n sole (! llim Le correzioni nella nota di addebito
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n sole (! llim Le correzioni nella nota di addebito
G io 03/10/2013 n sole�(! �llim Estratto da pag. 30 l'aumento dell'lva/2. Le risposte degli esperti del Sole24 Ore ai dubbi dei lettori sull'applicazione dell'imposta dopo il passaggio al22% Le correzioni nella nota di addebito Niente sanzioni per gli interventi con la liquidazione- Penalità ridotte con il ravvedimento Pubblichiamo, di seguito, le risposte ad alcune domande pervenute alla redazione nuova aliquota. in riferimento alla modifica dell'aliquota massima deli'Iva. Si tratta di quesiti che La data sbagliata si può regolarizzare spaziano in molti ambiti di applicazione dell'imposta sul valore aggiunto che, al di là della nuova aliquota massima, mantiene un ampio rado di complessità. Le domande sono pervenute al nuovo Forum del Sole 24 Ore a cui i lettori potranno rivolgersi. L'acconto ante I" ottobre sconta l'aliquota «bassa» La fattura di acconto della men:eè datata prima del30 settermre con aliquota21%ma la merceè stata spedita In data1 ottobre. Per la fattura a saldo che aliquota deve essere applicata? � È corretta l'aliquota Iva del21% per la � fattura di acconto emessa prima del 30/09/2013 . L'articolo 6 del Dpr 6331'72, infatti, stabilisce che la cessione di beni si considera effettuata al momento della consegna o spedizione degli stessi o al momento dell'emissione della fattura, se questa viene emessa prima del verificarsi degli eventi sopra indicati. Per quanto riguarda il saldo, visto che Mi sono accorto solo ora di aver emesso due fatture in data toottobrecon lva al21%, in relazione a due consulenze effeta tu te neUe scorse settimane. Come posso regolarizzare la situazione?QuaU sanzioni rischio? � La regolarizzazione della fattura, emessa � con l'aliquota lva errata, può avvenire attraverso l'emissione di una nota di addebito, che riporti la maggiore imposta non addebitata originariamente. Se la correzione avviene entro i termini stabiliti per la liquidazione periodica in cui viene inserita la fattura emessa con l'aliquota sbagliata, non sarà applicabile alcuna sanzione in quanto la correzione può essere considerata tempestiva; in caso contrario potrà essere comminata la sanzione del30 % sull'lva versata non nella liquidazione di competenza, a meno che il contribuente non utilizzi, in fase di regolarizzazione, l'istituto del ravvedimento operoso, versando la sanzione prevista in forma ridotta. la merce è stata spedita in un momento in cui era già entrata in vigore la nuova aliquota lva (01/l0/20lJ), nella fattura andrà addebitata l'imposta nella misura del22 per cento. Come comportarsi con la fattura anticipata Si possono emetterefatture al30/09/2013 per stati di avanzamento lavori al60{70% su merce pronta In magazzino? Oppure si deve emettere la fattura per l'intera commessa con la descrizione «merce da consegnare»? Beni «significativi» a tassazione più forte L'alll'lellto deU'lva al22%si riflette anche sul regime dei beni di valoresignificativo? Mi trovo a dover emettere la fattura a saldo di:UOOeuro (più Iva) per la vendita con posa In opera dl5 infissi. L'accontoè stato pari a2mila euro edè statofatturatotutto con l va al21%poiché intendevo indicare la manodopera (paria1.200 euro) solo nella fattura a saldo. Corretto? � Da quello che si evince dal quesito, il � cedente intende fatturare la cessione con � Sì, è possibile emettere fattura � anticipata (salvo verificare posa attraverso l'applicazione dell'aliquota gli accordi con la controparte). Va comunque ricordato che l'emissione 448/ 99· Tale norma dispone, tra le altre, che l'aliquota lva agevolata dellO% può essere della fattura costituisce momento di effettuazione dell'operazione (limitatamente all'importo fatturato) e quindi l'insorgenza del relativo debito lv a nei confronti d eli 'Erario. Pertanto, se il soggetto è con liquidazione mensile, la relativa lv a a debito confluirebbe nella liquidazione di settembre. Per i servizi vale la data di pagamento Peruna prestazione di servizi eseguita precedentemente al primo ottobre ma fatturata dopo perché non ancora incassata, l'lva applicabile è alla nuova o alla vecchia aliquota? � L'aliquota applicabile è quella del22 � per cento. Per i servizi, infatti, il momento di effettuazione dell'operazione coincide col pagamento del corrispettivo, che, nel caso in specie, avviene quando è vigente la Argomento: Iva dello%, di cui all'articolo 7, della legge n. applicata, nei casi previsti, sul corrispettivo riferito all'impiego di manodopera e alla contemporanea fonùtura di beni purché essi non costituiscano«beni