Notiziario sulla Romania

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Notiziario sulla Romania
15 APRILE –
20 APRILE 2012
N° 15/2012
NOTIZIARIO SULLA
ROMANIA
15 aprile-20 aprile 2012
N° 15/2012
CONTENUTI
Politica
Economia
Finanza
Industria
Ponta non è d’accordo con i trasferimenti all’USL
USL ha presentato la mozione di censura
Ungureanu: favorevole alla mozione dei leader dell’opposizione
Diaconescu: team work romeno-americano per le procedure sui visti
Diaconescu: Clinton pensa a una collaborazione con la Romania in
Siria
Ungureanu: Rosia Montana rimane una priorità nonostante le
contestazioni
Cristina Corut, nominata nuovo Prefetto di Bucarest
Due deputati Liberaldemocratici hanno aderito al Partito Nazionale
Liberale
Gli Stati Uniti continuano il piano d’installazione del sistema
missilistico Aegis Ashore in Romania e Polonia
Basescu ha promulgato la legge che riconosce la Serbia come paese
candidato all’Unione Europea
Avviate le candidature per le elezioni locali
Riduzione del contrabbando di tabacco, ma la Romania perde 400
milioni di euro
Profitti in crescita per CEZ Vendita: previsti 325 milioni di euro nel
2012
Da una ricerca di Raiffeisen, CEE ancora il nucleo di crescita
dell’Europa
Riduzione dei casi d’insolvenza nel primo trimestre del 2012
Deloitte: le società romene restano prudenti per l’incertezza
economica
In grande crescita gli investimenti diretti esteri
Possibile la privatizzazione delle Poste Romene fino al 2013
OMV chiede 92 milioni di lei alla Romania tramite la Corte Arbitrale
Internazionale di Parigi
La Commissione Europea: eccessive le restrizioni imposte alla
Romania
In crescita il ricorso al debito nel 2011
Importazioni di prodotti lattiero-caseari per 220 milioni di euro
Fanno notizia i prezzi al Salone Immobiliare di Bucarest
400 milioni di fondi europei disponibili per investimenti in agricultura
L’ex ministro Puscas unico candidato per il CDA di Banca
Transilvania
La BNR eroga finanziamenti per 1.465 miliardi di euro a quattro
banche commerciali
Romania: ingresso nell’eurozona previsto per il 2015
Azioni Apple in Romania: 8 azioni comprate nel primo giorno
21° posto per la Romania nel ranking dei debiti sovrani
La CE potrebbe rimborsare alla Romania 14 miliardi euro entro il 2013
ACEA: in Romania immatricolazioni di autovetture in rialzo del 44,3%
nel primo trimestre per quasi 14.000 unità
15 aprile-20 aprile 2012
N° 15/2012
ASLO: il mercato del leasing potrebbe registrare un aumento del 1520% nel 2012
Il marchio romeno di moda Nissa compete con H&M e Zara e potrebbe
arrivare alle Gallerie Lafayette a Parigi
La catena di bricolage Dedeman ha intenzione di espandersi all'estero
L’autostrada Transilvania sarà pronta entro il 2026
Mega Image ha in progetto di aprire 150 nuovi negozi entro la fine del
2013
Roman Copper Corp arruola grandi nomi per la battaglia su Cupru
Min
Notiziario sulla Romania
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15 aprile-20 aprile 2012
N° 15/2012
Politica
Ponta non è d’accordo con i trasferimenti
all’USL
Adevarul, 18 aprile
Il presidente PSD Victor Ponta, ha dichiarato,
durante l’incontro dei gruppi parlamentari USL
tenutosi presso Camera dei Deputati lo scorso
18 aprile, che il periodo dei “cambi di casacca” e
del “trasformismo” che sta ormai da tempo
dissanguando la maggioranza, deve finire.
Ponta ha dichiarato che le nuove adesioni
all’USL sono state fatte dopo un’accurata analisi
con i partiti costituenti l’Unione. Inoltre Ponta,
nel pomeriggio, ha annunciato la presentazione
della mozione di censura contro il Governo e ha
chiesto ai parlamentari della maggioranza di
salvare la loro dignità ed il loro onore votando a
favore della mozione.
USL ha presentato la mozione di censura
Politicaromaneasca.ro, 17 aprile
L’Unione Social Liberale ha presentato al
Parlamento la mozione di censura contro il
Governo Ungureanu. Portavoce dell’Unione è
stato Mircea Dusa, il leader del gruppo
parlamentare PSD alla Camera dei Deputati, il
quale ha presentato la mozione, intitolata
“Fermate il Governo ricattabile. Così no, mai!”,
davanti agli Uffici Permanenti del Senato e della
Camera dei Deputati. Mircea Dusa ha dichiarato
che la mozione è stata firmata da 116
parlamentari, il numero minimo necessario.
Essa conta 15 pagine ed è strutturata in 3
capitoli, in cui si espone il modo in cui il Governo
gestisce le risorse del Paese, il modo in cui sono
state concesse risorse finanziare ai sindaci USL
e il problema dell’Università di Medicina e
Farmacia di Targu-Mures. L’opposizione confida
nell’approvazione della mozione, visto che, conti
alla mano, mancano solo 14 voti per
raggiungere l’obiettivo.
Ungureanu: favorevole alla mozione dei
leader dell’opposizione
Mediafax, 18 aprile
Il Primo Ministro Mihai Razvan Ungureanu ha
ricevuto con piacere la notizia della mozione di
censura presentata dall’opposizione davanti al
Parlamento. Ungureanu ha dichiarato che è
contento
dell’iniziativa
dei
leader
dell’opposizione perché in questo modo avrà la
possibilità di rivolgersi anche a loro quando terrà
il suo discorso in Parlamento.
Diaconescu: team work romeno-americano
per le procedure sui visti
Mediafax, 18 aprile
Il Ministro degli Affari Esteri Cristian Diaconescu,
ha dichiarato, dopo un incontro con il Segretario
di Stato americano Hillary Clinton a Bruxelles,
che sarà creato un gruppo di lavoro a livello
consolare per risolvere gli aspetti tecnici e
procedurali riguardanti l’eliminazione dei visti. I
problemi maggiori sono la legislazione
americana e il tasso ancora molto alto di rifiuto
dei visti.
Diaconescu: Clinton pensa a una
collaborazione con la Romania nella Siria
Mediafax, 18 aprile
Il Ministro degli Affari Esteri Cristian Diaconescu,
ha dichiarato che il Segretario di Stato
americano Hillary Clinton, pensa a una
collaborazione con la Romania in Siria, dato che
la situazione sta diventando sempre più critica e
gli strumenti di dialogo sono ridotti. Questa
collaborazione dovrebbe essere volta verso
questioni umanitarie o aspetti politici o
diplomatici con lo scopo di trovare soluzioni
pacifiche per la situazione di Siria.
