Conferenza annuale, Grassau/D
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Conferenza annuale, Grassau/D
2013 A Grassau si sono gettate le basi per una regione alpina capace di futuro Relazione sulla Conferenza annuale della Rete di comuni ”Alleanza nelle Alpi” EDITORIALE Noi abitanti dei comuni alpini sappiamo tutti che il futuro ci riserva sfide complesse: mutamento demografico, cambiamenti climatici, globalizzazione, svolta energetica, aumento del traffico, ecc. Queste macro-tendenze ci pongono di fronte a nuove responsabilità. Nel nostro convegno dal titolo ”Che cosa rende vivibili i comuni alpini: gestione sostenibile dello spazio di vita” abbiamo mostrato che i comuni sanno affrontare positivamente queste sfide e sono in grado di riconoscere e sfruttare le opportunità e le occasioni che esse offrono. I colleghi del Comitato e io stesso riteniamo molto importante che le nostre manifestazioni e naturalmente soprattutto il convegno annuale siano orientati ai risultati. Un obiettivo è quello che i partecipanti possano trasferire nel lavoro quotidiano all‘interno dei loro comuni gli stimoli, le idee e gli spunti raccolti. È mia opinione che anche questa volta ci siamo riusciti. 2 Nelle relazioni, negli esempi di progetti, nelle escursioni e nelle sessioni abbiamo affrontato i quattro principali blocchi tematici, vale a dire ”Creazione di valore aggiunto regionale”, ”Capacità d‘azione sociale”, ”Clima” e ”Protezione della natura”, raccogliendo in ognuno i temi essenziali e interessanti per i nostri comuni. E ora che si fa? I temi raccolti determineranno i contenuti delle prossime manifestazioni. Inoltre vogliamo trarne programmi e progetti. Sono particolarmente felice che, dopo un anno, l‘assemblea dei membri abbia deliberato il nuovo modello guida (vedi a pagina 5), nel quale sono illustrate in maniera chiara e sintetica le direttive per il nostro lavoro. In conclusione non mi resta che ringraziare sentitamente coloro che, con un apporto finanziario fondamentale, hanno contribuito a rendere possibile il nostro convegno annuale, vale a dire il ministero tedesco per l‘ambiente, la protezione della natura e la sicurezza dei reattori di Berlino e il Ministero bavarese per l‘ambiente e la salute di Monaco. Questo supporto naturalmente per noi rappresenta in larga misura anche il riconoscimento del nostro lavoro. Marc Nitschke, 1° Presidente Foto: © www.shutterstock.com INDICE Editoriale .................................................................................................................. 2 Convegno annuale 2013: bilancio e previsioni ........................................................ 4 Nuovo modello guida .............................................................................................. 5 ”Quali sfide attendono i comuni alpini nei prossimi anni?” Relazione Ing. Wolfgang Pfefferkorn ....................................................................... 6 Presentazione di progetti • Progetto ”Invito al bosco – avvicinare i bambini al bosco” – comune di Kamnik (SI) .................................................................................. 10 • Progetto ”Uno spazio naturale intatto quale parte della nostra qualità della vita” – comune di Frastanz (AT) ................................................ 11 • Progetto ”Per la nostra popolazione – attività e offerte in ambito sociale” – comune di Vallarsa (IT) .................................................................. 12 • Progetto ”Una strategia contro l’esodo di potenziale creativo dallo spazio rurale” – ”Otelo” nel comune di Vöcklabruck (AT) ..................... 13 Impressioni sul convegno annuale 2013 ............................................................... 16 Sessioni • Sessione • Sessione • Sessione • Sessione ”Clima” ........................................................................................... ”Protezione delle natura” ............................................................... ”Capacità d’azione sociale” ........................................................... ”Creazione di valore aggiunto regionale” ....................................... 20 22 24 26 Chiusura del programma ”dynAlp-climate” .......................................................... 28 Comunicati stampa sul convegno annuale 2013 .................................................. 46 Ringraziamenti e impressum ................................................................................. 50 Annuncio convegno annuale AidA 2014 ............................................................... 52 3 tanti dei comuni hanno potuto dare il proprio contributo di idee e visioni. Il confronto si è sviluppato attorno ai temi di clima, protezione dell’ ambiente naturale, capacità d’azione sociale e creazione di valore aggiunto regionale. I risultati dei seminari confluiranno nelle prossime attività di AidA e sono già stati presi in considerazione per definire i temi delle prossime manifestazioni. Nello stesso tempo, costituiscono i punti di riferimento per i prossimi programmi e progetti comuni. Modello guida di Alleanza nelle Alpi : ”Gestiamo insieme il futuro nelle Alpi!” A Grassau si sono gettate le basi per una regione alpina capace di futuro Le sfide poste alla società alpina possono essere paragonate a un intreccio di radici. Esse sono infatti intrecciate l’una all’altra in modo stratificato e complesso. Prendendo in considerazione un singolo settore si corre il rischio di avere un approccio limitato e unilaterale. Quest’anno la Conferenza annuale della Rete di comuni si è occupata con un approccio complessivo dello spazio di vita naturale e sociale nelle Alpi, affrontando temi che vanno dal cambiamento climatico alla protezione della natura, fino ai mutamenti che interessano l’economia e la società. Più di 90 partecipanti da 7 Paesi si sono incontrati per discutere del futuro delle Alpi e delle concrete possibilità d’azione dei comuni. Che ci voglia coraggio per affrontare le sfide è chiaro. Perciò Wolfgang Pfefferkorn nella relazione introduttiva ha esortato i presenti ad agire con fiducia e con un approccio orientato al futuro. Per garantire a lungo termine la qualità della vita, i presupposti di una società compatibile con la natura devono essere posti al di sopra della crescita e di un consumo eccessivo di merci e materie prime. Pfefferkorn ha sostenuto inoltre che è fondamentale avere l’apprezzamento di tutte le persone che abitano in un comune e il contributo delle loro idee, ma è anche importante promuovere lo scambio tra i comuni e recepire impulsi dall’esterno. I comuni si danno da fare Per i comuni messi in rete è più semplice! Essi possono approfittare delle esperienze dei propri partner. Quattro escursioni nei dintorni di Grassau hanno illustrato le strategie locali a livello comunale e regionale. Nel corso dei seminari i rappresen- Avvio del programma dynAlp-nature La conferenza annuale ha costituito inoltre la cornice all’interno della quale ha preso il via il programma ”dynAlp-nature”. Il nuovo programma dynAlp si prefigge di sostenere progetti di cooperazione transfrontaliera che attuino misure di protezione della natura, come ad esempio la creazione e la conservazione di biodiversità, forme di gestione seminaturale di terreni privati e pubblici o l’agricoltura biologica. Le proposte tematiche elaborate nel corso della conferenza saranno pubblicate tra breve sul sito di AidA. I comuni interessati possono annunciarsi senza impegno attraverso il sito oppure contattando gli animatori AidA. I comuni mietono consensi! Durante la conferenza, i progetti già realizzati sul tema del clima hanno potuto essere apprezzati in una mostra di poster. I comuni che hanno ottenuto il sostegno del programma dynAlp-climate hanno potuto presentare il loro valido lavoro e nello stesso tempo trasmettere ad altri membri il know-how così acquisito. La Rete di comuni ”Alleanza nelle Alpi” si riunirà per la prossima conferenza annuale nel giugno 2014 nello Zillertal/Austria. ”Alleanza nelle Alpi” La Rete di comuni ”Alleanza nelle Alpi”, fondata nel 1997, è un’associazione di comuni e regioni di sette Paesi del territorio alpino. I comuni membri, insieme ai loro cittadini, si impegnano per uno sviluppo sostenibile dello spazio alpino. Più di 300 comuni membri, insieme ai loro cittadini, si impegnano con decisione per uno sviluppo capace di futuro del proprio spazio di vita. ”Confronto – impegno – concretezza” è il principio guida all’insegna del 4 quale opera la Rete di comuni, mentre la Convenzione delle Alpi rappresenta il fondamento e il filo conduttore dello sviluppo sostenibile del territorio alpino. L’attuazione della Convenzione deve prendere vita là dove i singoli possono dare il loro contributo – cioè nel comune. Numero dei membri: 97 Numero dei comuni: 308 www.alleanzalpi.org CHI SIAMO Promuoviamo lo scambio attivo al di là delle frontiere linguistiche e culturali. La cooperazione, il dialogo e l’apprendimento reciproco sono gli elementi principali del nostro agire. Noi, membri della Rete di Comuni ”Alleanza nelle CHI SIAMO Alpi”, riteniamo che il Comune rappresenti il livello membri della Rete dieComuni “Alleanza nelle la Alpi“, riteniamo che il Rivendichiamo promuoviamo partecipazione. fondamentale per lo sviluppo sostenibile delle Alpi. Noi, Comune rappresenti il livello fondamentale per lo sviluppo sostenibile Le persone e le strutture associative locali partecidelle Alpi. attivamente ai processi decisionali, pianiCi impegniamo per l’attuazione dei principi dei Cipano impegniamo per l’attuazione dei principi dei Protocolli dellaalla Convendelle Alpi eed per all’attuazione la solidarietà con le della altre aree montane del mondo. ficazione politica comunale. Protocolli della Convenzione delle Alpi e per la so- zione Promuoviamo lo scambio attivo al di là delle frontiere linguistiche e cullidarietà con le altre aree montane del mondo. turali. La cooperazione, il dialogo e l’apprendimento reciproco sono gli Ci impegniamo per la diversità, la creatività e elementi principali del nostro agire. l’innovazione nello spazio alpino. Rivendichiamo e promuoviamo la partecipazione. Le persone e le strutture associative locali partecipano attivamente ai processi decisionali, alla pianificazione ed all’attuazione della politica comunale. Ci impegniamo per la diversità, la creatività e l’innovazione nello spazio alpino. MODELLO GUIDA GESTIAMO INSIEME IL FUTURO NELLE ALPI! Migliorare la qualità della vita delle persone nelle Alpi Rafforzare il ruolo dei comuni per lo sviluppo economico Vogliamo una coesione sociale equa, adeguata ai fabbisogni ed improntata alla parità di genere; ciò ha una grande importanza e ci aiuta a rafforzare la nostra capacità di agire a livello sociale. Creiamo le basi per affrontare adeguatamente le sfide future, grazie ad uno sviluppo economico sostenibile. Rafforziamo i servizi esistenti alla popolazione salvaguardando e sviluppando i circuiti regionali tutelando così l’occupazione e creando nuovi posti di lavoro. Vogliamo che i cittadini dei nostri Comuni partecipino alla vita sociale con pari diritti. Vogliamo stabilire standard di qualità dei servizi di interesse pubblico, quali mobilità, istruzione, sanità ecc. tramite strategie innovative e progetti pilota. Motiviamo la nostra popolazione a dare il proprio contributo alla creazione di valore regionale grazie ad azioni di sensibilizzazione ed informazione. Ci impegniamo per la tutela del paesaggio naturale e culturale delle Alpi con tutti i suoi elementi che rappresentano la base della nostra vita e della nostra economia. Il nostro compito consiste nella loro salvaguardia e nel loro sviluppo sostenibile. In particolare le aree protette hanno un ruolo centrale per noi. Ci impegniamo, nel rispetto dell’ambiente, contro le cause del cambiamento climatico e nella ricerca di soluzioni per adattarci alle sue conseguenze. Ci impegniamo a promuovere una mobilità sostenibile ed a ridurre i trasporti motorizzati sia di persone che di merci, oggi in forte crescita. © Matthias Huss; rytc; Gemeinde Götzis Tutelare e sviluppare la natura, l’ambiente e il paesaggio Alleanza nelli Alpi · [email protected] · www.alleanzalpi.org Feldwieser Strasse 27 · 83236 Übersee am Chiemsee · Germania · T +49 8642 6531 · F +49 8642 6214 5 • Obiettivi d‘azione Quali sfide attendono i comuni alpini nei prossimi anni? Keynote di Dipl.-Ing. Wolfgang Pfefferkorn Macrotendenze e forze trainanti del cambiamento A lungo termine, di notevole ampiezza, difficili da influenzare, rilevanti per la politica UE • Cambiamenti climatici: molteplici effetti in tutti i settori, protezione del clima e adattamento. • Futuro dell‘approvvigionamento energetico in Europa: svolta energetica, era post-fossile, energie rinnovabili. • Dinamiche di mercato: ulteriore globalizzazione, fratture. • Risorsa sapere: passaggio alla società del sapere e dell‘informazione. • Trasporti: aumento dei trasporti di merci e persone. • Trasformazione sociale: invecchiamento, migrazione, diversità. Cinque tipologie di comuni e di spazi • Metropoli ai margini delle Alpi • Città alpine • Spazi rurali stabili e in crescita • Spazi rurali con decrescita • Aree turistiche 6 obiettivi strategici per il territorio alpino Studio strategico del Programma Spazio Alpino: • 6 forze trainanti • 5 tipologie di spazio 6 • Analisi SWOT • 20 campi d‘azione strategici • 6 obiettivi strategici per il territorio alpino specifici e possibilità 1° obiettivo: tutela e sviluppo sostenibile della biodiversità e del paesaggio • Messa in rete delle zone ecologicamente rilevanti • Aree protette: sviluppo in cooperazione con gli abitanti e gli utenti. • Agricoltura e foreste: passaggio al bio, riduzione del finanziamento esterno, economia forestale sostenibile, servizi ecosistemici. • Agglomerati urbani e aree turistiche: confini. Cosa possono fare i comuni? • Messa in rete ecologica • Rivitalizzazione degli habitat • Dialogo con le aree protette • Paesaggio antropizzato • Impegno complessivo Ritiro dall‘area? Vi sono zone in cui si registra da anni un calo della popolazione, che viene negato, attenuato con diversi strumenti di compensazione, ma resta. È ora di far cadere il tabù che impedisce la discussione su questo tema! Quali opportunità ne possono nascere per comuni e regioni? Occorre affrontare energicamente i processi di decrescita, con nuovi approcci, coraggio e il sostegno di più parti. 