Documento RAV

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Documento RAV
Progetto campusOn e
Rapporto di Autovalutazione - 2004
(Salerno) Valutazione e controllo ambientale
Via S. Allende
84081 Baronissi (SA)
Baronissi
classe : Scienze e tecnologie per l'ambiente e la natura
Componenti del gruppo di autovalutazione :
Anna Alfani, tel. 089 965337, e-mail : [email protected] (Docente) , Presidente del Gruppo
Alessandro Belmonte, tel. 3397334780, e-mail : [email protected] (Manager Didattico)
Serafino Celano, tel. 3483434435, e-mail : [email protected] (Mondo del lavoro)
Monica M. L. Sebillo, tel. 089 963317, e-mail : [email protected] (Docente)
Claudio Pellecchia, tel. 089 965423, e-mail : [email protected] (Docente)
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A. SISTEMA ORGANIZZATIVO
Valutazione Dimensione : Accettabile
A1. SISTEMA DI GESTIONE
Valutazione Elemento : Accettabile
A1.1 Sono stati identificati in modo chiaro e documentato i diversi processi tramite i quali si gestisce il
CdS?
Premessa
A partire dall’anno accademico 1998/99 è stato istituito il corso di Diploma Universitario in
Valutazione e Controllo Ambientale, anche sulla base di sollecitazioni provenienti da enti che si
occupano istituzionalmente di problematiche ambientali. Il corso ha fruito del cofinanziamento
della Unione Europea. A partire dall'anno accademico 2001/2002 il corso di Diploma Universitario
è stato progressivamente disattivato ai sensi della riforma dei cicli universitari e sostituito dalla
Laurea in Valutazione e Controllo Ambientale, attivata nella Classe 27 - Lauree in Scienze e
Tecnologie per l'Ambiente e la Natura. Il corso di laurea intende formare professionisti esperti nel
campo della valutazione e prevenzione dei rischi ambientali, nonché della gestione delle risorse
ambientali. Sono previsti due curricula: Valutazione dell'ambiente e gestione dell'ambiente.
L’attivazione del corso di studi trova giustificazione nella domanda crescente, sia a livello locale
che nazionale, di figure professionali qualificate nell’ambito disciplinare in cui si colloca il corso di
studi, da parte di aziende ed enti pubblici o privati (ASL, Agenzie Regionali di Protezione
Ambientale, Enti locali, Servizi della Protezione civile, Istituti di Ricerca, aziende e consorzi di
servizi per lo smaltimento dei rifiuti e delle acque reflue, Parchi Naturali etc.), che si occupano di
problematiche collegate all'ambiente, quali ad esempio il controllo dell'inquinamento chimico ed
elettromagnetico, la raccolta, lo smaltimento e il riciclo dei rifiuti, l'elaborazione di studi di impatto
ambientale di attività produttive, la gestione e la conservazione di aree naturali protette, la
consulenza in materia di risanamento e prevenzione ambientale, l'uso di sistemi informatici di
rilevamento e controllo.
Acronimi utilizzati all’interno del documento
CAD: Consiglio di Area Didattica
PdCAD: Presidente del CAD
CdS = C: Corso di Studi
F=Facoltà;
A= Ateneo;
D=Dipartimento
RAV: Rapporto di Autovalutazione
GAV: Gruppo di Autovalutazione
CdI: Comitato di Indirizzo
VCA: Valutazione e Controllo Ambientale
PI: Parti Interessate
PdF: Preside di Facoltà
--------------------All’interno di una organizzazione, il termine processo viene utilizzato per identificare tutte quelle
attività il cui scopo è la trasformazione di dati, stati o elementi, a partire da valori o condizioni
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iniziali. Ogni processo ha un “owner” (titolare del processo) ed uno o più centri coinvolti dal
processo e che ne costituiscono un riferimento.
Il Sistema di Gestione sviluppato in questo ambito è basato sulle indicazioni fornite dalla CRUI ed è
fortemente allineato con le proposte avanzate dagli altri CdS. In particolare, esso è strutturato come
mostrato in Figura 1, dove sono evidenziati i ruoli giocati dalle parti interessate ed i processi in cui
queste ultime sono coinvolte, con l’obiettivo finale di un monitoraggio del livello qualitativo per un
miglioramento continuo.
Esigenze
PARTI
INTERESSATE
ESIGENZE ED OBIETTIVI
SISTEMA
ORGANIZZATIVO
RISORSE
RISULTATI
ANALISI
MIGLIORAMENTO
soddisfazione
PARTI
INTERESSATE
PROCESSO FORMATIVO
Studente
Laureato
Figura 1 - Struttura per Processi
a) Processi identificati per la gestione del CdS.
Dopo aver analizzato una serie di scenari, il CdS ha identificato dieci (10) processi relativi alle
dimensioni della valutazione. Laddove necessario, questi processi sono stati suddivisi in
sottoprocessi, ed in generale sono state individuate delle commissioni di lavoro con compiti e
modalità di attuazione. Infine, per ogni processo/sottoprocesso è stato identificato l’organismo
responsabile dell’attività svolta, rispettivamente CdS, Facoltà o Ateneo.
Il controllo complessivo viene realizzato in accordo alla metodologia Plan-Do-Check-Act.
Di seguito la tabella 1 descrive i dieci processi, riportando i punti del RAV dove è possibile trovare
una descrizione completa.
ID
Macro-Processi
Sottoprocessi
1
Sistema di Gestione
2
3
Riesame
Definizione delle esigenze delle
PI
Definizione delle esigenze del mondo del
lavoro
Identificazione degli obiettivi
formativi e degli obiettivi di
apprendimento
Definizione delle esigenze del corpo docente
Definizione delle esigenze degli studenti
Definizione delle esigenze degli studenti della
scuola secondaria
Definizione degli obiettivi generali e delle
politiche
Definizione degli obiettivi di apprendimento
4
Gestione della comunicazione
Gestione della documentazione
Definizione delle responsabilità
Autovalutazione
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Resp.
Punto
RAV
C
C
C
C
C
C
A1.3
A1.2
A2
E2.1c e
A3.1
A3.1
B1.1
C
C
C
B1.1
B1.1
B1.1
C
B2.1 e
B2.2
B3.1
C
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5
6
7
8
Identificazione delle esigenze di
risorse umane e infrastrutture e
loro utilizzo
Progettazione Processo
Formativo
Erogazione processo formativo
Servizi di contesto
Definizione delle risorse umane
Definizione delle aule, attrezzature e laboratori
C
Messa a disposizione delle aule e delle risorse
per la didattica
Messa a disposizione di personale tecnico e
laboratori
Definizione dei contenuti e delle esperienze
formative (settori disciplinari e crediti)
Definizione del piano di studio e analisi dei
syllabus
F
D
C
D1.1
C
D1.2
Definizione
delle
caratteristiche
degli
insegnamenti (predisposizione dei syllabus)
C
D1.2
Verifica dell’erogazione degli insegnamenti e
delle attività formative
Verifica dell’adeguatezza di metodi e materiali
didattici, carichi didattici e prova finale agli
obiettivi di apprendimento
Verifica delle modalità di valutazione
dell’apprendimento
Predisposizione calendario ed orario delle
lezioni, delle attività didattiche e delle prove
finali di laurea, degli orari di ricevimento, degli
appelli e degli orari di tutorato
Divulgazione offerta didattica
Pratiche studenti
Orientamento in ingresso
C
D2.1
C
D2.2
C
D2.2
Attività
di
raccolta
ed
elaborazione delle informazioni e
dei dati relativi all’attività del
CdS
C
D1.2
C
C
C/F/A
D3.1
D1.2
D3.1
C/F
D3.5
Assistenza e tutorato
C
D3.2
Internazionalizzazione
C/F/A
D3.4
Servizio tirocini e stage
C/F
D3.3
Raccolta informazioni e dati su:
− efficacia dei servizi di contesto;
− efficacia del Servizio inserimento laureati
nel mondo del lavoro.
F
E1.3
E1.4
Elaborazione delle informazioni e dei dati
precedentemente raccolti
Raccolta informazioni e dati su:
− opinioni degli studenti riguardo gli
insegnamenti, le altre attività formative e
gli esami di profitto;
A
Elaborazione delle informazioni e dei dati
precedentemente raccolti
Raccolta ed elaborazione delle informazioni e
dei dati relativi
− alle opinioni dei laureati sull’efficienza e
l’efficacia del CdS
− alle opinioni dei datori di lavoro sulla
preparazione dei laureati
C
Orientamento in uscita
9
C1.1
C1.2
C2.1
C1.1
C1.2
C2.1
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F
C
E1.2
E1.3
E1.4
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10
Attività di Analisi e
Miglioramento e Attività di
gestione delle difficoltà
contingenti
Raccolta ed elaborazione delle informazioni e
dati relativi
− alla capacità di attrazione del CdS nei
confronti degli studenti della scuola
secondaria;
− al monitoraggio delle carriere degli
studenti iscritti al CdS.
Attività di analisi e miglioramento
A
E.1.1
E1.2
C
E2.1
Gestione delle difficoltà contingenti
C
E2.2
Tabella 1. I processi di gestione del CdS
b) Sequenza e interazione fra i processi identificati
La figura 2 illustra la rete dei processi tramite il corrispondente flow-chart. Il processo
“Progettazione del processo formativo” (Processo N.6) è centrale ad ogni attività e la sua
progettazione viene realizzata tenendo conto degli obiettivi formativi e di apprendimento che
vengono stabiliti dopo aver sentito le P.I. (Processo N.3), considerato il processo di riesame del
Sistema di Gestione (Processo N. 2) e avendo le risorse umane e le infrastrutture a disposizione del
CdS (Processo N.5). Il processo formativo viene attuato attraverso la sua erogazione (Processo N.7)
e la fornitura di servizi di contesto (Processo N. 8).
Dati e informazioni relativi all’erogazione del processo formativo e ai servizi di contesto vengono
raccolti ed elaborati nel processo N.9. Tali dati e informazioni serviranno per il miglioramento della
didattica e per il superamento delle difficoltà incontrate durante l’erogazione del processo
formativo (Processo N.10), serviranno inoltre come input per il processo di riesame (Processo N.2).
Il processo di riesame da un lato determina la riformulazione di tutto il sistema di gestione, delle
relative responsabilità e del sistema di valutazione interna (Processo N.1) e dall’altro impone un
ripensamento della progettazione del processo formativo sia direttamente (linea continua) sia
indirettamente (linea tratteggiata) attraverso la ridefinizione degli obiettivi formativi e la richiesta di
adeguamento delle risorse umane e infrastrutture.
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Figura 2. La rete dei processi di gestione del CdS
c) norme o modelli specifici adottati dal CdS come riferimento per lo sviluppo del proprio sistema
di gestione
Il modello adottato per lo sviluppo del sistema di gestione è il modello Campus One.
A1.2 Sono stati definiti i documenti necessari per la gestione del CdS e le relative modalità di gestione?
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a) documenti utilizzati per la gestione del CdS
Ai fini del controllo del regolare svolgimento delle attività di lavoro e della regolare registrazione
delle stesse, vengono utilizzati i documenti di seguito elencati, suddivisi in documenti di guida,
documenti di lavoro e documenti di registrazione. I documenti sono stati classificati tenendo conto
delle strutture (CdS, Facoltà, Ateneo) da cui vengono prodotti.
Legenda
G= documento Guida
L= documento di Lavoro
R= documento di Registrazione
A= documento di Ateneo
F= documento di Facoltà
C= documento di CdS
M= documento ministeriale
Codice Descrizione
GM05
Legislazione Principale
D.M. 3 novembre 1999, n. 509, “Regolamento recante norme concernenti l’autonomia
didattica degli atenei”
D.M. 4 agosto 2000 “Determinazione delle classi delle lauree universitarie”
Legge 311 del 18/03/58 - Congedo per motivi di studio del Personale docente
Legge 349 del 10/03/58 - Congedo per motivi di studio dei Ricercatori e Assistenti
Ordinari
D.P.R. 382/80
GM06
D.M. 509/99
GM07
GM10
D.M. del 21.6.1999 “Programmazione del Sistema Universitario per il triennio 98/2000”
pubblicato sulla G.U. n.253 del 27.10.1999
Regolamento per iniziative culturali degli studenti, e successive modifiche con D.R. del
28.3.2000, di esecuzione della Legge 3-8-85, n. 429
D.M. del 4/08/2000 e D.M del 28/11/2000 relativi alla istituzione delle Classi delle Lauree
e delle Classi delle Lauree Specialistiche
D.M. del 25-3-1998 n. 142
GM11
D.M. del 19-11-1990 n. 341
GM12
D.M. del 9 maggio 1989 n. 168
GM13
D.M. del 15- maggio 1997, n. 127
GM14
D.P.R. del 27.01.1998, n. 25
GM15
D.M. 2 – 8-1999,n.264
GM16
Legge 19 ottobre 1999, n. 370 "Disposizioni in materia di Università e di Ricerca
Scientifica e Tecnologica"
D.M. 04/10/00 pubblicato su G.U. serie generale n. 249 del 24/10/00 (Rideterminazione e
aggiornamento dei S.S.D. e definizione delle relative declaratorie, ai sensi dell'art. 2 del
D.M. 23/12/99)
Regolamenti di Ateneo
Statuto dell’Ateneo
Regolamento generale dell’Ateneo
Regolamento didattico dell’Ateneo emanato con D.R. n.4864 del 14/9/01
Guida dello studente
GM01
GM02
GM03
GM04
GM08
GM09
GM17
GA01
GA02
GA03
GA04
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GA05
GA06
GA07
GA08
Guida delle Tasse
Regolamento di Ateneo per l’incentivazione dell’impegno didattico dei professori e dei
ricercatori universitari
Regolamento di Ateneo per la disciplina dei contratti d’insegnamento
GA10
Regolamento di Ateneo per la copertura di posti di personale docente e ricercatore
universitario mediante trasferimento o mobilità
Regolamento di attuazione della Legge 675/96 in materia di Tutela delle persone ed altri
soggetti rispetto al trattamento dei dati personali
Regolamento per la stipula di contratti per collaborazioni didattiche a tempo determinato
GA11
Regolamento Generale sulle attività didattiche
GA09
GF01
GF02
GF03
GF04
GF05
GF06
GF07
GC01
GC02
GC03
GC04
GC05
GC06
GC07
LA01
LA02
LA03
LF01
LF02
LF03
RA01
RA02
RA03
RA04
RF01
RF02
RF03
Regolamenti di Facoltà
Regolamento di Facoltà
Guida dello studente della Facoltà di Scienze, redatta in stretta collaborazione con i
docenti dell’Area Didattica, riportante gli schemi dei piani di studio corrispondenti ai
diversi percorsi formativi suggeriti dal Consiglio del CdS, gli insegnamenti previsti, i
docenti responsabili degli insegnamenti ed i programmi
Regolamento didattico della Facoltà
Calendario degli esami di profitto
Programmazione didattica
Regolamento di funzionamento dell’ufficio stage
Verbali del CdF
Documenti del CdS
Regolamento didattico del CdS in VCA
Regolamento di funzionamento dell’Area Didattica di VCA
Programmazione Didattica e Manifesto degli studi
Materiale per la presentazione del CdS e per l’orientamento degli studenti della scuola
secondaria
Programmi degli insegnamenti
Materiale per la Guida dello Studente
Calendario delle attività didattiche (periodi didattici, sessioni d’esame, prove finali di
laurea, orario delle lezioni)
Registri delle lezioni - Modello
Verbali d’esame - Modello
Verbali della prova finale - Modello
Schede di valutazione didattica contenenti le opinioni degli studenti sullo svolgimento dei
singoli insegnamenti – Modello
Questionari per il rilevamento delle opinioni dei laureati sulla preparazione ricevuta e sul
CdS nel suo complesso - Modello
Questionari per il rilevamento delle esigenze del mondo del lavoro sulla preparazione dei
laureati - Modello
Registri delle lezioni (compilati)
Verbali d’esame (compilati)
Verbali della prova finale (compilati)
Analisi statistiche periodiche riguardanti la progressione di carriera degli studenti
Schede compilate di valutazione didattica contenenti le opinioni degli studenti sullo
svolgimento dei singoli insegnamenti
Questionari compilati per il rilevamento delle opinioni dei laureati sulla preparazione
ricevuta e sul CdS nel suo complesso
Verbali del Consiglio di Facoltà
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RF04
RF05
RC01
RC02
RC03
RC04
RC05
Piano di ripartizione del Budget
Registri delle attività di tirocinio svolto dagli studenti (compilati)
Verbali del CAD
Verbali del CdI
Verbali del GAV
Relazione di Fine Corso
Questionari per il rilevamento delle esigenze del mondo del lavoro sulla preparazione dei
laureati (compilati)
b) modalità di gestione dei documenti
Tutti i documenti vengono controllati ed approvati dagli organi didattici competenti.
Riguardo i documenti sotto la gestione della Facoltà e del CDS, le Tabelle 2 e 3 elencano le
modalità di gestione relativamente a redazione e aggiornamento, approvazione, reperibilità e
disponibilità.
Doc.
ID
Documento
GF01
Regolamento di Facoltà
GF02
Guida dello studente
Facoltà di Scienze
GF03
GF04
della
Regolamento didattico della
Facoltà
Calendario degli esami di
profitto
GF05
Programmazione didattica
GF06
Regolamento di funzionamento
dell’ufficio stage
GF07
Verbali del Consiglio di Facoltà
RF01
Schede di valutazione didattica
RF02
Questionari per il rilevamento
delle opinioni dei laureati
Verbali del Consiglio di Facoltà
RF03
RF04
RF05
Redazione e
Aggiorn.
Approvazione
Segreteria
di
Presidenza
Segreteria
della
Presidenza
coadiuvata
dai
Pres. dei CAD
Commissione
Didattica di Facoltà
Segreteria
di
Presidenza
Consiglio di
Facoltà
Il Preside
Commissione
didattica di Facoltà
Segreteria
di
Presidenza (ufficio
stage e tirocini)
Segreteria
di
Presidenza
Studenti
Consiglio di
Facoltà
Il Preside
Consiglio di
Facoltà
Il Preside
Il Preside
-----
Studenti laureati
Segreteria
di
Presidenza
Piano di ripartizione del Budget
Commissione
Progra mmazione,
Sviluppo
e
Infrastrutture
Registro delle attività di tirocinio Docenti
svolto dagli studenti
----Consiglio di
Facoltà
Consiglio di
Facoltà
Preside
Reperibilità
Segreteria
Presidenza
Segreteria
Studenti,
Web
di
Disponi
-bilità
Tutti
Tutti
Sito
Segreteria
di
Presidenza
Segreteria
Didattica,
Sito
Web, Bacheche
informative
Segreteria
di
presidenza
Segreteria
di
presidenza
Tutti
Segreteria
presidenza
Segreteria
Presidenza
Segreteria
presidenza
Segreteria
Presidenza
Segreteria
presidenza
di
Tutti
di
di
PdF
e
PdCAD
PdF
e
PdCAD
Tutti
di
Tutti
Segreteria
presidenza
di
PdF
e
PdCAD
di
Tutti
Docenti
Tutti
Tabella 2 - Gestione dei principali documenti di controllo della Facoltà
Doc.
ID
Documento
Redazione
e
Approvazione
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Reperibilità
Disponi
-bilità
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Aggiorn.
GC01
Regolamento didattico del Cds
in Valutazione e Controllo
Ambientale
Regolamento di funzionamento
dell’Area
Didattica
di
Valutazione
e
Controllo
Ambientale
Programmazione Didattica e
Manifesto degli studi
Presidente CAD
CAD
Segreteria
Facoltà
della
Tutti
Presidente CAD
CAD
Segreteria
Facoltà
della
Tutti
Presidente CAD e
coordinatore
didattico
CAD
Tutti
Materiale per la presentazione
del CdS e per l’orientamento
degli studenti della scuola
secondaria
Calendario
delle
attività
didattiche (periodi didattici,
sessioni d’esame, prove finali di
laurea, orario delle lezioni)
Syllabus
Referente
Orientamento
Presidente
CAD
Segreteria della
Facoltà;
guida
dello
studente;
sito web della
Facoltà
Segreteria della
Facoltà; sito web
della Facoltà
Presidente CAD e
coordinatore
didattico
CAD
Segreteria della
Facoltà; sito web
della Facoltà
Tutti
Commissioni
Area del CdS
di
CAD
Tutti
GC07
Materiale per la Guida dello
Studente
CAD
RC01
Verbali del CAD
Presidente CAD e
coordinatore
didattico
Segretario CAD
RC02
Verbali
del
Comitato
Indirizzo
Verbali
del
gruppo
autovalutazione
Relazione di Fine Corso
Presidente
CAD
Presidente
GAV
Docenti
del
CdI
del
GAV
Segreteria della
Facoltà;
guida
dello studente;
sito web della
Facoltà
Segreteria
Studenti,
Sito
Web
Segreteria
di
Presidenza
Segreteria
di
Presidenza
Segreteria della
Facoltà
Segreteria
di
Presidenza
Segreteria
di
Presidenza
GC02
GC03
GC04
GC05
GC06
RC03
RC04
RC05
di
di
Questionari per il rilevamento
delle esigenze del mondo del
lavoro sulla preparazione dei
laureati (compilati)
CdI
CAD
-----------
Tutti
Tutti
Tutti
Tutti
Tutti
CAD
Preside di
Facoltà e
CAD
Tabella 3 - Gestione dei principali documenti di controllo del CdS
A1.3 La comunicazione con le PI è efficace?
a) modalità di comunicazione
Il Sistema di Gestione del CdS è predisposto in modo da assicurare il necessario coordinamento tra
le diverse componenti del CdS (commissioni, referenti e docenti) e le parti interessate, sia interne
(popolazioni studentesche) che esterne (Aziende, Enti), nonché il necessario raccordo con le
Strutture di Ateneo (Facoltà e Dipartimenti) a cui è demandata la gestione delle risorse e l’eventuale
attribuzione/ripartizione di risorse tra i vari CdS. Il flusso informativo è gestito centralmente dalla
Presidenza del CAD, che ne cura la tempestiva trasmissione verso le Parti Interessate.
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Lo scambio delle informazioni con le Aziende per le attività di tirocinio e di tesi è mantenuto dalla
Commissione Tirocini e Tesi di Laurea.
Personale docente e di supporto
• La comunicazione tra la presidenza del CAD ed il personale avviene attraverso riunioni del
CAD, comunicazioni scritte cartacee, un sistema di posta interna e attraverso un sistema di
posta elettronica. In particolare, la comunicazione con i docenti del CdS avviene per posta
elettronica tramite liste di distribuzione gestite dal Presidente del CAD.
Per rispetto alla normativa vigente, la convocazione del CAD è effe ttuata anche per via cartacea.
Studenti
La comunicazione tra la presidenza del CAD, i docenti e gli studenti avviene attraverso:
•
affissioni di avvisi in bacheche di tipo tradizionale,
•
manifesti,
•
il sito web della Facoltà,
•
opuscoli informativi
Altre strutture dell’Ateneo
Le modalità di comunicazione con le altre strutture dell’Ateneo sono quelle della posta
elettronica e della posta interna.
Altre PI
La comunicazione con le altre parti interessate avviene attraverso:
•
pubblicazione di avvisi sul sito web di ateneo e di CdS
•
posta cartacea o elettronica
•
riunioni periodiche con il CdI
b) modalità di controllo dell’efficacia della comunicazione
L’efficacia della comunicazione con i Docenti e la Presidenza di Facoltà è verificata mediante:
•
ricevuta di ritorno per le comunicazioni in modalità e- mail
•
firma su documenti cartacei.
L’efficacia della comunicazione con gli studenti è verificata tramite:
• mail e comunicazioni di risposta da parte degli studenti
• contatti con i rappresentanti degli studenti
• contatti con la Segreteria Didattica
L’efficacia della comunicazione con le PI è verificata tramite:
• mail e comunicazioni di risposta da parte delle PI
A2. RESPONSABILITÀ
Valutazione Elemento : Accettabile
A2.1 Sono state definite e assunte le responsabilità per i diversi processi tramite i quali si gestisce il CdS?
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a) assegnazione e assunzione delle responsabilità e definizione dei legami di relazione e/o
dipendenza fra le varie posizioni
Posizioni di responsabilità nell’ambito del CdS:
Funzioni dell’Area Didattica
L’Area Didattica di Valutazione e Controllo Ambientale è preposta all’organizzazione della
didattica del Corso di Laurea in Valutazione e Controllo Ambientale, e del corrispondente Diploma
Universitario attivato ai sensi del precedente ordinamento. Afferiscono all'Area Didattica inoltre i
corsi di Master Universitario eventualmente attivati per quanto di competenza.
Organi dell’Area Didattica
Gli organi dell’Area Didattica sono:
- Il Consiglio di Area Didattica
- Il Presidente dell’Area Didattica
Funzioni del Consiglio di Area Didattica
Il Consiglio di Area Didattica ha i seguenti compiti principali:
a) elabora i Manifesti degli studi pertinenti all’Area Didattica, le articolazioni in moduli, i crediti
corrispondenti a ciascuna attività formativa e le eventuali propedeuticità;
b) coordina i programmi dei singoli insegnamenti, accertando che ciascuno di essi corrisponda agli
obiettivi formativi del relativo corso di studio;
c) organizza le attività di insegnamento, di tutorato e di orientamento degli studenti;
d) esamina ed approva i piani di studio e le pratiche studenti;
e) propone la attivazione o la disattivazione di insegnamenti;
f) propone la destinazione dei posti disponibili di Professore di ruolo di I e II fascia e di Ricercatore;
g) propone l'attribuzione del carico didattico ai Professori di ruolo di I e II fascia e ai Ricercatori;
h) relaziona sull’attività didattica dei Professori di ruolo di I e II fascia e dei Ricercatori;
i) coordina l’utilizzo delle risorse finanziarie, delle strutture e del personale messe a disposizione
dai Dipartimenti o dalla Facoltà per lo svolgimento dell’attività didattica;
j) esprime parere circa la fruizione da parte dei Professori di ruolo di I e II fascia e dei Ricercatori
afferenti all’Area Didattica di periodi dedicati esclusivamente all’attività di ricerca;.
k) attribuisce ai Professori di ruolo di I e II fascia e ai ricercatori i compiti di tutorato nell'ambito
della programmazione didattica.
Nei limiti imposti dai Regolamenti di Ateneo e di Facoltà, il Consiglio di Area Didattica elabora
inoltre proposte e pareri in merito a:
a) coordinamento e articolazione degli insegnamenti e calendario di esami di profitto;
b) copertura degli insegnamenti vacanti mediante supplenze e contratti;
c) nulla osta per supplenze esterne alla Facoltà dei docenti afferenti all’Area Didattica;
d) attivazione di contratti per corsi integrativi di quelli ufficiali o per incarichi di supplenza;
e) riconoscimento degli studi e dei titoli accademici conseguiti all’estero;
f) riconoscimento dei crediti acquisiti da studenti provenienti da altri Corsi di Studio della stessa o
di altre Università, italiane o estere, nonché dei crediti maturati in altre attività formative;
g) assegnazione di borse di studio per la permanenza di studenti presso altre Università o centri di
ricerca;
h) criteri per l’accertamento della frequenza degli studenti;
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p. 12/96
i) procedure per lo svolgimento delle attività di tirocinio e delle tesi di laurea;
j) attivazione di Scuole e Corsi di Specializzazione, nonché di Master Universitari.
Commissioni
Per l’espletamento delle sue funzioni, il Consiglio dell’Area Didattica può istituire al suo interno
Commissioni con compiti propositivi e istruttori, su mandati e con criteri da esso indicati.
------------
Figura 3. Organigramma del CdS
Il Manager Didattico, Il Gruppo di Autovalutazione ed il Comitato di Indirizzo collaborano con il
Presidente del CAD. Il Manager didattico è un supporto fornito dalla Facoltà. Le Commissioni e i
referenti sono stati nominati nel corso di varie riunioni di CAD, sebbene in precedenza molte di
esse fossero già operative in modo informale. La Commissione paritetica ha il compito di dare
pareri sull’istituzione, attivazione e disattivazione dei Corsi di Studio relativi all’area.
La tabella 4 elenca le posizioni di responsabilità individuate nell’ambito del CdS; per ciascuna
posizione sono riportati sinteticamente i processi gestiti ed i documenti che attestano l’assunzione di
responsabilità.
Legenda
C= posizione di responsabilità nell’ambito del CdS
F= posizione di responsabilità nell’ambito della Facoltà
A= posizione di responsabilità nell’ambito dell’Ateneo
Posizioni di
responsabilità
Presidente del Consiglio di
Area Didattica
Processi
–
–
Gestione della Comunicazione
Gestione della Documentazione (relativa al CdS)
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C/F
Assunzione
responsabilità
C
Verbali del CAD
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–
–
Consiglio di Area Didattica
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
Comitato di Indirizzo
Coordinatore didattico
Commissione tirocini e tesi
di laurea
Commissioni di Area
Referente orientamento in
Ingresso/Uscita
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
Docenti
–
–
–
Gruppo di autovalutazione
−
−
Divulgazione offerta didattica
• sito web, bacheca, locandine, etc.