Ungureanu: Rosia Montana rimane una
priorità nonostante le contestazioni
Mediafax, 18 aprile
Il progetto Rosia Montana rimane una priorità
del Governo. Il Primo Ministro Ungureanu ha
dichiarato di sostenere questo progetto perché
crea nuovi posti di lavoro e ha aggiunto che la
contestazione del progetto è di natura politica e
non ecologica. A Rosia Montana, nel distretto di
Alba, si trova il maggiore giacimento aurifero di
Romania, che secondo le stime avrebbe circa
300 tonnellate d’oro e 1.600 tonnellate
d’argento. La società che si occuperà dello
sfruttamento del giacimento è la RMGC,
controllata dall’azienda canadese Gabriel
Ressources (l’80,46% del capitale sociale). Lo
Stato detiene una partecipazione nella società
del 19,31% attraverso l’impresa Minvest Deva,
controllata dal Ministero dell’Economia.
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Cristina Corut, nominata nuovo Prefetto di
Bucarest
Nine O Clock, 18 aprile
Il Governo ha nominato ieri il Viceprefetto
Cristina Ecaterina Corut come Prefetto di
Bucarest in seguito alle dimissioni di Cristian
Atanasoaei. L’ex Prefetto Atanasoaei si è
dimesso per competere alle elezioni per il
Settore 5 in qualità di candidato del Partito
Liberaldemocratico. Il Governo aveva rinominato
Cristina Corut come Viceprefetto nell’ottobre del
2009, dopo che questa era stata rimossa
dall’incarico nel luglio 2008. A quel tempo,
Cristina Corut era Segretario Generale presso il
Segretariato di Stato per le Problematiche dei
Rivoluzionari. Corut era stata nominata
Viceprefetto per la prima volta nell’aprile del
2006, dopo ha lavorato come Vicedirettrice
Esecutiva per il Comune di Bucarest (aprile
2005-2006). Da settembre 2005 a gennaio 2006
Cristina Corut è stata temporaneamente
Vicesegretario Generale presso il Ministero
dell’Integrazione Europea. Ha inoltre lavorato
presso il Comune di Bucarest fin dal 2001,
quando l’allora Sindaco Traian Basescu la
scelse come consulente legale. Anche ieri, il
Governo ha accettato le dimissioni di 10 Prefetti
e 3 Viceprefetti che hanno deciso di competere
alle prossime elezioni locali di giugno.
Due deputati Liberaldemocratici hanno
aderito al Partito Nazionale Liberale
Nine O Clock, 18 aprile
I deputati Gheorghe Hogea e Valentin Rusu
(Distretto di Caras-Severin) hanno annunciato
ieri in Parlamento che lasceranno il PDL per
aderire al PNL. Rusu e Hogea non hanno
rilasciato altre dichiarazioni. Alla fine di marzo,
Sorin Frunzaverde, uno dei membri fondatori dei
Partito Liberaldemocratico, ha lasciato il PDL ed
è entrato nel PNL, poiché era pronto a correre
per la carica di Presidente del Distretto di CarasSeverin come candidato dell’USL. Inoltre, Sorin
Frunzverde è stato eletto Vicepresidente del
PNL lo scorso 7 aprile. L’esempio di
Frunzaverde è stato seguito da diversi sindaci di
Caras-Severin e dal Senatore Iosif Secasan.
Mircea Toader, leader dei parlamentari PDL, ha
dichiarato il 2 aprile di non ha ricevuto nessuna
lettera di dimissioni dai due deputati,
aggiungendo di aver parlato con loro e di non
aver ricevuto da questi ultimi alcuna risposta a
riguardo. Il Presidente del PSD Victor Ponta ha
dichiarato ieri, durante un incontro con i gruppi
parlamentari organizzato dall’USL presso la
Camera dei Deputati, che il periodo dei
“trasferimenti” dalla maggioranza all’opposizione
è ormai finito, sottolineando che, ai due deputati,
è stata concessa l’adesione all’USL solo a
seguito di una approfondita analisi. La speaker
della Camera dei Deputati Roberta Anastase ha
dichiarato ieri che i due deputati sono persone
che godono della sua stima, ribadendo di essere
spiacente della decisione presa da questi ultimi.
Gli Stati Uniti continuano il piano
d’installazione del sistema missilistico Aegis
Ashore in Romania e Polonia
Mediafax, 19 aprile
Il direttore dell’Agenzia di Difesa Missilistica
(MDA) del Pentagono, il tenente-generale
Patrick O’Reilly, ha affermato, durante
un’udienza al Senato, che l’armata continua i
piani d’installazione del sistema missilistico
Aegis Ashore in Romania e in Polonia. L’MDA
ha richiesto un budget di 7,75 miliardi dollari per
il prossimo anno. Il sistema missilistico Aegis è
nominato SM-3 Block IIA ed è sviluppato
assieme al Governo giapponese. Questo
sistema prevede l’installazione d’intercettori
marittimi modificati per trasferire il sistema
dall’ambiente marino a quello terrestre. Così, il
numero di militari sarà ridotto da 270 marinai su
ciascuna delle navi Aegis a meno di 35 militari
sulla terra ferma. Secondo il Pentagono, il
sistema missilistico di Romania e Polonia sarà
usato per combattere gli eventuali missili a
raggio medio di azione lanciati dall’Iran. O’Reilly
ha menzionato che i posti per l’installazione del
sistema sono stati fissati e sono stati conclusi
accordi con i governi dei due Paesi. Gli
intercettori di Romania dovranno essere pronti a
funzionare nel 2015, mentre quelli di Polonia nel
2018.
Basescu ha promulgato la legge che
riconosce la Serbia come paese candidato
all’Unione Europea
Politicaromaneasca.ro, 19 aprile
Il Presidente Traian Basescu ha promulgato la
Legge per la ratifica dell’Accordo di
stabilizzazione e associazione tra le Comunità
Europee e i loro Stati membri e la Serbia,
firmato a Lussemburgo il 29 aprile 2008. Il
Senato aveva approvato, all’inizio del mese, il
progetto di ratifica dell’Accordo, riconoscendo
quindi alla Serbia lo status di Paese candidato
all’Unione Europea. Approvando la proposta del
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N° 15/2012
Presidente della Commissione per la Politica
Estera Titus Corlatean, il Senato aveva deciso
che la ratifica fosse accompagnata da una
dichiarazione del Parlamento di Romania, come
“clausola di assicurazione” riguardante la
situazione dei cittadini serbi di origine romena.
