6 Strategie di produzione innovative
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6 Strategie di produzione innovative
innoSkills – Innovation Skills for SME´s 6 Strategie di produzione innovative 6.4 La gestione del ciclo di vita del prodotto 6 Strategie di produzione innovative 6.4 La gestione del ciclo di vita del prodotto Parole chiave Product Lifecycle Management, Disegno industriale; Ingegneria Obiettivo di apprendimento Questa Unità è un’introduzione alla gestione del ciclo di vita del prodotto (Product Lifecycle Management - PLM). Dopo la sua lettura, si saprà cos’è il PLM, perché usarlo, i vantaggi che comporta e quale tipo di aziende possono beneficiarne. Il tempo necessario per leggere questa Unità è di 50 -60 minuti. Introduzione Solitamente si descrive il Product Lifecycle Management (PLM) come una tecnologia, ma è più corretto dire che si tratta di una strategia per rendere le aziende più innovative e produttive, attraverso l’uso di tecnologie diverse (diversi tipi di software). Questi strumenti permettono alle aziende manifatturiere di comprendere, usare e sviluppare la proprietà intellettuale creata dai designer e dagli ingegneri gestionali, e di farlo per tutto il ciclo di vita del prodotto, dal concept iniziale alla fase finale1. Un problema comune degli ingegneri che usano il CAD, è la difficoltà nel trovare i dati necessari per i loro progetti. Passano troppo tempo a cercare tra files, foto e modelli per trovare quelli corretti. Questa difficoltà si riscontra anche nelle imprese, dove gli ingegneri sviluppatori hanno bisogno di disegnare e costruire oggetti che si basano su dati simili, e lo stesso accade in contesti non ingegneristici, quali ad esempio i dipartimenti finanziari, quando si devono estrapolare i costi di una specifica situazione2. Per risolvere questo problema, il PLM coinvolge designer, ingegneri di produzione, ingegneri di manutenzione, personale non ingegneristico e dipartimenti che gestiscono materiali, approvvigionamenti, costi, vendite e marketing. Il PLM assicura inoltre che, nel caso un lavoratore cambi posto di lavoro, le sue conoscenze rimangano in azienda. 1Paragrafo tratto da http://www.caddigest.com/subjects/PLM/select/012705_plm_enovia.htm 2 Ibid. © innoSkills 1/17 innoSkills – Innovation Skills for SME´s 6 Strategie di produzione innovative 6.4 La gestione del ciclo di vita del prodotto 6 4.1 Cos’è la gestione del ciclo di vita del prodotto (PLM)? Il Product Lifecycle Management (PLM) è il processo attraverso il quale le aziende manifatturiere sviluppano, delineano, organizzano e comunicano le informazioni in merito ai loro prodotti, sia internamente che ai loro partner, partendo dall’ideazione fino alla realizzazione,3. CAD: Computer-Aided Design PDM: Product Data Management ERP: Enterprise Resource Planning Figura 1: Il processo PLM 4 Come mostra la Figura 1, il PLM copre tutte le fasi della creazione di un prodotto, dalla sua ideazione (idea) al disegno (CAD elettrico o meccanico), allo sviluppo (Product Data Management), alla produzione (Enterprise Resource Planning e altri processi quali Customer Relationship Management), fino alla distribuzione. PLM è il nome che solitamente si attribuisce ad una serie di software applicativi, che permettono di avviare il processo aziendale di sviluppo di un nuovo prodotto (NPD: New Product Development) 5. All’interno del PLM ci sono quattro aree principali6: Product and Portfolio Management (PPM); Computer-Aided Design (CAD); Manufacturing Planning (MPM); 3 Informazione tratta da http://www.synapsistech.com/solutions/plm/what-is-plm.html 4 Ibid. 5 Informazione tratta da http://en.wikipedia.org/wiki/Product_Lifecycle_Management 6 Informazione tratta da http://en.wikipedia.org/wiki/Product_Lifecycle_Management © innoSkills 2/17 innoSkills – Innovation Skills for SME´s 6 Strategie di produzione innovative 6.4 La gestione del ciclo di vita del prodotto Product Data Management (PDM)7. Punto fondamentale del PLM è la creazione di una gestione centralizzata di tutti i dati dei prodotti e delle tecnologie utilizzate per accedere alle informazioni. Il PLM si distingue, come disciplina, da strumenti quali il CAD e il PDM, ma può essere visto come un’integrazione di questi strumenti attraverso metodologie, persone e processi, lungo tutte le fasi della vita del prodotto. Non si tratta solo di tecnologia ma anche di strategia8. Un sistema di PLM racchiude le informazioni di tutti i prodotti in un luogo sicuro centralizzato; permette l’accesso ai dati a più utenti contemporaneamente; offre modelli per la documentazione, incluse indagini predefinite di sviluppo, approvazioni di dipartimenti e osservatori interessati; identifica automaticamente tutti gli obiettivi pianificati e l’impatto dell’aumento dei costi; utilizza l’e-mail, così che non ci siano tempi morti tra l’approvazione di una persona e la notifica alla persona successiva. I cambiamenti possono essere respinti, rielaborati e inoltrati nuovamente senza lasciare la scrivania, eliminando