CONTIGO. Nº 15.IT_Maquetación 1

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CONTIGO. Nº 15.IT_Maquetación 1
CONTIGO
Nº 15. Dicembre 2015
OPINIONE IN EVIDENZA
“Sentiamo l'affetto e l'appoggio della
Comunità Ospedaliera”
María Purificación Goñi, Superiora della Provincia di Francia, racconta la situazione vissuta dal quel paese
e dal centro delle Suore Ospedaliere di Parigi, dopo i terribili attentati perpetrati nella città lo scorso novembre.
María Purificación Goñi
Tutti siamo stati informati, attraverso i mass media, dei terribili
attentati perpetrati tra la notte
del 13 novembre a Parigi e la
mattina del 17 novembre nel
quartiere di Saint-Denis, sempre
a Parigi.
Questi eventi terroristici su scala
mondiale colpiscono tutti noi,
perché nessuno si può mantenere al margine e tutti quanti
abbiamo il dovere di essere solidali di fronte a qualsiasi situazione di sofferenza e di dolore.
Le sorelle e i membri della Famiglia Ospedaliera, di ogni angolo
del mondo in cui la Congregazione è presente, ci hanno espresso la loro vicinanza e il loro
appoggio in questi momenti
così difficili, in cui siamo coscienti che il pericolo incombe su
tutti noi.
I fatti avvennero in coincidenza
con la nostra Assemblea Provinciale, momento propizio per
pregare per la pace del mondo.
La situazione a Parigi
La città di Parigi rimase praticamente paralizzata; nei 3 giorni
successivi, dichiarati di lutto nazionale, le strade erano deserte,
i luoghi pubblici chiusi: Disney-
land, la Tour Eiffel, cinema e
musei... Nella metropolitana e
negli altri mezzi di trasporto, si
poteva palpare la diffidenza e la
paura. Le conversazioni erano
colme di orrore per l'accaduto e
di solidarietà per le vittime.
Dopo gli attentati, i luoghi direttamente colpiti si convertirono in
mete di pellegrinaggi spontanei,
in cui si potevano vedere persone
afflitte dalla pena, prostrate dinanzi a un sentiero di candele accese e un tappeto di fiori. Il
giorno 16 alle ore 12.00, in tutta
la nazione si osservarono 5 minuti
di silenzio in ricordo delle vittime
e solidarietà per le loro famiglie.
Furono organizzati diversi eventi
religiosi per pregare con questa
intenzione. In segno di unità nazionale, l'inno della "Marseillaise"
risuonava in varie occasioni.
Esempio positivo è stata la
grande solidarietà, fraternità, dig-
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nità e forza d'animo mostrata dal popolo francese.
La situazione del Centro Sainte Germaine.
La Maison Sainte Germaine, il centro della nostra
Congregazione a Parigi, si trova lontano dal luogo
degli attentati, che non ci hanno colpito direttamente (grazie a Dio). Qui ci giunsero solo alcuni
echi di quanto successo: le sirene delle ambulanze
che trasportavano i feriti all'ospedale, si vedevano
alcuni elicotteri che sorvolavano la città vigilandola.
Le informazioni divulgate dai mass media indicavano che tutti noi eravamo in pericolo. Ci causò un
forte impatto sentire ripetere più volte che Parigi
era in stato di guerra, sapevamo che il pericolo era
imminente in ogni momento. Bisognava scovare e
identificare i responsabili di questa tragedia, dato
che alcuni erano probabilmente ancora in città.
Il giorno dopo l'attentato, i residenti ci comunicarono il loro dispiacere per l'accaduto: a loro modo
vivevano la solidarietà e la paura allo stesso tempo.
Loro stessi proposero di recitare un rosario alla Vergine Maria per le vittime e le loro famiglie. Nell'Eucaristia della domenica, presentarono delle
petizioni personali con questa intenzione, chiedendo la pace.
