Conferenza annuale, Grassau/D

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Conferenza annuale, Grassau/D
2013
A Grassau si sono gettate le basi per
una regione alpina capace di futuro
Relazione sulla Conferenza annuale
della Rete di comuni ”Alleanza nelle Alpi”
EDITORIALE
Noi abitanti dei comuni alpini sappiamo
tutti che il futuro ci riserva sfide complesse: mutamento demografico, cambiamenti climatici, globalizzazione, svolta energetica, aumento del traffico, ecc.
Queste macro-tendenze ci pongono di
fronte a nuove responsabilità.
Nel nostro convegno dal titolo ”Che
cosa rende vivibili i comuni alpini: gestione sostenibile dello spazio di vita”
abbiamo mostrato che i comuni sanno
affrontare positivamente queste sfide e
sono in grado di riconoscere e sfruttare
le opportunità e le occasioni che esse
offrono.
I colleghi del Comitato e io stesso riteniamo molto importante che le nostre
manifestazioni e naturalmente soprattutto il convegno annuale siano orientati
ai risultati. Un obiettivo è quello che i
partecipanti possano trasferire nel lavoro quotidiano all‘interno dei loro comuni gli stimoli, le idee e gli spunti raccolti. È mia opinione che anche questa
volta ci siamo riusciti.
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Nelle relazioni, negli esempi di progetti,
nelle escursioni e nelle sessioni abbiamo affrontato i quattro principali blocchi
tematici, vale a dire ”Creazione di valore
aggiunto regionale”, ”Capacità d‘azione
sociale”, ”Clima” e ”Protezione della
natura”, raccogliendo in ognuno i temi
essenziali e interessanti per i nostri comuni. E ora che si fa? I temi raccolti
determineranno i contenuti delle prossime manifestazioni. Inoltre vogliamo trarne programmi e progetti.
Sono particolarmente felice che, dopo
un anno, l‘assemblea dei membri abbia
deliberato il nuovo modello guida (vedi a
pagina 5), nel quale sono illustrate in
maniera chiara e sintetica le direttive per
il nostro lavoro.
In conclusione non mi resta che ringraziare sentitamente coloro che, con un
apporto finanziario fondamentale,
hanno contribuito a rendere possibile il
nostro convegno annuale, vale a dire il
ministero tedesco per l‘ambiente, la
protezione della natura e la sicurezza
dei reattori di Berlino e il Ministero bavarese per l‘ambiente e la salute di Monaco. Questo supporto naturalmente per
noi rappresenta in larga misura anche il
riconoscimento del nostro lavoro.
Marc Nitschke,
1° Presidente
Foto: © www.shutterstock.com
INDICE
Editoriale .................................................................................................................. 2
Convegno annuale 2013: bilancio e previsioni ........................................................ 4
Nuovo modello guida .............................................................................................. 5
”Quali sfide attendono i comuni alpini nei prossimi anni?” Relazione Ing. Wolfgang Pfefferkorn ....................................................................... 6
Presentazione di progetti
• Progetto ”Invito al bosco – avvicinare i bambini al bosco” –
comune di Kamnik (SI) .................................................................................. 10
• Progetto ”Uno spazio naturale intatto quale parte della nostra
qualità della vita” – comune di Frastanz (AT) ................................................ 11
• Progetto ”Per la nostra popolazione – attività e offerte in ambito
sociale” – comune di Vallarsa (IT) .................................................................. 12
• Progetto ”Una strategia contro l’esodo di potenziale creativo
dallo spazio rurale” – ”Otelo” nel comune di Vöcklabruck (AT) ..................... 13
Impressioni sul convegno annuale 2013 ............................................................... 16
Sessioni
• Sessione
• Sessione
• Sessione
• Sessione
”Clima” ...........................................................................................
”Protezione delle natura” ...............................................................
”Capacità d’azione sociale” ...........................................................
”Creazione di valore aggiunto regionale” .......................................
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Chiusura del programma ”dynAlp-climate” .......................................................... 28
Comunicati stampa sul convegno annuale 2013 .................................................. 46
Ringraziamenti e impressum ................................................................................. 50
Annuncio convegno annuale AidA 2014 ............................................................... 52
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tanti dei comuni hanno potuto dare il
proprio contributo di idee e visioni. Il
confronto si è sviluppato attorno ai temi
di clima, protezione dell’ ambiente naturale, capacità d’azione sociale e creazione di valore aggiunto regionale. I risultati
dei seminari confluiranno nelle prossime
attività di AidA e sono già stati presi in
considerazione per definire i temi delle
prossime manifestazioni. Nello stesso
tempo, costituiscono i punti di riferimento per i prossimi programmi e progetti
comuni.
Modello guida di Alleanza nelle Alpi :
”Gestiamo insieme il futuro nelle Alpi!”
A Grassau si sono gettate le basi
per una regione alpina capace di
futuro
Le sfide poste alla società alpina possono essere paragonate a un intreccio
di radici. Esse sono infatti intrecciate
l’una all’altra in modo stratificato e
complesso. Prendendo in considerazione un singolo settore si corre il rischio di avere un approccio limitato e
unilaterale.
Quest’anno la Conferenza annuale
della Rete di comuni si è occupata con
un approccio complessivo dello spazio di vita naturale e sociale nelle Alpi,
affrontando temi che vanno dal cambiamento climatico alla protezione
della natura, fino ai mutamenti che interessano l’economia e la società. Più
di 90 partecipanti da 7 Paesi si sono
incontrati per discutere del futuro
delle Alpi e delle concrete possibilità
d’azione dei comuni.
Che ci voglia coraggio per affrontare le
sfide è chiaro. Perciò Wolfgang Pfefferkorn nella relazione introduttiva ha esortato i presenti ad agire con fiducia e con
un approccio orientato al futuro. Per garantire a lungo termine la qualità della
vita, i presupposti di una società compatibile con la natura devono essere posti al
di sopra della crescita e di un consumo
eccessivo di merci e materie prime. Pfefferkorn ha sostenuto inoltre che è fondamentale avere l’apprezzamento di tutte le
persone che abitano in un comune e il
contributo delle loro idee, ma è anche
importante promuovere lo scambio tra i
comuni e recepire impulsi dall’esterno.
I comuni si danno da fare
Per i comuni messi in rete è più semplice!
Essi possono approfittare delle esperienze dei propri partner. Quattro escursioni
nei dintorni di Grassau hanno illustrato le
strategie locali a livello comunale e regionale. Nel corso dei seminari i rappresen-
Avvio del programma dynAlp-nature
La conferenza annuale ha costituito inoltre la cornice all’interno della quale ha
preso il via il programma ”dynAlp-nature”. Il nuovo programma dynAlp si
prefigge di sostenere progetti di cooperazione transfrontaliera che attuino misure
di protezione della natura, come ad
esempio la creazione e la conservazione
di biodiversità, forme di gestione seminaturale di terreni privati e pubblici o
l’agricoltura biologica. Le proposte tematiche elaborate nel corso della conferenza saranno pubblicate tra breve sul
sito di AidA. I comuni interessati possono
annunciarsi senza impegno attraverso il
sito oppure contattando gli animatori
AidA.
I comuni mietono consensi!
Durante la conferenza, i progetti già realizzati sul tema del clima hanno potuto
essere apprezzati in una mostra di poster. I comuni che hanno ottenuto il sostegno del programma dynAlp-climate
hanno potuto presentare il loro valido lavoro e nello stesso tempo trasmettere ad
altri membri il know-how così acquisito.
La Rete di comuni ”Alleanza nelle Alpi” si
riunirà per la prossima conferenza annuale nel giugno 2014 nello Zillertal/Austria.
”Alleanza nelle Alpi”
La Rete di comuni ”Alleanza nelle Alpi”, fondata nel 1997, è
un’associazione di comuni e regioni di sette Paesi del territorio alpino. I comuni membri, insieme ai loro cittadini, si
impegnano per uno sviluppo sostenibile dello spazio alpino. Più di 300 comuni membri, insieme ai loro cittadini, si
impegnano con decisione per uno sviluppo capace di futuro del proprio spazio di vita. ”Confronto – impegno –
concretezza” è il principio guida all’insegna del
4
quale opera la Rete di comuni, mentre la Convenzione
delle Alpi rappresenta il fondamento e il filo conduttore
dello sviluppo sostenibile del territorio alpino. L’attuazione
della Convenzione deve prendere vita là dove i singoli possono dare il loro contributo – cioè nel comune.
Numero dei membri: 97
Numero dei comuni: 308
www.alleanzalpi.org
CHI SIAMO
Promuoviamo lo scambio attivo al di là delle frontiere linguistiche e culturali. La cooperazione, il
dialogo e l’apprendimento reciproco sono gli
elementi
principali del nostro agire.
Noi, membri della Rete di Comuni ”Alleanza nelle CHI
SIAMO
Alpi”, riteniamo che il Comune rappresenti il livello
membri della Rete dieComuni
“Alleanza nelle la
Alpi“,
riteniamo che il
Rivendichiamo
promuoviamo
partecipazione.
fondamentale per lo sviluppo sostenibile delle Alpi. Noi,
Comune rappresenti il livello fondamentale per lo sviluppo sostenibile
Le
persone
e
le
strutture
associative
locali
partecidelle Alpi.
attivamente
ai processi
decisionali,
pianiCi impegniamo per l’attuazione dei principi dei Cipano
impegniamo
per l’attuazione
dei principi dei
Protocolli dellaalla
Convendelle Alpi eed
per all’attuazione
la solidarietà con le della
altre aree
montane del
mondo.
ficazione
politica
comunale.
Protocolli della Convenzione delle Alpi e per la so- zione
Promuoviamo lo scambio attivo al di là delle frontiere linguistiche e cullidarietà con le altre aree montane del mondo.
turali. La cooperazione, il dialogo e l’apprendimento reciproco sono gli
Ci impegniamo per la diversità, la creatività e
elementi principali del nostro agire.
l’innovazione nello spazio alpino.
Rivendichiamo e promuoviamo la partecipazione. Le persone e le strutture associative locali partecipano attivamente ai processi decisionali,
alla pianificazione ed all’attuazione della politica comunale.
Ci impegniamo per la diversità, la creatività e l’innovazione nello spazio
alpino.
MODELLO GUIDA
GESTIAMO INSIEME IL FUTURO NELLE ALPI!
Migliorare la qualità della vita
delle persone nelle Alpi
Rafforzare il ruolo dei comuni
per lo sviluppo economico
Vogliamo una coesione sociale equa, adeguata ai
fabbisogni ed improntata alla parità di genere; ciò
ha una grande importanza e ci aiuta a rafforzare
la nostra capacità di agire a livello sociale.
Creiamo le basi per affrontare adeguatamente le
sfide future, grazie ad uno sviluppo economico
sostenibile.
Rafforziamo i servizi esistenti alla popolazione
salvaguardando e sviluppando i circuiti regionali
tutelando così l’occupazione e creando nuovi posti di lavoro.
Vogliamo che i cittadini dei nostri Comuni partecipino alla vita sociale con pari diritti.
Vogliamo stabilire standard di qualità dei servizi
di interesse pubblico, quali mobilità, istruzione,
sanità ecc. tramite strategie innovative e progetti
pilota.
Motiviamo la nostra popolazione a dare il proprio
contributo alla creazione di valore regionale grazie ad azioni di sensibilizzazione ed informazione.
Ci impegniamo per la tutela del paesaggio naturale e culturale delle Alpi con tutti i suoi elementi
che rappresentano la base della nostra vita e della nostra economia. Il nostro compito consiste
nella loro salvaguardia e nel loro sviluppo sostenibile. In particolare le aree protette hanno un
ruolo centrale per noi.
Ci impegniamo, nel rispetto dell’ambiente, contro
le cause del cambiamento climatico e nella ricerca di soluzioni per adattarci alle sue conseguenze.
Ci impegniamo a promuovere una mobilità sostenibile ed a ridurre i trasporti motorizzati sia di persone che di merci, oggi in forte crescita.
© Matthias Huss; rytc; Gemeinde Götzis
Tutelare e sviluppare la natura,
l’ambiente e il paesaggio
Alleanza nelli Alpi · [email protected] · www.alleanzalpi.org
Feldwieser Strasse 27 · 83236 Übersee am Chiemsee · Germania · T +49 8642 6531 · F +49 8642 6214
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• Obiettivi
d‘azione
Quali sfide attendono i comuni alpini
nei prossimi anni?
Keynote di Dipl.-Ing. Wolfgang Pfefferkorn
Macrotendenze e forze trainanti
del cambiamento
A lungo termine, di notevole ampiezza,
difficili da influenzare, rilevanti per la
politica UE
• Cambiamenti climatici: molteplici
effetti in tutti i settori, protezione del
clima e adattamento.
• Futuro dell‘approvvigionamento
energetico in Europa: svolta energetica, era post-fossile, energie rinnovabili.
• Dinamiche di mercato: ulteriore globalizzazione, fratture.
• Risorsa sapere: passaggio alla società del sapere e dell‘informazione.
• Trasporti: aumento dei trasporti di
merci e persone.
• Trasformazione sociale: invecchiamento, migrazione, diversità.
Cinque tipologie di comuni e di spazi
• Metropoli ai margini delle Alpi
• Città alpine
• Spazi rurali stabili e in crescita
• Spazi rurali con decrescita
• Aree turistiche
6 obiettivi strategici per il territorio
alpino
Studio strategico del Programma Spazio Alpino:
• 6 forze trainanti
• 5 tipologie di spazio
6
• Analisi SWOT
• 20 campi d‘azione strategici
• 6 obiettivi strategici per il territorio
alpino
specifici
e
possibilità
1° obiettivo: tutela e sviluppo
sostenibile della biodiversità
e del paesaggio
• Messa in rete delle zone ecologicamente rilevanti
• Aree protette: sviluppo in cooperazione con gli abitanti e gli utenti.
• Agricoltura e foreste: passaggio al
bio, riduzione del finanziamento esterno, economia forestale sostenibile,
servizi ecosistemici.
• Agglomerati urbani e aree turistiche:
confini.
Cosa possono fare i comuni?
• Messa in rete ecologica
• Rivitalizzazione degli habitat
• Dialogo con le aree protette
• Paesaggio antropizzato
• Impegno complessivo
Ritiro dall‘area?
Vi sono zone in cui si registra da anni un
calo della popolazione, che viene negato, attenuato con diversi strumenti di
compensazione, ma resta. È ora di far
cadere il tabù che impedisce la discussione su questo tema! Quali opportunità
ne possono nascere per comuni e regioni? Occorre affrontare energicamente i
processi di decrescita, con nuovi approcci, coraggio e il sostegno di più
parti.
2° obiettivo: utilizzo sostenibile delle
risorse alpine
• Le Alpi sono ricche di risorse.
• Scindere l‘aumento del benessere dal
maggiore sfruttamento delle risorse
• Utilizzo moderato delle risorse alpine
(acqua, materie prime, paesaggio,
ecc.).
• Preparazione a un‘era post-fossile:
trasformazione del sistema energetico nell‘ottica del risparmio, di una
•
•
•
•
•
maggiore efficienza e dell‘impiego di
fonti rinnovabili.
Le regioni climatiche ed energetiche
offrono un notevole potenziale.
Gestione dei nuovi conflitti (”climate
crimes”: energia idroelettrica, eolica,
solare, ecc.)
La protezione del clima presenta
un‘ampia gamma di varianti, ormai
nota.
L‘adattamento ai cambiamenti climatici riguarda molti settori: agricoltura,
foreste, acqua, pericoli naturali, salute, energia, pianificazione territoriale,
ecc. I piani d‘azione sono ancora agli
inizi.
Anche per quanto concerne la mobilità e la struttura degli insediamenti vi
sono alcune possibilità d‘intervento.
Cosa possono fare i comuni?
• Utilizzo accurato di alcune risorse e
materie prime
• Svolta energetica
• Protezione del clima: conclusa la fase
pionieristica, ora è tempo di allargare
il campo d‘azione.
• Gestione professionale dei nuovi conflitti
• Adattamento al clima: molto importante la sensibilizzazione.
• Gestione attiva dei processi di decrescita.
• La regione come luogo di pensiero e
azione.
