VERBALE n. 10 del 14.12.2015 - Università del Piemonte Orientale

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VERBALE n. 10 del 14.12.2015 - Università del Piemonte Orientale
SENATO ACCADEMICO
Verbale n. 10
Adunanza del giorno 14 Dicembre 2015
Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6, in Vercelli, nell’adunanza del giorno 14
Dicembre 2015, si è riunito il Senato Accademico dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale
“A. Avogadro”, con l’intervento dei componenti di seguito indicati:
Prof. Cesare EMANUEL
Rettore-Presidente
Prof.ssa Eliana BAICI
Direttore del Dipartimento di Studi per l'Economia e l'Impresa
Prof. Pier Luigi CANONICO
Direttore del Dipartimento di Scienze del Farmaco
Dott. Mario Luigi CASTELLO
Dipartimento di Medicina Traslazionale
Prof. Umberto DIANZANI
Direttore del Dipartimento di Scienze della Salute
Prof. Leonardo MARCHESE
Direttore del Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica
Prof. Salvatore RIZZELLO
Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza, Scienze Politiche,
Economiche e Sociali
Prof.ssa Raffaella TABACCO
Direttore del Dipartimento di Studi Umanistici
Presente
Presente
Presente
Presente
Presente
Presente
Presente
Presente
+
Prof. Andrea BALDISSERA
Dipartimento di Studi Umanistici
Prof. Jean Daniel COISSON
Dipartimento di Scienze del Farmaco
Prof.ssa Anna Rosa FAVRETTO
Dipartimento di Giurisprudenza, Scienze Politiche, Economiche e Sociali
Prof.ssa Giuliana FRANCESCHINIS
Dipartimento di Scienze ed Innovazione Tecnologica
Prof. Gianluca GAIDANO
Dipartimento di Medicina Traslazionale
Presente
Presente
Presente
Presente
Presente
Prof. Maurizio IRRERA
Dipartimento di Studi per l'Economia e l'Impresa
Prof.ssa Lia RIMONDINI
Dipartimento di Scienze della Salute
Sig. Denis CERNUTO
Rappresentante del personale tecnico-amministrativo
Dott.ssa Barbara GALLO
Rappresentante del personale tecnico-amministrativo
Dott.ssa Antonietta STARTARI
Rappresentante del personale tecnico-amministrativo
Sig. Andrea AMABILE
Rappresentante degli studenti
Sig. Tommaso MAZZINI
Rappresentante degli studenti
Sig. Enrique MONTON
Rappresentante degli studenti
Presente
Presente
Presente
Presente
Presente
Presente
Presente
Presente
Partecipa alla seduta il Pro-Rettore, Prof. Fabio GASTALDI.
Partecipa alla seduta con funzioni di Segretario verbalizzante il Direttore Generale, Prof.
Andrea TUROLLA, assistito dalla Dott.ssa Roberta Bosi, cat. D.
Partecipa alla seduta il Dott. Paolo PASQUINI, Vice-Direttore Generale vicario.
Constatata la presenza del numero legale alle ore 09.30 il Presidente dichiara aperta la
seduta.
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INDICE
1. Comunicazioni del Rettore-Presidente
pag. 6
2. Approvazione del verbale della seduta precedente
pag. 9
3. Ratifica Decreti Rettorali d’urgenza
3.1 D.R.U. n. 79 del 28/10/2015
3.2 D.R.U. n. 80 del 03.11.2015
3.3 D.R.U. n. 81 del 03.11.2015
3.4 D.R.U. n. 82 del 03.11.2015
3.5 D.R.U. n. 83 del 05.11.2015
3.6 D.R.U. n. 84 del 05.11.2015
3.7 D.R.U. n. 85 del 05.11.2015
3.8 D.R.U. n. 87 del 13.11.2015
3.9 D.R.U. n. 88 del 19.11.2015
3.10 D.R.U. n. 89 del 20.11.2015
pag. 9
pag. 10
pag. 11
pag. 13
pag. 14
pag. 15
pag. 17
pag. 18
pag. 19
pag. 21
4. Parere sul bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2016
pag. 22
5. Parere sulla programmazione triennale per l’edilizia 2016-2018 ed elenco annuale lavori 2016
pag. 27
6. Città della Salute e della Scienza di Novara – Canone spazi utilizzati dall’Università
pag. 29
7. Qualità e accreditamento
7.1 Nuova composizione del Presidio di Qualità
pag. 31
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………...
8. Regolamenti
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………...
9. Accordi e Convenzioni di interesse generale
9.1
Proposta di approvazione della convenzione per la reciprocità dei servizi bibliotecari con
3
l’Università degli studi di Torino, il Politecnico di Torino e l’Università della valle d’Aosta –
Université de la Vallée d’Aoste
pag. 34
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………...
10. Questioni relative al Personale
10.1 Sostituzione di un componente del Collegio di Disciplina – designazione nuovo membro
supplente ex art. 19 dello Statuto
pag. 43
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………...
11. Studenti e Diritto allo Studio
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………...
12. Didattica e Alta Formazione
12.1 Istituzione della XIII edizione del corso di master di I livello, di durata annuale, in “Sviluppo
Locale (Teorie e Metodi per le Pubbliche Amministrazioni)”, presso il Dipartimento di
Giurisprudenza e Scienze Economiche, Politiche e Sociali, per l’A.A. 2015/2016 pag. 44
12.2 Istituzione del corso di master di I livello, di durata annuale, in “Assistenza infermieristica in
area medica: nursing della complessità, cura e assistenza nell’instabilità cronica”, presso il
Dipartimento di Medicina Traslazionale, per l’A.A. 2015/2016
pag. 51
12.3 Istituzione del corso di master di II livello, di durata annuale, in “Guida alla nutrizione umana:
dalla teoria alla pratica”, presso il Dipartimento di Scienze della Salute, con il Dipartimento di
Medicina Traslazionale, per l’A.A. 2015/2016
pag. 57
12.4 Approvazione della convenzione relativa al corso di master di I livello, di durata annuale, in
“Management del Software Libero”, istituito e attivato presso il Dipartimento di Studi per
l’Economia e l’Impresa, in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino e il Politecnico
di Torino, per l’A.A. 2015/2016
pag. 64
12.5 Approvazione della convenzione relativa al corso di master di I livello, di durata annuale, in
“Comparative Law, Economics, and Finance”, tra l’Università degli Studi di Torino (sede
amministrativa), l’Università degli Studi del Piemonte Orientale, l’International University
College di Torino e il Collegio Carlo Alberto
pag. 71
12.6 Approvazione dell’accordo di collaborazione tra l’Università degli Studi di Milano e
l’Università degli Studi del Piemonte Orientale, in riferimento alle tematiche montane
pag. 77
12.7 Rinnovo, con modifiche, del Consortium Agreement stipulato nell’ambito dello European
Master Data Mining and Knowledge Management (DMKM) – “Erasmus Mundus” – già
sottoscritto per 5 edizioni biennali e offerto dall’a.a. 2010/2011 all’a.a. 2014/2015 – per
ulteriori edizioni biennali offerte dall’a.a. 2015/2016 all’a.a. 2019/2020
pag. 85
12.8 Convenzione tra l’università degli Studi di Torino e l’Università degli Studi del Piemonte
Orientale “Amedeo Avogadro” finalizzata all’attivazione di un corso di laurea magistrale
interateneo in COMPUTATIONAL DATA MANAGEMENT AND ANALYTICS (LM-18)
pag. 87
4
12.9 Approvazione dello schema di Protocollo d’intesa tra la Regione Piemonte, l’Università degli
Studi di Torino e l’Università degli Studi del Piemonte Orientale “A. Avogadro” per
l'attivazione dei corsi di laurea e laurea magistrale delle professioni sanitarie per gli anni
accademici 2015-2016, 2016-2017 e 2017-2018
pag. 88
12.10 Offerta Formativa 2016/2017 – Allineamento Ordinamenti Didattici dei corsi di studio
pag. 90
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………...
13. Ricerca Scientifica e Internazionalizzazione
13.1 Adesione alla Rete Med Solutions – UN Sustainable Development Solutions Network
pag. 92
13.2 Attivazione dello spin-off accademico noiVita Srls – parere
pag. 94
13.3 Rinnovo convenzione tra l’Università e la Fondazione Centro Nazionale di Adroterapia
Oncologica – CNAO
pag. 96
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………...
14. Centri e Consorzi
14.1 Adesione al Centro interuniversitario di ricerca Queer – CIRQUE
pag. 96
14.2 Adesione al consorzio "Green Pod Technologies"
pag. 98
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………...
15. Patrocini
15.1 Richiesta di patrocinio gratuito per la presentazione del Volume “Storia della Croce Rossa in
Piemonte dalla nascita al 1914”
pag. 112
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………...
16. Varie ed eventuali
pag. 114
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………...
5
Il Presidente rivolge il saluto ai Senatori e apre la seduta dando il benvenuto ai nuovi
componenti del Senato Accademico: Prof. Leonardo Marchese, Direttore del Dipartimento di
Scienze ed Innovazione Tecnologica, Prof.ssa Anna Rosa Favretto del Dipartimento di
Giurisprudenza e Scienze Politiche, Economiche e Sociali, Prof.ssa Giuliana Franceschinis del
Dipartimento di Scienze ed Innovazione Tecnologica, Prof. Maurizio Irrera del Dipartimento di
Studi per l’Economia e l’Impresa e Dott. Mario Luigi Castello del Dipartimento di Medicina
Traslazionale. In rappresentanza del personale tecnico amministrativo: Dott.ssa Antonietta
Startari, della Scuola di Medicina, Dott.ssa Barbara Gallo e Sig. Denis Cernuto,
dell’Amministrazione centrale. In rappresentanza degli studenti: i Sigg. Andrea Amabile, Tommaso
Mazzini ed Enrique Monton.
Il PRESIDENTE dà inoltre il benvenuto al Prof. Andrea TUROLLA, a cui è stato conferito
l’incarico di Direttore Generale dell’Ateneo dal 5 novembre 2015.
Il PRESIDENTE prosegue ad illustrare le seguenti comunicazioni.
1. Comunicazioni del Rettore-Presidente
1. Calendario adunanze 2016. Il PRESIDENTE invita i Senatori a prendere visione della bozza di
calendario delle adunanze degli Organi Collegiali per l’anno 2016, distribuita in seduta e
allegata al presente verbale.
2. Immatricolazioni. Il PRESIDENTE ricorda che al 31 dicembre 2015 si concluderà la procedura
delle iscrizioni ai Corsi di Laurea Magistrale. Ad oggi il numero degli immatricolati risulta in
linea con il dato dello scorso anno accademico alla stessa data.
(Il Sig. Tommaso MAZZINI entra a far parte del Senato Accademico alle ore 9:45)
3. ORCID-VQR. Il PRESIDENTE informa che si è conclusa la procedura di assegnazione
dell’identificativo ORCID necessario per l’accreditamento. Risultano non avere il codice ORCID
quattro docenti dell’Ateneo, ma il Ministero ha autorizzato ad includere tutti. Il Presidente
cede la parola al Prorettore. Il Prof. Fabio GASTALDI informa che lo scadenzario relativo alle
fasi della VQR, già trasmesso ai Dipartimenti, dovrà essere rivisto a fronte di ulteriori
indicazioni che saranno trasmesse dall’ANVUR. Il Prof. Jean Daniel COISSON chiede
informazioni sull’inserimento dei prodotti nella piattaforma IRIS, il sistema informativo che
raccoglie tutti i dati dell’attività di ricerca. Il Prof. Fabio GASTALDI comunica che saranno
fornite indicazioni più precise in merito. Il Prof. Salvatore RIZZELLO chiede se la CRUI ha preso
in considerazione la richiesta del CUN, il Consiglio Universitario Nazionale, di rinviare la
procedura sulla VQR. Il PRESIDENTE riferisce che la prossima seduta della CRUI è prevista per
giovedì 17 dicembre 2015.
4. Disattivazione CTAO. Il PRESIDENTE informa che nel 2002 l’Ateneo ha aderito al Centro
Interuniversitario di Ontologia Teorica e Applicata (CTAO) e riferisce che l’Università di Torino,
sede amministrativa del Centro, ne ha deliberato la disattivazione, causa inattività dello stesso.
5. Delegati del Rettore. Il PRESIDENTE informa che non sono ancora stati nominati i delegati del
Rettore, ad eccezione del Prof. Davide Petrini, che continua il suo incarico di delegato per la
Disabilità.
6. Decreto rideterminazione dei macrosettori e dei settori concorsuali. Il PRESIDENTE ricorda il
6
decreto ministeriale sulla rideterminazione dei macrosettori e dei settori concorsuali e riferisce
che l’argomento è in fase di verifica da parte dell’ufficio personale docente.
7. Regolamento retribuzione aggiuntiva ricercatori. Il PRESIDENTE cede la parola al Dott. Pasquini
per rispondere ad una richiesta del Prof. Coisson sulla retribuzione aggiuntiva dei ricercatori. Il
Dott. Paolo PASQUINI comunica che l’argomento sarà trattato nel regolamento sulla
valutazione del personale docente, attualmente in fase di predisposizione. Ricorda che i
ricercatori non sono obbligati a svolgere attività didattica e che la possibilità di riconoscere una
retribuzione aggiuntiva per le eventuali ore svolte è stabilita dalla Legge; la quantificazione
dell’onere deve essere comunque deliberata annualmente dal Consiglio di Amministrazione e
dipende anche dalla situazione economica dell’Ateneo. Il Prof. Jean Daniel COISSON chiede di
prevedere nella prossima seduta un momento di discussione dei criteri per la valutazione del
personale docente.
8. Incarichi di docenza esterna. Il PRESIDENTE informa che continuano a pervenire richieste di
autorizzazione a svolgere attività didattica all’esterno dell’Ateneo, per un numero di ore
superiore a quelle svolte internamente.
9. Scuola di Specializzazione in farmacia ospedaliera. Il PRESIDENTE cede la parola al Prof. Andrea
TUROLLA per illustrare una richiesta di parere trasmessa dal Dipartimento di Scienze del
Farmaco. Lo scorso anno gli Organi di Governo avevano deliberato l’istituzione di un nuovo
ciclo della Scuola di Specializzazione in Farmacia Ospedaliera per l’anno accademico
2013/2014. Nello stesso periodo il Ministero aveva trasmesso una comunicazione in cui
chiedeva di tenere in sospeso l’istituzione delle Scuole di Specializzazione non mediche, in
attesa di una comunicazione ufficiale che stabilisse i presupposti e i requisiti per tali attivazioni.
Non essendo mai pervenuto nulla, il Dipartimento di Scienze del Farmaco chiede di poter
procedere con l’istituzione di un nuovo ciclo della Scuola di Specializzazione in Farmacia
Ospedaliera per l’anno accademico 2014/2015. Tale proposta sarà presentata nella seduta di
gennaio all’interno dell’offerta formativa per l’anno accademico 2014/2015.
10. Carta dei Diritti e dei Doveri degli studenti. Il PRESIDENTE riferisce che è pervenuta da parte
degli studenti la richiesta di sottoporre al Senato Accademico la proposta di adozione di una
carta dei diritti e dei doveri degli studenti. Tale proposta sarà presentata nella prossima seduta
utile.
11. ISEE. Il PRESIDENTE riferisce che durante l’ultimo incontro con le rappresentanze studentesche
sono emerse alcune preoccupazioni sul tema dell’ISEE. A fronte di un sollecito della CRUI, il
Ministero si è impegnato a rivedere la normativa sul diritto allo studio e sull’ ISEE. Il
PRESIDENTE cede la parola al Prof. Andrea TUROLLA che riferisce che l’introduzione di nuovi
parametri, in particolare le rendite catastali, hanno determinato, a parità di situazioni di
reddito, un indicatore della situazione patrimoniale (ISP) molto superiore rispetto agli anni
precedenti. Sulla base dell’attuale manifesto della contribuzione studentesca, gli studenti
rischiano, a parità di reddito rispetto all’anno precedente, di essere collocati nell’ultima fascia
contributiva. Riferisce due alternative possibili: modificare il manifesto della contribuzione
studentesca o intervenire con fondi aggiuntivi per le borse di studio per gli studenti. La
decisione risulta piuttosto difficile a causa dell’impossibilità di effettuare simulazioni
attendibili, in quanto più del 50% degli studenti non presenta la dichiarazione ISEE, che
permetterebbero di valutare l’impatto sulle entrate dell’Ateneo. Riferisce quindi la necessità di
attendere eventuali indicazioni ministeriali in merito.
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12. Inaugurazione Anno Accademico. Il PRESIDENTE informa che l’inaugurazione dell’anno
accademico 2015/2016 si terrà venerdì 19 febbraio 2016, presso il Teatro Civico di Vercelli.
13. Il Prof. Salvatore RIZZELLO chiede la parola per riferire il disappunto espresso dal Consiglio del
Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze Politiche, Economiche e Sociali, in merito
all’affidamento alla prof.ssa Racca, docente dell’Università di Torino, del corso di formazione
del personale sulla trasparenza e anticorruzione. Ricorda che l’affidamento di un corso di
formazione ad un docente esterno richiede da regolamento una ricognizione interna. Il Dott.
Paolo PASQUINI precisa che il corso ha interessato tutto il personale tecnico-amministrativo,
che non si è trattato solo dell’acquisto di un normale corso di formazione in aula, ma di un
pacchetto comprensivo di 16 ore di formazione frontale (4 ore ripetute per 4 turni) e di 4 ore
di formazione individuale on-line suddivisa in moduli (ripetibili più volte), con esercitazioni alla
fine di ogni modulo. A questo si è aggiunto un video di una lezione da erogare a chi per motivi
di servizio non ha potuto essere presente in aula. Il tutto con un costo di 7.500 euro, oltre agli
oneri. Ricorda inoltra che il corso è obbligatorio e da ripetere annualmente, pertanto la
segnalazione del Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze Politiche, Economiche e Sociali
potrà essere tenuta in considerazione per il futuro.
14. Il Prof. Salvatore RIZZELLO chiede la parola per riferire una presa di posizione del Consiglio del
Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze Politiche, Economiche e Sociali, rispetto all’iter
seguito per la designazione, da parte del Senato Accademico, di due componenti interni del
Consiglio di Amministrazione. Riferisce che sarebbe stata auspicabile una maggior trasparenza
nella comunicazione dell’elenco dei candidati alla carica di consigliere e che il Dipartimento
reputa che nella nomina della Commissione di Selezione non siano stati garantiti tutti gli
equilibri presenti in Ateneo. In particolare è stato evidenziato un forte squilibrio sia dal punto
di vista delle rappresentanze territoriali sia dal punto di vista delle rappresentanze dei
Dipartimenti. Infine il professore riferisce che il Dipartimento non ha ritenuto opportuna la
convocazione d’urgenza del Senato Accademico, che ha visto tra l’altro l’assenza di alcuni
membri per una delle procedure più delicate ed importanti che il Senato ha tra le sue funzioni.
(La Prof.ssa Lia RIMONDINI entra a far parte del Senato Accademico alle ore 10:25). Il
PRESIDENTE ricorda che nella nomina della Commissione di Selezione è stata rispettata la
volontà degli elettori, scegliendo i due candidati più votati per ogni categoria di personale.
Precisa inoltre che senza una seduta straordinaria del Senato, il Consiglio di Amministrazione
sarebbe andato in prorogatio, con la possibilità di gestire solo l’amministrazione corrente.
Ricorda inoltre che l’iter seguito è stato condiviso dal Senato Accademico uscente anche sulla
base della procedura adottata in passato.
15. Il Prof. Umberto DIANZANI chiede la parola per segnalare che presso la sede didattica dei
Salesiani a Novara l’impianto di riscaldamento non genera una temperatura accettabile.
Il PRESIDENTE, terminate le comunicazioni, prosegue con i punti all’ordine del giorno,
ricordando che le delibere, se non diversamente concordato in seduta, si ritengono approvate
seduta stante ed immediatamente esecutive.
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2. Approvazione del verbale della seduta precedente
Il PRESIDENTE riferisce che i verbali delle ultime due sedute sono stati approvati per via
telematica dal Senato Accademico nella vecchia composizione.
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3. Ratifica Decreti Rettorali d’Urgenza
10/2015/3.1
OMISSIS
Decreto Rettorale di Urgenza
Repertorio n. 79/2015
Prot. n. 16078 del 28/10/2015
Tit. VI cl. 11
Oggetto: approvazione modifiche Statuto Consorzio UNIVER – Università e Impresa Vercelli;
IL RETTORE
PREMESSO
che l’Ateneo aderisce dal 2002 al Consorzio UNIVER - Università e Impresa
Vercelli;
VISTE
le proposte di modifica dello Statuto deliberate dal C.d.A. del Consorzio in
data 15/06/2015;
CONSIDERATO
che le modifiche riguardano la sede, che non sarà più il Politecnico di Torino
bensì l’Università del Piemonte Orientale; gli obiettivi, ampliati alla luce
dell’evoluzione delle competenze del Consorzio nei temi del trasferimento
tecnologico e del supporto di nuova imprenditoria; l’attualizzazione dell’art.
8 (tipologia dei soci);
CONSIDERATO
che, in merito alla durata del Consorzio (art. 3 dello Statuto), UNIVER ha
richiesto ai soci, in data 22/10/2015, di accogliere la proposta della
Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli di indicare quale durata del
Consorzio il 31/12/2020 anziché il 31/12/2025;
CONSIDERATA
l’urgenza di approvare le modifiche statutarie per consentire a UNIVER il
proseguimento delle proprie attività istituzionali;
VISTA
l'impossibilità di procedere in tempo utile all'approvazione dell'accordo da
parte del Senato Accademico;
VISTA
la Legge n. 240 del 30/12/2010;
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VISTO
lo Statuto dell’Università del Piemonte Orientale vigente e, in particolare,
l’art. 11, che conferisce al Rettore, nelle ipotesi di necessità e indifferibile
urgenza, il potere di sostituirsi temporaneamente agli organi accademici
collegiali da lui presieduti;
VISTO
il Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità
vigente;
DELIBERA
1. di approvare, per gli aspetti di sua competenza, la modifica degli artt. 2, 4, 8 dello Statuto
del Consorzio UNIVER, secondo il testo in allegato.
2. di approvare, per gli aspetti di sua competenza, la modifica dell’art. 3 come riportato di
seguito: “Il Consorzio ha durata fino al 31/12/2020 e potrà essere prorogato ad ogni
scadenza per ulteriori 10 anni, con il consenso di almeno 2/3 (due terzi) dei consorziati”.
3. il presente Decreto sarà sottoposto a ratifica nella prossima seduta del Senato Accademico.
Il Rettore
Prof. Cesare Emanuel
Il Senato Accademico all’unanimità ratifica il suddetto Decreto.
10/2015/3.2
******************
OMISSIS
Decreto Rettorale di Urgenza
Repertorio n. 80 / 2015
Prot. 16406 del 03.11.2015
Tit. I cl. 14
Oggetto: concessione patrocinio gratuito per il congresso “Alimentazione, Sport e Salute”
IL RETTORE
PREMESSO
che in data 26 ottobre 2015 è pervenuta da parte del Dott. Paolo Marzullo,
Ricercatore presso il Dipartimento di Medicina Traslazionale, la richiesta di
patrocinio gratuito per il congresso “Alimentazione, Sport e Salute”, che si
terrà al Broletto di Novara il 6 Novembre 2015;
10
CONSIDERATO
che si tratta di un evento scientifico-divulgativo che intende approfondire il
ruolo dell’esercizio fisico e della pratica sportiva sulla prevenzione delle
malattie non trasmissibili dell’uomo;
CONSIDERATO
che la manifestazione si articola in due fasi: la prima destinata
all’approfondimento scientifico con interventi preordinati di Specialisti della
Scuola di Medicina ed esponenti del Comune di Novara, e la seconda
incentrata su un incontro-dibattito fra clinici, preparatori atletici, atleti
professionisti ed esponenti del Centro Universitario Sportivo;
CONSIDERATO
il coinvolgimento dell’Ateneo attraverso la partecipazione del Prof. Gianluca
Aimaretti, del Prof. Giancarlo Avanzi, del Prof Giorgio Bellomo, della Prof.ssa
Simonetta Bellone, della Dott.ssa Michela Burlone, del Dott. Paolo Marzullo,
del Prof. Claudio Molinari e della Prof.ssa Fabiola Sinigaglia;
CONSIDERATO
il profilo scientifico dell’ iniziativa;
CONSIDERATA
l’urgenza di concedere il patrocinio per la suddetta iniziativa, per necessità
organizzative del proponente;
VISTO
il “Regolamento per la concessione di patrocini a titolo gratuito e per
l’erogazione di contributi per iniziative culturali” emanato con D.R. n. 26-2006
del 13/01/2006;
DECRETA
1. di concedere il patrocinio gratuito per il congresso “Alimentazione, Sport e Salute”, che si terrà
al Broletto di Novara il 6 Novembre 2015;
2. il presente provvedimento sarà sottoposto a ratifica nella prossima seduta del Senato
Accademico.
Il Rettore
Prof. Cesare Emanuel
Il Senato Accademico all’unanimità ratifica il suddetto Decreto.
10/2015/3.3
******************
OMISSIS
Decreto Rettorale di Urgenza
Repertorio n. 81 / 2015
Prot. 16407 del 03.11.2015
11
Tit. I cl. 14
Oggetto: concessione patrocinio gratuito per il seminario “Gli spazi sabaudi. Percorsi e prospettive
della storiografia”
IL RETTORE
PREMESSO
che in data 28 ottobre 2015 è pervenuta da parte del Prof. Claudio Rosso,
Professore Associato di Storia moderna presso il Dipartimento di Studi
Umanistici, la richiesta di patrocinio gratuito per il seminario “Gli spazi
sabaudi. Percorsi e prospettive della storiografia”, che si terrà a VercelliVenaria-Torino nei giorni 25-26-27 novembre 2015;
CONSIDERATO
che il seminario intende fare il punto sullo stato della storiografia relativa agli
Stati sabaudi negli ultimi trent’anni, attraverso un confronto interdisciplinare
fra i più qualificati studiosi italiani e stranieri che presenteranno le grandi
linee delle ricerche di storia politica, economica, culturale, religiosa, letteraria
e artistica sul medioevo, l’età moderna e l’Ottocento;
CONSIDERATO
il coinvolgimento dell’Ateneo attraverso la partecipazione del Prof. Claudio
Rosso, in qualità di responsabile organizzativo e scientifico, e di alcuni docenti
del Dipartimento di Studi Umanistici in qualità di relatori o moderatori: Prof.
Alessandro Barbero, Prof.ssa Germana Gandino, Prof. Saverio Lomartire, Prof.
Claudio Marazzini, Prof. Giovanni Tesio, Prof. Vittorio Tigrino, Prof. Angelo
Torre e Prof. Edoardo Tortarolo;
CONSIDERATO
l’alto profilo scientifico e culturale dell’ iniziativa;
CONSIDERATA
l’urgenza di concedere il patrocinio per la suddetta iniziativa, per necessità
organizzative del proponente;
VISTO
il “Regolamento per la concessione di patrocini a titolo gratuito e per
l’erogazione di contributi per iniziative culturali” emanato con D.R. n. 26-2006
del 13/01/2006;
DECRETA
1. di concedere il patrocinio gratuito per il seminario “Gli spazi sabaudi. Percorsi e prospettive
della storiografia”, che si terrà a Vercelli-Venaria-Torino nei giorni 25-26-27 novembre 2015;
2. il presente provvedimento sarà sottoposto a ratifica nella prossima seduta del Senato
Accademico.
Il Rettore
Prof. Cesare Emanuel
12
Il Senato Accademico all’unanimità ratifica il suddetto Decreto.
******************
10/2015/3.4
OMISSIS
Decreto Rettorale di Urgenza
Repertorio n. 82 / 2015
Prot. 16408 del 03.11.2015
Tit. I cl. 14
Oggetto: autorizzazione all’utilizzo del logo di Ateneo nell’ambito di materiale cartaceo e digitale
in riferimento al seminario “Tecnologie e metodi per il prolungamento della shelf-life degli
alimenti: tra esigenze e sostenibilità”
IL RETTORE
PREMESSO
che in data 30 ottobre 2015 è pervenuta, da parte del Prof. Marco Arlorio, la
richiesta di utilizzo del logo di Ateneo nell’ambito di materiale cartaceo e
digitale in riferimento al seminario “Tecnologie e metodi per il prolungamento
della shelf-life degli alimenti: tra esigenze e sostenibilità”, che si terrà a
Dronero (CN) il 24 novembre 2015;
CONSIDERATO
che l’obiettivo del seminario organizzato da Tecnogranda, Parco Scientifico e
Tecnologico e soggetto gestore del Polo di Innovazione Agroalimentare della
Regione Piemonte, è quello di fare il punto sul tema, al fine di fornire nuove
opportunità alle aziende alimentari, illustrando tecnologie innovative per
l’estensione della shelf life;
CONSIDERATO
che in particolare verrà posta attenzione agli aspetti di salubrità e sostenibilità
delle produzioni alimentari, che costituiscono un trend di mercato in forte
crescita in termini di volumi di produzione e numero di attori in gioco;
CONSIDERATO
che il seminario vedrà una parte introduttiva in cui sarà presentata una
panoramica sulle tecniche di valutazione della shelf life, seguita da una
seconda parte in cui verranno illustrate metodologie innovative per il
prolungamento, a partire dalla formulazione dei prodotti fino al
confezionamento;
CONSIDERATO
il coinvolgimento dell’Ateneo attraverso la partecipazione del Prof. Marco
Arlorio, in qualità di relatore;
CONSIDERATO
l’alto profilo scientifico dell’ iniziativa;
13
CONSIDERATA
l’urgenza di concedere l’autorizzazione all’utilizzo del logo di Ateneo per la
suddetta iniziativa, per necessità organizzative del proponente;
VISTO
il “Regolamento per la concessione di patrocini a titolo gratuito e per
l’erogazione di contributi per iniziative culturali” emanato con D.R. n. 26-2006
del 13/01/2006;
DECRETA
1. di autorizzare l’utilizzo del logo di Ateneo nell’ambito di materiale cartaceo e digitale in
riferimento al seminario “Tecnologie e metodi per il prolungamento della shelf-life degli
alimenti: tra esigenze e sostenibilità”, che si terrà il 24 novembre 2015 a Dronero (CN);
2. il presente provvedimento sarà sottoposto a ratifica nella prossima seduta del Senato
Accademico.
Il Rettore
Prof. Cesare Emanuel
Il Senato Accademico all’unanimità ratifica il suddetto Decreto.
10/2015/3.5
******************
OMISSIS
Decreto Rettorale di Urgenza
Repertorio n. 83
/ 2015
Prot. 16679 del 05.11.2015
Tit. I cl. 14
Oggetto: concessione patrocinio gratuito per il convegno “La riforma fiscale. Prime analisi delle
principali disposizioni contenute nei decreti attuativi della legge-delega n. 23/2014”
IL RETTORE
PREMESSO
che in data 3 novembre 2015 è pervenuta, da parte del Prof. Davide Maggi, la
richiesta di patrocinio gratuito per il convegno “La riforma fiscale. Prime
analisi delle principali disposizioni contenute nei decreti attuativi della leggedelega n. 23/2014”, che si terrà il 4 dicembre 2015 a Novara, presso l’aula
magna complesso Perrone;
CONSIDERATO
che il convegno è organizzato oltre che dal Dipartimento di Studi per
l’Economia e l’Impresa, anche dalla Direzione Regionale delle Entrate e
dall’Ordine dei Dottori Commercialisti ed esperti Contabili di Novara;
14
CONSIDERATO
che il convegno vedrà la presenza del Dr. Vincenzo Busa, Presidente di
Equitalia S.p.A., in qualità di relatore;
CONSIDERATO
il coinvolgimento dell’Ateneo attraverso la partecipazione del Prof. Davide
Maggi, in qualità di moderatore e del Prof. Maurizio Irrera, in qualità di
relatore;
CONSIDERATO
il profilo scientifico e culturale dell’ iniziativa;
CONSIDERATA
l’urgenza di concedere il patrocinio per la suddetta iniziativa, per necessità
organizzative del proponente;
VISTO
il “Regolamento per la concessione di patrocini a titolo gratuito e per
l’erogazione di contributi per iniziative culturali” emanato con D.R. n. 26-2006
del 13/01/2006;
DECRETA
1. di concedere il patrocinio gratuito per il convegno “La riforma fiscale. Prime analisi delle
principali disposizioni contenute nei decreti attuativi della legge-delega n. 23/2014”, che si
terrà il 4 dicembre 2015 a Novara, presso l’aula magna complesso Perrone;
2. il presente provvedimento sarà sottoposto a ratifica nella prossima seduta del Senato
Accademico.
Il Rettore
Prof. Cesare Emanuel
Il Senato Accademico all’unanimità ratifica il suddetto Decreto.
10/2015/3.6
******************
OMISSIS
Decreto Rettorale di Urgenza
Repertorio n. 84
/ 2015
Prot. 16680 del 05.11.2015
Tit. I cl. 14
Oggetto: concessione patrocinio gratuito per il Corso di Aggiornamento “Hot Topics nella diagnosi
e nella terapia con GH”
IL RETTORE
15
PREMESSO
che in data 3 novembre 2015 è pervenuta da parte della Segreteria
Organizzativa e Provider e-belf eventi, la richiesta di patrocinio gratuito per il
Corso di Aggiornamento “Hot Topics nella diagnosi e nella terapia con GH",
che si terrà presso la sede dell'Ires a Torino il 4 dicembre 2015;
CONSIDERATO
che il convegno vuole affrontare alcune tematiche riguardanti la terapia con
GH nelle basse stature che ancora presentano aspetti di novità e di particolare
interesse per tutti gli operatori sanitari coinvolti;
CONSIDERATO
che in particolare si vogliono focalizzare il deficit di Shox, i pazienti SGA e la
transizione dei pazienti dall’età pediatria all’età adulta.;
CONSIDERATO
che gli obiettivi sono quelli di aumentare le competenze dei partecipanti nel
fare diagnosi di Shox-D, di approfondire il contributo fornito dalle nuove carte
neonatali in funzione della diagnosi di SGA, di favorire collaborazioni tra
pediatri endocrinologi ed endocrinologi dell’adulto;
CONSIDERATO
che un altro obiettivo dell’incontro sarà quello di affrontare 2 temi molto
attuali che condizionano la terapia con GH: sostenibilità ed accesso della
terapia;
CONSIDERATO
che si vuole offrire l'opportunità di discutere delibere e direttive che
influenzano la libertà di scelta del clinico e che possono condizionare la
selezione dei pazienti che accedono alla terapia con GH nella regione
Piemonte;
CONSIDERATO
il coinvolgimento dell’Ateneo attraverso la partecipazione del Prof. Gianluca
Aimaretti, in qualità di responsabile scientifico e moderatore, della Prof.ssa
Flavia Prodam, in qualità di moderatore e relatore, del Prof. Gianni Bona, della
Prof.ssa Mara Giordano e della Dott.ssa Simonetta Bellone, in qualità di
relatori;
CONSIDERATO
l’alto profilo scientifico dell’ iniziativa;
CONSIDERATA
l’urgenza di concedere il patrocinio per la suddetta iniziativa, per necessità
organizzative del proponente;
VISTO
il “Regolamento per la concessione di patrocini a titolo gratuito e per
l’erogazione di contributi per iniziative culturali” emanato con D.R. n. 26-2006
del 13/01/2006;
DECRETA
1. di concedere il patrocinio gratuito per il Corso di Aggiornamento “Hot Topics nella diagnosi e
nella terapia con GH", che si terrà presso la sede dell'Ires a Torino il 4 dicembre 2015;
2. il presente provvedimento sarà sottoposto a ratifica nella prossima seduta del Senato
16
Accademico.
