Notiziario sulla Romania
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Notiziario sulla Romania
15 APRILE – 20 APRILE 2012 N° 15/2012 NOTIZIARIO SULLA ROMANIA 15 aprile-20 aprile 2012 N° 15/2012 CONTENUTI Politica Economia Finanza Industria Ponta non è d’accordo con i trasferimenti all’USL USL ha presentato la mozione di censura Ungureanu: favorevole alla mozione dei leader dell’opposizione Diaconescu: team work romeno-americano per le procedure sui visti Diaconescu: Clinton pensa a una collaborazione con la Romania in Siria Ungureanu: Rosia Montana rimane una priorità nonostante le contestazioni Cristina Corut, nominata nuovo Prefetto di Bucarest Due deputati Liberaldemocratici hanno aderito al Partito Nazionale Liberale Gli Stati Uniti continuano il piano d’installazione del sistema missilistico Aegis Ashore in Romania e Polonia Basescu ha promulgato la legge che riconosce la Serbia come paese candidato all’Unione Europea Avviate le candidature per le elezioni locali Riduzione del contrabbando di tabacco, ma la Romania perde 400 milioni di euro Profitti in crescita per CEZ Vendita: previsti 325 milioni di euro nel 2012 Da una ricerca di Raiffeisen, CEE ancora il nucleo di crescita dell’Europa Riduzione dei casi d’insolvenza nel primo trimestre del 2012 Deloitte: le società romene restano prudenti per l’incertezza economica In grande crescita gli investimenti diretti esteri Possibile la privatizzazione delle Poste Romene fino al 2013 OMV chiede 92 milioni di lei alla Romania tramite la Corte Arbitrale Internazionale di Parigi La Commissione Europea: eccessive le restrizioni imposte alla Romania In crescita il ricorso al debito nel 2011 Importazioni di prodotti lattiero-caseari per 220 milioni di euro Fanno notizia i prezzi al Salone Immobiliare di Bucarest 400 milioni di fondi europei disponibili per investimenti in agricultura L’ex ministro Puscas unico candidato per il CDA di Banca Transilvania La BNR eroga finanziamenti per 1.465 miliardi di euro a quattro banche commerciali Romania: ingresso nell’eurozona previsto per il 2015 Azioni Apple in Romania: 8 azioni comprate nel primo giorno 21° posto per la Romania nel ranking dei debiti sovrani La CE potrebbe rimborsare alla Romania 14 miliardi euro entro il 2013 ACEA: in Romania immatricolazioni di autovetture in rialzo del 44,3% nel primo trimestre per quasi 14.000 unità 15 aprile-20 aprile 2012 N° 15/2012 ASLO: il mercato del leasing potrebbe registrare un aumento del 1520% nel 2012 Il marchio romeno di moda Nissa compete con H&M e Zara e potrebbe arrivare alle Gallerie Lafayette a Parigi La catena di bricolage Dedeman ha intenzione di espandersi all'estero L’autostrada Transilvania sarà pronta entro il 2026 Mega Image ha in progetto di aprire 150 nuovi negozi entro la fine del 2013 Roman Copper Corp arruola grandi nomi per la battaglia su Cupru Min Notiziario sulla Romania 3 15 aprile-20 aprile 2012 N° 15/2012 Politica Ponta non è d’accordo con i trasferimenti all’USL Adevarul, 18 aprile Il presidente PSD Victor Ponta, ha dichiarato, durante l’incontro dei gruppi parlamentari USL tenutosi presso Camera dei Deputati lo scorso 18 aprile, che il periodo dei “cambi di casacca” e del “trasformismo” che sta ormai da tempo dissanguando la maggioranza, deve finire. Ponta ha dichiarato che le nuove adesioni all’USL sono state fatte dopo un’accurata analisi con i partiti costituenti l’Unione. Inoltre Ponta, nel pomeriggio, ha annunciato la presentazione della mozione di censura contro il Governo e ha chiesto ai parlamentari della maggioranza di salvare la loro dignità ed il loro onore votando a favore della mozione. USL ha presentato la mozione di censura Politicaromaneasca.ro, 17 aprile L’Unione Social Liberale ha presentato al Parlamento la mozione di censura contro il Governo Ungureanu. Portavoce dell’Unione è stato Mircea Dusa, il leader del gruppo parlamentare PSD alla Camera dei Deputati, il quale ha presentato la mozione, intitolata “Fermate il Governo ricattabile. Così no, mai!”, davanti agli Uffici Permanenti del Senato e della Camera dei Deputati. Mircea Dusa ha dichiarato che la mozione è stata firmata da 116 parlamentari, il numero minimo necessario. Essa conta 15 pagine ed è strutturata in 3 capitoli, in cui si espone il modo in cui il Governo gestisce le risorse del Paese, il modo in cui sono state concesse risorse finanziare ai sindaci USL e il problema dell’Università di Medicina e Farmacia di Targu-Mures. L’opposizione confida nell’approvazione della mozione, visto che, conti alla mano, mancano solo 14 voti per raggiungere l’obiettivo. Ungureanu: favorevole alla mozione dei leader dell’opposizione Mediafax, 18 aprile Il Primo Ministro Mihai Razvan Ungureanu ha ricevuto con piacere la notizia della mozione di censura presentata dall’opposizione davanti al Parlamento. Ungureanu ha dichiarato che è contento dell’iniziativa dei leader dell’opposizione perché in questo modo avrà la possibilità di rivolgersi anche a loro quando terrà il suo discorso in Parlamento. Diaconescu: team work romeno-americano per le procedure sui visti Mediafax, 18 aprile Il Ministro degli Affari Esteri Cristian Diaconescu, ha dichiarato, dopo un incontro con il Segretario di Stato americano Hillary Clinton a Bruxelles, che sarà creato un gruppo di lavoro a livello consolare per risolvere gli aspetti tecnici e procedurali riguardanti l’eliminazione dei visti. I problemi maggiori sono la legislazione americana e il tasso ancora molto alto di rifiuto dei visti. Diaconescu: Clinton pensa a una collaborazione con la Romania nella Siria Mediafax, 18 aprile Il Ministro degli Affari Esteri Cristian Diaconescu, ha dichiarato che il Segretario di Stato americano Hillary Clinton, pensa a una collaborazione con la Romania in Siria, dato che la situazione sta diventando sempre più critica e gli strumenti di dialogo sono ridotti. Questa collaborazione dovrebbe essere volta verso questioni umanitarie o aspetti politici o diplomatici con lo scopo di trovare soluzioni pacifiche per la situazione di Siria. Ungureanu: Rosia Montana rimane una priorità nonostante le contestazioni Mediafax, 18 aprile Il progetto