Scuola e famiglia: due sistemi connessi.

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Scuola e famiglia: due sistemi connessi.
Scuola e famiglia:
due sistemi connessi.
Enrica Ciucci
Dipartimento di Psicologia, Università di Firenze
[email protected]
T-essere relazioni: insieme per costruire la comunità educante. 30 Novembre 2015, ICS «Nannini», Quarrata
Prima giornata di riflessione e dialogo tra scuola e famiglie sulla tematica della corresponsabilità educativa
Approccio ecologico di Bronfenbrenner (1979)
Macrosistema
Politica sociale e dei servizi
Esosistema
Condizioni di vita e di lavoro
Mesosistema
Relazioni tra microsistemi
Microsistema
Coetanei
Microsistema
Scuola
Microsistema
Famiglia
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Lo sviluppo del bambino concepito come sistemi
interdipendenti che simultaneamente esercitano la
loro influenza sul bambino
Microsistema: contesto di sviluppo prossimale per il
bambino, di cui il bambino fa un’esperienza diretta
Mesosistema: Interconnessione tra due o più
microsistemi
CONTESTI EDUCATIVI
Teoria dei sistemi
famiglia
scuola
P
M
B
B
I
B
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Sia la famiglia che la scuola sono sistemi aperti, che si
autoregolano, che scambiano informazioni al suo interno
e con l’esterno
C’è una compresenza di processi di trasformazione e
stabilità, ricerca di equilibrio
Ciascun sistema non è la somma delle caratteristiche
dei suoi membri; è un gruppo con storia
Entro ciascun sistema ogni sottosistema funziona in
relazione con gli altri sottosistemi
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SISTEMA FAMIGLIA
N
B = BAMBINO
M = MADRE
P = PADRE
N = NONNO/A
P
M
B
B1
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SISTEMA SCUOLA
I1
B = BAMBINO
I = INSEGNANTE
P
B1
I
B2
B
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La teoria di Bronfenbrenner (1979) dice:
Il potenziale di sviluppo di ciascun contesto
sociale è aumentato quando il collegamento tra i
contesti è forte e le richieste sul bambino sono
compatibili attraverso i contesti
Approccio ecologico di Bronfenbrenner (1979)
Mesosistema
Relazioni tra microsistemi
Microsistema
Famiglia
Microsistema
Scuola
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connessione
Alleanza
educativa
Figura tratta da http://www.caos.bg.it/attivita/accogliere-per-costruire
La CONNESSIONE, l’intersezione tra i due sistemi, può facilitare una
preziosa comunicazione e pratiche che promuovono il successo
scolastico e il benessere del bambino
Alleanza
educativa
Su cosa?
Connessione
Su un progetto comune di
educazione
le pratiche da utilizzare, sulle
regole che occorre dare ai
bambini
Genitore e educatore sono chiamati a comunicare intorno a pensieri e
sentimenti circa il bambino e il suo sviluppo, a sua volta collegati alle
pratiche che mettono in atto
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La connessione scuola-famiglia è definita da 2
dimensioni:
1. Un sistema di comunicazione che lega famiglia e
scuola (frequenza dei contatti scuola-famiglia)
2. La qualità della relazione insegnante-genitore
La FREQUENZA è definita dal livello del macrosistema, ossia dalle
politiche educative che richiedono che la scuola crei opportunità per
genitori e insegnanti di interagire
- partecipazione nei Consigli di interclasse e di intersezione;
- partecipazione in seno al Consiglio di Circolo;
- assemblee di classe;
- incontri collegiali in ore pomeridiane;
- coinvolgimento in attività laboratoriali;
- incontri di formazione nell’ambito di progetti specifici con esperti.