Il Rettore
Prof. Cesare Emanuel
Il Senato Accademico all’unanimità ratifica il suddetto Decreto.
10/2015/3.7
******************
OMISSIS
Decreto Rettorale di Urgenza
Repertorio n. 85 / 2015
Prot. 16681 del 05.11.2015
Tit. I cl. 14
Oggetto: concessione patrocinio gratuito per il “12th International Congress of the Faculty of
Nursing - Ain Shams University - Il Cairo”
IL RETTORE
PREMESSO
che in data 3 novembre 2015 è pervenuta da parte della Prof.ssa. Anna Maria
Destro, docente a contratto presso la Scuola di Medicina, la richiesta di
patrocinio gratuito per il “12th International Congress of the Faculty of
Nursing - Ain Shams University - Il Cairo”, che si terrà a Il Cairo nei giorni 25-26
Novembre 2015;
CONSIDERATO
che si tratta di un congresso internazionale sullo stato dell’arte della ricerca
nell’insegnamento infermieristico. Integrazione tra ricerca scientifica, EBN nel
Nursing per migliorare il rinnovamento e costruire una collaborazione globale
tra le diverse realtà accademiche;
CONSIDERATO
il coinvolgimento dell’Ateneo attraverso la partecipazione della Prof.ssa Anna
Maria Destro in qualità di relatore;
CONSIDERATO
il profilo scientifico dell’ iniziativa;
CONSIDERATA
l’urgenza di concedere il patrocinio per la suddetta iniziativa, per necessità
organizzative del proponente;
VISTO
il “Regolamento per la concessione di patrocini a titolo gratuito e per
l’erogazione di contributi per iniziative culturali” emanato con D.R. n. 26-2006
del 13/01/2006;
17
DECRETA
1. di concedere il patrocinio gratuito per il “12th International Congress of the Faculty of Nursing
- Ain Shams University - Il Cairo”, che si terrà a Il Cairo nei giorni 25-26 Novembre 2015;
2. il presente provvedimento sarà sottoposto a ratifica nella prossima seduta del Senato
Accademico.
Il Rettore
Prof. Cesare Emanuel
Il Senato Accademico all’unanimità ratifica il suddetto Decreto.
10/2015/3.8
******************
OMISSIS
Decreto Rettorale di Urgenza
Repertorio n. 87
/ 2015
Prot. 17167 del 13.11.2015
Tit. I cl. 14
Oggetto: concessione patrocinio gratuito e autorizzazione all’utilizzo del logo di Ateneo per la
“Giornata dell’Orientamento” scolastico e professionale
IL RETTORE
PREMESSO
che in data 4 novembre 2015 è pervenuta da parte del MIUR – Ufficio
Scolastico Regionale per il Piemonte – Ufficio VIII Ambito Territoriale di
Vercelli, la richiesta di patrocinio gratuito e di utilizzo del logo di Ateneo per la
“Giornata dell’Orientamento” scolastico e professionale dedicata ai ragazzi in
uscita dalla scuola secondaria di I° grado e alle loro famiglie, che si terrà il 21
novembre 2015 a Vercelli nel complesso San Giuseppe;
CONSIDERATO
che la “Giornata dell’orientamento” è organizzata con la collaborazione della
Consulta dell’Imprenditorialità Giovanile della Camera di Commercio di
Vercelli, del Comune e della provincia;
CONSIDERATO
che la “Giornata dell’orientamento” permette ai ragazzi di 2^ e 3^ media e ai
loro genitori di conoscere l'offerta scolastica e formativa del territorio
provinciale;
CONSIDERATO
che durante la manifestazione saranno presenti le scuole medie superiori, le
agenzie formative che possono presentarsi con le loro offerte formative e i
percorsi che caratterizzano i diversi indirizzi;
18
CONSIDERATO
che i genitori e i ragazzi potranno parlare con insegnanti e studenti delle
scuole superiori e delle agenzie formative per approfondire, chiarire dubbi,
ottenere informazioni e materiali utili alla scelta;
CONSIDERATO
il coinvolgimento dell’Ateneo attraverso la partecipazione del Prof. Luigi
Battezzato;
CONSIDERATA
l’urgenza di concedere il patrocinio per la suddetta iniziativa, per necessità
organizzative del proponente;
VISTO
il “Regolamento per la concessione di patrocini a titolo gratuito e per
l’erogazione di contributi per iniziative culturali” emanato con D.R. n. 26-2006
del 13/01/2006;
DECRETA
1. di concedere il patrocinio gratuito e autorizzare l’utilizzo del logo di Ateneo per la “Giornata
dell’Orientamento” scolastico e professionale dedicata ai ragazzi in uscita dalla scuola
secondaria di I° grado e alle loro famiglie, che si terrà il 21 novembre 2015 a Vercelli nel
complesso San Giuseppe;
2. il presente provvedimento sarà sottoposto a ratifica nella prossima seduta del Senato
Accademico.
Il Rettore
Prof. Cesare Emanuel
Il Senato Accademico all’unanimità ratifica il suddetto Decreto.
10/2015/3.9
******************
OMISSIS
Decreto Rettorale d’Urgenza
Repertorio n. 88/2015
Prot. n. 17573 del 19.11.2015
Titolo III Classe 5
OGGETTO: Approvazione della dichiarazione di intenti a costituire un’Associazione Temporanea
di Scopo (ATS), in riferimento al corso di master in apprendistato di I livello in
“Consulenza del lavoro e gestione delle risorse umane”, tra l’Università degli Studi di
Torino e l’Università degli Studi del Piemonte Orientale.
19
IL RETTORE
VISTO
VISTO
VISTO
VISTO
VISTO
CONSIDERATO
CONSIDERATO
CONSIDERATA
CONSIDERATO
VISTA
CONSIDERATO
CONSIDERATO
VISTO
RAVVISATA
l’art. 1, comma 15, della L. 14 gennaio 1999 n. 4, relativo tra l’altro alla
formazione universitaria;
lo Statuto di Ateneo;
il Regolamento Didattico di Ateneo;
il Regolamento di Ateneo per la Realizzazione di Corsi di Master di I e di II Livello,
di Corsi di Perfezionamento e di Corsi di Alta Formazione e di Aggiornamento
Professionale;
il Bando per la sperimentazione di percorsi formativi per l’acquisizione del titolo
di master universitario di I e II livello, emanato dalla Regione Piemonte con la D.D.
n. 482 del 15/09/2010 (Alta formazione continua in apprendistato), e
successivamente modificato;
che tale bando risulta aperto anche ad atenei che, avendo almeno una sede
operativa sul territorio piemontese, intendano partecipare in forma associata, e
in particolare mediante Associazione Temporanea di Scopo (ATS);
che l’Università degli Studi di Torino (Dipartimento di Giurisprudenza) e
l’Università degli Studi del Piemonte Orientale (Dipartimento di Giurisprudenza e
Scienze Politiche, Economiche e Sociali) stanno elaborando il progetto di un
corso di master in apprendistato di I livello in “Consulenza del Lavoro e Gestione
delle Risorse Umane”, con cui partecipare al summenzionato bando;
la rilevanza del progetto, per il quale è stata condotta un’approfondita analisi dei
fabbisogni formativi, e per il quale sono già state coinvolte le imprese (studi di
consulenza principalmente) necessarie al percorso in apprendistato;
che, per partecipare al bando regionale, gli Atenei devono tra l’altro produrre
una dichiarazione d’impegno a costituirsi in ATS per la realizzazione del progetto;
la delibera del Consiglio del Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze Politiche,
Economiche e Sociali del 18/11/2015, con cui si richiede tale dichiarazione;
che quest’ultima non comporta per il bilancio dell’Università degli Studi del
Piemonte Orientale alcun onere, tanto più che, in riferimento al progetto, il ruolo
di “capofila” viene assunto dall’Università degli Studi di Torino;
che la dichiarazione d’impegno è da prodursi quanto prima, così da non
pregiudicare la presentazione del progetto al bando regionale, la realizzazione
del progetto stesso in caso di approvazione e finanziamento, nonché i rapporti
intessuti con le aziende partner;
l’art. 11 dello Statuto di Ateneo, che conferisce al Rettore, in situazioni di
necessità e indifferibile urgenza, il potere di adottare provvedimenti di
competenza degli organi di governo da lui presieduti, sottoponendoli per la
ratifica all’organo relativo nella seduta immediatamente successiva;
pertanto la necessità e l’urgenza di approvare e quindi sottoscrivere la
dichiarazione summenzionata;
DECRETA
1. Di approvare la dichiarazione di intenti a costituire un’Associazione Temporanea di Scopo
(ATS), in riferimento al corso di master in apprendistato di I livello in “Consulenza del lavoro e
20
gestione delle risorse umane”, tra l’Università degli Studi di Torino e l’Università degli Studi del
Piemonte Orientale, secondo il testo riportato in allegato.
2. Il presente provvedimento sarà sottoposto all’approvazione del Senato Accademico e del
Consiglio di Amministrazione, per quanto di rispettiva competenza, nelle prossime sedute utili.
IL RETTORE
(Cesare Emanuel)
Il Senato Accademico all’unanimità ratifica il suddetto Decreto.
10/2015/3.10
******************
OMISSIS
Decreto Rettorale di Urgenza
Repertorio n. 89 / 2015
Prot. 17723 del 20.11.2015
Tit. I cl. 14
Oggetto: concessione patrocinio gratuito per il congresso “Farmaci e Presidi in Igiene Dentale”
(Premio Listerine 2015)
IL RETTORE
PREMESSO
che in data 16 novembre 2015 è pervenuta, da parte della Prof.ssa Sandra
Brunelleschi, la richiesta di patrocinio gratuito per il congresso “Farmaci e
Presidi in Igiene Dentale” (Premio Listerine 2015), che si terrà a Novara il 20
febbraio 2016;
CONSIDERATO
che il “Premio Listerine”, realizzato con il contributo di Johnson & Johnson,
premia le migliori tesi di laurea dei Corsi in Igiene Dentale italiani sul tema
“Igiene Dentale” ed è un premio itinerante, che si svolge nella sede della tesi
vincitrice l’anno precedente;
CONSIDERATO
che l’evento è destinato agli studenti del Corso di laurea in Igiene Dentale
(ADO), agli igienisti dentali, agli odontoiatri, ai medici chirurghi etc (ECM) ;
CONSIDERATO
il coinvolgimento dell’Ateneo attraverso la partecipazione del Prof. Ilario
Viano e della Dott.ssa Federica Pollastro, in qualità di relatori;
CONSIDERATO
il profilo scientifico dell’ iniziativa;
CONSIDERATA
l’urgenza di concedere il patrocinio per la suddetta iniziativa, per necessità
21
organizzative del proponente;
VISTO
il “Regolamento per la concessione di patrocini a titolo gratuito e per
l’erogazione di contributi per iniziative culturali” emanato con D.R. n. 26-2006
del 13/01/2006;
DECRETA
1. di concedere il patrocinio gratuito per il congresso “Farmaci e Presidi in Igiene Dentale”
(Premio Listerine 2015), che si terrà a Novara il 20 febbraio 2016;
2. il presente provvedimento sarà sottoposto a ratifica nella prossima seduta del Senato
Accademico.
Il Rettore
Prof. Cesare Emanuel
Il Senato Accademico all’unanimità ratifica il suddetto Decreto.
******************
4. Parere sul bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2016
10/2015/4
Settore Risorse Finanziarie
Al Presidente del Senato Accademico
Il Bilancio Unico di Ateneo per l’esercizio 2016 è redatto in conformità del D.Lgs. 27/1/2012
n. 18, emanato in attuazione della legge 30/12/2010 n. 240.
Dal 1° gennaio 2013 l’Università ha adottato il bilancio unico di Ateneo.
Dal 1° gennaio 2015 ha introdotto la contabilità economica-patrimoniale per quanto
riguarda le scritture di esercizio e la redazione del consuntivo.
L’articolo 1 D.Lgs. 27/1/2012 n. 18 prevede in fase previsionale l’adozione dei seguenti documenti:
a) Bilancio unico d’Ateneo autorizzatorio di previsione annuale costituito da budget
economico e budget degli investimenti;
b) Bilancio unico d’Ateneo di previsione triennale, composto da Budget economico e Budget
degli investimenti, al fine di garantire la sostenibilità di tutte le attività nel medio periodo;
c) Bilancio preventivo unico d'ateneo non autorizzatorio in contabilità finanziaria .
In sede di predisposizione del Bilancio di previsione 2015 sono stati redatti il budget
economico e il budget degli investimenti, tuttavia la gestione autorizzatoria del bilancio è stata
mantenuta in relazione alla struttura finanziaria del bilancio.
Tale scelta è stata esercitata in ragione della lentezza con cui si sta completando il quadro
normativo relativo all’introduzione della contabilità economico patrimoniale negli Atenei.
22
Con nota del 29 settembre 2014, il Presidente della Crui aveva comunicato a tutti gli Atenei
le seguenti scadenze per i provvedimenti attuativi mancanti sull’introduzione della Contabilità
economico-patrimoniale:
1. Predisposizione di un manuale tecnico-operativo (entro novembre 2014)
2. Revisione dello schema di Omogenea redazione dei conti consuntivi (entro marzo 2015)
3. Predisposizione degli schemi di budget economico e di budget degli investimenti,
nonché del Piano dei conti (entro la primavera 2015)
4. Eventuale revisione ed aggiornamento dei principi contabili e degli schemi di bilancio
(entro estate 2015)
5. Definizione dei criteri e dei principi contabili per la redazione del bilancio consolidato
delle Università (entro settembre 2015)
A seguito dell’emanazione delle citate disposizioni attuative si sarebbe resa necessaria una
revisione del lavoro svolto al fine di adeguarsi alla mutata normativa.
Per la predisposizione del Bilancio Unico di Ateneo autorizzatorio 2016 sono stati adottati gli
Schemi di Budget economico e degli investimenti di cui all’articolo 1, comma 2, lettera a) e b)
D.Lgs 18/2012, trasmessi dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca con
protocollo n. 11771 del 08/10/2015. Tale decreto non è ancora in vigore ma il Ministero ha
suggerito la sua applicazione a partire prossimo esercizio.
Il bilancio di previsione 2016 parte spese è stato classificato per missioni e programmi ai
sensi del D.M. 16 gennaio 2014 n. 21.
Non è stato predisposto il Bilancio unico d’Ateneo di previsione triennale.
E’ oggetto di parere da parte di codesto Senato Accademico Bilancio unico d’Ateneo
autorizzatorio di previsione annuale costituito da budget economico e budget degli investimenti.
E’ in corso di stesura il nuovo regolamento di contabilità.
Nel complessivo, a fronte di proventi operativi previsti per € 80.457.623,45 (di cui €
13.324.664,60 derivanti dall’utilizzo di riserve di patrimonio netto derivanti dalla contabilità
finanziaria) sono stati previsti costi operativi pari ad € 80.462.635,81.
Il Budget economico è approvato in pareggio attraverso l’utilizzo di riserve patrimoniali
libere per € 2.687.740,64 derivanti dalla contabilità finanziaria, a copertura del disequilibrio di
competenza.
E’ stato stimato l’utilizzo € 9.387.091,41 di riserve di patrimonio netto vincolato derivanti
dalla contabilità finanziaria, a copertura di costi futuri per progetti, opere edili ed altro destinati
nelle precedenti gestioni.
Il Budget degli investimenti prevede l’incremento di immobilizzazioni patrimoniali per €
7.996.797,86 di cui € 1.759.509,50 coperti da contributi di terzi finalizzati ed € 6.237.288,36
coperti da risorse proprie.
L’Ateneo autorizza per il 2016 la realizzazione di immobilizzazioni su risorse proprie per €
23
6.237.288,36 di cui circa € 5.670.257,77 coperte da riserve di patrimonio Netto derivanti dalla
contabilità finanziaria ed € 567.030,59 sui ricavi di competenza 2016.
E’ stato previsto l’importo di € 44.500.000, quale FFO 2016, determinato sulla base di un
aumento di circa € 1 milione rispetto alla previsione 2015 in considerazione dello stanziamento
nazionale lievemente incrementato rispetto al 2014 ed ai criteri di ripartizione dello stesso tra le
Università.
Sono state stimate spese per assegni fissi del personale di importo inferiore di circa un
milione di euro rispetto alla previsione 2015. Tale stima è dovuta all’applicazione delle attuali
regole sul turn over e alla comunicazione con notevole ritardo, da parte del Miur, dei punti
organico che si possono assumere nell’anno di riferimento.
In ordine al rapporto Assegni Fissi/FFO l’art. 5 del D.Lgs. 29/3/2012 n. 49 ha stabilito nuove
regole. Il limite massimo percentuale delle spese di personale è calcolato rapportando le spese
complessive per il personale di competenza dell’anno di riferimento alla somma algebrica dei
contributi statali per il funzionamento assegnati nello stesso anno e delle tasse, sopratasse e
contributi universitari. Tale rapporto si attesta sotto l’80%.
Si chiede pertanto a codesto Senato Accademico di esprimere parere in merito.
OMISSIS
IL SENATO ACCADEMICO
Preso atto che Il Bilancio Unico di Ateneo per l’esercizio 2016 è redatto in conformità del
D.Lgs. 27/1/2012 n. 18, emanato in attuazione della legge 30/12/2010 n. 240;
Preso atto che dal 1° gennaio 2013 l’Università ha adottato il bilancio unico di Ateneo e che
dal 1° gennaio 2015 ha introdotto la contabilità economica-patrimoniale per quanto riguarda le
scritture di esercizio e la redazione del consuntivo.
Preso atto L’articolo 1 D.Lgs. 27/1/2012 n. 18 prevede in fase previsionale l’adozione dei
seguenti documenti:
a) Bilancio unico d’Ateneo autorizzatorio di previsione annuale costituito da budget
economico e budget degli investimenti;
b) Bilancio unico d’Ateneo di previsione triennale, composto da Budget economico e Budget
degli investimenti, al fine di garantire la sostenibilità di tutte le attività nel medio periodo;
c) Bilancio preventivo unico d'ateneo non autorizzatorio in contabilità finanziaria .
Preso atto che in sede di predisposizione del Bilancio di previsione 2015 sono stati redatti il
budget economico e il budget degli investimenti e che tuttavia la gestione autorizzatoria del
bilancio è stata mantenuta in relazione alla struttura finanziaria del bilancio.
Considerato che tale scelta è stata esercitata in ragione della lentezza con cui si sta
24
completando il quadro normativo relativo all’introduzione della contabilità economico
patrimoniale negli Atenei.
Preso atto che con nota del 29 settembre 2014, il Presidente della Crui aveva comunicato a
tutti gli Atenei le seguenti scadenze per i provvedimenti attuativi mancanti sull’introduzione della
Contabilità economico-patrimoniale:
1. Predisposizione di un manuale tecnico-operativo (entro novembre 2014)
2. Revisione dello schema di Omogenea redazione dei conti consuntivi (entro marzo 2015)
3. Predisposizione degli schemi di budget economico e di budget degli investimenti,
nonché del Piano dei conti (entro la primavera 2015)
4. Eventuale revisione ed aggiornamento dei principi contabili e degli schemi di bilancio
(entro estate 2015)
5. Definizione dei criteri e dei principi contabili per la redazione del bilancio consolidato
delle Università (entro settembre 2015)
Considerato che a seguito dell’emanazione delle citate disposizioni attuative si sarebbe resa
necessaria una revisione del lavoro svolto al fine di adeguarsi alla mutata normativa.
Preso atto che per la predisposizione del Bilancio Unico di Ateneo autorizzatorio 2016 sono
stati adottati gli Schemi di Budget economico e degli investimenti di cui all’articolo 1, comma 2,
lettera a) e b) D.Lgs 18/2012, trasmessi dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
con protocollo n. 11771 del 08/10/2015.
Preso atto che tale decreto non è ancora in vigore ma che il Ministero ha suggerito la sua
applicazione a partire prossimo esercizio.
Preso atto che Il bilancio di previsione 2016 parte spese è stato classificato per missioni e
programmi ai sensi del D.M. 16 gennaio 2014 n. 21.
Preso atto che non è stato predisposto il Bilancio unico d’Ateneo di previsione triennale.
Considerato che è oggetto di parere da parte di codesto Senato Accademico Bilancio unico
d’Ateneo autorizzatorio di previsione annuale costituito da budget economico e budget degli
investimenti.
Considerato che è in corso di stesura il nuovo regolamento di contabilità.
Preso atto che nel complessivo, a fronte di proventi operativi previsti per € 80.457.623,45 (di
cui € 13.324.664,60 derivanti dall’utilizzo di riserve di patrimonio netto derivanti dalla contabilità
finanziaria) sono stati previsti costi operativi pari ad € 80.462.635,81.
Preso atto che che il Budget economico è approvato in pareggio attraverso l’utilizzo di
riserve patrimoniali libere per € 2.687.740,64 derivanti dalla contabilità finanziaria, a copertura del
disequilibrio di competenza.
Considerato che è stato stimato l’utilizzo € 9.387.091,41 di riserve di patrimonio netto
25
vincolato derivanti dalla contabilità finanziaria, a copertura di costi futuri per progetti, opere edili
ed altro destinati nelle precedenti gestioni.
Preso atto che il Budget degli investimenti prevede l’incremento di immobilizzazioni
patrimoniali per € 7.996.797,86 di cui € 1.759.509,50 coperti da contributi di terzi finalizzati ed €
6.237.288,36 coperti da risorse proprie.
Considerato che l’Ateneo autorizza per il 2016 la realizzazione di immobilizzazioni su risorse
proprie per € 6.237.288,36 di cui circa € 5.670.257,77 coperte da riserve di patrimonio Netto
derivanti dalla contabilità finanziaria ed € 567.030,59 sui ricavi di competenza 2016.
Preso atto che è stato previsto l’importo di € 44.500.000, quale FFO 2016, determinato sulla
base di un aumento di circa € 1 milione rispetto alla previsione 2015.
Considerato l’incremento dello stanziamento nazionale rispetto al 2014 ed i criteri di
ripartizione dello stesso tra le Università.
Preso atto che sono state stimate spese per assegni fissi del personale di importo inferiore di
circa un milione di euro rispetto alla previsione 2015.
Preso atto che tale stima è dovuta all’applicazione delle attuali regole sul turn over e alla
comunicazione con notevole ritardo, da parte del Miur, dei punti organico che si possono
assumere nell’anno di riferimento.
Considerato che in ordine al rapporto Assegni Fissi/FFO l’art. 5 del D.Lgs. 29/3/2012 n. 49 ha
stabilito nuove regole e che il limite massimo percentuale delle spese di personale è calcolato
rapportando le spese complessive per il personale di competenza dell’anno di riferimento alla
somma algebrica dei contributi statali per il funzionamento assegnati nello stesso anno e delle
tasse, sopratasse e contributi universitari e che tale rapporto si attesta sotto l’80%.
Visto il progetto di bilancio;
Vista la relazione tecnica al bilancio;
Visto il Budget economico;
Visto il Budget degli Investimenti;
Vista la relazione alla presente proposta di delibera;
Visto lo Statuto dell’Università;
Visto il Regolamento di Ateneo per l’amministrazione, la finanza e la contabilità;
con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità
26
DELIBERA
1. Di esprimere parere favorevole sul bilancio di previsione per l’Esercizio Finanziario 2016
redatto in conformità del D.Lgs. 27/1/2012 n. 18, emanato in attuazione della legge
30/12/2010 n. 240.
******************
5.
Parere sulla programmazione triennale per l’edilizia 2016-2018 ed elenco annuale lavori
2016
10/2015/5
Settore Risorse Patrimoniali
Al Presidente del Senato Accademico
L'attività di realizzazione dei lavori di singolo importo superiore a 100.000 Euro si svolge
sulla base di un programma triennale che l’Università, rientrando tra i soggetti di cui all'art. 128
del D.lgs 12 aprile 2006 n. 163, predispone ed approva, nel rispetto dei documenti programmatori,
unitamente all'elenco delle opere da realizzare nell'anno stesso.
Il programma triennale dell’edilizia consiste nella sintesi degli obiettivi e delle esigenze
dell'Università, è redatto sulla base di studi di fattibilità ed analisi dei bisogni dell'Ente ed in
particolare individua le opere da realizzare con priorità, specificando le caratteristiche delle stesse
e le funzioni che esse realizzano.
L'elenco annuale invece è uno strumento esecutivo finalizzato a tradurre gli obiettivi in
programmi fattibili e progetti cantierabili. E’ approvato unitamente al bilancio preventivo
dell'Università, di cui costituisce parte integrante, e contiene l'indicazione dei mezzi finanziari
stanziati sul proprio bilancio, ovvero disponibili in base a contributi o risorse dello Stato, delle
regioni o di capitali privati.
Un lavoro non inserito nell'elenco annuale può essere realizzato solo sulla base di un
autonomo piano finanziario che non utilizzi risorse già previste tra i mezzi finanziari
dell'amministrazione al momento della formazione dell'elenco, fatta eccezione per le risorse resesi
disponibili a seguito di ribassi d'asta o di altre economie. I lavori non ricompresi nell'elenco
annuale, salvi gli interventi imposti da eventi imprevedibili o calamitosi, non possono ricevere
alcuna forma di finanziamento da parte di Pubbliche Amministrazioni.
Nel Programma triennale per l’edilizia 2016-2018 è previsto:
•
•
•
il consolidamento delle testate della ex Caserma Perrone presso il Campus studentesco in
Novara (quadro economico opera circa 400.000,00 euro);
lavori di manutenzione straordinaria dell’edificio Palazzo Bellini a Novara (quadro
economico opera circa 130.000 euro);
lavori di manutenzione straordinaria impianto termico con sostituzione caldaia dell’Istituto
27
San Giuseppe a Vercelli (quadro economico € 230.000,00);
sostituzione infissi edificio A, B e C Istituto San Giuseppe a Vercelli (quadro economico
dell’opera € 700.000,00);
lavori relativi alla creazione di nuove aule presso Palazzo Borsalino ad Alessandria (quadro
economico dell’opera € 700.000,00);
lavori di ristrutturazione e restauro di una parte (piani I e II) dell’edificio Palazzo Tartara in
Vercelli (quadro economico € 1.850.000,00) a seguito risoluzione contratto;
impianto di illuminazione, rilevazione fumi e di sicurezza Lotto 2 - Palazzo Bellini (quadro
economico € 350.000,00)
•
•
•
•
Il programma triennale e l’elenco annuale 2016 dei lavori devono essere trasmessi
all’Osservatorio Regionale che ne da adeguata pubblicità.
Vengono allegate alla presente proposta di delibera le schede redatte secondo le
indicazioni dell’Osservatorio regionale dei lavori pubblici e predisposte in conformità agli schemitipo di cui al D.M. 22 giugno 2004 n.898/IV.
Si chiede a codesto Spettabile Senato Accademico di esprimere parere in merito.
OMISSIS
IL SENATO ACCADEMICO
PRESO ATTO che il programma triennale dell’edilizia consiste nella sintesi degli obiettivi e delle
esigenze dell'Università; esso è redatto sulla base di studi di fattibilità ed analisi dei
bisogni dell'ente ed in particolare individua le opere da realizzare con priorità,
specificando le caratteristiche delle stesse, le funzioni che esse realizzano;
PREMESSO
che ai sensi dell’art. 128 del D.Lgs del 12 aprile 2006 n. 163 e successive
modificazioni e integrazioni, gli interventi edilizi di importo superiore a 100.000
Euro devono essere inseriti nell’elenco annuale dei lavori;
CONSIDERATO che nel programma triennale per l’edilizia 2016-2018 è previsto:
•
•
•
•
•
il consolidamento delle testate della ex Caserma Perrone presso il Campus studentesco in
Novara (quadro economico opera circa 400.000,00 euro);
lavori di manutenzione straordinaria dell’edificio Palazzo Bellini a Novara (quadro
economico opera circa 130.000 euro);
lavori di manutenzione straordinaria impianto termico con sostituzione caldaia dell’Istituto
San Giuseppe a Vercelli (quadro economico € 230.000,00);
sostituzione infissi edificio A, B e C Istituto San Giuseppe a Vercelli (quadro economico
dell’opera € 700.000,00);
lavori relativi alla creazione di nuove aule presso Palazzo Borsalino ad Alessandria (quadro
economico dell’opera € 700.000,00);
28
•
•
lavori di ristrutturazione e restauro di una parte (piani I e II) dell’edificio Palazzo Tartara in
Vercelli (quadro economico € 1.850.000,00) a seguito risoluzione contratto;
impianto di illuminazione, rilevazione fumi e di sicurezza Lotto 2 - Palazzo Bellini (quadro
economico € 350.000,00)
VERIFICATA la disponibilità finanziaria per ciascuno degli interventi indicati nell’elenco annuale
2016;
VISTO
il D.Lgs del 12 aprile 2006 n. 163 e successive modificazioni e integrazioni;
VISTO
il D.P.R. 21 dicembre 1999, n. 554 e successive modificazioni e integrazioni;
VISTO
il D.M. 9 giugno 2005, recante procedure e schemi-tipo per la redazione e la
pubblicazione del programma triennale, dei suoi aggiornamenti annuali e
dell’elenco annuale dei lavori pubblici, ai sensi dell’art.14, comma 11, della legge 11
febbraio 1994, n.109 e successive modificazioni e integrazioni;
VISTA
la Legge 09.05.1989 n. 168;
VISTO
lo Statuto dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “A. Avogadro”;
VISTO
il Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità
dell’Università;
con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità
DELIBERA
1. di esprimere parere favorevole sulla programmazione triennale per l’edilizia universitaria
2016-2018 e l’elenco annuale dei lavori 2016, di cui alle schede allegate;
******************
6. Città della Salute e della Scienza di Novara – Canone spazi utilizzati dall’Università
10/2015/6
Settore Risorse Patrimoniali
Al Presidente del Senato Accademico
Il Consiglio di Amministrazione, nell’adunanza del giorno 8/2/2008, aveva approvato il
Protocollo d’Intesa tra l’Università, la Regione Piemonte, la Provincia di Novara, il Comune di
Novara e l’Azienda Ospedaliero Universitaria Maggiore della Carità di Novara, finalizzato alla
definizione di un Accordo di Programma per la realizzazione della Città della Salute e della Scienza
in Novara.
Nell’art. 3 ambito 1 del citato Protocollo d’Intesa l’investimento per la realizzazione
29
dell’opera era stato quantificato orientativamente in 382,85 M€, di cui 62,9 M€ per gli
investimenti riguardanti l’Università.
Sempre nell’art. 3 ambito 1 del Protocollo è stato previsto che l’intervento è a carico
dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Maggiore della Carità, mentre l’Università si era impegnata
a regolamentare mediante un successivo ed apposito accordo procedimentale i rapporti di
provvista finanziaria tra le due istituzioni, tenuto conto del processo di integrazione dell’Azienda
Ospedaliero Universitaria con l’Università del Piemonte Orientale per l’utilizzo degli spazi
attrezzati e dei servizi necessari allo svolgimento delle funzioni di sua esclusiva/prevalente
competenza.
Nei primi mesi del 2015 l’investimento necessario per realizzare l’intervento è stato
rideterminato in 320,9 M€, di cui 22,9 M€ per la parte relativa all’Università (circa 9.875 mq).
Per la parte relativa all’Università, l’Azienda Ospedaliero Universitaria Maggiore della Carità
ha quantificato, applicando i valori medi dell’Osservatorio valori Immobiliari dell’Agenzia delle
Entrate, l’importo del canone di locazione annuo ammontante ad € 770.000 circa (superficie mq.
9.874 canone locativo medio 78 € mq/anno).
Quanto sopra è stato anche oggetto di un incontro tra il Rettore e il Ministro dell’Istruzione,
dell’Università e della Ricerca dove è emerso il fatto che in questo momento, il canone di
locazione è la soluzione preferibile, in quanto il MIUR non ha disponibilità finanziaria per
contribuire al finanziamento dell’investimento.
Si deve rilevare che saranno necessari per la realizzazione dell’opera almeno 5/6 anni:
• n. 1-2 anni per permessi, progettazione esecutiva e gara d’appalto;
• n. 4 anni per la costruzione.
Questo significa che, probabilmente, l’esborso finanziario per l’Università non avrà inizio
prima del 2021/2022.
Ovviamente la soluzione migliore per l’Ateneo potrà essere valutata solamente in quel
momento.
OMISSIS
IL SENATO ACCADEMICO
Preso atto
che il Consiglio di Amministrazione del 8/2/2008 aveva approvato il Protocollo
d’Intesa tra l’Università, la Regione Piemonte, la Provincia di Novara, il Comune di
Novara e l’Azienda Ospedaliero Universitaria Maggiore della Carità di Novara,
finalizzato alla definizione di un Accordo di Programma per la realizzazione della
Città della Salute e della Scienza in Novara.
Considerato che nell’art. 3 ambito 1 del Protocollo d’Intesa, l’investimento per la realizzazione
dell’opera era stato quantificato orientativamente in 382,85 M€, di cui 62,9 M€ per
gli investimenti riguardanti l’Università.
Rilevato
che l’art. 1 ambito 1 del protocollo su richiamato, prevedeva che l’intervento è a
carico dell’AOU Maggiore della Carità.
Valutato
che l’Università si era impegnata a regolamentare mediante un successivo ed
apposito accordo procedimentale i rapporti di provvista finanziaria tra le due
istituzioni, tenuto conto del processo di integrazione dell’Azienda Ospedaliero
30
Universitaria con l’Università del Piemonte Orientale per l’utilizzo degli spazi
attrezzati e dei servizi necessari allo svolgimento delle funzioni di sua
esclusiva/prevalente competenza.
Preso atto
che nei primi mesi del 2015 l’investimento necessario per realizzare l’intervento è
stato rideterminato in 320,9 M€, di cui 22,9 M€ per la parte relativa all’Università
(circa 9.875 mq).
Considerato che l’Azienda Ospedaliero Universitaria Maggiore della Carità di Novara ha
quantificato, applicando i valori medi dell’Osservatorio valori Immobiliari
dell’Agenzia delle Entrate, l’importo del canone di locazione annuo ammontante ad
€ 770.000 circa (superficie mq. 9.874 canone locativo medio 78 € mq/anno)..
Considerato che, da un incontro tra il Rettore e il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della
Ricerca, è emerso che, allo stato attuale, il canone di locazione è la soluzione
preferibile in quanto il MIUR non ha disponibilità finanziaria per contribuire al
finanziamento dell’investimento.
Ritenuto
che, per la realizzazione dell’opera, saranno necessari almeno 5/6 anni, di cui:
•
1/2 anni per permessi, progettazione esecutiva e gara d’appalto;
•
4 anni per la costruzione.
