Il Forestale n. 60 - Corpo Forestale dello Stato

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Il Forestale n. 60 - Corpo Forestale dello Stato
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“Una volta un armadillo,
in trepida attesa della sua donna,
si addormentò profondamente.
Grande fu la sua sorpresa
nel risvegliarsi piangendo
nella cassa di un charango,
con la pancia vuota.
È per questo che,
volendo consolar il birbante,
bombos, flauti e chitarre
non lo possono far tacere”.
(da una canzone di Ernesto Cavour,
celebre charanguista boliviano)
Silvano
di Giulia Corrado
L’ARMADILLO, MASCOTTE UFFICIALE DEI MONDIALI
DI CALCIO 2014
È la volta di Fuleco, simpatico armadillo, a fare da mascotte ai
Mondiali di calcio 2014 in Brasile. L’armadillo, o bolita come lo
chiamano i brasiliani, è un curioso animale che popola(va) il Sud
America e quando si trova in pericolo si arrotola tanto da sembrare un palla.
Il nome Fuleco deriva dalle parole portoghesi “futebal” ed “ecologia”, un binomio vincente. La scelta dell’armadillo è stata
dettata dal suo rischio di estinzione causato principalmente
dalla deforestazione che priva il piccolo mammifero del suo
habitat, della foresta di cespugli e rovi che si estende per oltre
800mila kmq nel nord del Brasile, tanto da farlo entrare nella triste lista rossa
delle specie minacciate dell’Unione Internazionale per la Conservazione della
Natura.
Tutti in coro chiediamo che Fuleco sia più di una semplice mascotte e che sia uno
speciale portavoce per la conservazione degli armadilli e dell’ambiente.
AMBASCIATORI NATURALI… IERI E OGGI,
IL REGNO ANIMALE VINCE SU TUTTI
INGHILTERRA 1966, Willie il Leone, simbolo dell’Inghilterra
indossava una maglietta con i colori della
bandiera inglese. Grazie anche a Willie gli
inglesi si aggiudicarono la Coppa del
mondo!
MESSICO ‘70, Juanito il sombrero gigante;
simbolo indiscusso del Messico indossato per l’occasione da
un ragazzo con in mano un pallone da calcio.
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GERMANIA ‘74, Tip e Tap, due rappresentanti della Germania
Ovest che vestono il completo da calcio della nazionale tedesca.
Su una maglia troviamo le lettere “WM” che indicano
Weltmeisterschaft ( Campionato del Mondo), e
sull’altra il numero 74, anno del Mondiale.
ARGENTINA ‘78, Gauchito, altro Mondiale altro
ragazzo: per Gauchito una divisa con i colori
della Nazionale Argentina e con in più il cappello, il fazzoletto
legato al collo e una frusta: elementi tipici di questa Nazione.
SPAGNA ‘82, Naranjito l’arancia. È la volta di
una mascotte del regno vegetale e anche del
frutto tipico della regione iberica. Un’arancia sorridente dai
colori nazionali e con in mano un pallone. Questa mascotte in
verità non portò molto bene ai padroni di casa,
ma all’Italia che vinse il Mondiale dell’82.
MESSICO ’86, Pique il peperoncino. Ingrediente fondamentale
della cucina messicana che per l’occasione ha indossato importanti baffi! Il Mondiale però è stato vinto dai
cugini argentini.
ITALIA ’90, Ciao. Una mascotte decisamente
diversa da tutte le altre, si chiama CIAO (parola italiana di benvenuto e conosciuta in tutto il mondo) ed è un
calciatore stilizzato di cubi tricolore con in
testa un pallone da calcio.
USA ’94, Striker cane mascotte. Gli Stati Uniti
per l’occasione scelsero a rappresentarli un cane di nome
Striker ( che significa “attaccante”) con
indosso una t-shirt che riprendeva la bandiera degli U.S.A.
FRANCIA ’98, Footix galletto francese. Questo simpatico animale si chiama Footix che altro non è che l’unione di due
parole quali football e Asterix. Proprio in
questo anno i padroni di casa alzarono la
prestigiosa Coppa del Mondo.
COEREA E GIAPPONE 2002, Ato, Kaz e Nik. Questi sono i nomi
delle 3 mascotte usate per i Mondiali di
Corea e Giappone: tre giocatori stilizzati che rappresentano una squadra del
futuro (molto anteriore!).