3° obiettivo: pari opportunità di accesso ai servizi pubblici
• Contesto: polarizzazione territoriale,
scarsità di fondi pubblici -> deregulation, privatizzazione
• Trasformazioni sociali: società multietnica, esigenze più differenziate
• Mutamento demografico: invecchiamento -> esigenza di adeguamento
delle infrastrutture
• Migliorare l‘accesso al digitale e colmare il divario
7
• Passaggio ai servizi digitali, mobili
• Standard minimi, distribuzione territoriale, concentrazione
Cosa possono fare i comuni?
• Nuovi progetti (regionali) per
l‘organizzazione dei servizi pubblici,
tra cui ad esempio infrastrutture sociali, cura dei malati, assistenza a
bambini e ragazzi, trasporti pubblici
regionali, infrastrutture per il tempo
libero.
• Infrastrutture prive di barriere
• Passaggio a servizi digitali e mobili
• Gestione di progetti di cooperazione
regionale: necessità di strutture e processi.
4° obiettivo: PMI (piccole e medie imprese) dinamiche e imprenditorialità
• Gran parte delle imprese presenti
nelle Alpi sono PMI.
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• I posti di lavoro sono la colonna portante della qualità della vita.
• Il cambiamento in direzione della
green economy offre un notevole potenziale in termini di innovazioni e
posti di lavoro.
• Occorre sufficienza: l‘efficienza da
sola non basta.
• Le catene di valorizzazione delle risorse regionali, ad esempio nel
campo delle costruzioni e ristrutturazioni energeticamente efficienti, sono
importanti.
• Migliore connessione tra ricerca e
pratica, training e aggiornamento ->
lavoro nel campo della conoscenza
Cosa possono fare i comuni?
• Costruzioni e ristrutturazioni energeticamente efficienti: i comuni assumono un ruolo di precursori e modelli edilizia pubblica con lo standard della
casa passiva.
• Dimostrarsi aperti verso gli imprenditori innovativi e le persone con idee
originali. Creare un clima aperto.
• Sviluppo del sito e insediamenti di
nuove aziende: quali aziende vogliamo?
• Abbandono del campanilismo, modelli regionali con bilanciamento di
costi e benefici. Esempi nel Vorarlberg, in Alto Adige, nell‘Austria superiore (INKOBA).
5° obiettivo: rafforzare la capacità
d‘azione sulla base delle tradizioni
alpine e della nuova diversità sociale
• La principale risorsa regionale è
l‘uomo!
• Grosso potenziale inutilizzato: donne,
anziani, giovani, nuovi residenti, emigrati, ecc.
• Per il futuro si prevede un aumento
della diversità sociale che comporterà
•
•
•
•
•
•
•
un consistente calo della popolazione
o una forte immigrazione, anche extraeuropea.
Politiche d‘integrazione anche nelle
aree rurali
Apertura verso chi ha opinioni o stili di
vita diversi
Apprezzare il vecchio, salutare il
nuovo.
Elite e cordate locali: apertura.
Solidarietà regionale: cooperazione a
vantaggio di tutti
Istruzione dei responsabili in tema di
competenza sociale: comunicazione,
elaborazione dei conflitti, organizzazione della cooperazione.
Il passaggio a uno stile di vita compatibile con il clima è innanzitutto una
questione culturale.
Cosa possono fare i comuni?
• Una politica d‘immigrazione attiva e
progetti d‘integrazione anche in territorio rurale.
• Più donne sindaco e in posizioni direttive negli organi locali e regionali.
• Più diversità sociale nei consigli comunali: nuovi residenti e giovani
• Partecipazione dei cittadini a processi
di pianificazione e progetti.
• Modelli di cooperazione con i comuni
vicini.
6° obiettivo: responsabilità comune e
cooperazione equa
• Realtà complessa e difficile da comprendere.
• Sempre maggiore specializzazione
• Molte persone coinvolte, varietà
d‘interessi, spesso gli operatori sono
oberati
• I modelli tradizionali di regolamentazione e gestione sono limitati: fallimento dello Stato e del mercato.
• Siamo ”condannati” a collaborare.
• Leader, Agenda 21, Aarhus, Direttiva
quadro sulle acque, Direttiva habitat,
società civile, volontariato, Web 2.0,
ecc.
• La polarizzazione spaziale richiede
una maggiore solidarietà territoriale
• Governance multilevel significa maggiore cooperazione intersettoriale su
più livelli.
• Avvio di modelli di cooperazione, piattaforme, esperimenti (temporanei)
• Rafforzamento del livello regionale.
• Coinvolgimento di organizzazioni intermediarie come ad esempio gli enti
di gestione regionale.
• Maggiore connessione tra le città e il
loro circondario (servizi, infrastrutture,
mobilità, ecc.).
• Maggiore connessione tra le metropoli situate ai margini delle Alpi e le aree
intralpine (questioni energetiche e idriche, gestione dei pericoli naturali, turismo e mobilità, seconde case, ecc.)
• Maggiore collaborazione all‘interno
delle reti regionali, alpine e oltre!
• Sfruttamento dei programmi UE: Leader, Interreg, ecc.
• Elevati requisiti in termini di cooperazione e coordinamento.
• Processo decisionale: negoziazione,
non votazione.
• Praticamente non esistono routine
consolidate o meccanismi fissi in questo settore.
• L‘esigenza di organizzazione della cooperazione è ampiamente sottovalutata.
• Nella quotidianità degli attori regionali
(operatori e committenti): scarsità di
consapevolezza, attenzione, professionalità, tempo e denaro.
Cosa possono fare i comuni?
• Guardare oltre il proprio orticello.
• Imparare dai migliori.
• Fare offerte di cooperazione ai vicini.
• Istruire dirigenti e collaboratori sul
tema della cooperazione.
• Partecipare all‘elaborazione di un‘eventuale strategia macroregionale per
l‘arco alpino!
C‘è abbastanza da fare ...
... e non c‘è ragione di aspettare!
Wolfgang Pfefferkorn
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grande entusiasmo e attirava molti volontari (studenti, scout, persone private).
Si giunse così all’idea del ”lunedì nel
bosco”, che ha consentito una prosecuzione autonoma del progetto, dopo la
fase iniziale, ed è servita come piattaforma per successivi sviluppi e nuovi importanti contenuti. ”Lunedì nel bosco”
significa che i partecipanti trascorrono
tutti i lunedì nel bosco, indipendentemente dalle condizioni meteorologiche.
”Invito al bosco”
Comuni di Bovec, Bohinj, Kranjska Gora e Kamnik (SI)
Il progetto viene realizzato attraverso
laboratori che si svolgono nei boschi
nelle vicinanze di scuole e scuole materne. Il partecipanti imparano a capire il
linguaggio della natura e del bosco; imparano a conoscere le piante officinali,
così come le conseguenze dei cambiamenti climatici e le loro cause. Raggruppando i quattro comuni intendiamo
coinvolgere anche ambiti diversi, promuovere lo scambio di esperienze e
aumentare la notorietà del progetto.
Oltre al suo valore pedagogico e formativo, il progetto ha anche un aspetto
pubblico. Attraverso l’organizzazione di
manifestazioni in scuole, scuole materne, negli spazi pubblici dei comuni, attraverso pubblicazioni sui media, la
stampa di pieghevoli e manifesti, la produzione di un breve filmato e la presentazione del progetto al 6° e 7° Congresso
della Rete europea di pedagogia forestale, vogliamo richiamare l’attenzione
degli abitanti dei nostri comuni, ma
anche di altre persone interessate, sugli
effetti negativi dei nostri stili di vita e
degli interventi umani sull’ambiente.
Tutto ciò con l’obiettivo di stimolare le
persone ad agire per migliorare la situazione attuale. Il progetto si prefigge di
migliorare i rapporti tra le persone e la
10
natura e di rafforzare il sentimento di
appartenenza alla natura e il rispetto
verso di essa.
Il progetto ”Invito al bosco” motiva le
scuole ad avvicinare i bambini
all’ecosistema bosco e a incoraggiarli a
trascorrere il loro tempo libero nella natura. Fin dall’inizio del progetto siamo
rimasti impressionati dall’accoglienza
positiva da parte delle scuole e delle
scuole materne. Il progetto suscitava un
Sono stati invitati a collaborare:
l’Ufficio nazionale per i boschi e il suo
sportello locale di Tolmin (sezione di
Bovec), i comuni di Bled e Lubiana, il
Parco nazionale del Triglav, l’Ufficio di
promozione turistica ”Turizem Bohinj”,
l’associazione disabili e l’associazione
anziani di Bohinj, gli scout, il centro giovanile Kotlovnica di Kamnik, tecnici ed
esperti del settore della pedagogia forestale (in particolare Natalija Gyorek: Istituto di pedagogia forestale, Jaka Šubic:
forestale e pedagogo forestale, Manca
Irt: erborista).
© Institute for Forest Pedagogics
PROGETTI
Attori coinvolti
Il progetto viene realizzato dai comuni
Bovec, Bohinj, Kranjska Gora e Kamnik.
Gli animatori sono: Patricija Muršič per il
comune di Bovec, Milena Košnik per il
comune di Bohinj, Vida Černe per il comune di Kranjska Gora e Barbara Strajnar per il comune di Kamnik.
Obiettivi del progetto I principali
obiettivi del progetto sono:
• imparare a conoscere gli effetti dei
cambiamenti ambientali e comprendere le loro cause (in particolare le
conseguenze
del
maltempo,
dell’inquinamento e del riscaldamento climatico);
• imparare a comprendere i processi
naturali, il funzionamento del bosco
come ecosistema, il suo ruolo nel
ciclo del carbonio e nella riduzione
della CO2;
• apprendere le possibilità di sviluppo
sostenibile della selvicoltura tenendo
conto degli aspetti sociali, economici
ed ambientali;
• comprendere come la tutela della natura e dell’ambiente influenzano la
qualità della vita;
• sviluppare le relazioni tra l’uomo e la
natura, rafforzare il suo senso di appartenenza alla natura e il suo rispetto
per essa;
• sviluppare un atteggiamento critico
nei confronti degli interventi antropici
nell’ambiente circostante;
• promuovere la creatività nell’ambito
dell’apprendimento mediante esperienze nella natura;
• esplorare diversi ambiti, praticare lo
scambio di esperienze e favorire la
creazione di rapporti di amicizia con
altri partecipanti;
• promuovere l’apprendimento attraverso il gioco;
• rafforzare la consapevolezza eticomorale della responsabilità dell’uomo
per la natura, l’ambiente e il territorio.
Attività
e risultati
Abbiamo condotto seminari in scuole e
scuole materne in tutti i quattro comuni.
Abbiamo svolto più seminari (più di 100)
di quanti fossero programmati all’inizio
per il grande interesse suscitato. Abbiamo organizzato i seminari insieme a
bambini e a esperti. Il focus delle attività
si è concentrato inizialmente sui bambini, quindi sui tecnici e gli esperti. La
maggioranza delle scuole e scuole ma-
terne partecipanti organizzano ora il
”Lunedì nel bosco”, in alcuni casi trascorrono nel bosco addirittura diversi
giorni.
• I risultati sono stati presentati in tutti e
quattro i comuni, nelle loro scuole e
scuole materne. Abbiamo allestito
due centri di pedagogia forestale
come ”giardino delle erbe aromatiche
ed officinali” nelle località Zapricah e
Bovec.
• L’Ufficio nazionale dell’istruzione ha
inserito l’”Invito al bosco” tra i progetti innovativi. Con il patrocinio
dell’Ufficio si è costituita una rete di
scuole e scuole materne nel bosco,
che raggruppa un numero crescente
di istituti scolastici.
• Sono stati prodotti due brevi video,
molte fotografie e molti lavori dei
bambini (disegni, resoconti sul soggiorno nel bosco, opere di argilla,...). è
stata realizzata una mostra fotografica sul tema ”Invito al bosco”.
• Partendo dalla valutazione svolta
nella scuola materna ”Anton Medved”
abbiamo realizzato il manuale ”Invito
al bosco di bambini felici”.
• 44 partecipanti (soprattutto docenti
ed educatori) da tutti i quattro comuni
hanno fatto visita al Centro avventure
nel bosco (Walderlebnisszentrum) di
Ziegelweiss a Füssen (Germania).
• Il progetto è stato anche presentato
nell’ambito del 6° e 7° Congresso di
pedagogia forestale in Germania e in
Scozia.
Un ambiente naturale intatto come
parte della qualità della vita
Paesaggio naturale e culturale a Frastanz (AT)
A Frastanz il paesaggio naturale e culturale si è modificato profondamente nel
corso della trasformazione da comune
rurale a comune prevalentemente industriale.
Trasformazioni causate da progetti
immobiliari e infrastrutturali di tipo
sovraregionale:
• L’ambiente naturale a Frastanz è stato
modificato dalla realizzazione di progetti sovraregionali. Si è passati da
una struttura a connotazione rurale a
una struttura caratterizzata dall’industria:
• gli interventi per la protezione dalle
piene realizzati a partire dal 1910
hanno avuto un forte impatto sugli
ambienti di bosco golenale;
• la realizzazione di una linea di distribuzione dell’energia sovraregionale
ha modificato profondamente il paesaggio culturale;
• la costruzione dell’autostrada provoca una frammentazione della valle e
significative trasformazioni nell’area di
Frastanz, ad es. per quanto riguarda
la gola dove scorre il fiume Ill e il canneto di Frastanz
Trasformazioni del paesaggio
causate dal mutamento sociale in
seguito al passaggio dall’agricoltura
all’industria:
Per la sua prossimità alla città di Feldkirch, caratterizzata dalla forte presenza
di industrie tessili, Frastanz ha vissuto
molto presto (attorno al 1900) il cambiamento da piccolo comune rurale a comune industriale. Questo precoce mutamento ha avuto come conseguenza
una trasformazione del paesaggio
Misure per contrastare il rapido
cambiamento
Il comune di Frastanz ha iniziato presto
a confrontarsi con questa intensa trasformazione
del
paesaggio
e
dell’ambiente naturale adottando diversi
progetti volti a proteggere e conservare
11
le aree naturali. I progetti si prefiggono
di sensibilizzare l’opinione pubblica sul
valore di un ambiente naturale intatto e
sul significato della conservazione dello
spazio naturale e culturale in termini di
qualità della vita.
Progetto ”Frastanzer Ried (canneto
di Frastanz) e area protetta Mariagrüner Ried (canneto di Mariagrün):
Attraverso la ridestinazione d’uso e
l’acquisto di superfici a canneto da
parte del comune con il sostegno di iniziative private, si è impedita
l’edificazione nel Frastanzer Ried e
nell’area dell’attuale area protetta di
Mariagrün. La realizzazione di una monografia ”Il canneto di Mariagrün” è
stata un passo ulteriore per evidenziare
il valore e la straordinarietà di queste
zone umide a canneto e quindi
l’importanza della loro salvaguardia.
Progetto ”Heugabel”
Nel 1996 un gruppo di cittadini ha dato
il via all’iniziativa ”Heugabel” (Forcone
da fieno) per garantire a lungo termine la
salvaguardia della biodiversità e contemporaneamente richiamare l’attenzione sul notevole patrimonio naturale
del comune di Frastanz. Cittadini appassionati della natura aiutano gli agricoltori nei lavori per conservare i prati
aridi in forte pendenza, garantendo così
la salvaguardia della biodiversità nel
lungo periodo.
Ogni anno da 130 a 180 persone lavorano a titolo volontario presso una ventina
di agricoltori nella gestione di biotopi
poco produttivi e a forte intensità di lavoro.
Progetto LEK: ”AidA Dynalp
e Dynalp²”
Il piano di sviluppo paesaggistico si prefigge di creare nuove strutture nelle
quali la manutenzione dei biotopi e
l’utilizzo agricolo non siano in contraddizione. La manutenzione di aree minacciate, il trasferimento delle aree a un
agricoltore attivo, e quindi la prosecuzione dello sfruttamento e l’utilizzo dell’
erba sfalciata, sono interventi che garantiscono una conservazione a lungo
termine.