Avviate le candidature per le elezioni locali
Hotnews, 20 aprile
L’Ufficio Elettorale Municipale di Bucarest
riceve, dal 20 aprile, le candidature per le
posizioni di sindaco generale e consiglieri
municipali per le elezioni locali del 10 giugno. Le
candidature per i posti di Sindaco di Settore e
Consigliere locale devono essere presentate
presso le sedi degli uffici elettorali di
circoscrizione del settore. Le candidature
possono essere presentate entro il I maggio. I
seggi elettorali sono stati organizzati e numerati
in base ai sei settori della Capitale: Settore 1 –
161 seggi (1-161), Settore 2 (200 seggi (162361), Settore 3 – 262 seggi (362-623), Settore 4
– 175 seggi (624-798), Settore 5 – 196 seggi
(799-994) e Settore 6 – 229 seggi (995-1.223).
Economia
Riduzione del contrabbando di tabacco, ma
la Romania perde 400 milioni di euro
Romania-Insider.com, 16 aprile
Il contrabbando di tabacco è diminuito nel primo
trimestre del 2012, se comparato con lo stesso
periodo del 2011, e rappresenta il 13,4% del
commercio nazionale di sigarette. In accordo
con lo studio pubblicato da Novel Research, la
diminuzione registrata è di -1,4%. “Il livello del
commercio di contrabbando di tabacco è
sostanzialmente costante e rappresenta il 13,4%
del consumo totale in Romania. Emergono dati
preoccupanti da Bucarest, con un incremento
del 5,8% tra gennaio e marzo del 2012”, ha
affermato Marian Iancu, direttore del Novel
Research. Nelle altre aree della nazione, il
contrabbando persiste ma in percentuali minori,
sfiorando il 6% nell’area sud-ovest della
Romania. “Cifre alla mano, il contrabbando
procura perdite per 400 milioni di euro” ha
affermato Adrian Popa, direttore di Corporate &
Regulatory Affairs per BAT Romania. L’industria
del tabacco rappresenta uno dei maggiori introiti
per il bilancio statale. Nel 2011, JTI, BAT e
Philip Morris hanno pagato 2,7 miliardi di euro in
esercizio d’attività e imposte allo Stato.
Profitti in crescita per CEZ Vendite: previsti
325 milioni di euro nel 2012
Romania-Insider.com, 17 aprile
Il fornitore di elettricità “CEZ Vendite” ha
registrato profitti per 318 milioni di euro nel 2011
in Romania, seguendo lo stesso trend del 2010.
Tuttavia, secondo quanto affermato dal CEO la
scorsa settimana, le aspettative di crescita nel
2012 sono positive, auspicando il 4% di
incremento nei profitti. CEZ Vendita controlla il
14% del mercato energetico regolamentato in
Romania, inclusi i consumatori e altre società
che
usufruiscono
di
prezzi
predisposti
dall’Autorità di Regolamentazione Energetica in
Romania. Nel segmento di mercato competitivo,
la compagnia rappresenta il 3% del mercato.
Da una ricerca Raiffeisen, CEE ancora il
nucleo di crescita dell’Europa
Nine O Clock, 17 aprile
Peter Brezinschek, il responsabile della
Raiffeisen Research (unità dipartimentale della
Banca Internazionale Raiffeisen), ha affermato
che il talento gestionale dei manager dell’Europa
Centrale e dell’Est (CEE) e dell’Austria si è
evidenziato durante la crisi dello scorso anno. In
accordo con una ricerca condotta dalla
medesima organizzazione, il miglioramento delle
condizioni economiche prospettato in Germania
– destinazione principe dell’export dei paesi
membri del CEE – è stata una delle maggiori
motivazioni per la crescita del PIL dei paesi
limitrofi. Secondo Brezinscheck, la crisi dei debiti
sovrani che ha investito l’eurozona sembra non
intaccare affatto l’Europa del Centro-Est.
L’analista si aspetta inoltre un incremento del
tasso di crescita del PIL del 2,6% nel 2012, di
mezzo punto superiore a quello del al 2011. Ha
inoltre affermato che, considerando lo stallo del
PIL dell’eurozona, con ogni probabilità la CEE
rimarrà il nucleo di crescita dell’Europa.
Riduzione dei casi d’insolvenza nel primo
trimestre del 2012
Nine O Clock, 17 aprile
Secondo l’Ufficio Nazionale del Registro del
Commercio (ONRC), il numero delle compagnie
in stato d’insolvenza nei primi tre mesi dell’anno
si è ridotto del 13%, dalle 5.082 (registrate nello
stesso trimestre dell’anno precedente) alle 4.414
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unità operative. Dall’inizio dell’anno, il numero
d’insolvenze ha registrato un andamento
sinusoidale: dalle 1.417 società in crisi di
liquidità di gennaio alle 1.134 nel mese di
febbraio, fino ai 1.806 casi registrati a marzo. I
distretti di Bucarest, Dolj e Arges hanno
evidenziato il maggior numero di problemi
d’insolvenza dall’inizio del 2012, rispettivamente
con 385, 324 e 375 entità coinvolte nel primo
trimestre. Dei casi registrati, i settori più colpiti
sono stati quelli del commercio (1.264 casi
d’insolvenza), dell’industria di trasformazione
(577) e delle costruzioni (756). Nel 2011, i
problemi di liquidità avevano riguardato 20.000
imprese.
Deloitte: le società romene restano prudenti
per l’incertezza economica
Ziarul Financiar, 17 aprile
L'aumento dei ricavi sui mercati esistenti e il
miglioramento del flusso di cassa sono le priorità
principali per i direttori finanziari romeni (CFO)
nel corso dei prossimi 12 mesi. Infatti, solo
alcuni di loro stanno pensando di assumere
ulteriori rischi sul bilancio, secondo un rapporto
pubblicato da Deloitte. "Con l'incertezza
persistente in merito alle prospettive globali, le
aziende romene devono affrontare le stesse
sfide del passato, dalla massimizzazione dei
profitti al rafforzamento della concorrenza nei
loro mercati principali. Non immuni dalla realtà
economica, necessitano di concentrarsi sulla
riduzione dei costi, sull’efficienza operativa e la
ri-allocazione del capitale, in modo da
consolidare le loro competenze di base", recita
la seconda edizione del Central Europe Deloitte
CFO Survey. L'indagine intervista 265
responsabili finanziari delle principali società
attive in Romania, Croazia, Repubblica Ceca,
Ungheria, Polonia e Slovacchia. Pieter Wessel,
partner di Deloitte Romania, ha dichiarato: "La
situazione economica romena e le prospettive di
business al momento sono incerte, anche se si
notano alcuni segnali positivi come un’inflazione
più bassa, una moneta relativamente stabile e
livelli costanti di fiducia dei consumatori. In
questa incertezza e sensibilità al rischio, pochi
CFO stanno pensando di assumere ulteriori
rischi sul bilancio mentre gli altri si concentrano
sul miglioramento del proprio flusso di cassa
riducendo i costi”. La preferenza per i mercati in
cui le aziende sono già attive dimostra come
queste siano intenzionate a svolgere le attività
che più di altri riescono a fare meglio,
migliorando al contempo le operazioni e
aumentando la produttività. "Crediamo che le
imprese innovative abbiano l'opportunità di
raggiungere i consumatori sensibili al prezzo,
sviluppando nuovi beni e servizi a basso costo",
ha detto Wessel. Secondo il sondaggio, il 70%
degli intervistati concordano sul fatto che le
ristrutturazioni delle imprese siano una priorità
per i prossimi dodici mesi. La maggior parte di
loro credono che l'attività di M&A rimarrà
sostanzialmente invariata o registrerà aumenti
lievi nel corso del prossimo anno. Molti CFO
romeni prevedono un miglioramento delle
prestazioni per le proprie aziende, nonostante
l'incertezza economica e finanziaria. Circa il
90% di loro crede che ora non sia un buon
momento per assumere nuovi rischi e, secondo
il rapporto, "la crescita dei ricavi nei mercati
esistenti e nuovi è una priorità per il 2013,
accanto alla riduzione dei costi diretti e indiretti.
