CONTIGO. Nº 15.IT_Maquetación 1
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CONTIGO Nº 15. Dicembre 2015 OPINIONE IN EVIDENZA “Sentiamo l'affetto e l'appoggio della Comunità Ospedaliera” María Purificación Goñi, Superiora della Provincia di Francia, racconta la situazione vissuta dal quel paese e dal centro delle Suore Ospedaliere di Parigi, dopo i terribili attentati perpetrati nella città lo scorso novembre. María Purificación Goñi Tutti siamo stati informati, attraverso i mass media, dei terribili attentati perpetrati tra la notte del 13 novembre a Parigi e la mattina del 17 novembre nel quartiere di Saint-Denis, sempre a Parigi. Questi eventi terroristici su scala mondiale colpiscono tutti noi, perché nessuno si può mantenere al margine e tutti quanti abbiamo il dovere di essere solidali di fronte a qualsiasi situazione di sofferenza e di dolore. Le sorelle e i membri della Famiglia Ospedaliera, di ogni angolo del mondo in cui la Congregazione è presente, ci hanno espresso la loro vicinanza e il loro appoggio in questi momenti così difficili, in cui siamo coscienti che il pericolo incombe su tutti noi. I fatti avvennero in coincidenza con la nostra Assemblea Provinciale, momento propizio per pregare per la pace del mondo. La situazione a Parigi La città di Parigi rimase praticamente paralizzata; nei 3 giorni successivi, dichiarati di lutto nazionale, le strade erano deserte, i luoghi pubblici chiusi: Disney- land, la Tour Eiffel, cinema e musei... Nella metropolitana e negli altri mezzi di trasporto, si poteva palpare la diffidenza e la paura. Le conversazioni erano colme di orrore per l'accaduto e di solidarietà per le vittime. Dopo gli attentati, i luoghi direttamente colpiti si convertirono in mete di pellegrinaggi spontanei, in cui si potevano vedere persone afflitte dalla pena, prostrate dinanzi a un sentiero di candele accese e un tappeto di fiori. Il giorno 16 alle ore 12.00, in tutta la nazione si osservarono 5 minuti di silenzio in ricordo delle vittime e solidarietà per le loro famiglie. Furono organizzati diversi eventi religiosi per pregare con questa intenzione. In segno di unità nazionale, l'inno della "Marseillaise" risuonava in varie occasioni. Esempio positivo è stata la grande solidarietà, fraternità, dig- 1 CONTIGO nità e forza d'animo mostrata dal popolo francese. La situazione del Centro Sainte Germaine. La Maison Sainte Germaine, il centro della nostra Congregazione a Parigi, si trova lontano dal luogo degli attentati, che non ci hanno colpito direttamente (grazie a Dio). Qui ci giunsero solo alcuni echi di quanto successo: le sirene delle ambulanze che trasportavano i feriti all'ospedale, si vedevano alcuni elicotteri che sorvolavano la città vigilandola. Le informazioni divulgate dai mass media indicavano che tutti noi eravamo in pericolo. Ci causò un forte impatto sentire ripetere più volte che Parigi era in stato di guerra, sapevamo che il pericolo era imminente in ogni momento. Bisognava scovare e identificare i responsabili di questa tragedia, dato che alcuni erano probabilmente ancora in città. Il giorno dopo l'attentato, i residenti ci comunicarono il loro dispiacere per l'accaduto: a loro modo vivevano la solidarietà e la paura allo stesso tempo. Loro stessi proposero di recitare un rosario alla Vergine Maria per le vittime e le loro famiglie. Nell'Eucaristia della domenica, presentarono delle petizioni personali con questa intenzione, chiedendo la pace. Il Direttore del centro, dopo aver ascoltato le decisioni di urgenza e di sicurezza del Governo francese, consigliò ai residenti di non uscire di casa e di evitare i luoghi pubblici. Si annullarono molte attività esterne e si mise in atto un piano di sorveglianza, per controllare le entrate e le uscite del centro, una misura vissuta con assoluta responsa- “Oggi sentiamo una chiamata a gettare ponti di unione e di pace tra gli uomini... e a non farci cogliere dallo scoraggiamento di fronte al terrore e alle difficoltà.” bilità e serenità. Lodiamo e rendiamo grazie per la vita Oggi sentiamo una chiamata a lodare e a rendere grazie per la vita, ad essere promotori della vita stessa, a gettare