UNA DONNA O: LA DONNA / L`ALTRA DONNA. E IL CANE
Transcript
UNA DONNA O: LA DONNA / L`ALTRA DONNA. E IL CANE
Nome file 080516TH_GBC3.pdf data 16/05/2008 Contesto GBC Relatore GB Contri Liv. revisione Pubblicazione Lemmi Blog Donna Giacomo B. Contri La Donna Presupposto Think! GIACOMO B. CONTRI BLOG THINK! UNA DONNA O: LA DONNA / L’ALTRA DONNA. E IL CANE Dal medesimo sognatore-pensatore di ieri: il sogno (ricordo che non è mai un “sogno”): “Andavo in giro (o simile espressione) con una donna”. Questo il contenuto proprio del sogno, ottenuto depurandolo da un’interpolazione narrativa: “Andavo in giro con un’altra donna”. Infatti era un’interpolazione indebita: dovuta solo per obbedienza alla dubbia sistematica moral-coscienziale di un dubbio risveglio, perché nulla del sogno connotava quella donna come un’altra rispetto a una. “Un’altra” designa non una donna - ecco l’errore generale - bensì una classificazione presupposta al pensiero - La / un’altra, o le altre -, il quale, se libero da presupposti, concepirebbe solo una donna: e ciò quand’anche avesse un harem di mille come Salomone: perché Salomone, salvo che sia un imbecille, non sottosta né alla classificazione né alla serie, che poi è solo la moltiplicazione dell’“altra donna”. Allorché quegli omaccioni di un tempo, ancora presente, dicevano che le donne sono “tutte delle p…”, denominavano le donne come moltiplicazione dell’altra, a eccezione assoluta di una “prima”: chiamiamola “archetipo”: ora, con un archetipo né si fa l’amore né si va in giro: l’archetipo prende-in-giro (A. Schopenhauer diceva “zimbelli”). “La Donna”, l’archetipo dei secoli, prende in giro non solo gli uomini ma anche le donne, e i bambini, e con grande danno le madri, che si lasciano imbalsamare nel sarcofago separato (i cimiteri sono separati) “La Donna” o “La Madre” (Oggetto o Ideale, cose già dette): avrebbero dovuto inventare il Movimento di Liberazione da “La Donna”, anche per la liberazione degli uomini, che proprio in ciò potrebbero servire a qualcosa (ma la dura cervice maschile è proprio dura). Si tratta sempre di divisione del pensiero (La/l’altra, La/le), o di pensiero-servo: come sempre e da sempre il pensiero ha pochissimi Amici. 1 La sposa del sognatore potrebbe desiderare solo la prima versione del sogno, non quella interpolata. Come si vede, il sogno veglia, non dorme: fino a oggi la coscienza non si è svegliata. O peggio, perché in tanti casi si è svegliata male, molto male, dunque fino a nuovo Ordine: non svegliare il can che dorme. © Studium Cartello – 2010 Vietata la riproduzione anche parziale del presente testo con qualsiasi mezzo e per qualsiasi fine senza previa autorizzazione del proprietario del Copyright 2