Questi porteranno a un migliore flusso di cassa,
che è lo scopo primario della maggior parte dei
CFO". La maggior parte dei CFO credono che la
ristrutturazione sia un mezzo per ridurre la
complessità del business e i costi. Le vendite di
partecipazioni sono considerate più attraenti
rispetto al prestito bancario, visto che il costo del
credito è previsto in aumento nel 2012.
In grande crescita gli investimenti diretti
esteri
Nine O Clock, 17 aprile
Gli investimenti stranieri diretti (ISD) registrati
nei primi due mesi del 2012 hanno raggiunto i
253 milioni di euro, in calo del 22% se comparati
allo stesso periodo del 2011, mentre a febbraio
si è registrato un trend mensile di molto in rialzo,
secondo quanto affermato dalla Banca
Nazionale Romena (BNR). Infatti, lo scorso
febbraio, gli ISD hanno raggiunto quota 230
milioni di euro, con un surplus di 23 milioni
rispetto a gennaio. In accordo con le statistiche
pubblicate da BNR, le partecipazioni di capitale
calcolate al netto delle perdite si aggirano sui
410 milioni di euro, mentre i crediti infragruppo si
attestano a valore netto di 157 milioni. Lo scorso
anno, gli ISD hanno subìto un declino del 13,6%
rispetto al 2010, con un totale di 1917 miliardi di
euro, record negativo degli ultimi nove anni.
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N° 15/2012
Possibile la privatizzazione delle Poste
Romene fino al 2013
Nine O Clock, 17 aprile
In base a quanto dichiarato dal ministro delle
Comunicazioni
Razvan
Mustea,
la
privatizzazione di Poste Romene si concluderà
al termine dell’anno corrente o nei primi mesi del
2013, anziché a giugno 2012 come stabilito con
il Fondo Monetario Internazionale, poiché la
deadline si è rivelata in concreto irrealistica.
“L’intenzione è di trovare un investitore affidabile
per le Poste Romene. Quando la procedura sarà
ultimata, lo Stato manterrà la maggioranza con il
51% delle azioni” ha aggiunto il ministro,
enfatizzando l’interesse di svariate compagnie
straniere per tale progetto. Ha inoltre precisato
che la privatizzazione della società inizierà con
la selezione di un consulente legale, prevista nel
giro di un mese.
OMV chiede 92 milioni di lei alla Romania
tramite la Corte Arbitrale Internazionale di
Parigi
Ziarul Financiar, 18 aprile
Il gruppo austriaco OMV, azionista di
maggioranza della società petrolifera romena
OMV Petrom, ha presentato un reclamo contro
lo Stato romeno tramite la Corte Arbitrale
Internazionale di Parigi, chiedendo un rimborso
di 91,6 milioni di lei (21 milioni di euro) per
l’inquinamento derivante dai lavori eseguiti nel
2009-2010. La richiesta è stata depositata nel
dicembre 2011. Ai sensi della legge 555/2004
sulla privatizzazione di Petrom, il governo deve
risarcire la società dal 2005 al 2019 per
l'inquinamento storico provocato prima della
privatizzazione. All'inizio del 2008, OMV Petrom
aveva stimato l’ammontare totale dei crediti per
l’inquinamento ambientale a circa 1.707 miliardi
di lei (511 milioni di euro), più del 75% delle
entrate che lo stato romeno ha realizzato dalla
privatizzazione della società. Una nota
esplicativa riguardante la decisione del governo
sulla questione afferma che il Ministero
dell'Ambiente ha respinto le richieste di OMV
Petrom nel novembre dello scorso anno,
sostenendo che il reclamo non soddisfa le
condizioni
previste
dal
contratto
di
privatizzazione, secondo il quale lo Stato
sarebbe responsabile per le perdite ambientali
della società. A Parigi la Romania è
rappresentata dal Ministero dell'Ambiente, che
ha chiesto al governo di aumentare il suo
bilancio di 820.000 lei per pagare gli avvocati.
La Romania possiede il 20,6% del capitale di
OMV
Petrom,
attraverso
il
Ministero
dell'Economia. OMV ha acquistato il pacchetto
di maggioranza nel 2004 attraverso una
transazione di 1,5 miliardi di euro: 668 milioni di
Euro per il buyout (controllo diretto dell’azienda
acquisita) e 832 milioni di euro per l’aumento di
capitale.
La Commissione Europea: eccessive le
restrizioni imposte alla Romania
Nine O Clock, 18 aprile
La Commissione Europea ha manifestato il suo
dissenso in merito alla decisione presa dagli
Stati membri dell’Unione Europea di aver
mantenuto le restrizioni lavorative per romeni e
bulgari fino alla fine del 2013. È quanto emerso
dalla dichiarazione del Commissario Europeo
per l’Occupazione e gli Affari Sociali Laszlo
Andor durante il meeting al Parlamento Europeo
di Strasburgo. Ha inoltre ricordato di aver preso
contatto più volte con i rappresentanti degli Stati
membri per riconsiderare la decisione presa
nonché per offrire spiegazioni aggiuntive.
Tuttavia, si è affrettato a specificare che le
motivazioni degli stati membri non hanno nulla di
discriminatorio, poiché gli stati appartenenti
all’UE non possono imporre restrizioni con
motivazioni simili in virtù del trattato firmato
prima di aderirvi. Andor ha però fatto presente
che Romania e Bulgaria stanno promuovendo
politiche monetarie finalizzate a creare maggiore
occupazione e a contrastare la povertà locale.
Attualmente, nove Stati membri hanno mostrato
la volontà di mantenere le restrizioni su
Romania e Bulgaria fino al 2013: Regno Unito,
Irlanda,
Germania,
Belgio,
Francia,
Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi e Austria.
In crescita il ricorso al debito nel 2011
Nine O Clock, 18 aprile
Il settore bancario mantiene la leadership per la
percentuale di debiti non saldati, con un numero
di debitori insolventi triplicato nell’ultimo anno,
per un totale di 6 miliardi di debiti dal valore di
1,8 miliardi in valuta europea. Nel 2010, la
percentuale di pagamenti in arretrato si aggirava
attorno al 2,3%. È quanto affermato dal
Presidente dell’AMCC Georg Kovacs durante
una conferenza stampa.