ponti di unione e di pace tra gli uomini, a creare solidarietà nelle diverse situazioni che dobbiamo affrontare e a non farci cogliere dallo scoraggiamento di fronte al terrore e alle difficoltà. I forti legami che ci uniscono, come membri della Famiglia Ospedaliera, si consolidano nella vita quotidiana, facendoci quindi sentire identificati e appartenenti allo stesso corpo congregazionale. Ancora una volta, abbiamo sentito l'affetto e l'appoggio di tutti voi, camminiamo insieme perché l'OSPITALITÀ è il nostro valore Istituzionale, perché l'amore non conosce confini. Grazie a tutti! Gli attentati di Parigi, novembre 2015 Gli attentati perpetrati il novembre scorso a Parigi furono il risultato di vari attacchi terroristici, in cui 137 persone persero la vita e 415 rimasero ferite. La responsabilità degli attacchi è stata rivendicata dall'organizzazione jihadista dello Stato Islamico. 2 CONTIGO ISTITUZIONALE Il nuovo Governo della Provincia di Spagna La nostra istituzione è immersa dal 2007 in un processo di ristrutturazione e rivitalizzazione, che ha riguardato particolarmente la Spagna a partire dal 2012. In questo triennio che si chiude, sono stati fatti passi e sono state accordate proposte per trasformare le tre Province esistenti in un'unica Provincia di Spagna. Uno dei passi più importanti è stata l'elezione del Governo incaricato di dirigere e animare alla la nuova Provincia di Spagna, che entrerà ufficialmente in carica il 24 aprile 2016, il cui primo obiettivo sarà CREARE e CONSOLIDARE la provincia della Spagna, organizzando e mettendo in funzione le strutture di Governo e di Gestione, dotandole dei mezzi ritenuti necessari. Matilde Porras González, Superiora provinciale Nata a Burgos, Spagna. Laureata in Scienze infermieristiche, possiede un Master in Bioetica dell'Universidad Pontificia de Comillas. Ha una formazione in Gestione e amministrazione aziendale presso la Escuela Superior de Administración y Dirección de Empresas (ESADE). E’ entrata nella Congregazione nel 1966. La sua Provincia di appartenenza è Madrid. Esperienza maturata e servizi realizzati nella vita ospedaliera: na livello locale, ha vissuto la missione ospedaliera principalmente nel settore dell'assistenza infermieristica, dove ha ricoperto la carica di dirigente infermieristico, Superiora di Comunità e amministratrice di centro. Dal 1995 fino al 2000 è stata Consigliera provinciale dei centri in Provincia di Madrid. Tra l'anno 2000 e nell’anno 2012 è stata membro del Governo generale in qualità di Consigliera. Nel 2012 è stata nominata Delegata generale per condurre il processo di creazione di un'unica Provincia Canonica in Spagna. Con quali disposizioni affronta il nuovo servizio affidatole dalla Congregazione? ? Il servizio che mi hanno affidato, di accompagnare e animare la nuova Provincia di Spagna, suppone per me una grande responsabilità che assumo con speranza, spirito di collaborazione e con grande fiducia: n Fiducia in Gesù e Maria nostra Madre che, insieme ai nostri Fondatori, guideranno i nostri passi. Abbiamo bisogno della loro luce e della loro forza, affinché questo processo di riorganizzazione ci conduca a "ricreare e comunicare la nuova vita che sgorga dal carisma ospedaliero". n Fiducia nella Comunità Ospedaliera e nel nuovo Governo, formato da sorelle dai differenti profili. Il Progetto Ospedaliero è di tutti e così è stato espresso nell'Assemblea di valutazione tenutasi di recente, in cui abbiamo vissuto una forte esperienza di comunione e di impegno intorno ai valori e alla missione ospedaliera. Fiducia nella preghiera, soprattutto delle sorelle maggiori, vere testimoni di fedeltà ospedaliera, che ci arricchiscono con la loro saggezza ed esperienza. n 3 CONTIGO Abbiamo iniziato il nostro viaggio, in concomitanza con l'inizio di questo "Anno Santo del Giubileo della Misericordia". Coincidenza che accogliamo come una grazia e un impegno, perché "Il progetto di Dio consiste nel liberare, curare, guarire, stabilire la giustizia e la fraternità attraverso la misericordia" (XX C. Generale, 5). Ed è proprio quello che cerchiamo di fare ogni giorno nella pratica dell'ospitalità, convinte