Il Direttore del centro, dopo aver ascoltato le decisioni di urgenza e di sicurezza del Governo francese, consigliò ai residenti di non uscire di casa e
di evitare i luoghi pubblici. Si annullarono molte attività esterne e si mise in atto un piano di sorveglianza, per controllare le entrate e le uscite del
centro, una misura vissuta con assoluta responsa-
“Oggi sentiamo una chiamata
a gettare ponti di unione e di
pace tra gli uomini... e a non
farci cogliere dallo
scoraggiamento di fronte al
terrore e alle difficoltà.”
bilità e serenità.
Lodiamo e rendiamo grazie per la vita
Oggi sentiamo una chiamata a lodare e a rendere
grazie per la vita, ad essere promotori della vita
stessa, a gettare ponti di unione e di pace tra gli
uomini, a creare solidarietà nelle diverse situazioni
che dobbiamo affrontare e a non farci cogliere
dallo scoraggiamento di fronte al terrore e alle difficoltà.
I forti legami che ci uniscono, come membri della
Famiglia Ospedaliera, si consolidano nella vita
quotidiana, facendoci quindi sentire identificati e
appartenenti allo stesso corpo congregazionale.
Ancora una volta, abbiamo sentito l'affetto e l'appoggio di tutti voi, camminiamo insieme perché
l'OSPITALITÀ è il nostro valore Istituzionale, perché
l'amore non conosce confini.
Grazie a tutti!
Gli attentati di Parigi,
novembre 2015
Gli attentati perpetrati il novembre scorso a Parigi furono il risultato di vari attacchi terroristici,
in cui 137 persone persero la vita e 415 rimasero
ferite.
La responsabilità degli attacchi è stata rivendicata dall'organizzazione jihadista dello Stato Islamico.
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ISTITUZIONALE
Il nuovo Governo della Provincia di Spagna
La nostra istituzione è immersa dal 2007 in un processo di ristrutturazione e rivitalizzazione, che ha riguardato particolarmente la Spagna a partire dal 2012. In questo triennio che si chiude, sono stati fatti passi e
sono state accordate proposte per trasformare le tre Province esistenti in un'unica Provincia di Spagna. Uno
dei passi più importanti è stata l'elezione del Governo incaricato di dirigere e animare alla la nuova Provincia
di Spagna, che entrerà ufficialmente in carica il 24 aprile 2016, il cui primo obiettivo sarà CREARE e CONSOLIDARE la provincia della Spagna, organizzando e mettendo in funzione le strutture di Governo e di Gestione, dotandole dei mezzi ritenuti necessari.
Matilde Porras González, Superiora provinciale
Nata a Burgos, Spagna. Laureata in Scienze infermieristiche, possiede
un Master in Bioetica dell'Universidad Pontificia de Comillas. Ha una
formazione in Gestione e amministrazione aziendale presso la Escuela
Superior de Administración y Dirección de Empresas (ESADE).
E’ entrata nella Congregazione nel 1966. La sua Provincia di appartenenza è Madrid.
Esperienza maturata e servizi realizzati nella vita ospedaliera: na livello locale, ha vissuto la
missione ospedaliera principalmente nel settore dell'assistenza infermieristica, dove ha ricoperto
la carica di dirigente infermieristico, Superiora di Comunità e amministratrice di centro. Dal 1995
fino al 2000 è stata Consigliera provinciale dei centri in Provincia di Madrid. Tra l'anno 2000 e
nell’anno 2012 è stata membro del Governo generale in qualità di Consigliera. Nel 2012 è stata
nominata Delegata generale per condurre il processo di creazione di un'unica Provincia Canonica
in Spagna.
Con quali disposizioni affronta il nuovo servizio affidatole dalla Congregazione? ? Il servizio
che mi hanno affidato, di accompagnare e animare la nuova Provincia di Spagna, suppone per
me una grande responsabilità che assumo con speranza, spirito di collaborazione e con grande
fiducia:
n Fiducia in Gesù e Maria nostra Madre che, insieme ai nostri Fondatori, guideranno i nostri
passi. Abbiamo bisogno della loro luce e della loro forza, affinché questo processo di riorganizzazione ci conduca a "ricreare e comunicare la nuova vita che sgorga dal carisma ospedaliero".
n Fiducia nella Comunità Ospedaliera e nel nuovo Governo, formato da sorelle dai differenti
profili. Il Progetto Ospedaliero è di tutti e così è stato espresso nell'Assemblea di valutazione tenutasi di recente, in cui abbiamo vissuto una forte esperienza di comunione e di impegno intorno
ai valori e alla missione ospedaliera.
