Il vostro spazio

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Il vostro spazio
Il vostro spazio
Forza di gravità
La mia vita,
magia infinita,
vola sull’ali dorate
nell’immenso blu
dei sentimenti puri.
L’anima mia gemella,
meraviglia incantevole,
come estasi suprema vola,
e come un raggio di luce,
intenso e colorato,
vedo l’immagine
di colei che amo
ancora solo
nella mia mente,
e penso:
non vedo l’ora
di conoscerti!
Ogni giorno di nuovo,
devo affrontare
la fatica di vincere
la forza greve
che mi induce a curvare,
verso terra,
lo sguardo ed il capo,
tanto sembra
il piccolo corpo pesare.
Sempre di nuovo,
devo ritrovare
la verticalità conquistata
dalla forma dell’Uomo
e, senza posa, cercare
la connessione perduta
con il Divino universale.
Leonardo Riccioli
Cristina Cecchi
Del mio giardino i fiori
voglio donarti, Madre,
i piú belli che la terra regala.
Rose bianche di abbagliante candore,
rosse di carità infocate
e rosa che il tramonto han catturato.
Minuscoli mughetti, primule d’oro,
bianchi gigli e fresie profumate.
Viole mammole, umili e piccine,
e viole del pensiero delicate.
Ogni fiore ha un suono, dolce Madre,
per Te siano concerto d’armonia.
A Te che del creato sei la Bella.
la Terra doni il meglio che produce.
Come l’anima mia, il cui sentire
faccia sbocciare fiori profumati.
Se un sentimento sorge dissonante,
sul nascere appassisca: come gramigna
che sole e acqua non vogliano nutrire.
Sulle ali di un pensiero trasparente
volino i fiori a Te che sei Regina,
e Tu donali al Padre, Madre mia,
come un bouquet d’amore e di speranza,
che implori compassione per la Terra,
per gli uomini che soffrono il dolore
e dal dolore cercano riscatto.
Alda Gallerano
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L’Archetipo – Settembre 2012
Dal mare
azzurro.
Si sgretola
il piede di roccia.
Lapilli d’oro
si staccano,
e come spugne
incorporee
lucenti
volano.
fluente
di luce
l’onda
si libera.
Tremano
gli antri
di buio raccolto,
nel silenzio
Lirica e immagine
di Letizia Mancino
C’è una sorta di mistero
dietro ogni orizzonte,
dal quale scorgo
nient’altro che luce,
la luce è tutto l’immenso che,
nonostante l’invisibile,
viene custodito gelosamente...
è un incontro
con il proprio destino.
Il pensiero non è scienza:
il pensiero sfiora quell’orizzonte!
Tutti
ti augurano le rose
io
ti auguro solo la forza
di sopportare le spine.
Liliana Macera
Rita Marcía
REDUCCIONES
Secondo quanto dichiarato dalla NASA, tra le 7.24 e le 7.31 di lunedí 6 agosto, la sonda spaziale MRO
dovrebbe aver scaricato sul suolo di Marte il rover Curiosity: un robot sofisticatissimo che ha dovuto
però usare un semplice paracadute per il touch-down. Compito del robot sarebbe di indagare se c’è
possibilità di vita sul pianeta rosso. Questo lo scopo dichiarato della missione. Ma forse si cercano solo
spazi per sistemarvi i refusi della società fuori casta: disoccupati, precari, esodati, poveri e migranti.
Dopo un volo frenato
alquanto periglioso
alla fine è ammartato
il robot portentoso.
Ha lasciato la sonda,
che ha tecniche evolute
nella sua forma tonda,
grazie a un paracadute.
Annusando e scavando,
il veicolo a mesi
ci dirà come e quando
ci sarà un’altra Genesi.
Allegri giubilati,
precari ed esodati
per fallimenti vari
dei giochi monetari!
Se c’è vita su Marte,
al prossimo che parte
convoglio interspaziale
avrete uno speciale
trasporto a zero costo
e all’arrivo un bel posto.
Scopo della missione
forse è l’emigrazione.
Egidio Salimbeni
L’Archetipo – Settembre 2012
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