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3_Beesness 2015_Layout 1 18/06/15 15.09 Pagina 30 INTERVISTA di Ugo Perugini CARRE’ D’ARTISTES, L’ARTE A PORTATA DI MANO L L’obiettivo di Carré d’Artistes era ambizioso: rivoluzionare un mer- ʼidea di base, forse un poʼ visionaria, cato come quello dell’arte contemporanea che tutti giudicano è stata quella di creare una struttura in inaccessibile. La scommessa partita nel 2001 da Aix-en-Provence franchising in grado di divulgare, attraverso oggi è una realtà: sono state aperte 27 gallerie in 11 Paesi del gallerie specializzate, la pittura. Fare in modo, cioè, che la capacità creativa degli artisti mondo e vengono vendute ogni anno oltre 50.000 opere! A Milano contemporanei, di talento ma di stili, tecniche, la prima galleria aperta in via Cuneo (angolo piazza Piemonte) esperienze, provenienze, storie professionali compie un anno. Ma le quattro socie fondatrici mirano in alto: le più diverse, potessero essere messe a dispohanno acquisito l’esclusiva per il nostro Paese e sono pronte ad sizione di un pubblico sempre più vasto, a costi ragionevoli e tenendo conto di formati prestabiliti. aprire un’altra Galleria nella capitale. Al fondo cʼè lʼidea di democratizzare lʼarte, troppo spesso incompresa o ignorata dalla gente Carré dʼArtistes di Milano spegne comune, avvicinando questo mondo, talora chiuso la sua prima candelina nella sua torre dʼavorio attraverso gallerie aperte, La Galleria ha festeggiato qualche giorno fa il primo accoglienti, disponibili allʼincontro, e soprattutto chiare anno di attività. Sono quattro ragazze, molto carine, nel proporre i prezzi delle opere stabiliti a seconda molto determinate, le socie titolari di questa Galleria della dimensione del quadro, sempre, obbligatoria“Carré dʼArtistes”, che si trova in una delle zone più mente quadrato. “in” di Milano, via Cuneo 5, vicino a piazza Piemonte Si tratta di prezzi accessibili a tutte le tasche e che e allʼangolo con via Marghera. Ecco i loro nomi: consentono di entrare in possesso di opere uniche, Cristina Caniato, Laura e Francesca Belli e Monica autentiche e certificate. Ogni galleria in genere Resta. Sono giovani ma sanno bene quello che propone, attraverso un sistema pratico di espositori, vogliono. Non si sono accontentate di unʼattività 15 artisti di livello nazionale e internazionale che v in franchising. Sono così convinte dellʼoperazione engono rinnovati di volta in volta. che hanno chiesto alla sede francese di poter avere Le Gallerie, inoltre, svolgono anche una attività lʼesclusiva di questa attività per tutto il territorio aggregativa con incontri, presentazioni, fiere, meeting, nazionale. Un passo importante ma decisamente ben ai quali partecipano gli stessi artisti, o eventi di tipo calcolato perché le prospettive dellʼinvestimento sono educativo, anche per i più giovani. Insomma, un amparticolarmente positive. biente dinamico e attivo che favorisce il contatto con Dopo un anno di attività, è il momento di fare un il mondo dellʼarte. bilancio dellʼattività svolta. Come giudicate questo Per sapere come funziona questa catena di negozi, primo anno di vita della vostra galleria? abbiamo interpellato il “franchisor” che ha sede Senzʼaltro positivo. Milano non è una città facile, era in Francia, ad Aix-en-Provence, e rivolto alcune necessario far conoscere il nuovo format alla gente. domande al responsabile della Comunicazione e Far capire lo spirito che anima questa iniziativa. E Internet, Remy Nieto. abbiamo visto che la risposta è stata subito piuttosto L'Italia sta attraversando un lungo periodo di crisi favorevole: siamo riuscite a suscitare curiosità, interesse da cui faticosamente cerca di uscire: pensa che e a realizzare buoni risultati dal punto di vista economico. l'arte possa aiutare a superare questo momento Non solo. I clienti che ci hanno conosciuto, sono difficile? rimasti