2° obiettivo: utilizzo sostenibile delle risorse alpine • Le Alpi sono ricche di risorse. • Scindere l‘aumento del benessere dal maggiore sfruttamento delle risorse • Utilizzo moderato delle risorse alpine (acqua, materie prime, paesaggio, ecc.). • Preparazione a un‘era post-fossile: trasformazione del sistema energetico nell‘ottica del risparmio, di una • • • • • maggiore efficienza e dell‘impiego di fonti rinnovabili. Le regioni climatiche ed energetiche offrono un notevole potenziale. Gestione dei nuovi conflitti (”climate crimes”: energia idroelettrica, eolica, solare, ecc.) La protezione del clima presenta un‘ampia gamma di varianti, ormai nota. L‘adattamento ai cambiamenti climatici riguarda molti settori: agricoltura, foreste, acqua, pericoli naturali, salute, energia, pianificazione territoriale, ecc. I piani d‘azione sono ancora agli inizi. Anche per quanto concerne la mobilità e la struttura degli insediamenti vi sono alcune possibilità d‘intervento. Cosa possono fare i comuni? • Utilizzo accurato di alcune risorse e materie prime • Svolta energetica • Protezione del clima: conclusa la fase pionieristica, ora è tempo di allargare il campo d‘azione. • Gestione professionale dei nuovi conflitti • Adattamento al clima: molto importante la sensibilizzazione. • Gestione attiva dei processi di decrescita. • La regione come luogo di pensiero e azione. 3° obiettivo: pari opportunità di accesso ai servizi pubblici • Contesto: polarizzazione territoriale, scarsità di fondi pubblici -> deregulation, privatizzazione • Trasformazioni sociali: società multietnica, esigenze più differenziate • Mutamento demografico: invecchiamento -> esigenza di adeguamento delle infrastrutture • Migliorare l‘accesso al digitale e colmare il divario 7 • Passaggio ai servizi digitali, mobili • Standard minimi, distribuzione territoriale, concentrazione Cosa possono fare i comuni? • Nuovi progetti (regionali) per l‘organizzazione dei servizi pubblici, tra cui ad esempio infrastrutture sociali, cura dei malati, assistenza a bambini e ragazzi, trasporti pubblici regionali, infrastrutture per il tempo libero. • Infrastrutture prive di barriere • Passaggio a servizi digitali e mobili • Gestione di progetti di cooperazione regionale: necessità di strutture e processi. 4° obiettivo: PMI (piccole e medie imprese) dinamiche e imprenditorialità • Gran parte delle imprese presenti nelle Alpi sono PMI. 8 • I posti di lavoro sono la colonna portante della qualità della vita. • Il cambiamento in direzione della green economy offre un notevole potenziale in termini di innovazioni e posti di lavoro. • Occorre sufficienza: l‘efficienza da sola non basta. • Le catene di valorizzazione delle risorse regionali, ad esempio nel campo delle costruzioni e ristrutturazioni energeticamente efficienti, sono importanti. • Migliore connessione tra ricerca e pratica, training e aggiornamento -> lavoro nel campo della conoscenza Cosa possono fare i comuni? • Costruzioni e ristrutturazioni energeticamente efficienti: i comuni assumono un ruolo di precursori e modelli edilizia pubblica con lo standard della casa passiva. • Dimostrarsi aperti verso gli imprenditori innovativi e le persone con idee originali. Creare un clima aperto. • Sviluppo del sito e insediamenti di nuove aziende: quali aziende vogliamo? • Abbandono del campanilismo, modelli regionali con bilanciamento di costi e benefici. Esempi nel Vorarlberg, in Alto Adige, nell‘Austria superiore (INKOBA). 5° obiettivo: rafforzare la capacità d‘azione sulla base delle tradizioni alpine e della nuova diversità sociale • La principale risorsa regionale è l‘uomo! • Grosso potenziale inutilizzato: donne, anziani, giovani, nuovi residenti, emigrati, ecc. • Per il futuro si prevede un aumento della diversità sociale che comporterà • • • • • • • un consistente calo della popolazione o una forte immigrazione, anche extraeuropea. Politiche d‘integrazione anche nelle aree rurali Apertura verso chi ha opinioni o stili di vita diversi Apprezzare il vecchio, salutare il nuovo. Elite e cordate locali: apertura. Solidarietà regionale: cooperazione a vantaggio di tutti Istruzione dei responsabili in tema di competenza sociale: comunicazione, elaborazione dei conflitti, organizzazione della cooperazione. Il passaggio a uno stile di vita compatibile con il clima è innanzitutto una questione culturale. Cosa possono fare i comuni? • Una politica d‘immigrazione attiva e progetti d‘integrazione anche in territorio rurale. • Più donne sindaco e in posizioni direttive negli organi locali e regionali. • Più diversità sociale nei consigli comunali: nuovi residenti e giovani • Partecipazione dei cittadini a processi di pianificazione e progetti. • Modelli di cooperazione con i comuni vicini. 6° obiettivo: responsabilità comune e cooperazione equa • Realtà complessa e difficile da comprendere. • Sempre maggiore specializzazione • Molte persone coinvolte, varietà d‘interessi, spesso gli operatori sono oberati • I modelli tradizionali di regolamentazione e gestione sono limitati: fallimento dello Stato e del mercato. • Siamo ”condannati” a collaborare. • Leader, Agenda 21, Aarhus, Direttiva quadro sulle acque, Direttiva habitat, società civile, volontariato, Web 2.0, ecc. • La polarizzazione spaziale richiede una maggiore solidarietà territoriale • Governance multilevel significa maggiore cooperazione intersettoriale su più livelli. • Avvio di modelli di cooperazione, piattaforme, esperimenti (temporanei) • Rafforzamento del livello regionale. • Coinvolgimento di organizzazioni intermediarie come ad esempio gli enti di gestione regionale. • Maggiore connessione tra le città e il loro circondario (servizi, infrastrutture, mobilità, ecc.). • Maggiore connessione tra le metropoli situate ai margini delle Alpi e le aree intralpine (questioni energetiche e idriche, gestione dei pericoli naturali, turismo e mobilità, seconde case, ecc.) • Maggiore collaborazione all‘interno delle reti regionali, alpine e oltre! • Sfruttamento dei programmi UE: Leader, Interreg, ecc. • Elevati requisiti in termini di cooperazione e coordinamento. • Processo decisionale: negoziazione, non votazione. • Praticamente non esistono routine consolidate o meccanismi fissi in questo settore. • L‘esigenza di organizzazione della cooperazione è ampiamente sottovalutata. • Nella quotidianità degli attori regionali (operatori e committenti): scarsità di consapevolezza, attenzione, professionalità, tempo e denaro. Cosa possono fare i comuni? • Guardare oltre il proprio orticello. • Imparare dai migliori. • Fare offerte di cooperazione ai vicini. • Istruire dirigenti e collaboratori sul tema della cooperazione. • Partecipare all‘elaborazione di un‘eventuale strategia macroregionale per l‘arco alpino! C‘è abbastanza da fare ... ... e non c‘è ragione di aspettare! Wolfgang Pfefferkorn 9 grande entusiasmo e attirava molti volontari (studenti, scout, persone private). Si giunse così all’idea del ”lunedì nel bosco”, che ha consentito una prosecuzione autonoma del progetto, dopo la fase iniziale, ed è servita come piattaforma per successivi sviluppi e nuovi importanti contenuti. ”Lunedì nel bosco” significa che i partecipanti trascorrono tutti i lunedì nel bosco, indipendentemente dalle condizioni meteorologiche. ”Invito al bosco” Comuni di Bovec, Bohinj, Kranjska Gora e Kamnik (SI) Il progetto viene realizzato attraverso laboratori che si svolgono nei boschi nelle vicinanze di scuole e scuole materne. Il partecipanti imparano a capire il linguaggio della natura e del bosco; imparano a conoscere le piante officinali, così come le conseguenze dei cambiamenti climatici e le loro cause. Raggruppando i quattro comuni intendiamo coinvolgere anche ambiti diversi, promuovere lo scambio di esperienze e aumentare la notorietà del progetto. Oltre al suo valore pedagogico e formativo, il progetto ha anche un aspetto pubblico. Attraverso l’organizzazione di manifestazioni in scuole, scuole materne, negli spazi pubblici dei comuni, attraverso pubblicazioni sui media, la stampa di pieghevoli e manifesti, la produzione di un breve filmato e la presentazione del progetto al 6° e 7° Congresso della Rete europea di pedagogia forestale, vogliamo richiamare l’attenzione degli abitanti dei nostri comuni, ma anche di altre persone interessate, sugli effetti negativi dei nostri stili di vita e degli interventi umani sull’ambiente. Tutto ciò con l’obiettivo di stimolare le persone ad agire per migliorare la situazione attuale. Il progetto si prefigge di migliorare i rapporti tra le persone e la 10 natura e di rafforzare il sentimento di appartenenza alla natura e il rispetto verso di essa. Il progetto ”Invito al bosco” motiva le scuole ad avvicinare i bambini all’ecosistema bosco e a incoraggiarli a trascorrere il loro tempo libero nella natura. Fin dall’inizio del progetto siamo rimasti impressionati dall’accoglienza positiva da parte delle scuole e delle scuole materne. Il progetto suscitava un Sono stati invitati a collaborare: l’Ufficio nazionale per i boschi e il suo sportello locale di Tolmin (sezione di Bovec), i comuni di Bled e Lubiana, il Parco nazionale del Triglav, l’Ufficio di promozione turistica ”Turizem Bohinj”, l’associazione disabili e l’associazione anziani di Bohinj, gli scout, il centro giovanile Kotlovnica di Kamnik, tecnici ed esperti del settore della pedagogia forestale (in particolare Natalija Gyorek: Istituto di pedagogia forestale, Jaka Šubic: forestale e pedagogo forestale, Manca Irt: erborista). © Institute for Forest Pedagogics PROGETTI Attori coinvolti Il progetto viene realizzato dai comuni Bovec, Bohinj, Kranjska Gora e Kamnik. Gli animatori sono: Patricija Muršič per il comune di Bovec, Milena Košnik per il comune di Bohinj, Vida Černe per il comune di Kranjska Gora e Barbara Strajnar per il comune di Kamnik. Obiettivi del progetto I principali obiettivi del progetto sono: • imparare a conoscere gli effetti dei cambiamenti ambientali e comprendere le loro cause (in particolare le conseguenze del maltempo, dell’inquinamento e del riscaldamento climatico); • imparare a comprendere i processi naturali, il funzionamento del bosco come ecosistema, il suo ruolo nel ciclo del carbonio e nella riduzione della CO2; • apprendere le possibilità di sviluppo sostenibile della selvicoltura tenendo conto degli aspetti sociali, economici ed ambientali; • comprendere come la tutela della natura e dell’ambiente influenzano la qualità della vita; • sviluppare le relazioni tra l’uomo e la natura, rafforzare il suo senso di appartenenza alla natura e il suo rispetto per essa; • sviluppare un atteggiamento critico nei confronti degli interventi antropici nell’ambiente circostante; • promuovere la creatività nell’ambito dell’apprendimento mediante esperienze nella natura; • esplorare diversi ambiti, praticare lo scambio di esperienze e favorire la creazione di rapporti di amicizia con altri partecipanti; • promuovere l’apprendimento attraverso il gioco; • rafforzare la consapevolezza eticomorale della responsabilità dell’uomo per la natura, l’ambiente e il territorio. Attività e risultati Abbiamo condotto seminari in scuole e scuole materne in tutti i quattro comuni. Abbiamo svolto più seminari (più di 100) di quanti fossero programmati all’inizio per il grande interesse suscitato. Abbiamo organizzato i seminari insieme a bambini e a esperti. Il focus delle attività si è concentrato inizialmente sui bambini, quindi sui tecnici e gli esperti. La maggioranza delle scuole e scuole ma- terne partecipanti organizzano ora il ”Lunedì nel bosco”, in alcuni casi trascorrono nel bosco addirittura diversi giorni. • I risultati sono stati presentati in tutti e quattro i comuni, nelle loro scuole e scuole materne. Abbiamo allestito due centri di pedagogia forestale come ”giardino delle erbe aromatiche ed officinali” nelle località Zapricah e Bovec. • L’Ufficio nazionale dell’istruzione ha inserito l’”Invito al bosco” tra i progetti innovativi. Con il patrocinio dell’Ufficio si è costituita una rete di scuole e scuole materne nel bosco, che raggruppa un numero crescente di istituti scolastici. • Sono stati prodotti due brevi video, molte fotografie e molti lavori dei bambini (disegni, resoconti sul soggiorno nel bosco, opere di argilla,...). è stata realizzata una mostra fotografica sul tema ”Invito al bosco”. • Partendo dalla valutazione svolta nella scuola materna ”Anton Medved” abbiamo realizzato il manuale ”Invito al bosco di bambini felici”. • 44 partecipanti (soprattutto docenti ed educatori) da tutti i quattro comuni hanno fatto visita al Centro avventure nel bosco (Walderlebnisszentrum) di Ziegelweiss a Füssen (Germania). • Il progetto è stato anche presentato nell’ambito del 6° e 7° Congresso di pedagogia forestale in Germania e in Scozia. Un ambiente naturale intatto come parte della qualità della vita Paesaggio naturale e culturale a Frastanz (AT) A Frastanz il paesaggio naturale e culturale si è modificato profondamente nel corso della trasformazione da comune rurale a comune prevalentemente industriale. Trasformazioni causate da progetti immobiliari e infrastrutturali di tipo sovraregionale: • L’ambiente naturale a Frastanz è stato modificato dalla realizzazione di progetti sovraregionali. Si è passati da una struttura a connotazione rurale a una struttura caratterizzata dall’industria: • gli interventi per la protezione dalle piene realizzati a partire dal 1910 hanno avuto un forte impatto sugli ambienti di bosco golenale; • la realizzazione di una linea di distribuzione dell’energia sovraregionale ha modificato profondamente il paesaggio culturale; • la costruzione dell’autostrada provoca una frammentazione della valle e significative trasformazioni nell’area di Frastanz, ad es. per quanto riguarda la gola dove scorre il fiume Ill e il canneto di Frastanz Trasformazioni del paesaggio causate dal mutamento sociale in seguito al passaggio dall’agricoltura all’industria: Per la sua prossimità alla città di Feldkirch, caratterizzata dalla forte presenza di industrie tessili, Frastanz ha vissuto molto presto (attorno al 1900) il cambiamento da piccolo comune rurale a comune industriale. Questo precoce mutamento ha avuto come conseguenza una trasformazione del paesaggio Misure per contrastare il rapido cambiamento Il comune di Frastanz ha iniziato presto a confrontarsi con questa intensa trasformazione del paesaggio e dell’ambiente naturale adottando diversi progetti volti a proteggere e conservare 11 le aree naturali. I progetti si prefiggono di sensibilizzare l’opinione pubblica sul valore di un ambiente naturale intatto e sul significato della conservazione dello