significativi». In quest'ultimo caso l'aliquota ridotta può riguardare i beni significativi, ma solo fmo a concorrenza del valore della manodopera. Nella fattispecie indicata, o ve la parte di beni significativi, che non può godere dell'aliquota con prelievo a vecchia aliquota Ho emesso delle fatture nel mese di luglio con Iva al21per cento. A oggi non sono riusdto a incassarlepertlnto: dovrei emetterle nuovamente con lva al22%oppured rimetto l'1%al momento di pagare l'lva? � Per le fatture emesse prima del1!t ottobre, � sia in relazione a cessioni di beni che prestazioni di servizi verso operatori nazionali, si è già verificato il momento di effettuazione. Quindi, per le fatture già emesse l'aliquota resta al21%, senza necessità di emettere nota di debito. L'incasso del corrispettivo determina l'aliquota Se emetto fattura al30 settembre con lva al21% ma Il pagamento avviene In data successiva all'i ottobre (il cliente mi assicura però che l pagamentoè stato disposto 1130 settembre ma andato in valuta successivamente)incorro in quakheillecito{irregolarità? � Per le prestazioni di servizi l'operazione � si considera effettuata, in generale, al momento dell'incasso del corrispettivo. Tuttavia, se prima del predetto momento (incasso) viene emessa fattura per tutto o parte del corrispettivo, ai fini dell'applicazione della corretta aliquota Iva si deve tenere in considerazione che vale quella vigente al momento della emissione della fattura stessa. Nel caso specifico, se la fattura è stata emessa con data30/09/2013, si doveva applicare l'aliquota Iva del21 per cento. La firma di ordini non vale per il Fisco Siamo un'azienda checommerdalizza attrezzature ospedaUere per cui i nostri clienti sono costituiti da aziendeospedallere e cliniche private. Su tutti gli ordini cheabbiamo ricevuto finoal30/9/2013 e cheandremo a evaderenel mese di ottobre, al momento della fatturazione vemì applicata l'aliquota del22%anchese sugli ordini� clientiè riportata l'aliquota lva al21per cento. E giusto? � Per quanto riguarda la cessione di beni, la nuova aliquota lva del22% scatta con riferimento ai beni che vengono consegnati o agevolata, sia già stata fatturata con l'aliquota Iva del21 %, si potrà provvedere a fatturare la manodopera e l'eventuale parte agevolata di beni significativi con aliquota lva dello% anche dopo la data delJ0/09/2013 . Ove i beni di valore significativo venissero consegnati e fatturati dopo ilJ0/09/20lJ, sulla parte di corrispettivo non coperto da aliquota agevolata dovrà essere applicata la nuova percentuale del22 per cento. Vecchie fatture non incassate COMMERCIO E DISTRIBUZIONE Pag. 1 G io 03/10/2013 n sole�(! �llim Estratto da pag. 30 speditidall'!/10/2013, essendo quello il momento Iva rilevante. Se prima di tale data risultano emesse fatture {ad esempio per acconti) relative a consegne o spedizioni che avverranno dall'!/10/2013, si deve applicare, per le sole fatture emesse prima della data indicata, l'aliquota lva vigente al momento di emissione della fattura L'eventuale frrma di ordini non rileva ai fmi dell'applicazione dell'aliquota lva corretta. Per i professionisti non serve integra re i dati Sono un professionista con lva per cassa ex articolo32·bis delDI83/2012. Mi potete indicare seresta applicat.a I'Ivaal21%perle fatture emesse enon incassateal30 settem brescorsooi! necessario emettere unafattura Integrativa dell'i% dell'lva. � Per le fatture emesse fmo al3o settembre ma incassate successivamente l'aliquota applicabile è quella del21%, anche nel caso in cui si sia optato per I'Iva per cassa. Il momento di effettuazione dell'operazione coincide infatti con l'emissione della fattura, che è precedente rispetto l'incasso del corrispettivo. Servizi di assistenza, vale la data di pretazione Se in un servizio di assistenza tecnica la prestazioneè stata effettuata prima dellO settembre e la fattura la ditta la emetteil4ottobre successivoqualealiquot.a deve applicare? � L'aliquota da applicare è quella del22 per cento. Nelle prestazioni di servizi resi nei confronti di committenti italiani, infatti, il momento di effettuazione dell'operazione scatta con l'incasso del corrispettivo o, se precedente, con l'emissione della fattura, che avviene in ottobre. RISPOSTE A CURA DI Matteo Balzanelli, Michele Brusaterra, Luca De Stefanf Argomento: COMMERCIO E DISTRIBUZIONE Pag. 2 G io 03/10/2013 Italia Oggi Estratto da pag. 30 Un oademecwn per individuare l'aliquota applicabile nei rapporti con l'estero Acquisti, a ciascuno la sua Iva Il momento di effettuazione dell'operazione m F'RANco RiccA egli scambi con l'estero, per individuare il mo mento di effettuazione