Con diversi provvedimenti, come il ”decespugliamento” di prati aridi e prati da
12
strame oppure l’apertura di corridoi paesaggistici, il contenimento del bosco e
altri interventi, il comune di Frastanz, in
collaborazione con proprietari dei fondi
e conduttori, cerca una strada percorribile per conservare la varietà e la ricchezza del paesaggio.
Progetto ”Varietà di ambienti
naturali nel comune”
Dal 2012 il comune di Frastanz è un
”Comune ad elevata varietà naturale e
ambientale” e partecipa quindi a un programma del Land Vorarlberg. Nella loro
attività di tutela della natura, i comuni si
avvalgono del supporto di consulenti e
migliorano il proprio ambiente naturale
in collaborazione con i cittadini interessati. Ciò serve a migliorare la qualità
della vita nel comune mediante la tutela
della biodiversità e l’efficienza degli
ecosistemi naturali. Gli obiettivi sono la
promozione di progetti partecipativi per
la protezione della natura e uno sviluppo
comunale che integri la tutela della natura.
Progetto ”Piano degli spazi di gioco
del comune di Frastanz”
Con un approccio partecipativo che ha
visto il coinvolgimento di bambini, geni-
tori e la Commissione giovani e famiglia,
è stata condotta un’analisi degli spazi di
gioco a Frastanz cercando di individuare
i potenziali di miglioramento. Ne è scaturito il Piano degli spazi di gioco, che
prevede la graduale ottimizzazione degli
spazi di gioco e la tutela a lungo termine
delle superfici di riserva.
Progetto
”Walgau-Wiesen-Wunder-Welt”
Con questo titolo è stato avviato un progetto, esteso a livello di valle e regionale, che si pone l’obiettivo di gestire i
prati aridi e da lettiera, ambienti di notevole pregio ecologico. L’iniziativa si propone di richiamare l’attenzione su tutte
le aree naturali e ricreative. Alcuni di
questi biotopi della regione Walgau sono
di alto valore ecologico e hanno carattere di unicità a livello austriaco. L’obiettivo
del progetto WWWW è la connessione
della biodiversità nel Walgau e di svolgere attività di sensibilizzazione nell’intera
regione. Escursioni, conferenze e relazioni pubbliche sono gli strumenti impiegati per avvicinare un vasto pubblico
agli aspetti naturali e paesaggistici unici
del WWWW.
Per la nostra popolazione
Attività e offerte in ambito sociale Comune
di Vallarse (IT)
I servizi alla persona
Servizi ai più piccoli
• 0-3 anni, contributi per i nuovi nati per
acquisto pannolini
• 0-13 anni: Servizio Tagesmutter, asilo
nido Freeway e asilo ”La grande quercia”
• 3-11 anni: Scuole dell’infanzia e scuola elementare
• Colonia estiva, scuola estiva di lingua
Servizi ai ragazzi
• 11-29 anni: Piano di zona giovani ”Valli
del Leno”
• Attività della biblioreca comunale
• Progetto ”Vallarsiland”
• Aiuto compiti
Servizi per gli adulti/per tutti
• Salute e sicurezza
• Attivazione del punto prelievi sul territorio
• Convenzione con l’APSP ”D.G.
Cumer” per servizi di fisioterapia.
• Ambulatori medici decentrati sul territorio, servizio di trasporto
• Servizio farmaci a domicilio
• Progetto Defibrillatori
Idee e indrizzi per il futuro
• Orientare maggiormente le politiche
verso un sostegno alle famiglie incentivando l’arrivo di nuove coppie
• Sostegno alle attività lavorative, valutazione di idee innovative (co-working, telelavoro) per il territorio
• Uso delle nuove tecnologie per favorire servizi sociali
• Incentivare nuove forme di trasporto
collettivo
Servizi e opportunità
• Negozi multiservizi, pane e latte frazionale, postazioni postali sul territorio
• Esonero oneri di urbanizzazione per
1°casa a famiglie sul territorio
• Legna a prezzo agevolato per persone in difficoltà
• Associazioni, una realtà importante
dal punto di vista sociale
• Servizi di trasporto collettivo per particolari eventi
• Intervento 19 di sostegno per le persone in difficoltà lavorativa
Nuove tecnologie
• Internet: Servizio wi-fi e fibra ottica (in
arrivo) e agevolazioni per l’installazione
da parte di ragazzi e anziani
• Sala multimediale
• Servizio interbibliotecario, testi scolastici gratuiti
• Corsi di computer per adulti e anziani,
diploma ECDL alle elementari
Servizi per gli anziani
• Servizio Spesa a domicilio, farmaci a
domicilio ecc..
• Azienda Provinciale per i servizi alla
Persona ”D.G. Cumer” servizi e convenzioni
• Alloggi protetti per anziani autosufficienti
• Rimborso spese cremazione
OTELO – Una strategia contro
l’esodo di potenziale creativo dallo
spazio rurale
Comune di Ottensheim (AT)
Comune di Ottensheim –
un esperimento
sugli sviluppi politici e culturali nel comune di Ottensheim e nella regione Urfahr West:
Comune di Ottensheim
• Nel 1128 ottenne il ”diritto di tenere
mercato” – più antico mercato della
regione Mühlviertel
• distante 10 km da Linz, città capitale
del Land Alta Austria
• 11,84 km2,
• 4.970 abitanti
• 270 metri di altitudine
• Consiglio comunale composto da 25
consiglieri: 10 ÖVP, 8 Lista civica ”pro
O”, 4 SPÖ, 3 FPÖ
• Sindaca Ulrike Böker (Lista civica
”pro O”), dal 2003 (elezione diretta
2003 / 2009)
• circa 300 imprese artigianali, commerciali e di servizi
• circa 900 occupati nell’artigianato e
nel commercio
• più di 60 associazioni
• Centro scolastico (scuola elementare,
nuova scuola secondaria, politecnico,
scuola di musica)
Ottensheim, interfaccia tra il territorio
rurale e la zona periurbana della capitale del Land Linz.
Ottensheim si trova in una posizione
intermedia da tutti i punti di vista: con
tutte le conseguenze che ciò comporta,
sia negative che positive, sulla qualità
della vita della località.
Vitalità, sostenibilità , schiettezza, innovazione e dialogo sono elementi
essenziali della convivenza umana e
dovrebbero anche essere il fondamento
13
dell’azione politica. Molti cittadini di Ottensheim si impegnano in tal senso!
E tutto ciò avviene da molti anni …
Anni 70’
Si sviluppano nuove iniziative! I più svariati gruppi sociali lavorano insieme per
un anno per far nascere un mercatino di
Natale. Può sembrare banale, ma non è
così! Se persone di diversa estrazione
sociale trascorrono molte ore lavorando
fianco a fianco, ciò arricchisce la località
e si sviluppa una particolare dinamismo.
…. E nasce un grande parco giochi!
Anni 80’
Un’architettura al corso dei tempi viene
trasmessa alla popolazione da architetti
locali e iniziative culturali attraverso
escursioni e relazioni. Interventi urbanistici nella vita sociale (edilizia residenziale copartecipata, comunità alloggio,
edilizia a basso consumo di suolo ecc.).
Il comune sostenne queste idee oppure
lasciò loro spazio. Tali esperienze furono
accompagnate da un rimescolamento
della popolazione – e questo fa sempre
bene a una località!
Anni 90’
La scena giovanile fonda un centro autonomo per i giovani: a Ottensheim
nasce così ”Open Air” dall’occupazione
di uno spazio pubblico. Il comune lascia
fare e il centro si sviluppa in una realtà
significativa – con i relativi conflitti!
1997 Costituzione della lista civica
Una serie di persone impegnate e insoddisfatte intendono collaborare alla
gestione del comune – la lista civica
”pro O” si costituisce nel maggio 1997.
Nelle elezioni comunali nell’ottobre 1997
la lista civica ottiene il 21%.
Dal 2000 a oggi
I mercati scandiscono il corso
dell’anno
Ottensheim, il più antico mercato del
Mühlviertel, cerca di recuperare
l’animazione del giorno di mercato combinandola in nuove forme. La varietà e la
vivacità sono alla base di tutti i tentativi
(mercato settimanale, mercato aperto,
mercato dell’artigianato femminile, mercato del martedì, mercati di novembre,
ecc.)
Luogo di scambio di merci e parole – le
persone si radunano. Storicamente Ottensheim era un centro di smistamento
situato all’intersezione delle vie commerciali da nord a sud e da ovest verso
est.
Anche per il Corporate Design il comune di Ottensheim ha fatto ricorso al
tema del mercato e del coraggio di
cambiare. Il puntino sulla ”i” del nome
del comune è rappresentato da un ombrellone da mercato. La lettera ”t” esce
letteralmente dalle righe a indicare simbolicamente che a Ottensheim l’inusuale
è di casa e si sperimenta il nuovo.
Ottensheim – prodotti vengono realizzati nel comune e sono disponibili presso l’ufficio comunale. La regionalità e
l’identità
portate
all’attenzione
dell’opinione pubblica per favorire una
presa di coscienza – sempre senza perdere di vista un punto di vista globale.
L’importanza della cultura viene ulteriormente rafforzata
• A Ottensheim risiedono molti artisti e
operatori culturali.
• Progetti artistici e culturali con
un’impostazione partecipativa vengono realizzati a Ottensheim
• Teatro itinerante in spazi pubblici messo
in scena coinvolgendo associazioni e
più di un centinaio di persone
• 2009 –Grande progetto Kulturbaden
nell’ambito di Linz 09 (capitale europea della cultura)
• Ecc.
Agenda locale 21: progetti con un
forte coinvolgimento della popolazione – progetti di partecipazione dei
cittadini
• Agenda 21 locale: progetto di sviluppo del centro storico
• Agenda 21 locale: nuovo lavoro /
nuova cultura – OTELO
• Agenda 21 locale: ricerca spazi
• Masterplan B 127
• Il piano del traffico ”Shared space” è
stato introdotto come progetto pilota
nel centro urbano ed è ormai diventato parte della vita quotidiana. Sono
stati rimossi molti segnali stradali.
”L’insicurezza rende sicuri”, un principio di fondo che si è già affermato in
molte città – la lentezza del traffico
veicolare, il rispetto e l’attenzione
nella convivenza sono le regole di
fondo di questo piano del traffico.
La cultura architettonica ha una lunga
tradizione nel comune.
Con la ristrutturazione e le costruzioni
aggiuntive dell’edificio ”Neues Amtshaus” il comune ha acquisito un nuovo
elemento di cultura architettonica. (Premio austriaco alla committenza di architettura 2010, ecc.)
L’edificio storico ”Altes Amtshaus” nel
2010 abbandona le funzioni di municipio
svolte per molti anni e diventa OTELO.
Le persone si confrontano con i nuovi
temi NUOVO lavoro / NUOVA cultura. Il
comune mette a disposizione l’Altes
Amtshaus per tre anni come officina /
laboratorio sperimentale. Una cellula
vivente innestata in mezzo al centro storico: un atto di cui molte nostre località
hanno impellente bisogno!
14
OTELO
Fuori la tensione! Dentro la passione!
I laboratori aperti di tecnologia (OTELO)
a Vöcklabruck, Gmunden, Vorchdorf, Angermünde, Kirchdorf e Ottensheim
offrono una struttura aperta per attività
appassionanti e significative.
• OTELO consente un semplice accesso a campi di applicazione delle scienze naturali, della tecnica e dell’arte.
• OTELO offre una struttura organizzativa che aiuta i partecipanti a sviluppare le loro idee, a svolgere attività
sperimentali e anche nella concezione
e svolgimento di progetti.
• OTELO rende possibili incontri e stimoli da vivere insieme all’interno di
uno spazio di sviluppo protetto e allo
stesso tempo libero da costrizioni
istituzionali.
Scienze naturali coniugate con il principio di piacere
OTELO riesce a fare molto di quanto la
scuola, l’università o le imprese non
riescono, è quindi in grado di appassionare alla tecnica soprattutto le persone
che non possono (vogliono) instaurare
un rapporto proficuo con i percorsi formativi convenzionali o il lavoro dipendente. OTELO tiene fuori la tensione, in
tutti i sensi, e coniuga l’applicazione
delle scienze naturali e della tecnica con
la creatività e la passione.
Cooperazioni
OTELO si basa sulle reti e su cooperazioni. È sempre in cerca di nuovi partner
nell’ambito dell’economia che sponsorizzino i Nodes (inglese ”nodi”, piccoli
laboratori), allaccino cooperazioni con
OTELO e ne traggano anche ispirazione.
Collabora con scuole regionali e officine
per apprendisti, scuole universitarie professionali, università, laboratori analoghi
in tutto il mondo e anche con l’Ars Electronica Center.
OTELO-Nodes
Nei cosiddetti NODES (inglese ”nodi”,
piccoli laboratori) vengono messe in
pratica idee, mentre OTELO persegue
anche cooperazioni e partenariati con
aziende regionali. Nell’ambito di OTELO
la realizzazione di idee si articola in diverse fasi. All’inizio c’è un’idea di una o
più persone. Dall’idea alla realizzazione
di progetti di vasta portata, OTELO offre
le infrastrutture e un supporto organizzativo adeguato.
Impostazione, gestione, esercizio, finanziamento, sponsorizzazione
OTELO non si concepisce però come
un’isola separata dal contesto sociale.
OTELO coopera con la formazione, la
ricerca, l’economia, la politica e i media
nell’ambito di attività e progetti sviluppati in comune, senza tuttavia venirsi a
trovare in situazioni di dipendenza esistenziale e subordinazione nei confronti
dei sistemi vigenti.
OTELO si concepisce fondamentalmente come un modello e una struttura organizzativa che si prefigge di fornire
supporto alle persone di ogni età che
vogliono sviluppare, approfondire e attuare le loro idee. In tal modo si stimola
un confronto approfondito con le potenzialità individuali e si offre uno spazio
che consente alle persone di ”dare il
meglio di sé”. L’accompagnamento è
gratuito e viene curato dalla OTELOCommunity senza affidare incarichi a
strutture esterne.
OTELO è composto da uno spazio comune con cucina e diversi piccoli laboratori, cosiddetti nodes (inglese: nodi),
nei quali piccolo gruppi possono lavorare al proprio progetto. OTELO è aperto a
tutti. Si rivolge a giovani, ma svolge
anche azione di raccordo tra le generazioni attraverso il riconoscimento e
l’apprezzamento delle potenzialità personali.
OTELO è un progetto low cost: le città
pagano i locali e i costi di gestione e
collegamento Internet veloce. Il personale lavora a titolo volontario. I NODES
di OTELO possono però anche sviluppare progetti finanziati, che posso
portare a un’assunzione da parte di
OTELO. In linea generale in OTELO ci
sono solo occupazioni a tempo parziale.
Contatti
Progetto ”Invito al bosco” –
comuni di Bovec, Bohinj, Kranjska
Gora e Kamnik (SI)
Contatti:
Györek Natalija,
Inštitut za gozdno pedagogiko (SI)
00386 (0)31 67 00 34
[email protected]
Progetto ”Un ambiente naturale
intatto come parte della qualità della
vita” – Paesaggio naturale e
culturale a Frastanz (AT)
Contatti:
Burtscher Markus,
Comune Frastanz (AT)
0043 (0)5522 51 53 422
[email protected]
Progetto ”Per la nostra
popolazione” – attività e offerte in
ambito sociale Comune di
Vallarse (IT)
Contatti:
Plazzer Massimo,
Comune Vallarsa (IT)
0039 (0)335 61 01 040
[email protected]
Progetto ”OTELO – Una strategia
contro l’esodo di potenziale creativo
dallo spazio rurale”
Comune di Ottensheim (AT)
Contatti:
Bgm. Ulrike Böker,
Comune Ottensheim (AT)
0043 (0)7234 82 255
[email protected]
und Hollinetz Martin, OTELO
[email protected]
15
IMPRESSIONI
16
17
SERATA BAVARESE
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19
• Comuni e città firmatari del Patto dei
sindaci ricevono sostegno nella preparazione di un PAES. Maurizio Zara
ha illustrato i vantaggi del PAES e le
possibilità di incentivazione (vedi
anche PPT, en).
SESSIONI
Sessione ”Cosa possono fare i
comuni per il clima”
Come fanno i comuni a elaborare un PAES?
