Documento RAV
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Progetto campusOn e Rapporto di Autovalutazione - 2004 (Salerno) Valutazione e controllo ambientale Via S. Allende 84081 Baronissi (SA) Baronissi classe : Scienze e tecnologie per l'ambiente e la natura Componenti del gruppo di autovalutazione : Anna Alfani, tel. 089 965337, e-mail : [email protected] (Docente) , Presidente del Gruppo Alessandro Belmonte, tel. 3397334780, e-mail : [email protected] (Manager Didattico) Serafino Celano, tel. 3483434435, e-mail : [email protected] (Mondo del lavoro) Monica M. L. Sebillo, tel. 089 963317, e-mail : [email protected] (Docente) Claudio Pellecchia, tel. 089 965423, e-mail : [email protected] (Docente) Rapporto di AutoValutazione - Corso di Studi in Valutazione e Controllo Ambientale Università degli Studi di Salerno p. 1/96 A. SISTEMA ORGANIZZATIVO Valutazione Dimensione : Accettabile A1. SISTEMA DI GESTIONE Valutazione Elemento : Accettabile A1.1 Sono stati identificati in modo chiaro e documentato i diversi processi tramite i quali si gestisce il CdS? Premessa A partire dall’anno accademico 1998/99 è stato istituito il corso di Diploma Universitario in Valutazione e Controllo Ambientale, anche sulla base di sollecitazioni provenienti da enti che si occupano istituzionalmente di problematiche ambientali. Il corso ha fruito del cofinanziamento della Unione Europea. A partire dall'anno accademico 2001/2002 il corso di Diploma Universitario è stato progressivamente disattivato ai sensi della riforma dei cicli universitari e sostituito dalla Laurea in Valutazione e Controllo Ambientale, attivata nella Classe 27 - Lauree in Scienze e Tecnologie per l'Ambiente e la Natura. Il corso di laurea intende formare professionisti esperti nel campo della valutazione e prevenzione dei rischi ambientali, nonché della gestione delle risorse ambientali. Sono previsti due curricula: Valutazione dell'ambiente e gestione dell'ambiente. L’attivazione del corso di studi trova giustificazione nella domanda crescente, sia a livello locale che nazionale, di figure professionali qualificate nell’ambito disciplinare in cui si colloca il corso di studi, da parte di aziende ed enti pubblici o privati (ASL, Agenzie Regionali di Protezione Ambientale, Enti locali, Servizi della Protezione civile, Istituti di Ricerca, aziende e consorzi di servizi per lo smaltimento dei rifiuti e delle acque reflue, Parchi Naturali etc.), che si occupano di problematiche collegate all'ambiente, quali ad esempio il controllo dell'inquinamento chimico ed elettromagnetico, la raccolta, lo smaltimento e il riciclo dei rifiuti, l'elaborazione di studi di impatto ambientale di attività produttive, la gestione e la conservazione di aree naturali protette, la consulenza in materia di risanamento e prevenzione ambientale, l'uso di sistemi informatici di rilevamento e controllo. Acronimi utilizzati all’interno del documento CAD: Consiglio di Area Didattica PdCAD: Presidente del CAD CdS = C: Corso di Studi F=Facoltà; A= Ateneo; D=Dipartimento RAV: Rapporto di Autovalutazione GAV: Gruppo di Autovalutazione CdI: Comitato di Indirizzo VCA: Valutazione e Controllo Ambientale PI: Parti Interessate PdF: Preside di Facoltà --------------------All’interno di una organizzazione, il termine processo viene utilizzato per identificare tutte quelle attività il cui scopo è la trasformazione di dati, stati o elementi, a partire da valori o condizioni Rapporto di AutoValutazione - Corso di Studi in Valutazione e Controllo Ambientale Università degli Studi di Salerno p. 2/96 iniziali. Ogni processo ha un “owner” (titolare del processo) ed uno o più centri coinvolti dal processo e che ne costituiscono un riferimento. Il Sistema di Gestione sviluppato in questo ambito è basato sulle indicazioni fornite dalla CRUI ed è fortemente allineato con le proposte avanzate dagli altri CdS. In particolare, esso è strutturato come mostrato in Figura 1, dove sono evidenziati i ruoli giocati dalle parti interessate ed i processi in cui queste ultime sono coinvolte, con l’obiettivo finale di un monitoraggio del livello qualitativo per un miglioramento continuo. Esigenze PARTI INTERESSATE ESIGENZE ED OBIETTIVI SISTEMA ORGANIZZATIVO RISORSE RISULTATI ANALISI MIGLIORAMENTO soddisfazione PARTI INTERESSATE PROCESSO FORMATIVO Studente Laureato Figura 1 - Struttura per Processi a) Processi identificati per la gestione del CdS. Dopo aver analizzato una serie di scenari, il CdS ha identificato dieci (10) processi relativi alle dimensioni della valutazione. Laddove necessario, questi processi sono stati suddivisi in sottoprocessi, ed in generale sono state individuate delle commissioni di lavoro con compiti e modalità di attuazione. Infine, per ogni processo/sottoprocesso è stato identificato l’organismo responsabile dell’attività svolta, rispettivamente CdS, Facoltà o Ateneo. Il controllo complessivo viene realizzato in accordo alla metodologia Plan-Do-Check-Act. Di seguito la tabella 1 descrive i dieci processi, riportando i punti del RAV dove è possibile trovare una descrizione completa. ID Macro-Processi Sottoprocessi 1 Sistema di Gestione 2 3 Riesame Definizione delle esigenze delle PI Definizione delle esigenze del mondo del lavoro Identificazione degli obiettivi formativi e degli obiettivi di apprendimento Definizione delle esigenze del corpo docente Definizione delle esigenze degli studenti Definizione delle esigenze degli studenti della scuola secondaria Definizione degli obiettivi generali e delle politiche Definizione degli obiettivi di apprendimento 4 Gestione della comunicazione Gestione della documentazione Definizione delle responsabilità Autovalutazione Rapporto di AutoValutazione - Corso di Studi in Valutazione e Controllo Ambientale Università degli Studi di Salerno Resp. Punto RAV C C C C C C A1.3 A1.2 A2 E2.1c e A3.1 A3.1 B1.1 C C C B1.1 B1.1 B1.1 C B2.1 e B2.2 B3.1 C p. 3/96 5 6 7 8 Identificazione delle esigenze di risorse umane e infrastrutture e loro utilizzo Progettazione Processo Formativo Erogazione processo formativo Servizi di contesto Definizione delle risorse umane Definizione delle aule, attrezzature e laboratori C Messa a disposizione delle aule e delle risorse per la didattica Messa a disposizione di personale tecnico e laboratori Definizione dei contenuti e delle esperienze formative (settori disciplinari e crediti) Definizione del piano di studio e analisi dei syllabus F D C D1.1 C D1.2 Definizione delle caratteristiche degli insegnamenti (predisposizione dei syllabus) C D1.2 Verifica dell’erogazione degli insegnamenti e delle attività formative Verifica dell’adeguatezza di metodi e materiali didattici, carichi didattici e prova finale agli obiettivi di apprendimento Verifica delle modalità di valutazione dell’apprendimento Predisposizione calendario ed orario delle lezioni, delle attività didattiche e delle prove finali di laurea, degli orari di ricevimento, degli appelli e degli orari di tutorato Divulgazione offerta didattica Pratiche studenti Orientamento in ingresso C D2.1 C D2.2 C D2.2 Attività di raccolta ed elaborazione delle informazioni e dei dati relativi all’attività del CdS C D1.2 C C C/F/A D3.1 D1.2 D3.1 C/F D3.5 Assistenza e tutorato C D3.2 Internazionalizzazione C/F/A D3.4 Servizio tirocini e stage C/F D3.3 Raccolta informazioni e dati su: − efficacia dei servizi di contesto; − efficacia del Servizio inserimento laureati nel mondo del lavoro. F E1.3 E1.4 Elaborazione delle informazioni e dei dati precedentemente raccolti Raccolta informazioni e dati su: − opinioni degli studenti riguardo gli insegnamenti, le altre attività formative e gli esami di profitto; A Elaborazione delle informazioni e dei dati precedentemente raccolti Raccolta ed elaborazione delle informazioni e dei dati relativi − alle opinioni dei laureati sull’efficienza e l’efficacia del CdS − alle opinioni dei datori di lavoro sulla preparazione dei laureati C Orientamento in uscita 9 C1.1 C1.2 C2.1 C1.1 C1.2 C2.1 Rapporto di AutoValutazione - Corso di Studi in Valutazione e Controllo Ambientale Università degli Studi di Salerno F C E1.2 E1.3 E1.4 p. 4/96 10 Attività di Analisi e Miglioramento e Attività di gestione delle difficoltà contingenti Raccolta ed elaborazione delle informazioni e dati relativi − alla capacità di attrazione del CdS nei confronti degli studenti della scuola secondaria; − al monitoraggio delle carriere degli studenti iscritti al CdS. Attività di analisi e miglioramento A E.1.1 E1.2 C E2.1 Gestione delle difficoltà contingenti C E2.2 Tabella 1. I processi di gestione del CdS b) Sequenza e interazione fra i processi identificati La figura 2 illustra la rete dei processi tramite il corrispondente flow-chart. Il processo “Progettazione del processo formativo” (Processo N.6) è centrale ad ogni attività e la sua progettazione viene realizzata tenendo conto degli obiettivi formativi e di apprendimento che vengono stabiliti dopo aver sentito le P.I. (Processo N.3), considerato il processo di riesame del Sistema di Gestione (Processo N. 2) e avendo le risorse umane e le infrastrutture a disposizione del CdS (Processo N.5). Il processo formativo viene attuato attraverso la sua erogazione (Processo N.7) e la fornitura di servizi di contesto (Processo N. 8). Dati e informazioni relativi all’erogazione del processo formativo e ai servizi di contesto vengono raccolti ed elaborati nel processo N.9. Tali dati e informazioni serviranno per il miglioramento della didattica e per il superamento delle difficoltà incontrate durante l’erogazione del processo formativo (Processo N.10), serviranno inoltre come input per il processo di riesame (Processo N.2). Il processo di riesame da un lato determina la riformulazione di tutto il sistema di gestione, delle relative responsabilità e del sistema di valutazione interna (Processo N.1) e dall’altro impone un ripensamento della progettazione del processo formativo sia direttamente (linea continua) sia indirettamente (linea tratteggiata) attraverso la ridefinizione degli obiettivi formativi e la richiesta di adeguamento delle risorse umane e infrastrutture. Rapporto di AutoValutazione - Corso di Studi in Valutazione e Controllo Ambientale Università degli Studi di Salerno p. 5/96 Figura 2. La rete dei processi di gestione del CdS c) norme o modelli specifici adottati dal CdS come riferimento per lo sviluppo del proprio sistema di gestione Il modello adottato per lo sviluppo del sistema di gestione è il modello Campus One. A1.2 Sono stati definiti i documenti necessari per la gestione del CdS e le relative modalità di gestione? Rapporto di AutoValutazione - Corso di Studi in Valutazione e Controllo Ambientale Università degli Studi di Salerno p. 6/96 a) documenti utilizzati per la gestione del CdS Ai fini del controllo del regolare svolgimento delle attività di lavoro e della regolare registrazione delle stesse, vengono utilizzati i documenti di seguito elencati, suddivisi in documenti di guida, documenti di lavoro e documenti di registrazione. I documenti sono stati classificati tenendo conto delle strutture (CdS, Facoltà, Ateneo) da cui vengono prodotti. Legenda G= documento Guida L= documento di Lavoro R= documento di Registrazione A= documento di Ateneo F= documento di Facoltà C= documento di CdS M= documento ministeriale Codice Descrizione GM05 Legislazione Principale D.M. 3 novembre 1999, n. 509, “Regolamento recante norme concernenti l’autonomia didattica degli atenei” D.M. 4 agosto 2000 “Determinazione delle classi delle lauree universitarie” Legge 311 del 18/03/58 - Congedo per motivi di studio del Personale docente Legge 349 del 10/03/58 - Congedo per motivi di studio dei Ricercatori e Assistenti Ordinari D.P.R. 382/80 GM06 D.M. 509/99 GM07 GM10 D.M. del 21.6.1999 “Programmazione del Sistema Universitario per il triennio 98/2000” pubblicato sulla G.U. n.253 del 27.10.1999 Regolamento per iniziative culturali degli studenti, e successive modifiche con D.R. del 28.3.2000, di esecuzione della Legge 3-8-85, n. 429 D.M. del 4/08/2000 e D.M del 28/11/2000 relativi alla istituzione delle Classi delle Lauree e delle Classi delle Lauree Specialistiche D.M. del 25-3-1998 n. 142 GM11 D.M. del 19-11-1990 n. 341 GM12 D.M. del 9 maggio 1989 n. 168 GM13 D.M. del 15- maggio 1997, n. 127 GM14 D.P.R. del 27.01.1998, n. 25 GM15 D.M. 2 – 8-1999,n.264 GM16 Legge 19 ottobre 1999, n. 370 "Disposizioni in materia di Università e di Ricerca Scientifica e Tecnologica" D.M. 04/10/00 pubblicato su G.U. serie generale n. 249 del 24/10/00 (Rideterminazione e aggiornamento dei S.S.D. e definizione delle relative declaratorie, ai sensi dell'art. 2 del D.M. 23/12/99) Regolamenti di Ateneo Statuto dell’Ateneo Regolamento generale dell’Ateneo Regolamento didattico dell’Ateneo emanato con D.R. n.4864 del 14/9/01 Guida dello studente GM01 GM02 GM03 GM04 GM08 GM09 GM17 GA01 GA02 GA03 GA04 Rapporto di AutoValutazione - Corso di Studi in Valutazione e Controllo Ambientale Università degli Studi di Salerno p. 7/96 GA05 GA06 GA07 GA08 Guida delle Tasse Regolamento di Ateneo per l’incentivazione dell’impegno didattico dei professori e dei ricercatori universitari Regolamento di Ateneo per la disciplina dei contratti d’insegnamento GA10 Regolamento di Ateneo per la copertura di posti di personale docente e ricercatore universitario mediante trasferimento o mobilità Regolamento di attuazione della Legge 675/96 in materia di Tutela delle persone ed altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali Regolamento per la stipula di contratti per collaborazioni didattiche a tempo determinato GA11 Regolamento Generale sulle attività didattiche GA09 GF01 GF02 GF03 GF04 GF05 GF06 GF07 GC01 GC02 GC03 GC04 GC05 GC06 GC07 LA01 LA02 LA03 LF01 LF02 LF03 RA01 RA02 RA03 RA04 RF01 RF02 RF03 Regolamenti di Facoltà Regolamento di Facoltà Guida dello studente della Facoltà di Scienze, redatta in stretta collaborazione con i docenti dell’Area Didattica, riportante gli schemi dei piani di studio corrispondenti ai diversi percorsi formativi suggeriti dal Consiglio del CdS, gli insegnamenti previsti, i docenti responsabili degli insegnamenti ed i programmi Regolamento didattico della Facoltà Calendario degli esami di profitto Programmazione didattica Regolamento di funzionamento dell’ufficio stage Verbali del CdF Documenti del CdS Regolamento didattico del CdS in VCA Regolamento di funzionamento dell’Area Didattica di VCA Programmazione Didattica e Manifesto degli studi Materiale per la presentazione del CdS e per l’orientamento degli studenti della scuola secondaria Programmi degli insegnamenti Materiale per la Guida dello Studente Calendario delle attività didattiche (periodi didattici, sessioni d’esame, prove finali di laurea, orario delle lezioni) Registri delle lezioni - Modello Verbali d’esame - Modello Verbali della prova finale - Modello Schede di valutazione didattica contenenti le opinioni degli studenti sullo svolgimento dei singoli insegnamenti – Modello Questionari per il rilevamento delle opinioni dei laureati sulla preparazione ricevuta e sul CdS nel suo complesso - Modello Questionari per il rilevamento delle esigenze del mondo del lavoro sulla preparazione dei laureati - Modello Registri delle lezioni (compilati) Verbali d’esame (compilati) Verbali della prova finale (compilati) Analisi statistiche periodiche riguardanti la progressione di carriera degli studenti Schede compilate di valutazione didattica contenenti le opinioni degli studenti sullo svolgimento dei singoli insegnamenti Questionari compilati per il rilevamento delle opinioni dei laureati sulla preparazione ricevuta e sul CdS nel suo complesso Verbali del Consiglio di Facoltà Rapporto di AutoValutazione - Corso di Studi in Valutazione e Controllo Ambientale Università degli Studi di Salerno p. 8/96 RF04 RF05 RC01 RC02 RC03 RC04 RC05 Piano di ripartizione del Budget Registri delle attività di tirocinio svolto dagli studenti (compilati) Verbali del CAD Verbali del CdI Verbali del GAV Relazione di Fine Corso Questionari per il rilevamento delle esigenze del mondo del lavoro sulla preparazione dei laureati (compilati) b) modalità di gestione dei documenti Tutti i documenti vengono controllati ed approvati dagli organi didattici competenti. Riguardo i documenti sotto la gestione della Facoltà e del CDS, le Tabelle 2 e 3 elencano le modalità di gestione relativamente a redazione e aggiornamento, approvazione, reperibilità e disponibilità. Doc. ID Documento GF01 Regolamento di Facoltà GF02 Guida dello studente Facoltà di Scienze GF03 GF04 della Regolamento didattico della Facoltà Calendario degli esami di profitto GF05 Programmazione didattica GF06 Regolamento di funzionamento dell’ufficio stage GF07 Verbali del Consiglio di Facoltà RF01 Schede di valutazione didattica RF02 Questionari per il rilevamento delle opinioni dei laureati Verbali del Consiglio di Facoltà RF03 RF04 RF05 Redazione e Aggiorn. Approvazione Segreteria di Presidenza Segreteria della Presidenza coadiuvata dai Pres. dei CAD Commissione Didattica di Facoltà Segreteria di Presidenza Consiglio di Facoltà Il Preside Commissione didattica di Facoltà Segreteria di Presidenza (ufficio stage e tirocini) Segreteria di Presidenza Studenti Consiglio di Facoltà Il Preside Consiglio di Facoltà Il Preside Il Preside ----- Studenti laureati Segreteria di Presidenza Piano di ripartizione del Budget Commissione Progra mmazione, Sviluppo e Infrastrutture Registro delle attività di tirocinio Docenti svolto dagli studenti ----Consiglio di Facoltà Consiglio di Facoltà Preside Reperibilità Segreteria Presidenza Segreteria Studenti, Web di Disponi -bilità Tutti Tutti Sito Segreteria di Presidenza Segreteria Didattica, Sito Web, Bacheche informative Segreteria di presidenza Segreteria di presidenza Tutti Segreteria presidenza Segreteria Presidenza Segreteria presidenza Segreteria Presidenza Segreteria presidenza di Tutti di di PdF e PdCAD PdF e PdCAD Tutti di Tutti Segreteria presidenza di PdF e PdCAD di Tutti Docenti Tutti Tabella 2 - Gestione dei principali documenti di controllo della Facoltà Doc. ID Documento Redazione e Approvazione Rapporto di AutoValutazione - Corso di Studi in Valutazione e Controllo Ambientale Università degli Studi di Salerno Reperibilità Disponi -bilità p. 9/96 Aggiorn. GC01 Regolamento didattico del Cds in Valutazione e Controllo Ambientale Regolamento di funzionamento dell’Area Didattica di Valutazione e Controllo Ambientale Programmazione Didattica e Manifesto degli studi Presidente CAD CAD Segreteria Facoltà della Tutti Presidente CAD CAD Segreteria Facoltà della Tutti Presidente CAD e coordinatore didattico CAD Tutti Materiale per la presentazione del CdS e per l’orientamento degli studenti della scuola secondaria Calendario delle attività didattiche (periodi didattici, sessioni d’esame, prove finali di laurea, orario delle lezioni) Syllabus Referente Orientamento Presidente CAD Segreteria della Facoltà; guida dello studente; sito web della Facoltà Segreteria della Facoltà; sito web della Facoltà Presidente CAD e coordinatore didattico CAD Segreteria della Facoltà; sito web della Facoltà Tutti Commissioni Area del CdS di CAD Tutti GC07 Materiale per la Guida dello Studente CAD RC01 Verbali del CAD Presidente CAD e coordinatore didattico Segretario CAD RC02 Verbali del Comitato Indirizzo Verbali del gruppo autovalutazione Relazione di Fine Corso Presidente CAD Presidente GAV Docenti del CdI del GAV Segreteria della Facoltà; guida dello studente; sito web della Facoltà Segreteria Studenti, Sito Web Segreteria di Presidenza Segreteria di Presidenza Segreteria della Facoltà Segreteria di Presidenza Segreteria di Presidenza GC02 GC03 GC04 GC05 GC06 RC03 RC04 RC05 di di Questionari per il rilevamento delle esigenze del mondo del lavoro sulla preparazione dei laureati (compilati) CdI CAD ----------- Tutti Tutti Tutti Tutti Tutti CAD Preside di Facoltà e CAD Tabella 3 - Gestione dei principali documenti di controllo del CdS A1.3 La comunicazione con le PI è efficace? a) modalità di comunicazione Il Sistema di Gestione del CdS è predisposto in modo da assicurare il necessario coordinamento tra le diverse componenti del CdS (commissioni, referenti e docenti) e le parti interessate, sia interne (popolazioni studentesche) che esterne (Aziende, Enti), nonché il necessario raccordo con le Strutture di Ateneo (Facoltà e Dipartimenti) a cui è demandata la gestione delle risorse e l’eventuale attribuzione/ripartizione di risorse tra i vari CdS. Il flusso informativo è gestito centralmente dalla Presidenza del CAD, che ne cura la tempestiva trasmissione verso le Parti Interessate. Rapporto di AutoValutazione - Corso di Studi in Valutazione e Controllo Ambientale Università degli Studi di Salerno p. 10/96 Lo scambio delle informazioni con le Aziende per le attività di tirocinio e di tesi è mantenuto dalla Commissione Tirocini e Tesi di Laurea. Personale docente e di supporto • La comunicazione tra la presidenza del CAD ed il personale avviene attraverso riunioni del CAD, comunicazioni scritte cartacee, un sistema di posta interna e attraverso un sistema di posta elettronica. In particolare, la comunicazione con i docenti del CdS avviene per posta elettronica tramite liste di distribuzione gestite dal Presidente del CAD. Per rispetto alla normativa vigente, la convocazione del CAD è effe ttuata anche per via cartacea. Studenti La comunicazione tra la presidenza del CAD, i docenti e gli studenti avviene attraverso: • affissioni di avvisi in bacheche di tipo tradizionale, • manifesti, • il sito web della Facoltà, • opuscoli informativi Altre strutture dell’Ateneo Le modalità di comunicazione con le altre strutture dell’Ateneo sono quelle della posta elettronica e della posta interna. Altre PI La comunicazione con le altre parti interessate avviene attraverso: • pubblicazione di avvisi sul sito web di ateneo e di CdS • posta cartacea o elettronica • riunioni periodiche con il CdI b) modalità di controllo dell’efficacia della comunicazione L’efficacia della comunicazione con i Docenti e la Presidenza di Facoltà è verificata mediante: • ricevuta di ritorno per le comunicazioni in modalità e- mail • firma su documenti cartacei. L’efficacia della comunicazione con gli studenti è verificata tramite: • mail e comunicazioni di risposta da parte degli studenti • contatti con i rappresentanti degli studenti • contatti con la Segreteria Didattica L’efficacia della comunicazione con le PI è verificata tramite: • mail e comunicazioni di risposta da parte delle PI A2. RESPONSABILITÀ Valutazione Elemento : Accettabile A2.1 Sono state definite e assunte le responsabilità per i diversi processi tramite i quali si gestisce il CdS? Rapporto di AutoValutazione - Corso di Studi in Valutazione e Controllo Ambientale Università degli Studi di Salerno p. 11/96 a) assegnazione e assunzione delle responsabilità e definizione dei legami di relazione e/o dipendenza fra le varie posizioni Posizioni di responsabilità nell’ambito del CdS: Funzioni dell’Area Didattica L’Area Didattica di Valutazione e Controllo Ambientale è preposta all’organizzazione della didattica del Corso di Laurea in Valutazione e Controllo Ambientale, e del corrispondente Diploma Universitario attivato ai sensi del precedente ordinamento. Afferiscono all'Area Didattica inoltre i corsi di Master Universitario eventualmente attivati per quanto di competenza. Organi dell’Area Didattica Gli organi dell’Area Didattica sono: - Il Consiglio di Area Didattica - Il Presidente dell’Area Didattica Funzioni del Consiglio di Area Didattica Il Consiglio di Area Didattica ha i seguenti compiti principali: a) elabora i Manifesti degli studi pertinenti all’Area Didattica, le articolazioni in moduli, i crediti corrispondenti a ciascuna attività formativa e le eventuali propedeuticità; b) coordina i programmi dei singoli insegnamenti, accertando che ciascuno di essi corrisponda agli obiettivi formativi del relativo corso di studio; c) organizza le attività di insegnamento, di tutorato e di orientamento degli studenti; d) esamina ed approva i piani di studio e le pratiche studenti; e) propone la attivazione o la disattivazione di insegnamenti; f) propone la destinazione dei posti disponibili di Professore di ruolo di I e II fascia e di Ricercatore; g) propone l'attribuzione del carico didattico ai Professori di ruolo di I e II fascia e ai Ricercatori; h) relaziona sull’attività didattica dei Professori di ruolo di I e II fascia e dei Ricercatori; i) coordina l’utilizzo delle risorse finanziarie, delle strutture e del personale messe a disposizione dai Dipartimenti o dalla Facoltà per lo svolgimento dell’attività didattica; j) esprime parere circa la fruizione da parte dei Professori di ruolo di I e II fascia e dei Ricercatori afferenti all’Area Didattica di periodi dedicati esclusivamente all’attività di ricerca;. k) attribuisce ai Professori di ruolo di I e II fascia e ai ricercatori i compiti di tutorato nell'ambito della programmazione didattica. Nei limiti imposti dai Regolamenti di Ateneo e di Facoltà, il Consiglio di Area Didattica elabora inoltre proposte e pareri in merito a: a) coordinamento e articolazione degli insegnamenti e calendario di esami di profitto; b) copertura degli insegnamenti vacanti mediante supplenze e contratti; c) nulla osta per supplenze esterne alla Facoltà dei docenti afferenti all’Area Didattica; d) attivazione di contratti per corsi integrativi di quelli ufficiali o per incarichi di supplenza; e) riconoscimento degli studi e dei titoli accademici conseguiti all’estero; f) riconoscimento dei crediti acquisiti da studenti provenienti da altri Corsi di Studio della stessa o di altre Università, italiane o estere, nonché dei crediti maturati in altre attività formative; g) assegnazione di borse di studio per la permanenza di studenti presso altre Università o centri di ricerca; h) criteri per l’accertamento della frequenza degli studenti; Rapporto di AutoValutazione - Corso di Studi in Valutazione e Controllo Ambientale Università degli Studi di Salerno p. 12/96 i) procedure per lo svolgimento delle attività di tirocinio e delle tesi di laurea; j) attivazione di Scuole e Corsi di Specializzazione, nonché di Master Universitari. Commissioni Per l’espletamento delle sue funzioni, il Consiglio dell’Area Didattica può istituire al suo interno Commissioni con compiti propositivi e istruttori, su mandati e con criteri da esso indicati. ------------ Figura 3. Organigramma del CdS Il Manager Didattico, Il Gruppo di Autovalutazione ed il Comitato di Indirizzo collaborano con il Presidente del CAD. Il Manager didattico è un supporto fornito dalla Facoltà. Le Commissioni e i referenti sono stati nominati nel corso di varie riunioni di CAD, sebbene in precedenza molte di esse fossero già operative in modo informale. La Commissione paritetica ha il compito di dare pareri sull’istituzione, attivazione e disattivazione dei Corsi di Studio relativi all’area. La tabella 4 elenca le posizioni di responsabilità individuate nell’ambito del CdS; per ciascuna posizione sono riportati sinteticamente i processi gestiti ed i documenti che attestano l’assunzione di responsabilità. Legenda C= posizione di responsabilità nell’ambito del CdS F= posizione di responsabilità nell’ambito della Facoltà A= posizione di responsabilità nell’ambito dell’Ateneo Posizioni di responsabilità Presidente del Consiglio di Area Didattica Processi – – Gestione della Comunicazione Gestione della Documentazione (relativa al CdS) Rapporto di AutoValutazione - Corso di Studi in Valutazione e Controllo Ambientale Università degli Studi di Salerno C/F Assunzione responsabilità C Verbali del CAD p. 13/96 – – Consiglio di Area Didattica – – – – – – – – – – Comitato di Indirizzo Coordinatore didattico Commissione tirocini e tesi di laurea Commissioni di Area Referente orientamento in Ingresso/Uscita – – – – – – – – – – Docenti – – – Gruppo di autovalutazione − − Divulgazione offerta didattica • sito web, bacheca, locandine, etc. • Guida dello studente, Manifesto degli studi Pratiche studenti • Trasferimenti • Piani di studio • Tesi di Laurea • Commissioni esami Definizione delle esigenze del corpo docente Definizione degli obiettivi generali e delle politiche del CdS Definizione degli obiettivi di apprendimento (regolamento didattico del CdS) Definizione dei Ruoli Definizione delle Responsabilità Valutazione delle modalità di verifica dell’apprendimento Gestione