spazio naturale e culturale in termini di qualità della vita. Progetto ”Frastanzer Ried (canneto di Frastanz) e area protetta Mariagrüner Ried (canneto di Mariagrün): Attraverso la ridestinazione d’uso e l’acquisto di superfici a canneto da parte del comune con il sostegno di iniziative private, si è impedita l’edificazione nel Frastanzer Ried e nell’area dell’attuale area protetta di Mariagrün. La realizzazione di una monografia ”Il canneto di Mariagrün” è stata un passo ulteriore per evidenziare il valore e la straordinarietà di queste zone umide a canneto e quindi l’importanza della loro salvaguardia. Progetto ”Heugabel” Nel 1996 un gruppo di cittadini ha dato il via all’iniziativa ”Heugabel” (Forcone da fieno) per garantire a lungo termine la salvaguardia della biodiversità e contemporaneamente richiamare l’attenzione sul notevole patrimonio naturale del comune di Frastanz. Cittadini appassionati della natura aiutano gli agricoltori nei lavori per conservare i prati aridi in forte pendenza, garantendo così la salvaguardia della biodiversità nel lungo periodo. Ogni anno da 130 a 180 persone lavorano a titolo volontario presso una ventina di agricoltori nella gestione di biotopi poco produttivi e a forte intensità di lavoro. Progetto LEK: ”AidA Dynalp e Dynalp²” Il piano di sviluppo paesaggistico si prefigge di creare nuove strutture nelle quali la manutenzione dei biotopi e l’utilizzo agricolo non siano in contraddizione. La manutenzione di aree minacciate, il trasferimento delle aree a un agricoltore attivo, e quindi la prosecuzione dello sfruttamento e l’utilizzo dell’ erba sfalciata, sono interventi che garantiscono una conservazione a lungo termine. Con diversi provvedimenti, come il ”decespugliamento” di prati aridi e prati da 12 strame oppure l’apertura di corridoi paesaggistici, il contenimento del bosco e altri interventi, il comune di Frastanz, in collaborazione con proprietari dei fondi e conduttori, cerca una strada percorribile per conservare la varietà e la ricchezza del paesaggio. Progetto ”Varietà di ambienti naturali nel comune” Dal 2012 il comune di Frastanz è un ”Comune ad elevata varietà naturale e ambientale” e partecipa quindi a un programma del Land Vorarlberg. Nella loro attività di tutela della natura, i comuni si avvalgono del supporto di consulenti e migliorano il proprio ambiente naturale in collaborazione con i cittadini interessati. Ciò serve a migliorare la qualità della vita nel comune mediante la tutela della biodiversità e l’efficienza degli ecosistemi naturali. Gli obiettivi sono la promozione di progetti partecipativi per la protezione della natura e uno sviluppo comunale che integri la tutela della natura. Progetto ”Piano degli spazi di gioco del comune di Frastanz” Con un approccio partecipativo che ha visto il coinvolgimento di bambini, geni- tori e la Commissione giovani e famiglia, è stata condotta un’analisi degli spazi di gioco a Frastanz cercando di individuare i potenziali di miglioramento. Ne è scaturito il Piano degli spazi di gioco, che prevede la graduale ottimizzazione degli spazi di gioco e la tutela a lungo termine delle superfici di riserva. Progetto ”Walgau-Wiesen-Wunder-Welt” Con questo titolo è stato avviato un progetto, esteso a livello di valle e regionale, che si pone l’obiettivo di gestire i prati aridi e da lettiera, ambienti di notevole pregio ecologico. L’iniziativa si propone di richiamare l’attenzione su tutte le aree naturali e ricreative. Alcuni di questi biotopi della regione Walgau sono di alto valore ecologico e hanno carattere di unicità a livello austriaco. L’obiettivo del progetto WWWW è la connessione della biodiversità nel Walgau e di svolgere attività di sensibilizzazione nell’intera regione. Escursioni, conferenze e relazioni pubbliche sono gli strumenti impiegati per avvicinare un vasto pubblico agli aspetti naturali e paesaggistici unici del WWWW. Per la nostra popolazione Attività e offerte in ambito sociale Comune di Vallarse (IT) I servizi alla persona Servizi ai più piccoli • 0-3 anni, contributi per i nuovi nati per acquisto pannolini • 0-13 anni: Servizio Tagesmutter, asilo nido Freeway e asilo ”La grande quercia” • 3-11 anni: Scuole dell’infanzia e scuola elementare • Colonia estiva, scuola estiva di lingua Servizi ai ragazzi • 11-29 anni: Piano di zona giovani ”Valli del Leno” • Attività della biblioreca comunale • Progetto ”Vallarsiland” • Aiuto compiti Servizi per gli adulti/per tutti • Salute e sicurezza • Attivazione del punto prelievi sul territorio • Convenzione con l’APSP ”D.G. Cumer” per servizi di fisioterapia. • Ambulatori medici decentrati sul territorio, servizio di trasporto • Servizio farmaci a domicilio • Progetto Defibrillatori Idee e indrizzi per il futuro • Orientare maggiormente le politiche verso un sostegno alle famiglie incentivando l’arrivo di nuove coppie • Sostegno alle attività lavorative, valutazione di idee innovative (co-working, telelavoro) per il territorio • Uso delle nuove tecnologie per favorire servizi sociali • Incentivare nuove forme di trasporto collettivo Servizi e opportunità • Negozi multiservizi, pane e latte frazionale, postazioni postali sul territorio • Esonero oneri di urbanizzazione per 1°casa a famiglie sul territorio • Legna a prezzo agevolato per persone in difficoltà • Associazioni, una realtà importante dal punto di vista sociale • Servizi di trasporto collettivo per particolari eventi • Intervento 19 di sostegno per le persone in difficoltà lavorativa Nuove tecnologie • Internet: Servizio wi-fi e fibra ottica (in arrivo) e agevolazioni per l’installazione da parte di ragazzi e anziani • Sala multimediale • Servizio interbibliotecario, testi scolastici gratuiti • Corsi di computer per adulti e anziani, diploma ECDL alle elementari Servizi per gli anziani • Servizio Spesa a domicilio, farmaci a domicilio ecc.. • Azienda Provinciale per i servizi alla Persona ”D.G. Cumer” servizi e convenzioni • Alloggi protetti per anziani autosufficienti • Rimborso spese cremazione OTELO – Una strategia contro l’esodo di potenziale creativo dallo spazio rurale Comune di Ottensheim (AT) Comune di Ottensheim – un esperimento sugli sviluppi politici e culturali nel comune di Ottensheim e nella regione Urfahr West: Comune di Ottensheim • Nel 1128 ottenne il ”diritto di tenere mercato” – più antico mercato della regione Mühlviertel • distante 10 km da Linz, città capitale del Land Alta Austria • 11,84 km2, • 4.970 abitanti • 270 metri di altitudine • Consiglio comunale composto da 25 consiglieri: 10 ÖVP, 8 Lista civica ”pro O”, 4 SPÖ, 3 FPÖ • Sindaca Ulrike Böker (Lista civica ”pro O”), dal 2003 (elezione diretta 2003 / 2009) • circa 300 imprese artigianali, commerciali e di servizi • circa 900 occupati nell’artigianato e nel commercio • più di 60 associazioni • Centro scolastico (scuola elementare, nuova scuola secondaria, politecnico, scuola di musica) Ottensheim, interfaccia tra il territorio rurale e la zona periurbana della capitale del Land Linz. Ottensheim si trova in una posizione intermedia da tutti i punti di vista: con tutte le conseguenze che ciò comporta, sia negative che positive, sulla qualità della vita della località. Vitalità, sostenibilità , schiettezza, innovazione e dialogo sono elementi essenziali della convivenza umana e dovrebbero anche essere il fondamento 13 dell’azione politica. Molti cittadini di Ottensheim si impegnano in tal senso! E tutto ciò avviene da molti anni … Anni 70’ Si sviluppano nuove iniziative! I più svariati gruppi sociali lavorano insieme per un anno per far nascere un mercatino di Natale. Può sembrare banale, ma non è così! Se persone di diversa estrazione sociale trascorrono molte ore lavorando fianco a fianco, ciò arricchisce la località e si sviluppa una particolare dinamismo. …. E nasce un grande parco giochi! Anni 80’ Un’architettura al corso dei tempi viene trasmessa alla popolazione da architetti locali e iniziative culturali attraverso escursioni e relazioni. Interventi urbanistici nella vita sociale (edilizia residenziale copartecipata, comunità alloggio, edilizia a basso consumo di suolo ecc.). Il comune sostenne queste idee oppure lasciò loro spazio. Tali esperienze furono accompagnate da un rimescolamento della popolazione – e questo fa sempre bene a una località! Anni 90’ La scena giovanile fonda un centro autonomo per i giovani: a Ottensheim nasce così ”Open Air” dall’occupazione di uno spazio pubblico. Il comune lascia fare e il centro si sviluppa in una realtà significativa – con i relativi conflitti! 1997 Costituzione della lista civica Una serie di persone impegnate e insoddisfatte intendono collaborare alla gestione del comune – la lista civica ”pro O” si costituisce nel maggio 1997. Nelle elezioni comunali nell’ottobre 1997 la lista civica ottiene il 21%. Dal 2000 a oggi I mercati scandiscono il corso dell’anno Ottensheim, il più antico mercato del Mühlviertel, cerca di recuperare l’animazione del giorno di mercato combinandola in nuove forme. La varietà e la vivacità sono alla base di tutti i tentativi (mercato settimanale, mercato aperto, mercato dell’artigianato femminile, mercato del martedì, mercati di novembre, ecc.) Luogo di scambio di merci e parole – le persone si radunano. Storicamente Ottensheim era un centro di smistamento situato all’intersezione delle vie commerciali da nord a sud e da ovest verso est. Anche per il Corporate Design il comune di Ottensheim ha fatto ricorso al tema del mercato e del coraggio di cambiare. Il puntino sulla ”i” del nome del comune è rappresentato da un ombrellone da mercato. La lettera ”t” esce letteralmente dalle righe a indicare simbolicamente che a Ottensheim l’inusuale è di casa e si sperimenta il nuovo. Ottensheim – prodotti vengono realizzati nel comune e sono disponibili presso l’ufficio comunale. La regionalità e l’identità portate all’attenzione dell’opinione pubblica per favorire una presa di coscienza – sempre senza perdere di vista un punto di vista globale. L’importanza della cultura viene ulteriormente rafforzata • A Ottensheim risiedono molti artisti e operatori culturali. • Progetti artistici e culturali con un’impostazione partecipativa vengono realizzati a Ottensheim • Teatro itinerante in spazi pubblici messo in scena coinvolgendo associazioni e più di un centinaio di persone • 2009 –Grande progetto Kulturbaden nell’ambito di Linz 09 (capitale europea della cultura) • Ecc. Agenda locale 21: progetti con un forte coinvolgimento della popolazione – progetti di partecipazione dei cittadini • Agenda 21 locale: progetto di sviluppo del centro storico • Agenda 21 locale: nuovo lavoro / nuova cultura – OTELO • Agenda 21 locale: ricerca spazi • Masterplan B 127 • Il piano del traffico ”Shared space” è stato introdotto come progetto pilota nel centro urbano ed è ormai diventato parte della vita quotidiana. Sono stati rimossi molti segnali stradali. ”L’insicurezza rende sicuri”, un principio di fondo che si è già affermato in molte città – la lentezza del traffico veicolare, il rispetto e l’attenzione nella convivenza sono le regole di fondo di questo piano del traffico. La cultura architettonica ha una lunga tradizione nel comune. Con la ristrutturazione e le costruzioni aggiuntive dell’edificio ”Neues Amtshaus” il comune ha acquisito un nuovo elemento di cultura architettonica. (Premio austriaco alla committenza di architettura 2010, ecc.) L’edificio storico ”Altes Amtshaus” nel 2010 abbandona le funzioni di municipio svolte per molti anni e diventa OTELO. Le persone si confrontano con i nuovi temi NUOVO lavoro / NUOVA cultura. Il comune mette a disposizione l’Altes Amtshaus per tre anni come officina / laboratorio sperimentale. Una cellula vivente innestata in mezzo al centro storico: un atto di cui molte nostre località hanno impellente bisogno! 14 OTELO Fuori la tensione! Dentro la passione! I laboratori aperti di tecnologia (OTELO) a Vöcklabruck, Gmunden, Vorchdorf, Angermünde, Kirchdorf e Ottensheim offrono una struttura aperta per attività appassionanti e significative. • OTELO consente un semplice accesso a campi di applicazione delle scienze naturali, della tecnica e dell’arte. • OTELO offre una struttura organizzativa che aiuta i partecipanti a sviluppare le loro idee, a svolgere attività sperimentali e anche nella concezione e svolgimento di progetti. • OTELO rende possibili incontri e stimoli da vivere insieme all’interno di uno spazio di sviluppo protetto e allo stesso tempo libero da costrizioni istituzionali. Scienze naturali coniugate con il principio di piacere OTELO riesce a fare molto di quanto la scuola, l’università o le imprese non riescono, è quindi in grado di appassionare alla tecnica soprattutto le persone che non possono (vogliono) instaurare un rapporto proficuo con i percorsi formativi convenzionali o il lavoro dipendente. OTELO tiene fuori la tensione, in tutti i sensi, e coniuga l’applicazione delle scienze naturali e della tecnica con la creatività e la passione. Cooperazioni OTELO si basa sulle reti e su cooperazioni. È sempre in cerca di nuovi partner nell’ambito dell’economia che sponsorizzino i Nodes (inglese ”nodi”, piccoli laboratori), allaccino cooperazioni con OTELO e ne traggano anche ispirazione. Collabora con scuole regionali e officine per apprendisti, scuole universitarie professionali, università, laboratori analoghi in tutto il mondo e anche con l’Ars Electronica Center. OTELO-Nodes Nei cosiddetti NODES (inglese ”nodi”, piccoli laboratori) vengono messe in pratica idee, mentre OTELO persegue anche cooperazioni e partenariati con aziende regionali. Nell’ambito di OTELO la realizzazione di idee si articola in diverse fasi. All’inizio c’è un’idea di una o più persone. Dall’idea alla realizzazione di progetti di vasta portata, OTELO offre le infrastrutture e un supporto organizzativo adeguato. Impostazione, gestione, esercizio, finanziamento, sponsorizzazione OTELO non si concepisce però come un’isola separata dal contesto sociale. OTELO coopera con la formazione, la ricerca, l’economia, la politica e i media nell’ambito di attività e progetti sviluppati in comune, senza tuttavia venirsi a trovare in situazioni di dipendenza esistenziale e subordinazione nei confronti dei sistemi vigenti. OTELO si concepisce fondamentalmente come un modello e una struttura organizzativa che si prefigge di fornire supporto alle persone di ogni età che vogliono sviluppare, approfondire e attuare le loro idee. In tal modo si stimola un confronto approfondito con le potenzialità individuali e si offre uno