Rosia Montana rimane una priorità del Governo. Il Primo Ministro Ungureanu ha dichiarato di sostenere questo progetto perché crea nuovi posti di lavoro e ha aggiunto che la contestazione del progetto è di natura politica e non ecologica. A Rosia Montana, nel distretto di Alba, si trova il maggiore giacimento aurifero di Romania, che secondo le stime avrebbe circa 300 tonnellate d’oro e 1.600 tonnellate d’argento. La società che si occuperà dello sfruttamento del giacimento è la RMGC, controllata dall’azienda canadese Gabriel Ressources (l’80,46% del capitale sociale). Lo Stato detiene una partecipazione nella società del 19,31% attraverso l’impresa Minvest Deva, controllata dal Ministero dell’Economia. Notiziario sulla Romania 4 15 aprile-20 aprile 2012 N° 15/2012 Cristina Corut, nominata nuovo Prefetto di Bucarest Nine O Clock, 18 aprile Il Governo ha nominato ieri il Viceprefetto Cristina Ecaterina Corut come Prefetto di Bucarest in seguito alle dimissioni di Cristian Atanasoaei. L’ex Prefetto Atanasoaei si è dimesso per competere alle elezioni per il Settore 5 in qualità di candidato del Partito Liberaldemocratico. Il Governo aveva rinominato Cristina Corut come Viceprefetto nell’ottobre del 2009, dopo che questa era stata rimossa dall’incarico nel luglio 2008. A quel tempo, Cristina Corut era Segretario Generale presso il Segretariato di Stato per le Problematiche dei Rivoluzionari. Corut era stata nominata Viceprefetto per la prima volta nell’aprile del 2006, dopo ha lavorato come Vicedirettrice Esecutiva per il Comune di Bucarest (aprile 2005-2006). Da settembre 2005 a gennaio 2006 Cristina Corut è stata temporaneamente Vicesegretario Generale presso il Ministero dell’Integrazione Europea. Ha inoltre lavorato presso il Comune di Bucarest fin dal 2001, quando l’allora Sindaco Traian Basescu la scelse come consulente legale. Anche ieri, il Governo ha accettato le dimissioni di 10 Prefetti e 3 Viceprefetti che hanno deciso di competere alle prossime elezioni locali di giugno. Due deputati Liberaldemocratici hanno aderito al Partito Nazionale Liberale Nine O Clock, 18 aprile I deputati Gheorghe Hogea e Valentin Rusu (Distretto di Caras-Severin) hanno annunciato ieri in Parlamento che lasceranno il PDL per aderire al PNL. Rusu e Hogea non hanno rilasciato altre dichiarazioni. Alla fine di marzo, Sorin Frunzaverde, uno dei membri fondatori dei Partito Liberaldemocratico, ha lasciato il PDL ed è entrato nel PNL, poiché era pronto a correre per la carica di Presidente del Distretto di CarasSeverin come candidato dell’USL. Inoltre, Sorin Frunzverde è stato eletto Vicepresidente del PNL lo scorso 7 aprile. L’esempio di Frunzaverde è stato seguito da diversi sindaci di Caras-Severin e dal Senatore Iosif Secasan. Mircea Toader, leader dei parlamentari PDL, ha dichiarato il 2 aprile di non ha ricevuto nessuna lettera di dimissioni dai due deputati, aggiungendo di aver parlato con loro e di non aver ricevuto da questi ultimi alcuna risposta a riguardo. Il Presidente del PSD Victor Ponta ha dichiarato ieri, durante un incontro con i gruppi parlamentari organizzato dall’USL presso la Camera dei Deputati, che il periodo dei “trasferimenti” dalla maggioranza all’opposizione è ormai finito, sottolineando che, ai due deputati, è stata concessa l’adesione all’USL solo a seguito di una approfondita analisi. La speaker della Camera dei Deputati Roberta Anastase ha dichiarato ieri che i due deputati sono persone che godono della sua stima, ribadendo di essere spiacente della decisione presa da questi ultimi. Gli Stati Uniti continuano il piano d’installazione del sistema missilistico Aegis Ashore in Romania e Polonia Mediafax, 19 aprile Il direttore dell’Agenzia di Difesa Missilistica (MDA) del Pentagono, il tenente-generale Patrick O’Reilly, ha affermato, durante un’udienza al Senato, che l’armata continua i piani d’installazione del sistema missilistico Aegis Ashore in Romania e in Polonia. L’MDA ha richiesto un budget di 7,75 miliardi dollari per il prossimo anno. Il sistema missilistico Aegis è nominato SM-3 Block IIA ed è sviluppato assieme al Governo giapponese. Questo sistema prevede l’installazione d’intercettori marittimi modificati per trasferire il sistema dall’ambiente marino a quello terrestre. Così, il numero di militari sarà ridotto da 270 marinai su ciascuna delle navi Aegis a meno di 35 militari sulla terra ferma. Secondo il Pentagono, il sistema missilistico di Romania e Polonia sarà usato per combattere gli eventuali missili a raggio medio di azione lanciati dall’Iran. O’Reilly ha menzionato che i posti per l’installazione del sistema sono stati fissati e sono stati conclusi accordi con i governi dei due Paesi. Gli intercettori di Romania dovranno essere pronti a funzionare nel 2015, mentre quelli di Polonia nel 2018. Basescu ha promulgato la legge che riconosce la Serbia come paese candidato all’Unione Europea Politicaromaneasca.ro, 19 aprile Il Presidente Traian Basescu ha promulgato la Legge per la ratifica dell’Accordo di stabilizzazione e associazione tra le Comunità Europee e i loro Stati membri e la Serbia, firmato a Lussemburgo il 29 aprile 2008. Il Senato aveva approvato, all’inizio del mese, il progetto di ratifica dell’Accordo, riconoscendo quindi alla Serbia lo status di Paese candidato all’Unione Europea. Approvando la proposta del Notiziario sulla Romania 5 15 aprile-20 aprile 2012 N° 15/2012 Presidente della Commissione per la Politica Estera Titus Corlatean, il Senato aveva deciso che la ratifica fosse accompagnata da una dichiarazione del Parlamento di Romania, come “clausola di assicurazione” riguardante la situazione dei cittadini serbi di origine romena. Avviate le candidature per le elezioni locali Hotnews, 20 aprile L’Ufficio Elettorale Municipale di Bucarest riceve, dal 20 aprile, le candidature per le posizioni di sindaco generale e consiglieri municipali per le elezioni locali del 10 giugno. Le candidature per i posti di Sindaco di Settore e Consigliere locale devono essere presentate presso le sedi degli uffici elettorali di circoscrizione del settore. Le candidature possono essere presentate entro il