delle difficoltà contingenti Attività di analisi e miglioramento Riesame Progettazione percorso formativo e Definizione risorse: – Calendario delle Attività didattiche – Definizione dei contenuti e delle esperienze formative (settori disciplinari e crediti) – Definizione del piano di studio e analisi dei syllabus – Definizione delle risorse umane – verifica dell’adeguatezza agli obiettivi di apprendimento di metodi, dei materiali e dei carichi didattici, e della prova finale Attività di analisi e miglioramento Individuazione e definizione delle esigenze del mondo del lavoro Predisposizione calendario delle attività didattiche Definizione delle Aule, Attrezzature e Laboratori Regolamentazione e gestione delle attività di stage e di tesi Contatti con le aziende Supporto agli studenti Riesame: – revisione ordinamento e regolamento didattico Orientamento in ingresso • Interfaccia verso il delegato di Facoltà • Raccolta esigenze delle scuole • Gestione Visite scuole • Gestione del monitoraggio in ingresso (test) Orientamento in uscita • Stage • Incontri con aziende • Dati sui laureati • Seminari di orientamento per laureandi (CV, colloqui, etc.) Definizione delle caratteristiche degli insegnamenti (Predisposizione syllabus) Assistenza e Tutorato Approntamento orari di ricevimento, appelli e orari di tutorato Valutazione interna Riesame Rapporto di AutoValutazione - Corso di Studi in Valutazione e Controllo Ambientale Università degli Studi di Salerno C Verbali del CAD C Verbali del CdI C Verbali del CAD C Verbali del CAD C Verbali del CAD C Verbali del CAD C Verbali del CAD C Verbali del CAD p. 14/96 Dipartimenti Segreteria di della Facoltà Presidenza – Messa a disposizione di risorse umane (tecnici) e infrastrutture (laboratori) D – Stage e Tirocini: servizio di Facoltà per gli adempimenti amministrativi atti a garantire il servizio tirocini e stage per i CdS Raccolta informazioni e dati su – opinioni degli studenti riguardo gli insegnamenti, le altre attività formative ed esami di profitto; – efficacia dei servizi di contesto; – efficacia del Servizio inserimento laureati nel mondo del lavoro. Messa a disposizione di risorse umane (didattiche) e infrastrutture (aule) (Potenziare, razionalizzare e coordinare le disponibilità della Facoltà in termini di risorse umane, di disponibilità finanziarie, di spazi ed attrezzature per la didattica e la ricerca) Elaborazione dei dati su – opinioni degli studenti riguardo gli insegnamenti, le altre attività formative ed esami di profitto; – efficacia dei servizi di contesto; – efficacia del Servizio di inserimento dei laureati nel mondo del lavoro. F Verbale della facoltà e regolamento di Ateneo F Verbali del CdF – Consiglio di Facoltà (tramite la Commissione Programmazione, Sviluppo e Infrastrutture di Facoltà) – CED ed Ufficio statistiche di Ateneo – A Tabella 4. Posizioni di responsabilità Preside Segreteria di Presidenza Manager Didattico Consiglio di Facoltà Iniziative Didattiche Program, Sviluppo e Infrastrutture Didattica Spazi Figura 4. Organigramma di Facoltà La tabella 5 riporta in dettaglio le attività e i compiti svolti dalle commissioni istruttorie della Facoltà: Commissioni di Facoltà Compiti/Attività Commissione didattica e per la verifica della produttività e dell’efficacia della didattica di Facoltà ha compiti di istruzione, elaborazione e promozione di tutte le questioni didattiche che non siano di specifica competenza dei Consigli di Area Didattica, Corso di Laurea e Diploma Universitario. Promuove le iniziative di coordinamento didattico, le innovazioni dei percorsi didattici, l'orientamento pre e post laurea, il tutorato, e cura, altresì, i rapporti con il Provveditorato agli Studi e la Scuola media superiore. Sulla base delle delibere dei Consigli di Area Didattica, Corso di Laurea e Diploma Universitario, predispone entro il 10 Aprile di ogni anno una proposta di attivazione e copertura degli insegnamenti dei Corsi di Rapporto di AutoValutazione - Corso di Studi in Valutazione e Controllo Ambientale Università degli Studi di Salerno p. 15/96 Commissione Programmazione, Sviluppo e Infrastrutture di Facoltà Commissione Spazi Iniziative Didattiche Laurea, di Diploma e delle Scuole di Specializzazione, sulla base di criteri prefissati e delle risorse disponibili. Predispone gli strumenti ed i criteri per la valutazione da parte della Facoltà della funzionalità ed efficacia della didattica, anche con riferimento agli abbandoni e alla durata media degli studi. Redige, al termine di ogni anno accademico, una relazione sulla qualità dei servizi didattici e sulla loro produttività, inclusi i servizi di orientamento e tutorato, segnalando eventuali anomalie nello svolgimento degli stessi e formulando proposte dirette al loro miglioramento. Tale relazione, approvata ed eventualmente emendata dal Consiglio di Facoltà, è trasmessa alla Commissione didattica di ateneo (art. 54 dello Statuto di Ateneo). ha compiti di promuovere e curare il potenziamento, la razionalizzazione ed il coordinamento delle disponibilità della Facoltà in termini di risorse umane, anche temporanee, di spazi ed attrezzature per la didattica e la ricerca, e delle disponibilità finanziarie. Essa predispone il piano di ripartizione del Budget di Facoltà, da sottoporre al Consiglio. nominata nella riunione di facoltà del 12.12.90. Formata dai direttori dei Dip.ti e dal Preside, ha il compito di predisporre un piano di utilizzazione degli spazi di Facoltà nominata nella riunione di facoltà del 12.9.01. Presieduta dal Preside e composta da un rappresentante per ogni area della Facoltà ha il compito di preparare uno studio di fattibilità in merito alle nuove iniziative didattiche Tabella 5. Attività e compiti svolti dalle commissioni istruttorie della Facoltà Rapporto di AutoValutazione - Corso di Studi in Valutazione e Controllo Ambientale Università degli Studi di Salerno p. 16/96 Legenda R= responsabile; P=Proponente; C= Collabora; I= Informato; ID Processo Documenti 1 Verbali del CAD P/R C I Verbali del CAD P/R C I Verbali del CAD C P/R 1 Gestione della Comunicazione Gestione della Documentazione Definizione delle Responsabilità Autovalutazione RAV C I 2 Riesame Verbali del CAD C R/P 3 Definizione delle esigenze del mondo del lavoro Definizione delle esigenze del corpo docente Definizione delle esigenze degli studenti Definizione delle esigenze degli studenti della scuola secondaria Definizione degli obiettivi generali e delle politiche del CdS Definizione degli obiettivi di apprendimento Definizione delle esigenze di risorse umane Definizione delle aule, attrezzature e laboratori Verbali CdI I/C I Verbali CAD C R Verbali CAD C R/P Verbali CAD C Verbali del CAD Manifesto degli studi Verbali del CAD 1 1 3 3 3 4 4 5 5 Ateneo Preside Facoltà Consiglio Diparti di Facoltà menti Pres. CAD CAD Rap Stud enti I Com tiroc e tesi Ref Orient I Coor didat I Com di Aree I GAV R/P CdI I P I Doc enti I C I I P I P I C I I R/P I I C R/P I C I C R/P I C I Verbali del CAD C R I I Verbali del CAD C R I I P I P MD R/P C ID Processo 5 Messa a disposizione aule e risorse per la didattica Messa a disposizione personale tecnico e laboratori Definizione dei contenuti e delle esperienze formative (settori disciplinari e crediti) Definizione del piano di studio e analisi dei syllabus Definizione delle caratteristiche degli insegnamenti (predisposizione dei syllabus) Verifica dell’erogazione degli insegnamenti e delle attività formative Verifica dell’adeguatezza di metodi e materiali didattici, carichi didattici e prova finale agli obiettivi di apprendimento Verifica delle modalità di valutazione dell’apprendimento Predisposizione calendari e orari Divulgazione offerta didattica 5 6 6 6 7 7 7 7 7 7 Pratiche studenti Documenti Ateneo Preside Facoltà Consiglio Diparti di Facoltà menti C C Com di Aree P C C P Verbali del CAD C R/P Verbali del CAD C R Syllabus C C R R Pres. CAD CAD Rap Stud enti Com tiroc e tesi Ref Orient Coor didat P GAV CdI Doc enti I I I I P/R Verbali degli esami, materiale didattico, registri delle lezioni, relazioni di fine corso P/R C P/R I I Verbali del CAD Relazioni di fine corso C P/R Verbali del CAD, calendari e orari Guida dello Studente, manifesto, sito web, bacheche, locandine Verbali del CAD C R C R C R Rapporto di AutoValutazione - Corso di Studi in Valutazione e Controllo Ambientale Università degli Studi di Salerno I I C P I P I I p. 18/96 MD ID Processo 8 Orientamento in ingresso 8 8 8 8 9 9 9 9 Documenti Ateneo Verbali del CAD, R/P Verbali Facoltà, Circolari CAOT Orientamento in uscita Verbali del CAD, R/P Verbali Facoltà, Circolari CAOT Assistenza e tutorato Internazionalizzazione Verbali del CAD, R/P Verbali Facoltà, Servizio tirocini e Verbali del CAD, stage Verbali Facoltà Raccolta informazioni Questionari e dati su: opinioni degli studenti riguardo gli insegnamenti, le altre attività formative ed esami di profitto; efficacia dei servizi di contesto; efficacia del servizio inserimento laureati nel mondo del lavoro. Elaborazione delle Elaborazioni del informazioni e dei dati CED e del CdS precedentemente raccolti Raccolta ed Questionari elaborazione delle informazioni e dati relativi alle opinioni del laureati sull’efficienza e l’efficacia del CdS Raccolta ed Questionari elaborazione delle informazioni e dati Preside Facoltà Consiglio Diparti di Facoltà menti Pres. CAD CAD I R/P I R I R/P I R C I I R/P I R R/P R/P Rapporto di AutoValutazione - Corso di Studi in Valutazione e Controllo Ambientale Università degli Studi di Salerno Rap Stud enti Com tiroc e tesi Ref Orient Coor didat Com di Aree GAV CdI P I I P I C Doc enti MD I I I I R/P I I C I C p. 19/96 I ID 10 10 Processo relativi alle opinioni dei datori di lavoro sulla preparazione dei laureati; alla capacità di attrazione del CdS nei confronti degli studenti della scuola secondaria; al monitoraggio delle carriere degli studenti iscritti al CdS. Attività di Analisi e Miglioramento Gestione delle difficoltà contingenti Documenti Ateneo Preside Facoltà Consiglio Diparti di Facoltà menti Pres. CAD CAD Rap Stud enti Com tiroc e tesi Ref Orient Coor didat Com di Aree GAV CdI I Verbali del CAD P/R P Verbali del CAD P/R P Figura 5. Matrice delle responsabilità per i processi identificati Rapporto di AutoValutazione - Corso di Studi in Valutazione e Controllo Ambientale Università degli Studi di Salerno p. 20/96 Doc enti MD I b) Presenza di personale con responsabilità di management didattico La Facoltà dispone di Manager Didattico con conoscenze dei sistemi qualità e di organizzazione aziendale. In questa prima fase i suoi compiti sono stati principalmente concentrati su attività di: • supporto al processo di autovalutazione della didattica e • supporto alla divulgazione del processo di valutazione del CdS Inoltre, in data 4/11/2003 il CAD ha deciso di integrare il GAV con il Dr Serafino Celano, esperto in Sistemi Qualità ISO 9000. A3. RIESAME Valutazione Elemento : Accettabile A3.1 Il CdS riesamina periodicamente il sistema di gestione al fine di assicurare la sua continua idoneità, adeguatezza ed efficacia ? a) Modalità e periodicità del riesame Il riesame avviene annualmente prima della predisposizione e presentazione al Consiglio di Facoltà del manifesto degli studi (di norma entro Marzo). Fino al presente a.a. il riesame è stato effettuato sulla base di considerazioni portate in CAD, direttamente dai membri dello stesso. A partire dal prossimo a.a. il riesame sarà effettuato dal GAV integrato dai presidenti delle varie commissioni, dai referenti e sulla base delle proposte del CdI. La relazione prodotta sarà sottoposta all’approvazione del CAD. b) Informazioni e dati presi in considerazione per il riesame • Esiti delle azioni di miglioramento intrapresi in seguito al riesame precedente (non ancora applicabile per il c.a.) • Le mutate esigenze delle parti interessate, soprattutto quelle derivanti dal mondo del lavoro e dagli studenti. • Eventuali modifiche a leggi e norme nazionali, a statuti e regolamenti interni, e, di riflesso, il loro impatto sulle politiche del CdS. • Esiti delle verifiche dell’erogazione dell’offerta didattica • Verbali e relazioni della commissione didattica di Facoltà • Risultati delle attività di analisi e miglioramento del CdS e delle attività di autovalutazione e di valutazione esterna • L'adeguatezza di risorse umane, di infrastrutture e di attrezzature in base agli obiettivi che ci si prefissa. • Dati sulla carriera degli studenti elaborati dall’Ufficio Statistiche tra cui, in particolare, il rendimento degli studenti negli esami di profitto, la durata media per il conseguimento del titolo e l’eventuale tasso di abbandono • Contenuti e programmi dei CdS degli altri Atenei italiani e stranieri - Livello di attrattività del CdS, anche in confronto a quello di Atenei limitrofi. Le decisioni prese come risultato del Riesame vengono sottoposte al CAD. Il piano di azioni risultante è coordinato dal GAV. c) Esiti del riesame Al momento della presentazione del RAV l’attività di riesame non è ancora partita. 21 d) Azioni intraprese al termine del riesame e loro efficacia Da una prima valutazione in seno al CAD è emerso che, sebbene non siano state ancora intraprese azioni a seguito di un processo di riesame, sono già state individuate delle attività che possono essere di supporto al miglioramento dell’intera gestione del CdS. In seguito sono elencate queste azioni, la cui efficacia sarà misurabile all’attuazione del primo riesame: − stesura di una relazione di fine corso da parte dei docenti − somministrazione di un questionario ai laureandi − potenziamento del sito del CdS con un punto “Contatti e Informazioni” − stesura di un calendario per gli incontri delle matricole con il loro tutor all’inizio dell’anno accademico, allo scopo di migliorare il coinvolgimento degli studenti nel servizio di tutorato − potenziamento della divulgazione del materiale didattico anche via web − coordinamento delle attività progettuali: si intende far sì che nei vari corsi che richiedono lo svolgimento di attività progettuali venga seguita una metodologia di sviluppo dei progetti comune e la documentazione venga redatta secondo dei template predefiniti. 22 B. ESIGENZE E OBIETTIVI Valutazione Dimensione : Buono B1. ESIGENZE DELLE PARTI INTERESSATE Valutazione Elemento : Buono B1.1 Come sono state individuate e quali sono le esigenze delle PI? a) Parti interessate individuate Il Consiglio di Area Didattica (CAD) di Valutazione e Controllo Ambientale ha individuato le seguenti parti interessate: Ø l’Ateneo di Salerno. Ø gli studenti degli ultimi due anni delle scuole secondarie superiori. Ø gli studenti del CdS. Ø il corpo docente della Facoltà. Ø gli enti e le aziende di servizio operanti nel campo della conservazione, monitoraggio e controllo dell'ambiente (es. ARPA, ANPA, ASL, Protezione Civile, Parchi Naturali, Consorzi smaltimento rifiuti, etc.). Ø le industrie interessate alla ottimizzazione dei processi produttivi da un punto di vista ambientale e ( es. industrie chimiche, industrie farmaceutiche, industrie alimentari, studi professionali operanti nel campo delle prospezioni etc..) e della lavorazione e del controllo qualità di prodotti (industrie conserviere, concerie, industrie delle materie plastiche, acquedotti). Ø gli enti territoriali con competenze in materia ambientale (Comuni, Province, Comunità montane, etc.). b) Presenza del Comitato di Indirizzo (requisito obbligatorio Campus One) A valle di una delibera quadro della Commissione dei Presidenti di Area Didattica della Facoltà di Scienze MM. FF. NN (verbale del 9/7/2003, depositato presso la Presidenza della Facoltà) che ha definito la composizione di massima dei Comitati di Indirizzo (CdI) dei CdS afferenti alla Facoltà, il CAD di Valutazione e Controllo Ambientale nella seduta del 4/11/2003 ha designato il Comitato di Indirizzo, riservandosi eventuali successive integrazioni, come segue: Ø Prof. Claudio Pellecchia, Presidente del CAD; Ø Dr. Paolo Marotta, delegato del Direttore generale dell'ARPA della Campania; Ø Dr. Pasquale Paolillo, delegato sicurezza e ambiente di Assindustria della Provincia di Salerno; Ø Dr. Gabriele De Filippo, esperto di Conservazione ed iscritto all'Albo dei Biologi Sono previsti almeno due riunioni annuali, una prima della programmazione didattica dell’anno successivo (entro febbraio), ed una alla fine dell’anno accademico (settembre). La riunione di insediamento del Comitato di Indirizzo si è tenuta il 12 febbraio 2004. c) modalità e periodicità dei rapporti con le parti interessate Il CdS rileva periodicamente le esigenze delle PI, confrontandosi con queste ultime su temi di comune interesse quali: l’evoluzione delle esigenze, l’inserimento dei laureati nel mondo del lavoro, i tirocini. L'ident ificazione delle esigenze e dei requisiti delle PI avviene essenzialmente attraverso incontri e questionari. 23 Gli studenti possono partecipare alla definizione e all'attuazione del Sistema di Gestione attraverso le loro rappresentanze nel CAD e negli altri organi collegiali della Facoltà e dell’ateneo. I contatti con le parti interessate vengono mantenuti attraverso incontri periodici del Comitato di Indirizzo. Si prevede di attivare un servizio di contatto accessibile alle PI attraverso la pagina web del CdS. Inoltre, costituiscono occasione di contatto con enti territoriali del bacino d’utenza dell’Ateneo e con aziende ed enti pubblici e privati operanti nel settore dell'ambiente le convenzioni per i tirocinio e gli stage attivate presso la Facoltà o l’ateneo. In dettaglio, i rapporti con le varie parti interessate verranno articolati come segue: Ø aziende e mondo del lavoro : E’ stato predisposto un questionario (riportato nell’Allegato 1) per la rilevazione delle conoscenze, delle capacità e dei comportamenti che il mondo del lavoro si aspetta da un laureato del CdS e per la ricognizione delle Figure professionali richieste. Al momento, si intende somministrare il questionario ai membri del CdI, il quale comunque esprimerà il proprio parere periodicamente relativamente alle esigenze del mondo del lavoro. Ø E’, inoltre, disponibile un servizio web (consorzio AlmaLaurea) che consente alle aziende di formulare le proprie offerte di lavoro e ai laureati le proprie richieste, dal quale è possibile estrarre ulterio ri indicazioni sulle esigenze del mondo del lavoro. Le richieste del mercato verranno periodicamente vagliate anche attraverso il progetto minerva@vulcano di Confindustria. Ø Studenti della scuola superiore: il CAOT provvede a contattare gli studenti della scuola superiore per il servizio di orientamento in ingresso. Sono previsti incontri di presentazione dei CdS della Facoltà presso le scuole superiori, nonché visite guidate degli studenti presso le strutture della Facoltà. E’ previsto un test di ingresso obbligatorio propedeutico all’iscrizione. In occasione di tale test viene fornito agli studenti un questionario per la valutazione delle loro esigenze. Ø Personale docente: le esigenze dei docenti vengono espresse durante le riunioni del CAD, nonché con continuità attraverso incontri informali con il Presidente del CAD. Ø Studenti iscritti al CdS : le esigenze degli studenti vengono periodicamente espresse dai loro rappresentanti durante le riunioni del CAD. Esigenze particolari degli studenti possono venire segnalate attraverso contatti informali con i docenti ed il Presidente del CAD. Inoltre gli studenti esprimono le loro esigenze tramite la compilazione dei questionari di valutazione sullo svolgimento dei singoli insegnamenti. d) esigenze delle parti interessate Ø studenti: Sono state raccolte le esigenze degli studenti della scuola secondaria superiore somministrando un questionario simultaneamente alle prove di accesso relativamente all’anno accademico 2003-2004. Più del 70% degli studenti vorrebbe proseguire con la laurea specialistica e si aspetta di completare gli studi entro i tre anni. Sono altamente fiduciosi che l’Università fornisca loro una formazione qualificata e competitiva che consenta una collocazione rapida nel mondo del lavoro. Si aspettano di trovare lavoro prevalentemente in aziende private. Ø docenti: avere in ingresso studenti con buone capacità logico-deduttive e con una buona formazione di base. Avere a disposizione un numero congruo di aule e laboratori e disporre di personale di supporto alla didattica. Ø aziende: disporre di una figura di laureato intermedio con conoscenze ed esperienze specifiche che sia in grado di lavorare in gruppo in ambiti interdisciplinari. Nella prima riunione, il Comitato di Indirizzo ha espresso apprezzamento per la figura professionale che il CdS forma, ritenendo adeguate le competenze tecniche offerte, riservandosi di esprimere suggerimenti specifici per eventuali integrazioni. 24 Ø Ateneo e mondo della ricerca: avere laureati adeguatamente preparati per svolgere attività tecnico-professionali e proseguire gli studi in corsi di laurea specialistici. e) Motivazioni per l’attivazione del Corso di Laurea 1. Una significativa domanda di formazione : il dato di 55 immatricolati per l’anno accademico 2003/2004 colloca il CdS a livelli di attrattività pari o superiore a corsi di studio di ben più antica tradizione della Facoltà, ed al di sopra della media nazionale della Classe 27. 2. Prospettive occupazionali: i due curricula a carattere professionalizzante del CdS in VCA permettono l'inserimento lavorativo nel mondo dell'industria ed in quello della tutela e del controllo del patrimonio artistico e naturale, così importante nella nostra regione. 3. Adeguatezza delle risorse: I docenti che attualmente svolgono il proprio carico didattico istituzionale nell'ambito del CdS consistono in: Ø n. ordinari: 5 Ø n. associati: 2 Ø n. ricercatori: 2 Ø n. professori incaricati stabilizzati: 1 La copertura degli insegnamenti è inoltre garantita per supplenza da altri docenti della facoltà ed esterni, nonché da alcuni docenti a contratto per discipline a forte contenuto professionalizzante. E’ in corso una politica di acquisizione di ulteriori competenze nei settori scientifico-disciplinari poco rappresentati in Facoltà, quali quelli delle aree BIO e GEO, anche attraverso procedure di trasferimento. La facoltà ed i dipartimenti mettono a disposizione un congruo numero di aule e laboratori didattici (di tipo chimico, fisico ed informatico, è in allestimento un laboratorio per le discipline biologiche). E’ disponibile una biblioteca scientifica che è ospitata nel corpo centrale della Facoltà di SS. MM. FF. NN. a Baronissi. E’ altresì disponibile la biblioteca di Ateneo, il cui patrimonio comprende circa 420.000 volumi e 5.000 periodici dei quali 2.500 in abbonamento, e che mette a disposizione un servizio di biblioteca elettronica che consente la consultazione on line di periodici delle case editrici Academic Press, ACS, ELSEVIER, KLUWER e WILEY, tramite consorzio CASPUR; IEL, tramite consorzio DEA; Pr. MUSE, tramite consorzio CELDES, nonché l’accesso al database Chemical Abstract via Scifinder e ai database Beilstein e Gmelin. B2. OBIETTIVI GENERALI E POLITICHE Valutazione Elemento : Buono B2.1 Il CdS ha individuato i ruoli per i quali preparare lo studente in modo coerente con le esigenze delle PI ? a) Individuazione dei ruoli in modo coerente con le esigenze delle PI Il corso di laurea in Valutazione e controllo ambientale è orientato alla formazione di laureati juniores: laureati versatili, dotati di spirito critico, in grado di aggiornarsi con continuità, di lavorare autonomamente ed in possesso di una buona conoscenza del metodo scientifico. Queste caratteristiche sono necessarie per confrontarsi positivamente con il mondo in rapida evoluzione delle imprese e permettono di affrontare corsi di laurea specialistica o di master di I livello. In particolare questi laureati juniores con un curriculum ad indirizzo professionale avranno una preparazione particolarmente adatta a svolgere ruoli di ricercatori e tecnologi operanti nel settori del 25 monitoraggio ambientale e della gestione dell'ambiente con particolare riferimento alla tutela dei beni artistici e naturali (parchi naturali, parchi archeologicici, parchi integrati). b) sbocchi professionali di riferimento La formazione raggiunta consente al laureato VCA di accedere, direttamente o dopo un breve tirocinio, ad attività lavorative nell'ambito dell'industria, dei laboratori di misura ed analisi, dell'informazione, dell'istruzione. Ø Il laureato nella classe delle Lauree in Scienze e Tecnologie per l'Ambiente e la Natura può sostenere gli esami di stato per l'iscrizione ai seguenti albi professionali, ai sensi del D.P.R 328/2001: Ø Albo dei Biologi juniores (sez. B) Ø Albo degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori (settore "pianificazione", sez. B). Ø Albo degli agrotecnici e periti agrari. Ovviamente, i laureati migliori potranno approfondire le loro conoscenze in diverse lauree specialistiche, non solo nel campo delle scienze ambientali, ma anche in aree quali fisica, chimica, informatica. Le competenze acquisite nel corso di studi dovranno essere sufficientemente versatili da permettere ai laureati di esercitare la loro professione: Ø in laboratori di analisi chimiche e ambientali Ø in laboratori di controllo qualità pubblici e privati Ø in imprese industriali, artigiane e di servizio di vari settori quali ad esempio: alimentari e conserviere, farmaceutica, ceramica, gomma, plastica, vetro, valvole, lampade e cinescopi, piastrelle, abrasivi, energia (petrolio, gas, miniere), concia, prospezioni geologiche, ricerca e gestione di risorse naturali. Ø nella scuola, nell'università e in altri enti pubblici (CNR, ARPA, ASL etc.) e privati che si occupano di problematiche ambientali in senso ampio. c) Coerenza degli obiettivi generali con le esigenze delle PI Al fine di rispondere alle esigenze su presentate delle PI il CdS si pone dei precisi obiettivi. In particolare Ø Per l'esigenza dei docenti di avere student i in ingresso con buone capacità, che evidentemente non risulta affrontabile né sulla scala dei tempi brevi né nell'ambito universitario, è prevista l'obbligatorietà delle prove di ingresso che permetterà di seguire e documentare l'iter formativo degli studenti, nonché di dialogare in maniera concreta e propositiva con il mondo della scuola media superiore. Ø Per l'esigenza delle aziende di avere un laureato di livello intermedio con alcune competenze specialistiche ed in grado di dialogare criticamente in ambienti multidisciplinari sono stati disegnati curricula che, oltre ad una formazione di base largamente interdisciplinare, prevedono insegnamenti a forte contenuto professionalizzante. Ø Per l'esigenza degli studenti di ricevere una preparazione di base sufficientemente buona da consentire l'approfondimento delle loro conoscenze e competenze in corsi di laurea specialistici e nel contempo di poter trovare occupazione in tempi rapidi è stato disegnato un corso di laurea con buona presenza di discipline di base e con alcuni contenuti professionalizzanti, che comunque possano essere validamente utilizzati in un percorso di secondo livello. d) Metodi con i quali si assicura la diffusione e la comprensione degli obiettivi generali tra il personale docente e le altre PI 26 Gli obiettivi generali del CdS sono diffusi con continuità tra il personale docente, di supporto e le PI con le seguenti modalità: Ø riunioni del CAD volte a ridefinire l’offerta didattica per l’a.a. successivo con una frequenza di almeno una volta l’anno (cfr. verbali del CAD disponibili presso l’ufficio di Presidenza della Facoltà); Ø informazioni dettagliate ed aggiornate sul sito Web della Facoltà e nella sezione del CdS; Ø azioni di orientamento in ingresso atte alla presentazione del CdS, svolte - da membri del CdS sotto il coordinamento del CAOT presso le varie scuole della provincia di Salerno e di province limitrofe; - da giovani laureati per la presentazione del CdS alle scolaresche in visita presso la Facoltà; Ø incontri del presidente del CAD con docenti e studenti; Ø riunioni del Comitato di Indirizzo. B2.2 Il CdS ha definito le proprie politiche in modo coerente con le esigenze delle PI? a) Obiettivi ed indirizzi relativi agli studenti Le politiche del CdS relative agli studenti riguardano: 1) 2) 3) 4) l’ammissione; la frequenza ai corsi; il tasso di abbandono; il tempo di conseguimento del titolo. 