le loro sospen
organi di frenatura dei rimorchi, la diversa classificazione di detti veicoli,
m) elementi frenanti sia per il freno misto che per quello del tipo ad aria compressa, compresi gli
elementi di frenatura del rimorchio.
2. Se le autoscuole dispongono di pannelli luminosi, sistemi audiovisivi, computer, possono essere
go
adeguatamente ridottile tavole raffiguranti quanto previsto dal comma 1, fermo restando l’obbli
per quelle indicate ai punti a), c), e), i), ed il materiale didattico previsto ai punti h) ed m). 3. Le
tivi.
autoscuole possono, altresì attrezzarsi per l’insegnamento con sistemi audiovisivi interàt
Art. 11
Materiale per le esercitazioni e gli esami di guida
i
1, il materiale didattico per le esercitazioni di guida e per l’effetnia.zione dei relativ esami è diverso
IO del
a seconda che l’autoscuola sia tra quelle ricomprese al punto a) o b) dell Art. 335, comma
1992.
bre
16
Dicem
Strada
(DPR
della
Regolamento di esecuzione e di attuazione del Codice
di:
dotate
n°495). Le autoscuole ricomprese nel punto a) del citato An. 335 devono essere
à
a) rnotociclo senza sidecar di cilindrata superiore a 120 cmc. che raggiunge una velocit di almeno
100 Km/h;
*
di proprietà nonché copia
a di circolazione, copia del certificato
cart
la
rti
spo
Tra
o
vizi
Ser
cia
vin
Pro
della polizza assicurativa.
seguentemente, usato
autoveicoli di detta autoscuola e, con
co
par
nel
rito
inse
re
esse
rà
te
pot
11 veicolo
a esplicita autorizzazione scritta da par
nut
rve
inte
sarà
ndo
qua
solo
mi,
esa
per l’insegnamento e gli
olazione.
dovrà essere allegata alla catta di circ
di questa Amministrazione che
enti in
in conformità alle disposizioni vig
a
ativ
cur
assi
ra
ertu
cop
la
re
ave
Tutti i veicoli devono
ni di guida che
ali assicurativi, sia per le esercitazio
sim
mas
tivi
rela
e
a
ativ
cur
assi
materia
l’effettuazione degli esami.
e degli esami,
trasporto degli allievi da e per la sed
il
he
anc
so
pre
com
è
a
uol
tosc
’au
Nell’uso dell
mbenza connessa all’attività.
nonché la circolazione per ogni inco
ie speciali e della
seguimento di patenti delle categor
con
il
per
ame
l’es
per
e
ni
azio
rcit
Per le ese
hanno
prietà dell’ allievo o di terzi che ne
pro
di
oli
veic
di
o
l’us
esso
amm
è
categoria B- E
autorizzato l’uso.
Art. 12
truzione
Organico Autoscuole e centri d’is
più istruttori
uno o più insegnanti di teoria e uno o
re
ave
e
dev
e
ion
truz
d’is
tro
cen
il
1. L’autoscuola o
zioni in relazione all’
itati che cumulino entrambe le fùn
di guida oppure uno o più soggetti abil
tra
socio amministratore i quali possono,
o
e
tant
sen
pre
rap
le
lega
o
lare
tito
abilitazione posseduta dal
abilitati.
l’altro cumulare le suddette funzioni se
re di guida, oltre
a disposizione almeno un istrutto
re
ave
e
dev
e
ion
truz
d’is
tro
cen
il
2. L’autoscuola o
istri e direttamente
risilti che siano stati iscritti nei reg
a quanto previsto al comma 1, qualora
lli
corso dell’ anno ad esclusione di que
nel
160
a
re
erio
sup
ero
num
in
evi
presentati agli esami, alli
ionale e delle revisioni
ai certificati di abilitazione profess
inviati al centro d’istruzione, dei candidati
di patente.
ia, i
o istruttore di cui dispone e non abb
nte
gna
inse
ico
’un
dell
sta
vvi
spro
3. Se un’autoscuola rimane
ente con un altro,
possibilità di sostituirlo, immediatam
la
ento
erim
rep
di
tà
icol
diff
te
erta
per acc
che il titolare
dell’ autorizzazione può consentire
scio
rila
al
nte
pete
com
e
ion
traz
l’Amminis
insegnante o
poraneo, per non più di sei mesi, un
tem
te
plen
sup
le
qua
re,
izza
util
medesimo possa
il regolare
autorizzati, in modo da assicurare
già
e
ion
truz
d’is
tro
cen
o
ola
scu
istruttore di altra auto
e al numero degli allievi.
funzionamento della stessa in relazion
-
b) veicolo a motore della categoria B a 4 ruote, che deve poter raggiungere la velocit
à di almeno di
almeno 100 Km!h,
c) veicolo a motore della categoria C con una massa massima autorizzata di almeno 10.000 Kg. ed
una lunghezza di almeno 7 m. che raggiunge la velocità di 80 Km!h;
,
d) veicolo della categoria D la cui lunghezza non deve essere inferiore a 9 m. e che deve poter
\raggiungere la velocità di almeno 80 Km./h;
e) auto articolato con una massa massima autorizzata di almeno 18.000 Kg. ed una lunghezza
di
almeno 12 m. che raggiunga la velocità di almeno 8C Km/h o complesso costituito da un veicolo
d’esame della categoiiaC e daun rimorchioaventeuna lunghe
a di almeno 4 m. lacui massa
massima autorizzata è di almeno 18.000 Kg. e la lunghezza di almeno 12 m. e che deve poter
raggiungere la velocità di almeno 80 Km/h o un autobus di cui al punto d) con un rimorchio di
almeno 4 m.
2. Le autoscuole ricomprese nel punto b) del citato Articolo 335 sono munite dei veicoli previst
i ai
punti a) e b) del comma 1.
3. Tutti i veicoli sono muniti di cambio di velocità manuale e, ad eccezione di quello
di cui al punto
a) di doppio comando almeno per la frizione ed il freno. Tale installazione risulta dalla carta
di
circolazione. I veicoli indicati nel comma 1 lettera c) e lettera e) escluso l’autobus oltre che
ad uso
,
esclusivo di autoscuola, sono considerati ad uso speciale in base all’ Art. 54 lettera
g), del Codice
della Strada in quanto attrezzati conformemente alle disposizioni impartite dalla M.C.
T.C.
I veicoli indicati nel comma i ai punti a) e b) possono essere autorizzati per uso privato
purché su
quelli di cui al punto b) i doppi comandi vengono resi inoperanti e sui veicoli di cui ai
punti a) e b) a
condizione di rinunciare all’ agevolazione fiscale sulla tassa di proprietà.
4. Tutti i veicoli sono immatricoiati a nome dei titolare dell’ autoscuola,dell’Ente o della
Società o
del consorzio che ha costituito il centro d’istruzione e possono essere autorizzati presso
autoscuole
diverse facenti capo ad un unico titolare o Ente o Società purché venga rispettato il numer
o minimo
previsto dalle norme vigenti. Per i motocicli ed i mezzi pesanti non si fa riferimento al numer
o
minimo.