spazio che consente alle persone di ”dare il meglio di sé”. L’accompagnamento è gratuito e viene curato dalla OTELOCommunity senza affidare incarichi a strutture esterne. OTELO è composto da uno spazio comune con cucina e diversi piccoli laboratori, cosiddetti nodes (inglese: nodi), nei quali piccolo gruppi possono lavorare al proprio progetto. OTELO è aperto a tutti. Si rivolge a giovani, ma svolge anche azione di raccordo tra le generazioni attraverso il riconoscimento e l’apprezzamento delle potenzialità personali. OTELO è un progetto low cost: le città pagano i locali e i costi di gestione e collegamento Internet veloce. Il personale lavora a titolo volontario. I NODES di OTELO possono però anche sviluppare progetti finanziati, che posso portare a un’assunzione da parte di OTELO. In linea generale in OTELO ci sono solo occupazioni a tempo parziale. Contatti Progetto ”Invito al bosco” – comuni di Bovec, Bohinj, Kranjska Gora e Kamnik (SI) Contatti: Györek Natalija, Inštitut za gozdno pedagogiko (SI) 00386 (0)31 67 00 34 [email protected] Progetto ”Un ambiente naturale intatto come parte della qualità della vita” – Paesaggio naturale e culturale a Frastanz (AT) Contatti: Burtscher Markus, Comune Frastanz (AT) 0043 (0)5522 51 53 422 [email protected] Progetto ”Per la nostra popolazione” – attività e offerte in ambito sociale Comune di Vallarse (IT) Contatti: Plazzer Massimo, Comune Vallarsa (IT) 0039 (0)335 61 01 040 [email protected] Progetto ”OTELO – Una strategia contro l’esodo di potenziale creativo dallo spazio rurale” Comune di Ottensheim (AT) Contatti: Bgm. Ulrike Böker, Comune Ottensheim (AT) 0043 (0)7234 82 255 [email protected] und Hollinetz Martin, OTELO [email protected] 15 IMPRESSIONI 16 17 SERATA BAVARESE 18 19 • Comuni e città firmatari del Patto dei sindaci ricevono sostegno nella preparazione di un PAES. Maurizio Zara ha illustrato i vantaggi del PAES e le possibilità di incentivazione (vedi anche PPT, en). SESSIONI Sessione ”Cosa possono fare i comuni per il clima” Come fanno i comuni a elaborare un PAES? Sintesi Nel quadro del seminario i 15 partecipanti hanno discusso di cosa possano fare concretamente i comuni nel campo della protezione del clima e dell‘energia e di come ad esempio si faccia ad elaborare un PAES. Il workshop, ultimo evento internazionale cofinanziato di dynAlp-climate, è stato organizzato in collaborazione con Alleanza per il Clima Europa. 20 • Contributo di Maurizio Zara, Alleanza per il Clima Italia: ”Covenant of Mayors : A commitment towards Europe’s energy and climate policy”. • Alleanza nelle Alpi è tra le organizzazioni sostenitrici del Patto dei sindaci (CoM). Per i suoi membri è quindi importante ricevere regolarmente informazioni sul Patto e maggiori dettagli sul PAES (Sustainable Energy Action Plan). Il PAES è uno strumento che assiste i comuni nello sviluppo di una strategia locale per il clima e riguarda quindi in egual misura l‘amministrazione comunale, l‘economia locale e gli abitanti. • Contributo di Sergio Finato, Vicesindaco di Cavalese/IT: ”Esperienze energetiche e lo sviluppo del PAES nel comune di Cavalese” Il comune di Cavalese, membro del Patto dei sindaci, redige un PAES. Il comune e il consiglio comunale sono da tempo impegnati a favore del risparmio energetico, delle energie rinnovabili e della tutela dell‘ambiente. • 1990: teleriscaldamento a legna (con scarti delle segherie) • Gestione delle foreste per il riscaldamento domestico con caminetto • Energia elettrica dal legno e da altre fonti rinnovabili. Oggi il 72% dell‘energia elettrica consumata viene prodotta nel comune. • Regolamentazione dell‘illuminazione stradale (-25% dal 2007): PRIC Piano Regolatore dell’Illuminazione Comunale. L‘energia elettrica è prodotta e venduta da una società comunale. Nel 2013 il comune delibera l‘introduzione del PAES che prevede una riduzione di 500 Mwh, pianificando un budget di 1,5 milioni di euro (ristrutturazioni, nuove installazioni, ecc.). • Contributo di Pirmin Moser, Segretario comunale di Sattel: progetto dynAlp-climate ”Sattel spinge sull‘acceleratore ma senza CO2” Il progetto dynAlp-climate con il finanziamento associato ha costituito anche uno stimolo a rivedere il Modello per il turismo 2000 di Sattel, all‘insegna del concetto trasversale di ”turismo clima-neutrale”. Sattel intende sviluppare ulteriormente il turismo come fonte di entrata e fattore positivo per l‘attrattiva del luogo, attribuendo però grande valore alla protezione del clima. Molti sono gli attori coinvolti: aziende operanti nel settore della ristorazione, comprensori sciistici, proprietari di case (prime e seconde case), agricoltori, scuole, università, ecc. Punti salienti e risultati della discussione • Occorrono politici e operatori impegnati. C‘è bisogno di coraggio e lungimiranza, nonchè di una buona cooperazione con imprese, popolazione e organizzazioni. • È importante avere rappresentanti politici impegnati e capaci di pensare, pianificare e investire a lungo termine. • L‘obiettivo si può raggiungere con molti piccoli interventi (spesso non spettacolari) che si estendono per più anni, a condizione che tutti collaborino tra loro. • I media e la comunicazione target sono importanti: a Cavalese la comunicazione rappresenta una parte consistente del PAES e anche Sattel si affida a un buon lavoro di pubbliche relazioni. ”Il turismo a zero emissioni di CO2” richiede un certo lavoro di comunicazione perché possa diventare attraente per i turisti. • Occorre gestire i conflitti esistenti nei processi partecipativi e trovare dei compromessi (es. produzione di energia <> tutela del paesaggio) • Questione della proprietà: i servizi (es. illuminazione, skilift, ecc.) devono essere resi pubblici o privati? Decisioni di questo tipo sono difficili per i consigli comunali e i politici, poiché talvolta riguardano i 20-30 anni successivi. Carole Piton 21 Sessione ”Ambiente naturale” Segnale di avvio del nuovo programma dynAlp-nature La natura al centro La cura per la natura è una delle ”attività chiave” della Rete di Comuni ”Alleanza nelle Alpi” che quindi sostiene la causa della salvaguardia e della protezione dello spazio vitale verde. Il seminario ”Ambiente naturale” ha fornito la cornice per l‘avvio di ”dynAlp-nature”, un programma che si dedica alla messa in Trarre ispirazione dalla torbiera L‘introduzione al seminario si è svolta all‘aperto, dove è più facile trovare ispirazione per progetti sul tema della natura. Un‘escursione nella torbiera ha evidenziato l‘importanza di questo spazio naturale come serbatoio di CO2, difesa contro le piene e habitat per numerose specie. L‘atmosfera unica che si respira Il cortometraggio ”Per le farfalle e le salamandre pezzate”, partendo da questa consapevolezza, ha dimostrato ai partecipanti che i comuni, con piccole azioni, possono fare grandi cose, per se stessi e per la biodiversità delle Alpi. Il filmato infatti spiega, per mezzo di esempi, come, anche con piccoli interventi, i comuni possano costruire ponti per la natura. La diffusione del film prodotto dalla CIPRA gode del sostegno dell‘associazione ”Alleanza nelle Alpi”. rete dello spazio naturale e alla promozione della biodiversità. A lavoro ultimato, ai comuni restano idee concrete e innovative per il futuro. 22 nella torbiera ha sensibilizzato i visitatori sulla diversità degli spazi degni di protezione. Comuni impegnati preparano progetti Cosa può fare un comune per l‘habitat naturale? Come si concilia lo spazio naturale con lo spazio antropizzato? Come si affrontano problemi come lo spopolamento e l‘abbandono delle aree agricole? Quali comuni hanno già realizzato progetti esemplari e quali sono ancora ai blocchi di partenza? Di questo hanno successivamente discusso in gruppi di lavoro tematici i circa 25 partecipanti al seminario, provenienti da sette paesi. Scopo del dibattito e anche del programma dynAlp-nature era ed è uno scambio di opinioni oltre i confini nazionali, affinché i comuni di Alleanza nelle Alpi possano giovarsi delle esperienze e conoscenze di altri. Dalle tavole rotonde sono scaturite otto idee di progetti in materia di pianificazione paesaggistica, agricoltura compatibile con la natura, piani del verde, protezione contro i pericoli naturali e forma- zione ambientale che fungono ora da base per lo sviluppo di quattro progetti di cooperazione transfrontaliera. L‘avvio del progetto è previsto per gennaio 2014. Bettina Hug 23 Sessione ”Capacità d‘azione sociale” I circa 10 partecipanti hanno affrontato questioni riguardanti la capacità d‘azione sociale di un comune. Cosa rende un comune capace di agire a livello sociale? Come rafforzare e incentivare tale capacità? Contributo di Ursula Geiger ed Erika Stefanutti, Übersee (D), ”Rete sociale Achental”: Il ”punto d‘appoggio familiare di Übersee” (fondato su iniziativa del distretto) offre un‘ampia gamma di servizi: sportello per i genitori, guida e contatto con altre istituzioni, offerte per genitori e figlio in loco, il tutto su base rigorosa- mente volontaria. Ursula Geiger ed Erika Stefanutti, insieme a un team di circa 40-50 volontari, offrono una fitta rete di sostegno alle persone in difficoltà: distribuzione di abiti usati, messa a disposizione di un alloggio per le situazioni di crisi, assistenza familiare, associazione per l‘assistenza domiciliare, servizi di accompagnamento per anziani, giochi pomeridiani, assistenza a giovani che hanno commesso un reato a fini di reinserimento nella società, assistenza du- 24 rante il pranzo, programmi di vacanza e giochi pomeridiani per bambini, progetti di cucito, realizzazione di alberi di Natale, oasi di relax al Festival reggae del Chiemsee, spettacoli all‘aperto, Zanzibar (cocktail bar analcolico gestito da ragazzi) e molto altro. Per loro contano i servizi di assistenza a bassa soglia e l‘incontro con le persone da pari a pari, ma anche la messa in rete con altri comuni e partner. Il loro lavoro è sostenuto dal comune di Übersee che fornisce innanzitutto l‘infrastruttura. La sede si trova a Übersee, ma l‘offerta si estende a tutta la regione. I comuni interessati vengono consigliati e assistiti nella creazione di offerte analoghe. Risultati: Ai fini della capacità d‘azione sociale di un comune tutti i partecipanti ritengono essenziale la presenza di un‘infrastruttura sociale multiforme. Dalla discussione sui seguenti punti emerge chiaramente che per ogni comune o regione la questione più scottante è quella che riguarda il volontariato. Volontariato: • Come si crea un clima favorevole al volontariato? • Dove e come si trovano le persone ”giuste” (impegnate, motivate, dotate di competenza sociale) all‘interno del comune? • Come si fa a renderle idonee, a istruirle e a sostenerle? • Come si fa ad assisterle? • Per questo sarebbe utile un cosiddetto ”manuale d‘istruzioni” (guida, progetto, ecc.). • Altre parole d‘ordine: impegno civile, assunzione di responsabilità per altri, aiuto non organizzato. Creare una rete sociale nel comune: • Creare e mantenere/approfondire le relazioni con enti pubblici, organismi sociali, medici, partner, moltiplicatori rilevanti MESSA IN RETE e coordinamento: • La messa in rete è uno dei fattori principali • delle offerte sia a livello locale che oltre i confini comunali! • Cooperazione e offerte regionali • Imparare gli uni dagli altri e informarsi reciprocamente Immigrazione di famiglie per contrastare l‘eccessivo invecchiamento di un comune • Quali iniziative vi possono contribuire? • Comune generation friendly Elke Klien Ulteriori progetti/iniziative: • ”Patrocinio sociale”, un‘iniziativa della Caritas del Vorarlberg (A) • ”RADA” (Raus aus dem Alltag ovvero via dalla quotidianità), un progetto del comune di Tux (A) 25 Sessione ”Creazione di valore aggiunto regionale” Sintesi dei risultati Relazione di Andreas Täger sul tema dell‘abete bianco Un concetto fondamentale recita: la creazione di valore aggiunto richiede che si sappia apprezzare il valore! La catena regionale del legno dimostra che si ottiene un valore aggiunto economico a livello regionale solo in presenza di un elevato grado di consapevolezza dell’importanza delle materie prime locali. Questa coscienza non esiste a priori, deve essere forgiata e coltivata. Occorrono inoltre reti regionali e intersettoriali forti, poiché un singolo attore non ha possibilità. Nella Germania del Sud e anche ad esempio nel Vorarlberg, negli ultimi 15 anni grazie alla catena del legno si è 26 dato vita a una significativa valorizzazione delle risorse regionali che ha consentito la creazione di numerosi posti di lavoro. Per un buon esito è inoltre molto importante puntare su prodotti di nicchia, tra cui ad esempio le costruzioni in legno abbinate a un‘architettura innovativa e a standard di basso consumo energetico. Contributo di Ruth Moser sulla Riserva della biosfera Großes WalsertalGrazie al marchio del Parco della biosfera, la Großes Walsertal è riuscita a creare valore aggiunto regionale nei settori della mobilità, del turismo, delle energie rinnovabili, abbinati alla protezione del clima o alla catena di valorizzazione del legno regionale. A questo proposito è appassionante l‘interazione tra le nuove idee provenienti dall‘esterno, quali ad esempio lo sfruttamento turistico di una sorgente sulfurea, e i punti di vista degli abitanti della valle. Lo spirito d‘iniziativa dei singoli e la nascita di nuove cooperazioni e piattafor- me di discussione, come il Forum del Parco della biosfera o la Giornata della biosfera, rappresentano importanti presupposti per il successo della Großes Walsertal. Altri fattori di successo sono pazienza e resistenza: le trasformazioni sono lente e spesso si percepiscono solo dopo un periodo di 10-15 anni. Contributo di Martin Hollinetz sul Laboratorio tecnologico aperto (OTELO) di Ottensheim Uno degli obiettivi di OTELO consiste nell‘aumentare la resilienza regionale, cioè nel migliorare la capacità della regione di affrontare positivamente i cambiamenti, di accettarli, di individuarvi delle opportunità e quindi di rafforzarsi. Così si può fronteggiare uno dei grandi problemi delle aree rurali: il brain drain. Affinché un progetto come OTELO possa ottenere risultati positivi, occorre un ripensamento da parte dei responsabili di comuni e regioni. Le condizioni essenziali per la creazione di una casa aperta e per la realizzazione di esperimenti a livello regionale sono una cultura improntata all‘apertura mentale e alla fiducia, la capacità di accogliere le novità e anche la disponibilità da parte degli amministratori a rinunciare al