Fiducia nella preghiera, soprattutto delle sorelle maggiori, vere testimoni di fedeltà ospedaliera,
che ci arricchiscono con la loro saggezza ed esperienza.
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Abbiamo iniziato il nostro viaggio, in concomitanza con l'inizio di questo "Anno Santo del Giubileo
della Misericordia". Coincidenza che accogliamo come una grazia e un impegno, perché "Il progetto di Dio consiste nel liberare, curare, guarire, stabilire la giustizia e la fraternità attraverso la misericordia" (XX C. Generale, 5). Ed è proprio quello che cerchiamo di fare ogni giorno nella pratica
dell'ospitalità, convinte che, come ci dice il nostro Padre Fondatore "il Signore vuole compiere con
noi prodigi di misericordia" (Lettera n. 434).
María Purificación Pardo Sanz
Vicaria e prima Consigliera - Opera Ospedaliera
Nata a Navarra, Spagna. E’ entrata nella Congregazione nel 1960. Laureata
in Scienze infermieristiche e Fisioterapia. La sua Provincia di appartenenza è
Palencia..
Ha vissuto il suo servizio ospedaliero in diverse comunità e centri della provincia di Palencia e di Roma; come Superiora, infermiera, dirigente infermieristica e Consigliera
provinciale di centri. È stata Superiora provinciale di Palencia.
María Rosario Iranzo Avelino
Seconda Consigliera - Identità Istituzionale
Nata a Navarra, Spagna. E’ entrata nella Congregazione nel 1967. Laureata
in Scienze infermieristiche, specializzata in Psichiatria. È laureata inoltre in
Metodologia e pedagogia delle vocazioni alla vita religiosa. La sua Provincia
di appartenenza è Madrid.
Esperienza maturata e servizi realizzati nella vita ospedaliera: ha lavorato nel campo dell'assistenza infermieristica (dirigente infermieristica). Nel servizio di animazione come Superiora provinciale e nell'animazione vocazionale e la formazione iniziale delle sorelle in distinte fasi: Maestra
di Postulanti, Novizie e Juniores.
Luz Divina Sánchez Rodríguez
Terza Consigliera - Comunità e Formazione
Nata a Salamanca, Spagna. E’ entrata nella Congregazione nel 1963. Laureata
in Istruzione generale di base, con specializzazione in Pedagogia terapeutica.
Master in Bioetica dell'Instituto Borja de Bioética (IBB) di Barcellona. La sua
Provincia di appartenenza è Barcellona.
Esperienza maturata e servizi realizzati nella vita ospedaliera: ha lavorato in vari Centri educativi
per persone con disabilità intellettive della Provincia di Palencia e di Barcellona. Ha svolto anche
vari servizi di animazione nella Provincia di Barcellona: Segretaria provinciale, Superiora provinciale,
Superiora di centro e Tesoriera provinciale. Nel 2012 è stata nominata membro della Commissione
per la creazione della Provincia Unica di Spagna.
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Rosa María Gutierrez Sánchez
Quarta Consigliera - Pastorale Ospedaliera
Nata in Cantabria, Spagna. E’ entrata nella Congregazione nel 1983. Ha ricevuto formazione accademica in Amministrazione, Teologia e Pastorale della
salute. La sua Provincia di appartenenza è Barcellona..
Esperienza maturata e servizi realizzati nella vita ospedaliera: ha sviluppato in diverse Comunità
e Centri della Provincia di Barcellona, il servizio di responsabile di amministrazione e il servizio di
animazione in qualità di Superiora e seconda Consigliera provinciale.