Sintesi
Nel quadro del seminario i 15 partecipanti hanno discusso di cosa possano
fare concretamente i comuni nel campo
della protezione del clima e dell‘energia
e di come ad esempio si faccia ad elaborare un PAES. Il workshop, ultimo
evento internazionale cofinanziato di
dynAlp-climate, è stato organizzato in
collaborazione con Alleanza per il Clima
Europa.
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• Contributo di Maurizio Zara,
Alleanza per il Clima Italia:
”Covenant of Mayors : A commitment towards Europe’s energy and
climate policy”.
• Alleanza nelle Alpi è tra le organizzazioni sostenitrici del Patto dei sindaci
(CoM). Per i suoi membri è quindi importante ricevere regolarmente informazioni sul Patto e maggiori dettagli sul
PAES (Sustainable Energy Action Plan).
Il PAES è uno strumento che assiste i
comuni nello sviluppo di una strategia
locale per il clima e riguarda quindi in
egual misura l‘amministrazione comunale, l‘economia locale e gli abitanti.
• Contributo di Sergio Finato, Vicesindaco di Cavalese/IT: ”Esperienze
energetiche e lo sviluppo del PAES
nel comune di Cavalese”
Il comune di Cavalese, membro del
Patto dei sindaci, redige un PAES. Il
comune e il consiglio comunale sono
da tempo impegnati a favore del
risparmio energetico, delle energie
rinnovabili e della tutela dell‘ambiente.
• 1990: teleriscaldamento a legna (con
scarti delle segherie)
• Gestione delle foreste per il riscaldamento domestico con caminetto
• Energia elettrica dal legno e da altre
fonti rinnovabili. Oggi il 72%
dell‘energia elettrica consumata viene
prodotta nel comune.
• Regolamentazione dell‘illuminazione
stradale (-25% dal 2007): PRIC Piano
Regolatore dell’Illuminazione Comunale.
L‘energia elettrica è prodotta e venduta da una società comunale.
Nel 2013 il comune delibera l‘introduzione
del PAES che prevede una riduzione di
500 Mwh, pianificando un budget di 1,5
milioni di euro (ristrutturazioni, nuove
installazioni, ecc.).
• Contributo di Pirmin Moser, Segretario comunale di Sattel: progetto
dynAlp-climate ”Sattel spinge
sull‘acceleratore ma senza CO2”
Il progetto dynAlp-climate con il finanziamento associato ha costituito
anche uno stimolo a rivedere il Modello per il turismo 2000 di Sattel,
all‘insegna del concetto trasversale di
”turismo clima-neutrale”. Sattel intende sviluppare ulteriormente il turismo
come fonte di entrata e fattore positivo per l‘attrattiva del luogo, attribuendo però grande valore alla protezione
del clima. Molti sono gli attori coinvolti: aziende operanti nel settore della
ristorazione, comprensori sciistici,
proprietari di case (prime e seconde
case), agricoltori, scuole, università,
ecc.
Punti salienti e risultati
della discussione
• Occorrono politici e operatori impegnati. C‘è bisogno di coraggio e
lungimiranza, nonchè di una buona
cooperazione con imprese, popolazione e organizzazioni.
• È importante avere rappresentanti politici impegnati e capaci di pensare,
pianificare e investire a lungo termine.
• L‘obiettivo si può raggiungere con
molti piccoli interventi (spesso non
spettacolari) che si estendono per più
anni, a condizione che tutti collaborino tra loro.
• I media e la comunicazione target
sono importanti: a Cavalese la comunicazione rappresenta una parte consistente del PAES e anche Sattel si
affida a un buon lavoro di pubbliche
relazioni. ”Il turismo a zero emissioni
di CO2” richiede un certo lavoro di
comunicazione perché possa diventare attraente per i turisti.
• Occorre gestire i conflitti esistenti nei
processi partecipativi e trovare dei
compromessi (es. produzione di energia <> tutela del paesaggio)
• Questione della proprietà: i servizi (es.
illuminazione, skilift, ecc.) devono essere resi pubblici o privati? Decisioni
di questo tipo sono difficili per i consigli comunali e i politici, poiché talvolta riguardano i 20-30 anni successivi.
Carole Piton
21
Sessione ”Ambiente naturale”
Segnale di avvio del nuovo programma dynAlp-nature
La natura al centro
La cura per la natura è una delle ”attività
chiave” della Rete di Comuni ”Alleanza
nelle Alpi” che quindi sostiene la causa
della salvaguardia e della protezione
dello spazio vitale verde. Il seminario
”Ambiente naturale” ha fornito la cornice per l‘avvio di ”dynAlp-nature”, un
programma che si dedica alla messa in
Trarre ispirazione dalla torbiera
L‘introduzione al seminario si è svolta
all‘aperto, dove è più facile trovare ispirazione per progetti sul tema della natura. Un‘escursione nella torbiera ha evidenziato l‘importanza di questo spazio
naturale come serbatoio di CO2, difesa
contro le piene e habitat per numerose
specie. L‘atmosfera unica che si respira
Il cortometraggio ”Per le farfalle e le
salamandre pezzate”, partendo da questa consapevolezza, ha dimostrato ai
partecipanti che i comuni, con piccole
azioni, possono fare grandi cose, per se
stessi e per la biodiversità delle Alpi. Il
filmato infatti spiega, per mezzo di
esempi, come, anche con piccoli interventi, i comuni possano costruire ponti
per la natura. La diffusione del film
prodotto dalla CIPRA gode del sostegno dell‘associazione ”Alleanza nelle
Alpi”.
rete dello spazio naturale e alla promozione della biodiversità. A lavoro ultimato, ai comuni restano idee concrete e
innovative per il futuro.
22
nella torbiera ha sensibilizzato i visitatori sulla diversità degli spazi degni di
protezione.
Comuni impegnati preparano progetti
Cosa può fare un comune per l‘habitat
naturale? Come si concilia lo spazio
naturale con lo spazio antropizzato?
Come si affrontano problemi come lo
spopolamento e l‘abbandono delle aree
agricole? Quali comuni hanno già realizzato progetti esemplari e quali sono ancora ai blocchi di partenza? Di questo
hanno successivamente discusso in
gruppi di lavoro tematici i circa 25 partecipanti al seminario, provenienti da sette
paesi. Scopo del dibattito e anche del
programma dynAlp-nature era ed è uno
scambio di opinioni oltre i confini nazionali, affinché i comuni di Alleanza nelle
Alpi possano giovarsi delle esperienze e
conoscenze di altri.
Dalle tavole rotonde sono scaturite otto
idee di progetti in materia di pianificazione paesaggistica, agricoltura compatibile con la natura, piani del verde, protezione contro i pericoli naturali e forma-
zione ambientale che fungono ora da
base per lo sviluppo di quattro progetti
di cooperazione transfrontaliera. L‘avvio
del progetto è previsto per gennaio
2014.
Bettina Hug
23
Sessione
”Capacità d‘azione sociale”
I circa 10 partecipanti hanno affrontato questioni riguardanti la capacità
d‘azione sociale di un comune. Cosa
rende un comune capace di agire a
livello sociale? Come rafforzare e incentivare tale capacità?
Contributo di Ursula Geiger ed
Erika Stefanutti, Übersee (D),
”Rete sociale Achental”:
Il ”punto d‘appoggio familiare di Übersee” (fondato su iniziativa del distretto)
offre un‘ampia gamma di servizi: sportello per i genitori, guida e contatto con
altre istituzioni, offerte per genitori e
figlio in loco, il tutto su base rigorosa-
mente volontaria. Ursula Geiger ed Erika
Stefanutti, insieme a un team di circa
40-50 volontari, offrono una fitta rete di
sostegno alle persone in difficoltà: distribuzione di abiti usati, messa a disposizione di un alloggio per le situazioni di
crisi, assistenza familiare, associazione
per l‘assistenza domiciliare, servizi di
accompagnamento per anziani, giochi
pomeridiani, assistenza a giovani che
hanno commesso un reato a fini di reinserimento nella società, assistenza du-
24
rante il pranzo, programmi di vacanza e
giochi pomeridiani per bambini, progetti
di cucito, realizzazione di alberi di Natale, oasi di relax al Festival reggae del
Chiemsee, spettacoli all‘aperto, Zanzibar (cocktail bar analcolico gestito da
ragazzi) e molto altro. Per loro contano i
servizi di assistenza a bassa soglia e
l‘incontro con le persone da pari a pari,
ma anche la messa in rete con altri comuni e partner. Il loro lavoro è sostenuto
dal comune di Übersee che fornisce innanzitutto l‘infrastruttura. La sede si
trova a Übersee, ma l‘offerta si estende
a tutta la regione. I comuni interessati
vengono consigliati e assistiti nella creazione di offerte analoghe.
Risultati:
Ai fini della capacità d‘azione sociale di
un comune tutti i partecipanti ritengono
essenziale la presenza di un‘infrastruttura
sociale multiforme. Dalla discussione
sui seguenti punti emerge chiaramente
che per ogni comune o regione la questione più scottante è quella che riguarda il volontariato.
Volontariato:
• Come si crea un clima favorevole al
volontariato?
• Dove e come si trovano le persone
”giuste” (impegnate, motivate, dotate
di competenza sociale) all‘interno del
comune?
• Come si fa a renderle idonee, a istruirle e a sostenerle?
• Come si fa ad assisterle?
• Per questo sarebbe utile un cosiddetto ”manuale d‘istruzioni” (guida, progetto, ecc.).
• Altre parole d‘ordine: impegno civile,
assunzione di responsabilità per altri,
aiuto non organizzato.
Creare una rete sociale nel comune:
• Creare e mantenere/approfondire le
relazioni con enti pubblici, organismi
sociali, medici, partner, moltiplicatori
rilevanti
MESSA IN RETE e coordinamento:
• La messa in rete è uno dei fattori principali
• delle offerte sia a livello locale che
oltre i confini comunali!
• Cooperazione e offerte regionali
• Imparare gli uni dagli altri e informarsi
reciprocamente
Immigrazione di famiglie per
contrastare l‘eccessivo
invecchiamento di un comune
• Quali iniziative vi possono contribuire?
• Comune generation friendly
Elke Klien
Ulteriori progetti/iniziative:
• ”Patrocinio sociale”, un‘iniziativa della
Caritas del Vorarlberg (A)
• ”RADA” (Raus aus dem Alltag ovvero
via dalla quotidianità), un progetto del
comune di Tux (A)
25
Sessione ”Creazione di valore
aggiunto regionale”
Sintesi dei risultati
Relazione di Andreas Täger sul tema
dell‘abete bianco
Un concetto fondamentale recita: la
creazione di valore aggiunto richiede
che si sappia apprezzare il valore! La
catena regionale del legno dimostra che
si ottiene un valore aggiunto economico
a livello regionale solo in presenza di un
elevato grado di consapevolezza
dell’importanza delle materie prime locali. Questa coscienza non esiste a
priori, deve essere forgiata e coltivata.
Occorrono inoltre reti regionali e intersettoriali forti, poiché un singolo attore
non ha possibilità.
Nella Germania del Sud e anche ad
esempio nel Vorarlberg, negli ultimi 15
anni grazie alla catena del legno si è
26
dato vita a una significativa valorizzazione delle risorse regionali che ha consentito la creazione di numerosi posti di lavoro. Per un buon esito è inoltre molto
importante puntare su prodotti di nicchia, tra cui ad esempio le costruzioni in
legno abbinate a un‘architettura innovativa e a standard di basso consumo
energetico.
Contributo di Ruth Moser sulla Riserva della biosfera Großes WalsertalGrazie al marchio del Parco della biosfera, la Großes Walsertal è riuscita a creare valore aggiunto regionale nei settori
della mobilità, del turismo, delle energie
rinnovabili, abbinati alla protezione del
clima o alla catena di valorizzazione del
legno regionale. A
questo proposito
è appassionante
l‘interazione tra le
nuove idee provenienti dall‘esterno,
quali ad esempio
lo sfruttamento
turistico di una
sorgente sulfurea,
e i punti di vista
degli abitanti della
valle. Lo spirito
d‘iniziativa
dei
singoli e la nascita
di nuove cooperazioni e piattafor-
me di discussione, come il Forum del
Parco della biosfera o la Giornata della
biosfera, rappresentano importanti presupposti per il successo della Großes
Walsertal. Altri fattori di successo sono
pazienza e resistenza: le trasformazioni
sono lente e spesso si percepiscono
solo dopo un periodo di 10-15 anni.
Contributo di Martin Hollinetz sul Laboratorio tecnologico aperto (OTELO)
di Ottensheim
Uno degli obiettivi di OTELO consiste
nell‘aumentare la resilienza regionale,
cioè nel migliorare la capacità della regione di affrontare positivamente i cambiamenti, di accettarli, di individuarvi
delle opportunità e quindi di rafforzarsi.
Così si può fronteggiare uno dei grandi
problemi delle aree rurali: il brain drain.
Affinché un progetto come OTELO
possa ottenere risultati positivi, occorre
un ripensamento da parte dei responsabili di comuni e regioni. Le condizioni
essenziali per la creazione di una casa
aperta e per la realizzazione di esperimenti a livello regionale sono una cultura improntata all‘apertura mentale e alla
fiducia, la capacità di accogliere le novità e anche la disponibilità da parte
degli amministratori a rinunciare al proprio potere. Proprio qui risiede tuttavia
la grande opportunità di aprire sistemi
ermetici e mobilitare risorse della popolazione locale, soprattutto quelle di chi
ha idee proprie e vuole attuarle anche
nello spazio rurale in cui vive. OTELO
rappresenta un tentativo molto promettente di conciliare il vecchio con il
nuovo, di legare il know-how locale con
i processi di diffusione globale del sape-
re. I principi di OTELO, raccolti in una
Charta, comprendono tra l‘altro, la comunanza, la cooperazione, la voglia di
sperimentare, l’accettazione di soluzioni
temporanee, l‘autoaffermazione, l‘apertura mentale, l‘indipendenza e la disponibilità alla condivisione.
OTELO risulta particolarmente interessante per il fatto che non comporta costi
aggiuntivi per i comuni, a parte la messa
a disposizione dei locali.
Ciò che tuttavia occorre anche in questo
caso sono pazienza e gusto della speri-
mentazione, aspetti che acquistano particolare rilevanza nel contesto di una regolamentazione sempre più intensa dei
programmi di incentivazione e della
crescente pressione a raggiungere risultati misurabili in tempi strettissimi.
Sintesi del workshop:
Il successo della creazione di valore
aggiunto regionale dipende da numerosi
fattori:
la valorizzazione dell‘esistente e la
costruzione su ciò che c‘è, abbinate alla
disponibilità ad accettare il nuovo e ad
aprirsi verso l‘esterno
il rafforzamento delle forze endogene, il
risveglio di potenzialità sopite grazie
all‘apertura mentale e alla disponibilità
degli amministratori a rinunciare al proprio potere e a creare spazi per chi vuole
perseguire un obiettivo e portare cambiamenti
la disponibilità alla collaborazione e alla
professionalizzazione delle cooperazioni
lo spirito pionieristico abbinato alla pazienza e alla resistenza. Molte iniziative
oggi definite esempi di successo sono
iniziate 10-15 anni fa.
Wolfgang Pfefferkorn
27
die gemeinde silenen will die Energieeffizienz in
privaten, öffentlichen und gewerblichen gebäuden
mit möglichst hoher Bürgerbeteiligung wirkungsvoll
verbessern.
dynAlp-climate
silenen
sorgt
für mehr
energieeffizienz
I comuni raccolgono vasti consensi
Negli anni scorsi la Rete di Comuni
Alleanza nelle Alpi si è dedicata intensamente alla tematica del clima.
Nell‘ambito del programma dynAlpclimate, conclusosi con esito estremamente positivo al convegno annuale di Grassau, sono state poste le
basi per affrontare in maniera sostenibile i cambiamenti climatici. Nel
2011 e 2012, grazie al sostegno di
dynAlp-climate sono stati cofinanziati in totale venti progetti in sette
Paesi, che hanno dato un contributo
alla protezione del clima o
all‘adattamento alle conseguenze dei
cambiamenti climatici. Alla messa in
rete dei comuni e al trasferimento dei
saperi, tanto importante, hanno provveduto le manifestazioni locali e internazionali e l‘ampia comunicazione
tramite i canali interni ed esterni, di
cui si sono avvantaggiati non solo i
comuni partecipanti al progetto, ma
l‘intera Rete.