1)Prerequisiti per l’iscrizione sono capacità logico-deduttive e conoscenze di matematica elementare che normalmente fornisce la scuola media superiore. Già da due anni è prevista una prova di ingresso obbligatoria anche se non selettiva che si tiene almeno un mese prima dell’inizio dei corsi. Tale prova intende valutare le attitudini e le conoscenze di base delle matricole per poter intraprendere eventuali azioni di recupero. 2) La frequenza ai corsi è obbligatoria ed è rilevata quotidianamente. Per sostenere l'esame, si richiede la presenza ad almeno i due terzi delle lezioni, salvo deroghe in casi particolari e giustificati. Il numero di studenti per classe è in genere sufficientemente ridotto (< 50). In caso di particolari attività di laboratorio, il CdS ha utilizzato il budget riservato alla “Incentivazione” per sdoppiare le classi e migliorare il rapporto studenti/docente. 3) Si intende monitorare le carriere degli studenti. Per quanto riguarda in particolare il tasso di abbandono al termine del primo anno, l’obiettivo è di limitarlo al 20%. Il CdS già fornisce un supporto agli studenti per superare le proprie difficoltà di apprendimento (progetto help descritto in dettaglio nel punto D3.2. La Facoltà inoltre mette a disposizione il supporto di psicologi esterni per il superamento di problemi particolari. Si intende migliorare la comunicazione degli studenti con i docenti anche attraverso l’uso di mezzi telematici. 4) Obiettivo a medio termine del CdS è la coincidenza tra il tempo medio di conseguimento del titolo ed il tempo curriculare previsto. Le politiche di cui ai punti precedenti potranno contribuire a ridurre la distanza attualmente esistente. b) Obiettivi ed indirizzi relativi al personale docente e di supporto 27 Docenti: l’obiettivo a regime è la copertura degli insegnamenti prevalentemente con personale docente di ruolo che svolga il proprio carico didattico istituzionale nell'ambito del CdS. Per questo aspetto, il CdS sconta un ritardo dovuto da un lato all’essere il più recente tra quelli della Facoltà, dall’altro al suo carattere trasversale rispetto agli altri CdS, tutti a forte contenuto monodisciplinare (Chimica, Fisica, Matematica, Informatica). Infatti, il reclutamento del personale docente avviene attraverso il piano di sviluppo della Facoltà, con un sistema di ripartizione del budget tra le aree scientifico-disciplinari (che sono tradizionalmente le quattro sopra citate), il che rende difficile la programmazione per un CdS fortemente interdisciplinare. In alcune aree scientifiche poco rappresentate nella Facoltà (area biologica, area geologica) si prevede di acquisire nuove competenze attraverso procedure di trasferimento da altri atenei. Una parte significativa degli insegnamenti è attualmente coperta per supplenza, affidata mediante bando emanato dalla Facoltà. Per alcune discipline a forte contenuto professionalizzante sono attualmente utilizzati docenti a contratto provenienti dal mondo delle professioni. Personale di supporto: La disponibilità di personale di supporto alla didattica (in particolare per le esercitazioni e l’assistenza ai laboratori) è piuttosto limitata. Tali attività sono generalmente svolte da ricercatori, che il CdF assegna annualmente ai diversi CdS. Per le ragioni esposte al punto precedente, il CdS dispone attualmente di pochi ricercatori. Obiettivo del CAD è l’acquisizione di un certo numero di ricercatori, sia attraverso l’assegnazione al CdS di personale già in servizio, sia con il reclutamento di nuovi ricercatori nelle aree non presenti in Facoltà. Il personale tecnico per i laboratori didattici, messo a disposizione dai Dipartimenti, risulta anch’esso non completamente adeguato alle esigenze. Rispetto a questo problema, il CAD ha poche possibilità di intervento, essendo la politica di acquisizione di personale tecnico di competenza degli organi centrali dell’ateneo. c) Obiettivi ed indirizzi relativi alle infrastrutture Attualmente, la disponibilità di aule è soddisfacente. Sono anche disponibili laboratori adeguati per le discipline chimiche, fisiche ed informatiche, che garantiscono ad ogni studente una postazione personale per le esercitazioni. Obiettivo del CAD è la disponibilità di laboratori adeguati per le discipline biologico-ecologiche (un laboratorio è attualmente in fase di allestimento) e per le scienze della terra. d) Obiettivi ed indirizzi relativi al ruolo del mondo del lavoro I contatti con il mondo del lavoro sono garantiti da convenzioni con enti pubblici e privati per attività di tirocinio e ricerca. Il coordinamento e monitoraggio delle attività di stage sarà effettuato dal Comitato di Indirizzo e dal manager didattico. Questi si avvarrà dell’ausilio dell’ufficio stage e tirocini di Facoltà e sottoporrà questionari alle aziende con cui il CdS ha stipulato delle convenzioni. Indipendentemente dai tirocini, gli studenti possono entrare in contatto con il mondo del lavoro attraverso seminari tenuti da esponenti della ricerca nell'accademia e nell' industria. Difatti i Dipartimenti di Chimica, Fisica ed Informatica hanno avviato numerose collaborazioni con enti pubblici e con aziende private in diversi ambiti disciplinari. Tali collaborazioni hanno dato luogo alla stipula di convenzioni per attività di ricerca in virtù delle quali l'Università mette al servizio del mondo del lavoro le proprie competenze e i ricercatori esterni offrono agli studenti conoscenze specifiche del mondo aziendale. e) Obiettivi ed indirizzi relativi all’erogazione della didattica 28 Il CdS in VCA prevede l’offerta di due differenti curricula: Valutazione dell'ambiente e Gestione dell'ambiente. Questi si differenziano per un numero limitato di crediti (20-30) relativi a moduli professionalizzanti e per 15 crediti relativi al tirocinio e prova finale. Il curriculum Valutazione dell'ambiente approfondisce gli strumenti metodologici per l'analisi, l'attività di prevenzione ed il ripristino dell' ambiente nell'ottica della sostenibilità. Il curriculum è caratterizzato da insegnamenti di discipline chimiche, fisiche ed ecologiche applicate alle problematiche ambientali, e principalmente all’analisi degli effetti prodotti sull’ambiente delle varie attività antropiche con particolare riferimento ai processi che producono inquinamenti di tipo fisico, chimico e biologico. Il curriculum Gestione dell'ambiente approfondisce gli strumenti metodologici per la programmazione, la gestione e il governo di sistemi ambientali complessi mediante l’utilizzo di strumenti informatici. Il curriculum è caratterizzato da insegnamenti di informatica applicata ai sistemi territoriali e ambientali, cartografia e telerilevamento. Le attività formative possono prevedere diverse modalità (didattica frontale, esercitazioni, attività di laboratorio e relative relazioni, seminari, progetti e casi studio, etc.). La ripartizione tra didattica frontale ed altre attività è esplicitamente dettagliata nel manifesto degli studi. In generale, si prevedono 8 ore di didattica frontale per CFU e 12 ore di esercitazioni o laboratorio per CFU. f) Obiettivi ed indirizzi relativi ai servizi di contesto Tutorato: i docenti del CdS sono impegnati in attività di tutorato che viene svolto secondo l’apposito regolamento approvato dal CAD. Ogni docente dedica almeno tre ore la settimana all’attività di tutorato. L’assegnazione degli studenti ai tutor è fatta automaticamente all’atto dell’immatricolazione sulla base del numero di matricola. Gli orari di ricevimento di ciascun docente sono fissati all’inizio dell’anno accademico e resi disponibili mediante pubblicazione all’albo e sul web. Obiettivo del CAD è divulgare più efficacemente il servizio di tutorato tra gli studenti. Supporto alla didattica: consentire ai docenti e agli studenti di utilizzare in maniera agevole la rete telematica per supportare la didattica. Orientamento in ingresso: la Commissione Orientamento instaura rapporti sistematici con i rappresentanti delle scuole da cui proviene la maggior parte degli iscritti. Inoltre, per gli studenti degli ultimi due anni delle scuole medie superiori, sono previste visite guidate nei laboratori della Facoltà. Tirocini: Ogni studente svolge un tirocinio di circa tre mesi presso un’azienda o un ente privato o pubblico o eventualmente presso le strutture dell'università dedite alla ricerca. Ci si propone di ampliare ulteriormente l’offerta di enti convenzionati, nonché di potenziare l’attività di ricerca nei settori di rilevanza per il CdS. Internazionalizzazione : Le iniziative di internazionalizzazione vengono sviluppate ed erogate con il supporto di alcune strutture di Ateneo (l’Ufficio Europa e Affari Internazionali e l’Ufficio Socrates-Erasmus) che forniscono ai docenti ed agli studenti, tramite un servizio di posta elettronica ed attraverso il sito web di Ateneo, le informazioni relative all’opportunità offerte dai diversi programmi sia comunitari che internazionali ed il supporto amministrativo nello sviluppo delle attività connesse. Al momento, trattandosi di un CdS recente e solo di primo livello, le azioni di internazionalizzazione devono ancora essere sviluppate. In questo senso, il CAD ha nomininato un referente per l’internazionalizzazione. Inserimento dei laureati nel mondo del lavoro : Vengono svolti dei seminari da parte di rappresentanti delle aziende. E’ disponibile un servizio web (consorzio AlmaLaurea) che consente alle aziende di formulare le proprie offerte di lavoro e ai laureati le proprie richieste. 29 Inoltre è in fase di approntamento la Banca dati dei laureati della Facoltà di Scienze: le aziende sottopongono le loro offerte ed i laureati le loro richieste. Il CAOT prevede azioni di orientamento in uscita (progetto TECHNE). g) Metodi con i quali si assicura la diffusione e la comprensione delle politiche tra il personale docente e di supporto alle altre PI Il personale docente e ricercatore è direttamente partecipe dello sviluppo delle politiche attraverso la partecipazione al CAD e agli altri organi collegiali di indirizzo e di proposta del CdS e della Facoltà. La discussione del presente RAV ha costituito un’utile occasione di ulteriore diffusione dell’informazione. Gli studenti esprimono loro rappresentanti nel CAD, nel CdF e negli altri organi collegiali, anche se è necessaria un’opera di maggiore coinvolgimento. Le altre PI sono informate attraverso il CdI e le attività di cui al punto d). B3. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Valutazione Elemento : Buono B3.1 Il CdS ha definito gli obiettivi di apprendimento in modo coerente con gli obiettivi generali ? a) Obiettivi di apprendimento in termini di Ø Conoscenze Ø Capacità Ø Comportamenti 1.Conoscenze Il laureato in Valutazione e controllo ambientale dovrà avere una buona conoscenza: Ø degli elementi di matematica, fisica e informatica di base necessari allo studio delle discipline del corso (CMF); Ø del metodo scientifico e dell'analisi statistica dei dati (CMS); Ø dei principi fondamentali della chimica inorganica, organica e biologica, nonché delle principali tecniche dell'analisi chimica (CPC); Ø dei fondamenti delle scienze della terra, con particolare riguardo agli aspetti riguardanti il rischio sismico, vulcanico ed idrogeologico (CMG); Ø dei fondamenti della biologia e della tassonomia degli organismi vegetali ed animali e dei microrganismi (CMB); Ø dei fondamenti dell’ecologia e dell’ecologia applicata ai sistemi naturali ed antropici (CME); Ø di elementi di diritto, economia e legislazione ambientale (NDE). 2.Capacità Il laureato in Valutazione e controllo ambientale deve essere in grado di: Ø esprimere una cultura sistemica di ambiente e praticare il metodo scientifico per l’analisi di componenti e processi (ACS); 30 Ø lavorare in collaborazione con professionisti di discipline specialistiche (chimici, biologi, geologi) privi di una cultura sistemica di ambiente (ALS); Ø utilizzare con competenza metodiche sperimentali e strumentazione analitica, raccogliere e analizzare dati (AOL); Ø utilizzare la lingua inglese, oltre all’italiano, nell'ambito delle scienze ambientali e per lo scambio di informazioni generali (ING); Ø utilizzare strumenti informatici avanzati per la gestione di dati geografici, territoriali e ambientali (APD); Ø effettuare ricerche bibliografiche e su banche dati elettroniche (ARB). 3.Comportamenti Ø Deontologia: consapevolezza delle responsabilità personali e sociali legate alle attività professionali in campo ambientale (DEO). b) Coerenza degli obiettivi di apprendimento con gli obiettivi generali La coerenza degli obiettivi di apprendimento con gli obiettivi generali viene esaminata nella tabella seguente che, per ogni obiettivo generale, individua gli obiettivi formativi che concorrono al raggiungimento di detti obiettivi generali. OBIETTIVO GENERALE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO laureati versatili, con competenze scientifiche interdisciplinari ed una cultura sistemica di ambiente che consenta di cooperare con professionisti in settori specialistici (chimici, biologi, geologi) − fondamenti di matematica, fisica e informatica che introducano al metodo scientifico; − principi fondamentali della chimica inorganica, della chimica organica, della biochimica e della chimica analitica ambientale; − elementi di fisica dell'ambiente e dell'atmosfera; − fondamenti di scienze della terra, con particolare riguardo al rischio sismico, vulcanico ed idrogeologico; − fondamenti della biologia vegetale, animale e microbica; − ecologia e valutazione di impatto ambientale; − elementi di diritto, economia e legislazione ambientale; − -capacità di lavorare in gruppo, di operare con definiti gradi di autonomia, inserirsi prontamente in ambienti di lavoro interdisciplinari; − -abilità e competenza nelle operazioni fondamentali di laboratorio; − capacità di utilizzare la lingua inglese, oltre all’italiano, nell'ambito delle scienze ambientali e per lo scambio di informazioni generali; − capacità di effettuare ricerche bibliografiche e di utilizzare banche dati; − metodo scientifico e analisi statistica dei dati; − capacità di effettuare ricerche bibliografiche; − capacità nella scelta e utilizzo di metodiche sperimentali e di strumentazione scientifica per la raccolta di dati; − capacità di utilizzo dei più comuni programmi di gestione e di elaborazione di dati. Laureati in grado di aggiornarsi con continuità Laureati in grado di lavorare con competenza ed autonomamente 31 b) Conseguimento della patente informatica e della certificazione linguistica Ø Patente Informatica: come è noto, la legge sulla determinazione delle classi di laurea universitaria prevede per tutte le classi di laurea (ad eccezione della classe 26 “Scienze e tecnologie informatiche”) il riconoscimento di crediti per le “abilità informatiche”. Per il corso di laurea in Valutazione e Controllo Ambientale sono attivati inoltre numerosi insegnamenti nei settori scientifico-disciplinari INF/01 e ING-INF/05. Ø Lingua inglese: l’Ateneo mette a disposizione il Centro Linguistico di Ateneo (C.L.A.), un centro di servizi linguistici, audiovisivi e multimediali rivolto agli studenti dell’Università di Salerno. Finalità primaria della struttura è favorire lo studio e l’apprendimento delle lingue straniere, che può avvenire sia sotto la guida dell’insegnante all’interno della tradizionale struttura del corso, sia in modo autonomo, sfruttando le strutture per l’autoapprendimento offerte dalla Mediateca. Il Centro Linguistico di Ateneo mette a disposizione degli studenti materiali audio, video e multimediali accanto a testi necessari all’apprendimento delle lingue straniere. Il Centro svolge inoltre un lavoro costante di ricerca al fine di fornire un supporto teorico all’aggiornamento e miglioramento dell’attività didattica. Il Centro Linguistico di Ateneo è situato al primo piano della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere (Via Ponte Don Melillo, 84084 Fisciano - Salerno). c) Confronto con gli obiettivi di apprendimento di altri CdS della stessa tipologia I suddetti obiettivi di apprendimento generali qualificanti sono coerenti con il D.M. 4 Agosto 2000 "Determinazione delle classi delle lauree universitarie" (allegato 27) e sono in linea con i corsi di laurea dello stesso tipo. 32 C. RISORSE Valutazione Dimensione : Accettabile C1. RISORSE UMANE Valutazione Elemento : Accettabile C1.1 Il personale docente disponibile è adeguato alle esigenze del CdS? a) Modalità e criteri con i quali sono individuate le esigenze di personale docente accademico ed esterno Le esigenze di personale docente sono individuate coerentemente con le politiche espresse al punto B2.2.b. Tuttavia esiste certamente una retroazione tra disponibilità di risorse umane e definizione delle caratteristiche del processo formativo, dal momento che nel sistema universitario l’acquisizione di personale docente è un elemento di una certa rigidità, in quanto processo lento e vincolato da esigenze del sistema complessivo, oltre che dalla limitatezza del budget. Come già delineato al punto prima citato, la disponibilità di personale docente di ruolo del CdS non risponde completamente alle esigenze del processo formativo, in particolare per quanto riguarda le aree scientifico-disciplinari BIO e GEO. Annualmente, in sede di definizione del manifesto degli studi per il successivo a.a, il CAD • riesamina il progetto del processo formativo, anche attraverso l’istituzione di commissioni di area, ed individua l’ offerta didattica del nuovo a.a.; • stabilisce i corsi da erogare per ciascun settore s.d. , il numero di crediti di lezione frontale e di attività di laboratorio; • individua il fabbisogno di personale docente per far fronte agli obiettivi formulati, sia rispetto alla offerta didattica che rispetto al rapporto tra numero di studenti e docenti. Il Presidente del CAD verifica la disponibilità di personale docente per le diverse attività formative in conformità al regolamento emanato dall’Ateneo sulle attribuzioni dei carichi didattici dei docenti (D.R. n. 409 del 5/2/2003, disponibile all’indirizzo http://www.unisa.it/Organizzazione-Ateneo/DocumentiUfficia li/regolamenti/pdf/AttivitaDidattiche.pdf). Sulla base di questi dati il CAD delibera quali corsi coprire con docenti interni, quali corsi coprire tramite attività didattiche aggiuntive incentivate dall’Ateneo e quali invece coprire con docenti di altre Facoltà o di altre Università o esterni. I criteri adottati nell’attribuzione degli insegnamenti prevedono: • di assegnare ad ogni docente un carico didattico pari ad almeno 8 CFU, tenuto conto che alcuni docenti svolgono parte del loro carico didattico istituzionale in altri CdS della Facoltà; • di assegnare ad ogni ricercatore un carico didattico di almeno 60 ore, di cui almeno 24 come didattica frontale; • di assegnare, laddove possibile, i corsi di base e caratterizzanti come carico didattico a docenti interni per garantire continuità didattica e supporto costante agli studenti; • di privilegiare la continuità didattica; • di considerare la coerenza tra il settore disciplinare dell’insegnamento e quello cui afferisce il docente, nonché l’affinità dell’insegnamento con l’attività di ricerca svolta da ogni docente. Le proposte formulate dal CAD sono sottoposte all’approvazione del CdF. 33 La selezione delle attività didattiche da coprire con forme di incentivazione e del personale da utilizzare per queste attività è fatta nel rispetto del regolamento emanato con D.R. 5795 del 30/12/99, disponibile all’indirizzo http://www.unisa.it/Organizza zioneAteneo/DocumentiUfficiali/regolamenti/pdf/IncentivazioniImpegnoDIdattica.pdf. La selezione di personale docente supplente, interno alla Facoltà o proveniente da altre Facoltà o Università, avviene sulla base della valutazione comparativa dei curricula effettuata dal CdF. I criteri di selezione riguardano: attività di ricerca svolta o esperienze professionali qualificanti, con riferimento rispettivamente alle pubblicazioni o alle attività più recenti nel settore s.d. di afferenza degli insegnamenti o delle altre attività formative; esperienza didattica. La selezione di personale docente a contratto avviene sulla base del regolamento emanato con D.R. 1380 del 2/3/2000, disponibile all’indirizzo http://www.unisa.it/OrganizzazioneAteneo/DocumentiUfficiali/regolamenti/pdf/ContrattiInsegnamento.pdf. b) Disponibilità e competenza della docenza e adeguatezza alle esigenze del CdS. I docenti del CdS sono elencati nella tabella C1.A, che include informazioni sulla qualifica, il settore scientifico o professionale ed l’insegnamento impartito con la relativa modalità di copertura. Tutti i docenti e i ricercatori di ruolo sono a tempo pieno. Tabella C1.1 docente qualifica settore Adinolfi Simonetta Alfani Anna PC PO Esperta GIS Attanasio Carmine PA FIS/01 Baldantoni Daniela Barbieri Fabrizio Carotenuto Maurizio De Filippo Gabriele PC PI R PC Esperta ecologia De Martino Salvatore Di Gennaro Antonio PO PC Di Gironimo Patrizia Esposito Carla R PO MAT/05 BIO/10 Fedullo Vito Godano Cataldo Grisi Fabia Izzo Irene Izzo Lorella Mazzeo Mina Nappi Michele Naviglio Daniele Pellecchia Claudio Petraglia Gennaro Salzano Massimo Scarpa Roberto R PA R R R R R R PO PA PA PO FIS/01 GEO/10 CHIM/03 CHIM/05 CHIM/03 CHIM/03 INF/01 CHIM/01 CHIM/03 INF/01 SECS-P/03 GEO/10 Sebillo Monica Terranova Carlo R PC BIO/07 INF/01 CHIM/02 Lib professionist a, esperto fauna FIS/01 Lib professionista, esperto VIA INF/01 Lib professionista, esperto insegnamento copertura Sistemi informativi territoriali Ecologia Biologia I (2° mod) Fisica I Laboratorio di fisica Ecologia applicata Metodi matematici e statistici Lab chimica dell’ambiente (2° mod) Biologia II C CI CI CI S C CI S C Fisica II Valutazione di impatto ambientale CI C Matematica I e II (esercitaz) Biologia I (1° mod) Biologia III (1° mod) Biologia III (2° mod) Lab fisica dell’ambiente Fisica dell’ambiente e dell’atmosfera Chimica dell’ambiente (2° mod) Chimica organica Chimica dell’ambiente (1° mod) Chimica generale ed inorganica (Lab) Elaborazione di immagini Chimica analitica ambientale Chimica generale ed inorganica Basi di dati e sistemi informativi Economia dell’ambiente Geologia I Geologia II Lab sistemi informativi geografici Telerilevamento delle risorse ambientali CI S CI S CI SE M I M I S SE CI S SE S CI S C 34 telerilevamento Tortora Genoveffa Vasca Ermanno Vetrano Giuseppe PO PA PC Vitolo Antonio PA INF/01 CHIM/01 Lib professionista, esperto legislaz. ambientale MAT/05 Informatica generale Lab Chimica dell’ambiente (1° mod) Fondamenti di diritto Diritto e legislazione ambientale S S C C Matematica I Matematica II CI I Legenda: PO = professore ordinario, PA = professore associato, R = ricercatore, PI = professore incaricato stabilizzato, PC = professore a contratto; CI = compito istituzionale, I = incentivazione, S=supplenza, SE = supplenza esterna, C = contratto, M = mutuazione. Dalla Tabella C1.1 si evince chiaramente che una parte significativa degli insegnamenti è coperta per supplenza (in qualche caso affidata a docenti esterni) o contratto. Inoltre, si può rilevare un significativo utilizzo dei ricercatori in attività didattiche frontali. Se da un lato l’apporto di competenze professionali esterne all’università ha senz’altro costituito un punto di forza nell’avvio del CdS, è certamente necessario un potenziamento delle competenze interne, in particolare sui settori delle aree BIO e GEO. Considerando le ristrettezze del budget assegnato al CAD ed i vincoli posti dalla legislazione alle nuove assunzioni, in questa fase tale potenziamento può attuarsi prevalentemente attraverso procedure di trasferimento. Nella riunione del 26/02/2004, il CAD ha proposto al CdF l’attivazione di una procedura di trasferimento di un posto di professore di prima fascia del settore BIO/01, un posto di professore di seconda fascia nel settore GEO/10 e un posto di ricercatore nel settore GEO/10. Il personale docente di ruolo è impiegato per insegnamenti del settore disciplinare di appartenenza o affine. Sul sito anagrafico della ricerca dell’Università degli Studi di Salerno (http://linuxred.seda.unisa.it:8090/sir/ricerca), in corso di allestimento, sono riportati per ciascun docente l’attività di ricerca, le esperienze professionali attinenti e le più recenti pubblicazioni. Stabilità del personale docente. Per quanto riguarda la stabilità del personale docente c’è da rimarcare che, dopo una fase di avviamento in cui si è avuta una certa variabilità nelle coperture dei corsi (per le ragioni già menzionate precedentemente), si è ora raggiunta una soddisfacente continuità didattica, grazie anche all’acquisizione per trasferimento di due professori di prima fascia nei settori GEO/10 e BIO/07. Infatti, nonostante solo una parte degli insegnamenti siano svolti come carico didattico istituzionale, la percentuale di corsi coperti da personale incardinato nell’ateneo è circa il 75%, la restante frazione essendo ricoperta principalmente per contratto. C1.2 Il personale di supporto alla didattica e il personale tecnico-amministrativo disponibili sono adeguati alle esigenze del CdS ? a) Modalità e criteri con i quali sono individuate le e sigenze di personale di supporto alla didattica e tecnico-amministrativo Il personale di supporto alla didattica è costituito da ricercatori, tecnici di laboratorio e studenti part-time. I ricercatori sono assegnati al CdS dal CdF. Il personale tecnico e gli studenti part35 time sona assegnati ai Dipartimenti. Per la sua natura multidisciplinare, il CdS utilizza laboratori didattici gestiti da diversi Dipartimenti (Chimica, Fisica, Matematica ed Informatica). Le necessità di personale di supporto alla didattica viene valutata dal CAD con particolare riguardo ai corsi di laboratorio, affinché sia garantito un adeguato rapporto docente/studenti. Le esigenze di supporto per ogni corso sono segnalate dal docente; il CAD definisce la richiesta di personale in base a tali esigenze. Il CdS non ha proprio personale amministrativo ed utilizza il personale amministrativo dedicato alla didattica dalla Facoltà e, per quanto riguarda la gestione dei laboratori, dai Dipartimenti. Pertanto le esigenze di personale amministrativo relativo a tali servizi vengono individuate e discusse in sede di CdF sulla base di eventuali indicazioni dei CAD. b) Disponibilità e competenza del personale di supporto alla didattica e adeguatezza alle esigenze del CdS. Per quanto riguarda la disponibilità di ricercatori, si rimanda alle considerazioni fatte al punto B2.2.b. Inoltre, va considerato che i ricercatori sono largamente utilizzati in attività didattiche frontali a copertura delle carenze di docenti. Attualmente, sono disponibili per il supporto alle esercitazioni di laboratorio i ricercatori elencati nella tabella C1.2 Tabella C1.2 Personale di supporto alla didattica ricercatore Mazzeo Mina Di Gironimo Patrizia Fedullo Vito Palombi Laura settore CHIM/03 MAT/05 FIS/01 CHIM/05 assistenza al corso Chimica generale ed inorganica (Lab) Matematica I e II (esercit) Laboratorio di Fisica Chimica organica (Lab) c) Disponibilità e competenza del personale tecnico-amministrativo e adeguatezza alle esigenze del CdS. Il personale tecnico di supporto ai laboratori didattici è messo a disposizione dal Dipartimento di Chimica, dal DMI e dal Dipartimento di Fisica, ciascuno per le proprie competenze. In ogni caso, non si tratta di personale specificamente dedicato al supporto del CdS, essendo impegnato anche in altre mansioni tecniche. Tabella 3 (personale tecnico) Laboratorio Lab. Didattici di Informatica Lab. Didattici di Chimica Lab. Didattici di Fisica Nome Cognome Domenico Calabrò Raffaele Miranda Matteo Salvato Qualifica D/3 D/1 D/2 Dipartimento DMI Chimica Fisica Impegno N. ore 36 (settimanali) 36 (settimanali) 36 (settimanali) Se si considera che in ciascuno dei laboratori citati si svolgono le esercitazioni di più insegnamenti, relativi anche ad altri CdS, si evince chiaramente l’inadeguatezza numerica del personale tecnico alle esigenze del CdS. A parziale copertura di tale insufficienza, l’ateneo ha da tempo avviato l’impiego di studenti con contratti di lavoro part-time a tempo determinato, anche per la messa a punto delle esperienze di laboratorio. Anche in questo caso, l’assegnazione è fatta ai dipartimenti e non ai CdS. Per quanto riguarda il personale amministrativo, il CdS non dispone di tale personale, ma si può