proprio potere. Proprio qui risiede tuttavia la grande opportunità di aprire sistemi ermetici e mobilitare risorse della popolazione locale, soprattutto quelle di chi ha idee proprie e vuole attuarle anche nello spazio rurale in cui vive. OTELO rappresenta un tentativo molto promettente di conciliare il vecchio con il nuovo, di legare il know-how locale con i processi di diffusione globale del sape- re. I principi di OTELO, raccolti in una Charta, comprendono tra l‘altro, la comunanza, la cooperazione, la voglia di sperimentare, l’accettazione di soluzioni temporanee, l‘autoaffermazione, l‘apertura mentale, l‘indipendenza e la disponibilità alla condivisione. OTELO risulta particolarmente interessante per il fatto che non comporta costi aggiuntivi per i comuni, a parte la messa a disposizione dei locali. Ciò che tuttavia occorre anche in questo caso sono pazienza e gusto della speri- mentazione, aspetti che acquistano particolare rilevanza nel contesto di una regolamentazione sempre più intensa dei programmi di incentivazione e della crescente pressione a raggiungere risultati misurabili in tempi strettissimi. Sintesi del workshop: Il successo della creazione di valore aggiunto regionale dipende da numerosi fattori: la valorizzazione dell‘esistente e la costruzione su ciò che c‘è, abbinate alla disponibilità ad accettare il nuovo e ad aprirsi verso l‘esterno il rafforzamento delle forze endogene, il risveglio di potenzialità sopite grazie all‘apertura mentale e alla disponibilità degli amministratori a rinunciare al proprio potere e a creare spazi per chi vuole perseguire un obiettivo e portare cambiamenti la disponibilità alla collaborazione e alla professionalizzazione delle cooperazioni lo spirito pionieristico abbinato alla pazienza e alla resistenza. Molte iniziative oggi definite esempi di successo sono iniziate 10-15 anni fa. Wolfgang Pfefferkorn 27 die gemeinde silenen will die Energieeffizienz in privaten, öffentlichen und gewerblichen gebäuden mit möglichst hoher Bürgerbeteiligung wirkungsvoll verbessern. dynAlp-climate silenen sorgt für mehr energieeffizienz I comuni raccolgono vasti consensi Negli anni scorsi la Rete di Comuni Alleanza nelle Alpi si è dedicata intensamente alla tematica del clima. Nell‘ambito del programma dynAlpclimate, conclusosi con esito estremamente positivo al convegno annuale di Grassau, sono state poste le basi per affrontare in maniera sostenibile i cambiamenti climatici. Nel 2011 e 2012, grazie al sostegno di dynAlp-climate sono stati cofinanziati in totale venti progetti in sette Paesi, che hanno dato un contributo alla protezione del clima o all‘adattamento alle conseguenze dei cambiamenti climatici. Alla messa in rete dei comuni e al trasferimento dei saperi, tanto importante, hanno provveduto le manifestazioni locali e internazionali e l‘ampia comunicazione tramite i canali interni ed esterni, di cui si sono avvantaggiati non solo i comuni partecipanti al progetto, ma l‘intera Rete. Presentati i progetti riusciti Finito il lavoro, i risultati non devono cadere nel dimenticatoio. Affinché ciò non accada, vari poster informano sulle attività svolte nei comuni. Quasi a ricompensare i comuni per l‘impegno profuso, i cittadini che hanno vissuto da vicino la realizzazione dei progetti possono ora godersene il successo. La prima presentazione di tutti i 20 progetti si è svolta al convegno annuale di Grassau, durante il quale ognuno di essi è stato illustrato ai rappresentanti dei comuni presenti per mezzo del relativo cartellone. L‘esposizione ha fornito quindi lo spunto per colloqui e scambi di opinioni. und fördert Gebäudeenergieausweise, Umwälzpumpen und Solaranlagen Workshop ”Clima” Di clima si sono occupati anche i partecipanti al convegno di Grassau, i quali nel quadro di un seminario hanno discusso di cosa possano fare concretamente i comuni in questo campo e di come ad esempio si faccia ad elaborare un PAES. Il comune di Sattel ha presentato il proprio progetto per il clima, l‘Alleanza per il Clima Italia, il comune di Cavalese e molti altri hanno preso parte al vivace dibattito. Il workshop è l‘ultimo evento internazionale cofinanziato di dynAlp-climate. energiesParen als selBstverständlichkeit statement 28 Franz Gnos Gemeinderat « Intern in der Arbeitsgruppe, aber auch extern fand das Projekt eine sehr positive Resonanz und das wirkt sich auf die Identifikation mit dem eigenen Lebensraum aus, für den wir einen aktiven, nachhaltigen Beitrag leisten durften. Darauf sind wir stolz. Die Energieaktion hat die Bevölkerung sensibilisiert. Energiesparen ist heute eine Selbstverständlichkeit. » Dem heutigen Stand der Technik entsprechende, möglichst kostengünstige, auf die Bedürfnisse der GebäudebesitzerInnen abgestimmte und administrativ einfache Lösungen wurden erarbeitet und bereitgestellt. Energiechecks wurden durchgeführt, Umwälzpumpen ersetzt und eingebaut und Solaranlagen installiert. Eine Stromersparnis von rund 45.000 kWh pro Jahr kann dadurch erzielt werden. Großes Gewicht wurde auch auf Bewusstseinsbildung und Sensibilierung der Bevölkerung gelegt – mit Erfolg. In 2 – 3 Jahren wird das Projekt evaluiert. Ob die Aktion fortgesetzt wird, hängt vom Bedarf ab. I progetti si espandono La riuscita di un programma spesso si vede solo alla fine. In quel momento si rivela se si chiude definitivamente un capitolo oppure se i progetti realizzati si espandono, generando nuove iniziative o idee. dynAlp-climate ha avuto notevohttp://www.alpenallianz.org/de/projekte/dynalp-climate li ricadute. MountEE, un progetto IEE finalizzato a una pratica sostenibile ed energeticamente efficiente nel campo delle costruzioni e ristrutturazioni, ne è un esempio. Anche nei singoli Paesi alpini il dynAlp-climate ha prodotto effetti significativi. In risposta al successo riscosso dai progetti attuati dai comuni svizzeri nell‘ambito di dynAlp-climate, infatti la sezione svizzera di Alleanza nelle Alpi ha lanciato un nuovo progetto dal nome ”Innotour” sul tema della protezione del clima e del turismo. Sfrutta le strutture e le cooperazioni esistenti anche il nuovo programma dell‘associazione, dynAlp-nature, volto a promuovere progetti internazionali nel campo della protezione della natura e della biodiversità, nell‘ambito del quale, basandosi sul successo dei progetti nazionali, ora i comuni dovranno collaborare oltre i confini nazionali per trasfe© frédé rire eckdaten all‘intero arco alpino le esperienze fatte. Projektträger Gemeinde Silenen Beteiligte Gemeinde Silenen, Gebäudebesitzer (privat, öffentlich, gewerblich), lokale und regionale Firmen (Pumpenhersteller, Anlagenbauer, Energieberater, Installationsgewerbe), Kanton Uri. kontakt und infos Franz Gnos, Gotthardstrasse 34, CH- 6474, Amsteg Telefon : +41 41 883 17 22 KLimAwANDEL : ihRE GEmEiNDE StELLt Sich DER hERAUSfORDERUNG! DAS PROGRAMM dynAlp-climate UMFASSt 20 INNOVAtIVE PROjEKtE, DIE 101 GEmEiNDEN MItEINBEZIEHEN. Hinterer Bregen- zerwald und Sibratsgfäll / A Sonthofen / DE Grosses Walsertal / A Ludesch / A Sattel / CH Entlebuch / CH Silenen / CH Naturns / I Bovec / SI Naturpark Pfyn-Finges / CH Bohijn / SI Ponte nelle Alpi / I telve / I Cruseilles / F Kranjska Gora / SI Cimolais / I Communità Montana Del Friuli Occidentale / I Kamnik / SI Pinzano al tagliamento / I Budoia / I Fontainemore / I Communauté de communes du pays des Ecrins / F Usseaux / I Massello / I Abriès / F Ostana / I Communauté de communes de l’Oisans / F Auzet / F DER ALPENbOGEN ERStRECKt SICH üBER 7 LäNDER : ItALIEN, ÖStERREICH, FRANKREICH, DEUtSCHLAND, LIECHtENStEIN, SLOWENIEN UND DIE SCHWEIZ. GEmEiNDEN füR DAS KLimA dynAlp-climate 2009-2013 Gemeindenetzwerk : „ Allianz in den Alpen “ Seit 1997 mobilisiert das Gemeindenetzwerk „ Allianz in den Alpen “ (AidA) alle Kräfte, um aus dem Alpenraum einen zukunftsträchtigen Lebensraum zu machen. „ Austausch – Einsatz – Umsetzung “ : dies ist der Leitfaden des Netzwerks, das aus 300 Gemeinden und Regionen in sieben Alpenländern besteht. Unter der Schirmherrschaft von AidA wird seit 2003 eine ganze Reihe von grenzüberschreitenden Alpenprogrammen durchgeführt. Dank der Programme „ Dynamic Rural Alpine Space “ (DYNALP, 2003-2006), DYNALP2 (2006-2009) und dynAlp-climate (2009-2013) konnten sich die Mitgliedsgemeinden engagieren und innovative Ideen zur nachhaltigen Entwicklung in den Alpen umsetzen. Mit der Unterstützung der Stiftung Pancivis führt das Gemeindenetzwerk im Jahr 2013 seine Bemühungen mit der Lancierung einer vierten „ Ausgabe “, dynAlp-nature, fort. Dieses Mal besteht die Aufgabe darin, der Natur innerhalb der Alpengemeinden einen wichtigeren Platz einzuräumen. Das Ziel dabei ist, die Lebensqualität in den Alpen für ihre Bewohner - also Menschen wie auch Flora und Fauna – zu verbessern. dynAlp-climate Zahlreiche weitere Akteure möchten einen Beitrag leisten und sich den Herausforderungen des Klimawandels stellen. Doch leider widersprechen einige der Massnahmen den Grundsätzen der nachhaltigen Entwicklung und des Naturschutzes. Deshalb hat „ Allianz in den Alpen “ AidA ihre Mitglieder im gesamten Alpenraum unterstützt, die Problematik des Klimawandels auf nachhaltige Weise anzugehen. Das Programm „ dynAlp-climate “, welches von Juli 2009 bis April 2013 durchgeführt wurde, 20 Projekte umfasste und an dem sich circa hundert Mitglieder des Gemeindenetzwerks beteiligten, wurde mit Erfolg und grosser Zufriedenheit abgeschlossen. Innovative und ethische Lösungen und eine grosse Bandbreite an Massnahmen wurden umgesetzt, um Anreize und Hilfestellungen für die Bevölkerung, die Unternehmen und die öffentlichen Dienste bereitzustellen. Das Ziel dabei war, den Energieverbrauch zu verringern, „ CO2-ärmere “ Ferien zu fördern oder den Weinbauern bei der Lancierung eines CO2-neutralen Weins zur Seite zu stehen. mERci DANKE GRAziE hvALA OhNE DAS OftmALS EhRENAmtLichE ENGAGEmENt – zahlreicher BewohnerInnen der AlpenallianzGemeinden hätte keine dieser Massnahmen umgesetzt werden können. Und auch das Vertrauen und die finanzielle Unterstützung der MAVA Stiftung für Natur, zahlreicher Körperschaften auf lokaler und regionaler Ebene, der Alpenländer, europäischer Programme und Programme anderer Stiftungen leisteten einen wesentlichen Beitrag zur konkreten Umsetzung der guten Ideen. www.alpenallianz.org Vierzehn Winzerinnen bewirtschaften ihre rebparzellen naturnah, setzen elektrische rebbaumaschinen ein und verzichten auf helikoptereinsatz. die Beteiligung weiterer Winzerinnen ist geplant. Der Strom für dieses umweltfreundliche Konzept stammt aus einer regionalen, neu für das Projekt gebauten Photovoltaik-Anlage. Batteriebetriebene Kleinmaschinen (Motorsense, Heckenschere) ermöglichen klimaschonende Landwirtschaft. Wein und KlimaSchutz Wein und Klimaschutz Erneuerbare Energien und elektrische Antriebe im Rebbau An weiteren innovativen Ideen für einen nachhaltigen Weinbau mangelt es nicht : Die Errichtung eines Kleinwasserkaftwerkes ist in Planung. Ebenso wurde die Entwicklung neuer elektrischer Maschinen (Rückenspritze, Raupentransporter, Raupentraktor) initiiert und ist bereits im Gange. Um eine Zusammenarbeit innerhalb der Region zu ermöglichen und die Errungenschaften gemeinsam zu nutzen wird derzeit ein Pool zur Ausleihe der neuen Geräte aufgebaut. Das nachhaltige Ergebnis kann sich sehen lassen : pro Flasche Wein soll künftig 0,4 kg CO2 weniger ausgestossen werden. http: //www.alpenallianz.org/de/projekte/dynalp-climate ecKdaten ProjeKtträger Naturpark Pfyn-Finges Statement zuKunft im WeinBau « Das Interesse der Weinbauern für die elektrisch betriebenen Geräte ist gross. Wir haben zwei Filme gedreht, in denen die Weinbauern ihre Erfahrungen mitteilen und die Geräte im Einsatz und Vergleich gezeigt werden. Wir sehen viel Potential für die Zukunft im Weinbau. Das Projekt wie das Nachfolgeprojekt wird bei Gelingen in den Weinanbaugebiete in den Alpen und vielleicht auch darüber hinaus - weite Kreise ziehen. » Harald Glenz, Projektleiter 30 Beteiligte Naturpark Pfyn-Finges Wallis, Gemeinde Salgesch, 14 Rebbaubetriebe, Genossenschaft ValNature, Verein ValNaturePro, Bio Suisse, Schweizerische Eidgenossenschaft, Kanton Wallis, Delinat-Institut für Ökologie, VitiVal, Stiftung The Ark (CimArk), Fachhochschule HESSO Sion, Chappot SA Schweiz und Alitrak Italien (Maschinenbauer), Truck Center Salgesch, Valmedia AG. KontaKt und infoS Verein ValNaturePro, Harald Glenz Postfach 123, 3970 Salgesch, Schweiz Tel : +41 (0)27 455 85 65 E-Mail : [email protected] DAS zeIgte DeR nAtURPAVILLOn ÜbeRSee in zwei Ausstellungen auf. nAtURPAVILLOn Mit aktiver Naturschutz-Arbeit wurden zahlreiche Kinder und Jugendliche für die Natur begeistert und die Belange des Klimaschutzes sensibilisiert. Unter dem Motto „Hochmoorschutz ist Klimaschutz“ wurden auch Moor-Wanderungen durchgeführt. Und schließlich wurden mehrere „Moorführer“ in mehrtägigen Weiterbildungsseminaren ausgebildet. Der Klimawandel, seine Auswirkungen und der Umgang damit bleiben weiterhin Themen im Naturpavillon. Bewusstseinsbildung ist ein wichtiger Schritt auf dem Weg zur Veränderung. Was hat der Klimawandel mit unserer Vogelwelt zu tun? http: //www.alpenallianz.org/de/projekte/dynalp-climate © Aah-Yeah / Flickr StAtement © www.uebersee.com KLImAwAnDeL UnD bIOLOgISche VIeLFALt PROjeKttRägeR Gemeinde Übersee zum aktiven Umweltschutz, der sich auch in einer nachhaltigen Le- beteILIgte Gemeinde Übersee, Landesverband für Vogelschutz in Bayern, SchülerInnen « Entscheidend ist der Schritt raus aus der passiven Haltung hin bensweise äußert. Dazu braucht es viel Bewusstseinsbildung. Der Naturpavillon ist eine wichtige Anlaufstelle für die Belange des Na- Martina Mitterer Leitung Naturpavillon ecKDAten tur- und Umweltschutzes in der Region. Unsere Projektangebote werden auch häufig von Schulklassen genutzt. So kommt es z. B., dass die SchülerInnen wiederholt in unsere Einrichtung besuchen und die Thematik Klimawandel aus verschiedenen Perspektiven kennen lernen. » KOntAKt UnD InFOS Gemeinde Übersee, Klaus Huber Kirchweg 1, DE- 83236, Übersee Telefon : +49 8642 8989 32 E-Mail : [email protected] 31 die gemeinde silenen will die Energieeffizienz in privaten, öffentlichen und gewerblichen gebäuden mit möglichst hoher Bürgerbeteiligung wirkungsvoll verbessern. silenen sorgt für mehr energieeffizienz Dem heutigen Stand der Technik entsprechende, möglichst kostengünstige, auf die Bedürfnisse der GebäudebesitzerInnen abgestimmte und administrativ einfache Lösungen wurden erarbeitet und bereitgestellt. Energiechecks wurden durchgeführt, Umwälzpumpen ersetzt und