che, come ci dice il nostro Padre Fondatore "il Signore vuole compiere con noi prodigi di misericordia" (Lettera n. 434). María Purificación Pardo Sanz Vicaria e prima Consigliera - Opera Ospedaliera Nata a Navarra, Spagna. E’ entrata nella Congregazione nel 1960. Laureata in Scienze infermieristiche e Fisioterapia. La sua Provincia di appartenenza è Palencia.. Ha vissuto il suo servizio ospedaliero in diverse comunità e centri della provincia di Palencia e di Roma; come Superiora, infermiera, dirigente infermieristica e Consigliera provinciale di centri. È stata Superiora provinciale di Palencia. María Rosario Iranzo Avelino Seconda Consigliera - Identità Istituzionale Nata a Navarra, Spagna. E’ entrata nella Congregazione nel 1967. Laureata in Scienze infermieristiche, specializzata in Psichiatria. È laureata inoltre in Metodologia e pedagogia delle vocazioni alla vita religiosa. La sua Provincia di appartenenza è Madrid. Esperienza maturata e servizi realizzati nella vita ospedaliera: ha lavorato nel campo dell'assistenza infermieristica (dirigente infermieristica). Nel servizio di animazione come Superiora provinciale e nell'animazione vocazionale e la formazione iniziale delle sorelle in distinte fasi: Maestra di Postulanti, Novizie e Juniores. Luz Divina Sánchez Rodríguez Terza Consigliera - Comunità e Formazione Nata a Salamanca, Spagna. E’ entrata nella Congregazione nel 1963. Laureata in Istruzione generale di base, con specializzazione in Pedagogia terapeutica. Master in Bioetica dell'Instituto Borja de Bioética (IBB) di Barcellona. La sua Provincia di appartenenza è Barcellona. Esperienza maturata e servizi realizzati nella vita ospedaliera: ha lavorato in vari Centri educativi per persone con disabilità intellettive della Provincia di Palencia e di Barcellona. Ha svolto anche vari servizi di animazione nella Provincia di Barcellona: Segretaria provinciale, Superiora provinciale, Superiora di centro e Tesoriera provinciale. Nel 2012 è stata nominata membro della Commissione per la creazione della Provincia Unica di Spagna. 4 CONTIGO Rosa María Gutierrez Sánchez Quarta Consigliera - Pastorale Ospedaliera Nata in Cantabria, Spagna. E’ entrata nella Congregazione nel 1983. Ha ricevuto formazione accademica in Amministrazione, Teologia e Pastorale della salute. La sua Provincia di appartenenza è Barcellona.. Esperienza maturata e servizi realizzati nella vita ospedaliera: ha sviluppato in diverse Comunità e Centri della Provincia di Barcellona, il servizio di responsabile di amministrazione e il servizio di animazione in qualità di Superiora e seconda Consigliera provinciale. Fuencisla Martín Martín, Tesoriera provinciale Nata a Segovia, Spagna. E’ entrata nella Congregazione nel 1979. Ha ricevuto formazione accademica in Amministrazione e Pastorale della salute. La sua Provincia di appartenenza è Palencia. Esperienza maturata e servizi realizzati nella vita ospedaliera: ha vissuto l'Ospitalità in diversi Centri e Comunità della provincia di Palencia. A livello locale: amministrazione, Pastorale della salute, Superiora di Comunità e amministratrice di centri. A livello provinciale: Tesoriera e Superiora provinciale. Magdalena Goñi Aramendía, Segretaria provinciale Nata a Pamplona, Spagna. E’ entrata nella Congregazione nel 1966. Laurea di abilitazione all'Insegnamento tramite concorsi, ha un titolo di studio in Pedagogia terapeutica e Logopedia. La sua Provincia di appartenenza è Palencia. Esperienza maturata e servizi realizzati nella vita ospedaliera: è stata professoressa di Educazione speciale a Meres (Asturia, Spagna) e Segretaria provinciale a Palencia dal 1994. Dinanzi all'approssimarsi del Natale, non potevamo ricevere miglior regalo che la nascita di questa nuova Provincia di Spagna. È un dono non solo per le sorelle e i collaboratori, ma anche per tutti coloro che fanno parte di questa grande Comunità Ospedaliera, soprattutto per le persone che hanno bisogno di noi e a cui offriamo la nostra assistenza. 