I maggio. I seggi elettorali sono stati organizzati e numerati in base ai sei settori della Capitale: Settore 1 – 161 seggi (1-161), Settore 2 (200 seggi (162361), Settore 3 – 262 seggi (362-623), Settore 4 – 175 seggi (624-798), Settore 5 – 196 seggi (799-994) e Settore 6 – 229 seggi (995-1.223). Economia Riduzione del contrabbando di tabacco, ma la Romania perde 400 milioni di euro Romania-Insider.com, 16 aprile Il contrabbando di tabacco è diminuito nel primo trimestre del 2012, se comparato con lo stesso periodo del 2011, e rappresenta il 13,4% del commercio nazionale di sigarette. In accordo con lo studio pubblicato da Novel Research, la diminuzione registrata è di -1,4%. “Il livello del commercio di contrabbando di tabacco è sostanzialmente costante e rappresenta il 13,4% del consumo totale in Romania. Emergono dati preoccupanti da Bucarest, con un incremento del 5,8% tra gennaio e marzo del 2012”, ha affermato Marian Iancu, direttore del Novel Research. Nelle altre aree della nazione, il contrabbando persiste ma in percentuali minori, sfiorando il 6% nell’area sud-ovest della Romania. “Cifre alla mano, il contrabbando procura perdite per 400 milioni di euro” ha affermato Adrian Popa, direttore di Corporate & Regulatory Affairs per BAT Romania. L’industria del tabacco rappresenta uno dei maggiori introiti per il bilancio statale. Nel 2011, JTI, BAT e Philip Morris hanno pagato 2,7 miliardi di euro in esercizio d’attività e imposte allo Stato. Profitti in crescita per CEZ Vendite: previsti 325 milioni di euro nel 2012 Romania-Insider.com, 17 aprile Il fornitore di elettricità “CEZ Vendite” ha registrato profitti per 318 milioni di euro nel 2011 in Romania, seguendo lo stesso trend del 2010. Tuttavia, secondo quanto affermato dal CEO la scorsa settimana, le aspettative di crescita nel 2012 sono positive, auspicando il 4% di incremento nei profitti. CEZ Vendita controlla il 14% del mercato energetico regolamentato in Romania, inclusi i consumatori e altre società che usufruiscono di prezzi predisposti dall’Autorità di Regolamentazione Energetica in Romania. Nel segmento di mercato competitivo, la compagnia rappresenta il 3% del mercato. Da una ricerca Raiffeisen, CEE ancora il nucleo di crescita dell’Europa Nine O Clock, 17 aprile Peter Brezinschek, il responsabile della Raiffeisen Research (unità dipartimentale della Banca Internazionale Raiffeisen), ha affermato che il talento gestionale dei manager dell’Europa Centrale e dell’Est (CEE) e dell’Austria si è evidenziato durante la crisi dello scorso anno. In accordo con una ricerca condotta dalla medesima organizzazione, il miglioramento delle condizioni economiche prospettato in Germania – destinazione principe dell’export dei paesi membri del CEE – è stata una delle maggiori motivazioni per la crescita del PIL dei paesi limitrofi. Secondo Brezinscheck, la crisi dei debiti sovrani che ha investito l’eurozona sembra non intaccare affatto l’Europa del Centro-Est. L’analista si aspetta inoltre un incremento del tasso di crescita del PIL del 2,6% nel 2012, di mezzo punto superiore a quello del al 2011. Ha inoltre affermato che, considerando lo stallo del PIL dell’eurozona, con ogni probabilità la CEE rimarrà il nucleo di crescita dell’Europa. Riduzione dei casi d’insolvenza nel primo trimestre del 2012 Nine O Clock, 17 aprile Secondo l’Ufficio Nazionale del Registro del Commercio (ONRC), il numero delle compagnie in stato d’insolvenza nei primi tre mesi dell’anno si è ridotto del 13%, dalle 5.082 (registrate nello stesso trimestre dell’anno precedente) alle 4.414 Notiziario sulla Romania 6 15 aprile-20 aprile 2012 N° 15/2012 unità operative. Dall’inizio dell’anno, il numero d’insolvenze ha registrato un andamento sinusoidale: dalle 1.417 società in crisi di liquidità di gennaio alle 1.134 nel mese di febbraio, fino ai 1.806 casi registrati a marzo. I distretti di Bucarest, Dolj e Arges hanno evidenziato il maggior numero di problemi d’insolvenza dall’inizio del 2012, rispettivamente con 385, 324 e 375 entità coinvolte nel primo trimestre. Dei casi registrati, i settori più colpiti sono stati quelli del commercio (1.264 casi d’insolvenza), dell’industria di trasformazione (577) e delle costruzioni (756). Nel 2011, i problemi di liquidità avevano riguardato 20.000 imprese. Deloitte: le società romene restano prudenti per l’incertezza economica Ziarul Financiar, 17 aprile L'aumento dei ricavi sui mercati esistenti e il miglioramento del flusso di cassa sono le priorità principali per i direttori finanziari romeni (CFO) nel corso dei prossimi 12 mesi. Infatti, solo alcuni di loro stanno pensando di assumere ulteriori rischi sul bilancio, secondo un rapporto pubblicato da Deloitte. "Con l'incertezza persistente in merito alle prospettive globali, le aziende romene devono affrontare le stesse sfide del passato, dalla massimizzazione dei profitti al rafforzamento della concorrenza nei loro mercati principali. Non immuni dalla realtà economica, necessitano di concentrarsi sulla riduzione dei costi, sull’efficienza operativa e la ri-allocazione del capitale, in modo da consolidare le loro competenze di base", recita la seconda edizione del Central Europe Deloitte CFO Survey. L'indagine intervista 265 responsabili finanziari delle principali società attive in Romania, Croazia, Repubblica Ceca, Ungheria, Polonia e Slovacchia. Pieter Wessel, partner di Deloitte Romania, ha dichiarato: "La situazione economica romena e le prospettive di business al momento sono incerte, anche se si notano alcuni segnali positivi come un’inflazione più bassa, una moneta relativamente stabile e livelli costanti di fiducia dei consumatori. In questa incertezza e sensibilità al rischio, pochi CFO stanno pensando di assumere ulteriori rischi sul bilancio mentre gli altri si concentrano sul miglioramento del proprio flusso di cassa riducendo i costi”. La preferenza per i mercati in cui le aziende sono già attive dimostra come queste siano intenzionate a svolgere le attività che più di altri riescono a fare meglio, migliorando al contempo le operazioni e aumentando la produttività. "Crediamo che le imprese innovative