Progetto Esecutivo - Comune di Santeramo in Colle
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Progetto Esecutivo - Comune di Santeramo in Colle
Comuni di Santeramo in Colle, Sammichele di Bari, Poggiorsini Bollenti Spiriti Progetto: BOTTEGA URBANA GIOVANILE INDICE 1 Finalità generale ed obiettivi Pag. 2 2 Analisi di contesto Pag. 4 3 Sistema attività e servizi Pag. 11 4 Piano di animazione territoriale Pag. 17 5 Modello organizzativo Pag. 20 6 Piano economico e finanziario Pag. 21 7 Criteri per la selezione del soggetto gestore Pag. 23 Comuni di Santeramo in Colle, Sammichele di Bari, Poggiorsíni Bollenti Spiriti Progetto: BOTTEGA URBANA GIOVANILE 1. Finalità generale ed obiettivi L'azione proposta nasce da un'analisi attenta del territorio e dal confronto con gli attori locali e la Rete Locale del Laboratorio urbano di Bollenti Spiriti, che ha messo in evidenza la necessità di favorire i processi di crescita integrata e di promuovere la nascita e lo sviluppo di ambienti e nuove attività ad elevata specializzazione che siano in grado di soddisfare i bisogni della popolazione giovanile dei comuni coinvolti nel progetto nonchè creare nuova occupazione. La progettazione e la realizzazione di tale intervento, rappresenta un'iniziativa importante ed innovativa per le politiche giovanili, della formazione e del lavoro. L'azione prevede un'estensione delle possibilità occupazionali attraverso la gestione del servizio che si intende attivare. L'intervento è finalizzato a incidere sul processo di esclusione sociale dei giovani, ad attivare circuiti culturali innovativi che consentano sia di valorizzare le ricchezze esistenti nel territorio locale che consentire ai giovani e a tutta la popolazione di individuare nella Bottega Urbana di Bollenti Spiriti un luogo di attività socio culturali di diverso tipo e soprattutto al passo con l'avanzamento tecnologico. L'individuazione dell'immobile da ristrutturare nei pressi dei quartiere popolare di Santeramo in Colle non è una scelta casuale. Nasce dalla volontà dell'amministrazione comunale di mettere in atto politiche sociali atte a ridimensionare il fenomeno di emarginazione ed esclusione sociale che solitamente avviene in questo tipo di quartiere. La "bottega urbana giovanile " intende fornire servizi di supporto e deve essere in grado di costruire risorse e offerte di opportunità, ponendosi anche come interlocutore per la progettazione integrata. A livello territoriale i fabbisogni sono: • sociali, connessi alla necessità di adattamento e/o conversione della struttura produttiva, alla formazione degli operatori secondo le esigenze del mercato dei lavoro, al miglioramento delle condizioni di parità uomo-donna, al rafforzamento della identità territoriale nei cittadini dell'area murgiana • ambientali, connessi al degrado sia di alcune aree specifiche (centri storici e aree naturali di pregio naturalistico), sia in generale alla tutela della salute pubblica, sia alla razionalizzazione della mobilità urbana • infrastrutturali, in ragione delle carenze delle dotazioni sia delle strutture di connessione alle reti nazionali ed internazionali, sia delle strutture produttive inadeguate alle esigenze contingenti. 2 Pertanto i macro obiettivi del laboratorio "Bottega urbana giovanile" possono essere così sintetizzati: • favorire l'interazione tra una pluralità di soggetti pubblici e privati con valenza educativa presenti nel contesto urbano; • investire sui saperi e le conoscenze e arricchire i giovani con proposte in grado di stimolare interesse, creatività e partecipazione; • acquisire competenze e strumenti per sviluppare la creatività, la produttività individuale e l'organizzazione di gruppo; • migliorare la conoscenza delle tecniche, i linguaggi e le metodologie di creazione multimediale; • individuare nuove modalità di diffusione e valorizzazione delle risorse del territorio; • valorizzare le professionalità presenti sul territorio di riferimento; • acquisire competenze di progettazione e gestione di servizi. Più in particolare gli obiettivi specifici sono: 1. Migliorare la soglia di accesso alle informazioni da parte della popolazione giovanile; 2. Disporre di un luogo fisico di apprendimento collettivo nei campi della cultura e delle nuove tecnologie 3. Promuovere le risorse umane emergenti nel settore multimediale 4. Favorire interventi a sostegno della diffusione delle conoscenze in ambito multimediale e delle applicazioni connesse allo sviluppo delle discipline tecnologiche; 5. Creare reti di raccordo territoriale. La quantificazione dei risultati attesi, ai sensi e per quanto previsto dal Reg. CE 1260, art. 41, consente la valutazione “dell'impatto atteso delle priorità d'azione previste rispetto alla situazione di partenza". In questa accezione la quantificazione dei risultati compatibili con gli obiettivi specifici del Progetto 'Bottega Urbana Giovanile" viene eseguita in ragione dell'analisi di contesto effettuata, dei fabbisogni espressi e domande sociali identificate nel corso delle attività di partenariato locale di progettazione. Viene pertanto desunto il set di indicatori di contesto che, coerentemente con quanto definito nel Documento metodologico della Commissione Europea su "Indicatori per la sorveglianza e la valutazione: una metodologia orientativa", sono articolati su tre distinti livelli (realizzazioni, risultati ed impatti) e che misurano la efficacia delle azioni attivabili in ordine alla capacità di creare migliori condizioni economiche, sociali, strutturali dell'area di intervento. In un quadro di coerenza con il POR Puglia 2000-2006, il set di indicatori è definito quale specificazioni ed integrazione eventuale degli indicatori di primo, secondo e terzo livello previsti nelle misure del CdP del POR Puglia. Il sistema di indicatori garantisce la misurabilità e l'aggiornabilità nel corso della realizzazione del progetto. Esso pertanto rappresenta il punto di riferimento per qualsiasi valutazione sul grado di conseguimento degli obiettivi di lavoro. 