avvalere del personale amministrativo dei Dipartimenti e 36 della Facoltà. La competenza di questo personale è assicurata dalle modalità di selezione di personale tecnico-amministrativo previste dall’Ateneo. C1.3 Come provvede il CdS all'aggiornamento del personale? a) Azioni per la formazione pedagogica e docimologia del personale docente Non sono attualmente previste azioni di formazione specifica dei docenti alla didattica, anche perché non esistono disposizioni legislative che lo prevedano. Ovviamente il continuo aggiornamento professionale dei docenti è garantito dall’inscindibile binomio didatticaricerca che è insito nello status di docente universitario. b) Azioni per la formazione e l’addestramento del personale tecnico-amministrativo Il CdS non è direttamente responsabile della formazione e dell’aggiorname nto del personale tecnico-amministrativo. Tale azione, infatti, è di competenza dell’Ateneo, che ha da tempo intrapreso una serie di iniziative in tal senso, da ultimo predisponendo il Piano di aggiornamento e di formazione professionale pluriennale di cui alle delibere del Consiglio di Amministrazione del 20/11/2003, 22/12/2003 e 11/02/2004. c) Azioni per la sensibilizzazione, la motivazione ed il coinvolgimento del personale ai fini del conseguimento degli obiettivi del CdS Le iniziative finalizzate alla motivazione ed al coinvolgimento del personale attuate a livello di CdS riguardano: • Corso di formazione per autovalutatori, per il personale docente coinvolto nel progetto Campus Like. • Discussioni periodiche durante il CAD finalizzate ad illustrare le motivazioni della valutazione ed il modello di autovalutazione Campus Like. • Pubblicizzazione in corso d’opera dell’attività di autovalutazione del GAV del CDS e incontri periodici del Comitato di Autovalutazione con il personale docente ed il personale tecnico. C2. INFRASTRUTTURE Valutazione Elemento : Accettabile C2.1 Le infrastrutture disponibili sono adeguate alle esigenze del CdS? a) Modalità e criteri con i quali sono individuate le esigenze di infrastrutture La procedura di individuazione di queste esigenze parte dall’analisi dei seguenti dati: • numero di studenti iscritti; • numero di insegnamenti attivati e relativi crediti di lezioni in aula e/o in laboratorio. Il criterio adottato nella definizione delle esigenze è quello di assicurare agli studenti un numero minimo di ore posto o di ore accesso settimanali nelle diverse strutture, in funzione delle attività 37 in esse previste o prevedibili. In particolare, per il CdS si sono stabiliti i seguenti obiettivi di ore posto e di ore accesso settimanali per studente: • Non inferiore a 25 per le aule in cui si svolgono le lezioni; • Non inferiore a 5 per i laboratori di discipline chimiche; • Non inferiore a 5 per i laboratori di discipline informatiche; • Non inferiore a 4 per i laboratori di discipline fisiche e geologiche; • Non inferiore a 3 per i laboratori di discipline biologiche ed ecologiche; • Non inferiore a 5 per gli spazi per lo studio autonomo; • Non inferiore a 4 per la biblioteca. Sulla base di questi dati il CAD individua puntualmente le esigenze del CdS e propone un piano di utilizzo delle infrastrutture. Il consiglio elabora una richiesta di utilizzo delle infrastrutture da presentare al CdF, per quanto riguarda le aule, ed ai Dipartimenti coinvolti, per quanto riguarda i laboratori. b) Disponibilità di infrastrutture edilizie (aule, sale studio, …) e loro adeguatezza alle esigenze del CdS Per le esigenze del CdS sono al momento disponibili presso il plesso di Baronissi 3 aule per le lezioni: 1 da 90 posti, 2 da 40 posti. Le aule sono dotate di lavagna, schermo per la proiezione e riscaldamento. L’aula più grande è anche attrezzata con un sistema di videoproiezione ed amplificazione. Tenendo conto che il numero di iscritti a tempo pieno al CdS per il corrente a.a. è di 116, le aule sono adeguate per le esigenze del CdS. Per quanto riguarda gli spazi per lo studio autonomo, sono disponibili presso il plesso di Baronissi 2 spazi, in comune con gli altri CdS della Facoltà, per un totale di circa 200 posti a sedere. Le sale sono accessibili dal Lunedì al Venerdì dalle 8.00 alle 20.00. Tenendo presente che il numero di studenti dell’intera Facoltà, nel corrente a.a., ammonta a circa 4200, la disponibilità di spazi per lo studio autonomo è inferiore all’obiettivo fissato dal CdS. Il problema è in parte mitigato dalla disponibilità dei 200 posti della sala consultazione della biblioteca e dalla possibilità di utilizzare le aule nelle ore in cui non sono impegnate per attività didattiche. Lo stato di manutenzione e di adeguatezza alle norme igieniche di questi spazi è buono. c) Disponibilità di infrastrutture laboratori e relative attrezzature e loro adeguatezza alle esigenze del CdS Per il suo carattere multidisciplinare, il CdS utilizza laboratori didattici di diversa tipologia (laboratori di chimica, fisica, informatica, etc.), messi a disposizione dai Dipartimenti ed utilizzati anche dagli studenti di altri CdS della Facoltà. I laboratori di chimica di uso esclusivamente didattico, messi a disposizione dal Dipartimento di Chimica, sono 5 per complessivi quasi 2000 mq. Sono ubicati in un plesso adiacente a quello centrale, di recente costruzione, e sono accessibili agli studenti solo durante le esercitazioni di laboratorio (9.00-13.00; 14:00-19:00) e solo in presenza di un docente del CdS. In dettaglio, sono disponibili: 1) Laboratorio di Chimica analitica (25 banchi chimici, 50 postazioni); 2) Laboratorio di Chimica fisica (10 banchi chimici, 15 postazioni) attrezzato con Rifrattometro, Calorimetro di Berthelot-Mahler, Bilancia idrostatica di Westphal; 3) Laboratorio di Chimica Inorganica (30 banchi chimici, 30 postazioni) 4) Laboratorio di Chimica Organica (30 banchi chimici, 30 postazioni) 38 5) Laboratorio di Chimica Analitica Strumentale ed Ambientale, contenente le seguenti strumentazioni: Gascromatografo accoppiato con spettrometro di massa; HPLC–MS; Assorbimento atomico; Spettrofotometro UV-Vis; Polarografo; Cromatografo ionico; Campionatori per prelievo d’aria. L’approvvigionamento e l’immagazzinamento dei reattivi chimici, della vetreria e dei materiali di consumo sono a cura del docente responsabile di ciascun corso di laboratorio e del tecnico responsabile dei laboratori didattici. Gli studenti utilizzano inoltre le seguenti attrezzature in comune tra i vari laboratori: 6 bilance analitiche; 3 apparecchi per la determinazione del punto di fusione; 2 frigoriferi; 2 stufe; 4 rotavapor; 5 cappe aspiranti; 5 centrifughe. Sono inoltre disponibili altri laboratori dedicati prevalentemente alla ricerca, che dispongono di apparecchiature utilizzabili anche per le esercitazioni degli studenti del CdS: Laboratorio Diffrazione Raggi X, contenente le seguenti strumentazioni: Diffrattometro per polveri a raggi X Bruker D8; Diffrattometro per cristallo singolo a raggi X Rigaku AFC7S; Diffrattometro a raggi X Philips PW1700. Laboratorio NMR, contenente le seguenti strumentazioni: Spettrometro NMR Bruker 250 Mhz; Spettrometro NMR Bruker 300 MHz con probe per stato solido; Spettrometro NMR Bruker 400 MHZ. Laboratorio analisi termiche e IR, contenente le seguenti strumentazioni: Calorimetro differenziale a scansione DSC; Microbilancia per analisi termo-gravimetriche; Spettrofotometro IR; Microscopio a luce polarizzata. La manutenzione e l’aggiornamento tecnico di ciascuna attrezzatura è curato da un responsabile designato dal Responsabile per la sicurezza di ciascun laboratorio. La disponibilità delle strumentazioni e delle attrezzature è pienamente soddisfacente anche in relazione al numero degli iscritti. I laboratori didattici di fisica sono messi a disposizione dal Dipartimento di Fisica. E’ disponibile un Laboratorio di fisica di base (30 postazioni studente), attrezzato per le esercitazioni di meccanica (bilance elettroniche, bilance di precisione, pesiere, pendoli composti, dinamometri, calibri ventesimali, calibri Palmer, molle); ottica (Laser HeNe, obiettivi per Laser, fibra ottica, fotometri, beam splitter, specchi su supporto, polarizzatori, dischi ottici, lampade, condensatori, lamine lambda/4, biprismi di Fresnel, riflettori parabolici, filtri ottici, reticoli di diffrazione, lenti convergenti e divergenti); termologia (calorimetri per misura del calore specifico, calorimetri per misura dell’effetto Joule, termometri a gas); circuiti elettrici ed elettronica (oscilloscopi analogici e digitali, multimetri, generatori di funzione, alimentatori dc a doppia uscita, Ohmetri, resistenze, diodi, condensatori). Sono inoltre disponibili per gli studenti laboratori di uso misto didattica-ricerca, in particolare il Laboratorio di geofisica ed il Laboratorio di misure elettromagnetiche, quest’ultimo attrezzato con fonometro, Gaussimetro, sensori per misure di campo elettromagnetico variabile nel tempo, antenne, analizzatore di spettro. I laboratori didattici di informatica sono messi a disposizione dal DMI. In dettaglio, è disponibile un laboratorio con 28 PC per postazioni studente ed un PC per postazione docente, il tutto collegato in rete. Il laboratorio è fornito anche di una stampante, un videoproiettore ed un impianto audio. Per quanto concerne il software, grazie al contratto Microsoft Campus Agreement 2.0 il laboratorio è stato attrezzato con applicativi di base. Per quanto concerne invece le attività caratterizzanti, i progetti didattici e le tesi gli studenti possono utilizzare il seguente software 39 specialistico: Netscape Communicator, Mathworks Matlab, ArcView, AutoCad e GeoMedia Professional. La manutenzione delle attrezzature è curata dal responsabile tecnico del laboratorio designato dal DMI. Sono invece carenti le strutture di laboratorio per le discipline geologiche e biologiche. A valle del trasferimento di una parte delle attività della Facoltà nella nuova sede di Fisciano, avvenuto all’inizio del 2004, si sono resi disponibili degli spazi. Si è quindi potuto avviare l’allestimento di un laboratorio didattico di Biologia ed Ecologia, con una ricettività di 20 studenti, con postazioni dotate di microscopio ed una postazione docente collegata ad un sistema di videoproiezione. Nello stesso laboratorio saranno inoltre allocate piccole strumentazioni utili per esercitazioni di ecologia (stufe, termostati, bilance, centrifughe, etc.). E’ inoltre in fase di completamento un piccolo laboratorio di colture cellulari, dotato al momento di una cappa a flusso laminare. Il Laboratorio Linguistico di Ateneo, dotato di 4 laboratori multimediali per un totale di 160 posti/allievo e di 2 laboratori per autoapprendimento per un totale di 52 posti/allievo, offre corsi strutturati di lingue e possibilità di operare in autoapprendimento. E’ aperto, previa prenotazione, a tutti gli studenti dell’Ateneo. In particolare risulta preferita, a causa della flessibilità di orario, la modalità di autoapprendimento che offre, complessivamente circa 95.000 ore/allievo di disponibilità. Tuttavia la dislocazione del Laboratorio presso il plesso di Fisciano e soprattutto la scarsa flessibilità degli orari rendono molto difficile l’utilizzo di tali strutture da parte degli studenti del CdS. d) Disponibilità di aule informatiche e relative dotazioni (hardware e software) e loro adeguatezza alle esigenze del CdS A disposizione del CdS vi è il laboratorio informatico di cui al punto precedente. A disposizione del CdS vi è anche un’aula multimediale attrezzata con impianto di videoproiezione e amplificazione, nonché presa di collegamento in rete. Tali infrastrut ture vengono utilizzate esclusivamente per lezioni, esercitazioni ed esami e comunque sempre in presenza di personale docente, personale tecnico o di studenti addetti alla sorveglianza, che si fanno carico di segnalare al responsabile dell’aula eventuali necessità di manutenzione e/o di aggiornamento software e hardware. Tutti coloro che seguono corsi in queste aule possono accedere ai sistemi usando il loro account. E’ in via di realizzazione un punto di accesso libero ad Internet, utilizzabile da tutti gli studenti della Facoltà. e) Disponibilità di biblioteche e relative dotazioni e loro adeguatezza alle esigenze del CdS Il CdS usufruisce dei servizi del Centro Bibliotecario dell’Area Scientifica, che è dotato di circa 30.000 titoli, 370 abbonamenti a riviste o pubblicazioni ufficiali, circa 2500 tesi di laurea, relative agli studenti laureati a partire dal 1995. La Biblioteca della Facoltà è una sezione autonoma della Biblioteca dell’Ateneo, dislocata presso la sede centrale di Fisciano. La Biblioteca offre i seguenti servizi: • Consultazione in sede con circa 30000 volumi, in formato cartaceo o digitale, e sala dedicata alla consultazione con 200 posti a sedere; • Consultazione del catalogo per via elettronica tramite terminali posti nella sala di consultazione; • Prestito interno, esterno ed internazionale; 40 • • • • Servizio di fotocopiatrice self-service disponibile anche al di fuori dell’orario di apertura della biblioteca; Informazioni/Consulenze bibliografiche; Consultazione di banche dati in linea o su CD-Rom; Accesso tramite Internet. La Biblioteca è accessibile nei giorni dal Lunedì al Venerdì dalle 8.15 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 18.00. Il regolamento dettagliato per l’accesso alla biblioteca è disponibile sul sito http://www.unisa.it/biblioteche/cbas/rego lamenti/servizi.html. I servizi della Biblioteca si sono rivelati finora adeguati alle esigenze del CdS. Si prevede di ampliare l’offerta di libri e riviste di area biologica e geologica, parallelamente allo sviluppo delle competenze scientifiche in tali settori disciplinari. f) Disponibilità di servizi di segreteria e loro adeguatezza alle esigenze del CdS Le esigenze di segreteria del CdS sono coperte dalla segreteria di Facoltà, che serve tutti i CdS. Le attività di segreteria sono così suddivise: Segreteria Studenti: • Informazioni di carattere generale; • Consegna di duplicati tessere magnetiche e libretti universitari; • Distribuzioni della modulistica per tutte le esigenze di segreteria; • Distribuzione della Guida dello Studente; • Consegna certificati di esame; • Gestione delle carriere degli studenti; • Supporto a immatricolazione e iscrizioni; • Gestione piani di studio degli studenti; • Gestione lavoro finale e tesi di laurea; Segreteria Didattica: • Orario ufficiale delle lezioni; • Calendario degli esami di profitto e delle prove di verifica intermedie; • Calendario sedute di laurea; • Orario di ricevimento dei docenti; • Distribuzione dei programmi dei singoli corsi; • Gestione delle aule; • Assistenza alla didattica (il personale svolge attività e assistenza di pronto intervento per la risoluzione di problemi connessi al regolare svolgimento dell’attività didattica, come ad esempio: allestimento aule, custodia di attrezzature, segnalazione malfunzionamenti, ecc.) • Gestione rapporti con il mondo del lavoro; • Gestione del sito web della Facoltà. Tutte le informazioni fornite dalla segreteria sono reperibili anche presso il sito della Facoltà (http://www.scienzemfn.unisa.it). I certificati, invece, possono essere richiesti tramite terminali disposti nell’atrio della Facoltà utilizzando il tesserino magnetico. La disponibilità complessiva dei servizi di segreteria si è finora dimostrata adeguata alle esigenze del CdS. 41 42 D. PROCESSO FORMATIVO Valutazione Dimensione : Accettabile D1. PROGETTAZIONE Valutazione Elemento : Accettabile D1.1 I contenuti e le esperienze formative dell'offerta didattica sono adeguati agli obiettivi di apprendimento ? a) modalità di gestione del processo di definizione di contenuti ed esperienze formative Il Consiglio di Area Didattica provvede alla definizione dei contenuti e delle esperienze formative, con i relativi livelli di approfondimento, coerentemente con quanto previsto dagli obiettivi di apprendimento e dal D.M. 4 agosto 2000 - Determinazione delle classi delle lauree universitarie. Il CAD si riunisce periodicamente, in prossimità di scadenze relative alla programmazione didattica, alle pratiche docenti e studenti e alla valutazione dei risultati. In particolare in due periodi dell’anno: - gennaio/febbraio, per articolare la pianificazione delle attività didattiche per l’a.a. successivo. La proposta che scaturisce dalla riunione del CAD viene discussa e deliberata successivamente in CdF. - settembre/ottobre a fine anno accademico, per valutare l’andamento delle attività didattiche. La definizione dei contenuti e delle esperienze formative viene effettuata in considerazione: - degli obiettivi di apprendimento - della disponibilità dei docenti - della disponibilità di strutture Il CAD verifica la coerenza dei contenuti dei corsi con gli obiettivi di apprendimento, controlla che i contenuti siano adeguati al numero di CFU assegnati al corso, coordina i contenuti dei vari corsi per evitare sovrapposizioni e trasmette al Preside di Facoltà l’intera documentazione. I documenti di riferimento sono disponibili presso la segreteria della Presidenza della Facoltà. b) Contenuti ed esperienze formative dell’offerta didattica e relativo livello di approfondimento L’offerta didattica del CdS viene riportata in dettaglio nella Guida dello Studente e sul sito Web della Facoltà di Scienze MM. FF. e NN. in cui, oltre al Manifesto degli Studi, viene presentato il programma formativo di tutti gli insegnamenti. Con riferimento all’anno accademico 2003/2004, il CAD ha approvato il seguente manifesto degli studi, di cui forniamo alcuni dettagli. Il conseguimento della Laurea in Valutazione e Controllo Ambientale richiede l’acquisizione di 180 Crediti Formativi Universitari (CFU). Il CFU è l’unità di misura del la voro di apprendimento necessario allo studente per l’espletamento delle attività formative prescritte per il conseguimento del titolo di studio. Ad un CFU corrispondono 25 ore di lavoro di apprendimento che comprendono ore di: lezioni ed esercitazioni, laboratori, seminari, tirocini e altre attività formative e lo studio individuale. In particolare: - ad un CFU di lezione teorica corrispondono: 8 ore di lezione e 17 ore di studio individuale; 43 - ad un CFU di laboratorio o esercitazione corrispondono:12 ore di lezione e 13 ore di studio individuale. Il corso di Laurea in Valutazione e Controllo Ambientale si articola nei seguenti curricula: 1) Valutazione dell’ambiente 2) Gestione dell’ambiente Obiettivi formativi dei curricula della Laurea in Valutazione e Controllo Ambientale 1 Valutazione dell’ambiente Il curriculum Valutazione dell'ambiente approfondisce gli strumenti 2 Gestione dell’ambiente metodologici per l'analisi, l'attività di prevenzione ed il ripristino dell'ambiente nell'ottica della sostenibilità. Il curriculum è caratterizzato da insegnamenti di discipline chimiche, fisiche, biologiche ed ecologiche applicate alle problematiche ambientali, e principalmente all’analisi degli effetti prodotti sull’ambiente dalle attività antropiche, con particolare riferimento ai processi che producono inquinamento di tipo fisico, chimico e biologico. Il curriculum Gestione dell'ambiente approfondisce gli strumenti metodologici per la programmazione, la gestione e il governo di sistemi ambientali complessi mediante l’utilizzo di strumenti informatici. Il curriculum è caratterizzato da insegnamenti di informatica applicata ai sistemi territoriali e ambientali, cartografia e telerilevamento. L’offerta didattica con gli insegnamenti, i relativi settori disciplinari, la tipologia delle attività formative, gli ambiti disciplinari e i livelli di approfondimento, in termini di crediti universitari, è riportata nella tabella seguente: INSEGNAMENTO SSD MAT/05-06 ATTIVITA' di base CHIM/03 di base INF/01 ING-INF/05 di base GEO/02-03-04 di base / caratterizzante di base Matematica I Chimica generale ed inorganica Informatica generale Geologia I MAT/05-06-08 Matematica II Fisica I Biologia I FIS/01 BIO/01-02 CHIM/06 Chimica organica Lingua inglese Fisica II FIS/01 FIS/07-GEO/10 Laboratorio di fisica Biologia II Basi di dati e sistemi informativi Laboratorio di sistemi informativi geografici Geologia II BIO/05 INF/01 INF/01 GEO/05-08-10 di base di base / caratterizzante di base / caratterizzante prova finale e lingua straniera di base caratterizzanti / affini e integrative caratterizzante affini e integrative affini e integrative caratterizzante AMBITO discipline matematiche, informatiche e statistiche discipline chimiche ANNO 1 CFU 6 1 8 discipline matematiche, informatiche e statistiche discipline naturalistiche/ scienza della terra discipline matematiche, informatiche e statistiche discipline fisiche discipline naturalistiche/ discipline biologiche discipline chimiche/ discipline agrarie, chimiche e fisiche 1 8 1 8 1 6 1 1 5 8 1 8 1 4 2 2 5 4 2 2 5 6 2 4 2 6 discipline fisiche discipline scienza della terra/ discipline giur, econ, valut integr discipline biologiche interdisciplinarità e applicazioni interdisciplinarità e applicazioni discipline scienza della terra 44 Ecologia Fisica dell'ambiente e dell'atmosfera Chimica analitica ambientale Fondamenti di Diritto Diritto e legislazione ambientale BIO/07 GEO/10-12 caratterizzante caratterizzante CHIM/01-12 caratterizzante IUS/01-09-10 affini e integrative affini e integrative a scelta dello studente caratterizzante IUS/10 Modulo a scelta libera Valutazione di impatto ambientale Biologia III Economia dell'ambiente Moduli a scelta curriculare* BIO/07 BIO/10-11-19 SECS-P/06 Moduli a scelta libera Tirocinio o altra attività pratica Prova finale caratterizzante affini e integrative affini e integrative a scelta dello studente altre discipline ecologiche discipline scienza della terra discipline agrarie, chimiche e fisiche discipline giur, econ, valut integr discipline giur, econ, valut integr 2 2 6 5 2 8 2 3 2 5 2 3 discipline ecologiche 3 6 discipline biologiche discipline giur, econ, valut integr discipline curriculari (scelte dalla sede) 3 3 7 5 3 20 3 6 3 10 3 5 prova finale e lingua straniera * Moduli a scelta curriculare attivati per l'anno accademico 2003/2004: CURRICULUM "Valutazione dell'ambiente" INSEGNAMENTO Chimica dell’ambiente SSD CHIM/12 CFU 8 Laboratorio di chimica dell’ambiente Laboratorio di fisica dell’ambie nte Ecologia applicata CHIM/12 FIS/07 BIO/07 6 6 6 CURRICULUM "Gestione dell'ambiente" INSEGNAMENTO Sistemi informativi territoriali Telerilevamento delle risorse ambientali Elaborazione di immagini Metodi matematici e statistici SSD INF/01 GEO/10 ICAR/06 INF/01 INF/01 CFU 8 6 6 6 I contenuti dell’offerta didattica e i relativi livelli di approfondimento, in termini di crediti universitari sono riportati nella tabella seguente: Attività formativa: Matematica I Tipologia: di base Settore Scientifico - Disciplinare: MAT/05 MAT/06 CFU: 6 (di cui CFU Lab/Es: 1) Contenuti: I numeri e le funzioni reali. I numeri complessi (cenni). Matrici e determinanti. Sistemi lineari. Limiti di successioni. Limiti di funzioni. Funzioni continue. Derivate. Applicazioni delle derivate. Studio di funzioni. Attività formativa: Chimica generale ed inorganica Tipologia: di base Settore Scientifico - Disciplinare: CHIM/03 CFU: 8 (di cui CFU Lab/Es: 2) 45 Contenuti: La materia, gli atomi e le molecole. Elementi chimici: il sistema periodico. Tipo e classificazione dei legami chimici. Gli stati di aggregazione della materia. Le soluzioni. Le reazioni chimiche e stechiometria. Acidi, basi e sali. L’energia chimica. Equilibrio. Fondamenti di sistematica inorganica. Introduzione al laboratorio chimico. Attività formativa: Informatica generale Tipologia: di base Settore Scientifico - Disciplinare: INF/01 ING-INF/05 CFU: 8 (di cui CFU Lab/Es: 2) Contenuti: Il corso è articolato in quattro parti: la prima approfondisce l’architettura dei calcolatori, mente la seconda parte fornisce gli elementi essenziali della programmazione. La terza parte riguarda l’architettura dei sistemi informatici con particolare attenzione all’architettura e alla funzionalità dei sistemi operativi, mentre la quarta ed ultima parte prevede un ciclo di lezioni in laboratorio finalizzate alla conoscenza del software di base per PC. Attività formativa: Geologia I Settore Scientifico - Disciplinare: GEO/02 GEO/03 GEO/04 Tipologia: di base (1 CFU) caratterizzante (7 CFU) CFU: 8 (di cui CFU Lab/Es: 2) + Contenuti: L’Universo, il sistema solare, il pianeta Terra, la Luna. L’orientamento e la misura del tempo. La rappresentazione della superficie terrestre. I materiali della crosta terrestre: le rocce. La dinamica della litosfera. I fenomeni vulcanici. I fenomeni sismici. La giacitura e le deformazioni delle rocce. La storia della Terra. L’atmosfera ed il clima. Le acque. Il modellamento del rilievo terrestre. Attività formativa: Matematica II Tipologia: di base Settore Scientifico - Disciplinare: MAT/05 MAT/06 MAT/08 CFU: 6 (di cui CFU Lab/Es: 1) Contenuti: Elementi di geometria analitica nel piano. Elementi di geometria analitica nello spazio. Integrazione secondo Riemann. Integrali indefiniti. Formula di Taylor. Serie. Funzioni di più variabili. Equazioni differenziali. Elementi di probabilità e statistica. Elementi di calcolo numerico. Attività formativa: Fisica I Tipologia: di base Settore Scientifico - Disciplinare: FIS/01 CFU: 5 Contenuti: Elementi di cinematica. Dinamica del punto materiale. Dinamica dei sistemi di punti materiali. Cenni sui sistemi continui. Gravitazione. Fenomeni ondulatori. Elementi di acustica. Elementi di Termodinamica. Elementi di Ottica geometrica. Analisi dei dati sperimentali. Attività formativa: Biologia I Settore Scientifico - Disciplinare: BIO/01 BIO/02 Tipologia: di base (1 CFU) caratterizzante (7 CFU) CFU: 8 (di cui CFU Lab/Es: 2) + Contenuti: Organizzazione dei viventi. Macromolecole di interesse biologico. Fondamenti di biologia cellulare in procarioti ed eucarioti. I virus. Metabolismo autotrofo ed eterotrofo. Fondamenti di bioenergetica . Ereditarietà e riproduzione con fondamenti di genetica formale. L'evoluzione biologica. Caratteri generali e tassonomia di batteri, alghe, funghi, piante (con fondamenti di anatomia, fisiologia e biologia della riproduzione). Attività pratiche: Principali tecniche di studio dei viventi. Osservazione di cellule procariotiche ed eucariotiche. Riconoscimento di batteri gram positivi e gram negativi. Isolamento di componenti cellulari. Esperimento di Meselson e Sthal. Attività formativa: Chimica organica Settore Scientifico - Disciplinare: CHIM/06 Tipologia: di base (2 CFU) caratterizzante (6 CFU) CFU: 8 (di cui CFU Lab/Es: 2) + Contenuti: Nomenclatura, struttura e proprietà chimico-fisiche delle principali classi di composti organici: alcani, alcheni alchini, alcoli, aldeidi, chetoni, benzene e derivati, acidi carbossilici ed ammine. Elementi di reattività dei composti organici. Caratteristiche strutturali di carboidrati, lipidi, amminoacidi e polipeptidi. Molecole organiche inquinanti: idrocarburi policiclici aromatici, detergenti sintetici, pesticidi. Laboratorio: tecniche di isolamento e purificazione dei composti organici: cristallizzazione, estrazione cromatografia. Cenni sui metodi fisici in chimica organica: spettroscopia infrarosso e spettroscopia NMR. 46 Attività formativa: Lingua inglese Tipologia: e) prova finale e lingua straniera CFU: 4 Settore Scientifico - Disciplinare: Contenuti: Presso il centro linguistico di ateneo sono attivati corsi modulari di diverso livello cui gli studenti possono iscriversi. La conoscenza della lingua viene accertata con un colloquio. Attività formativa: Fisica II Tipologia: di base (5 CFU) Settore Scientifico - Disciplinare: FIS/01 CFU: 5 Contenuti: Campi elettrici e magnetici statici nel vuoto; cariche e correnti. Elementi di campi elettrici e magnetici nella materia. Forza di Lorentz. Campi elettrici e magnetici variabili nel tempo: equazioni di Maxwell. Attività formativa: Laboratorio di Fisica Settore Scientifico - Disciplinare: FIS/07 GEO/10 Tipologia: di base (1 CFU) + affini e integrative (3 CFU) CFU: 4 (di cui CFU Lab/Es: 4) Contenuti: Trattazione dei dati sperimentali. Attività pratiche di laboratorio: introduzione all'uso della strumentazione fisica. Elementi di elettronica. Attività formativa: Biologia II Tipologia: caratterizzante Settore Scientifico - Disciplinare: BIO/05 CFU: 5 Contenuti: Fondamenti di anatomia, fisiologia e biologia dello sviluppo degli animali. Fondamenti di zoologia