5. I veicoli sono muniti di apposite scritte “Scuola-Guida” conformemente a quanto
stabilito dall’
An. 334 del D.P.R. 16 Dicembre 1992, n° 495.
6. Per dismettere od inserire veicoli nel parco veicolare il titolare od il legale rappre
sentante
dell’autoscuola o il responsabile del centro d’istruzione, previo nulla osta della Provincia,
richiede
apposito aggiornamento della carta di circolazione ai sensi dell’ An. 78 del Codice della
Strada ai
competente ufficio provinciale del rvlinistero delle Infrastrutture e dei Trasporti,
Ad avvenuta
immatricolazione con aggiornamento per uso autoscuola, sarà cura del titolare, produrre
a quea
olo, da una
isto in organico al punto I del presente artic
• a) per il passaggio del personale prev
dall’
’ essa autorizzata il nullaosta viene concesso
scuola gia autorizzata ad un’ altra anch
tuzione del tesserino.
Amministrazione Provinciale, previa sosti
atti una
inistrazione Provinciale deve acquisire agli
Prima di rilasciare tale nullaosta 1’ Amm
tare che la
edente e l’autoscuola cedente deve documen
domanda in tal senso delI’autoscuola richi
nte
tto delle unità di personale previste dal prese
funzionalità della .stessa è assicurata ne! rispe
l’elemento ceduto non venga sostituito.
regolamento, specie in quei casi nei quali
nti ad
ga le mansioni in piu autoscuole appartene
svol
ttore
istru
un
od
e
nant
inseg
un
che
Nel caso
e
tesserino di riconoscimento indicando i nòrdell
sul
tato
anno
e
esser
deve
tà,
socie
o
re
unico titola
autoscuole nelle quali opera.
scuola dovrà
del rapporto di lavoro del personale dell’auto
b) Cessazione dell’incarico: la cessazione
nanti e gli
re che dovrà anche provvedere, per gli inseg
essere immediatamente comunicato dal titola
istruttori, alla restituzione del tesserino.
Art.13
Durata e modalità dei corsi
che di
durata sotto indicata e comprende lezioni teori
Ogni corso ha svolgimento non inferiore alla
itazioni
inferiore a quanto di sezuito indicato, ed eserc
almeno un’ ora ciascuna, per un minimo non
pratiche di almeno 30 minuti ciascuna:
f
1. Corsi normali:
te
arazione di candidati al conseguimento della paten
a) almeno 20 ore di lezioni di teoria per la prep
di guida per veicoli delle categorie A A speciale;
te
one di candidati al conseguimento della paten
b) almeno 20 ore di lezioni di teoria per la preparazi
di guida per veicoli delle categorie B B speciale
te
one di candidati al conseguimento della paten
c) ameno 20 ore di lezioni di teoria per la preparazi
iale D speciale 2 Corsi speciali
di guida per veicoli delle categorie C D E C spec
candidati al conseguimento della patente di ogni
a) ameno 5 ore di lezione per la preparazione di
-
-
categorìa
candidati al conseguimento del Certificato
b) ameno lO ore di lezione per la preparazione di
di Abilitazione Professionale (C .A. P.).’
del
guida sono lasciate al giudizio dell’istruttore e
La determinazione del numero di ore di lezione di
daone all’ esame devono dichiarare sulla sche
ntazi
prese
della
a
prim
i
qual
i
la
scuo
auto
re
titola dell’
nonché
4, L’autoscuola può utilizzare a tempo parziale insegnanti ed istruttori regolarmente abilitati
lavoratori autonomi anche essi regolarmente abilitati. Al personale insegnante di più autoscuole
appartenenti ad un titolare o ad una società; è consentita la mobilità presso le diverse sedi.
delle
5. Gli insegnanti e istruttori, per esercitare l’attività, sono autorizzati dalla Provincia. I titolari
teoria
autoscuole devono, pertanto, richiedere di inserire, nel proprio organico, gli insegnanti di
istruttori di guida che intendono utilizzare,
e
-
inviando all rUfficio Autoscuole, unitamente alla domanda in bollo can le specifiche distinte
funzioni, la seguente documentazione:
a) per gli insegnanti di teoria: patente di guida almeno cat. B normale o B speciale;
-
certificato di idoneità tecnica, rilasciato
Trasporti in Concessione o dalla Provincia;
b) per gli istruttori di guida:
—
patente di guida della cat. A e DE (autoscuole del tipo di cui alla lettera a) art. 335 deI D.P.R
495/92) ovvero A e D (autoscuole del tipo di cui alla lettera b) art. 335 del D.P.R. 495/92;
ne
certificato di idoneità tecnica, rilasciato dalla Direzione Generale della Motorizzazio Civile e
-
Trasporti in Concessione o dalla Provincia;
Inoltre per entrambi:
—
—
I marca da bollo valore corrente;
are
dichiarazione di non dipendenza da enti pubblici o privati, con firma autenticata oppure benest
del datore di lavoro primario, nel caso di insegnanti o istruttori da utilizzare a tempo parziale”
ra
6. L’Amministrazione provvederà alle verifiche dei caso ed a richiedere alla Questu la
dichiarazione relativa a misure amministrative di sicurezza personali o di prevenzione.
il
so dei
7. L’Ufficio Autoscuole della Provincia, esaminata la documentazione e accertato posses
requisiti richiesti, rilascerà l’apposita tessera di con l’indicazione delle mansioni.
mentre l’attestato
il tesserino viene rilasciato agli interessati tramite l’autoscuola da cui dipendono,
di idoneità di inseQ.nante o istruttore viene restituito.
à del titolare
In ogni caso di variazioni la tessera deve essere restituita, a cura e sotto la responsabilit
dell’autoscuola. all’ Ufficio Autoscuole della Provincia.
Modalità per il trasferimento del personale e cessazione dell’incarico.