5 CONTIGO “Ogni Natale, le Suore organizzano la recita natalizia con una compagnia teatrale locale per i residenti e il personale” María Soares Che cosa significa il Natale per il centro? Il Natale è un'epoca speciale dell'anno per i residenti e il personale, non solo perché rappresenta una pausa nella normale routine, ma anche perché il Natale crea nell'aria uno spirito comunitario quasi palpabile. Come preparano il Natale le Suore, i collaboratori e i residenti? María Soares María Soares, collaboratrice della residenza St. Teresa delle Suore Ospedaliere di Londra, ci racconta come vivono il Natale nel centro. Due settimane prima del giorno di Natale, il personale decora il centro e si iniziano a diffondere musiche natalizie, perché i residenti abbiano la sensazione di vivere veramente un periodo differente dell'anno. Quali sono innanzitutto le caratteristiche principali della St. Teresa’s Residential Home? Che attività si svolgono nell'ambito delle festività natalizie? La residenza St. Teresa, ubicata nel cuore di Londra, fu inaugurata nel 1926. Attualmente ha una capacità di 26 posti letto e offre servizi geriatrici a 25 persone provenienti da vari paesi: Inghilterra, Irlanda, Russia, Austria, Romania, ecc., in età compresa tra 79 e 97 anni. Ogni Natale, le Suore organizzano una recita natalizia con una compagnia teatrale locale per i residenti e il personale. Le principali attività si svolgono nel giorno di Natale. Siamo un'equipe di 10 suore, 29 collaboratori e 3 volontari, che si prende cura di tutti i bisogni dei nostri residenti. La sera prima, la Vigilia di Natale, le suore portano i regali del Santa Teresa nelle camere di ciascun residente. Il giorno di Natale, i residenti si svegliano, si cambiano e indossano i loro migliori indumenti (perché è un giorno speciale!), poi aprono i loro regali, mentre ascoltano i canti natalizi. Le Suore e il personale si divertono vestendosi come i classici personaggi della Natività, altri indossano cappelli da Babbo Natale e spille appariscenti! I residenti pranzano con un tradizionale menù natalizio a base di tacchino ripieno, verdure, patate arrosto... i piatti preferiti di Natale! In orario di riposo dei residenti, le Suore s'incaricano dei vari compiti per permettere al direttore, al caporeparto e agli operatori di fare il pranzo di Natale tutti insieme come una vera squadra. Più tardi, i residenti che desiderano assistere a una Messa natalizia speciale possono farlo insieme alle Suore; le attività e gli intrattenimenti natalizi continuano fino a tarda serata, quando i residenti hanno la cena. Quanti sono gli utenti del servizio e le rispettive famiglie coinvolti in questi festeggiamenti? Molti: le famiglie di alcuni residenti vengono a far loro visita durante la giornata o poco prima, ma il personale garantisce comunque che tutti si godano le Festività. 6 CONTIGO Casa di Cura Câmara Pestana XI Settimana Dedicata alla Salute Mentale L'XI Settimana Dedicata alla Salute Mentale della Casa di Cura Câmara Pestana, Portogallo, mostra la crescita nel corso degli anni in qualità e organizzazione. Presentare all'opinione pubblica il tema della malattia mentale Dal 5 al 10 di ottobre, la Salute Mentale è andata per le strade e ne hanno parlato giornali e radio locali, e anche RTP Madeira. In tale occasione, sono stati celebrati i 90 anni di presenza delle Suore Ospedaliere a Madeira (4 maggio 1925). L’obbiettivo di questa Settimana è presentare all'opinione pubblica il tema della salute e della malattia mentale, facendo riflettere e partecipare la società, contribuire all'eliminazione dello stigma della malattia mentale e far conoscere l'Istituzione alla comunità. È stata stabilita una relazione con la Scuola Secondaria Jaime Moniz. Abbiamo invitato tutte le istituzioni che operano in campo sociale. Siamo stati presenti con laboratori dal vivo nella Baixa di Funchal e nel Mercado dos Lavradores. Abbiamo colto l'occasione e abbiamo ascoltato cosa sapevano i passanti delle nostra Istituzione. Abbiamo stimolato l'attività fisica con lezioni di Body Combat, Danza, Zumba con la partecipazione di Scuole, di nostre utenti e anche del Centro de Reabilita- ção Psicopedagógica da Sagrada Família. Teatro Comunale Al Teatro Comunale Baltazar Dias, icona culturale della città di Funchal, ha avuto luogo un evento