3 Di seguito sono illustrati i set di indicatori utilizzati per la misurazione dei risultati attesi dalla realizzazione del Progetto in termini di indicatori di risultato, per la quantificazione degli obiettivi specifici Risultati per Obiettivi Specifici Obiettivi specifici Numero Beneficiari (Obiettivi n. 1,3,4) Numero Beneficiari (Obiettivo n.2) Numero Beneficiari (Obiettivi n. 3,4,) Numero Beneficiari (Obiettivi n. 2,5,) 2012 Indicatori di risultato 250 5000 Tasso di copertura della popolazione di riferimento 150 250 100 200 2008 2008 2012 8,0% 70% Tasso di copertura della popolazione di riferimento 0,5 10% 300 Tasso di copertura della popolazione di riferimento 2,0% 20% 500 Tasso di copertura della popolazione di riferimento 5,0% 25% In questa sede appare inoltre opportuno valutare il grado di integrazione del principio di pari opportunità in relazione alla capacità che il Progetto di Bottega Urbana Giovanile ha nel contribuire a rimuovere le condizioni di svantaggio e di esclusione sociale per la popolazione femminile e, più complessivamente, le fasce della popolazione a rischio di marginalità, determinando condizioni accelerative di modifica e miglioramento dei contesti atte a creare inclusione sociale ed economica. Sotto questo profilo sono individuabili orientamenti operativi coerenti all'interno della struttura del Progetto quali quelli tesi: - al miglioramento delle condizioni di integrazione delle qualità e dei saperi (rispondenti ai bisogni delle donne, dei giovani, dei soggetti a rischio di esclusione); - all'accessibilità al mercato del lavoro e della formazione; - alla creazione di nuove attività in grado di sostenere effetti di integrazione sociale ed economica. Uno schema sintetico degli impatti degli obiettivi programmati in termini di pari opportunità è riportato di seguito. Matrice degli impatti sulle Pari opportunità Integrazione Accesso al delle qualità Obiettivi mercato del Occupazione e dei saperi Specifici lavoro femminili Creazione di nuove attività 1 ** ** *** *** 2 ** ** ** * 3 4 5 *** *** *** ** * ** ** * ** * * *** Legenda: *= effetto nullo o minimo; ** = effetto positivo di relativa entità; *** = effetto positivo rilevante; 2. Analisi di contesto Inquadramento territoriale e socio — economico del progetto I Comuni di Santeramo in Colle, Poggiorsini e Sammichele di Bari rientrano in una struttura territoriale ed urbanistica ed economico-produttiva estremamente complessa, soggetta negli ultimi decenni a rapidi fenomeni evolutivi che hanno originato notevoli trasformazioni, spesso conflittuali con la forte valenza naturalistica e ambientale di quest'area, la cui tutela e valorizzazione è garantita dalla Legge Quadro per le aree protette (L.n. 394/91), dalla L. R. n. 19/97, che ha istituito l'Area Naturale Protetta di Gravina in Puglia, e dal D.P.R. 10/03/05, che ha istituito il Parco Nazionale dell'Alta Murgia. Il territorio, infatti, risulta fortemente caratterizzato da una realtà produttiva di rilievo nazionale ed internazionale, quella del Mobile Imbottito, ma anche da un patrimonio storico ambientale rilevante a sua volta estremamente articolato. Si tratta quindi di un'area in cui il rafforzamento strutturale deve mirare ad uno sviluppo equilibrato e sostenibile che supporti e rafforzi le capacità produttive esistenti, ma che nel contempo valorizzi, soprattutto con il turismo, le diverse risorse ambientali disponibili. Il territorio ha una densità demografica più bassa della media provinciale, sebbene Santeramo in Colle abbia una popolazione che supera le 25.000 unità, Poggiorsini, al contrario, ha una dimensione di appena 1.539 abitanti. Le dinamiche demografiche dell'area nel decennio 1991 - 2001 sono illustrate nella Tavola 1 che segue. TAVOLA 1 - Popolazione residente Comune Poggiorsini Sammichele di Bari Santeramo in Colle TOT. PROVINCIA DI BARI TOT. REGIONE PUGLIA Popolazione ottobre 1991 Popolazione 1°gennaio 2001 Variazione % 2001/1991 1.476 7.210 24.462 1.531.142 1.539 7.091 25.878 1.580.498 4,27% -1,65% 5,79% 3,22% 4.031.759 4.086.608 1,36% Fonte: ISTAT: Nel periodo 1991 - 2001 la popolazione complessiva dell'area è cresciuta di 1.060 unità, nel comune di Sammichele di Bari, tuttavia, si è verificata una lieve diminuzione della popolazione residente rispetto al primo anno del periodo (1991), contro una crescita superiore alla media provinciale e regionale verificatasi nei comuni di Santeramo in Colle e Poggiorsini. Nell'analisi delle dinamiche demografiche dell'area diviene importante prendere in considerazione i flussi migratori, ed in particolare i flussi di immigrazione, in ragione del rilievo che tali flussi hanno, anche nel 5 determinare l'anzianità media delle popolazioni, rispetto ai livelli medi provinciali. I dati considerati nella Tavola 2 sono i soli dati ufficiali forniti dall'ISTAT in questo settore, che, come è ovvio, fanno riferimento alla sola immigrazione regolare e a tutte le posizioni regolarizzate all'arrivo in Italia. TAVOLA 2 - il fenomeno dell'immigrazione Comune Poggiorsini Sammichele di Bari Santeramo in Colle TOT. PROVINCIA DI BARI TOT. REGIONE PUGLIA stranieri 2001 36 54 257 14.900 33.455 % stranieri popolazione 2,44% 0,75% 1,05% 0,97% 0,83% stranieri minori 2001 14 18 59 3.024 6.825 % minor. su totale stranieri 38,89% 33,33% 22,96% 20,30% 20,40% Fonte: ISTAT Nel 2001 risultano risiedere nei Comuni considerati 347 stranieri di diverse nazionalità tra cui 91 minori. In particolare si deve rilevare che tra tutti gli immigrati residenti quasi 1 su 4 è minorenne. TAVOLA 3 - Dinamica della composizione della popolazione per classi di età Comune Poggiorsini Sammichele di Bari Santeramo in Colle TOT. PROVINCIA DI BARI 0-14 ANNI 2001/1991 VARIAZIONE POPOLAZIONE 15-64 ANNI oltre 65 ANNI 2001/1991 2001/1991 13,70% -19,80% -8,00% -3,10% -1,40% 8,60% 28,10% 21,80% 12,90% -26,70% 3,30% 24,90% Fonte: ISTAT I principali indicatori socio-demografici, ed in particolare l'analisi della composizione della popolazione per classi di età, ci mostrano - tavole 3 e 3 A - una popolazione nell'area demograficamente matura, ma con dinamiche ancora positive: la popolazione tra 0 e 14 anni nell'ultimo decennio decrescere nei comuni di Sammichele di Bari e Santeramo in Colle ma con percentuali inferiori rispetto a quasi il 27% fatta registrare su base provinciale. 6 Tiene bene la fascia di popolazione di età intermedia (la cosiddetta popolazione produttiva) che nel Comune di Santeramo in Colle fa registrare un incremento dell'8%. In ogni caso, a guardare le situazioni dei singoli Comun i a ll' in terno dell' area , preocc upant i app a iono le tendenze demografiche dei Comuni di Sammichele con la popolazione anziana in consistente crescita contrapposta ad una forte riduzione della popolazione giovanile: cioè a fronte di una sostanziale stabilità della fascia intermedia, mostrano segnali chiari di prossimità alla cosiddetta 'crescita zero' della popolazione, visti i comportamenti delle fasce di età marginali. Da un punto di vista socio-economico un indicatore importante è dato dall'indice di carico sociale (cfr. tavola 4), che rappresenta l'incidenza della popolazione non produttiva (fuori dall'età lavorativa) rispetto alla popolazione produttiva. L'area ha un carico sociale superiore al carico medio provinciale, con una tendenza ad accentuarsi osservata tra il 1991 e il 2001, e questo nonostante che da un punto di vista economico, e quindi anche per le dinamiche occupazionali, questa area, in particolar modo Santeramo in Colle, sia molto dinamica. 