• Guida dello studente, Manifesto degli
studi
Pratiche studenti
• Trasferimenti
•
Piani di studio
• Tesi di Laurea
• Commissioni esami
Definizione delle esigenze del corpo docente
Definizione degli obiettivi generali e delle politiche del
CdS
Definizione degli obiettivi di apprendimento
(regolamento didattico del CdS)
Definizione dei Ruoli
Definizione delle Responsabilità
Valutazione
delle
modalità
di
verifica
dell’apprendimento
Gestione delle difficoltà contingenti
Attività di analisi e miglioramento
Riesame
Progettazione percorso formativo e Definizione risorse:
– Calendario delle Attività didattiche
– Definizione dei contenuti e delle esperienze
formative (settori disciplinari e crediti)
– Definizione del piano di studio e analisi dei
syllabus
– Definizione delle risorse umane
– verifica dell’adeguatezza agli obiettivi di
apprendimento di metodi, dei materiali e dei
carichi didattici, e della prova finale
Attività di analisi e miglioramento
Individuazione e definizione delle esigenze del mondo
del lavoro
Predisposizione calendario delle attività didattiche
Definizione delle Aule, Attrezzature e Laboratori
Regolamentazione e gestione delle attività di stage e di
tesi
Contatti con le aziende
Supporto agli studenti
Riesame:
– revisione
ordinamento e regolamento
didattico
Orientamento in ingresso
• Interfaccia verso il delegato di Facoltà
• Raccolta esigenze delle scuole
• Gestione Visite scuole
• Gestione del monitoraggio in ingresso (test)
Orientamento in uscita
• Stage
• Incontri con aziende
• Dati sui laureati
• Seminari di orientamento per laureandi (CV,
colloqui, etc.)
Definizione delle caratteristiche degli insegnamenti
(Predisposizione syllabus)
Assistenza e Tutorato
Approntamento orari di ricevimento, appelli e orari di
tutorato
Valutazione interna
Riesame
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Università degli Studi di Salerno
C
Verbali del CAD
C
Verbali del CdI
C
Verbali del CAD
C
Verbali del CAD
C
Verbali del CAD
C
Verbali del CAD
C
Verbali del CAD
C
Verbali del CAD
p. 14/96
Dipartimenti
Segreteria di
della Facoltà
Presidenza
–
Messa a disposizione di risorse umane (tecnici) e
infrastrutture (laboratori)
D
–
Stage e Tirocini: servizio di Facoltà per gli
adempimenti amministrativi atti a garantire il servizio
tirocini e stage per i CdS
Raccolta informazioni e dati su
– opinioni degli studenti riguardo gli
insegnamenti, le altre attività formative ed
esami di profitto;
–
efficacia dei servizi di contesto;
– efficacia del Servizio inserimento laureati nel
mondo del lavoro.
Messa a disposizione di risorse umane (didattiche) e
infrastrutture (aule) (Potenziare, razionalizzare e
coordinare le disponibilità della Facoltà in termini di
risorse umane, di disponibilità finanziarie, di spazi ed
attrezzature per la didattica e la ricerca)
Elaborazione dei dati su
– opinioni degli studenti riguardo gli
insegnamenti, le altre attività formative ed
esami di profitto;
– efficacia dei servizi di contesto;
– efficacia del Servizio di inserimento dei
laureati nel mondo del lavoro.
F
Verbale della
facoltà e
regolamento di
Ateneo
F
Verbali del CdF
–
Consiglio
di
Facoltà
(tramite la Commissione
Programmazione, Sviluppo
e Infrastrutture di Facoltà)
–
CED ed Ufficio statistiche
di Ateneo
–
A
Tabella 4. Posizioni di responsabilità
Preside
Segreteria di
Presidenza
Manager
Didattico
Consiglio di
Facoltà
Iniziative
Didattiche
Program, Sviluppo
e Infrastrutture
Didattica
Spazi
Figura 4. Organigramma di Facoltà
La tabella 5 riporta in dettaglio le attività e i compiti svolti dalle commissioni istruttorie della
Facoltà:
Commissioni di
Facoltà
Compiti/Attività
Commissione didattica
e per la verifica della
produttività
e
dell’efficacia
della
didattica di Facoltà
ha compiti di istruzione, elaborazione e promozione di tutte le questioni
didattiche che non siano di specifica competenza dei Consigli di Area
Didattica, Corso di Laurea e Diploma Universitario.
Promuove le iniziative di coordinamento didattico, le innovazioni dei
percorsi didattici, l'orientamento pre e post laurea, il tutorato, e cura,
altresì, i rapporti con il Provveditorato agli Studi e la Scuola media
superiore.
Sulla base delle delibere dei Consigli di Area Didattica, Corso di Laurea
e Diploma Universitario, predispone entro il 10 Aprile di ogni anno una
proposta di attivazione e copertura degli insegnamenti dei Corsi di
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Commissione Programmazione, Sviluppo e
Infrastrutture di Facoltà
Commissione Spazi
Iniziative Didattiche
Laurea, di Diploma e delle Scuole di Specializzazione, sulla base di
criteri prefissati e delle risorse disponibili.
Predispone gli strumenti ed i criteri per la valutazione da parte della
Facoltà della funzionalità ed efficacia della didattica, anche con
riferimento agli abbandoni e alla durata media degli studi.
Redige, al termine di ogni anno accademico, una relazione sulla qualità
dei servizi didattici e sulla loro produttività, inclusi i servizi di
orientamento e tutorato, segnalando eventuali anomalie nello
svolgimento degli stessi e formulando proposte dirette al loro
miglioramento. Tale relazione, approvata ed eventualmente emendata dal
Consiglio di Facoltà, è trasmessa alla Commissione didattica di ateneo
(art. 54 dello Statuto di Ateneo).
ha compiti di promuovere e curare il potenziamento, la razionalizzazione
ed il coordinamento delle disponibilità della Facoltà in termini di risorse
umane, anche temporanee, di spazi ed attrezzature per la didattica e la
ricerca, e delle disponibilità finanziarie. Essa predispone il piano di
ripartizione del Budget di Facoltà, da sottoporre al Consiglio.
nominata nella riunione di facoltà del 12.12.90. Formata dai direttori dei
Dip.ti e dal Preside, ha il compito di predisporre un piano di utilizzazione
degli spazi di Facoltà
nominata nella riunione di facoltà del 12.9.01. Presieduta dal Preside e
composta da un rappresentante per ogni area della Facoltà ha il compito
di preparare uno studio di fattibilità in merito alle nuove iniziative
didattiche
Tabella 5. Attività e compiti svolti dalle commissioni istruttorie della Facoltà
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Legenda
R= responsabile; P=Proponente; C= Collabora; I= Informato;
ID
Processo
Documenti
1
Verbali del CAD
P/R
C
I
Verbali del CAD
P/R
C
I
Verbali del CAD
C
P/R
1
Gestione della
Comunicazione
Gestione della
Documentazione
Definizione delle
Responsabilità
Autovalutazione
RAV
C
I
2
Riesame
Verbali del CAD
C
R/P
3
Definizione
delle
esigenze del mondo
del lavoro
Definizione
delle
esigenze del corpo
docente
Definizione
delle
esigenze degli studenti
Definizione
delle
esigenze degli studenti
della
scuola
secondaria
Definizione
degli
obiettivi generali e
delle politiche del CdS
Definizione
degli
obiettivi
di
apprendimento
Definizione delle
esigenze di risorse
umane
Definizione delle
aule, attrezzature e
laboratori
Verbali CdI
I/C
I
Verbali CAD
C
R
Verbali CAD
C
R/P
Verbali CAD
C
Verbali del CAD
Manifesto degli
studi
Verbali del CAD
1
1
3
3
3
4
4
5
5
Ateneo
Preside
Facoltà
Consiglio Diparti
di Facoltà menti
Pres.
CAD
CAD
Rap
Stud
enti
I
Com
tiroc e
tesi
Ref
Orient
I
Coor
didat
I
Com
di
Aree
I
GAV
R/P
CdI
I
P
I
Doc
enti
I
C
I
I
P
I
P
I
C
I
I
R/P
I
I
C
R/P
I
C
I
C
R/P
I
C
I
Verbali del CAD
C
R
I
I
Verbali del CAD
C
R
I
I
P
I
P
MD
R/P
C
ID
Processo
5
Messa a disposizione
aule e risorse per la
didattica
Messa a disposizione
personale tecnico e
laboratori
Definizione
dei
contenuti
e
delle
esperienze formative
(settori disciplinari e
crediti)
Definizione del piano
di studio e analisi dei
syllabus
Definizione
delle
caratteristiche
degli
insegnamenti
(predisposizione dei
syllabus)
Verifica
dell’erogazione degli
insegnamenti e delle
attività formative
Verifica
dell’adeguatezza
di
metodi e materiali
didattici,
carichi
didattici e prova finale
agli
obiettivi
di
apprendimento
Verifica delle modalità
di
valutazione
dell’apprendimento
Predisposizione
calendari e orari
Divulgazione offerta
didattica
5
6
6
6
7
7
7
7
7
7
Pratiche studenti
Documenti
Ateneo
Preside
Facoltà
Consiglio Diparti
di Facoltà menti
C
C
Com
di
Aree
P
C
C
P
Verbali del CAD
C
R/P
Verbali del CAD
C
R
Syllabus
C
C
R
R
Pres.
CAD
CAD
Rap
Stud
enti
Com
tiroc e
tesi
Ref
Orient
Coor
didat
P
GAV
CdI
Doc
enti
I
I
I
I
P/R
Verbali degli esami,
materiale didattico,
registri delle lezioni,
relazioni di fine corso
P/R
C
P/R
I
I
Verbali del CAD
Relazioni di fine
corso
C
P/R
Verbali del CAD,
calendari e orari
Guida dello Studente,
manifesto, sito web,
bacheche, locandine
Verbali del CAD
C
R
C
R
C
R
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Università degli Studi di Salerno
I
I
C
P
I
P
I
I
p. 18/96
MD
ID
Processo
8
Orientamento in
ingresso
8
8
8
8
9
9
9
9
Documenti
Ateneo
Verbali del CAD, R/P
Verbali
Facoltà,
Circolari CAOT
Orientamento in uscita Verbali del CAD, R/P
Verbali
Facoltà,
Circolari CAOT
Assistenza e tutorato
Internazionalizzazione Verbali del CAD, R/P
Verbali Facoltà,
Servizio tirocini e
Verbali del CAD,
stage
Verbali Facoltà
Raccolta informazioni Questionari
e dati su:
opinioni
degli
studenti riguardo gli
insegnamenti, le altre
attività formative ed
esami di profitto;
efficacia dei servizi
di contesto;
efficacia del servizio
inserimento laureati
nel
mondo
del
lavoro.
Elaborazione
delle Elaborazioni del
informazioni e dei dati CED e del CdS
precedentemente
raccolti
Raccolta
ed Questionari
elaborazione
delle
informazioni e dati
relativi alle opinioni
del
laureati
sull’efficienza
e
l’efficacia del CdS
Raccolta
ed Questionari
elaborazione
delle
informazioni e dati
Preside
Facoltà
Consiglio Diparti
di Facoltà menti
Pres.
CAD
CAD
I
R/P
I
R
I
R/P
I
R
C
I
I
R/P
I
R
R/P
R/P
Rapporto di AutoValutazione - Corso di Studi in Valutazione e Controllo Ambientale
Università degli Studi di Salerno
Rap
Stud
enti
Com
tiroc e
tesi
Ref
Orient
Coor
didat
Com
di
Aree
GAV
CdI
P
I
I
P
I
C
Doc
enti
MD
I
I
I
I
R/P
I
I
C
I
C
p. 19/96
I
ID
10
10
Processo
relativi
alle opinioni dei
datori di lavoro sulla
preparazione
dei
laureati;
alla
capacità
di
attrazione del CdS
nei confronti degli
studenti della scuola
secondaria;
al monitoraggio delle
carriere degli studenti
iscritti al CdS.
Attività di Analisi e
Miglioramento
Gestione
delle
difficoltà contingenti
Documenti
Ateneo
Preside
Facoltà
Consiglio Diparti
di Facoltà menti
Pres.
CAD
CAD
Rap
Stud
enti
Com
tiroc e
tesi
Ref
Orient
Coor
didat
Com
di
Aree
GAV
CdI
I
Verbali del CAD
P/R
P
Verbali del CAD
P/R
P
Figura 5. Matrice delle responsabilità per i processi identificati
Rapporto di AutoValutazione - Corso di Studi in Valutazione e Controllo Ambientale
Università degli Studi di Salerno
p. 20/96
Doc
enti
MD
I
b) Presenza di personale con responsabilità di management didattico
La Facoltà dispone di Manager Didattico con conoscenze dei sistemi qualità e di organizzazione
aziendale. In questa prima fase i suoi compiti sono stati principalmente concentrati su attività di:
• supporto al processo di autovalutazione della didattica e
• supporto alla divulgazione del processo di valutazione del CdS
Inoltre, in data 4/11/2003 il CAD ha deciso di integrare il GAV con il Dr Serafino Celano, esperto
in Sistemi Qualità ISO 9000.
A3. RIESAME
Valutazione Elemento : Accettabile
A3.1 Il CdS riesamina periodicamente il sistema di gestione al fine di assicurare la sua continua idoneità,
adeguatezza ed efficacia ?
a) Modalità e periodicità del riesame
Il riesame avviene annualmente prima della predisposizione e presentazione al Consiglio di Facoltà
del manifesto degli studi (di norma entro Marzo). Fino al presente a.a. il riesame è stato effettuato
sulla base di considerazioni portate in CAD, direttamente dai membri dello stesso. A partire dal
prossimo a.a. il riesame sarà effettuato dal GAV integrato dai presidenti delle varie commissioni,
dai referenti e sulla base delle proposte del CdI. La relazione prodotta sarà sottoposta
all’approvazione del CAD.
b) Informazioni e dati presi in considerazione per il riesame
• Esiti delle azioni di miglioramento intrapresi in seguito al riesame precedente (non ancora
applicabile per il c.a.)
• Le mutate esigenze delle parti interessate, soprattutto quelle derivanti dal mondo del lavoro
e dagli studenti.
• Eventuali modifiche a leggi e norme nazionali, a statuti e regolamenti interni, e, di riflesso,
il loro impatto sulle politiche del CdS.
• Esiti delle verifiche dell’erogazione dell’offerta didattica
• Verbali e relazioni della commissione didattica di Facoltà
• Risultati delle attività di analisi e miglioramento del CdS e delle attività di autovalutazione e
di valutazione esterna
• L'adeguatezza di risorse umane, di infrastrutture e di attrezzature in base agli obiettivi che ci
si prefissa.
• Dati sulla carriera degli studenti elaborati dall’Ufficio Statistiche tra cui, in particolare, il
rendimento degli studenti negli esami di profitto, la durata media per il conseguimento del
titolo e l’eventuale tasso di abbandono
• Contenuti e programmi dei CdS degli altri Atenei italiani e stranieri - Livello di attrattività
del CdS, anche in confronto a quello di Atenei limitrofi.
Le decisioni prese come risultato del Riesame vengono sottoposte al CAD. Il piano di azioni
risultante è coordinato dal GAV.
c) Esiti del riesame
Al momento della presentazione del RAV l’attività di riesame non è ancora partita.
21
d) Azioni intraprese al termine del riesame e loro efficacia
Da una prima valutazione in seno al CAD è emerso che, sebbene non siano state ancora intraprese
azioni a seguito di un processo di riesame, sono già state individuate delle attività che possono
essere di supporto al miglioramento dell’intera gestione del CdS. In seguito sono elencate queste
azioni, la cui efficacia sarà misurabile all’attuazione del primo riesame:
− stesura di una relazione di fine corso da parte dei docenti
− somministrazione di un questionario ai laureandi
− potenziamento del sito del CdS con un punto “Contatti e Informazioni”
− stesura di un calendario per gli incontri delle matricole con il loro tutor all’inizio dell’anno
accademico, allo scopo di migliorare il coinvolgimento degli studenti nel servizio di tutorato
− potenziamento della divulgazione del materiale didattico anche via web
− coordinamento delle attività progettuali: si intende far sì che nei vari corsi che richiedono lo
svolgimento di attività progettuali venga seguita una metodologia di sviluppo dei progetti
comune e la documentazione venga redatta secondo dei template predefiniti.
22
B. ESIGENZE E OBIETTIVI
Valutazione Dimensione : Buono
B1. ESIGENZE DELLE PARTI INTERESSATE
Valutazione Elemento : Buono
B1.1 Come sono state individuate e quali sono le esigenze delle PI?
a) Parti interessate individuate
Il Consiglio di Area Didattica (CAD) di Valutazione e Controllo Ambientale ha individuato le
seguenti parti interessate:
Ø l’Ateneo di Salerno.
Ø gli studenti degli ultimi due anni delle scuole secondarie superiori.
Ø gli studenti del CdS.
Ø il corpo docente della Facoltà.
Ø gli enti e le aziende di servizio operanti nel campo della conservazione, monitoraggio e
controllo dell'ambiente (es. ARPA, ANPA, ASL, Protezione Civile, Parchi Naturali, Consorzi
smaltimento rifiuti, etc.).
Ø le industrie interessate alla ottimizzazione dei processi produttivi da un punto di vista
ambientale e ( es. industrie chimiche, industrie farmaceutiche, industrie alimentari, studi
professionali operanti nel campo delle prospezioni etc..) e della lavorazione e del controllo
qualità di prodotti
(industrie conserviere, concerie, industrie delle materie plastiche,
acquedotti).
Ø gli enti territoriali con competenze in materia ambientale (Comuni, Province, Comunità
montane, etc.).
b) Presenza del Comitato di Indirizzo (requisito obbligatorio Campus One)
A valle di una delibera quadro della Commissione dei Presidenti di Area Didattica della Facoltà di
Scienze MM. FF. NN (verbale del 9/7/2003, depositato presso la Presidenza della Facoltà) che ha
definito la composizione di massima dei Comitati di Indirizzo (CdI) dei CdS afferenti alla Facoltà,
il CAD di Valutazione e Controllo Ambientale nella seduta del 4/11/2003 ha designato il Comitato
di Indirizzo, riservandosi eventuali successive integrazioni, come segue:
Ø Prof. Claudio Pellecchia, Presidente del CAD;
Ø Dr. Paolo Marotta, delegato del Direttore generale dell'ARPA della Campania;
Ø Dr. Pasquale Paolillo, delegato sicurezza e ambiente di Assindustria della Provincia di Salerno;
Ø Dr. Gabriele De Filippo, esperto di Conservazione ed iscritto all'Albo dei Biologi
Sono previsti almeno due riunioni annuali, una prima della programmazione didattica dell’anno
successivo (entro febbraio), ed una alla fine dell’anno accademico (settembre).
La riunione di insediamento del Comitato di Indirizzo si è tenuta il 12 febbraio 2004.
c) modalità e periodicità dei rapporti con le parti interessate
Il CdS rileva periodicamente le esigenze delle PI, confrontandosi con queste ultime su temi di
comune interesse quali: l’evoluzione delle esigenze, l’inserimento dei laureati nel mondo del lavoro,
i tirocini. L'ident ificazione delle esigenze e dei requisiti delle PI avviene essenzialmente attraverso
incontri e questionari.
23
Gli studenti possono partecipare alla definizione e all'attuazione del Sistema di Gestione attraverso
le loro rappresentanze nel CAD e negli altri organi collegiali della Facoltà e dell’ateneo.
I contatti con le parti interessate vengono mantenuti attraverso incontri periodici del Comitato di
Indirizzo. Si prevede di attivare un servizio di contatto accessibile alle PI attraverso la pagina web
del CdS. Inoltre, costituiscono occasione di contatto con enti territoriali del bacino d’utenza
dell’Ateneo e con aziende ed enti pubblici e privati operanti nel settore dell'ambiente le convenzioni
per i tirocinio e gli stage attivate presso la Facoltà o l’ateneo.
In dettaglio, i rapporti con le varie parti interessate verranno articolati come segue:
Ø aziende e mondo del lavoro : E’ stato predisposto un questionario (riportato nell’Allegato
1) per la rilevazione delle conoscenze, delle capacità e dei comportamenti che il mondo del
lavoro si aspetta da un laureato del CdS e per la ricognizione delle Figure professionali
richieste. Al momento, si intende somministrare il questionario ai membri del CdI, il quale
comunque esprimerà il proprio parere periodicamente relativamente alle esigenze del mondo
del lavoro.
Ø E’, inoltre, disponibile un servizio web (consorzio AlmaLaurea) che consente alle aziende di
formulare le proprie offerte di lavoro e ai laureati le proprie richieste, dal quale è possibile
estrarre ulterio ri indicazioni sulle esigenze del mondo del lavoro. Le richieste del mercato
verranno periodicamente vagliate anche attraverso il progetto minerva@vulcano di
Confindustria.
Ø Studenti della scuola superiore: il CAOT provvede a contattare gli studenti della scuola
superiore per il servizio di orientamento in ingresso. Sono previsti incontri di presentazione
dei CdS della Facoltà presso le scuole superiori, nonché visite guidate degli studenti presso
le strutture della Facoltà. E’ previsto un test di ingresso obbligatorio propedeutico
all’iscrizione. In occasione di tale test viene fornito agli studenti un questionario per la
valutazione delle loro esigenze.
Ø Personale docente: le esigenze dei docenti vengono espresse durante le riunioni del CAD,
nonché con continuità attraverso incontri informali con il Presidente del CAD.
Ø Studenti iscritti al CdS : le esigenze degli studenti vengono periodicamente espresse dai
loro rappresentanti durante le riunioni del CAD. Esigenze particolari degli studenti possono
venire segnalate attraverso contatti informali con i docenti ed il Presidente del CAD. Inoltre
gli studenti esprimono le loro esigenze tramite la compilazione dei questionari di
valutazione sullo svolgimento dei singoli insegnamenti.
d) esigenze delle parti interessate
Ø studenti: Sono state raccolte le esigenze degli studenti della scuola secondaria superiore
somministrando un questionario simultaneamente alle prove di accesso relativamente
all’anno accademico 2003-2004. Più del 70% degli studenti vorrebbe proseguire con la
laurea specialistica e si aspetta di completare gli studi entro i tre anni. Sono altamente
fiduciosi che l’Università fornisca loro una formazione qualificata e competitiva che
consenta una collocazione rapida nel mondo del lavoro. Si aspettano di trovare lavoro
prevalentemente in aziende private.
Ø docenti: avere in ingresso studenti con buone capacità logico-deduttive e con una buona
formazione di base. Avere a disposizione un numero congruo di aule e laboratori e disporre
di personale di supporto alla didattica.
Ø aziende: disporre di una figura di laureato intermedio con conoscenze ed esperienze
specifiche che sia in grado di lavorare in gruppo in ambiti interdisciplinari. Nella prima
riunione, il Comitato di Indirizzo ha espresso apprezzamento per la figura professionale che
il CdS forma, ritenendo adeguate le competenze tecniche offerte, riservandosi di esprimere
suggerimenti specifici per eventuali integrazioni.
24
Ø Ateneo e mondo della ricerca: avere laureati adeguatamente preparati per svolgere attività
tecnico-professionali e proseguire gli studi in corsi di laurea specialistici.
e) Motivazioni per l’attivazione del Corso di Laurea
1. Una significativa domanda di formazione : il dato di 55 immatricolati per l’anno
accademico 2003/2004 colloca il CdS a livelli di attrattività pari o superiore a corsi di studio
di ben più antica tradizione della Facoltà, ed al di sopra della media nazionale della Classe
27.
2. Prospettive occupazionali: i due curricula a carattere professionalizzante del CdS in VCA
permettono l'inserimento lavorativo nel mondo dell'industria ed in quello della tutela e del
controllo del patrimonio artistico e naturale, così importante nella nostra regione.
3. Adeguatezza delle risorse: I docenti che attualmente svolgono il proprio carico didattico
istituzionale nell'ambito del CdS consistono in:
Ø n. ordinari: 5
Ø n. associati: 2
Ø n. ricercatori: 2
Ø n. professori incaricati stabilizzati: 1
La copertura degli insegnamenti è inoltre garantita per supplenza da altri docenti della facoltà ed
esterni, nonché da alcuni docenti a contratto per discipline a forte contenuto professionalizzante. E’
in corso una politica di acquisizione di ulteriori competenze nei settori scientifico-disciplinari poco
rappresentati in Facoltà, quali quelli delle aree BIO e GEO, anche attraverso procedure di
trasferimento.
La facoltà ed i dipartimenti mettono a disposizione un congruo numero di aule e laboratori didattici
(di tipo chimico, fisico ed informatico, è in allestimento un laboratorio per le discipline biologiche).
E’ disponibile una biblioteca scientifica che è ospitata nel corpo centrale della Facoltà di SS. MM.
FF. NN. a Baronissi. E’ altresì disponibile la biblioteca di Ateneo, il cui patrimonio comprende
circa 420.000 volumi e 5.000 periodici dei quali 2.500 in abbonamento, e che mette a disposizione
un servizio di biblioteca elettronica che consente la consultazione on line di periodici delle case
editrici Academic Press, ACS, ELSEVIER, KLUWER e WILEY, tramite consorzio CASPUR; IEL,
tramite consorzio DEA; Pr. MUSE, tramite consorzio CELDES, nonché l’accesso al database
Chemical Abstract via Scifinder e ai database Beilstein e Gmelin.
B2. OBIETTIVI GENERALI E POLITICHE
Valutazione Elemento : Buono
B2.1 Il CdS ha individuato i ruoli per i quali preparare lo studente in modo coerente con le esigenze delle
PI ?
a) Individuazione dei ruoli in modo coerente con le esigenze delle PI
Il corso di laurea in Valutazione e controllo ambientale è orientato alla formazione di laureati
juniores: laureati versatili, dotati di spirito critico, in grado di aggiornarsi con continuità, di lavorare
autonomamente ed in possesso di una buona conoscenza del metodo scientifico. Queste
caratteristiche sono necessarie per confrontarsi positivamente con il mondo in rapida evoluzione
delle imprese e permettono di affrontare corsi di laurea specialistica o di master di I livello.
In particolare questi laureati juniores con un curriculum ad indirizzo professionale avranno una
preparazione particolarmente adatta a svolgere ruoli di ricercatori e tecnologi operanti nel settori del
25
monitoraggio ambientale e della gestione dell'ambiente con particolare riferimento alla tutela dei
beni artistici e naturali (parchi naturali, parchi archeologicici, parchi integrati).
b) sbocchi professionali di riferimento
La formazione raggiunta consente al laureato VCA di accedere, direttamente o dopo un breve
tirocinio, ad attività lavorative nell'ambito dell'industria, dei laboratori di misura ed analisi,
dell'informazione, dell'istruzione.
Ø Il laureato nella classe delle Lauree in Scienze e Tecnologie per l'Ambiente e la Natura può
sostenere gli esami di stato per l'iscrizione ai seguenti albi professionali, ai sensi del D.P.R
328/2001:
Ø Albo dei Biologi juniores (sez. B)
Ø Albo degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori (settore "pianificazione", sez. B).
Ø Albo degli agrotecnici e periti agrari.
Ovviamente, i laureati migliori potranno approfondire le loro conoscenze in diverse lauree
specialistiche, non solo nel campo delle scienze ambientali, ma anche in aree quali fisica, chimica,
informatica.
Le competenze acquisite nel corso di studi dovranno essere sufficientemente versatili da permettere
ai laureati di esercitare la loro professione:
Ø in laboratori di analisi chimiche e ambientali
Ø in laboratori di controllo qualità pubblici e privati
Ø in imprese industriali, artigiane e di servizio di vari settori quali ad esempio: alimentari e
conserviere, farmaceutica, ceramica, gomma, plastica, vetro, valvole, lampade e cinescopi,
piastrelle, abrasivi, energia (petrolio, gas, miniere), concia, prospezioni geologiche, ricerca e
gestione di risorse naturali.
Ø nella scuola, nell'università e in altri enti pubblici (CNR, ARPA, ASL etc.) e privati che si
occupano di problematiche ambientali in senso ampio.
c) Coerenza degli obiettivi generali con le esigenze delle PI
Al fine di rispondere alle esigenze su presentate delle PI il CdS si pone dei precisi obiettivi. In
particolare
Ø Per l'esigenza dei docenti di avere student i in ingresso con buone capacità, che evidentemente
non risulta affrontabile né sulla scala dei tempi brevi né nell'ambito universitario, è prevista
l'obbligatorietà delle prove di ingresso che permetterà di seguire e documentare l'iter formativo
degli studenti, nonché di dialogare in maniera concreta e propositiva con il mondo della scuola
media superiore.
Ø Per l'esigenza delle aziende di avere un laureato di livello intermedio con alcune competenze
specialistiche ed in grado di dialogare criticamente in ambienti multidisciplinari sono stati
disegnati curricula che, oltre ad una formazione di base largamente interdisciplinare, prevedono
insegnamenti a forte contenuto professionalizzante.
Ø Per l'esigenza degli studenti di ricevere una preparazione di base sufficientemente buona da
consentire l'approfondimento delle loro conoscenze e competenze in corsi di laurea specialistici
e nel contempo di poter trovare occupazione in tempi rapidi è stato disegnato un corso di laurea
con buona presenza di discipline di base e con alcuni contenuti professionalizzanti, che
comunque possano essere validamente utilizzati in un percorso di secondo livello.
d) Metodi con i quali si assicura la diffusione e la comprensione degli obiettivi
generali tra il personale docente e le altre PI
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Gli obiettivi generali del CdS sono diffusi con continuità tra il personale docente, di supporto e le PI
con le seguenti modalità:
Ø riunioni del CAD volte a ridefinire l’offerta didattica per l’a.a. successivo con una frequenza di
almeno una volta l’anno (cfr. verbali del CAD disponibili presso l’ufficio di Presidenza della
Facoltà);
Ø informazioni dettagliate ed aggiornate sul sito Web della Facoltà e nella sezione del CdS;
Ø azioni di orientamento in ingresso atte alla presentazione del CdS, svolte
- da membri del CdS sotto il coordinamento del CAOT presso le varie scuole della
provincia di Salerno e di province limitrofe;
- da giovani laureati per la presentazione del CdS alle scolaresche in visita presso la
Facoltà;
Ø incontri del presidente del CAD con docenti e studenti;
Ø riunioni del Comitato di Indirizzo.
