La lirica greca

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La lirica greca
LA LIRICA GRECA
È una forma di produzione poetica assai composita: abbraccia esperienze ben differenti ed
estremamente importanti.
Può assumere forme diverse:
1. lirica, propriamente detta (o mèlica), cioè accompagnata dalla lira (o da strumenti
a corda, affini). I filologi alessandrini vi introdussero un'ulteriore partizione:
a. lirica monodica, destinata ad una voce solista (nel 'canone' dei poeti lirici, gli
Alessandrini inclusero Alceo, Saffo, Anacreonte);
b. lirica corale, destinata ad un complesso di cantori (nel 'canone' gli Alessandrini
inclusero Alcmane, Stesicoro, Ibico, Simonide, Bacchilide, Pindaro).
Le canzoni, a seconda del carattere o della destinazione, assumevano poi nomi particolari:
thrènos ed epicedio (canti funebri), partenio (canto di fanciulle), epitalamio e imeneo
(canti di nozze), inno (canzone religiosa), iporchèma (canzone a ballo), ditirambo (canto per
Dionìso), encomio (canto celebrativo), epinicio (canzone di vittoria, atletica), peana (canto di
vittoria, guerresca), prosòdio (canzone di processione), scolio (canzone per banchetti). E
tuttavia esse non esaurivano i temi ed i toni della poesia lirica. Del resto, per noi siffatte
denominazioni rimangono solo esterne, e non giovano a definire l'intimo valore di un carme;
2. elegia, canto in distici (esametro + pentametro). Il nome è di etimo dubbio: da eu&
leégein o da e! e! leégein, vorrebbe riconnetterne l'origine alle celebrazioni funebri, elogiative
(eu&) o dolenti (e"); da elagn, norme armeno del flauto, alluderebbe al particolare tipo di
accompagnamento musicale. Aveva funzione varia: guerresca, filosofica, erotica, politica.
Presupponeva l'uso del flauto;
3. giambo, dal nome del metro usato. Incerta l'etimologia: dal grido i\aé; da i\aéptw:
'scaglio'; dalla mitica Iambe, che con le sue poesie improvvisate avrebbe divertito l'afflitta
Demetra. Il tono satirico non è costante né esclusivo: del resto, trimetri giambici furono
usati poi dalla poesia drammatica, quasi come propri del linguaggio colloquiale.
(Da A. Scarcella, "Letteratura e società nella Grecia antica", Signorelli Roma 1987).
PROSPETTO SINTETICO:
LIRICA
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Elegia
Giambo
Lirica propriamente detta o mèlica
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usano il flauto
Lirica monodica
Lirica corale
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usano la lira (o altri strumenti a corda)