così l’accumularsi di documenti cartacei9. Nel seguente schema, si possono vedere le fasi principali di un PLM ed i differenti compiti per ciascuna fase. L’ordine delle cose da fare e gli obiettivi possono variare in riferimento al tipo di prodotto e di impresa, ma solitamente i processi principali rimangono gli stessi10: Figura2: Processi principali nel PLM 7 Per approfondimenti sui termini di questa pagina si veda il Glossario 8 Informazione tratta da http://en.wikipedia.org/wiki/Product_Lifecycle_Management 9 Ibid. 10 Ibid. © innoSkills 3/17 11 innoSkills – Innovation Skills for SME´s 6 Strategie di produzione innovative 6.4 La gestione del ciclo di vita del prodotto La Figura 2, così come la Figura 1, mette in risalto l’idea che il PLM copra tutti i passaggi dello sviluppo di un prodotto. Mentre la Figura 1 mostra i diversi tipi di software interessati, la Figura 2, prova a raffigurare in modo schematico quali processi intervengano in ogni fase, dalla definizione del prodotto, nella fase iniziale di ideazione, fino alla consegna, uso, assistenza e distribuzione nel settore dei servizi. 6.4.2 Perché usare il PLM12 Ogni impresa deve saper gestire prodotti, clienti, lavoratori, rifornimenti e finanze nel modo più efficace possibile. Mentre il Material Requirements Planning (MRP)/ Enterprise Resource Planning (ERP) e il Customer Relationship Management (CRM) sono delle soluzioni già definite e conosciute per gestire il personale, la produzione e le entrate, negli ultimi 10 anni c’è stato uno sforzo costante per centralizzare e controllare i dati riguardanti il prodotto13. Il PLM fornisce una visione ad ampio raggio dello storico dei dati, delle strutture attuali e dei cambiamenti programmati, in merito alla progettazione, alla verifica, alla produzione, all’assistenza e alla distribuzione del prodotto finito. Il PLM può essere pensato come: un archivio per tutte le informazioni che riguardano un prodotto; un canale di comunicazione formale tra stakeholder, principalmente del settore marketing, ingegneria, produzione e servizi. Il sistema PLM è il primo luogo dove tutte le informazioni sul prodotto, dal marketing al progetto, si uniscono e prendono una forma appropriata per essere adoperate, anche da parte della produzione e dell’assistenza. Le soluzioni PLM esistenti combinano solitamente le competenze di sistemi gestionali di Document Management System (DMS), di Product Data Management (PDM) e di Computer-Aided Design (CAD). 11 Figura tratta da: http://en.wikipedia.org/wiki/Product_Lifecycle_Management 12 Per approfondimenti sui termini di questa pagina si veda il Glossario 13 Per approfondimenti sui termini di questa pagina si veda il Glossario © innoSkills 4/17 innoSkills – Innovation Skills for SME´s 6 Strategie di produzione innovative 6.4 La gestione del ciclo di vita del prodotto 6.4.2.1 Benefici del PLM14 Il software di PLM può aiutare le persone ad avere maggiori informazioni sull’ideazione, realizzazione e utilizzo dei prodotti. Molti utenti sono favorevoli all’accesso centralizzato a tutte le informazioni relative al prodotto, si sentendosi più produttivi ed efficienti. I benefici sono concreti e facilmente dimostrabili. Figura 3: Benefici principali del PLM Aumentare le entrate Diminuire il tempo di progettazione Il PLM evita inutili perdite di tempo grazie all’accesso immediato a tutti i dati ed a revisioni simultanee senza disturbare i designer. Permette l’eliminazione dei files danneggiati, la consultazione della distinta dei materiali (Bills of Materials - BOM) con i costi aggiornati, e permette anche l’utilizzo, quando possibile, di elementi già presenti in nuovi progetti. Le aziende hanno riscontrato una riduzione del time-to-market del 75%. Questo permette loro di effettuare il lancio del prodotto, mesi prima, e di vendere di più rispetto ai loro concorrenti. Accelerare la realizzazione e cambiare i cicli produttivi L’impatto più significativo del PLM consiste nella maggiore efficacia del processo di produzione e modifica del prodotto. Un processo non automatizzato solitamente richiede una grande quantità di documenti, modifiche continue e scambi dispersivi di e-mail. 14 Per approfondimenti sui termini di questa pagina si veda il Glossario © innoSkills 5/17 innoSkills – Innovation Skills for SME´s 6 Strategie di produzione innovative 6.4 La gestione del ciclo di vita del prodotto Ridurre i costi per unità di prodotto15 Collaborare in modo più completo e meno intrusivo Il PLM rende più visibili le fasi di sviluppo del progetto attraverso controlli frequenti; che permettono agli stakeholder interessati di fornire feedback in tempo utile. Inoltre l’informazione è reperibile in un unico posto, senza dover distrarre i designer con richieste continue. Aumentare la produzione Un’immissione anticipata del prodotto nel mercato assicura una produzione più lunga, mentre una maggiore informazione sul prodotto porta ad una riduzione immediata dei costi. Ridurre la produzione di modifiche e scarti Tutte le