B2.2 Il CdS ha definito le proprie politiche in modo coerente con le esigenze delle PI?
a) Obiettivi ed indirizzi relativi agli studenti
Le politiche del CdS relative agli studenti riguardano:
1)
2)
3)
4)
l’ammissione;
la frequenza ai corsi;
il tasso di abbandono;
il tempo di conseguimento del titolo.
1)Prerequisiti per l’iscrizione sono capacità logico-deduttive e conoscenze di matematica
elementare che normalmente fornisce la scuola media superiore. Già da due anni è prevista una
prova di ingresso obbligatoria anche se non selettiva che si tiene almeno un mese prima dell’inizio
dei corsi. Tale prova intende valutare le attitudini e le conoscenze di base delle matricole per poter
intraprendere eventuali azioni di recupero.
2) La frequenza ai corsi è obbligatoria ed è rilevata quotidianamente. Per sostenere l'esame, si
richiede la presenza ad almeno i due terzi delle lezioni, salvo deroghe in casi particolari e
giustificati. Il numero di studenti per classe è in genere sufficientemente ridotto (< 50). In caso di
particolari attività di laboratorio, il CdS ha utilizzato il budget riservato alla “Incentivazione” per
sdoppiare le classi e migliorare il rapporto studenti/docente.
3) Si intende monitorare le carriere degli studenti. Per quanto riguarda in particolare il tasso di
abbandono al termine del primo anno, l’obiettivo è di limitarlo al 20%. Il CdS già fornisce un
supporto agli studenti per superare le proprie difficoltà di apprendimento (progetto help descritto in
dettaglio nel punto D3.2. La Facoltà inoltre mette a disposizione il supporto di psicologi esterni per
il superamento di problemi particolari. Si intende migliorare la comunicazione degli studenti con i
docenti anche attraverso l’uso di mezzi telematici.
4) Obiettivo a medio termine del CdS è la coincidenza tra il tempo medio di conseguimento del
titolo ed il tempo curriculare previsto. Le politiche di cui ai punti precedenti potranno contribuire a
ridurre la distanza attualmente esistente.
b) Obiettivi ed indirizzi relativi al personale docente e di supporto
27
Docenti: l’obiettivo a regime è la copertura degli insegnamenti prevalentemente con personale
docente di ruolo che svolga il proprio carico didattico istituzionale nell'ambito del CdS. Per questo
aspetto, il CdS sconta un ritardo dovuto da un lato all’essere il più recente tra quelli della Facoltà,
dall’altro al suo carattere trasversale rispetto agli altri CdS, tutti a forte contenuto monodisciplinare
(Chimica, Fisica, Matematica, Informatica). Infatti, il reclutamento del personale docente avviene
attraverso il piano di sviluppo della Facoltà, con un sistema di ripartizione del budget tra le aree
scientifico-disciplinari (che sono tradizionalmente le quattro sopra citate), il che rende difficile la
programmazione per un CdS fortemente interdisciplinare. In alcune aree scientifiche poco
rappresentate nella Facoltà (area biologica, area geologica) si prevede di acquisire nuove
competenze attraverso procedure di trasferimento da altri atenei. Una parte significativa degli
insegnamenti è attualmente coperta per supplenza, affidata mediante bando emanato dalla Facoltà.
Per alcune discipline a forte contenuto professionalizzante sono attualmente utilizzati docenti a
contratto provenienti dal mondo delle professioni.
Personale di supporto: La disponibilità di personale di supporto alla didattica (in particolare per le
esercitazioni e l’assistenza ai laboratori) è piuttosto limitata. Tali attività sono generalmente svolte
da ricercatori, che il CdF assegna annualmente ai diversi CdS. Per le ragioni esposte al punto
precedente, il CdS dispone attualmente di pochi ricercatori. Obiettivo del CAD è l’acquisizione di
un certo numero di ricercatori, sia attraverso l’assegnazione al CdS di personale già in servizio, sia
con il reclutamento di nuovi ricercatori nelle aree non presenti in Facoltà. Il personale tecnico per i
laboratori didattici, messo a disposizione dai Dipartimenti, risulta anch’esso non completamente
adeguato alle esigenze. Rispetto a questo problema, il CAD ha poche possibilità di intervento,
essendo la politica di acquisizione di personale tecnico di competenza degli organi centrali
dell’ateneo.
c) Obiettivi ed indirizzi relativi alle infrastrutture
Attualmente, la disponibilità di aule è soddisfacente. Sono anche disponibili laboratori adeguati per
le discipline chimiche, fisiche ed informatiche, che garantiscono ad ogni studente una postazione
personale per le esercitazioni. Obiettivo del CAD è la disponibilità di laboratori adeguati per le
discipline biologico-ecologiche (un laboratorio è attualmente in fase di allestimento) e per le
scienze della terra.
d) Obiettivi ed indirizzi relativi al ruolo del mondo del lavoro
I contatti con il mondo del lavoro sono garantiti da convenzioni con enti pubblici e privati per
attività di tirocinio e ricerca.
Il coordinamento e monitoraggio delle attività di stage sarà effettuato dal Comitato di Indirizzo e
dal manager didattico. Questi si avvarrà dell’ausilio dell’ufficio stage e tirocini di Facoltà e
sottoporrà questionari alle aziende con cui il CdS ha stipulato delle convenzioni.
Indipendentemente dai tirocini, gli studenti possono entrare in contatto con il mondo del lavoro
attraverso seminari tenuti da esponenti della ricerca nell'accademia e nell' industria.
Difatti i Dipartimenti di Chimica, Fisica ed Informatica hanno avviato numerose collaborazioni con
enti pubblici e con aziende private in diversi ambiti disciplinari. Tali collaborazioni hanno dato
luogo alla stipula di convenzioni per attività di ricerca in virtù delle quali l'Università mette al
servizio del mondo del lavoro le proprie competenze e i ricercatori esterni offrono agli studenti
conoscenze specifiche del mondo aziendale.
e) Obiettivi ed indirizzi relativi all’erogazione della didattica
28
Il CdS in VCA prevede l’offerta di due differenti curricula: Valutazione dell'ambiente e Gestione
dell'ambiente. Questi si differenziano per un numero limitato di crediti (20-30) relativi a moduli
professionalizzanti e per 15 crediti relativi al tirocinio e prova finale.
Il curriculum Valutazione dell'ambiente approfondisce gli strumenti metodologici per l'analisi,
l'attività di prevenzione ed il ripristino dell' ambiente nell'ottica della sostenibilità. Il curriculum è
caratterizzato da insegnamenti di discipline chimiche, fisiche ed ecologiche applicate alle
problematiche ambientali, e principalmente all’analisi degli effetti prodotti sull’ambiente delle varie
attività antropiche con particolare riferimento ai processi che producono inquinamenti di tipo fisico,
chimico e biologico.
Il curriculum Gestione dell'ambiente approfondisce gli strumenti metodologici per la
programmazione, la gestione e il governo di sistemi ambientali complessi mediante l’utilizzo di
strumenti informatici. Il curriculum è caratterizzato da insegnamenti di informatica applicata ai
sistemi territoriali e ambientali, cartografia e telerilevamento.
Le attività formative possono prevedere diverse modalità (didattica frontale, esercitazioni, attività di
laboratorio e relative relazioni, seminari, progetti e casi studio, etc.). La ripartizione tra didattica
frontale ed altre attività è esplicitamente dettagliata nel manifesto degli studi. In generale, si
prevedono 8 ore di didattica frontale per CFU e 12 ore di esercitazioni o laboratorio per CFU.
f) Obiettivi ed indirizzi relativi ai servizi di contesto
Tutorato: i docenti del CdS sono impegnati in attività di tutorato che viene svolto secondo
l’apposito regolamento approvato dal CAD. Ogni docente dedica almeno tre ore la settimana
all’attività di tutorato. L’assegnazione degli studenti ai tutor è fatta automaticamente all’atto
dell’immatricolazione sulla base del numero di matricola. Gli orari di ricevimento di ciascun
docente sono fissati all’inizio dell’anno accademico e resi disponibili mediante pubblicazione
all’albo e sul web. Obiettivo del CAD è divulgare più efficacemente il servizio di tutorato tra gli
studenti.
Supporto alla didattica: consentire ai docenti e agli studenti di utilizzare in maniera agevole la rete
telematica per supportare la didattica.
Orientamento in ingresso: la Commissione Orientamento instaura rapporti sistematici con i
rappresentanti delle scuole da cui proviene la maggior parte degli iscritti. Inoltre, per gli studenti
degli ultimi due anni delle scuole medie superiori, sono previste visite guidate nei laboratori della
Facoltà.
Tirocini: Ogni studente svolge un tirocinio di circa tre mesi presso un’azienda o un ente privato o
pubblico o eventualmente presso le strutture dell'università dedite alla ricerca. Ci si propone di
ampliare ulteriormente l’offerta di enti convenzionati, nonché di potenziare l’attività di ricerca nei
settori di rilevanza per il CdS.
Internazionalizzazione : Le iniziative di internazionalizzazione vengono sviluppate ed erogate con
il supporto di alcune strutture di Ateneo (l’Ufficio Europa e Affari Internazionali e l’Ufficio
Socrates-Erasmus) che forniscono ai docenti ed agli studenti, tramite un servizio di posta elettronica
ed attraverso il sito web di Ateneo, le informazioni relative all’opportunità offerte dai diversi
programmi sia comunitari che internazionali ed il supporto amministrativo nello sviluppo delle
attività connesse. Al momento, trattandosi di un CdS recente e solo di primo livello, le azioni di
internazionalizzazione devono ancora essere sviluppate. In questo senso, il CAD ha nomininato un
referente per l’internazionalizzazione.
Inserimento dei laureati nel mondo del lavoro : Vengono svolti dei seminari da parte di
rappresentanti delle aziende.
E’ disponibile un servizio web (consorzio AlmaLaurea) che consente alle aziende di formulare le
proprie offerte di lavoro e ai laureati le proprie richieste.
29
Inoltre è in fase di approntamento la Banca dati dei laureati della Facoltà di Scienze: le aziende
sottopongono le loro offerte ed i laureati le loro richieste.
Il CAOT prevede azioni di orientamento in uscita (progetto TECHNE).
g) Metodi con i quali si assicura la diffusione e la comprensione delle
politiche tra il personale docente e di supporto alle altre PI
Il personale docente e ricercatore è direttamente partecipe dello sviluppo delle politiche attraverso
la partecipazione al CAD e agli altri organi collegiali di indirizzo e di proposta del CdS e della
Facoltà. La discussione del presente RAV ha costituito un’utile occasione di ulteriore diffusione
dell’informazione. Gli studenti esprimono loro rappresentanti nel CAD, nel CdF e negli altri organi
collegiali, anche se è necessaria un’opera di maggiore coinvolgimento. Le altre PI sono informate
attraverso il CdI e le attività di cui al punto d).
B3. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Valutazione Elemento : Buono
B3.1 Il CdS ha definito gli obiettivi di apprendimento in modo coerente con gli obiettivi generali ?
a) Obiettivi di apprendimento in termini di
Ø Conoscenze
Ø Capacità
Ø Comportamenti
1.Conoscenze
Il laureato in Valutazione e controllo ambientale dovrà avere una buona conoscenza:
Ø degli elementi di matematica, fisica e informatica di base necessari allo studio delle
discipline del corso (CMF);
Ø del metodo scientifico e dell'analisi statistica dei dati (CMS);
Ø dei principi fondamentali della chimica inorganica, organica e biologica, nonché delle
principali tecniche dell'analisi chimica (CPC);
Ø dei fondamenti delle scienze della terra, con particolare riguardo agli aspetti riguardanti
il rischio sismico, vulcanico ed idrogeologico (CMG);
Ø dei fondamenti della biologia e della tassonomia degli organismi vegetali ed animali e
dei microrganismi (CMB);
Ø dei fondamenti dell’ecologia e dell’ecologia applicata ai sistemi naturali ed antropici
(CME);
Ø di elementi di diritto, economia e legislazione ambientale (NDE).
2.Capacità
Il laureato in Valutazione e controllo ambientale deve essere in grado di:
Ø esprimere una cultura sistemica di ambiente e praticare il metodo scientifico per
l’analisi di componenti e processi (ACS);
30
Ø lavorare in collaborazione con professionisti di discipline specialistiche (chimici,
biologi, geologi) privi di una cultura sistemica di ambiente (ALS);
Ø utilizzare con competenza metodiche sperimentali e strumentazione analitica,
raccogliere e analizzare dati (AOL);
Ø utilizzare la lingua inglese, oltre all’italiano, nell'ambito delle scienze ambientali e per
lo scambio di informazioni generali (ING);
Ø utilizzare strumenti informatici avanzati per la gestione di dati geografici, territoriali e
ambientali (APD);
Ø effettuare ricerche bibliografiche e su banche dati elettroniche (ARB).
3.Comportamenti
Ø Deontologia: consapevolezza delle responsabilità personali e sociali legate alle attività
professionali in campo ambientale (DEO).
b) Coerenza degli obiettivi di apprendimento con gli obiettivi generali
La coerenza degli obiettivi di apprendimento con gli obiettivi generali viene esaminata nella tabella
seguente che, per ogni obiettivo generale, individua gli obiettivi formativi che concorrono al
raggiungimento di detti obiettivi generali.
OBIETTIVO GENERALE
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
laureati versatili, con competenze scientifiche
interdisciplinari ed una cultura sistemica di
ambiente che consenta di cooperare con
professionisti in settori specialistici (chimici,
biologi, geologi)
− fondamenti di matematica, fisica e informatica che
introducano al metodo scientifico;
− principi fondamentali della chimica inorganica, della
chimica organica, della biochimica e della chimica
analitica ambientale;
− elementi di fisica dell'ambiente e dell'atmosfera;
− fondamenti di scienze della terra, con particolare
riguardo
al
rischio
sismico,
vulcanico
ed
idrogeologico;
− fondamenti della biologia vegetale, animale e
microbica;
− ecologia e valutazione di impatto ambientale;
− elementi di diritto, economia e legislazione ambientale;
− -capacità di lavorare in gruppo, di operare con definiti
gradi di autonomia, inserirsi prontamente in ambienti
di lavoro interdisciplinari;
− -abilità e competenza nelle operazioni fondamentali di
laboratorio;
− capacità di utilizzare la lingua inglese, oltre all’italiano,
nell'ambito delle scienze ambientali e per lo scambio di
informazioni generali;
− capacità di effettuare ricerche bibliografiche e di
utilizzare banche dati;
− metodo scientifico e analisi statistica dei dati;
− capacità di effettuare ricerche bibliografiche;
− capacità nella scelta e utilizzo di metodiche
sperimentali e di strumentazione scientifica per la
raccolta di dati;
− capacità di utilizzo dei più comuni programmi di
gestione e di elaborazione di dati.
Laureati in grado di aggiornarsi con continuità
Laureati in grado di lavorare con competenza
ed autonomamente
31
b) Conseguimento della patente informatica e della certificazione linguistica
Ø Patente Informatica: come è noto, la legge sulla determinazione delle classi di laurea
universitaria prevede per tutte le classi di laurea (ad eccezione della classe 26 “Scienze e
tecnologie informatiche”) il riconoscimento di crediti per le “abilità informatiche”. Per il corso di
laurea in Valutazione e Controllo Ambientale sono attivati inoltre numerosi insegnamenti nei
settori scientifico-disciplinari INF/01 e ING-INF/05.
Ø Lingua inglese: l’Ateneo mette a disposizione il Centro Linguistico di Ateneo (C.L.A.), un
centro di servizi linguistici, audiovisivi e multimediali rivolto agli studenti dell’Università di
Salerno. Finalità primaria della struttura è favorire lo studio e l’apprendimento delle lingue
straniere, che può avvenire sia sotto la guida dell’insegnante all’interno della tradizionale struttura
del corso, sia in modo autonomo, sfruttando le strutture per l’autoapprendimento offerte dalla
Mediateca.
Il Centro Linguistico di Ateneo mette a disposizione degli studenti materiali audio, video e
multimediali accanto a testi necessari all’apprendimento delle lingue straniere. Il Centro svolge
inoltre un lavoro costante di ricerca al fine di fornire un supporto teorico all’aggiornamento e
miglioramento dell’attività didattica.
Il Centro Linguistico di Ateneo è situato al primo piano della Facoltà di Lingue e Letterature
Straniere (Via Ponte Don Melillo, 84084 Fisciano - Salerno).
c) Confronto con gli obiettivi di apprendimento di altri CdS della stessa
tipologia
I suddetti obiettivi di apprendimento generali qualificanti sono coerenti con il D.M. 4 Agosto 2000
"Determinazione delle classi delle lauree universitarie" (allegato 27) e sono in linea con i corsi di
laurea dello stesso tipo.
32
C. RISORSE
Valutazione Dimensione : Accettabile
C1. RISORSE UMANE
Valutazione Elemento : Accettabile
C1.1 Il personale docente disponibile è adeguato alle esigenze del CdS?
a) Modalità e criteri con i quali sono individuate le esigenze di personale docente
accademico ed esterno
Le esigenze di personale docente sono individuate coerentemente con le politiche espresse al
punto B2.2.b. Tuttavia esiste certamente una retroazione tra disponibilità di risorse umane e
definizione delle caratteristiche del processo formativo, dal momento che nel sistema
universitario l’acquisizione di personale docente è un elemento di una certa rigidità, in
quanto processo lento e vincolato da esigenze del sistema complessivo, oltre che dalla
limitatezza del budget. Come già delineato al punto prima citato, la disponibilità di
personale docente di ruolo del CdS non risponde completamente alle esigenze del processo
formativo, in particolare per quanto riguarda le aree scientifico-disciplinari BIO e GEO.
Annualmente, in sede di definizione del manifesto degli studi per il successivo a.a, il CAD
• riesamina il progetto del processo formativo, anche attraverso l’istituzione di
commissioni di area, ed individua l’ offerta didattica del nuovo a.a.;
• stabilisce i corsi da erogare per ciascun settore s.d. , il numero di crediti di lezione
frontale e di attività di laboratorio;
• individua il fabbisogno di personale docente per far fronte agli obiettivi formulati, sia
rispetto alla offerta didattica che rispetto al rapporto tra numero di studenti e docenti.
Il Presidente del CAD verifica la disponibilità di personale docente per le diverse attività
formative in conformità al regolamento emanato dall’Ateneo sulle attribuzioni dei carichi
didattici dei docenti (D.R. n. 409 del 5/2/2003, disponibile all’indirizzo
http://www.unisa.it/Organizzazione-Ateneo/DocumentiUfficia li/regolamenti/pdf/AttivitaDidattiche.pdf).
Sulla base di questi dati il CAD delibera quali corsi coprire con docenti interni, quali corsi
coprire tramite attività didattiche aggiuntive incentivate dall’Ateneo e quali invece coprire
con docenti di altre Facoltà o di altre Università o esterni.
I criteri adottati nell’attribuzione degli insegnamenti prevedono:
•
di assegnare ad ogni docente un carico didattico pari ad almeno 8 CFU, tenuto conto
che alcuni docenti svolgono parte del loro carico didattico istituzionale in altri CdS
della Facoltà;
• di assegnare ad ogni ricercatore un carico didattico di almeno 60 ore, di cui almeno
24 come didattica frontale;
• di assegnare, laddove possibile, i corsi di base e caratterizzanti come carico didattico
a docenti interni per garantire continuità didattica e supporto costante agli studenti;
• di privilegiare la continuità didattica;
• di considerare la coerenza tra il settore disciplinare dell’insegnamento e quello cui
afferisce il docente, nonché l’affinità dell’insegnamento con l’attività di ricerca
svolta da ogni docente.
Le proposte formulate dal CAD sono sottoposte all’approvazione del CdF.
33
La selezione delle attività didattiche da coprire con forme di incentivazione e del personale
da utilizzare per queste attività è fatta nel rispetto del regolamento emanato con D.R. 5795
del
30/12/99,
disponibile
all’indirizzo
http://www.unisa.it/Organizza zioneAteneo/DocumentiUfficiali/regolamenti/pdf/IncentivazioniImpegnoDIdattica.pdf.
La selezione di personale docente supplente, interno alla Facoltà o proveniente da altre
Facoltà o Università, avviene sulla base della valutazione comparativa dei curricula
effettuata dal CdF. I criteri di selezione riguardano: attività di ricerca svolta o esperienze
professionali qualificanti, con riferimento rispettivamente alle pubblicazioni o alle attività
più recenti nel settore s.d. di afferenza degli insegnamenti o delle altre attività formative;
esperienza didattica.
La selezione di personale docente a contratto avviene sulla base del regolamento emanato
con D.R. 1380 del 2/3/2000, disponibile all’indirizzo http://www.unisa.it/OrganizzazioneAteneo/DocumentiUfficiali/regolamenti/pdf/ContrattiInsegnamento.pdf.
b) Disponibilità e competenza della docenza e adeguatezza alle esigenze del CdS.
I docenti del CdS sono elencati nella tabella C1.A, che include informazioni sulla qualifica,
il settore scientifico o professionale ed l’insegnamento impartito con la relativa modalità di
copertura. Tutti i docenti e i ricercatori di ruolo sono a tempo pieno.
Tabella C1.1
docente
qualifica
settore
Adinolfi Simonetta
Alfani Anna
PC
PO
Esperta GIS
Attanasio Carmine
PA
FIS/01
Baldantoni Daniela
Barbieri Fabrizio
Carotenuto Maurizio
De Filippo Gabriele
PC
PI
R
PC
Esperta ecologia
De Martino Salvatore
Di Gennaro Antonio
PO
PC
Di Gironimo Patrizia
Esposito Carla
R
PO
MAT/05
BIO/10
Fedullo Vito
Godano Cataldo
Grisi Fabia
Izzo Irene
Izzo Lorella
Mazzeo Mina
Nappi Michele
Naviglio Daniele
Pellecchia Claudio
Petraglia Gennaro
Salzano Massimo
Scarpa Roberto
R
PA
R
R
R
R
R
R
PO
PA
PA
PO
FIS/01
GEO/10
CHIM/03
CHIM/05
CHIM/03
CHIM/03
INF/01
CHIM/01
CHIM/03
INF/01
SECS-P/03
GEO/10
Sebillo Monica
Terranova Carlo
R
PC
BIO/07
INF/01
CHIM/02
Lib professionist a,
esperto fauna
FIS/01
Lib professionista,
esperto VIA
INF/01
Lib professionista,
esperto
insegnamento
copertura
Sistemi informativi territoriali
Ecologia
Biologia I (2° mod)
Fisica I
Laboratorio di fisica
Ecologia applicata
Metodi matematici e statistici
Lab chimica dell’ambiente (2° mod)
Biologia II
C
CI
CI
CI
S
C
CI
S
C
Fisica II
Valutazione di impatto ambientale
CI
C
Matematica I e II (esercitaz)
Biologia I (1° mod)
Biologia III (1° mod)
Biologia III (2° mod)
Lab fisica dell’ambiente
Fisica dell’ambiente e dell’atmosfera
Chimica dell’ambiente (2° mod)
Chimica organica
Chimica dell’ambiente (1° mod)
Chimica generale ed inorganica (Lab)
Elaborazione di immagini
Chimica analitica ambientale
Chimica generale ed inorganica
Basi di dati e sistemi informativi
Economia dell’ambiente
Geologia I
Geologia II
Lab sistemi informativi geografici
Telerilevamento delle risorse
ambientali
CI
S
CI
S
CI
SE
M
I
M
I
S
SE
CI
S
SE
S
CI
S
C
34
telerilevamento
Tortora Genoveffa
Vasca Ermanno
Vetrano Giuseppe
PO
PA
PC
Vitolo Antonio
PA
INF/01
CHIM/01
Lib professionista,
esperto legislaz.
ambientale
MAT/05
Informatica generale
Lab Chimica dell’ambiente (1° mod)
Fondamenti di diritto
Diritto e legislazione ambientale
S
S
C
C
Matematica I
Matematica II
CI
I
Legenda: PO = professore ordinario, PA = professore associato, R = ricercatore, PI =
professore incaricato stabilizzato, PC = professore a contratto; CI = compito
istituzionale, I = incentivazione, S=supplenza, SE = supplenza esterna, C = contratto, M
= mutuazione.
Dalla Tabella C1.1 si evince chiaramente che una parte significativa degli insegnamenti è
coperta per supplenza (in qualche caso affidata a docenti esterni) o contratto. Inoltre, si può
rilevare un significativo utilizzo dei ricercatori in attività didattiche frontali. Se da un lato
l’apporto di competenze professionali esterne all’università ha senz’altro costituito un punto
di forza nell’avvio del CdS, è certamente necessario un potenziamento delle competenze
interne, in particolare sui settori delle aree BIO e GEO. Considerando le ristrettezze del
budget assegnato al CAD ed i vincoli posti dalla legislazione alle nuove assunzioni, in
questa fase tale potenziamento può attuarsi prevalentemente attraverso procedure di
trasferimento. Nella riunione del 26/02/2004, il CAD ha proposto al CdF l’attivazione di una
procedura di trasferimento di un posto di professore di prima fascia del settore BIO/01, un
posto di professore di seconda fascia nel settore GEO/10 e un posto di ricercatore nel settore
GEO/10.
Il personale docente di ruolo è impiegato per insegnamenti del settore disciplinare di
appartenenza o affine. Sul sito anagrafico della ricerca dell’Università degli Studi di Salerno
(http://linuxred.seda.unisa.it:8090/sir/ricerca), in corso di allestimento, sono riportati per
ciascun docente l’attività di ricerca, le esperienze professionali attinenti e le più recenti
pubblicazioni.
Stabilità del personale docente.
Per quanto riguarda la stabilità del personale docente c’è da rimarcare che, dopo una fase di
avviamento in cui si è avuta una certa variabilità nelle coperture dei corsi (per le ragioni già
menzionate precedentemente), si è ora raggiunta una soddisfacente continuità didattica,
grazie anche all’acquisizione per trasferimento di due professori di prima fascia nei settori
GEO/10 e BIO/07. Infatti, nonostante solo una parte degli insegnamenti siano svolti come
carico didattico istituzionale, la percentuale di corsi coperti da personale incardinato
nell’ateneo è circa il 75%, la restante frazione essendo ricoperta principalmente per
contratto.
C1.2 Il personale di supporto alla didattica e il personale tecnico-amministrativo disponibili sono
adeguati alle esigenze del CdS ?
a) Modalità e criteri con i quali sono individuate le e sigenze di personale di supporto alla
didattica e tecnico-amministrativo
Il personale di supporto alla didattica è costituito da ricercatori, tecnici di laboratorio e studenti
part-time. I ricercatori sono assegnati al CdS dal CdF. Il personale tecnico e gli studenti part35
time sona assegnati ai Dipartimenti. Per la sua natura multidisciplinare, il CdS utilizza laboratori
didattici gestiti da diversi Dipartimenti (Chimica, Fisica, Matematica ed Informatica). Le
necessità di personale di supporto alla didattica viene valutata dal CAD con particolare riguardo
ai corsi di laboratorio, affinché sia garantito un adeguato rapporto docente/studenti. Le esigenze
di supporto per ogni corso sono segnalate dal docente; il CAD definisce la richiesta di personale
in base a tali esigenze.
Il CdS non ha proprio personale amministrativo ed utilizza il personale amministrativo dedicato
alla didattica dalla Facoltà e, per quanto riguarda la gestione dei laboratori, dai Dipartimenti.
Pertanto le esigenze di personale amministrativo relativo a tali servizi vengono individuate e
discusse in sede di CdF sulla base di eventuali indicazioni dei CAD.
b) Disponibilità e competenza del personale di supporto alla didattica e adeguatezza alle
esigenze del CdS.
Per quanto riguarda la disponibilità di ricercatori, si rimanda alle considerazioni fatte al punto
B2.2.b. Inoltre, va considerato che i ricercatori sono largamente utilizzati in attività didattiche
frontali a copertura delle carenze di docenti. Attualmente, sono disponibili per il supporto alle
esercitazioni di laboratorio i ricercatori elencati nella tabella C1.2
Tabella C1.2 Personale di supporto alla didattica
ricercatore
Mazzeo Mina
Di Gironimo Patrizia
Fedullo Vito
Palombi Laura
settore
CHIM/03
MAT/05
FIS/01
CHIM/05
assistenza al corso
Chimica generale ed inorganica (Lab)
Matematica I e II (esercit)
Laboratorio di Fisica
Chimica organica (Lab)
c) Disponibilità e competenza del personale tecnico-amministrativo e adeguatezza alle
esigenze del CdS.
Il personale tecnico di supporto ai laboratori didattici è messo a disposizione dal Dipartimento
di Chimica, dal DMI e dal Dipartimento di Fisica, ciascuno per le proprie competenze. In ogni
caso, non si tratta di personale specificamente dedicato al supporto del CdS, essendo impegnato
anche in altre mansioni tecniche.
Tabella 3 (personale tecnico)
Laboratorio
Lab. Didattici di Informatica
Lab. Didattici di Chimica
Lab. Didattici di Fisica
Nome Cognome
Domenico Calabrò
Raffaele Miranda
Matteo Salvato
Qualifica
D/3
D/1
D/2
Dipartimento
DMI
Chimica
Fisica
Impegno N. ore
36 (settimanali)
36 (settimanali)
36 (settimanali)
Se si considera che in ciascuno dei laboratori citati si svolgono le esercitazioni di più
insegnamenti, relativi anche ad altri CdS, si evince chiaramente l’inadeguatezza numerica del
personale tecnico alle esigenze del CdS. A parziale copertura di tale insufficienza, l’ateneo ha
da tempo avviato l’impiego di studenti con contratti di lavoro part-time a tempo determinato,
anche per la messa a punto delle esperienze di laboratorio. Anche in questo caso, l’assegnazione
è fatta ai dipartimenti e non ai CdS. Per quanto riguarda il personale amministrativo, il CdS non
dispone di tale personale, ma si può avvalere del personale amministrativo dei Dipartimenti e
36
della Facoltà. La competenza di questo personale è assicurata dalle modalità di selezione di
personale tecnico-amministrativo previste dall’Ateneo.