Fuencisla Martín Martín, Tesoriera provinciale
Nata a Segovia, Spagna. E’ entrata nella Congregazione nel 1979. Ha ricevuto
formazione accademica in Amministrazione e Pastorale della salute. La sua
Provincia di appartenenza è Palencia.
Esperienza maturata e servizi realizzati nella vita ospedaliera: ha vissuto
l'Ospitalità in diversi Centri e Comunità della provincia di Palencia. A livello locale: amministrazione,
Pastorale della salute, Superiora di Comunità e amministratrice di centri. A livello provinciale: Tesoriera e Superiora provinciale.
Magdalena Goñi Aramendía, Segretaria provinciale
Nata a Pamplona, Spagna. E’ entrata nella Congregazione nel 1966. Laurea
di abilitazione all'Insegnamento tramite concorsi, ha un titolo di studio in Pedagogia terapeutica e Logopedia. La sua Provincia di appartenenza è Palencia.
Esperienza maturata e servizi realizzati nella vita ospedaliera: è stata professoressa di Educazione speciale a Meres (Asturia, Spagna) e Segretaria provinciale a Palencia dal 1994.
Dinanzi all'approssimarsi del Natale, non potevamo ricevere miglior regalo che la nascita di
questa nuova Provincia di Spagna. È un dono non solo per le sorelle e i collaboratori, ma anche
per tutti coloro che fanno parte di questa grande Comunità Ospedaliera, soprattutto per le
persone che hanno bisogno di noi e a cui offriamo la nostra assistenza.
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CONTIGO
“Ogni Natale, le Suore organizzano la recita
natalizia con una compagnia teatrale locale
per i residenti e il personale”
María Soares
Che cosa significa il Natale per
il centro?
Il Natale è un'epoca speciale dell'anno per i residenti e il personale,
non
solo
perché
rappresenta una pausa nella
normale routine, ma anche perché il Natale crea nell'aria uno
spirito comunitario quasi palpabile.
Come preparano il Natale le
Suore, i collaboratori e i residenti?
María Soares
María Soares, collaboratrice della
residenza St. Teresa delle Suore
Ospedaliere di Londra, ci racconta come vivono il Natale nel
centro.
Due settimane prima del giorno
di Natale, il personale decora il
centro e si iniziano a diffondere
musiche natalizie, perché i residenti abbiano la sensazione di
vivere veramente un periodo
differente dell'anno.
Quali sono innanzitutto le caratteristiche principali della St.
Teresa’s Residential Home?
Che attività si svolgono nell'ambito delle festività natalizie?
La residenza St. Teresa, ubicata
nel cuore di Londra, fu inaugurata nel 1926. Attualmente ha
una capacità di 26 posti letto e
offre servizi geriatrici a 25 persone provenienti da vari paesi:
Inghilterra, Irlanda, Russia, Austria, Romania, ecc., in età compresa tra 79 e 97 anni.
Ogni Natale, le Suore organizzano una recita natalizia con una
compagnia teatrale locale per i
residenti e il personale. Le principali attività si svolgono nel
giorno di Natale.
Siamo un'equipe di 10 suore, 29
collaboratori e 3 volontari, che si
prende cura di tutti i bisogni dei
nostri residenti.
La sera prima, la Vigilia di Natale, le suore portano i regali del
Santa Teresa nelle camere di
ciascun residente. Il giorno di
Natale, i residenti si svegliano, si
cambiano e indossano i loro migliori indumenti (perché è un
giorno speciale!), poi aprono i
loro regali, mentre ascoltano i
canti natalizi.
Le Suore e il personale si divertono vestendosi come i classici
personaggi della Natività, altri
indossano cappelli da Babbo
Natale e spille appariscenti! I residenti pranzano con un tradizionale menù natalizio a base di
tacchino ripieno, verdure, patate
arrosto... i piatti preferiti di Natale!