parti in causa rivedono le modifiche on-line, revisionando ed approvando più velocemente ed in modo più completo rispetto ad un processo cartaceo. Inoltre, la distinta dei materiali, inclusa nel PLM, è affidabile e può fornire informazioni sul prodotto ed i processi di ispezione. Ridurre le spese16 Semplificare le regole e le tipologie contrattuali Se il Tuo sviluppo o processo di produzione deve essere esaminato da una terza parte, un processo di PLM può semplificare la revisione e l’approvazione. E’ molto più semplice documentare il Tuo processo quando si basa su una documentazione di tipo professionale e su report di sistema, in special modo se il gestore del PLM è attento alle normative ed ha esperienza nel creare prodotti che rispondano a tali requisiti. Diminuire e, se richiesto, presentare un report sull’impatto ambientale del prodotto Lo Stato regola sia la tipologia dei materiali contenuti nei prodotti, sia l’impatto ambientale degli stessi. Calcoli manuali, soprattutto per sostanze pericolose, possono richiedere molto tempo e contenere errori. Il PLM può invece automaticamente calcolare e fornire dei report sulla composizione del prodotto attraverso la distinta dei materiali e, quindi, semplificare l’obiettivo, poiché contiene tutti i dettagli aggiornati su ciascuna sostanza o materiale, secondo la regolamentazione vigente. 15 Per approfondimenti sui termini di questa pagina si veda il Glossario 16 Ibid. © innoSkills 6/17 innoSkills – Innovation Skills for SME´s 6 Strategie di produzione innovative 6.4 La gestione del ciclo di vita del prodotto Ridurre le spese amministrative e del personale A seconda del tipo di prodotto, per ciascun gruppo da 8 a 12 ingegneri e designer il processo di controllo manuale di un documento, e le successive modifiche, richiedono l’intervento di un controller, di un amministratore, di un revisore o di un contabile. Utilizzare un sistema di PLM può tagliare questi costi in proporzione di 20:1, o anche di più. 6.4.3 Come usare il PLM Prova ad immaginare di lavorare su un progetto di un nuovo prodotto, e hai sentito parlare dei benefici del PLM. Il Tuo primo passo è quindi quello di comprare uno dei vari applicativi PLM presenti sul mercato. Come già anticipato, i vari tipi di software si integrano con tutti gli altri programmi necessari per lo sviluppo di un prodotto, quali CAD, ERP, CRM, ecc. I Tuoi clienti o fornitori non hanno bisogno di installare lo stesso software o un software simile, perché puoi usare una piattaforma internet ad accesso limitato per verificare il progetto ed ottenere un feedback interattivo sia dai Tuoi clienti (evitando così lettere, scambi di e-mail, ecc.), sia dai tuoi fornitori (scambiando informazioni su quando sarà distribuito il prodotto). 6.4.4 Dove usare il PLM Quasi tutte le soluzioni PLM sono focalizzate su aziende manifatturiere. Questo tipo di aziende è stato il primo ad adottare questa soluzione per creare prodotti innovativi, riducendo costi e altri tipi di spese. Oggigiorno il numero di PMI che beneficia delle soluzioni PLM è in rapida crescita. Adesso è il tuo Turno. Riguardo agli indicatori dei fabbisogni di PLM, poniTi le seguenti domande17: 1. La Tua azienda gestisce le bozze e i modelli creati con il sistema CAD? 2. Gli ordini di modifica sono gestiti attraverso procedure manuali? 3. I Tuoi ingegneri sprecano tempo cercando informazioni corrette o lavorando su versioni sbagliate? 4. Hai una comunicazione lineare con i Tuoi fornitori, esperti esterni e clienti? 5. La Tua azienda collabora con consulenti esterni attraverso il web? 6. Le “aree di informazione” (progettazione, marketing, produzione, qualità) hanno dei problemi nel comunicare tra di loro? 7. La Tua azienda ha bisogno di organizzare progetti e produzione? 17 Le domande sono tratte da www.ariondata.com/PLM/Indicadores_PLM.htm © innoSkills 7/17 innoSkills – Innovation Skills for SME´s 6 Strategie di produzione innovative 6.4 La gestione del ciclo di vita del prodotto 8. La Tua azienda ottiene il massimo dai progetti preliminari? 9. La Tua azienda utilizza dei corrieri esterni? 10. I gruppi di lavoro cambiano di frequente? 11. La Tua azienda lancia spesso sul mercato prodotti nuovi? 12. I Tuoi progetti hanno ritardi consistenti? 13. Devi passare da CAD 2D a CAD 3D? 14. Trovi difficile gestire le distinte dei materiali? 