C1.3 Come provvede il CdS all'aggiornamento del personale?
a) Azioni per la formazione pedagogica e docimologia del personale docente
Non sono attualmente previste azioni di formazione specifica dei docenti alla didattica,
anche perché non esistono disposizioni legislative che lo prevedano. Ovviamente il continuo
aggiornamento professionale dei docenti è garantito dall’inscindibile binomio didatticaricerca che è insito nello status di docente universitario.
b) Azioni per la formazione e l’addestramento del personale tecnico-amministrativo
Il CdS non è direttamente responsabile della formazione e dell’aggiorname nto del personale
tecnico-amministrativo. Tale azione, infatti, è di competenza dell’Ateneo, che ha da tempo
intrapreso una serie di iniziative in tal senso, da ultimo predisponendo il Piano di
aggiornamento e di formazione professionale pluriennale di cui alle delibere del Consiglio
di Amministrazione del 20/11/2003, 22/12/2003 e 11/02/2004.
c) Azioni per la sensibilizzazione, la motivazione ed il coinvolgimento del personale ai fini
del conseguimento degli obiettivi del CdS
Le iniziative finalizzate alla motivazione ed al coinvolgimento del personale attuate a livello
di CdS riguardano:
• Corso di formazione per autovalutatori, per il personale docente coinvolto nel
progetto Campus Like.
• Discussioni periodiche durante il CAD finalizzate ad illustrare le motivazioni della
valutazione ed il modello di autovalutazione Campus Like.
• Pubblicizzazione in corso d’opera dell’attività di autovalutazione del GAV del CDS
e incontri periodici del Comitato di Autovalutazione con il personale docente ed il
personale tecnico.
C2. INFRASTRUTTURE
Valutazione Elemento : Accettabile
C2.1 Le infrastrutture disponibili sono adeguate alle esigenze del CdS?
a) Modalità e criteri con i quali sono individuate le esigenze di infrastrutture
La procedura di individuazione di queste esigenze parte dall’analisi dei seguenti dati:
• numero di studenti iscritti;
• numero di insegnamenti attivati e relativi crediti di lezioni in aula e/o in laboratorio.
Il criterio adottato nella definizione delle esigenze è quello di assicurare agli studenti un numero
minimo di ore posto o di ore accesso settimanali nelle diverse strutture, in funzione delle attività
37
in esse previste o prevedibili. In particolare, per il CdS si sono stabiliti i seguenti obiettivi di ore
posto e di ore accesso settimanali per studente:
• Non inferiore a 25 per le aule in cui si svolgono le lezioni;
• Non inferiore a 5 per i laboratori di discipline chimiche;
• Non inferiore a 5 per i laboratori di discipline informatiche;
• Non inferiore a 4 per i laboratori di discipline fisiche e geologiche;
• Non inferiore a 3 per i laboratori di discipline biologiche ed ecologiche;
• Non inferiore a 5 per gli spazi per lo studio autonomo;
• Non inferiore a 4 per la biblioteca.
Sulla base di questi dati il CAD individua puntualmente le esigenze del CdS e propone un piano
di utilizzo delle infrastrutture. Il consiglio elabora una richiesta di utilizzo delle infrastrutture da
presentare al CdF, per quanto riguarda le aule, ed ai Dipartimenti coinvolti, per quanto riguarda
i laboratori.
b) Disponibilità di infrastrutture edilizie (aule, sale studio, …) e loro adeguatezza alle
esigenze del CdS
Per le esigenze del CdS sono al momento disponibili presso il plesso di Baronissi 3 aule per le
lezioni: 1 da 90 posti, 2 da 40 posti.
Le aule sono dotate di lavagna, schermo per la proiezione e riscaldamento. L’aula più grande è
anche attrezzata con un sistema di videoproiezione ed amplificazione. Tenendo conto che il
numero di iscritti a tempo pieno al CdS per il corrente a.a. è di 116, le aule sono adeguate per le
esigenze del CdS.
Per quanto riguarda gli spazi per lo studio autonomo, sono disponibili presso il plesso di
Baronissi 2 spazi, in comune con gli altri CdS della Facoltà, per un totale di circa 200 posti a
sedere. Le sale sono accessibili dal Lunedì al Venerdì dalle 8.00 alle 20.00. Tenendo presente
che il numero di studenti dell’intera Facoltà, nel corrente a.a., ammonta a circa 4200, la
disponibilità di spazi per lo studio autonomo è inferiore all’obiettivo fissato dal CdS. Il
problema è in parte mitigato dalla disponibilità dei 200 posti della sala consultazione della
biblioteca e dalla possibilità di utilizzare le aule nelle ore in cui non sono impegnate per attività
didattiche.
Lo stato di manutenzione e di adeguatezza alle norme igieniche di questi spazi è buono.
c) Disponibilità di infrastrutture laboratori e relative attrezzature e loro adeguatezza alle
esigenze del CdS
Per il suo carattere multidisciplinare, il CdS utilizza laboratori didattici di diversa tipologia
(laboratori di chimica, fisica, informatica, etc.), messi a disposizione dai Dipartimenti ed
utilizzati anche dagli studenti di altri CdS della Facoltà.
I laboratori di chimica di uso esclusivamente didattico, messi a disposizione dal Dipartimento
di Chimica, sono 5 per complessivi quasi 2000 mq. Sono ubicati in un plesso adiacente a quello
centrale, di recente costruzione, e sono accessibili agli studenti solo durante le esercitazioni di
laboratorio (9.00-13.00; 14:00-19:00) e solo in presenza di un docente del CdS. In dettaglio,
sono disponibili:
1) Laboratorio di Chimica analitica (25 banchi chimici, 50 postazioni);
2) Laboratorio di Chimica fisica (10 banchi chimici, 15 postazioni) attrezzato con
Rifrattometro, Calorimetro di Berthelot-Mahler, Bilancia idrostatica di Westphal;
3) Laboratorio di Chimica Inorganica (30 banchi chimici, 30 postazioni)
4) Laboratorio di Chimica Organica (30 banchi chimici, 30 postazioni)
38
5) Laboratorio di Chimica Analitica Strumentale ed Ambientale, contenente le
seguenti strumentazioni: Gascromatografo accoppiato con spettrometro di massa;
HPLC–MS; Assorbimento atomico; Spettrofotometro UV-Vis; Polarografo;
Cromatografo ionico; Campionatori per prelievo d’aria.
L’approvvigionamento e l’immagazzinamento dei reattivi chimici, della vetreria e dei materiali
di consumo sono a cura del docente responsabile di ciascun corso di laboratorio e del tecnico
responsabile dei laboratori didattici. Gli studenti utilizzano inoltre le seguenti attrezzature in
comune tra i vari laboratori: 6 bilance analitiche; 3 apparecchi per la determinazione del punto
di fusione; 2 frigoriferi; 2 stufe; 4 rotavapor; 5 cappe aspiranti; 5 centrifughe.
Sono inoltre disponibili altri laboratori dedicati prevalentemente alla ricerca, che dispongono di
apparecchiature utilizzabili anche per le esercitazioni degli studenti del CdS:
Laboratorio Diffrazione Raggi X, contenente le seguenti strumentazioni: Diffrattometro per
polveri a raggi X Bruker D8; Diffrattometro per cristallo singolo a raggi X Rigaku AFC7S;
Diffrattometro a raggi X Philips PW1700.
Laboratorio NMR, contenente le seguenti strumentazioni: Spettrometro NMR Bruker 250 Mhz;
Spettrometro NMR Bruker 300 MHz con probe per stato solido; Spettrometro NMR Bruker 400
MHZ.
Laboratorio analisi termiche e IR, contenente le seguenti strumentazioni: Calorimetro
differenziale a scansione DSC; Microbilancia per analisi termo-gravimetriche; Spettrofotometro
IR; Microscopio a luce polarizzata.
La manutenzione e l’aggiornamento tecnico di ciascuna attrezzatura è curato da un responsabile
designato dal Responsabile per la sicurezza di ciascun laboratorio.
La disponibilità delle strumentazioni e delle attrezzature è pienamente soddisfacente anche in
relazione al numero degli iscritti.
I laboratori didattici di fisica sono messi a disposizione dal Dipartimento di Fisica. E’
disponibile un Laboratorio di fisica di base (30 postazioni studente), attrezzato per le
esercitazioni di meccanica (bilance elettroniche, bilance di precisione, pesiere, pendoli
composti, dinamometri, calibri ventesimali, calibri Palmer, molle); ottica (Laser HeNe, obiettivi
per Laser, fibra ottica, fotometri, beam splitter, specchi su supporto, polarizzatori, dischi ottici,
lampade, condensatori, lamine lambda/4, biprismi di Fresnel, riflettori parabolici, filtri ottici,
reticoli di diffrazione, lenti convergenti e divergenti); termologia (calorimetri per misura del
calore specifico, calorimetri per misura dell’effetto Joule, termometri a gas); circuiti elettrici ed
elettronica (oscilloscopi analogici e digitali, multimetri, generatori di funzione, alimentatori dc a
doppia uscita, Ohmetri, resistenze, diodi, condensatori). Sono inoltre disponibili per gli studenti
laboratori di uso misto didattica-ricerca, in particolare il Laboratorio di geofisica ed il
Laboratorio di misure elettromagnetiche, quest’ultimo attrezzato con fonometro, Gaussimetro,
sensori per misure di campo elettromagnetico variabile nel tempo, antenne, analizzatore di
spettro.
I laboratori didattici di informatica sono messi a disposizione dal DMI. In dettaglio, è
disponibile un laboratorio con 28 PC per postazioni studente ed un PC per postazione docente, il
tutto collegato in rete. Il laboratorio è fornito anche di una stampante, un videoproiettore ed un
impianto audio.
Per quanto concerne il software, grazie al contratto Microsoft Campus Agreement 2.0 il
laboratorio è stato attrezzato con applicativi di base. Per quanto concerne invece le attività
caratterizzanti, i progetti didattici e le tesi gli studenti possono utilizzare il seguente software
39
specialistico: Netscape Communicator, Mathworks Matlab, ArcView, AutoCad e GeoMedia
Professional.
La manutenzione delle attrezzature è curata dal responsabile tecnico del laboratorio designato
dal DMI.
Sono invece carenti le strutture di laboratorio per le discipline geologiche e biologiche. A valle
del trasferimento di una parte delle attività della Facoltà nella nuova sede di Fisciano, avvenuto
all’inizio del 2004, si sono resi disponibili degli spazi. Si è quindi potuto avviare l’allestimento
di un laboratorio didattico di Biologia ed Ecologia, con una ricettività di 20 studenti, con
postazioni dotate di microscopio ed una postazione docente collegata ad un sistema di
videoproiezione. Nello stesso laboratorio saranno inoltre allocate piccole strumentazioni utili
per esercitazioni di ecologia (stufe, termostati, bilance, centrifughe, etc.). E’ inoltre in fase di
completamento un piccolo laboratorio di colture cellulari, dotato al momento di una cappa a
flusso laminare.
Il Laboratorio Linguistico di Ateneo, dotato di 4 laboratori multimediali per un totale di 160
posti/allievo e di 2 laboratori per autoapprendimento per un totale di 52 posti/allievo, offre corsi
strutturati di lingue e possibilità di operare in autoapprendimento. E’ aperto, previa
prenotazione, a tutti gli studenti dell’Ateneo. In particolare risulta preferita, a causa della
flessibilità di orario, la modalità di autoapprendimento che offre, complessivamente circa
95.000 ore/allievo di disponibilità. Tuttavia la dislocazione del Laboratorio presso il plesso di
Fisciano e soprattutto la scarsa flessibilità degli orari rendono molto difficile l’utilizzo di tali
strutture da parte degli studenti del CdS.
d) Disponibilità di aule informatiche e relative dotazioni (hardware e software) e loro
adeguatezza alle esigenze del CdS
A disposizione del CdS vi è il laboratorio informatico di cui al punto precedente.
A disposizione del CdS vi è anche un’aula multimediale attrezzata con impianto di
videoproiezione e amplificazione, nonché presa di collegamento in rete.
Tali infrastrut ture vengono utilizzate esclusivamente per lezioni, esercitazioni ed esami e
comunque sempre in presenza di personale docente, personale tecnico o di studenti addetti alla
sorveglianza, che si fanno carico di segnalare al responsabile dell’aula eventuali necessità di
manutenzione e/o di aggiornamento software e hardware. Tutti coloro che seguono corsi in
queste aule possono accedere ai sistemi usando il loro account.
E’ in via di realizzazione un punto di accesso libero ad Internet, utilizzabile da tutti gli studenti
della Facoltà.
e) Disponibilità di biblioteche e relative dotazioni e loro adeguatezza alle esigenze del CdS
Il CdS usufruisce dei servizi del Centro Bibliotecario dell’Area Scientifica, che è dotato di circa
30.000 titoli, 370 abbonamenti a riviste o pubblicazioni ufficiali, circa 2500 tesi di laurea,
relative agli studenti laureati a partire dal 1995. La Biblioteca della Facoltà è una sezione
autonoma della Biblioteca dell’Ateneo, dislocata presso la sede centrale di Fisciano.
La Biblioteca offre i seguenti servizi:
• Consultazione in sede con circa 30000 volumi, in formato cartaceo o digitale, e sala
dedicata alla consultazione con 200 posti a sedere;
• Consultazione del catalogo per via elettronica tramite terminali posti nella sala di
consultazione;
• Prestito interno, esterno ed internazionale;
40
•
•
•
•
Servizio di fotocopiatrice self-service disponibile anche al di fuori dell’orario di apertura
della biblioteca;
Informazioni/Consulenze bibliografiche;
Consultazione di banche dati in linea o su CD-Rom;
Accesso tramite Internet.
La Biblioteca è accessibile nei giorni dal Lunedì al Venerdì dalle 8.15 alle 13.30 e dalle 14.30
alle 18.00. Il regolamento dettagliato per l’accesso alla biblioteca è disponibile sul sito
http://www.unisa.it/biblioteche/cbas/rego lamenti/servizi.html.
I servizi della Biblioteca si sono rivelati finora adeguati alle esigenze del CdS. Si prevede di
ampliare l’offerta di libri e riviste di area biologica e geologica, parallelamente allo sviluppo
delle competenze scientifiche in tali settori disciplinari.
f) Disponibilità di servizi di segreteria e loro adeguatezza alle esigenze del CdS
Le esigenze di segreteria del CdS sono coperte dalla segreteria di Facoltà, che serve tutti i CdS.
Le attività di segreteria sono così suddivise:
Segreteria Studenti:
• Informazioni di carattere generale;
• Consegna di duplicati tessere magnetiche e libretti universitari;
• Distribuzioni della modulistica per tutte le esigenze di segreteria;
• Distribuzione della Guida dello Studente;
• Consegna certificati di esame;
• Gestione delle carriere degli studenti;
• Supporto a immatricolazione e iscrizioni;
• Gestione piani di studio degli studenti;
• Gestione lavoro finale e tesi di laurea;
Segreteria Didattica:
• Orario ufficiale delle lezioni;
• Calendario degli esami di profitto e delle prove di verifica intermedie;
• Calendario sedute di laurea;
• Orario di ricevimento dei docenti;
• Distribuzione dei programmi dei singoli corsi;
• Gestione delle aule;
• Assistenza alla didattica (il personale svolge attività e assistenza di pronto intervento per
la risoluzione di problemi connessi al regolare svolgimento dell’attività didattica, come
ad esempio: allestimento aule, custodia di attrezzature, segnalazione malfunzionamenti,
ecc.)
• Gestione rapporti con il mondo del lavoro;
• Gestione del sito web della Facoltà.
Tutte le informazioni fornite dalla segreteria sono reperibili anche presso il sito della Facoltà
(http://www.scienzemfn.unisa.it). I certificati, invece, possono essere richiesti tramite terminali
disposti nell’atrio della Facoltà utilizzando il tesserino magnetico.
La disponibilità complessiva dei servizi di segreteria si è finora dimostrata adeguata alle
esigenze del CdS.
41
42
D. PROCESSO FORMATIVO
Valutazione Dimensione : Accettabile
D1. PROGETTAZIONE
Valutazione Elemento : Accettabile
D1.1 I contenuti e le esperienze formative dell'offerta didattica sono adeguati agli obiettivi di
apprendimento ?
a) modalità di gestione del processo di definizione di contenuti ed esperienze
formative
Il Consiglio di Area Didattica provvede alla definizione dei contenuti e delle esperienze formative,
con i relativi livelli di approfondimento, coerentemente con quanto previsto dagli obiettivi di
apprendimento e dal D.M. 4 agosto 2000 - Determinazione delle classi delle lauree universitarie.
Il CAD si riunisce periodicamente, in prossimità di scadenze relative alla programmazione
didattica, alle pratiche docenti e studenti e alla valutazione dei risultati. In particolare in due periodi
dell’anno:
- gennaio/febbraio, per articolare la pianificazione delle attività didattiche per l’a.a.
successivo. La proposta che scaturisce dalla riunione del CAD viene discussa e
deliberata successivamente in CdF.
- settembre/ottobre a fine anno accademico, per valutare l’andamento delle attività
didattiche.
La definizione dei contenuti e delle esperienze formative viene effettuata in considerazione:
- degli obiettivi di apprendimento
- della disponibilità dei docenti
- della disponibilità di strutture
Il CAD verifica la coerenza dei contenuti dei corsi con gli obiettivi di apprendimento, controlla che
i contenuti siano adeguati al numero di CFU assegnati al corso, coordina i contenuti dei vari corsi
per evitare sovrapposizioni e trasmette al Preside di Facoltà l’intera documentazione.
I documenti di riferimento sono disponibili presso la segreteria della Presidenza della Facoltà.
b) Contenuti ed esperienze formative dell’offerta didattica e relativo livello di
approfondimento
L’offerta didattica del CdS viene riportata in dettaglio nella Guida dello Studente e sul sito Web
della Facoltà di Scienze MM. FF. e NN. in cui, oltre al Manifesto degli Studi, viene presentato il
programma formativo di tutti gli insegnamenti.
Con riferimento all’anno accademico 2003/2004, il CAD ha approvato il seguente manifesto degli
studi, di cui forniamo alcuni dettagli.
Il conseguimento della Laurea in Valutazione e Controllo Ambientale richiede l’acquisizione di 180
Crediti Formativi Universitari (CFU). Il CFU è l’unità di misura del la voro di apprendimento
necessario allo studente per l’espletamento delle attività formative prescritte per il conseguimento
del titolo di studio.
Ad un CFU corrispondono 25 ore di lavoro di apprendimento che comprendono ore di: lezioni ed
esercitazioni, laboratori, seminari, tirocini e altre attività formative e lo studio individuale. In
particolare:
- ad un CFU di lezione teorica corrispondono: 8 ore di lezione e 17 ore di studio individuale;
43
- ad un CFU di laboratorio o esercitazione corrispondono:12 ore di lezione e 13 ore di studio
individuale.
Il corso di Laurea in Valutazione e Controllo Ambientale si articola nei seguenti curricula:
1)
Valutazione dell’ambiente
2)
Gestione dell’ambiente
Obiettivi formativi dei curricula della Laurea in Valutazione e Controllo Ambientale
1 Valutazione dell’ambiente Il curriculum Valutazione dell'ambiente approfondisce gli strumenti
2 Gestione dell’ambiente
metodologici per l'analisi, l'attività di prevenzione ed il ripristino dell'ambiente
nell'ottica della sostenibilità. Il curriculum è caratterizzato da insegnamenti di
discipline chimiche, fisiche, biologiche
ed ecologiche applicate alle
problematiche ambientali, e principalmente all’analisi degli effetti prodotti
sull’ambiente dalle attività antropiche, con particolare riferimento ai processi
che producono inquinamento di tipo fisico, chimico e biologico.
Il curriculum Gestione dell'ambiente approfondisce gli strumenti metodologici
per la programmazione, la gestione e il governo di sistemi ambientali
complessi mediante l’utilizzo di strumenti informatici. Il curriculum è
caratterizzato da insegnamenti di informatica applicata ai sistemi territoriali e
ambientali, cartografia e telerilevamento.
L’offerta didattica con gli insegnamenti, i relativi settori disciplinari, la tipologia delle attività
formative, gli ambiti disciplinari e i livelli di approfondimento, in termini di crediti universitari, è
riportata nella tabella seguente:
INSEGNAMENTO
SSD
MAT/05-06
ATTIVITA'
di base
CHIM/03
di base
INF/01 ING-INF/05
di base
GEO/02-03-04
di base /
caratterizzante
di base
Matematica I
Chimica generale ed
inorganica
Informatica generale
Geologia I
MAT/05-06-08
Matematica II
Fisica I
Biologia I
FIS/01
BIO/01-02
CHIM/06
Chimica organica
Lingua inglese
Fisica II
FIS/01
FIS/07-GEO/10
Laboratorio di fisica
Biologia II
Basi di dati e sistemi
informativi
Laboratorio di sistemi
informativi geografici
Geologia II
BIO/05
INF/01
INF/01
GEO/05-08-10
di base
di base /
caratterizzante
di base /
caratterizzante
prova finale e
lingua straniera
di base
caratterizzanti /
affini e
integrative
caratterizzante
affini e
integrative
affini e
integrative
caratterizzante
AMBITO
discipline matematiche,
informatiche e
statistiche
discipline chimiche
ANNO
1
CFU
6
1
8
discipline matematiche,
informatiche e
statistiche
discipline naturalistiche/
scienza della terra
discipline matematiche,
informatiche e
statistiche
discipline fisiche
discipline naturalistiche/
discipline biologiche
discipline chimiche/
discipline agrarie,
chimiche e fisiche
1
8
1
8
1
6
1
1
5
8
1
8
1
4
2
2
5
4
2
2
5
6
2
4
2
6
discipline fisiche
discipline scienza della
terra/
discipline giur, econ,
valut integr
discipline biologiche
interdisciplinarità e
applicazioni
interdisciplinarità e
applicazioni
discipline scienza della
terra
44
Ecologia
Fisica dell'ambiente e
dell'atmosfera
Chimica analitica
ambientale
Fondamenti di Diritto
Diritto e legislazione
ambientale
BIO/07
GEO/10-12
caratterizzante
caratterizzante
CHIM/01-12
caratterizzante
IUS/01-09-10
affini e
integrative
affini e
integrative
a scelta dello
studente
caratterizzante
IUS/10
Modulo a scelta libera
Valutazione di impatto
ambientale
Biologia III
Economia
dell'ambiente
Moduli a scelta
curriculare*
BIO/07
BIO/10-11-19
SECS-P/06
Moduli a scelta libera
Tirocinio o altra attività
pratica
Prova finale
caratterizzante
affini e
integrative
affini e
integrative
a scelta dello
studente
altre
discipline ecologiche
discipline scienza della
terra
discipline agrarie,
chimiche e fisiche
discipline giur, econ,
valut integr
discipline giur, econ,
valut integr
2
2
6
5
2
8
2
3
2
5
2
3
discipline ecologiche
3
6
discipline biologiche
discipline giur, econ,
valut integr
discipline curriculari
(scelte dalla sede)
3
3
7
5
3
20
3
6
3
10
3
5
prova finale e
lingua straniera
* Moduli a scelta curriculare attivati per l'anno accademico 2003/2004:
CURRICULUM "Valutazione dell'ambiente"
INSEGNAMENTO
Chimica dell’ambiente
SSD
CHIM/12
CFU
8
Laboratorio di chimica dell’ambiente
Laboratorio di fisica dell’ambie nte
Ecologia applicata
CHIM/12
FIS/07
BIO/07
6
6
6
CURRICULUM "Gestione dell'ambiente"
INSEGNAMENTO
Sistemi informativi territoriali
Telerilevamento delle risorse ambientali
Elaborazione di immagini
Metodi matematici e statistici
SSD
INF/01
GEO/10 ICAR/06
INF/01
INF/01
CFU
8
6
6
6
I contenuti dell’offerta didattica e i relativi livelli di approfondimento, in termini di crediti
universitari sono riportati nella tabella seguente:
Attività formativa: Matematica I
Tipologia: di base
Settore Scientifico - Disciplinare: MAT/05 MAT/06
CFU: 6 (di cui CFU Lab/Es: 1)
Contenuti: I numeri e le funzioni reali. I numeri complessi (cenni). Matrici e determinanti. Sistemi lineari.
Limiti di successioni. Limiti di funzioni. Funzioni continue. Derivate. Applicazioni delle derivate. Studio
di funzioni.
Attività formativa: Chimica generale ed inorganica
Tipologia: di base
Settore Scientifico - Disciplinare: CHIM/03
CFU: 8
(di cui CFU Lab/Es: 2)
45
Contenuti: La materia, gli atomi e le molecole. Elementi chimici: il sistema periodico. Tipo e
classificazione dei legami chimici. Gli stati di aggregazione della materia. Le soluzioni. Le reazioni
chimiche e stechiometria. Acidi, basi e sali. L’energia chimica. Equilibrio. Fondamenti di sistematica
inorganica. Introduzione al laboratorio chimico.
Attività formativa: Informatica generale
Tipologia: di base
Settore Scientifico - Disciplinare: INF/01 ING-INF/05
CFU: 8
(di cui CFU Lab/Es: 2)
Contenuti: Il corso è articolato in quattro parti: la prima approfondisce l’architettura dei calcolatori, mente
la seconda parte fornisce gli elementi essenziali della programmazione. La terza parte riguarda
l’architettura dei sistemi informatici con particolare attenzione all’architettura e alla funzionalità dei
sistemi operativi, mentre la quarta ed ultima parte prevede un ciclo di lezioni in laboratorio finalizzate alla
conoscenza del software di base per PC.
Attività formativa: Geologia I
Settore Scientifico - Disciplinare: GEO/02 GEO/03 GEO/04
Tipologia: di base (1 CFU)
caratterizzante (7 CFU)
CFU: 8 (di cui CFU Lab/Es: 2)
+
Contenuti: L’Universo, il sistema solare, il pianeta Terra, la Luna. L’orientamento e la misura del tempo.
La rappresentazione della superficie terrestre. I materiali della crosta terrestre: le rocce. La dinamica della
litosfera. I fenomeni vulcanici. I fenomeni sismici. La giacitura e le deformazioni delle rocce. La storia
della Terra. L’atmosfera ed il clima. Le acque. Il modellamento del rilievo terrestre.
Attività formativa: Matematica II
Tipologia: di base
Settore Scientifico - Disciplinare: MAT/05 MAT/06 MAT/08 CFU: 6
(di cui CFU Lab/Es: 1)
Contenuti: Elementi di geometria analitica nel piano. Elementi di geometria analitica nello spazio.
Integrazione secondo Riemann. Integrali indefiniti. Formula di Taylor. Serie. Funzioni di più variabili.
Equazioni differenziali. Elementi di probabilità e statistica. Elementi di calcolo numerico.
Attività formativa: Fisica I
Tipologia: di base
Settore Scientifico - Disciplinare: FIS/01
CFU: 5
Contenuti: Elementi di cinematica. Dinamica del punto materiale. Dinamica dei sistemi di punti materiali.
Cenni sui sistemi continui. Gravitazione. Fenomeni ondulatori. Elementi di acustica. Elementi di
Termodinamica. Elementi di Ottica geometrica. Analisi dei dati sperimentali.
Attività formativa: Biologia I
Settore Scientifico - Disciplinare: BIO/01 BIO/02
Tipologia: di base (1 CFU)
caratterizzante (7 CFU)
CFU: 8 (di cui CFU Lab/Es: 2)
+
Contenuti: Organizzazione dei viventi. Macromolecole di interesse biologico. Fondamenti di biologia
cellulare in procarioti ed eucarioti. I virus. Metabolismo autotrofo ed eterotrofo. Fondamenti di
bioenergetica . Ereditarietà e riproduzione con fondamenti di genetica formale. L'evoluzione biologica.
Caratteri generali e tassonomia di batteri, alghe, funghi, piante (con fondamenti di anatomia, fisiologia e
biologia della riproduzione).
Attività pratiche: Principali tecniche di studio dei viventi. Osservazione di cellule procariotiche ed
eucariotiche. Riconoscimento di batteri gram positivi e gram negativi. Isolamento di componenti cellulari.
Esperimento di Meselson e Sthal.
Attività formativa: Chimica organica
Settore Scientifico - Disciplinare: CHIM/06
Tipologia: di base (2 CFU)
caratterizzante (6 CFU)
CFU: 8 (di cui CFU Lab/Es: 2)
+
Contenuti: Nomenclatura, struttura e proprietà chimico-fisiche delle principali classi di composti organici:
alcani, alcheni alchini, alcoli, aldeidi, chetoni, benzene e derivati, acidi carbossilici ed ammine. Elementi
di reattività dei composti organici. Caratteristiche strutturali di carboidrati, lipidi, amminoacidi e
polipeptidi. Molecole organiche inquinanti: idrocarburi policiclici aromatici, detergenti sintetici, pesticidi.
Laboratorio: tecniche di isolamento e purificazione dei composti organici: cristallizzazione, estrazione
cromatografia. Cenni sui metodi fisici in chimica organica: spettroscopia infrarosso e spettroscopia NMR.
46
Attività formativa: Lingua inglese
Tipologia: e) prova finale e lingua
straniera
CFU: 4
Settore Scientifico - Disciplinare:
Contenuti: Presso il centro linguistico di ateneo sono attivati corsi modulari di diverso livello cui gli
studenti possono iscriversi. La conoscenza della lingua viene accertata con un colloquio.