7 Tavola 3.A - Popolazione residente per sesso, per fasce di età, densità per comune al 1° gennaio 2001 Popolazione residente Comune M 15-64 0- 14 Poggiorsini Sammichele di Bari Santeramo in Colle TOT. PROVINCIA DI BARI % fasce di età sul totale TOT. REGIONE PUGLIA % fasce di età sul totale F oltre 64 200 513 2.531 487 2.251 8.764 109 661 1.599 142.239 9,0% 534.640 33,8% 98.522 6,2% totale 0- 14 796 3.425 12.894 15-64 167 463 2.336 oltre 64 461 2.369 8.625 775.401 133.055 49,1% 8,4% MF 540.058 131.984 34,2% totale 115 834 2.023 743 3.666 12.984 0- 14 15-64 367 976 4.867 948 4.620 17.389 oltre 64 totale 1.539 7.091 25.878 43 34 143 35,8 208,6 l8l.0 805.097 275.294 1.074.698 230.506 1.580.498 5.139 307,5 8,4% 50,9% 358.795 1.364.773 266.325 1.989.893 337.071 1.395.480 364.164 2.096.715 33,4% 6,5% 48,7% 8,2% 34,1% 8,9% 51,3% 8,8% 17,4% 68,0% 224 1.495 3.622 superficie Densità comunale per Kmq (Kmq) 14,6% 100,0% 695.866 2.760.253 630.489 4.086.608 17,0% 67,5% 15,4% 19.400 210,6 100,0% dati ISTAT Tavola 3.A - Popolazione residente per sesso, per fasce di età, densità per comune al 1° gennaio 2001 (segue) Popolazione residente Comune F M - 14 15 - 40 0-14 15-40 Poggiorsini Sammichele di Bari 200 487 109 796 167 513 302 1.204 2.251 661 3.425 Santeramo in Colle 2.531 5.111 8.764 1.599 12.894 TOT. PROVINCIA DI BARI 142.239 1 316.153 9,0% fasce di età sul totale 1 % TOT. REGIONE PUGLIA % fascie di età sul totale 358.795 800.548 8,8% 19,6% 15-64 oltre 64 534.640 98.522 33,8% 1.364.773 33,4% 6,2% totale 0 totale 15 - 40 0 - 14 15 - 64 oltre 64 totale 461 115 743 367 572 948 224 1.539 463 2.369 834 3.666 976 2.424 4.620 1.495 7.091 2.336 5.003 8.625 2.023 12.984 4.867 10.114 17.389 3.622 25.878 775.401 133.055 311.155 49,1% 8,4% 19,77% 48,7% 15 - 64 oltre 64 270 1.220 266.325 1.989.893 337.071 6,5% MF 8,2% 540.058 131.984 34,2% 8,4% 805.097 275.294 627.3081 1.074.698 230.506 1.580.498 50,9% 17,4% 68,0% 14,6% 100,0% 39,7% 1 1.395.48 364.164 2.096.715 695.866 0 34,1% 8,9% 51,3% 17,0% 1.596.64 3 39,1% 2.760.253 630.489 4.086.608 67,5% 15,4% 100,0% 8 TAVOLA 4 - Principali indicatori socio demografici Comune Poggiorsini Sammichele di Bari Santeramo in Colle TOT. PROVINCIA DI BARI TOT. REGIONE PUGLIA INDICI di carico di vecchiaia di carico 1991 sociale 1991 sociale 2001 51,00% 52,00% 53,40% 47,50% n.c. 62,34% 53,48% 48,82% 47,06% 48,05% 11,60% 16,70% 13,00% 12,00% n.c. di vecchiaia 2001 14,55% 21,08% 14,00% 14,58% 15,43% Fonte: ISTAT E' in questo contesto socio-demografico che si inserisce l'intervento progettuale caratterizzato da una forte attenzione alle problematiche di aggregazione giovanile, rappresentando una risposta ai bisogni emersi dal confronto con associazioni, gruppi ed istituzioni le quali con forza hanno richiesto la presenza s u l t e r r i t o r i o d i u n l u o g o d i i n c o n t r o , a t t r e z za t o e f u n z i o n a l e a l l a sperimentazione di nuove forme di cultura urbana. La Bottega Urbana Giovanile si pone come uno strumento di crescita sociale, culturale e civica dei giovani, capace di costituire una valida alternativa all'impiego del proprio tempo libero. Dall'indagine ISTAT sui comportamenti ed abitudini degli italiani nel tempo libero 2006, infatti, emerge che la maggioranza dei giovani italiani, compresi i giovani del sud, trascorrono gran parte del loro tempo libero innanzi a televisione, personal computer, qualche volta radio e cinema. Più in particolare, rispetto alla fruizione del mezzo televisivo si riscontra una sostanziale omogeneità di comportamenti dal punto di vista di genere, g en er a z ion a le e te r r ito r ia le . Pe r la r a d io i liv e l li d i a sc o lto so no sostanzialmente uguali fra maschi e femmine, mentre rispetto all'età si nota come l'ascolto della radio sia maggiormente diffuso fra i più giovani e in particolare fra le ragazze tra i 15 e i 34 anni (circa l'60 per cento per i giovani del Sud). Nel 2006 il 58,3 per cento della popolazione di 6 anni e più ha dichiarato di leggere quotidiani almeno una volta alla settimana. Gli uomini non solo mostrano un interesse maggiore per la lettura di quotidiani rispetto alle donne (64,6 per cento dei maschi di 6 anni e più rispetto al 52,4 per cento delle donne della stessa età), ma si distinguono anche per una maggiore assiduità. L'uso del personal computer vede coinvolti soprattutto i giovani e tocca il livello massimo nella fascia d'età trai 15 e i 17 anni (il 79,7 per cento dichiara di utilizzare il personal computer). Dai 18 anni in poi la quota degli utilizzatori, pur mantenendosi su valori elevati, inizia a diminuire gradualmente fino a raggiungere valori più bassi nelle fasce d'età più anziane. Un trend simile si riscontra per l'uso di Internet anche se tocca il livello massimo nella fascia d'età successiva tra i 18 e i 19 anni (68,6 per cento). Nel 2006 permane lo squilibrio territoriale sia nell'uso del personal computer che nell'uso di Internet: dichiarano infatti di utilizzare il computer oltre il 43 per cento della popolazione residente nel Centro-nord a fronte di una quota che nel Sud e nelle Isole non supera il 35,6 per cento; l'uso di Internet 9 supera il 37 per cento nel Centro-nord e si attesta tra il 26,2 e il 27 ,7 per cento circa nel Sud e nelle Isole. Va sottolineato però che dal 2001 al 2006 si è registrato un incremento nell'uso del personal computer e di Internet più consistente proprio nel Sud del Paese e ciò ha ridotto lo squilibrio territoriale nell'utilizzo di questi media. La quasi totalità degli utenti di personal computer ed Internet li ha utilizzati negli ultimi tre mesi (97 per cento per il personal computer e 94,9 per cento per Internet). Il luogo prevalente di utilizzo, in tutte le età e indipendentemente dal genere, è la propria casa (81,3 per cento degli utenti del persona] computer e il 74 per cento degli utenti di Internet). Circa un quinto degli utenti di personal computer e degli utenti di Internet utilizza questi strumenti a casa di altri, oltre il 41 per cento li utilizza sul luogo di lavoro (in particolare nella fascia tra i 35 e i 54 anni dove le quote superano il 62 per cento). Infine l'utilizzo sul luogo di studio riguarda il 21,9 per cento degli utenti del personal computer e il 16,2 per cento degli utenti di Internet. L'utilizzo sul luogo di studio è maggiormente diffuso tra i 6 e i 19 anni: oltre il 55 per cento degli utenti del personal computer e oltre il 37 per cento degli utenti di Internet dichiara, infatti, di utilizzare questi strumenti in questo luogo. La rilevanza dell'utilizzo di queste tecnologie in luoghi diversi dalla propria casa varia al variare dell'età. L'utilizzo sul luogo di lavoro diviene rilevante tra ì 25 ed i 59 anni, sia per il personal computer sia per Internet. L'utilizzo del personal computer sul luogo dì studio (scuola, università) sembra più diffuso di quello di Internet: riguarda il 21,9 per cento degli utenti nel primo caso e il 16,2 per cento nel secondo. L'utilizzo nel luogo di studio è comunque concentrato tra i 6 ed i 24 anni in entrambi i casi. Rispetto al genere si riscontra una maggiore diffusione dell'uso sul luogo di studio tra le donne sia per il personal computer (24 per cento rispetto al 20,1 per cento dei maschi) sia per Internet (18,4 per cento rispetto al 14,6 per cento). Il 38,7 per cento degli utenti del personal computer ha seguito uno o più corsi relativi al suo utilizzo. La quasi totalità degli utilizzatori sa copiare o muovere un file o una cartella, sa copiare o muovere informazioni all'interno di un