In orario di riposo dei residenti,
le Suore s'incaricano dei vari
compiti per permettere al direttore, al caporeparto e agli operatori di fare il pranzo di Natale
tutti insieme come una vera
squadra. Più tardi, i residenti che
desiderano assistere a una
Messa natalizia speciale possono farlo insieme alle Suore; le
attività e gli intrattenimenti natalizi continuano fino a tarda serata, quando i residenti hanno la
cena.
Quanti sono gli utenti del servizio e le rispettive famiglie
coinvolti in questi festeggiamenti?
Molti: le famiglie di alcuni residenti vengono a far loro visita
durante la giornata o poco
prima, ma il personale garantisce comunque che tutti si godano le Festività.
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CONTIGO
Casa di Cura Câmara Pestana
XI Settimana Dedicata alla Salute Mentale
L'XI Settimana Dedicata alla Salute Mentale della Casa di Cura
Câmara Pestana, Portogallo,
mostra la crescita nel corso degli
anni in qualità e organizzazione.
Presentare all'opinione pubblica il tema della malattia
mentale
Dal 5 al 10 di ottobre, la Salute
Mentale è andata per le strade e
ne hanno parlato giornali e radio
locali, e anche RTP Madeira. In
tale occasione, sono stati celebrati i 90 anni di presenza delle
Suore Ospedaliere a Madeira (4
maggio 1925).
L’obbiettivo di questa Settimana
è presentare all'opinione pubblica il tema della salute e della
malattia mentale, facendo riflettere e partecipare la società,
contribuire all'eliminazione dello
stigma della malattia mentale e
far conoscere l'Istituzione alla
comunità.
È stata stabilita una relazione
con la Scuola Secondaria Jaime
Moniz. Abbiamo invitato tutte le
istituzioni che operano in campo
sociale. Siamo stati presenti con
laboratori dal vivo nella Baixa di
Funchal e nel Mercado dos Lavradores. Abbiamo colto l'occasione e abbiamo ascoltato cosa
sapevano i passanti delle nostra
Istituzione.
Abbiamo stimolato l'attività fisica con lezioni di Body Combat,
Danza, Zumba con la partecipazione di Scuole, di nostre utenti
e anche del Centro de Reabilita-
ção Psicopedagógica da Sagrada Família.
Teatro Comunale
Al Teatro Comunale Baltazar
Dias, icona culturale della città
di Funchal, ha avuto luogo un
evento culturale, con una sessione di apertura alla presenza
della Superiore Provinciale e autorità locali. Padre Alberto Brito,
un gesuita, ha parlato di Felicità,
Interiorità, Spiritualità e Salute
Mentale.
sono stati eccellenti ballerini e
strumentisti. Hanno conquistato
il Teatro con la loro energia fisica
e musicale... è stato un momento magico!
È seguita una rappresentazione,
un adattamento di testi del
poeta libanese Khalil Gibran, intitolato “Il Pazzo”. Ci sono stati
momenti forti di silenzi e parole,
luci e ombre, bianco e nero,
maschere e dubbi, per concludere che “dopotutto tu sei uno
di quelli che vive dall'altro lato
del muro...”. L'altro lato è quello
di qua o quello di là... è dentro
o fuori la malattia mentale... la
maschera della normalità ci nasconde dall'uno o dall'altro lato.
La rappresentazione è terminata
con tutti i partecipanti che si toglievano la maschera e la gettavano a terra, in un gesto di
liberazione. Hanno preso parte
alla rappresentazione utenti ed
educatori. È stato un momento
di profonda riflessione ed emozione.
Infine, è toccato al gruppo
CRPSF, che si è esibito in danze
e percussioni; i giovani e i loro
insegnanti hanno riversato
energia ed arte, i protagonisti
XI Settimana Dedicata alla
Salute Mentale
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CONTIGO
“Ospitalità oltre i nostri confini”
Villa San Benedetto Menni
Paul, Joyce, Promis e Jennifer insieme a due Suore Ospedaliere a Villa San Benedetto Menni (Italia)
Accoglienza a due famiglie di profughi
Il 9 ottobre hanno raggiunto il centro di Villa San
Benedetto Menni, Italia, due famiglie di rifugiati
dalla Nigeria. Due giovani famiglie entrambe sono
in attesa di un bambino!. La Comunità delle Suore
e numerosi membri della direzione li hanno accolti al loro arrivo. Paolo, Joyce, Promis e Jennifer
erano visibilmente grati, mentre avevano un po 'di
confusione e soggezione.