Valutato
che ciò significa che, l’esborso finanziario per l’Università non avrà inizio prima del
2021/2022 e che la soluzione migliore per l’Ateneo potrà essere valutata solamente
in quel momento.
Preso atto
che l’Università intende assicurare il proprio impegno a stipulare un contratto di
locazione, nei limiti dell’importo indicato nelle premesse, per l’utilizzo delle superfici per
didattica e ricerca nell’immobile della Città della Salute e della Scienza di Novara.
Considerato che l’opera sarà completata solamente negli anni 2021/2022, prima di stipulare il contratto
di locazione dovranno essere valutate altre possibili soluzioni, quali ad esempio il ricorso ad
operazioni di mutuo
Visto
Visto
il Regolamento per l’Amministrazione, la finanza e la contabilità.
lo Statuto dell’Ateneo.
con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità
DELIBERA
1.
Di prendere atto dell’intenzione dell’Università ad impegnarsi, come indicato nelle
premesse, per l’utilizzo delle superfici per didattica e ricerca nell’immobile della Città della
Salute e della Scienza di Novara.
******************
7. Qualità e Accreditamento
7.1 Nuova composizione del Presidio di Qualità
10/2015/7.1
Il Presidio di Qualità
31
Al Presidente del Senato Accademico
Con la recente nomina del nuovo Direttore Generale e del nuovo Coordinatore del Nucleo
di Valutazione dell’Ateneo nelle persone, rispettivamente, dei proff. Andrea Turolla e Menico Rizzi,
già componenti del Presidio di Qualità , si è reso necessario procedere alla nomina del PQA in una
nuova composizione. Il relativo decreto rettorale è stato emesso in data 24 novembre c.a. e la
composizione del PQA risulta essere la seguente:
Prof. F. Gastaldi (pro-Rettore, in qualità di Presidente)
Prof. J. D. Coisson (Dipartimento di Scienze del Farmaco)
Prof. M. Cucco (Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica)
Prof.ssa C. Pomarè Detto Montin (Dipartimento di Studi Umanistici).
Il successivo 27 novembre il Direttore Generale ha attribuito funzioni di supporto
amministrativo del PQA a Programmazione e Qualità (resp. dott. Dario Vaiuso) e di segreteria alla
sig.ra Daniela Rossin.
Infine, in data 9 dicembre c.a. è stato emesso il decreto rettorale di nomina dei
componenti dei Presidi di Qualità delle Sedi, modificato rispetto alla composizione precedente a
seguito della cessazione dal servizio di alcuni componenti e/o delle indicazioni pervenute da parte
dei Dipartimenti. La nuova composizione dei Presidi di Sede è la seguente:
1) Per la sede di Alessandria:
(a) con competenze per la qualità della didattica:
prof.ssa C. Marchese (Dip. di Giurisprudenza e Scienze Politiche, Economiche e Sociali);
prof. M. Cucco (Dip. di Scienze e Innovazione Tecnologica);
(b) con competenze per la qualità della ricerca scientifica:
prof. E. Bruti Liberati (Dip. di Giurisprudenza e Scienze Politiche, Economiche e Sociali);
prof. R. Barbato (Dip. di Scienze e Innovazione Tecnologica);
2) Per la sede di Novara:
(a) con competenze per la qualità della didattica:
prof. M. Pirisi (Dip. di Medicina Traslazionale);
prof.ssa S. D'Alfonso (Dip. di Scienze della Salute);
prof. J.D. Coisson (Dip. di Scienze del Farmaco);
prof. V. Capizzi (Dip. di Studi per l’Economia e l’Impresa);
(b) con competenze per la qualità della ricerca scientifica:
prof. C. Magnani (Dip. di Medicina Traslazionale);
prof. C. Ventura Santoro (Dip. di Scienze della Salute);
32
prof. A. Genazzani (Dip. di Scienze del Farmaco);
prof. L. Songini (Dip. di Studi per l’Economia e l’Impresa);
3) Per la sede di Vercelli:
(a) con competenze per la qualità della didattica:
prof.ssa C. Pomaré Detto Montin (Dip. di Studi Umanistici);
(b) con competenze per la qualità della ricerca scientifica:
prof. M. Mastroianni (Dip. di Studi Umanistici);
4) Per la sede di Asti (solo didattica):
(a) con competenze per la qualità della didattica:
prof.ssa C. Marchese (Dip. di Giurisprudenza e Scienze Politiche, Economiche e Sociali).
Si chiede a codesto Senato di prendere atto delle nuove composizioni del PQA e dei Presidi
di Sede.
Si allega copia dei decreti citati.
OMISSIS
(Il Prof. Leonardo MARCHESE lascia la seduta alle ore 12:40)
OMISSIS
IL SENATO ACCADEMICO
VISTO
VISTA
VISTO
il Decreto Rettorale rep. N. 820/2015 (prot. n. 17919 del 24/11/2015) di
aggiornamento del Decreto di istituzione e composizione del Presidio di Qualità di
Ateneo;
la comunicazione del Direttore Generale prot. n. 18196 del 27/11/2015 di
attribuzione delle funzioni di segreteria e di supporto amministrativo al PQA;
il Decreto Rettorale rep. N. 879/2015 (prot. n. 18771 del 9/12/2015) di
aggiornamento della composizione dei Presidi di Qualità delle Sedi;
con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità
DELIBERA
1. di prendere atto della nuova composizione del Presidio di Qualità di Ateneo così risultante:
33
Prof. F. Gastaldi (pro-Rettore, in qualità di Presidente)
Prof. J. D. Coisson (Dipartimento di Scienze del Farmaco)
Prof. M. Cucco (Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica)
Prof.ssa C. Pomarè Detto Montin (Dipartimento di Studi Umanistici);
funzioni di segreteria: sig.ra Daniela Rossin
supporto amministrativo: Programmazione e Qualità (resp. dott. Dario Vaiuso).
2. Invita il Presidio di Qualità di Ateneo a predisporre un documento operativo che definisca i
compiti dei Presidi di Qualità delle Sedi.
******************
8. Regolamenti
Il PRESIDENTE informa i Senatori che non ci sono argomenti da discutere al presente punto.
******************
9. Accordi e Convenzioni di interesse generale
9.1 Proposta di approvazione della convenzione per la reciprocità dei servizi bibliotecari con
l’Università degli studi di Torino, il Politecnico di Torino e l’Università della valle d’Aosta –
Université de la Vallée d’Aoste
10/2015/9.1
Sistema Bibliotecario di Ateneo
Al Presidente del Senato Accademico
Si sottopone al Senato Accademico la proposta di sottoscrizione di una convenzione per la
reciprocità dei servizi bibliotecari con l’Università degli studi di Torino, il Politecnico di Torino e
l’Università della valle d’Aosta – Université de la Vallée d’Aoste
Si ricorda che l’Università di Torino e l’Università del Piemonte Orientale hanno già
sottoscritto nel 2012 una convenzione analoga, ora scaduta. Si precisa inoltre che è tuttora vigente
tra l’Università della Valle d’Aosta e l’Università del Piemonte Orientale una convenzione analoga
(approvata dal Senato Accademico nella seduta del 28/10/2013, delibera 8/2013/5.1) e che la
stipula di tale nuovo accordo sarà da considerarsi assorbente della precedente convenzione, in
quanto prevede gli stessi diritti e doveri per i due Atenei.
Questa nuova convenzione per la reciprocità dell’accesso alle strutture e ai servizi bibliotecari,
comprendendo anche il Politecnico di Torino oltre alle altre due già citate istituzioni, intende
quindi estendere e sviluppare lo scambio di esperienze con gli altri atenei del territorio regionale
34
e della vicina Valle d’Aosta, coinvolgendo in particolare i Sistemi bibliotecari e le Biblioteche delle
quattro istituzioni.
In particolare gli Atenei sono interessati a instaurare una collaborazione sistematica al fine di
utilizzare nel modo migliore le rispettive risorse finanziarie e di personale con lo scopo di favorire
l’accesso alle rispettive biblioteche e ai servizi bibliotecari da parte degli utenti istituzionali di tutti
gli Atenei partecipanti. E’ poi interesse degli Atenei contribuire alla realizzazione di progetti
finalizzati all’innovazione sia nel campo dei servizi bibliotecari digitali, sia in quello della
promozione dell’accesso aperto alle risorse della cultura e della scienza.
La convenzione nell’ambito della reciprocità dei servizi bibliotecari si pone i seguenti obiettivi:
- facilitare l’accesso reciproco alle biblioteche e ai servizi bibliotecari e documentali da parte di
docenti, studenti e personale tecnico-amministrativo degli Atenei coinvolti
- ottimizzare l’utilizzo delle rispettive risorse finanziarie e di personale in ambito bibliotecario
- favorire lo sviluppo e il reciproco miglioramento dei servizi offerti agli utenti attraverso lo
scambio di esperienze e la condivisione delle risorse
- favorire la crescita professionale del personale bibliotecario attraverso programmi condivisi di
formazione e di aggiornamento
- promuovere la realizzazione di progetti comuni in un’ottica di economicità e sfruttamento
razionale delle risorse.
La Commissione di Ateneo per le Biblioteche ha discusso del contenuto della convenzione durante
la seduta del 28 ottobre u.s. e ha espresso parere favorevole alla stipula.
La convenzione avrà la durata di tre anni a partire dalla data di stipula. Allo scadere del
termine, previa valutazione positiva dei risultati conseguiti congiuntamente in attuazione della
presente Convenzione, le Parti potranno procedere alla stipula di un nuova Convenzione per
proseguire l’attività intrapresa, essendo esclusa ogni forma di rinnovo tacito.
I responsabili dei sistemi bibliotecari si consultano periodicamente onde verificare che la
convenzione venga attuata e per proporre aggiornamenti, qualora se ne verifichi la necessità.
Per la realizzazione dell’accordo non sono previsti oneri a carico dell’Università.
Si chiede al Senato Accademico di deliberare in merito.
OMISSIS
IL SENATO ACCADEMICO
PREMESSO
che l’Università di Torino e l’Università del Piemonte Orientale hanno già
sottoscritto nel 2012 una convenzione per la reciprocità dei servizi
bibliotecari, ora scaduta
PREMESSO
che la precedente convenzione tra l’Università della Valle d’Aosta –
Université de la Vallée d’Aoste e l’Università del Piemonte Orientale,
(approvata dal Senato Accademico nella seduta del 28/10/2013, delibera
35
8/2013/5.1), si intende assorbita nell’ambito della convenzione in oggetto, in
quanto disciplina i medesimi rapporti per i due Atenei coinvolti;
PREMESSO
che questa nuova convenzione intende quindi estendere e sviluppare lo
scambio di esperienze con gli altri atenei del territorio regionale e della
vicina Valle d’Aosta, coinvolgendo in particolare i Sistemi bibliotecari e le
Biblioteche delle quattro istituzioni.
PREMESSO
che In particolare gli Atenei sono interessati a instaurare una collaborazione
sistematica al fine di utilizzare nel modo migliore le rispettive risorse
finanziarie e di personale con lo scopo di favorire l’accesso alle rispettive
biblioteche e ai servizi bibliotecari da parte degli utenti istituzionali di tutti
gli Atenei partecipanti. E’ poi interesse degli Atenei contribuire alla
realizzazione di progetti finalizzati all’innovazione sia nel campo dei servizi
bibliotecari digitali, sia in quello della promozione dell’accesso aperto alle
risorse della cultura e della scienza.
CONSIDERATO
che tra le finalità della convenzione vi è di facilitare l’accesso reciproco alle
biblioteche e ai servizi bibliotecari e documentali da parte di docenti,
studenti e personale tecnico-amministrativo degli Atenei coinvolti, di
ottimizzare l’utilizzo delle rispettive risorse finanziarie e di personale in
ambito bibliotecario, di favorire lo sviluppo e il reciproco miglioramento dei
servizi offerti agli utenti attraverso lo scambio di esperienze e la condivisione
delle risorse, di favorire la crescita professionale del personale bibliotecario
attraverso programmi condivisi di formazione e di aggiornamento, di
realizzare progetti comuni in un’ottica di economicità e sfruttamento
razionale delle risorse;
CONSIDERATO
il parere favorevole della Commissione di Ateneo per le Biblioteche
CONSIDERATO
che per la realizzazione dell’accordo non sono previsti oneri a carico
dell’Università
VISTA
la legge n. 168 del 9/5/89
VISTO
lo Statuto dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale
con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità
DELIBERA
1)
di approvare la sottoscrizione dell’allegata convenzione;
2)
di autorizzare il Rettore alla firma della convenzione.
36
CONVENZIONE PER LA RECIPROCITÀ DEI SERVIZI BIBLIOTECARI
TRA L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO,
IL POLITECNICO DI TORINO, L’UNIVERSITÀ DEL PIEMONTE ORIENTALE, E L’UNIVERSITA’ DELLA
VALLE D’AOSTA – UNIVERSITE DE LA VALLEE D’AOSTE
PREMESSO CHE
• l’Università degli Studi di Torino, il Politecnico di Torino, l’Università del Piemonte Orientale
e l’Università della Valle d’Aosta – Université de la Vallée d’Aoste (nel seguito
congiuntamente definiti Atenei) sono istituzioni accademiche pubbliche che, nell’ambito
delle rispettive mission, hanno come finalità istituzionali l’istruzione superiore, la
formazione di alto livello, la ricerca scientifica e tecnologica ed in tale contesto
promuovono forme di cooperazione tra istituzioni, al fine di favorire la crescita culturale,
scientifica e professionale della collettività;
• gli Atenei ritengono fondamentale, per il raggiungimento delle proprie finalità e nell’ottica
di perseguire gli obiettivi di efficacia, efficienza e economicità cui devono tendere le azioni
della Pubblica Amministrazione, sostenere processi di sviluppo fondati sulla conoscenza
anche attraverso lo svolgimento congiunto di attività nel pieno convincimento che tali
forme di collaborazione contribuiscano alla creazione e allo sviluppo del patrimonio delle
conoscenze;
• in particolare gli Atenei sono interessati a instaurare una collaborazione sistematica al fine
di utilizzare nel modo migliore le rispettive risorse finanziarie e di personale con lo scopo di
favorire l’accesso alle rispettive biblioteche e ai servizi bibliotecari da parte degli utenti
istituzionali di tutti gli Atenei partecipanti (nel seguito detti “gli utenti istituzionali”),
• è altresì interesse degli Atenei contribuire alla realizzazione di progetti finalizzati
all’innovazione sia nel campo dei servizi bibliotecari digitali, sia in quello della promozione
dell’accesso aperto alle risorse della cultura e della scienza,
• gli Atenei intendono collaborare
nell’applicazione diretta, nella valorizzazione e
nell’impiego della conoscenza per contribuire allo sviluppo sociale, culturale ed economico
del territorio , favorendo in tal modo il raggiungimento dei comuni obiettivi in tema di
Terza missione,
• Preso atto che la legge 7 agosto 1990, n.241 e successive modifiche ed integrazioni sul
procedimento amministrativo e, in particolare, l'art.15, prevede la possibilità, per le
amministrazioni pubbliche, di concludere accordi per disciplinare lo svolgimento in
collaborazione di attività di interesse comune;
tra
l’Università degli Studi di Torino C.F. n. 80088230018, con sede legale in Torino, Via Verdi n. 8,
rappresentata dal Rettore pro-tempore Prof. Gianmaria AJANI, nato a Torino il 21/10/1955,
domiciliato per il presente atto presso la sede dell'Ente in Torino, Via Verdi n. 8, ed autorizzato alla
stipulazione del presente atto dal Consiglio di Amministrazione del………..,
e
il Politecnico di Torino C.F. n. 00518460019, con sede legale in Torino, Corso Duca degli Abruzzi,
24, rappresentato dal Rettore pro-tempore Prof. Marco GILLI nato a Torino l’11.7.1965,
domiciliato per il presente atto presso la sede dell'Ente in Torino, Corso Duca degli Abruzzi n. 24,
37
ed autorizzato alla stipulazione del presente atto dal Consiglio di Amministrazione del………..,
e
l’Università del Piemonte Orientale C.F. n. 94021400026, con sede legale in Vercelli, Via Duomo 6,
rappresentata dal Rettore pro-tempore Prof. Cesare EMANUEL, nato a Cocconato (AT) il 1°
novembre 1952, domiciliato per il presente atto presso la sede dell'Ente in Vercelli, Via Duomo 6,
ed autorizzato alla stipulazione del presente atto dal Consiglio di Amministrazione del………..,
e
l’Università della Valle d’Aosta – Université de la Vallée d’Aoste, C.F. n. 91041130070, con sede
legale in Aosta, Strada Cappuccini 2A, rappresentata dal Rettore pro-tempore Prof. Fabrizio
CASSELLA, nato a Torino il 29.12.1963, domiciliato per il presente atto presso la sede dell’Ente in
Aosta, Strada Cappuccini 2A, ed autorizzato alla stipulazione del presente atto dal Consiglio
dell’Università del ……..,
tutto quanto sopra premesso e considerato, ritenuto parte integrante del presente accordo,
SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE.
Art. 1 - Accesso alle strutture bibliotecarie
Gli Atenei contraenti s’impegnano reciprocamente ad assicurare l’accesso alle proprie strutture
bibliotecarie ai rispettivi utenti istituzionali (docenti, studenti, personale tecnico-amministrativo,
assegnisti, borsisti, ecc.) secondo le norme in vigore in ciascun Ateneo. L’identificazione degli
utenti istituzionali è garantita dalla presentazione del tesserino universitario o “smart card”, o
mediante altre modalità opportunamente concordate tra gli atenei stessi. La regolarità dei dati
anagrafici degli utenti istituzionali è garantita dalla presenza degli stessi nei sistemi di gestione
automatizzata delle biblioteche degli Atenei. I servizi bibliotecari, garantiti secondo il principio di
reciprocità, sono specificati nei successivi articoli.
Art. 2 - Consultazione in sede
Il patrimonio bibliografico e documentale degli Atenei è consultabile dagli utenti istituzionali nel
rispetto delle norme vigenti in ciascun Ateneo. L’accesso alle risorse elettroniche possedute da
ciascun Ateneo è garantito agli utenti istituzionali dalle postazioni informatiche messe a
disposizione del pubblico dalle biblioteche, compatibilmente con le norme relative alle licenze
d’uso. Sono fatte salve le convenzioni di carattere generale per l’accesso alle infrastrutture di rete,
quali la Federazione Eduroam.
Art. 3 - Prestito a domicilio
Gli utenti istituzionali godono del diritto di prestito a domicilio nel rispetto delle norme in vigore
nelle strutture bibliotecarie ospitanti. In caso di mancata restituzione dell’opera allo scadere del
prestito, la biblioteca applicherà le sanzioni previste per i propri utenti e contestualmente avviserà
l’Ateneo di provenienza.
Art. 4 - Servizi di fotoriproduzione e stampe da internet
I servizi di fotoriproduzione e stampe da internet sono consentiti nel rispetto della legislazione
vigente e dei Regolamenti delle diverse strutture bibliotecarie.
Art. 5 – Servizi interbibliotecari
38
I servizi interbibliotecari (prestito di volumi e invio di copie di articoli o parti di volumi) tra le
biblioteche degli Atenei sono assicurati per gli utenti istituzionali e vengono erogati a tutte le
biblioteche in regime di reciprocità gratuita, secondo le norme in vigore nelle biblioteche prestanti.
Art. 6 - Uso delle postazioni informatiche e navigazione in rete
Le postazioni informatiche presenti nelle biblioteche degli Atenei per la navigazione Internet sono
a disposizione degli utenti istituzionali per effettuare ricerche bibliografiche ed accedere a risorse
informative selezionate in coerenza con la missione e gli obiettivi di studio, ricerca e
documentazione delle biblioteche dell’Ateneo, secondo le modalità definite nei singoli
regolamenti di biblioteca.
Art. 7 - Formazione e aggiornamento del personale
I responsabili dei sistemi bibliotecari degli Atenei possono cooperare nell’organizzazione di
iniziative di aggiornamento e di formazione del personale.
Art. 8 - Progetti comuni interbibliotecari
I sistemi bibliotecari degli Atenei possono partecipare a iniziative e progetti di interesse comune.
Gli Atenei favoriscono la collaborazione più ampia, ai diversi livelli, tra i rispettivi sistemi
bibliotecari.
Art. 9 - Rilevazione ed elaborazione dati
I sistemi bibliotecari di ciascun Ateneo forniscono annualmente agli altri Atenei i dati statistici
relativi al loro funzionamento, mettendo in evidenza i dati relativi all’utilizzazione dei propri servizi
da parte degli utenti istituzionali degli altri Atenei.
Art. 10 - Coordinamento acquisti di carattere bibliografico e di beni e servizi
Fatta salva l’esigenza di incrementare il patrimonio bibliografico e documentale delle Biblioteche
degli Atenei nelle rispettive aree disciplinari, i rispettivi sistemi bibliotecari si impegnano a
realizzare, qualora se ne evidenzi la convenienza e nei limiti consentiti dalle risorse finanziarie di
ciascun Ateneo, una politica di sviluppo delle collezioni bibliografiche e di acquisto di beni e servizi
di utilità degli utenti istituzionali di biblioteca quanto possibile coordinata e integrata, in un’ottica
di razionalizzazione delle risorse economiche e dei servizi, con particolare riguardo alle risorse
elettroniche e ai servizi tecnologicamente avanzati.
Art. 11 - Referenti di Ateneo per la convenzione.
Per l’attuazione di quanto convenuto sono referenti:
per L’università degli Studi di Torino:
Il Responsabile della Sezione Servizi Bibliotecari Centrali, dott. Franco Carlo Bungaro
per il Politecnico di Torino:
Il Responsabile Area Bibliotecaria e Museale, d.ssa Nicoletta Fiorio Plà
per l’Università del Piemonte Orientale:
Il Responsabile Settore Qualità e Sviluppo, Presidente Commissione tecnica di coordinamento
delle biblioteche, dott.ssa Marisa Arcisto
39
per l’Università della Valle d’Aosta – Université de la Vallée d’Aoste:
Il Responsabile dell’Ufficio Biblioteca, dott.ssa Chiara Frezet.
Art. 12 - Copertura assicurativa ed accesso alle strutture
Per il raggiungimento degli obiettivi prestabiliti, ciascuna Parte si impegna sin d’ora a consentire
all’utenza istituzionale dell’altra, in virtù della presente Convenzione, l’accesso alle proprie
strutture. Le Parti garantiscono l’adempimento di ogni onere di natura retributiva, assicurativa,
previdenziale e in ambito lavoristico derivante dai rapporti con il proprio personale che verrà
coinvolto in attuazione della presente convenzione.
Gli Atenei provvedono alla copertura assicurativa di legge per qualsiasi danno derivante da rischi,
responsabilità civile e infortuni, dei rispettivi utenti istituzionali in considerazione della
frequentazione delle sedi in cui verrà svolta l’attività di cui alla presente convenzione.
Gli utenti istituzionali interessati sono tenuti ad uniformarsi ai regolamenti disciplinari e di
sicurezza in vigore nelle sedi ospitanti le strutture bibliotecarie, nel rispetto reciproco della
normativa per la sicurezza dei lavoratori e delle disposizioni del responsabile del servizio di
prevenzione e protezione.
Gli utenti istituzionali di ciascuno degli Atenei contraenti, che hanno diritto di accesso alle
strutture delle altre parti contraenti, sono responsabili dei danni che ivi possono causare a terzi.
Gli utenti istituzionali di ciascun Ateneo contraente non potranno utilizzare le attrezzature di cui
dispongono le altre parti contraenti senza la preventiva autorizzazione dei soggetti responsabili.
Art. 13 - Tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro
Al fine di garantire la tutela della salute e la sicurezza degli utenti istituzionali interessati dalla
presente convenzione, gli Atenei si impegnano, ciascuno per quanto di sua competenza, ad
adempiere agli obblighi previsti in materia dal D.Lgs. n. 81 del 09.04.2008 e s.m.i, ed in genere
dalla normativa vigente in materia
di salute dei lavoratori, ed equiparati, nel luoghi di lavoro.
Art. 14 - Riservatezza
Le Parti riconoscono il carattere riservato di qualsiasi informazione confidenziale scambiata in
esecuzione del presente accordo e conseguentemente si impegnano a:
- non rivelare a terzi, né in tutto né in parte, direttamente o indirettamente, in qualsivoglia
forma, qualsiasi informazione confidenziale trasmessa dall’altra Parte;
- non utilizzare, né in tutto né in parte, direttamente o indirettamente, qualsiasi
informazione confidenziale trasmessa dall’altra Parte per fini diversi da quanto previsto dal
presente accordo.
Le Parti si impegnano a segnalare, di volta in volta, le informazioni da considerarsi confidenziali, la
cui eventuale divulgazione dovrà essere autorizzata per iscritto. Le informazioni confidenziali
verranno comunicate unicamente a coloro che oggettivamente necessitino di acquisirne
conoscenza per gli scopi della presente collaborazione e che abbiano a loro volta previamente
assunto un obbligo di riservatezza conforme alle previsioni della presente Convenzione.
Le Parti si danno reciprocamente atto che in nessun caso potranno essere considerate
informazioni confidenziali quelle informazioni per le quali possa essere fornita prova che al
momento della comunicazione siano generalmente note o facilmente accessibili agli esperti ed agli
operatori del settore, o lo diventino successivamente per scelta del titolare senza che la Parte che
ne è venuta a conoscenza abbia violato il presente accordo.
40
Art. 15 Tutela dell’immagine e dei loghi
Le Parti si impegnano a tutelare e promuovere l’immagine dell’iniziativa comune e quella di
ciascuna di esse. In particolare, i loghi delle Parti potranno essere utilizzati nell’ambito delle
attività comuni oggetto della presente Convenzione, previo consenso espresso delle Parti. Il
presente accordo non implica alcuna spendita del nome, e/o concessione e/o utilizzo del marchio
e dell’identità visiva dell’Università per fini commerciali, e/o pubblicitari. Tale utilizzo,
straordinario e/o estraneo all’azione istituzionale, dovrà essere regolato da specifici accordi,
approvati dagli organi competenti e compatibili con la tutela dell’immagine dell’Università.
L’utilizzazione dei loghi, straordinaria o estranea all’azione istituzionale corrispondente all’oggetto
del presente atto, richiederà il consenso della Parte interessata.
Art. 16 Trattamento dei dati
Le Parti dichiarano reciprocamente di essere informate che i dati personali forniti, anche
verbalmente per l’attività precontrattuale o comunque raccolti in conseguenza e nel corso
dell’esecuzione della presente Convenzione, vengono trattati esclusivamente per le finalità
dell’accordo, mediante consultazione, elaborazione, raffronto con altri dati e/o ogni ulteriore
elaborazione manuale e/o automatizzata e inoltre, per fini statistici, con esclusivo trattamento dei
dati in forma anonima, mediante comunicazione a soggetti pubblici, qualora ne facciano richiesta
per il perseguimento dei propri fini istituzionali, nonché a soggetti privati, qualora lo scopo della
richiesta sia compatibile con i fini istituzionali delle Parti contraenti, consapevoli che il mancato
conferimento può comportare la mancata o la parziale esecuzione della convenzione.
Le Parti dichiarano infine di essere informate sui rispettivi diritti ed obblighi sanciti dall’art. 7 del
D.Lgs n. 196/2003 e s.m.i, e dal D.P.R. 184/2006.
Il Titolare del trattamento dei dati personali per il Politecnico di Torino è il Rettore.
Il Titolare del trattamento dei dati personali per l’Università del Piemonte Orientale è il Rettore.
Il Titolare del trattamento dei dati personali per l’Università degli Studi di Torino è il Rettore.
Il Titolare del trattamento dei dati personali per l’Università della Valle d’Aosta – Université de la
Vallée d’Aoste è il Rettore.
Art. 17 – Impegni finanziari
Dal contenuto della presente convenzione non derivano oneri diretti per gli Atenei aderenti, salvo
eventuali e successivi accordi.
Art. 18 - Validità e durata della convenzione, controlli periodici, recesso
La presente convenzione ha validità triennale a partire dalla data di stipula.
Le Parti potranno modificare e/o integrare le previsioni della presente Convenzione mediante un
successivo atto scritto, previa approvazione dei rispettivi organi competenti.
Allo scadere del termine, previa valutazione positiva dei risultati conseguiti congiuntamente in
attuazione della presente Convenzione, le Parti potranno procedere alla stipula di un nuova
Convenzione per proseguire l’attività intrapresa, essendo esclusa ogni forma di rinnovo tacito.
Ciascuna Parte è libera di recedere dal presente accordo inviando apposita comunicazione all'altra
Parte con lettera raccomandata; il recesso avrà effetto trascorsi 3 (tre) mesi dalla data di ricezione
della comunicazione.
I responsabili dei sistemi bibliotecari si consultano periodicamente onde verificare che la
convenzione venga attuata e per proporre aggiornamenti, qualora se ne verifichi la necessità.
41
Art. 19 – Firma digitale, oneri fiscali
La presente Convenzione è stipulata mediante scrittura privata in formato elettronico ed
apposizione di firma digitale delle Parti, come disposto dall’art. 15 comma 2 bis della L. n.
241/1990 e s.m.i.
La presente Convenzione è soggetta a registrazione solo in caso d’uso, ai sensi dell’art. 4, Tariffa
Parte seconda annessa al DPR 26.4.1986 n. 131. Il presente accordo, inoltre, è assoggettato
all’imposta di bollo ai sensi del D.P.R. n. 642/1972, e gli oneri conseguenti sono assolti in modalità
telematica a cura del Politecnico di Torino, nonché posto a carico di ogni ente in parti uguali.
L’assolvimento dell’imposta avviene in modo virtuale sulla base di apposita autorizzazione
concessa dall’Agenzia delle Entrate per l’assolvimento virtuale dell’imposta di bollo inerente ai
documenti analogici.
Art. 20 Foro competente
In caso di controversia nell'interpretazione o esecuzione del presente accordo, la questione verrà
in prima istanza definita in via amichevole. Qualora non fosse possibile, il foro competente per
qualunque controversia sarà quello di Torino.
Art. 21 – Norme di riferimento
Per tutto quanto non espressamente indicato nel presente accordo, restano ferme le disposizioni
contenute nel Codice Civile, nonché quelle previste dalla legislazione vigente in materia, per
quanto compatibili.
Eventuali iniziative che verranno avviate a fronte della presente Convenzione, saranno
regolamentate da successivi ed apposite convenzioni che verranno sottoposte all’approvazione dei
rispettivi Enti, in osservanza della normativa vigente e dei rispettivi regolamenti.
Letto, confermato e sottoscritto.
Torino, lì__________________
Per il Politecnico di TORINO
Il Rettore Prof. Marco GILLI
________________________________
Per l’Università degli Studi di Torino
Il Rettore Prof. Gianmaria AJANI
________________________________
Per l’Università del Piemonte Orientale
Il Rettore Prof. Cesare EMANUEL ________________________________
Per l’Università della Valle d’Aosta – Université de la Vallée d’Aoste
Il Rettore Prof. Fabrizio CASSELLA ________________________________
******************
10. Questioni relative al Personale
42
10.1 Sostituzione di un componente del Collegio di Disciplina - designazione nuovo
membro supplente ex art. 19 dello Statuto
10/2015/10.1
Ufficio Affari Generali e Servizi Legali
Al Presidente del Senato Accademico
Il Prof. Mauro Botta, componente supplente del Collegio di Disciplina - prima sez.
professori ordinari - è stato nominato quale componente del Consiglio di Amministrazione per il
quadriennio accademico 2015-2016/2018-2019.
Secondo quanto previsto dall'art. 40, comma 10, dello Statuto di Ateneo, ai
componenti del Consiglio di Amministrazione è fatto divieto - tra l'altro - di far parte del Collegio
di Disciplina.
In data 3.11.2015, il Prof. Botta ha fatto pervenire dichiarazione di opzione per
l'incarico di Consigliere di Amministrazione e contestuale rinuncia all'incarico di componente
supplente del Collegio di Disciplina.
E' pertanto necessario procedere alla sua sostituzione mediante designazione da parte
del Senato Accademico, e successiva nomina rettorale, di un professore ordinario in regime di
tempo pieno.
La carica di componente del Collegio è incompatibile con ogni altra carica rivestita in
altri Organi dell'Ateneo, ad eccezione di quella di componente di Consiglio di Dipartimento.
Si chiede pertanto a codesto spettabile Senato Accademico, considerato quanto
sopra esposto, di deliberare in merito.
OMISSIS
IL SENATO ACCADEMICO
VISTA
VISTA
VISTO
VISTO
VISTO
VISTO
la Legge n. 168 del 09.05.1989 di istituzione del Ministero dell'Università e della ricerca
scientifica e tecnologica;
la Legge 30.12.2010 n. 240 recante "Norme in materia di organizzazione delle
università, di personale accademico e reclutamento, nonché delega al Governo per
incentivare la qualità e l'efficienza del sistema universitario" e, in modo particolare,
l'art. 10 "Competenza disciplinare";
lo Statuto dell'Università degli Studi del Piemonte Orientale "A. Avogadro", approvato
con D.R. rep. n. 444 del 14.1 1.2011;
in particolare l'art. 19 dello Statuto relativo al Collegio di Disciplina, secondo il quale i
Componenti del Collegio sono nominati dal Rettore su designazione del Senato
Accademico;
il D.R. rep. n. 129 del 28.03.201 2 con il quale sono stati nominati i membri del Collegio
di Disciplina;
il D.R. rep. n. 705 del 30.10.2014, con il quale è stato nominato componente supplente
del Collegio di Disciplina il Prof. Mauro Botta;
43
VISTO
i l D.R. rep. n. 767 del 30.10.2015, con il quale il Prof. Mauro Botta è stato nominato
componente del Consiglio di Amministrazione per il quadriennio accademico 2015-201
6/2018-2019;
TENTUTO CONTO che, secondo quanto previsto dall'art. 40, comma 10, dello Statuto di Ateneo,
ai componenti del Consiglio di Amministrazione è fatto divieto - tra l'altro - di far parte
del Collegio di Disciplina;
VISTA
la nota del 2.11.2015, assunta a protocollo al n. 16465 del 3.1 1.2015, con la quale il
Prof. Mauro Botta ha dichiarato di optare per l'incarico di Consigliere di
Amministrazione e di rinunciare all'incarico di componente supplente del Collegio di
Disciplina;
DATO ATTO che è pertanto necessario procedere alla sua sostituzione mediante designazione
da parte del Senato Accademico, e successiva nomina rettorale, di un professore
ordinario in regime di tempo pieno.
CONSIDERATO quanto emerso nel corso della discussione;
VALUTATO ogni opportuno elemento:
con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità
DELIBERA
Di designare quale componente del Collegio di Disciplina in qualità di membro supplente della
Prima Sezione Professori Ordinari il Prof. Andrea Bobbio
******************
11. Studenti e Diritto allo studio
Il PRESIDENTE informa i Senatori che non ci sono argomenti da discutere al presente punto.