I
alla guida
all’art. 14, che l’allievo ha raggiunto un’ abilità
per l’ammissione all’esame di guida di cui
sufficiente per poter sostenere l’esame,
A.14
d’istruzione
Documenti per attività autoscuole e centri
rità
curano la tenuta dei documenti vidimati dall’auto
1. Le autoscuole ed i centri d’istruzione
ti gli
esercizio dell’ attività di autoscuola e contenen
competente al rilascio dell’ auto—zione all’
elementi fondamentali appresso indicati:
degli allievi,estrerni delle autori7zioni per
a) registro d’iscrizione: data d’iscri òÉgezalità
a e guida e relativo esito;
esercitarsi alla guida, data degli esami di teori
vo che
registro d’iscrizione e generalità di ogni allie
del
ero
num
che:
teori
ni
lezio
delle
tro
regis
b)
tazione,
frequenta i corsi numero ore complessive e valu
generalità di ogni singolo allievo e giudizio
c) scheda per l’ammissione all’esame di teoria:
me;
dell’insegnante sull’ammissibilità alla prova d’esa
generalità di ogni singolo allievo e giudizio.
d) scheda per l’ammissione all’esame di guida:
e;
dell’istruttore sull’ammissibilità alla prova di esam
autoscuole al centro d’istruzione;
e) registro d’iscrizione degli allievi trasferiti dalle
e previsto dalla legge n° 264/1991, nel caso in
I) libro giornale per il rilascio di ricevute, così com
ita al conducente di veicoli a motore così
cui Pautoscuola svolga anche attività di consulenza rifer
o 1995 n° 317.
come definito all’ Art. 1, comma 1, del D.M. 17maggi
comma I devono essere redatti e tenuti dal
2. I documenti di cui alle lettere b), c), d) ed e) di cui al
e pratico, o solo teorico, o solo pratico
centro d’istruzione in relazione all’insegnamento teorico
o costituito detto centro d’istruzione.
degli allievi provenienti dalle autoscuole consorziate che hann
o costituito il centro è annotato il
In tal caso, nel registro d’iscrizione delle autoscuole che hann
trasferimento degli allievi al centro stesso.
tro le generalità degli allievi inviati
3. Tale centro provvede, inoltre, a riportare in apposito regis
enienza nonché tutte le altre indicazioni
dalle autoscuole consorziate annotando la rispettiva prov
nte articolo.
contenute nella lettera a) del primo comma del prese
le schede per l’ammissione all’esame
4. n registro d’iscrizione, quello delle lezioni teoriche nonché
ai modelli di cui agli allegati 3), 6),
di teoria e di guida degli allievi delle autoscuole sono conformi
17maggio 1995.
7),8) e 9) del Decreto Ministero dei Trasporti n°317 del
5. Obbligo di conservazione di registri e schede
I titolari sono tenuti a conservare nei locali delle auto
scuole, in modo da poterli prontamente esibire
agli organi di vigilanza anche in caso di assenza dei titola
ri stessi per il seguente periodo e le
connesse modalità
a
b
e
—
—
Registro iscrizione allievi per almeno cinque anni;
Registri delle lezioni teoriche per almeno due anni e per
ordine cronologico in apposita cartella;
Schede per almeno due anni e per serie numerica del
registro d’iscrizione; solo per gli allievi
che stanno freqiientando i corsi puo essere ntenutoammi
ssibi1econservarh Tparte, anchè per
ordine alfabetico.
—
Art.15
Modalità per l’attività delle autoscuole
I. Variazione del titolare dell’autorizzazione (trasferimento
complesso aziendale, modifica razione
sociale, impedimento, morte del titolare,):
a) nel caso di trasferimento del complesso aziendale a titolo
universale o a titolo particolare l’avente
causa è tenuto a richiedere a proprio favore il rilascio di
un’ autorizzazione in sostituzione di quella
del trasferente che, contestualmente alla revoca di
quest’ultima, deve essere rilasciata previo
accertamento nel richiedente dei prescritti requisiti;
b) se l’autorizzazione è stata rilasciata in favore di una Soci
età o di un Ente, l’ingresso, il recesso e
l’esclusione di uno o più soci da documentare con l’esi
bizione della copia autentica del relativo
verbale deve essere comunicata all’ autorità che ha
provveduto al rilascio del!’ autorizzazione e che ne pren
de atto, previo accertamento dei prescritti
requisiti, qualora le modifiche della composizione della
Società o dell’Ente non siano tali da
comportare il rilascio di una nuova autorizzazione;
c) nell’ ipotesi di autorizzazione intestata a società semplice, il reces
so e l’esclusione di uno o più
soci comportano il rilascio di un’ autorizzazione in sostituzio
ne della precedente, previa revoca di
quest’ultima, a seguito di richiesta corredata della copia auten
tica della scrittura privata autenticata
contenente la dichiarazione di assenso dei soci intestatari dell’auto
rizzazione.
d) nell’ipotesi di trasformazione da ditta individuale a socie
tà. avente o meno personalità giuridica,
o di trasformazione di foffile societarie, viene rilasciata un’ autorizza
zione in Sostituzione di quella
Art.16
Disciplina dell’attività
li titolare deve:
zi
inciale, in duplice copia, il tariffario completo dei prez
1. trasmettere all’ Amministrazione Prov
le cumulative: L’originale del tariffario, conforme al
praticati per le singole prestazioni o per quel
porti n° 317 del 17 Maggio 1995 dovrà essere
modello allegato al Decreto Ministero dei Tras
nei locali di segreteria.
esposto in modo chiaramente visibile al pubblico,
à due copie all’Amministrazione Provinciale
Ad ogni variazione di tariffa il titolare trasmetter
rre al pubblico;
provvedendo a ritirare la copia vidimata da espo
la, contenente
2. esporre al pubblico, in modo visibile, una tabel
e la scuola è posta sotto la vigilanza amministrativa
a) l’indicazione che ai sensi delle vigenti norm
*
della Provincia di Caserta;
irregolarità debbono essere indirizzati con firma
b) l’indicazione che i reclami in ordine ad eventuali
La tabella deve
porti Ufficio Autoscuole
e recapito, alla Provincia di Caserta Servizio Tras
-
.
—
re e timbro della scuola;
recare, in modo chiaro e per esteso, la firma del titola
rizzazione della scuola;
3. esporre al pubblico in modo visibile il Decreto di auto
ntare all’ufficio Autoscuole della
4. è fatto obbliso, ogni anno, entro il 10 Gennaio, di prese
ne annuale;
Provincia, il registro d’iscrizione allievi per la vidirnazio
rio di apertura e di chiusura della scuola
5. deve rendere noto all’ Amministrazione Provinciale l’ora
te eventuali variazioni,
e quello delle lezioni teoriche, comunicando tempestivamen
autorizzazione per un periodo
6. L’attività può essere sospesa per gravi motivi dal titolare dell’
incia, che ne prende atto con
massimo di 12 mesi previa comunicazione scritta alla Prov
anda, una volta confermata la
provvedimento del Diri2ente del Settore, previa valutazione della dom
corsi iniziati.
validità della motivazione e constatato il completamento dei
ripresa regolarmente, l’autorizzazione verra
Qualora ai termine di detto periodo l’attività non venga
revocata d’ufficio.
a comunicazione scritta alla
Dell’ avvenuta ripresa dell’ attività dovrà essere data tempestiv
Provincia.
ogni altra attività che intende
7. comunicare preventivamente all’ Amministrazione Provinciale
esercitare nei locali autorizzati come sede;
precedente, previo accertamentO. dei requisiti prescritti per il legale rappresentante o per il socio
amministratore e contestuale revoca dell’ autorizzazione precedente;
e) nelle more dell’ istruttoria della nuova autorizzazione, la validità di quella intestata al cedente
permane per un periodo non superiore a tre mesi dalla data dell’atto di cessione dell’azienda. Se
entro tale periodo la procedura per il rilascio dell’autorizzazione non è conclusa, potrà essere
prorogata, per giustificati motivi per altri tre mesi. Il titolare cedente può solo completare la
preparazione degli allievi già iscritti nelregistro ma non può iscriverne dei nuovi. Allo stesso è fatto
obbligo di restituii-e l’atto di autorizzazione e fare annullare dalPUfficio Autoscuole della Provincia,
le pagine del registro di iscrizione rimaste inutilizzate contestualmente al rilascio della nuova
autor177i7ione.