Il sostanziale
incremento del ricorso al prestito è motivato
dalle difficoltà imprenditoriali incontrate dalle
imprese negli scorsi anni. I casi di default
rappresentano nel settore bancario il 47% totale,
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15 aprile-20 aprile 2012
N° 15/2012
in discesa rispetto al 2010, dove si è registrata
una percentuale del 51,8% e un ammontare di
debiti saldati pari a 380 milioni da parte delle
imprese. Il trend manifestatosi nel 2011 è
auspicabile anche nel 2012, secondo il
Presidente
dell’AMCC.
“Se
le
banche
decideranno di vendere i loro mutui o i debiti di
portafoglio, potremo assistere a un incremento
esponenziale in questo settore” ha concluso
Kovacs.
Importazioni di prodotti lattiero-caseari di
220 milioni di euro
Capital, 19 aprile
Nel 2011, la Romania ha importato latte e
prodotti lattiero-caseari per circa 220 milioni di
euro, con un aumento del 14% rispetto al 2010.
La quantità importata dai mercati intracomunitari
e da quelli mercati extracomunitari ha raggiunto
le 200.000 tonnellate, rispetto alle 196.000
importate nel 2010. Secondo i dati del Ministero
dell’Agricoltura, i prodotti più importati sono stati
il latte, la panna (circa 155.000 tonnellate) e i
formaggi (30.000 tonnellate). Per quanto
riguarda le esportazioni, nel 2011 la quantità è
aumentata da 28.000 (nel 2010) a 36.000
tonnellate, mentre gli incassi hanno superato i
45 milioni di euro, rispetto ai 35 milioni ottenuti
nel 2010. L’anno scorso, la produzione di latte
del paese ha superato le 200.000 tonnellate.
Fanno notizia i prezzi al Salone Immobiliare
di Bucarest
Ziarul Financiar, 20 aprile
L'appartamento più costoso messo in vendita
presso il salone immobiliare TIMON, che si terrà
alla fine di questa settimana a Bucarest, costa
32 volte in più rispetto a quello più economico, in
un mercato immobiliare dove i nuovi progetti
fanno fatica a decollare. Mentre gli sviluppatori
del progetto nella zona residenziale Militari, nella
parte ovest di Bucarest, presentano nella loro
offerta attici che costano 23.000 euro, il fondo
d’investimento norvegese Romania Invest sta
cercando di vendere un attico di cinque stanze
in Soseaua Nordului di fronte al parco
Herastrau, che costa 750.000 euro. Per quanto
riguarda i prezzi, ci sono offerte per tutti i tipi di
acquirenti, con i developer che promuovono
oltre 1.200 progetti in quartieri come Titan,
Dristor, Vitan, Pipera e Militari. Il tasso attuale di
vendita è di circa 4-5 appartamenti. L’intenzione
è quella di rimandare i piani per lo sviluppo di
nuovi blocchi di appartamenti poiché la
situazione non è destinata a cambiare fino a
quando le banche non siano disposte a
concedere di nuovo prestiti.
Finanza
400 milioni di fondi europei disponibili per
investimenti in agricultura
Capital, 15 aprile
Nella seconda parte dell’anno, oltre 400 milioni
di euro di fondi europei saranno disponibili per
progetti di investimento in agricoltura. Secondo i
dati pubblicati sul sito dell’Agenzia per lo
Sviluppo Rurale e la Pesca, i finanziamenti
saranno accessibili attraverso tre misure del
Programma Nazionale di Sviluppo Rurale. Le
varie sessioni per la presentazione dei progetti
saranno aperte dal luglio 2012. La prima
sessione riguarderà la misura 123, con oggetto
“Incremento del valore aggiunto dei prodotti
agricoli e forestali” che sarà aperta nel periodo
2-31 luglio; sono previsti circa 184 milioni di euro
di stanziamenti. Per la misura 221 “Coltivazione
dei terreni agricoli” saranno invece disponibili 88
milioni di euro, divisi tra la sessione del 16
agosto-14 settembre e quella del 15 novembre14 dicembre. Per la terza misura, 312 “Sostegno
per la creazione e lo sviluppo di microimprese”,
saranno disponibili 134,668 milioni di euro, in
un’unica sessione aperta dal 1 al 31 agosto.
L’ex ministro Puscas unico candidato per il
CDA di Banca Transilvania
Nine O Clock, 17 aprile
L’ex Ministro degli Affari Europei Vasile Puscas
è l’unico candidato per un posto al Consiglio di
Amministrazione di Banca Transilvania (TLV), la
cui guida era rimasta scoperta dopo le
dimissioni dall’incarico di CEO e membro del
cda di Robert Rekkers. La scadenza per
presentare la candidatura era fissata per giovedì
12 aprile. Nel 2010 Banca Transilvania nominò
Puscas consulente bancario per i programmi
europei. Il posto nel consiglio è privo di nomina
dallo scorso inverno e il solo candidato Puscas
dovrà essere confermato con delibera societaria
il prossimo 27 aprile.
Notiziario sulla Romania
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15 aprile-20 aprile 2012
N° 15/2012
La BNR eroga finanziamenti per 1.465
miliardi di euro a 4 banche commerciali
Nine O Clock, 17 aprile
La Banca Nazionale di Romania ha erogato
finanziamenti per 6.411 miliardi di lei (1.465
miliardi di euro) a quattro banche nell’arco di sei
giorni, attraverso un’offerta di riacquisto al tasso
di interesse del 5,25% all’anno. Attraverso
questo tipo di operazioni, la BNR sta offrendo
liquidità alle banche commerciali in cambio di
bond. L’unica asta obbligazionaria della
settimana è quella di giovedì, quando il
Ministero delle Finanze prenderà in prestito 500
milioni di lei, vendendo bond da cinque anni.
Romania: ingresso nell’eurozona previsto
per il 2015
Ziarul Financiar, 18 aprile
La Romania mantiene il suo obiettivo di aderire
alla zona euro nel 2015, inserendo l'ERM II nel
2013-2014 e riducendo il deficit strutturale a
meno dello 0,7% del PIL entro il 2014, secondo
il programma di convergenza del governo per il
2012. Nel medio termine, per il periodo 20132015, il quadro macroeconomico proposto dal
programma di convergenza si basa sulla
previsione di crescita del PIL del 3,1- 3,9%, circa
un punto al di sopra del potenziale, come
risultato del contributo degli investimenti e
dell’utilizzo dei fondi europei. Il portavoce del
governo Dan Suciu ha affermato che la
domanda interna sarà il driver principale della
crescita economica di quest'anno. Il tasso di
inflazione dovrebbe raggiungere il 3,5% entro la
fine dell'anno, entro l'intervallo obiettivo fissato
dalla banca centrale. Il governo prevede di
contenere il disavanzo di bilancio, gli obiettivi
sono il 2,3% del PIL nel 2012, 1,5% nel 2013,
1,2% nel 2014 e 0,9% nel 2015. Il programma
prevede anche il miglioramento delle politiche
d’investimento, la continua riduzione e la
prevenzione degli arretrati e una migliore
corporate governance.