fedeli e questo conferma la qualità delle opere Io penso di sì. Il mercato dell'arte sta crescendo semproposte e del servizio offerto. Tutto ciò ci ha convinto pre di più ogni anno. Come tale, rappresenta un posia compiere unʼaltra operazione importante: lʼapertura tivo driver di crescita economica. Dato il rapporto di un secondo punto vendita, cioè una nuova galleria storico dellʼItalia con l'arte e la ricchezza incredibile a Roma. Per ora non vogliamo dire di più ma siamo del suo patrimonio, si può considerare l'arte come convinte che la scelta di avere lʼesclusiva uno dei settori trainanti per consentire allʼItalia “Carré dʼArtistes” in Italia sia stata la mossa giusta. di uscire da questo momento di difficoltà. 30 Beesness 3_Beesness 2015_Layout 1 18/06/15 15.09 Pagina 31 INTERVISTA Lʼimportanza di una galleria come la vostra è anche quella di rappresentare un punto di aggregazione sociale della zona. Qual è stata la risposta del pubblico? Positiva in tutti i sensi. Abbiamo realizzato eventi, incontri, vernissage riuscendo a catturare lʼattenzione della gente, trasmettendo e condividendo quello che è il concept della nostra strategia operativa. Per questo, però, dobbiamo ringraziare la casa madre francese che ci è sempre stata molto vicina, fornendo consulenze adeguate, cercando di risolvere eventuali problemi, individuando le esigenze specifiche diverse da Paese a Paese, curando la formazione dei collaboratori. A questo proposito, è previsto periodicamente un incontro che riunisce tutti gli operatori in franchising del mondo, i quali possono scambiarsi le loro esperienze e discutere liberamente dei punti di forza e debolezza che hanno dovuto affrontare. Cosa che crea uno spirito di squadra necessario in queste circostanze per motivare e stimolare i collaboratori. Quali le domande o le curiosità che le hanno rivolto più spesso i suoi clienti? Allʼinizio, molti clienti non riuscivano a capire che si trattava di opere uniche e certificate di pittori veri. Il format piuttosto“easy”, la possibilità di scegliere i quadri come si sceglieva un disco negli espositori in certi negozi di un tempo, poteva far cadere nellʼequivoco. Ma, in realtà, questo è anche il vero punto di forza del negozio-galleria Carré dʼArtistes. Cercare di rendere lʼarte semplice da fruire e acquistare, alla portata di chiunque, senza timori reverenziali che spesso creano reazioni di rifiuto o freddezza. Occorre dire che le opere vengono vendute in quattro formati standard, ma molto spesso, quando i pittori vengono a dipingere in galleria, possono essere scelti altri formati alternativi o realizzate opere con utilizzo di colori, soggetti suggeriti dagli stessi clienti. Anche questo aspetto fa capire come tutto concorra ad avvicinare sempre di più lʼarte alla gente. Se doveste consigliare a un giovane di intraprendere questa attività quali consigli vi sentireste di dargli? In Italia, purtroppo, dovremmo dirgli che non può avvalersi della struttura di “Carré dʼArtistes” perché è solo nostra esclusiva. In altri Paesi, prima di tutto occorre avere un interesse per lʼarte anche se non particolarmente specifico, uno spirito imprenditoriale sviluppato, e fare molta attenzione alla location. La posizione di una galleria dʼarte come la nostra è strategica, fondamentale e va studiata con molta attenzione. CARTA D’IDENTITÀ DI CARRE’ D’ARTISTES Questa azienda è stata fondata nel 2001 con l’intento di sviluppare un concetto innovativo: rendere l’arte contemporanea accessibile al maggior numero di persone possibile. La società ha iniziato a espandersi in Francia con 13 gallerie a partire da Aix-en-Provence, dove c’è la sua sede, fino a Bordeaux, Lille, Lione, Parigi, Strasburgo, Tolosa e creando partners con il sistema franchising anche a New York, Berlino, Barcellona, Colonia, Bonn, Utrecht, L'Aia, Lisbona, Istanbul, Milano e San Paolo. Beesness 31