PROGETTO DI GESTIONE DEL SERVIZIO
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PROGETTO DI GESTIONE DEL SERVIZIO
Comune di Formello Città metropolitana di Roma Capitale Sinergie Società Cooperativa Sociale PROGETTO DI GESTIONE DEL SERVIZIO LUDICO-EDUCATIVO PER MINORI SCUOLA DELL’INFANZIA A.S. 2015/2016 “L’educazione è un processo naturale effettuato dal bambino, e non è acquisita attraverso l’ascolto di parole, ma attraverso le esperienze del bambino nell’ambiente.” Maria Montessori Premessa L’esperienza scolastica rappresenta per i bambini una tappa fondamentale della loro vita. La scuola dell’infanzia concorre infatti a promuovere la formazione integrale della personalità dei bambini dai tre ai sei anni di età, nella prospettiva della formazione di soggetti liberi, responsabili ed attivamente partecipi alla vita della comunità. La scuola, e di conseguenza il servizio pomeridiano, non sostituisce la famiglia, che resta il contesto primario degli apprendimenti, degli affetti, dello sviluppo delle fondamentali disposizioni sociali e morali, ma contribuisce nello sviluppo di questi valori. È questo il trampolino di lancio che li proietterà verso gli altri, alla scoperta dell’amicizia e della gioia di vivere insieme. Questi sono i motivi dell’importanza accordata all’inserimento del bambino nella scuola dell’infanzia e alla costruzione di un buon rapporto tra i genitori e gli educatori, come condizione propedeutica e facilitante il successivo buon adattamento del bambino nel contesto educativo. A tre anni il bambino matura abilità che vanno oltre l'ambiente familiare: diventa capace di affermare sé stesso, di entrare in rapporto con i coetanei, di giocare con maggiore sicurezza nei movimenti, di disegnare, di ricostruire situazioni secondo nuovi modelli mentali. Finalità In accordo con gli obiettivi della scuola dell’infanzia, in questo servizio verranno proposti ai bambini laboratori, giochi, attività finalizzati al consolidamento degli apprendimenti stabiliti dalla programmazione didattica; tutto ciò riconoscendo l’inscindibile legame tra apprendimento ed esperienza, tra il sapere ed il saper fare, tra il conoscere e l’esplorare. Finalità del servizio ludico-educativo a scuola saranno la conquista dell’identità, dell’autonomia, lo sviluppo di competenze e di senso della cittadinanza. Consolidare l’identità significa vivere serenamente la propria corporeità, stare bene e sentirsi sicuri in un ambiente sociale allargato, imparare a riconoscersi e ad essere riconosciuti come persona unica e irripetibile. Sviluppare l’autonomia significa avere fiducia in se e fidarsi degli altri, provare soddisfazione nel fare da sé e saper chiedere aiuto, esprimere adeguatamente sentimenti ed emozioni, partecipare alla negoziazione e alle decisioni motivando opinioni, scelte e comportamenti. Acquisire competenze significa imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e l’attitudine al confronto; raccontare e rievocare azioni e vissuti; descrivere, rappresentare, immaginare situazioni ed eventi attraverso una pluralità di linguaggi. Metodologia e procedure di attivazione e attuazione Ogni bambino ha la necessità di essere considerato nell’unicità della sua persona e come tale deve essere educato, ovvero essere aiutato a scoprire e a tirar fuori il valore di se stesso, delle cose e della realtà sia quella fatta di persone, di fatti, di eventi, del presente e del passato. Il percorso formativo deve avvenire mediante l’adozione di un itinerario coerente, che si allarga e si perfeziona progressivamente e che, in ogni momento della sua evoluzione, si avvale del coinvolgimento attivo di ogni singolo allievo. L’atteggiamento delle figure di riferimento è di fondamentale importanza nel determinare la qualità delle relazioni con i bambini: la completa accettazione dei loro bisogni, la comprensione dei loro sentimenti, l’attenzione ai loro interessi determinano infatti l’instaurarsi di un rapporto di fiducia e di empatia. I primi mesi dell’anno scolastico verranno dedicati all’accoglienza: etimologicamente la parola accogliere significa raccogliere presso di sé, ricevere qualcuno con dimostrazione di affetto. Questo periodo sarà caratterizzato da un clima accogliente, nel quale il bambino abbia il tempo di scoprire l’ambiente e di instaurare rapporti significativi con gli amici e con gli adulti. Un clima accogliente è caratterizzato da: - un ascolto attivo che si stabilisce anche con gesti, guardando il bambino negli occhi, chiamandolo per nome, sorridendogli e giocando con lui; - un’osservazione paziente del bambino in situazioni spontanee di interazioni