Celac promuove Osservatorio del Sud

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Celac promuove Osservatorio del Sud
LA NOTIZIA + POSITIVA: in Venezuela, il 94,6% delle famiglie consuma tre pasti al giorno
Governo garantisce risorse
maggio
06
mercoledì
Il
Presidente
della Commissione
Permanente
per
le Finanze e lo
Sviluppo Economico
del
Parlamento
venezuelano,
Alexander Dudamel,
ha confermato la
disponibilità di fondi
per
gli
aumenti
al salario minimo
previsti per il 2015.
L’aumento decretato
il primo maggio è
il
ventinovesimo
da
quando
la
Rivoluzione è salita
al Governo (1998).
Edizione 36/Anno 1/ http://italia.embajada.gob.ve / [email protected] / Tel: 0039-06-8079797-Twitter @embavenitalia-Facebook: Embajada Venezolana en Italia
DATI
L’Osservatorio del
sud persegue 5
Obiettivi Strategici
L’Osservatorio del Sud sulle Imprese
Multinazionali. tra i suoi principali
obiettivi. contempla i seguenti punti:
Celac promuove
Osservatorio del Sud
►L’
► Ecuador propone il riequilibrio ►Tra
►
due mesi sarà presentato, a
delle relazioni tra Stati e
Caracas, il progetto di creazione
Multinazionali
dell’Osservatorio
Il Ministro degli Esteri
venezuelano,
Delcy
Rodriguez, ha spiegato
che ieri la Comunità degli
Stati dell’America Latina
e dei Caraibi (CELAC),
ha discusso le modalità di
attivazione dell’Osservatorio
del Sud sulle Imprese
Multinazionali.
L’Osservatorio è stato
proposto, in varie sedi
internazionali, da parte del
governo dell’Ecuador, con il
fine di riequilibrare il rapporto
tra Stati e Multinazionali.
A Quito sono arrivate le
delegazioni dei 33 paesi
membri della CELAC, per
condividere l’agenda politica
e sociale che l’organismo
svilupperà fino al 2020.
L’Ecuador ha presentato
la proposta di istituire
un
Osservatorio
sulle
Multinazionali a seguito
della denuncia presentata
dal paese contro la Chevron,
a causa del disastro
ambientale causato dalla
compagnia petrolifera nel
paese.
Il Ministro degli Esteri
ecuatoriano,
Ricardo
Patiño, ha spiegato che
l’Osservatorio rivelerà come
alcune multinazionali sono
riuscite ad evadere i sistemi
di controllo.
“Scopriremo la verità sui
doppi giochi e sul conflitto
di interessi”, ha dichiarato,
aggiungendo: “Da oggi
metteremo in campo una
strategia per riequilibrare
il rapporto tra Stati e
Multinazionali”.
I rappresentanti dei governi
di
Ecuador,
Argentina,
Venezuela, Bolivia, Cuba,
Repubblica Dominicana ed
El Salvador hanno deciso di
presentare, entro due mesi,
in Venezuela, un progetto
per la creazione di un
Osservatorio del Sud sulle
Multinazionali.
• Valutare
lo
stato
delle
controversie internazionali in
materia di investimenti, a livello
regionale e globale;
• Identificare le procedure di
monitoraggio dell’azione dei
tribunali arbitrali internazionali
in materia di investimenti e
studiare, analizzare e proporre
meccanismi per la riforma di tali
procedure;
• Studiare e sostenere la creazione
di meccanismi di scambio
alternativi per la risoluzione
giusta, ragionevole e definitiva
delle controversie tra Stati e
multinazionali;
• Creare un forum di incontro
tra gli esperti di controversie
internazionali e promuovere
la creazione di meccanismi di
coordinamento e di consultazione
reciproca tra i sistemi giudiziari
dei paesi della regione;
• Elaborare un compendio di
normative, politiche e accordi
commerciali e di investimento
relativi
al
processo
di
negoziazione tra gli Stati e le
Multinazionali;
CELAC
Obiettivo: eliminare
la povertà estrema
nella Regione
Ieri , in occasione dell’incontro tra i
Ministri degli Esteri della CELAC ,
l’ Ecuador ha proposto di inserire, tra gli
elementi centrali dell’agenda politica e
sociale, l’eliminazione definitiva della
povertà estrema nella regione.
Il Ministro
del paese ospitante,
ha spiegato che la comprensione
multidimensionale
della
povertà
obbliga la CELAC a riorientare le
proprie strategie per eradicare questo
flagello . “E’ necessario individuare
soluzioni congiunte ed integrate”, ha
dichiarato Patiño.
Il piano di eradicazione della povertà
resterebbe nell’agenda della CELAC
fino al 2020.
Informazione Verace
ChávezVive
E-mail: [email protected]
ANNUNCIO: alcuni attori politici internazionali cercano di evadere la legge delVenezuela
Procura: Felipe González vuole violare la
sovranità giurisdizionale del Venezuela
PROCURATORE: Luisa Ortega Díaz chiede il rispetto dell’autodeterminazionale, che include l’immunità
(PL) Ieri il Procuratore
Generale della Repubblica,
Luisa Ortega Díaz, ha lanciato
un appello per il rispetto della
sovranità giurisdizionale del
Venezuela,
screditando
i
presunti consulenti tecnici
stranieri
nell’ambito
dei
processi
contro
alcuni
oppositori coinvolti nei piani di
destabilizzazione del paese.