documento. Oltre la metà sa connettere e istallare periferiche, il 54 per cento sa utilizzare formule aritmetiche di base in un foglio elettronico e il 45,5 per cento sa comprimere file. Molto inferiore, invece, la quota di utilizzatori che sa scrivere un programma per computer. Tra i diversi tipi di spettacoli e intrattenimenti fuori casa, il cinema continua a raccogliere il maggior numero di preferenze, interessando nel 2006 il 48,9 per cento della popolazione di 6 anni e più. La quota più alta di fruitori si riscontra fra i più giovani e in particolare nella fascia d'età tra gli 15 e i 24, con valori che superano l'80 per cento. Nel territorio di riferimento soltanto Santeramo gode della presenza di un cinema multisala, i giovani degli altri due Comuni sono costretti a recarsi presso altri paesi per usufruire di tale servizio. Scarsa è l'offerta di pub, discopub e discoteche, sebbene a Sammichele l'usanza del "fornello" ed a Santeramo la specialità della carne di cavallo attirano intere "comitive" ogni week-end. In occasione delle feste patronali, 10 inoltre, le Amministrazioni Comunali si impegnano a programmare cartelloni di spettacoli, concerti ed eventi di rilievo nazionale. L'analisi condotta mostra come la Bottega Urbana Giovanile, con i suoi laboratori multimediali, la sua offerta culturale e formativa e lo spazio aperto multifunzionale si candida a divenire centro di aggregazione giovanile nell'ambito di un territorio che offre scarse possibilità di incontro e scarsi servizi per il tempo libero. il 3. Sistema attività\servizi offerti Le attività previste dalla Bottega urbana giovanile sono finalizzate alla creazione di uno spazio aperto dedicato ai giovani ed alle culture contemporanee: sono orientate alla formazione, programmazione ed alla produzione nel campo della multimedialità con particolare attenzione alle arti visive e musicali, nell'ottica di valorizzazione del territorio. Si è pensato di strutturare i vari percorsi in attività laboratoriali che possano rendere interattiva la partecipazione degli utenti: luoghi aperti alla contaminazione ed alla sperimentazione culturale. Le attività si svolgeranno sia all'interno del laboratorio urbano giovanile che presso le sedi degli altri enti partners pubblici e privati. In particolare ci si propone di creare una filiera di collaborazione con gli istituti scolastici, in particolar modo con quelli presenti nei territori dei Comuni di Poggiorsini e Sammichele di Bari, e con l'Università per l'avvio di percorsi di mediaeducation. Il tutto nell'ottica dell'utilizzo delle nuove tecnologie in evoluzione e della sperimentazione delle stesse. Dalla popolazione giovanile di riferimento — nel corso degli incontri per la predisposizione del progetto locale - sono emerse numerose esigenze di approfondimento, sintetizzabili come segue: • l'approfondimento del ruolo della tecnologia per analizzare, organizzare e migliorare i risultati del lavoro di gruppo; • l'approfondimento delle tecniche da utilizzare per sviluppare l'aggregazione giovanile con strumenti di comunicazione multimediale; • l'approfondimento delle tecniche per produrre contenuti multimediali collegati con le tradizionali forme di espressione creativa e artistica (progettazione ed elaborazione di immagini, teatro, musica, fotografia); • l'arricchimento del sito del progetto con elementi di valore estetico (immagini, clip, animazioni, etc.); • la promozione del forum e lo sviluppo dello stesso con l'inserimento di articoli scritti dai partecipanti, da esperti e da rappresentanti delle istituzioni; • l'approfondimento delle conoscenze sul funzionamento della rete internet sull'utilizzo degli strumenti di comunicazione e ricerca. I settori di utilizzo delle tecnologie multimediali interessano la totalità delle attività e dei servizi alle imprese, alle persone e agli enti. Dall'informazione, all'intrattenimento e al gioco; la gestione di dati e la comunicazione e telecomunicazione. Dai servizi al cittadino nei rapporti con la pubblica amministrazione alla produzione di contenuti per i mass-media: radio, televisione, cinema, giornali, pubblicità. Dalla ricerca industriale e universitaria all'istruzione e formazione di ogni ordine e grado. La larga diffusione della multimedialità comporta maggior facilità di fruizione e produzione di contenuti, opportunità e risultati ma anche maggior impegno per tutti coloro in merito a tali contenuti sono preposti alla produzione, all'indirizzo e alla tutela nell'ambito dell'industria, delle istituzioni, della scuola e formazione, della famiglia. In particolare all'interno dell'area formazione si terranno: Laboratorio multimediale - Clip video 1 Laboratorio multimediale - Clip video 2 12 Laboratorio di media education Laboratorio base-museo virtuale Bottega multimediale creativa Realizzazione di una STREAM TV Obiettivi generali: − analisi e decostruzione dei messaggi televisivi − analisi e decostruzione del linguaggio cinematografico − tecniche di ripresa con telecamere e videocamere − utilizzo dei software di grafica e per il montaggio − tecniche di fotografia digitale e analogica − realizzazione di cortometraggi e video clip musicali − animazione in 3D − tecniche di scrittura creativa − tecniche di registrazione audio − utilizzo dei software di registrazione e montaggio audio − linguaggio e tecniche radiofoniche Il laboratorio Clip video 1 intende fornire le competenze di base per operare con gli strumenti dell'editing digitale utilizzando il programma di montaggio Adobe Premiere. In particolare il laboratorio video si rivolgerà ai principianti o a coloro che vogliono dare sistematicità alle loro conoscenze di montaggio digitale, attraverso le esercitazioni di cattura, montaggio delle dip, aggiunta di transizioni, effetti, titolazioni. -introduzione all'editing digitale Segnale video e scansione elettronica, collegamenti, cavi, interfacce, perifiche, differenze tra video analogico e digitale, compressione delle immagini, codec di compressione. − lavorare con le clip e gli strumenti di Premiere Definizione e impostazione di un progetto, finestre e strumenti di Premiere, timeline, monitor, palette, acquisire e importare le clip, transizioni, effetti, controllo dell'audio, titolazione. − Esercitazioni di produzione Esercitazioni, produzione del video finale, masterizzazione su nastro della clip finale. Il laboratorio Clip video 2 è la prosecuzione del laboratorio di montaggio video di primo livello: si rivolge a coloro che intendono approfondire le potenzialità più evolute di Adobe Premiere. Oltre agli aspetti tecnici, il programma del laboratorio tratterà i principali elementi del linguaggio e dell'estetica del montaggio e le opportunità offerte dall'integrazione di Adobe Premiere con altri programmi come Photoshop e Flash MX. Ampio spazio sarà concesso alle esercitazioni pratiche durante le quali i partecipanti realizzeranno i propri video. Particolare attenzione verrà inoltre posta allo streaming video e alla pubblicazione dei video sul web. Successivamente