eingebaut und Solaranlagen installiert. Eine Stromersparnis von rund 45.000 kWh pro Jahr kann dadurch erzielt werden. Großes Gewicht wurde auch auf Bewusstseinsbildung und Sensibilierung der Bevölkerung gelegt – mit Erfolg. In 2 – 3 Jahren wird das Projekt evaluiert. Ob die Aktion fortgesetzt wird, hängt vom Bedarf ab. und fördert Gebäudeenergieausweise, Umwälzpumpen und Solaranlagen http://www.alpenallianz.org/de/projekte/dynalp-climate statement eckdaten energiesParen als selBstverständlichkeit Franz Gnos Gemeinderat 32 « Intern in der Arbeitsgruppe, aber auch extern fand das Projekt eine sehr positive Resonanz und das wirkt sich auf die Identifikation mit dem eigenen Lebensraum aus, für den wir einen aktiven, nachhaltigen Beitrag leisten durften. Darauf sind wir stolz. Die Energieaktion hat die Bevölkerung sensibilisiert. Energiesparen ist heute eine Selbstverständlichkeit. » Projektträger Gemeinde Silenen Beteiligte Gemeinde Silenen, Gebäudebesitzer (privat, öffentlich, gewerblich), lokale und regionale Firmen (Pumpenhersteller, Anlagenbauer, Energieberater, Installationsgewerbe), Kanton Uri. kontakt und infos Franz Gnos, Gotthardstrasse 34, CH- 6474, Amsteg Telefon : +41 41 883 17 22 E-Mail : [email protected] Internet : http://www.silenen.ch © frédéric Bisson la communauté de communes de l’oisans a démarré en 2010 une réflexion sur les transports et les besoins de déplacement sur son territoire, notamment afin de répondre aux objectifs nationaux et internationaux de réduction des gaz à effet de serre. l’oisans rePense son transPort pour diminuer ses émissions de CO2 En réalisant un bilan carbone dans le cadre du PCET (Plan Climat Energie Territorial), la communauté de communes de l’Oisans a pu établir que 26% du CO2 émis sur son territoire était attribué au transport des personnes. Suite à une réunion avec le Conseil Général de l’Isère, une étude a été lancée en janvier 2011 afin d’évaluer les possibilités de réduction de CO2. Le réseau « alliance dans les alpes » avec son programme dynalp-climate visant à promouvoir des approches durables face au changement climatique a soutenu cette initiative et cofinancé l’étude. Un diagnostic sur les transports et les besoins en matière de déplacement a été fait. En début d’année 2013, un plan d’actions intégrant des modes de transport alternatifs plus doux a été élaboré. Ce plan, qui propose une optimisation de l’offre de transport en commun ainsi que le développement de transports alternatifs aux énergies fossiles (pour les liaisons régulières intérieures et touristiques entrantes), sera mis en œuvre dans le cadre du SCOT (Schéma de Cohérence Térritoriale) et du Plan Climat. Afin de présenter et de discuter du projet avec les habitants du territoire, les élus ont prévu une phase de concertation dans le courant de l’année 2013. Une expérience partagée et à partager! www.alpenallianz.org/fr/projets/dynalp-climate Fiche technique Porteur du Projet Communauté de communes de l’Oisans témoignage la moBilité structure l’aménagement du territoire « Cette étude a permis de nourrir la réflexion des élus sur le lance- Charline Marché Chargée de mission SCOT ment du projet SCOT dans lequel elle est complètement intégrée aujourd’hui. Les élus ont pris conscience qu’un projet, pour qu’il soit durable, doit s’inscrire dans l’ensemble du territoire. « alliance dans les alpes » nous a permis d’échanger avec d’autres territoires pour nourrir notre réflexion. » ParticiPants au Projet Résidents, écoliers, touristes, CDDRA Alpes sud Isère, conseil général de l’Isère, Oisans Tourisme, la commission aménagement du territoire de la communauté de communes de l’Oisans. Budget total du Projet : 36 500 Euros Financeurs du Projet : dynAlp-climate, Conseil Général de l’Isère, fonds propres de la Communauté de communes de l’Oisans Personne contact Charline Marché, Chargée de mission SCOT, Communauté de communes de l’Oisans [email protected], + 33 4 76 11 01 09 lien internet http://alpenallianz.org/fr/bonnes-pratiques/678 die schülerinnen lernen durch eigene experimente, was energie ist und was sie mit klimaschutz zu tun hat, bekommen ein gefühl für den energieverbrauch und erfahren, wie sie diesen reduzieren können. fit in energie und klimaschutz Durch die Experimente und die Beschäftigung mit erneuerbaren Energien wird bereits bei den Kindern ein Interesse an umweltfreundlichen Energiequellen- und techniken geweckt. Ihnen wird auch vermittelt, wie sie bei der Anschaffung von technischen Geräten auf die Umweltfreundlichkeit achten können. Dadurch lernen sie, dass und wie sie bereits bei ihrem eigenen Einkaufsverhalten klimaschonend und nachhaltig handeln können. durch den Energieführerschein http://www.alpenallianz.org/de/projekte/dynalp-climate statement eckdaten an morgen denken Projektträger Stadt Sonthofen weltbezogener und zukunftsorientierter, ihr Bewusstsein für den Beteiligte Stadt Sonthofen, Bund Naturschutz, SchülerInnen « Durch den Kurs zum Energieführerschein werden die Kinder um- Klimaschutz wird geweckt und geschärft. Die Kinder entwickeln ein größeres Verantwortungsgefühl für den eigenen Lebensraum. Das Projekt hat großes Potenzial in viele Gemeinden / Schulen multipliziert zu werden. » Fritz Weidlich Wirtschaftsförderer der Stadt Sonthofen 34 kontakt und infos Stadt Sonthofen, Fritz Weidlich Rathausplatz 1, DE- 87527, Sonthofen Telefon : +498321615279 E-Mail : [email protected] HauPtverantwortlicH für die treiBHausgas-emissionen im verkehr in den alpen ist der motorisierte strassenverkehr (93%), insbesondere freizeit- und tourismusverkehr. sattel giBt gas CO2-Emissionen entstehen aber noch an anderen Stellen der touristischen Wertschöpfungskette. Darum will die Gemeinde Sattel ihr touristisches Angebot mit einem ganzheitlichen Tourismus-Klimaleitbild auf eine klimaneutrale Schiene bringen. Die Zusammenarbeit mit der Gemeinde Werfenweng (AT), ebenfalls ein aida-Mitglied, war wegweisend. Und es geht weiter: Im NachfolgeProjekt (Innotour) “ Klimaschutz – jetzt und hier ”. Eine Initiative für nachhaltigen Tourismus im Schweizer Berggebiet werden im Verbund mit den Gemeinden Schuls und Braunwald bis Ende 2014 erste, klimafreundliche Angebote kreiert. Ziel ist es eine klimaneutrale Destination zu werden. mit einem ganzheitlichen, klimaneutralen Tourismus-Leitbild http://www.alpenallianz.org/de/projekte/dynalp-climate eckdaten statement Projektträger Gemeinde Sattel ein guter start « Das neue Leitbild schafft dank der gemeinsamen Erarbeitung ein gemeinsames Verständnis von Tourismus und lässt neue Projekte für den Tourismus gedeihen. Die professionelle Unterstützung von aida und dynalp-climate hat neues Wissen und Methodik in die Gemeinde Sattel gebracht. Ein guter Start für die nachhaltige Entwicklung einer Tourismusgemeinde. » Mathias Ulrich, Geschäftsführer Sattel-Hochstuckli AG Beteiligte Gemeinde Sattel, Gemeinde Werfenweng (AT), Hochschule Rapperswill, Hoschschule Chur, Climatop, Destinationen Braunwald, Rigi, Saas Fee-Saastal, Sattel-Hochstuckli, Engadin Scuol Samnaun Val Müstair (TESSVM). kontakt und infos Gemeindeverwaltung Sattel, Pirmin Moser Dorfplatz 2, CH- 6417, Sattel Telefon : +41 41 835 1808 E-Mai l : [email protected] Internet : http://www.sattel.ch 35 StE žE kdaj kuPovali na tržnici alPSkE občinE kamnik? Sveže domače jagode, jabolka ali dober domač kruh? EkoEmbalaža : domača hrana v Ekološki Embalaži PriPoročilo « Nanaši našikmetiji kmetiji prodajamo mleko in izdelujemo različne mlečne izdelke – jogurt, „Na prodajamo mleko in izdelujemo različne mlečne izdelke – jogurt, skuto, skuto, sir. Paša v neokrnjeni pokrajini in popolnoma naravna sirotkosirotko in sir. in Paša živineživine v neokrnjeni gorskigorski pokrajini in popolnoma naravna krma krma zagotavljata visoko kvaliteto izdelkov skozi Izdelke celo leto. Izdelke prodajamo doma, zagotavljata vse leto visoko kakovost izdelkov. prodajamo doma, v izbranih vtrgovinah izbranih ter trgovinah ter na tržnicahinv Kamniku. Ljubljani in Kamniku. sem Razveselila sem se na tržnicah v Ljubljani Razveselila se zabojčkov, ki zasem 36 http://www.povezanostvalpah.org/sl/projekti okvirni Podatki kvalitEtna hrana iz EkološkE EmbalažE Helena Koprivšek kmetija Pr´Gabršk V okviru Ekoembalaža, sofinanciranega od prookviruprojekta projekta Ekoembalaža, ki ga je sofinangrama dynalp-climate Omrežja » Povezanost v alpah «, ciral program dynAlp-climate Omrežja občin se je v projektniv dobi izdelala ekološka lična embalaža - 290 »Povezanost Alpah«, je nastala ekološka lesenih majhnih in velikih gajbic ter 280 papirnatih vrečk embalaža – 290 majhnih in velikih lesenih gajbic za 280 vsakdanjo rabo.vrečk Od leta pa lahko na Od tržnici in papirnatih za 2012 vsakdanjo rabo. letav Kamniku kupujete proizvode tržnici v okoljukupujete prijazni leseni ali 2012 lahko na kamniški izdelke idejo o skupni, enotvpapirnati okoljuembalaži. prijazni Želimo leseniuresničiti ali papirnati embalaži. ni embalaži za vseidejo domače ponudnike. Na embalaži eni strani Želimo uresničiti o skupni, enotni ekološka embalaža usmerja potrošnike k večji okoljski za vse domače ponudnike. Na eni strani ekološka ozaveščenosti ter zmanjševanju Na embalaža usmerja potrošnikeogljičnega k večjiodtisa. okoljski drugi strani pa prispeva k večji prepoznavnosti ozaveščenosti in zmanjševanju ogljičnega domačih odtisa, produktov. Pilotnapa regija je občina Kamnik, nato pa je cilj na drugi strani prispeva k večji prepoznavnosti uporabljatiizdelkov. ekoembalažo v celotni in na vseh lokaldomačih Pilotna regijaregiji je občina Kamnik, nih tržnicah je tudi povečati stopnjo njen cilj pav Srcu je Slovenije. uporaba Cilj ekoembalaže v celotni lokalneinsamooskrbe, lokalnim pridelovalcem regiji na vseh lokalnih tržnicah, zbranihzagotoviti v LAS nove tržne poti terCilj zagotoviti zdraSrce Slovenije. je tudi kupcem povečatizanesljiv obseg vir lokalne ve, sezonske, ekološke in doma pridelane hrane. Glavni samooskrbe, lokalnim pridelovalcem zagotoviti deležniki projekta Jarina, Zadruga za nove tržne poti, Ekoembalaža kupcem pa so zagotoviti zanesljiv razvoj podeželja, občina ekološke Kamnik, lokalni ponudniki hravir zdrave, sezonske, in doma pridelane ne in lokalno prebivalstvo. prav tako tudi hrane. Glavni deležniki Vključeni projektasoEkoembalaža Društvo podeželskih društvo Tunjice in so Jarina, Zadrugažena, za Sadjarsko razvoj podeželja, občina Naravni zdravilni gaj Tunjice. Kamnik, lokalni ponudniki hrane in lokalno prebivalstvo. Vključeni so tudi Društvo podeželskih žena, Sadjarsko društvo Tunjice in Naravni zdravilni gaj Tunjice. bojčkov, jih dobila Občine Kamnik v okviru projekta Ekoembalaža. jih dobila ki odsem Občine Kamnikod v okviru projekta Ekoembalaža. Naši kupci takoj vedo,Naši da je kupci takoj vedo, da je v domača teh zabojčkih domača hrana lokalnega izvora.za v teh zabojčkih kvalitetna hrana.kvalitetna, Z Ekoembalažo so naši izdelki privlačnejši Z Ekoembalažo izdelki privlačnejši za ker kupce. je tudi količina kupce. Zmanjšalasosenaši je tudi količina embalaže, je taZmanjšala namenjenasevečkratni uporabi. Veseli nas, ker da je smo tudinamenjena mi del mreže alpskihuporabi. občin inVeseli da smo sodelovali v programu embalaže, le ta večkratni nas, da smo tudi mi del dynAlp-climate, se zavzema varstvo Alp in nas podpira v boju proti Omrežja alpskihkiobčin in da smozasodelovali v programu dynAlp-climate, ki podnebnim se zavzespremembam.“ ma za varstvo Alp in nas podpira v boju proti klimatskim spremembam. » NOSILEC PROJEKTA Občina Kamnik noSilEc ProjEkta DELE NIKI ObčinažKamnik Jarina, zadruga za razvoj podeželja, dElEžniki Občina Kamnik, ponudniki hrane, Jarina, zadruga zalokalni razvoj podeželja, lokalno prebivalstvo Občina Kamnik, Lokalni ponudniki hrane, Lokalno prebivalstvo KONTAKTNA OSEBA kontaktna oSEba Barbara Strajnar, Občina Kamnik Občina Kamnik, Barbara Strajnar Glavni trg 24,SISI1240, Kamnik Glavni trg 24, 1240, Kamnik Telefon +386 183 181 Telefon : :+386 183 181 23 23 E-naslov : [email protected] E-pošta : [email protected] Spletni naslov : http://www.kamnik.si Spletni naslov : http://www.kamnik.si Le petit viLLAge d’Auzet et ses 96 habitants poursuit depuis six ans un grand projet : construire au cœur du village ce que certains ont surnommé leur « maison thermos », abritant quatre logements sociaux labellisés passif. Trop petite pour porter seule ce projet ambitieux, la commune a recherché la coopération avec les communes voisines ; depuis 2009, c’est la Communauté de Communes du Pays de Seyne qui a pris le relais. Une telle entreprise représente un défi considérable pour des territoires ruraux de montagne et requiert un engagement fort des élus. LA « mAison tHeRmos » sortira de terre en 2014 Auzet et la Communauté de communes étaient bien conscients que leurs élus et agents ne possèdent pas toutes les compétences techniques et la disponibilité nécessaire pour mener à bien un tel projet. Avec dYnALp2 d’abord, puis dynAlp-climate, « Alliance dans les Alpes » (AidA) a co-financé le recrutement de professionnels (bureau d’études techniques et assistance pour les démarches administratives et la conduite des opérations) qui ont coordonné toutes les étapes nécessaires au lancement du chantier. Après de nombreuses péripéties, le coup d’envoi de la construction est donné en mars 2013 et les locataires, déjà identifiés, devraient emménager au printemps 2014. Depuis le début, le projet se veut exemplaire pour la région ; ses protagonistes partagent avec plaisir leur expérience, avec l’espoir que leur démarche sera imitée par d’autres communes des Alpes françaises. Auzet est membre d’AidA depuis 2008. www.alpenallianz.org/fr/projets/dynalp-climate fiCHe teCHnique poRteuR du pRojet Communauté de Communes du Pays de Seyne témoignAge © natur ARCH www.naturarche.com une bouffée d’oxYgène! Roger Isoard, maire d’Auzet et vice-président de la Communauté de Communes du Pays de Seyne (CCPS) et Denis Palisse, conseiller municipal d’Auzet, initiateurs du projet. « Nous nous réjouissons de cette aide financière qui nous apporte une sécurité supplémentaire dans le déroulement du projet avec la supervision d’un assistant à la maîtrise d’ouvrage compétent. En soutenant notre projet depuis six ans, « Alliance dans les Alpes » a cru jusqu’au bout en sa réussite, alors qu’elle aurait pu – et nous l’aurions compris – abandonner son soutien en raison des longs délais, des tergiversations et de la taille de notre commune. Le soutien apporté via dynAlp-climate est vraiment une bouffée d’oxygène qui nous donne l’élan nécessaire pour la dernière étape du chantier : la construction ! » pARtiCipAnts Au pRojet Commune d’Auzet, Conseil Général du 04, Conseil Régional PACA, Préfecture du 04, Caisse des Dépôts et Consignation, bureaux d’études techniques : société CET, Fabien Parenteau, architecte : société NaturARCH, entreprises du bâtiment (Ragoucy), Société Artec 64, marchands de matériaux. budget totAL du pRojet : 1 027 375 € Budget de l’assistance à maîtrise d’ouvrage : 32 280 € finAnCeuRs dynAlp-climate, Etat, Région PACA, Conseil général 04, Caisse des Dépôts, fonds propres de la Communauté de Communes du Pays de Seyne peRsonne ContACt M. Denis Palisse, conseiller municipal en charge du projet, [email protected], +33 6 66 66 57 80 Liens inteRnet http://alpenallianz.org/fr/bonnes-pratiques/680 www.auzet.cc-pays-de-seyne.fr (pour suivre la construction) energiesParen ohne komfortverlust – wie geht das? naturns Die Gemeinde Naturns führte eine Sensibilisierungskampagne in Schulen, Familien und der eigenen Verwaltung durch. Im Zentrum standen der Energieaktionswochen standen Informationsbesuche mit dem Energiesparkoffer im Gepäck und Energiesparwetten, bei denen Schulen und Familien mit der Gemeindeverwaltung wetteten, dass der eigene Energieverbrauch im Rahmen von Aktionswochen um 10% gesenkt werden konnte. Ausserdem bildete Naturns ein Energy Team, das die aktuelle Energienutzung analysierte und energiepolitische Ziele definierte, mit denen man langfristig die Klimaneutralität und/oder Energieautarkie erreicht. Und schließlich wird das Projekt auf andere Gemeinden in diesem Bezirk ausgeweitet. Energie im Mittelpunkt http://www.alpenallianz.org/de/projekte/dynalp-climate statement eckdaten Beim umweltschutz giBt es nur sieger! Projektträger Marktgemeinde Naturns lichen, die über den Schulsprengel in die Energie-Wette eingebunden waren. Unvoreingenommen wurden von ihnen Ideen und Tipps zum Energiesparen Beteiligte Marktgemeinde Naturns, Bezirksgemeinschaft Burggrafenamt, Etschwerke, Ökologieinstitut Südtirol. « Die schönste Erfahrung war das große Engagement der Kinder und Jugend- Zeno Christanell Energie- und Umweltreferent der Marktgemeinde Naturns 38 und Umweltschutz aufgenommen und gewissenhaft umgesetzt – hier könnten sich einige Erwachsene noch etwas abschauen. Bis zum Schluss haben auch alle die Wette gewonnen! Beim Umweltschutz gibt es nur Sieger. Die beteiligten Haushalte sind Multiplikatoren. Auf relative einfache Weise haben viele festgestellt, wo und wie Energie und auch Geld eingespart werden kann. Das große AHA-Erlebnis war dabei, dass die Lebensqualität nicht leiden muss, ganz im Gegenteil. » kontakt und infos Gemeinde Naturns, Urban Rinner Rathausstrasse 1, IT- 39025, Naturns Telefon : +39 0473 671211 E-Mail : [email protected] Internet : http ://www.gemeinde.naturns.bz.it/ einkaufen im dorf, stromsparmeisterschaft, energie-radrundfahrt, schul-energiesparprojekt in der schule, fahrradwettbewerb, ... klimaschutz in ludesch Klimaschutz erfordert Maßnahmen in allen Lebensbereichen und Einsatz möglichst vieler Menschen. Mit über 20 klimawirksamen und bewusstseinsbildenden Aktivitäten wurde die Bevölkerung von Ludesch einbezogen. Die Palette erstreckte sich von Freizeit über Nahversorgung, Energie bis hin zur Mobilität. Die verschiedenen Zielgruppen (z.B. SchülerInnen und NahversorgerInnen) wurden miteinander vernetzt. Die Ausdehnung des Projekts auf die e5-Energieregion Blumenegg wurde in Angriff genommen. Damit werden neue gemeindeübergreifende Kooperationen in den Bereichen Energie und Klimaschutz entwickelt. ein Dorf wird aktiv http://www.alpenallianz.org/de/projekte/dynalp-climate statement eckdaten kontinuität « Sehr spannend war es, mit unterschiedlichen Gruppierungen bzw Menschen in ganz verschiedenen Lebensphasen Zugänge zum Thema Klimaschutz zu suchen und zu finden. Neue Bevölkerungsgruppen konnten für den Klimaschutz sensibilisiert und zum Anton Zech, Gemeinderat Mitmachen motiviert werden. Die Kontinuität unserer Klimaschutz-Aktivitäten wurde durch die Gründung der Energieregion Blumenegg und die damit bedingte Ausweitung mancher Aktionen auf die ganze Region gesichert. » Projektträger Gemeinde Ludesch Beteiligte Gemeinde Ludesch, Montessorischule Ludesch, 6 Ludescher Ortsvereine, 3 Ludescher Betriebe, Energieregion Blumenegg kontakt und infos Gemeinde Ludesch, Anton Zech Eichenweg 43, AT- 6713, Ludesch Telefon : +43 555 261 3651 811 E-Mail : [email protected] 39 GOzd naša učilnica Štiri občine v slovenskih AlPAh - kamnik, kranjska Gora, Bohinj in Bovec – se so v okviru projekta » povabilo v gozd « posvetile seznanjanju zlasti otrok z naravnim okoljem. udeležencev, še posebno otrok z naravo. Z učenjem v gozdu se otroci različnih starosti na Z učenjem vigriv gozdu otroci različnih starosti na inoinovativen, načinseučijo o naravi, okolju, podnebnih vativni, igrivi način učijo o naravi, okolju, ter o podnebnih spremembah in njihovih posledicah razvijajo spremembah in njihovih posledicah svoje svoje sposobnosti. Projekt, ki gater jerazvijajo sofinanciral zmožnosti. Projekt, sofinanciran od programa dynalp-cliprogram dynAlp-climate Omrežja občin »Povezanost mate Omrežja » povezanost alpah «,vješolah preko in številnih v Alpah«, je prek številnih vdelavnic vrtcih delavnic v šolah na in vrtcih močno vplival na udeležence močno vplival udeležence in njihov odnos do in njihov odnos Otroci, gozdnih pronarave. Otroci,doki narave. sodelujejo pri deležni programih gozdne pedagogike in dogodkih, sokot delavnice na zeliščnih gramov in pedagogike ter kot akcij so delavnice na zevrtičkihvrtičkih ali tako gozdni ponedeljek*, bolje liščnih ali imenovani izvajanje »gozdnega ponedeljka«*, pa spoznavajo sebe in svojo okolje ter ter se se žeže zgodaj in in v bolje spoznavajo sebe in svojo okolje zgodaj ki jih nas vse čakajo čakajovvbodočnosti. prihodnje. vigri igriseznanjajo seznanjajo zz izzivi, ki in nas Delovanje naraven nadobčinski ravninpr. in vekskurzije, npr. Nad občinska in ekskurzije Center gozdne obisk Centra za gozdno v Nemčiji ali pedagogike v Nemčijo ali na pedagogiko Kongres gozdne pedagogikongresa gozdne na Škotskem, širile ke na Škotskem papedagogike so širile horizont in izkušnjeso sodeluhorizont in izkušnje sodelujočih sodelavcev jočih strokovnih sodelavcev tudi strokovnih v mednarodnem smistudiPo v mednarodnem uspešnih letihv lu. dveh uspešnih pogledu. letih, se jePoiz dveh projekta Povabilo se je sizpodporo projektaobčin Povabilo v gozd s podporo občin ter in gozd in projekta Odprto učno okolje projekta Odprto učnoRS okolje ter podrazvila okriljem pod okriljem Zavoda za šolstvo prvaZavoda Mreža RS za šolstvo Mreža in šol gozdnih vrtcev razvila in šol v prva Sloveniji. Tagozdnih združujevrtcev in povezuje v Sloveniji. združuje čedalje Dosedanje več vrtcev čedalje več Ta vrtcev in šolinv povezuje celotni Sloveniji. in šol v celotni Sloveniji. dejavnosti in ideje, dejavnosti in ideje, razviteDosedanje v projektu, se tudi naprej ohrarazvite projektu, se tudi naprejdržavah. ohranjajo in širijo tako njajo in v širijo v Sloveniji in drugih v Sloveniji kot tudi zunaj nje. * » Gozdni ponedeljek « pomeni prebiti vsak šolski ponedeljek ne glede na vremenske razmere v gozdu. *Gozdni ponedeljek pomeni preživeti vsak šolski ponedeljek v gozdu ne glede na vremenske razmere. http://www.povezanostvalpah.org/sl/projekti Okvirni pOdatki nosilec ProjektA Občine Bovec, Bohinj, Kranjska gora, Kamnik PriPoročilo Gozd kot Prostor učenjA « Skoziprojekt projektPovabilo Povabilov vgozd gozdsmo smospoznavali, spoznavali,da danam namnaravno naravnookolje „Skozi okolje neizmerno bogastvo izkušenj, materialov in ponuja ponuja neizmerno bogastvo čutnihčutnih izkušenj, materialov in objektov. objektov. Vseskozi spoznavamo, da so vokolju naravnem Vseskozi spoznavamo, da so v naravnem otrociokolju učitelji,otroci odrasli pa učitelji, mi odrasli, smo njihovi učenci. kot Odrasli gozd čutimo kot smo njihovi učenci.paOdrasli gozd čutimo prostor, kjer se naužijemo Simona Šarec vzgojiteljica v enoti Kekec 40 prostor, se naužijemo zraka, se sprostimo. svežega kjer zraka, miru in se svežega sprostimo. Otrocimiru pa in vstopajo v naravo na Otroci pa vstopajo v naravo na aktivnejši način. Želijo raziskovaaktivnejši način. Želijo raziskovati, tipati, poskušati, vonjati in občutiti. ti, tipati, drobne poizkušati, vonjati in občutiti. Opazijo detajle, odraOpazijo stvari, ki jih odrasli spregledamo. Seveda ki zajih to potrebujejo veliko priložnosti. Seveda Priložnosti ki jo ustvarjajo in vodijo sami, brez sli spregledamo. paza zaigro, to potrebujejo veliko priložnosti. navodil in usmerjanja Priložnosti za igro, kiodraslih.“ jo ustvarjajo in vodijo sami, brez navodil in usmerjanja odraslih. » deležniki Projekt izvajamo izvajamo občine občine Bovec Bovec(koordinatorka (koordinatorkaPatricija Patricija Muršič), Bohinj Bohinj (ko.koordinatorka MilenaKranjska Košnik),gora Kranjska Milena Košnik), gora (koordinatorka Černe) Kamnik (koordinatorka (ko.Vida Černe) in Vida Kamnik (ko.-inBarbara Strajnar). Barbara Strajnar). Pri projektu sodelujejo poleg občin še : Zavod za gozdoPri projektu sodelujejo poleg občin še : Zavod za gozdove, ve, taborniki, MCK Kamnik, Turizem Bohinj, strokovnjaki taborniki, MCK Kamnik, Turizem Bohinj, strokovnjakis spodročja področja gozdne pedagogike, (mag. Natalija Gyorek, gozdne pedagogike (mag. Natalija Gyorek, Jaka Jaka Manica osnovne in vrtci v sodeŠubic,Šubic, Manica Irt …),Irt,…) osnovne šole šole in vrtci v sodelujočih lujočih občinah, Zavod RS za prostovoljci. šolstvo, prostovoljci. občinah, Zavod RS za šolstvo, KONTAKTNA OSEBA kontAktnA osebA Barbara Strajnar, Občina Kamnik Občina Kamnik, Strajnar Glavni trg 24, SI-Barbara 1240, Kamnik Glavni 24, SIKamnik Telefontrg : +386 1831240, 181 23 E-naslov: +386 : [email protected] Telefon 183 181 23 Spletni naslov : http://www.kamnik.si E-pošta : [email protected] Spletni naslov : http://www.kamnik.si im Sommer 2011 waren rund 50 Jugendliche mit dem Projekt „ my Clime-mate “ im Zeichen des Klimaschutzes im alpenraum unterwegs. im Februar 2011 wurde im Vorarlbergischen Sibratsgfäll das Projekt offiziell gestartet. Dort haben die Jugendlichen die bevorstehenden 4 austausche und Klimaaktionen geplant. my Clime mate Jugendliche sind fürs Klima im Alpenraum unterwegs Der erste Jugendaustausch fand im Mai 2011 in Bovec Slowenien statt. Schweizer und Slowenische Jugendliche nahmen unter der kundigen Leitung von Jernej Stritih, Direktor Amt für Klimaschutz Slowenien, an Klimaexkursionen im Triglav Nationalpark teil. Als Klimaaktion wurde eine Informationsbroschüre produziert, welche Wanderer und Rafter hinsichtlich des Klimawandels sensibilisiert. Im Hochsommer stand der österreichisch-französische Austausch an. Im Nationalpark Pays des Ecrins wurden die Gletscher erkundet und im Vorarlberg standen die Feuchtmoore im Mittelpunkt. Im September besuchten schlussendlich eine slowenische und eine italienische Gruppe das Entlebuch / CH. Ein Höhepunkt dabei war die Kreation einer Teigware namens Klimarönli. Es handelt sich hierbei um eine handgefertigte Teigware aus Entlebucher Urdinkel. Der Energieeinsatz für Herstellung und Transport ist deshalb sehr gering. Im Oktober 2011 wurde das Projekt in Sörenberg / CH offiziell abgeschlossen. Dort entstanden ein Brief und eine Klimacharta mit Forderungen und Selbstverpflichtungen. Beides ist an die Adresse von GemeinderätInnen im Alpenraum gerichtet. http://www.alpenallianz.org/de/projekte/dynalp-climate ecKDaten Statement Klima verbinDet « Das Projekt war für mich eine lehrreiche Erfahrung, besonders der Austausch mit gleichaltrigen Jugendlichen blieb mir nur positiv in Erinnerung. Wir haben viele Aktivitäten unternommen und konnten auch in verschiedenen Kleingruppen die Klimaprobleme in unserer Vivienne Pfanner Schülerin der Handelsakkademie Bezau Region vergleichen. Da wir in der Schule Französisch lernen, hat es mir auch besonders gut gefallen, dass wir eine Woche unsere Französischkenntnisse unter Beweis stellen konnten. » ProJeKtträger Biospharenpark Groses Walsertal / A UNESCO Biosphare Entlebuch / CH Vorderer Bregenzerwald / A Hinterer Bregenzerwald / A Gemeinde Sibratsgfäll / A Communauté de Communes du Pays des Ecrins / F Gemeinde Cimolais / I Gemeinde Bovec / Sl Gemeinde Kamnik / Sl Beteiligte Jugendliche, junge Menschen, junge ExpertInnen regionale Akteure - JugendbetreuerInnen, AllianzbetreuerInnen, GemeindevertreterInnen. KontaKt unD infos Österr. Ökologie-Institut, Katrin Löning Kirchstraße 9/2, AT- 6900, Bregenz Telefon : +43 5574 52085-15 E-Mail : [email protected] Internet : http://www.ecology.at 41 IL COMUNE DI BUDOIA con il progetto “Energia dal bosco” entra nel programma dynAlp-climate, finalizzato a creare dei contributi concreti alla protezione del clima. PRODUZIONE LOCALE DI BIOMASSA LEGNOSA DA ENERGIA prime azioni per la creazione di una filiera locale della legna da ardere Il progetto è incentrato sulla creazione di una filiera locale della legna da ardere, puntando a far incontrare la domanda e l’offerta di combustibili legnosi, legna da ardere in primis. Lo scopo è quello di riprendere la gestione dei boschi cedui privati che attualmente sono scarsamente utilizzati, cercando così di smuovere l’assetto del mercato locale della legna da ardere fortemente fondato sul commercio di prodotto non locale. Tra le principali azioni svolte vi è la formazione di un gruppo di operatori forestali, l’apertura di uno sportello “Energia dal bosco” ed il coinvolgimento della scuola primaria. È stata individuata un’area di intervento in accordo con i proprietari privati, ed in collaborazione con i tecnici dell’Ispettorato Agricoltura e Foreste si è provveduto ad identificare una metodologia di gestione. http: //www.alleanzalpi.org/it/progetti/dynalp-climate PROMOTORE DEL PROGETTO Comune di Budoia TESTIMONIANZA RISORSE RINNOvABILE A DUE PASSI Roberto De Marchi, Sindaco di Budoia 42 « Ritrovare un rapporto con il proprio territorio attraverso un uso razionale e consapevole delle risorse : la nostra energia si chiama ambiente, per un presente ed un futuro rinnovabile. Per noi il progetto dynAlp-climate ha rappresentato un’occasione per dimostrare che a due passi da casa abbiamo le nostre risorse rinnovabili, ed una corretta gestione boschiva ci permette di garantirci un futuro di energia e possibilità di lavoro, curando un ambiente attrattivo anche per il tempo libero. » PARTECIPANTI Nel progetto sono coinvolti i proprietari di terreni boschivi al fine di creare un consorzio per regolamentare l’attività di taglio e commercializzazione. Altri