******************
12. Didattica e Alta Formazione
12.1 Istituzione della XIII edizione del corso di master di I livello, di durata annuale, in “Sviluppo
Locale (Teorie e Metodi per le Pubbliche Amministrazioni)”, presso il Dipartimento di
Giurisprudenza e Scienze Economiche, Politiche e Sociali, per l’A.A. 2015/2016
10/2015/12.1
Settore Alta Formazione
Al Presidente del Senato Accademico
Si chiede di sottoporre all’attenzione del Senato Accademico, per l’approvazione, la
proposta di istituzione della XIII edizione del corso di master di I livello, di durata annuale, in
44
“Sviluppo Locale (Teorie e Metodi per le Pubbliche Amministrazioni)”, presso il Dipartimento di
Giurisprudenza e Scienze Economiche, Politiche e Sociali, per l’A.A. 2015/2016.
Gli obiettivi formativi del Master consistono nell’acquisizione di competenze scientifiche
e tecniche per intervenire nei rapporti tra società locale e sviluppo socio-economico territoriale,
con particolare attenzione allo sviluppo del capitale sociale, alla crescita delle capacità
relazionali e al funzionamento dei sistemi socio-economici e istituzionali della società locale.
Il Master si propone di formare e/o aggiornare una figura professionale di livello
dirigenziale, in possesso di un’elevata specializzazione nella progettazione e gestione delle
politiche di sviluppo locale, oppure inserita nel campo della consulenza presso amministrazioni
pubbliche, attori sociali, sindacati, associazioni imprenditoriali, autonomie funzionali, imprese
private, organismi istituzionali, fondazioni, organizzazioni no profit, etc.
OMISSIS
IL SENATO ACCADEMICO
VISTO
VISTI
VISTO
VISTO
VISTO
VISTI
CONSIDERATO
l’art. 1, comma 15, della L. 14 gennaio 1999 n. 4, relativo tra l’altro alla
formazione universitaria;
gli artt. 3, comma 9, e 7, comma 4, del D.M. 22 ottobre 2004, n. 270, relativi ai
corsi di master universitari;
lo Statuto di Ateneo;
il Regolamento Didattico di Ateneo;
il Regolamento di Ateneo per la Realizzazione di Corsi di Master di I e di II Livello,
di Corsi di Perfezionamento e di Corsi di Alta Formazione e di Aggiornamento
Professionale;
la delibera del Consiglio del Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze Politiche,
Economiche e Sociali n. 174 del 17/11/2015, Prot. n. 17476 del 18/11/2015, e i
relativi allegati, con la richiesta di istituzione e attivazione del corso in oggetto;
il valore formativo di quest’ultimo;
con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità
DELIBERA
1. Di esprimere parere favorevole sull’istituzione della XIII edizione del corso di master di I livello,
di durata annuale, in “Sviluppo Locale (Teorie e Metodi per le Pubbliche Amministrazioni)”,
presso il Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze Economiche, Politiche e Sociali, per l’A.A.
2015/2016, mediante l’approvazione dell’ordinamento didattico di seguito riportato.
Corso di Master Universitario di I livello
in
45
“Sviluppo Locale (Teorie e Metodi per le Pubbliche Amministrazioni)”
(A.A. 2015/2016, XIII ed.)
Tipologia, durata e denominazione del corso
Si istituisce, per l’A.A 2015/2016, la XIII edizione del Master di I livello di durata annuale
in “Sviluppo Locale – teorie e metodi per le Pubbliche Amministrazioni”, presso il Dipartimento
di Giurisprudenza e Scienze Politiche, Economiche e Sociali dell’Università degli Studi del
Piemonte Orientale.
Requisiti di ammissione
Possono presentare domanda di ammissione al Master coloro che abbiano conseguito la
laurea del Vecchio o del Nuovo Ordinamento (sia triennale che specialistica/magistrale)
conseguita sulla base dei previgenti ordinamenti, nonché i laureati all’estero in possesso di
titolo equivalente o equipollente.
Costituiranno requisiti preferenziali di ammissione al corso:
•
il possesso di uno dei seguenti titoli
quinquennale in:
-
quadriennale, triennale, biennale o
Architettura;
Economia e Commercio;
Giurisprudenza;
Ingegneria;
Lettere e Filosofia;
Scienze della Formazione;
Scienze Politiche;
Sociologia;
• avere esperienze professionali nel settore;
• aver sviluppato una tesi con tematiche coerenti con quelli che sono gli obiettivi del
master;
• conoscere la lingua inglese.
Sono ammessi anche i laureandi a condizione che conseguano il titolo entro i termini per
l’iscrizione, dopo il colloquio motivazionale preliminare.
Costituirà titolo preferenziale per l’ammissione l’essere disoccupati o in cerca di prima
occupazione, nonché l’essere occupati presso enti o organizzazioni pubblici o privati impegnati
a vario titolo nella pianificazione strategica, nel marketing urbano e territoriale o comunque
interessati ai progetti e alle iniziative che coinvolgono la negoziazione ambientale, le
infrastrutture, la logistica territoriale. Coloro che già operano in questi settori, infatti, possono
trovare nel Master un’occasione di crescita, maturazione e aggiornamento delle loro
competenze e conoscenze professionali.
46
Obiettivi formativi e potenziali sbocchi professionali
Gli obiettivi formativi del Master consistono nell’acquisizione di competenze scientifiche
e tecniche per intervenire nei rapporti tra società locale e sviluppo socio-economico
territoriale, con particolare attenzione allo sviluppo del capitale sociale, alla crescita delle
capacità relazionali e al funzionamento dei sistemi socio-economici e istituzionali della società
locale.
Il Master si propone di formare e/o aggiornare una figura professionale di livello
dirigenziale, in possesso di un’elevata specializzazione nella progettazione e gestione delle
politiche di sviluppo locale, oppure inserita nel campo della consulenza presso amministrazioni
pubbliche, attori sociali, sindacati, associazioni imprenditoriali, autonomie funzionali, imprese
private, organismi istituzionali, fondazioni, organizzazioni no profit, etc.
Nello specifico il Master sviluppa competenze trasversali nei seguenti ambiti:
•
•
manageriale-organizzativo: per la pianificazione, gestione e implementazione di
progetti di sviluppo locale nelle istituzioni e nella Pubblica Amministrazione;
economico-manageriale: per la gestione di servizi all’interno di imprese e nel
mondo della consulenza.
Al termine del corso gli studenti saranno in grado di:
•
•
•
•
•
•
pianificare e programmare obiettivi, attività, tempi e risorse inerenti la realizzazione
di progetti di sviluppo locale;
analizzare, gestire, monitorare politiche (o progetti o processi) di sviluppo locale;
applicare competenze di economia e management alla pianificazione e gestione
delle politiche pubbliche territoriali;
coordinare le diverse fasi ed azioni di realizzazione dei progetti;
predisporre un piano di marketing territoriale;
sostenere e orientare le pubbliche amministrazioni nel processo decisionale e
nell’attuazione delle politiche.
Piano didattico
Il Master si articola su 4 moduli (che comprendono 12 insegnamenti) e 3 laboratori
secondo il seguente schema:
MODULO / INSEGNAMENTO
MODULO DI SVILUPPO LOCALE
ISTITUZIONI DELLO SVILUPPO LOCALE
GOVERNO LOCALE E PUBLIC UTILITIES *
SSD
CFU
SPS/09
SPS/04, IUS/09
3
3
STRUTTURA DEL CREDITO
ore di attività
ore esercitazioni e
didattica (o
ore di studio
laboratori)
individuale
24
24
51
51
47
ORGANIZZAZIONE DELLO SVILUPPO
LOCALE
LABORATORIO DI FACILITAZIONE E
NEGOZIAZIONE
SPS/09
3
24
51
1
16
9
LABORATORIO DI SWOT ANALYSIS
1
16
9
TOTALE MODULO
11
104
171
MODULO DI ECONOMIA E GESTIONE
FONDAMENTI DI MANAGEMENT E
PROJECT MANAGEMENT
ECONOMIA DEI DISTRETTI E DELLE RETI
SECS-P/10
3
24
51
SECS-P/06
3
24
51
GESTIONE E VALUTAZIONE DELLO
SVILUPPO EUROPEO E REGIONALE
M-GGR/02
3
24
51
SECS-P/3
3
24
51
SPS/07
1
13
12
108
13
217
SPS/09
3
24
51
1
16
9
4
40
60
SPS/10
3
24
51
SPS/10
3
24
51
SPS/10
3
24
51
9
37
72
324
153
601
FINANZA DEGLI ENTI LOCALI E PROJECT
FINANCING
METODOLOGIA DELLA RICERCA SOCIALE
TOTALE MODULO
MODULO INNOVAZIONE
RISTRUTTURAZIONE INDUSTRIALE E
INNOVAZIONE TECNOLOGICA
LABORATORIO SERVIZI ALLE IMPRESE
TOTALE MODULO
MODULO AMBIENTE E TERRITORIO
LOGISTICA
SVILUPPO SOSTENIBILE
MARKETING TERRITORIALE E DEL
TURISMO E REAL ESTATE
TOTALE MODULO
TOTALE COMPLESSIVO MODULI
Elaborazione project work
PROVA FINALE
TOTALE COMPLESSIVO
16
400
7
60
175
1500
* Per quanto riguarda i 3 crediti, si informa che 2 crediti sono assegnati al
SSD di Governo locale (politologico SPS/04) e 1 credito al SSD di Public Utilities
(giuridico IUS/09)
Modalità di svolgimento delle attività didattiche
Le ore di lezione comprendono le seguenti attività: formazione teorica, comprendente
48
lezioni frontali, offerta mediante insegnamenti nelle discipline di base da parte di docenti
interni all’Ateneo e di docenti esterni, esperti in specifiche discipline. Ci saranno, inoltre,
seminari tenuti da esperti di settore con testimonianze tecniche e professionalizzanti che
andranno ad integrare gli aspetti teorici delle materie oggetto di studio.
Le ore di laboratorio sono dedicate all’insegnamento di tecniche inerenti la facilitazione
e la negoziazione, servizi alle imprese e la swot analysis.
Parte delle lezioni e delle attività di laboratorio saranno svolte a distanza con modalità
e-learning che coinvolgeranno gli studenti individualmente da casa oppure in gruppi di lavoro
nelle strutture universitarie in orari concordati.
Le ore destinate alla produzione dei project work si sostanziano in un’attività di ricerca a
favore di amministrazioni e aziende in convenzione, con la supervisione di un tutor accademico
e di un tutor aziendale (interno alle organizzazioni), su un oggetto di ricerca concordato con le
organizzazioni stesse; l’esito dell’attività di ricerca sarà discusso da parte dello studente
pubblicamente nell’ambito della prova finale. È previsto che gli studenti che già operano in
un’organizzazione pubblica o privata di interesse per i temi del Master possano realizzare il
project work anche presso il loro ente di appartenenza (con project work distinto dalla normale
attività lavorativa), ove vi fossero le condizioni per stipulare una convenzione e realizzare un
progetto di interesse per l’amministrazione di appartenenza e di reale crescita e maturazione
scientifica e professionale dello studente.
Per facilitare la frequenza di studenti fuori sede e/o occupati in attività lavorative le
lezioni e i laboratori saranno concentrati in non più di due giorni a settimana, preferibilmente
nel fine settimana (Venerdì e Sabato).
Modalità di attestazione della frequenza
Al termine del Corso di Master, ai partecipanti che abbiano frequentato almeno il 75%
delle ore dedicate alle attività formative e all’apprendimento pratico e che abbiano superato
positivamente tutte le verifiche intermedie e la prova finale (voto >= a 18/30), sarà rilasciato il
titolo accademico di Master Universitario di primo livello in “Sviluppo Locale – teorie e metodi
per le Pubbliche Amministrazioni”, con una votazione in centodecimi.
Saranno conteggiate nei tempi di frequenza anche le ore di lezione erogate e seguite
dagli studenti nelle modalità di formazione a distanza.
Modalità di selezione dei partecipanti
Gli aspiranti studenti saranno selezionati dalla Commissione di selezione (composta da
almeno 3 componenti e nominata dal Dipartimento) sulla base di curriculum vitae (attinenza
del diploma di laurea alla specificità del Master, voto di laurea, esperienza professionale, titoli
ulteriori rispetto a quello necessario per l’accesso al corso, tipologia della tesi, etc.) e successivo
colloquio motivazionale. Si precisa che la data del colloquio motivazionale verrà comunicata dal
Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze Politiche, Economiche e Sociali ai candidati che, sulla
49
base del curriculum vitae, saranno ritenuti idonei.
La conoscenza della lingua italiana, per gli studenti stranieri, è requisito indispensabile
per l’ammissione al Master e deve essere attestata tramite autocertificazione e valutato dalla
Commissione selezionatrice.
La commissione di selezione Master può decidere di non fare il colloquio di selezione di
persona agli studenti provenienti dall'estero o che hanno comprovati motivi a non poter
raggiungere la sede del Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze Politiche, Economiche e
Sociali (provenienti da altre regioni italiane lontane), ma di effettuarla tramite videoconferenza.
Nel caso ci siano ancora posti disponibili sarà possibile l’iscrizione per gli uditori.
Verifiche intermedie del profitto
Saranno presenti verifiche intermedie in forma scritta e/o presentazione orale. Esse
saranno valutate dal docente in trentesimi. Per quanto concerne i laboratori, ne verrà valutata
l’idoneità in forma scritta e/o presentazione orale.
I partecipanti uditori non dovranno sostenere obbligatoriamente le verifiche in itinere.
Qualora, in accordo con il Consiglio del Master, volessero comunque sostenere tali verifiche,
non verrà assegnato loro alcun credito formativo universitario.
Contenuti, caratteristiche e numero di crediti della prova finale
Al termine del percorso formativo il candidato sarà sottoposto a una prova finale
consistente nella discussione di un elaborato scritto che applica le conoscenze acquisite al caso
empirico analizzato. All’elaborazione della prova finale – valutata in trentesimi – sono attribuiti
7 CFU.
I partecipanti uditori non dovranno sostenere obbligatoriamente la verifica finale.
Qualora, in accordo con il Consiglio del Master, volessero comunque sostenere tale prova, non
verrà assegnato loro alcun credito formativo universitario.
Titolo di studio rilasciato
Al candidato che abbia rispettato l’obbligo di frequenza e abbia superato sia le prove
intermedie sia la prova finale, verrà rilasciato il titolo di Master universitario di I livello in
“Sviluppo Locale – teorie e metodi per le Pubbliche Amministrazioni”, a firma del Rettore e del
Direttore del Corso.
In base alla frequenza sostenuta, agli uditori sarà fornito alla conclusione del corso un
attestato di frequenza.
******************
50
12.2 Istituzione del corso di master di I livello, di durata annuale, in “Assistenza infermieristica in
area medica: nursing della complessità, cura e assistenza nell’instabilità cronica”, presso il
Dipartimento di Medicina Traslazionale, per l’A.A. 2015/2016
10/2015/12.2
Settore Alta Formazione
Al Presidente del Senato Accademico
Si chiede di sottoporre all’attenzione del Senato Accademico la proposta di istituzione,
per l’A.A. 2015/2016, del corso di master di I livello, di durata annuale, in “Assistenza
infermieristica in area medica: nursing della complessità, cura e assistenza nell’instabilità
cronica”, presso il Dipartimento di Medicina Traslazionale.
L’obiettivo del corso è di far sviluppare ai discenti competenze avanzate nella gestione
di situazioni assistenziali complesse, nell’utilizzo di strumenti tecnologicamente avanzati e
nell’attuazione di processi per lo sviluppo della qualità dell’assistenza.
Il corso beneficia dei contributi di Fadoi (Federazione delle Associazioni dei Dirigenti
Ospedalieri Internisti) e Anìmo (Associazione Nazionale Infermieri Medicina Ospedaliera).
OMISSIS
IL SENATO ACCADEMICO
VISTO
VISTI
VISTO
VISTO
VISTO
VISTA
CONSIDERATO
l’art. 1, comma 15, della L. 14 gennaio 1999 n. 4, relativo tra l’altro alla
formazione universitaria;
gli artt. 3, comma 9, e 7, comma 4, del D.M. 22 ottobre 2004, n. 270, relativi ai
corsi di master universitari;
lo Statuto di Ateneo;
il Regolamento Didattico di Ateneo;
il Regolamento di Ateneo per la Realizzazione di Corsi di Master di I e di II Livello,
di Corsi di Perfezionamento e di Corsi di Alta Formazione e di Aggiornamento
Professionale;
la delibera del Consiglio del Dipartimento di Medicina Traslazionale n. 5.4.1 del
09/12/2015, relativa al corso in oggetto;
il valore formativo di quest’ultimo;
con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità
DELIBERA
1. Di esprimere parere favorevole sull’istituzione del corso di master di I livello, di durata
annuale, in “Assistenza infermieristica in area medica: nursing della complessità, cura e
51
assistenza nell’instabilità cronica”, presso il Dipartimento di Medicina Traslazionale, per l’A.A.
2015/2016, mediante l’approvazione dell’ordinamento didattico di seguito riportato.
Corso di Master Universitario di I livello
in
“Assistenza infermieristica in area medica: nursing della complessità, cura e assistenza
nell’instabilità cronica”
(A.A. 2015/2016)
Tipologia, durata e denominazione del corso
Si propone l’istituzione, per l’A.A. 2015/2016, del Master di I livello “Assistenza
Infermieristica in area Medica: nursing della complessità, cura e assistenza nell’instabilità
cronica”, presso il Dipartimento di Medicina Traslazionale dell’Università degli Studi del
Piemonte Orientale.
Requisiti di ammissione al Master
Possono presentare domanda di ammissione al Master coloro che sono in possesso dei
seguenti titoli:
• Diploma Universitario per Infermiere e Diplomi equivalenti ai sensi della Legge
1/2002 con obbligo del possesso di Diploma di istruzione secondaria superiore;
• Laurea di I livello in Infermieristica;
La Commissione si riserva di valutare eventuali domande presentate da candidati in
possesso di altri titoli accademici, anche in base ai Decreti ministeriali di equipollenza.
Obiettivi formativi e potenziali sbocchi professionali
L’obiettivo del Master è di far sviluppare competenze avanzate nella gestione di
situazioni assistenziali complesse, nell'utilizzo di strumenti tecnologicamente avanzati e
nell’attuazione di processi per lo sviluppo della qualità dell’assistenza.
Il Master in “Assistenza Infermieristica in area Medica: nursing della complessità, cura e
assistenza nell’instabilità cronica” è un corso di formazione universitario per l’acquisizione da
parte degli infermieri laureati e diplomati (DU e Diplomi equivalenti ai sensi della Legge
1/2002), delle competenze avanzate negli ambiti sotto descritti.
Assistenziale:
• Gestione dell’assistenza infermieristica nelle situazioni cliniche complesse
• Sorveglianza e monitoraggio paziente instabile
• Gestione apparecchiature ventilazione non invasiva
52
• Gestione e impianto accessi venosi
• Riconoscimento delle principali alterazioni ECG
• Utilizzo dell’ecografia come supporto all’attività assistenziale (visualizzazione vene,
ristagno vescicale, ecc)
• Applicazione dei risultati della ricerca nella pratica
Relazionale-educativa:
• Progettazione e attuazione di piani educativi per sviluppare abilità di autocura della
persona assistita e dei suoi caregiver
Organizzativa:
•
•
•
•
Pianificazione dell'assistenza e personalizzazione
Gestione del percorso dei pazienti (dimissione,.)
Collaborazione in team interprofessionali
Effettuazione di consulenze
Caratteristica didattica essenziale è l’interdisciplinarietà con la quale si intendono
affrontare alcuni temi fondamentali quali ad esempio la definizione delle metodologie della
Evidence-based practice, la tutorship quale strumento indispensabile per l’apprendimento dalla
pratica ed il modello della presa in carico.
Non ultimo, in rispetto ai principi dell’andragogia e della professionalizzazione che deve
caratterizzare ogni master, si è ritenuto di ridurre quanto più possibile le attività di formazione
frontale, incentivando invece metodologie applicative e induttive, quali laboratori di
esercitazione o seminari integrati, stage guidati, gruppi di lavoro con produzione di report finali.
Sbocchi occupazionali: gli ambiti operativi dove il professionista potrà operare in regime
di dipendenza o libero professionale sono:
• èquipe cliniche di aziende sanitarie ospedaliere o territoriali in cui si svolge attività
assistenziale a pazienti complessi e fragili
• attività di consulenza in assistenza medica al paziente complesso e fragile
Piano didattico
Il Master prevede 1500 ore suddivise tra attività didattica, tirocinio e studio individuale
e comporta il conseguimento di 60 crediti formativi.
Il Master si sviluppa su n. 5 corsi integrati e una sessione di seminari, strutturati in
moduli.
L’articolazione degli insegnamenti, caratterizzati per crediti attribuiti, per ore di
impegno è la seguente:
53
Corso Integrato
I fondamenti
dell’infermieristica
moderna
Processi di ricerca per
l’innovazione
Clinica medica e
infermieristica in
Medicina Interna
1
Clinica medica e
infermieristica in
Medicina Interna
2
Moduli
Epistemologia e meta
paradigma dell’infermieristica
Il bisogno di assistenza
infermieristica
Il ragionamento diagnostico in
infermieristica
Principi e prassi dell’etica
professionale
Aspetti deontologici nella
professione infermieristica
TOTALE MODULO I
Epidemiologia e problemi di
salute
Infermieristica basata sulle
prove di efficacia: applicazioni
dei risultati della ricerca alla
pratica clinica
TOTALE MODULO II
Lo scompenso cardiaco
Il rischio cardiovascolare
globale
Le principali alterazioni ECG
Alterazioni metaboliche e
idroelettrolitiche e la lettura
dell’emogasanalisi
Assistenza al paziente
monitorato
Educazione al paziente con
scompenso cardiaco
Broncopneumopatia cronica
ostruttiva
Le polmoniti
L’insufficienza respiratoria e la
ventilazione non invasiva
La riabilitazione respiratoria
Educazione al paziente con
BPCO e tecniche
infermieristiche per la
somministrazione della terapia
nel paziente con BPCO
TOTALE MODULO III
Le infezioni gravi in medicina
interna
Assistenza al paziente a rischio
infettivo
Assistenza al paziente in fine
vita
Il dolore nel paziente in
Medicina
Assistenza al paziente con
dolore in Medicina
Ore
Ore Studio
lezione individuale
SSD
CFU
MED/45
1
8
17
MED/45
1
8
17
MED/45
2
16
34
MED/45
1
8
17
MED/45
1
8
17
6
48
102
2
16
34
MED/45
3
24
51
MED/09
5
1
40
8
85
17
MED/09
1
4
21
MED/09
1
8
17
MED/09
1
8
17
MED/45
1
8
17
MED/45
1
8
17
MED/09
1
8
17
MED/09
1
4
21
MED/41
1
8
17
MED/34
1
8
17
MED/45
1
8
17
11
80
195
MED/09
1
8
17
MED/45
1
8
17
MED/45
1
8
17
MED/09
1
4
21
MED/45
1
4
21
MED/42
Totali
Moduli
150
125
275
54
Corso Integrato
Ore
Ore Studio
lezione individuale
Totali
Moduli
SSD
CFU
M-PSI/01
1
8
17
M-PSI/01
MED/13
1
7
1
8
48
8
17
127
17
MED/12
1
8
17
MED/06
MED/06
MED/09
MED/49
1
1
1
1
8
8
4
4
17
17
21
21
MED/09
1
8
17
MED/09
1
8
17
MED/09
MED/09
1
1
8
8
17
17
MED/09
1
6
19
BIO/14
1
8
17
MED/45
1
8
17
MED/45
1
8
17
MED/45
1
8
17
MED/09
15
1
110
8
265
17
MED/45
1
8
17
MED/45
1
8
17
MED/45
1
8
17
MED/45
2
16
34
TOTALE SEMINARI
6
48
102
150
TOTALE
50
2
374
876
Tesi
1250
50
Tirocinio
8
Clinica medica e
infermieristica in
Medicina Specialistica
Seminari
Moduli
I processi psicologici connessi
ai processi educativi e la
valutazione dei processi
educativi
La relazione con il paziente
TOTALE MODULO IV
Il diabete
Principali patologie
epatologiche
Principi Oncologia
Principi Ematologia
Ipertensione arteriosa
Nutrizione clinica
Le emergenze in Medicina
Interna
Fisiopatologia del piede
diabetico
Le patologie nell’anziano
Il tromboembolismo venoso
Protocolli e procedure in
Medicina Interna
Farmacologia
La somministrazione della
terapia
Assistenza al paziente con
patologia mediche
specialistiche: lesioni da
pressione e il percorso di
dimissione difficile
Assistenza al paziente con
patologia mediche
specialistiche: la gestione del
piede diabetico
TOTALE MODULO V
I principi di ecografia
Ecografia nelle manovre
assistenziali invasive
Ecografia nel posizionamento
dei cateteri venosi
La gestione degli accessi venosi
La responsabilità medicolegale
175
375
200
Modalità di svolgimento delle attività didattiche
55
Gli insegnamenti istituzionali hanno l’obiettivo di fornire le conoscenze teoriche e
metodologiche di base e constano di lezioni frontali. Le lezioni sono alternate a discussioni
plenarie guidate e lavori di gruppo.
I tirocini sono tenuti all’interno delle strutture sanitarie e gestiti congiuntamente dalla
componente universitaria e da quella aziendale.
L’attività di tirocinio professionalizzante nel Master in “Assistenza Infermieristica in area
Medica: nursing della complessità, cura e assistenza nell’instabilità cronica” riveste un ruolo
determinante per la preparazione tecnica, gestuale e gestionale del processo assistenziale.
Sono previsti periodi di tirocinio finalizzati a contestualizzare le conoscenze apprese
durante le lezioni teoriche.
Viene individuato per ogni sede di tirocinio un tutor, con lo scopo di facilitare
l’apprendimento clinico e tecnico nelle diverse realtà e situazioni assistenziali, valutando quindi
le capacità apprese dallo studente al termine del percorso formativo pratico.
Modalità di attestazione della frequenza
Le lezioni si terranno indicativamente per due giorni a settimana, a settimane alterne
(quattro giorni al mese).
La frequenza alle lezioni teoriche dovrà raggiungere il 75% delle ore di cui si compone il
corso integrato.
La frequenza del tirocinio dovrà raggiungere il 75% delle ore di cui si compone il tirocinio
professionalizzante relativo al modulo stesso.
Il Coordinatore didattico attesterà la frequenza previa valutazione del raggiungimento
della quota minima desunta dall’analisi delle firme di frequenza.
Modalità di selezione dei partecipanti
Verrà effettuata una selezione solo se il numero delle domande presentate supera il
numero massimo di studenti previsti.
La selezione consisterà nella valutazione del curriculum vitae.
Saranno prioritariamente considerati l’anzianità di servizio in Medicina Interna o
specialità affini e partecipazione a corsi di formazione e/o pubblicazioni in materie affini alle
tematiche del Master.
A parità di punteggio sarà data priorità al candidato più giovane.
La Commissione selezionatrice è costituita dal Consiglio di Master.
56
Verifiche intermedie del profitto
Al termine di ogni corso integrato sono previste prove di valutazione, consistenti in
esami orali o scritti con valutazione in trentesimi.
Contenuti, caratteristiche e numero di crediti della prova finale
Al termine del percorso formativo il candidato sarà sottoposto ad una prova finale
consistente nella produzione e discussione su argomenti specifici predefiniti dai lavori di ricerca
effettuati (Tesi di master – 2 CFU).
Titolo di studio rilasciato
Al candidato che abbia conseguito i 50 CFU provenienti dalla frequenza dei singoli
moduli, avendo superato positivamente le prove di valutazione a conclusione di ciascun
modulo, che abbia riportato l’idonea frequenza dei tirocini (8 CFU) e abbia superato la prova
finale (2 CFU), verrà rilasciato il titolo di Master Universitario di I livello in “Assistenza
Infermieristica in area Medica: nursing della complessità, cura e assistenza nell’instabilità
cronica” a firma del Rettore e sottoscritto dal Direttore del Corso di Master.
******************
12.3 Istituzione del corso di master di II livello, di durata annuale, in “Guida alla nutrizione
umana: dalla teoria alla pratica”, presso il Dipartimento di Scienze della Salute, con il
Dipartimento di Medicina Traslazionale, per l’A.A. 2015/2016
10/2015/12.3
Settore Alta Formazione
Al Presidente del Senato Accademico
Si chiede di sottoporre all’attenzione del Senato Accademico la proposta di istituzione
del corso di master universitario di II livello, di durata annuale, in “Guida alla nutrizione umana:
dalla teoria alla pratica”, presso il Dipartimento di Scienze della Salute, con il Dipartimento di
Medicina Traslazionale, per l’A.A. 2015/2016.
Il Corso di Master Universitario di II livello “Guida alla nutrizione umana: dalla teoria alla
pratica” fornisce conoscenze e competenze specifiche in un campo di grande rilevanza per la
salute umana. Ha lo scopo di fornire a laureati di diverse discipline scientifiche le conoscenze e
le competenze necessarie per attuare interventi di correzione dello stile di vita della persona,
per educare a una sana e bilanciata alimentazione e per promuovere politiche di prevenzione
primaria e informazione scientificamente corretta nel campo della nutrizione umana.
OMISSIS
57
IL SENATO ACCADEMICO
VISTO
VISTI
VISTO
VISTO
VISTO
VISTA
VISTA
SENTITI
CONSIDERATO
l’art. 1, comma 15, della L. 14 gennaio 1999 n. 4, relativo tra l’altro alla
formazione universitaria;
gli artt. 3, comma 9, e 7, comma 4, del D.M. 22 ottobre 2004, n. 270, relativi ai
corsi di master universitari;
lo Statuto di Ateneo;
il Regolamento Didattico di Ateneo;
il Regolamento di Ateneo per la Realizzazione di Corsi di Master di I e di II Livello,
di Corsi di Perfezionamento e di Corsi di Alta Formazione e di Aggiornamento
Professionale;
la delibera del Dipartimento di Scienze della Salute, 5.4.1 del 09/12/2015,
relativa al corso in oggetto;
la delibera del Dipartimento di Medicina Traslazionale, 5.4.2 del 09/12/2015, al
medesimo riguardo;
i competenti Dipartimenti;
il valore formativo del corso;
con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità
DELIBERA
1. Di esprimere parere favorevole sull’istituzione del corso di master di II livello, di durata
annuale, in “Guida alla nutrizione umana: dalla teoria alla pratica”, presso il Dipartimento di
Scienze della Salute, con il Dipartimento di Medicina Traslazionale, per l’A.A. 2015/2016,
mediante l’approvazione dell’ordinamento didattico di seguito riportato.
Corso di Master di II livello
in
“Guida alla nutrizione umana: dalla teoria alla pratica”
(A.A. 2015/2016)
Tipologia, durata e denominazione del corso
È istituita, per l’A.A. 2015/16, la I edizione del Corso di Master Universitario
Interdipartimentale di II livello di durata 12 mesi in “Guida alla nutrizione umana: dalla teoria
alla pratica”, presso l’Università degli Studi del Piemonte Orientale. Il master è curato dal
Dipartimento di Scienze della Salute e dal Dipartimento di Medicina Traslazionale. Il master è
coordinato a livello amministrativo dal Dipartimento di Scienze della Salute.
Requisiti di ammissione al Master
Possono presentare domanda di ammissione al Master coloro che sono in possesso dei
58
seguenti requisiti:
• Laurea Magistrale in: Scienze Biologiche (Classe delle lauree LM-6)
• Laurea Magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia (LM-41)
• Laurea Magistrale in Biotecnologie Mediche (Classe delle Lauree LM-9) con iscrizione
all’Ordine Nazionale dei Biologi
• Laurea Magistrale a ciclo unico in Farmacia e Farmacia industriale (LM-13)
• Laurea Magistrale scienze tecniche dello sport (LM-68)
• Laurea Magistrale in Scienze della nutrizione umana (LM-61)
Possono inoltre presentare domanda coloro che siano in possesso di titolo di studio
equipollente a quelli sopra elencati, conseguito secondo i precedenti ordinamenti universitari.
La Commissione potrà inoltre ammettere i candidati in possesso di ulteriori titoli rispetto a
quelli soprariportati purché attinenti al percorso formativo del Master.
Obiettivi formativi e potenziali sbocchi professionali
Il Corso di Master Universitario di II livello in “Guida alla Nutrizione Umana: dalla teoria
alla pratica” fornisce conoscenze e competenze specifiche in un campo di grande rilevanza per
la salute umana. Abitudini alimentari non corrette, diete inadeguate, sovrappeso, obesità,
diabete mellito, dislipidemie, vita sedentaria rappresentano fattori di rischio importanti per lo
stato di salute in generale. Inoltre, favoriscono lo sviluppo di plurime patologie e influenzano
negativamente sia la qualità’ sia l’aspettativa di vita, generando un notevole aggravio della
spesa sanitaria nazionale.
Il Master in “Guida alla Nutrizione Umana: dalla teoria alla pratica” ha lo scopo di fornire
a laureati di diverse discipline scientifiche le conoscenze e le competenze necessarie per
attuare interventi di correzione dello stile di vita della persona, per educare ad una sana e
bilanciata alimentazione e per promuovere politiche di prevenzione primaria ed informazione
scientificamente corretta nel campo della nutrizione umana. Il Corso intende sviluppare
competenze professionali specifiche attraverso una formazione a carattere interdisciplinare per
conseguire i seguenti obiettivi:
• Acquisire conoscenze nel campo della fisiologia della nutrizione umana.
• Acquisire le conoscenze di base sul destino metabolico degli alimenti e sulla sua
regolazione in condizioni fisiologiche.
• Identificare e prevenire i fattori di rischio correlati a scorretti comportamenti
alimentari e stile di vita.
• Illustrare le raccomandazioni nutrizionali fornite dagli enti internazionali (OMS, FAO,
etc..) e nazionali (LARN, ISS, e società scientifiche competenti).
• Acquisire attraverso la simulazione (eseguita presso il Centro Interdipartimentale di
Didattica Innovativa e di Simulazione in Medicina e Professioni Sanitarie, SIMNOVA)
la capacità di ascolto e di comunicazione in tema di problematiche nutrizionali.
• Acquisire conoscenze di base sulle principali malattie metaboliche (obesità, diabete
mellito, dislipidemie) sulle indicazioni alla chirurgia bariatrica e sulle indicazioni
nutrizionali nei malassorbimenti al fine di comprendere ed inquadrare il proprio ruolo
59
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
professionale e saper indirizzare il soggetto alle figure professionali di riferimento.
Acquisire competenze di base di psicologia del comportamento alimentare, sui
disturbi del comportamento alimentare e sui fattori di rischio metabolici.
Acquisire nozioni di nutrizione artificiale.
Acquisire nozioni di base sulla farmacologia applicata alle varie situazioni nutrizionali,
non trascurando le interazioni farmaco-nutrienti e le integrazione alimentare.
Acquisire elementi di base di legislazione in campo alimentare, nutrizionale e
sanitaria.
Saper proporre soluzioni a problematiche nutrizionali di ordine pratico partendo dalla
conoscenza e analisi della produzione scientifica internazionale in lingua inglese.
Programmare e gestire interventi di sorveglianza nutrizionale.