si approfondirà: − Montaggio e linguaggio 13 Breve storia del montaggio, linguaggio e regole di base del montaggio, ambiti di applicazione dell'editing digitale. -Elementi di editing evoluto Bacth capture, gestione del project, della timeline e dei dischi, gestione delle trasparenze, sovrapposizioni, effetti, editing audio, titolazione evoluta con Photoshop e Flash. - Esercitazioni ed esportazione Esercitazioni, esportazione del video finale, masterizzazione su nastro, CD o DVD, scelta dei codec, distribuzione del video finito: streaming video e altri tipi di distribuzione. Per quanto riguarda il laboratorio audio in particolare saranno trattati i seguenti argomenti: componenti fisico-acustiche del suono, informatica di base, tipologie dei software musicali, periferiche, midi, campionamento, Cubase SX, funzionalità di base, tracce, mixer, registrazione, vst instrument, effetti. Destinatari: gruppo composto da 20 unità, in possesso di diploma. Tempi di realizzazione: un incontro settimanale della durata di 3 ore per 3 mesi; a conclusione del laboratorio clip video 1 partirà il laboratorio clip video 2. Risorse umane : esperto di editing e post-produzione digitale e cura di laboratori di montaggio video, i tutor. Politiche del prezzo: il Soggetto Gestore prevederà, a partire dal secondo anno di attività, a carico dei partecipanti al laboratorio una quota di iscrizione. Laboratorio di media education Tale intervento è in linea con gli obiettivi educativi della Media Education intesa come un'attività, educativa e didattica, finalizzata a sviluppare nei giovani una informazione e comprensione critica circa la natura e le categorie dei media, le tecniche da loro impiegate per costruire messaggi e produrre senso, i generi e i linguaggi specifici. ME indica: • l'educazione con i media, considerati come strumenti da utilizzare nei processi educativi generali; • l'educazione ai media, che fa riferimento alla comprensione critica dei media, intesi non solo come strumenti, ma come linguaggio e cultura; • educazione per i media, livello rivolto alla formazione dei professionisti. Obiettivo: offrire alle nuove generazioni non solo le chiavi per la comprensione dei media, ma anche suscitare nuovi 'artigiani’ per una migliore qualità dei media e per un apporto costruttivo della loro cultura alla civiltà degli uomini. Le competenze acquisite dai frequentanti verranno poi utilizzate dagli stessi in altri percorsi che saranno tenuti nelle scuole dei comuni coinvolti nel progetto a partire dalle scuole dell'infanzia fino alle Scuole Medie Superiori Destinatari: gruppo composto da 20 unità, in possesso di diploma Risorse umane: i esperto di media education. 14 Tempi: i incontro settimanale della durata di 2 ore per 3 mesi; tale percorso è replicabile in cicli trimestrali. Politiche del prezzo: il Soggetto Gestore prevederà, a partire dal secondo anno di attività, a carico dei partecipanti al laboratorio una quota di iscrizione. Laboratorio base-museo virtuale L'iniziativa si pone come obiettivo quello di fornire le competenze base per la realizzazione di un museo virtuale. Tale iniziative sarà realizzata dal Comune di Santeramo d'intesa con i Comuni di Sammichele di Bari e Poggiorsini, nell'ambito del progetto PIS. La complementarietà dei due progetti nasce proprio da una intercambiabilità di Know how e da una spendibilità delle competenze già acquisite. Il percorso formativo offre un quadro teorico e metodologico relativo al distretto culturale inteso come nuovo modello di sviluppo territoriale, basato sulla valorizzazione dei beni culturali, architettonici e naturalistici del capitale sociale e sull'attivazione di sinergie innovative tra gli attori locali. Verrà fatto uno studio di best practises in Italia con analoghe esperienze nazionali e internazionali, favorendo così lo sviluppo di nuove professionalità in grado di proporre interventi per la valorizzazione culturale del territorio. Il percorso formativo è strutturato in 4 moduli: - un modulo base, Progettare distretti culturali - un modulo specialistico, Itinerari culturali: i saperi del territorio - un modulo specialistico, Innovazione, fruizione e accesso ai beni culturali - un modulo di formazione a distanza, Lavorare per progetti, finalizzato all'acquisizione di strumenti di gestione progettuale. Programma del corso I Modulo - Progettare distretti culturali Il distretto culturale: definizione e logica di sviluppo. Le esperienze nazionali e internazionali. Finanziamenti, idee forza e linee strategiche essenziali. Dall'analisi del contesto alla costruzione della rete Metodologie. Aspetti formali. II Modulo in presenza - Itinerari culturali: i saperi del territorio Il territorio come insieme di risorse tangibili e intangibili. L'identità locale e i saperi taciti del territorio. Strumenti di analisi. Dal marketing territoriale alla gestione strategica del territorio Modelli di gestione sostenibile del patrimonio culturale Sviluppo socio-economico equilibrato. La gestione sostenibile delle risorse naturali e culturali. III - Innovazione, fruizione e accesso ai beni culturali Nuovi modelli e soluzioni di gestione dell'informazione. I Centri di servizi come snodi di servizi tecnologicamente avanzati. Il caso Centro Servizi Territoriali. Soluzioni digitali integrate per filiere culturali I sistemi informativi e le possibili applicazioni dell'ICT nell'ambito dei BBCC. Piattaforme tecnologiche e servizi di tutela, comunicazione e promozione. 15 Nuovi prodotti e servizi per i musei Strumenti di analisi per la definizione di una nuova funzione del museo, i servizi di accoglienza e informazione. Progettare i contenuti. IV Lavorare per progetti Simulazione di progetti culturali da presentare a committenti pubblici e privati. Il modulo sarà effettuato on-line attraverso la piattaforma Oracle i-learning. L'utente avrà a disposizione gli strumenti collaborativi della piattaforma e l'accesso a una comunità virtuale. Destinatari: gruppo composto da 10 unità: operatori del settore culturale e sociale, giovani diplomati e laureati. Risorse umane: 2 esperti multimediali, i tutor Tempi: i incontro settimanale della durata di 2 ore per 3 mesi; tale percorso è replicabile in cicli trimestrali Politiche del prezzo: il Soggetto Gestore prevederà, a partire dal secondo anno di attività, a carico dei partecipanti al laboratorio una quota di iscrizione. Bottega multimediale creativa L'obiettivo dì questa azione sarà quella di realizzare un sito web che conterrà pagine "statiche" di carattere informativo, finalizzate a lasciare memoria delle attività svolte nei laboratori giovanili; pagine "dinamiche" a contenuto interattivo e relazionale, strutturate nella forma del forum di discussione on line, che consentano a tutti gli interessati: − di pubblicare facilmente contenuti visibili on line senza intervento alcuno di programmazione; − focalizzare l'attenzione sulla scelta dei contenuti dei laboratori del corso e sulla riflessione in merito alle modalità di comunicazione e di lavoro