sistematica: i protisti eterotrofi, i principali gruppi di invertebrati ed i vertebrati. Attività formativa: Basi di dati e sistemi informativi Tipologia: affini e integrative Settore Scientifico - Disciplinare: INF/01 CFU: 6 (di cui CFU Lab/Es: 1) Contenuti: Il corso, partendo dai concetti elementari per l’organizzazione di base di un calcolatore e la strutturazione dei dati, affronta gli aspetti di definizione e costruzione di un sistema informativo. Viene poi dedicata particolare enfasi alle tecniche di modellazione e progettazione di basi di dati, con tematiche affrontate a vari livelli di astrazione. L’attività di laboratorio è rivolta all’utilizzo di un sistema di gestione di basi di dati per la sperimentazione della modellazione e progettazione di basi di dati rivolte a specifici domini di interesse. Attività formativa: Laboratorio di sistemi geografici Settore Scientifico - Disciplinare: INF/01 informativi Tipologia: affini e integrative CFU: 4 (di cui CFU Lab/Es: 4) Contenuti: Evoluzione storica del dato geografico. Problematiche riguardanti la definizione dei modelli di dati e delle funzioni ed operatori GIS. Georeferenziazione, classificazione dei dati (raster e vettoriali), funzioni di overlay topologico e buffering. Attività di laboratorio: strumenti di base per l’acquisizione e la gestione dei dati geografici. Funzionalità di gestione e produzione delle mappe come risultato delle sperimentazioni di modellazione e progettazione di basi di dati rivolte a specifici domini di interesse. Attività formativa: Geologia II Tipologia: caratterizzante Settore Scientifico - Disciplinare: GEO/05 GEO/08 GEO/10 CFU: 6 (di cui CFU Lab/Es: 1) Contenuti: Introduzione alla definizione di rischio sismico. Pericolosità sismica. Sismotettonica. Microzonazione e macrozonazione sismica. Pericolosità e normativa sismica. Introduzione alla definizione del rischio vulcanico. Modellistica delle eruzioni esplosive. Previzione e mitigazione del rischio vulcanico. Introduzione alla definizione del rischio idrogeologico. Cenni di meteorologia e climatologia. Attività formativa: Ecologia Tipologia: caratterizzante Settore Scientifico - Disciplinare: BIO/07 CFU: 6 (di cui CFU Lab/Es: 1) 47 Contenuti: Conoscenze di base sulla struttura e sul funzionamento dei sistemi ecologici acquatici e terrestri, con riferimento ai più elevati gradi di organizzazione biologica (individui, popolazioni e comunità). Si trattano: 1) le interrelazioni fra gli organismi e l'ambiente fisico, 2) le interazioni fra popolazioni, 3) la dinamica delle popolazioni, 4) la struttura e lo sviluppo delle comunità, 5) la selezione naturale e le strategie adattative, 6) il flusso dell'energia, 7) il ciclo dei nutrienti, 8) i processi di produzione e decomposizione, 9) le alterazioni antropogeniche dell'ambiente. Attività formativa: Fisica dell'ambiente e dell'atmosfera Tipologia: caratterizzante Settore Scientifico - Disciplinare: GEO/10 GEO/12 CFU: 5 (di cui CFU Lab/Es: 1) Contenuti: Elementi di termodinamica, statica e dinamica dei fluidi. Conoscenze di base di fisica delle radiazioni ionizzanti e non ionizzanti. Considerazioni semplici relative alla modellizzazione di processi naturali in atmosfera e nella terra solida. Classificazione ed individuazione dei processi di inquinamento da un punto di vista fisico. Attività formativa: Chimica analitica ambientale Settore Scientifico - Disciplinare: CHIM/01 CHIM/12 Tipologia: caratterizzante CFU: 8 (di cui CFU Lab/Es: 4) Contenuti: Introduzione alla chimica analitica. Analisi chimica quantitativa classica: metodi gravimetrici e volumetrici. Campionamento e determinazione quali-quantitativa di analiti organici ed inorganici in aria, acque e suolo. Esercitazioni di laboratorio esemplificative delle diverse metodiche. Attività formativa: Fondamenti di diritto Tipologia: affini e integrative Settore Scientifico - Disciplinare: IUS/01 IUS/09 IUS/10 CFU: 3 Contenuti: Diritto e norma giuridica. Funzione della norma giuridica. Caratteristiche delle norme giuridiche. Struttura delle norme: precetto e sanzione. Ordinamento giuridico. Diritto privato e Diritto pubblico. Funzione legislativa, esecutiva e giurisdizionale. I giudici e le sentenze. Fonti di produzione e fonti di cognizione. Gerarchia delle fonti. La Costituzione e le altre fonti di rango costituzionale. Le fonti comunitarie. Fonti primarie, secondarie e terziarie. L’efficacia della legge nel tempo e nello spazio. L’interpretazione delle norme. La soluzione dei conflitti tra le norme giuridiche. Attività formativa: Diritto e legislazione dell'ambiente Tipologia: affini e integrative Settore Scientifico - Disciplinare: IUS/10 CFU: 5 Contenuti: Ambiente ed inquinamento: concetti giuridici e relazioni ordinamentali. I soggetti operanti nel settore ambientale. Ripartizione delle competenze tra Stato, Regioni, Province e Comuni. L’A.N.P.A. e l’A.R.P.A.. Le funzioni. Gli strumenti ordinamentali. Piani e programmi; procedimenti di controllo. Valutazione di compatibilità ambientale. Parchi e riserve naturali. Le materie. L’inquinamento atmosferico.Le leggi antismog. L’inquinamento idrico. La legge Merli. L’inquinamento da rifiuti. Smaltimento dei rifiuti. L’identificazione delle diverse categorie di rifiuto. La ripartizione delle competenze. La difesa del suolo. La legge 183 del 1989. La ripartizione delle competenze. Il bacino idrografico. I piani di bacino. L’inquinamento acustico ed elettromagnetico. Gli strumenti di tutela. Attività formativa: Valutazione di impatto ambientale Settore Scientifico - Disciplinare: BIO/07 Tipologia: caratterizzante CFU: 6 (di cui CFU Lab/Es: 1) Contenuti: Componenti e fattori dell’ambiente. Componenti della qualità ambientale. La procedura analitica e valutativa: le fasi della VIA. Misurazione e valutazione degli impatti. Scale e funzioni di qualità. Criteri di ponderazione degli impatti. Bilancio di impatto ambientale e valutazione della compatibilità degli interventi. Analisi delle tendenze evolutive in atto: dalla VIA dei progetti alla Valutazione ambientale strategica (VAS) applicata all'effetto su area vasta degli impatti cumulativi derivanti da programmi, piani, politiche. Attività formativa: Biologia III Tipologia: caratterizzante Settore Scientifico - Disciplinare: BIO/10 BIO/11 BIO/19 CFU: 7 (di cui CFU Lab/Es: 2) 48 Contenuti: Le unità monomeriche delle proteine. Livelli di organizzazione strutturale delle proteine. Enzimi. Carboidrati. Lipidi. Nucleotidi ed acidi nucleici. DNA. RNA. Concetti generali di bioenergetica. Metabolismo dei carboidrati. Metabolismo dei lipidi: Metabolismo terminale. Ossido-riduzioni biologiche. Metabolismo degli amminoacidi e delle proteine. Ormoni ambientali. La duplicazione del DNA. La trascrizione. Codice genetico. Virus ad RNA. Metabolismo microbico. Ruolo dei microorganismi nel ciclo della materia. Trattamento microbico dei rifiuti. Biodegradazione e bioconversione. Attività formativa: Economia dell'ambiente Tipologia: affini o integrative Settore Scientifico - Disciplinare: SECS-P/06 CFU: 5 Contenuti: Conoscenze di base di Microeconomia. Analisi dei fenomeni economici a livello di impresa, sia in un contesto tradizionale caratterizzato da un regime di proprietà privata, sia in un contesto ambientale caratterizzato da assenza di proprietà privata. In tale ambito sono approfondite le differenze metodologiche e la diversa struttura analitica che caratterizza le due aree di studio. Interpretazione dei fenomeni ambientali, con particolare riferimento alle questioni relative all’inquinamento ed alla relativa gestione in termini economici da parte della Pubblica Autorità. Sono approfonditi i diversi strumenti di intervento che la pubblica amministrazione può utilizzare per l’individuazione di livelli di inquinamento che risultino compatibili con le attività economiche e con adeguati livelli di sostenibilità ambientale e di benessere sociale. Attività formativa: tirocinio o altra attività pratica Tipologia: f) altre Settore Scientifico - Disciplinare: CFU: 10 Contenuti : Il tirocinio viene svolto presso enti pubblici o privati che si occupano di tematiche legate all'ambiente, con i quali vengono stipulate apposite convenzioni. In alternativa, lo studente può svolgere attività pratiche e/o di laboratorio presso dipartimenti universitari. I contenuti delle discipline curriculari e i relativi livelli di approfondimento, in termini di crediti universitari, sono riportati nella tabella seguente: Attività formativa: Chimica dell’ambiente Settore Scientifico - Disciplinare: CHIM/12 CFU: 8 Contenuti: Principi generali di chimica ambientale e cicli chimici. Acqua, aria, suolo, vita e tecnologia. Impatto umano e inquinamento. Campionamento, analisi e normativa. Acqua: Chimica dell’ecosistema acquatico. Natura e classi di inquinanti. Trattamento delle acque per uso domestico e industriale. Trattamento e smaltimento delle acque reflue civili ed industriali. Atmosfera : Chimica-fisica dell’atmosfera. Inquinanti inorganici ed organici. Formazione ed effetti dello smog fotochimico. Gas serra e riscaldamento del pianeta. Piogge acide. Chimica dello strato dell’ozono. Suolo: Chimica del suolo. Classificazione delle sostanze e dei rifiuti pericolosi. Origine e quantità dei rifiuti. Produzione, trattamento e smaltimento dei rifiuti. Sostanze pericolose e salute. Chimica ambientale dei rifiuti pericolosi. Riduzione, trattamento e smaltimento dei rifiuti pericolosi. Attività formativa: Laboratorio di chimica dell’ambiente Settore Scientifico - Disciplinare: CHIM/12 CFU: 6 (di cui CFU Lab/Es: 3) Contenuti: Introduzione alle tecniche analitiche strumentali. Metodi spettroscopici. Metodi cromatografici. Metodi elettrochimici. Esercitazioni di laboratorio esemplificative delle varie tecniche, applicate ad analisi di inquinanti in acque, aria e suoli, con riferimento alle normative ambientali ed in stretto coordinamento con il corso di Chimica dell'ambiente. Attività formativa: Laboratorio di fisica dell’ambiente Settore Scientifico - Disciplinare: FIS/07 CFU: 6 (di cui CFU Lab/Es: 3) 49 Contenuti: Inquinamento radioattivo: Radioattività. Processi di decadimento. Datazione con 14 C. Statistica di conteggio. Proprietà generali dei rivelatori. Vari tipi di rivelatori. Pratica di laboratorio: Costruzione di uno spettro. Analisi di uno spettro. Rivelatori al germanio. Inquinamento acustico: Proprietà generali delle onde. Il suono. Pratica di laboratorio: Il fonometro. Misure di rumore ambientale. Inquinamento elettromagnetico: Le equazioni di Maxwell. Le onde elettromagnetiche. Sorgenti di radiazione non ionizzanti. Pratica di laboratorio: Strumentazione di misura di campi elettromagnetici. Misure di campi elettromagnetici. Attività formativa: Ecologia applicata Settore Scientifico - Disciplinare: BIO/07 CFU: 6 (di cui CFU Lab/Es: 2) Contenuti: Le componenti ambientali: atmosfera, litosfera, idrosfera e biosfera. Impatto dell’attività antropica sulle risorse ambientali e degrado della biosfera. Inquinamento ambientale ed effetti sulle biocenosi. Cambiamenti climatici. Standard di qualità ed indicatori biologici. Biodiversità e sua conservazione. Agricoltura e compatibilità ambientale. Incendi e loro effetti sugli ecosistemi. Attività formativa: Sistemi informativi territoriali Settore Scientifico - Disciplinare: INF/01 CFU: 8 (di cui CFU Lab/Es: 2) Contenuti: Analisi dei requisiti. Struttura dei dati georeferenziati, metodi di input e di interrogazione dei dati. Progettazione delle basi di dati geografiche: modello ER esteso, modelli logici. Progettazione concettuale del SIT: funzioni e operatori. Dati disponibili: la cartografia di base per i SIT. Valutazione dell’hardware e del software. Integrazione del sistema SIT. Analisi di Sistemi Informativi Territoriali a varie scale. Attività di laboratorio: progettazione di un sistema informativo territoriale con funzionalità e interfaccia personalizzate. Attività formativa: Telerilevamento delle risorse ambientali Settore Scientifico - Disciplinare: GEO/10 - ICAR/06 CFU: 6 Contenuti: Rappresentazione del territorio: la cartografia di base e tematica e le Geotecnologie. Il Telerilevamento Aerospaziale per la rappresentazione ed il controllo dell’ambiente. Sistemi radar: principi fisici e tecnologici; geometria di ripresa; fattori di variazione del segnale radar; interferometria. Introduzione alla Geostatistica. Interpolazione semplice. Sistemi di supporto alle decisioni spaziali: progettazione di un database da geotecnologie; gestione di scenari. Attività formativa: Elaborazioni di immagini Settore Scientifico - Disciplinare: INF/01 CFU: 6 (di cui CFU Lab/Es: 2) Contenuti: Il Sistema Percettivo Umano (HVS: Human Visual System). Acquisizione di Immagini. Conversione Analogico /Digitale. Segmentazione di Immagini. Estrazione di caratteristiche (Low Level Feature Detection). Filtri per immagini (Image Enhancement). Compressione di Immagini. Indicizzazione di Immagini mediante Contenuto. Attività formativa: Metodi matematici e statistici Settore Scientifico - Disciplinare: INF/01 CFU: 6 (di cui CFU Lab/Es: 2) Contenuti: Classificazione e valutazione degli errori. Elementi di algebra lineare. Calcolo di radici di equazioni non lineari. Metodi iterativi per sole radici reali, metodi di applicabilità generale. Interpolazione numerica. Integrazione numerica. Formule di quadratura generalizzate, valutazione dell’errore. Regolarizzazione di dati sperimentali. Minimi quadrati, smooothing. Elementi di probabilità e statistica. c) Presenza di attività formative professionalizzanti Costituiscono attività formative professionalizzanti la maggior parte dei corsi del terzo anno previsti nei due curricula (Valutazione di impatto ambientale, Chimica dell’ambiente, Laboratorio di Chimica dell’ambiente, Laboratorio di fisca dell’ambiente, Ecologia applicata, Telerilevamento 50 delle risorse ambientali, Sistemi informativi territoriali). Come dettagliato al punto C1.1.c, diversi insegnamenti sono tenuti da professionisti esterni, che offrono agli studenti un approccio strettamente legato alle esigenze del mondo del lavoro. Inoltre, le attività di tirocinio consentono agli studenti di applicare le conoscenze e le competenze acquisite in strutture pubbliche e private che si occupano di ricerca, di gestione e controllo in campo ambientale. Il tirocinio, che consente l’acquisizione di 10 CFU, consiste in un periodo di circa 3 mesi di formazione presso strutture specializzate nel controllo e nella gestione dell’ ambiente e sotto la supervisione di un tutor esperto, consente di apprendere metodologie analitiche applicabili al monitoraggio ambientale, all’uso di sistemi informatici per la realizzazione e la modellizzazione di basi di dati. Durante tale periodo lo studente sviluppa inoltre conoscenze relative alle problematiche scientifiche affrontate nel gruppo di lavoro in cui si è inserito, partecipa attivamente alla vita del gruppo e ha la possibilità di inserirsi nel mondo del lavoro [art. 10, com. 1, let. F della definizione delle attività formative di una Classe]. d) Coerenza di contenuti ed esperienze formative con gli obiettivi di apprendimento La coerenza dei contenuti dell’offerta didattica ed esperienze formative con le conoscenze e le capacità espresse dagli obiettivi di apprendimento è verificabile dalla seguente tabella: Obiettivi di apprendimento CMF CMS CPC CMG CMB CME NDE CAB ALS AOL ING APD ARB DEO CHIM BIO 03-12 01-19 X X X X Settori Disciplinari INF GEO MAT 01-05 02-12 05-08 X X X FIS 01-07 X X X IUS 01-10 Esperienze formative SECS- Labo= Tiro= Semi= P/06 ratori cini nari X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X Legenda relativa agli obiettivi di apprendimento: CMF = conoscere gli elementi di matematica, fisica e informatica necessari allo studio delle discipline del corso; CMS = conoscere il metodo scientifico e i fondamenti dell'analisi statistica dei dati; CPC = conoscere i principi fondamentali della chimica inorganica ed organica, nonché delle principali tecniche dell’analisi chimica; CMG = possedere conoscenze dei fondamenti delle scienze della terra, in particolare degli aspetti riguardanti il rischio sismico, vulcanico ed idrogeologico; CMB = conoscere i fondamenti della biologia e della tassonomia degli organismi vegetali ed animali e dei microrganismi; CME = possedere conoscenze dei fondamenti dell’ecologia e dell’ecologia applicata ai sistemi ecologici naturali ed antropici; NDE = conoscere elementi di diritto, economia e legislazione ambientale; CAB = acquisire una cultura sistemica di ambiente e pratica del metodo scientifico per l’analisi di componenti e processi; 51 ALS = lavorare in collaborazione con professionisti di discipline specialistiche, privi di una cultura sistemica di ambiente; AOL = acquisire abilità e competenza nelle operazioni fondamentali di laboratorio; ING = utilizzare la lingua inglese, oltre all’italiano, nell'ambito delle scienze ambientali e per lo scambio di informazioni generali; APD = utilizzo dei più comuni programmi di gestione e di elaborazione di dati; ARB = capacità di effettuare ricerche bibliografiche e di aggiornarsi con continuità; DEO = consapevolezza delle responsabilità personali e sociali legate alle attività professionali in campo ambientale. D1.2 La pianificazione dell'erogazione dell'offerta didattica è adeguata agli obiettivi di apprendimento ? a) Modalità di gestione del processo di pianificazione dell’offerta didattica La pianificazione dell’offerta didattica avviene con le stesse modalità descritte al punto D 1.1 a). I syllabus dei singoli insegnamenti sono già inseriti nel Regolamento Didattico del CdS. I programmi dettagliati dei singoli insegnamenti sono riportati nella Guida dello Studente e sul sito web della Facoltà. Il presidente del CAD, con il supporto del coordinatore didattico, predispone una proposta di programmazione didattica che viene sottoposta alla discussione del CAD in una apposita riunione che si tiene in gennaio/febbraio . In settembre/ottobre, a fine anno accademico, il CAD tiene una seconda riunione per valutare l’efficacia della pianificazione dell’offerta didattica b) Ripartizioni dei contenuti e delle esperienze formative tra insegnamenti e altre attività formative, loro sequenzialità ed eventuale propedeuticità Il piano di studio del CdS, con l’indicazione degli insegnamenti, della loro sequenzialità e propedeuticità è riportato nella Guida dello Studente ed è reperibile sul sito della facoltà. Come previsto dal Regolamento Didattico del CdS, l’apprendimento è suddiviso nelle seguenti esperienze formative: • Lezione frontale • Esercitazione • Laboratorio • Esami e prove in itinere • Tesi o Elaborato finale • Tirocinio La scheda di ogni insegnamento riporta la ripartizione specifica delle ore tra le esperienze formative. Inoltre, il CdS nel suo regolamento individua le propedeuticità tra gli insegnamenti. c) Caratteristiche degli insegnamenti e delle altre attività formative Per ogni insegnamento e per ogni attività formativa sono disponibili sulla Guida dello Studente e sul sito del CdS schede, predisposte dal CAD con un format comune, compilate da ogni docente ed approvate dal CAD, che riportano per ogni insegnamento o attività formativa le seguenti informazioni: 52 Nome e tipologia del corso Settore Sc. Disc. Docente/i del corso Numero crediti Propedeut icità Obiettivi formativi Argomenti del corso Altre informazioni relative a materiale di supporto e modalità di verifica sono riportate nella Guida dello Studente d) Adeguatezza del piano di studio agli obiettivi di apprendimento La coerenza tra l’offerta formativa e gli obiettivi di apprendimento definiti precedentemente può essere valutata attraverso la tabella seguente che individua le attività formative che concorrono al conseguimento di ciascun obiettivo di apprendimento. OBIETTIVO DI APPRENDIMENTO conoscere gli elementi di matematica, fisica • e informatica necessari allo studio delle • discipline del corso (CMF) • • • • • • • • conoscere il metodo scientifico e i • fondamenti dell'analisi statistica dei dati (CMS) conoscere i principi fondamentali della • chimica inorganica ed organica, nonché • delle principali tecniche dell’analisi chimica • (CPC) • • • possedere conoscenze dei fondamenti delle scienze della terra, in particolare degli aspetti riguardanti il rischio sismico, vulcanico ed idrogeologico (CMG) conoscere i fondamenti della biologia e della tassonomia degli organismi vegetali ed animali e dei microrganismi (CMB) possedere conoscenze dei fondamenti dell’ecologia e dell’ecologia applicata ai • • • • • • • • ATTIVITA’ FORMATIVE Matematica I Matematica II Fisica I Fisica II Informatica generale Basi di dati e sistemi informativi Laboratori di sistemi informativi geografici Sistemi informativi territoriali Elaborazione di immagini Metodi matematici e statistici Tutti gli insegnamenti Chimica Generale ed Inorganica Chimica Organica Chimica Analitica Ambientale Biologia III Chimica dell’ambiente Laboratorio di chimica dell’ambiente Geologia I Geologia II Fisica dell’ambiente e dell’atmosfera Biologia I Biologia II Biologia III Ecologia Ecologia applicata 53 sistemi ecologici naturali ed antropici • (CME) conoscere elementi di diritto, economia e • legislazione ambientale (NDE) • • • • acquisire una cultura sistemica di ambiente e • pratica del metodo scientifico per l’analisi di • componenti e processi (CAB) • • • • • • lavorare in collaborazione con professionisti • di discipline specialistiche, privi di una cultura sistemica di ambiente (ALS) • • • • • acquisire abilità e competenza nelle • operazioni fondamentali di laboratorio, operare con definiti gradi di autonomia • (AOL) • • • • • • capacità di utilizzare la lingua inglese, oltre • all’italiano, nell'ambito delle scienze • ambientali e per lo scambio di informazioni generali (ING) capacità di utilizzo dei più comuni • programmi di ge stione e di elaborazione di • dati (APD) • • • • • • Valutazione di impatto ambientale Diritto e legislazione ambientale Valutazione di impatto ambientale Ecologia applicata Tirocinio Seminari Ecologia Ecologia applicata Geologia I Geologia II Valutazione di impatto ambientale Chimica dell’Ambiente Laboratorio di Chimica dell’Ambiente Laboratori di fisica dell’ambiente Laboratorio di Chimica dell’Ambiente Laboratorio di sistemi informativi geografici Laboratorio di fisica dell’ambiente Laboratorio di Ecologia Valutazione di impatto ambientale Tirocinio Laboratorio di Chimica dell’Ambiente Laboratorio di Fisica dell’ambiente Laboratorio di sistemi informativi geografici Sistemi informativi territoriali Telerilevamento delle risorse ambientali Elaborazione di immagini Metodi matematici e statistici Tirocinio Inglese Tutti gli insegnamenti Basi di dati e sistemi informativi Laboratorio di sistemi informativi geografici Elaborazione di immagini Metodi matematici e statistici Laboratorio di Ecologia Laboratorio di Chimica dell’Ambiente Laboratorio di fisica Tirocinio 54 capacità di effettuare ricerche bibliografiche e di aggiornarsi con continuità (ARB) consapevolezza dei rischi personali e sociali legati alle attività professionali in campo ambientale (DEO) • Tutti gli insegnamenti • Tirocinio • Laboratorio di dell’Ambiente • Tirocinio Chimica Questa tabella è da considerarsi indicativa dal momento che molti insegnamenti soddisfano più requisiti in modo trasversale. In particolare l’acquisizione del metodo scientifico costituisce l’obiettivo di tut ti gli insegnamenti del corso di laurea, la capacità di utilizzare la lingua inglese viene sviluppata in tutti i corsi che richiedono l’utilizzo di materiale didattico in lingua inglese, le capacità relazionali si sviluppano in tutti quei corsi che prevedono attività che coinvolgono gruppi di studenti. e) Modalità di assegnazione e di valutazione della prova finale Norme per l'assegnazione e lo svolgimento del tirocinio e della prova finale Il CAD ha deliberato un proprio regolamento per il tirocinio, la tesi di laurea e la prova finale (riunione del 31/3/2003), che si riporta di seguito. Il CAD in Valutazione e Controllo Ambientale designa al suo interno la Commissione per la Tesi di Laurea (CTL), con il compito di curare tutte le procedure per l’effettuazione delle attività di tirocinio e delle tesi di laurea.. L’attività di tirocinio può essere svolta presso un’azienda privata, un Ente pubblico, una Università. Lo studente interessato farà domanda alla CTL che provvederà ad assegnarlo ad una struttura sotto la supervisione di un docente del corso di laurea. Il tirocinio consiste in un periodo di circa 3 mesi ((10 CFU attività f + 5 CFU prova finale) durante il quale lo studente familiarizza con tematiche connesse al monitoraggio e/o alla gestione dell’ambiente. Al termine di questo periodo lo studente compila una tesi su di un argomento affrontato durante lo stage o sviluppa una problematica scientifica concordata con il relatore. Lo studente, che intende iniziare il tirocinio di tesi, deve presentare domanda di ammissione alla CTL elencando gli esami da sostenere ed indicando l'anno di immatricolazione e la media degli esami, nonché una preferenza per il relatore e la sede del tirocinio. All’atto della presentazione della domanda lo studente deve aver acquisito almeno 130 crediti. Tali domande debbano essere presentate almeno cinque mesi prima della data presunta di laurea, con le seguenti scadenze: entro il 10 gennaio per iniziare il 1° febbraio; entro il 10 aprile per iniziare il 1° maggio; entro il 10 luglio per iniziare il 1° settembre; entro il 10 ottobre per iniziare il 1° novembre. Oltre alle copie richieste dall’amministrazione universitaria, lo studente deve consegnare una copia della tesi di laurea al relatore, almeno 10 giorni prima della seduta di laurea, nonché una copia alla biblioteca che ne curerà l’archiviazione. La CTL stilerà inoltre una relazione annuale da presentare al CAD di Valutazione e controllo Ambientale, indicando: a) il numero delle tesi assegnate nel corso dell'anno; b) il numero dei laureati in Valutazione e Controllo Ambientale, con l'indicazione del voto di laurea c) l'elenco dei relatori, indicando per ciascun relatore il numero dei tesisti. Criteri per la valutazione della prova finale 55 La prova finale consiste ne lla presentazione e discussione della relazione scritta individuale, elaborata dallo studente, e sarà effettuata, in seduta pubblica, davanti a una commissione di docenti del CdS che esprimerà la valutazione complessiva in centodecimi con eventuale lode. Al termine della dissertazione della tesi, la Commissione di Laurea (composta di norma da 11 docenti, o comunque almeno 7, nominati dal Rettore,) decide in primo luogo se il candidato è idoneo alla laurea o se deve essere rinviato alla sessione successiva, nel qual caso lo studente riceve dalla Commissione motivazione scritta particolareggiata. Se, a maggioranza, la Commissione decide di laureare il candidato si procede alla valutazione di merito. Alla valutazione finale contribuirà la media pesata dei voti conseguiti nelle varie attività didattiche, rapportata in centodecimi, alla quale si somma un punteggio deciso dalla commissione sulla base della prova finale, sentito il relatore. L’attribuzione della lode viene eventualmente deliberata con decisione unanime della commissione di laurea, su proposta del relatore. f) Coordinamento organizzativo Come descritto nel punto C2.1, il CAD in base alle esigenze didattiche richiede al CdF la disponibilità di aule e di laboratori, che la Facoltà assegna a seconda delle richieste e delle disponibilità. Il CAD definisce autonomamente il calendario e l’orario in base alle aule disponibili e la segreteria didattica di Facoltà verifica la fattibilità dell’orario. La segreteria didattica della Facoltà provvede, inoltre, alla definizione, con la partecipazione dei docenti, del calendario degli esami di profitto. Il calendario delle sedute di Laurea è stabilito dal Consiglio di Area Didattica. Tali calendari e orari sono consultabili presso il sito della Facoltà. Il presidente del CAD provvede ad affrontare le problematiche legate alla gestione delle pratiche studenti con particolare riguardo ai piani di studi ed ai trasferimenti. D2. EROGAZIONE E APPRENDIMENTO Valutazione Elemento : Accettabile D2.1 Il CdS verifica che l'erogazione dell'offerta didattica avvenga secondo quanto pianificato? a) Modalità per la verifica dell’erogazione dell’offerta didattica Il monitoraggio per la verifica dell’erogazione dell’offerta didattica e dei servizi coinvolge: − l’Ateneo, attraverso il proprio Nucleo di valutazione; − il Consiglio di Area Didattica in Valutazione e Controllo Ambientale Di recente si avvale inoltre del contributo del Manager Didattico. Il monitoraggio delle attività avviene attraverso valutazioni sia dirette che indirette Le valutazioni dirette riguardano la verifica di infrastrutture, attrezzature, ausili didattici, disponibilità del personale, ecc. Il monitoraggio dell’erogazione dell’offerta didattica viene effettuato attraverso la rilevazione periodica di indicatori di processo quali: − i risultati delle prove in itinere; − i risultati relativi agli esami; − i livelli di frequenza degli studenti agli insegnamenti; − la progressione di carriera degli studenti valutata attraverso il numero di crediti acquisiti fino ad una certa data; − i tempi necessari al conseguimento del titolo di studio; − i questionari di valutazione compilati dagli studenti. 