Azioni Apple in Romania: 8 azioni comprate
nel primo giorno
Capital, 19 aprile
Il 18 aprile sono entrate sulla Borsa di Bucarest
cinque importanti società americane: Apple,
Bank of America, Intel, Coca Cola e Visa. Nel
solo primo giorno, gli investitori hanno
acquistato 8 azioni Apple e sono state realizzate
4 transazioni. Le azioni Apple hanno registrato
un aumento dell’1,44% e l’ultimo prezzo è stato
2.059,2 lei. Le azioni Coca Cola hanno
registrato una variazione dello 0,81%. Inoltre,
sempre nel primo giorno, sono state acquistate
107 azioni in 10 transazioni, con il prezzo di
chiusura di 248 lei. Le azioni sono disponibili per
transazioni nell’intervallo 16.30-18.30, ovvero
verso la fine della sessione di Bucarest e l’inizio
della sessione di Wall Street. Secondo gli
analisti Tradeville, le azioni Coca Cola sono
sottovalutate rispetto alla media del settore
(Pepsico Inc. e Dr. Pepper Snapple Group). Per
quanto riguarda le azioni Apple, queste hanno
registrato un aumento di oltre il 60% nei primi
mesi dell’anno e hanno raggiunto, all’inizio della
sessione del 10 aprile, il massimo storico di 600
miliardi dollari. Attualmente, le azioni Apple
hanno una tendenza di rettifica del 10% rispetto
al livello massimo raggiunto ed Apple ha quindi
perso circa 60 miliardi dollari negli ultimi giorni.
21° posto per la Romania nel ranking dei
debiti sovrani
Gandul, 19 aprile
Secondo i dati CMA, nel primo trimestre 2012 la
Romania è scesa di cinque posti nella classifica
dei paesi con i debiti più ad alto rischio,
occupando il 21esimo posto. Al momento, la
Romania è “più sicura” di Spagna, Italia,
Ungheria, Portogallo, Irlanda, Islanda, Croazia,
Slovenia, Bahrain e Dubai, grazie alla
significativa
diminuzione
del
costo
dell’assicurazione del debito di stato contro il
rischio di non pagamento. Il costo delle
assicurazioni dei debiti della Romania contro il
rischio di non pagamento, espresso attraverso
contratti credit-default swap (CDS) per cinque
anni, è sceso a 314,2 punti di base (3,142 punti
percentuali) nel primo trimestre del 2012,
rispetto ai 445 punti di base (4,45%) nell’ultimo
trimestre del 2011. Il CDS statale influenza gli
interessi richiesti dagli investitori stranieri per
concedere prestiti al governo e il costo del
finanziamento estero per società e banche. Il
CDS minore di Romania è stato registrato ad
aprile 2011 – 212 punti di base (2,12%). L’indice
della probabilità cumulativa di default di
Romania, calcolato da CMA, è sceso nel primo
trimestre dal 27% al 20%. Quest’indice è
determinato dal livello CDS e dalle stime CMA
sul grado di recupero dei debiti nel caso
d’inadempienza nei pagamenti e rappresenta la
possibilità che uno stato non possa onorare i
suoi obblighi di pagamento in un periodo di
cinque anni, compresa la possibilità di
Notiziario sulla Romania
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15 aprile-20 aprile 2012
N° 15/2012
ristrutturazione dei debiti. Dopo aver occupato
per due anni il primo posto, la Grecia non si
trova più al top della classifica. Oggi è Cipro ad
occupare il primo posto (CDS di 11,59 punti
percentuali, probabilità di default del 63,7%),
seguita da Portogallo (CDS di 11,35 punti
percentuali), Pakistan (8,29 punti) e Argentina
(8,12 punti). L’Ungheria occupa il nono posto
(5,44 punti, 32,2%) ed è seguita da Spagna (4,3
punti, 32,1%) e Italia (3,9 punti, 29,7%). La
Romania si trova tra Slovenia e Belgio, mentre
la Bulgaria occupa il 23esimo posto (2,62 punti
rispetto ai 2,3 punti del Belgio, ma con una
probabilità di default inferiore al Belgio).
La CE potrebbe rimborsare alla Romania 14
miliardi euro entro il 2013
Jurnalul National, 19 aprile
Secondo il Programma di Convergenza per il
periodo 2012-2015, la Commissione Europea
dovrebbe rimborsare alla Romania oltre 14,068
miliardi euro nel periodo 2012-2013, sui
principali fondi post-adesione. Per il 2012, è
stimato un rimborso di circa 5,873 miliardi euro e
per il prossimo anno 8,196 miliardi. La somma è
divisa tra i Fondi Strutturali e di Coesione (8,97
miliardi), il Fondo Europeo Agricolo per lo
Sviluppo Rurale (2,808 miliardi), il Fondo
Europeo per la Pesca (116,63 milioni) e il Fondo
Europeo di Garanzia Agricola (2,174 miliardi).
Industria
ACEA: in Romania immatricolazioni di
autovetture in rialzo del 44,3% nel primo
trimestre per quasi 14.000 unità
Ziarul Financiar, 17 aprile
Le immatricolazioni di auto in Romania, secondo
l'associazione europea costruttori ACEA, sono
salite del 44,3% a 13.965 unità nel primo
trimestre del 2012, il maggiore aumento nell'UE.