abbiano l'opportunità di raggiungere i consumatori sensibili al prezzo, sviluppando nuovi beni e servizi a basso costo", ha detto Wessel. Secondo il sondaggio, il 70% degli intervistati concordano sul fatto che le ristrutturazioni delle imprese siano una priorità per i prossimi dodici mesi. La maggior parte di loro credono che l'attività di M&A rimarrà sostanzialmente invariata o registrerà aumenti lievi nel corso del prossimo anno. Molti CFO romeni prevedono un miglioramento delle prestazioni per le proprie aziende, nonostante l'incertezza economica e finanziaria. Circa il 90% di loro crede che ora non sia un buon momento per assumere nuovi rischi e, secondo il rapporto, "la crescita dei ricavi nei mercati esistenti e nuovi è una priorità per il 2013, accanto alla riduzione dei costi diretti e indiretti. Questi porteranno a un migliore flusso di cassa, che è lo scopo primario della maggior parte dei CFO". La maggior parte dei CFO credono che la ristrutturazione sia un mezzo per ridurre la complessità del business e i costi. Le vendite di partecipazioni sono considerate più attraenti rispetto al prestito bancario, visto che il costo del credito è previsto in aumento nel 2012. In grande crescita gli investimenti diretti esteri Nine O Clock, 17 aprile Gli investimenti stranieri diretti (ISD) registrati nei primi due mesi del 2012 hanno raggiunto i 253 milioni di euro, in calo del 22% se comparati allo stesso periodo del 2011, mentre a febbraio si è registrato un trend mensile di molto in rialzo, secondo quanto affermato dalla Banca Nazionale Romena (BNR). Infatti, lo scorso febbraio, gli ISD hanno raggiunto quota 230 milioni di euro, con un surplus di 23 milioni rispetto a gennaio. In accordo con le statistiche pubblicate da BNR, le partecipazioni di capitale calcolate al netto delle perdite si aggirano sui 410 milioni di euro, mentre i crediti infragruppo si attestano a valore netto di 157 milioni. Lo scorso anno, gli ISD hanno subìto un declino del 13,6% rispetto al 2010, con un totale di 1917 miliardi di euro, record negativo degli ultimi nove anni. Notiziario sulla Romania 7 15 aprile-20 aprile 2012 N° 15/2012 Possibile la privatizzazione delle Poste Romene fino al 2013 Nine O Clock, 17 aprile In base a quanto dichiarato dal ministro delle Comunicazioni Razvan Mustea, la privatizzazione di Poste Romene si concluderà al termine dell’anno corrente o nei primi mesi del 2013, anziché a giugno 2012 come stabilito con il Fondo Monetario Internazionale, poiché la deadline si è rivelata in concreto irrealistica. “L’intenzione è di trovare un investitore affidabile per le Poste Romene. Quando la procedura sarà ultimata, lo Stato manterrà la maggioranza con il 51% delle azioni” ha aggiunto il ministro, enfatizzando l’interesse di svariate compagnie straniere per tale progetto. Ha inoltre precisato che la privatizzazione della società inizierà con la selezione di un consulente legale, prevista nel giro di un mese. OMV chiede 92 milioni di lei alla Romania tramite la Corte Arbitrale Internazionale di Parigi Ziarul Financiar, 18 aprile Il gruppo austriaco OMV, azionista di maggioranza della società petrolifera romena OMV Petrom, ha presentato un reclamo contro lo Stato romeno tramite la Corte Arbitrale Internazionale di Parigi, chiedendo un rimborso di 91,6 milioni di lei (21 milioni di euro) per l’inquinamento derivante dai lavori eseguiti nel 2009-2010. La richiesta è stata depositata nel dicembre 2011. Ai sensi della legge 555/2004 sulla privatizzazione di Petrom, il governo deve risarcire la società dal 2005 al 2019 per l'inquinamento storico provocato prima della privatizzazione. All'inizio del 2008, OMV Petrom aveva stimato l’ammontare totale dei crediti per l’inquinamento ambientale a circa 1.707 miliardi di lei (511 milioni di euro), più del 75% delle entrate che lo stato romeno ha realizzato dalla privatizzazione della società. Una nota esplicativa riguardante la decisione del governo sulla questione afferma che il Ministero dell'Ambiente ha respinto le richieste di OMV Petrom nel novembre dello scorso anno, sostenendo che il reclamo non soddisfa le condizioni previste dal contratto di privatizzazione, secondo il quale lo Stato sarebbe responsabile per le perdite ambientali della società. A Parigi la Romania è rappresentata dal Ministero dell'Ambiente, che ha chiesto al governo di aumentare il suo bilancio di 820.000 lei per pagare gli avvocati. La Romania possiede il 20,6% del capitale di OMV Petrom, attraverso il Ministero dell'Economia. OMV ha acquistato il pacchetto di maggioranza nel 2004 attraverso una transazione di 1,5 miliardi di euro: 668 milioni di Euro per il buyout (controllo diretto dell’azienda acquisita) e 832 milioni di euro per l’aumento di capitale. La Commissione Europea: eccessive le restrizioni imposte alla Romania Nine O Clock, 18 aprile La Commissione Europea ha manifestato il suo dissenso in merito alla decisione presa dagli Stati membri dell’Unione Europea di aver mantenuto le restrizioni lavorative per romeni e bulgari fino alla fine del 2013. È quanto emerso dalla dichiarazione del Commissario Europeo per l’Occupazione e gli Affari Sociali Laszlo Andor durante il meeting al Parlamento Europeo di Strasburgo. Ha inoltre ricordato di aver preso contatto più volte con i rappresentanti degli Stati membri per riconsiderare la decisione presa nonché per offrire spiegazioni aggiuntive. Tuttavia, si è affrettato a specificare che le motivazioni degli stati membri non hanno nulla di discriminatorio, poiché gli stati appartenenti all’UE non possono imporre restrizioni con motivazioni simili in virtù del trattato firmato prima di aderirvi. Andor ha però fatto presente che Romania e Bulgaria stanno promuovendo politiche monetarie finalizzate a creare maggiore occupazione e a contrastare la povertà locale. Attualmente, nove Stati membri hanno mostrato la volontà di mantenere le restrizioni su Romania e Bulgaria fino al 2013: Regno Unito, Irlanda, Germania, Belgio, Francia, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi e Austria. In crescita il ricorso al debito nel 2011 Nine O Clock, 18 aprile Il settore