con le persone e con gli ambienti; - una scelta di strategie intese come disponibilità a preparare sorprese a meravigliare predisponendo situazioni di gioco accattivanti aiutandolo a fare da solo per migliorare la sua indipendenza incoraggiando le sue relazioni e il modo di collaborare. Il momento centrale del nostro progetto prevede una serie di attività ludiche e momenti esperienziali in cui i bambini saranno coinvolti: Giochi di movimento Il movimento corporeo rappresenta un elemento estremamente importante nello sviluppo del bambino poiché è il primo strumento di espressione attraverso il quale, fin dalla prima infanzia, si impara a conoscere la realtà esterna, ma allo stesso tempo rappresenta anche una via privilegiata per accedere alla dimensione interna delle emozioni. Il movimento, assieme al gioco, sostiene e stimola uno sviluppo armonico della personalità, , entrambi elementi fondamentali di socializzazione e di crescita. Inoltre il bambino, attraverso il movimento, conquista spazi sempre più vasti (la stanza – la casa – il cortile – il quartiere – la scuola) e attraverso queste conoscenze scopre nuove realtà, rapporti sociali che diventano fondamentali per la sua maturazione e sviluppo. Attività espressive Le attività grafiche, pittoriche e plastiche introducono il bambino ai linguaggi della comunicazione ed espressione visiva, partendo dallo scarabocchio. Le attività drammatico-teatrali comprendono, per esempio, i giochi simbolici liberi e guidati, i giochi con le maschere, i travestimenti, la costruzione e l’utilizzazione di burattini e marionette, le drammatizzazioni, le narrazioni e tutto ciò che può facilitare i processi di identificazione dei bambini e il controllo dell’emotività. Le attività sonore e musicali mirano a sviluppare la sensibilità musicale attraverso la scoperta e conoscenza della propria immagine sonora con l’uso dei suoni delle voci e di quelli che si possono produrre con il corpo; uso di strumenti di registrazione ed amplificazione; utilizzazione di strumenti musicali adatti ai bambini; apprendimento di canti adatti all’estensione vocale dei bambini; invenzione di semplici melodie; attività ritmo-motorie. Attività manipolative I bambini soddisfano i loro bisogni esplorativi e le loro possibilità conoscitive esercitandosi con diversi tipi di materiali (acqua, sassi, sabbia, ecc...) lavorando con le mani, da soli o in piccolo gruppo, con oggetti, utensili ed elementi da costruzione. L’attività di manipolazione risponde al bisogno del bambino di conoscere la realtà attraverso il contatto diretto con gli elementi naturali e i diversi materiali; permette di esercitare la manualità fine, arricchire le percezioni sensoriali, scoprire le possibilità d’uso dei materiali; consente inoltre di scaricare le tensioni e di essere costruttori attivi. Il piacere di manipolare diversi materiali suscita nel bambino anche la curiosità di trasformarli con l’immaginazione e la fantasia. E’ necessario quindi mettere a disposizione dei piccoli tanti materiali che si prestano ad essere utilizzati nelle costruzioni, composizioni e assemblaggi. Educazione emotiva Verranno proposte attività che stimolano il bambino a comprendere la necessità di darsi e di riferirsi a norme di comportamento e di relazione indispensabili per una convivenza umanamente valida. Attraverso la canalizzazione dell’aggressività per il rafforzamento della fiducia, della simpatia, della disponibilità alla collaborazione, partecipando anche a eventi significativi della vita sociale e della comunità, sviluppando il senso di responsabilità, accoglienza e appartenenza. I bambini saranno impegnati in giochi che li aiutino a sviluppare un rapporto consapevole con le proprie emozioni. Gita nel territorio Intendiamo proporre ai bambini utenti del servizio la possibilità di effettuare una gita a carattere culturale e ricreativo, al fine di accrescere la proposta educativa e offrire un’occasione in più di conoscenza del territorio. La crescita e l’apprendimento sono processi articolati e non lineari: la varietà degli stimoli ne favorisce il potenziamento. Le gite culturali in questo senso possono rappresentare quella occasione di rottura della routine, atta a promuovere lo sviluppo di altri approcci alla conoscenza. In particolare, crediamo che la gita promuova alcuni aspetti determinanti nella crescita e nello sviluppo dei processi cognitivi dei bambini, tra i quali: • Autonomia: durante le gite, fin da piccoli, si è costretti a organizzarsi da soli (soldi, zainetto, cibo) in una condizione di “lontanza” dalla famiglia. Gli educatori sono presenti, ma più per supervisionare