Attività formativa: Fisica II
Tipologia: di base (5 CFU)
Settore Scientifico - Disciplinare: FIS/01
CFU: 5
Contenuti: Campi elettrici e magnetici statici nel vuoto; cariche e correnti. Elementi di campi elettrici e
magnetici nella materia. Forza di Lorentz. Campi elettrici e magnetici variabili nel tempo: equazioni di
Maxwell.
Attività formativa: Laboratorio di Fisica
Settore Scientifico - Disciplinare: FIS/07 GEO/10
Tipologia: di base (1 CFU) + affini e
integrative (3 CFU)
CFU: 4 (di cui CFU Lab/Es: 4)
Contenuti: Trattazione dei dati sperimentali. Attività pratiche di laboratorio: introduzione all'uso della
strumentazione fisica. Elementi di elettronica.
Attività formativa: Biologia II
Tipologia: caratterizzante
Settore Scientifico - Disciplinare: BIO/05
CFU: 5
Contenuti: Fondamenti di anatomia, fisiologia e biologia dello sviluppo degli animali. Fondamenti di
zoologia sistematica: i protisti eterotrofi, i principali gruppi di invertebrati ed i vertebrati.
Attività formativa: Basi di dati e sistemi informativi
Tipologia: affini e integrative
Settore Scientifico - Disciplinare: INF/01
CFU: 6 (di cui CFU Lab/Es: 1)
Contenuti: Il corso, partendo dai concetti elementari per l’organizzazione di base di un calcolatore e la
strutturazione dei dati, affronta gli aspetti di definizione e costruzione di un sistema informativo. Viene poi
dedicata particolare enfasi alle tecniche di modellazione e progettazione di basi di dati, con tematiche
affrontate a vari livelli di astrazione. L’attività di laboratorio è rivolta all’utilizzo di un sistema di gestione
di basi di dati per la sperimentazione della modellazione e progettazione di basi di dati rivolte a specifici
domini di interesse.
Attività formativa: Laboratorio di sistemi
geografici
Settore Scientifico - Disciplinare: INF/01
informativi Tipologia: affini e integrative
CFU: 4 (di cui CFU Lab/Es: 4)
Contenuti: Evoluzione storica del dato geografico. Problematiche riguardanti la definizione dei modelli di
dati e delle funzioni ed operatori GIS. Georeferenziazione, classificazione dei dati (raster e vettoriali),
funzioni di overlay topologico e buffering. Attività di laboratorio: strumenti di base per l’acquisizione e la
gestione dei dati geografici. Funzionalità di gestione e produzione delle mappe come risultato delle
sperimentazioni di modellazione e progettazione di basi di dati rivolte a specifici domini di interesse.
Attività formativa: Geologia II
Tipologia: caratterizzante
Settore Scientifico - Disciplinare: GEO/05 GEO/08 GEO/10
CFU: 6 (di cui CFU Lab/Es: 1)
Contenuti: Introduzione alla definizione di rischio sismico. Pericolosità sismica. Sismotettonica.
Microzonazione e macrozonazione sismica. Pericolosità e normativa sismica. Introduzione alla definizione
del rischio vulcanico. Modellistica delle eruzioni esplosive. Previzione e mitigazione del rischio vulcanico.
Introduzione alla definizione del rischio idrogeologico. Cenni di meteorologia e climatologia.
Attività formativa: Ecologia
Tipologia: caratterizzante
Settore Scientifico - Disciplinare: BIO/07
CFU: 6 (di cui CFU Lab/Es: 1)
47
Contenuti: Conoscenze di base sulla struttura e sul funzionamento dei sistemi ecologici acquatici e
terrestri, con riferimento ai più elevati gradi di organizzazione biologica (individui, popolazioni e
comunità). Si trattano: 1) le interrelazioni fra gli organismi e l'ambiente fisico, 2) le interazioni fra
popolazioni, 3) la dinamica delle popolazioni, 4) la struttura e lo sviluppo delle comunità, 5) la selezione
naturale e le strategie adattative, 6) il flusso dell'energia, 7) il ciclo dei nutrienti, 8) i processi di
produzione e decomposizione, 9) le alterazioni antropogeniche dell'ambiente.
Attività formativa: Fisica dell'ambiente e dell'atmosfera
Tipologia: caratterizzante
Settore Scientifico - Disciplinare: GEO/10 GEO/12
CFU: 5 (di cui CFU Lab/Es: 1)
Contenuti: Elementi di termodinamica, statica e dinamica dei fluidi. Conoscenze di base di fisica delle
radiazioni ionizzanti e non ionizzanti. Considerazioni semplici relative alla modellizzazione di processi
naturali in atmosfera e nella terra solida. Classificazione ed individuazione dei processi di inquinamento da
un punto di vista fisico.
Attività formativa: Chimica analitica ambientale
Settore Scientifico - Disciplinare: CHIM/01 CHIM/12
Tipologia: caratterizzante
CFU: 8 (di cui CFU Lab/Es: 4)
Contenuti: Introduzione alla chimica analitica. Analisi chimica quantitativa classica: metodi gravimetrici
e volumetrici. Campionamento e determinazione quali-quantitativa di analiti organici ed inorganici in aria,
acque e suolo. Esercitazioni di laboratorio esemplificative delle diverse metodiche.
Attività formativa: Fondamenti di diritto
Tipologia: affini e integrative
Settore Scientifico - Disciplinare: IUS/01 IUS/09 IUS/10
CFU: 3
Contenuti: Diritto e norma giuridica. Funzione della norma giuridica. Caratteristiche delle norme
giuridiche. Struttura delle norme: precetto e sanzione. Ordinamento giuridico. Diritto privato e Diritto
pubblico. Funzione legislativa, esecutiva e giurisdizionale. I giudici e le sentenze. Fonti di produzione e
fonti di cognizione. Gerarchia delle fonti. La Costituzione e le altre fonti di rango costituzionale. Le fonti
comunitarie. Fonti primarie, secondarie e terziarie. L’efficacia della legge nel tempo e nello spazio.
L’interpretazione delle norme. La soluzione dei conflitti tra le norme giuridiche.
Attività formativa: Diritto e legislazione dell'ambiente
Tipologia: affini e integrative
Settore Scientifico - Disciplinare: IUS/10
CFU: 5
Contenuti: Ambiente ed inquinamento: concetti giuridici e relazioni ordinamentali. I soggetti operanti nel
settore ambientale. Ripartizione delle competenze tra Stato, Regioni, Province e Comuni. L’A.N.P.A. e
l’A.R.P.A.. Le funzioni. Gli strumenti ordinamentali. Piani e programmi; procedimenti di controllo.
Valutazione di compatibilità ambientale. Parchi e riserve naturali. Le materie. L’inquinamento
atmosferico.Le leggi antismog. L’inquinamento idrico. La legge Merli. L’inquinamento da rifiuti.
Smaltimento dei rifiuti. L’identificazione delle diverse categorie di rifiuto. La ripartizione delle
competenze. La difesa del suolo. La legge 183 del 1989. La ripartizione delle competenze. Il bacino
idrografico. I piani di bacino. L’inquinamento acustico ed elettromagnetico. Gli strumenti di tutela.
Attività formativa: Valutazione di impatto ambientale
Settore Scientifico - Disciplinare: BIO/07
Tipologia: caratterizzante
CFU: 6 (di cui CFU Lab/Es: 1)
Contenuti: Componenti e fattori dell’ambiente. Componenti della qualità ambientale. La procedura
analitica e valutativa: le fasi della VIA. Misurazione e valutazione degli impatti. Scale e funzioni di
qualità. Criteri di ponderazione degli impatti. Bilancio di impatto ambientale e valutazione della
compatibilità degli interventi. Analisi delle tendenze evolutive in atto: dalla VIA dei progetti alla
Valutazione ambientale strategica (VAS) applicata all'effetto su area vasta degli impatti cumulativi
derivanti da programmi, piani, politiche.
Attività formativa: Biologia III
Tipologia: caratterizzante
Settore Scientifico - Disciplinare: BIO/10 BIO/11 BIO/19
CFU: 7 (di cui CFU Lab/Es: 2)
48
Contenuti: Le unità monomeriche delle proteine. Livelli di organizzazione strutturale delle proteine.
Enzimi. Carboidrati. Lipidi. Nucleotidi ed acidi nucleici. DNA. RNA. Concetti generali di bioenergetica.
Metabolismo dei carboidrati. Metabolismo dei lipidi: Metabolismo terminale. Ossido-riduzioni biologiche.
Metabolismo degli amminoacidi e delle proteine. Ormoni ambientali. La duplicazione del DNA. La
trascrizione. Codice genetico. Virus ad RNA. Metabolismo microbico. Ruolo dei microorganismi nel ciclo
della materia. Trattamento microbico dei rifiuti. Biodegradazione e bioconversione.
Attività formativa: Economia dell'ambiente
Tipologia: affini o integrative
Settore Scientifico - Disciplinare: SECS-P/06
CFU: 5
Contenuti: Conoscenze di base di Microeconomia. Analisi dei fenomeni economici a livello di impresa,
sia in un contesto tradizionale caratterizzato da un regime di proprietà privata, sia in un contesto
ambientale caratterizzato da assenza di proprietà privata. In tale ambito sono approfondite le differenze
metodologiche e la diversa struttura analitica che caratterizza le due aree di studio. Interpretazione dei
fenomeni ambientali, con particolare riferimento alle questioni relative all’inquinamento ed alla relativa
gestione in termini economici da parte della Pubblica Autorità. Sono approfonditi i diversi strumenti di
intervento che la pubblica amministrazione può utilizzare per l’individuazione di livelli di inquinamento
che risultino compatibili con le attività economiche e con adeguati livelli di sostenibilità ambientale e di
benessere sociale.
Attività formativa: tirocinio o altra attività pratica
Tipologia: f) altre
Settore Scientifico - Disciplinare:
CFU: 10
Contenuti : Il tirocinio viene svolto presso enti pubblici o privati che si occupano di tematiche legate
all'ambiente, con i quali vengono stipulate apposite convenzioni. In alternativa, lo studente può svolgere
attività pratiche e/o di laboratorio presso dipartimenti universitari.
I contenuti delle discipline curriculari e i relativi livelli di approfondimento, in termini di crediti
universitari, sono riportati nella tabella seguente:
Attività formativa: Chimica dell’ambiente
Settore Scientifico - Disciplinare: CHIM/12
CFU: 8
Contenuti: Principi generali di chimica ambientale e cicli chimici. Acqua, aria, suolo, vita e tecnologia.
Impatto umano e inquinamento. Campionamento, analisi e normativa.
Acqua: Chimica dell’ecosistema acquatico. Natura e classi di inquinanti. Trattamento delle acque per uso
domestico e industriale. Trattamento e smaltimento delle acque reflue civili ed industriali.
Atmosfera : Chimica-fisica dell’atmosfera. Inquinanti inorganici ed organici. Formazione ed effetti dello smog
fotochimico. Gas serra e riscaldamento del pianeta. Piogge acide. Chimica dello strato dell’ozono.
Suolo: Chimica del suolo. Classificazione delle sostanze e dei rifiuti pericolosi. Origine e quantità dei rifiuti.
Produzione, trattamento e smaltimento dei rifiuti. Sostanze pericolose e salute. Chimica ambientale dei rifiuti
pericolosi. Riduzione, trattamento e smaltimento dei rifiuti pericolosi.
Attività formativa: Laboratorio di chimica dell’ambiente
Settore Scientifico - Disciplinare: CHIM/12
CFU: 6
(di cui CFU Lab/Es: 3)
Contenuti: Introduzione alle tecniche analitiche strumentali. Metodi spettroscopici. Metodi cromatografici.
Metodi elettrochimici. Esercitazioni di laboratorio esemplificative delle varie tecniche, applicate ad analisi di
inquinanti in acque, aria e suoli, con riferimento alle normative ambientali ed in stretto coordinamento con il
corso di Chimica dell'ambiente.
Attività formativa: Laboratorio di fisica dell’ambiente
Settore Scientifico - Disciplinare: FIS/07
CFU: 6
(di cui CFU Lab/Es: 3)
49
Contenuti: Inquinamento radioattivo: Radioattività. Processi di decadimento. Datazione con 14 C. Statistica di
conteggio. Proprietà generali dei rivelatori. Vari tipi di rivelatori. Pratica di laboratorio: Costruzione di uno
spettro. Analisi di uno spettro. Rivelatori al germanio.
Inquinamento acustico: Proprietà generali delle onde. Il suono. Pratica di laboratorio: Il fonometro. Misure di
rumore ambientale.
Inquinamento elettromagnetico: Le equazioni di Maxwell. Le onde elettromagnetiche. Sorgenti di radiazione
non ionizzanti. Pratica di laboratorio: Strumentazione di misura di campi elettromagnetici. Misure di campi
elettromagnetici.
Attività formativa: Ecologia applicata
Settore Scientifico - Disciplinare: BIO/07
CFU: 6
(di cui CFU Lab/Es: 2)
Contenuti: Le componenti ambientali: atmosfera, litosfera, idrosfera e biosfera. Impatto dell’attività antropica
sulle risorse ambientali e degrado della biosfera. Inquinamento ambientale ed effetti sulle biocenosi.
Cambiamenti climatici.
Standard di qualità ed indicatori biologici. Biodiversità e sua conservazione. Agricoltura e compatibilità
ambientale. Incendi e loro effetti sugli ecosistemi.
Attività formativa: Sistemi informativi territoriali
Settore Scientifico - Disciplinare: INF/01
CFU: 8
(di cui CFU Lab/Es: 2)
Contenuti: Analisi dei requisiti. Struttura dei dati georeferenziati, metodi di input e di interrogazione dei dati.
Progettazione delle basi di dati geografiche: modello ER esteso, modelli logici. Progettazione concettuale del
SIT: funzioni e operatori. Dati disponibili: la cartografia di base per i SIT. Valutazione dell’hardware e del
software. Integrazione del sistema SIT. Analisi di Sistemi Informativi Territoriali a varie scale.
Attività di laboratorio: progettazione di un sistema informativo territoriale con funzionalità e interfaccia
personalizzate.
Attività formativa: Telerilevamento delle risorse ambientali
Settore Scientifico - Disciplinare: GEO/10 - ICAR/06
CFU: 6
Contenuti: Rappresentazione del territorio: la cartografia di base e tematica e le Geotecnologie. Il
Telerilevamento Aerospaziale per la rappresentazione ed il controllo dell’ambiente. Sistemi radar: principi
fisici e tecnologici; geometria di ripresa; fattori di variazione del segnale radar; interferometria. Introduzione
alla Geostatistica. Interpolazione semplice.
Sistemi di supporto alle decisioni spaziali: progettazione di un database da geotecnologie; gestione di scenari.
Attività formativa: Elaborazioni di immagini
Settore Scientifico - Disciplinare: INF/01
CFU: 6 (di cui CFU Lab/Es: 2)
Contenuti: Il Sistema Percettivo Umano (HVS: Human Visual System). Acquisizione di Immagini.
Conversione Analogico /Digitale. Segmentazione di Immagini. Estrazione di caratteristiche (Low Level
Feature Detection). Filtri per immagini (Image Enhancement). Compressione di Immagini. Indicizzazione di
Immagini mediante Contenuto.
Attività formativa: Metodi matematici e statistici
Settore Scientifico - Disciplinare: INF/01
CFU: 6 (di cui CFU Lab/Es: 2)
Contenuti: Classificazione e valutazione degli errori. Elementi di algebra lineare. Calcolo di radici di
equazioni non lineari. Metodi iterativi per sole radici reali, metodi di applicabilità generale. Interpolazione
numerica. Integrazione numerica. Formule di quadratura generalizzate, valutazione dell’errore.
Regolarizzazione di dati sperimentali. Minimi quadrati, smooothing. Elementi di probabilità e statistica.
c) Presenza di attività formative professionalizzanti
Costituiscono attività formative professionalizzanti la maggior parte dei corsi del terzo anno previsti
nei due curricula (Valutazione di impatto ambientale, Chimica dell’ambiente, Laboratorio di
Chimica dell’ambiente, Laboratorio di fisca dell’ambiente, Ecologia applicata, Telerilevamento
50
delle risorse ambientali, Sistemi informativi territoriali). Come dettagliato al punto C1.1.c, diversi
insegnamenti sono tenuti da professionisti esterni, che offrono agli studenti un approccio
strettamente legato alle esigenze del mondo del lavoro. Inoltre, le attività di tirocinio consentono
agli studenti di applicare le conoscenze e le competenze acquisite in strutture pubbliche e private
che si occupano di ricerca, di gestione e controllo in campo ambientale. Il tirocinio, che consente
l’acquisizione di 10 CFU, consiste in un periodo di circa 3 mesi di formazione presso strutture
specializzate nel controllo e nella gestione dell’ ambiente e sotto la supervisione di un tutor esperto,
consente di apprendere metodologie analitiche applicabili al monitoraggio ambientale, all’uso di
sistemi informatici per la realizzazione e la modellizzazione di basi di dati. Durante tale periodo lo
studente sviluppa inoltre conoscenze relative alle problematiche scientifiche affrontate nel gruppo
di lavoro in cui si è inserito, partecipa attivamente alla vita del gruppo e ha la possibilità di inserirsi
nel mondo del lavoro [art. 10, com. 1, let. F della definizione delle attività formative di una Classe].
d) Coerenza di contenuti ed esperienze formative con gli obiettivi di
apprendimento
La coerenza dei contenuti dell’offerta didattica ed esperienze formative con le conoscenze e le
capacità espresse dagli obiettivi di apprendimento è verificabile dalla seguente tabella:
Obiettivi
di
apprendimento
CMF
CMS
CPC
CMG
CMB
CME
NDE
CAB
ALS
AOL
ING
APD
ARB
DEO
CHIM
BIO
03-12
01-19
X
X
X
X
Settori Disciplinari
INF
GEO MAT
01-05 02-12 05-08
X
X
X
FIS
01-07
X
X
X
IUS
01-10
Esperienze formative
SECS- Labo= Tiro= Semi=
P/06 ratori cini
nari
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Legenda relativa agli obiettivi di apprendimento:
CMF = conoscere gli elementi di matematica, fisica e informatica necessari allo studio delle
discipline del corso;
CMS = conoscere il metodo scientifico e i fondamenti dell'analisi statistica dei dati;
CPC = conoscere i principi fondamentali della chimica inorganica ed organica, nonché delle
principali tecniche dell’analisi chimica;
CMG = possedere conoscenze dei fondamenti delle scienze della terra, in particolare degli aspetti
riguardanti il rischio sismico, vulcanico ed idrogeologico;
CMB = conoscere i fondamenti della biologia e della tassonomia degli organismi vegetali ed
animali e dei microrganismi;
CME = possedere conoscenze dei fondamenti dell’ecologia e dell’ecologia applicata ai sistemi
ecologici naturali ed antropici;
NDE = conoscere elementi di diritto, economia e legislazione ambientale;
CAB = acquisire una cultura sistemica di ambiente e pratica del metodo scientifico per l’analisi di
componenti e processi;
51
ALS = lavorare in collaborazione con professionisti di discipline specialistiche, privi di una
cultura sistemica di ambiente;
AOL = acquisire abilità e competenza nelle operazioni fondamentali di laboratorio;
ING = utilizzare la lingua inglese, oltre all’italiano, nell'ambito delle scienze ambientali e per lo
scambio di informazioni generali;
APD = utilizzo dei più comuni programmi di gestione e di elaborazione di dati;
ARB = capacità di effettuare ricerche bibliografiche e di aggiornarsi con continuità;
DEO = consapevolezza delle responsabilità personali e sociali legate alle attività professionali in
campo ambientale.
D1.2 La pianificazione dell'erogazione dell'offerta didattica è adeguata agli obiettivi di apprendimento ?
a) Modalità di gestione del processo di pianificazione dell’offerta didattica
La pianificazione dell’offerta didattica avviene con le stesse modalità descritte al punto D 1.1 a).
I syllabus dei singoli insegnamenti sono già inseriti nel Regolamento Didattico del CdS. I
programmi dettagliati dei singoli insegnamenti sono riportati nella Guida dello Studente e sul
sito web della Facoltà.
Il presidente del CAD, con il supporto del coordinatore didattico, predispone una proposta di
programmazione didattica che viene sottoposta alla discussione del CAD in una apposita
riunione che si tiene in gennaio/febbraio .
In settembre/ottobre, a fine anno accademico, il CAD tiene una seconda riunione per valutare
l’efficacia della pianificazione dell’offerta didattica
b) Ripartizioni dei contenuti e delle esperienze formative tra insegnamenti e
altre attività formative, loro sequenzialità ed eventuale propedeuticità
Il piano di studio del CdS, con l’indicazione degli insegnamenti, della loro sequenzialità e
propedeuticità è riportato nella Guida dello Studente ed è reperibile sul sito della facoltà.
Come previsto dal Regolamento Didattico del CdS, l’apprendimento è suddiviso nelle seguenti
esperienze formative:
• Lezione frontale
• Esercitazione
• Laboratorio
• Esami e prove in itinere
• Tesi o Elaborato finale
• Tirocinio
La scheda di ogni insegnamento riporta la ripartizione specifica delle ore tra le esperienze
formative. Inoltre, il CdS nel suo regolamento individua le propedeuticità tra gli insegnamenti.
c) Caratteristiche degli insegnamenti e delle altre attività formative
Per ogni insegnamento e per ogni attività formativa sono disponibili sulla Guida dello Studente e
sul sito del CdS schede, predisposte dal CAD con un format comune, compilate da ogni docente
ed approvate dal CAD, che riportano per ogni insegnamento o attività formativa le seguenti
informazioni:
52
Nome e tipologia del corso
Settore Sc. Disc.
Docente/i del corso
Numero crediti
Propedeut icità
Obiettivi formativi
Argomenti del corso
Altre informazioni relative a materiale di supporto e modalità di verifica sono riportate nella
Guida dello Studente
d) Adeguatezza del piano di studio agli obiettivi di apprendimento
La coerenza tra l’offerta formativa e gli obiettivi di apprendimento definiti precedentemente può
essere valutata attraverso la tabella seguente che individua le attività formative che concorrono al
conseguimento di ciascun obiettivo di apprendimento.
OBIETTIVO DI APPRENDIMENTO
conoscere gli elementi di matematica, fisica •
e informatica necessari allo studio delle •
discipline del corso (CMF)
•
•
•
•
•
•
•
•
conoscere il metodo scientifico e i •
fondamenti dell'analisi statistica dei dati
(CMS)
conoscere i principi fondamentali della •
chimica inorganica ed organica, nonché •
delle principali tecniche dell’analisi chimica •
(CPC)
•
•
•
possedere conoscenze dei fondamenti delle
scienze della terra, in particolare degli
aspetti riguardanti il rischio sismico,
vulcanico ed idrogeologico (CMG)
conoscere i fondamenti della biologia e della
tassonomia degli organismi vegetali ed
animali e dei microrganismi (CMB)
possedere conoscenze dei fondamenti
dell’ecologia e dell’ecologia applicata ai
•
•
•
•
•
•
•
•
ATTIVITA’ FORMATIVE
Matematica I
Matematica II
Fisica I
Fisica II
Informatica generale
Basi di dati e sistemi informativi
Laboratori di sistemi informativi
geografici
Sistemi informativi territoriali
Elaborazione di immagini
Metodi matematici e statistici
Tutti gli insegnamenti
Chimica Generale ed Inorganica
Chimica Organica
Chimica Analitica Ambientale
Biologia III
Chimica dell’ambiente
Laboratorio di chimica
dell’ambiente
Geologia I
Geologia II
Fisica dell’ambiente e
dell’atmosfera
Biologia I
Biologia II
Biologia III
Ecologia
Ecologia applicata
53
sistemi ecologici naturali ed antropici •
(CME)
conoscere elementi di diritto, economia e •
legislazione ambientale (NDE)
•
•
•
•
acquisire una cultura sistemica di ambiente e •
pratica del metodo scientifico per l’analisi di •
componenti e processi (CAB)
•
•
•
•
•
•
lavorare in collaborazione con professionisti •
di discipline specialistiche, privi di una
cultura sistemica di ambiente (ALS)
•
•
•
•
•
acquisire abilità e competenza nelle •
operazioni fondamentali di laboratorio,
operare con definiti gradi di autonomia •
(AOL)
•
•
•
•
•
•
capacità di utilizzare la lingua inglese, oltre •
all’italiano, nell'ambito delle scienze •
ambientali e per lo scambio di informazioni
generali (ING)
capacità di utilizzo dei più comuni •
programmi di ge stione e di elaborazione di •
dati (APD)
•
•
•
•
•
•
Valutazione di impatto ambientale
Diritto e legislazione ambientale
Valutazione di impatto ambientale
Ecologia applicata
Tirocinio
Seminari
Ecologia
Ecologia applicata
Geologia I
Geologia II
Valutazione di impatto ambientale
Chimica dell’Ambiente
Laboratorio di Chimica
dell’Ambiente
Laboratori di fisica dell’ambiente
Laboratorio di Chimica
dell’Ambiente
Laboratorio di sistemi informativi
geografici
Laboratorio di fisica dell’ambiente
Laboratorio di Ecologia
Valutazione di impatto ambientale
Tirocinio
Laboratorio di Chimica
dell’Ambiente
Laboratorio di Fisica dell’ambiente
Laboratorio di sistemi informativi
geografici
Sistemi informativi territoriali
Telerilevamento delle risorse
ambientali
Elaborazione di immagini
Metodi matematici e statistici
Tirocinio
Inglese
Tutti gli insegnamenti
Basi di dati e sistemi informativi
Laboratorio di sistemi informativi
geografici
Elaborazione di immagini
Metodi matematici e statistici
Laboratorio di Ecologia
Laboratorio di Chimica
dell’Ambiente
Laboratorio di fisica
Tirocinio
54
capacità di effettuare ricerche bibliografiche
e di aggiornarsi con continuità (ARB)
consapevolezza dei rischi personali e sociali
legati alle attività professionali in campo
ambientale (DEO)
• Tutti gli insegnamenti
• Tirocinio
• Laboratorio
di
dell’Ambiente
• Tirocinio
Chimica
Questa tabella è da considerarsi indicativa dal momento che molti insegnamenti soddisfano più
requisiti in modo trasversale. In particolare l’acquisizione del metodo scientifico costituisce
l’obiettivo di tut ti gli insegnamenti del corso di laurea, la capacità di utilizzare la lingua inglese
viene sviluppata in tutti i corsi che richiedono l’utilizzo di materiale didattico in lingua inglese, le
capacità relazionali si sviluppano in tutti quei corsi che prevedono attività che coinvolgono gruppi
di studenti.
e) Modalità di assegnazione e di valutazione della prova finale
Norme per l'assegnazione e lo svolgimento del tirocinio e della prova finale
Il CAD ha deliberato un proprio regolamento per il tirocinio, la tesi di laurea e la prova finale (riunione del 31/3/2003), che si riporta di seguito.
Il CAD in Valutazione e Controllo Ambientale designa al suo interno la Commissione per la Tesi
di Laurea (CTL), con il compito di curare tutte le procedure per l’effettuazione delle attività di
tirocinio e delle tesi di laurea..
L’attività di tirocinio può essere svolta presso un’azienda privata, un Ente pubblico, una
Università. Lo studente interessato farà domanda alla CTL che provvederà ad assegnarlo ad una
struttura sotto la supervisione di un docente del corso di laurea.
Il tirocinio consiste in un periodo di circa 3 mesi ((10 CFU attività f + 5 CFU prova finale) durante
il quale lo studente familiarizza con tematiche connesse al monitoraggio e/o alla gestione
dell’ambiente. Al termine di questo periodo lo studente compila una tesi su di un argomento
affrontato durante lo stage o sviluppa una problematica scientifica concordata con il relatore.
Lo studente, che intende iniziare il tirocinio di tesi, deve presentare domanda di ammissione alla
CTL elencando gli esami da sostenere ed indicando l'anno di immatricolazione e la media degli
esami, nonché una preferenza per il relatore e la sede del tirocinio. All’atto della presentazione
della domanda lo studente deve aver acquisito almeno 130 crediti. Tali domande debbano essere
presentate almeno cinque mesi prima della data presunta di laurea, con le seguenti scadenze:
entro il 10 gennaio per iniziare il 1° febbraio;
entro il 10 aprile per iniziare il 1° maggio;
entro il 10 luglio per iniziare il 1° settembre;
entro il 10 ottobre per iniziare il 1° novembre.
Oltre alle copie richieste dall’amministrazione universitaria, lo studente deve consegnare una copia
della tesi di laurea al relatore, almeno 10 giorni prima della seduta di laurea, nonché una copia alla
biblioteca che ne curerà l’archiviazione.
La CTL stilerà inoltre una relazione annuale da presentare al CAD di Valutazione e controllo
Ambientale, indicando:
a) il numero delle tesi assegnate nel corso dell'anno;
b) il numero dei laureati in Valutazione e Controllo Ambientale, con l'indicazione del voto
di laurea
c) l'elenco dei relatori, indicando per ciascun relatore il numero dei tesisti.
Criteri per la valutazione della prova finale
55
La prova finale consiste ne lla presentazione e discussione della relazione scritta individuale,
elaborata dallo studente, e sarà effettuata, in seduta pubblica, davanti a una commissione di docenti
del CdS che esprimerà la valutazione complessiva in centodecimi con eventuale lode.
Al termine della dissertazione della tesi, la Commissione di Laurea (composta di norma da 11
docenti, o comunque almeno 7, nominati dal Rettore,) decide in primo luogo se il candidato è
idoneo alla laurea o se deve essere rinviato alla sessione successiva, nel qual caso lo studente
riceve dalla Commissione motivazione scritta particolareggiata. Se, a maggioranza, la
Commissione decide di laureare il candidato si procede alla valutazione di merito.