attori: Cooperativa di agricoltori locali “le Anguane”, Associazione Pro Loco Budoia, Assocosma di Confartigianato, Università degli Studi di Udine - Facoltà di Agraria, Legambiente Friuli V.G, Centro Servizi per le Foreste e la Montagna della Regione Friuli V.G., Impresa Boschiva Zambon Mauro di Budoia, Del Maschio Francesco - Studente Universitario, Rigo Federico - Studente Universitario, Proprietari Boschivi, Volontari per il taglio del bosco, Guardia Forestale Regionale. INTERLOCUTORE Comune di Budoia, Roberto De Marchi Municipio P. Umberto 1, IT- 33070, Budoia Telefono : +39 0434 67 19 11 E-Mail : [email protected] Internet : http://www.comune.budoia.pn.it/ Graphic Design : www.soleil-gd.com DATI PRINCIPALI il comune di fontainemore, partendo dal patrimonio edilizio di proprietà comunale, ha sviluppato un progetto per il risanamento energetico degli edifici comunali. riSanamento energetico di edifici comunali teStimonianZa http://www.alleanzalpi.org/it/progetti/dynalp-climate dati principali riSparmio energetico: il comune vuol dare l’eSempio « L’educazione al risparmio energetico ha un ruolo sempre più im- Riccardo Pession Assessore al Comune di Fontainemore In questo modo il comune ha cercato di dare il buon esempio. Dopo l’analisi puntuale dei fabbricati di proprietà comunale si sono studiate le soluzioni tecniche più idonee (realizzazione del cappotto termico, di impianti fotovoltaici, integrazione del riscaldamento con collettori solari, utilizzo di materiali biocompatibili, …) per risanarli secondo criteri di maggior efficienza energetica. Chissà se dopo il Comune anche i privati prenderanno iniziative analoghe? portante per la salvaguardia dell’ambiente. Il progetto dynAlp ha giocato un ruolo socio-economico rilevante, in quanto ha avuto l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione al rispetto dell’ambiente che ci circonda e sviluppare politiche energetiche mirate alla riqualificazione degli edifici esistenti ed, in generale, all’ottimizzazione delle risorse disponibili per soddisfare il fabbisogno energetico. » promotore del progetto Comune di Fontainemore interlocutore Comune di Fontainemore, Enrica Perucchione Loc. Capoluogo 83, IT- 11020, Fontainemore Telefono : +39 125 832 121, Telefax : +39 125 832 166 E-Mail : [email protected] partecipanti Amministrazione comunale, imprese del settore, liberi professionisti, esperti, cittadini di Fontainemore e dei comuni limitrofi, turisti, chiunque venga raggiunto dalla pubblicità degli incontri. 43 L’ArEA dEL fIuME TAgLIAMENTO è interessata da un progetto di realizzazione di casse di espansione e relative opere idrauliche è stata classificata Sito di Importanza Comunitaria (SIC) “greto del Tagliamento”. IL TAgLIAMENTO: uN fIuME ALpINO uNICO IN EurOpA Un approccio sostenibile al contenimento delle piene salvaguardando un contesto ambientale unico Vari esperti anche internazionali hanno segnalato l’elevato valore naturalistico e paesaggistico della golena del Tagliamento compresa tra i ponti di Pinzano e Dignano ed hanno osservato che un intervento in quella zona comprometterebbe la funzionalità dell’ecosistema fiume, riducendone il valore ricreativo e paesaggistico. L’obiettivo del progetto realizzato mediante dynAlp-climate era quello di mostrare l’importanza naturalistica e paesaggistica di quel tratto di fiume e far sì che il progetto delle casse di espansione venisse modificato allo scopo di recuperare e incrementare la naturale capacità di risposta alle piene straordinarie senza compromettere la naturalità del fiume. http://www.alleanzalpi.org/it/progetti/dynalp-climate prOMOTOrE dEL prOgETTO Comune di Pinzano al Tagliamento TESTIMONIANZA uN’OCCASIONE dI prESA dI COSCIENZA COLLETTIvA Stefano Santi Responsabile, Parco naturale regionale delle Prealpi Giuli 44 « Il progetto Il Tagliamento - Un fiume unico in Europa» ha rappresentato un’occasione di presa di coscienza collettiva relativa ad uno straordinario patrimonio naturalistico dell’ambiente alpino. Allo stesso tempo ha permesso di evidenziare la rete di relazioni esistente fra il corso d’acqua e la realtà circostante nelle sue dimensioni ambientale, sociale ed economica. In sostanza un laboratorio territoriale in cui sperimentare, con il coinvolgimento delle comunità locali, forme innovative e positive di sviluppo sostenibile. » pArTECIpANTI Comune di Pinzano al Tagliamento, Associazione ‘’Assieme per il Tagliamento’’, Associazione Alleanza nelle Alpi (Antonio Zambon), Società Filarmonica Valeriano, LaREA ARPA FVG-Matilde Welber (Università di Trento), Francesa Iordan (Ricercatrice King’S College Londra), Roberto Pizzutti (Naturalista WWF FVG), Roberto Raccanello (Consorzio Castelli FVG), Prof. Angelo Floramo (Università Trieste), Parco Prealpi Giulie, Scuole Primarie, Istituto Agrario Spilimbergo, Università Udine, Comuni progetto ‘’DELF’’ (rivieraschi al bacino interessato), Ernst Von Chaulin (fotografo tedesco). INTErLOCuTOrE c/o Associazione Assieme per il Tagliamento Claudio Paravano Via Banfi 21, IT- 33030, Dignano (UD) Telefono : 432777243 E-Mail : [email protected] Graphic Design : www.soleil-gd.com dATI prINCIpALI QuATTrO pIccOlI cOMuNI dI MONTAgNA che lavorano insieme, superando frontiere nazionali e linguistiche, per creare un’offerta turistica complementare ed alternativa allo sci e far fronte in maniera sostenibile ai cambiamenti climatici. QuATTrO cOMuNI, uN SOlO cAMMINO Adattarsi al cambiamento climatico promuovendo modalità più mature ed innovative di vivere il paesaggio, la natura e la cultura alpina anche per garantire la sopravvivenza ed il rilancio di piccole economie turistiche locali era il principale obiettivo del progetto. Si è lavorato per proporre quindi un turismo capace di apprezzare quanto la montagna offre in tutto l’arco dell’anno e non soltanto nelle stagioni di punta. Un’offerta capace di favorire i pernottamenti ed evitare il turismo di giornata, riducendo la mobilità ed incrementando il tempo medio di permanenza nelle località. http://www.alleanzalpi.org/it/progetti/dynalp-climate dATI prINcIpAlI cOMMITTENTE Comuni di Massello, Usseaux, Abriès ed Ostana TESTIMONIANZA FrATEllANZA E cOllAbOrAZIONE « Nel corso dei due anni del progetto, i numerosi incontri pubblici nelle diverse località hanno consentito di conoscerci meglio e di renderci conto che abbiamo problemi simili, ma che disponiamo anche di grandi potenziali legati alla qualità del nostro territorio pressoché intatto ed al nostro patrimonio culturale. » Giacomo Lombardo Sindaco di Ostana pArTEcIpANTI CIPRA Italia e Francia ; Società Meteorologica Italiana ; Provincia di Torino- Assessorato alla Montagna ; UNCEM -Unione Nazionale Comuni Enti Montani ; Comunità Montana Pinerolese Pedemontano ; Comunità Montana Valle Susa e Valle Sangone ; Gal Escarton e Valli Valdesi ; Nikon School; Elsy Net s.r.l. ; Centro Culturale Valdese ; Osservatorio / Ufficio turistico del Queyras (FR) ; Comune di Prali ; Massello Outdoor ; Alpe Natura ; la Università Carlo Cattaneo - Unità di Studi Interdisciplinari per l’Economia Sostenibile, località sciistiche vicine; associazioni tipo ONAF, ONAV, Slow Food, associazioni di categoria e produttori per iniziative volte alla valorizzazione delle valenze gastronomiche ; Sentieri di Antora-tour operator specializzato in proposte ecursionistiche e turismo naturalistico ; Scopriminiera. Organi di stampa specializzati. INTErlOcuTOrE Comune di Massello, Antonio Chiadò Fiorio Tin Borgata Roberso, 1, IT- 10060, Massello (TO) Telefono : +39 0121 808834 E-Mail : [email protected] Internet : http://www.comune.massello.to.it/ 45 Comunicati stampa Traunsteiner Tagblatt 4. Maggio 2013 46 12 Grassau tsfähige Alpen gestaltet In Grassau werden zukunflian z in den Alpen“ s „Al Tagung des Gemeindenetzwerk Die Herausforderungen an die alpine Gesellschaft erinnern an ein verzweigtes Wurzelgeflecht. Sie sind vielschichtig und komplex miteinander verwoben. Die isolierte Betrachtung einzelner Problemfelder läuft Gefahr, kurzsichtig und einseitig zu sein. Die diesjährige Jahrestagung des Gemeindenetzwerks „Allianz in den Alpen“ (AidA) im „Sporthotel Achental” in Grassau beschäftigte sich deshalb ganzheitlich mit dem natürlichen und sozialen Lebensraum in den Alpen, vom Klimawandel über Naturschutz bis hin zu Veränderungen in Wirtschaft und Gesellschaft. Über die Zukunft der Alpen und die konkreten Handlungsmöglichkeiten der Gemeinden diskutierten rund 100 TeilnehmerInnen aus sieben Ländern. Dass es Mut erfordert, den Herausforderungen zu begegnen, ist klar. So forderte auch Wolfgang Pfefferkorn in seinem Leitreferat die Anwesenden . TeilnehmerInnen im Plenum zum Abschluss der Tagung deren Ideen. Wichtig sei es auch, den Austausch zwischen den Gemeinden zu fördern und externe Impulse einzubeziehen. Gemeinden packen an Vernetzte Gemeinden haben es leichter! Sie könnten von den Erfahrungen ihrer Partner profitieren. Vier Exkursionen vermittelten in Grassau und Umgebung lokale Strategien auf Gemeinde- und Regionalebene. In Workshops konnten die GemeindevertreterInnen ihre eigenen Ideen und Visionen einbringen. Sie diskutierten zu den Themen Klima, Naturraum, soziale Handlungsfähigkeit und regionale Wertschöpfung. Die Ergebnisse aus den Workshops fließen in die Grassau. zukünftige Arbeit von AidA in n ühlfilze Kendm die in on Exkursi einer en TeilnehmerInn ein und bestimmen die Themen der auf, couragiert und zukunftsorientiert nächsten Veranstaltungen. Gleichzeiauf alität zu handeln. Um Lebensqu tig bieten sie erste Anhaltspunkte für lange Sicht zu sichern, müsse eine zukünftige gemeinsame Programme naturverträgliche Gesellschaft über und Projekte. rGüte en ässig überm Wachstum und und Rohstoffverbrauch gestellt werProgrammstart dynAlp-nature den. Pfefferkorn plädierte außerdem Die Jahrestagung bildete zudem den einer in aller zung schät Wert für die Rahmen für den Programmstart von und chen Mens sigen Gemeinde ansäs „Allianz in den Alpen“ Das Gemeindenetzwerk „Allianz in den Alpen“ ist ein Zusammenschluss von Gemeinden und Regionen aus 7 Staaten des Alpenraums und besteht seit 1997. Mehr als 300 Mitgliedsgemeinden setzen alles daran, gemeinsam mit ihren BürgerInnen den alpinen Lebensraum zukunftsfähig zu entwickeln. „Austauschen - Anpacken - Umsetzen“ ist dabei der Leitgedanke des Gemeindenetzwerks. Grundlage und Leitfaden für eine nachhaltige Entwicklung ist die Foto: Gasser Alpenkonvention. Ihre Umsetzung „dynAlp-nature“. Das neue dynAlpsoll dort mit Leben erfüllt werden, wo Programm wird länderübergreifender/die Einzelne mitgestalten kann – rn, förde jekte nspro eratio Koop de in der Gemeinde. welche Maßnahmen zum Schutz der Anzahl der Mitglieder: 97 Natur – etwa die Schaffung und den Anzahl der Gemeinden: 308 Erhalt von Biodiversität, naturnahe www.alpenallianz.org Bewirtschaftung von privaten und öffentlichen Grünflächen oder bioloden konnten so ihre wertvolle Arbeit gische Landwirtschaft – umsetzen. präsentieren und gleichzeitig neu erworbenes Know-How an andere MitGemeinden ernten Beifall! glieder weitergeben. zum kte Proje setzte Bereits umge Das Gemeindenetzwerk „Allianz in der end währ Thema Klima konnten den Alpen“ trifft sich zur nächsten g Tagung bei einer Posterausstellun stagung im Juni 2014 im Zillerbestaunt werden. Die vom Programm Jahre ich. sterre tal/Ö inGeme n derte geför dynAlp-climate ”Servus Achental”tellung auss nder2013 Amphibien SoMaggio im Klaushäusl eröffnet Lurche gehören zu den ältesten Landwirbeltieren der Erde. Doch diese Zeugen uralter Evolution sind massiv gefährdet. In der Sonderausstellung im „Salz und Moor-Museum, Klaushäusl“ wird auf die faszinierenden Tiere aufmerksam gemacht. Einführend informierte Biologin Ilse Englmaier über die heimische Amphibienfauna. Wie groß das Interesse an den Lurchen ist, bewiesen die vielen Gäste, die zur Ausstellungseröffnung kamen. Hausherr Bürgermeister Rudi Jantke lobte Museumsleiter Dr. Klaus Thiele, dem es wieder einmal gelungen sei, eine außergewöhnliche Ausstellung zu organisierten. Hilfe habe Thiele von Schülern der Grassauer Grund- und Mittelschule erhalten, die Keramiken fertigten und lustige Bilder malten. Zu sehen ist die Ausstellung von Dienstag bis Samstag, 10 bis 12 Uhr und 14 bis 17 Uhr sowie an Sonnund Feiertagen von 10 bis 17 Uhr. www.grassau.de/de/klaushaeusl 47 naturschutz.com – Maggio 2013 48 Club Alpino Italiano - Maggio 2013 49 Ringraziamenti Il nostro speciale ringraziamento va al Ministero federale tedesco per l‘ambiente, la protezione della natura e la sicurezza dei reattori (BMU) e al Ministero bavarese per l‘ambiente e la salute (StMUG) per il generoso sostegno finanziario riservato al convegno annuale 2013. In particolare vogliamo ringraziare sentitamente Silvia Reppe e Sabrina Führlich, entrambe appartenenti al BMU, e il Dr. Peter Eggensberger del StMUG per l‘ottima collaborazione e la disponibilità. Ringraziamo inoltre tutti i relatori e i responsabili dei progetti per le relazioni interessanti e ricche di spunti da cui trarre ispirazione. Infine, esprimiamo la nostra sincera gratitudine a Wolfgang Wimmer, Fritz Irlacher, Heinz-Jürgen Pohl, Erika Stefanutti, Uschi Geiger e Martina Mitterer, che con quattro escursioni hanno presentato al meglio la regione ”Chiemgauer Alpen”, membro di Alleanza nelle Alpi. 50 Colophon Comitato direttivo Marc Nitschke (Übersee/DE), Presidente Antonio Chiadò (Massello/IT), Vicepresidente Rainer Siegele (Mäder/AT) Freddy Kaiser (Mauren/FL) Jure Žerjav (Kranjska Gora/SL) Pierre Balme (Venosc/FR) Franz Gnos (Silenen/CH) Informazione legale Proprietario ed editore: Rete di comuni ”Alleanza nelle Alpi” Gemeindenetzwerk ”Allianz in den Alpen” Réseau de communes « Alliance dans les Alpes » Omrežje občin ”Povezanost v Alpah” Marc Nitschke, Geschäftsstelle, Feldwieser Straße 27, D-83236 Übersee, T +49/08642/6531 E-Mail: [email protected], www.alpenallianz.org Redazione: Katharina Kling Progetto grafico e impaginazione: Katharina Kling Lettorato: Francesco Pastorelli Traduzioni: Franca Elegante, Natasa Leskovic Ursic, Nathalie Ferretto Concetto grafico e stampa: Werbeagentur Fritz Hartl, Übersee/DE Tiratura: 150 copie Photos: © AidA, Wolfgang Gasser 51 ZILLERTAL Il prossimo convegno annuale si svolgerà a Zillertal (A) il 27 e 28 giugno 2014 e riprenderà, approfondendole, le tematiche e le questioni rimaste aperte quest’anno. Inoltre, nell’ambito del Progetto UE MountEE ci occupiamo del tema «Costruzioni sostenibili e ad alta efficienza energetica nello spazio alpino». © H. Slupetzky 2014 © Archiv Hochgebirgs-Naturpark Zillertaler Alpen