O
in caso di impedimento del titolare dell’ autorizzazione, o del socio amministratore o del legale
rappresentante in caso di società o ente, è consentito il proseguimento dell’ esercizio dell’ attività
dell’ autoscuola, previo nulla osta dell’ autorità competente al rilascio dell’ autorizzazione, mediante
la nomina di un sostituto che abbia i medesimi requisiti previsti per il soggetto impedito per non più
di sei mesi;
g) in caso di morte del titolare l’efficacia dell’autorizzazione permane per ulteriori sei mesi dalla
data in cui si verifichi detto evento; in tale ipotesi la conduzione della scuola è affidata dagli eredi
del titolare per il periodo sopra indicato all’insegnante o all’istruttore facenti parte dell’organico
della scuola stessa o in mancanza degli stessi ad un sostituto avente i requisiti previsti per legge;
h) il titolare della nuova autorizzazione assume diritti e doveri relativi agli allievi iscritti.
2. Variazione della sola denominazione.
Se varia la sola denominazione dell’ autoscuola senza alcuna modifica sostanziale di essa si procede
al semplice aggiornamento dell’intestazione dell’ autorizzazione senza dar corso al rilascio di una
nuova autorizzazione.
3. Trasferimento sede in altri locali ubicati nello stesso comune.
Qualora intenda trasferire la scuola in altri locali, il titolare dovrà chiedere all’ Amministrazione
Provinciale apposito nullaosta presentando la necessaria documentazione.
Il nulla osta per il trasferimento della sede dell’ autoscuola. viene rilasciato previo accertamento
della regolarità della documentazione ed in seguito al sopralluoo per la verifica della rispondenza
dei locali alle prescrizioni regolamentari.
delle Infrastrutture e dei
Ufficio provinciale del Ministero
le
loca
al
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men
tiva
pes
tem
b) segnalare
tivi all’attività delle
di autorizzazione e di variazione rela
atti
li
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TC
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M.C
Trasporti ex
territorio.
scuole guida Operanti sul
Art.17
Commissione
gono rilasciati dal
zionamento delle autoscuole ven
fun
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tivi
rela
i
tiv
tra
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mi
am
Tutti gli atti
rti della Provincia.
Dirigente del Settore Traspo
o le
dei predetti atti, acquisisce, second
ne
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Il Dirigente durant
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obbligatorio ma non vincolante, di
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modalità e i crfter[di
ltiva composta da:
Commissione tecnico Consu
ramo;
vincia o Assessore delegato al
Pro
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a) Presid
b) Segretario Generale;
zzazioni professionali di categoria
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c) n° due compon
nella Provincia di Caserta:
maggiormente rappresentative
sporti Ufficio
tero delle lnfrastrutture e dei Tra
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sen
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uno
d) n°
Provinciale di Caserta;
uole con funzioni di Segretario
e) un funzionario dell’ufficio autosc
il parere della Commissione:
li Dirigente é tenuto ad acquisire
ione, dopo
o riconoscimento di centri d’istruz
e
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di
ra
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ape
a) in caso di
dei
are l’esistenza delle condizioni e
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ver
per
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dom
la
del
e
la presentazion
per l’autorizzazione;
requisiti personali indispensabili
dopo la
una autoscuola in altro comune
b) in caso di trasferimento sede di
oni
verificare l’esistenza delle condizi
per
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and
dom
la
del
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taz
presen
e;
indispensabili per l’autorizzazion
la pratica e
une, alla fine dell’istruttoria del
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c) in caso di tra
ione di trasferimento;
prima del rilascio dell’autorizzaz
la domanda per
larità dopo la presentazione del
d) in caso di variazione della tito
indispensabili per
dizioni e dei requisiti personali
con
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del
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ten
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l’e
are
ific
ver
l’autorizzazione;
zazione;
e) in caso di revoca dell’autoriz
l’autorizzazione;
f) in caso di sospensione del
ominazione deH’autoscuola;
g) in caso di variazione della den
del presente
o di adeguamento o modifica
gli
nsi
Co
al
te
pos
pro
di
o
cas
in
h)
regolamento.
—
,
8. comunicare immediatamente la cessazione del rapporto di
lavoro del personale insegnante-
istruttore e far pervenire nel più breve tempo possibile il relativo
tesserino.
9. Pubblicità.
La pubblicità che le autoscuole intendono effettuare con qualsiasi
mezzo, stampa
—
manifesti
—
radio TV internet, ecc., deve essere sempre improntata all’imp
ortanza dell’insegnamento
che non deve sconfinare in concorrenza sleale.
-
-
11 testo pubblicitario deve essere preventivamente comunicato all’Amminist
razione Provinciale in
cartamtestatadell’autoscuola
___-.
.-
—
—
-‘-—
Qualora l’Amministrazione Provinciale non esprima un suo parere entro
gg. 20 dal ricevimento
della comunicazione il testo della stessa è da considerarsi tacitamente approv
ato.
10. Orario di apertura:
L’orario di apertura dell’autoscuola, di almeno trentasei ore settimanali, deve essere
articolato in
modo tale da assicurare la massima disponibilità anche per le prestazioni
cui all’art. 2, del presente
regolamento.
—
11. Ferie:
Le autoscuole dovranno osservare un periodo minimo obbligatorio di chiusura
totale per ferie di tre
settimane da attuarsi, possibilmente in maniera uniforme, nel mese di agosto di ogni
anno, oltre ad
eventuali periodi aggiuntivi facoltativi.
Tale chiusura obbligatoria dovrà essere comunicata alla provincia dal titolare non oltre
il 15 giugno
di ogni anno o 5 giorni prima per i periodi facoltativi.
In caso di mancata comunicazione del periodo di ferie obbligatorio entro il termine
fissato, la
Provincia provvederà d’ufficio a stabilire il turno di chiusura comunicandolo in tempo
al titolare.
12. Ferma restando la responsabilità professionale del titolare, l’autoscuola può avvalersi,
per gli
adenipimenti puramente esecutivi presso gli uffici pubblici di:
a) degli insegnanti di teoria e agli istruttori di guida in organico dell’autoscuola;
b) personale di se2reteria regolarmente assunto e regolamentato ai sensi della normativa vigente
pe
tale categoria di lavoratori
13. L’Amministrazione Provinciale provvederà a:
a) fornire la necessaria assistenza tecnico-amministrativa a tutti gli operatori del settore che
risultino autorizzati dalla stessa.
ione della metà più uno dei componenti e le
Le sedute sono valide con la partecipaz
favorevole della metà dei partecipanti.
decisioni sono validamente adottate con il voto
idente, la Commissione scade con il mandato
In caso di parità prevale il voto del Pres
istituzionale dell’ente.