Sono rimasti a casa dell’ex giardiniere, struttura
adiacente al centro, che la comunità ha preparato
per loro.
Qualcuno potrebbe dire che non è compito nostro, che la nostra missione è un’altra… Ma non
scriviamo su tutti i documenti che il valore centrale della nostra opera è l’Ospitalità? Ospitalità
significa per noi mettere al centro l’altro nell’assistenza sanitaria: qui non abbiamo di fronte
dei malati, ma delle persone bisognose, disperate,
che sono scappate dalla propria patria senza neanche sapere dove, e soprattutto se, sarebbero
arrivati. Vorremo mica fermarci a questo paletto e
dire che se non sono “malati” non è affar nostro?
No di certo, e per fortuna non è stato così.
La Direzione e molti Collaboratori infatti si sono
mobilitati in prima persona per offrire sostegno e
solidarietà attraverso la donazione di abiti e ac-
cessori utili a una vita dignitosa. Da Cristiani
siamo chiamati a permettere all’altro proprio
questo: sentirsi persona sempre, degna di vivere
la propria vita, in qualsiasi condizione si trovi.
Dopo due mesi di accoglienza...
…possiamo dire che i nostri fratelli sono ben inseriti, oltre che ben accompagnati, nel nuovo
contesto. La Caritas provvede alle necessità quotidiane, aiutandoli a divenire sempre più autonomi nella gestione delle spese, grazie
all’affiancamento di un’operatrice dedicata.
Le suore di Villa San Benedetto non fanno mai
mancare attenzioni, visite e inviti. I Collaboratori
hanno procurato nel complesso talmente tanti indumenti e accessori utili che alcuni andranno
destinati ad altre persone bisognose. La moglie
di un nostro Collaboratore, ostetrica, segue volontariamente Jennifer e Joyce nelle rispettive
gravidanze. E le stesse ragazze non sono mai lasciate sole nella cura scrupolosa di ogni passo di
questo delicato cammino.
Insomma la solidarietà, iniziata con la semplice
apertura di una porta, sta portando i suoi frutti, e
in abbondanza. Un segnale importante, in netta
contrapposizione all’imperante concezione individualistica, e dunque spesso egoistica, della vita
terrena.
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Premio Sello de Oro
Aragón Empresa
Al fine di incoraggiare la pubblicazione
dei professionisti delle Suore Ospedaliere
su media di eccellenza scientifica, la
Commissione tecnico-assistenziale della
Provincia di Madrid concede un premio
di 600 euro al miglior lavoro scientifico
pubblicato nel 2014.
Come requisito indispensabile, la pubblicazione deve essere firmata da un collaboratore di uno dei centri della Provincia
Canonica di Madrid.
L'articolo vincitore del premio, pubblicato su Nurse Investigación, è stato "La
presenza della professione infermieristica
come intervento principale dinanzi a un
episodio di psicosi puerperale" a cura di
Victoria Borrego Espárrago, infermiera
specializzata in Salute mentale della Clinica San Miguel di Madrid.
Il premio è stato assegnato il 26 novembre, in occasione delle Giornate di Infermeria in Salute mentale tenutesi a
Ciempozuelos (Spagna).
Cerimonia di consegna del premio
Consegna del premio Sello de Oro
Centro Neuropsiquiátrico Ntra. Sra. del Carmen
Provincia di Madrid
Premio alla migliore pubblicazione scientifica
Il Centro di Neuropsichiatria Nuestra Señora del Carmen di Saragozza, Spagna, ha ricevuto il premio
"Sello de Oro Aragón Empresa", massimo riconoscimento alla gestione aziendale in Aragona. La cerimonia di premiazione si è tenuta il 5 novembre
durante la Cerimonia dell'Eccellenza 2015, nell'ambito della XII edizione del Forum Aragona Empresa.