56 b) Corrispondenza tra pianificazione dell’erogazione ed effettiva erogazione L’erogazione della didattica è avvenuta in linea di massima in maniera conforme alla sua pianificazione. c) Documenti per la verifica dell’erogazione dell’offerta didattica I documenti di verifica sono: − impegno didattico preventivo dei docenti come da programmazione didattica; − opinioni degli studenti sulla didattica, fornite dal Nucleo di Valutazione di Ateneo; − registri delle lezioni; − registri di presenza degli studenti alle lezioni; − verbali degli esami; − relazione di fine corso dei docenti − verbali delle riunioni del Consiglio di Area Didattica; − verbali delle riunioni del Consiglio di Facoltà. D2.2 Il CdS verifica che i metodi e il materiale didattici, i carichi didattici e la prova finale siano adeguati agli obiettivi di apprendimento e che le modalità di verifica dell'apprendimento siano affidabili ? a) Verifica dell’adeguatezza dei metodi didattici L’adeguatezza delle metodologie didattiche agli obiettivi di apprendimento viene conseguita attraverso la diversificazione delle stesse metodologie in relazione agli obiettivi di apprendimento sia dei singoli insegnamenti, sia del Corso di Studi nel suo complesso. Legenda relativa alle metodologie didattiche: • LEZ = Lezioni • EXE = Esercitazioni • LAB = Attività di Laboratorio • SCR = Prove scritte in itinere • SEM= Seminari ed elaborati scritti • TIR = Tirocinio • ELA = Elaborato finale La Legenda relativa agli obiettivi di apprendimento è riportata al punto D 1.1 (d). LEZ EXE LAB SCR SEM TIR ELA CMF X X X X X X CMS X X X X X CPC X X X X X X CMG X X X X X X X CMB X X X X X X X CME X X X X X X X NDE X X CAB X X X X X X ALS X X X AOL X X X 57 ING APD ARB DEO X X X X X X X X X X X X X Per quanto riguarda l’apprendimento della lingua inglese gli studenti possono far riferimento al Centro Linguistico di Ateneo, inoltre sarà presto attivato un Internet Point per l’autoapprendimento della lingua inglese. L’adeguatezza dei metodi didattici viene verificata tramite i dati rilevati dai questionari compilati dagli studenti, gestiti direttamente dall’Ateneo e tramite i dati sulla carriera degli studenti rilevati dal CAD In caso di evidente inadeguatezza dei metodi didattici il CAD insieme al docente incaricato del corso per il quale si sono verificate carenze, pianifica le azioni migliorative in itinere e le azioni da intraprendere in sede di Riesame. La verifica, come si evince dalla tabella, ha mostrato una buona diversificazione delle metodologie in relazione agli obiettivi di apprendimento. . b) Verifica dell’adeguatezza del materiale didattico Attualmente, gli studenti valutano l’adeguatezza del materiale didattico quando compilano il questionario di valutazione della didattica, di cui il docente riceve copia. Non è stata ancora effettuata da parte del CAD un’analisi dettagliata dei risultati dell’indagine. c) Verifica dell’adeguat ezza dei carichi didattici Gli studenti valutano l’adeguatezza dei carichi didattici quando compilano il questionario di valutazione della didattica. Il docente, che riceve copia dell’analisi dei questionari può a sua volta verificare l’adeguatezza dei carichi didattici. L’analisi dei questionari e le statistiche sulle carriere degli studenti costituiscono buoni indicatori per la verifica. La Facoltà attualmente non analizza separatamente per i singoli CdS i risultati di tali indagini d) Verifica dell’affidabilità dei metodi di verifica dell’apprendimento Attraverso la relazione dei docenti a fine corso che sarà introdotta col prossimo a.a., si intende disporre di un ulteriore indicatore per la verifica. Tale relazione conterrà una breve descrizione del programma effettivamente svolto (se diverso da quello riportato nella guida), il numero di studenti che hanno partecipato alle prove in itinere (se previste), il numero di studenti che hanno superato l’esame entro la sessione d’esame successiva allo svolgimento del corso, eventuali difficoltà incontrate. e) Verifica dell’adeguatezza della prova finale Il CAD prevede di valutare l’adeguatezza della prova finale tramite: • La Commissione Tirocinio e Prova finale (CTL) • Un questionario da far compilare agli studenti laureati dopo il conseguimento del titolo. D3. SERVIZI DI CONTESTO Valutazione Elemento : Accettabile 58 D3.1 Il CdS (o la struttura di appartenenza) organizza e gestisce attività di orientamento in ingresso ? a) Modalità con le quali è organizzato e gestito il servizio di orientamento in ingresso Obiettivi perseguiti Gli obiettivi che l’Ateneo e il Corso di Studi (CdS) intendono perseguire attraverso l’azione di Orientamento sono i seguenti: 1. fornire ai docenti e agli studenti degli ultimi due anni della Scuola Secondaria Superiore una più approfondita conoscenza dell’offerta didattica proposta dall’Università degli Studi di Salerno; 2. descrivere le diverse professionalità che i percorsi formativi consentono di maturare; 3. rendere disponibili strumenti di autovalutazione per la verifica delle proprie attitudini e capacità personali. Modalità di erogazione del servizio e monitoraggio dei risultati ottenuti Le attività di orientamento di interesse del CdS si articolano su tre livelli: I. l’Ateneo, attraverso il C.A.O.T. (Centro di Ateneo per l’Orientamento ed il Tutorato); II. la Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali, attraverso una specifica Commissione costituita dai presidenti delle aree didattiche afferenti alla Facoltà di Scienze, il cui presidente è Delegato di Facoltà e membro del C.A.O.T.; III. l’Area Didattica di Valutazione e Controllo Ambientale, attraverso una specifica Commissione il cui Presidente è membro della Commissione di Facoltà. Per ciò che attiene specificatamente l’orientamento in ingresso le attività sono articolate nel modo che segue. 1. A livello di Ateneo, il C.A.O.T. annovera, tra le diverse forme di sostegno assicurato agli studenti, una specifica attività di “orientamento in entrata” che prevede “azioni informative e formative sull’offerta didattica delle facoltà, sui percorsi di studio relativi ai diversi curricula e sui saperi minimi necessari per accedere ai vari Corsi di Laurea”. Più precisamente il C.A.O.T. contatta le Scuole Secondarie Superiori del bacino di utenza dell’Università degli Studi di Salerno informandole sulla disponibilità da parte dei docenti dei diversi CdS ad effettuare informazione ed orientamento universitario presso le sedi scolastiche. I docenti universitari coinvolti in questo programma svolgono, a seguito di esplicita richiesta da parte delle scuole, una serie di incontri programmati con professori e studenti. Gli argomenti proposti fanno riferimento ai seguenti punti: a. caratteristiche della formazione universitaria in riferimento ai rinnovati ordinamenti didattici. Contenuti, finalità, specificità ed obiettivi dei diversi Corsi di studio. b. profili professionali e relativi sbocchi occupazionali c. attività dei Dipartimenti, dei laboratori di ricerca, delle biblioteche e di tutte le strutture di supporto a disposizione degli studenti, ecc… Nell’ambito del Progetto Schola, finalizzato al potenziamento delle attività di orientamento e tutorato (P.O.N. Asse III, - Sviluppo del capitale umano di eccellenza; Misura III.5 - Adeguamento del sistema della formazione professionale, dell'istruzione e dell'alta formazione - Azione 59 Orientamento), tra le iniziative previste e curate dal C.A.O.T. rientra l’attivazione di numerosi servizi destinati agli studenti, tra i quali: Ø Servizio interattivo per l’acquisizione di informazioni in rete; Ø Biblioteca/laboratorio multimediale per l’orientamento; Ø Visite guidate di un giorno degli studenti per vistare laboratori e dipartimenti. A livello di CdS alcune attività coinvolgono direttamente i docenti. Con riferimento a queste ultime, esiste una iniziativa, denominata “La Bussola”, il cui obiettivo è organizzare una serie di attività orientative e informative sui diversi percorsi didattici per docenti e studenti delle Scuole Secondarie. In tal modo, si può favorire la scelta responsabile del corso di studi da parte degli studenti del bacino di utenza dell’Università degli Studi di Salerno, consentendo loro di operare una verifica consapevole della propria preparazione iniziale e delle proprie attitudini e capacità personali. Il Corso di Studi in Valutazione e Controllo Ambientale organizza inoltre attività di Orientamento avvalendosi anche dell’impegno del personale non docente come assegnisti di ricerca e dottorandi. Le iniziative svolte attualmente consistono in: 1. incontri-seminario tenuti presso le sedi scolastiche dai docenti del Corso di Studi, 2. visite guidate dei laboratori di ricerca e didattici per gli studenti e gli insegnanti delle Scuole Secondarie Superiori Sulla base di periodici scambi di informazioni, queste attività stabiliscono un rapporto diretto tra la scuola Secondaria Superiore e il CdS, garantendo un sempre più rispondente ed ampio supporto alle diverse esigenze studentesche. Il controllo dei risultati delle attività di orientamento avviene attraverso schede di valutazione che vengono somministrate, sia ai docenti delle scuole superiori che agli studenti delle stesse, nel corso delle attività precedentemente descritte. L’analisi dei risultati derivanti dalle schede suddette fa parte integrante del rapporto conclusivo delle attività sviluppate nel corso dell’anno accademico 2002-2003, a cura del C.A.O.T. Numero di studenti raggiunti dall’orientamento Per informazioni relative al numero di studenti e di docenti delle Scuole Secondarie Superiori coinvolt i nell’Orientamento si può fare riferimento al rapporto conclusivo delle attività svolte nel corso dell’anno accademico 2002-2003 a cura del C.A.O.T.. b) Iniziative ed attività nell’ambito del servizio Le attività che costituiscono il programma “La Bussola” coinvolgono docenti universitari e studenti di Scuola Superiore e sono articolate nelle seguenti tipologie: 1. Corsi formativi sui percorsi didattici universitari Il C.A.O.T. contatta le Scuole Secondarie Superiori del bacino di utenza dell’Università degli Studi di Salerno informando sulla disponibilità da parte dei docenti dei diversi CdS ad effettuare informazione ed orientamento universitario presso le sedi scolastiche. A loro volta le scuole prenotano gli incontri programmati con professori e studenti, evidenziando specifiche esigenze di orientamento. In tal modo, alternando le presenze dei docenti di diverse Facoltà nelle varie sedi scolastiche, è possibile offrire agli utenti, veri e propri corsi formativi sull’offerta didattica dell’Ateneo. 60 2. “Un giorno all’Università” Sulla base di un calendario di prenotazioni, i docenti universitari svolgono incontri con insegnanti e gruppi di studenti provenienti dalle Scuole Superiori, in visita alla sede di universitaria di Baronissi. Gli incontri sono articolati in due fasi: 1 presentazione introduttiva sull’Università, sulle Facoltà e sullo studio universitario, 2 visita guidata alle strutture universitarie (aule, laboratori, biblioteche, servizi, ecc.). Questa attività è svolta prevalentemente da dottorandi ed assegnisti di ricerca. 3. “Scienze a Porte aperte” Nell’ambito delle celebrazioni per il trentennale della Facoltà di Scienze, sono state organizzate visite guidate alla Facoltà e a tutte le sue strutture. Oltre alla visite ai laboratori ed alle strutture (palestre, mensa, ecc…) e alla partecipazione a seminari informativi, la Facoltà ha predisposto degli stand informativi, dove è stato possibile ricevere depliant e notizie relative all’offerta didattica. D3.2 Il CdS (o la struttura di appartenenza) organizza e gestisce attività di assistenza e tutorato in itinere ? a) Modalità con le quali è organizzato e gestito il servizio di assistenza e tutorato in itinere Il servizio di assistenza e di tutorato, rivolto a tutti gli studenti si esplica con due modalità: attività di assistenza didattica e attività di tutorato. L’attività di assistenza didattica da parte dei docenti dei corsi viene assicurata durante gli orari di ricevimento con almeno tre ore settimanali. Inoltre, gli studenti possono contattare il docente per ulteriori delucidazioni attraverso il servizio di posta elettronica. L’attività di tutorato è volta a fornire agli studenti la possibilità di recepire suggerimenti e consigli per una buona organizzazione della vita universitaria, per conoscere gli obiettivi formativi, le competenze di base necessarie e i metodi di studio per ciascun insegnamento. L’assegnazione del tutore viene effettuata all’atto dell’iscrizione sulla base del numero di matricola. I professori e i ricercatori, in qualità di tutori, rappresentano una figura di riferimento nella scelta del percorso formativo che lo studente decide di intraprendere. . b) Iniziative ed attività nell’ambito del servizio 1. Superamento delle difficoltà di apprendimento Dall’a.a. 2002/2003, presso la Facoltà di Scienze è attivo un servizio di tutorato, previsto nell’ambito del progetto Schola – servizio di orientamento e tutorato – programma HELP. Questo servizio è svolto da una psicologa due volte alla settimana per complessive 5 ore. L’obiettivo del servizio è fornire agli studenti un punto di riferimento per quanto riguarda le metodologie ed il processo di apprendimento. In particolare, l’assistenza viene svolta con lo scopo di aiutare gli studenti a superare le difficoltà didattiche, individua ndo un’adeguata metodologia di studio, spiegando come funzionano l’intelligenza, la memoria e l’organizzazione dei contenuti e dell’apprendimento. 61 D3.3 Il CdS (o la struttura di appartenenza) organizza e gestisce attività di tirocinio? (Requisito obbligatorio CampusONE) a) Modalità con le quali è organizzato e gestito il servizio attività di tirocinio Una parte preponderante dell’impegno dello studente nel III anno del corso di studi è costituita dal tirocinio. Si tratta di un’attività sperimentale che deve essere svolta nel secondo semestre del terzo anno all’interno dell’Università o presso un’azienda o un ente esterno, secondo modalità stabilite annualmente dalla struttura didattica. L’obiettivo del tirocinio è fornire allo studente un maggior grado di professionalità e nello stesso tempo può costituire un’occasione di collaborazione fra l’università e il mondo produttivo. Lo studente impegnato nelle attività di tirocinio viene seguito da un docente tutor e da un tutor interno, ossia appartenente alla struttura presso la quale vengono svolte le attività di tirocinio. Il docente tutor interagisce con il tutor ospitante e con l’ufficio stage e tirocini e, recentemente, con il manager didattico. Per quanto concerne l’organizzazione amministrativa dei tirocini, la Facoltà ha istituito l’Ufficio Stage e Tirocini che, coadiuvato dal Manager Didattico, gestisce le attività di tirocini nell’ambito di convenzioni stipulate dai vari Dipartimenti. In particolare, il CdS di Valutazione e Controllo Ambientale ha attualmente in atto numerose convenzioni di tirocinio con aziende private ed enti pubblici (ARPAC, Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, Consorzio ISIDE, Istituti Sperimentali del MIPAF, Istituti del CNR, ecc.), enti locali (Comuni, Provincia, Comunità montane, ecc…), che accolgono periodicamente studenti del terzo anno. b) Iniziative ed attività nell’ambito del servizio Data la forte esigenza di automatizzare l’intera attività di tirocinio, dalla richiesta all’espletamento, è in fase di realizzazio ne un database per la gestione dei dati riguardanti le proposte di stage da parte delle strutture ospitanti. Inoltre, esiste una pagina web di ateneo per i tirocini che contempla anche VCA http://www.orientamento.unisa.it/orientamento/stage/valconamb.asp. D3.4 Il CdS (o la struttura di appartenenza) organizza e gestisce attività di internazionalizzazione? a) Modalità con le quali è organizzato e gestito il servizio rapporti internazionali Le iniziative di internazionalizzazione vengono sviluppate ed erogate con il supporto di alcune strutture di Ateneo: l’Ufficio Europa e Affari Internazionali e l’Ufficio Socrates-Erasmus. Questi Uffici forniscono ai docenti e agli studenti, le informazioni relative alle opportunità offerte dai diversi programmi sia comunitari che internazionali. Possono essere consultati sia direttamente che tramite il servizio di posta elettronica ed attraverso il sito web di Ateneo. Inoltre, quando un’attività di internazionalizzazione è attivata, questi uffici ne garantiscono il supporto amministrativo. Il CAD di VCA ha individuato un responsabile per l’internazionalizzazione che ne coordina le attività, indirizza gli studenti e collabora con il delegato di Facoltà. b) Iniziative ed attività nell’ambito del servizio 62 Il CdS partecipa al Programma Comunitario Socrates-Erasmus, finalizzato allo scambio di studenti e docenti, attraverso accordi bilaterali che vengono stipulati per iniziativa dei singoli docenti. Le dimensioni dello scambio di docenti e studenti sono fissate dai suddetti accordi bilaterali, ognuno dei quali precisa il numero di studenti ed il numero di studenti di cui è prevista la mobilità. Il sito web di Ateneo contiene tutte le informazioni su questo servizio. D3.5 Il CdS (o la struttura di appartenenza) organizza e gestisce attività di inserimento dei laureati nel mondo del lavoro? (Requisito obbligatorio CampusONE) a) Modalità con le quali è organizzato e gestito il servizio inserimento dei laureati nel mondo del lavoro A livello di Ateneo questa attività è svolta dal C.A.O.T E’ stata realizzata una banca dati dei laureati di Ateneo che ha un duplice scopo: da un lato consente agli studenti di formulare le proprie richieste di lavoro, dall’altro consente alle aziende di specificare le proprie esigenze. Le attività di tirocinio e stage rappresentano il primo punto di collegamento tra gli studenti e il mondo del lavoro, gestite direttamente dal CdS. L’Ateneo partecipa al consorzio “Alma Laurea” ( www.almalaurea.it). b) Iniziative ed attività nell’ambito del servizio A partire dall’anno accademico 2002/2003 sono state attivate diverse iniziative, aventi come obiettivo il supporto all’inserimento nel mondo del lavoro da parte degli studenti laureati. L’organizzazione di queste iniziative è a carico del C.A.O.T. • "Techne": Corsi di formazione e orientamento alle carriere Su iniziativa delle Facoltà, gli studenti degli ultimi anni dei vari CdS partecipano a corsi tenuti da docenti dell’Ateneo o da specialisti esterni all’Università, finalizzati all’acquisizione di strumenti utili alla collocazione sul mercato del lavoro. I regolamenti didattici dei diversi Corsi di Laurea potranno prevedere il riconoscimento di crediti per la partecipazione a tale Attività. I principali obiettivi da perseguire sono i seguenti: • fornire ai laureandi (Laurea e/o Laurea specialistica) informazioni sulla spendibilità delle competenze acquisite con gli studi universitari; • consentire loro di valutare le proprie capacità nel passaggio dalla teoria all’attuazione pratica delle competenze; • informarli e stimolarli ad accedere a programmi di scambio internazionale (borse di studio, azioni di scambio per laureati, ecc.); • completare con esercitazioni pratiche e supplementi di informazione la loro formazione in senso specialistico. I corsi di questo tipo, che possono prevedere l’uso di supporti on-line come integrazione della didattica frontale, potranno a loro volta essere articolati in: • corsi finalizzati all’approfondimento ed al potenziamento delle competenze specialistiche; • corsi di base riguardanti la gestione d’impresa, gli strumenti per analizzare strategicamente la realtà aziendale, le conoscenze relative all’organizzazione d’impresa, ecc.; 63 • • corsi avanzati, finalizzati alla simulazione delle dinamiche relative all’organizzazione aziendale o a quella degli Enti locali; corsi di preparazione ad iniziative di scambio e di internazionalizzazione per laureati, ecc.. • "Forma": Diffusione delle tecnologie informatiche Nell’intento di offrire agli studenti e ai laureati della Facoltà di Scienze gli strumenti per approfondire le indispensabili conoscenze informatiche, prerequisito importante per l’efficiente inserimento in diversi ambiti lavorativi si prevede l’istituzione di un Internet point di Facoltà. Tra l’altro è prevista l’erogazione dei seguenti corsi: • corsi di base sull’uso del Personal Computer, sul sistema operativo Windows, sui servizi Web e di didattica on-line; • corsi basati sulla didattica frontale e/o su tecnologie didattiche on- line, relativi ad alcune macroaree delle tecnologie informatiche: office, multimediale, Web. Per i corsi si prevede l’utilizzo delle aule informatiche presenti in Ateneo, in modo da poter assicurare a tutti gli utenti l’accesso ad un PC. Le lezioni saranno tenute da docenti per circa un terzo delle ore previste, e da un numero adeguato di tutor. Al fine di massimizzare il numero di utenti raggiunti dall’azione di diffusione, i moduli di base potranno anche essere ripetuti nell’ambito dello stesso semestre. L’azione di diffusione sarà potenziata fornendo ad un ampio numero di potenziali utenti le competenze di base per poter accedere autonomamente a librerie di strumenti didattici on-line, finalizzati all’approfondimento delle tecnologie informatiche. • "Officina": Tirocini e stage formativi presso enti e aziende della Regione Campania Obiettivo specifico dell’attività Officina è quello di permettere agli studenti universitari di effettuare esperienze lavorative significative prima del completamento del proprio corso di studi, nell’ambito di un progetto integrato di Ateneo che preveda una diretta partecipazione del corpo docente dell’Università alla pianificazione ed al monitoraggio delle attività previste. Le esperienze di stage e di tirocinio, da svolgersi soprattutto, ma non esclusivamente, in ambito regionale, sono tese a favorire una crescente integrazione tra gli studenti (e la stessa struttura universitaria) e il contesto lavorativo. Oltre agli effetti diretti sugli studenti beneficiari, in termini di autovalutazione e verifica delle proprie capacità lavorative e di relazione, tale attività potrà avere significative ricadute positive a medio termine sulla struttura universitaria, favorendo un’integrazione delle attività di ricerca con la struttura produttiva regionale e permettendo la pianificazione di un’offerta didattica sinergica con le esigenze del territorio. Sulla base di convenzioni con enti privati e pubblici e con aziende della regione, verranno quindi realizzati tirocini e stage formativi per l’acquisizione delle competenze necessarie per la formazione professionale nei diversi corsi di studio. I tirocini si svolgeranno presso le aziende e gli enti convenzionati. Un docente dell’Università sarà responsabile della gestione organizzativa e dell’impostazione programmatica dei tirocini, assicurando una presenza sul campo. Sarà erogato un sostegno economico agli studenti che partecipano, sotto forma di rimborso spese, nell’ambito delle disponibilità finanziarie previste per questa attività. Un responsabile dell’azienda o dell’ente convenzionati registrerà le presenze degli studenti. I regolamenti didattici dei Corsi di Laurea potranno prevedere il riconoscimento di crediti per la partecipazione a tale Attività. • "Opera": Servizio di avviamento al lavoro qualificato 64 Obiettivo specifico di questa Attività è la creazione di un servizio che faciliti ai licenziati ed ai dottori di ricerca dell’Università di Salerno l’accesso al lavoro in imprese industriali e di servizio, in strutture pubbliche, in enti scientifici operanti in ambito locale, nazionale, comunitario ed internazionale. Il servizio è finalizzato a fornire, in particolare, informazioni e consulenza gratuita su: • opportunità di lavoro qualificato, rilevate attraverso contatti con organi rappresentativi del sistema produttivo locale e nazionale (associazioni di imprenditori, Camera di commercio, strutture pubbliche) e la raccolta di informazioni tramite via telematica; • borse post laurea e post dottorato ed altri strumenti di finanziamento per il perfezionamento avanzato in organizzazioni nazionali, comunitarie ed internazionali; • opportunità offerte dai programmi comunitari; • concorsi ed altre forme di selezione per l’accesso al mondo del lavoro. Pur incidendo prioritariamente in ambito locale, il servizio di orientamento al lavoro qualificato, dipendente e imprenditoriale, dovrà offrire elementi utili anche al fine di individuare le opportunità offerte in ambito nazionale, comunitario ed internazionale. Saranno necessarie azioni di connessione con i prodotti dell’Iniziativa VER 01 (Telescopio sul lavoro) e dell’Iniziativa INF 01 (Programma Astrolabio) e in particolare con il sito Web dedicato all’Orientamento, lo Sportello virtuale e la Biblioteca- laboratorio multimediale, che assicureranno la documentazione relativa al monitoraggio della domanda di alta formazione. Si prevede di sviluppare servizi Web che permettano agli utenti l’accesso alle informazioni raccolte, sulla base di una banca dati aggiornata con frequenza elevata. Saranno inoltre inviati periodicamente per e- mail, agli utenti, bollettini informativi contenenti informazioni personalizzate, in funzione dei diversi profili professionali. I servizi saranno accessibili da tutte le postazioni connesse con Internet. Gli utenti potranno inoltre accedere ai servizi tramite gli sportelli del CAOT e dalla Biblioteca- laboratorio multimediale, dove potranno ricevere assistenza personalizzata. Opera fonderà il proprio servizio di informazione e di consulenza su un adeguato monitoraggio delle opportunità lavorative. Il servizio potrà, inoltre, ricorrere al contributo di esperti interni e/o esterni all’Ateneo, con competenze in informativa, statistica e scienze della comunicazione. Il personale responsabile del servizio dovrà avere adeguate competenze informatiche e capacità di utilizzazione delle banche dati e della lettura delle informazioni, nonché adeguate capacità relazionali con il pubblico. • "Magna Grecia": Azioni di orientamento professionale e corsi di sostegno alla creazione di impresa per la diffusione della cultura imprenditoriale nel Mezzogiorno Finalità specifica delle Attività che rientrano in tale tipologia è la promozione della cultura imprenditoriale nel Mezzogiorno, al fine di guidare i giovani in possesso del titolo di Laurea e di Laurea specialistica, particolarmente in discipline tecnico-scientifiche e giuridico-economiche, lungo un percorso formativo in uscita orientato alla creazione di nuove imprese. L’intento è di offrire agli aspiranti imprenditori gli strumenti necessari per la realizzazione di studi di fattibilità e di forme di pianificazione tecnico-economica di nuove imprese (spin-off) ad elevato contenuto tecnologico anche attraverso un’interazione con la rete dei Gruppi di Interesse Territoriale (GIT) promossa dal MIUR. Si prevede l’assegnazione di borse di studio, a seguito di una selezione dei progetti più rispondenti alle finalità dell’iniziativa, elaborati dai licenziati dei corsi di Laurea, Laurea Specialistica, Specializzazione e Master, entro due anni solari dal conseguimento del titolo. Saranno di particolare interesse i progetti relativi all’acquisizione di competenze utili per favorire lo sviluppo del sistema imprenditoriale, del tessuto sociale, dei sistemi di comunicazione, nonché