Promuovere le capacità didattiche nel campo della nutrizione umana, utili alla
progettazione e gestione di interventi educativi e di formazione continua o
aggiornamento per insegnanti,
operatori sanitari o gruppo di popolazione.
Acquisire le competenze specifiche per l’accertamento dello stato di nutrizione sui
diversi gruppi di popolazione.
Sviluppare capacità di partecipazione a protocolli di nutrizione pubblica e di
epidemiologia nutrizionale.
Valutare lo stato nutrizionale in individui nelle diverse fasce di età, sapendo
predisporre corretti piani di alimentazione in base alle caratteristiche specifiche
individuali.
Formulare diete adeguate ai bisogni, quando previsto dal profilo professionale
secondo la normativa vigente.
Programmare e promuovere interventi di educazione alimentare target specifici.
Pianificare e gestire le attività nell’ambito dei servizi di dietetica di collettività per
quanto riguarda l’aspetto nutrizionale.
Acquisire le conoscenze sulla composizione chimica degli alimenti e sul ruolo degli
additivi, enzimi e aromi utilizzati dall’industria alimentare.
Acquisire le basi necessaria per una corretta conoscenza e corretto utilizzo degli
integratori alimentari, inclusi i prebiotici ed i microrganismi probiotici.
Si precisa che la frequenza del Master non comporta la possibilità di prescrivere ed
elaborare diete, qualora non lo preveda il titolo di studio e l’ordine professionale dell’iscritto
secondo la normativa vigente.
Piano didattico
Il Corso di Master Universitario di II livello in “ Guida alla nutrizione umana: dalla teoria
alla pratica” è di durata di 12 mesi e prevede un monte orario di 1500 ore complessive,
articolate in: lezioni frontali (240 ore) e seminari, esercitazioni in simulazione (25 ore),
esercitazioni pratiche-stage (425), attività di tesi (50), attività di studio e preparazione
individuale (760).
All’insieme delle attività formative previste corrisponde l’acquisizione da parte degli
iscritti di 60 crediti formativi universitari (C.F.U.).
60
La frequenza da parte degli iscritti alle varie attività formative è obbligatoria per almeno
il 75% del monte ore complessivamente previsto.
L’attività pratica nell’ambito della simulazione e dello stage dovrà essere sostenuta
totalmente.
Il periodo di formazione non può essere sospeso.
L’articolazione degli insegnamenti si caratterizza per crediti attribuiti, per ore di
impegno come da allegato.
Modalità di svolgimento delle attività didattiche
Gli insegnamenti istituzionali verranno svolti all’interno della struttura universitaria,
hanno l’obiettivo di fornire le conoscenze teoriche e metodologiche di base e constano di
lezioni frontali, alternate a discussioni plenarie guidate e lavori di gruppo.
I tirocini verranno ospitati dalle aziende sanitarie e la loro sede verrà definita in
relazione agli obiettivi didattici che il Master si propone. Il tirocinio potrà essere svolto in
strutture anche esterne all’Università, grazie alla stipula di convenzioni a hoc.
Modalità di attestazione della frequenza
La frequenza al lezioni frontali del corso è organizzata con modello block-system con
cadenza settimanale indicativamente di 8 ore al venerdì e 4 ore al sabato mattina per un totale
di circa 20 settimane.
La frequenza alle lezioni teoriche deve essere di almeno il 75% delle ore di ciascun
modulo.
L’attività pratica nell’ambito della simulazione e dello stage dovrà essere sostenuta
totalmente.
Modalità di selezione dei partecipanti
Nel caso in cui il numero di aspiranti sia superiore a quello massimo previsto, verrà
effettuata, da parte di una Commissione costituita dal Consiglio del Master, una selezione e
formulata una graduatoria di merito, fissata in base al curriculum e a un colloquio, previsto per
valutare le conoscenze.
L’ammissione alla selezione del master è determinata da una graduatoria derivante da:
• anzianità di servizio max. 10 punti
• esperienza acquisita nell’ambito delle tematiche del Master max. 70 punti
• partecipazione a corsi di formazione e/o pubblicazioni in materie affini alle tematiche
61
del Master max. 20 punti.
In caso di ex aequo all’ultimo posto disponibile in graduatoria sarà ammesso il candidato
più giovane di età.
In caso di rinuncia di uno o più candidati, i posti resisi disponibili saranno messi a
disposizione dei degli altri candidati utilmente collocati in graduatoria.
Verifiche intermedie del profitto
Verranno pianificate alcune prove in itinere (domande a scelta multipla e aperte).
Prova finale e Titolo di studio rilasciato
La prova finale ha l’obiettivo di completare e personalizzare il percorso formativo dei
partecipanti. Consta di un elaborato finale relativo all’attività svolta che sarà presentato e
discusso dal candidato con una Commissione ad hoc costituita. In caso di esito positivo
verranno così acquisiti 2 Crediti ed il titolo di Master di II livello in “Guida alla nutrizione: dalla
teoria alla pratica” a firma del Rettore e sottoscritto dal Direttore del Corso di Master.
Allegato
SETTORI
SCIENTIFICO
DIPSCIPLINARI
FISIOLOGIA –
BIO/09
CHIMICA DEGLI
ALIMENTI –
CHIM/10
Moduli Formativi
FISIOLOGIA
DELL’ALIMENTAZIONE E
DELL’APPARATO DIGERENTE.
DIGIUNO.
METODI DI MISURA DELLA
COMPOSIZIONE CORPOREA.
PRODOTTI ALIMENTARI PER
ALIMENTAZIONE PARTICOLARE.
INTEGRATORI ALIMENTARI E
PRODOTTI ARRICCHITI.
PRINCIPI DI NUTRACEUTICA,
COMPOSTI BIOATTIVI E ALIMENTI
FUNZIONALI.
CONTAMINANTI E SOSTANZE
INDESIDERABILI NEGLI ALIMENTI.
Totale Totale
ore
crediti
Teoria
(ore)
Studio
Individ.
(ore)
Attività
Pratica
(ore)
100
4
24
76
=
125
5
30
95
=
62
SETTORI
SCIENTIFICO
DIPSCIPLINARI
Moduli Formativi
BIOCHIMICA –
BIO/10
NUTRIENTI, RICHIAMI AL
METABOLISMO GLUCIDICO,
LIPIDICO E PROTEICO.
VITAMINE E MICRONUTRIENTI.
METABOLISMO DEL TESSUTO
MUSCOLARE E DEL TESSUTO
ADIPOSO.
METABOLOMICA.
125
MICROBIOTA.
MICROBIOLOGIA
GENERALE –
BIO/19
GENETICA MEDICA
– MED/03
PATOLOGIA
GENERALE –
MED/04
FARMACOLOGIA –
BIO/14
IGIENE – MED/42
Teoria
(ore)
Studio
Individ.
(ore)
Attività
Pratica
(ore)
5
30
95
=
25
1
6
19
=
NUTRIGENOMICA.
25
1
6
19
BASI MOLECOLARI DELLE
PATOLOGIE ASSOCIATE
ALL’ALIMENTAZIONE.
INFIAMMAZIONE.
25
1
6
19
=
ALIMENTAZIONI E FARMACI.
50
2
12
38
=
25
1
6
19
=
150
6
36
114
=
150
6
36
114
=
25
1
6
19
=
EPIDEMIOLOGIA E NUTRIZIONE.
NUTRIZIONE CLINICA: IL
DECALOGO DEL NUTRIZIONISTA
(anamnesi e diario alimentare,
piramide alimentare, educazione
SCIENZE TECNICHE
alimentare, la ripartizione dei
DIETETICHE
pasti, tavole di composizione degli
alimenti, linee guida ed
APPLICATE –
MED/49
indicazioni, modelli di diete,
dolcificanti, nutrizione artificiale,
biomarcatori dello stato
nutrizionale, counting dei
carboidrati).
ENDOCRINOLOGIA
MALATTIE ENDOCRINE E
– MED/13
METABOLICHE (Diabete mellito,
SCIENZE TECNICHE
obesità, sindrome metabolica,
DIETETICHE
osteoporosi, ormoni e
APPLICATE –
metabolismo, gravidanza e
MED/49*
allattamento)
PEDIATRIA –
NUTRIZIONE IN PEDIATRIA: DALLO
MED/38
SVEZZAMENTO ALLA PUBERTÀ.
Totale Totale
ore
crediti
63
SETTORI
SCIENTIFICO
DIPSCIPLINARI
Moduli Formativi
PSICHIATRIA –
MED/25
DISORDINI ALIMENTARI DI
ORIGINE PSICHIATRICA.
PSICOLOGIA DELLA NUTRIZIONE.
Totale Totale
ore
crediti
50
2
Teoria
(ore)
Studio
Individ.
(ore)
Attività
Pratica
(ore)
12
38
=
38
=
38
=
19
=
=
25
=
450
50
=
MEDICINA FISICA E
RIABILITATIVA –
MED/34
NUTRIZIONE, FITNESS E SPORT.
METODI E
NUTRIZIONE, ATTIVITÀ FISICA E
50
2
12
DIDATTICHE DELLE
INVECCHIAMENTO.
ATTIVITÀ SPORTIVE
– M-EDF/02*
CHIRURGIA –
CHIRURGIA BARIATRICA.
MED/18
I MALASSORBIMENTI.
50
2
12
GASTROENTEROLO
INTOLLERANZA AL LATTOSIO.
GIA – MED/12*
LEGISLAZIONE –
NORMATIVA
25
1
6
IUS/14
DELL’ALIMENTAZIONE.
TIROCINO IN
25
1
=
SIMULAZIONE
TIROCINIO-STAGE
(strutture di
dietetica e
nutrizione clinica,
450
17
=
endocrinologia,
pediatria, medicina
interna, medicina
fisica e riabilitativa)
PROVA FINALE
50
2
=
TOTALI
1500
60
* I relativi crediti sono da intendersi equamente suddivisi tra i due settori
disciplinari indicati.
scientifico-
******************
12.4 Approvazione della convenzione relativa al corso di master di I livello, di durata annuale, in
“Management del Software Libero”, istituito e attivato presso il Dipartimento di Studi per
l’Economia e l’Impresa, in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino e il
Politecnico di Torino, per l’A.A. 2015/2016
10/2015/12.4
Settore Alta Formazione
64
Al Presidente del Senato Accademico
Si chiede di sottoporre all’attenzione del Senato Accademico, per l’approvazione, la
convenzione relativa al corso di master di I livello, di durata annuale, in “Management del
Software Libero”, istituito e attivato presso il Dipartimento di Studi per l’Economia e l’Impresa,
in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino e il Politecnico di Torino, per l’A.A.
2015/2016.
Con la Determina Dirigenziale n. 268 del 12 novembre 2014, pubblicata sul B.U.R. n. 47
del 20 novembre 2014, la Regione Piemonte ha emanato un bando, con i relativi allegati, per la
realizzazione di master e seminari sulle tematiche relative al software libero. L’Università degli
Studi del Piemonte Orientale ha partecipato a tale bando con il progetto in oggetto, il quale
prevede la collaborazione con l’Università degli Studi di Torino e il Politecnico di Torino. Il
progetto ha ricevuto l’approvazione regionale e, mediante il bando, sarà integralmente
finanziato.
Con il DR n. 453/2015 del 23/06/2015, il corso è stato istituito e attivato. È stato inoltre
superato il numero minimo di partecipanti per l’effettiva realizzazione del corso stesso.
Pertanto, diviene ora necessario regolare i rapporti fra i soggetti a vario titolo coinvolti
mediante la stipula di un’apposita convenzione.
OMISSIS
IL SENATO ACCADEMICO
VISTO
VISTI
VISTO
VISTO
VISTO
VISTA
CONSIDERATO
CONSIDERATO
VISTO
CONSIDERATO
l’art. 1, comma 15, della L. 14 gennaio 1999 n. 4, relativo tra l’altro alla
formazione universitaria;
gli artt. 3, comma 9, e 7, comma 4, del D.M. 22 ottobre 2004, n. 270, relativi ai
corsi di master universitari;
lo Statuto di Ateneo;
il Regolamento Didattico di Ateneo;
il Regolamento di Ateneo per la Realizzazione di Corsi di Master di I e di II Livello,
di Corsi di Perfezionamento e di Corsi di Alta Formazione e di Aggiornamento
Professionale;
la Determina Dirigenziale n. 268 del 12 novembre 2014, pubblicata sul B.U.R. n.
47 del 20 novembre 2014, con cui la Regione Piemonte ha emanato un bando,
con i relativi allegati, per la realizzazione di master e seminari sulle tematiche
relative al software libero;
che l’Università degli Studi del Piemonte Orientale ha partecipato al
summenzionato bando con il progetto in oggetto, il quale prevede la
collaborazione con l’Università degli Studi di Torino e il Politecnico di Torino;
che il corso ha ricevuto l’approvazione regionale e che, mediante il bando, sarà
integralmente finanziato;
il DR n. 453/2015 del 23/06/2015, con cui il corso è stato istituito e attivato;
che è stato superato il numero minimo di partecipanti per l’effettiva
65
SENTITO
RILEVATA
realizzazione del corso stesso;
Il Dipartimento degli Studi per l’Economia e l’Impresa;
la necessità di regolare i rapporti fra i soggetti a vario titolo coinvolti nella
realizzazione del corso mediante la stipula di un’apposita convenzione;
con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità
DELIBERA
1. Di approvare la convenzione relativa al corso di master di I livello, di durata annuale, in
“Management del Software Libero”, istituito e attivato presso il Dipartimento di Studi per
l’Economia e l’Impresa, in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino e il
Politecnico di Torino, per l’A.A. 2015/2016, secondo il testo in allegato.
2. Di autorizzare il Rettore ad apportare al testo summenzionato gli aggiustamenti non
sostanziali eventualmente necessari per la sua sottoscrizione.
CONVENZIONE PER LA REALIZZAZIONE DEL CORSO DI MASTER ANNUALE DI I LIVELLO IN
“MANAGEMENT DEL SOFTWARE LIBERO”, A.A. 2015/2016.
TRA
L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DEL PIEMONTE ORIENTALE “AMEDEO AVOGADRO”, con sede in
Vercelli, Via Duomo n. 6, codice fiscale 94021400026, da qui in avanti denominata “UPO”,
rappresentata dal Rettore pro-tempore Prof. CESARE EMANUEL, nato a Cocconato (AT), il 1°
novembre 1952, autorizzato alla stipula del presente atto con…;
E
L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO, con sede in Torino, Via Verdi n. 8, codice fiscale
80088230018, da qui in avanti denominata “UNITO”, rappresentata dal Rettore pro-tempore Prof.
GIANMARIA AJANI, nato a Torino (TO), il 21 ottobre 1955, autorizzato alla stipula del presente atto
con…;
E
IL POLITECNICO DI TORINO, con sede in Torino, Corso Duca degli Abruzzi n. 24, codice fiscale
00518460019, da qui in avanti denominato “POLITO”, rappresentato dal Rettore pro-tempore Prof.
MARCO GILLI, nato a Torino (TO), l’11 luglio 1965, autorizzato alla stipula del presente atto con…;
PREMESSO CHE
• con la Legge Regionale n. 9 del 26 marzo 2009, pubblicata sul B.U.R. Piemonte n. 13 del 2
aprile 2009, la Regione Piemonte ha voluto favorire il pluralismo informatico e incentivare
66
•
•
•
•
•
•
•
•
•
la diffusione e lo sviluppo del software libero in considerazione delle sue positive ricadute
sullo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica;
con la Deliberazione n. 8-12657 del 30 novembre 2009, pubblicata sul B.U.R. Piemonte n.
51 del 24 dicembre 2009, la Giunta Regionale Piemontese ha stabilito le norme attuative
necessarie alla realizzazione delle misure previste dalla L.R. 9/2009;
in particolare, con la suddetta deliberazione, la Giunta Piemontese ha inteso intervenire di
concerto con Università e Politecnico per la predisposizione di master e seminari su temi
economici, legali e tecnologici del software libero;
con la Deliberazione n. 25-2885 del 14 novembre 2011, pubblicata sul B.U.R. Piemonte n.
48 del 1° dicembre 2011, è stata approvata la misura per la realizzazione dei master
seminari, predisposti dalla Deliberazione n. 8-12657 del 30 novembre 2009, fornendo la
relativa descrizione negli allegati A e Sub 1;
con la Deliberazione n. 90-7680 del 21 maggio 2014, pubblicata sul B.U.R. Piemonte n. 25
del 19 giugno 2014, è stata rettificata della Deliberazione precedente, n. 25-2885;
UPO, UNITO e POLITO hanno espresso formalmente alla Regione Piemonte la disponibilità
a collaborare per la predisposizione di master e seminari sui temi economici, legali e
tecnologici del software libero;
i tre Atenei hanno altresì manifestato l’intenzione di predisporre un progetto, finalizzato
alla realizzazione dei summenzionati master e seminari, da presentarsi in caso di
pubblicazione del relativo bando;
i tre Atenei hanno infine ribadito la piena e totale intenzione a lavorare in sinergia,
mettendo a disposizione ciascuno le proprie competenze ed esperienze specifiche, e
stipulando, qualora necessario, appositi accordi;
con la Determina Dirigenziale n. 268 del 12 novembre 2014, pubblicata sul B.U.R. n. 47 del
20 novembre 2014, la Regione Piemonte ha emanato un bando, con i relativi allegati, per la
realizzazione di master e seminari sulle tematiche relative al software libero, di cui alla
D.G.R. n. 25-2885 del 14 novembre 2011 e successive modifiche;
UPO, con la collaborazione di UNITO e POLITO, ha con successo partecipato al bando
summenzionato.
Tutto ciò premesso
SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE:
Art. 1 Intenti delle Parti
Le Parti collaborano alla realizzazione del progetto di cui in premessa, conformemente alla
presente convenzione.
Art. 2 Contenuti del Corso
UPO istituisce e attiva, per l’A.A. 2015/2016, il Corso di Master annuale di I livello in “Management
del Software Libero”.
UPO concerta con UNITO e POLITO i contenuti scientifici del Corso, con particolare riferimento al
piano didattico, conformemente al Bando Regionale.
67
Art. 3 Consiglio di Corso
Il Consiglio di Corso è l’organo che sovrintende alla realizzazione del Corso stesso. In riferimento a
quest’ultimo, tale organo delibera, conformemente alla normativa di UPO.
Il Consiglio di Corso è composto da tre membri: dal Direttore, Prof. Roberto Candiotto (UPO), dal
Prof. Alessandro Cogo (UNITO) e dall’Ing. Antonio Servetti (POLITO).
Art. 4 Gestione finanziaria
… Omissis…
Art. 5 Gestione amministrativa
UPO è individuata quale sede amministrativa del Corso. Essa, in conseguenza di ciò e in conformità
con la vigente normativa:
• pubblica il bando di partecipazione relativo al Corso stesso;
• raccoglie le candidature degli interessati e le domande di iscrizione;
• cura le carriere degli studenti.
Art. 6 Tutor e Project Work Assistant (PWA)
Per la realizzazione del Corso, le Parti possono avvalersi delle figure di seguito descritte.
a) Tutor del Corso nel suo complesso
Tale figura supporta il Direttore e i docenti per gli aspetti organizzativi. Supporta inoltre gli
studenti per gli aspetti didattico-amministrativi, e facilita i rapporti tra gli studenti stessi e i docenti.
Infine, supporta le Parti nel disbrigo delle previste pratiche, con particolare riferimento agli
adempimenti richiesti dal Bando Regionale.
Il tutor è individuato conformemente alla normativa vigente, nominato da UPO e remunerato nei
limiti indicati dal preventivo finanziario. Il tutor formalizza la sua collaborazione con UPO stessa.
b) Tutor dei singoli ambiti disciplinari
Tali figure svolgono attività analoghe a quelle della figura precedente, ma in riferimento ai tre
singoli ambiti disciplinari contemplati (Tecnologico, Giuridico, Economico), e quindi con un
maggior grado di attenzione alle peculiarità di ciascuno di essi.
I tutor di questa tipologia, remunerati nei limiti indicati dal preventivo finanziario, sono individuati
e nominati da UPO, con cui formalizzano la propria collaborazione.
c) Project Work Assistant (PWA)
Tali figure supportano gli studenti nella realizzazione del project work previsto dal Corso.
Le eventuali individuazioni, nomine e remunerazioni di tali figure (fermi restando i limiti del
preventivo finanziario) avverranno in seguito a indicazione del Consiglio di Corso.
68
Art. 7 Promozione
Le Parti, e UPO in particolare, promuovono il Corso attraverso tutti gli strumenti a propria
disposizione, conformemente a quanto previsto nell’ordinamento didattico e nel piano
amministrativo-finanziario del Corso stesso.
Art. 8 Sedi di svolgimento
Il Corso si svolge presso la sede resa disponibile dalla Regione Piemonte (Corso Regina Margherita
174, Torino), ed eventualmente presso altre sedi che le Parti individueranno di concerto.
Art. 9 Didattica
Le Parti collaborano alla realizzazione del Corso rendendo disponibili le competenze dei propri
docenti e ricercatori. È consentito lo spostamento di docenti e ricercatori tra le Parti per lo
svolgimento di attività connesse al Corso stesso.
UPO attribuisce, secondo le procedure previste dalla vigente normativa, gli incarichi di docenza
per il Corso, liquidando i relativi compensi.
L’approvazione della presente convenzione vale come autorizzazione agli incarichi di docenza
eventualmente attribuiti da UPO, secondo le procedure previste dalla vigente normativa, a
personale di UNITO e POLITO.
UPO attribuisce altresì i contratti di docenza e gli eventuali interventi seminariali.
Le risorse finanziarie per le spese relative alla docenza e agli eventuali interventi seminariali sono
comprese nel limite del preventivo finanziario del Corso.
Art. 10 Attestazioni finali
Alla conclusione del Corso, agli iscritti che abbiano svolto le attività e adempiuto agli obblighi
previsti, sarà rilasciato da UPO il titolo di Master di I livello in “Management del Software Libero”,
ai sensi della vigente normativa.
Saranno altresì rilasciati da UPO gli attestati di frequenza ai fruitori di singoli moduli.
Art. 11 Assicurazioni
UPO garantisce la copertura assicurativa contro gli infortuni e la responsabilità civile degli studenti
e del proprio personale impegnato nelle attività oggetto della presente convenzione.
UNITO e POLITO garantiscono analoga copertura per il proprio personale.
Art. 12 Sicurezza
Ai sensi dell’art. 10 del D.M. 363/98, gli obblighi previsti dal D.Lgs. 81/2008 in materia di sicurezza
sul lavoro gravano sulla Parte ospitante per quanto riguarda il personale, compresi gli studenti,
che si trovino presso di essa nell’espletamento di attività connesse al Corso. Tutto il personale,
compresi gli studenti, è tenuto a osservare le norme in materia di prevenzione e protezione
dettate dalla Parte ospitante. Sarà cura della Parte stessa fornire la formazione, l’informazione e
69
tutti i mezzi necessari per l’espletamento degli obblighi di legge sulla sicurezza e l’igiene nei luoghi
di lavoro.
Art. 13 Obblighi
La realizzazione del corso non comporta per le Parti alcun onere finanziario, né obblighi di altra
natura, salvo quelli assunti con la presente convenzione e il relativo allegato.
Art. 14 Validità
La presente convenzione produce i suoi effetti in seguito alla formale approvazione e
finanziamento del progetto presentato dalle Parti al Bando Regionale emanato con Determina
Dirigenziale n. 268 del 12 novembre 2014, sino all’estinzione di tutte le obbligazioni dalla
convenzione stessa derivanti.
Art. 15 Responsabilità delle Parti
Ogni Parte è sollevata da responsabilità per qualsiasi evento dannoso che possa accadere al
personale delle altre durante la permanenza presso una di esse, salvo i casi di dolo o di colpa grave.
Ogni Parte esonera e tiene indenne le altre da qualsiasi impegno e responsabilità che, a qualsiasi
titolo, possano a esse provenire, nei confronti di terzi, dall’esecuzione di attività derivanti dalla
presente convenzione a opera del proprio personale dipendente.
Art. 16 Controversie
Le Parti si impegnano a definire in via amichevole qualsiasi controversia che possa nascere
dall’esecuzione della presente convenzione. Nel caso in cui non sia possibile raggiungere un
accordo, le Parti accettano la competenza del Foro Erariale.
Art. 17 Privacy
Le Parti acconsentono, ai sensi del D.lgs. n. 196/2003, che “i dati personali” raccolti in relazione
alla presente convenzione siano trattati esclusivamente per le finalità di cui alla convenzione
stessa.
Art. 18 Registrazione e imposta di bollo
Il presente atto è soggetto a registrazione solo in caso d’uso. Le spese dell’eventuale registrazione
sono a carico della Parte richiedente.
La presente convenzione è altresì soggetta all’imposta di bollo fin dall’origine. Le spese di bollatura
sono a carico delle Parti.
Art. 19 Rinvio
Per tutto quanto non espressamente previsto nella presente convenzione, si applica la normativa
vigente.
70
Letto, approvato e sottoscritto
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DEL PIEMONTE ORIENTALE “AMEDEO AVOGADRO”
IL RETTORE
PROF. CESARE EMANUEL
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO
IL RETTORE
PROF. GIANMARIA AJANI
POLITECNICO DI TORINO
IL RETTORE
PROF. MARCO GILLI
******************
12.5 Approvazione della convenzione relativa al corso di master di I livello, di durata annuale, in
“Comparative Law, Economics, and Finance”, tra l’Università degli Studi di Torino (sede
amministrativa), l’Università degli Studi del Piemonte Orientale, l’International University
College di Torino e il Collegio Carlo Alberto
10/2015/12.5
Settore Alta Formazione
Al Presidente del Senato Accademico
Si chiede di sottoporre all’attenzione del Senato Accademico, per l’approvazione, la
convenzione relativa al corso di master di I livello, di durata annuale, in “Comparative Law,
Economics, and Finance”, tra l’Università degli Studi di Torino (sede amministrativa),
l’Università degli Studi del Piemonte Orientale, l’International University College di Torino e il
Collegio Carlo Alberto.
Il corso, erogato in lingua inglese, è teso tra l’altro a preparare i discenti per una carriera
professionale nelle organizzazioni internazionali, nelle imprese che operano a livello
transnazionale, e negli studi internazionalistici. Ne è già stata positivamente realizzata
un’edizione, con una partnership che ancora non includeva il Collegio Carlo Alberto. Si tratta
ora di regolare formalmente i rapporti tra i partner attuali.
OMISSIS
IL SENATO ACCADEMICO
VISTO
l’art. 1, comma 15, della L. 14 gennaio 1999 n. 4, relativo tra l’altro alla
formazione universitaria;
71
VISTI
VISTO
VISTO
VISTO
VISTI
CONSIDERATO
CONSIDERATA
gli artt. 3, comma 9, e 7, comma 4, del D.M. 22 ottobre 2004, n. 270, relativi ai
corsi di master universitari;
lo Statuto di Ateneo;
il Regolamento Didattico di Ateneo;
il Regolamento di Ateneo per la Realizzazione di Corsi di Master di I e di II Livello,
di Corsi di Perfezionamento e di Corsi di Alta Formazione e di Aggiornamento
Professionale;
la richiesta relativa all’oggetto da parte del Dipartimento di Giurisprudenza e
Scienze Politiche, Economiche e Sociali, Prot. n. 18536 del 03/12/2015;
il valore formativo del progetto, erogato in lingua inglese, e teso tra l’altro a
preparare i discenti per una carriera professionale nelle organizzazioni
internazionali, nelle imprese che operano a livello transnazionale, e negli studi
internazionalistici;
la necessità di regolare formalmente i rapporti tra i soggetti realizzatori del
progetto stesso, la maggioranza dei quali già coinvolta nella precedente e
positiva edizione;
con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità
DELIBERA
1. Di approvare la convenzione relativa al corso di master di I livello, di durata annuale, in
“Comparative Law, Economics, and Finance”, tra l’Università degli Studi di Torino (sede
amministrativa), l’Università degli Studi del Piemonte Orientale, l’International University
College di Torino e il Collegio Carlo Alberto, secondo il testo in allegato.
2. Di autorizzare il Rettore ad apportare al testo summenzionato agli aggiustamenti non
sostanziali eventualmente necessari per la sua sottoscrizione.
CONVENZIONE PER L’ISTITUZIONE, IL FUNZIONAMENTO E IL RILASCIO DEL TITOLO CONGIUNTO
DEL MASTER UNIVERSITARIO DI I LIVELLO IN “COMPARATIVE LAW ECONOMICS AND FINANCE”.
TRA
L'UNIVERSITÀ' DEGLI STUDI DI TORINO, con sede in Torino, via Verdi n. 8, codice fiscale
80088230018, rappresentata dal Rettore pro-tempore Prof. Gianmaria AJANI, nato a Torino il 21
ottobre 1955, autorizzato alla stipula del presente atto con deliberazioni del Senato Accademico
del … e del Consiglio di Amministrazione del …;
E
L'UNIVERSITÀ' DEGLI STUDI DEL PIEMONTE ORIENTALE “AMEDEO AVOGADRO”., con sede in
Vercelli, Via Duomo, 6, codice fiscale 94021400026, rappresentata dal Rettore pro-tempore Prof.
Cesare Emanuel, nato a Cocconato (AT) il 1° novembre 1952, autorizzato alla stipula del presente
atto con deliberazioni del Senato Accademico del … e del Consiglio di Amministrazione del …;
72
E
L’INTERNATIONAL UNIVERSITY COLLEGE DI TORINO, con sede in Torino, Piazza Carlo Felice n. 18
codice fiscale 97677310019, rappresentata dal Presidente protempore Prof. Roberto Louvin, nato
ad Aosta (AO) il 31 ottobre 1960, a quanto segue autorizzato;
E
IL COLLEGIO CARLO ALBERTO, con sede operativa in Moncalieri, Via Real Collegio, 30, codice
fiscale 94049090015 e Partita IVA 09186430014, nella persona del Presidente, Prof. Pietro TERNA,
nato a Vercelli il 18/02/1944, domiciliato per la carica presso la sede del Collegio Carlo Alberto,
autorizzato alla stipula del presente atto.
PREMESSO CHE
- l’art. 3, del D.M. 22/10/2004, n. 270 riguardante modifiche al Regolamento recante norme
concernenti l’autonomia didattica degli Atenei stabilisce che le Università possano attivare,
disciplinandoli nei regolamenti didattici di Ateneo, corsi di perfezionamento scientifico e di alta
formazione permanente e ricorrente, successivi al conseguimento della laurea o della laurea
magistrale, alla conclusione dei quali sono rilasciati i master universitari di primo e secondo livello;
- il sopraccitato D.M. 22/10/2004 n. 270 consente alle Università italiane di rilasciare i titoli da
esso previsti anche congiuntamente con altri Atenei italiani o stranieri;
- che con D.R. n. 1098 del 6.12.2001 e successive modifiche e integrazioni, è stato emanato il
“Regolamento per la disciplina dei Corsi di perfezionamento, dei Master e dei Corsi di formazione
e aggiornamento professionale”;
- che l’art. 2.9 del citato regolamento, nel testo attualmente vigente, prevede che “I corsi di
master possono essere organizzati anche in forma consorziata, previe convenzioni ed accordi con
soggetti esterni, anche stranieri”;
Tutto ciò premesso
SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE:
Art. 1 Istituzione del Corso
L’Università degli Studi di Torino – Dipartimento di Giurisprudenza, l’Università degli Studi di
Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”, l’Intemational University College di Torino e il Collegio
Carlo Alberto collaborano all'attivazione ed al funzionamento, per l’a.a. 2015-2016, del Master
universitario di I livello in “Comparative Law Economics and Finance”.
Art. 2 Intenti dei soggetti promotori
• L’Università degli Studi di Torino, l’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo
Avogadro”, l’International University College e il Collegio Carlo Alberto si impegnano:
a) a collaborare tra di loro per l’attuazione del Corso Master universitario di I livello in
“Comparative Law Economics and Finance”;
b) a collaborare all’organizzazione tecnica del Corso fornendo i servizi di sussidio didattico
73
necessari per lo svolgimento del Corso (lezioni, seminari e programma clinico);
c) a collaborare all’organizzazione amministrativo-contabile del Corso fornendo gli strumenti
necessari;
•
L’Università degli Studi di Torino, quale sede amministrativa, si impegna a:
a) mettere a disposizione i propri Uffici della sede centrale e del Dipartimento di
Giurisprudenza per fornire il supporto tecnico-amministrativo necessario all’attivazione e alla
gestione del Corso;
b) mettere a disposizione presso il Campus Luigi Einaudi in Lungo Dora Siena 100 a Torino le
aule per lo svolgimento delle attività di clinica legale e per lo svolgimento di altre attività di
didattica integrativa, seminari e conferenze aperte;
c) promuovere il Corso attraverso tutti gli strumenti a sua disposizione;
d) curare il rilascio del titolo accademico di Master Universitario congiunto di I livello in
“Comparative Law Economics and Finance” in compartecipazione con le altre Università.
•
l’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” si impegna a:
a) promuovere il Corso attraverso tutti gli strumenti a sua disposizione;
b) collaborare allo svolgimento del Corso fornendo i servizi didattici necessari (lezioni,
seminari, etc.).
• L’International University College di Torino si impegna a:
a) promuovere il Corso attraverso tutti gli strumenti a sua disposizione;
b) svolgere la programmazione scientifica del corso, attuando le direttive del Comitato
Scientifico;
c) curare la selezione degli studenti secondo le indicazioni del Comitato Scientifico del master
di cui al successivo art. 3; le domande d’iscrizione verranno inviate al Comitato Scientifico
per l’espletamento della graduatoria e del test/colloquio di ammissione;
d) curare il miglior svolgimento delle lezioni e delle esercitazioni, provvedendo ad adottare le
misure organizzative e materiali necessarie. Tale gestione sarà garantita nel rispetto delle
norme e delle procedure stabilite dal Comitato Scientifico e dal Regolamento del Master;
e) mettere a disposizione i propri Uffici per fornire il supporto di consulenza sulla
prosecuzione degli studi ed intenti di ricerca e di carriera post-laurea dei candidati.
• Il Collegio Carlo Alberto si impegna a:
a)
promuovere il Corso attraverso tutti gli strumenti a sua disposizione.
b)
Il personale e le funzioni di segreteria del corso sono assicurati dal Collegio Carlo
Alberto.
c)
Il Collegio Carlo Alberto riceve le somme erogate da soggetti esterni finalizzate alla
copertura finanziaria delle spese necessarie per l’attivazione ed il funzionamento del
Master.
d)
Il Collegio Carlo Alberto si impegna a gestire le risorse e le attività
amministrativo/contabili nel rispetto della normativa e dei regolamenti vigenti, in
particolare secondo quanto previsto dall’art. 2 comma 11 del vigente Regolamento per la
disciplina dei Corsi di Master citato in premessa (attribuzione incarichi insegnamento)
nonché secondo quanto stabilito dal Comitato Scientifico del Master.
e)
Il Collegio Carlo Alberto curerà l’emanazione del bando, l’iscrizione ai corsi e la
74
selezione degli studenti secondo le indicazioni del Comitato Scientifico del Master di cui al
successivo art. 3;
f)
Il Collegio Carlo Alberto, che cura la gestione amministrativo-contabile del Master, ha
l’obbligo di rendicontazione al Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Torino,
secondo quanto previsto dall’art. 2 comma 9 del citato Regolamento per la disciplina dei
master.