Presentati i progetti riusciti
Finito il lavoro, i risultati non devono
cadere nel dimenticatoio. Affinché ciò
non accada, vari poster informano sulle
attività svolte nei comuni. Quasi a ricompensare i comuni per l‘impegno
profuso, i cittadini che hanno vissuto da
vicino la realizzazione dei progetti possono ora godersene il successo. La
prima presentazione di tutti i 20 progetti
si è svolta al convegno annuale di Grassau, durante il quale ognuno di essi è
stato illustrato ai rappresentanti dei comuni presenti per mezzo del relativo
cartellone. L‘esposizione ha fornito
quindi lo spunto per colloqui e scambi di
opinioni.
und fördert Gebäudeenergieausweise,
Umwälzpumpen und Solaranlagen
Workshop ”Clima”
Di clima si sono occupati anche i partecipanti al convegno di Grassau, i quali
nel quadro di un seminario hanno
discusso di cosa possano fare concretamente i comuni in questo campo e
di come ad esempio si faccia ad elaborare un PAES. Il comune di Sattel ha
presentato il proprio progetto per il
clima, l‘Alleanza per il Clima Italia, il comune di Cavalese e molti altri hanno
preso parte al vivace dibattito.
Il workshop è l‘ultimo evento internazionale cofinanziato di dynAlp-climate.
energiesParen als
selBstverständlichkeit
statement
28
Franz Gnos
Gemeinderat
« Intern in der Arbeitsgruppe, aber auch extern fand das Projekt
eine sehr positive Resonanz und das wirkt sich auf die Identifikation mit dem eigenen Lebensraum aus, für den wir einen aktiven,
nachhaltigen Beitrag leisten durften. Darauf sind wir stolz. Die
Energieaktion hat die Bevölkerung sensibilisiert. Energiesparen ist
heute eine Selbstverständlichkeit. »
Dem heutigen Stand der Technik entsprechende, möglichst kostengünstige, auf die Bedürfnisse der GebäudebesitzerInnen abgestimmte und administrativ einfache Lösungen wurden erarbeitet und bereitgestellt.
Energiechecks wurden durchgeführt, Umwälzpumpen
ersetzt und eingebaut und Solaranlagen installiert.
Eine Stromersparnis von rund 45.000 kWh pro Jahr
kann dadurch erzielt werden. Großes Gewicht wurde
auch auf Bewusstseinsbildung und Sensibilierung der
Bevölkerung gelegt – mit Erfolg. In 2 – 3 Jahren wird
das Projekt evaluiert. Ob die Aktion fortgesetzt wird,
hängt vom Bedarf ab.
I progetti si espandono
La riuscita di un programma spesso si
vede solo alla fine. In quel momento si
rivela se si chiude definitivamente un
capitolo oppure se i progetti realizzati si
espandono, generando nuove iniziative
o idee.
dynAlp-climate ha avuto notevohttp://www.alpenallianz.org/de/projekte/dynalp-climate
li ricadute. MountEE, un progetto IEE
finalizzato a una pratica sostenibile ed
energeticamente efficiente nel campo
delle costruzioni e ristrutturazioni, ne è
un esempio. Anche nei singoli Paesi alpini il dynAlp-climate ha prodotto effetti
significativi. In risposta al successo riscosso dai progetti attuati dai comuni
svizzeri nell‘ambito di dynAlp-climate,
infatti la sezione svizzera di Alleanza
nelle Alpi ha lanciato un nuovo progetto
dal nome ”Innotour” sul tema della protezione del clima e del turismo.
Sfrutta le strutture e le cooperazioni
esistenti anche il nuovo programma
dell‘associazione, dynAlp-nature, volto
a promuovere progetti internazionali nel
campo della protezione della natura e
della biodiversità, nell‘ambito del quale,
basandosi sul successo dei progetti
nazionali, ora i comuni dovranno collaborare oltre i confini nazionali per trasfe© frédé
rire eckdaten
all‘intero arco alpino le esperienze
fatte.
Projektträger
Gemeinde Silenen
Beteiligte
Gemeinde Silenen, Gebäudebesitzer (privat,
öffentlich, gewerblich), lokale und regionale Firmen
(Pumpenhersteller, Anlagenbauer, Energieberater,
Installationsgewerbe), Kanton Uri.
kontakt und infos
Franz Gnos, Gotthardstrasse 34, CH- 6474, Amsteg
Telefon : +41 41 883 17 22
KLimAwANDEL :
ihRE
GEmEiNDE
StELLt Sich
DER hERAUSfORDERUNG!
DAS PROGRAMM dynAlp-climate
UMFASSt 20 INNOVAtIVE PROjEKtE,
DIE 101 GEmEiNDEN
MItEINBEZIEHEN.
Hinterer Bregen-
zerwald und
Sibratsgfäll / A
Sonthofen / DE
Grosses Walsertal / A
Ludesch / A
Sattel / CH
Entlebuch / CH
Silenen / CH
Naturns / I
Bovec / SI
Naturpark Pfyn-Finges / CH
Bohijn / SI
Ponte nelle Alpi / I
telve / I
Cruseilles / F
Kranjska Gora / SI
Cimolais / I
Communità
Montana
Del Friuli
Occidentale / I
Kamnik / SI
Pinzano al
tagliamento / I
Budoia / I
Fontainemore / I
Communauté de
communes du pays
des Ecrins / F
Usseaux / I
Massello / I
Abriès / F
Ostana / I
Communauté de
communes de
l’Oisans / F
Auzet / F
DER ALPENbOGEN ERStRECKt
SICH üBER 7 LäNDER : ItALIEN,
ÖStERREICH, FRANKREICH,
DEUtSCHLAND, LIECHtENStEIN,
SLOWENIEN UND DIE SCHWEIZ.
GEmEiNDEN
füR DAS KLimA
dynAlp-climate
2009-2013
Gemeindenetzwerk : „ Allianz in den Alpen “
Seit 1997 mobilisiert das Gemeindenetzwerk „ Allianz in den
Alpen “ (AidA) alle Kräfte, um aus dem Alpenraum einen
zukunftsträchtigen Lebensraum zu machen. „ Austausch
– Einsatz – Umsetzung “ : dies ist der Leitfaden des Netzwerks, das aus 300 Gemeinden und Regionen in sieben Alpenländern besteht.
Unter der Schirmherrschaft von AidA wird seit 2003 eine ganze
Reihe von grenzüberschreitenden Alpenprogrammen durchgeführt. Dank der Programme „ Dynamic Rural Alpine Space “
(DYNALP, 2003-2006), DYNALP2 (2006-2009) und dynAlp-climate (2009-2013) konnten sich die Mitgliedsgemeinden engagieren und innovative Ideen zur nachhaltigen Entwicklung in
den Alpen umsetzen.
Mit der Unterstützung der Stiftung Pancivis führt das Gemeindenetzwerk im Jahr 2013 seine Bemühungen mit der Lancierung
einer vierten „ Ausgabe “, dynAlp-nature, fort. Dieses Mal besteht die Aufgabe darin, der Natur innerhalb der Alpengemeinden einen wichtigeren Platz einzuräumen. Das Ziel dabei ist, die
Lebensqualität in den Alpen für ihre Bewohner - also Menschen
wie auch Flora und Fauna – zu verbessern.
dynAlp-climate
Zahlreiche weitere Akteure möchten einen Beitrag leisten und sich den Herausforderungen des Klimawandels
stellen. Doch leider widersprechen einige der Massnahmen den Grundsätzen der nachhaltigen Entwicklung und
des Naturschutzes. Deshalb hat „ Allianz in den Alpen “
AidA ihre Mitglieder im gesamten Alpenraum unterstützt,
die Problematik des Klimawandels auf nachhaltige Weise
anzugehen. Das Programm „ dynAlp-climate “, welches
von Juli 2009 bis April 2013 durchgeführt wurde, 20 Projekte umfasste und an dem sich circa hundert Mitglieder
des Gemeindenetzwerks beteiligten, wurde mit Erfolg
und grosser Zufriedenheit abgeschlossen. Innovative
und ethische Lösungen und eine grosse Bandbreite an
Massnahmen wurden umgesetzt, um Anreize und Hilfestellungen für die Bevölkerung, die Unternehmen und die
öffentlichen Dienste bereitzustellen. Das Ziel dabei war,
den Energieverbrauch zu verringern, „ CO2-ärmere “ Ferien zu fördern oder den Weinbauern bei der Lancierung
eines CO2-neutralen Weins zur Seite zu stehen.
mERci
DANKE
GRAziE
hvALA
OhNE DAS OftmALS EhRENAmtLichE ENGAGEmENt – zahlreicher
BewohnerInnen der AlpenallianzGemeinden hätte keine dieser Massnahmen umgesetzt werden können.
Und auch das Vertrauen und die finanzielle Unterstützung der MAVA Stiftung
für Natur, zahlreicher Körperschaften
auf lokaler und regionaler Ebene, der
Alpenländer, europäischer Programme und Programme anderer Stiftungen leisteten einen wesentlichen
Beitrag zur konkreten Umsetzung der
guten Ideen.
www.alpenallianz.org
Vierzehn Winzerinnen bewirtschaften ihre
rebparzellen naturnah, setzen elektrische rebbaumaschinen ein und verzichten auf helikoptereinsatz.
die Beteiligung weiterer Winzerinnen ist geplant.
Der Strom für dieses umweltfreundliche Konzept stammt
aus einer regionalen, neu für das Projekt gebauten Photovoltaik-Anlage. Batteriebetriebene Kleinmaschinen
(Motorsense, Heckenschere) ermöglichen klimaschonende Landwirtschaft.
Wein und
KlimaSchutz
Wein und Klimaschutz
Erneuerbare Energien und
elektrische Antriebe im Rebbau
An weiteren innovativen Ideen für einen nachhaltigen
Weinbau mangelt es nicht : Die Errichtung eines Kleinwasserkaftwerkes ist in Planung. Ebenso wurde die
Entwicklung neuer elektrischer Maschinen (Rückenspritze, Raupentransporter, Raupentraktor) initiiert und ist
bereits im Gange. Um eine Zusammenarbeit innerhalb
der Region zu ermöglichen und die Errungenschaften
gemeinsam zu nutzen wird derzeit ein Pool zur Ausleihe
der neuen Geräte aufgebaut. Das nachhaltige Ergebnis
kann sich sehen lassen : pro Flasche Wein soll künftig
0,4 kg CO2 weniger ausgestossen werden.
http: //www.alpenallianz.org/de/projekte/dynalp-climate
ecKdaten
ProjeKtträger
Naturpark Pfyn-Finges
Statement
zuKunft im WeinBau
« Das Interesse der Weinbauern für die elektrisch betriebenen Geräte ist
gross. Wir haben zwei Filme gedreht, in denen die Weinbauern ihre Erfahrungen mitteilen und die Geräte im Einsatz und Vergleich gezeigt werden.
Wir sehen viel Potential für die Zukunft im Weinbau. Das Projekt wie das
Nachfolgeprojekt wird bei Gelingen in den Weinanbaugebiete in den Alpen und vielleicht auch darüber hinaus - weite Kreise ziehen. »
Harald Glenz, Projektleiter
30
Beteiligte
Naturpark Pfyn-Finges Wallis, Gemeinde Salgesch,
14 Rebbaubetriebe, Genossenschaft ValNature,
Verein ValNaturePro, Bio Suisse, Schweizerische
Eidgenossenschaft, Kanton Wallis, Delinat-Institut für
Ökologie, VitiVal, Stiftung The Ark (CimArk), Fachhochschule HESSO Sion, Chappot SA Schweiz und Alitrak
Italien (Maschinenbauer), Truck Center Salgesch,
Valmedia AG.
KontaKt und infoS
Verein ValNaturePro, Harald Glenz
Postfach 123, 3970 Salgesch, Schweiz
Tel : +41 (0)27 455 85 65
E-Mail : [email protected]
DAS zeIgte DeR nAtURPAVILLOn ÜbeRSee
in zwei Ausstellungen auf.
nAtURPAVILLOn
Mit aktiver Naturschutz-Arbeit wurden zahlreiche Kinder und Jugendliche für die Natur begeistert und die
Belange des Klimaschutzes sensibilisiert. Unter dem
Motto „Hochmoorschutz ist Klimaschutz“ wurden auch
Moor-Wanderungen durchgeführt. Und schließlich
wurden mehrere „Moorführer“ in mehrtägigen Weiterbildungsseminaren ausgebildet. Der Klimawandel, seine
Auswirkungen und der Umgang damit bleiben weiterhin
Themen im Naturpavillon. Bewusstseinsbildung ist ein
wichtiger Schritt auf dem Weg zur Veränderung.
Was hat der Klimawandel
mit unserer Vogelwelt zu tun?
http: //www.alpenallianz.org/de/projekte/dynalp-climate
© Aah-Yeah / Flickr
StAtement
© www.uebersee.com
KLImAwAnDeL UnD bIOLOgISche VIeLFALt
PROjeKttRägeR
Gemeinde Übersee
zum aktiven Umweltschutz, der sich auch in einer nachhaltigen Le-
beteILIgte
Gemeinde Übersee, Landesverband für
Vogelschutz in Bayern, SchülerInnen
« Entscheidend ist der Schritt raus aus der passiven Haltung hin
bensweise äußert. Dazu braucht es viel Bewusstseinsbildung. Der
Naturpavillon ist eine wichtige Anlaufstelle für die Belange des Na-
Martina Mitterer
Leitung Naturpavillon
ecKDAten
tur- und Umweltschutzes in der Region. Unsere Projektangebote
werden auch häufig von Schulklassen genutzt. So kommt es z. B.,
dass die SchülerInnen wiederholt in unsere Einrichtung besuchen
und die Thematik Klimawandel aus verschiedenen Perspektiven
kennen lernen. »
KOntAKt UnD InFOS
Gemeinde Übersee, Klaus Huber
Kirchweg 1, DE- 83236, Übersee
Telefon : +49 8642 8989 32
E-Mail : [email protected]
31
die gemeinde silenen will die Energieeffizienz in
privaten, öffentlichen und gewerblichen gebäuden
mit möglichst hoher Bürgerbeteiligung wirkungsvoll
verbessern.
silenen sorgt
für mehr
energieeffizienz
Dem heutigen Stand der Technik entsprechende, möglichst kostengünstige, auf die Bedürfnisse der GebäudebesitzerInnen abgestimmte und administrativ einfache Lösungen wurden erarbeitet und bereitgestellt.
Energiechecks wurden durchgeführt, Umwälzpumpen
ersetzt und eingebaut und Solaranlagen installiert.
Eine Stromersparnis von rund 45.000 kWh pro Jahr
kann dadurch erzielt werden. Großes Gewicht wurde
auch auf Bewusstseinsbildung und Sensibilierung der
Bevölkerung gelegt – mit Erfolg. In 2 – 3 Jahren wird
das Projekt evaluiert. Ob die Aktion fortgesetzt wird,
hängt vom Bedarf ab.
und fördert Gebäudeenergieausweise,
Umwälzpumpen und Solaranlagen
http://www.alpenallianz.org/de/projekte/dynalp-climate
statement
eckdaten
energiesParen als
selBstverständlichkeit
Franz Gnos
Gemeinderat
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« Intern in der Arbeitsgruppe, aber auch extern fand das Projekt
eine sehr positive Resonanz und das wirkt sich auf die Identifikation mit dem eigenen Lebensraum aus, für den wir einen aktiven,
nachhaltigen Beitrag leisten durften. Darauf sind wir stolz. Die
Energieaktion hat die Bevölkerung sensibilisiert. Energiesparen ist
heute eine Selbstverständlichkeit. »
Projektträger
Gemeinde Silenen
Beteiligte
Gemeinde Silenen, Gebäudebesitzer (privat,
öffentlich, gewerblich), lokale und regionale Firmen
(Pumpenhersteller, Anlagenbauer, Energieberater,
Installationsgewerbe), Kanton Uri.
kontakt und infos
Franz Gnos, Gotthardstrasse 34, CH- 6474, Amsteg
Telefon : +41 41 883 17 22
E-Mail : [email protected]
Internet : http://www.silenen.ch
© frédéric Bisson
la communauté de communes de l’oisans a
démarré en 2010 une réflexion sur les transports et
les besoins de déplacement sur son territoire, notamment afin de répondre aux objectifs nationaux et
internationaux de réduction des gaz à effet de serre.
l’oisans
rePense son
transPort
pour diminuer ses émissions de CO2
En réalisant un bilan carbone dans le cadre du PCET
(Plan Climat Energie Territorial), la communauté de communes de l’Oisans a pu établir que 26% du CO2 émis sur
son territoire était attribué au transport des personnes.