Le immatricolazioni di auto in Romania sono
aumentate del 29% a 4.902 unità a marzo,
rispetto alle 3.793 unità nello stesso periodo del
2011. Nel complesso, il mercato automobilistico
romeno ha visto un aumento del 17,9% delle
immatricolazioni di auto a 6.871 unità nel mese
di marzo, in base ai dati forniti dal Dipartimento
Romeno sull'immatricolazione dei veicoli e delle
patenti di guida (DRPCIV). Le immatricolazioni
delle vetture Dacia in Romania sono aumentate
del 31,7% a 1.159 unità a marzo, mentre le
immatricolazioni di autoFord hanno raggiunto
729 unità, seguite da Volkswagen (598 unità),
Skoda (419 unità) e Renault (248 unità), afferma
DRPCIV. Il numero d’immatricolazioni di auto
nell'UE è sceso del 7,7% a 3.312 milioni di unità
nel primo trimestre, rispetto ai 3.589 milioni di
unità nello stesso periodo del 2011. A marzo, il
numero di nuove immatricolazioni nell'Unione
Europea è diminuito del 7%, a 1.453 milioni di
unità, toccando il minimo storico degli ultimi 14
anni. La Germania ha visto un aumento
dell’1,3% nel numero d’immatricolazioni di
autovetture a 773.636 unità nel primo trimestre,
la Gran Bretagna ha assistito a un lieve
aumento dello 0,9% a 563.556 unità, la Francia
un calo del 21,6% a 507.830 immatricolazioni di
auto e in Italia si é realizzata un calo del 21%, a
406.907 immatricolazioni di auto. Il Portogallo ha
registrato la flessione più forte del 48,4%, a
23.511 unità da 45.577 nello stesso periodo del
2011. Il mercato automobilistico dell'UE continua
a essere dominato dalla casa automobilistica
tedesca Volkswagen. In particolare, nel primo
trimestre 2012 i marchi Volkswagen, Audi, Seat
e
Skoda
hanno
raggiunto
781.831
immatricolazioni di auto. Il gruppo francese
Peugeot SA, con i marchi Peugeot e Citroen, è
al secondo posto con una diminuzione del
17,3%, a 399.161 immatricolazioni di auto, da
482.595 nello stesso periodo di un anno fa. La
società francese Renault, proprietaria della casa
automobilistica romena Dacia, è al terzo posto
nell'Unione Europea con 276.068 nuove
immatricolazioni nel primo trimestre, in calo del
23,1% rispetto all'anno precedente. Peugeot e
Renault sono seguite da Ford, General Motors,
Fiat, BMW, Daimler, Toyota e Nissan.
ASLO: il mercato del leasing potrebbe
registrare un aumento del 15-20% nel 2012
The Diplomat, 17 aprile
L’ASLO, associazione che rappresenta le
compagnie di leasing in Romania, ha stimato
che nel 2012 il mercato locale registrerà un
aumento del 15-20%. In base ai dati pubblicati
dall’organizzazione, i veicoli che hanno
interessato questo segmento hanno raggiunto le
37.397 unità, rispetto alle 31.923 unità del 2010.
I cinque gruppi più importanti rappresentano
l’89% del mercato del leasing interno e sono:
l’ALD Automotive, con una quota di mercato del
18% (6.705 veicoli), la LeasePlan Romania, che
conta 6.267 unità e una quota del 17%, la
Porsche Mobility, (16%) con 5.888 veicoli, l’Arval
Romania (12%) e la FMS (6%). Il presidente di
Notiziario sulla Romania
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15 aprile-20 aprile 2012
N° 15/2012
ASLO, Bogdan Apahidean, ritiene che i buoni
risultati di tale mercato derivino da ottime
strategie di riduzione dei prezzi operate dalle
imprese del settore, che hanno preferito
esternalizzare i costi di gestione dei servizi. E il
successo è ancor più evidente se si considera
che le aspettative di crescita del PIL per l’anno
in corso sono solo dell’1% e che il mercato
automobilistico sta vivendo un periodo di
profonda stagnazione. Infatti, nel 2011, si sono
registrate 9.945 immatricolazioni di automobili
da operazioni di leasing, con un aumento del
17% rispetto al 2011.
Il marchio romeno di moda Nissa compete
con H&M e Zara e potrebbe arrivare alle
Gallerie Lafayette a Parigi
Ziarul Financiar, 17 aprile
Il marchio Nissa è un'azienda familiare romena
che opera da circa sette anni, quando i brand
internazionali come H&M e Zara non stavano
ancora considerando il mercato romeno oppure
stavano testando la fattibilità del franchising.
Sette anni dopo, in un mercato dominato dai
grandi nomi della moda, i negozi Nissa stanno
seguendo la loro strada in importanti centri
commerciali delle città romene e nell'apertura di
negozi free-standing posizionati strategicamente
nei centri urbani. "È più facile ora fare affari in
Romania di quanto non fosse prima poiché il
mercato è altamente concorrenziale. L'offerta è
aumentata e i romeni non si rivolgono più ai
marchi esteri tanto quanto facevano prima", dice
Denisa Radian, che ha iniziato la sua attività
imprenditoriale nel settore della moda nel 2001
insieme alla sorella e alla madre. Le tre romene
inizialmente si sono incentrate sulla produzione
e poi si rivolte al retail, aprendo negozi Nissa.
Denisa Radian spiega però che il marchio Nissa
è al riparo dalla concorrenza dei grandi marchi
del mercato di massa. "Noi non prendiamo in
considerazione i giovani e gli adolescenti, che
rappresentano un segmento focalizzato sul
prezzo. I nostri clienti sono più attenti ai dettagli,
alla comodità e al rapporto qualità /prezzo. Sono
più difficili da attirare ma allo stesso tempo sono
più fedeli", ha anche dichiarato Denisa Radian. I
clienti Nissa hanno in media 35 anni, sono
persone in carriera e guadagnano un reddito
superiore alla media. I primi due negozi Nissa
vennero aperti a Craiova, dove ha sede
l'azienda. Più tardi, Nissa si è sviluppata anche
a Bucarest e nelle principali città romene.
Attualmente consta di 12 negozi. I migliori
risultati provengono dai 5 negozi di Bucarest, di
cui il più importante è quello che si trova in Piata
Romana. Quest'ultimo e il negozio di Craiova
sono gli unici negozi free-standing. Gli altri dieci
negozi si trovano in centri commerciali e gallerie
commerciali che generano un maggior traffico
commerciale. Sul mercato locale, Nissa segue
due concetti di negozio – i negozi free-standing
e i negozi nei centri commerciali. La società
romena possiede un negozio nelle Gallerie
Lafayette a Dubai ed è in trattative con altre tre
gallerie Lafayette. Denisa Radian non fornisce i
nomi perché le trattative sono ancora in corso.
"A seconda delle vendite e dell'andamento dei
nostri prodotti potremmo aprire dei negozi alle
Gallerie Lafayette a Parigi", ha continuato. Nissa
vende anche i suoi prodotti nel mondo
attraverso distributori in negozi multibrand o nei
grandi
magazzini.
Le
esportazioni
contribuiscono per circa il 20% al fatturato della
società, che si attesta attorno ai 9 milioni di
euro. Nissa prevede di incrementare grazie alle
nuove aperture il fatturato di quest'anno di circa
il 10-15%, a quasi 10 milioni di euro.
La catena di bricolage Dedeman ha
intenzione di espandersi all'estero
Ziarul Financiar, 17 aprile
I fratelli Paval, due uomini d'affari di Bacau, che
possiedono la catena al dettaglio di bricolage
Dedeman, leader nel mercato locale, hanno
intenzione di tentare la fortuna su altri mercati
della regione come la Bulgaria, la Grecia e la
Turchia, dopo aver coperto le maggiori città
della Romania. La rete Dedeman attualmente
conta 27 negozi e le sue vendite si attestano a
476 milioni di euro nello scorso anno. Il margine
di profitto e’ oscillato dall'8% al 13% tra il 2006 e
il 2010. La società prevede di aprire altri quattro
o cinque punti vendita sul mercato locale e
quindi concentrarsi sui mercati della regione.