Art. 3 Organizzazione e Gestione
La Direzione del Master e la relativa gestione tecnico-amministrativa hanno sede presso
l’Università degli Studi di Torino – Dipartimento di Giurisprudenza, Lungo Dora Siena 100 – Torino,
con il supporto del Collegio Carlo Alberto.
La responsabilità del coordinamento scientifico, dell’organizzazione e della gestione del Master in
“Comparative Law, Economics and Finance” è assicurata dal Direttore e dal Comitato Scientifico
composto da otto membri di cui due designati tra i suoi membri dal Dipartimento di
Giurisprudenza dell’Università di Torino su proposta del Direttore, due designati tra i suoi membri
dal Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze Politiche Economiche e Sociali dell’Università del
Piemonte Orientale su proposta del Direttore, due dall’International University College e due dal
Collegio Carlo Alberto.
I componenti del Comitato Scientifico individuano al loro interno la figura del Direttore.
Il Direttore presiede il Comitato Scientifico e ne cura l’esecuzione dei deliberati. Vigila sul regolare
svolgimento delle attività didattiche ed esercita tutte le attribuzioni che gli sono riservate dalla
normativa universitaria e dalla presente convenzione.
Sarà cura del Direttore del Master trasmettere al Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza,
alla fine di ogni edizione del Master, una relazione sullo svolgimento dell’attività approvata dal
Comitato Scientifico. Di tale relazione si trasmette copia agli altri enti sottoscrittori della presente
Convenzione.
Il Comitato Scientifico, in particolare:
- individua la Commissione che provvede alla selezione dei docenti del corso sulla base di
rigorosi criteri scientifici e didattici e in modo da favorire la massima internazionalizzazione
del corpo docente;
- provvede, anche delegandola ad apposita Commissione, alla selezione degli studenti
ammessi al Master;
- provvede – nell’ambito delle disponibilità finanziarie – all’individuazione dei soggetti
meritevoli di borse di studio, utilizzando criteri di merito e di trasparenza decisionale;
- può individuare la necessità di tutors, con competenze specifiche in relazione ai contenuti
e alle finalità del corso, cui affidare l’incarico per le attività di supporto organizzativo,
sostegno alla didattica attiva, collegamento tra docenti e coordinamento delle attività di
clinica;
- sovrintende all’organizzazione dei corsi e ha funzioni di monitoraggio sul suo regolare
funzionamento;
- promuove la diffusione delle attività integrative della didattica, i seminari e le conferenze
organizzate nell'ambito del Master.
Art. 4 Durata e contenuti dei corsi
Il Master ha durata annuale e prevede l’attribuzione di 60 crediti formativi.
La frequenza ai corsi è obbligatoria. Tutte le attività del corso si svolgono in lingua inglese.
75
Art. 5 Docenti del Corso
Le Università degli Studi di Torino, del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”, l’Intemational
University College e il Collegio Carlo Alberto concorrono alla realizzazione del Master mettendo a
disposizione le competenze di docenti, ricercatori e studiosi di diverse aree disciplinari e
provenienti da diverse aree geografiche.
Ai docenti in servizio presso gli Atenei parte della presente Convenzione potranno essere
riconosciuti, nell’ambito della disponibilità finanziaria e in conformità dei regolamenti dell’Ateneo
di Torino, compensi aggiuntivi, a condizione che abbiano assolto pienamente agli impegni didattici
determinati dalle proprie strutture di appartenenza.
Art. 6 Attestazione finale
Alla conclusione del Corso, agli iscritti che abbiano svolto le attività ed adempiuto agli obblighi
formativi previsti, sarà rilasciato il titolo di Master di I livello in “Comparative Law, Economics and
Finance”, con l’attribuzione di 60 crediti formativi universitari (CFU) ai sensi dell’art. 3 del D.M.
22.10.2004 n. 270.
Art. 7 Finanziamento del Corso e contributi di iscrizione
… Omissis…
Art. 8 Assicurazioni
L’Università di Torino, sede amministrativa del corso, garantisce la copertura assicurativa contro
gli infortuni e la responsabilità civile degli studenti e del proprio personale impegnato nelle attività
oggetto della presente convenzione. Gli Atenei e gli enti consorziati garantiscono analoga
copertura assicurativa ai propri professori, ricercatori universitari e personale in genere, impegnati
nello svolgimento delle suddette attività.
Art. 9 Sicurezza
Ai sensi deH’art. 10 del D.M. 363/98 le parti concordano che gli obblighi previsti dal D.Lgs. 81/2008
in materia di sicurezza sul lavoro gravino sull’Ente ospitante per quanto riguarda il personale,
compresi gli studenti, che si trovino presso di esso nell’espletamento di attività connesse alla
didattica o alla ricerca. Tutto il personale universitario, compresi gli studenti, è tenuto ad
osservare le norme in materia di prevenzione e protezione dettate dall’Ente ospitante. Sarà cura
dell’Ente stesso fornire la formazione, l’informazione e tutti i mezzi necessari per l’espletamento
degli obblighi di legge sulla sicurezza e l’igiene nei luoghi di lavoro.
Art. 10 Obblighi
La realizzazione del corso di Master non comporta per l’Università e per gli Enti che sottoscrivono
la presente convenzione alcun onere finanziario, né obblighi di altra natura, salvo quelli assunti
con il presente atto e fermo restando, per quanto riguarda l’Università degli Studi di Torino, il
limite massimo di cui all’art. 7.
Art. 11 Durata
La presente convenzione ha inizio con il ciclo didattico del Master in “Comparative Law, Economics
and Finance” attivato nel corso dell’anno 2015/2016, ed ha durata di un ciclo didattico, vale a dire
fino al termine del corso attivato per l’anno 2015/2016; essa potrà essere rinnovata previa
76
adozione di atto formale degli enti firmatari.
La presente convenzione può essere disdetta anticipatamente, con lettera raccomandata da
inviare almeno 3 mesi prima della scadenza. In caso di risoluzione anticipata sono fatti salvi tutti gli
impegni assunti alla data della comunicazione dell’anticipato recesso.
Art. 12 Controversie
Le parti si impegnano a definire in via amichevole qualsiasi controversia che possa nascere
dall’esecuzione della presente convenzione. Nel caso in cui non sia possibile raggiungere un
accordo, la controversia sarà sottoposta ad arbitrato rituale secondo il Regolamento della Camera
Arbitrale del Piemonte. L’arbitrato si svolgerà secondo la procedura di arbitrato ordinario di diritto
e sarà sottoposta ad un arbitro unico, che sarà nominato su scelta del Presidente del Tribunale di
Torino.
Art. 13 Privacy
Le parti acconsentono, ai sensi del decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196, che “i dati personali”
raccolti in relazione alla presente convenzione siano trattati esclusivamente per le finalità di cui
alla presente convenzione.
Art. 14 Registrazione
Il presente atto è soggetto a registrazione solo in caso d’uso. Le spese dell’eventuale registrazione
saranno a cura della parte richiedente.
Art. 15 Norma finale
Per tutto quanto non espressamente previsto nella presente convenzione si applica la normativa
vigente e, in particolare, il Codice Civile in materia di contratti, il regolamento amministrativo
contabile e il regolamento per la disciplina dei Master vigenti presso l’Ateneo sede amministrativa,
le norme in materia di istruzione universitaria.
Letto, approvato, e sottoscritto.
******************
12.6 Approvazione dell’accordo di collaborazione tra l’Università degli Studi di Milano e
l’Università degli Studi del Piemonte Orientale, in riferimento alle tematiche montane
10/2015/12.6
Settore Alta Formazione
Al Presidente del Senato Accademico
Si chiede di sottoporre all’attenzione del Senato Accademico la proposta di
approvazione dell’accordo di collaborazione tra l’Università degli Studi di Milano e l’Università
degli Studi del Piemonte Orientale, in riferimento alle tematiche montane.
Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) e l’Università degli
Studi di Milano, in data 28 luglio 2011, hanno siglato un Accordo di Programma della durata di 5
77
anni a valere dall’A.A. 2011/2012, volto a consolidare e potenziare il Polo di Edolo, favorendo
l’evoluzione verso un Centro universitario di eccellenza, da denominarsi “Università della
Montagna”. Quest’ultima ha il compito di promuovere e sperimentare innovazione
metodologica e operativa specifica per le caratteristiche, la complessità e le esigenze delle aree
montane, attraverso l’attivazione di una sempre più qualificata e diversificata offerta formativa
correlata a una proficua attività di ricerca sulle risorse e sulle tematiche prioritarie per lo
sviluppo delle predette aree.
L’Università degli Studi di Milano si è impegnata a coinvolgere nelle sue attività altri
atenei, al fine di costituire con l’Università della Montagna un punto di riferimento nazionale
per l’analisi e lo studio dell’insieme delle complesse tematiche che investono il territorio
montano, operando in stretta connessione con istituzioni nazionali, europee e internazionali
attive nello stesso ambito di intervento, e instaurando con queste stabili rapporti di
collaborazione per l’individuazione e definizione delle azioni necessarie per lo sviluppo e la
valorizzazione dell’intera catena alpina.
L’Università degli Studi di Milano ha già siglato, in riferimento al progetto, accordi di
collaborazione con gli atenei di Torino, Firenze, Padova e Brescia. Vi è ora per l’Università degli
Studi del Piemonte Orientale l’opportunità di siglare un accordo analogo.
OMISSIS
IL SENATO ACCADEMICO
VISTO
VISTO
VISTO
VISTO
CONSIDERATO
CONSIDERATO
CONSIDERATO
l’art. 1, comma 15, della L. 14 gennaio 1999 n. 4, relativo tra l’altro alla
formazione universitaria;
lo Statuto di Ateneo;
il Regolamento Didattico di Ateneo;
il Regolamento di Ateneo per la Realizzazione di Corsi di Master di I e di II Livello,
di Corsi di Perfezionamento e di Corsi di Alta Formazione e di Aggiornamento
Professionale;
che il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) e
l’Università degli Studi di Milano, in data 28 luglio 2011, hanno siglato un
Accordo di Programma della durata di 5 anni a valere dall’A.A. 2011/2012, volto
a consolidare e potenziare il Polo di Edolo, favorendo l’evoluzione verso un
Centro universitario di eccellenza, da denominarsi “Università della Montagna”;
che quest’ultima ha il compito di promuovere e sperimentare innovazione
metodologica e operativa specifica per le caratteristiche, la complessità e le
esigenze delle aree montane, attraverso l’attivazione di una sempre più
qualificata e diversificata offerta formativa correlata a una proficua attività di
ricerca sulle risorse e sulle tematiche prioritarie per lo sviluppo delle predette
aree;
che l’Università degli Studi di Milano si è impegnata a coinvolgere nelle sue
attività altri atenei, al fine di costituire con l’Università della Montagna un punto
di riferimento nazionale per l’analisi e lo studio dell’insieme delle complesse
tematiche che investono il territorio montano, operando in stretta connessione
78
CONSIDERATO
RILEVATA
SENTITI
con istituzioni nazionali, europee e internazionali attive nello stesso ambito di
intervento, e instaurando con queste stabili rapporti di collaborazione per
l’individuazione e definizione delle azioni necessarie per lo sviluppo e la
valorizzazione dell’intera catena alpina;
che l’Università degli Studi di Milano ha già siglato, in riferimento al progetto,
accordi di collaborazione con gli atenei di Torino, Firenze, Padova e Brescia;
l’opportunità per l’Università degli Studi del Piemonte Orientale di siglare un
accordo analogo;
il Settore Didattica e Servizi agli Studenti e il Settore Ricerca;
con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità
DELIBERA
1. Di approvare l’accordo di collaborazione tra l’Università degli Studi di Milano e l’Università
degli Studi del Piemonte Orientale, in riferimento alle tematiche montane, secondo il testo in
allegato.
2. Di autorizzare il Rettore ad apportare al testo summenzionato gli aggiustamenti non sostanziali
eventualmente necessari per la sua sottoscrizione.
ACCORDO DI COOPERAZIONE INTERUNIVERSITARIA
tra
l’Università degli Studi di Milano (di seguito anche solo “UniMI”), con sede in Milano – 20122, via
Festa del Perdono 7, C.F. 80012650158 e P.I. 03064870151, rappresentata dal Rettore, Prof.
Gianluca Vago, operante ai fini del presente atto tramite il Centro Interdipartimentale di Studi
Applicati per la Gestione Sostenibile e la Difesa della Montagna GeSDiMont, con sede in Milano
20133, Via Celoria 2 sede operativa in Edolo 25048, Via Morino 8, e il Dipartimento di Scienze Agrarie
e Ambientali – Produzione, Territorio, Agroenergie con sede in Milano – 20122 via G. Celoria 2,
e
l’Università del Piemonte Orientale (di seguito anche solo “UniUPO”), con sede in Vercelli, via
Duomo n. 6, C.F. 94021400026 e P.I. 01943490027, rappresentata dal Rettore, Prof. Cesare
Emanuel, domiciliato ai fini del presente accordo in Via Duomo, 6 13100 Vercelli, Palazzo del
Rettorato (di seguito, congiuntamente, per brevità, “parti” e ciascuna, singolarmente, anche
“parte”)
Premesso che
- Tra il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) e
79
l’Università degli Studi di Milano, in data 28 luglio 2011, è stato siglato un Accordo di
Programma (di seguito denominato Accordo) della durata di 5 anni a valere dall’AA 2011/2012
e volto a consolidare e potenziare il Polo di Edolo di UniMi, al fine di favorirne l’evoluzione
verso un Centro universitario di eccellenza, da denominarsi “Università della Montagna”.
- L’Università della Montagna ha il compito di promuovere e sperimentare innovazione
metodologica e operativa specifica per le caratteristiche, la complessità e le esigenze delle aree
montane, attraverso l’attivazione di una sempre più qualificata e diversificata offerta formativa
correlata ad una proficua attività di ricerca sulle risorse e sulle tematiche prioritarie per lo
sviluppo delle predette aree.
- UniMI si è impegnata a coinvolgere nelle sue attività altre sedi universitarie italiane che si
dedicano allo studio di aspetti specifici della montagna, al fine di costituire con l’Università
della Montagna un punto di riferimento nazionale per l’analisi e lo studio dell’insieme delle
complesse tematiche che investono il territorio montano, operando in stretta connessione con
istituzioni nazionali, europee e internazionali attive nello stesso ambito di intervento, ed
instaurando con queste stabili rapporti di collaborazione per l’individuazione e definizione delle
azioni necessarie per lo sviluppo e la valorizzazione dell’intera catena alpina.
- Per l’attuazione del suddetto Accordo di cooperazione è stato costituito, con decreto rettorale
n. 276663 del 20.12.2011, un Gruppo di studio (di seguito denominato Gruppo) costituito da
membri provenienti da diversi Atenei italiani e da personalità delegate da Istituzioni nazionali,
che si occupano specificatamente di tematiche montane.
- Tale Gruppo, nello spirito inclusivo dell’Accordo, ha già cooptato ulteriori membri che si
occupano di temi montani a livello di didattica e di ricerca.
- Tale Gruppo allargato si è già riunito in diverse occasioni ed ha elaborato un piano d’azioni di
medio e lungo periodo per raggiungere gli obiettivi previsti nel quinquennio.
- L’Accordo mette a disposizione risorse proprie per il raggiungimento degli obiettivi, ma
nell’ottica che esse fungano da volano per l’acquisizione di ulteriori finanziamenti.
- L’investimento in qualificazione del capitale umano con un approccio multidisciplinare ed
interdisciplinare, altresì l’investimento in tecnologia e l’innovazione, sono essenziali a
contrastare l’abbandono e favorire la valorizzazione e lo sviluppo delle aree montane.
- La specificità, la complessità e la frequente frammentarietà delle conoscenze sui processi che
governano le dinamiche della montagna, sia a livello agro-ambientale che socio-economico-
80
culturale ne penalizzano lo sviluppo, è necessario uno sforzo collettivo e coordinato dei soggetti
che operano e studiano il territorio montano per capitalizzare le esperienze e definire
programmi ed azioni comuni.
- Un network di riferimento sulle tematiche montane che promuova specifiche azioni formative,
di ricerca, sperimentazione e monitoraggio è quanto mai auspicabile in un Paese come l’Italia
connotato da una rilevante superficie montana.
- Tra l’Università degli Studi di Milano e le Università degli Studi di Torino, Firenze, Padova e
Brescia nel maggio del 2013 è stato siglato un Accordo di cooperazione Interuniversitaria;
- L’Università degli Studi del Piemonte Orientale è interessata a collaborare con l’Università di
Milano nell’ambito delle tematiche sopra esposte
Le premesse sono parte integrante e sostanziale del presente Accordo. Le parti, come sopra
rappresentate, convengono e stipulano quanto segue:
Art. 1 – Finalità
- L’Università degli Studi di Milano e l’Università del Piemonte orientale si propongono,
attraverso il presente accordo, di cooperare nell’ambito di iniziative riguardanti le tematiche
montane, rafforzandone l’impatto e ampliandone l’efficacia a livello nazionale. In particolare la
collaborazione è finalizzata alla promozione di attività didattiche, di ricerca scientifica e
sperimentazione, di trasferimento tecnologico e di supporto alle istituzioni sui temi specifici
della montagna. Per il raggiungimento delle finalità le parti si impegnano a mettere in rete le
proprie specifiche esperienze e attività didattiche al fine di promuoverle congiuntamente ed
eventualmente programmarne l’implementazione in modo congiunto e/o coordinato, nonché a
collaborare nella progettazione di attività di ricerca sulle risorse e sulle tematiche prioritarie per
lo sviluppo delle predette aree.
- Le parti, a fronte della consapevolezza delle opportunità di rafforzamento derivanti
dall’aggregazione delle competenze ed esperienze formative, di ricerca e sperimentazione
specifiche in ambito montano creando così un “sistema” di riferimento rappresentativo per
competenze e aree territoriali, riconoscono al contempo la necessità di rispettare l’identità e
l’autonomia di ciascuno.
Art. 2 – Attività
Per il conseguimento delle finalità sopra illustrate, i sottoscrittori si impegnano a promuovere
anche in modo congiunto le proprie specifiche esperienze formative in tema di montagna, oltre
81
aprogettare la predisposizione di opportuni strumenti esecutivi, sempre nell’ambito del settore
montano, intesi in particolare a:
1.
Didattica
a. promuovere corsi di perfezionamento, Master di I e II livello interateneo;
b. promuovere corsi di Laurea e di Laurea Magistrale interateneo;
c. promuovere corsi di dottorato e summer school, nella prospettiva dell’istituzione di una
Scuola di Dottorato per la montagna;
d. favorire lo scambio e la mobilità studentesca dei docenti e ricercatori a tutti i livelli
formativi, attraverso iniziative congiunte di seminari, tirocini, stage, ecc.;
e. implementare attività di aggiornamento permanente (Life Long Learning), anche
mediante accordi con industrie, associazioni, Enti.
Per quanto riguarda i percorsi di studio, essi dovranno essere avanzati e dinamici, che
preparino figure di elevata professionalità dotate delle conoscenze, competenze e abilità
necessarie per guidare i processi di tutela e valorizzazione dei territori montani e di sviluppo
delle attività imprenditoriali, prevedendo di utilizzare, accanto alle tradizionali tecniche,
metodi didattici fruibili a distanza su tutto il territorio nazionale (e-learning e blended
learning).
2. Ricerca
a. collaborare in attività di progettazione
per l’accesso ai fondi internazionali
specificamente destinati alla montagna;
b. intensificare l’azione comune di progettazione e attuazione di iniziative di divulgazione e
diffusione della cultura e dell’approccio esperto come strumenti basilari per lo sviluppo
dei territori montani;
c. incentivare e coordinare una rete di ricerca specifica sui temi della montagna a livello
nazionale e internazionale;
d. fornire ad Amministrazioni statali, Enti pubblici e privati, nazionali ed internazionali, il
supporto tecnico-scientifico necessario alla appropriata gestione della montagna;
e. promuovere contratti e convenzioni con organismi pubblici e privati, nazionali o
internazionali, che perseguono gli stessi scopi o effettuano ricerche negli stessi settori.
f. incentivare e partecipare alla realizzazione di ricerche nell'ambito di progetti di
cooperazione internazionale.
82
g. collaborare in attività di ricerca che favoriscano lo sviluppo sostenibile dei territori
montani a livello nazionale (Alpi e Appennini) e internazionale.
h. collaborare in attività di ricerca che possano implementare le conoscenze teoriche e
applicative in merito a tematiche che impattano sui territori montani.
Le iniziative sopra descritte saranno realizzate, mediante specifici accordi attuativi, in conformità
alle disposizioni legislative e alla normativa universitaria prevista in materia.
Art. 3 – Responsabili dell’accordo
L’Università degli Studi di Milano indica quale proprio responsabile della collaborazione la Dott.ssa
Annamaria Giorgi e l’Università del Piemonte Orientale indica quale proprio responsabile della
collaborazione il Prof. Cesare Emanuel. Nel caso una parte intenda sostituire il responsabile del
progetto, dovrà darne comunicazione per scritto alle altre parti.
Ai fini dell’implementazione delle attività elencate all’art. 2, i sottoscrittori si impegnano a
partecipare, attraverso loro delegati, al Gruppo di Studio che avrà il compito di tradurre in atti
concreti le finalità generali, eventualmente allargato ad ulteriori interessati purché portatori di
specifiche competenze nei settori montani.
I sottoscrittori s’impegnano ad allargare la partecipazione al Gruppo di coordinamento a
rappresentanti di istituzioni non universitarie e a soggetti privati, di rilievo nazionale ed
internazionale, operanti nei settori montani.
Art. 4 – Oneri connessi all’attuazione dell’accordo
Gli oneri finanziari connessi allo svolgimento delle attività previste dall’accordo, previa
deliberazione degli organi competenti, restano a carico di ciascuno dei contraenti per la propria
parte e per quanto riguarda le attività specificamente attinenti l’Accordo di Programma con il
MIUR, che dovranno attuarsi prioritariamente presso la sede di Edolo, a carico dei fondi disponibili
nell’ambito dell’Accordo stesso.
A questo riguardo i contraenti si impegnano a ricercare congiuntamente, o unilateralmente, il
supporto finanziario necessario presso enti e organizzazioni nazionali e internazionali; nessuna
iniziativa potrà essere attuata senza il necessario supporto finanziario.
Articolo 5 – Utilizzazione dei risultati di studi e ricerche
I risultati delle attività di ricerca resteranno di proprietà comune delle parti e la loro utilizzazione
sarà libera, con il solo obbligo di citare, nelle eventuali pubblicazioni, che essi sono scaturiti dalla
collaborazione fra i contraenti.
83
L’eventuale brevettazione dei risultati conseguiti in comune sarà oggetto di separato accordo fra
le parti; in questo caso, le eventuali pubblicazioni saranno subordinate all’espletamento di tutte le
procedure atte alla protezione brevettuale dei risultati.
Articolo 6 – Copertura assicurativa
L’Università degli Studi di Milano garantisce la copertura assicurativa contro gli infortuni e per
responsabilità civile verso terzi del proprio personale impegnato nelle attività oggetto del presente
accordo.
Il personale dell’Università del Piemonte Orientale impegnato nello svolgimento delle attività
disciplinate dal presente accordo fruisce di idonea tutela INAIL contro gli infortuni, attraverso il
meccanismo della “gestione per conto dello Stato”, a norma del DPR 1124/65, e di adeguata
polizza di Responsabilità Civile.
Articolo 7 – Disposizioni in materia di prevenzione, sicurezza e tutela della salute
Il personale universitario di tutte le parti e i soggetti ad esso equiparati sono tenuti alla osservanza
delle disposizioni in materia di prevenzione, sicurezza e tutela della salute dei lavoratori impartite
dalla sede ospitante. Eventuali accordi specifici in materia saranno regolati dalle parti in specifici
atti.
Articolo 8 – Durata dell’accordo e procedure di rinnovo
Il presente accordo entra in vigore alla data della sua stipulazione e avrà la durata di 3 anni, con
possibilità di rinnovo sulla base di un accordo scritto approvato dagli organi competenti delle parti.
Al termine dell’accordo le parti redigeranno una relazione valutativa sulla collaborazione e sui
risultati raggiunti; in caso di rinnovo a questa dovrà aggiungersi una relazione sugli obiettivi futuri.
Articolo 9 – Recesso e risoluzione dell’accordo
Le parti hanno la facoltà di recedere dal presente accordo ovvero di risolverla consensualmente; il
recesso deve essere esercitato mediante comunicazione scritta da inviare alle altre parti con
raccomandata con avviso di ricevimento da inviarsi nel rispetto di un preavviso di almeno 12 mesi.
Il recesso o la risoluzione consensuale non hanno effetto che per l’avvenire e non incidono sulla
parte di accordo già eseguito.
Articolo 10 –Trattamento dei dati personali
L’Università provvede al trattamento, alla diffusione ed alla comunicazione dei dati personali
relativi al presente accordo nell’ambito del perseguimento dei propri fini istituzionali e di quanto
previsto dal proprio Regolamento emanato in attuazione del D. Lgs. n. 196/2003 «Codice in
84
materia di protezione dei dati personali».
I Contraenti si impegnano a trattare i dati personali provenienti dall’Università unicamente per le
finalità connesse all’esecuzione del presente accordo.
Art. 11 – Controversie
Tutte le controversie che dovessero nascere dall’esecuzione del presente accordo, è competente a
decidere il Foro di Milano.
Articolo 12 – Oneri fiscali
Il presente accordo è soggetto a registrazione solo in caso d’uso, ai sensi dell’art. 5 del D.P.R. n.
131/86. Le spese di bollo dell’atto sono a carico delle parti in ugual misura. In caso di
assolvimento dell’imposta di bollo in modalità virtuale, la parte che procederà a tale
adempimento riceverà dall’altra il rimborso della metà dell’importo corrisposto all’Erario.
Articolo 13 – Sottoscrizione
Il presente accordo, costituito da un unico originale elettronico, viene sottoscritto dalle parti in
modalità digitale, ai sensi dell’art. 15, comma 2-bis, della L. 241/1990.
Milano,
Vercelli
Università degli Studi di Milano
Università del Piemonte Orientale
Il Rettore
Il Rettore
(Prof. Gianluca Vago)
(Prof. Cesare Emanuel)
******************
12.7 Rinnovo, con modifiche, del Consortium Agreement stipulato nell’ambito dello European
Master Data Mining and Knowledge Management (DMKM) – “Erasmus Mundus” – già
sottoscritto per 5 edizioni biennali e offerto dall’a.a. 2010/2011 all’a.a. 2014/2015 – per
ulteriori edizioni biennali offerte dall’a.a. 2015/2016 all’a.a. 2019/2020
10/2015/12.7
Settore Didattica e Servizi agli Studenti
Al Presidente del Senato Accademico
Si sottopone al Senato Accademico, per l’approvazione per quanto di competenza, l’allegata
proposta di delibera per il rinnovo, con modifiche, del Consortium Agreement stipulato
nell’ambito dello European Master Data Mining and Knowledge Management (DMKM) – “Erasmus
Mundus”.
85
Al riguardo si precisa che l’accordo mantiene sostanzialmente la stessa struttura del precedente
Consortium stipulato per gli anni accademici 2010/2014; c’è una variazione nel numero dei
partecipanti e nel piano economico, che in ogni caso non prevede oneri aggiuntivi da parte
dell’Ateneo.
La proposta di rinnovo riguarda l’attivazione di ulteriori cinque edizioni biennali per gli anni
accademici 2015-2019.
OMISSIS
IL SENATO ACCADEMICO
VISTA
VISTO
VISTO
VISTO
VISTO
ESAMINATA
VISTA
VALUTATO
la Legge 19 novembre 1990, n. 341 – “Riforma degli ordinamenti didattici
universitari”;
il D.M. 22 ottobre 2004, n. 270, pubblicato nella G.U. n. 266 del 12
novembre 2004, recante Modifiche al D.M. 3 novembre 1999, n. 509;
lo Statuto dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “A. Avogadro”;
il Regolamento Didattico di Ateneo;
l’accordo relativo al Consortium Agreement già stipulato, approvato con
Decreto Rettorale Urgente n. 5/2010, Prot. n. 1128 del 20 gennaio 2010
nell’ambito dello European Master Data Mining and Knowledge
Management (DMKM) – “Erasmus Mundus” – per 5 edizioni biennali e
offerto dall’a.a. 2010/2011 all’a.a. 2014/2015;
la delibera n. 8.3 del 17 giugno 2015 del Dipartimento di Scienze e
Innovazione Tecnologica con la quale ha espresso parere favorevole al
rinnovo per i prossimi cinque anni della convenzione in oggetto come da
testo allegato alla delibera stessa;
la delibera in data 17 luglio 2015 n. 6/2015/9.2, con la quale il Consiglio di
Amministrazione ha approvato, per gli aspetti di competenza, il rinnovo con
modifiche della convenzione in oggetto, prima della presentazione al Senato
Accademico, in quanto la trasmissione della delibera da parte del
Dipartimento interessato è avvenuta posteriormente al termine fissato dal
calendario delle sedute degli Organi Accademici;
ogni opportuno elemento
con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità
DELIBERA
1. Si approva, per gli aspetti di competenza, il rinnovo con modifiche della convenzione in
oggetto nel testo già approvato dal DiSIT con delibera n. 8.3 del 17 giugno 2015, che si
allega;
2. Si dà mandato al Rettore ad apportare eventuali modifiche non sostanziali che si dovessero
86
rendere necessarie in sede di sottoscrizione dell’accordo.
******************
12.8 Convenzione tra l’università degli Studi di Torino e l’Università degli Studi del Piemonte
Orientale “Amedeo Avogadro” finalizzata all’attivazione di un corso di laurea magistrale
interateneo in COMPUTATIONAL DATA MANAGEMENT AND ANALYTICS (LM-18)
10/2015/12.8
Settore Didattica e Servizi agli Studenti
Al Presidente del Senato Accademico
Si sottopone al Senato Accademico, per l’approvazione per quanto di competenza, l’allegata
proposta di delibera per l’attivazione di un corso di laurea magistrale interateneo con l’Università
degli Studi di Torino in Computational data Management and Analytics (LM-18).
Al riguardo si precisa che l’accordo è finalizzato all’attivazione di un Corso di Laurea Magistrale
di classe LM-18 erogato totalmente in lingua inglese, con rilascio di un titolo congiunto, attivazione
in Offerta Formativa a rotazione tra i due Atenei con scadenza biennale, e possibilità di scindere la
gestione amministrativa e la gestione didattica del corso. In particolare per i primi due cicli si
ipotizza l’attivazione in Offerta Formativa da parte del nostro Ateneo con erogazione totale della
didattica presso l’Università degli Studi di Torino.
A tal fine viene anche inserito un allegato che è parte integrante dell’allegata convenzione, per
disciplinare la divisione dei fondi tra i due Atenei.
L’attivazione di tale corso comporterà la modifica di ordinamento del corso di Laurea
Magistrale in Informatica (LM-18), attualmente attivato presso il Dipartimento di Scienze e
Innovazione Tecnologica (tale modifica verrà successivamente presentata per l’approvazione
insieme agli altri ordinamenti didattici oggetto di revisione) e, di conseguenza, la contestuale
disattivazione del corso di Laurea Magistrale.
OMISSIS
(Il Prof. Fabio GASTALDI lascia la seduta alle ore 13:25)
OMISSIS
(Il Prof. Maurizio IRRERA lascia la seduta alle ore 13:40)
OMISSIS
IL SENATO ACCADEMICO
VISTA
la Legge 19 novembre 1990, n. 341 – “Riforma degli ordinamenti didattici
87
VISTO
VISTO
VISTO
ESAMINATA
VALUTATO
CONSIDERATE
universitari”;
il D.M. 22 ottobre 2004, n. 270, pubblicato nella G.U. n. 266 del 12
novembre 2004, recante Modifiche al D.M. 3 novembre 1999, n. 509;
lo Statuto dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “A. Avogadro”;
il Regolamento Didattico di Ateneo;
la delibera n. 16 del 2 dicembre 2015 del Dipartimento di Scienze e
Innovazione Tecnologica, pervenuta con nota prot. n. 18952 del 11 dicembre
2015, con la quale ha espresso parere favorevole alla attivazione di questo
progetto con conseguente modifica dell’Ordinamento didattico dell’attuale
corso di Laurea Magistrale in Informatica (LM-18) e sua disattivazione;
ogni opportuno elemento;
le perplessità sollevate nel corso della discussione;
con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità
DELIBERA
1) Di esprimere parere favorevole sulla proposta di progetto relativo all’attivazione di un
Corso di Laurea Magistrale interateneo con l’Università degli Studi di Torino in
Computational data Management and Analytics (LM-18), erogato totalmente in lingua
inglese
2) Di rinviare a gennaio l’approvazione della Convenzione per poter valutare l’impatto che il
corso porterebbe all’Ateneo dal punto di vista dei servizi agli studenti, delle tasse e del
piano economico finanziario del progetto.
******************
12.9 Approvazione dello schema di Protocollo d’intesa tra la Regione Piemonte, l’Università
degli Studi di Torino e l’Università degli Studi del Piemonte Orientale “A. Avogadro” per
l'attivazione dei corsi di laurea e laurea magistrale delle professioni sanitarie per gli anni
accademici 2015-2016, 2016-2017 e 2017-2018
10/2015/12.9
Settore Didattica e Servizi agli Studenti
Al Presidente del Senato Accademico
Si sottopone all’esame di Codesto Spettabile Senato Accademico l’allegata proposta di
delibera concernente l’approvazione dello schema di Protocollo d’intesa tra la Regione Piemonte,
l’Università degli Studi di Torino e l’Università degli Studi del Piemonte Orientale per l’attivazione
dei corsi di laurea e laurea magistrale delle professioni sanitarie per gli anni accademici 2015-2016,
2016-2017 e 2017-2018 e gli allegati schemi di accordo attuativo e di disciplinare attuativo;
L’art. 6, comma 3, del D. Lgs. 30/12/92 n. 502 prevede, con riferimento alla formazione del
88
personale di area sanitaria, che le Regioni e le Università attivino appositi protocolli d'intesa per
definire e concordare le modalità di espletamento dei corsi di studio universitari e l’utilizzo come
sedi dei corsi delle strutture del Servizio Sanitario Nazionale ed istituzioni private accreditate.
La Giunta Regionale, nella seduta del 2/11/2015, ha approvato lo schema di Protocollo
d’Intesa in oggetto e gli allegati schemi di accordo attuativo e di disciplinare attuativo.
La Giunta della Scuola di Medicina, nella seduta del 27/11/2015, ha espresso parere
favorevole al testo allegato alla presente proposta.