dell'operazione, al fine di sta bili re se debba applicarsi l'aliquota lva del 21% in vigo re fino al 30 settembre, oppure quella del 22% vigente dal lo ottobre 2013, occorre fare rife rimento ai vari criteri partico lari previsti dalla normativa. La questione, ovviamente, si pone soltanto per gli scambi «in entrata» (introduzione di beni e servizi provenienti dall'estero), soggetti a tassazione in Italia, perché quelli ,,in uscita» non sono imponibili. Particolare attenzione si deve prestare ai servizi cosiddetti generici, per i quali, dall'anno scorso, sono stati previsti criteri ad hoc. Importazioni di beni. Per le importazioni di beni da paesi terzi, il momento determinan te per l'insorgenza del «fatto generatore» dell'imposta è quello dell'accettazione del la dichiarazione doganale: se questo evento è successivo al 30 settembre, è dovuta l'Iva del N 22%, indipendentemente dalla data di partenza della merce (e della fattura del fornitore, che non ha alcuna rilevanza ai fini dell1va, eccetto che per la co municazione delle operazioni «black list»). Le norme comuni tarie di riferimento sono l'art. 70 della direttiva 2006/112/Ce e l'art. 201 del regolamento n. 2913/92 (codice doganale co munitario). Acquisti intracomunitari. Per i beni provenienti da altri stati membri, tassabili in Ita lia in quanto acquisti intraco munitari, assume rilevanza la data di partenza dal territorio di origine. Così stabilisce infatti l'art. 39 del dl n. 331/93, modifi cato in tal senso con effetto dal lo gennaio 2013 (in preceden za, si doveva guardare invece alla data di arrivo nel territorio nazionale). Resta fermo, per le cessioni con effetto traslativo differito (per esempio, contrat ti estimatori), lo spostamento dell'effettuazione dell'operazio ne al momento in cui si realiz za tale effetto, ma comunque entro un anno dalla consegna. L'eventuale emissione antici pata della fattura, infine, re alizza l'operazione alla data della fattura stessa, limitata- Argomento: mente all'importo fatturato. Pertanto, se la spedizione dalla Danimarca è partita entro il 30 settembre, l'acquisto va tassato in Italia con la vecchia aliquota del 21% anche se i beni sono arrivati dopo. Acquisti di servizi <<ge nerici». Per le prestazioni di servizi ,,generici», ossia quelle disciplinate, ai fini della terri torialità, dalla regola generale dell'art. 7-ter, dpr 633172, ba sata sul luogo di stabilimento del committente, occorre fare riferimento alle disposizioni dell'ultimo comma dell'art. 6 del dpr 633172. Queste dispo sizioni stabiliscono, in deroga alle regole generali, che le sud dette prestazioni, allorquando scambiate da soggetti passivi nazionali con soggetti passi vi esteri (comunitari e non), si considerano effettuate nel momento in cui sono ultimate oppure, se di carattere periodi co o continuativo, alla data di maturazione dei corrispettivi (e comunque al 31 dicembre è variabile generici scambiati fra soggetti nazionali, valgono i criteri co muni del terzo e quarto coliUlla dell'art. 6. Il divisore è 122 In relazione all'awnento dell'aliquota Iva dal 21 al 22%, nella circolare n. 30 del P ottobre 2013 Asso nime rileva che non è stato allineato il contenuto del la disposizione del quarto comma dell'art. 27 del dpr 633172 sul metodo per cal colare la base im ponibile partendo dal corrispettivo al lordo dell'imposta. As sonime osserva che, pur in assenza di wa'espressa modifica normativa, il divi sore previsto per le opera zioni soggette all'aliquota ordinaria del 22% è 122. di ciascun anno, se di durata ultrannuale). L'eventuale pa gamento del corrispettivo in anticipo rispetto ai suddetti eventi, realizza l'operazione limitatamente all'importo pa gato. Di conseguenza, il com mittente nazionale che riceve prestazioni generiche, dovrà integrare la fattura del forni tore Ue (o emettere autofat tura se il fornitore è extraUe) applicando: - l'aliquota del 21% se il ser vizio è stato ultimato o pagato entro il 30 settembre 2013; - l'aliquota del 22% se il servizio è ultimato successi vamente (e non è stato pagato prima). In questo contesto, l'even tuale fattura anticipata (in assenza di ultimazione e di pagamento) dovrebbe essere, a rigor di legge, irrilevante; si tenga però presente che, se condo l'agenzia delle entrate, l'emissione della fattura può essere assunta quale indice dell'ultimazione della presta zione (circolare n. 16/2013). È opportuno ribadire che i criteri speciali del sesto comma dell'art. 6 si applicano soltan to alle prestazioni generiche scambiate con soggetti esteri. Al di fuori di questa ipotesi, pertanto, ossia nel caso di ser vizi «Specifici,, oppure di servizi COMMERCIO E DISTRIBUZIONE Pag. 3