del gruppo che si avvale di strumenti multimediali per la promozione esterna e l'approfondimento critico dell'attività svolta durante il corso. Le pagine del forum saranno organizzate in discussioni e saranno strutturate seguendo i contenuti necessari per acquisire le competenze specifiche per la realizzazione di un sito web. Le discussioni saranno finalizzate a dare continuità al lavoro del gruppo dopo il termine del percorso formativo. Il forum serve anche a sviluppare rapporti di comunicazione con tutti i soggetti interni ed esterni al progetto interessati ai temi, al fine di favorire la continuità dell'iniziativa e la condivisione dei risultati conseguiti. Risorse umane: 1 esperto multimediale, siti web Destinatari: gruppo composto da 15 unità, giovani diplomati. Tempi: un incontro settimanale della durata di 2 ore per 3 mesi; tale percorso è replicabile in cicli trimestrali Politiche del prezzo: per questa attività non sarà previsto alcun costo a carico dei fruitori Realizzazione di una STREAM TV 16 Dopo la realizzazione del sito web, un altro obiettivo da raggiungere è quello di realizzare una stream tv in cui a differenza di una Tv tradizionale lo spettatore possa decidere cosa vedere in qualsiasi momento, senza più vincoli d'orari e palinsesto. L'offerta di titoli è costantemente aggiornata e proviene sia da filmati girati dai fruitori del laboratorio che da contributi esterni. Usare questa Tv sarà molto semplice: si entra nel sito, si cerca un filmato tra le categorie presenti e si sceglie il tipo di connessione adeguata al modem di ciascuno (ADSL per le connessioni a larga banda, 56K per i modem analogici). La stream tv sarà fruibile immediatamente, senza tempi d'attesa visto che gli attuali lettori di file video (Real Player e Windows Media Player) consentono l'utilizzo della tecnologia detta "streaming". Con la stream Tv ciascuno sceglie cosa vedere e quando, e soprattutto si ha l'occasione di vedere interviste a personaggi o servizi giornalistici che normalmente in una televisione tradizionale non si vedrebbero per diversi motivi. I filmati saranno indicizzati per categorie; in ogni categoria sarà articolato un indice con il titolo del filmato, una piccola scheda di presentazione, l'eventuale link di riferimento e un'immagine tratta dal filmato stesso. Per ogni filmato sono disponibili anche altre informazioni come la durata, la fonte, la data di realizzazione. Sarà attivo anche un servizio di newsletter che sarà utilizzato per informare gli iscritti sull'inserimento di nuovi filmati o di comunicazioni a nostro avviso utili e divertenti. Risorse umane : 2 esperti di stream tv; Destinatari: gruppo composto da 15 unità, diplomati. Tempi: 1 incontro settimanale della durata di 2 ore per 3 mesi; tale percorso è replicabile in cicli trimestrali Politiche del prezzo: a partire dal secondo anno di attività della Bottega Urbana Giovanile, sarà previsto un canone, sotto forma di card prepagata, di abbonamento SPAZIO MULTOFUNZIONALE E AREA ATTREZZATA ESTERNA In aggiunta alle attività formative e di laboratorio, la presenza dello spazio multifunzionale e dell'area attrezzata esterna permetterà al Soggetto Gestore della Bottega Urbana in collaborazione con la Rete degli Attori Locali: l'organizzazione di festival e manifestazioni finalizzate a far emergere gruppi giovanili o singoli giovani impegnati nella sperimentazione e nella ricerca estetica e tecnologica di linguaggi e media; la possibilità di mettere a disposizione di Enti Formativi, Aziende, Istituzioni uno spazio attrezzato per eventi, congressi, sessioni formative o altre attività. Politiche di prezzo: − per i festival, pagamento di un biglietto d'entrata simbolico e merchandising; − per i congressi ed eventi conto terzi, pagamento di un canone di noleggio della struttura inferiore ai costì di mercato. 17 4. Piano di animazione territoriale Le azioni oggetto di questo paragrafo, diventano nodo cruciale e strategico per la buona riuscita delle attività, a maggior ragione, in relazione alle peculiarità dei contenuti e del target del progetto. Pur individuando un sistema "integrato" di azioni promozionali, si è scelto di puntare molto sullo strumento privilegiato di comunicazione tra i giovani, ovvero quello virtuale. II "Cyberspazio" rappresenta oggi un potente mezzo di conoscenza perché permette un approccio intuitivo, inconscio, quasi infantile alla percezione dei fenomeni; per questo è tanto amato dagli adolescenti e dai giovani, poichè permette di creare degli ambienti simulati in cui muoversi e con cui interagire. La multimedialità legata all'impiego del PC permette di estendere le modalità di fruizione e comprensione del messaggio audiovisivo: si guarda soprattutto alla possibilità, per un ragazzo mediamente esperto, di produrre e interagire con musica, suoni, immagini, video, ecc., spesso simultaneamente, avendo anche a disposizione fonti di consultazione aggiornate e complete. Tutto ciò che spazia dalla posta elettronica, alla chat, dalle videocomunicazioni tra singole persone alle videoconferenze, dai newsgroup alle conversazioni in salotti elettronici in tempo reale, dalle bacheche elettroniche di immagini, suoni, animazioni, alle trasmissioni radio e televisive via internet, rappresenta il nuovo modo che i giovani hanno di creare realmente forme di comunicazione dove lo spazio fisico non è più predominante ma è sostituito da forme di relazionalità senza coordinate spazio-temporali precise. In tal senso, per la fase di start-up del progetto si utilizzerà la piattaforma del sito web creato ad hoc, per l'iniziale attivazione di focus group virtuali finalizzati ad intercettare interlocutori potenzialmente interessati alle tematiche inerenti le attività svolte presso la struttura. Questa fase verrà condotta utilizzando mailing list (delle scuole del territorio, delle associazioni culturali, delle cooperative, dei sindacati, delle associazioni datoriali, del sistema della formazione professionale, delle aziende che operano nei multimedia e nella comunicazione e cioè: case discografiche, studi di registrazione, centri di servizi per il web, agenzie pubblicitarie, case editrici, stazioni radio on air e on linea, dei CTI, degli Informagiovani, degli organismi preposti alle azioni di orientamento, dei circuiti territoriali di network musicali, delle organizzazioni preposte alla realizzazione di eventi musicali, delle catene distributive di prodotti musicali, ecc. ) e moderni strumenti di web marketing. Verranno preventivamente individuate 3/4 aree di contenuto inerenti: la promozione e realizzazione di eventi; la creazione di centri di produzione multimediale; la realizzazione di laboratori attrezzati, la creazione di centri giovani; i quali permetteranno di esplicitare le linee guida dell'attività di scambio ed elaborazione congiunta relativamente alle singole esperienze, aspirazioni, bisogni, desideri, espressi dai singoli. A seguito della fase precedente, verranno quindi avviati il lavoro di discussione e scambio. La scelta dello