15. I Tuoi concorrenti lanciano sul mercato più prodotti della Tua azienda? Se Ti senti incerto su 3 o più domande, la Tua azienda potrebbe senza dubbio beneficiare dall’uso di una soluzione PLM. 6.4.5 Casi di studio Il caso Sanyo Electric Co. Ltd. Electric Life Solutions Company18 L’azienda crea e produce articoli elettronici innovativi, quali aspirapolvere ad emissioni ridotte, phon che producono ioni negativi, ecc. L’azienda vuole aiutare i propri dipendenti a lavorare in maniera più efficiente, in modo che le informazioni sui prodotti e sui processi siano più accessibili all’intera azienda. I manager hanno pensato di utilizzare un sistema PLM che unisca sistemi d’ingegneria alla distinta dei materiali come, ad esempio, un sistema per assegnare i costi alle diverse componenti. Questo crea un’ampia rete di informazioni accessibili alle diverse aree dell’azienda come, ad esempio, all’ufficio design, alla produzione, al controllo qualità, ecc. Utilizzare un sistema PLM significa migliorare la collaborazione tra i diversi gruppi di lavoro interni all’azienda. Sfide di mercato creare apparecchi elettronici innovativi; migliorare l’efficienza attraverso la maggiore accessibilità delle informazioni da parte dei diversi settori. Chiavi del successo installare soluzioni PLM per gestire le informazioni sul prodotto; usare le soluzioni PLM per unire le informazioni di tutti i settori coinvolti nello sviluppo di un prodotto (progettazione, produzione, controllo qualità, vendite, ecc…) 18 PLM NEWS. Siemens PLM Software No 26 © innoSkills 8/17 innoSkills – Innovation Skills for SME´s 6 Strategie di produzione innovative 6.4 La gestione del ciclo di vita del prodotto Risultati i gruppi di lavoro del settore progettazione, materie prime, controllo qualità, produzione, hanno subito a disposizione le informazioni che riguardano il prodotto, con conseguente crescita della cooperazione; l’efficienza aumenta grazie ad un accesso più rapido alle informazioni; i processi lavorativi sono visibili a tutti i settori interessati; vengono pianificate le future strategie di sviluppo internazionale. Il caso Faital - Fabbrica Italiana Altoparlanti19 La storia di Faital testimonia la costante evoluzione e la continua crescita del gruppo nel corso di oltre 50 anni di attività. A partire dalla fondazione, avvenuta nel 1958, si sono susseguite numerose tappe che hanno portato l'azienda a diventare un punto di riferimento di primo piano nel mercato mondiale. Faital SpA nasce a Milano nel 1958 come piccola impresa a conduzione familiare. Alla fine degli anni Sessanta, si colloca tra i principali produttori italiani di altoparlanti, soddisfacendo ben il 40% del fabbisogno nazionale. Gli altoparlanti Faital, inizialmente destinati solamente ad impianti radio e a diffusori audio, vengono introdotti anche nel mercato dei sistemi di amplificazione per televisori. L’impresa, in continuo sviluppo sia tecnico che commerciale, si è trasformata in una società di ampio respiro in progressiva espansione. Negli anni settanta Faital apre al mercato automobilistico e supera i confini nazionali, conquistando i primi clienti europei: al fine di soddisfare le sempre crescenti richieste del mercato e i nuovi clienti acquisiti dalla società, viene inaugurato nel 1974 lo stabilimento di Chieve, nei dintorni di Crema. Gli anni ottanta rappresentano per Faital un momento di crescita continua: l’azienda diventa il fornitore di altoparlanti di primo impianto per conto di diverse case automobilistiche. La società avvia un processo di sviluppo tecnologico con investimenti mirati alla modernizzazione degli impianti e al potenziamento del settore Ricerca e Sviluppo e delle Risorse Umane. L’azienda sceglie la strada della “qualità totale” e fissa come proprio obiettivo primario la formula “zero difetti”. Nel 1985 nasce in Spagna la Fabrica Iberica de Altavoces e si inaugura il nuovo stabilimento di Barcellona. Agli inizi degli anni novanta nasce in Francia Sofaital S.A. e viene inaugurato lo stabilimento di Argenteuil, vicino a Parigi. Qualche anno dopo viene aperta in Spagna la nuova unità produttiva di Vacarisses, presso Barcellona. Grazie alla costituzione delle due nuove consociate Sofaital in Francia e Fabrica Iberica in Spagna, il Gruppo Faital assume il ruolo di leader europeo nella produzione di altoparlanti per l'industria automobilistica. Nel nuovo millennio nasce in Messico la Productora Mexicana de Bocinas, per sostenere le necessità del mercato locale. Il gruppo consolida i risultati conseguiti in mezzo secolo di attività e, al fine di ben introdursi nel mercato statunitense dell'automotive, costituisce nei 19 http://www.mondodigitale.net/Rivista/09_numero_2/Rub_ICT_Innovaz_Bellini%20p_74_80.pdf Product Lifecycle Management. Il Caso Faital – Fabbrica Italiana Altoparlanti. © innoSkills 9/17 innoSkills – Innovation Skills for SME´s 6 Strategie di produzione innovative 6.4 La gestione del ciclo di vita del prodotto pressi di New York un nuovo magazzino per dare un supporto logistico ai nuovi clienti del Nord America. Analogamente, sempre con il fine di migliorare il servizio alla clientela, vede la luce in Ungheria una nuova sede, che ad oggi rientra per importanza tra le prime tre del gruppo. Nel 2008, infine, viene aperta la nuova sede logistica di Hong Kong per rispondere alle nuove esigenze del mercato asiatico. La multinazionale, impegnata in tre continenti, conta circa 500 dipendenti per un fatturato che tocca i 45milioni di Euro. L’ICT in Faital L’utilizzo della tecnologia dell’informazione in Faital ha sempre rivestito, anche storicamente, un ruolo fondamentale come fattore abilitante per il successo dell’azienda. L’introduzione