per orientare alla valorizzazione del patrimonio storico, artistico, paesaggistico, turistico, artigianale tipico, ecc. L’articolazione delle azioni che rientrano nell’attività Magna Grecia prevede le seguenti fasi: 65 • • • • • promozione dell’Iniziativa (incontri di presentazione dell’Iniziativa, realizzazione e diffusione di materiale illustrativo del Progetto, ecc.); selezione dei progetti presentati; attività formativa (corsi tenuti da docenti delle Facoltà interessate nella veste di “tutor scientifici” e da esperti in creazione di impresa); diffusione dei risultati (illustrazione dell’esperienza realizzata; inserimento dei risultati nel sito Web sull’Orientamento; ecc.). "Trotula": Iniziative di formazione e orientamento finalizzate a favorire le laureate nell’accesso qualificato al mondo del lavoro L’attività è finalizzata a favorire l’inserimento della componente femminile dei laureati dell’Ateneo nel mondo del lavoro e dell’imprenditoria. Il Progetto prevede la partecipazione a tirocini guidati e a corsi specialistici di perfezionamento professionale, riservati a licenziate dei corsi di Laurea, Laurea Specialistica, Specializzazione e Master, entro due anni solari dal conseguimento del titolo. Per l’intera durata del Progetto formativo, alle partecipanti, prescelte tramite selezione, sarà assegnata una borsa di studio e sarà garantita l’assistenza di un docente-tutor della Facoltà di appartenenza. Durante i corsi verranno privilegiati gli aspetti formativi utili a promuovere l’acquisizione di competenze professiona li e specialistiche spendibili con profitto nel mercato del lavoro, anche in settori nei quali tendenzialmente l’elemento femminile è oggi sottorappresentato. L’idea del progetto si lega alla logica delle cosiddette “azioni positive” (L.125/91) a favore della partecipazione attiva delle donne, che – nel quadro delle politiche attive del lavoro (formazione, training, enterprise creation, consulenza) – rappresentano la strategia di policy, nazionale e comunitaria, per combattere forme di disoccupazione involo ntaria (tra cui l’inadeguata valorizzazione quali/quantitativa delle risorse femminili) e forme di esclusione sociale (tra cui la discriminazione indiretta di genere e fenomeni persistenti di “segregazione” professionale e settoriale). La formazione è, pertanto, una strategia cruciale per creare capitale umano specifico, atto a favorire l’accesso a segmenti specializzati e qualificati del mercato, del lavoro e, pertanto, ad allargare le opportunità di reddito e di occupazione presenti in un’area economico-territoriale anche attraverso una diversificazione qualitativa dei beni e servizi che l’area può offrire. L’obiettivo formativo del progetto Trotula – che è trasversale a tutte le Facoltà presenti nell’Ateneo – è quello di trasformare le conoscenze precedentemente acquisite nei diversi corsi di laurea, in competenze professionali spendibili sul mercato del lavoro: il progetto si sviluppa, infatti, in una serie di lezioni, articolate in moduli che intendono fornire strumenti per l’acquisizione, tecnica e creativa, della “metodologia di progetto”, rilevanti per attività imprenditoriali innovative. In sintesi, i temi dei moduli riguarderanno: l’analisi del contesto territoriale (punti di forza e di debolezza) del progetto; la scelta e la definizione degli obiettivi di un progetto; l’utilizzo mirato delle risorse naturali, umane, monetarie; la verifica attraverso indicatori di performance; il coordinamento delle diverse professionalità in un team; il coinvolgimento degli enti pubblici e delle istituzioni locali intermedie; l’acquisizione delle risorse finanziarie esterne; la comunicazione e il marketing del progetto. Tale metodologia – spendibile in qualsiasi campo progettuale di intervento e di sviluppo – viene utilizzata per la elaborazione di progetti relativi alla valorizzazione, promozione e fruizione delle risorse culturali ed ambientali presenti in un territorio. Il corso prevede di articolarsi in lezioni frontali, testimonianze su casi privilegiati, tutoraggio e lavoro di gruppo per la elaborazione di un progetto di lavoro nell’ambito del settore culturale ed ambientale. In sintesi, l’idea guida del progetto Trotula è quella di offrire un corso di formazione sulla “metodologia di progetto”, quale primo strumento di orientamento alle opportunità presenti e potenziali rispetto al mercato del lavoro locale. 66 Attraverso una sistematica pianificazione di tirocini guidati nell’ambito delle strutture lavorative e produttive, si tenderà inoltre a favorire una maggiore integrazione della componente femminile nel contesto territoriale, prevalentemente in ambito regionale. Tali aspetti di integrazione culturale e di conoscenza degli ambiti lavorativi e delle potenziali opportunità occupazionali, che rappresentano in generale fattori di rilievo strategico nell’ambito delle regioni meridionali, assumono particolare criticità per quanto attiene la componente femminile, soprattutto nell’ambito dei contesti lavorativi più innovativi. L’attività Trotula realizzerà quindi una stretta sinergia con altre attività previste nella linea Itaca, ed in particolare con Officina e Magna Grecia 67 Allegato 1: questionario per rilevare le esigenze delle aziende UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI SALERNO Facoltà di Scienze, Matematiche, Fisiche e Naturali Anno accademico 2003-2004 QUESTIONARIO DI ORIENTAMENTO DELLA DIDATTICA PER IL CORSO DI STUDI TRIENNALE IN VALUTAZIONE E CONTROLLO AMBIENTALE Spett.le ________________________ , recenti disposizioni in materia universitaria (legge 19.10.1999, n 370) prevedono l’acquisizione periodica, da parte dei gruppi di valutazione dei CdS di Facoltà, delle opinioni delle parti interessate sulle attività didattiche. Al fine di poter sempre meglio soddisfare le esigenze della aziende, enti, etc. chiediamo la Vs. cortese collaborazione per la corretta compilazione del seguente questionario, ricordandoVi l’importanza per il raggiungimento degli scopi accennati e ringraziandoVi per l’importante contributo. A- L’ORGANIZZAZIONE Tipo di Organizzazione: q q q q Azienda Privata Ente Pubblico Azienda No-Profit Organizzazione Professionale Denominazione/Ragione Sociale: Sede Sociale: Unità di Riferimento: Numero di Dipendenti: Settore di Appartenenza: Fatturato Annuo: 68 B- COMPETENZE RICHIESTE B.1 – Tipologie e livelli di competenze: 0 1 2 3 4 5 1. Competenze di base (office automation, internet) 2. Competenze specialistiche (database, sistemi informativi, elaborazioni d’immagini) 3. Competenze per la gestione e la conservazione di sistemi ecologici naturali ed antropici B.2 - Le aree aziendali dove sono impiegati i laureati in Scienze ambientali: 0 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 Sicurezza e Ambiente Ricerca e Sviluppo Commerciale e Marketing Controllo qualità Sistemi Informativi Produzione Altro: ________________________________________ B.3 - Le figure professionali in ambito Scienze ambientali: 0 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. Responsabile ambiente e sicurezza Addetto e/o responsabile di laboratorio Esperto di sicurezza di processo Responsabile e/o addetto controllo qualità Progettista e amministratore di database Progettista e amministratore di sistemi informativi geografici Progettista ed amminist. di appli. WEB e Multimediali Istruttore o formatore Altro: __________________________________________ B.4 - Le competenze e le conoscenze specialistiche: 69 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 0 1 2 3 4 5 0 1 2 3 4 5 0 1 2 3 4 5 Problematiche ambientali e di sicurezza Tecniche di analisi chimiche e microbiologiche Misure di inquinamento elettromagnetico ed acustico Conoscenze in ambito biolo gico ed ecologico Valutazione di impatto ambientale Sistemi informativi territoriali e multimediali Database Tecnologie WEB Altro: __________________________________________ C - CAPACITA’ PERSONALI 1. 2. 3. 4. 5. 6. Capacità di comunicare, con chiarezza e senza ridondanze Capacità di parlare in pubblico Capacità di fare presentazioni Capacità di coordinare incontri, riunioni, assemblee Capacità di problem solving Capacità di definire, redigere e monitorare progetti/processi produttivi 7. Capacità ad interagire con specialisti di problematiche ambientali D - ABILITA’ PERSONALI D.1 –Abilità di base: 1. 2. 3. 4. 5. Conoscenza di un’altra lingua UE Capacità di utilizzare i motori di ricerca e banche dati Conoscenze di economia aziendale Attitudine ad aggiornare il proprio sapere Consuetudine alla cultura (lettura giornali, pubblicazioni, riviste, materiali informativi) 6. Disponibilità al reale cambiamento di funzioni e ruoli 70 E. RISULTATI, ANALISI E MIGLIORAMENTO Valutazione Dimensione : Accettabile E1. RISULTATI Valutazione Elemento : Accettabile E1.1 Quali sono le informazioni e i dati individuati, le modalità di raccolta e di elaborazione e i risultati inerenti la capacità di attrazione del CdS? a) Informazioni e dati, modalità di raccolta ed elaborazione e risultati relativi a: I dati che riguardano le iscrizioni ed altre informazioni sugli studenti e la loro progressione di carriera sono stati forniti dalla "Direzione Amministrativa - Ufficio Pianificazione e Controllo di Gestione" dell'Ateneo. Le elaborazioni sono state curate dal gruppo di autovalutazione. - numero e tipologia di immatricolati e iscritti I dati a disposizione sulle immatricolazioni sono riassunti nella seguente tabella COORTE 2001/2002 Numero Totale % Studenti iscritti al primo anno 48 di cui: immatricolati 39 81,25% di cui: altro (provenienti da altri CdS V.O. o del N.O. COORTE 2002/2003 % Numero Totale COORTE 2003/2004 Numero % totale 40 55 40 100,00% 52 94,55% 9 18,75% 0 0,00% 3 5,45% Totale Femmine iscritte 20 41,67% 12 30,00% 23 41,82% Immatricolati con età all'immatricolazione >= 20 anni 14 29,17% 16 40,00% 21 38,18% Studenti iscritti al primo anno residenti nella stessa provincia 38 79,17% 27 67,50% 40 72,73% Studenti iscritti al primo anno residenti in altra provincia ma nella stessa regione 10 20,83% 12 30,00% 13 23,64% Studenti iscritti al primo anno di con maturità: classica, scientifica e scientifica-tecnologica 15 31,25% 10 25,00% 19 34,55% Studenti iscritti al secondo anno 12 di cui: provenienti dal II° anno e dello stesso CdS e appartenenti alla stessa corte di origine 7 percentuale degli studenti della stessa coorte di origine iscritti al II anno rispetto al primo 27 58,33% 26 14,58% 96,30% 65,00% Studenti della stessa coorte di origine iscritti al secondo anno residenti nella stessa provincia 6 85,71% 15 57,69% Studenti della stessa coorte di origine iscritti al secondo anno residenti in altra provincia ma nella stessa regione 1 14,29% 10 38,46% Abbandoni espiliciti, Trasferimenti ad altro CdS, Mancate iscrizioni 41 85,42% 14 35,00% Studenti iscritti al terzo anno 34 di cui: iscritti provenienti al primo anno dello stesso CdS e appartenenti alla st essa coorte di origine 22 percentuale degli studenti della stessa coorte di origine iscritti al III anno rispetto al primo Studenti della stessa coorte di origine iscritti al terzo anno residenti nella stessa provincia 64,71% 45,83% 16 72,73% 71 Studenti della stessa coorte di origine iscritti al terzo anno residenti in altra provincia ma nella stessa regione Abbandoni espiliciti, Trasferimenti ad altro CdS, Mancate iscrizioni 6 27,27% 26 1. Il numero di immatricolati è superiore alla media nazionale della classe 27 (Lauree in Scienze e Tecnologie per l’Ambiente e la Natura) ed è in aumento nel triennio. Il numero di studentesse immatricolate è superiore al 40 % per la prima e l’ultima coorte, con un minimo del 30 % nella seconda coorte. 2. Il numero di studenti iscritti al primo anno provenienti da altri CdS del V.O. o del N.O. è stato rilevante per la prima coorte (>18%), come prevedibile nella transizione dal vecchio ordinamento (peraltro di Diploma Universitario) alla nuova laurea, ma si stabilizza poi a livelli fisiologici nelle coorti successive. 3. Il numero di studenti con età superiore ai 20 anni all’immatricolazione è elevato (tra il 30 e il 40 %) per tutte le coorti. Ciò induce a ritenere (come peraltro è noto in diversi casi) che una parte significativa di studenti abbiano ripreso gli studi dopo un’interruzione, sebbene la soglia fissata di 20 anni sia forse troppo bassa per valutazioni di questo tipo. 4. La maggior parte degli studenti è residente nella provincia di Salerno (oscillando tale frazione intorno al 70 %), essendo la restante parte comunque residente in Campania (meno di un terzo) è praticamente immutata nei tre anni accademici esaminati. I dati mostrano comunque una significativa capacità di attrazione in ambito regionale, se si considera che corsi di laurea della stessa classe sono presenti in tutte le province campane sedi di università. 5. Per la prima coorte, il tipo di maturità posseduta dagli studenti si distribuisce in maniera equivalente tra tre gruppi (classico, scientifico, scientifico-tecnologico / tecnico (non commerciale) / professionale). Nelle coorti successive, il peso dell’ultimo gruppo diminuisce significativamente. Parallelamente aumenta la percentuale di studenti con elevato voto di maturità (passando dal 2 ad oltre il 20 %). Questi dati indicano un miglioramento della capacità di attrazione di studenti qualificati. - capacità di attrazione nei confronti delle altre PI Il corso del preesistente ordinamento godeva del finanziamento UE. Attualmente non sono invece attivi finanziamenti a favore del CdS da parte di enti pubblici o privati o altre PI. Sono invece state stipulate numerose convenzioni con aziende ed enti pubblici per attività di tirocinio e stage da parte degli studenti. L’elenco degli enti convenzionati è disponibile presso l’Ufficio Stage e Tirocini di Facoltà e sul sito web del CAOT. E1.2 Quali sono le informazioni e i dati individuati, le modalità di raccolta e di elaborazione e i risultati inerenti l'efficacia interna del CdS? a) Informazioni e dati, modalità di raccolta ed elaborazione e risultati relativi a: - avanzamenti nella carriera degli studenti 1. Va rilevata preliminarmente una certa difficoltà nell’accesso da parte dei valutatori interni a dati elaborati in maniera tempestiva e chiaramente interpretabili. Per esempio dalla Tabella E.1 si evincerebbe che solo 7 studenti iscritti al I anno nell'A.A. 2001/02 hanno effettuato 72 l'iscrizione al II anno nell'A.A. successivo. Tuttavia, solo 7 studenti hanno esplicitamente abbandonato il CdS, mentre i rimanenti 34 studenti risultano classificati tra le “mancate iscrizioni”. Tale dato potrebbe almeno in parte dipendere dalle disposizioni del regolamento didattico del CdS, che prevedeva un numero minimo di 30 CFU per l’iscrizione al II anno, quale studente a tempo pieno. In mancanza di tale requisito, lo studente era assimilato ad uno studente “a tempo parziale”, tipologia che il modello Campus non prende in esame. Successivamente, il Senato Accademico ed il Consiglio di Facoltà hanno eliminato tale disposizione. Infatti nell’anno accademico 2003/2004, gli studenti della coorte di origine iscritti al III anno risultano essere 22 (pari al 45,8 % della coorte di origine). Il dato rilevato per la coorte successiva è coerente con questa interpretazione: le mancate iscrizioni risultano 13 su 40 (32,5 %) e gli studenti in corso sono il 65 % della coorte. Considerando che comunque le mancate iscrizioni potrebbero essere determinate anche da semplici ritardi nei pagamenti delle tasse, la linea di tendenza per il tasso di permanenza negli studi può considerarsi accettabile almeno in una fase di avvio del nuovo ordinamento. 2. L’analisi degli indicatori di avanzamento sul curriculum mostrano una situazione non soddisfacente per quanto attiene all’obiettivo di far coincidere il tempo di conseguimento della laurea con quello previsto dall’ordinamento. Va comunque sottolineato che la qualità degli studenti in ingresso non è ininfluente ai fini di un avanzamento regolare della carriera: può essere utile rilevare come per es. l’unico studente della coorte 2001/2002 con voto di maturità > 90 abbia maturato 58 crediti alla seconda iscrizione e 118 alla terza. Per quanto riguarda le diverse tipologie di maturità, emerge una certa migliore performance tra gli studenti che provengono da licei classici, scientifici e scientifico-tecnologici. Si può inoltre notare che in genere (ma non in tutti i casi) le studentesse mostrano un migliore avanzamento di carriera. - livelli di apprendimento raggiunti Al momento questi dati non sono disponibili - tassi di successo e tempi di percorrenza degli studenti Come già rilevato, i tempi di percorrenza media degli studenti della coorte 2001-2002 appaiono significativamente maggiori dei tempi previsti dall’ordinamento. I dati disponibili non consentono al momento di individuare tendenze di miglioramento per le coorti successive. Questa situazione non appare soddisfacente e rappresenta un’area importante per azioni di riesame e miglioramento. - opinione degli studenti su insegnamenti e altre attività formative Nel corso di ogni periodo didattico e per ognuno degli insegnamenti impartiti nel CdS viene sottoposto agli studenti un “Questionario di valutazione della didattica” sotto forma di schede a lettura ottica, realizzate secondo il modello ministeriale. I dati, espressi in maniera anonima, vengono raccolti a cura dell'apposito Ufficio di Facoltà e vengono successivamente elaborati dal Centro Elaborazione Dati (CED) dell’Ateneo. I risultati di tali elaborazioni vengono poi resi accessibili al Nucleo di Valutazione d'Ateneo e vengono inviati alla Presidenza di Facoltà, che provvede a comunicarli al Presidente del CAD, ad oggi con molto ritardo. Il CED di Ateneo fornisce poi le statistiche relative all’opinione degli studenti aggregando i dati a livello di Facoltà. Affinché queste iniziative possano essere utili per azioni di miglioramento è necessaria una maggiore tempestività nella messa a disposizione dei dati e una normativa che consenta di utilizzare gli esiti della valutazione della didattica in fase di programmazione (per es. nella attribuzione degli incarichi di insegnamento). 73 E1.3 Quali sono le informazioni e i dati individuati, le modalità di raccolta e di elaborazione e i risultati inerenti l'efficacia dei servizi di contesto? Dati indicatori (tabelle riportate in fondo) : [ Tabella 1 ] [ Tabella 2a ] [ Tabella 2b ] [ Tabella 3a ] [ Tabella 3b ] [ Tabella 1 ] [ Tabella 2a ] [ Tabella 2b ] [ Tabella 3a ] [ Tabella 3b ] Ø Informazioni e dati, modalità di raccolta ed elaborazione e risultati relativi a: - servizio orientamento in ingresso L’attività di orientamento in ingresso viene svolta in coordinamento con il Centro d’Ateneo per l’Orientamento e il Tutorato (CAOT) che ha fornito i dati riportati in questa sezione, aggregati per Facoltà. Tale attività si svolge mediante visite a carattere divulgativo di gruppi di docenti della Facoltà presso istituti di istruzione superiore e mediante manifestazioni svolte presso la Facoltà durante le qua li docenti universitari e dottorandi svolgono incontri con docenti e gruppi di studenti provenienti dalle scuole medie superiori. Nel corso di tali attività viene illustrata la riforma universitaria e l’offerta didattica dei CdS della Facoltà con particolare riferimento agli obiettivi, all’offerta formativa ed agli sbocchi occupazionali. Progetto Schola - Iniziativa "La Bussola": Corsi formativi sui percorsi didattici universitari"e "Seminari di preparazione alla scelta della Facoltà"svolti presso gli Istituti superiori del bacino di utenza dell'Università di Salerno In particolare nell’ A.A. 2001/02 sono state effettuate 111 visite in Istituti Superiori. A detta attività hanno preso parte 8871 studenti dei suddetti istituti. Un giorno all’Università Sono state in visita presso la Facoltà di Scienze MM.FF.NN. 53 scolaresche per un totale di 1924 studenti. Test di Accesso Un ulteriore momento rilevante per l'orientamento in ingresso, è il test di accesso per coloro che desiderano immatricolarsi in uno dei CdS della Facoltà. Tale test costituisce requisito obbligatorio per l'immatricolazione. Esso si svolge nei primi giorni di Settembre, e consiste nel proporre quesiti a risposte multiple in varie discipline di base e propedeutiche per i CdS della Facoltà, di carattere principalmente logico, fisico, matematico. Nell’A.A. 2002/03 hanno partecipato al test di accesso 694 studenti. Gli studenti che rispondono con insuccesso ai quesiti proposti, nella seconda metà del mese di settembre seguono una serie di lezioni di matematica di base, i cosiddetti "precorsi", che hanno la finalità di mettere gli studenti in condizione di colmare alcune lacune nella loro preparazione. A 103 studenti, fra quelli che hanno effettuato il test di ingresso, è stata fortemente consigliata la frequenza ai precorsi. - servizio assistenza e tutorato in itinere Corso di Supporto all'Apprendimento - Iniziativa Help Nell’ambito dell’iniziativa Help sono stati attivati 3 corsi di supporto alla didattica per l’a.a. 20002/03 ed 1 per il corrente anno accademico, frequentati ciascuno da circa 20 studenti. - servizio tirocini 74 A conclusione del CdS gli studenti devono effettuare un tirocinio all’interno dell’Università o presso un'azienda o ente esterno. A tutt’oggi sono stati assegnati per il CdS in Valutazione e Controllo Ambientale 11 stage esterni. Questi dati sono relativi a studenti del diploma che sono passati sulla laurea triennale. Il numero contenuto di studenti ha consentito fino ad oggi lo svolgimento di tutti i tirocini presso enti e aziende esterne consentendo ai laureandi un confronto con il mondo del lavoro. - servizio rapporti internazionali Il CdS non ha attivato in passato alcuna iniziativa di internazionalizzazione. Il CAD ha deciso di avviare questo tipo di attività ed è stato nominato un responsabile che la dovrà coordinare in collaborazione con il delegato di Facoltà. I tempi brevi del nuovo corso di studio non sembrano comunque lasciare tempo disponibile agli studenti per questo tipo di attività. - servizio inserimento laureati nel mondo del lavoro Per l’inserimento dei laureati nel mondo del lavoro numerose sono le iniziative a livello di Ateneo (vedere dimensione D3.5). L’attività Officina nell’ ambito dell’Iniziativa ORU 01 “Itaca” del Progetto SCHOLA, finanziamento MIUR – FSE, per il Corso di Laurea in Valutazione e Controllo Ambientale ha erogato 2 borse di studio a sostegno dell’attività di tirocinio e stage al di fuori della sede dell’Ateneo. E1.4 Quali sono le informazioni e i dati individuati, le modalità di raccolta e di elaborazione ed i risultati inerenti l'efficacia esterna del CdS? Dati indicatori (tabelle riportate in fondo) : [ Tabella 3c ] [ Tabella 3d ] [ Tabella 3c ] [ Tabella 3d ] [ Tabella 3e ] [ Tabella 3f ] [ Tabella 4a ] [ Tabella 4b ] [ Tabella 4c ] [ Tabella 4d ] Ø Informazioni e dati, modalità di raccolta ed elaborazione e risultati relativi a: - tempi di collocamento nel mondo del lavoro e congruenza tra collocamento e formazione ricevuta Tutti coloro che hanno conseguito il diploma in Valutazione e Controllo Ambientale hanno trova to occupazione. Vi è una buona richiesta di persone con una preparazione sistemica di ambiente che sappia affrontare con metodo scientifico l’analisi di componenti e processi, sebbene i laureati in Scienze ambientali non abbiano ancora una precisa collocazione per quanto concerne l’ inserimento nel mondo del lavoro. In passato non è emersa l'esigenza di monitorare il processo di inserimento di coloro che concludevano il percorso di studio. Comunque, allo scopo di essere nel futuro in grado di monitorare tale processo, si sta pensando di predisporre questionari opportuni allo scopo di raccogliere dati concernenti i tempi di collocamento nel mondo del lavoro e la congruenza tra la formazione ricevuta ed il collocamento stesso. - opinione dei laureati sulla formazione ricevuta e sul CdS nel suo complesso Il CAD ha in progetto di predisporre dei questionari da sottoporre agli studenti in forma anonima in occasione della seduta di laurea, con la finalità di acquisire le opinioni dei laureati sulla formazione ricevuta, e la loro valutazione sui principali servizi forniti dal CdS. 75 - opinione dei datori di lavoro sulla preparazione dei laureati Allo scopo di rilevare le opinioni dei datori di lavoro sulla preparazione dei laureati in Valutazione e Controllo Ambientale si stanno predisponendo dei questionari da inviare ad aziende ed enti localizzati nella stessa area geografica dell'Ateneo. E2. ANALISI E MIGLIORAMENTO Valutazione Elemento : Accettabile E2.1 I processi di analisi e di miglioramento sono efficaci? a) Modalità di gestione dei processi di analisi e miglioramento Le commissioni ed i referenti individuati all’interno del CdS raccolgono i dati relativi alle attività di loro pertinenza. Successivamente, questi dati vengono analizzati e discussi dal CAD, che provvede ad effettuare azioni dirette al miglioramento della qualità, dell'efficienza della didattica e del sistema di gestione del CdS. b) Informazione e dati presi in esame per l’attività di miglioramento Le informazioni ed i dati presi in esame sono quelli individuati nel processo N° 10 (Attività di raccolta ed elaborazione delle informazioni e dei dati relativi all’attività del CdS) della dimensione Sistema Organizzativo. Essi sono: § Le informazioni ottenute dal database del Centro Statistiche di Ateneo § I dati forniti dai questionari sulla didattica somministrati agli studenti § I dati forniti dai questionari somministrati al CdI § I dati relativi ai risultati degli esami e delle prove in itinere c) Opportunità di miglioramento individuate 1) Definire i ruoli e le rappresentanze degli studenti nel CdS. 2) Dividere i processi e sottoprocessi per l’attuazione del sistema di gestione ed assegnare le corrispondenti responsabilità fra più soggetti. 3) Avere la possibilità di raccogliere informazioni aggiuntive ed in modo più rapido sull’andamento della didattica e sulla carriera degli studenti rispetto a quelli ottenuti con i dati forniti dalle segreterie e dall’ufficio statistiche di Ateneo. 4) Migliorare la comunicazione tra Docenti, Studenti e Parti Interessate d) Azioni di miglioramento intraprese e loro efficacia Di seguito sono elencate le azioni di miglioramento adottate: Problema riscontrato Azioni di miglioramento adottate Il Presidente del CAD non era in grado di svolgere, con la dovuta cura, tutte le attività necessarie ad una efficace gestione di un CdS § Difficoltà di condurre le attività tipiche del CdS in maniera sistematica e organizzata § § Designazione del coordinatore didattico con i relativi compiti Istituzione di alcune commissioni istruttorie del CdS (es. C. Paritetica, C. di Area, referente internazionalizzazione, ecc..) ed individuazione dei loro compiti Definizione dei processi del CdS e definizione delle responsabilità Efficacia Maggiore approfondimento e rintracciabilità delle attività e dei processi. Maggiore coinvolgimento del corpo docente Attività svolta in modo pianificato e trasparente, senza ricorrere a impegni individuali, sporadici, discontinui e casuali. 