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07 giugno 1999 delle ore 09:12
06 maggio 1999 - 2 agosto 1999
Monet: le cycle des Nymphéas
indice dei nomi: Claude Monet, George, Rossi
Parigi: Musée National de l'Orangerie
L'esposizione, organizzata dall'Associazione dei Musei Nazionali Francesi in collaborazione col
Museo Marmottan-Monet, è un avvenimento eccezionale ed anche il congedo del museo de
l'Orangerie prima del restauro che lo terrà chiuso, a partire dal prossimo autunno, fino al 2001
La mostra celebra, seppur con qualche mese di
ritardo, l'ottantesimo anniversario della lettera,
datata 12 novembre 1918 (il giorno successivo
all'Armistizio), di Monet al suo amico Georges
Clemenceau, in cui l'artista scrisse: “Sto per
terminare due pannelli decorativi in onore della
Vittoria che, con la Vostra intermediazione,
intendo offrire allo Stato”.
Il ciclo delle Ninfee, al quale appartengono le
opere menzionate nella lettera, ha impegnato il
Nostro negli ultimi trent'anni della sua
esistenza, durante i quali ha realizzato gli
splendidi pannelli decorativi che offrì
all'Amministrazione pubblica nel 1922 e che,
sotto le sue direttive, furono installati al Museo
de l'Orangerie e rappresentano una delle
donazioni più ingenti mai fatte alla Francia da
parte di un artista vivente.
Attraverso questo poema dedicato alla
Natura, composto in pieno conflitto mondiale,
Monet offrì, al termine della Guerra, alla caotica
Francia ciò che il Governo era strato incapace
di darle: lo spettacolo riparatore dell'ordine
cosmico e la consolazione della bellezza. E a
tal proposito, soprattutto legandosi alle attuali
vicende belliche, come dimenticare il
Dostoevskij de L'idiota: “La bellezza salverà il
mondo”.
Questa personale include, oltre alla collezione
permanente del museo ospitante, una
sessantina di dipinti provenienti da collezioni
pubbliche e private francesi ed estere; in
particolare dodici pannelli sono stati prestati dal
Museo Marmottan di Parigi e due dal MOMA
di New York.
Nel 1883 Claude Monet affittò una casa a
Giverny, un villaggio sulla riva destra della
Senna, quasi ai confini della Normandia; lì
rimase per quarantatré anni, fino alla sua morte
nel dicembre 1926. Nel 1890 egli comprò la
casa e nel lago del giardino iniziò a coltivare le
ninfee, vedendole “come soggetto da
dipingere”.
Nacque così un incredibile e spettacolare ciclo
comprendente, nel corso di un trentennio, oltre
250 tele di diversi stili e formati.
Nel 1900 Monet espose una prima serie di circa
dieci quadri a Parigi: essi mostravano il lago e
il piccolo ponte giapponese. Così scrisse: “Sono
completamente assorbito dal mio lavoro. Questi
paesaggi d'acqua e riflessi stanno diventando
un'ossessione per me. Pur essendo lo sforzo
superiore alle mie forze di vecchio, voglio
arrivare a rendere visibile ciò che provo…”.
Nel 1909 seguì un'altra esposizione di 48 opere,
tutte eseguite tra il 1903 e il 1908: in esse il
paesaggio attorno al lago o è ridotto ad una
stretta striscia sul lato superiore della tela o
sparisce del tutto, lasciando posto solo all'acqua
e alle ninfee.
Il percorso espositivo si articola in otto sezioni
cronologiche: la scansione in realtà è spaziotemporale, perché deve tenere conto delle
installazioni permanenti del museo. L'
allestimento scenografico, suggestivo e
attraente, coinvolge il visitatore, inducendolo a
far seguire a questa la visita della casa e del lago
di Giverny.
E' impossibile scrivere i titoli delle opere più
emozionanti, essendo lo stesso di tutte: Ninfee.
Periodo 06 maggio 1999 - 2 agosto 1999
Orario: mercoledì – domenica 10.00 – 20.00,
lunedì 10.00 – 21.00, martedì chiuso.
Prenotazione obbligatoria dalle 10.00 alle
13.00
Sede: Musée de l'Orangerie, Jardin des
Tuileries 75001 Paris
Accesso metrò: linee 1, 8, 12; fermata: p.zza
della Concordia
Ingresso 49 FF intero, 34 FF ridotto e
mercoledì, 55 FF se con prenotazione
Prenotazioni: Office de Tourisme de Paris, tel.
039/0/803.808.803
internet: http://www.fnac.fr
Informazioni ai n° +39/01/42.97.48.16
Claudio Arissone
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