Suite à une réunion avec le Conseil Général de l’Isère,
une étude a été lancée en janvier 2011 afin d’évaluer les
possibilités de réduction de CO2. Le réseau « alliance
dans les alpes » avec son programme dynalp-climate
visant à promouvoir des approches durables face au
changement climatique a soutenu cette initiative et cofinancé l’étude. Un diagnostic sur les transports et les
besoins en matière de déplacement a été fait. En début
d’année 2013, un plan d’actions intégrant des modes de
transport alternatifs plus doux a été élaboré. Ce plan,
qui propose une optimisation de l’offre de transport en
commun ainsi que le développement de transports alternatifs aux énergies fossiles (pour les liaisons régulières
intérieures et touristiques entrantes), sera mis en œuvre
dans le cadre du SCOT (Schéma de Cohérence Térritoriale) et du Plan Climat.
Afin de présenter et de discuter du projet avec les habitants du territoire, les élus ont prévu une phase de
concertation dans le courant de l’année 2013.
Une expérience partagée et à partager!
www.alpenallianz.org/fr/projets/dynalp-climate
Fiche technique
Porteur du Projet
Communauté de communes de l’Oisans
témoignage
la moBilité structure
l’aménagement du territoire
« Cette étude a permis de nourrir la réflexion des élus sur le lance-
Charline Marché
Chargée de mission SCOT
ment du projet SCOT dans lequel elle est complètement intégrée
aujourd’hui. Les élus ont pris conscience qu’un projet, pour qu’il
soit durable, doit s’inscrire dans l’ensemble du territoire. « alliance
dans les alpes » nous a permis d’échanger avec d’autres territoires pour nourrir notre réflexion. »
ParticiPants au Projet
Résidents, écoliers, touristes, CDDRA Alpes sud
Isère, conseil général de l’Isère, Oisans Tourisme,
la commission aménagement du territoire de la
communauté de communes de l’Oisans.
Budget total du Projet : 36 500 Euros
Financeurs du Projet : dynAlp-climate,
Conseil Général de l’Isère, fonds propres de
la Communauté de communes de l’Oisans
Personne contact
Charline Marché, Chargée de mission SCOT,
Communauté de communes de l’Oisans
[email protected], + 33 4 76 11 01 09
lien internet
http://alpenallianz.org/fr/bonnes-pratiques/678
die schülerinnen lernen durch eigene experimente, was energie ist und was sie mit klimaschutz
zu tun hat, bekommen ein gefühl für den energieverbrauch und erfahren, wie sie diesen reduzieren
können.
fit in
energie und
klimaschutz
Durch die Experimente und die Beschäftigung mit erneuerbaren Energien wird bereits bei den Kindern ein Interesse an umweltfreundlichen Energiequellen- und techniken geweckt. Ihnen wird auch vermittelt, wie sie bei
der Anschaffung von technischen Geräten auf die Umweltfreundlichkeit achten können. Dadurch lernen sie,
dass und wie sie bereits bei ihrem eigenen Einkaufsverhalten klimaschonend und nachhaltig handeln können.
durch den Energieführerschein
http://www.alpenallianz.org/de/projekte/dynalp-climate
statement
eckdaten
an morgen denken
Projektträger
Stadt Sonthofen
weltbezogener und zukunftsorientierter, ihr Bewusstsein für den
Beteiligte
Stadt Sonthofen, Bund Naturschutz, SchülerInnen
« Durch den Kurs zum Energieführerschein werden die Kinder um-
Klimaschutz wird geweckt und geschärft. Die Kinder entwickeln ein
größeres Verantwortungsgefühl für den eigenen Lebensraum.
Das Projekt hat großes Potenzial in viele Gemeinden / Schulen
multipliziert zu werden. »
Fritz Weidlich
Wirtschaftsförderer der
Stadt Sonthofen
34
kontakt und infos
Stadt Sonthofen, Fritz Weidlich
Rathausplatz 1, DE- 87527, Sonthofen
Telefon : +498321615279
E-Mail : [email protected]
HauPtverantwortlicH für die treiBHausgas-emissionen im verkehr in den alpen ist der
motorisierte strassenverkehr (93%), insbesondere
freizeit- und tourismusverkehr.
sattel
giBt gas
CO2-Emissionen entstehen aber noch an anderen Stellen der touristischen Wertschöpfungskette. Darum will
die Gemeinde Sattel ihr touristisches Angebot mit einem
ganzheitlichen Tourismus-Klimaleitbild auf eine klimaneutrale Schiene bringen. Die Zusammenarbeit mit der Gemeinde Werfenweng (AT), ebenfalls ein aida-Mitglied,
war wegweisend. Und es geht weiter: Im NachfolgeProjekt (Innotour) “ Klimaschutz – jetzt und hier ”. Eine
Initiative für nachhaltigen Tourismus im Schweizer Berggebiet werden im Verbund mit den Gemeinden Schuls
und Braunwald bis Ende 2014 erste, klimafreundliche
Angebote kreiert. Ziel ist es eine klimaneutrale Destination zu werden.
mit einem ganzheitlichen,
klimaneutralen Tourismus-Leitbild
http://www.alpenallianz.org/de/projekte/dynalp-climate
eckdaten
statement
Projektträger
Gemeinde Sattel
ein guter start
« Das
neue Leitbild schafft dank der gemeinsamen Erarbeitung
ein gemeinsames Verständnis von Tourismus und lässt neue Projekte für den Tourismus gedeihen. Die professionelle Unterstützung
von aida und dynalp-climate hat neues Wissen und Methodik in
die Gemeinde Sattel gebracht. Ein guter Start für die nachhaltige
Entwicklung einer Tourismusgemeinde. »
Mathias Ulrich,
Geschäftsführer Sattel-Hochstuckli AG
Beteiligte
Gemeinde Sattel, Gemeinde Werfenweng (AT),
Hochschule Rapperswill, Hoschschule Chur,
Climatop, Destinationen Braunwald, Rigi, Saas
Fee-Saastal, Sattel-Hochstuckli, Engadin Scuol
Samnaun Val Müstair (TESSVM).
kontakt und infos
Gemeindeverwaltung Sattel, Pirmin Moser
Dorfplatz 2, CH- 6417, Sattel
Telefon : +41 41 835 1808
E-Mai l : [email protected]
Internet : http://www.sattel.ch
35
StE žE kdaj kuPovali na tržnici alPSkE občinE kamnik? Sveže domače jagode, jabolka ali dober domač kruh? EkoEmbalaža : domača hrana v Ekološki Embalaži
PriPoročilo
«
Nanaši
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kmetiji
prodajamo
mleko
in izdelujemo
različne
mlečne
izdelke
– jogurt,
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prodajamo
mleko
in izdelujemo
različne
mlečne
izdelke
– jogurt,
skuto,
skuto,
sir. Paša
v neokrnjeni
pokrajini
in popolnoma
naravna
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in sir. in
Paša
živineživine
v neokrnjeni
gorskigorski
pokrajini
in popolnoma
naravna
krma
krma
zagotavljata
visoko
kvaliteto
izdelkov
skozi Izdelke
celo leto.
Izdelke prodajamo
doma,
zagotavljata
vse leto
visoko
kakovost
izdelkov.
prodajamo
doma, v izbranih
vtrgovinah
izbranih ter
trgovinah
ter na
tržnicahinv Kamniku.
Ljubljani in
Kamniku. sem
Razveselila
sem se
na tržnicah
v Ljubljani
Razveselila
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36
http://www.povezanostvalpah.org/sl/projekti
okvirni Podatki
kvalitEtna hrana iz EkološkE EmbalažE
Helena Koprivšek
kmetija Pr´Gabršk
V okviru
Ekoembalaža,
sofinanciranega
od prookviruprojekta
projekta
Ekoembalaža,
ki ga je sofinangrama dynalp-climate
Omrežja » Povezanost v alpah
«,
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program dynAlp-climate
Omrežja občin
se je v projektniv dobi
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»Povezanost
Alpah«,
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Na eni strani
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drugi strani pa prispeva
k večji prepoznavnosti
ozaveščenosti
in zmanjševanju
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Kamnik,
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drugi strani
prispeva
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Kamnik,
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Glavni
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lokalnim
pridelovalcem
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projekta
Jarina, Zadruga
za
nove
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poti, Ekoembalaža
kupcem pa so
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podeželja,
občina ekološke
Kamnik, lokalni
ponudniki
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zdrave,
sezonske,
in doma
pridelane
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prebivalstvo.
prav tako tudi
hrane.
Glavni
deležniki Vključeni
projektasoEkoembalaža
Društvo
podeželskih
društvo Tunjice
in
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Jarina,
Zadrugažena,
za Sadjarsko
razvoj podeželja,
občina
Naravni zdravilni
gaj Tunjice.
Kamnik,
lokalni
ponudniki hrane in lokalno
prebivalstvo. Vključeni so tudi Društvo podeželskih
žena, Sadjarsko društvo Tunjice in Naravni
zdravilni gaj Tunjice.
bojčkov,
jih dobila
Občine
Kamnik
v okviru projekta
Ekoembalaža.
jih dobila ki
odsem
Občine
Kamnikod
v okviru
projekta
Ekoembalaža.
Naši kupci
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da je v domača
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hrana
lokalnega
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kvalitetna
hrana.kvalitetna,
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so naši
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privlačnejši
Z
Ekoembalažo
izdelki
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kupce.
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uporabi.
Veseli nas, ker
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v programu
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da smo tudi
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dynAlp-climate,
se zavzema
varstvo Alp
in nas podpira
v boju proti
Omrežja
alpskihkiobčin
in da smozasodelovali
v programu
dynAlp-climate,
ki podnebnim
se zavzespremembam.“
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za varstvo Alp in nas podpira v boju proti klimatskim spremembam. »
NOSILEC PROJEKTA
Občina
Kamnik
noSilEc ProjEkta DELE
NIKI
ObčinažKamnik
Jarina,
zadruga za razvoj podeželja,
dElEžniki
Občina
Kamnik,
ponudniki hrane,
Jarina, zadruga
zalokalni
razvoj podeželja,
lokalno
prebivalstvo
Občina Kamnik, Lokalni ponudniki hrane,
Lokalno prebivalstvo
KONTAKTNA OSEBA
kontaktna oSEba Barbara
Strajnar, Občina Kamnik
Občina Kamnik, Barbara Strajnar
Glavni
trg
24,SISI1240,
Kamnik
Glavni trg 24,
1240,
Kamnik
Telefon
+386
183
181
Telefon : :+386
183
181
23 23
E-naslov
: [email protected]
E-pošta : [email protected]
Spletni
naslov
: http://www.kamnik.si
Spletni naslov
: http://www.kamnik.si
Le petit viLLAge d’Auzet et ses 96 habitants
poursuit depuis six ans un grand projet : construire
au cœur du village ce que certains ont surnommé
leur « maison thermos », abritant quatre logements
sociaux labellisés passif.
Trop petite pour porter seule ce projet ambitieux, la commune a recherché la coopération avec les communes
voisines ; depuis 2009, c’est la Communauté de Communes du Pays de Seyne qui a pris le relais. Une telle
entreprise représente un défi considérable pour des territoires ruraux de montagne et requiert un engagement
fort des élus.
LA « mAison
tHeRmos »
sortira de terre en 2014
Auzet et la Communauté de communes étaient bien
conscients que leurs élus et agents ne possèdent pas
toutes les compétences techniques et la disponibilité
nécessaire pour mener à bien un tel projet. Avec dYnALp2 d’abord, puis dynAlp-climate, « Alliance dans
les Alpes » (AidA) a co-financé le recrutement de professionnels (bureau d’études techniques et assistance
pour les démarches administratives et la conduite des
opérations) qui ont coordonné toutes les étapes nécessaires au lancement du chantier. Après de nombreuses
péripéties, le coup d’envoi de la construction est donné
en mars 2013 et les locataires, déjà identifiés, devraient
emménager au printemps 2014. Depuis le début, le projet se veut exemplaire pour la région ; ses protagonistes
partagent avec plaisir leur expérience, avec l’espoir que
leur démarche sera imitée par d’autres communes des
Alpes françaises. Auzet est membre d’AidA depuis 2008.
www.alpenallianz.org/fr/projets/dynalp-climate
fiCHe teCHnique
poRteuR du pRojet
Communauté de Communes du Pays de Seyne
témoignAge
© natur ARCH www.naturarche.com
une bouffée d’oxYgène!
Roger Isoard, maire d’Auzet et
vice-président de la Communauté de
Communes du Pays de Seyne (CCPS)
et Denis Palisse, conseiller municipal
d’Auzet, initiateurs du projet.
« Nous nous réjouissons de cette aide financière qui nous apporte
une sécurité supplémentaire dans le déroulement du projet avec la
supervision d’un assistant à la maîtrise d’ouvrage compétent. En
soutenant notre projet depuis six ans, « Alliance dans les Alpes » a
cru jusqu’au bout en sa réussite, alors qu’elle aurait pu – et nous
l’aurions compris – abandonner son soutien en raison des longs
délais, des tergiversations et de la taille de notre commune.
Le soutien apporté via dynAlp-climate est vraiment une bouffée
d’oxygène qui nous donne l’élan nécessaire pour la dernière étape
du chantier : la construction ! »
pARtiCipAnts Au pRojet
Commune d’Auzet, Conseil Général du 04, Conseil
Régional PACA, Préfecture du 04, Caisse des Dépôts
et Consignation, bureaux d’études techniques : société
CET, Fabien Parenteau, architecte : société NaturARCH,
entreprises du bâtiment (Ragoucy), Société Artec 64,
marchands de matériaux.
budget totAL du pRojet : 1 027 375 €
Budget de l’assistance à maîtrise d’ouvrage : 32 280 €
finAnCeuRs
dynAlp-climate, Etat, Région PACA, Conseil général 04,
Caisse des Dépôts, fonds propres de la Communauté
de Communes du Pays de Seyne
peRsonne ContACt
M. Denis Palisse, conseiller municipal en charge
du projet, [email protected], +33 6 66 66 57 80
Liens inteRnet
http://alpenallianz.org/fr/bonnes-pratiques/680
www.auzet.cc-pays-de-seyne.fr (pour suivre la construction)
energiesParen ohne komfortverlust
– wie geht das?
naturns
Die Gemeinde Naturns führte eine Sensibilisierungskampagne in Schulen, Familien und der eigenen Verwaltung
durch. Im Zentrum standen der Energieaktionswochen
standen Informationsbesuche mit dem Energiesparkoffer im Gepäck und Energiesparwetten, bei denen Schulen und Familien mit der Gemeindeverwaltung wetteten,
dass der eigene Energieverbrauch im Rahmen von Aktionswochen um 10% gesenkt werden konnte. Ausserdem bildete Naturns ein Energy Team, das die aktuelle
Energienutzung analysierte und energiepolitische Ziele
definierte, mit denen man langfristig die Klimaneutralität
und/oder Energieautarkie erreicht. Und schließlich wird
das Projekt auf andere Gemeinden in diesem Bezirk ausgeweitet.
Energie im Mittelpunkt
http://www.alpenallianz.org/de/projekte/dynalp-climate
statement
eckdaten
Beim umweltschutz giBt es nur sieger!
Projektträger
Marktgemeinde Naturns
lichen, die über den Schulsprengel in die Energie-Wette eingebunden waren.
Unvoreingenommen wurden von ihnen Ideen und Tipps zum Energiesparen
Beteiligte
Marktgemeinde Naturns, Bezirksgemeinschaft
Burggrafenamt, Etschwerke, Ökologieinstitut Südtirol.