bancario mantiene la leadership per la percentuale di debiti non saldati, con un numero di debitori insolventi triplicato nell’ultimo anno, per un totale di 6 miliardi di debiti dal valore di 1,8 miliardi in valuta europea. Nel 2010, la percentuale di pagamenti in arretrato si aggirava attorno al 2,3%. È quanto affermato dal Presidente dell’AMCC Georg Kovacs durante una conferenza stampa. Il sostanziale incremento del ricorso al prestito è motivato dalle difficoltà imprenditoriali incontrate dalle imprese negli scorsi anni. I casi di default rappresentano nel settore bancario il 47% totale, Notiziario sulla Romania 8 15 aprile-20 aprile 2012 N° 15/2012 in discesa rispetto al 2010, dove si è registrata una percentuale del 51,8% e un ammontare di debiti saldati pari a 380 milioni da parte delle imprese. Il trend manifestatosi nel 2011 è auspicabile anche nel 2012, secondo il Presidente dell’AMCC. “Se le banche decideranno di vendere i loro mutui o i debiti di portafoglio, potremo assistere a un incremento esponenziale in questo settore” ha concluso Kovacs. Importazioni di prodotti lattiero-caseari di 220 milioni di euro Capital, 19 aprile Nel 2011, la Romania ha importato latte e prodotti lattiero-caseari per circa 220 milioni di euro, con un aumento del 14% rispetto al 2010. La quantità importata dai mercati intracomunitari e da quelli mercati extracomunitari ha raggiunto le 200.000 tonnellate, rispetto alle 196.000 importate nel 2010. Secondo i dati del Ministero dell’Agricoltura, i prodotti più importati sono stati il latte, la panna (circa 155.000 tonnellate) e i formaggi (30.000 tonnellate). Per quanto riguarda le esportazioni, nel 2011 la quantità è aumentata da 28.000 (nel 2010) a 36.000 tonnellate, mentre gli incassi hanno superato i 45 milioni di euro, rispetto ai 35 milioni ottenuti nel 2010. L’anno scorso, la produzione di latte del paese ha superato le 200.000 tonnellate. Fanno notizia i prezzi al Salone Immobiliare di Bucarest Ziarul Financiar, 20 aprile L'appartamento più costoso messo in vendita presso il salone immobiliare TIMON, che si terrà alla fine di questa settimana a Bucarest, costa 32 volte in più rispetto a quello più economico, in un mercato immobiliare dove i nuovi progetti fanno fatica a decollare. Mentre gli sviluppatori del progetto nella zona residenziale Militari, nella parte ovest di Bucarest, presentano nella loro offerta attici che costano 23.000 euro, il fondo d’investimento norvegese Romania Invest sta cercando di vendere un attico di cinque stanze in Soseaua Nordului di fronte al parco Herastrau, che costa 750.000 euro. Per quanto riguarda i prezzi, ci sono offerte per tutti i tipi di acquirenti, con i developer che promuovono oltre 1.200 progetti in quartieri come Titan, Dristor, Vitan, Pipera e Militari. Il tasso attuale di vendita è di circa 4-5 appartamenti. L’intenzione è quella di rimandare i piani per lo sviluppo di nuovi blocchi di appartamenti poiché la situazione non è destinata a cambiare fino a quando le banche non siano disposte a concedere di nuovo prestiti. Finanza 400 milioni di fondi europei disponibili per investimenti in agricultura Capital, 15 aprile Nella seconda parte dell’anno, oltre 400 milioni di euro di fondi europei saranno disponibili per progetti di investimento in agricoltura. Secondo i dati pubblicati sul sito dell’Agenzia per lo Sviluppo Rurale e la Pesca, i finanziamenti saranno accessibili attraverso tre misure del Programma Nazionale di Sviluppo Rurale. Le varie sessioni per la presentazione dei progetti saranno aperte dal luglio 2012. La prima sessione riguarderà la misura 123, con oggetto “Incremento del valore aggiunto dei prodotti agricoli e forestali” che sarà aperta nel periodo 2-31 luglio; sono previsti circa 184 milioni di euro di stanziamenti. Per la misura 221 “Coltivazione dei terreni agricoli” saranno invece disponibili 88 milioni di euro, divisi tra la sessione del 16 agosto-14 settembre e quella del 15 novembre14 dicembre. Per la terza misura, 312 “Sostegno per la creazione e lo sviluppo di microimprese”, saranno disponibili 134,668 milioni di euro, in un’unica sessione aperta dal 1 al 31 agosto. L’ex ministro Puscas unico candidato per il CDA di Banca Transilvania Nine O Clock, 17 aprile L’ex Ministro degli Affari Europei Vasile Puscas è l’unico candidato per un posto al Consiglio di Amministrazione di Banca Transilvania (TLV), la cui guida era rimasta scoperta dopo le dimissioni dall’incarico di CEO e membro del cda di Robert Rekkers. La scadenza per presentare la candidatura era fissata per giovedì 12 aprile. Nel 2010 Banca Transilvania nominò Puscas consulente bancario per i programmi europei. Il posto nel consiglio è privo di nomina dallo scorso inverno e il solo candidato Puscas dovrà essere confermato con delibera societaria il prossimo 27 aprile. Notiziario sulla Romania 9 15 aprile-20 aprile 2012 N° 15/2012 La BNR eroga finanziamenti per 1.465 miliardi di euro a 4 banche commerciali Nine O Clock, 17 aprile La Banca Nazionale di Romania ha erogato finanziamenti per 6.411 miliardi di lei (1.465 miliardi di euro) a quattro banche nell’arco di sei giorni, attraverso un’offerta di riacquisto al tasso di interesse del 5,25% all’anno. Attraverso questo tipo di operazioni, la BNR sta offrendo liquidità alle banche commerciali in cambio di bond. L’unica asta obbligazionaria della settimana è quella di giovedì, quando il Ministero delle Finanze prenderà in prestito 500 milioni di lei, vendendo bond da cinque anni. Romania: ingresso nell’eurozona previsto per il 2015 Ziarul Financiar, 18 aprile La Romania mantiene il suo obiettivo di aderire alla zona euro nel 2015, inserendo l'ERM II nel 2013-2014 e riducendo il deficit strutturale a meno dello 0,7% del PIL entro il 2014, secondo il programma di convergenza del governo per il 2012. Nel medio termine, per il periodo 20132015, il quadro macroeconomico proposto dal programma di convergenza si basa sulla previsione di crescita del PIL del 3,1- 3,9%, circa un punto al di sopra del potenziale, come risultato del contributo degli investimenti e dell’utilizzo dei fondi europei. Il portavoce del governo Dan