culturale, con una sessione di apertura alla presenza della Superiore Provinciale e autorità locali. Padre Alberto Brito, un gesuita, ha parlato di Felicità, Interiorità, Spiritualità e Salute Mentale. sono stati eccellenti ballerini e strumentisti. Hanno conquistato il Teatro con la loro energia fisica e musicale... è stato un momento magico! È seguita una rappresentazione, un adattamento di testi del poeta libanese Khalil Gibran, intitolato “Il Pazzo”. Ci sono stati momenti forti di silenzi e parole, luci e ombre, bianco e nero, maschere e dubbi, per concludere che “dopotutto tu sei uno di quelli che vive dall'altro lato del muro...”. L'altro lato è quello di qua o quello di là... è dentro o fuori la malattia mentale... la maschera della normalità ci nasconde dall'uno o dall'altro lato. La rappresentazione è terminata con tutti i partecipanti che si toglievano la maschera e la gettavano a terra, in un gesto di liberazione. Hanno preso parte alla rappresentazione utenti ed educatori. È stato un momento di profonda riflessione ed emozione. Infine, è toccato al gruppo CRPSF, che si è esibito in danze e percussioni; i giovani e i loro insegnanti hanno riversato energia ed arte, i protagonisti XI Settimana Dedicata alla Salute Mentale 7 CONTIGO “Ospitalità oltre i nostri confini” Villa San Benedetto Menni Paul, Joyce, Promis e Jennifer insieme a due Suore Ospedaliere a Villa San Benedetto Menni (Italia) Accoglienza a due famiglie di profughi Il 9 ottobre hanno raggiunto il centro di Villa San Benedetto Menni, Italia, due famiglie di rifugiati dalla Nigeria. Due giovani famiglie entrambe sono in attesa di un bambino!. La Comunità delle Suore e numerosi membri della direzione li hanno accolti al loro arrivo. Paolo, Joyce, Promis e Jennifer erano visibilmente grati, mentre avevano un po 'di confusione e soggezione. Sono rimasti a casa dell’ex giardiniere, struttura adiacente al centro, che la comunità ha preparato per loro. Qualcuno potrebbe dire che non è compito nostro, che la nostra missione è un’altra… Ma non scriviamo su tutti i documenti che il valore centrale della nostra opera è l’Ospitalità? Ospitalità significa per noi mettere al centro l’altro nell’assistenza sanitaria: qui non abbiamo di fronte dei malati, ma delle persone bisognose, disperate, che sono scappate dalla propria patria senza neanche sapere dove, e soprattutto se, sarebbero arrivati. Vorremo mica fermarci a questo paletto e dire che se non sono “malati” non è affar nostro? No di certo, e per fortuna non è stato così. La Direzione e molti Collaboratori infatti si sono mobilitati in prima persona per offrire sostegno e solidarietà attraverso la donazione di abiti e ac- cessori utili a una vita dignitosa. Da Cristiani siamo chiamati a permettere all’altro proprio questo: sentirsi persona sempre, degna di vivere la propria vita, in qualsiasi condizione si trovi. Dopo due mesi di accoglienza... …possiamo dire che i nostri fratelli sono ben inseriti, oltre che ben accompagnati, nel nuovo contesto. La Caritas provvede alle necessità quotidiane, aiutandoli a divenire sempre più autonomi nella gestione delle spese, grazie all’affiancamento di un’operatrice dedicata. Le suore di Villa San Benedetto non fanno mai mancare attenzioni, visite e inviti. I Collaboratori hanno procurato nel complesso talmente tanti indumenti e accessori utili che alcuni andranno destinati ad altre persone bisognose. La moglie di un nostro Collaboratore, ostetrica, segue volontariamente Jennifer e Joyce nelle rispettive gravidanze. E le stesse ragazze non sono mai lasciate sole nella cura scrupolosa di ogni passo di questo delicato cammino. Insomma la solidarietà, iniziata con la semplice apertura di una porta, sta portando i suoi frutti, e in abbondanza. Un segnale importante, in netta contrapposizione all’imperante concezione individualistica, e dunque spesso egoistica, della vita terrena. 