Alla valutazione finale contribuirà la media pesata dei voti conseguiti nelle varie attività didattiche,
rapportata in centodecimi, alla quale si somma un punteggio deciso dalla commissione sulla base
della prova finale, sentito il relatore. L’attribuzione della lode viene eventualmente deliberata con
decisione unanime della commissione di laurea, su proposta del relatore.
f) Coordinamento organizzativo
Come descritto nel punto C2.1, il CAD in base alle esigenze didattiche richiede al CdF la
disponibilità di aule e di laboratori, che la Facoltà assegna a seconda delle richieste e delle
disponibilità. Il CAD definisce autonomamente il calendario e l’orario in base alle aule disponibili
e la segreteria didattica di Facoltà verifica la fattibilità dell’orario. La segreteria didattica della
Facoltà provvede, inoltre, alla definizione, con la partecipazione dei docenti, del calendario degli
esami di profitto. Il calendario delle sedute di Laurea è stabilito dal Consiglio di Area Didattica.
Tali calendari e orari sono consultabili presso il sito della Facoltà. Il presidente del CAD provvede
ad affrontare le problematiche legate alla gestione delle pratiche studenti con particolare riguardo ai
piani di studi ed ai trasferimenti.
D2. EROGAZIONE E APPRENDIMENTO
Valutazione Elemento : Accettabile
D2.1 Il CdS verifica che l'erogazione dell'offerta didattica avvenga secondo quanto pianificato?
a) Modalità per la verifica dell’erogazione dell’offerta didattica
Il monitoraggio per la verifica dell’erogazione dell’offerta didattica e dei servizi coinvolge:
− l’Ateneo, attraverso il proprio Nucleo di valutazione;
− il Consiglio di Area Didattica in Valutazione e Controllo Ambientale
Di recente si avvale inoltre del contributo del Manager Didattico.
Il monitoraggio delle attività avviene attraverso valutazioni sia dirette che indirette
Le valutazioni dirette riguardano la verifica di infrastrutture, attrezzature, ausili didattici,
disponibilità del personale, ecc.
Il monitoraggio dell’erogazione dell’offerta didattica viene effettuato attraverso la rilevazione
periodica di indicatori di processo quali:
− i risultati delle prove in itinere;
− i risultati relativi agli esami;
− i livelli di frequenza degli studenti agli insegnamenti;
− la progressione di carriera degli studenti valutata attraverso il numero di crediti acquisiti fino ad
una certa data;
− i tempi necessari al conseguimento del titolo di studio;
− i questionari di valutazione compilati dagli studenti.
56
b) Corrispondenza tra pianificazione dell’erogazione ed effettiva erogazione
L’erogazione della didattica è avvenuta in linea di massima in maniera conforme alla sua
pianificazione.
c) Documenti per la verifica dell’erogazione dell’offerta didattica
I documenti di verifica sono:
− impegno didattico preventivo dei docenti come da programmazione didattica;
− opinioni degli studenti sulla didattica, fornite dal Nucleo di Valutazione di Ateneo;
− registri delle lezioni;
− registri di presenza degli studenti alle lezioni;
− verbali degli esami;
− relazione di fine corso dei docenti
− verbali delle riunioni del Consiglio di Area Didattica;
− verbali delle riunioni del Consiglio di Facoltà.
D2.2 Il CdS verifica che i metodi e il materiale didattici, i carichi didattici e la prova finale siano
adeguati agli obiettivi di apprendimento e che le modalità di verifica dell'apprendimento siano affidabili
?
a) Verifica dell’adeguatezza dei metodi didattici
L’adeguatezza delle metodologie didattiche agli obiettivi di apprendimento viene conseguita
attraverso la diversificazione delle stesse metodologie in relazione agli obiettivi di apprendimento
sia dei singoli insegnamenti, sia del Corso di Studi nel suo complesso.
Legenda relativa alle metodologie didattiche:
• LEZ = Lezioni
• EXE = Esercitazioni
• LAB = Attività di Laboratorio
• SCR = Prove scritte in itinere
• SEM= Seminari ed elaborati scritti
• TIR = Tirocinio
• ELA = Elaborato finale
La Legenda relativa agli obiettivi di apprendimento è riportata al punto D 1.1 (d).
LEZ EXE
LAB
SCR
SEM
TIR
ELA
CMF
X
X
X
X
X
X
CMS
X
X
X
X
X
CPC
X
X
X
X
X
X
CMG
X
X
X
X
X
X
X
CMB
X
X
X
X
X
X
X
CME
X
X
X
X
X
X
X
NDE
X
X
CAB
X
X
X
X
X
X
ALS
X
X
X
AOL
X
X
X
57
ING
APD
ARB
DEO
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Per quanto riguarda l’apprendimento della lingua inglese gli studenti possono far riferimento al
Centro Linguistico di Ateneo, inoltre sarà presto attivato un Internet Point per l’autoapprendimento
della lingua inglese.
L’adeguatezza dei metodi didattici viene verificata tramite i dati rilevati dai questionari compilati
dagli studenti, gestiti direttamente dall’Ateneo e tramite i dati sulla carriera degli studenti rilevati
dal CAD
In caso di evidente inadeguatezza dei metodi didattici il CAD insieme al docente incaricato del
corso per il quale si sono verificate carenze, pianifica le azioni migliorative in itinere e le azioni da
intraprendere in sede di Riesame.
La verifica, come si evince dalla tabella, ha mostrato una buona diversificazione delle metodologie
in relazione agli obiettivi di apprendimento.
.
b) Verifica dell’adeguatezza del materiale didattico
Attualmente, gli studenti valutano l’adeguatezza del materiale didattico quando compilano il
questionario di valutazione della didattica, di cui il docente riceve copia. Non è stata ancora
effettuata da parte del CAD un’analisi dettagliata dei risultati dell’indagine.
c) Verifica dell’adeguat ezza dei carichi didattici
Gli studenti valutano l’adeguatezza dei carichi didattici quando compilano il questionario di
valutazione della didattica. Il docente, che riceve copia dell’analisi dei questionari può a sua volta
verificare l’adeguatezza dei carichi didattici.
L’analisi dei questionari e le statistiche sulle carriere degli studenti costituiscono buoni indicatori
per la verifica. La Facoltà attualmente non analizza separatamente per i singoli CdS i risultati di tali
indagini
d) Verifica dell’affidabilità dei metodi di verifica dell’apprendimento
Attraverso la relazione dei docenti a fine corso che sarà introdotta col prossimo a.a., si intende
disporre di un ulteriore indicatore per la verifica.
Tale relazione conterrà una breve descrizione del programma effettivamente svolto (se diverso da
quello riportato nella guida), il numero di studenti che hanno partecipato alle prove in itinere (se
previste), il numero di studenti che hanno superato l’esame entro la sessione d’esame successiva
allo svolgimento del corso, eventuali difficoltà incontrate.
e) Verifica dell’adeguatezza della prova finale
Il CAD prevede di valutare l’adeguatezza della prova finale tramite:
• La Commissione Tirocinio e Prova finale (CTL)
• Un questionario da far compilare agli studenti laureati dopo il conseguimento del titolo.
D3. SERVIZI DI CONTESTO
Valutazione Elemento : Accettabile
58
D3.1 Il CdS (o la struttura di appartenenza) organizza e gestisce attività di orientamento in ingresso ?
a) Modalità con le quali è organizzato e gestito il servizio di orientamento in
ingresso
Obiettivi perseguiti
Gli obiettivi che l’Ateneo e il Corso di Studi (CdS) intendono perseguire attraverso l’azione di
Orientamento sono i seguenti:
1. fornire ai docenti e agli studenti degli ultimi due anni della Scuola Secondaria Superiore una
più approfondita conoscenza dell’offerta didattica proposta dall’Università degli Studi di
Salerno;
2. descrivere le diverse professionalità che i percorsi formativi consentono di maturare;
3. rendere disponibili strumenti di autovalutazione per la verifica delle proprie attitudini e
capacità personali.
Modalità di erogazione del servizio e monitoraggio dei risultati ottenuti
Le attività di orientamento di interesse del CdS si articolano su tre livelli:
I. l’Ateneo, attraverso il C.A.O.T. (Centro di Ateneo per l’Orientamento ed il Tutorato);
II. la Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali, attraverso una specifica Commissione
costituita dai presidenti delle aree didattiche afferenti alla Facoltà di Scienze, il cui
presidente è Delegato di Facoltà e membro del C.A.O.T.;
III. l’Area Didattica di Valutazione e Controllo Ambientale, attraverso una specifica
Commissione il cui Presidente è membro della Commissione di Facoltà.
Per ciò che attiene specificatamente l’orientamento in ingresso le attività sono articolate nel modo
che segue.
1. A livello di Ateneo, il C.A.O.T. annovera, tra le diverse forme di sostegno assicurato agli
studenti, una specifica attività di “orientamento in entrata” che prevede “azioni informative e
formative sull’offerta didattica delle facoltà, sui percorsi di studio relativi ai diversi curricula e sui
saperi minimi necessari per accedere ai vari Corsi di Laurea”. Più precisamente il C.A.O.T.
contatta le Scuole Secondarie Superiori del bacino di utenza dell’Università degli Studi di
Salerno informandole sulla disponibilità da parte dei docenti dei diversi CdS ad effettuare
informazione ed orientamento universitario presso le sedi scolastiche.
I docenti universitari coinvolti in questo programma svolgono, a seguito di esplicita richiesta da
parte delle scuole, una serie di incontri programmati con professori e studenti.
Gli argomenti proposti fanno riferimento ai seguenti punti:
a. caratteristiche della formazione universitaria in riferimento ai rinnovati ordinamenti
didattici. Contenuti, finalità, specificità ed obiettivi dei diversi Corsi di studio.
b. profili professionali e relativi sbocchi occupazionali
c. attività dei Dipartimenti, dei laboratori di ricerca, delle biblioteche e di tutte le
strutture di supporto a disposizione degli studenti, ecc…
Nell’ambito del Progetto Schola, finalizzato al potenziamento delle attività di orientamento e
tutorato (P.O.N. Asse III, - Sviluppo del capitale umano di eccellenza; Misura III.5 - Adeguamento
del sistema della formazione professionale, dell'istruzione e dell'alta formazione - Azione
59
Orientamento), tra le iniziative previste e curate dal C.A.O.T. rientra l’attivazione di numerosi
servizi destinati agli studenti, tra i quali:
Ø Servizio interattivo per l’acquisizione di informazioni in rete;
Ø Biblioteca/laboratorio multimediale per l’orientamento;
Ø Visite guidate di un giorno degli studenti per vistare laboratori e dipartimenti.
A livello di CdS alcune attività coinvolgono direttamente i docenti. Con riferimento a queste
ultime, esiste una iniziativa, denominata “La Bussola”, il cui obiettivo è organizzare una serie di
attività orientative e informative sui diversi percorsi didattici per docenti e studenti delle Scuole
Secondarie. In tal modo, si può favorire la scelta responsabile del corso di studi da parte degli
studenti del bacino di utenza dell’Università degli Studi di Salerno, consentendo loro di operare una
verifica consapevole della propria preparazione iniziale e delle proprie attitudini e capacità
personali.
Il Corso di Studi in Valutazione e Controllo Ambientale organizza inoltre attività di Orientamento
avvalendosi anche dell’impegno del personale non docente come assegnisti di ricerca e dottorandi.
Le iniziative svolte attualmente consistono in:
1. incontri-seminario tenuti presso le sedi scolastiche dai docenti del Corso di Studi,
2. visite guidate dei laboratori di ricerca e didattici per gli studenti e gli insegnanti delle Scuole
Secondarie Superiori
Sulla base di periodici scambi di informazioni, queste attività stabiliscono un rapporto diretto tra la
scuola Secondaria Superiore e il CdS, garantendo un sempre più rispondente ed ampio supporto alle
diverse esigenze studentesche.
Il controllo dei risultati delle attività di orientamento avviene attraverso schede di valutazione che
vengono somministrate, sia ai docenti delle scuole superiori che agli studenti delle stesse, nel corso
delle attività precedentemente descritte. L’analisi dei risultati derivanti dalle schede suddette fa
parte integrante del rapporto conclusivo delle attività sviluppate nel corso dell’anno accademico
2002-2003, a cura del C.A.O.T.
Numero di studenti raggiunti dall’orientamento
Per informazioni relative al numero di studenti e di docenti delle Scuole Secondarie Superiori
coinvolt i nell’Orientamento si può fare riferimento al rapporto conclusivo delle attività svolte nel
corso dell’anno accademico 2002-2003 a cura del C.A.O.T..
b) Iniziative ed attività nell’ambito del servizio
Le attività che costituiscono il programma “La Bussola” coinvolgono docenti universitari e
studenti di Scuola Superiore e sono articolate nelle seguenti tipologie:
1. Corsi formativi sui percorsi didattici universitari
Il C.A.O.T. contatta le Scuole Secondarie Superiori del bacino di utenza dell’Università
degli Studi di Salerno informando sulla disponibilità da parte dei docenti dei diversi CdS
ad effettuare informazione ed orientamento universitario presso le sedi scolastiche. A
loro volta le scuole prenotano gli incontri programmati con professori e studenti,
evidenziando specifiche esigenze di orientamento. In tal modo, alternando le presenze
dei docenti di diverse Facoltà nelle varie sedi scolastiche, è possibile offrire agli utenti,
veri e propri corsi formativi sull’offerta didattica dell’Ateneo.
60
2.
“Un giorno all’Università”
Sulla base di un calendario di prenotazioni, i docenti universitari svolgono incontri con
insegnanti e gruppi di studenti provenienti dalle Scuole Superiori, in visita alla sede di
universitaria di Baronissi. Gli incontri sono articolati in due fasi:
1 presentazione introduttiva sull’Università, sulle Facoltà e sullo studio universitario,
2 visita guidata alle strutture universitarie (aule, laboratori, biblioteche, servizi, ecc.).
Questa attività è svolta prevalentemente da dottorandi ed assegnisti di ricerca.
3.
“Scienze a Porte aperte”
Nell’ambito delle celebrazioni per il trentennale della Facoltà di Scienze, sono state
organizzate visite guidate alla Facoltà e a tutte le sue strutture. Oltre alla visite ai laboratori
ed alle strutture (palestre, mensa, ecc…) e alla partecipazione a seminari informativi, la
Facoltà ha predisposto degli stand informativi, dove è stato possibile ricevere depliant e
notizie relative all’offerta didattica.
D3.2 Il CdS (o la struttura di appartenenza) organizza e gestisce attività di assistenza e tutorato in
itinere ?
a) Modalità con le quali è organizzato e gestito il servizio di assistenza e
tutorato in itinere
Il servizio di assistenza e di tutorato, rivolto a tutti gli studenti si esplica con due modalità: attività
di assistenza didattica e attività di tutorato.
L’attività di assistenza didattica da parte dei docenti dei corsi viene assicurata durante gli orari di
ricevimento con almeno tre ore settimanali. Inoltre, gli studenti possono contattare il docente per
ulteriori delucidazioni attraverso il servizio di posta elettronica.
L’attività di tutorato è volta a fornire agli studenti la possibilità di recepire suggerimenti e consigli
per una buona organizzazione della vita universitaria, per conoscere gli obiettivi formativi, le
competenze di base necessarie e i metodi di studio per ciascun insegnamento.
L’assegnazione del tutore viene effettuata all’atto dell’iscrizione sulla base del numero di matricola.
I professori e i ricercatori, in qualità di tutori, rappresentano una figura di riferimento nella scelta
del percorso formativo che lo studente decide di intraprendere.
.
b) Iniziative ed attività nell’ambito del servizio
1.
Superamento delle difficoltà di apprendimento
Dall’a.a. 2002/2003, presso la Facoltà di Scienze è attivo un servizio di tutorato, previsto
nell’ambito del progetto Schola – servizio di orientamento e tutorato – programma HELP. Questo
servizio è svolto da una psicologa due volte alla settimana per complessive 5 ore. L’obiettivo del
servizio è fornire agli studenti un punto di riferimento per quanto riguarda le metodologie ed il
processo di apprendimento. In particolare, l’assistenza viene svolta con lo scopo di aiutare gli
studenti a superare le difficoltà didattiche, individua ndo un’adeguata metodologia di studio,
spiegando come funzionano l’intelligenza, la memoria e l’organizzazione dei contenuti e
dell’apprendimento.
61
D3.3 Il CdS (o la struttura di appartenenza) organizza e gestisce attività di tirocinio? (Requisito
obbligatorio CampusONE)
a) Modalità con le quali è organizzato e gestito il servizio attività di tirocinio
Una parte preponderante dell’impegno dello studente nel III anno del corso di studi è costituita dal
tirocinio. Si tratta di un’attività sperimentale che deve essere svolta nel secondo semestre del terzo
anno all’interno dell’Università o presso un’azienda o un ente esterno, secondo modalità stabilite
annualmente dalla struttura didattica.
L’obiettivo del tirocinio è fornire allo studente un maggior grado di professionalità e nello stesso
tempo può costituire un’occasione di collaborazione fra l’università e il mondo produttivo. Lo
studente impegnato nelle attività di tirocinio viene seguito da un docente tutor e da un tutor interno,
ossia appartenente alla struttura presso la quale vengono svolte le attività di tirocinio. Il docente
tutor interagisce con il tutor ospitante e con l’ufficio stage e tirocini e, recentemente, con il manager
didattico.
Per quanto concerne l’organizzazione amministrativa dei tirocini, la Facoltà ha istituito l’Ufficio
Stage e Tirocini che, coadiuvato dal Manager Didattico, gestisce le attività di tirocini nell’ambito di
convenzioni stipulate dai vari Dipartimenti. In particolare, il CdS di Valutazione e Controllo
Ambientale ha attualmente in atto numerose convenzioni di tirocinio con aziende private ed enti
pubblici (ARPAC, Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, Consorzio ISIDE, Istituti
Sperimentali del MIPAF, Istituti del CNR, ecc.), enti locali (Comuni, Provincia, Comunità
montane, ecc…), che accolgono periodicamente studenti del terzo anno.
b) Iniziative ed attività nell’ambito del servizio
Data la forte esigenza di automatizzare l’intera attività di tirocinio, dalla richiesta all’espletamento,
è in fase di realizzazio ne un database per la gestione dei dati riguardanti le proposte di stage da
parte delle strutture ospitanti. Inoltre, esiste una pagina web di ateneo per i tirocini che contempla
anche VCA http://www.orientamento.unisa.it/orientamento/stage/valconamb.asp.
D3.4 Il CdS (o la struttura di appartenenza) organizza e gestisce attività di internazionalizzazione?
a) Modalità con le quali è organizzato e gestito il servizio rapporti
internazionali
Le iniziative di internazionalizzazione vengono sviluppate ed erogate con il supporto di alcune
strutture di Ateneo: l’Ufficio Europa e Affari Internazionali e l’Ufficio Socrates-Erasmus. Questi
Uffici forniscono ai docenti e agli studenti, le informazioni relative alle opportunità offerte dai
diversi programmi sia comunitari che internazionali. Possono essere consultati sia direttamente che
tramite il servizio di posta elettronica ed attraverso il sito web di Ateneo. Inoltre, quando un’attività
di internazionalizzazione è attivata, questi uffici ne garantiscono il supporto amministrativo.
Il CAD di VCA ha individuato un responsabile per l’internazionalizzazione che ne coordina le
attività, indirizza gli studenti e collabora con il delegato di Facoltà.
b) Iniziative ed attività nell’ambito del servizio
62
Il CdS partecipa al Programma Comunitario Socrates-Erasmus, finalizzato allo scambio di studenti
e docenti, attraverso accordi bilaterali che vengono stipulati per iniziativa dei singoli docenti.
Le dimensioni dello scambio di docenti e studenti sono fissate dai suddetti accordi bilaterali,
ognuno dei quali precisa il numero di studenti ed il numero di studenti di cui è prevista la mobilità.
Il sito web di Ateneo contiene tutte le informazioni su questo servizio.
D3.5 Il CdS (o la struttura di appartenenza) organizza e gestisce attività di inserimento dei laureati nel
mondo del lavoro? (Requisito obbligatorio CampusONE)
a) Modalità con le quali è organizzato e gestito il servizio inserimento dei
laureati nel mondo del lavoro
A livello di Ateneo questa attività è svolta dal C.A.O.T
E’ stata realizzata una banca dati dei laureati di Ateneo che ha un duplice scopo: da un lato
consente agli studenti di formulare le proprie richieste di lavoro, dall’altro consente alle aziende
di specificare le proprie esigenze.
Le attività di tirocinio e stage rappresentano il primo punto di collegamento tra gli studenti e il
mondo del lavoro, gestite direttamente dal CdS.
L’Ateneo partecipa al consorzio “Alma Laurea” ( www.almalaurea.it).
b) Iniziative ed attività nell’ambito del servizio
A partire dall’anno accademico 2002/2003 sono state attivate diverse iniziative, aventi come
obiettivo il supporto all’inserimento nel mondo del lavoro da parte degli studenti laureati.
L’organizzazione di queste iniziative è a carico del C.A.O.T.
•
"Techne": Corsi di formazione e orientamento alle carriere
Su iniziativa delle Facoltà, gli studenti degli ultimi anni dei vari CdS partecipano a corsi tenuti da
docenti dell’Ateneo o da specialisti esterni all’Università, finalizzati all’acquisizione di strumenti
utili alla collocazione sul mercato del lavoro. I regolamenti didattici dei diversi Corsi di Laurea
potranno prevedere il riconoscimento di crediti per la partecipazione a tale Attività.
I principali obiettivi da perseguire sono i seguenti:
• fornire ai laureandi (Laurea e/o Laurea specialistica) informazioni sulla spendibilità delle
competenze acquisite con gli studi universitari;
• consentire loro di valutare le proprie capacità nel passaggio dalla teoria all’attuazione pratica
delle competenze;
• informarli e stimolarli ad accedere a programmi di scambio internazionale (borse di studio,
azioni di scambio per laureati, ecc.);
• completare con esercitazioni pratiche e supplementi di informazione la loro formazione in senso
specialistico.
I corsi di questo tipo, che possono prevedere l’uso di supporti on-line come integrazione della
didattica frontale, potranno a loro volta essere articolati in:
• corsi finalizzati all’approfondimento ed al potenziamento delle competenze specialistiche;
• corsi di base riguardanti la gestione d’impresa, gli strumenti per analizzare strategicamente la
realtà aziendale, le conoscenze relative all’organizzazione d’impresa, ecc.;
63
•
•
corsi avanzati, finalizzati alla simulazione delle dinamiche relative all’organizzazione aziendale
o a quella degli Enti locali;
corsi di preparazione ad iniziative di scambio e di internazionalizzazione per laureati, ecc..
•
"Forma": Diffusione delle tecnologie informatiche
Nell’intento di offrire agli studenti e ai laureati della Facoltà di Scienze gli strumenti per
approfondire le indispensabili conoscenze informatiche, prerequisito importante per l’efficiente
inserimento in diversi ambiti lavorativi si prevede l’istituzione di un Internet point di Facoltà.
Tra l’altro è prevista l’erogazione dei seguenti corsi:
• corsi di base sull’uso del Personal Computer, sul sistema operativo Windows, sui servizi Web e
di didattica on-line;
• corsi basati sulla didattica frontale e/o su tecnologie didattiche on- line, relativi ad alcune macroaree delle tecnologie informatiche: office, multimediale, Web.
Per i corsi si prevede l’utilizzo delle aule informatiche presenti in Ateneo, in modo da poter
assicurare a tutti gli utenti l’accesso ad un PC. Le lezioni saranno tenute da docenti per circa un
terzo delle ore previste, e da un numero adeguato di tutor. Al fine di massimizzare il numero di
utenti raggiunti dall’azione di diffusione, i moduli di base potranno anche essere ripetuti nell’ambito
dello stesso semestre.
L’azione di diffusione sarà potenziata fornendo ad un ampio numero di potenziali utenti le
competenze di base per poter accedere autonomamente a librerie di strumenti didattici on-line,
finalizzati all’approfondimento delle tecnologie informatiche.
•
"Officina": Tirocini e stage formativi presso enti e aziende della Regione Campania
Obiettivo specifico dell’attività Officina è quello di permettere agli studenti universitari di effettuare
esperienze lavorative significative prima del completamento del proprio corso di studi, nell’ambito
di un progetto integrato di Ateneo che preveda una diretta partecipazione del corpo docente
dell’Università alla pianificazione ed al monitoraggio delle attività previste. Le esperienze di stage e
di tirocinio, da svolgersi soprattutto, ma non esclusivamente, in ambito regionale, sono tese a
favorire una crescente integrazione tra gli studenti (e la stessa struttura universitaria) e il contesto
lavorativo.
Oltre agli effetti diretti sugli studenti beneficiari, in termini di autovalutazione e verifica delle
proprie capacità lavorative e di relazione, tale attività potrà avere significative ricadute positive a
medio termine sulla struttura universitaria, favorendo un’integrazione delle attività di ricerca con la
struttura produttiva regionale e permettendo la pianificazione di un’offerta didattica sinergica con le
esigenze del territorio.
Sulla base di convenzioni con enti privati e pubblici e con aziende della regione, verranno quindi
realizzati tirocini e stage formativi per l’acquisizione delle competenze necessarie per la formazione
professionale nei diversi corsi di studio. I tirocini si svolgeranno presso le aziende e gli enti
convenzionati. Un docente dell’Università sarà responsabile della gestione organizzativa e
dell’impostazione programmatica dei tirocini, assicurando una presenza sul campo. Sarà erogato un
sostegno economico agli studenti che partecipano, sotto forma di rimborso spese, nell’ambito delle
disponibilità finanziarie previste per questa attività. Un responsabile dell’azienda o dell’ente
convenzionati registrerà le presenze degli studenti. I regolamenti didattici dei Corsi di Laurea
potranno prevedere il riconoscimento di crediti per la partecipazione a tale Attività.
•
"Opera": Servizio di avviamento al lavoro qualificato
64
Obiettivo specifico di questa Attività è la creazione di un servizio che faciliti ai licenziati ed ai
dottori di ricerca dell’Università di Salerno l’accesso al lavoro in imprese industriali e di servizio, in
strutture pubbliche, in enti scientifici operanti in ambito locale, nazionale, comunitario ed
internazionale. Il servizio è finalizzato a fornire, in particolare, informazioni e consulenza gratuita
su:
• opportunità di lavoro qualificato, rilevate attraverso contatti con organi rappresentativi del
sistema produttivo locale e nazionale (associazioni di imprenditori, Camera di commercio,
strutture pubbliche) e la raccolta di informazioni tramite via telematica;
• borse post laurea e post dottorato ed altri strumenti di finanziamento per il perfezionamento
avanzato in organizzazioni nazionali, comunitarie ed internazionali;
• opportunità offerte dai programmi comunitari;
• concorsi ed altre forme di selezione per l’accesso al mondo del lavoro.
Pur incidendo prioritariamente in ambito locale, il servizio di orientamento al lavoro qualificato,
dipendente e imprenditoriale, dovrà offrire elementi utili anche al fine di individuare le opportunità
offerte in ambito nazionale, comunitario ed internazionale. Saranno necessarie azioni di
connessione con i prodotti dell’Iniziativa VER 01 (Telescopio sul lavoro) e dell’Iniziativa INF 01
(Programma Astrolabio) e in particolare con il sito Web dedicato all’Orientamento, lo Sportello
virtuale e la Biblioteca- laboratorio multimediale, che assicureranno la documentazione relativa al
monitoraggio della domanda di alta formazione.
Si prevede di sviluppare servizi Web che permettano agli utenti l’accesso alle informazioni raccolte,
sulla base di una banca dati aggiornata con frequenza elevata. Saranno inoltre inviati
periodicamente per e- mail, agli utenti, bollettini informativi contenenti informazioni personalizzate,
in funzione dei diversi profili professionali. I servizi saranno accessibili da tutte le postazioni
connesse con Internet. Gli utenti potranno inoltre accedere ai servizi tramite gli sportelli del CAOT
e dalla Biblioteca- laboratorio multimediale, dove potranno ricevere assistenza personalizzata.
Opera fonderà il proprio servizio di informazione e di consulenza su un adeguato monitoraggio
delle opportunità lavorative. Il servizio potrà, inoltre, ricorrere al contributo di esperti interni e/o
esterni all’Ateneo, con competenze in informativa, statistica e scienze della comunicazione. Il
personale responsabile del servizio dovrà avere adeguate competenze informatiche e capacità di
utilizzazione delle banche dati e della lettura delle informazioni, nonché adeguate capacità
relazionali con il pubblico.
•
"Magna Grecia": Azioni di orientamento professionale e corsi di sostegno alla creazione di
impresa per la diffusione della cultura imprenditoriale nel Mezzogiorno
Finalità specifica delle Attività che rientrano in tale tipologia è la promozione della cultura
imprenditoriale nel Mezzogiorno, al fine di guidare i giovani in possesso del titolo di Laurea e di
Laurea specialistica, particolarmente in discipline tecnico-scientifiche e giuridico-economiche,
lungo un percorso formativo in uscita orientato alla creazione di nuove imprese.
L’intento è di offrire agli aspiranti imprenditori gli strumenti necessari per la realizzazione di studi
di fattibilità e di forme di pianificazione tecnico-economica di nuove imprese (spin-off) ad elevato
contenuto tecnologico anche attraverso un’interazione con la rete dei Gruppi di Interesse
Territoriale (GIT) promossa dal MIUR.
Si prevede l’assegnazione di borse di studio, a seguito di una selezione dei progetti più rispondenti
alle finalità dell’iniziativa, elaborati dai licenziati dei corsi di Laurea, Laurea Specialistica,
Specializzazione e Master, entro due anni solari dal conseguimento del titolo.
Saranno di particolare interesse i progetti relativi all’acquisizione di competenze utili per favorire lo
sviluppo del sistema imprenditoriale, del tessuto sociale, dei sistemi di comunicazione, nonché per
orientare alla valorizzazione del patrimonio storico, artistico, paesaggistico, turistico, artigianale
tipico, ecc.