Suciu ha affermato che la domanda interna sarà il driver principale della crescita economica di quest'anno. Il tasso di inflazione dovrebbe raggiungere il 3,5% entro la fine dell'anno, entro l'intervallo obiettivo fissato dalla banca centrale. Il governo prevede di contenere il disavanzo di bilancio, gli obiettivi sono il 2,3% del PIL nel 2012, 1,5% nel 2013, 1,2% nel 2014 e 0,9% nel 2015. Il programma prevede anche il miglioramento delle politiche d’investimento, la continua riduzione e la prevenzione degli arretrati e una migliore corporate governance. Azioni Apple in Romania: 8 azioni comprate nel primo giorno Capital, 19 aprile Il 18 aprile sono entrate sulla Borsa di Bucarest cinque importanti società americane: Apple, Bank of America, Intel, Coca Cola e Visa. Nel solo primo giorno, gli investitori hanno acquistato 8 azioni Apple e sono state realizzate 4 transazioni. Le azioni Apple hanno registrato un aumento dell’1,44% e l’ultimo prezzo è stato 2.059,2 lei. Le azioni Coca Cola hanno registrato una variazione dello 0,81%. Inoltre, sempre nel primo giorno, sono state acquistate 107 azioni in 10 transazioni, con il prezzo di chiusura di 248 lei. Le azioni sono disponibili per transazioni nell’intervallo 16.30-18.30, ovvero verso la fine della sessione di Bucarest e l’inizio della sessione di Wall Street. Secondo gli analisti Tradeville, le azioni Coca Cola sono sottovalutate rispetto alla media del settore (Pepsico Inc. e Dr. Pepper Snapple Group). Per quanto riguarda le azioni Apple, queste hanno registrato un aumento di oltre il 60% nei primi mesi dell’anno e hanno raggiunto, all’inizio della sessione del 10 aprile, il massimo storico di 600 miliardi dollari. Attualmente, le azioni Apple hanno una tendenza di rettifica del 10% rispetto al livello massimo raggiunto ed Apple ha quindi perso circa 60 miliardi dollari negli ultimi giorni. 21° posto per la Romania nel ranking dei debiti sovrani Gandul, 19 aprile Secondo i dati CMA, nel primo trimestre 2012 la Romania è scesa di cinque posti nella classifica dei paesi con i debiti più ad alto rischio, occupando il 21esimo posto. Al momento, la Romania è “più sicura” di Spagna, Italia, Ungheria, Portogallo, Irlanda, Islanda, Croazia, Slovenia, Bahrain e Dubai, grazie alla significativa diminuzione del costo dell’assicurazione del debito di stato contro il rischio di non pagamento. Il costo delle assicurazioni dei debiti della Romania contro il rischio di non pagamento, espresso attraverso contratti credit-default swap (CDS) per cinque anni, è sceso a 314,2 punti di base (3,142 punti percentuali) nel primo trimestre del 2012, rispetto ai 445 punti di base (4,45%) nell’ultimo trimestre del 2011. Il CDS statale influenza gli interessi richiesti dagli investitori stranieri per concedere prestiti al governo e il costo del finanziamento estero per società e banche. Il CDS minore di Romania è stato registrato ad aprile 2011 – 212 punti di base (2,12%). L’indice della probabilità cumulativa di default di Romania, calcolato da CMA, è sceso nel primo trimestre dal 27% al 20%. Quest’indice è determinato dal livello CDS e dalle stime CMA sul grado di recupero dei debiti nel caso d’inadempienza nei pagamenti e rappresenta la possibilità che uno stato non possa onorare i suoi obblighi di pagamento in un periodo di cinque anni, compresa la possibilità di Notiziario sulla Romania 10 15 aprile-20 aprile 2012 N° 15/2012 ristrutturazione dei debiti. Dopo aver occupato per due anni il primo posto, la Grecia non si trova più al top della classifica. Oggi è Cipro ad occupare il primo posto (CDS di 11,59 punti percentuali, probabilità di default del 63,7%), seguita da Portogallo (CDS di 11,35 punti percentuali), Pakistan (8,29 punti) e Argentina (8,12 punti). L’Ungheria occupa il nono posto (5,44 punti, 32,2%) ed è seguita da Spagna (4,3 punti, 32,1%) e Italia (3,9 punti, 29,7%). La Romania si trova tra Slovenia e Belgio, mentre la Bulgaria occupa il 23esimo posto (2,62 punti rispetto ai 2,3 punti del Belgio, ma con una probabilità di default inferiore al Belgio). La CE potrebbe rimborsare alla Romania 14 miliardi euro entro il 2013 Jurnalul National, 19 aprile Secondo il Programma di Convergenza per il periodo 2012-2015, la Commissione Europea dovrebbe rimborsare alla Romania oltre 14,068 miliardi euro nel periodo 2012-2013, sui principali fondi post-adesione. Per il 2012, è stimato un rimborso di circa 5,873 miliardi euro e per il prossimo anno 8,196 miliardi. La somma è divisa tra i Fondi Strutturali e di Coesione (8,97 miliardi), il Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (2,808 miliardi), il Fondo Europeo per la Pesca (116,63 milioni) e il Fondo Europeo di Garanzia Agricola (2,174 miliardi). Industria ACEA: in Romania immatricolazioni di autovetture in rialzo del 44,3% nel primo trimestre per quasi 14.000 unità Ziarul Financiar, 17 aprile Le immatricolazioni di auto in Romania, secondo l'associazione europea costruttori ACEA, sono salite del 44,3% a 13.965 unità nel primo trimestre del 2012, il maggiore aumento nell'UE. Le immatricolazioni di auto in Romania sono aumentate del 29% a 4.902 unità a marzo, rispetto alle 3.793 unità nello stesso periodo del 2011. Nel complesso, il mercato automobilistico romeno ha visto un aumento del 17,9% delle immatricolazioni di auto a 6.871 unità nel mese di marzo, in base ai dati forniti dal Dipartimento Romeno sull'immatricolazione dei veicoli e delle patenti di guida (DRPCIV). Le immatricolazioni delle vetture Dacia in Romania sono aumentate del 31,7% a 1.159 unità a marzo, mentre le immatricolazioni di autoFord hanno raggiunto 729 unità, seguite da Volkswagen (598 unità), Skoda (419 unità) e Renault (248 unità), afferma DRPCIV. Il numero d’immatricolazioni di auto nell'UE è sceso del 7,7% a 3.312 milioni di unità nel primo trimestre, rispetto ai 3.589 milioni di unità nello stesso periodo del 2011. A marzo, il numero di nuove immatricolazioni nell'Unione Europea è diminuito del 7%, a 1.453 milioni di unità, toccando il minimo storico degli ultimi 14 anni. La Germania ha visto un aumento dell’1,3% nel numero d’immatricolazioni di autovetture a 773.636 