dell’IT in Faital avviene a partire dalla metà degli anni Settanta, quando viene informatizzata la sezione amministrativa con sistemi proprietari basati su tecnologie IBM. Tali sistemi sono poi rimasti in uso fino al nuovo millennio: nel 2000 è stato introdotto un nuovo sistema ERP che consentisse una maggiore integrazione delle funzioni aziendali, ma anche, e soprattutto, con le catene del valore di clienti e fornitori. Date le peculiarità dei prodotti di Faital il sistema ERP è completamente customizzato e proprietario: tale scelta è stata adottata per far fronte alle particolari esigenze di “ritagliare” il sistema sui requisiti imposti dalle caratteristiche del processo produttivo. Per esempio, l’ERP comprende un modulo per lo scambio di dati in formato elettronico con i clienti (EDI, Electronic Data Interchange). Tale modulo è stato realizzato con caratteristiche specifiche per ciascun cliente con cui Faital interagisce (in particolare nel settore automotive), poiché lo scambio di informazioni viene definito caso per caso ed i dati richiesti sono specifici e raramente standardizzati nel formato. Una seconda area di utilizzo della tecnologia dell’informazione in Faital riguarda l’automazione del processo produttivo: tutte le linee di produzione sono ad oggi automatizzate e allo stato dell’arte, secondo il paradigma CIM (Computer Integrated Manifacturing). Date le peculiarità del prodotto, ma soprattutto la particolare attenzione dell’azienda alla qualità finale degli altoparlanti, al termine delle linee di produzione sono impiegate macchine automatizzate per il controllo di qualità di ogni singolo pezzo finito, sia dal punto di vista strutturale (per esempio, correttezza dell’assemblaggio) che funzionale (ad esempio, corretta risposta in frequenza a sollecitazioni note). Infine, l’IT viene estensivamente utilizzato in Faital anche nel processo di ricerca e sviluppo, che comprende la fase fondamentale di progettazione degli altoparlanti. L’ufficio tecnico dell’azienda ha introdotto i primi sistemi CAD in 2D dalla metà degli anni Ottanta, consentendo la migrazione di parte del processo di progettazione dal cartaceo al digitale. Successivamente, in concomitanza con l’acquisizione dei primi clienti nel settore automotive (primi anni novanta), sono stati introdotti i primi sistemi di CAD in 3D. La successiva evoluzione dei sistemi informativi a supporto della progettazione è stata dettata dai requisiti e dalle specifiche esigenze dei clienti, seguendo sempre un’ottica di ricerca della massima integrazione per l’ottimizzazione dei processi. A fianco dei sistemi CAD per © innoSkills 10/17 innoSkills – Innovation Skills for SME´s 6 Strategie di produzione innovative 6.4 La gestione del ciclo di vita del prodotto la progettazione vera e propria sono quindi stati introdotti nel tempo anche sistemi CAE (Computer-Aided Engineering) che consentissero la caratterizzazione specifica dei prodotti per lo svolgimento di analisi predittive di comportamento senza ricorrere alla fase di prototipazione dei prodotti (per esempio, per verificare la risposta degli altoparlanti a sollecitazioni fisiche esterne equivalenti a quelle riscontrate durante la marcia di un autoveicolo). L’introduzione dei sistemi CAE e CAD in 3D ha costituito una tappa fondamentale nell’evoluzione dei sistemi informativi adottati per aggiungere valore al rapporto con i clienti, soprattutto nel settore automotive: tramite questi sistemi è infatti possibile adottare il paradigma della progettazione cooperativa che, tramite lo scambio di modelli 3D e matematiche descrittive, consente un’analisi più efficace delle migliori soluzioni adottabili e la risoluzione preventiva delle problematiche di compatibilità meccanica. Implementazione del sistema PLM Muovendosi nello scenario precedentemente descritto, Faital si è venuta a trovare in una situazione in cui la tecnologia dell’informazione ha raggiunto un elevato livello di penetrazione nei processi, ma sostanzialmente resta ancora suddivisa nelle tre aree precedentemente evidenziate: la progettazione degli altoparlanti; le linee di produzione; le funzioni supportate dal sistema ERP. Sebbene le funzionalità offerte dai sistemi informativi in uso consentissero già un buon livello di integrazione delle funzioni aziendali soprattutto verso le catene del valore di fornitori e clienti, ciò di cui Faital avvertiva la mancanza era l’integrazione dei sistemi dal punto di vista interno. Troppo spesso, infatti, grosse inefficienze dei work-flow venivano evidenziate dall’esperienza quotidiana. Per esempio, la gestione delle revisioni ai progetti costituiva un processo dispendioso in termini di tempo e materiali: una volta approvate dall’ufficio tecnico, le nuove versioni dei progetti dei componenti o dei prodotti dovevano essere rese note a livello di gruppo, e tale operazione avveniva inviando copie cartacee firmate a tutte le sedi, che le dovevano quindi conservare nei loro archivi. Al fine di ovviare a tali problematiche e di