UNVEROAMICO.CH
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UNVEROAMICO.CH Un progetto ATiDU di informazione e sensibilizzazione sui rischi uditivi legati all’ascolto della musica indice benvenuto e introduzione di Milena Donadini Presidente ATiDU pag. 3 intervento di Andrea Gianinazzi DSS-sezione sanitaria pag. 4 intervento di Cinzia Santo Coordinatrice del Progetto pag. 5 partner e sponsor pag. 7 potete trovare tutti i testi in formato elettronico compresa una serie di immagini del videoclip su www.unveroamico.ch/press Milena Donadini Presidente ATiDU Gentili signore Egregi signori A nome del comitato dell’ATiDU vi dò il benvenuto a questo incontro dove verrà presentato il progetto “Musica con le orecchie” Un progetto che la nostra associazione ha voluto per continuare quei momenti di prevenzione destinati alla popolazione giovanile che già avevamo avviato nel 1998 con la ricerca “Musica e rischi per l’udito” e con la promozione della scatola “Tutto orecchi” nel 2002. La realizzazione di “Musica con le orecchie” è un evento straordinario per l’ATiDU. Partiti con l’idea di tradurre il volantino “Mes oreilles c’est du serieux” che la Federazione dei deboli d’udito della Svizzera romanda - Forum écoute - ha creato per i giovani della Svizzera francese, siamo riusciti a realizzare un materiale che avvicina i giovani al problema dei disturbi all’udito causato dall’esposizione a volumi sonori eccessivi, con un materiale che sa parlare il linguaggio dei giovani; e questo è il primo miracolo. In un periodo dove spesso la collaborazione fa difetto e ognuno pensa per sé, l’ATiDU è stata capace di riunire tante persone che con molto entusiasmo e molta bravura hanno realizzato un progetto che nella sua forma è un unico a livello svizzero; e questo è il secondo miracolo. “Musica con le orecchie” è nato grazie a Cinzia Santo, la capoprogetto che abbiamo avuto la fortuna di poter scegliere e che sin dall’inizio ha saputo vedere quale era il percorso giusto e quali modalità scegliere perché il coinvolgimento di tutti fosse possibile. Grazie a Cinzia per il suo impegno e la competenza; grazie a tutti quelli che si sono messi a disposizione: al DSS, sezione sanitaria con Antoine Casabianca, Andrea Gianinazzi e i loro collaboratori; al Forum per la promozione della salute nella scuola con Giovanni Cansani, Barbara Bonetti e Giovanna Malandra; al DT, sezione aria, acqua e rumori, in particolare ai signori Alfio Moro e Roberto Tettamanti; al comune di Lugano con il dicastero giovani, signor Cartolano, signor Chiapparino e collaboratori; al comune di Bellinzona, signori Venzi e Joerg del dicastero attività giovani e cultura; al comune di Chiasso, signor Banfi un grazie davvero speciale al regista Stefano Ferrari, ai mitici MaxiB e altrettanto mitici ragazzi della Scuola cantonale di commercio di Bellinzona che si sono messi a disposizione per realizzare il video, ai grafici Gregorio Cascio e Andreas Gysin e a Christian Testoni di Rete 3 che ha prestato la voce. Senza tutte queste persone, e mi scuso se non ho nominato qualcuno, “Musica con le orecchie” sarebbe un sogno bloccato in qualche cassetto. “Musica con le orecchie” ha anche un costo e senza il sostegno finanziario dei seguenti sponsor, la sua realizzazione non sarebbe stata possibile. Al Dipartimento della sanità e socialità, sezione sanitaria al Fondo Lotteria alla città di Lugano, alla Federazione delle Banche Raiffeisen che ci ha anche onorato del premio 2009, al Centro per persone audiolese, al comune di Chiasso a SONOS e al Rotary Club Lugano un sentito ringraziamento per aver creduto nel nostro progetto. Andrea Gianinazzi DSS C’è una sorta di disagio ogni qualvolta si apre un nuovo fronte in relazione a un fenomeno emergente. Non manca chi sollevi l’interrogativo “ma allora tutto fa male”, ma che vita è quella che si vorrebbe prospettare. In realtà ogni qual volta in passato si è introdotta una nuova tecnologia, raramente si è prestato attenzione alle possibili conseguenze che avrebbe potuto avere sulla salute delle persone direttamente coinvolte. Valga soltanto un esempio, quello dell’amianto. Quando ero piccolo ricordo benissimo che un prodotto che conteneva amianto era ritenuto mitico: le tute di amianto dei pompieri, i rivestimenti di amianto dei locali, e questo per le qualità ignifughe di questo materiale in un periodo in cui il fuoco rappresentava ancora una grosso pericolo da cui bisognava