Gioco erotico finito in tragedia, arrestato aresino

Transcript

Gioco erotico finito in tragedia, arrestato aresino
Gioco erotico finito in tragedia, arrestato aresino
09 settembre 2013 - E' stato grazie a una salvietta rinvenuta sul volto di Lavinia Simona
Ailoaiei, la diciottenne romena il cui corpo privo di vita è stato ritrovato due giorni fa a San
Martino in Strada, nel lodigiano, che gli inquirenti sono arrivati sino ad Arese, dove hanno
arrestato il presunto omicida della giovane, rimasta vittima di un gioco erotico finito in tragedia.
Si tratta di A.P., ragioniere di 41 anni con una figlia di 5, residente nella zona nord della nostra
città, alla cui porta la polizia ha bussato poco dopo la mezzanotte di sabato, seguendo appunto,
la traccia di un asciugamano prelevato dall'uomo in un motel. Secondo la ricostruzione degli
inquirenti A.P. avrebbe contattato la vittima qualche giorno fa su un sito Internet per
appuntamenti e il loro primo incontro sarebbe avvenuto mercoledì scorso nella casa dell'uomo
ad Arese, dove i due avrebbero consumato il loro primo rapporto sessuale, praticando il
bondage. Il secondo incontro ci sarebbe stato lo scorso venerdì sera al Motel Moon di Busto
Arsizio, dove A.P. si sarebbe presentato con delle fascette stringicavo in plastica, utilizzate poi
dalla coppia per il tragico gioco erotico che è costato la vita alla giovane romena, morta per
strangolamento, e rinvenute dalla polizia ancora intorno al collo della ragazza.
Secondo quanto reso noto dalla Procura di Lodi non si può escludere che la ragazza possa
avere perso la vita già a Busto Arsizio, anche se l'uomo nega di essersi reso conto del fatto che
la diciottenne stava soffocando a causa delle fascette troppo strette. A.P. si sarebbe poi
spostato dall'albergo di Busto al Motel Silk di San Martino in Strada, dove l'uomo si sarebbe
presentato da solo alla reception intorno alle 17, chiedendo una stanza che avrebbe
successivamente raggiunto direttamente con l'auto e dentro la quale avrebbe portato Lavinia
Simona Ailoaiei senza essere visto da nessuno. Qui, secondo quanto riportato dagli inquirenti,
A.P. avrebbe confessato di avere avuto un altro rapporto sessuale con la giovane che poteva
essere già morta, tanto che nei suoi confronti, oltre all'accusa di omicidio volontario, la procura
ha formalizzato anche quella di atti osceni su cadavere. Dal Motel Silk A.P. è quindi uscito con il
cadavere della giovane, che ha poi abbandonato in un campo di mais di San Martino in Strada,
dove nel pomeriggio di sabato è stato infine ritrovato da un agricoltore. La ragazza era nuda,
con solamente una salvietta a ricoprirle il volto.
Ed è stato, appunto, grazie a una piccola sigla stampata sulla salvietta che la polizia è riuscita
ad identificare il presunto omicida, risalendo al motel Silk, dal quale l'asciugamanino era stato
1/2
Gioco erotico finito in tragedia, arrestato aresino
prelevato. Nella stanza utilizzata dalla coppia, che non era ancora stata pulita, gli investigatori
avrebbero rinvenuto prove indiziarie tali da convincerli ad affrettare i tempi, perquisendo
immediatamente la casa dell'uomo ad Arese, presso la quale la polizia è arrivata intorno alla
mezzanotte di sabato. E dove sarebbero state rinvenute fascette da elettricista identiche a
quelle ritrovate intorno al collo della diciottenne. Secondo quanto reso noto dagli inquirenti,
dopo l'arresto A.P. avrebbe confermato la ricostruzioni dei fatti, sostenendo di avere perso la
testa dopo che il gioco erotico tragicamente sfuggito di mano.
Questo articolo può essere commentato sulla pagina Facebook di QuiArese
2/2