L’articolazione delle azioni che rientrano nell’attività Magna Grecia prevede le seguenti fasi:
65
•
•
•
•
•
promozione dell’Iniziativa (incontri di presentazione dell’Iniziativa, realizzazione e diffusione
di materiale illustrativo del Progetto, ecc.);
selezione dei progetti presentati;
attività formativa (corsi tenuti da docenti delle Facoltà interessate nella veste di “tutor
scientifici” e da esperti in creazione di impresa);
diffusione dei risultati (illustrazione dell’esperienza realizzata; inserimento dei risultati nel sito
Web sull’Orientamento; ecc.).
"Trotula": Iniziative di formazione e orientamento finalizzate a favorire le laureate
nell’accesso qualificato al mondo del lavoro
L’attività è finalizzata a favorire l’inserimento della componente femminile dei laureati dell’Ateneo
nel mondo del lavoro e dell’imprenditoria.
Il Progetto prevede la partecipazione a tirocini guidati e a corsi specialistici di perfezionamento
professionale, riservati a licenziate dei corsi di Laurea, Laurea Specialistica, Specializzazione e
Master, entro due anni solari dal conseguimento del titolo.
Per l’intera durata del Progetto formativo, alle partecipanti, prescelte tramite selezione, sarà
assegnata una borsa di studio e sarà garantita l’assistenza di un docente-tutor della Facoltà di
appartenenza. Durante i corsi verranno privilegiati gli aspetti formativi utili a promuovere
l’acquisizione di competenze professiona li e specialistiche spendibili con profitto nel mercato del
lavoro, anche in settori nei quali tendenzialmente l’elemento femminile è oggi sottorappresentato.
L’idea del progetto si lega alla logica delle cosiddette “azioni positive” (L.125/91) a favore della
partecipazione attiva delle donne, che – nel quadro delle politiche attive del lavoro (formazione,
training, enterprise creation, consulenza) – rappresentano la strategia di policy, nazionale e
comunitaria, per combattere forme di disoccupazione involo ntaria (tra cui l’inadeguata
valorizzazione quali/quantitativa delle risorse femminili) e forme di esclusione sociale (tra cui la
discriminazione indiretta di genere e fenomeni persistenti di “segregazione” professionale e
settoriale). La formazione è, pertanto, una strategia cruciale per creare capitale umano specifico,
atto a favorire l’accesso a segmenti specializzati e qualificati del mercato, del lavoro e, pertanto, ad
allargare le opportunità di reddito e di occupazione presenti in un’area economico-territoriale anche
attraverso una diversificazione qualitativa dei beni e servizi che l’area può offrire.
L’obiettivo formativo del progetto Trotula – che è trasversale a tutte le Facoltà presenti nell’Ateneo
– è quello di trasformare le conoscenze precedentemente acquisite nei diversi corsi di laurea, in
competenze professionali spendibili sul mercato del lavoro: il progetto si sviluppa, infatti, in una
serie di lezioni, articolate in moduli che intendono fornire strumenti per l’acquisizione, tecnica e
creativa, della “metodologia di progetto”, rilevanti per attività imprenditoriali innovative. In sintesi,
i temi dei moduli riguarderanno: l’analisi del contesto territoriale (punti di forza e di debolezza) del
progetto; la scelta e la definizione degli obiettivi di un progetto; l’utilizzo mirato delle risorse
naturali, umane, monetarie; la verifica attraverso indicatori di performance; il coordinamento delle
diverse professionalità in un team; il coinvolgimento degli enti pubblici e delle istituzioni locali
intermedie; l’acquisizione delle risorse finanziarie esterne; la comunicazione e il marketing del
progetto. Tale metodologia – spendibile in qualsiasi campo progettuale di intervento e di sviluppo –
viene utilizzata per la elaborazione di progetti relativi alla valorizzazione, promozione e fruizione
delle risorse culturali ed ambientali presenti in un territorio. Il corso prevede di articolarsi in lezioni
frontali, testimonianze su casi privilegiati, tutoraggio e lavoro di gruppo per la elaborazione di un
progetto di lavoro nell’ambito del settore culturale ed ambientale. In sintesi, l’idea guida del
progetto Trotula è quella di offrire un corso di formazione sulla “metodologia di progetto”, quale
primo strumento di orientamento alle opportunità presenti e potenziali rispetto al mercato del lavoro
locale.
66
Attraverso una sistematica pianificazione di tirocini guidati nell’ambito delle strutture lavorative
e produttive, si tenderà inoltre a favorire una maggiore integrazione della componente femminile
nel contesto territoriale, prevalentemente in ambito regionale. Tali aspetti di integrazione
culturale e di conoscenza degli ambiti lavorativi e delle potenziali opportunità occupazionali, che
rappresentano in generale fattori di rilievo strategico nell’ambito delle regioni meridionali,
assumono particolare criticità per quanto attiene la componente femminile, soprattutto
nell’ambito dei contesti lavorativi più innovativi. L’attività Trotula realizzerà quindi una stretta
sinergia con altre attività previste nella linea Itaca, ed in particolare con Officina e Magna Grecia
67
Allegato 1: questionario per rilevare le esigenze delle aziende
UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI SALERNO
Facoltà di Scienze, Matematiche, Fisiche e Naturali
Anno accademico 2003-2004
QUESTIONARIO DI ORIENTAMENTO DELLA DIDATTICA PER IL
CORSO DI STUDI TRIENNALE IN VALUTAZIONE E
CONTROLLO AMBIENTALE
Spett.le ________________________ ,
recenti disposizioni in materia universitaria (legge 19.10.1999, n 370) prevedono l’acquisizione
periodica, da parte dei gruppi di valutazione dei CdS di Facoltà, delle opinioni delle parti interessate
sulle attività didattiche.
Al fine di poter sempre meglio soddisfare le esigenze della aziende, enti, etc. chiediamo la Vs.
cortese collaborazione per la corretta compilazione del seguente questionario, ricordandoVi
l’importanza per il raggiungimento degli scopi accennati e ringraziandoVi per l’importante
contributo.
A- L’ORGANIZZAZIONE
Tipo di Organizzazione:
q
q
q
q
Azienda Privata
Ente Pubblico
Azienda No-Profit
Organizzazione Professionale
Denominazione/Ragione Sociale:
Sede Sociale:
Unità di Riferimento:
Numero di Dipendenti:
Settore di Appartenenza:
Fatturato Annuo:
68
B- COMPETENZE RICHIESTE
B.1 – Tipologie e livelli di competenze:
0
1
2
3
4
5
1. Competenze di base (office automation, internet)
2. Competenze specialistiche (database, sistemi informativi,
elaborazioni d’immagini)
3. Competenze per la gestione e la conservazione di sistemi
ecologici naturali ed antropici
B.2 - Le aree aziendali dove sono impiegati i laureati in Scienze ambientali:
0
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
1
2
3
4
5
1
2
3
4
5
Sicurezza e Ambiente
Ricerca e Sviluppo
Commerciale e Marketing
Controllo qualità
Sistemi Informativi
Produzione
Altro: ________________________________________
B.3 - Le figure professionali in ambito Scienze ambientali:
0
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
Responsabile ambiente e sicurezza
Addetto e/o responsabile di laboratorio
Esperto di sicurezza di processo
Responsabile e/o addetto controllo qualità
Progettista e amministratore di database
Progettista e amministratore di sistemi informativi geografici
Progettista ed amminist. di appli. WEB e Multimediali
Istruttore o formatore
Altro: __________________________________________
B.4 - Le competenze e le conoscenze specialistiche:
69
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
0
1
2
3
4
5
0
1
2
3
4
5
0
1
2
3
4
5
Problematiche ambientali e di sicurezza
Tecniche di analisi chimiche e microbiologiche
Misure di inquinamento elettromagnetico ed acustico
Conoscenze in ambito biolo gico ed ecologico
Valutazione di impatto ambientale
Sistemi informativi territoriali e multimediali
Database
Tecnologie WEB
Altro: __________________________________________
C - CAPACITA’ PERSONALI
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Capacità di comunicare, con chiarezza e senza ridondanze
Capacità di parlare in pubblico
Capacità di fare presentazioni
Capacità di coordinare incontri, riunioni, assemblee
Capacità di problem solving
Capacità di definire, redigere e monitorare progetti/processi
produttivi
7. Capacità ad interagire con specialisti di problematiche
ambientali
D - ABILITA’ PERSONALI
D.1 –Abilità di base:
1.
2.
3.
4.
5.
Conoscenza di un’altra lingua UE
Capacità di utilizzare i motori di ricerca e banche dati
Conoscenze di economia aziendale
Attitudine ad aggiornare il proprio sapere
Consuetudine alla cultura (lettura giornali, pubblicazioni,
riviste, materiali informativi)
6. Disponibilità al reale cambiamento di funzioni e ruoli
70
E. RISULTATI, ANALISI E MIGLIORAMENTO
Valutazione Dimensione : Accettabile
E1. RISULTATI
Valutazione Elemento : Accettabile
E1.1 Quali sono le informazioni e i dati individuati, le modalità di raccolta e di elaborazione e i risultati
inerenti la capacità di attrazione del CdS?
a) Informazioni e dati, modalità di raccolta ed elaborazione e risultati relativi a:
I dati che riguardano le iscrizioni ed altre informazioni sugli studenti e la loro progressione di
carriera sono stati forniti dalla "Direzione Amministrativa - Ufficio Pianificazione e Controllo di
Gestione" dell'Ateneo. Le elaborazioni sono state curate dal gruppo di autovalutazione.
- numero e tipologia di immatricolati e iscritti
I dati a disposizione sulle immatricolazioni sono riassunti nella seguente tabella
COORTE 2001/2002
Numero
Totale
%
Studenti iscritti al primo anno
48
di cui: immatricolati
39
81,25%
di cui: altro (provenienti da altri CdS V.O. o del
N.O.
COORTE 2002/2003
%
Numero
Totale
COORTE 2003/2004
Numero
%
totale
40
55
40
100,00%
52
94,55%
9
18,75%
0
0,00%
3
5,45%
Totale Femmine iscritte
20
41,67%
12
30,00%
23
41,82%
Immatricolati con età all'immatricolazione >= 20 anni
14
29,17%
16
40,00%
21
38,18%
Studenti iscritti al primo anno residenti nella stessa
provincia
38
79,17%
27
67,50%
40
72,73%
Studenti iscritti al primo anno residenti in altra
provincia ma nella stessa regione
10
20,83%
12
30,00%
13
23,64%
Studenti iscritti al primo anno di con maturità: classica,
scientifica e scientifica-tecnologica
15
31,25%
10
25,00%
19
34,55%
Studenti iscritti al secondo anno
12
di cui: provenienti dal II° anno e dello stesso CdS e
appartenenti alla stessa corte di origine
7
percentuale degli studenti della stessa coorte di origine
iscritti al II anno rispetto al primo
27
58,33%
26
14,58%
96,30%
65,00%
Studenti della stessa coorte di origine iscritti al secondo
anno residenti nella stessa provincia
6
85,71%
15
57,69%
Studenti della stessa coorte di origine iscritti al secondo
anno residenti in altra provincia ma nella stessa regione
1
14,29%
10
38,46%
Abbandoni espiliciti, Trasferimenti ad altro CdS,
Mancate iscrizioni
41
85,42%
14
35,00%
Studenti iscritti al terzo anno
34
di cui: iscritti provenienti al primo anno dello stesso
CdS e appartenenti alla st essa coorte di origine
22
percentuale degli studenti della stessa coorte di origine
iscritti al III anno rispetto al primo
Studenti della stessa coorte di origine iscritti al terzo
anno residenti nella stessa provincia
64,71%
45,83%
16
72,73%
71
Studenti della stessa coorte di origine iscritti al terzo
anno residenti in altra provincia ma nella stessa regione
Abbandoni espiliciti, Trasferimenti ad altro CdS,
Mancate iscrizioni
6
27,27%
26
1. Il numero di immatricolati è superiore alla media nazionale della classe 27 (Lauree in Scienze e
Tecnologie per l’Ambiente e la Natura) ed è in aumento nel triennio. Il numero di studentesse
immatricolate è superiore al 40 % per la prima e l’ultima coorte, con un minimo del 30 % nella
seconda coorte.
2. Il numero di studenti iscritti al primo anno provenienti da altri CdS del V.O. o del N.O. è stato
rilevante per la prima coorte (>18%), come prevedibile nella transizione dal vecchio
ordinamento (peraltro di Diploma Universitario) alla nuova laurea, ma si stabilizza poi a livelli
fisiologici nelle coorti successive.
3. Il numero di studenti con età superiore ai 20 anni all’immatricolazione è elevato (tra il 30 e il 40
%) per tutte le coorti. Ciò induce a ritenere (come peraltro è noto in diversi casi) che una parte
significativa di studenti abbiano ripreso gli studi dopo un’interruzione, sebbene la soglia fissata
di 20 anni sia forse troppo bassa per valutazioni di questo tipo.
4. La maggior parte degli studenti è residente nella provincia di Salerno (oscillando tale frazione
intorno al 70 %), essendo la restante parte comunque residente in Campania (meno di un terzo)
è praticamente immutata nei tre anni accademici esaminati. I dati mostrano comunque una
significativa capacità di attrazione in ambito regionale, se si considera che corsi di laurea della
stessa classe sono presenti in tutte le province campane sedi di università.
5. Per la prima coorte, il tipo di maturità posseduta dagli studenti si distribuisce in maniera
equivalente tra tre gruppi (classico, scientifico, scientifico-tecnologico / tecnico (non
commerciale) / professionale). Nelle coorti successive, il peso dell’ultimo gruppo diminuisce
significativamente. Parallelamente aumenta la percentuale di studenti con elevato voto di
maturità (passando dal 2 ad oltre il 20 %). Questi dati indicano un miglioramento della capacità
di attrazione di studenti qualificati.
- capacità di attrazione nei confronti delle altre PI
Il corso del preesistente ordinamento godeva del finanziamento UE. Attualmente non sono invece
attivi finanziamenti a favore del CdS da parte di enti pubblici o privati o altre PI. Sono invece state
stipulate numerose convenzioni con aziende ed enti pubblici per attività di tirocinio e stage da parte
degli studenti. L’elenco degli enti convenzionati è disponibile presso l’Ufficio Stage e Tirocini di
Facoltà e sul sito web del CAOT.
E1.2 Quali sono le informazioni e i dati individuati, le modalità di raccolta e di elaborazione e i risultati
inerenti l'efficacia interna del CdS?
a) Informazioni e dati, modalità di raccolta ed elaborazione e risultati relativi a:
- avanzamenti nella carriera degli studenti
1. Va rilevata preliminarmente una certa difficoltà nell’accesso da parte dei valutatori interni a
dati elaborati in maniera tempestiva e chiaramente interpretabili. Per esempio dalla Tabella
E.1 si evincerebbe che solo 7 studenti iscritti al I anno nell'A.A. 2001/02 hanno effettuato
72
l'iscrizione al II anno nell'A.A. successivo. Tuttavia, solo 7 studenti hanno esplicitamente
abbandonato il CdS, mentre i rimanenti 34 studenti risultano classificati tra le “mancate
iscrizioni”. Tale dato potrebbe almeno in parte dipendere dalle disposizioni del regolamento
didattico del CdS, che prevedeva un numero minimo di 30 CFU per l’iscrizione al II anno,
quale studente a tempo pieno. In mancanza di tale requisito, lo studente era assimilato ad
uno studente “a tempo parziale”, tipologia che il modello Campus non prende in esame.
Successivamente, il Senato Accademico ed il Consiglio di Facoltà hanno eliminato tale
disposizione. Infatti nell’anno accademico 2003/2004, gli studenti della coorte di origine
iscritti al III anno risultano essere 22 (pari al 45,8 % della coorte di origine). Il dato rilevato
per la coorte successiva è coerente con questa interpretazione: le mancate iscrizioni risultano
13 su 40 (32,5 %) e gli studenti in corso sono il 65 % della coorte. Considerando che
comunque le mancate iscrizioni potrebbero essere determinate anche da semplici ritardi nei
pagamenti delle tasse, la linea di tendenza per il tasso di permanenza negli studi può
considerarsi accettabile almeno in una fase di avvio del nuovo ordinamento.
2. L’analisi degli indicatori di avanzamento sul curriculum mostrano una situazione non
soddisfacente per quanto attiene all’obiettivo di far coincidere il tempo di conseguimento
della laurea con quello previsto dall’ordinamento. Va comunque sottolineato che la qualità
degli studenti in ingresso non è ininfluente ai fini di un avanzamento regolare della carriera:
può essere utile rilevare come per es. l’unico studente della coorte 2001/2002 con voto di
maturità > 90 abbia maturato 58 crediti alla seconda iscrizione e 118 alla terza. Per quanto
riguarda le diverse tipologie di maturità, emerge una certa migliore performance tra gli
studenti che provengono da licei classici, scientifici e scientifico-tecnologici. Si può inoltre
notare che in genere (ma non in tutti i casi) le studentesse mostrano un migliore
avanzamento di carriera.
- livelli di apprendimento raggiunti
Al momento questi dati non sono disponibili
- tassi di successo e tempi di percorrenza degli studenti
Come già rilevato, i tempi di percorrenza media degli studenti della coorte 2001-2002 appaiono
significativamente maggiori dei tempi previsti dall’ordinamento. I dati disponibili non
consentono al momento di individuare tendenze di miglioramento per le coorti successive.
Questa situazione non appare soddisfacente e rappresenta un’area importante per azioni di
riesame e miglioramento.
- opinione degli studenti su insegnamenti e altre attività formative
Nel corso di ogni periodo didattico e per ognuno degli insegnamenti impartiti nel CdS viene
sottoposto agli studenti un “Questionario di valutazione della didattica” sotto forma di schede a
lettura ottica, realizzate secondo il modello ministeriale. I dati, espressi in maniera anonima,
vengono raccolti a cura dell'apposito Ufficio di Facoltà e vengono successivamente elaborati dal
Centro Elaborazione Dati (CED) dell’Ateneo. I risultati di tali elaborazioni vengono poi resi
accessibili al Nucleo di Valutazione d'Ateneo e vengono inviati alla Presidenza di Facoltà, che
provvede a comunicarli al Presidente del CAD, ad oggi con molto ritardo. Il CED di Ateneo
fornisce poi le statistiche relative all’opinione degli studenti aggregando i dati a livello di
Facoltà. Affinché queste iniziative possano essere utili per azioni di miglioramento è necessaria
una maggiore tempestività nella messa a disposizione dei dati e una normativa che consenta di
utilizzare gli esiti della valutazione della didattica in fase di programmazione (per es. nella
attribuzione degli incarichi di insegnamento).
73
E1.3 Quali sono le informazioni e i dati individuati, le modalità di raccolta e di elaborazione e i risultati
inerenti l'efficacia dei servizi di contesto?
Dati indicatori (tabelle riportate in fondo) : [ Tabella 1 ] [ Tabella 2a ] [ Tabella 2b ] [ Tabella 3a ] [ Tabella 3b ] [
Tabella 1 ] [ Tabella 2a ] [ Tabella 2b ] [ Tabella 3a ] [ Tabella 3b ]
Ø Informazioni e dati, modalità di raccolta ed elaborazione e risultati relativi a:
- servizio orientamento in ingresso
L’attività di orientamento in ingresso viene svolta in coordinamento con il Centro d’Ateneo per
l’Orientamento e il Tutorato (CAOT) che ha fornito i dati riportati in questa sezione, aggregati per
Facoltà. Tale attività si svolge mediante visite a carattere divulgativo di gruppi di docenti della
Facoltà presso istituti di istruzione superiore e mediante manifestazioni svolte presso la Facoltà
durante le qua li docenti universitari e dottorandi svolgono incontri con docenti e gruppi di studenti
provenienti dalle scuole medie superiori. Nel corso di tali attività viene illustrata la riforma
universitaria e l’offerta didattica dei CdS della Facoltà con particolare riferimento agli obiettivi,
all’offerta formativa ed agli sbocchi occupazionali.
Progetto Schola - Iniziativa "La Bussola": Corsi formativi sui percorsi didattici universitari"e
"Seminari di preparazione alla scelta della Facoltà"svolti presso gli Istituti superiori del bacino di
utenza dell'Università di Salerno
In particolare nell’ A.A. 2001/02 sono state effettuate 111 visite in Istituti Superiori. A detta attività
hanno preso parte 8871 studenti dei suddetti istituti.
Un giorno all’Università
Sono state in visita presso la Facoltà di Scienze MM.FF.NN. 53 scolaresche per un totale di 1924
studenti.
Test di Accesso
Un ulteriore momento rilevante per l'orientamento in ingresso, è il test di accesso per coloro che
desiderano immatricolarsi in uno dei CdS della Facoltà. Tale test costituisce requisito obbligatorio
per l'immatricolazione. Esso si svolge nei primi giorni di Settembre, e consiste nel proporre quesiti
a risposte multiple in varie discipline di base e propedeutiche per i CdS della Facoltà, di carattere
principalmente logico, fisico, matematico. Nell’A.A. 2002/03 hanno partecipato al test di accesso
694 studenti. Gli studenti che rispondono con insuccesso ai quesiti proposti, nella seconda metà del
mese di settembre seguono una serie di lezioni di matematica di base, i cosiddetti "precorsi", che
hanno la finalità di mettere gli studenti in condizione di colmare alcune lacune nella loro
preparazione. A 103 studenti, fra quelli che hanno effettuato il test di ingresso, è stata fortemente
consigliata la frequenza ai precorsi.
- servizio assistenza e tutorato in itinere
Corso di Supporto all'Apprendimento - Iniziativa Help
Nell’ambito dell’iniziativa Help sono stati attivati 3 corsi di supporto alla didattica per l’a.a.
20002/03 ed 1 per il corrente anno accademico, frequentati ciascuno da circa 20 studenti.
- servizio tirocini
74
A conclusione del CdS gli studenti devono effettuare un tirocinio all’interno dell’Università o
presso un'azienda o ente esterno.
A tutt’oggi sono stati assegnati per il CdS in Valutazione e Controllo Ambientale 11 stage esterni.
Questi dati sono relativi a studenti del diploma che sono passati sulla laurea triennale.
Il numero contenuto di studenti ha consentito fino ad oggi lo svolgimento di tutti i tirocini presso
enti e aziende esterne consentendo ai laureandi un confronto con il mondo del lavoro.
- servizio rapporti internazionali
Il CdS non ha attivato in passato alcuna iniziativa di internazionalizzazione. Il CAD ha deciso di
avviare questo tipo di attività ed è stato nominato un responsabile che la dovrà coordinare in
collaborazione con il delegato di Facoltà. I tempi brevi del nuovo corso di studio non sembrano
comunque lasciare tempo disponibile agli studenti per questo tipo di attività.
- servizio inserimento laureati nel mondo del lavoro
Per l’inserimento dei laureati nel mondo del lavoro numerose sono le iniziative a livello di Ateneo
(vedere dimensione D3.5).
L’attività Officina nell’ ambito dell’Iniziativa ORU 01 “Itaca” del Progetto SCHOLA,
finanziamento MIUR – FSE, per il Corso di Laurea in Valutazione e Controllo Ambientale ha
erogato 2 borse di studio a sostegno dell’attività di tirocinio e stage al di fuori della sede
dell’Ateneo.
E1.4 Quali sono le informazioni e i dati individuati, le modalità di raccolta e di elaborazione ed i risultati
inerenti l'efficacia esterna del CdS?
Dati indicatori (tabelle riportate in fondo) : [ Tabella 3c ] [ Tabella 3d ] [ Tabella 3c ] [ Tabella 3d ] [ Tabella 3e ] [
Tabella 3f ] [ Tabella 4a ] [ Tabella 4b ] [ Tabella 4c ] [ Tabella 4d ]
Ø Informazioni e dati, modalità di raccolta ed elaborazione e risultati relativi a:
- tempi di collocamento nel mondo del lavoro e congruenza tra collocamento e formazione
ricevuta
Tutti coloro che hanno conseguito il diploma in Valutazione e Controllo Ambientale hanno trova to
occupazione. Vi è una buona richiesta di persone con una preparazione sistemica di ambiente che
sappia affrontare con metodo scientifico l’analisi di componenti e processi, sebbene i laureati in
Scienze ambientali non abbiano ancora una precisa collocazione per quanto concerne l’ inserimento
nel mondo del lavoro. In passato non è emersa l'esigenza di monitorare il processo di inserimento di
coloro che concludevano il percorso di studio. Comunque, allo scopo di essere nel futuro in grado di
monitorare tale processo, si sta pensando di predisporre questionari opportuni allo scopo di
raccogliere dati concernenti i tempi di collocamento nel mondo del lavoro e la congruenza tra la
formazione ricevuta ed il collocamento stesso.
- opinione dei laureati sulla formazione ricevuta e sul CdS nel suo complesso
Il CAD ha in progetto di predisporre dei questionari da sottoporre agli studenti in forma anonima in
occasione della seduta di laurea, con la finalità di acquisire le opinioni dei laureati sulla formazione
ricevuta, e la loro valutazione sui principali servizi forniti dal CdS.
75
- opinione dei datori di lavoro sulla preparazione dei laureati
Allo scopo di rilevare le opinioni dei datori di lavoro sulla preparazione dei laureati in Valutazione
e Controllo Ambientale si stanno predisponendo dei questionari da inviare ad aziende ed enti
localizzati nella stessa area geografica dell'Ateneo.
E2. ANALISI E MIGLIORAMENTO
Valutazione Elemento : Accettabile
E2.1 I processi di analisi e di miglioramento sono efficaci?
a) Modalità di gestione dei processi di analisi e miglioramento
Le commissioni ed i referenti individuati all’interno del CdS raccolgono i dati relativi alle attività di
loro pertinenza. Successivamente, questi dati vengono analizzati e discussi dal CAD, che provvede
ad effettuare azioni dirette al miglioramento della qualità, dell'efficienza della didattica e del
sistema di gestione del CdS.
b) Informazione e dati presi in esame per l’attività di miglioramento
Le informazioni ed i dati presi in esame sono quelli individuati nel processo N° 10 (Attività di
raccolta ed elaborazione delle informazioni e dei dati relativi all’attività del CdS) della dimensione
Sistema Organizzativo. Essi sono:
§ Le informazioni ottenute dal database del Centro Statistiche di Ateneo
§ I dati forniti dai questionari sulla didattica somministrati agli studenti
§ I dati forniti dai questionari somministrati al CdI
§ I dati relativi ai risultati degli esami e delle prove in itinere
c) Opportunità di miglioramento individuate
1) Definire i ruoli e le rappresentanze degli studenti nel CdS.
2) Dividere i processi e sottoprocessi per l’attuazione del sistema di gestione ed assegnare le
corrispondenti responsabilità fra più soggetti.
3) Avere la possibilità di raccogliere informazioni aggiuntive ed in modo più rapido sull’andamento
della didattica e sulla carriera degli studenti rispetto a quelli ottenuti con i dati forniti dalle
segreterie e dall’ufficio statistiche di Ateneo.
4) Migliorare la comunicazione tra Docenti, Studenti e Parti Interessate
d) Azioni di miglioramento intraprese e loro efficacia
Di seguito sono elencate le azioni di miglioramento adottate:
Problema riscontrato
Azioni di miglioramento adottate
Il Presidente del CAD non
era in grado di svolgere,
con la dovuta cura, tutte le
attività necessarie ad una
efficace gestione di un CdS
§
Difficoltà di condurre le
attività tipiche del CdS in
maniera
sistematica
e
organizzata
§
§
Designazione del coordinatore didattico con i
relativi compiti
Istituzione di alcune commissioni istruttorie del
CdS (es. C. Paritetica, C. di Area, referente
internazionalizzazione, ecc..) ed individuazione
dei loro compiti
Definizione dei processi del CdS e definizione
delle responsabilità
Efficacia
Maggiore approfondimento e
rintracciabilità delle attività e dei
processi.
Maggiore coinvolgimento del
corpo docente
Attività
svolta
in
modo
pianificato e trasparente, senza
ricorrere a impegni individuali,
sporadici, discontinui e casuali.
76
Comunicazione debole con
le PI
§
§
§
§
Difficoltà
di
reperire
informazioni
sull’andamento
delle
attività didattiche
Difficoltà di gestione degli
stage e tirocini
§
§
§
§
Mancanza di spazi per
laboratori
relativi
alle
discipline geologiche e
biologiche.
§
Una rilevante percentuale di
studenti non riesce ad
acquisire tutti i crediti
previsti nell’anno di corso
§
§
§
Istituzione del Comitato di Indirizzo
Acquisizione esigenze degli studenti delle scuole
secondarie
superiori
con
questionario
somministrato durante le prove di pre-iscrizioni.
Potenziamento in termini di funzionalià del sito
web del CdS
Somministrazione alle aziende ed agli enti
convenzionati per i tirocini, di un questionario per
acquisire le loro opinioni
Istituzione della relazione di fine corso a cura di
ogni docente
Somministrazione agli studenti di questionari
sulla didattica
Miglioramento della modulistica e del processo di
richiesta degli stage e tirocini
Istituzione della Commissione Tirocini e Tesi di
Laurea
Nuovi spazi ottenuti grazie al traferimento di una
parte delle attività della Facoltà nella nuova sede
di Fisciano all’inizio del 2004.
Ridistribuzione dei carichi didattici
Generalizzazione delle prove di itinere
Incremento delle iniziative di tutorato
La costituzione del comitato di
indirizzo ha fornito contributi di
interesse che sono oggetto di
attività di riesame.