Per ricevere tale riconoscimento, il Centro ha dovuto
superare un processo di valutazione di alto livello in
riferimento al modello di massima gestione europea, oltre a soddisfare vari requisiti: aver ricevuto il
riconoscimento "Sello de Excelencia" per almeno
due anni e identificare due buone pratiche relazionate con aspetti gestionali.
Le buone pratiche presentate dal Centro erano: un
pannello di controllo che mostra la realtà dell'equilibrio tra il quadro dell'identità della Congregazione,
il Modello EFQM e il Piano strategico dell'Entità,
nonché l'ottimizzazione delle risorse, al fine di affrontare la difficile congiuntura economica, prendendo come indice di riferimento il Fattore di
proporzionalità del budget, che indica la situazione
operativa dell'Istituzione in base alla valutazione di
disponibilità, efficienza e livello di qualità.
"Questo premio ci rende particolarmente orgogliosi,
poiché rappresenta un nuovo passo nel nostro cammino verso l'eccellenza e una ricompensa al processo
di miglioramento avviato dal Centro, fedele alla nostra idea di cambiamento guidato dalla conoscenza",
spiega Alfonso Cerdán, amministratore del Centro.
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Centro Sagrada Familia
Premio “Salute nei Luoghi di Lavoro”
Nel luglio 2015, il Centro de Reabilitação Psicopedagógica da Sagrada
Família, sito nell'isola di Madeira (Portogallo), è stato candidato al Premio Healthy Workplaces (Salute nei Luoghi di Lavoro), creato, in ambito nazionale, dall'Ordine degli Psicologi Portoghesi.
Tale iniziativa ha voluto incentivare e divulgare gli orientamenti e le
pratiche migliori sviluppate in Portogallo rispetto alla sicurezza, la salute e il benessere in ambito lavorativo.
Il CRPSF ha partecipato come media impresa, al pari di altre organizzazioni, e ha ottenuto il secondo posto per la salute nel luogo di lavoro
(il solo nella Regione Autonoma di Madeira). Il premio è stato consegnato il giorno 9 novembre 2015, in una cerimonia a Lisbona, a Suor
Laurinda Faria (1ª Consigliera Provinciale), al Dottor Bruno Freitas (Amministratore Delegato) e alla Dottoressa Teresa Maia (Psicologa).
Cerimonia di consegna del premio
Ospedale Benito Menni
Ospitalità senza frontiere...
Le Suore Ospedaliere giungono a Santa Cruz de
la Sierra, Bolivia, nel 1994 con l'obiettivo di prestare assistenza in Salute mentale. Soprattutto per
le persone prive di risorse.
Iniziano la loro opera assistenziale in un sobborgo della città, in una struttura in grado di trattare 20 pazienti in regime di ricovero e un
ambulatorio di Psichiatria e Psicologia per pazienti esterni.
L'unico ospedale specializzato in Salute mentale
Essendo l'unico ospedale specializzato in Salute
mentale in tutto l'Oriente Boliviano, la lista di attesa è sempre lunga. Per questa ragione, nel
1996 il Comune concede alla Congregazione un
terreno di quasi 2 ettari, nel quartiere "Jardín Latino" dove si erige un primo padiglione con capacità di 40 posti letto.
Durante l'anno 2001 inizia la costruzione di un
secondo padiglione con capacità di ulteriori 40
posti letto. Si completa così l'attuale copertura di
80 posti letto.
Nel 2003 si edifica un'ulteriore area adibita a Servizi generali, seguita nel 2004 da un'altra un'area
adibita ad Uffici amministrativi, Visite ambulatoriali per pazienti esterni e l'Auditorium. Nel 2013,
si inaugura il Day Hospital battezzato "Sagrado
Corazón de Jesús".