strumento telematico consentirà di 18 "lasciar traccia" di tutta la discussione svolta, ripercorrendo le dinamiche e lo sviluppo assunto dal confronto. Al termine dell'attività si prevede una fase di sintesi e sistemazione critica delle esperienze di scambio avvenute. Il documento redatto verrà poi restituito al sistema dei destinatari attraverso l'invio diretto via mail e la messa a disposizione sul sito internet che si predisporrà per il progetto. Tale attività sarà propedeutica alla creazione di un giornalino web, che verrà periodicamente aggiornato in relazione al calendario di eventi in programma presso la struttura e all'evolversi delle discussioni inerenti le aree tematiche. Questa circostanza consentirà di ampliare significativamente l'impatto dell'azione, creando sapere e coinvolgendo interlocutori che non hanno dimostrato una iniziale disponibilità. Infatti, il fine a cui si tenderà per tutta la durata dell'intervento sarà quella dì creare forme di sinergia, nuovi e virtuali, tra gruppi emergenti, professionisti, addetti ai lavori, ma anche giovani dilettanti, drop-out e lavoratori meno qualificati, che vogliano affacciarsi per la prima volta al mondo della produzione multimediale, per migliorare le competenze e realizzare progetti creativi attraverso una nuova formalizzazione di percorsi formativi collaborativi. Parallelamente a questa fase di sensibilizzazione del territorio, che sarà trasversale a tutto il progetto, si è pensato di puntare su un EVENTO LANCIO, quale momento di contatto "ideale" tra i giovani e tra i giovani e la struttura: EVENTO LANCIO: Guest stars, esibizioni di band emergenti, writers, break dance ed altro. Inoltre, nell'ambito delle attività del Punto Info (luogo strategico per la gestione del sito) e dei Centro Giovani avranno luogo: • CONCERTI e FESTIVAL multimediali che si realizzeranno nella struttura per accogliere e creare situazioni di conoscenza tra le persone e favorire il benessere; • • ATTIVITÀ CREATIVE DI FINESTRA SUL MONDO : scambi culturali, stages in materia di produzioni multimediali Gli altri strumenti collaudati di promozione e visibilità del progetto mireranno a dare grande risalto oltre all'evento lancio, al calendario di eventi ed attività previste. • Materiale a stampa Materiale per la comunicazione dell'evento inaugurale: ideazione e realizzazione di manifesti e brochure a colori relative alla serata inaugurale Materiale per la comunicazione della struttura, con finalità e carta dei servizi: ideazione e realizzazione di manifesti e brochure • Strumenti WEB Creazione sito internet per illustrare e diffondere le attività ed indicare gli eventi spettacolistici, laboratoriali e tutto il materiale che si riterrà di 19 portare a conoscenza del pubblico, con possibilità di file sharing, visita virtuale all'interno della sala prove, etc. • Diffusione Pubblicitaria Campagna di comunicazione su testate giornalistiche e televisive locali con presentazione sia del progetto generale che dell'evento inaugurale. • Ufficio Stampa Ufficio stampa dedicato con eventuale conferenza stampa e particolare cura alla diffusione di comunicati presso testate giornalistiche e televisive regionali. 20 5. Modello organizzativo La struttura organizzativa per la gestione della Bottega sarà articolata in tre direzioni con le seguenti funzioni: - Direzione Artistica (rapporti con gruppi, band giovanili e compagnie locali e non, scuole ed associazioni locali, organizzazione e coordinamento di iniziative, eventi, rassegne, seminari, laboratori, corsi, stage, ...) - Direzione Tecnica (responsabile centro di produzione multimediale e laboratori, progettazione di scambi culturali e giovanili, creazione di reti, gestione della Sala Multifunzionale; ecc.) - Direzione Sviluppo (individuazione di buone pratiche nei contesti regionale, nazionale e comunitario; progettazione per il reperimento di sponsorizzazioni e contributi pubblici in ambito locale, regionale, nazionale e comunitario; promozione delle iniziative ed eventi in contesti più ampi rispetto a quello locale e mediante l'utilizzo di tecniche e modalità innovative; rapporti con enti ed istituzioni locali, con imprese e loro consorzi, con enti di formazione, ...). Alle tre direzioni faranno capo un responsabile ed un addetto, i quali saranno coad iuva t i da lla segreter ia amm in istr at iva, con comp it i organizzativi, e dal responsabile della comunicazione. La struttura organizzativa così come innanzi discritta, sarà implementata con risorse specialistiche e figure professionali esperte che di volta in volta verranno contrattualizzate in base alle singole attività laboratoriali e\o formative che si porrano in essere nella Bottega Urbana Giovanile così come identificate nel paragrafo dedicato alla descrizione delle attività e servizi. 21 6. Piano economico-finanziario Il piano della gestione per il primo anno vede il comune di Santeramo impegnato in una copertura finanziaria di 7.000,00 €. Le risorse totali della gestione vengono destinate nel I anno per quasi il 50% a copertura di spese per il personale. Nei 5 anni non si prevede un incremento di risorse umane impegnate nell'attività. La restante parte delle spese di gestione del primo anno riguarda con incidenze del 7-spese per la diffusione territoriale, utenze e di pulizia. A p a r t ir e d a l s e c o nd o a n n o c o n l' a v v io a r e g im e d e l la B o t t e g a , s i incrementano progressivamente le spese di manutenzione ed il valore delle spese di diffusione territoriale, necessarie per il lancio, il consolidamento e la replicabilità delle attività della bottega urbana giovanile. A partire dal 2° anno (v tab2) la copertura delle spese di gestione passa in carico al Comune per un 40% e nel frattempo con la messa a regime della struttura e delle attività si realizzano altre coperture finanziarie rinvenienti esempio dalla locazione della struttura o sue parti, a privati o scuole ed inoltre, da sponsorizzazioni da parte di banche o aziende locali. L'avvio della bottega urbana e le attività di disseminazione territoriale inoltre garantiranno una affluenza di giovani stimata in 1000- 1500 unità sulla base della raccolta di tessere di iscrizione che daranno diritto alla frequenza della bottega. Ipotizzando la creazione di una tessera prepagata (50 euro annue) a partire dal 2° anno per la frequenza di particolari attività della bottega, si realizzeranno delle ulteriori coperture finanziarie della gestione con incidenze crescenti delle spese di gestione nel All'interno dell'incubatore Bottega giovanile di Santeramo, con la creazione di diverse associazioni giovanili, si realizzeranno inoltre ricavi e proventi che a partire dal 2° anno potranno contribuire a coprire dal 2% al 10% le spese di gestione. 