Art.18
Vigilanza
l’interesse generale e sociale che queste rivestono,
1. La vigilanza su!le scuole guida, considerato
delle scuole per il miglioramento
persegueil fine dipromuovere una maggiore, Lciema
colare la vigilanza viene svolta mediante
qualitativo dell’insegnamento da esse impartito. In parti
controlli:
oni di centri di istruzione dei nuovi
a) sulla capacità delle scuole di assolvere le loro finzi
requisiti in base ai quali sono state autorizzate,
conducenti; b) sul permanere delle prescrizioni e dei
didattico e di arredamento, ai locali, all’
ed in riferimento quindi alle attrezzature, al materiale
continui a mantenersi nelle prescrizioni
obbligo assicurativo dei veicoli, ecc. affinché ogni scuola
regolamentari;
ento che il personale impiegato nella
c) sul regolare fùnzionamento delle scuole, con l’accertam
Amministrazione Provinciale mediante il
scuola sia quello riconosciuto idoneo ed autorizzato dall’
rollo dei registri delle lezioni teoriche,
rilascio dello speciale tesserino di riconoscimento; sul cont
i di teoria e di guida.
sui registri di iscrizione e sulle schede di ammissione agli esam
ite i vigili provinciali e il personale
2. La vigilanza sulle autoscuole viene svolta dalla Provincia tram
ento.
all’uopo autorizzato munito di apposito tesserino di riconoscim
di vigilanza viene redatto un
3. In occasione delle ispezioni effettuate nell’esercizio dell’attività
e nel fùnzionamento dell’ autoscuola
verbale in cui si evidenziano le eventuali irregolarità riscontrat
te al titolare, al legale rappresentante
o del centro di istruzione. Esse sono contestate immediatamen
e, mediante consegna di copia del
o al socio amministratore o al responsabile del centro di istruzion
ra raccomandata con avviso di
verbale da sottoscrivere per ricevuta o mediante invio con lette
ricevi mento.
ratore o il responsabile legale
I titolare dell’ autoscuola o illegale rappresentante o il socio amminist
verbale o dalla data di ricezione
del centro di istruzione, entro quindici giorni dalla consegna del
tificazioni all’LTfficio Autoscuole della’
della lettera raccomandata, deve far pervenire le proprie gius
i ovvero non siano pervenute nel
Provincia. Qualora le giustificazioni non siano ritenute sufficient
termine prescritto, l’Amministrazione diffida il titolare o il legale rappresentante o il socio
amministratore o il responsabile del centro di istruzione, con raccomandata con avviso di
ricevimento, invitandolo ad eliminare le irre2olarità entro un termine, che
TM non può essere inferiore
ai 15 giorni.
Nel caso di inottemperanza alla diffida verranno adottati i provvedimenti sanzionatori di cui all’ Ari
123, cornmi 8 e 9 del C.d.S. e al titolo successivo, entro trenta giorni dalla ricezione di tale
comunicazione.
4. L’opera di vigilanza dovrà parimenti essere diretta, anche a tutela delle scuole autorizzate, verso
la repressione dell’ attività di eventuali scuole non regolari o abusive in quanto non autorizzate,
procedendo altresì al1adzityedellesanziontarnministrative previste aawArr:12dtjr
C.d.S.
Art.19
Sanzioni
1. Le scuole guida sono soggette a sanzioni amministrative:
2. Le sanzioni amministrative sono la diffida, la sospensione, e la revoca, i A) La diffida è un
avvertimento per iscritto, diretto al titolare della scuola, con il quale gli vengono i comunicate
eventuali irregolarità rilevate, sempre ché di lieve entità, e gli viene rivolto formale invito ad
eliminarle entro un termine di scadenza: se dentro detto termine il titolare non provvede, si applica
il provvedimento di sospensione dell’ autorizzazione.
B) La sospensione dell’autorizzazione rilasciata all’autoscuola è un provvedimento a seguito del
-
quale, durante il periodo della sospensione medesima, l’autoscuola stessa non può svolgere la
propria attività, il ché comporta fra 1’ an-o la chiusura temporanea dei locali. Essa è inflitta per un
periodo di tempo da uno a tre mesi, quando:
a) l’attività della scuola non si svolga regolarmente;
b) il titolare non provveda alla sostituzione degli insegnanti o degli istruttori che non siano più
ritenuti idonei dal competente Ufficio Provinciale;
c) il titolare non ottemperi alle disposizioni date dall’Ufficio Provinciale della ai tini del regolare
frmnzionamento della scuola.
ito del quale
scuola guida è un provvedimento a segu
C) La revoca delPautorizzazione rilasciata alla
viene
prosecuzione della propria attività. Essa
viene impedita per sempre alla scuola stessa la
do:
pronunciata dall’ estrazione Provinciale, quan
meno
i requisiti morali del titolare; b) venga
a) siano venuti meno la capacità finanziaria o
l’attrezzatura tecnico-didattica dell’autoscuola;
enti di sospensione in un quinquennio.
c) siano stati adottati più di due provvedim
inistrativa
nzzazione e soggetto alla sanzione amm
3 Chiunque gestisca un’ autoscuola senza auto
gue la
àEuro 25O3,i&Dallaviolazioneconse
del pagamento di una somma da Euro 625,95
zione della
ediata chiusura dell’ autoscuola e di cessa
imm
a
dell
ria
esso
acc
iva
trat
inis
amm
ione
sanz
Il del
ndo le norme di cui al Capo 1, Sezione
seco
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uffic
nte
pete
com
a
dal
inat
ord
ità,
attiv
relativa
nuovo Codice della Strada”.
titolo VI del Divo 30 Aprile 1992 n° 285 “il
__
le senza
isca alla guida su veicoli delle autoscuo
istru
o
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inseg
nque
Chiu
4.
amento di una
alla sanzione amministrativa del pag
etto
sogg
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ato,
rizz
auto
ed
tato
abili
ciò
a
essere
somma da Euro 125,19 a Euro 500,76.
Art.20
Tariffe
e previste dal
praticate, le autoscuole, applichino le tariff
l.La Provincia vigila che per le prestazioni
17 Maggio
reto Ministero dei Trasporti n° 3 17 del
tariffario, conforme al modello allegato al Dec
dell’mministrazione Pro’inciale
1995, depositato presso il servizio trasporti
Art21
Orario di apertura
olato in
trentasei ore settimanali, deve essere artic
no
alme
di
la,
scuo
auto
dell’
a
rtur
ape
di
ario
L’or
o 4 de]
anche per le prestazioni di cui all’an. 2 punt
tà
bili
oni
disp
ima
mass
la
urare
assic
da
tale
modo
presente regolamento.