Il Procuratore ha fatto
riferimento
alla
volontà
dell’ ex presidente del governo
spagnolo, Felipe González, di
proporsi come consulente per
la difesa di Lepoldo Lopez,
dirigente del partito Voluntad
Popular e principale promotore
degli eventi di violenza
Il dato + importante
L’Articolo 3 del Codice Penale
sancisce che chi commette
un delitto nel territorio della
Repubblica deve essere punito
secondo la legge venezuelana.
accaduti nel 2014.
In tal senso, la titolare della
Procura ha chiesto di attenersi
a quanto stabilito dalle leggi
venezuelane.
Secondo
Ortega,
l’
autodeterminazione
nazionale include l’immunità
giurisdizionale di cui godono
tutti gli Stati liberi e indipendenti.
Ortega, inoltre, ha affermato
che esistono alcuni settori del
paese che si pongono al di fuori
della legge e cercano di minare
la sovranità giurisdizionale,
cercando di partecipare ad
alcune
sentenze emesse
da parte di attori politici
internazionali che non sono
accreditati come esperti nei
determinati campi.
Ortega ha infine sottolineato
che l’articolo tre del Codice
Penale stabilisce che chi
commette un crimine ‘nello
spazio
geografico
della
Repubblica,
deve
essere
punito secondo la legge
venezuelana “.
PROCURA DELLA REPUBBLICA
Il terrorista Lopez
ricevette chiamate
dall’estero
Il Procuratore Generale della
Repubblica del Venezuela ieri
ha presentato di nuove prove
nell’ambito del processo in corso
contro Leopoldo Lopez, terrorista
venezuelano accusato di essere il
principale organizzatore dell’ ondata
di omicidi accaduti nel paese.
Secondo un rapporto presentato
dall’Unità
Anti- Estorsione e
Sequestro della Procura Lopez,
durante gli eventi del 12 Febbraio
2014 nei pressi del Parque Carabobo,
Distretto Capitale, avrebbe ricevuto
18 telefonate, di cui 16 dall’estero.
Il leader dell’opposizione è stato
arrestato per cospirazione e per
il coinvolgimento nelle azioni
di protesta violenta che hanno
provocato, nel 2014, 43 morti e oltre
800 feriti .
Un esperto della Procura ha
spiegato che Lopez avrebbe usato
due linee telefoniche registrate a
nome di un ex funzionario di polizia.
UNCAS
Non ho paura delle dimensioni
ma della schiacciante memoria.
PRESIDENTE
Onorificenze ai
Cinque Eroi cubani
in Venezuela
(PL) Ieri a Caracas gli antiterroristi
cubani, conosciuti a livello
internazionale come i Cinque, hanno
ricevuto dal presidente Nicolás
Maduro l’onorificenza Ordine dei
Liberatori e delle Liberatrici del
Venezuela.
Secondo il decreto firmato dal capo
dello Stato, Gerardo Hernández,
Ramón
Labañino,
Antonio
Guerrero, Fernando González e
René González hanno ricevuto tale
onore in virtù dell’esempio di lealtà
e resistenza che rappresentano per
l’umanità.
Dopo aver consegnato le bande
agli antiterroristi nel Pantheon
Nazionale, in cui si trovano le
spoglie di Simón Bolivar, Maduro
ha dribadito che il suo paese li
considera come eroi della Grande
Patria latinoamericana.
I Cinque rimarranno in Venezuela
fino a Sabato.
DENUNCIA
CIDH e SIP attaccano
il paese con la stessa
strategia
Secondo il deputato Earle Herrera,
membro della Commissione Permanente
del Potere Popolare e dei Media, la
Commissione Inter-Americana sui Diritti
Umani
(CIDH) e la Società per la Stampa
Interamericana possiedono una stretegia
contro il Venezuela che applicano ogni
anno, allo stesso modo.
“Questa strategia contro il Venezuela è
come una fotocopia “, ha spiegato Herrera,
aggiungendo: “Ogni hanno cambiano
soltano la data, ma la ripropongono
costantemente “. “Il Venezuela è un
paese in cui esiste un pieno esercizio
della libertà di espressione”, ha concluso
il deputato, rifiutando la posizione della
CIDH e della SIP.
MADURO
Le agenzie di stampa
fanno una guerra
psicologica
Un giorno ce la pagherete!
Il Presidente della Repubblica,
Nicolás Maduro ha denunciato la
guerra psicologica attuata dalle
agenzie di stampa nella regione
latinoamericana.
“Reuters, AP, AFP ed EFE sono le
quattro grandi agenzie di stampa che
si distinguono a livello mondiale e
che distorcono la realtà”.
Queste
agenzie
funzionano
come una “macchina da guerra
psicologica” che impone “matrici
di opinione per gestire l’opinione
pubblica, per gestire la mente umana
“, ha aggiunto Maduro .
Il Presidente, infine, ha criticato il
metodo di lavoro utilizzato da tali
agenzie.