22 Descrizione voce COSTI Servizi alle comunità locali (accesso alle informazioni da parte della popolazione giovanile; rete di raccordo territoriale, laboratori) Personale Utenze Spese generali Momenti pubblici comuni periodici (Convegni, Seminari, Workshop, Rassegne, Festival, ...) Comunicazione/Eventi/Rassegne Gestione spazi comuni Pulizia Manutenzione s a l e / attrezzature Scambio formativo (laboratori/personale/convenzioni/bottega multimediale creativa/Strem TV) Totale COSTI RICAVI Finanziamento regionale 2008 2009 € € € 33.000,00 5.000,00 4.000,00 € € € € € 2011 2012 € € € 33.000,00 6.700,00 6.000,00 € € € 33.000,00 7.500,00 7.500,00 € € 33.000,00 7.500,00 € 33.000,00 6.000,00 4.500,00 7.000,00 € 7.000,00 € 8.000,00 € 9.000,00 € 11.000,00 5.000,00 2.000,00 14.000,00 C € 6.000,00 2.750,00 € € 6.500,00 3.800,00 € € 7.000,00 5.000,00 € € 7.500,00 6.000,00 € 16.000,00 € 16.000,00 € 18.000,00 € 20.000,00 70.000,00 € 75.250,00 € 80.000,00 87.000,00 € 93.500,00 € 63.000,00 € Finanziamento comunale € 7.000,00 € 30.000,00 € 28.000,00 € 26.000,00 € 24.000,00 Contributi Sponsor Abbonamenti Card StreamTV Bíglietti/Iscrizioni € - € 15.000,00 € 18.000,00 € 22.000,00 € 25.000,00 € - 20.000,00 1.250,00 € € 22.500,00 1.500,00 € 25,000,00 € 27.000,00 € 2.000,00 € 2.500,00 9.000,00 € 10.000,00 € 12.000,00 € 15.000,00 € € 2010 Noleggio attrezzature - € € Noleggio aule/sale - € - € - € € - € - 23 7. Criteri per la selezione del Soggetto Gestore La selezione del Soggetto Gestore per il progetto Bottega Urbana Giovanile avverrà nel rispetto della specifica normativa nazionale, regionale e comunale, in ottemperanza a quanto prescritto dal D. Lgs. n. 163\06 e dell'art. 113 del D. Lgs n. 267\00. Fatte salve le prescrizioni del Bando di cui alla Del. G. R. n. 229 del 07.03.2006, nella scelta del gestore il Comune di Santeramo in Colle adotterà tra l'altro i seguenti criteri: • garanzia dell'apertura della struttura a tutti i cittadini; • garanzia di imparzialità nel permettere l'utilizzo ai soggetti che, avendone titolo (scuole, associazioni socio-culturali, imprese e loro consorzi, istituzioni, ...), ne facciano richiesta. La scelta del soggetto cui affidare la gestione della Bottega Urbana Giovanile avviene con la procedura dell'avviso pubblico. L'avviso contiene, oltre alla descrizione della struttura da affidare, almeno l'indicazione dei principali servizi erogati all'interno della struttura, l'elenco delle altre attività praticabili, la tipologia delle attività che si intendono accogliere, oltre allo schema di convenzione che dovrà regolare i rapporti tra il Comune e il gestore. La selezione del Soggetto Gestore - che potrà aderire all'Invito Pubblico in forma individuale o associata, e con Associazione Temporanea di Imprese costituita o da costituire - avverrà nel rispetto dei principi di trasparenza, adeguata pubblicità, non discriminazione, parità di trattamento, mutuo riconoscimento, proporzionalità e predeterminazione dei criteri selettivi. Verrà con attribuzione di priorità riferita alle seguenti caratteristiche: esperienza di gestione di strutture analoghe destinate alle attività esercitabili nella struttura: centro di programmazione e produzione multimediale, informazione e formazione specifica, iniziative ed eventi, convegni, seminari, rassegne ed esposizioni, altre forme di arte ...; consolidata capacità di progettazione e gestione di singole iniziative e di programmi di attività per il reperimento di sponsorizzazioni e/o di contributi pubblici in ambito locale, regionale, nazionale e comunitario; competenza tecnica nel settore dell'organizzazione di eventi; capacità e propensione al trasferimento delle proprie competenze attraverso specifiche iniziative di formazione (laboratori, stage, ...); radicamento sul territorio nel bacino di utenza, documentata da iniziative relative all'organizzazione e gestione di eventi artistico-culturali, alla promozione di percorsi ed iniziative di progettazione partecipata, valutazione della sostenibilità di piani e programmi di sviluppo locale, inclusione e solidarietà sociale, con particolare riferimento alle politiche giovanili e culturali; affidabilità economica; 24 qualificazione professionale degli addetti alla gestione della struttura, con particolare riferimento alle seguenti funzioni: − Direzione Artistica (rapporti con gruppi, band giovanili e compagnie locali e non, scuole ed associazioni locali, organizzazione e coordinamento di iniziative, eventi, rassegne, seminari, laboratori, corsi, stage, ...) − Direzione Tecnica (progettazione di scambi culturali e giovanili, creazione di reti, gestione del Centro Giovani e Punto Info/Accoglienza; ecc.) − Direzione Sviluppo (individuazione di buone pratiche nei contesti regionale, nazionale e comunitario; progettazione per il reperimento di sponsorizzazioni e contributi pubblici in ambito locale, regionale, nazionale e comunitario; promozione delle iniziative ed eventi in contesti più ampi rispetto a quello locale e mediante l'utilizzo di tecniche e modalità innovative; rapporti con enti ed istituzioni locali, con imprese e loro consorzi, con enti di formazione, ...). Inoltre, sarà ulteriore criterio di selezione l'esperienza nell'organizzazione di attività per i giovani, la prima infanzia, i diversamente abili, gli anziani, e l'integrazione di categorie e gruppi di cittadini a rischio di emarginazione sociale. In sede di partecipazione all'Avviso Pubblico, a ciascun soggetto o raggruppamento candidato sarà richiesto di presentare: progetto di gestione dei servizi, oggetto dell'affidamento in convenzione, articolato in un programma di attività contenente: dettagliata specificazione degli obiettivi; modello organizzativo e strategia operativa; strumenti, risultati attesi, indicatori di qualità; dichiarazione, secondo la propria natura giuridica, nella quale si obbliga ad applicare nei confronti di tutti i lavoratori impegnati nel servizio e per l'intera vigenza della convenzione, condizioni retributive non inferiori a quelle previste dai rispettivi contratti collettivi nazionali di lavoro ai sensi del Libro Quinto, Titolo I, Capo III del Codice Civile, art. 2067; dichiarazione, secondo la propria natura giuridica, nella quale si obbliga a rispettare tutti gli obblighi previdenziali ed assicurativi previsti dalla vigente normativa (danni verso terzi, compresi gli utenti, e responsabilità civile); presentazione, a seconda della rispettiva natura giuridica, della documentazione societaria e di altra documentazione idonea ad attestare la sussistenza dei requisiti richiesti; individuazione dei parametri per la valutazione del progetto di gestione da parte della commissione aggiudicatrice, con particolare riferimento a: progetto. tecnico, esperienza gestionale capacità professionale e risorse aggiuntive, offerta economica o prezzo. 25 L'affidamento avviene con specifico provvedimento del dirigente comunale competente. La convenzione contiene i seguenti elementi: durata dell'affidamento; indicazione dell'attività principale e di quelle accessorie praticabili nella struttura; oneri a carico del gestore (utenze, ordinaria manutenzione, custodia, pulizie, ecc.); modalità del controllo da parte del Comune; obbligo da parte del gestore di stipulare specifiche polizze di assicurazione per la R.C.T. 26