ottimizzare l’esecuzione dei processi di progettazione dei prodotti, la decisione presa nel corso del 2008 è stata quella di procedere all’implementazione di un sistema PLM integrato. La vision del progetto consiste nell’avviare un processo che dovrebbe consentire, nell’arco di qualche anno, un’integrazione completa a livello aziendale dei sistemi informativi utilizzati nelle tre aree precedentemente identificate. La prima fase del processo, attualmente in corso, riguarda l’implementazione del sistema PLM vero e proprio a beneficio dei processi di progettazione e produzione, mentre una seconda fase prevederà l’estensione dell’interoperabilità dei sistemi informativi mediante l’integrazione con il portafoglio applicativo istituzionale. © innoSkills 11/17 innoSkills – Innovation Skills for SME´s 6 Strategie di produzione innovative 6.4 La gestione del ciclo di vita del prodotto Il fondamentale vantaggio, derivante dall’implementazione del sistema PLM, percepito da Faital è la possibilità di “allargare” l’accessibilità ai dati tecnici, finora di pertinenza esclusiva dell’ufficio tecnico, anche al resto dell’azienda. In questo modo è possibile quindi ristrutturare la fase di progettazione in un’ottica di collaborazione tra più attori: i progettisti dell’ufficio tecnico, process owner del processo di progettazione e punto di riferimento interno di Faital per la definizione dei progetti operativi dei nuovi prodotti; gli altri utenti aziendali, come per esempio i tecnici responsabili del processo di produzione, che possono interagire proponendo feedback sulle soluzioni progettuali adottate in prospettiva del processo di produzione; i fornitori e i clienti che, se necessario, possono avere accesso ai dati tecnici di prodotto. La collaborazione di tali attori al processo di progettazione è resa possibile dalle funzionalità offerte dal sistema scelto da Faital. In particolare, il sistema consente l’unificazione e il collegamento di tutti i documenti attinenti alla progettazione di un prodotto: in tal modo, si adotta una prospettiva centrata sul progetto, che dispone di uno spazio logico all’interno del sistema in cui vengono raccolti progetti tecnici, documentazione descrittiva, note, revisioni, e anche documenti accessori come link a pagine web, filmati, o altro. Il sistema consente quindi ai vari utenti, mediante un meccanismo di accessi controllati, di visionare i contenuti informativi relativi al progetto e interagire con essi. Più specificatamente, l’implementazione del sistema PLM permette a Faital di concretizzare tre obiettivi principali: - Consentire una collaborazione più stretta tra le varie funzioni aziendali durante la fase di progettazione. La possibilità di estendere l’accessibilità agli addetti delle altre funzioni aziendali è avvertita da Faital come necessità inderogabile. L’implementazione del sistema PLM consente di adottare tecniche di industrializzazione dei prodotti tipiche del concurrent engineering, pervenendo quindi ad una situazione in cui le differenti funzioni aziendali non intervengono più sequenzialmente nelle fasi di progettazione e industrializzazione, ma cooperano nella definizione collaborativa dei progetti e nella risoluzione delle incompatibilità progettuali eventualmente riscontrate. - Semplificare i flussi documentali e pervenire ad una completa digitalizzazione dei documenti di progetto. L’introduzione del sistema PLM implica per Faital un radicale cambiamento di prospettiva nella gestione dei flussi documentali. Per esempio, il già accennato meccanismo di gestione delle revisioni di progetto comporta numerosi scambi di informazioni tra differenti funzioni aziendali, e l’invio di grandi quantità di documenti cartacei tra le varie sedi dell’azienda (situate peraltro in tre diversi continenti). La possibilità di porre all’interno di un unico repository tutte le informazioni relative al progetto ed alle sue revisioni, costituisce un primo ed indubbio vantaggio legato © innoSkills 12/17 innoSkills – Innovation Skills for SME´s 6 Strategie di produzione innovative 6.4 La gestione del ciclo di vita del prodotto all’implementazione del sistema PLM. A questo si aggiunge la completa dematerializzazione della documentazione di progetto: mediante la definizione di opportune policy di accesso ai dati, non è più necessario provvedere alla distribuzione della documentazione definitiva in seguito ad ogni revisione di progetto, poiché le singole sedi potranno avere accesso diretto ai documenti originali contenuti nel repository una volta che questi siano stati approvati dall’ufficio tecnico centrale. Ne consegue una drastica riduzione (che può anche culminare nel completo annullamento) dei volumi di documenti cartacei utilizzati e scambiati tra le varie sedi, evitando l’insorgere delle difficoltà legate al mantenimento degli archivi con la documentazione aggiornata ed i costi legati all’uso ed alla movimentazione della carta stessa. - Ridurre il time to market. Come già discusso, l’introduzione del sistema PLM