unità nel primo trimestre, la Gran Bretagna ha assistito a un lieve aumento dello 0,9% a 563.556 unità, la Francia un calo del 21,6% a 507.830 immatricolazioni di auto e in Italia si é realizzata un calo del 21%, a 406.907 immatricolazioni di auto. Il Portogallo ha registrato la flessione più forte del 48,4%, a 23.511 unità da 45.577 nello stesso periodo del 2011. Il mercato automobilistico dell'UE continua a essere dominato dalla casa automobilistica tedesca Volkswagen. In particolare, nel primo trimestre 2012 i marchi Volkswagen, Audi, Seat e Skoda hanno raggiunto 781.831 immatricolazioni di auto. Il gruppo francese Peugeot SA, con i marchi Peugeot e Citroen, è al secondo posto con una diminuzione del 17,3%, a 399.161 immatricolazioni di auto, da 482.595 nello stesso periodo di un anno fa. La società francese Renault, proprietaria della casa automobilistica romena Dacia, è al terzo posto nell'Unione Europea con 276.068 nuove immatricolazioni nel primo trimestre, in calo del 23,1% rispetto all'anno precedente. Peugeot e Renault sono seguite da Ford, General Motors, Fiat, BMW, Daimler, Toyota e Nissan. ASLO: il mercato del leasing potrebbe registrare un aumento del 15-20% nel 2012 The Diplomat, 17 aprile L’ASLO, associazione che rappresenta le compagnie di leasing in Romania, ha stimato che nel 2012 il mercato locale registrerà un aumento del 15-20%. In base ai dati pubblicati dall’organizzazione, i veicoli che hanno interessato questo segmento hanno raggiunto le 37.397 unità, rispetto alle 31.923 unità del 2010. I cinque gruppi più importanti rappresentano l’89% del mercato del leasing interno e sono: l’ALD Automotive, con una quota di mercato del 18% (6.705 veicoli), la LeasePlan Romania, che conta 6.267 unità e una quota del 17%, la Porsche Mobility, (16%) con 5.888 veicoli, l’Arval Romania (12%) e la FMS (6%). Il presidente di Notiziario sulla Romania 11 15 aprile-20 aprile 2012 N° 15/2012 ASLO, Bogdan Apahidean, ritiene che i buoni risultati di tale mercato derivino da ottime strategie di riduzione dei prezzi operate dalle imprese del settore, che hanno preferito esternalizzare i costi di gestione dei servizi. E il successo è ancor più evidente se si considera che le aspettative di crescita del PIL per l’anno in corso sono solo dell’1% e che il mercato automobilistico sta vivendo un periodo di profonda stagnazione. Infatti, nel 2011, si sono registrate 9.945 immatricolazioni di automobili da operazioni di leasing, con un aumento del 17% rispetto al 2011. Il marchio romeno di moda Nissa compete con H&M e Zara e potrebbe arrivare alle Gallerie Lafayette a Parigi Ziarul Financiar, 17 aprile Il marchio Nissa è un'azienda familiare romena che opera da circa sette anni, quando i brand internazionali come H&M e Zara non stavano ancora considerando il mercato romeno oppure stavano testando la fattibilità del franchising. Sette anni dopo, in un mercato dominato dai grandi nomi della moda, i negozi Nissa stanno seguendo la loro strada in importanti centri commerciali delle città romene e nell'apertura di negozi free-standing posizionati strategicamente nei centri urbani. "È più facile ora fare affari in Romania di quanto non fosse prima poiché il mercato è altamente concorrenziale. L'offerta è aumentata e i romeni non si rivolgono più ai marchi esteri tanto quanto facevano prima", dice Denisa Radian, che ha iniziato la sua attività imprenditoriale nel settore della moda nel 2001 insieme alla sorella e alla madre. Le tre romene inizialmente si sono incentrate sulla produzione e poi si rivolte al retail, aprendo negozi Nissa. Denisa Radian spiega però che il marchio Nissa è al riparo dalla concorrenza dei grandi marchi del mercato di massa. "Noi non prendiamo in considerazione i giovani e gli adolescenti, che rappresentano un segmento focalizzato sul prezzo. I nostri clienti sono più attenti ai dettagli, alla comodità e al rapporto qualità /prezzo. Sono più difficili da attirare ma allo stesso tempo sono più fedeli", ha anche dichiarato Denisa Radian. I clienti Nissa hanno in media 35 anni, sono persone in carriera e guadagnano un reddito superiore alla media. I primi due negozi Nissa vennero aperti a Craiova, dove ha sede l'azienda. Più tardi, Nissa si è sviluppata anche a Bucarest e nelle principali città romene. Attualmente consta di 12 negozi. I migliori risultati provengono dai 5 negozi di Bucarest, di cui il più importante è quello che si trova in Piata Romana. Quest'ultimo e il negozio di Craiova sono gli unici negozi free-standing. Gli altri dieci negozi si trovano in centri commerciali e gallerie commerciali che generano un maggior traffico commerciale. Sul mercato locale, Nissa segue due concetti di negozio – i negozi free-standing e i negozi nei centri commerciali. La società romena possiede un negozio nelle Gallerie Lafayette a Dubai ed è in trattative con altre tre gallerie Lafayette. Denisa Radian non fornisce i nomi perché le trattative sono ancora in corso. "A seconda delle vendite e dell'andamento dei nostri prodotti potremmo aprire dei negozi alle Gallerie Lafayette a Parigi", ha continuato. Nissa vende anche i suoi prodotti nel mondo attraverso distributori in negozi multibrand o nei grandi magazzini. Le esportazioni contribuiscono per circa il 20% al fatturato della società, che si attesta attorno ai 9 milioni di euro. Nissa prevede di incrementare grazie alle nuove aperture il fatturato di quest'anno di circa il 10-15%, a quasi 10 milioni di euro. La catena di bricolage Dedeman ha intenzione di espandersi all'estero Ziarul Financiar, 17 aprile I fratelli Paval, due uomini d'affari di Bacau, che possiedono la catena al dettaglio di bricolage Dedeman, leader nel mercato locale, hanno intenzione di tentare la fortuna su altri mercati della regione come la Bulgaria, la Grecia e la Turchia, dopo aver coperto le maggiori città della Romania. La rete Dedeman attualmente conta 27 negozi e le sue vendite si attestano a 476 milioni di euro nello scorso anno. Il margine di profitto e’ oscillato dall'8% al 13% tra il 2006 e il 2010. La società prevede di aprire altri quattro o cinque punti vendita sul mercato locale e quindi