76 Comunicazione debole con le PI § § § § Difficoltà di reperire informazioni sull’andamento delle attività didattiche Difficoltà di gestione degli stage e tirocini § § § § Mancanza di spazi per laboratori relativi alle discipline geologiche e biologiche. § Una rilevante percentuale di studenti non riesce ad acquisire tutti i crediti previsti nell’anno di corso § § § Istituzione del Comitato di Indirizzo Acquisizione esigenze degli studenti delle scuole secondarie superiori con questionario somministrato durante le prove di pre-iscrizioni. Potenziamento in termini di funzionalià del sito web del CdS Somministrazione alle aziende ed agli enti convenzionati per i tirocini, di un questionario per acquisire le loro opinioni Istituzione della relazione di fine corso a cura di ogni docente Somministrazione agli studenti di questionari sulla didattica Miglioramento della modulistica e del processo di richiesta degli stage e tirocini Istituzione della Commissione Tirocini e Tesi di Laurea Nuovi spazi ottenuti grazie al traferimento di una parte delle attività della Facoltà nella nuova sede di Fisciano all’inizio del 2004. Ridistribuzione dei carichi didattici Generalizzazione delle prove di itinere Incremento delle iniziative di tutorato La costituzione del comitato di indirizzo ha fornito contributi di interesse che sono oggetto di attività di riesame. Maggiori rispondenza alle attesa del mondo del lavoro Verifica dell’adeguatezza dei carichi didattici e dei prerequisiti posseduti dagli studenti Maggiore facilità da parte degli studenti di richiedere lo stage Anche se i laboratori sono in fase di allestimento, si presuppone la possibilità di ottenere una maggiore rispondenza ai risultati attesi per i corsi di queste discipline ed un maggiore interesse da parte degli studenti. Questa azione è prevista per il prossimo a.a. Si spera di aumentare il numero di studenti regolarmente in corso e) Valutazione della qualità del CdS (Requisito obbligatorio Campus One) Per l’autovalutazione del CdS e per l’individuazione dei punti di forza e di debolezza il CAD adotta il modello CampusOne. Il GAV redige annualmente il documento di autovalutazione CampusOne; questo è quindi discusso collegialmente all’interno del CAD in un apposito punto all’O.d.G. per individuare e pianificare le azioni migliorative di competenza al CdS. Il documento finale è trasmesso al Preside e al Manager di Ateneo del Progetto CampusOne al fine di individuare le azioni migliorative di competenza della Facoltà e dell’Ateneo. Il GAV è costituito dalla Prof.ssa. Anna Alfani (Presidente del GAV), dal Prof. C. Pellecchia, Presidente del CAD, dalla Dott.ssa Monica Sebillo (ricercatrice), dal Dr. Alessandro Belmonte (Manager Didattico di Facoltà) e dal Dott. Serafino Celano (consulente esterno esperto di valutazione, iscritto al Registro “European Organization for Quality – Quality Systems Manager (AICQ SICEP Reg. n. 152; EOQ Reg. n. IT01SM-147) ed al Registro dei Valutatori Interni di Sistemi Qualità (AICQ-VISQ Reg. n. 10). E2.2 La soluzione dei problemi contingenti e l'attuazione di azioni correttive e preventive sono efficaci? a) Modalità di gestione delle difficoltà contingenti Gli eventuali problemi contingenti, che vanno oltre i compiti normalmente assegnati alle varie commissioni, vengono discussi in CAD individuando direttamente le soluzioni possibili o, se necessario, formando delle Commissioni specifiche. 77 Per quanto riguarda le tecniche di risoluzione delle difficoltà a carattere improvviso, si ritiene che esse non siano codificabili nel presente documento. b) Efficacia delle azioni correttive e preventive Nell’a.a. 2002-2003 non si sono verificate difficoltà contingenti di particolare rilevanza. Dimensione Sistema organizzativo Punti di Forza Punti di Debolezza Sistema di gestione snello per le dimensioni ridotte del corpo docente Struttura organizzativa di recente istituzione che necessita di un rodaggio. Buona presenza di informatici di all’organizzazione Scarsa partecipazione degli studenti all’organizzazione del CdS. strumenti supporto Disponibilità a cambiamenti sostanziali Esigenze e Obiettivi Istituzione di un Comitato di Indirizzo, con un ampio spettro di competenze e professionalità e rappresentativo al più alto livello. Presenza di un gruppo di docenti motivati, affiatati e collaborativi. Risorse Presenza di docenti a contratto con elevate competenze professionali nel settore. Presenza sia di un Manager Didattico di Facoltà che di consulente esterno, entrambi esperti di qualità Erogazione di contenuti ed esperienze formative in linea con le esigenze del nuovo ordinamento. Processo Formativo Carenza di personale e strutture di supporto al sistema organizzativo e al management didattico. Rilevare con maggiore precisione le esigenze delle P.I. Ridotto numero di docenti incardinati e che svolgano il loro carico didattico istituzionale esclusivamente nell’ambito del CdS. Carenza di personale tecnico per i laboratori. Necessità di ulteriori spazi di laboratorio per le discipline biologiche e geologiche. Difficoltà di verifica dell’adeguatezza dei carichi e dei metodi didattici. Congruenza fra attività formative ed obiettivi formativi. Risultati, Analisi Miglioramento e Buona parte dei docenti è molto presente e gli studenti fanno largo uso di un tutorato diffuso “day-by-day”. Volontà di individuare ed intraprendere azioni di miglioramento Notevole difficoltà nel reperire ed elaborare i dati in tempi utili per poter elaborare politiche adeguate. Carenza di strumenti normativi che consentano un pieno utilizzo della valutazione della didattica da parte degli studenti. 78 INIZIATIVE SPECIALI Valutazione Dimensione : Forme e modalità di didattica on-line Nell’ambito del progetto Campus-One è stata finanziata la realizzazione di una piattaforma di elearning, i cui servizi sono destinati ad essere erogati parallelamente a quelli della didattica tradizionale già offerta dall'Ateneo. La piattaforma nasce dalla rielaborazione del progetto internazionale open source denominato CompreHensive collaborativE Framework (CHEF), curato dal Prof. G. Costagliola. Attualmente, la piattaforma è utilizzata dalla maggior parte dei docenti del CdS di Informatica, che possono: – mettere a disposizione degli studenti il materiale didattico, – verificare la preparazione attraverso dei test di valutazione – monitorare l'apprendimento e l'impegno profuso negli studi. Analogamente, gli studenti possono: – usufruire di un servizio di supporto alla didattica, – consultare i corsi, le informazioni, le news e il materiale didattico relativo ai corsi, – utilizzare, insieme ai docenti, un ambiente interattivo e collaborativo Sulla base dell’esperienza di Informatica, si pensa di estendere l’uso di questa piattaforma coinvolgendo anche il CdS di VCA ed i docenti interessati, sperimentando un ulteriore supporto alla didattica. Facilitazioni informatiche disponibili agli studenti e ai docenti Attraverso l’utilizzo di Forum, la piattaforma CHEF costituisce un efficace mezzo di comunicazione e collaborazione tra i docenti e gli studenti e tra gli studenti stessi. Inoltre, il Forum può essere utilizzato come mezzo per effettuare la prenotazione on- line degli esami. Infine il Presidente del CAD potrà attivare sulla piattaforma Chef il sito di Area Didattica. In tal modo sarà possibile mettere a disposizione degli interessati il repository dei documenti relativi a: § § § § § § § § § § Commissione Lauree Decreti Manifesti Moduli distribuiti ai docenti (formato syllabus, relazione di fine corso) Programmazione Didattica Regolamenti interni Verbali CAD Verbali del CdI Verbali Commissione Pianificazione Didattica Verbali Commissione Orientamento 79 § Verbali Commissione Infrastrutture SERVIZI LOGISTICI Particolari servizi di assistenza agli studenti non considerati nelle dimensioni del Modello, quali residenzialità, servizi sportivi, mense, etc. L'Ateneo dispone di una serie di servizi logistici, che vanno dalle mense ai punti ristoro, dal presidio sanitario all'ufficio postale alla banca. § Residenze Per quanto riguarda le residenze, è terminata la progettazione esecutiva di un complesso che potrà ospitare 260 studenti e 40 docenti in 2 edifici (a schiera su 4 livelli, il primo dei quali è destinato ai servizi quali bar, ristorante, lavanderia, sale Internet, e gli altri 3 a residenza) e 11 palazzine (su 3 livelli, tutti per residenza). Gli alloggi per gli studenti sono camere singole con angolo cottura e bagno, quelli per i docenti sono bilocali con bagno e cucina. La gara per l'affidamento dell'esecuzione dei lavori verrà espletata entro fine anno e si prevede che il complesso sarà realizzato in 3 anni. § Mensa Il servizio di ristorazione dell'EDISU è presente con le mense universitarie di: • Fisciano - via Ponte don Melillo, sita nell’area della cittadella universitaria, con una superficie coperta per posti a sedere pari a mq. 1800 circa; • Baronissi – via S. Allende, con una superficie coperta per posti a sedere pari a mq. 900 circa. La gestione delle mense è curata direttamente o indirettamente dall’E.DI.S.U. Le strutture operano con linee self-service. Per maggiori informazioni http://www.edisu.sa.it/ § Punti d'incontro o "La Masseria" Gestita dall' E.Di.S.U, è una struttura destinata ad attività culturali e ludiche degli studenti. È dotata di due sale PC, sala di lettura e riunioni, sala TV e sala attrezzata con strumentazioni per lo svolgimento di attività musicali (tastiera, batteria, microfoni, amplificatori, etc.). o Punti di ristoro attrezzati I bar situati presso il Rettorato e presso la Biblioteca dispongono di tavolini e di panchine che consentono di fruire di accoglienti luoghi di incontro e di ristoro. o Verde attrezzato 80 Il Campus di Fisciano e la sede di Baronissi sono dotati di ampi spazi verdi, attrezzati con panchine. o Impianti Sportivi I corsi che si organizzano riguardano le seguenti discipline: Atletica leggera, Body building, Calcio a 5, Danza latino-americana, Equitazione, Ginnastica, Karate, Judo, Nuoto, Pallavolo, Rugby, Tennis, Tennis da tavolo, Sci. Gli impianti sportivi all'interno dell'Università sono dati in concessione al C.U.S. Salerno (Centro Universitario Sportivo) che organizza una serie di attività sia nel Campus di Fisciano che nella sede di Baronissi. A Fisciano si trovano: § due campi di calcetto, in erba sintetica; § un campo di tennis, in cemento; § un campo polifunzionale, in sintetico; § una pista ciclabile, utilizzabile anche per il footing (negli orari di apertura del Centro, è possibile utilizzare gratuitamente le biciclette messe a disposizione dal C.U.S.). A Baronissi si trovano: § il Palazzetto dello Sport (pale stra polifunzionale di 1200 mq.) dove è possibile svolgere attività di aerobica, aerobox, step, spinning, basket, ginnastica, volley; § due palestre, denominate "Le Pilotis", attrezzate rispettivamente per la cultura fisica, per attività di aerobica, step, tennistavolo, calcio balilla, balli di gruppo, etc.; § una struttura all'aperto per il basket. § Da quest'anno è attivo un corso di taekwondo. Le strutture sono aperte agli studenti, ai docenti e al personale tecnico-amministrativo dell'Università. Inoltre, è prevista la costruzione (in appalto) di una piscina coperta. 81 Di mensi oni Punti di forza Sistema di gestione snello per le dimensioni ridotte del corpo docente A. SISTEMA ORGANIZZATIVO Buona presenza di strumenti informatici di supporto all’organizzazione Disponibilità a cambiamenti sostanziali B. ESIGENZE E OBIETTIVI C. RISORSE D. PROCESSO FORMATIVO Istituzione di un Comitato di Indirizzo, con un ampio spettro di competenze e professionalità e rappresentativo al più alto livello. Presenza di un gruppo di docenti motivati, affiatati e collaborativi. Presenza di docenti a contratto con elevate competenze professionali nel settore. Punti di debolezza Struttura organizzativa di recente istituzione che necessita di un rodaggio. Scarsa partecipazione degli studenti all’organizzazione del CdS. Carenza di personale e strutture di supporto al sistema organizzativo e al management didattico. Rilevare con maggiore precisione le esigenze delle P.I. Ridotto numero di docenti incardinati e che svolgano il loro carico didattico istituzionale esclusivamente nell’ambito del CdS. Carenza di personale tecnico per i laboratori. Presenza sia di un Manager Didattico di Facoltà che di consulente esterno, entrambi esperti di qualità Erogazione di contenuti ed esperienze formative in linea con le esigenze del nuovo ordinamento. Necessità di ulteriori spazi di laboratorio per le discipline biologiche e geologiche. Congruenza fra attività formative ed obiettivi formativi. Difficoltà di verifica dell’adeguatezza dei carichi e dei metodi didattici. Buona parte dei docenti è molto presente e gli studenti fanno largo uso di un tutorato diffuso “day-by-day”. E. RISULTATI, ANALISI E MIGLIORAMENTO Notevole difficoltà nel reperire ed elaborare i dati in tempi utili per poter elaborare politiche adeguate. Volontà di individuare ed intraprendere azioni di miglioramento Carenza di strumenti normativi che consentano un pieno utilizzo della valutazione della didattica da parte degli studenti. 82 TAB1 a.a 2001-2002 a.a 2002-2003 a.a 2003-2004 Presenti al test/posti disponibili Indicatori di attrazione del CdS = 83 TAB2.a ISCRITTI AL PRIMO ANNO/Numerosità e caratteristiche Dati al 31.12 a.a.2001-2002 (coorte 2001/2002) a.a.2002-2003 (coorte 2002/2003) a.a.2003-2004 (coorte 2003/2004) TIPOLOGIA numero totale di cui femmine numero totale di cui femmine numero totale di cui femmine totale studenti 48 20 40 12 55 23 di cui: immaticolati 39 17 40 12 52 23 di cui: altro (provenienti da altri Cds del V.O o del N.O.) 9 3 0 0 3 0 Immatricolati con età all'immatricolazione >=20 anni 14 5 16 3 21 10 Studenti in possesso anche di diploma di laurea o di diploma universitario 1 0 0 0 0 0 Studenti in possesso di titolo di studio straniero 0 0 0 0 0 0 PROVENIENZA GEOGRAFICA Studenti residenti nella stessa provincia 38 16 27 7 40 18 Studenti residenti in altra provincia ma nella stessa regione 10 4 12 5 13 5 Studenti residenti fuori regione 0 0 1 0 2 0 Studenti stranieri 0 0 0 0 0 0 Studenti di cui non si conosce la provenie nza geografica 0 0 0 0 0 0 TIPOLOGIA DI MATURITA' E VOTO Studenti con maturità:classica, scientifica e scientifica-tecnologica 15 5 10 5 19 11 di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54) 1 1 1 1 6 5 Studenti con maturità tecnica-commerciale 1 0 0 0 0 0 di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54) 0 0 0 0 0 0 Studenti con altra maturità tecnica 16 4 17 2 25 7 di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54) 0 0 0 0 4 1 Studenti con maturità professionale 14 9 8 2 7 2 di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54) 0 0 1 1 1 0 Studenti con altro tipo di maturità (magistrale, pedagogico, linguistico, artistico, 2 straniera,etc) 2 5 3 4 3 di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54) 0 0 1 1 1 1 Studenti di cui non si conosce il tipo di maturità in loro possesso 0 0 0 0 0 0 84 TAB2.b ISCRITTI AL PRIMO ANNO Valori percentuali e variazioni nel tempo Dati al 31.12 a.a.2001-2002 a.a.2002-2003 (coorte 2001/2002) (coorte 2002/2003) valori % TIPOLOGIA valori % Totale studenti a.a.2003-2004 (coorte 2003/2004) variazioni valori % % -16,67 variazioni % rispetto all'anno precedente 37,50 Immaticolati 81,25 100,00 2,56 94,55 30,00 Immatricolati con età all'immatricolazione >=20 anni 35,90 40,00 14,29 40,38 31,25 Studenti in possesso anche di diploma di laurea o 2,08 di diploma universitario ,00 -100,00 ,00 Studenti in possesso di titolo di studio straniero ,00 ,00 ,00 PROVENIENZA GEOGRAFICA Studenti residenti nella stessa provincia 79,17 67,50 -28,95 72,73 48,15 Studenti residenti in altra provincia ma nella stessa regione 20,83 30,00 20,00 23,64 8,33 Studenti residenti fuori regione ,00 2,50 3,64 Studenti stranieri ,00 ,00 ,00 Studenti di cui non si conosce la provenienza geografica ,00 ,00 ,00 100,00 TIPOLOGIA DI MATURITA' IN LORO POSSESSO Studenti con maturità:classica, scientifica e scientifica-tecnologica 31,25 25,00 -33,33 34,55 90,00 di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54) 6,67 10,00 ,00 31,58 500,00 Studenti con maturità tecnica-commerciale 2,08 ,00 -100,00 ,00 di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54) ,00 Studenti con altra maturità tecnica 33,33 42,50 6,25 45,45 47,06 di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54) ,00 ,00 Studenti con maturità professionale 29,17 20,00 di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54) ,00 12,50 Studenti con altro tipo di maturità (magistrale, pedagogico, linguistico, artistico, straniera,etc) 4,17 12,50 di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54) ,00 20,00 25,00 ,00 ,00 ,00 Studenti di cui non si conosce il tipo di maturità in ,00 loro possesso 16,00 -42,86 12,73 -12,50 14,29 ,00 150,00 7,27 -20,00 85 TAB3.a ISCRITTI AL SECONDO ANNO NUMEROSITA' E CARATTERISTICHE Dati al 31.12 a.a.2002-2003 (coorte 2002/2003) a.a.2003-2004 (coorte 2003/2004) TIPOLOGIA numero totale di cui femmine numero totale di cui femmine Totale studenti 12 6 27 10 di cui:provenienti dal primo anno dello stesso CdS e appartenenti alla stessa coorte di origine 7 5 26 9 Abbandoni espliciti 6 1 1 1 Trasferimenti ad altro CdS 1 0 0 0 Mancate iscrizioni 34 14 13 2 I dati seguenti si riferiscono unicamente agli studenti iscritti al II anno e appartenenti alla stessa coorte di origine (2001/2002; 2002/2003, etc)) Studenti con età all'immatricolazione >=20 anni 2 1 11 2 Studenti in possesso anche di diploma di laurea o diploma universitario 0 0 0 0 Studenti in possesso di titolo di studio straniero 0 0 0 0 PROVENIENZA GEOGRAFICA Studenti residenti nella stessa provincia 6 5 15 5 Studenti residenti in altra provincia ma nella stessa regione 1 0 10 4 Studenti residenti fuori regione 0 0 1 0 Studenti stranieri 0 0 0 0 Studenti di cui non si conosce la provenienza geografica 0 0 0 0 86 TAB3.b ISCRITTI AL SECONDO ANNO Valori percentuali e variazioni nel tempo Dati al 31.12 a.a.2002-2003 (coorte 2001/2002) valori % TIPOLOGIA a.a.2003-2004 (coorte 2002/2003) valori % Totale studenti Variazioni % Rispetto all'anno precedente 125,00 Provenienti dal primo anno dello stesso CdS e apparteneti alla stessa coorte di origine 58,33 96,30 271,43 Abbandobi espliciti 12,50 2,50 -83,33 Trasferimenti ad altro CdS 2,08 ,00 -100,00 Mancate iscrizioni 70,83 32,50 -61,76 Studenti con età all'immatricolazione >=20 anni 28,57 42,31 450,00 Studenti in possesso anche di diploma universitario ,00 ,00 Studenti in possesso di titolo di studio straniero ,00 ,00 I dati seguenti si riferiscono unicamente agli studenti iscritti al II anno e appartenenti alla stessa coorte di origine (2001/2002; 2002/2003, etc) Studenti residenti nella stessa provincia 85,71 57,69 150,00 Studenti residenti in altra provincia ma nella stessa regione 14,29 38,46 900,00 Studenti residenti fuori regione ,00 3,85 Studenti stranieri ,00 ,00 Studenti di cui non si conosce la provenienza geografica ,00 ,00 87 TAB3.c INDICATORI DI MONITORAGGIO SUI CREDITI I dati seguenti si riferiscono agli studenti iscritti al II anno e appartenenti alla coorte 2001/2002 Studenti con 0 crediti Dati al 31.12 Studenti che hanno acquisito da 1 a 60 crediti Numero totale studenti Numero di cui totale femmine studenti di cui femmine Media dei crediti maturati Media delle femmine Mediana dei crediti maturati Studenti iscritti al secondo anno con maturità: classica, scientifica e scientifica-tecnologica 0 0 4 3 33 38.67 di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54) 0 0 1 1 58 Studenti iscritti al secondo anno con maturità tecnica-commerciale 0 0 0 0 di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54) 0 0 0 Studenti iscritti al secondo anno con altra maturità 0 tecnica 0 di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54) 0 Studenti iscritti al secondo anno con maturità professionale Mediana dei maschi Mediana delle femmine 1° 3° quartile quartile 29 36 20.5 41.5 58 58 58 58 58 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 1 38 38 38 38 38 38 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 2 1 28 40 28 40 22 34 di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54) 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Studenti iscritti al secondo anno con altro tipo di maturità (magistrale, pedagogico, linguistico, straniera, etc) 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54) 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Studenti iscritti al secondo anno di cui non si conosce il tipo di maturità in loro possesso 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Indicatore di performance della coorte=,54 Indicatore di performance della coorte (femmine)=,65 %Studenti a zero crediti = ,00 % 88 TAB3.d Indicatori di monitoraggio sui crediti I dati seguenti si riferiscono agli studenti iscritti al II anno e appartenenti alla coorte 2001/2002 Dati al 31.12 Studenti con maturità:classica, scientifica e scientificatecnologica Studenti con 0 crediti Studenti che hanno acquisito da 1 a 60 crediti valori % valori % ,00 Valori % femmine ,00 di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54) Studenti con maturità tecnica-commerciale Valori % femmine 57,14 60,00 25,00 33,33 ,00 ,00 ,00 ,00 ,00 ,00 14,29 20,00 ,00 ,00 28,57 20,00 ,00 ,00 ,00 ,00 ,00 ,00 ,00 ,00 di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54) Studenti con altra maturità tecnica di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54) Studenti con maturità professionale ,00 ,00 di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54) Studenti con altro tipo di maturità (magistrale, pedagogico, linguistico, artistico, straniera,etc) di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54) Studenti di cui non si conosce il tipo di maturità in loro possesso ,00 89 TAB3.e INDICATORI DI MONITORAGGIO SUI CREDITI I dati seguenti si riferiscono agli studenti iscritti al II anno e appartenenti alla coorte 2002/2003 Studenti con 0 crediti Dati al 31.12 Studenti che hanno acquisito da 1 a 60 crediti Numero totale studenti Numero di cui totale femmine studenti di cui femmine Media dei crediti maturati Media delle femmine Mediana dei crediti maturati Mediana dei maschi Mediana delle femmine 1° 3° quartile quartile Studenti iscritti al secondo anno con maturità: classica, scientifica e scientifica-tecnologica 0 0 8 4 30.25 31.50 28 0 28 25.5 32.5 di cui: con voto (v) di m aturità v>=90 (v>=54) 0 0 1 1 52 52 52 0 52 52 52 Studenti iscritti al secondo anno con maturità tecnica-commerciale 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54) 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Studenti iscritti al secondo anno con altra maturità 1 tecnica 0 10 2 18.20 28 17 0 16 16 24 di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54) 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Studenti iscritti al secondo anno con maturità professionale 2 0 4 2 17 29 13 0 29 6.5 23.5 di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54) 0 0 1 1 40 40 40 0 40 40 40 Studenti iscritti al secondo anno con altro tipo di maturità (magistrale, pedagogico, linguistico, straniera, etc) 0 0 1 1 40 40 40 0 40 40 40 di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54) 0 0 1 1 40 40 40 0 40 40 40 Studenti iscritti al secondo anno di cui non si conosce il tipo di maturità in loro possesso 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Indicatore di performance della coorte=,39 Indicatore di performance della coorte (femmine)=,52 %Studenti a zero crediti = 11,54 % 90 TAB3.f Indicatori di monitoraggio sui crediti I dati seguenti si riferiscono agli studenti iscritti al II anno e appartenenti alla coorte 2002/2003 Dati al 31.12 Studenti con 0 crediti valori % Studenti con maturità:classica, scientifica e scientificatecnologica ,00 Valori % femmine ,00 di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54) Studenti con maturità tecnica-commerciale Studenti che hanno acquisito da 1 a 60 crediti valori % Valori % femmine 30,77 44,44 12,50 25,00 ,00 ,00 ,00 ,00 Studenti con altra maturità tecnica 3,85 ,00 38,46 22,22 di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54) 100,00 ,00 ,00 Studenti con maturità professionale 7,69 15,38 22,22 di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54) ,00 25,00 50,00 3,85 11,11 100,00 100,00 ,00 ,00 di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54) Studenti con altro tipo di maturità (magistrale, pedagogico, linguistico, artistico, straniera,etc) ,00 ,00 di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54) Studenti di cui non si conosce il tipo di maturità in loro possesso ,00 ,00 91 TAB4.a ISCRITTI AL TERZO ANNO Numerosità e caratteristiche Dati al 31.12 a.a. 2003-2004 (coorte 2001/2002) Numero totale TIPOLOGIA di cui femmine Studenti iscritti al terzo anno 34 17 di cui:iscritti provenienti al primo anno dello stesso CdS e appartenenti alla stessa coorte di origine 22 13 Abbandoni espliciti 6 1 Trasferimenti ad altro CdS 1 0 Mancate iscrizioni 19 6 I dati si riferiscono unicamente agli studenti iscritti al II anno e appartenenti alla stessa coorte di origine (2001/2002) Studenti con età all'immatricolazione >=20 7 4 Studenti in possesso anche di diploma di laurea o di diploma di universitario 0 0 Studenti in possesso di titolo di studio straniero 0 0 Studenti residenti nella stessa provincia 16 10 Studenti residenti in altra provincia ma nella stessa regione 6 3 Studenti residenti fuori regione 0 0 Studenti stranieri 0 0 Studenti di cui non si conosce la proveninza geografica 0 0 PROVENIENZA GEOGRAFICA 92 TAB4.b ISCRITTI AL TERZO ANNO Valori percentuali e variazioni nel tempo Dati al 31.12 a.a. 2003-2004 (coorte 2001/2002) TIPOLOGIA Valori % Totale studenti Provenienti dal primo anno dello stesso CdS e appartenenti alla stessa coorte di origine 64,71 Abbandoni espliciti* 50,00 Trasferimenti ad altro CdS 8,33 Mancate iscrizioni 158,33 I dati seguenti si riferiscono agli studenti iscritti al II anno e appartenenti alla stessa coorte di origine (2001/2002; 2002/2003, etc) Studenti con età all'immatricolazione>=20anni 31,82 Studenti in possesso anche di diploma di laurea o di diploma di universitario ,00 Studenti in possesso di titolo di studio straniero ,00 PROVENIENZA GEOGRAFICA studenti residenti nella stessa provincia 72,73 Studenti residenti in altra provincia ma nella stessa regione 27,27 Studenti residenti fuori regione ,00 Studenti stranieri ,00 Studenti di cui non si conosce la provenienza geografica ,00 (*)il tasso di abbandono è calcolato con riferimento all'anno precedente 93 TAB4.c INDICATORI DI MONITORAGGIO SUI CREDITI I dati seguenti si riferiscono agli studenti iscritti al II anno e appartenenti alla coorte 2001/2002 Studenti con 0 crediti Dati al 31.12 Studenti che hanno acquisito da 1 a 180 crediti Numero totale studenti Numero di cui totale femmine studenti di cui femmine Media dei crediti maturati Media delle femmine Mediana dei crediti maturati Mediana dei maschi Mediana delle femmine 1° 3° quartile quartile Studenti iscritti al secondo anno con maturità: classica, scientifica e scientifica-tecnologica 1 0 7 4 56 61 55 0 60 46 60.5 di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54) 0 0 1 1 118 118 118 0 118 118 118 Studenti iscritti al secondo anno con maturità tecnica-commerciale 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54) 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Studenti iscritti al secondo anno con altra maturità 0 tecnica 0 5 1 39.20 73.00 26 0 73 8 73 di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54) 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Studenti iscritti al secondo anno con maturità professionale 0 0 7 6 55.43 54.17 60 0 52.5 40 66.5 di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54) 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Studenti iscritti al secondo anno con altro tipo di maturità (magistrale, pedagogico, linguistico, straniera, etc) 0 0 2 2 30 30 30 0 30 28 32 di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54) 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Studenti iscritti al secondo anno di cui non si conosce il tipo di maturità in loro possesso 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Indicatore di performance della coorte=,78 Indicatore di performance della coorte (femmine)=,83 %Studenti a zero crediti = 4,55 % 94 TAB4.d Indicatori di monitoraggio sui crediti I dati seguenti si riferiscono agli studenti iscritti al II anno e appartenenti alla coorte 2001/2002 Studenti con 0 crediti Dati al 31.12 valori % Studenti iscritti al terzo anna con maturità:classica, scientifica e scientifica-tecnologica 4,55 di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54) ,00 Studenti iscritti al terzo con maturità tecnica-commerciale ,00 ,00 Valori % femmine ,00 Studenti che hanno acquisito da 1 a 120 crediti valori % Valori % femmine 31,82 30,77 14,29 25,00 ,00 ,00 ,00 ,00 22,73 7,69 ,00 ,00 31,82 46,15 ,00 ,00 9,09 15,38 ,00 ,00 ,00 ,00 di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54) Studenti iscritti al terzo con altra maturità tecnica di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54) Studenti iscritti al terzo con maturità professionale ,00 ,00 di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54) Studenti iscritti al terzo con altro tipo di maturità (magistrale, pedagogico, linguistico, artistico, straniera,etc) ,00 ,00 di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54) Studenti iscritti al terzo di cui non si conosce il tipo di maturità in loro possesso ,00 ,00 95 96