8 CONTIGO Premio Sello de Oro Aragón Empresa Al fine di incoraggiare la pubblicazione dei professionisti delle Suore Ospedaliere su media di eccellenza scientifica, la Commissione tecnico-assistenziale della Provincia di Madrid concede un premio di 600 euro al miglior lavoro scientifico pubblicato nel 2014. Come requisito indispensabile, la pubblicazione deve essere firmata da un collaboratore di uno dei centri della Provincia Canonica di Madrid. L'articolo vincitore del premio, pubblicato su Nurse Investigación, è stato "La presenza della professione infermieristica come intervento principale dinanzi a un episodio di psicosi puerperale" a cura di Victoria Borrego Espárrago, infermiera specializzata in Salute mentale della Clinica San Miguel di Madrid. Il premio è stato assegnato il 26 novembre, in occasione delle Giornate di Infermeria in Salute mentale tenutesi a Ciempozuelos (Spagna). Cerimonia di consegna del premio Consegna del premio Sello de Oro Centro Neuropsiquiátrico Ntra. Sra. del Carmen Provincia di Madrid Premio alla migliore pubblicazione scientifica Il Centro di Neuropsichiatria Nuestra Señora del Carmen di Saragozza, Spagna, ha ricevuto il premio "Sello de Oro Aragón Empresa", massimo riconoscimento alla gestione aziendale in Aragona. La cerimonia di premiazione si è tenuta il 5 novembre durante la Cerimonia dell'Eccellenza 2015, nell'ambito della XII edizione del Forum Aragona Empresa. Per ricevere tale riconoscimento, il Centro ha dovuto superare un processo di valutazione di alto livello in riferimento al modello di massima gestione europea, oltre a soddisfare vari requisiti: aver ricevuto il riconoscimento "Sello de Excelencia" per almeno due anni e identificare due buone pratiche relazionate con aspetti gestionali. Le buone pratiche presentate dal Centro erano: un pannello di controllo che mostra la realtà dell'equilibrio tra il quadro dell'identità della Congregazione, il Modello EFQM e il Piano strategico dell'Entità, nonché l'ottimizzazione delle risorse, al fine di affrontare la difficile congiuntura economica, prendendo come indice di riferimento il Fattore di proporzionalità del budget, che indica la situazione operativa dell'Istituzione in base alla valutazione di disponibilità, efficienza e livello di qualità. "Questo premio ci rende particolarmente orgogliosi, poiché rappresenta un nuovo passo nel nostro cammino verso l'eccellenza e una ricompensa al processo di miglioramento avviato dal Centro, fedele alla nostra idea di cambiamento guidato dalla conoscenza", spiega Alfonso Cerdán, amministratore del Centro. 9 CONTIGO Centro Sagrada Familia Premio “Salute nei Luoghi di Lavoro” Nel luglio 2015, il Centro de Reabilitação Psicopedagógica da Sagrada Família, sito nell'isola di Madeira (Portogallo), è stato candidato al Premio Healthy Workplaces (Salute nei Luoghi di Lavoro), creato, in ambito nazionale, dall'Ordine degli Psicologi Portoghesi. Tale iniziativa ha voluto incentivare e divulgare gli orientamenti e le pratiche migliori sviluppate in Portogallo rispetto alla sicurezza, la salute e il benessere in ambito lavorativo. Il CRPSF ha partecipato come media impresa, al pari di altre organizzazioni, e ha ottenuto il secondo posto per la salute nel luogo di lavoro (il solo nella Regione Autonoma di Madeira). Il premio è stato consegnato il giorno 9 novembre 2015, in una cerimonia a Lisbona, a Suor Laurinda Faria (1ª Consigliera Provinciale), al Dottor Bruno Freitas (Amministratore Delegato) e alla Dottoressa Teresa Maia (Psicologa). Cerimonia di consegna del premio Ospedale Benito Menni Ospitalità senza frontiere... Le Suore Ospedaliere giungono a Santa Cruz de la Sierra, Bolivia, nel 1994 con l'obiettivo di prestare assistenza in Salute mentale. Soprattutto per le persone prive di risorse. Iniziano la loro opera assistenziale in un sobborgo della città, in una struttura in grado di trattare 20 pazienti in regime di ricovero e un ambulatorio di Psichiatria e Psicologia per pazienti esterni. L'unico ospedale specializzato in Salute mentale Essendo l'unico ospedale specializzato in Salute mentale in tutto l'Oriente Boliviano, la lista di attesa è sempre lunga. Per questa ragione, nel 1996 il Comune concede alla Congregazione un terreno di quasi 2 ettari, nel quartiere "Jardín Latino" dove si erige un primo padiglione con capacità di 40 posti letto. Durante l'anno 2001 inizia la costruzione di un secondo