"Viaggeremo per i paesi della regione come la
Bulgaria, la Turchia, l’ex Jugoslavia e forse la
Grecia nella seconda metà dell'anno per
valutare la situazione", afferma Dragos Paval,
manager e azionista di maggioranza di
Dedeman. Le più grandi reti di fai da te in questi
paesi sono Praktiker (leader di mercato in
Bulgaria e in Grecia nel 2010), Baumax (23
punti vendita in Slovenia, Croazia, Bulgaria e
Turchia) e Koctas, leader di mercato in Turchia
con 36 negozi. "Disponiamo di una serie di
analisi di mercato su questi paesi ma sono
relative a due anni fa. Abbiamo bisogno di
capire cosa sia successo nel frattempo e come
si siano sviluppati in questo periodo. Sulla base
Notiziario sulla Romania
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15 aprile-20 aprile 2012
N° 15/2012
delle analisi comparative e considerando le
potenzialità del mercati decideremo in quale
paese entrare prima ", ha detto Dragos Paval.
L’autostrada Transilvania sarà pronta entro il
2026
The Diplomat, 18 aprile
L’autostrada progettata per migliorare le
infrastrutture della regione Transilvania non sarà
terminata prima del 2020. Il termine dei lavori
potrebbe slittare fino al 2026, 22 anni dopo
l’inizio della costruzione e con costi che sono
aumentati
vertiginosamente
rispetto
al
preventivo. I lavori sono iniziati nel 2004 con la
stipulazione di un contratto del valore di 2,2
miliardi di euro per 415 km di autostrada. Si è
registrata una forte discontinuità nei lavori, in
assenza di un’organizzazione metodica. Per tale
ragione, nell’autunno di quest’anno, il governo
ha deciso che le costruzioni sarebbero state
portate a termine dalla compagnia americana
Bechtel solo in quelle sezioni già iniziate e da
ultimare (rappresentano 118 km dei 415 km
totali), mentre gli altri tratti verranno messi
all’asta, in modo da ottenere i finanziamenti
europei.
Mega Image ha in progetto di aprire 150
nuovi negozi entro la fine del 2013
Ziarul Financiar, 19 aprile
Il rivenditore belga al dettaglio Mega Image sta
ancora scommettendo sulla sua espansione, il
modello di business che ha implementato da
quando è entrato sul mercato romeno.
L'obiettivo è di aprire 150 negozi tra il 2012 e il
2013 (rispettivamente 80 e 70) dicono fonti
vicine al mercato. Questo è il piano più
ambizioso mai realizzato prima da parte di un
rivenditore operativo in Romania. I manager di
Mega Image non hanno voluto rilasciare
commenti ma se il ritmo di apertura dei negozi
nella prima parte dell'anno, 19 negozi finora,
rimanesse immutato, l'obiettivo di 80 negozi per
il 2012 potrebbe essere raggiunto. Mega Image,
che gestisce i supermercati con lo stesso nome
e i negozi alimentari Shop & Go, si è
concentrato su Bucarest e le città limitrofe dalla
sua venuta. In quest’area si concentrano la
maggior parte dei suoi punti vendita (circa 124).
Inoltre, i piani del dettagliante si concentrano
sempre nella stessa regione, rivelano fonti
vicine. La catena si è espansa a sud di Giurgiu,
a nord di Brasov e a ovest del distretto di Arges.
L'unico distretto a est di Bucarest dove l'azienda
ha aperto negozi è Costanza. Mega Image
gestisce supermercati e negozi alimentari: di
solito apre negozi al piano terra di condomini e
negli spazi prossimi alle zone residenziali.
L'uscita dal mercato di un importante
concorrente, la Mic.ro, ha creato grandi
opportunità per i commercianti che gestiscono
negozi di alimentari. Perciò non è difficile
immaginare che Mega Image o Metro abbiano
approfittato di questa situazione, spiega Adrian
Comaneci, manager della società di consulenza
Contrast Management Consulting. Metro Cash &
Carry Romania, la maggiore azienda nel
commercio locale per fatturato nel 2010, ha
avviato un progetto di franchising sul mercato
romeno all'inizio dell'anno chiamato “La doi pasi”
(“a due passi”). Il progetto si rivolge ai 70.000
rivenditori al dettaglio tradizionali, per un
mercato dal valore di 7 o 8 miliardi di euro, che
potrebbero diventare franchisee della società
tedesca. Finora, quasi 150 negozi sono stati
aperti, rivela il sito del progetto di franchising. La
situazione critica in cui si trova l’economia
attuale ha cambiato il comportamento dei
consumatori romeni. Mentre prima erano soliti
andare agli ipermercati e fare la spesa durante il
fine settimana acquistando beni di consumo per
l’intera settimana, ora tendono ad andare nei
negozi vicino a casa o al posto di lavoro per
risparmiare tempo, col risultato che gli acquisti
sono più frequenti e di valore inferiore.
Roman Copper Corp arruola grandi nomi per
la battaglia su Cupru Min
Ziarul Financiar, 19 aprile
Il vincitore dell'asta sulla privatizzazione di
Cupru Min, Roman Copper Corp, ha assunto
una delle aziende legali piu’ famose di Romania,
NNDKP, gestita da Ion Nestor, nel disperato
tentativo di riprendere i colloqui circa
l'acquisizione del produttore di rame, dopo una
trattativa con il governo andata male. La posta in
gioco è il deposito di un milione di euro che la
società, controllata da Capital Partners Bayfront,
aveva reso per l'asta Cupru Min. Il Ministero
dell'Economia ha annunciato il 6 aprile che il
termine per la firma del contratto di
privatizzazione di Cupru Min riguardante Roman
Copper, che aveva offerto 200.8 milioni di euro
per l’acquisizione totale del produttore di rame, è
irrevocabilmente concluso e che il processo di
privatizzazione sarà ripreso. Inoltre, Roman
Copper ha rilasciato, dopo i colloqui, una
dichiarazione che era l'esatto contrario di quella
espressa
dal
ministero.
Secondo
tale
Notiziario sulla Romania
13
15 aprile-20 aprile 2012
N° 15/2012
dichiarazione, l’azienda aveva raggiunto un
accordo definitivo verbale con le autorità rumene
su Cupru Min. I colloqui sono stati condotti da
Mararu & Mararu, lo studio legale che
rappresentava fino a poco tempo fa la Roman
Copper. NNDKP non ha voluto lasciare
commenti. L'azienda, tuttavia, ha una certa
familiarità col caso Cupru Min poiché ha
rappresentato la società svizzera Mineco, che
ha acquistato le condizioni di contratto per
Cupru Min e ha rilevato il secondo principale
produttore di rame in Romania, Moldova Noua
Moldomin.
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