OMISSIS
IL SENATO ACCADEMICO
VISTO
l’art. 6, comma 3, del D.Lgs. 30/12/92 n. 502 che, con riferimento alla formazione
del personale di area sanitaria, prevede espressamente che le Regioni e le
Università attivino appositi protocolli d'intesa per definire e concordare le modalità
di espletamento dei corsi di studio universitari e l’utilizzo come sedi dei corsi delle
strutture del Servizio Sanitario Nazionale ed istituzioni private accreditate;
VISTO
l’art. 7, comma 3 del D.Lgs. 7/12/1993, n. 517 concernente la formazione del
personale di area sanitaria;
VISTO
il D.M. 22/10/2004 n. 270 con il quale il M.I.U.R. ha apportato le modifiche al
regolamento recante norme concernenti l'autonomia didattica degli atenei,
approvato con D.M. 3/11/1999, n. 509 del M.U.R.S.T.;
VISTO
il Decreto Interministeriale del 29/3/2001, con cui il Ministro della Sanità, di
concerto con il Ministro dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica, in
attuazione dell'art. 6 della Legge n. 251/2000, ha individuato e classificato le figure
professionali sanitarie di cui agli articoli 1, 2, 3 e 4, della stessa legge;
VISTO
il D.M. 8/1/2009 di determinazione delle classi delle lauree magistrali delle
professioni sanitarie;
VISTO
il Decreto Interministeriale del 19/2/2009 di determinazione delle classi dei corsi di
laurea delle professioni sanitarie, ai sensi del D.M. 22/10/2004 n. 270;
VISTA
la legge 30/12/2010 n. 240 con la quale sono state dettate “norme in materia di
organizzazione delle Università, di personale accademico e reclutamento, nonché
delega al Governo per incentivare la qualità e l'efficienza del sistema universitario”;
PRESO ATTO che la Giunta della Regione Piemonte, nella seduta del 2/11/2015, ha approvato lo
schema di Protocollo d’Intesa tra la Regione Piemonte, l’Università degli Studi di
Torino e l’Università degli Studi del Piemonte Orientale per l'attivazione dei corsi di
laurea e laurea magistrale delle professioni sanitarie per gli anni accademici 20152016, 2016-2017 e 2017-2018 e gli allegati schemi di accordo attuativo e di
disciplinare attuativo;
CONSIDERATO che la Giunta della Scuola di Medicina, nella seduta del 27/11/2015, ha espresso
parere favorevole allo schema di Protocollo d’Intesa tra la Regione Piemonte,
l’Università degli Studi di Torino e l’Università degli Studi del Piemonte Orientale
“Amedeo Avogadro” per l'attivazione dei corsi di laurea e laurea magistrale delle
professioni sanitarie per gli anni accademici 2015-2016, 2016-2017 e 2017-2018 e
agli allegati schemi di accordo attuativo e di disciplinare attuativo;
89
CONSIDERATO che l’approvazione del Protocollo d’Intesa si pone quale presupposto essenziale
per la successiva stipulazione degli accordi attuativi e dei disciplinari attuativi,
relativi all’individuazione delle strutture sanitarie regionali idonee a fungere da sedi
formative dei corsi di laurea, sulla base delle necessità didattiche individuate dai
corsi di studio delle professioni sanitarie;
VISTO
lo Statuto di Ateneo emanato con D.R. rep. n. 300/2014 del 27/5/2014, ed in
particolare gli artt. 5 e 6;
con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità
DELIBERA
di approvare, per le motivazioni di cui in premessa, lo schema di Protocollo d’Intesa tra la Regione
Piemonte, l’Università degli Studi di Torino e l’Università degli Studi del Piemonte Orientale
“Amedeo Avogadro” per l'attivazione dei corsi di laurea e laurea magistrale delle professioni
sanitarie per gli anni accademici 2015-2016, 2016-2017 e 2017-2018 e gli allegati schemi di
accordo attuativo e di disciplinare attuativo, così come risulta dal testo approvato dalla Giunta
della Regione Piemonte, nella seduta del 2 novembre 2015, che forma parte integrante e
sostanziale del presente decreto
******************
12.10 Offerta Formativa 2016/2017 – Allineamento Ordinamenti Didattici dei corsi di studio
10/2015/12.10
Settore Didattica e Servizi agli Studenti
Al Presidente del Senato Accademico
Si sottopone al Senato Accademico, la presente delibera relativa alla ipotesi di modifica degli
Ordinamenti Didattici dei corsi di Studio per il prossimo anno accademico 2016/2017.
Al riguardo si precisa che, a seguito della pubblicazione della nota CUN “Guida alla Scrittura
degli Ordinamenti Didattici” dello scorso 8 settembre, il Presidio di Qualità di Ateneo ha effettuato
una ricognizione sui contenuti degli Ordinamenti dei corsi di studio attualmente in vigore e sulla
loro conformità con quanto definito nella nota CUN.
Da tale ricognizione sono emerse alcune criticità di contenuto che suggeriscono l’opportunità
che le strutture responsabili dei corsi di studio effettuino una rilettura approfondita degli
Ordinamenti vigenti e individuino le eventuali modifiche dei contenuti necessarie.
Si informa il Senato Accademico che è attualmente in atto anche una
ricognizione/adeguamento dei Regolamenti dei Corsi di Studio di tutto l’Ateneo in quanto la citata
nota disciplina in modo dettagliato argomenti che influenzano non solo gli Ordinamenti ma anche i
Regolamenti dei corsi (per esempio la disciplina per l’accesso, la coerenza tra gli Obiettivi formativi
e il piano di Studio, la disciplina dei crediti a scelta).
Le eventuali modifiche agli Ordinamenti riguarderebbero l’attivazione dei corsi per il prossimo
90
2016/2017 con termine per l’inserimento nelle banche dati ministeriali delle modifiche stesse
fissato al 3 febbraio 2016. Si ricorda che il termine interno per la definizione degli ordinamenti da
parte delle strutture è fissato al 15 gennaio 2016.
OMISSIS
IL SENATO ACCADEMICO
VISTA
VISTO
VISTO
VISTO
VISTO
VISTO
VISTO
VISTO
VISTO
VISTA
ESAMINATO
VISTO
ESAMINATA
VISTO
la Legge 19 novembre 1990, n. 341 – “Riforma degli ordinamenti didattici
universitari”;
il D.M. 22 ottobre 2004, n. 270, pubblicato nella G.U. n. 266 del 12
novembre 2004, recante Modifiche al D.M. 3 novembre 1999, n. 509;
il D.M. 25 novembre 2005 (pubblicato nel S.O. alla G.U. n. 155 del 6 luglio
2007) di Definizione della classe del corso di Laurea magistrale in.
Giurisprudenza (LMG/01);
il D.M. 16 marzo 2007 (pubblicato nel S.O. alla G.U. n. 155 del 6 luglio 2007)
recante la Disciplina delle nuove Classi dei Corsi di Laurea;
il D.M. 16 marzo 2007 (pubblicato nel S.O. alla G.U. n. 157 del 9 luglio 2007)
recante la Disciplina delle nuove Classi dei Corsi di Laurea Magistrale;
il D.M. 8 gennaio 2009 di Determinazione delle classi delle lauree magistrali
delle professioni sanitarie;
il D.M. 19 febbraio 2009 di Determinazione delle classi dei corsi di laurea per
le professioni sanitarie, ai sensi del decreto ministeriale 22 ottobre 2004, n.
270;
il D.M. 26 luglio 2007 di Definizione delle linee guida per l'istituzione e
l'attivazione da parte delle Università dei corsi di studio;
il D.M. 31 ottobre 2007 n. 544 di Definizione dei requisiti dei corsi di laurea e
di laurea magistrale afferenti alle classi ridefinite con i DD.MM. 16 marzo
2007, delle condizioni e criteri per il loro inserimento nella Banca dati
dell'offerta formativa e dei requisiti qualificanti per i corsi di studio attivati
sia per le classi di cui al D.M. 3 novembre 1999, n. 509 e sia per le classi di cui
al D.M. 22 ottobre 2004, n. 270;
la Legge 30 dicembre 2010, n. 240, recante Norme in materia di
organizzazione delle Università, di personale accademico e reclutamento,
nonché delega al Governo per incentivare la qualità e l’efficienza del sistema
universitario;
il D.M. 30 gennaio 2013 n. 47 di Decreto autovalutazione, accreditamento
iniziale e periodico delle sedi e dei corsi di studio e valutazione periodica;
il D.M. 23 dicembre 2013 n. 1059 di Autovalutazione, accreditamento iniziale
e periodico delle sedi e dei corsi di studio e valutazione periodica.
Adeguamenti e integrazioni al D.M. 30 gennaio 2013, n. 47;
la nota CUN “Guida alla Scrittura degli Ordinamenti Didattici” dell’8
settembre 2015 .
lo Statuto dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “A. Avogadro” in
particolare l’Art. 12 comma 2 lettera b);
91
VISTO
VISTA
PRESO ATTO
VALUTATO
il Regolamento Didattico di Ateneo;
la definizione della politica di Ateneo per la Qualità approvata dal Consiglio
di Amministrazione nella seduta del 25 maggio 2013 (punto 4 del relativo
verbale);
della necessità di una approfondita rilettura degli Ordinamenti e dei
Regolamenti dei Corsi di Studio derivante dall’analisi della citata nota CUN;
ogni opportuno elemento
con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità
DELIBERA
Si invitano i Dipartimenti e i Consigli di Corsi di Studio a effettuare un’attenta revisione degli
Ordinamenti Didattici e dei Regolamenti didattici dei corsi di Studio e a predisporre, per il
prossimo anno accademico 2016/2017, le modifiche degli Ordinamenti Didattici e dei
Regolamenti didattici dei corsi di Studio alla luce di quanto emerso dall’analisi della Nota CUN
citata in preambolo, ed evidenziato dall’indagine effettuata dal Presidio di Qualità di Ateneo
(cfr. allegato).
******************
13. Ricerca Scientifica e Internazionalizzazione
13.1 Adesione alla Rete Med Solutions – UN Sustainable Development Solutions Network
10/2015/13.1
Ufficio Internazionalizzazione
Al Presidente del Senato Accademico
Su iniziativa della Commissione Relazioni Internazionali in data 26 maggio 2014 è stata
presentata richiesta di adesione alla rete UN Sustainable Development Solutions Network, il
progetto delle Nazioni Unite che coinvolge università, istituti di ricerca, organizzazioni della società
civile, fondazioni e altre istituzioni che hanno una profonda esperienza in uno o più settori
collegati allo sviluppo sostenibile e indirizzano competenze e lavoro tecnico e di ricerca verso
l'individuazione e/o l’attuazione di soluzioni per lo sviluppo sostenibile.
La rete è organizzata in Regional Network; hub regionale del Mediterraneo, a cui fa riferimento
il nostro territorio, è coordinato dall’Università di Siena e denominato Med Solutions
(http://www.sdsn-mediterranean.unisi.it/).
Già a partire dal 2010 l’Ateneo ha sottoscritto il Protocollo del Coordinamento Universitario per
la Cooperazione allo Sviluppo (CUCS) – nato su iniziativa degli Atenei aderenti alla Rete Regionale
del Nord istituita dal 2005 dalla Direzione Generale Cooperazione allo Sviluppo (DGCS) del
Ministero degli Affari Esteri per il coordinamento tra le Università sui temi della cooperazione –
che ha promosso l’adesione al Network UN Med-Solution, secondo tempistiche molto ristrette.
92
L’attività della Rete Med Solutions è volta a supportare gli atenei che operano nel campo della
cooperazione allo sviluppo nella regione mediterranea al fine di aumentare le opportunità di
visibilità dei progetti esistenti di sviluppo sostenibile che hanno dato prova di eccellenza; di
partecipazione a nuove iniziative di ricerca e cooperazione allo sviluppo nei paesi del
Mediterraneo attraverso meccanismi di collaborazione in rete; di accesso ai canali di
finanziamento grazie alla condivisione di risorse e competenze; nonché di aumentare le occasioni
per contribuire all’avanzamento della ricerca italiana e della collaborazione interuniversitaria con i
paesi del Mediterraneo.
L’adesione alla rete non comporta oneri a carico dell’Università.
Nel luglio del 2014 è stata comunicata l’accettazione ufficiale dell’Ateneo all’interno del
Network.
Si richiede a codesto Senato Accademico di deliberare in merito.
OMISSIS
IL SENATO ACCADEMICO
PREMESSO
che su iniziativa della Commissione Relazioni Internazionali in data 26 maggio
2014 è stata presentata richiesta di adesione alla Rete UN Sustainable
Development Solutions Network;
CONSIDERATO
che la Rete UN Sustainable Development Solutions Network è il progetto delle
Nazioni Unite che coinvolge università, istituti di ricerca, organizzazioni della
società civile, fondazioni e altre istituzioni che hanno una profonda esperienza
in uno o più settori collegati allo sviluppo sostenibile e indirizzano
competenze e lavoro tecnico e di ricerca verso l'individuazione e/o
l’attuazione di soluzioni per lo sviluppo sostenibile;
CONSIDERATO
che la rete è organizzata in Regional Network; hub regionale del Mediterraneo,
a cui fa riferimento il nostro territorio, è coordinato dall’Università di Siena e
denominato Med Solutions (http://www.sdsn-mediterranean.unisi.it/);
CONSIDERATO
che già a partire dal 2010 l’Ateneo ha sottoscritto il Protocollo del
Coordinamento Universitario per la Cooperazione allo Sviluppo (CUCS) – nato
su iniziativa degli Atenei aderenti alla Rete Regionale del Nord istituita dal
2005 dalla Direzione Generale Cooperazione allo Sviluppo (DGCS) del
Ministero degli Affari Esteri per il coordinamento tra le Università sui temi
della cooperazione – che ha promosso l’adesione al Network UN MedSolution, secondo tempistiche molto ristrette;
CONSIDERATO
che l’attività della Rete Med Solutions è volta a supportare gli atenei che
93
operano nel campo della cooperazione allo sviluppo nella regione
mediterranea al fine di aumentare le opportunità di visibilità dei progetti
esistenti di sviluppo sostenibile che hanno dato prova di eccellenza; di
partecipazione a nuove iniziative di ricerca e cooperazione allo sviluppo nei
paesi del Mediterraneo attraverso meccanismi di collaborazione in rete; di
accesso ai canali di finanziamento grazie alla condivisione di risorse e
competenze; nonché di aumentare le occasioni per contribuire
all’avanzamento della ricerca italiana e della collaborazione interuniversitaria
con i paesi del Mediterraneo;
VISTA
l’accettazione ufficiale dell’Ateneo all’interno del Network;
VISTA
la Legge n. 240 del 30/12/2010;
VISTO
lo Statuto dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo
Avogadro” emanato con D.R. Rep. 328/2012 del 04/09/2012;
con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità
DELIBERA
1) di ratificare la richiesta di adesione dell’Ateneo alla rete Med Solutions – UN Sustainable
Development Solutions Network.
******************
13.2 Attivazione dello spin-off accademico noiVita Srls - parere
10/2015/13.2
Settore Ricerca
Al Presidente del Senato Accademico
Su proposta della Commissione Tecnica Spin-off, si sottopone a codesto spettabile Senato
Accademico l’approvazione dello spin-off accademico noiVita Srls.
La richiesta, presentata dalla dott.ssa Francesca Uberti (titolare di borsa di ricerca presso il
Dipartimento di Medicina Traslazionale) è stata avanzata ai sensi dell’art. 3 del Regolamento di
Ateneo per la costituzione di Spin-off dell’Università e Accademici.
La società, in via di costituzione ed assistita nelle fasi preliminari dall’Incubatore di Impresa
Enne3, avrà sede in Novara e opererà nell’ambito della fisiologia del benessere e della medicina
non convenzionale, fornendo attività di sviluppo, progettazione, sperimentazione e know­how.
La società si rivolge principalmente ad aziende operanti nei settori cosmetica, nutraceutica e
sport&fitness.
La Commissione, nella seduta dell’01/12/2015, ha proceduto alla verifica della rispondenza
della richiesta a quanto previsto dal Regolamento di Ateneo, in particolare per quanto riguarda:
- soci proponenti e partecipanti;
94
-
rispetto della procedura di approvazione: completezza della documentazione
presentata, deliberazione da parte del Consiglio di Dipartimento interessato;
progetto di impresa.
La Commissione ha valutato positivamente le informazioni presentate ed ha espresso
giudizio positivo sul progetto di impresa, che risulta competitivo nel settore di riferimento e
coerente con le competenze professionali e le esperienze maturate dai soci proponenti.
Come previsto dal Regolamento, il Consiglio della struttura interessata, il Dipartimento di
Medicina Traslazionale, ha approvato l’iniziativa.
La Commissione propone a codesto spettabile Senato Accademico di esprime parere in
merito alla concessione del marchio ‘spin-off accademico dell’Università del Piemonte Orientale
“Amedeo Avogadro” alla società noiVita srls.
OMISSIS
IL SENATO ACCADEMICO
PREMESSO
che la dott.ssa Francesca Uberti, titolare di borsa di ricerca presso il
Dipartimento di Medicina Traslazionale, ha presentato richiesta di attivazione
dello Spin-off accademico noiVita Srls;
PRESO ATTO
che la società, in via di costituzione ed assistita nelle fasi preliminari
dall’Incubatore di Impresa Enne3, avrà sede in Novara;
CONSIDERATO
che la società opera nell’ambito nell’ambito della fisiologia del benessere e
della medicina non convenzionale, fornendo attività di sviluppo, progettazione,
sperimentazione e know­how, rivolgendosi principalmente ad aziende operanti
nei settori cosmetica, nutraceutica e sport&fitness;
CONSIDERATO
che la Commissione Tecnica Spin-off, nella seduta dell’01/12/2015, ha
esaminato la richiesta e ha proceduto alla verifica della rispondenza a quanto
previsto dal Regolamento di Ateneo, in particolare per quanto riguarda: soci
proponenti e partecipanti; rispetto della procedura di approvazione:
completezza della documentazione presentata, deliberazione da parte del
Consiglio di Dipartimento interessato;
CONSIDERATO
che la Commissione ha valutato positivamente le informazioni presentate ed ha
espresso giudizio positivo sul progetto di impresa, che risulta competitivo nel
settore di riferimento e coerente con le competenze professionali e le
esperienze maturate dai soci proponenti;
VISTA
la deliberazione del Consiglio del Dipartimento di Medicina Traslazionale;
VISTA
la Legge n. 240 del 30/12/2010;
95
VISTO
lo Statuto dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo
Avogadro” vigente;
VISTO
il Regolamento di Ateneo per l’approvazione e la costituzione di società di
capitali o “Spin-off” dell’Università e accademici” vigente;
con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità
DELIBERA
1. di esprimere parere favorevole all’attribuzione del marchio “Spin-off accademico
dell’Università del Piemonte Orientale” alla società noiVita Srls, di cui si allegano Statuto e
business plan.
******************
13.3 Rinnovo convenzione tra l’Università e la Fondazione Centro Nazionale di Adroterapia
Oncologica - CNAO
10/2015/13.3
Settore Ricerca
(La Prof.ssa Raffaella TABACCO lascia temporaneamente la seduta alle ore 14:10)
Il PRESIDENTE informa che la presente proposta di delibera è stata ritirata.
PROPOSTA RITIRATA
14. Centri e Consorzi
******************
14.1 Adesione al Centro interuniversitario di ricerca Queer – CIRQUE
10/2015/14.1
Settore Ricerca
Al Presidente del Senato Accademico
Su proposta del Dipartimento di Studi Umanistici si sottopone a codesto spettabile Senato
Accademico la proposta di adesione al “Centro interuniversitario di ricerca Queer – CIRQUE”.
Il centro promuove all’interno dell’accademia italiana gli studi queer, intesi come studi
culturali intorno alle identità sessuali. Il centro si propone di mettere in rete singoli studiosi e
realtà già organizzate, in Italia e all’estero, per creare uno scambio intenso, aperto e proficuo su
tutti gli aspetti, gli ambiti e le potenzialità degli studi queer.
Il Consiglio di CIRQUE è rappresentato da studiosi delle Università di Pisa (sede del Centro),
96
Palermo e L’Aquila. Al Centro aderiscono altresì il Dipartimento di studi linguistico-letterari,
storico-filosofici e giuridici (Università della Tuscia), il Centro Studi di filosofia politica PoliTeSse
(Università di Verona), i Laboratoire Espaces, Nature et Culture (Paris IV Sorbonne et INSHS CNRS),
l’Archivio Queer Italia.
Organi del centro sono il Direttore, il Consiglio e l’Assemblea. Il prof. Marco Pustianaz è stato
invitato a far parte del Consiglio direttivo in qualità di esponente di spicco degli studi queer in
Italia.
Si chiede a codesto spettabile Senato Accademico di deliberare in merito.
OMISSIS
IL SENATO ACCADEMICO
VISTA
la proposta del Dipartimento di Studi Umanistici di aderire al “Centro
interuniversitario di ricerca Queer – CIRQUE”;
CONSIDERATO che il centro promuove all’interno dell’accademia italiana gli studi queer, intesi
come studi culturali intorno alle identità sessuali;
CONSIDERATO che il centro si propone di mettere in rete singoli studiosi e realtà già organizzate,
in Italia e all’estero, per creare uno scambio intenso, aperto e proficuo su tutti gli
aspetti, gli ambiti e le potenzialità degli studi queer;
CONSIDERATO che sono organi del centro il Direttore, il Consiglio e l’Assemblea;
CONSIDERATO che la convenzione istitutiva del centro prevede, all’art. 14, la sottoscrizione da
parte di altre Università previa approvazione dell’Assemblea;
CONSIDERATO che l’adesione al centro, privo di autonomia contabile, non prevede oneri per
l’Ateneo;
VISTA
la Legge n. 240 del 30/12/2010;
VISTO
lo Statuto dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”
vigente;
VISTO
il Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità
vigente;
con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità
DELIBERA
1) di approvare, per gli aspetti di sua competenza, la richiesta adesione dell’Ateneo al “Centro
97
interuniversitario di ricerca Queer – CIRQUE”, di cui si allega la convenzione istitutiva
******************
14.2 Adesione al consorzio "Green Pod Technologies"
10/2015/14.2
Settore Ricerca
Al Presidente del Senato Accademico
Si sottopone a codesto spettabile Senato Accademico la proposta di adesione al consorzio
Green Pod Technologies.
Il consorzio, in fase di costituzione, si propone l’obiettivo di progettare e realizzare
interventi per l’efficienza energetica, nonché attività di ricerca e sviluppo di soluzioni innovative
nello stesso campo. Al consorzio parteciperanno diverse imprese attive nel settore.
Il Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologia ha espresso parere favorevole in merito
all’adesione, che non comporta oneri a carico dell’Ateneo.
Si chiede a codesto spettabile Senato Accademico di deliberare in merito.
OMISSIS
IL SENATO ACCADEMICO
PREMESSO
che è in fase di costituzione il consorzio “Green Pod Technologies”, con sede a
Casale Monferrato;
CONSIDERATO che il consorzio si propone l’obiettivo di progettare e realizzare interventi per
l’efficienza energetica, nonché la ricerca e lo sviluppo di soluzioni innovative nello
stesso campo;
CONSIDERATO che al consorzio parteciperanno diverse imprese attive nel settore, con vantaggi
per l’Università quale partner dell’iniziativa;
CONISDERATO che l’adesione al consorzio non prevede oneri per l’Ateneo;
VISTA
la Legge n. 240 del 30/12/2010;
VISTO
lo Statuto dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”
vigente;
VISTO
il Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità
vigente;
98
SENTITO
il Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica;
con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità
DELIBERA
1) di approvare, per gli aspetti di sua competenza, l’adesione dell’Ateneo al consorzio “Green Pod
Technologies” quale “socio sostenitore” e con il solo apporto scientifico e culturale, con le
modalità previste della bozza di Statuto sottoriportata.
STATUTO DI CONSORZIO CON ATTIVITÀ ESTERNA
TITOLO I
Denominazione – Sede – Scopo – Obiettivi - Durata
Art. 1 – DENOMINAZIONE
E' costituito un consorzio con attività esterna denominato Green Pod Technologies, giuste le
disposizioni di cui agli articoli 2602 e seguenti del C.C.
Art. 2 – SEDE
La sede legale è fissata in Casale Monferrato, Via Stefano Guazzo, 6. Il Comitato Direttivo, con
propria delibera, ha facoltà di istituire altrove, sia in Italia sia all'estero, sedi secondarie, succursali,
agenzie e rappresentanze e di sopprimerle, ovvero di cambiare indirizzo della sede legale sempre
nell'ambito dello stesso Comune, mentre il trasferimento della sede legale fuori dal Comune
medesimo è deliberato dall'Assemblea dei Consorziati riunita in sessione straordinaria.
Art. 3 – ESCLUSIONE DEL FINE DI LUCRO
Il Consorzio non ha scopo di lucro e la sua gestione non comporta il conseguimento né la
distribuzione di utili sotto qualsiasi forma. Eventuali avanzi di gestione, sopravvenienze attive o
plusvalenze patrimoniali costituiranno minor costo di gestione per i Consorziati o incremento del
fondo consortile.
Il Consorzio è apartitico e non persegue finalità di rappresentanza sindacale né corporativa.
Art. 4 – OGGETTO
Ricerca e sviluppo di materiali e tecnologie finalizzati alla realizzazione o alla ristrutturazione di
insediamenti abitativi, commerciali e professionali.
Monitoraggio ambientale e valutazione energetica del territorio degli insediamenti abitativi
commerciali e professionali.
Analisi e gestione salubrità ambiente.
Servizi di consulenza per la progettazione di nuovi edifici e per la ristrutturazione degli edifici
esistenti.
Progettazione e costruzione di edifici e di sistemi per l’abitazione ecosostenibile.
Progettazione e ristrutturazione di edifici con particolare attenzione all’efficienza energetica e al
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recupero dell’energia.
Realizzazione e commercializzazione di tecnologie e materiali per la produzione, distribuzione e
gestione dell'energia.
Servizi di formazione, promozione e disseminazione delle nuove tecnologie abitative e della
gestione energetica.
Esso potrà infine assumere interessenze e partecipazioni in altre imprese, istituti od enti aventi
oggetto analogo, affine o connesso al proprio e ciò sia in Italia che all’estero.
Art. 5 – DURATA
Il Consorzio, agli effetti di quanto disposto dall'art. 2604 del Codice Civile, ha la durata di anni
venticinque, a decorrere dalla data della sua costituzione.
La durata può essere prorogata con delibera dell'Assemblea dei Consorziati riunita in sessione
straordinaria. ·
In ogni caso, il Consorzio può essere sciolto prima della scadenza del termine nei modi indicati
dall'articolo 25 del presente Statuto.
ART. 6 - SOCI
1. I soci che fanno parte del Consorzio si dividono in :
a) “fondatori” ovverosia le Università e gli Enti e le Società che lo hanno promosso e che si
identificano con i sottoscrittori dell’atto costitutivo;
b) “sostenitori” cioè tutte le altre università e le persone fisiche e giuridiche, enti e associazioni
pubbliche e private, italiane ed estere, che avendone fatto richiesta con l’impegno ad assolvere
gli obblighi del presente Statuto e condividendo le finalità Istituzionali entrino a farne parte
successivamente a seguito di delibera dell’Assemblea del Consorzio;
c) “onorari”, le persone fisiche e giuridiche scelte, per particolari meriti, dall’Assemblea su
designazione del Consiglio di Amministrazione, in numero non superiore a quello dei fondatori.
ART. 7 – FONDO CONSORTILE
1. Il fondo consortile di cui all’art. 2614 CC è costituito da:
a) le quote di partecipazione versate dai soci fondatori all’atto della costituzione del Consorzio, di
ammontare e ripartite come risulta dall’atto di costituzione stesso. Le Università fondatrici sono
escluse dalla sottoscrizione della quota di partecipazione e dal versamento dei contributi
annuali di cui al successivo art. 8, in quanto tenute al solo apporto scientifico e culturale. Il
consorzio e le Università fondatrici potranno concordare, al fine di realizzare le proprie finalità
istituzionali e nei limiti delle stesse, la messa a disposizione di mezzi e infrastrutture delle
Università, che tuttavia restano esplicitamente esclusi dal fondo consortile;
b) le quote di partecipazione versate dai soci sostenitori che aderiscono successivamente alla
costituzione il cui ammontare viene stabilito dall’Assemblea, su proposta del Consiglio di
Amministrazione, all’atto dell’ammissione;
c) dai beni mobili ed immobili acquisiti dal Consorzio, anche per donazioni o assegnazioni
effettuate da terzi a titolo di liberalità;
d) da eventuali avanzi di gestione, o parte di essi, che siano stati specificatamente destinati dal
Consiglio di Amministrazione a riserva di liquidità.
Le quote di cui alle precedenti lettere a) e b) sono intrasmissibili e non rivalutabili.
100
2. L’entità del fondo consortile può essere variato con delibera del Consiglio di Amministrazione,
anche a seguito dell’adesione di nuovi consorziati.
TITOLO II
Fondo consortile – Divieto di contrarre debiti
Art. 8 – FONDO CONSORTILE
Il fondo consortile è costituito:
a) dagli apporti di euro 800,00 (diconsi euro ottocento/00) effettuati una tantum dai
Consorziati Fondatori all'atto della costituzione del Consorzio e all'atto delle successive
adesioni da parte di coloro che saranno accolti con la qualifica di Consorziato Fondatore;
b) dalle quote una tantum che saranno versate dai Consorziati Aderenti all'atto del loro
ingresso nel Consorzio successivamente alla sua costituzione, nella misura che sarà
determinata con delibera del Comitato Direttivo;
c) dai contributi annuali che saranno versati dai Consorziati, nella misura che sarà definita con
delibera del Comitato Direttivo e approvata dall'Assemblea prima dell'inizio di ogni anno
solare, per coprire le spese di organizzazione, gestione e amministrazione del Consorzio
contemplate nel bilancio di previsione;
d) da ulteriori e specifici contributi finalizzati a coprire il fabbisogno finanziario alimentato da
azioni e/o interventi consortili di carattere straordinario non previsti nel bilancio di
previsione ed esclusivamente finalizzati alla realizzazione delle operazioni di cui dell'art. 13
promosse solo dai Consorziati interessati, nella misura che sarà determinata con delibera
del Comitato Direttivo;
e) dai contributi e dalle liberalità che saranno eventualmente versati dallo Stato e da altri enti
pubblici, nonché da operatori privati;
f) dai crediti e dai beni acquisiti con il versamento da parte dei Consorziati delle rispettive
quote.
Il fondo consortile è destinato esclusivamente a garantire le obbligazioni assunte dal Consorzio
verso i terzi. Per la durata del Consorzio, i Consorziati non possono chiedere la divisione del fondo
consortile. Qualora il fondo Consortile dovesse subire perdite, l'Assemblea potrà deliberare il suo
reintegro, da parte dei Consorziati, stabilendone le modalità ed i termini
TITOLO III
Categorie di Consorziati - Requisiti dei Consorziati - Diritti ed obblighi dei Consorziati Scioglimento del rapporto consortile nei confronti di singoli Consorziati
Art. 9 – CATEGORIE DI CONSORZIATI – REQUISITI ED AMMISSIONE DI NUOVI CONSORZIATI
Il Consorzio è costituito da Consorziati Fondatori e Consorziati Aderenti. I primi sono coloro che
hanno partecipato alla costituzione del Consorzio, e coloro ai quali il Comitato Direttivo entro il 31
dicembre 2015 ha attribuito tale qualifica all'unanimità;
i Consorziati Aderenti sono quelli che hanno aderito all'iniziativa dopo la costituzione.
Successivamente al 31 dicembre 2015, il Comitato potrà proporre con voto unanime di conferire la
qualifica di Consorziato Fondatore all'Assemblea dei Consorziati, che approverà a maggioranza, e
comunque con voto favorevole dei tre quarti dei Consorziati Fondatori.
Il numero dei Consorziati è illimitato.
Possono chiedere di entrare a far parte del Consorzio, purché ne condividano scopi e finalità e
101
rispondano ai requisiti fissati nel Regolamento di Ammissione e Partecipazione, i soggetti di
seguito indicati, residenti nel territorio dello Stato italiano, e segnatamente:
• le imprese (in qualsiasi forma giuridica costituite ed operanti);
• gli enti pubblici e privati, economici e non;
• le associazioni.
Coloro che intendono entrare a far parte del Consorzio dovranno inoltrare istanza scritta al
Comitato Direttivo, utilizzando l'apposito modello di richiesta di ammissione predisposto dallo
stesso Comitato. La domanda di ammissione dovrà motivare la richiesta, esprimendo il tipo di
apporto con cui l'aspirante Consorziato ipotizza di contribuire agli obiettivi perseguiti dal
Consorzio, essere sottoscritta da colui che detiene la titolarità o la legale rappresentanza del
soggetto richiedente e dovrà attestare la piena conoscenza delle disposizioni del presente Statuto,
del Regolamento Interno e delle deliberazioni già adottate dagli organi del Consorzio nonché
l'accettazione delle stesse nella loro integrità.
La domanda di ammissione dovrà contenere le esatte generalità e tutti i dati identificativi del
soggetto richiedente e del suo eventuale legale rappresentante, dell'attività effettivamente svolta
e dell'indirizzo della sede nella quale la stessa viene esercitata. Il Comitato Direttivo, previo esame
dell'istanza presentata, deciderà, insindacabilmente, se ammettere o meno al Consorzio il
soggetto richiedente.
La decisione di ammissione al Consorzio, ovvero il diniego all'ingresso di un nuovo soggetto, dovrà
essere comunicata all'interessato stesso.
Nel caso di accoglimento della domanda di ingresso, il Consorziato ammesso dovrà provvedere,
entro il termine perentorio di 15 giorni dal ricevimento della comunicazione del Comitato
Direttivo, al versamento delle quote e dei contributi al fondo consortile previsti dalle lettere b) e c)
dell'art. 6 del presente Statuto, con l'avvertenza che il contributo annuale di cui alla richiamata
lettera c) dovrà essere rapportato a tanti dodicesimi quanti sono i mesi di appartenenza al
Consorzio.
La qualifica di Consorziato e l'esercizio dei diritti conseguenti, nonché l'assoggettamento agli
obblighi di cui al successivo art. 10, decorreranno soltanto dalla data di avvenuto integrale
versamento delle quote e dei contributi al fondo consortile.
Il mancato integrale versamento delle quote e dei contributi al fondo consortile nel termine di 15
giorni dal ricevimento della comunicazione di ammissione inviata dal Comitato Direttivo
comporterà, automaticamente, la decadenza dalla stessa domanda di ammissione senza diritto
alla restituzione di quanto eventualmente versato a titolo di parziale corresponsione di quanto
dovuto.
Art. 10 - OBBLIGHI DEI CONSORZIATI
I Consorziati si obbligano:
a) a non partecipare ad altri consorzi o società consortili di diritto italiano che perseguono
scopi in contrasto con le finalità del Consorzio stesso o con esse concorrenti;
b) a comunicare al Comitato Direttivo ogni variazione dei dati e delle notizie come individuati
nella domanda di ammissione;
c) a rispettare il presente Statuto, il Regolamento Interno nonché le deliberazioni assunte
dagli Organi consortili;
d) a pagare le quote ed i contributi consortili di cui all'art. 6 del presente Statuto;
e) ad attivarsi, in base alle proprie attitudini, al proprio tempo ed alla propria disponibilità, di
concerto con gli altri Consorziali, per il raggiungimento delle finalità consortili;
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f) a mantenere, sia all'interno del Consorzio sia all'esterno dello stesso, un comportamento
conforme alle finalità consortili;
g) a partecipare attivamente alle manifestazioni e agli eventi programmati dal Comitato
Direttivo per la promozione del Consorzio;
h) a non divulgare, per finalità diverse da quelle comuni dei Consorziati, atti, fatti o notizie del
Consorzio e/o dei Consorziati, comunque ne siano venuti a conoscenza, ritenendosi gli
stessi strettamente riservati;
i) ad adempiere puntualmente agli impegni assunti per lo svolgimento delle attività
consortili.
