Omero Cambi - Biblioteche comunali fiorentine

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Omero Cambi - Biblioteche comunali fiorentine
con il patrocinio di
Omero Cambi
- tra cronaca e poesia 1965 - 2015
27 Maggio - ore 17.30
Sala Conferenze piano terreno
Biblioteca delle Oblate
via dell'Oriuolo, 26
A cinquant'anni
dalla morte
Omero Cambi
Primo caporedattore della sede Rai per la Toscana,
sarà ricordato nella sua duplice attività
di giornalista e poeta.
Riascolteremo cronache, poesie e testimonianze
di chi lo ha conosciuto.
Coordinamento:
Massimo Lucchesi
Voci:
Anna Maria Renieri
Lucio Bigi
Mariella Cambi
Omero Cambi in un collegamento radiofonico per
il massacro di Kindu - ex Congo Belga - dove l’11
novembre 1961 furono trucidati 13 aviatori italiani
di stanza a Pisa.
Omero Cambi nasce a Firenze il 21 maggio 1902.
Fu caporedattore dei servizi giornalistici della sede Rai
fiorentina fin dall'immediato dopoguerra.
Accanto a quella giornalistica e politica, intensa fu la sua
attività in campo letterario.
Fermo oppositore del fascismo, fu oratore efficace e incisivo.
Largamente apprezzate dalla critica e tradotte in varie lingue,
le sue poesie sono state raccolte in tre volumi: “Anche la mia
voce” del 1950; “Seconda stagione” del 1955; "Terzo tempo" del
1959. Postumo, nel 1994, “E l'alba è una lunga conquista” con
diverse inedite.
Numerosi sono i riconosciment in campo nazionale; le sue
poesie figurano in alcune antologie italiane e sono state lette in
emittenti straniere tra cui la Bbc.
Notevole anche la sua attività di critico, sia alla radio che sulla
stampa specializzata.
Ma il suo impegno preminente, negli ultimi anni, è stato quello
di traduttore.
Ha lavorato molto per l'Istituto francese di Grenoble e per
l'Accademia dei Poeti di Roma con traduzioni, anche inedite,
di Apollinaire, Mallarmè, Cocteau, Rimbaud, Queneau e
soprattutto Cendrars.
Omero Cambi costituiva un personaggio singolare a Firenze.
Il suo spirito tipicamente fiorentino lo portava alla versatilità
più genuina. Così si spiega il grande successo ottenuto dalla
rubrica radiofonica “I' grillo canterino”, da lui diretta con
passione.
E' morto a Firenze il 20 marzo 1965.
Il 20 marzo 2005 il Comune di Firenze depone una lapide nella
casa dove abitò in via dello Sprone.
“A Omero Cambi, giornalista e poeta a 40 anni del suo ingresso
nel sabato senza tramonto”
"...Ritorno per aver quella carezza
del primo sole, la stessa che segnò
il primo riso della fanciullezza".