consente di ottenere una maggiore integrazione delle operazioni svolte dalle varie funzioni aziendali di Faital durante tutto il ciclo di vita del prodotto. A partire dalla fase di progettazione, la possibilità di disporre di un unico punto di accesso ai dati tecnici permette agli addetti di tutte le altre funzioni aziendali di poter collaborare attivamente alla realizzazione del progetto fin dalle prime fasi. Grazie al concurrent engineering, quindi, è possibile introdurre maggiore efficienza nello svolgimento dei processi e, conseguentemente, pervenire ad una riduzione dei tempi complessivi di progettazione, ingegnerizzazione, prototipazione e produzione. La riduzione del time to market rappresenta per Faital un obiettivo particolarmente significativo, anche dal punto di vista strategico. Dai primi anni 2000, infatti, è stato introdotto un nuovo brand di altoparlanti, denominato FaitalPRO, con lo scopo di diversificare l’offerta dei prodotti. Il nuovo brand si rivolge a clienti professionali con elevate esigenze in termini prestazionali, e prevede differenti linee di altoparlanti: tra le altre, i prodotti a catalogo, sviluppati internamente da Faital e commercializzati in risposta alla richiesta di mercato, ed i prodotti personalizzati, per cui è prevista una stretta interazione con il cliente fin dalle fasi di progettazione. Ad oggi, la linea FaitalPRO costituisce una quota estremamente rilevante del volume di vendite dell’azienda, e su di essa si concentra particolarmente l’attenzione del management. Il time to market tipico di un prodotto della linea FaitalPRO si attesta intorno ai 6/7mesi, in linea con la media di settore. L’introduzione del sistema PLM consentirà di ridurre drasticamente tali tempistiche, con un ordine di miglioramento prossimo al 25% del time to market complessivo (ottenendo quindi un risparmio di tempo quantificabile in 6- 8 settimane). La stessa riduzione del time to market è prevista anche per quanto riguarda i prodotti “classici” dell’azienda, cioè gli altoparlanti destinati tipicamente al mercato automotive, il cui time to market medio è di poco superiore all’anno: in questo caso, il risparmio in termini di tempo può arrivare fino a tre mesi. Conclusioni © innoSkills 13/17 innoSkills – Innovation Skills for SME´s 6 Strategie di produzione innovative 6.4 La gestione del ciclo di vita del prodotto Risulta evidente come la costante innovazione introdotta da Faital nei processi di ricerca e sviluppo e di produzione, grazie alle tecnologie dell’informazione, sia stata elemento fondamentale per il successo dell’azienda. In particolare, se si considera il settore automotive, l’innovazione di processo attuabile mediante l’adozione di sistemi CAD/CAE prima, e PLM poi, risulta fondamentale per garantire la permanenza nel mercato. Dato l’elevato potere contrattuale dei clienti, ovvero delle case automobilistiche, la possibilità di rispondere alle esigenze dettate in termini di capacità di integrazione dei processi e di adattamento alle specifiche progettuali degli autoveicoli, assume importanza strategica per un player come Faital. L’introduzione del sistema PLM risulta quindi scelta obbligata nella prospettiva di riuscire a migliorare la flessibilità dei processi interni, di introdurre maggiore efficienza nel loro svolgimento e maggiore efficacia nelle fasi progettuali tramite l’adozione del concurrent engineering. Inoltre, la possibilità di ridurre sensibilmente il time to market dei nuovi prodotti costituisce un vantaggio competitivo nei confronti dei concorrenti di assoluta rilevanza, soprattutto nell’ottica di competizione con i nuovi player del mercato asiatico. Prova a riflettere: Conosci altri esempi di utilizzo positivo di PLM? 6.4.6 Riepilogo dei punti chiave La gestione del ciclo di vita del prodotto (Product Lifecycle Management) è il processo attraverso il quale le aziende manifatturiere sviluppano, delineano, gestiscono e comunicano informazioni riguardanti i loro prodotti, dal concept iniziale alla produzione, sia internamente all’azienda, sia esternamente, a partner e fornitori. Un’azienda può trarre vantaggio dall’utilizzo di un PLM, perché può migliorare i profitti derivanti dalle vendite, ridurre il costo unitario del prodotto e ridurre le spese amministrative e del personale. Anche se di norma utilizzato da industrie multinazionali, oggi il numero di PMI che utilizza questo sistema è in continua crescita. Dopo aver letto questa Unità, hai imparato che cosa sia un PLM, perché è necessario, i benefici che un’azienda può ottenere ed il tipo di aziende che solitamente lo utilizzano. © innoSkills 14/17 innoSkills – Innovation Skills for SME´s 6 Strategie di produzione innovative 6.4 La gestione del ciclo di vita del prodotto BIBLIOGRAFIA http://www.caddigest.com/subjects/PLM/select/012705_plm_enovia.htm. TenLinks Inc. ©2008. Informazioni di carattere generale e articoli sul PLM. Consultato il 27 ottobre 2009. http://en.wikipedia.org/wiki/Product_Lifecycle_Management. Wikimedia Foundation