COMUNICATO STAMPA - Consorzio dei Comuni Trentini

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COMUNICATO STAMPA - Consorzio dei Comuni Trentini
COMUNICATO STAMPA
A Bruxelles i Sindaci trentini per i servizi sul territorio
Garanzie per la consegna della posta.
Grande attenzione anche alle nuove possibilità di finanziamenti europei.
"Stiamo seguendo con attenzione la revisione della direttiva europea, dove i casi di eccezionalità, per la
riduzione del servizio postale, dovranno essere concessi evitando di penalizzare i territori periferici". Così
l'onorevole Herbert Dorfmann alla delegazione di Sindaci trentini che, a Bruxelles, hanno investito
l'europarlamentare del problema inerente il servizio postale. La questione e' nota: Poste italiane sta
ristrutturando il servizio e questo sta comportando la riduzione dei giorni di consegna con l'adozione dei giorni
alterni.
Una situazione definita inaccettabile dai Sindaci, e che impoverisce soprattutto i territori di montagna, già a
rischio spopolamento. Per questo Paride Gianmoena, presidente dei Comuni trentini, ha chiesto che i casi che
permettono l'eccezionalità (servizio ridotto) siano valutati attentamente e che, soprattutto, non riguardino i
paesi, dove la consegna della posta e' uno dei pochi servizi ancora attivi. In questo senso l'onorevole
Dorfmann ha assicurato piena disponibilità. Dorfmann ha illustrato, anche, i temi che stanno catalizzando i
lavori del Parlamento europeo, come la situazione dei migranti e il problema dei controlli al confine del
Brennero. " Un atto politico - lo ha definito - che non risolve il problema e che penalizza l'Unione. I confini - ha
aggiunto - sono quelli dell'Europa e non quelli interni tra Stati membri".
Il viaggio a Bruxelles è servito, anche, a verificare nuove occasioni sui programmi di finanziamento tematici
gestiti dall'Unione europea e rivolti agli Enti locali( Fondi strutturali e d'investimento europei). In questi ambiti i
Funzionari europei hanno illustrato le politiche in campo energetico, dello sport e le iniziative rivolte ai giovani.
L'approfondimento è stato possibile grazie all'incontro con Patrizia Liverini, direttrice dell'Ufficio di
Rappresentanza della Regione europea Tirolo, Alto Adige e Trentino in Rue de Pascal, dove è situato lo
sportello unitario che permette al territorio di relazionarsi con le Istituzioni Europee per la progettazione di
progetti comunitari. Uno sportello che, nel 2016, prevede un ampliamento delle competenze, con l'attivazione
di nuovi servizi. Da sottolineare, in particolare, l'iniziativa rivolta a 30 giovani (10 dal Trentino, 10 dall'Alto
Adige e 10 dal Tirolo) che vengono formati a Bruxelles e che, poi, riversano sul territorio le competenze
acquisite.
Per quanto riguarda ricerca e innovazione, tema particolarmente sentito dal Consorzio dei Comuni, l'Unione
Europea ha confermato un budget molto consistente (Progetto Horizon 2020). In questo settore sono attivi
fondi a sostegno di progetti realizzati da Enti del territorio in collaborazione tra di loro.
Emiliano Cora', funzionario dell'Ufficio, ha spiegato nel dettaglio la procedura per l'attivazione dei progetti, uno
degli ostacoli maggiori che frenano gli Enti nelle azioni europee.
Natascia Jovicic, funzionaria della Eaca, l'Agenzia che si occupa di Istruzione audiovisivi e cultura, ha centrato
il suo intervento sul Progetto Erasmus e Sport. Proprio sullo sport la Commissione Europea, di recente, ha
investito molto, con un ampio programma di iniziative. Lo sport, infatti, riveste molta importanza nello stato di
benessere, di socialità, ma anche di integrazione dei cittadini europei. Su questi punti sono state fornite
informazioni importanti sull'evoluzione dei programmi e sulla necessità di tenersi aggiornati verificando on line
gli aspetti di ogni progetto.
Ma i Sindaci sono impegnati, anche, su iniziative che riguardano il clima e l'energia. Non ha caso, su questo
punto, i Sindaci, nel 2008, hanno firmato un patto specifico che coinvolge un terzo dei cittadini dell'Unione
Europea. Gli obiettivi, ha specificato Elodie Bossio, funzionaria del segretariato, sono noti e si rifanno alla data
del 2020 con la riduzione del 20 per cento delle emissioni di CO2, l'aumento del 20 per cento dell'energia
rinnovabile e, sempre del 20 per cento dell'efficienza energetica. Il monitoraggio del piano di azione vede una
situazione positiva, che ha spinto a un nuovo patto (2030) che definisce ulteriori obiettivi, sempre più attenti
all'ambiente.
Uno dei principi dell'Unione Europea è la collaborazione territoriale fra gli Enti degli Stati membri. Marta
Marcuzzi, funzionaria di Eurocities, la rete europea di città, nata nel 1986 per rappresentare le realtà urbane
anche nelle loro esigenze e non solo come siti attuativi della direttive (130 città in Europa in 35 Paesi), ha fatto
il punto sull'attività europea dei Comuni. Tema principale è l'ambiente, con la qualità dell'aria in primo piano.
Nel mirino ci sono, soprattutto, le emissioni delle automobili da contrastare con azioni condivise. La linea
politica, in questo caso, esce da forum, dove le città decidono le misure più adatte scambiandosi buone
pratiche.
In sintesi le occasioni a livello comunitario sono notevoli, ma il problema per i Comuni è quello di monitorare
costantemente lo scenario europeo. Gli organici non permettono personale dedicato, anche se gli uffici
Provinciali garantiscono assistenza e professionalità. " Adesso - ha affermato Gianmoena- la sfida del
Consorzio dei Comuni è quella di integrare questa collaborazione, con rapporti diretti a livello europeo per
cogliere le occasioni più adatte, attivando progetti mirati".
Con cortese richiesta di pubblicazione – diffusione
Trento, 18 marzo 2016