padiglione con capacità di ulteriori 40 posti letto. Si completa così l'attuale copertura di 80 posti letto. Nel 2003 si edifica un'ulteriore area adibita a Servizi generali, seguita nel 2004 da un'altra un'area adibita ad Uffici amministrativi, Visite ambulatoriali per pazienti esterni e l'Auditorium. Nel 2013, si inaugura il Day Hospital battezzato "Sagrado Corazón de Jesús". Raccogliendo la sfida di espandere i propri servizi a una delle zone più popolate di Santa Cruz de la Sierra, nel maggio 2015 si inaugura il Poliambulatorio "San Benito Menni". Si tratta di un luogo estremamente simbolico per le sorelle della Comunità, poiché è la casa in cui iniziò la missione a Santa Cruz. Attività assistenziale n Ricovero ospedaliero Esistono due unità, una per pazienti cronici e l'altra per pazienti acuti, in cui si assistono persone in età superiore ai 15 anni con disturbi psichiatrici, comportanti gravi disfunzioni a livello personale che alterino la famiglia e l'ordine sociale. Il lavoro svolto dalle equipe multidisciplinari è mirato ad ottenere il recupero totale o parziale 10 CONTIGO Ospedale Benito Menni dei pazienti ricoverati, attraverso un trattamento integrale che permetta l'accoglimento, stabilizzazione e recupero delle competenze sociali e cognitive seriamente colpite dal processo della malattia. L'equipe terapeutica è composta da psichiatri, neurologo, psicologi, nutrizionista, infermiere, terapista occupazionale, assistente sociale e monitori. n Visite ambulatoriali Il servizio per pazienti esterni offre assistenza ambulatoriale a persone di ogni età, sia nella specializzazione di Psichiatria che di Neurologia, Psicologia e Odontoiatria. In Psichiatria si attua una valutazione e una diagnosi, in base alla quale si formula un programma di trattamento personalizzato. In Psicologia si attua una psicoterapia individuale e familiare e una psicodiagnosi strumentale e clinica. Si offre inoltre orientamento in materia della Salute mentale a familiari di pazienti e alla popolazione in generale. n Day Hospital Si tratta di un servizio ambulatoriale complementare al trattamento farmacologico. Il suo obiettivo è il recupero e il rafforzamento delle competenze sociali, per ottenere il reinserimento nel nucleo fa- Ospedale Benito Menni miliare, sociale e lavorativo. L'obiettivo si raggiunge sottoponendo a terapie di gruppo e individuali ognuno dei pazienti e le rispettive famiglie. Dispone di un'equipe multidisciplinare, diretta dallo psicologo. n Attività di docenza Dal 1994 è diventato un Ospedale universitario che imparte programmi di formazione in: - Specializzazione in Psichiatria (Programma di residenza medica). - Tirocinio in Psicologia clinica, Scienze infermieristiche, Lavoro sociale e Ricerca. Gestión del Hospital Nell'ospedale lavorano 4 suore, 60 collaboratori e numerosi volontari, molti dei quali vincolati alla Spagna attraverso la Fondazione Benito Menni. L'ospedale, comunemente chiamato "HOSPITAL DE LOS POBRES" (Ospedale dei poveri), in quanto accoglie tutti senza distinzione, è convenzionato con il Governatorato locale, che fornisce borse di studio per vitto, materiali di pulizia e igiene e alcuni effetti personali. L'ospedale assume il 40% dei costi di personale, manutenzione e medicazione di pazienti cronici senza risorse, nonché la copertura delle spese che i pazienti esterni non possono permettersi le cure. 11 Buon Natale e prospero anno nuovo 2016! “In queste Festività natalizie, la gran Famiglia Ospedaliera festeggia la nascita di nostro Signore Gesù. Approfitto dell'occasione per augurare a tutti una stella che ci illumini e ci guida, con un enorme sentimento di Fratellanza. Che il prossimo sia un anno estremamente prospero e felice per tutti noi”. Utente della Residenza San Miguel, LRHP delle Suore Ospedaliere di Madrid. Date importanti: gennaio, febbraio e marzo n n n Riunione della Commissione "Ospedaliere d'Africa", gennaio 2016. Assemblea di valutazione della Delegazione delle Filippine, dal 2 al 7 febbraio 2016. Assemblea di valutazione della Delegazione del Vietnam, dal 2 al 6 marzo 2016. Maggiori informazioni e contatto [email protected] www.hospitalarias.org