Inc. Questo link offre informazioni di carattere generale sul PLM e sui vari passaggi e obiettivi richiesti dallo strumento. In italiano: http://it.wikipedia.org/wiki/Gestione_del_ciclo_di_vita_del_prodotto. Consultato il 27 ottobre 2009. www.product-lifecycle-management.com/. Active Sensing Inc. ©2004-2007. Questo link offre informazioni di carattere generale sul PLM e spiega i benefici del suo utilizzo. Consultato il 27 ottobre 2009. www.ariondata.com/PLM/Es_adecuado_PLM.htm. Arion Data Systems. Sito Web con informazioni sugli indicatori di PLM. Consultato il 27 ottobre 2009. http://www.synapsistech.com/solutions/plm/what-is-plm.html. Synapsis Technology Inc. © 2008. Informazioni di carattere generale sul PLM. Consultato il 27 ottobre 2009. PLM NEWS. Siemens PLM Software No 26. http://www.mondodigitale.net/Rivista/09_numero_2/Rub_ICT_Innovaz_Bellini%20p_74_80 .pdf. Product Lifecycle Management. Il Caso Faital – Fabbrica Italiana Altoparlanti. Consultato il 27 ottobre 2009. Per approfondire R. Balocco, S. Mainetti, A. Rangone, (2006), “Innovare e competere con le ICT. Il ruolo delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione nella crescita delle PMI”. Ed. Il Sole 24 Ore. Siti Web www.manufacturingtalk.com/news/dss/dss114.html. Sito Web con informazioni sul PLM e le PMI. Consultato il 27 ottobre 2009. http://plm.technologyevaluation.com/. Link contenente informazioni su come valutare un processo di PLM. Consultato il 27 ottobre 2009. www.plm.automation.siemens.com/en_us/about_us/facts_philosophy/open.shtml. software della Siemens. Consultato il 27 ottobre 2009. © innoSkills 15/17 PLM innoSkills – Innovation Skills for SME´s 6 Strategie di produzione innovative 6.4 La gestione del ciclo di vita del prodotto http://findarticles.com/p/articles/mi_qa3618/is_200303/ai_n9210889. Informazioni su PLM e Lean manufacturing. Consultato il 27 ottobre 2009. www.engineeringtalk.com/. Articoli on-line riguardanti best practices e case studies sul PLM. Consultato il 27 ottobre 2009. http://www.plmentor.it/upload/dl/Altro_materiale/Definizione_PLM.pdf. Product Lifecycle Management. Definizione, caratteristiche e questioni aperte. Consultato il 27 ottobre 2009. http://www.este.it/PDF/riviste/articoli_SEI/AUTOMAZIONE.pdf. Il PLM in Italia. Consultato il 27 ottobre 2009. http://www.plmentor.it/. PLMentor: il PLM uno stile di management. Consultato il 27 ottobre 2009. © innoSkills 16/17 innoSkills – Innovation Skills for SME´s 6 Strategie di produzione innovative 6.4 La gestione del ciclo di vita del prodotto GLOSSARIO Project Portfolio Management (PPM): è un termine utilizzato dai project manager e dagli enti di project management per descrivere dei metodi di analisi e gestione collettiva di progetti in atto o proposti, basati su numerosi punti chiave. L’obiettivo fondamentale del processo di PPM è determinare il mix ottimale e la sequenza di progetti proposti per raggiungere nella maniera migliore gli obiettivi generali dell’organizzazione – solitamente espressi in termini di rigide misure economiche, obiettivi di business o strategie tecniche – osservando le restrizioni imposte dall’organizzazione o da fattori esterni. Solitamente le indicazioni di un PPM includono una previsione di costo totale di ciascun progetto analizzato, il consumo di risorse scarse (risorse umane o altro), una tabella dei tempi e degli investimenti previsti, la forma prevista, la consistenza e la tempistica dei benefici da ottenere, relazioni con altri progetti del portfolio. (Fonte: http://en.wikipedia.org/wiki/Project_Portfolio_Management). Manufacturing Process Management (MPM): è una serie di tecnologie e metodi usati nel settore manifatturiero, e l’ERP/MRP definisce quando deve essere utilizzato; l’MPM spiega come deve essere fatto. (Fonte: http://en.wikipedia.org/wiki/Manufacturing_Process_Management). Document Management System (DMS): letteralmente "Sistema di gestione dei documenti" è una categoria di sistemi software che serve a organizzare e facilitare la creazione collaborativa di documenti e di altri contenuti.Tecnicamente il DMS è un'applicazione lato server che si occupa di eseguire operazioni massive sui documenti, catalogandoli ed indicizzandoli secondo determinati algoritmi. Le soluzioni di Document Management System (DMS) sono un insieme di strumenti software e hardware che consentono la gestione elettronica dei documenti prodotti e scambiati all’interno di un’organizzazione. Gli applicativi che compongono questi prodotti permettono di catalogare, organizzare, spedire, scansionare e archiviare qualsiasi tipo di documento elettronico e non. (Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Document_Management_System). Distinta dei materiali (Bill of Materials - BOM): descrive un prodotto in termini di sistemi, sottosistemi e componenti elementari. Essa è rappresentabile come la lista delle parti utilizzate per progettare e costruire un prodotto. (Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Distinta_base ). © innoSkills 17/17