Art.. 22
Norme transitorie
guida
conseguimento delle patenti di
al
ati
did
can
dei
one
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par
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1. Le autoscuole autorizzate alla
ma il del nuovo
emperanza all’ An 236, com
ott
in
o,
don
hie
ric
che
D,
C,
delle categorie A, B,
e,
relativo regolamento di esecuzion
del
10,
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35,
t.3
Ar
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C.d.S. e come previsto dall
utoscuola di
guarsi a quanto previsto per l’a
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to
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l’autorizzazione del tipo di cui
ad un consorzio.
tale tipo attraverso l’adesione
sono
alla data del 26 Aprile 1988, pos
e
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2. I titolari di autoscuole
umere
meno personalità giuridica ed ass
o
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,
ietà
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le
dua
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trasformare la propria ditta ind
di
ministratore; assumere la qualità
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io
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nelle stesse la qualità di legale
ente è consentito alle
centri di istruzione. Analogam
nei
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pon
res
di
o
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legale rappresen
ividuale.
rmare la società in ditta ind
medesime autoscuole di trasfo
presente regolamento, un centro
tituito, alla data del
cos
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ola
reg
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3. I consorzi che han
3 17/95, entro i
guamento all’ An. 7 del D.M.
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atti
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d’istruzione, continuan
ne.
T. C. e dei trasporti in concessio
C.
M.
la
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termini stabiliti dalla Direzi
se in un
veicoli tra più scuole non compre
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ibi
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Non sono più ammesse compro
unico centro di istruzione.
Art. 23
cedenti.
ore e abrogazione nonne pre
vig
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Rinvio
generali
olamento, si rinvia alle norme
reg
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Per quanto non espressamente
le Infrastrutture e dei
te in merito dal Ministero del
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vigenti ed alle
Trasporti.
hiesti dal relativo
gli effetti decorsi i termini ric
ti
tut
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ore
vig
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ra
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o
il presente Regolament
.
provvedimento di approvazione
ato con deliberazione
amento Provinciale, approv
gol
Re
e
ent
ced
pre
il
to
2. E’ contestualmente abroga
ione della Giunta
come integrato con deliberaz
6,
198
04/
17/
del
377
del Consiglio Provinciale n°
988.
Provinciale n° 98 del 0 1/02/1
i
[
—
Art24
Allegato a)
PRO WNCIA DI CASERTA
PROSPETTO RJEPILÒGATIVO
Nuove autorizzazioni ilaaci.abili ai senai dc D.M. 31795
Autosctzole
ciic
COMUNE
N.
Cotnma3
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5AVERSA
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7.066
I2IALIFE
4ARIENZO
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5.195
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BAIA E LATINA
2.275
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BELLONA
5.109
8
CAIANELLO
1.757
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CAIAZZO
5.969
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CALVI RISORTA
5.857
11
CAMIGLIANO
1.739
12
CANCELLO EDARNONE
5.156
1
13
CAPODRISE
7.508
1
14
CAPRIATI AL VOLTURNO
1.648
15
CAPUA
19.030
16
CARINARO
6.350
17
CARINOLA
8.092
1
18
CASAGIOVE
14.811
2
19
CASALDIPRINCIPE
19.336
.1
20
CASALUCE
9.559
i
21
CASAPESENNA
6.461
1
22
CASAPULLÀ
7.866
23
CASERTA
75.005
24
CASTEL CAMPAGNANO
1.627
25
CASTEL DI SASSO
1.193
26
CASTELLO DEL MATESE
1.476
27
CASTEL MORRONE
3.985
1
28
CASTELVOLTURNO
18.654
1
29
CELLOLE
7.138
2
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CERVINO
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CESA
7.459
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2
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1.466.
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2.453
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PIANA DI MONTE VERNA
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11.458
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PIETRAMELARA
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1
62
PIETRAVAIRANO
3.017
63
PIGNATARO
_
____________
____________
MAGGIORE
64PQNTELATONE
6.472
1
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1.881
65
PORTiCO DI CASERTA
6.725
66
PRATA SANNITA
1.699
67
PRATELLA
1.695
68PRESENZANO
1.745
69
RAVISCANINA
1.352
70
RECALE
7.141
71RIARDO
2.510
1
—_______________
1
ROCCA D’EVANDRO
3.719
ROCCAMONANA
3.808
rjROCCAROMANA
1.031
72
75IROCCHETTA E CROCE
—
524
76IRUVIANO
1.914
77S. CIPRIANO D’AVERSA
12.507
2
785. FELICE A CANCELLO
16.694
3
mis. GREGORIO MATESE
1.057
8OISAN MARCELLINO
SAN MARCO
EVANGELISTA
I
Fis. NICOLA LA STRADA
83
SAN PIETRO INFINE
84S. POTITO SANNITICO
11.708
1
18.724
2
1.025
1.899
10.010
___________
2
85
SAN
86
SAN TAMMARO
4.400
87
SANT’ANGELO DALIFE
2.408
88
SANT’ARPINO
13.390
1
89
SANTA MARIA A VICO
13.423
2
90
S.MARIA CV.
30.140
5
91
SANTA MARIA LA FOSSA
2.645
92
SESSA AURUNCA
22.860
3
93
SPARANISE
7.429
1
94
SUCCIVO
6.850
2
95
TEANO
13.014
2
96
TEVEROLA
9.705
1
97
TORA E PICCILLJ
1.068
98TRENTOLADJCENTA
14.129
1
6.101
2
99
PRISCO
VAIRANO PATENORA
100 VALLE AGRICOLA
1.112
101 VALLE DI MADDALONI
2.556
102 VILLA DI BRIANO
5.664
1
103 VILLA LITERNO
10.362
1
104 VITULA2IO
5.438
i
853.009
91
TOTALE
—__________________
alle ore 11,30
Il giorno venticinquei del mese di novembre duemiladue
è riunita la IV
presso la sala consiliare della Provincia di Caserta, si
proposte di
commissione consiliare permanente per discutere sulle
Regolamento
deliberazione n.236 del 27.9.2002 avente per oggetto:
e n.330 dei
provinciale per l’autorizzazione e vigilanza delle Autoscuole,
i] rilascio di
5.11.2002 avente per oggetto; approvazione regolamento per
all’o.d.g. del
autorizzazione e vigilanza delle scuole nautiche., da inserire
prossimo Consiglio Provinciale.
elangelo,
Alla riunione sono presenti i consiglieri: Madonna Mich
lodice Carlo
Mercurio Francesco, Campagnuolo Carmine, Farina Michele,
e il presidente Giorgio Magliocca
della suddetta
E’ presente la dipendente Angela Nardone segretaria
commissione.
isizione dei
Il Presidente sottopone alla commissione, ai fini dell’acqu
del vigente
parere di competenza, previsto dall’art.20 comma 6
che, dovendo
regolamneto del Consiglio, le sopra citate deliberazioni
prevedono
passare al vaglio del prossimo Consiglio Provinciale,
Commissione
l’acquisizione del parere di competenza da parte della IV
Consiliare Permanente.
le..