Raccogliendo la sfida di espandere i propri servizi
a una delle zone più popolate di Santa Cruz de
la Sierra, nel maggio 2015 si inaugura il Poliambulatorio "San Benito Menni". Si tratta di un
luogo estremamente simbolico per le sorelle
della Comunità, poiché è la casa in cui iniziò la
missione a Santa Cruz.
Attività assistenziale
n Ricovero ospedaliero
Esistono due unità, una per pazienti cronici e l'altra per pazienti acuti, in cui si assistono persone
in età superiore ai 15 anni con disturbi psichiatrici, comportanti gravi disfunzioni a livello personale che alterino la famiglia e l'ordine sociale.
Il lavoro svolto dalle equipe multidisciplinari è
mirato ad ottenere il recupero totale o parziale
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Ospedale Benito Menni
dei pazienti ricoverati, attraverso un trattamento
integrale che permetta l'accoglimento, stabilizzazione e recupero delle competenze sociali e cognitive seriamente colpite dal processo della
malattia.
L'equipe terapeutica è composta da psichiatri,
neurologo, psicologi, nutrizionista, infermiere, terapista occupazionale, assistente sociale e monitori.
n Visite ambulatoriali
Il servizio per pazienti esterni offre assistenza ambulatoriale a persone di ogni età, sia nella specializzazione di Psichiatria che di Neurologia,
Psicologia e Odontoiatria.
In Psichiatria si attua una valutazione e una diagnosi, in base alla quale si formula un programma
di trattamento personalizzato. In Psicologia si
attua una psicoterapia individuale e familiare e
una psicodiagnosi strumentale e clinica.
Si offre inoltre orientamento in materia della Salute mentale a familiari di pazienti e alla popolazione in generale.
n Day Hospital
Si tratta di un servizio ambulatoriale complementare al trattamento farmacologico. Il suo obiettivo
è il recupero e il rafforzamento delle competenze
sociali, per ottenere il reinserimento nel nucleo fa-
Ospedale Benito Menni
miliare, sociale e lavorativo.
L'obiettivo si raggiunge sottoponendo a terapie
di gruppo e individuali ognuno dei pazienti e le
rispettive famiglie. Dispone di un'equipe multidisciplinare, diretta dallo psicologo.
n Attività di docenza
Dal 1994 è diventato un Ospedale universitario
che imparte programmi di formazione in:
- Specializzazione in Psichiatria (Programma di residenza medica).
- Tirocinio in Psicologia clinica, Scienze infermieristiche, Lavoro sociale e Ricerca.
Gestión del Hospital
Nell'ospedale lavorano 4 suore, 60 collaboratori e
numerosi volontari, molti dei quali vincolati alla
Spagna attraverso la Fondazione Benito Menni.
L'ospedale, comunemente chiamato "HOSPITAL
DE LOS POBRES" (Ospedale dei poveri), in quanto
accoglie tutti senza distinzione, è convenzionato
con il Governatorato locale, che fornisce borse di
studio per vitto, materiali di pulizia e igiene e alcuni effetti personali.
L'ospedale assume il 40% dei costi di personale,
manutenzione e medicazione di pazienti cronici
senza risorse, nonché la copertura delle spese che
i pazienti esterni non possono permettersi le cure.
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Buon Natale e prospero anno nuovo 2016!
“In queste Festività natalizie, la gran Famiglia Ospedaliera festeggia la nascita di nostro
Signore Gesù. Approfitto dell'occasione per augurare a tutti una stella che ci illumini e ci
guida, con un enorme sentimento di Fratellanza. Che il prossimo sia un anno estremamente
prospero e felice per tutti noi”.
Utente della Residenza San Miguel, LRHP delle Suore Ospedaliere di Madrid.
Date importanti: gennaio, febbraio e marzo
n
n
n
Riunione della Commissione "Ospedaliere d'Africa", gennaio 2016.
Assemblea di valutazione della Delegazione delle Filippine, dal 2 al 7 febbraio 2016.
Assemblea di valutazione della Delegazione del Vietnam, dal 2 al 6 marzo 2016.
Maggiori informazioni e contatto
[email protected]
www.hospitalarias.org