La QUALITÀ è negoziata a livello di mesosistema, ossia entro
la relazione genitore-insegnante, e comprende qualità affettive:
tono emotivo
soddisfazione
chiarezza della comunicazione
accordo
apprezzamento/rispetto
fiducia
sostegno (interesse e conforto)
cooperazione
QUALITÀ PERCEPITA
Questi indicatori di qualità non possono essere
considerati da una sola fonte, ma devono cogliere la
relazione ossia la reciprocità
Esiste sicuramente un’influenza bidirezionale tra le due
parti, ma la relazione non è semplicemente la somma di
questi contatti
La qualità richiede di creare una comprensione condivisa
di come ciascuna parte contribuisce allo sviluppo del
bambino
La comunicazione a due vie genitori-insegnanti
è una caratteristica saliente della qualità dei
contesti educativi
(per i nidi, Ghazvini & Readdick, 1994; Ware et al., 1995)
Non è solo la teoria e le ricerche a sostenerlo, ma
anche i genitori e gli educatori
La comunicazione a due vie genitori-insegnanti
(condividere e cercare informazioni sul comportamento e
le esperienze del bambino)
= indice di un problem solving collaborativo o di una
partnership di cura
La comunicazione a due vie madre-caregiver è associata
ad una interazione positiva bambino-educatore (più
sensibile, supportiva, stimolante) ma anche ad
un’interazione positiva bambino-madre (supportiva, più
rispetto per l’autonomia, mancanza di ostilità)
→ Maggiore conoscenza sul bambino → cura attenta,
formulare piani per il bambino
Owen et al. (2000)
Quando un genitore cerca e condivide informazioni
riguardo al suo bambino dimostra:
- un investimento sul benessere del bambino
- un riconoscimento per le capacità dell’insegnante
un
riconoscimento
per
il
ruolo
che
l’insegnante/scuola ha nelle esperienze del
bambino
Quando un insegnante cerca e condivide
informazioni riguardo al bambino dimostra:
- un investimento sul benessere del bambino
- un riconoscimento per l’unicità del bambino in
quanto personalità, capacità, relazioni
- un riconoscimento per il ruolo che il genitore ha
nelle esperienze del bambino
Connessioni frequenti e di alta qualità genitore-insegnante offrono
opportunità per uno scambio bidirezionale di informazioni sul
bambino che favorisce:
-
l’allineamento degli obiettivi di insegnanti e genitori
-
il coinvolgimento dei genitori con la scuola
-
il riconoscimento del valore educativo della scuola
-
Il supporto percepito nel genitore
-
risposte efficaci dell’insegnante a particolari bisogni di cura
-
la relazione positiva del bambino con i suoi caregiver e con i pari
-
un investimento sul bambino e sul suo benessere.
QUANDO LA CONNESSIONE FUNZIONA …
Coinvolgimento
del bambino nella
scuola, risultati
scolastici, sociali
e di benessere
individuale
Coinvolgimento
dei genitori nella
scuola
Qualità della relazione
insegnante-genitore
Benefici che si presentano fin dall’età del nido e si estendono a quelle successive…
Fattori della famiglia che possono ostacolare la
frequenza del contatto
- scarse risorse economiche e sociali → un tempo
minore da investire nell’educazione dei loro figli,
→ differenze nelle credenze riguardanti l’educazione
e le aspettative sul comportamento dei bambini
- appartenenza etnica, problemi di comprensione
linguistica
- scarso livello di istruzione dei genitori
- genitori single, scarsa rete di supporto
Altri fattori che intervengono sulla frequenza del
contatto:
- le caratteristiche del bambino (es. comportamenti
problematici)
Alcune
caratteristiche
personali
dell’insegnante
fondamentali per lo sviluppo della relazione con i genitori:
sono
- la tendenza a riflettere sulla propria pratica professionale
-
il sentirsi impegnati, così come i genitori, circa il benessere del
bambino
-
la capacità di provare empatia per I bambini ed iI loro genitori
Gli elementi sopra individuati riconoscono la centralità delle relazioni
di cura nei contesti educativi ed il ruolo delle emozioni nelle relazioni.
ME X TE:
Prendermi cura di ME per prendermi cura di TE
Il benessere dell’insegnante per la promozione del benessere a scuola
BUONA CONNESSIONE A TUTTI!