proteggersi. La recente esperienza con l’influenza H1N1 ha di fatto messo in evidenza i limiti di campagne di informazione a tappeto. Ma qui bisogna chiedersi “e se le cose fossero andate altrimenti?” In fondo ci è andata bene come ci è andata bene altre volte per altre cose. Il tema di oggi è l’ascolto delle musica attraverso i nuovi mezzi tecnologici. Se n’è parlato molto per la questione dei diritti d’autore: pezzi musicali scaricati abusivamente dal Web, inviati da telefonino a telefonino senza scucire un centesimo. Ma esiste un altro problema rappresentato dai danni che l’ascolto prolungato e inadeguato della musica attraverso le cuffie può causare al delicato meccanismo dell’orecchio interno. Il problema è noto da tempo e già in passato proprio la stessa ATiDU e noi con essa, se n’era occupata in occasione dell’entrata in vigore dell’Ordinanza sulle emissioni sonore all’inizio degli anni 2000. L’Unione Europea ha lanciato l’allarme. Una persona su dieci fra coloro che ascoltano musica in cuffia ad alto volume per un’ora al giorno per cinque anni rischia una perdita permanente dell’udito: si stanno valutando provvedimenti legislativi per chiedere alle case produttrici di studiare nuove tecnologie per ridurre i danni all’udito. Già attualmente le cuffie vendute con gli MP3 sono bloccate, ma poi in commercio vi sono cuffie che consentono l’ascolto a livelli ben più elevati. I giovane questo lo sanno benissimo e fanno con le cuffie quello che una volta si faceva con il motorino. E’ più importante insistere sull’informazione e sulla sensibilizzazione: dire ai giovani e a tutti gli amanti della musica che l’orecchio è lo strumento principale ed essenziale per poter ascoltare la musica e che quindi va protetto adeguatamente dall’ascolto esageratamente alto ed esageratamente lungo di musica. Sono convinto che con questa campagna si vada nella direzione giusta: occorre che anche gli adulti- genitori, docenti, allenatori sportivi siano informati – in modo che possano dare l’informazione giusta quando serve. Poi se dal punto di vista tecnologico, si potrà fare qualcosa per esempio facilitando l’accesso a cuffie c.d. in ear che limitano l’influsso delle emissioni sonore esterne, meglio ancora. Credo sia importante dire a tutti: ogni tanto fa una pausa di silenzio. Cinzia Santo Coordinatrice progetto “UNVEROAMICO” “Musica con le orecchie” è un progetto che è stato fortemente voluto dal comitato dell’Atidu e anche da molti soci (genitori e nonni) che sollecitavano l’associazione a trovare strategie per salvaguardare l’udito dei loro figli o nipoti. Infatti, il rischio di perdita uditiva nella popolazione giovanile si colloca senza alcun dubbio tra i nuovi rischi della salute. Senza la dovuta conoscenza i giovani subiscono l’aumento degli stimoli sonori nel tempo libero e ne sottovalutano spesso le conseguenze per l’udito. L’ascolto di musica ad alto volume, l’utilizzo di lettori MP3, la frequentazione di locali pubblici o di concerti con emissione sonore elevate e altre abitudini di questo tipo, sommandosi, comportano una sollecitazione eccessiva e intensa delle cellule ciliate preposte all’udito e, di conseguenza, un aumento del rischio di danni a questo prezioso organo nella popolazione giovanile. Per questi motivi, appare dunque necessaria un’informazione adeguata e mirata ai giovani. Musica con le orecchie è infatti un progetto di sensibilizzazione e informazione dei rischi uditivi legati all’ ascolto della musica e ha dato vita alla campagna “unveroamico”. Si tratta di una campagna mirata ai giovani che si avvale di un mezzo comunicativo adatto al loro linguaggio. È stato infatti creato un video clip musicale (brano di Maxi-B e regia di Stefano Ferrari) e un sito internet, entrambi visibili su www.unveroamico.ch . La musica è da sempre un mezzo di comunicazione e di socializzazione importante per tutti. La musica accompagna piacevolmente la nostra esistenza ed è parte di noi, per questo abbiamo scelto di far dire da lei come ascoltarla e utilizzarla per far sì che sia balsamo per l’anima e non pericolo per le orecchie. Nel caso specifico di “unveroamico” dunque, tramite il brano composto espressamente per la campagna da Maxi-B e il video di Stefano Ferrari.Il videoclip è sia un prodotto a se stante che parte integrante del sito, nella sua realizzazione ha visto attiva la collaborazione di alcuni giovani studenti della scuola cantonale di commercio e altri