concentrarsi sui mercati della regione. "Viaggeremo per i paesi della regione come la Bulgaria, la Turchia, l’ex Jugoslavia e forse la Grecia nella seconda metà dell'anno per valutare la situazione", afferma Dragos Paval, manager e azionista di maggioranza di Dedeman. Le più grandi reti di fai da te in questi paesi sono Praktiker (leader di mercato in Bulgaria e in Grecia nel 2010), Baumax (23 punti vendita in Slovenia, Croazia, Bulgaria e Turchia) e Koctas, leader di mercato in Turchia con 36 negozi. "Disponiamo di una serie di analisi di mercato su questi paesi ma sono relative a due anni fa. Abbiamo bisogno di capire cosa sia successo nel frattempo e come si siano sviluppati in questo periodo. Sulla base Notiziario sulla Romania 12 15 aprile-20 aprile 2012 N° 15/2012 delle analisi comparative e considerando le potenzialità del mercati decideremo in quale paese entrare prima ", ha detto Dragos Paval. L’autostrada Transilvania sarà pronta entro il 2026 The Diplomat, 18 aprile L’autostrada progettata per migliorare le infrastrutture della regione Transilvania non sarà terminata prima del 2020. Il termine dei lavori potrebbe slittare fino al 2026, 22 anni dopo l’inizio della costruzione e con costi che sono aumentati vertiginosamente rispetto al preventivo. I lavori sono iniziati nel 2004 con la stipulazione di un contratto del valore di 2,2 miliardi di euro per 415 km di autostrada. Si è registrata una forte discontinuità nei lavori, in assenza di un’organizzazione metodica. Per tale ragione, nell’autunno di quest’anno, il governo ha deciso che le costruzioni sarebbero state portate a termine dalla compagnia americana Bechtel solo in quelle sezioni già iniziate e da ultimare (rappresentano 118 km dei 415 km totali), mentre gli altri tratti verranno messi all’asta, in modo da ottenere i finanziamenti europei. Mega Image ha in progetto di aprire 150 nuovi negozi entro la fine del 2013 Ziarul Financiar, 19 aprile Il rivenditore belga al dettaglio Mega Image sta ancora scommettendo sulla sua espansione, il modello di business che ha implementato da quando è entrato sul mercato romeno. L'obiettivo è di aprire 150 negozi tra il 2012 e il 2013 (rispettivamente 80 e 70) dicono fonti vicine al mercato. Questo è il piano più ambizioso mai realizzato prima da parte di un rivenditore operativo in Romania. I manager di Mega Image non hanno voluto rilasciare commenti ma se il ritmo di apertura dei negozi nella prima parte dell'anno, 19 negozi finora, rimanesse immutato, l'obiettivo di 80 negozi per il 2012 potrebbe essere raggiunto. Mega Image, che gestisce i supermercati con lo stesso nome e i negozi alimentari Shop & Go, si è concentrato su Bucarest e le città limitrofe dalla sua venuta. In quest’area si concentrano la maggior parte dei suoi punti vendita (circa 124). Inoltre, i piani del dettagliante si concentrano sempre nella stessa regione, rivelano fonti vicine. La catena si è espansa a sud di Giurgiu, a nord di Brasov e a ovest del distretto di Arges. L'unico distretto a est di Bucarest dove l'azienda ha aperto negozi è Costanza. Mega Image gestisce supermercati e negozi alimentari: di solito apre negozi al piano terra di condomini e negli spazi prossimi alle zone residenziali. L'uscita dal mercato di un importante concorrente, la Mic.ro, ha creato grandi opportunità per i commercianti che gestiscono negozi di alimentari. Perciò non è difficile immaginare che Mega Image o Metro abbiano approfittato di questa situazione, spiega Adrian Comaneci, manager della società di consulenza Contrast Management Consulting. Metro Cash & Carry Romania, la maggiore azienda nel commercio locale per fatturato nel 2010, ha avviato un progetto di franchising sul mercato romeno all'inizio dell'anno chiamato “La doi pasi” (“a due passi”). Il progetto si rivolge ai 70.000 rivenditori al dettaglio tradizionali, per un mercato dal valore di 7 o 8 miliardi di euro, che potrebbero diventare franchisee della società tedesca. Finora, quasi 150 negozi sono stati aperti, rivela il sito del progetto di franchising. La situazione critica in cui si trova l’economia attuale ha cambiato il comportamento dei consumatori romeni. Mentre prima erano soliti andare agli ipermercati e fare la spesa durante il fine settimana acquistando beni di consumo per l’intera settimana, ora tendono ad andare nei negozi vicino a casa o al posto di lavoro per risparmiare tempo, col risultato che gli acquisti sono più frequenti e di valore inferiore. Roman Copper Corp arruola grandi nomi per la battaglia su Cupru Min Ziarul Financiar, 19 aprile Il vincitore dell'asta sulla privatizzazione di Cupru Min, Roman Copper Corp, ha assunto una delle aziende legali piu’ famose di Romania, NNDKP, gestita da Ion Nestor, nel disperato tentativo di riprendere i colloqui circa l'acquisizione del produttore di rame, dopo una trattativa con il governo andata male. La posta in gioco è il deposito di un milione di euro che la società, controllata da Capital Partners Bayfront, aveva reso per l'asta Cupru Min. Il Ministero dell'Economia ha annunciato il 6 aprile che il termine per la firma del contratto di privatizzazione di Cupru Min riguardante Roman Copper, che aveva offerto 200.8 milioni di euro per l’acquisizione totale del produttore di rame, è irrevocabilmente concluso e che il processo di privatizzazione sarà ripreso. Inoltre, Roman Copper ha rilasciato, dopo i colloqui, una dichiarazione che era l'esatto contrario di quella espressa dal ministero. Secondo tale Notiziario sulla Romania 13 15 aprile-20 aprile 2012 N° 15/2012 dichiarazione, l’azienda aveva raggiunto un accordo definitivo verbale con le autorità rumene su Cupru Min. I colloqui sono stati condotti da Mararu & Mararu, lo studio legale che rappresentava fino a poco tempo fa la Roman Copper. NNDKP non ha voluto lasciare commenti. L'azienda, tuttavia, ha una certa familiarità col caso Cupru Min poiché ha rappresentato la società svizzera Mineco, che ha acquistato le condizioni di contratto per Cupru Min e ha rilevato il secondo principale produttore di rame in Romania, Moldova Noua Moldomin. 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