Art. 11 – DIRITTI DEI CONSORZIATI
I Consorziati hanno diritto di:
i. partecipare all’Assemblea ed esercitare il diritto di voto, purché in regola con il versamento
dei contributi consortili;
ii. partecipare alla vita consortile nelle forme prescritte dal presente Statuto, dal
Regolamento Interno e dalle delibere del Comitato Direttivo;
iii. beneficiare delle attività e dei servizi approntati dal Consorzio per la generalità dei
Consorziati;
iv. recedere dal Consorzio nell'ipotesi in cui non approvino l'importo dei contributi annuali di
cui all'art. 6 c) senza alcun onere o spesa ulteriore a loro carico, secondo le modalità
previste all'art. 10.
Art. 12 – PERDITA DELLA QUALIFICA DI CONSORZIATO
La qualifica di Consorziato si perde per:
• dimissioni, che devono essere presentate per iscritto, mediante lettera raccomandata con
ricevuta di ritorno o posta elettronica certificata, al Comitato Direttivo. Il Consorziato può
in qualsiasi momento recedere dal Consorzio ed il recesso diviene automaticamente
operativo 30 giorni dopo la data del ricevimento della comunicazione, salvo che il
Consorziato recedente abbia in corso obbligazioni verso il Consorzio e/o verso terzi, come
definiti al successivo art 13. In tal caso, il recesso si perfezionerà solo dopo l'esatta
estinzione di ogni obbligazione assunta tra le parti. Il Consorziato può recedere al
Consorzio ove non approvi l'importo dei contributi annuali di cui all'art. 6 c) ed in tal caso il
recesso diviene automaticamente operativo 30 giorni dopo la data del ricevimento della
comunicazione, senza alcun ulteriore onere - anche di carattere economico - a carico del
consorziato medesimo. Tale forma di recesso deve essere esercitata immediatamente
dopo che l'assemblea ha deliberato il contributo annuale di cui all'art. 6 c) relativo all'anno
solare successivo a quello in cui si è tenuta l'adunanza, in modo tale che il Consorziato
possa recedere per l'anno solare per il quale non intende corrispondere il relativo
contributo annuale;
• esclusione, salvo il diritto del Consorzio ad eventuali iniziative per il risarcimento dei danni,
pronunciata dal Comitato Direttivo nei confronti del Consorziato, che:
1. commetta azioni o tenga comportamenti ritenuti indegni e/o disonorevoli per il buon
nome e l'immagine del Consorzio;
2. contravvenga alle norme e agli obblighi statutari e regolamentari che disciplinano la vita
consortile;
3. contrasti il perseguimento delle finalità istituzionali del Consorzio;
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4. sia colpito da sopravvenuta impossibilità a partecipare al raggiungimento degli scopi
consortili;
5. sia dichiarato interdetto o inabilitato;
6. sia condannato ad una pena che comporti l'interdizione anche temporanea dai pubblici
uffici;
7. sia colpito, qualora trattasi di impresa o di imprenditore, da dichiarazioni di fallimento o di
ammissione a una procedura concorsuale;
8. sia moroso nel pagamento dei contributi consortili;
9. abbia cessato, qualora trattasi di imprese, l'attività economica.
L'esclusione è deliberata dal Comitato Direttivo il quale, prima dell'adozione formale della
delibera, dovrà informare preventivamente il Consorziato del provvedimento in corso d'adozione
nei suoi confronti, tramite una delle modalità specificate al successivo articolo 17 del presente
Statuto previste in materia di convocazione dell'Assemblea dei Consorziati, in modo che il
Consorziato medesimo possa fornire chiarimenti e/o giustificazioni. Decorsi 15 giorni dal
ricevimento della comunicazione da parte del Consorziato, il Comitato Direttivo, qualora il
Consorziato medesimo non abbia fornito alcuna giustificazione, ovvero abbia fornito giustificazioni
ritenute inadeguate o non plausibili, potrà formalmente deliberare la perdita della qualifica di
Consorziato. Avverso la delibera del Comitato Direttivo che comporta la perdita della qualifica di
Consorziato, da comunicarsi a cura del Consiglio Direttivo con le modalità sopra descritte, il
Consorziato potrà presentare ricorso all'Assemblea, entro il termine di decadenza di 15 giorni dal
ricevimento della comunicazione, e la decisione pronunciata dall'Assemblea medesima, in
occasione della prima adunanza utile successiva, è inappellabile. Nelle more della prima
Assemblea che sarà chiamata ad esprimersi sulla legittimità della delibera adottata dal Comitato
Direttivo, i diritti e i doveri inerenti alla qualifica di Consorziato restano sospesi e non esercitabili
Art. 13 – CESSIONE DELL’AZIENDA
Le quote consortili sono trasmissibili sia per atto "inter vivos" sia "mortis causa" soltanto nel
contesto di operazioni che comportino il trasferimento della proprietà e/o titolarità dell'impresa o
dei beni degli altri enti aderenti al Consorzio. In questo caso, il nuovo titolare dell'impresa, dei beni
degli enti ovvero l'erede che prosegue nell'esercizio dell'attività economica del de cuius subentra
al proprio dante causa nel contratto di Consorzio a condizione che:
• sia fatta espressa comunicazione scritta al Comitato Direttivo dell'operazione o dell'evento
che ha comportato il trasferimento dell'impresa o dello studio professionale, contenente
tutte le informazioni ed i dati identificativi prescritti dall'art. 7 del presente Statuto;
• il Comitato Direttivo manifesti il proprio gradimento nei confronti dell'avente causa.
Qualora il Comitato Direttivo non accolga la domanda di subentro dell’avente causa, avverso la
delibera del Comitato stesso che rifiuta il gradimento, la quale andrà comunicata con le modalità
già descritte al precedente art. 10 del presente Statuto, l'avente causa potrà presentare ricorso
all'Assemblea, entro il termine di decadenza di 15 giorni dal ricevimento della comunicazione di
diniego, e la decisione pronunciata dall'Assemblea medesima, in occasione della prima adunanza
utile successiva, è inappellabile. Nelle more della prima Assemblea che sarà chiamata ad
esprimersi sulla legittimità della delibera adottata dal Comitato Direttivo, i diritti e i doveri inerenti
alla qualifica di Consorziato restano sospesi e non esercitabili.
Art. 14 – EFFETTI DEL RECESSO E DELL’ESCLUSIONE
I Consorziati receduti o esclusi sono responsabili verso il Consorzio e verso i terzi, nei modi e nei
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termini indicati nell'art. 2615 del Codice Civile, per tutte le obbligazioni assunte dal Consorzio sino
alla data in cui essi hanno cessato di farne parte e per tutte le spese di carattere generale
maturate sino alla data stessa.
Nei casi di trasferimento delle quote consortili sia per atto "inter vivos" sia "mortis causa" l'avente
causa subentra, a tutti gli effetti, nelle obbligazioni assunte dal dante causa nei confronti del
Consorzio e degli altri Consorziati.
Ai sensi e per gli effetti dell'art. 2609 del Codice Civile, nei casi di recesso o esclusione previsti dal
presente Statuto, la quota consortile del Consorziato receduto o escluso si accresce
proporzionalmente a quelle degli altri Consorziati.
Al Consorziato non ammesso a seguito di trasferimento dell'impresa o dello studio professionale
saranno rimborsate soltanto le quote consortili di cui alle lettere a) e b) dell'art. 6 del presente
Statuto, previo adempimento di tutte le obbligazioni assunte nei confronti del Consorzio. Il
rimborso della quota consortile dovrà essere effettuato entro tre mesi dalla data della
comunicazione di mancato gradimento da parte del Comitato Direttivo ovvero della delibera
dell'Assemblea che si è pronunciata sul ricorso eventualmente presentato dall'avente causa.
TITOLO IV
Responsabilità del Consorzio e dei Consorziati
Art. 15 - RESPONSABILITÀ DEL CONSORZIO E DEI CONSORZIATI
Le attività per le quali il Consorzio assume obbligazioni verso i terzi potranno essere svolte dal
Consorzio stesso solo a condizione che i negozi giuridici siano posti in essere per il perseguimento
dei fini del Consorzio e in favore della comunità dei Consorziati, ovvero pure di una parte di essi,
purché ciò avvenga ottenendo benefici, sia pure indiretti, per tutti i restanti partecipanti al
Consorzio. Specificatamente, le obbligazioni potranno essere assunte:
i. in nome proprio e per conto di tutti i Consorziati;
ii. in nome proprio e per conto di uno o di alcuni Consorziati, qualora all'operazione siano
direttamente interessati uno o più Consorziati e questi abbiano conferito espresso
mandato ad agire nel loro interesse. Il Consorzio garantisce l'adempimento dì tali
obbligazioni, mentre la conseguente responsabilità verso i terzi è regolata nel modo
indicato dall'art. 2615 del Codice Civile. In ogni caso, nessuna operazione che comporti
l'assunzione da parte del Consorzio dì responsabilità verso ì terzi potrà essere iniziata se,
in precedenza, i Consorziati interessati all'operazione non abbiano fornito la provvista dei
mezzi finanziari necessari o garanzie escutibili a prima richiesta per l'operazione stessa, nei
modi di volta in volta ritenuti opportuni dal Comitato Direttivo in funzione della specificità
dell'operazione, anche per la copertura dei rischi alla medesima connessi.
In entrambi i casi il Comitato Direttivo ha l'obbligo di valutare compiutamente in via preventiva gli
impegni derivanti dal negozio, dandone anticipata comunicazione ai diretti interessati e, una volta
conclusa l'operazione, di fornire rendiconto entro i successivi 15 giorni a tutti i Consorziati.
TITOLO IV
Gli Organi del Consorzio
Art. 16 – ORGANI DEL CONSORZIO
Gli Organi del Consorzio sono:
1) l'Assemblea generale dei Consorziati;
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2) il Comitato Direttivo;
3) il Tesoriere;
4) l'Organo di Controllo
Art. 17 – ASSEMBLEA GENERALE DEI CONSORZIATI
L'Assemblea è costituita da tutti ì Consorziati i quali hanno diritto dì voto, a condizione che
risultino in regola con ì versamenti delle quote e dei contributi di cui all'art. 6 del presente Statuto.
L'Assemblea regolarmente costituita rappresenta l'universalità dei Consorziati e le sue
deliberazioni, prese in conformità della legge e del presente Statuto, obbligano tutti ì Consorziati.
Ciascun Consorziato esprime un voto.
L’Assemblea può essere ordinaria o straordinaria.
Art. 18 – ASSEMBLEA ORDINARIA
L'Assemblea ordinaria delibera in merito a:
− nomina, sostituzione e revoca dei componenti del Comitato Direttivo e del Presidente dello
stesso;
− nomina, sostituzione e revoca dei componenti dell'Organo di Controllo;
− nomina ed eventuale revoca del Presidente Onorario e dei Vicepresidenti onorari;
determinazione degli eventuali emolumenti spettanti ai componenti del Comitato
− Direttivo e dell'Organo dì Controllo;
− approvazione del bilancio di previsione predisposto dal Comitato Direttivo;
− approvazione del rendiconto annuale della gestione predisposto dal Comitato Direttivo e
revisionato dall'Organo di Controllo;
− il reintegro del fondo consortile, qualora lo stesso dovesse subire perdite, stabilendone le
modalità ed i termini;
− ricorsi presentati dai Consorziati esclusi o non ammessi nei casi previsti dagli arti.
− 10 e 11 del presente Statuto;
− approvazione del Regolamento Interno predisposto dal Comitato Direttivo;
− tutti gli altri oggetti attribuiti dalla legge alla competenza dell'Assemblea nonché gli altri
argomenti sui quali il Comitato Direttivo ritenga opportuno acquisire l'autorizzazione
assembleare.
Art. 19 – MODALITÀ DI CONVOCAZIONE E FUNZIONAMENTO
L'Assemblea ordinaria è convocata dal Comitato Direttivo almeno due volte all'anno e ogni
qualvolta lo stesso lo ritenga opportuno o ne sia fatto richiesta al Comitato Direttivo stesso da
almeno un quarto dei Consorziati.
La convocazione sarà fatta a mezzo lettera raccomandata, telegramma, telefax o altro mezzo
idoneo, compreso l'utilizzo della posta elettronica certificata, da inviarsi ai Consorziati almeno otto
giorni prima di quello fissato per la riunione. L'invito dovrà contenere l'ordine del giorno, la data e
l'ora stabilita per la convocazione nonché il luogo in cui si svolgerà la riunione. In difetto di tali
formalità, l'Assemblea si reputa comunque validamente costituita e atta a deliberare quando ad
essa partecipino tutti i Consorziati e tutti i componenti del Comitato Direttivo e dell'Organo di
Controllo, ove nominato, siano presenti o informati della riunione e nessuno si opponga alla
trattazione degli argomenti posti all'ordine del giorno.
L'Assemblea è presieduta dal Presidente del Comitato Direttivo o, in sua assenza, dal Vice
Presidente Vicario. Il Presidente è assistito da un Segretario nominato di volta in volta
106
dall'Assemblea.
Ogni Consorziato può delegare un altro Consorziato per rappresentarlo in Assemblea. Nessun
Consorziato può avere più di una delega. La delega non può essere conferita al Consorziato che
rivesta la carica di componente del Comitato Direttivo. Ogni Consorziato ha diritto ad un voto.
L'Assemblea ordinaria è validamente costituita in prima convocazione qualora intervengano tanti
Consorziati che rappresentino almeno la metà più uno dei voti e, in seconda convocazione,
qualunque sia il numero dei Consorziati presenti o rappresentati.
Le deliberazioni, sia in prima sia in seconda convocazione, sono prese a maggioranza di voti degli
intervenuti o rappresentati, espressi in forma palese.
Le deliberazioni dell'Assemblea saranno raccolte in verbali trascritti in apposito libro, sottoscritti
dal Presidente e dal Segretario e messi a disposizione dei Consorziati per visione.
Art. 20 – ASSEMBLEA STRAORDINARIA
L’Assemblea straordinaria, convocata con le stesse modalità prescritte dal precedente art. 17 dello
Statuto, delibera con voto palese in merito a:
1. modificazioni delle norme contenute nel presente Statuto;
2. scioglimento anticipato del Consorzio;
3. nomina, sostituzione, revoca, poteri ed emolumenti dei liquidatori;
4. responsabilità dei componenti del Comitato Direttivo e dell’Organo di Controllo.
L’assemblea straordinaria delibera validamente con il voto favorevole dei due terzi dei Consorziati
aventi diritto al voto. Tuttavia, per quanto attiene ai punti 1 (modificazioni delle norme contenute
nel presente Statuto) e 2 (scioglimento anticipato del Consorzio), le deliberazioni avranno valore
solo a condizione che i tre quarti dei Consorziati Fondatori si siano espressi in favore degli
argomenti posti in votazione.
Art. 21 – COMITATO DIRETTIVO
Il Consorzio è amministrato, secondo quanto deliberato dall’Assemblea ordinaria, da un Comitato
Direttivo composto da un numero dispari di Consiglieri, variabile da tre a nove membri, anche non
Consorziati, eletti per un triennio. Per i primi due trienni i Consorziati Fondatori hanno la
Presidenza e la maggioranza, mentre i Consorziati Aderenti eleggono la maggioranza dei
componenti dell'Organo di Controllo, ove nominato.
I membri scaduti possono essere rieletti.
Se, per dimissioni o per altre cause, cessano dalla carica uno o più Consiglieri senza che ciò
comporti il venir meno della maggioranza degli stessi, il Comitato Direttivo, ricorrendo alla
cooptazione, potrà procedere alla nomina diretta dei nuovi Consiglieri, la quale sarà sottoposta
alla ratifica della prima successiva Assemblea Ordinaria.
Se, invece, per dimissioni o per altre cause, viene a mancare la maggioranza dei Consiglieri, si
intende decaduto l'intero Comitato Direttivo e deve subito convocarsi l'Assemblea Ordinaria per la
nomina del nuovo Comitato Direttivo.
In tal caso, i Consiglieri restano in carica per la convocazione dell'Assemblea e per l'ordinaria
amministrazione sino alla nomina dei successori. La cessazione del Comitato Direttivo per
scadenza del termine ha effetto dal momento in cui il nuovo Comitato Direttivo è insediato.
I Membri del Consiglio Direttivo che non partecipano a tre riunioni consecutive decadono
automaticamente dalla carica, salvo presentazione di giustificati ed eccezionali motivi, che siano
accettati dalla maggioranza del Consiglio Direttivo.
La verbalizzazione delle sedute è firmata dal Presidente della riunione e dal Segretario.
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La partecipazione al Consiglio Direttivo è ammessa anche tramite video o tele-conferenza e si
considera avvenuta nel luogo in cui siano fisicamente presenti il Presidente e il Segretario della
seduta.
Il Consiglio Direttivo si riunisce almeno ogni trimestre ed ogni volta che sia ritenuto necessario dal
suo Presidente, ovvero su domanda di almeno due Consiglieri. I suoi componenti e l’Organo di
Controllo, ove nominato, sono convocati a cura del Presidente a mezzo lettera raccomandata,
telefax o altro mezzo idoneo, compresa la posta elettronica certificata, da inviarsi ai Consiglieri
almeno otto giorni prima di quello fissato per la riunione. L’invito dovrà contenere l’ordine del
giorno, la data e l’ora stabilita per la riunione nonché il luogo in cui si essa si svolgerà.
In caso di necessità ed urgenza, la convocazione può essere eseguita mediante fax o posta
elettronica certificata, da spedirsi almeno ventiquattr'ore prima di quello fissato per la riunione.
In difetto di tali formalità, il Comitato Direttivo si reputa regolarmente costituito e atto a
deliberare quando ad esso partecipino tutti i Consiglieri e i componenti dell’Organo di Controllo,
ove nominato, siano presenti o informati della riunione e nessuno si opponga alla trattazione degli
argomenti posti all’ordine del giorno.
Il Comitato Direttivo si reputa regolarmente costituito con la presenza effettiva della maggioranza
dei suoi membri in carica e le sue deliberazioni si considerano validamente assunte con il voto
favorevole della maggioranza dei Consiglieri presenti.
A parità di voti prevale quello di colui che presiede.
Al Comitato Direttivo sono conferiti tutti i poteri per amministrare il Consorzio. In particolare, il
Comitato Direttivo:
1. nomina il Presidente del Comitato Direttivo, qualora non vi abbia provveduto l’Assemblea;
2. nomina il Vice Presidente Vicario e, occorendo, uno o più Vice Presidenti esecutivi, il
Tesoriere, l’eventuale Presidente Onorario e gli eventuali Vice Presidenti Onorari;
3. predispone il Regolamento Interno del Consorzio;
4. cura la regolare tenuta dei libri, della contabilità e di tutta la documentazione riguardante il
Consorzio;
5. convoca l’Assemblea dei Consorziati nei casi previsti dal presente Statuto;
6. formula le strategie di azione del Consorzio nel rispetto degli indirizzi e delle direttive
generali stabilite dall'Assemblea e promuove le iniziative utili al raggiungimento degli scopi
consortili;
7. delibera in ordine alla gestione del nome e del logo del Consorzio e del relativo
Regolamento di Utilizzo, all'adozione di altri marchi e alla eventuale obbligatorietà di tali
marchi per tutti i Consorziati;
8. definisce le caratteristiche delle funzioni contrassegnate dal Marchio del Consorzio o da
altri marchi adottati ai sensi del precedente punto 7, ed approva le condizioni normative
anche di carattere tecnico destinate all'applicazione nei rapporti tra i Consorziati, relative
alle funzioni medesime;
9. istituisce Comitati permanenti e Commissioni per lo studio di problemi ed attività
specifiche per il raggiungimento degli scopi del Consorzio;
10. predispone il Regolamento di Ammissione e Partecipazione, prevedendo, se del caso, per
talune delle attività consortili, la partecipazione di Aderenti Osservatori e le quote di
adesione che questi saranno tenuti a corrispondere al Consorzio;
11. determina le quote di ingresso dei nuovi Consorziati, nonché i contributi specifici di cui alla
lettera d) dell’art. 6 del presente Statuto;
12. definisce la tipologia, le modalità di erogazione, nonché i livelli dei servizi ed i controlli per
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la verifica del loro rispetto;
13. delibera in merito alla definizione dei parametri da utilizzare per la determinazione dei
contributi dovuti dai Consorziati;
14. formula il preventivo annuale di spesa, il bilancio previsionale annuale e in relazione ad
esso definisce l'entità dei contributi ordinari e degli eventuali contributi straordinari da
sottoporre all'approvazione dell'Assemblea;
15. ove del caso, delibera in merito all'ammontare dei contributi dovuti dai soggetti utilizzatori
per la concessione della licenza all'uso del Marchio del Consorzio e l'iscrizione negli Elenchi
tenuti dal Consorzio;
16. delibera l'adozione di nuovi servizi, di iniziative promozionali e pubblicitarie, nel rispetto
del preventivo di spesa approvato dall'Assemblea;
17. predispone il bilancio consuntivo annuale e la relazione sull'attività svolta da sottoporre
all'approvazione dell'Assemblea;
18. approva le richieste di adesione al Consorzio, previa verifica dei requisiti dei richiedenti;
19. delibera in ordine alle richieste dei Consorziati di cessione della quota consortile;
20. predispone le modifiche statutarie da sottoporre all'approvazione dell'Assemblea;
21. definisce le modalità, i criteri e l'importo degli incentivi e delle penalità connessi
all'attivazione dei meccanismi di incentivazione e/o penalizzazione;
22. delibera in merito all'ammissione, all'esclusione e al recesso dei Consorziati;
23. delibera in merito alle modifiche dell'elenco allegato sotto la lettera "A" dello Statuto del
Consorzio contenente l'elenco dei Consorziati;
24. delibera in merito a qualunque negozio giuridico da compiere;
25. delibera in ordine alle modalità di fruizione dei servizi del Consorzio da parte dei
Consorziati e dei terzi;
26. delibera in ordine alla conclusione di accordi e convenzioni con altre società, enti e terzi in
genere;
27. fino al 31 dicembre 2015, delibera all'unanimità l'attribuzione della qualifica di Consorziato
Fondatore e successivamente a tale data, sempre all'unanimità, formula proposte in
ordine all'attribuzione della qualifica di Consorziato Fondatore da sottoporre
all'approvazione dell'Assemblea;
28. delibera su tutte le materie non riservate dal presente Statuto alla competenza di altri
Organi.
Il Comitato Direttivo può delegare proprie attribuzioni ad uno o più Comitati Esecutivi composti da
alcuni dei Consiglieri o ad uno o più dei suoi componenti. Il Comitato Direttivo determina il
contenuto, i limiti e le eventuali modalità di esercizio della delega; può impartire direttive agli
organi delegati e avocare a sé operazioni rientranti nella delega.
La responsabilità dei componenti del Comitato Direttivo verso i Consorziati è regolata dalle norme
sul mandato.
Art. 22 – POTERI DEL PRESIDENTE
Al Presidente del Comitato Direttivo è attribuito il potere di:
1. convocare e presiedere l’Assemblea dei Consorziati;
2. convocare e presiedere il Comitato Direttivo;
3. rappresentare il Consorzio ad ogni effetto;
4. adempiere agli incarichi espressamente conferitigli dall’Assemblea o dal Comitato
Direttivo.
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In caso di sua assenza o impedimento, le sue funzioni saranno esercitate dal Vice Presidente. La
firma sociale spetta al Presidente e, in caso di sua assenza o impedimento, al Vice Presidente.
Art. 23 – BILANCI
Alla fine di ogni anno solare il Comitato Direttivo predispone, in osservanza alle norme di legge, il
bilancio consuntivo da presentare all’Assemblea che deve discuterlo ed approvarlo entro due mesi
dalla chiusura dell’esercizio. Il bilancio consuntivo è costituito dal rendiconto delle attività svolte
dal Consorzio tra il 1° gennaio e il 31 dicembre di ogni anno e dall'inventario al termine di ciascun
anno solare. Detto rendiconto sarà redatto secondo i principii e la disciplina indicata dal Codice
Civile e dalle leggi in materia di società di capitali non quotate. Gli avanzi eventualmente
conseguiti nel corso dell’esercizio rendicontato non potranno essere in alcun modo ripartiti fra i
Consorziati, ma dovranno essere accantonati in apposito fondo, per essere reinvestiti negli esercizi
successivi a quello in cui sono stati conseguiti, anche mediante contenimento del contributo
ordinario.
Art. 24 – REGOLAMENTO INTERNO
Per l’esecuzione e l’attuazione del contratto consortile sarà predisposto apposito Regolamento
Interno, a cura del Comitato Direttivo, che dovrà essere sottoposto all’approvazione
dell’Assemblea dei Consorziati e che, tra l’altro, dovrà definire le concrete modalità di gestione dei
rapporti tra Consorzio e Consorziati nonché tra i Consorziati medesimi.
Art. 25 – TESORIERE
Qualora il Comitato Direttivo lo ritenga opportuno, lo stesso potrà provvedere alla nomina di un
Tesoriere.
Il Tesoriere ha in consegna i beni consortili, compresa la cassa sociale; cura la contabilità del
Consorzio; redige l’inventario annuale dei beni consortili; redige la bozza di bilancio consuntivo
alla fine dell’anno solare e di quello preventivo per il nuovo anno, da sottoporre al vaglio del
Comitato Direttivo; provvede alla riscossione delle entrate ed al pagamento delle spese, in
conformità alle decisioni del Comitato Direttivo.
Art. 26 – ORGANO DI CONTROLLO
L’Assemblea dei Consorziati, se ed in quanto lo riterrà opportuno, potrà nominare un Organo di
Controllo, a scelta tra un Collegio di Revisori o un Revisore Unico. In tale sede saranno definite le
competenze ed i poteri dell’Organo di Controllo così nominato. I membri durano in carica fino alla
scadenza del periodo di mandato dei Consiglieri.
Il Collegio dei Revisori sarà composto da tre membri effettivi e da due membri supplenti scelti tra
gli iscritti al Registro dei Revisori Contabili istituito presso il Ministero di Grazia e Giustizia. I
Revisori non possono essere eletti tra i Consorziati.
Il Collegio dei Revisori è presieduto dal Presidente, nominato dall’Assemblea.
All’Organo di Controllo è affidato:
a) il controllo della gestione contabile e del rendiconto economico-finanziario;
b) la redazione di una relazione al bilancio o rendiconto annuale;
c) la vigilanza sull’amministrazione del Consorzio;
d) la vigilanza sull’attività e la gestione del Tesoriere, ove nominato;
e) la vigilanza sul rispetto delle norme statutarie e regolamentari da parte del Comitato
Direttivo e dell’Assemblea dei Consorziati;
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f) la vigilanza sulla corretta attuazione delle delibere assunte dagli altri organi consortili.
Il Revisore Unico sarà scelto tra gli iscritti al Registro dei Revisori Contabili istituito presso il
Ministero di Grazia e Giustizia.
Di ogni riunione deve tenersi resoconto in apposito libro. Ogni Consorziato può denunziare i fatti
che, nell'ambito dello svolgimento delle attività consortili o nello sviluppo dei rapporti tra i
Consorziati e tra questi e gli Organi consortili, ritenesse censurabili all’Organo di Controllo, il quale
deve effettuare gli approfondimenti del caso, fornire una relazione al denunziante, esprimendo le
proprie valutazioni e tenerne conto nella relazione annuale sul bilancio. Se la denunzia è fatta da
tanti Consorziati che rappresentino almeno un quarto del numero complessivo di Consorziati,
l’Organo di Controllo deve indagare senza ritardo sui fatti denunziati e presentare le sue
conclusioni ed eventuali proposte all'Assemblea.
TITOLO V
Scioglimento del Consorzio
Art. 27 – SCIOGLIMENTO DEL CONSORZIO
In caso di scioglimento del Consorzio, l’Assemblea delibererà in merito a:
− il numero dei liquidatori e le regole di funzionamento del collegio in caso di pluralità di
liquidatori;
− la nomina dei liquidatori, con indicazione di quelli cui spetta la rappresentanza del
Consorzio;
− i criteri in base ai quali deve svolgersi la liquidazione;
− i poteri dei liquidatori.
In mancanza di disposizioni in ordine ai poteri dei liquidatori, gli stessi potranno compiere tutti gli
atti utili per la liquidazione del Consorzio.
L’Assemblea dei Consorziati può in ogni momento revocare lo stato di liquidazione, occorrendo la
previa eliminazione della causa di scioglimento, con propria deliberazione assunta con i quorum
previsti dall’art. 18 del presente Statuto, inclusa la necessità, perché la delibera abbia valore, del
voto favorevole dei tre quarti dei Consorziati Fondatori.
In seguito alla decisione di scioglimento, il Comitato Direttivo uscente deve cooperare con
diligenza al fine di realizzare il passaggio delle consegne ai liquidatori. In particolare, il Comitato
Direttivo uscente dovrà:
− consegnare i libri, le scritture contabili, i documenti amministrativi e il repertorio contratti
ai liquidatori;
− redigere una situazione dei conti con riferimento alla data di effetto dello scioglimento;
− redigere un rendiconto sulla loro gestione dal momento dell'approvazione dell’ultimo
bilancio.
Le disposizioni sulle decisioni dei Consorziati, sulle Assemblee e sugli Organi amministrativi e di
controllo si applicano, in quanto compatibili, anche durante la liquidazione.
Terminata la liquidazione, i liquidatori redigeranno il rendiconto finale. L’importo del Fondo
Consortile che risulti disponibile alla fine della liquidazione, dopo il pagamento di tutte le passività,
per un ammontare superiore ai 10.000 (diconsi diecimila) Euro sarà ripartito tra i Consorziati con
le seguenti modalità:
1. fino a concorrenza dell'apporto una tantum conferito all'atto dell'adesione al Consorzio,
rivalutato con l'indice dei prezzi al consumo calcolato a partire dell'anno di ingresso;
2. per l'eventuale eccedenza, in proporzione ai contributi versati l'ultimo esercizio a fronte
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delle spese di gestione.
TITOLO VI
Clausola arbitrale e norme di rinvio
Art. 28 – CLAUSOLA ARBITRALE
Qualsiasi controversia dovesse sorgere fra i Consorziati o fra i Consorziati e il Consorzio che abbia
per oggetto diritti disponibili relativi al rapporto consortile, escluse quelle rimesse alla competenza
esclusiva della Autorità Giudiziaria e quelle nelle quali la legge prevede l’intervento obbligatorio
del Pubblico Ministero, dovrà essere devoluta al giudizio di un Arbitro Unico nominato dal
Presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti nella cui circoscrizione ha sede il Consorzio, il
quale dovrà provvedere alla nomina entro sessanta giorni dalla richiesta fatta dalla parte più
diligente.
L’Arbitro Unico, come sopra istituito, deciderà, secondo equità, entro novanta giorni dalla nomina,
in via irrituale, con dispensa di ogni formalità di procedura ed anche dall’obbligo del deposito del
lodo, salvo il rispetto del contraddittorio.
La decisione dell’Arbitro Unico è inappellabile e vincolante per le parti che si impegnano, fin d’ora,
ad accettarla.
La sede dell’Arbitrato è presso il domicilio dell’Arbitro Unico.
Le spese dell’arbitrato sono a carico della parte soccombente, salvo diversa decisione motivata
dall’Arbitro Unico.
Sono soggette alla disciplina sopra prevista anche le controversie promosse da Consiglieri,
Liquidatori, Revisori ovvero quelle promosse nei loro confronti, sempre che abbiano ad oggetto
diritti disponibili relativi al rapporto consortile.
Art. 29 – NORMA DI RINVIO
Per quanto non è previsto dal presente Statuto valgono le disposizioni del Codice Civile e delle
altre leggi in materia di Consorzi.
15. Patrocini
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15.1 Richiesta di patrocinio gratuito per la presentazione del Volume “Storia della Croce Rossa
in Piemonte dalla nascita al 1914”
10/2015/15.1
Ufficio di Supporto agli Organi Collegiali
Al Presidente del Senato Accademico
Su proposta del Dott. Paolo Pellizzari, Presidente Croce Rossa Italiana – Comitato locale di
Novara, si sottopone a codesto spettabile Senato Accademico la richiesta di patrocinio gratuito per
la presentazione del Volume “Storia della Croce Rossa in Piemonte dalla nascita al 1914”, che si
terrà a Novara il 30 gennaio 2016.
112
La presentazione del volume, edito da Franco Angeli, si terrà in occasione dei festeggiamenti
del Santo patrono della Città di Novara.
In occasione della presentazione dell’opera, il Prof. Costantino Cipolla, ordinario di
Sociologia presso l’Università di Bologna, terrà una breve lectio magistralis.
L’Ateneo è presente all’evento attraverso la partecipazione del Prof. Giorgio Bellomo, che
introdurrà la giornata di presentazione del volume.
Si chiede a codesto spettabile Senato Accademico di deliberare in merito.
OMISSIS
IL SENATO ACCADEMICO
PREMESSO
che in data 6 novembre 2015 è pervenuta da parte del Dott. Paolo Pellizzari,
Presidente Croce Rossa Italiana – Comitato locale di Novara, la richiesta di
patrocinio gratuito per la presentazione del Volume “Storia della Croce Rossa
in Piemonte dalla nascita al 1914”, che si terrà a Novara il 30 gennaio 2016;
CONSIDERATO
che la presentazione del volume, edito da Franco Angeli, si terrà in occasione
dei festeggiamenti del Santo patrono della Città di Novara;
CONSIDERATO
che in occasione della presentazione dell’opera, il Prof. Costantino Cipolla,
ordinario di Sociologia presso l’Università di Bologna, terrà una breve lectio
magistralis;
CONSIDERATO
il coinvolgimento dell’Ateneo con la partecipazione del Prof. Giorgio Bellomo,
che introdurrà la giornata di presentazione del volume;
CONSIDERATO
il profilo culturale dell’iniziativa;
VISTO
il “Regolamento per la concessione di patrocini a titolo gratuito e per
l’erogazione di contributi per iniziative culturali” emanato con D.R. n. 26-2006
del 13/1/2006;
con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità
DELIBERA
di concedere il patrocinio gratuito per la presentazione del Volume “Storia della Croce Rossa in
Piemonte dalla nascita al 1914”, che si terrà a Novara il 30 gennaio 2016.
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113
16. Varie ed eventuali
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Il PRESIDENTE alle ore 14:15, esaurito l’esame degli argomenti all’ordine del giorno, dichiara
sciolta la seduta.
IL SEGRETARIO VERBALIZZANTE
(Prof. Andrea TUROLLA)
IL RETTORE-PRESIDENTE
(Prof. Cesare EMANUEL)
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