Dopo ampia discussione i Consiglieri esprimono parere favorevo
La seduta si scioglie alle ore 12,30.
Del che è verbale.
Letto, confermato e sottoscritto.
Letto, approvato e
sottoscrftjo
IL SEGREThJUÒ
Roberto Caruso
IL PRESIDENTE
Riccardo VENTRE
PROVINCIA DI CASERTA
GIUNTA PROVINCIALE
ATTESTATO DI PUBBLICAZIONE
11 sottosc Messo Provinciale,
attesta che la presente deIiberajone
viene affissa all’albo provinciale in data
resterà per 15 giorni Consecutivi, come
odierna e vi
prescrtto daIl’art. 124, comma 1,
Tuel D.Lgs 267/2000.
Caserta
17 OTT. 2002
OGGETTO:
sottoscritto
DEL
27/09/02
REGOLAMENTO PROVINCIALE
PER L’AUTORIZZAZIONE
AUTOSCtJOLE_ PROPOSTA AL
CONSIGLIO
DELLE
‘.
IL FZJONAfflO CARJCATO
(V.
Il
236
D EI!ii S’ftro
Per copia conforme all’ongmale per uso
Casert li
DELIBERAZIONE
LMEj
\Jft
responsabile del servio, vi
ff0
ne)
o,
E
VIGILANZA
L’anno duemiladue addì VENTISETTE
del mese diSETTEMBRE
in Caserta e nella sala delle
adunanze, a seguito di apposita convocazione
si è riunita la Giunta Provinciale
Assessori:
con la presenza degli
fdte: Riccardo
ATTESTA
CRE la presente deliberazione:
1 SE T, 2002
E’ stata comunicata in elenco, con
lettera n.2—(E1D $.f.). in data
Sigg. capigruppo consiliari, Come
ai
prescritto dall’ art.
Tuel D.Lgs. 267/2000.
E’ stata trasmessa con lettera n
in data
al Co.Re.Co. per il controllo:
su iniziativa della Giunta Provinciale
art.
127,
comma 3, Tuel D.Lgs. 267/2000).
(
su richiesta dei Sigg. Consiglieri
art.
127,
comma
(
1, Tuel DLgs 267/2000).
[]
..
IL FUNZIONAROJNqtt
O
3
Assume la presidenza della seduta il
Presidente della Provincia dr. Riccardo
VENTRE.
Partecipa il Segretario Generale dr.
Roberto Caruso.
ESECUTIVITA’
I sottoscrjtto responsabile del servizio,
visti gli atti di ufficio, attesta:
presente
deliberazione è divenuta esecutiva il
non essendo pervenute richieste di invio
all’Organo di Controllo (art. 134, comma 3, Tuel
D.Lgs. 267/2000).
2.
non essendo stato adottato dall’Organo
di Controllo alcun provvedimento di annullamento
dell’atto (art.134, comma 1, Tuel D.Lgs.
267/2000).
3.
avendo il Co. Re. Co. comunicato di
non aver riscontrato vizi di legittimità (art.134, comma 1,
Tuel D.Lgs. 267/2000) giusto provvedimento
n
del
-
-
-
serta li
IL DIRIGENTE RESPONSABILE
La Giunta Provinciale
-letta la proposta di deliberazione
relariva all ‘argomento in oggetto ed
udita la relazione del proponente;
-visto che la stessa è corredata dei
pareri espressi dai dirigenti responsabili
comma I del Tuel, approvato con
dei servizi, ai sensi dell’art. 49.
D.Lgs. 267/2000;
-ritenuta la proposta così come
formulata, meritevole di approvazione:
-con votazione unanime favorevole
espressa per alzata di mano;
DELEBER4
approvare la proposta relariva
per qui intearalmente trascritto, all’argomento in oggetto, nel testo intea1e all’interno riportato, dandone
il relativo dispositivo
Con separata ed unanime
votazione pamentj espressa per
alzata di mano, la presente deliberazione
dichiarata immecjjanente
viene
eseguibile
coli
11 Dirigente deI Servizio Dr. Antonio Mas
SERVIZIO TRASPORTI
LA GIUNTA PROVINCIALE.
1992 n° 285);
Nuovo Codice della Strada” ( D. L.Lgs 30 aprile
317/95;
Visto il Decreto del Ministero dei Trasporti n°
Visto 1’.1O5, coa 3 deI D.Lgs. i 12/98;
49 del Decreto Legislativo n° 276/2000,
Acquisiti i pareri favorevoli previsti dall Art.
Visto I’Art. 123 deI
Su proposta dell’ Assessore ai Trasporti dott. Mario Assirelli
Relazione istruttoria
“
PREMESSO:
riconfermato
alle
PROPONE
30aprile 1992n° 285)
-che i’Aa 123 de1
Province
le
competenze
di
e
autorizzioni
Amministrativa già attribuite ai sensi dell’Art. 96 del D.P.R. 616/77;
siano svolte sulla base
che lo stesso Art. prevede che le competenze delle Province
-
di apposite direttive emanate dal Ministero dei Trasporti;
1995 il Decreto n° 317
che il Ministero dei Trasporti ha emanato in data 17 maggio
attività di autoscuole”;
avente per oggetto “Regolamento recante la disciplina dell’
uole introduce, a livello
che tale decreto oltre a regolamentare l’attività delle autosc
distribuzione del servizio sul
nazionale, i principi di contingentamento e di ottimale
incia con il precedente
territorio provinciale, peraltro già adottati da questa Prov
a n° 337 del 17 apnle
regolamento approvato dal Consiglio provinciale con deliber
d’atto del “Regolamento
Con riferimento alla relazione istruttoria, la presa
Autoscuole”, constante cli 24
Provinciale per l’Autorizzazione e Vigilanza delle
presente atto deliberativo ed il
articoli, che forma parte integrante e sostanziale del
itiva approvazione.
successivo inoltro al Consiglio Provinciale per la defin
-
Caserta lì
-
1986;
112/98 vengono attribuite
che successivamente, all’Art 105, comma 3 del D.Lgs.
delle autoscuole già di
alle province le funzioni relative alla vigilanza tecnica
-
competenza della ex M.C.T.C.
disciplinata con regolamento
CONSIDERATO che la materia deve essere
trasporti 17 maggio 1995, n. 317;
ampiamente mutuabile dal decreto del ministro dei
Regolamento
lo schema di
che è stato predisposto dall’Ufficio Trasporti
uole”;
provinciale per l’autorizzazione e vigilanza delle autosc
dalla Commissione Consiliare
che tale schema è stato discusso ed esaminato
“
-
-
Trasporti;
al presente atto che ne costituisce
RITENUTO che lo schema di regolamento allegato
la materia;
parte integrante è idoneo a regolare adeguatamente
Visto LASSESORE AI TRASPORTI
t.
relli
siot
D
s
1
IL DLìE/rE
Antyol1
Letto, approvato e
sottoscritto.