Ad aggiudicarsi la competizione sportiva
fu il Brasile.
GERMANIA 2006, Goleo VI e Pille,un leone e il suo inseparabile amico pallone. Il nome Goleo è la fusione di Gol e di Leo,
mentre il nome del pallone, Pille in tedesco significa calcio.
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SUDAFRICA 2010, Zakumi il leopardo. Come non scegliere il
leopardo per mascotte di questo mondiale? Uno degli animali simbolo del continente nero. Il nome Zakumi è un mix di
termini quali ZA, acronimo di Sudafrica in africano e Kumi
che invece significa numero dieci.
BRASILE 2014, Fuleco l’armadillo…
Quindi tirando le somme due leoni, un’arancia, un sombrero e
un pallone, poi anche un galletto, un cane, un leopardo e un armadillo. Frutta, verdura, oggetti animati ma soprattutto animali hanno dato immagine, colori e
sapori alle mascotte che dal lontano 1966 rappresentano i Mondiali di calcio.
Un elemento innovativo del XXI secolo è la combinazione di parole nella lingua del
Paese ospitante per indicare i nomi della mascotte.
ARMADILLO: “PICCOLO E CORAZZATO”
L’armadillo è un termine spagnolo che significa appunto “piccolo corazzato”, una
corazza formata da tante placche ossee, che possono essere di colore rosa o
marrone e rivestono l’intero corpo. La sua corazza è uno scudo che lo difende sia
in generale dalle situazioni di pericolo che dal suo acerrimo nemico, il freddo.
È un mammifero che resiste molto bene alle elevate temperature e si adatta ad
ambienti aridi ed impervi. Infallibile è il suo olfatto mentre debole è la vista. È
dotato di forti artigli anteriori che usa per scavare profonde e lunghe buche
creando una sorta di labirinto utile sia per sfuggire ai predatori che per cercare
il cibo.
L’armadillo è imparentato con i formichieri ed è cugino del bradipo: presenta un
buffo muso appuntito o a forma di pala; altra nota caratteristica è costituita
dagli occhi piccoli e deboli.
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IL CHARANGO E L’ARMADILLO
La corazza di questo simpatico mammifero
viene usata in Bolivia e in Argentina per realizzare la cassa armonica del charango, uno
strumento musicale discendente dall’antica
chitarra europea e simile al mandolino.
LE MASCOTTE DEI CORPI DELLO STATO
La mascotte scende in campo non solo in rappresentanza di una squadra calcistica o di un evento sportivo in generale, ma entra in scena anche a nome di un Corpo
dello Stato Italiano.
Ecco a voi Testimonial eccezionali:
AQUILOTTO SILVANO: celebre mascotte del Corpo forestale
dello Stato, ideata e realizzata dal disegnatore Filippo
Spadaro nel 2005, grigio, marrone e verde sono i suoi colori
predominanti scelti per rafforzare l’idea di paladino della
Natura. Silvano è un’aquila scaltra e attenta e simbolo da
sempre impresso sul berretto di tutti i Forestali.
Oltre ad essere un disegno emblematico Silvano all’occorrenza diventa tridimensionale e funge da “ambasciatore
della salvaguardia ambientale” durante
gli eventi e le manifestazioni del Corpo forestale.
FINZY IL GRIFONE: un altro simpatico animaletto creato per
rafforzare il tema della legalità.
Grifone Finzy, mascotte della Guardia di Finanza si impegna
ad insegnare ai bambini quali sono i compiti di questo importante Corpo dello Stato.
GRISU’ IL DRAGO: mascotte animata
del Corpo dei Vigili del Fuoco, comparso per la prima volta in TV nel 1975 grazie ai grafici Nino e
Tony Pagot che l’hanno disegnato.
Grisù è un draghetto che aveva un sogno nel cassetto, quello
di diventare Pompiere nonostante la sua natura di “sputa
fuoco”, e dopo varie peripezie riesce ad esaudire il suo desiderio più grande.
CANI IN DIVISA: mascotte in carne ed ossa per di più a quattro zampe sono quelle dei Carabinieri (della Fanfara) e della Polizia. Entrambe le Forze di Polizia
infatti hanno “al loro fianco” durante le parate e le manifestazioni un cagnolino
dotato di divisa, un’elegante gualdrappa con i simboli del Corpo di appartenenza.
Un portafortuna davvero caratteristico.
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