Maggiori rispondenza alle attesa
del mondo del lavoro
Verifica dell’adeguatezza dei
carichi didattici e dei prerequisiti
posseduti dagli studenti
Maggiore facilità da parte degli
studenti di richiedere lo stage
Anche se i laboratori sono in fase
di allestimento, si presuppone la
possibilità di ottenere una
maggiore rispondenza ai risultati
attesi per i corsi di queste
discipline ed un maggiore
interesse da parte degli studenti.
Questa azione è prevista per il
prossimo a.a. Si spera di
aumentare il numero di studenti
regolarmente in corso
e) Valutazione della qualità del CdS (Requisito obbligatorio Campus One)
Per l’autovalutazione del CdS e per l’individuazione dei punti di forza e di debolezza il CAD adotta
il modello CampusOne. Il GAV redige annualmente il documento di autovalutazione CampusOne;
questo è quindi discusso collegialmente all’interno del CAD in un apposito punto all’O.d.G. per
individuare e pianificare le azioni migliorative di competenza al CdS. Il documento finale è
trasmesso al Preside e al Manager di Ateneo del Progetto CampusOne al fine di individuare le
azioni migliorative di competenza della Facoltà e dell’Ateneo.
Il GAV è costituito dalla Prof.ssa. Anna Alfani (Presidente del GAV), dal Prof. C. Pellecchia,
Presidente del CAD, dalla Dott.ssa Monica Sebillo (ricercatrice), dal Dr. Alessandro Belmonte
(Manager Didattico di Facoltà) e dal Dott. Serafino Celano (consulente esterno esperto di
valutazione, iscritto al Registro “European Organization for Quality – Quality Systems Manager
(AICQ SICEP Reg. n. 152; EOQ Reg. n. IT01SM-147) ed al Registro dei Valutatori Interni di
Sistemi Qualità (AICQ-VISQ Reg. n. 10).
E2.2 La soluzione dei problemi contingenti e l'attuazione di azioni correttive e preventive sono efficaci?
a) Modalità di gestione delle difficoltà contingenti
Gli eventuali problemi contingenti, che vanno oltre i compiti normalmente assegnati alle varie
commissioni, vengono discussi in CAD individuando direttamente le soluzioni possibili o, se
necessario, formando delle Commissioni specifiche.
77
Per quanto riguarda le tecniche di risoluzione delle difficoltà a carattere improvviso, si ritiene che
esse non siano codificabili nel presente documento.
b) Efficacia delle azioni correttive e preventive
Nell’a.a. 2002-2003 non si sono verificate difficoltà contingenti di particolare rilevanza.
Dimensione
Sistema organizzativo
Punti di Forza
Punti di Debolezza
Sistema di gestione snello per le
dimensioni ridotte del corpo docente
Struttura organizzativa di recente
istituzione che necessita di un rodaggio.
Buona
presenza
di
informatici
di
all’organizzazione
Scarsa partecipazione degli studenti
all’organizzazione del CdS.
strumenti
supporto
Disponibilità a cambiamenti sostanziali
Esigenze e Obiettivi
Istituzione di un Comitato di Indirizzo,
con un ampio spettro di competenze e
professionalità e rappresentativo al più
alto livello.
Presenza di un gruppo di docenti
motivati, affiatati e collaborativi.
Risorse
Presenza di docenti a contratto con
elevate competenze professionali nel
settore.
Presenza sia di un Manager Didattico di
Facoltà che di consulente esterno,
entrambi esperti di qualità
Erogazione di contenuti ed esperienze
formative in linea con le esigenze del
nuovo ordinamento.
Processo Formativo
Carenza di personale e strutture di
supporto al sistema organizzativo e al
management didattico.
Rilevare con maggiore precisione le
esigenze delle P.I.
Ridotto numero di docenti incardinati e
che svolgano il loro carico didattico
istituzionale
esclusivamente
nell’ambito del CdS. Carenza di
personale tecnico per i laboratori.
Necessità di ulteriori spazi di
laboratorio per le discipline biologiche
e geologiche.
Difficoltà di verifica dell’adeguatezza
dei carichi e dei metodi didattici.
Congruenza fra attività formative ed
obiettivi formativi.
Risultati,
Analisi
Miglioramento
e
Buona parte dei docenti è molto
presente e gli studenti fanno largo uso
di un tutorato diffuso “day-by-day”.
Volontà di individuare ed intraprendere
azioni di miglioramento
Notevole difficoltà nel reperire ed
elaborare i dati in tempi utili per poter
elaborare politiche adeguate.
Carenza di strumenti normativi che
consentano un pieno utilizzo della
valutazione della didattica da parte
degli studenti.
78
INIZIATIVE SPECIALI
Valutazione Dimensione :
Forme e modalità di didattica on-line
Nell’ambito del progetto Campus-One è stata finanziata la realizzazione di una piattaforma di elearning, i cui servizi sono destinati ad essere erogati parallelamente a quelli della didattica
tradizionale già offerta dall'Ateneo. La piattaforma nasce dalla rielaborazione del progetto
internazionale open source denominato CompreHensive collaborativE Framework (CHEF), curato
dal Prof. G. Costagliola.
Attualmente, la piattaforma è utilizzata dalla maggior parte dei docenti del CdS di Informatica, che
possono:
– mettere a disposizione degli studenti il materiale didattico,
– verificare la preparazione attraverso dei test di valutazione
– monitorare l'apprendimento e l'impegno profuso negli studi.
Analogamente, gli studenti possono:
– usufruire di un servizio di supporto alla didattica,
– consultare i corsi, le informazioni, le news e il materiale didattico relativo ai corsi,
– utilizzare, insieme ai docenti, un ambiente interattivo e collaborativo
Sulla base dell’esperienza di Informatica, si pensa di estendere l’uso di questa piattaforma
coinvolgendo anche il CdS di VCA ed i docenti interessati, sperimentando un ulteriore supporto alla
didattica.
Facilitazioni informatiche disponibili agli studenti e ai docenti
Attraverso l’utilizzo di Forum, la piattaforma CHEF costituisce un efficace mezzo di
comunicazione e collaborazione tra i docenti e gli studenti e tra gli studenti stessi.
Inoltre, il Forum può essere utilizzato come mezzo per effettuare la prenotazione on- line degli
esami.
Infine il Presidente del CAD potrà attivare sulla piattaforma Chef il sito di Area Didattica. In tal
modo sarà possibile mettere a disposizione degli interessati il repository dei documenti relativi a:
§
§
§
§
§
§
§
§
§
§
Commissione Lauree
Decreti
Manifesti
Moduli distribuiti ai docenti (formato syllabus, relazione di fine corso)
Programmazione Didattica
Regolamenti interni
Verbali CAD
Verbali del CdI
Verbali Commissione Pianificazione Didattica
Verbali Commissione Orientamento
79
§
Verbali Commissione Infrastrutture
SERVIZI LOGISTICI
Particolari servizi di assistenza agli studenti non considerati nelle dimensioni del Modello, quali
residenzialità, servizi sportivi, mense, etc.
L'Ateneo dispone di una serie di servizi logistici, che vanno dalle mense ai punti ristoro, dal
presidio sanitario all'ufficio postale alla banca.
§
Residenze
Per quanto riguarda le residenze, è terminata la progettazione esecutiva di un complesso che
potrà ospitare 260 studenti e 40 docenti in 2 edifici (a schiera su 4 livelli, il primo dei quali è
destinato ai servizi quali bar, ristorante, lavanderia, sale Internet, e gli altri 3 a residenza) e
11 palazzine (su 3 livelli, tutti per residenza).
Gli alloggi per gli studenti sono camere singole con angolo cottura e bagno, quelli per i
docenti sono bilocali con bagno e cucina.
La gara per l'affidamento dell'esecuzione dei lavori verrà espletata entro fine anno e si
prevede che il complesso sarà realizzato in 3 anni.
§ Mensa
Il servizio di ristorazione dell'EDISU è presente con le mense universitarie di:
• Fisciano - via Ponte don Melillo, sita nell’area della cittadella universitaria, con una
superficie coperta per posti a sedere pari a mq. 1800 circa;
• Baronissi – via S. Allende, con una superficie coperta per posti a sedere pari a mq. 900
circa.
La gestione delle mense è curata direttamente o indirettamente dall’E.DI.S.U. Le strutture
operano con linee self-service.
Per maggiori informazioni http://www.edisu.sa.it/
§ Punti d'incontro
o "La Masseria"
Gestita dall' E.Di.S.U, è una struttura destinata ad attività culturali e ludiche degli studenti. È
dotata di due sale PC, sala di lettura e riunioni, sala TV e sala attrezzata con strumentazioni
per lo svolgimento di attività musicali (tastiera, batteria, microfoni, amplificatori, etc.).
o Punti di ristoro attrezzati
I bar situati presso il Rettorato e presso la Biblioteca dispongono di tavolini e di panchine
che consentono di fruire di accoglienti luoghi di incontro e di ristoro.
o Verde attrezzato
80
Il Campus di Fisciano e la sede di Baronissi sono dotati di ampi spazi verdi, attrezzati con
panchine.
o Impianti Sportivi
I corsi che si organizzano riguardano le seguenti discipline: Atletica leggera, Body building,
Calcio a 5, Danza latino-americana, Equitazione, Ginnastica, Karate, Judo, Nuoto,
Pallavolo, Rugby, Tennis, Tennis da tavolo, Sci.
Gli impianti sportivi all'interno dell'Università sono dati in concessione al C.U.S. Salerno
(Centro Universitario Sportivo) che organizza una serie di attività sia nel Campus di
Fisciano che nella sede di Baronissi.
A Fisciano si trovano:
§ due campi di calcetto, in erba sintetica;
§ un campo di tennis, in cemento;
§ un campo polifunzionale, in sintetico;
§ una pista ciclabile, utilizzabile anche per il footing (negli orari di apertura del
Centro, è possibile utilizzare gratuitamente le biciclette messe a disposizione
dal C.U.S.).
A Baronissi si trovano:
§ il Palazzetto dello Sport (pale stra polifunzionale di 1200 mq.) dove è
possibile svolgere attività di aerobica, aerobox, step, spinning, basket,
ginnastica, volley;
§ due palestre, denominate "Le Pilotis", attrezzate rispettivamente per la
cultura fisica, per attività di aerobica, step, tennistavolo, calcio balilla, balli di
gruppo, etc.;
§ una struttura all'aperto per il basket.
§ Da quest'anno è attivo un corso di taekwondo.
Le strutture sono aperte agli studenti, ai docenti e al personale tecnico-amministrativo
dell'Università.
Inoltre, è prevista la costruzione (in appalto) di una piscina coperta.
81
Di mensi oni
Punti di forza
Sistema di gestione snello per le
dimensioni ridotte del corpo docente
A. SISTEMA
ORGANIZZATIVO
Buona presenza di strumenti informatici di
supporto all’organizzazione
Disponibilità a cambiamenti sostanziali
B. ESIGENZE E OBIETTIVI
C. RISORSE
D. PROCESSO
FORMATIVO
Istituzione di un Comitato di Indirizzo, con
un ampio spettro di competenze e
professionalità e rappresentativo al più
alto livello.
Presenza di un gruppo di docenti motivati,
affiatati e collaborativi.
Presenza di docenti a contratto con
elevate competenze professionali nel
settore.
Punti di debolezza
Struttura organizzativa di recente
istituzione che necessita di un rodaggio.
Scarsa partecipazione degli studenti
all’organizzazione del CdS.
Carenza di personale e strutture di
supporto al sistema organizzativo e al
management didattico.
Rilevare con maggiore precisione le
esigenze delle P.I.
Ridotto numero di docenti incardinati e
che svolgano il loro carico didattico
istituzionale esclusivamente nell’ambito
del CdS. Carenza di personale tecnico per
i laboratori.
Presenza sia di un Manager Didattico di
Facoltà che di consulente esterno,
entrambi esperti di qualità
Erogazione di contenuti ed esperienze
formative in linea con le esigenze del
nuovo ordinamento.
Necessità di ulteriori spazi di laboratorio
per le discipline biologiche e geologiche.
Congruenza fra attività formative ed
obiettivi formativi.
Difficoltà di verifica dell’adeguatezza dei
carichi e dei metodi didattici.
Buona parte dei docenti è molto presente e
gli studenti fanno largo uso di un tutorato
diffuso “day-by-day”.
E. RISULTATI, ANALISI E
MIGLIORAMENTO
Notevole difficoltà nel reperire ed
elaborare i dati in tempi utili per poter
elaborare politiche adeguate.
Volontà di individuare ed intraprendere
azioni di miglioramento
Carenza di strumenti normativi che
consentano un pieno utilizzo della
valutazione della didattica da parte degli
studenti.
82
TAB1
a.a 2001-2002
a.a 2002-2003
a.a 2003-2004
Presenti al test/posti disponibili
Indicatori di attrazione del CdS =
83
TAB2.a
ISCRITTI AL PRIMO ANNO/Numerosità e caratteristiche
Dati al 31.12
a.a.2001-2002
(coorte 2001/2002)
a.a.2002-2003
(coorte 2002/2003)
a.a.2003-2004
(coorte 2003/2004)
TIPOLOGIA
numero
totale
di cui
femmine
numero
totale
di cui
femmine
numero
totale
di cui
femmine
totale studenti
48
20
40
12
55
23
di cui: immaticolati
39
17
40
12
52
23
di cui: altro (provenienti da altri Cds del V.O o
del N.O.)
9
3
0
0
3
0
Immatricolati con età all'immatricolazione
>=20 anni
14
5
16
3
21
10
Studenti in possesso anche di diploma di
laurea o di diploma universitario
1
0
0
0
0
0
Studenti in possesso di titolo di studio
straniero
0
0
0
0
0
0
PROVENIENZA GEOGRAFICA
Studenti residenti nella stessa provincia
38
16
27
7
40
18
Studenti residenti in altra provincia ma nella
stessa regione
10
4
12
5
13
5
Studenti residenti fuori regione
0
0
1
0
2
0
Studenti stranieri
0
0
0
0
0
0
Studenti di cui non si conosce la provenie nza
geografica
0
0
0
0
0
0
TIPOLOGIA DI MATURITA' E VOTO
Studenti con maturità:classica, scientifica e
scientifica-tecnologica
15
5
10
5
19
11
di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54)
1
1
1
1
6
5
Studenti con maturità tecnica-commerciale
1
0
0
0
0
0
di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54)
0
0
0
0
0
0
Studenti con altra maturità tecnica
16
4
17
2
25
7
di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54)
0
0
0
0
4
1
Studenti con maturità professionale
14
9
8
2
7
2
di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54)
0
0
1
1
1
0
Studenti con altro tipo di maturità (magistrale,
pedagogico, linguistico, artistico,
2
straniera,etc)
2
5
3
4
3
di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54)
0
0
1
1
1
1
Studenti di cui non si conosce il tipo di
maturità in loro possesso
0
0
0
0
0
0
84
TAB2.b
ISCRITTI AL PRIMO ANNO
Valori percentuali e variazioni nel tempo
Dati al 31.12
a.a.2001-2002
a.a.2002-2003
(coorte 2001/2002) (coorte 2002/2003)
valori
%
TIPOLOGIA
valori
%
Totale studenti
a.a.2003-2004
(coorte 2003/2004)
variazioni valori
%
%
-16,67
variazioni %
rispetto all'anno
precedente
37,50
Immaticolati
81,25
100,00 2,56
94,55 30,00
Immatricolati con età all'immatricolazione >=20
anni
35,90
40,00
14,29
40,38 31,25
Studenti in possesso anche di diploma di laurea o
2,08
di diploma universitario
,00
-100,00
,00
Studenti in possesso di titolo di studio straniero
,00
,00
,00
PROVENIENZA GEOGRAFICA
Studenti residenti nella stessa provincia
79,17
67,50
-28,95
72,73 48,15
Studenti residenti in altra provincia ma nella
stessa regione
20,83
30,00
20,00
23,64 8,33
Studenti residenti fuori regione
,00
2,50
3,64
Studenti stranieri
,00
,00
,00
Studenti di cui non si conosce la provenienza
geografica
,00
,00
,00
100,00
TIPOLOGIA DI MATURITA' IN LORO POSSESSO
Studenti con maturità:classica, scientifica e
scientifica-tecnologica
31,25
25,00
-33,33
34,55 90,00
di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54)
6,67
10,00
,00
31,58 500,00
Studenti con maturità tecnica-commerciale
2,08
,00
-100,00
,00
di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54)
,00
Studenti con altra maturità tecnica
33,33
42,50
6,25
45,45 47,06
di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54)
,00
,00
Studenti con maturità professionale
29,17
20,00
di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54)
,00
12,50
Studenti con altro tipo di maturità (magistrale,
pedagogico, linguistico, artistico, straniera,etc)
4,17
12,50
di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54)
,00
20,00
25,00 ,00
,00
,00
Studenti di cui non si conosce il tipo di maturità in
,00
loro possesso
16,00
-42,86
12,73 -12,50
14,29 ,00
150,00
7,27
-20,00
85
TAB3.a
ISCRITTI AL SECONDO ANNO
NUMEROSITA' E CARATTERISTICHE
Dati al 31.12
a.a.2002-2003
(coorte 2002/2003)
a.a.2003-2004
(coorte 2003/2004)
TIPOLOGIA
numero
totale
di cui
femmine
numero
totale
di cui
femmine
Totale studenti
12
6
27
10
di cui:provenienti dal primo anno dello stesso CdS e
appartenenti alla stessa coorte di origine
7
5
26
9
Abbandoni espliciti
6
1
1
1
Trasferimenti ad altro CdS
1
0
0
0
Mancate iscrizioni
34
14
13
2
I dati seguenti si riferiscono unicamente agli studenti iscritti al II anno e appartenenti alla stessa coorte di origine
(2001/2002; 2002/2003, etc))
Studenti con età all'immatricolazione >=20 anni
2
1
11
2
Studenti in possesso anche di diploma di laurea o diploma
universitario
0
0
0
0
Studenti in possesso di titolo di studio straniero
0
0
0
0
PROVENIENZA GEOGRAFICA
Studenti residenti nella stessa provincia
6
5
15
5
Studenti residenti in altra provincia ma nella stessa regione
1
0
10
4
Studenti residenti fuori regione
0
0
1
0
Studenti stranieri
0
0
0
0
Studenti di cui non si conosce la provenienza geografica
0
0
0
0
86
TAB3.b
ISCRITTI AL SECONDO ANNO
Valori percentuali e variazioni nel tempo
Dati al 31.12
a.a.2002-2003
(coorte
2001/2002)
valori
%
TIPOLOGIA
a.a.2003-2004
(coorte 2002/2003)
valori
%
Totale studenti
Variazioni %
Rispetto all'anno
precedente
125,00
Provenienti dal primo anno dello stesso CdS e apparteneti alla
stessa coorte di origine
58,33
96,30 271,43
Abbandobi espliciti
12,50
2,50
-83,33
Trasferimenti ad altro CdS
2,08
,00
-100,00
Mancate iscrizioni
70,83
32,50 -61,76
Studenti con età all'immatricolazione >=20 anni
28,57
42,31 450,00
Studenti in possesso anche di diploma universitario
,00
,00
Studenti in possesso di titolo di studio straniero
,00
,00
I dati seguenti si riferiscono unicamente agli studenti iscritti al II anno e appartenenti alla stessa coorte di origine
(2001/2002; 2002/2003, etc)
Studenti residenti nella stessa provincia
85,71
57,69 150,00
Studenti residenti in altra provincia ma nella stessa regione
14,29
38,46 900,00
Studenti residenti fuori regione
,00
3,85
Studenti stranieri
,00
,00
Studenti di cui non si conosce la provenienza geografica
,00
,00
87
TAB3.c
INDICATORI DI MONITORAGGIO SUI CREDITI
I dati seguenti si riferiscono agli studenti iscritti al II anno e appartenenti alla coorte 2001/2002
Studenti con 0
crediti
Dati al 31.12
Studenti che hanno acquisito da 1 a 60 crediti
Numero
totale
studenti
Numero
di cui
totale
femmine
studenti
di cui
femmine
Media dei
crediti
maturati
Media
delle
femmine
Mediana
dei crediti
maturati
Studenti iscritti al secondo anno con maturità:
classica, scientifica e scientifica-tecnologica
0
0
4
3
33
38.67
di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54)
0
0
1
1
58
Studenti iscritti al secondo anno con maturità
tecnica-commerciale
0
0
0
0
di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54)
0
0
0
Studenti iscritti al secondo anno con altra maturità
0
tecnica
0
di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54)
0
Studenti iscritti al secondo anno con maturità
professionale
Mediana
dei
maschi
Mediana
delle
femmine
1°
3°
quartile quartile
29
36
20.5
41.5
58
58
58
58
58
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
1
1
38
38
38
38
38
38
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
2
1
28
40
28
40
22
34
di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54)
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
Studenti iscritti al secondo anno con altro tipo di
maturità (magistrale, pedagogico, linguistico,
straniera, etc)
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54)
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
Studenti iscritti al secondo anno di cui non si
conosce il tipo di maturità in loro possesso
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
Indicatore di performance della coorte=,54
Indicatore di performance della coorte (femmine)=,65
%Studenti a zero crediti = ,00 %
88
TAB3.d
Indicatori di monitoraggio sui crediti
I dati seguenti si riferiscono agli studenti iscritti al II anno e appartenenti alla coorte 2001/2002
Dati al 31.12
Studenti con maturità:classica, scientifica e scientificatecnologica
Studenti con 0 crediti
Studenti che hanno acquisito
da 1 a 60 crediti
valori
%
valori %
,00
Valori %
femmine
,00
di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54)
Studenti con maturità tecnica-commerciale
Valori % femmine
57,14
60,00
25,00
33,33
,00
,00
,00
,00
,00
,00
14,29
20,00
,00
,00
28,57
20,00
,00
,00
,00
,00
,00
,00
,00
,00
di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54)
Studenti con altra maturità tecnica
di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54)
Studenti con maturità professionale
,00
,00
di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54)
Studenti con altro tipo di maturità (magistrale, pedagogico,
linguistico, artistico, straniera,etc)
di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54)
Studenti di cui non si conosce il tipo di maturità in loro
possesso
,00
89
TAB3.e
INDICATORI DI MONITORAGGIO SUI CREDITI
I dati seguenti si riferiscono agli studenti iscritti al II anno e appartenenti alla coorte 2002/2003
Studenti con 0
crediti
Dati al 31.12
Studenti che hanno acquisito da 1 a 60 crediti
Numero
totale
studenti
Numero
di cui
totale
femmine
studenti
di cui
femmine
Media dei
crediti
maturati
Media
delle
femmine
Mediana
dei crediti
maturati
Mediana
dei
maschi
Mediana
delle
femmine
1°
3°
quartile quartile
Studenti iscritti al secondo anno con maturità:
classica, scientifica e scientifica-tecnologica
0
0
8
4
30.25
31.50
28
0
28
25.5
32.5
di cui: con voto (v) di m aturità v>=90 (v>=54)
0
0
1
1
52
52
52
0
52
52
52
Studenti iscritti al secondo anno con maturità
tecnica-commerciale
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54)
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
Studenti iscritti al secondo anno con altra maturità
1
tecnica
0
10
2
18.20
28
17
0
16
16
24
di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54)
1
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
Studenti iscritti al secondo anno con maturità
professionale
2
0
4
2
17
29
13
0
29
6.5
23.5
di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54)
0
0
1
1
40
40
40
0
40
40
40
Studenti iscritti al secondo anno con altro tipo di
maturità (magistrale, pedagogico, linguistico,
straniera, etc)
0
0
1
1
40
40
40
0
40
40
40
di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54)
0
0
1
1
40
40
40
0
40
40
40
Studenti iscritti al secondo anno di cui non si
conosce il tipo di maturità in loro possesso
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
Indicatore di performance della coorte=,39
Indicatore di performance della coorte (femmine)=,52
%Studenti a zero crediti = 11,54 %
90
TAB3.f
Indicatori di monitoraggio sui crediti
I dati seguenti si riferiscono agli studenti iscritti al II anno e appartenenti alla coorte 2002/2003
Dati al 31.12
Studenti con 0 crediti
valori
%
Studenti con maturità:classica, scientifica e scientificatecnologica
,00
Valori %
femmine
,00
di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54)
Studenti con maturità tecnica-commerciale
Studenti che hanno acquisito da
1 a 60 crediti
valori %
Valori % femmine
30,77
44,44
12,50
25,00
,00
,00
,00
,00
Studenti con altra maturità tecnica
3,85
,00
38,46
22,22
di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54)
100,00
,00
,00
Studenti con maturità professionale
7,69
15,38
22,22
di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54)
,00
25,00
50,00
3,85
11,11
100,00
100,00
,00
,00
di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54)
Studenti con altro tipo di maturità (magistrale, pedagogico,
linguistico, artistico, straniera,etc)
,00
,00
di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54)
Studenti di cui non si conosce il tipo di maturità in loro
possesso
,00
,00
91
TAB4.a
ISCRITTI AL TERZO ANNO
Numerosità e caratteristiche
Dati al 31.12
a.a. 2003-2004
(coorte 2001/2002)
Numero
totale
TIPOLOGIA
di cui
femmine
Studenti iscritti al terzo anno
34
17
di cui:iscritti provenienti al primo anno dello stesso CdS e appartenenti alla
stessa coorte di origine
22
13
Abbandoni espliciti
6
1
Trasferimenti ad altro CdS
1
0
Mancate iscrizioni
19
6
I dati si riferiscono unicamente agli studenti iscritti al II anno e appartenenti alla stessa coorte di origine
(2001/2002)
Studenti con età all'immatricolazione >=20
7
4
Studenti in possesso anche di diploma di laurea o di diploma di universitario 0
0
Studenti in possesso di titolo di studio straniero
0
0
Studenti residenti nella stessa provincia
16
10
Studenti residenti in altra provincia ma nella stessa regione
6
3
Studenti residenti fuori regione
0
0
Studenti stranieri
0
0
Studenti di cui non si conosce la proveninza geografica
0
0
PROVENIENZA GEOGRAFICA
92
TAB4.b
ISCRITTI AL TERZO ANNO
Valori percentuali e variazioni nel tempo
Dati al 31.12
a.a. 2003-2004
(coorte 2001/2002)
TIPOLOGIA
Valori %
Totale studenti
Provenienti dal primo anno dello stesso CdS e appartenenti alla stessa coorte di origine 64,71
Abbandoni espliciti*
50,00
Trasferimenti ad altro CdS
8,33
Mancate iscrizioni
158,33
I dati seguenti si riferiscono agli studenti iscritti al II anno e appartenenti alla stessa coorte di origine
(2001/2002; 2002/2003, etc)
Studenti con età all'immatricolazione>=20anni
31,82
Studenti in possesso anche di diploma di laurea o di diploma di universitario
,00
Studenti in possesso di titolo di studio straniero
,00
PROVENIENZA GEOGRAFICA
studenti residenti nella stessa provincia
72,73
Studenti residenti in altra provincia ma nella stessa regione
27,27
Studenti residenti fuori regione
,00
Studenti stranieri
,00
Studenti di cui non si conosce la provenienza geografica
,00
(*)il tasso di abbandono è calcolato con riferimento all'anno precedente
93
TAB4.c
INDICATORI DI MONITORAGGIO SUI CREDITI
I dati seguenti si riferiscono agli studenti iscritti al II anno e appartenenti alla coorte 2001/2002
Studenti con 0
crediti
Dati al 31.12
Studenti che hanno acquisito da 1 a 180 crediti
Numero
totale
studenti
Numero
di cui
totale
femmine
studenti
di cui
femmine
Media dei
crediti
maturati
Media
delle
femmine
Mediana
dei crediti
maturati
Mediana
dei
maschi
Mediana
delle
femmine
1°
3°
quartile quartile
Studenti iscritti al secondo anno con maturità:
classica, scientifica e scientifica-tecnologica
1
0
7
4
56
61
55
0
60
46
60.5
di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54)
0
0
1
1
118
118
118
0
118
118
118
Studenti iscritti al secondo anno con maturità
tecnica-commerciale
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54)
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
Studenti iscritti al secondo anno con altra maturità
0
tecnica
0
5
1
39.20
73.00
26
0
73
8
73
di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54)
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
Studenti iscritti al secondo anno con maturità
professionale
0
0
7
6
55.43
54.17
60
0
52.5
40
66.5
di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54)
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
Studenti iscritti al secondo anno con altro tipo di
maturità (magistrale, pedagogico, linguistico,
straniera, etc)
0
0
2
2
30
30
30
0
30
28
32
di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54)
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
Studenti iscritti al secondo anno di cui non si
conosce il tipo di maturità in loro possesso
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
Indicatore di performance della coorte=,78
Indicatore di performance della coorte (femmine)=,83
%Studenti a zero crediti = 4,55 %
94
TAB4.d
Indicatori di monitoraggio sui crediti
I dati seguenti si riferiscono agli studenti iscritti al II anno e appartenenti alla coorte 2001/2002
Studenti con 0
crediti
Dati al 31.12
valori
%
Studenti iscritti al terzo anna con maturità:classica,
scientifica e scientifica-tecnologica
4,55
di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54)
,00
Studenti iscritti al terzo con maturità tecnica-commerciale
,00
,00
Valori %
femmine
,00
Studenti che hanno acquisito
da 1 a 120 crediti
valori %
Valori % femmine
31,82
30,77
14,29
25,00
,00
,00
,00
,00
22,73
7,69
,00
,00
31,82
46,15
,00
,00
9,09
15,38
,00
,00
,00
,00
di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54)
Studenti iscritti al terzo con altra maturità tecnica
di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54)
Studenti iscritti al terzo con maturità professionale
,00
,00
di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54)
Studenti iscritti al terzo con altro tipo di maturità (magistrale,
pedagogico, linguistico, artistico, straniera,etc)
,00
,00
di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54)
Studenti iscritti al terzo di cui non si conosce il tipo di
maturità in loro possesso
,00
,00
95
96