11 Presidente del Consiglio
F.to Francesco CERVO
IL Segretario
F.to Roberto CARUSO
11 Consigliere Anziano
F.to Carmine ANTROPOLI
PROVINCIA DI CASERTA
CONSIGLIO PROVINCIALE
SEGRETERIA GENERALE
ATTESTATO DI PUBBLICAZIONE
d’ufficio, attesta che la presente deliberazione viene affissa all’albo provinciale in
fi sottoscritto Messo Provinciale, visti gli atti
gs.
prescntto dall art124,comma , u
data odierna e vi rester* per 15 ginrni consecutiva, come
DELIBERAZIONE N. 88
.
----
-
-
.-.--..
/
Caserta, lì
•,
OGGETTO : Regolamento Provinciale per l’Autorizzazione e Vigilanza delle Autoscuole;
Deliberazione di G.P. n°236 deI 27/0912002 Approvazione
IL MESSO PRt)VINCIALE
11 MEES ;rZ4tOnE
.
flEi!
-
rr
L’anno duemiladue addi entisette noembre, ore 10,40 con prosieguo, a seguito di avviso comunicato a
1’ or nale per uso amrmmstraVO
Caserta, li
IL FUNZIONARIO INCARICATO
i
-
domicilio a tutti i Consiglieri Proinciali a norma di legge, nella sala delle adunanze, si è riunito il Consiglio
Proinciale di Caserta, sotto la presidenza del Sig. Francesco CERVO, assistito dal Segretario Generale dr
Roberto CARUSO.
Sessione straordinaria
Seduta
Pubblica
Il sottoscritto responsabile del servizio, visti gli atti di Ufficio,
Sono presenti ed assenti i Signori Consiglieri:
ATTESTA
CHE la presente deliberazione
267/2000, è stata dichiarata immediatamente eseguibile.
D ai sensi delI’art. 134,comina4,del Tuel D.Lgs.
IL FUNZIONARIO INCARICATO
17
VENTRE
ANTROPOLI
BOSCO
BRANCACCIO
CAMPAGNUOLO
CAMPANILE
CAPONE
CASERTA
CASERTA
CERVO
(‘ICIA
CORVINO
COSTANZO
DELLACORTF:
DESANTIS
FARINA
FFRRt((t
IS
IODI(F.
I
2
3
4
5
6
7
ESECUTIVITA’
di Ufficio, attesta
Il sottoscritto responsabile del servizio, visti gli atti
8
9
10
11
12
è
, comma 3 ,del Tuel D. Lgs. 267/2000,
CHE la presente deliberazione , ai sensi dell’art. 134
13
divenuta esecutia il
1-I
15
16
Caserta, li
IL DIRIGENTE RESPONSABILE
Riccardo
Carmine
Ferdinando
Angelo
Carmine
Roberto
Giovanni
Gennaro
Nicola
Francesco
Giovanni
Pasquale
Giuseppe
Vincenzo
Pietro
%lichele
Daniele
( ano
Pres.
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Ass.
119
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LANDOLFI
1. ETIZIÀ
LETTIERI
MA DONNA
MAGLIOCCA
MARTINELLI
MARTUCCI
MÀSTROIANN I
MERCURIO
NATALE
PAOLELLA
PA PA
PISCITELLI
POLVERI NO
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RUSSO
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V EN TR 1CL [
Roberto
Vincenzo
Andrea
Michelangelo
Giorgio
Ass.
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Enrico
Tommaso
Antonio
Francesco
Francesco
Orlando
Francesco
Alfonso
Angelo
Gino, Rita
Alfonso
Raffaele
SI
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si
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L.
Si
Pietro
l)omenico
Si
SI
267 2000. dal Dirigente Responsabile del servizio:
IL (()NSIGIIO PROVI\(l;I1”
Con la seguente votazione espressa per alzata di mano,
Presenti
30 Consiglieri ed il Presidente della Provincia
Assenti
6 (Brancaccio, Caserta N.. Costanzo, Mercurio. Russo e Squeglia)
Votanti
31
Proince le competenze di autorizzazioni e vigilanza Amministratia gi attribuite ai sensi dell’Art. 96
Astenuti
nessuno
del DP.R. 61677:
Voti favorevoli 3 1
PREMESSO:
-
-
che lArt. 123 del” Nuoo Codice della Strada” (D.Lgs 30 aprile 1992 n 2Si) ha riconfermato alle
che lo stesso Art. prevede che le competenze delle Province siano so1te sulla base di apposite direttive
\“oti contrari
nessuno
emanate dal Ministero dei Trasporti,
che.. iLMinistewdei1Erasporti haernanato. inda ailmaggii995iLDecretoj 317 aentepcroggetto..
“Regolamento recante la disciplina dell’attività di autoscuole”
-
che tale decreto oltre a regolamentare l’attività delle autoscuole introduce, a livello nazionale, i principi
—
provvedimento per formarne parte integrante e sostanziale;
di contingentamento e di ottimale distribuzione del servizio sul territorio provinciale, peraltro già adottati
da questa Provincia con il precedente regolamento approvato dal Consiglio Provinciale con delibera n°
che successivamente, all’Art 105, comma 3 del D-Lgs. 11298 vengono attribuite alle province le
funzioni relative alla vigilanza tecnica delle autoscuole già di competenza della ex M.C.T.C.
CONSIDERATO che la materia, ampiamente mutuabile dal Decreto del Ministro dei trasporti 17 maggio
1995, n. 317, deve essere disciplinata con nuovo regolamento che andrà a sostituire quello approvato dal
Consiglio nell’anno 1966;
-
che è stato predisposto dall’Ufficio Trasporti lo schema di
“
Regolamento provinciale per
l’autorizzazione e vigilanza delle autoscuole’:
-
-
che tale schema è stato discusso ed esaminato dalla Commissione Consiliare Trasporti;
che la Giunta Proinciale con deliberazione n’ 236 deI 27 settembre 2002 ha preso atto del suddetto
regolamento per il successivo inoltro a questo Consiglio Provinciale per la defnitìva approvazione:
-
che la IV Commissione Consiliare Permanente, nella seduta del 25 Il 2002 ha espresso parere
favorevole:
-
—
Per lefferto, approvare il “Regolamento Provinciale per l’Autorizzazione e Vigilanza delle
Autoscuole”, formato da n24 articoli, che forma parte integrante e sostanziale del presente atto
337 del 17aprile 1986:
-
Approvare la deliberazione di Giunta n. 236 del 27 09 2002, che viene allegata al presente
Visto il parere fa ore ole di reeolarita tecnica espresso, a sensi delLirt 49. comma I, del D Lgs
del iberativo.