« Die schönste Erfahrung war das große Engagement der Kinder und Jugend-
Zeno Christanell
Energie- und Umweltreferent der
Marktgemeinde Naturns
38
und Umweltschutz aufgenommen und gewissenhaft umgesetzt – hier könnten
sich einige Erwachsene noch etwas abschauen. Bis zum Schluss haben auch
alle die Wette gewonnen! Beim Umweltschutz gibt es nur Sieger.
Die beteiligten Haushalte sind Multiplikatoren. Auf relative einfache Weise
haben viele festgestellt, wo und wie Energie und auch Geld eingespart werden
kann. Das große AHA-Erlebnis war dabei, dass die Lebensqualität nicht leiden
muss, ganz im Gegenteil. »
kontakt und infos
Gemeinde Naturns, Urban Rinner
Rathausstrasse 1, IT- 39025, Naturns
Telefon : +39 0473 671211
E-Mail : [email protected]
Internet : http ://www.gemeinde.naturns.bz.it/
einkaufen im dorf, stromsparmeisterschaft, energie-radrundfahrt, schul-energiesparprojekt in der
schule, fahrradwettbewerb, ...
klimaschutz
in ludesch
Klimaschutz erfordert Maßnahmen in allen Lebensbereichen und Einsatz möglichst vieler Menschen. Mit über
20 klimawirksamen und bewusstseinsbildenden Aktivitäten wurde die Bevölkerung von Ludesch einbezogen.
Die Palette erstreckte sich von Freizeit über Nahversorgung, Energie bis hin zur Mobilität. Die verschiedenen
Zielgruppen (z.B. SchülerInnen und NahversorgerInnen) wurden miteinander vernetzt. Die Ausdehnung des
Projekts auf die e5-Energieregion Blumenegg wurde in
Angriff genommen. Damit werden neue gemeindeübergreifende Kooperationen in den Bereichen Energie und
Klimaschutz entwickelt.
ein Dorf wird aktiv
http://www.alpenallianz.org/de/projekte/dynalp-climate
statement
eckdaten
kontinuität
« Sehr
spannend war es, mit unterschiedlichen Gruppierungen
bzw Menschen in ganz verschiedenen Lebensphasen Zugänge
zum Thema Klimaschutz zu suchen und zu finden. Neue Bevölkerungsgruppen konnten für den Klimaschutz sensibilisiert und zum
Anton Zech, Gemeinderat
Mitmachen motiviert werden.
Die Kontinuität unserer Klimaschutz-Aktivitäten wurde durch die
Gründung der Energieregion Blumenegg und die damit bedingte
Ausweitung mancher Aktionen auf die ganze Region gesichert. »
Projektträger
Gemeinde Ludesch
Beteiligte
Gemeinde Ludesch, Montessorischule Ludesch,
6 Ludescher Ortsvereine, 3 Ludescher Betriebe,
Energieregion Blumenegg
kontakt und infos
Gemeinde Ludesch, Anton Zech
Eichenweg 43, AT- 6713, Ludesch
Telefon : +43 555 261 3651 811
E-Mail : [email protected]
39
GOzd
naša učilnica
Štiri občine v slovenskih AlPAh - kamnik,
kranjska Gora, Bohinj in Bovec – se so v okviru
projekta
» povabilo
v gozd
« posvetile seznanjanju
zlasti otrok
z naravnim
okoljem.
udeležencev, še posebno otrok z naravo.
Z učenjem v gozdu se otroci različnih starosti na
Z
učenjem vigriv
gozdu
otroci
različnih
starosti
na inoinovativen,
načinseučijo
o naravi,
okolju,
podnebnih
vativni,
igrivi način
učijo o naravi,
okolju, ter
o podnebnih
spremembah
in njihovih
posledicah
razvijajo
spremembah
in njihovih
posledicah
svoje
svoje sposobnosti.
Projekt,
ki gater jerazvijajo
sofinanciral
zmožnosti.
Projekt, sofinanciran
od programa
dynalp-cliprogram dynAlp-climate
Omrežja
občin »Povezanost
mate
Omrežja
» povezanost
alpah «,vješolah
preko in
številnih
v Alpah«,
je prek
številnih vdelavnic
vrtcih
delavnic
v šolah na
in vrtcih
močno vplival
na udeležence
močno vplival
udeležence
in njihov
odnos do
in
njihov odnos
Otroci,
gozdnih
pronarave.
Otroci,doki narave.
sodelujejo
pri deležni
programih
gozdne
pedagogike
in dogodkih,
sokot
delavnice
na zeliščnih
gramov
in pedagogike
ter kot
akcij
so delavnice
na zevrtičkihvrtičkih
ali tako
gozdni ponedeljek*,
bolje
liščnih
ali imenovani
izvajanje »gozdnega
ponedeljka«*,
pa
spoznavajo
sebe
in svojo
okolje
ter ter
se se
žeže
zgodaj
in in
v
bolje
spoznavajo
sebe
in svojo
okolje
zgodaj
ki jih
nas
vse čakajo
čakajovvbodočnosti.
prihodnje.
vigri
igriseznanjajo
seznanjajo zz izzivi, ki
in nas
Delovanje
naraven
nadobčinski
ravninpr.
in vekskurzije,
npr.
Nad
občinska
in ekskurzije
Center gozdne
obisk Centra
za gozdno
v Nemčiji
ali
pedagogike
v Nemčijo
ali na pedagogiko
Kongres gozdne
pedagogikongresa
gozdne
na Škotskem,
širile
ke
na Škotskem
papedagogike
so širile horizont
in izkušnjeso
sodeluhorizont
in izkušnje
sodelujočih
sodelavcev
jočih
strokovnih
sodelavcev
tudi strokovnih
v mednarodnem
smistudiPo
v mednarodnem
uspešnih
letihv
lu.
dveh uspešnih pogledu.
letih, se jePoiz dveh
projekta
Povabilo
se je sizpodporo
projektaobčin
Povabilo
v gozd
s podporo
občin ter
in
gozd
in projekta
Odprto
učno okolje
projekta
Odprto
učnoRS
okolje
ter podrazvila
okriljem
pod
okriljem
Zavoda
za šolstvo
prvaZavoda
Mreža
RS za šolstvo
Mreža
in šol
gozdnih
vrtcev razvila
in šol v prva
Sloveniji.
Tagozdnih
združujevrtcev
in povezuje
v Sloveniji.
združuje
čedalje Dosedanje
več vrtcev
čedalje
več Ta
vrtcev
in šolinv povezuje
celotni Sloveniji.
in šol v celotni
Sloveniji.
dejavnosti
in ideje,
dejavnosti
in ideje,
razviteDosedanje
v projektu, se
tudi naprej
ohrarazvite
projektu,
se tudi
naprejdržavah.
ohranjajo in širijo tako
njajo
in v
širijo
v Sloveniji
in drugih
v Sloveniji kot tudi zunaj nje.
* » Gozdni ponedeljek « pomeni prebiti vsak šolski ponedeljek
ne glede na vremenske razmere v gozdu.
*Gozdni ponedeljek pomeni preživeti vsak šolski ponedeljek v gozdu
ne glede na vremenske razmere.
http://www.povezanostvalpah.org/sl/projekti
Okvirni pOdatki
nosilec ProjektA
Občine Bovec, Bohinj, Kranjska gora, Kamnik
PriPoročilo
Gozd kot Prostor učenjA
«
Skoziprojekt
projektPovabilo
Povabilov vgozd
gozdsmo
smospoznavali,
spoznavali,da
danam
namnaravno
naravnookolje
„Skozi
okolje
neizmerno
bogastvo
izkušenj,
materialov
in
ponuja ponuja
neizmerno
bogastvo
čutnihčutnih
izkušenj,
materialov
in objektov.
objektov.
Vseskozi spoznavamo,
da so vokolju
naravnem
Vseskozi spoznavamo,
da so v naravnem
otrociokolju
učitelji,otroci
odrasli pa
učitelji,
mi odrasli,
smo njihovi
učenci. kot
Odrasli
gozd
čutimo
kot
smo njihovi
učenci.paOdrasli
gozd čutimo
prostor,
kjer
se naužijemo
Simona Šarec
vzgojiteljica v enoti Kekec
40
prostor,
se naužijemo
zraka,
se sprostimo.
svežega kjer
zraka,
miru in se svežega
sprostimo.
Otrocimiru
pa in
vstopajo
v naravo na
Otroci
pa vstopajo
v naravo
na aktivnejši
način. Želijo
raziskovaaktivnejši
način. Želijo
raziskovati,
tipati, poskušati,
vonjati
in občutiti.
ti,
tipati, drobne
poizkušati,
vonjati
in občutiti.
Opazijo detajle,
odraOpazijo
stvari,
ki jih odrasli
spregledamo.
Seveda ki
zajih
to potrebujejo
veliko
priložnosti. Seveda
Priložnosti
ki jo ustvarjajo
in vodijo
sami, brez
sli
spregledamo.
paza
zaigro,
to potrebujejo
veliko
priložnosti.
navodil in usmerjanja
Priložnosti
za igro, kiodraslih.“
jo ustvarjajo in vodijo sami, brez navodil in
usmerjanja odraslih. »
deležniki
Projekt izvajamo
izvajamo občine
občine Bovec
Bovec(koordinatorka
(koordinatorkaPatricija
Patricija
Muršič), Bohinj
Bohinj (ko.koordinatorka
MilenaKranjska
Košnik),gora
Kranjska
Milena Košnik),
gora (koordinatorka
Černe)
Kamnik (koordinatorka
(ko.Vida Černe) in Vida
Kamnik
(ko.-inBarbara
Strajnar).
Barbara
Strajnar).
Pri
projektu
sodelujejo poleg občin še : Zavod za gozdoPri projektu sodelujejo poleg občin še : Zavod za gozdove,
ve, taborniki, MCK Kamnik, Turizem Bohinj, strokovnjaki
taborniki, MCK Kamnik, Turizem Bohinj, strokovnjakis
spodročja
področja
gozdne
pedagogike,
(mag.
Natalija
Gyorek,
gozdne
pedagogike
(mag.
Natalija
Gyorek,
Jaka
Jaka
Manica
osnovne
in vrtci
v sodeŠubic,Šubic,
Manica
Irt …),Irt,…)
osnovne
šole šole
in vrtci
v sodelujočih
lujočih
občinah,
Zavod
RS za prostovoljci.
šolstvo, prostovoljci.
občinah,
Zavod RS
za šolstvo,
KONTAKTNA OSEBA
kontAktnA
osebA
Barbara Strajnar,
Občina Kamnik
Občina
Kamnik,
Strajnar
Glavni trg
24, SI-Barbara
1240, Kamnik
Glavni
24, SIKamnik
Telefontrg
: +386
1831240,
181 23
E-naslov: +386
: [email protected]
Telefon
183 181 23
Spletni naslov
: http://www.kamnik.si
E-pošta
: [email protected]
Spletni naslov : http://www.kamnik.si
im Sommer 2011 waren rund 50 Jugendliche mit
dem Projekt „ my Clime-mate “ im Zeichen des Klimaschutzes im alpenraum unterwegs. im Februar 2011
wurde im Vorarlbergischen Sibratsgfäll das Projekt
offiziell gestartet. Dort haben die Jugendlichen die
bevorstehenden 4 austausche und Klimaaktionen
geplant.
my Clime
mate
Jugendliche sind fürs Klima
im Alpenraum unterwegs
Der erste Jugendaustausch fand im Mai 2011 in Bovec
Slowenien statt. Schweizer und Slowenische Jugendliche
nahmen unter der kundigen Leitung von Jernej Stritih, Direktor Amt für Klimaschutz Slowenien, an Klimaexkursionen im Triglav Nationalpark teil. Als Klimaaktion wurde
eine Informationsbroschüre produziert, welche Wanderer
und Rafter hinsichtlich des Klimawandels sensibilisiert.
Im Hochsommer stand der österreichisch-französische
Austausch an. Im Nationalpark Pays des Ecrins wurden
die Gletscher erkundet und im Vorarlberg standen die
Feuchtmoore im Mittelpunkt. Im September besuchten
schlussendlich eine slowenische und eine italienische
Gruppe das Entlebuch / CH. Ein Höhepunkt dabei war die
Kreation einer Teigware namens Klimarönli. Es handelt
sich hierbei um eine handgefertigte Teigware aus Entlebucher Urdinkel. Der Energieeinsatz für Herstellung und
Transport ist deshalb sehr gering.
Im Oktober 2011 wurde das Projekt in Sörenberg / CH
offiziell abgeschlossen. Dort entstanden ein Brief und
eine Klimacharta mit Forderungen und Selbstverpflichtungen. Beides ist an die Adresse von GemeinderätInnen
im Alpenraum gerichtet.
http://www.alpenallianz.org/de/projekte/dynalp-climate
ecKDaten
Statement
Klima verbinDet
« Das Projekt war für mich eine lehrreiche Erfahrung, besonders der
Austausch mit gleichaltrigen Jugendlichen blieb mir nur positiv in
Erinnerung. Wir haben viele Aktivitäten unternommen und konnten
auch in verschiedenen Kleingruppen die Klimaprobleme in unserer
Vivienne Pfanner
Schülerin der Handelsakkademie Bezau
Region vergleichen. Da wir in der Schule Französisch lernen, hat
es mir auch besonders gut gefallen, dass wir eine Woche unsere
Französischkenntnisse unter Beweis stellen konnten. »
ProJeKtträger
Biospharenpark Groses Walsertal / A
UNESCO Biosphare Entlebuch / CH
Vorderer Bregenzerwald / A
Hinterer Bregenzerwald / A
Gemeinde Sibratsgfäll / A
Communauté de Communes du Pays des Ecrins / F
Gemeinde Cimolais / I
Gemeinde Bovec / Sl
Gemeinde Kamnik / Sl
Beteiligte
Jugendliche, junge Menschen, junge ExpertInnen
regionale Akteure - JugendbetreuerInnen, AllianzbetreuerInnen, GemeindevertreterInnen.
KontaKt unD infos
Österr. Ökologie-Institut, Katrin Löning
Kirchstraße 9/2, AT- 6900, Bregenz
Telefon : +43 5574 52085-15
E-Mail : [email protected]
Internet : http://www.ecology.at
41
IL COMUNE DI BUDOIA con il progetto “Energia dal
bosco” entra nel programma dynAlp-climate, finalizzato a creare dei contributi concreti alla protezione
del clima.
PRODUZIONE LOCALE
DI BIOMASSA LEGNOSA
DA ENERGIA
prime azioni per la creazione di una
filiera locale della legna da ardere
Il progetto è incentrato sulla creazione di una filiera locale
della legna da ardere, puntando a far incontrare la domanda e l’offerta di combustibili legnosi, legna da ardere
in primis. Lo scopo è quello di riprendere la gestione dei
boschi cedui privati che attualmente sono scarsamente
utilizzati, cercando così di smuovere l’assetto del mercato locale della legna da ardere fortemente fondato sul
commercio di prodotto non locale.
Tra le principali azioni svolte vi è la formazione di un
gruppo di operatori forestali, l’apertura di uno sportello
“Energia dal bosco” ed il coinvolgimento della scuola
primaria.
È stata individuata un’area di intervento in accordo con
i proprietari privati, ed in collaborazione con i tecnici
dell’Ispettorato Agricoltura e Foreste si è provveduto ad
identificare una metodologia di gestione.
http: //www.alleanzalpi.org/it/progetti/dynalp-climate
PROMOTORE DEL PROGETTO
Comune di Budoia
TESTIMONIANZA
RISORSE RINNOvABILE A DUE PASSI
Roberto De Marchi, Sindaco di Budoia
42
« Ritrovare un rapporto con il proprio territorio attraverso un uso
razionale e consapevole delle risorse : la nostra energia si chiama
ambiente, per un presente ed un futuro rinnovabile. Per noi il progetto dynAlp-climate ha rappresentato un’occasione per dimostrare che a due passi da casa abbiamo le nostre risorse rinnovabili,
ed una corretta gestione boschiva ci permette di garantirci un futuro di energia e possibilità di lavoro, curando un ambiente attrattivo
anche per il tempo libero. »
PARTECIPANTI
Nel progetto sono coinvolti i proprietari di terreni boschivi
al fine di creare un consorzio per regolamentare l’attività
di taglio e commercializzazione. Altri attori: Cooperativa
di agricoltori locali “le Anguane”, Associazione Pro Loco
Budoia, Assocosma di Confartigianato, Università degli
Studi di Udine - Facoltà di Agraria, Legambiente Friuli
V.G, Centro Servizi per le Foreste e la Montagna della
Regione Friuli V.G., Impresa Boschiva Zambon Mauro di
Budoia, Del Maschio Francesco - Studente Universitario,
Rigo Federico - Studente Universitario, Proprietari
Boschivi, Volontari per il taglio del bosco, Guardia
Forestale Regionale.
