PENSIONE IN ANTICIPO PER I LAVORI USURANTI Novità in arrivo

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PENSIONE IN ANTICIPO PER I LAVORI USURANTI Novità in arrivo
PENSIONE IN ANTICIPO PER I LAVORI USURANTI
Novità in arrivo per i lavoratori che hanno svolto attività particolarmente faticose e pesanti:
potranno avere il diritto di andare in pensione con un anno di anticipo rispetto ai termini previsti per
tutti gli altri lavoratori.
Il decreto legge, finalmente approvato il mese scorso dal Consiglio dei Ministri dopo quasi 20 anni
di dibattiti, frenate e ripartite, riconosce infatti questo beneficio a chi ha svolto, per almeno sette
degli ultimi dieci anni e, a partire dal 2018 per almeno metà della vita lavorativa, alcune attività
definite usuranti: lavori in galleria, lavori nelle cave ad alte temperature, lavorazione del vetro,
addetti alla catena di montaggio, conducenti di autobus e pullman turistici. Possono godere di
questo diritto anche i lavoratori notturni, a condizione che abbiano svolto lavoro notturno per
almeno 64 notti l’anno (che diventano 78 per chi matura i requisiti pensionistici tra il 1° gennaio
2008 e il 30 giugno 2009). Tutte le categorie coinvolte sono precisate nel sito www.inps.it.
In pratica, il decreto legge prevede di mantenere il requisito dei 35 anni di contribuzione e di
applicare uno sconto sull’età anagrafica di un anno utile al raggiungimento della quota necessaria
alla pensione di anzianità. A regime, dal 2013 si prevede un aumento dello sconto dell’età
anagrafica fino a tre anni.
Attenzione alle scadenze per presentare la domanda: per chi matura i requisiti entro il 31 dicembre
2011, dovrà essere inviata all’Inps entro il 30 settembre 2011. Successivamente, andrà presentata
entro il 1° marzo dell’anno di maturazione dei requisiti, qualora siano maturati a decorrere dal 1°
gennaio 2012.
Non è ancora chiaro quale documentazione sarà necessario produrre per dimostrare di aver svolto
lavori usuranti, probabilmente dovranno essere esibiti elementi di prova con data certa. La legge
indica l’obbligo per il datore di lavoro di collaborare a redigere questa documentazione. Sono
previste delle sanzioni per chi presenterà dei falsi.
Nel decreto è inserita una clausola di salvaguardia del rispetto dei limiti di spesa per la quale c'è un
meccanismo di differimento della decorrenza qualora ci sia uno scostamento del numero delle
domande rispetto alla copertura finanziaria.
Tutti coloro che ritengono di avere i requisiti per godere di questo beneficio possono rivolgersi al
Patronato in modo da effettuare un conteggio preciso e iniziare ad istruire la pratica.
Per informazioni e approfondimenti rivolgersi alle Acli, tel. 0422 56340 e-mail [email protected]
www.aclitreviso.it