che per accudire; • Condivisione: bisogna condividere spazi (mezzo di trasporto, bagni, ecc.) e tempi (spostamenti, pasti, ecc.) e questo costringe tutti a modificare le proprie abitudini e a sviluppare un senso di adattamento al gruppo; • Nuovo modo di vivere le relazioni: in gita si sperimentano nuove modalità di relazione, si entra maggiormente in confidenza con i compagni, alcune amicizie si rinforzano, si abbandonano schemi comportamentali fissi per lasciarsi andare a una maggiore spontaneità, anche nei confronti dell’educatore/degli adulti che accompagnano i bambini nell’esperienza; • Esperienza: è l’occasione per verificare di persona ciò che di solito viene appreso dai libri, dalle attività in aula, dal gioco strutturato; • Promozione della sensibilità verso il bello e la scoperta: poter vedere di persona come è fatto il mondo accresce la voglia di esplorarlo, ricercarne la bellezza, apprezzarne le caratteristiche e imparare a rispettarlo. Sarà quindi organizzata una gita giornaliera, la cui meta sarà concordata in seguito in modo da non sovrapporsi alle gite di istruzione organizzate dalla scuola, ma soprattutto in modo da rispondere ad interessi ed esigenze particolari relativi alle attività ordinarie svolte con i bambini, trasformando quindi la gita in una occasione di approfondimento di tematiche o argomenti trattati. Laboratorio di arti manuali: il mio nuovo “vecchio” giocattolo Un tempo si giocava con pupazzi, carte colorate, biglie, trottole, aquiloni, burattini e ci si divertiva con poco. Nell'era del giocattolo costruito, da comprare, del giocattolo superanimato, che posto possono avere vecchi giocattoli mossi da semplici meccanismi? Il laboratorio è dedicato alla creazione di un giocattolo riutilizzando materiali di riciclo e seguendo l'esempio dell'artigianato di una volta. Il laboratorio si baserà quindi sulla costruzione di alcuni giochi del passato scelti tra quelli dotati di semplici meccanismi che mettono in movimento le parti mobili: piccole leve, fili, ecc. Ciascun bambino potrà trarre ispirazione anche dall'osservazione di opere d'arte e di design contemporaneo dai colori e dalle forme più vicine a noi. Il senso di questo laboratorio è far percepire al bambino la propria capacità di realizzare giochi attraverso una semplice sequenza, scoprire di poter agire nella materia e trasformarla in qualcosa che "ci" rivela, con le nostre capacità e i nostri limiti: un’esperienza non solo piacevole e gratificante, ma soprattutto formativa. Gli obiettivi sono quelli di: stimolare la fantasia attraverso il riciclo di materiali e la creazione di opere originali; incentivare comportamenti eco-sostenibili; avvicinare a tematiche e tecniche artistiche proprie sia del design contemporaneo che dell'artigianato del passato. Il laboratorio sarà strutturato su 4 incontri di 1 ora e mezza ciascuno, oltre l’orario previsto dal servizio. Corso di disostruzione pediatrica In collaborazione con professionisti del settore, Sinergie si fa promotore di un corso destinato soprattutto ai genitori, ai nonni, alle baby sitter, agli insegnati e a tutti coloro i quali vivono o lavorano accanto ai bambini utenti del servizio, al fine di informare e far acquisire competenze specifiche circa le manovre di disostruzione pediatrica. Esiste molta diffidenza verso i corsi di primo soccorso, tutti pensano che “non può capitare a me”, e non ci si rende conto dell’importanza di queste manovre fino a che non si vedono e non si conoscono i numeri dei decessi evitabili. In realtà abbiamo a disposizione ormai da anni delle Linee Guida della International Liaison Committee on Resuscitation (ILCOR), aggiornati ogni 5 anni, che insegnano a tutti come salvare una vita umana, avendo protezione morale e legale essendo condivise a livello mondiale. La nostra proposta prevede quindi di sviluppare e promuovere una “Lezione Interattiva sulla Manovre Disostruzione”, che si concretizzerà in una dimostrazione gratuita di 2 ore presso la scuola, articolata in un’ora di teoria e un’ora di presa visione e esercitazione sulle manovre. Un genitore o un insegnante che si avvicina a queste manovre, a questi corsi, inizia ad acquisire un vero e proprio “schema mentale comportamentale” che poi facilita la gestione anche di altri eventi di emergenza ed urgenza: sapere quando chiamare il 118, sapere come gestire un arresto respiratorio, imparare ad usare il defibrillatore avendo a casa un bambino cardiopatico, conoscere alla perfezione le manovre disostruzione avendo una mensa con 130 bambini, sono passi importanti che, è stato ampiamente dimostrato, fanno la differenza in caso di bisogno.