giovani che si sono messi a disposizione con grande volontà per partecipare a questo progetto. L’obiettivo della campagna “unveroamico” è quello di sensibilizzare i giovani come pure il meno giovani sui benefici del buon udito, sull’importanza e utilità di questo organo di senso nella nostra vita quotidiana. Informare dunque sui comportamenti a rischio e sui semplici accorgimenti per proteggerlo e preservarlo adeguatamente. L’idea forte della campagna è quella di dare queste informazioni con una modalità interessante per i giovani. Il sito è un prodotto concepito per la popolazione giovanile, dinamico e che contiene il videoclip, le informazioni, i consigli, le testimonianze, i momenti più interattivi come pure un bonus per scaricare alcuni brani di gruppi musicali locali. La voce del sito è di Christian Testoni di Rete Tre. Sempre nell’idea di parlare il linguaggio giovanile verrà presto creato un gruppo facebook che si nutrirà dei lavori fatti nelle classi come pure delle opinioni dei ragazzi e informerà inoltre sulle novità della campagna. La campagna partirà a inizio marzo 2010 e sarà attiva fino a giugno 2011, avrà diversi campi d’azione: - La scuola; nel corso del 2009 è stato creato un gruppo di lavoro con rappresentanti delle scuole medie, medie superiori e professionali. Durante gli incontri avuti con questo gruppo è stato deciso di portare la campagna in tutte le scuole medie superiori e professionali, mentre per le scuole medie è stato deciso di lavorare direttamente con i docenti di musica. Saranno dunque visitate tutte le scuole medie superiori e professionali dove verrà presentata la campagna. La modalità scelta è quella di essere presenti per alcune giornate negli atri delle diverse sedi durante la pausa pranzo. Con l’ausilio di uno stand di presentazione, offriremo la possibilità agli studenti di vedere il videoclip e il sito, offrendo loro anche altre informazioni sul tema. Verranno anche lasciati in dono ai giovani che visiteranno lo stand dei tappi protettivi in una scatola che fa da promemoria al sito. Questa presenza sarà garantita da alcuni animatori. Ci auguriamo anche di stimolare iniziative personali di docenti per l’ approfondimento del tema tramite la campagna, questo sta già avvenendo con alcuni docenti della scuola cantonale di Commercio di Bellinzona. - Le attività culturali e musicali giovanili; la promozione della campagna avverrà anche attraverso le attività culturali e musicali indirizzate ai giovani con una strategia territoriale concordata direttamente in collaborazione con i comuni di Lugano, Bellinzona, Chiasso. La campagna sarà presente con il videoclip oppure con lo stand e animatori a dipendenza della manifestazione e delle necessità. - espo professioni (8-13 marzo); grande occasione questa per arrivare anche agli studenti delle scuole medie. Saremo presenti dunque con il nostro stand a disposizione per approfondire il tema. - i media; il brano musicale si presta molto bene ad essere diffuso nelle trasmissioni radio e tv rivolte ai giovani e fa da sfondo ad approfondimenti poi più specifici anche nei giornali rivolti ai giovani. - altre iniziative; siamo disponibili a presentare la campagna in altre iniziative che ci auguriamo nascano sia da associazioni o centri giovanili, scuole di musica, o altre manifestazioni musicali e culturali. Molte altre idee sono già in cantiere ma ancora in fase embrionale; ne riparleremo dunque più in la nel tempo. Ci auguriamo di riuscire a mettere la pulce nell’orecchio ai giovani e ai meno giovani su questo argomento grazie a tutte queste modalità e a quelle che nasceranno in futuro. PARTNERS Repubblica e Cantone Ticino DSS-DECS Forum per la promozione della salute nella scuola DSS Sezione sanitaria DECS Divisione della scuola Divisione della formazione professionale DT Divisione dell’ambiente Sezione per la protezione dell’aria, dell’acqua e del suolo Ufficio per la protezione dei rumori SPONSOR Repubblica e Cantone Ticino Dipartimento della sanità e socialità Sezione Sanitaria ��������������������������������������������� ��������������������������� Città di Lugano Dicastero Integrazione e informazione sociale Dicastero Giovani ed Eventi Comune di Chiasso Dicastero Servizi e attività sociali Repubblica e Cantone Ticino Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport CENTRO PER PERSONE AUDIOLESE Comune di Chiasso Dicastero Servizi e attività sociali ROTARY CLUB LUGANO