INTERLOCUTORE
Comune di Budoia, Roberto De Marchi
Municipio P. Umberto 1, IT- 33070, Budoia
Telefono : +39 0434 67 19 11
E-Mail : [email protected]
Internet : http://www.comune.budoia.pn.it/
Graphic Design : www.soleil-gd.com
DATI PRINCIPALI
il comune di fontainemore, partendo dal patrimonio edilizio di proprietà comunale, ha sviluppato un progetto per il risanamento energetico degli
edifici comunali.
riSanamento
energetico
di edifici
comunali
teStimonianZa
http://www.alleanzalpi.org/it/progetti/dynalp-climate
dati principali
riSparmio energetico:
il comune vuol dare l’eSempio
« L’educazione al risparmio energetico ha un ruolo sempre più im-
Riccardo Pession
Assessore al Comune
di Fontainemore
In questo modo il comune ha cercato di dare il buon
esempio. Dopo l’analisi puntuale dei fabbricati di proprietà comunale si sono studiate le soluzioni tecniche più
idonee (realizzazione del cappotto termico, di impianti
fotovoltaici, integrazione del riscaldamento con collettori
solari, utilizzo di materiali biocompatibili, …) per risanarli
secondo criteri di maggior efficienza energetica. Chissà
se dopo il Comune anche i privati prenderanno iniziative
analoghe?
portante per la salvaguardia dell’ambiente. Il progetto dynAlp ha
giocato un ruolo socio-economico rilevante, in quanto ha avuto
l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione al rispetto dell’ambiente
che ci circonda e sviluppare politiche energetiche mirate alla riqualificazione degli edifici esistenti ed, in generale, all’ottimizzazione
delle risorse disponibili per soddisfare il fabbisogno energetico. »
promotore del progetto
Comune di Fontainemore
interlocutore
Comune di Fontainemore, Enrica Perucchione
Loc. Capoluogo 83, IT- 11020, Fontainemore
Telefono : +39 125 832 121, Telefax : +39 125 832 166
E-Mail : [email protected]
partecipanti
Amministrazione comunale, imprese del settore, liberi
professionisti, esperti, cittadini di Fontainemore e dei
comuni limitrofi, turisti, chiunque venga raggiunto dalla
pubblicità degli incontri.
43
L’ArEA dEL fIuME TAgLIAMENTO è interessata da
un progetto di realizzazione di casse di espansione
e relative opere idrauliche è stata classificata Sito
di Importanza Comunitaria (SIC) “greto del Tagliamento”.
IL TAgLIAMENTO:
uN fIuME ALpINO
uNICO IN EurOpA
Un approccio sostenibile al contenimento delle piene salvaguardando
un contesto ambientale unico
Vari esperti anche internazionali hanno segnalato l’elevato valore naturalistico e paesaggistico della golena del
Tagliamento compresa tra i ponti di Pinzano e Dignano
ed hanno osservato che un intervento in quella zona
comprometterebbe la funzionalità dell’ecosistema fiume,
riducendone il valore ricreativo e paesaggistico. L’obiettivo del progetto realizzato mediante dynAlp-climate
era quello di mostrare l’importanza naturalistica e paesaggistica di quel tratto di fiume e far sì che il progetto
delle casse di espansione venisse modificato allo
scopo di recuperare e incrementare la naturale capacità
di risposta alle piene straordinarie senza compromettere
la naturalità del fiume.
http://www.alleanzalpi.org/it/progetti/dynalp-climate
prOMOTOrE dEL prOgETTO
Comune di Pinzano al Tagliamento
TESTIMONIANZA
uN’OCCASIONE dI prESA
dI COSCIENZA COLLETTIvA
Stefano Santi
Responsabile, Parco naturale
regionale delle Prealpi Giuli
44
« Il progetto Il Tagliamento - Un fiume unico in Europa» ha rappresentato un’occasione di presa di coscienza collettiva relativa ad
uno straordinario patrimonio naturalistico dell’ambiente alpino.
Allo stesso tempo ha permesso di evidenziare la rete di relazioni
esistente fra il corso d’acqua e la realtà circostante nelle sue dimensioni ambientale, sociale ed economica. In sostanza un laboratorio
territoriale in cui sperimentare, con il coinvolgimento delle comunità
locali, forme innovative e positive di sviluppo sostenibile. »
pArTECIpANTI
Comune di Pinzano al Tagliamento, Associazione
‘’Assieme per il Tagliamento’’, Associazione Alleanza
nelle Alpi (Antonio Zambon), Società Filarmonica Valeriano, LaREA ARPA FVG-Matilde Welber (Università di
Trento), Francesa Iordan (Ricercatrice King’S College
Londra), Roberto Pizzutti (Naturalista WWF FVG),
Roberto Raccanello (Consorzio Castelli FVG), Prof. Angelo Floramo (Università Trieste), Parco Prealpi Giulie,
Scuole Primarie, Istituto Agrario Spilimbergo, Università
Udine, Comuni progetto ‘’DELF’’ (rivieraschi al bacino
interessato), Ernst Von Chaulin (fotografo tedesco).
INTErLOCuTOrE
c/o Associazione Assieme per il Tagliamento
Claudio Paravano
Via Banfi 21, IT- 33030, Dignano (UD)
Telefono : 432777243
E-Mail : [email protected]
Graphic Design : www.soleil-gd.com
dATI prINCIpALI
QuATTrO pIccOlI cOMuNI dI MONTAgNA che
lavorano insieme, superando frontiere nazionali e
linguistiche, per creare un’offerta turistica complementare ed alternativa allo sci e far fronte in maniera
sostenibile ai cambiamenti climatici.
QuATTrO
cOMuNI,
uN SOlO
cAMMINO
Adattarsi al cambiamento climatico promuovendo modalità più mature ed innovative di vivere il paesaggio, la
natura e la cultura alpina anche per garantire la sopravvivenza ed il rilancio di piccole economie turistiche locali
era il principale obiettivo del progetto. Si è lavorato per
proporre quindi un turismo capace di apprezzare quanto
la montagna offre in tutto l’arco dell’anno e non soltanto
nelle stagioni di punta. Un’offerta capace di favorire i pernottamenti ed evitare il turismo di giornata, riducendo la
mobilità ed incrementando il tempo medio di permanenza nelle località.
http://www.alleanzalpi.org/it/progetti/dynalp-climate
dATI prINcIpAlI
cOMMITTENTE
Comuni di Massello, Usseaux, Abriès ed Ostana
TESTIMONIANZA
FrATEllANZA E cOllAbOrAZIONE
« Nel corso dei due anni del progetto, i numerosi incontri pubblici
nelle diverse località hanno consentito di conoscerci meglio e di
renderci conto che abbiamo problemi simili, ma che disponiamo
anche di grandi potenziali legati alla qualità del nostro territorio
pressoché intatto ed al nostro patrimonio culturale. »
Giacomo Lombardo
Sindaco di Ostana
pArTEcIpANTI
CIPRA Italia e Francia ; Società Meteorologica Italiana ;
Provincia di Torino- Assessorato alla Montagna ;
UNCEM -Unione Nazionale Comuni Enti Montani ;
Comunità Montana Pinerolese Pedemontano ; Comunità
Montana Valle Susa e Valle Sangone ; Gal Escarton e
Valli Valdesi ; Nikon School; Elsy Net s.r.l. ; Centro Culturale Valdese ; Osservatorio / Ufficio turistico del Queyras
(FR) ; Comune di Prali ; Massello Outdoor ; Alpe Natura ;
la Università Carlo Cattaneo - Unità di Studi Interdisciplinari per l’Economia Sostenibile, località sciistiche vicine;
associazioni tipo ONAF, ONAV, Slow Food, associazioni
di categoria e produttori per iniziative volte alla valorizzazione delle valenze gastronomiche ; Sentieri
di Antora-tour operator specializzato in proposte
ecursionistiche e turismo naturalistico ; Scopriminiera.
Organi di stampa specializzati.
INTErlOcuTOrE
Comune di Massello, Antonio Chiadò Fiorio Tin
Borgata Roberso, 1, IT- 10060, Massello (TO)
Telefono : +39 0121 808834
E-Mail : [email protected]
Internet : http://www.comune.massello.to.it/
45
Comunicati stampa
Traunsteiner Tagblatt
4. Maggio 2013
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12
Grassau
tsfähige Alpen gestaltet
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Tagung des Gemeindenetzwerk
Die Herausforderungen an die alpine Gesellschaft erinnern an ein verzweigtes Wurzelgeflecht. Sie sind
vielschichtig und komplex miteinander verwoben.
Die isolierte Betrachtung einzelner
Problemfelder läuft Gefahr, kurzsichtig und einseitig zu sein. Die diesjährige Jahrestagung des Gemeindenetzwerks „Allianz in den Alpen“ (AidA)
im „Sporthotel Achental” in Grassau
beschäftigte sich deshalb ganzheitlich mit dem natürlichen und sozialen
Lebensraum in den Alpen, vom Klimawandel über Naturschutz bis hin
zu Veränderungen in Wirtschaft und
Gesellschaft. Über die Zukunft der
Alpen und die konkreten Handlungsmöglichkeiten der Gemeinden diskutierten rund 100 TeilnehmerInnen aus
sieben Ländern.
Dass es Mut erfordert, den Herausforderungen zu begegnen, ist klar. So
forderte auch Wolfgang Pfefferkorn in
seinem Leitreferat die Anwesenden
.
TeilnehmerInnen im Plenum zum Abschluss der Tagung
deren Ideen. Wichtig sei es auch, den
Austausch zwischen den Gemeinden
zu fördern und externe Impulse einzubeziehen.
Gemeinden packen an
Vernetzte Gemeinden haben es leichter! Sie könnten von den Erfahrungen
ihrer Partner profitieren. Vier Exkursionen vermittelten in Grassau und
Umgebung lokale Strategien auf Gemeinde- und Regionalebene. In Workshops
konnten die GemeindevertreterInnen ihre eigenen
Ideen und Visionen einbringen. Sie diskutierten zu den
Themen Klima, Naturraum,
soziale Handlungsfähigkeit
und regionale Wertschöpfung. Die Ergebnisse aus den
Workshops fließen in die
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„Allianz in den Alpen“
Das Gemeindenetzwerk „Allianz in
den Alpen“ ist ein Zusammenschluss
von Gemeinden und Regionen aus
7 Staaten des Alpenraums und besteht seit 1997. Mehr als 300 Mitgliedsgemeinden setzen alles daran,
gemeinsam mit ihren BürgerInnen
den alpinen Lebensraum zukunftsfähig zu entwickeln. „Austauschen
- Anpacken - Umsetzen“ ist dabei
der Leitgedanke des Gemeindenetzwerks. Grundlage und Leitfaden für
eine nachhaltige Entwicklung ist die
Foto: Gasser
Alpenkonvention. Ihre Umsetzung
„dynAlp-nature“. Das neue dynAlpsoll dort mit Leben erfüllt werden, wo
Programm wird länderübergreifender/die Einzelne mitgestalten kann –
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in der Gemeinde.
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Anzahl der Mitglieder: 97
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Anzahl der Gemeinden: 308
Erhalt von Biodiversität, naturnahe
www.alpenallianz.org
Bewirtschaftung von privaten und
öffentlichen Grünflächen oder bioloden konnten so ihre wertvolle Arbeit
gische Landwirtschaft – umsetzen.
präsentieren und gleichzeitig neu erworbenes Know-How an andere MitGemeinden ernten Beifall!
glieder weitergeben.
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Amphibien SoMaggio
im Klaushäusl eröffnet
Lurche gehören zu den ältesten Landwirbeltieren der Erde. Doch diese
Zeugen uralter Evolution sind massiv
gefährdet. In der Sonderausstellung
im „Salz und Moor-Museum, Klaushäusl“ wird auf die faszinierenden
Tiere aufmerksam gemacht. Einführend informierte Biologin Ilse Englmaier über die heimische Amphibienfauna. Wie groß das Interesse an
den Lurchen ist, bewiesen die vielen
Gäste, die zur Ausstellungseröffnung
kamen. Hausherr Bürgermeister Rudi
Jantke lobte Museumsleiter Dr. Klaus
Thiele, dem es wieder einmal gelungen sei, eine außergewöhnliche Ausstellung zu organisierten. Hilfe habe
Thiele von Schülern der Grassauer
Grund- und Mittelschule erhalten,
die Keramiken fertigten und lustige
Bilder malten.
Zu sehen ist die Ausstellung von
Dienstag bis Samstag, 10 bis 12 Uhr
und 14 bis 17 Uhr sowie an Sonnund Feiertagen von 10 bis 17 Uhr.
www.grassau.de/de/klaushaeusl
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naturschutz.com – Maggio 2013
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Club Alpino Italiano - Maggio 2013
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Ringraziamenti
Il nostro speciale ringraziamento va al Ministero federale tedesco per l‘ambiente, la protezione
della natura e la sicurezza dei reattori (BMU) e al Ministero bavarese per l‘ambiente e la salute
(StMUG) per il generoso sostegno finanziario riservato al convegno annuale 2013.
In particolare vogliamo ringraziare sentitamente Silvia Reppe e Sabrina Führlich, entrambe appartenenti al BMU, e il Dr. Peter Eggensberger del StMUG per l‘ottima collaborazione e la disponibilità.
Ringraziamo inoltre tutti i relatori e i responsabili dei progetti per le relazioni interessanti e ricche
di spunti da cui trarre ispirazione.
Infine, esprimiamo la nostra sincera gratitudine a Wolfgang Wimmer, Fritz Irlacher, Heinz-Jürgen
Pohl, Erika Stefanutti, Uschi Geiger e Martina Mitterer, che con quattro escursioni hanno presentato al meglio la regione ”Chiemgauer Alpen”, membro di Alleanza nelle Alpi.
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Colophon
Comitato direttivo
Marc Nitschke (Übersee/DE), Presidente
Antonio Chiadò (Massello/IT), Vicepresidente
Rainer Siegele (Mäder/AT)
Freddy Kaiser (Mauren/FL)
Jure Žerjav (Kranjska Gora/SL)
Pierre Balme (Venosc/FR)
Franz Gnos (Silenen/CH)
Informazione legale
Proprietario ed editore:
Rete di comuni ”Alleanza nelle Alpi”
Gemeindenetzwerk ”Allianz in den Alpen”
Réseau de communes « Alliance dans les Alpes »
Omrežje občin ”Povezanost v Alpah”
Marc Nitschke, Geschäftsstelle, Feldwieser Straße 27,
D-83236 Übersee, T +49/08642/6531
E-Mail: [email protected], www.alpenallianz.org
Redazione: Katharina Kling
Progetto grafico e impaginazione: Katharina Kling
Lettorato: Francesco Pastorelli
Traduzioni: Franca Elegante, Natasa Leskovic Ursic, Nathalie Ferretto
Concetto grafico e stampa: Werbeagentur Fritz Hartl, Übersee/DE
Tiratura: 150 copie
Photos: © AidA, Wolfgang Gasser
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ZILLERTAL
Il prossimo convegno annuale si svolgerà a
Zillertal (A) il 27 e 28 giugno 2014 e riprenderà,
approfondendole, le tematiche e le questioni
rimaste aperte quest’anno. Inoltre, nell’ambito
del Progetto UE MountEE ci occupiamo del tema
«Costruzioni sostenibili e ad alta efficienza energetica nello spazio alpino».
© H. Slupetzky
2014
© Archiv Hochgebirgs-Naturpark Zillertaler Alpen