Un bel programma tv, tra confidenze di ipocondriaci

Edizione: 26/06/2007 Libero martedi - pagina 25 - stampata da: callioni alle ore: 19.17.27 - colore
evi.
Martedì 26 giugno 2007
La redazione si riserva il diritto di tagliare o sintetizzare i testi.
mani negli applausi.
Giancarlo Testi
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LO HUMOR DI PRODI
È una questione
di Manganelli
Chi pensava che Prodi fosse
privo di humor sbagliava clamorosamente! Cosa ha fatto
il prode presidente del Consiglio? Ha trombato il capo
della polizia, reo di aver usato
i manganelli a Genova. E con
chi lo ha rimpiazzato? Con
Manganelli! Un intervento
degno del miglior capocomico...
Gianluigi De Marchi
Pino Torinese (Torino)
CAPO DELLA POLIZIA
Il nome
è una garanzia
Il governo, con l'ennesima
mossa che ha suscitato polemiche da parte dell'opposizione, ha deciso la sostituzione del capo della polizia.
Subentrerà nella carica il prefetto Manganelli. Il nome lo
indica come persona certamente adatta al ruolo. Speriamo che faccia usare agli
agenti i bastoni in dotazione,
contro chi turba l'ordine
pubblico!
Claudio Iona
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MEDIO ORIENTE
Può esistere
uno Stato palestinese?
Da anni si parla della creazione di uno Stato palestinese, però non ho mai visto
concreti studi sulla divisione
di quel territorio. Una nazione, per esistere ed aspettarsi una minima possibilità
di sviluppo, dovrebbe avere
un territorio che - per caratteristiche di ubicazione,
confini, estensione, risorse
naturali (acqua compresa),
vie di interscambio, densità
abitativa, ecc. - presenti corretti parametri corrispondenti. In ultima analisi Israele, senza parte dei territori
che detiene, ivi compresi
quelli acquisiti nel ’67, sarebbe in condizioni idonee
anche in un futuro a lungo
termine? Analogamente i palestinesi potrebbero trovare
sufficienti risorse nelle zone
che si intenderebbe loro lasciare, o sarebbero condannati ad una perenne assistenza esterna? Sono dubbioso.
Maurizio Bozzoni
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I suoi dubbi sono anche quelli
degli israeliani e dei palestinesi. D’altra parte, se c’è una
guerra qualche motivo deve
pur esserci.
AFGHANISTAN
Informazioni fasulle
del ministro D’Alema
Apprendo dal sito web di
Al-Jazeera che l’organizzatore del filmato dei 300 kamikaze pronti per l’Europa e
gli Usa, nonché “comandante in campo” dei talebani in
Afghanistan è Dadullah Mansour, fratello del Mullah Dadullah, ucciso di recente. Le
ultime notizie che avevo di
Mansour, che ricordo essere
uno dei detenuti talebani
scambiati con l’astuto giornalista Mastrogiacomo, davano l’allegro gruppetto come "portavoce e non forze
combattenti del movimento
talebano" e la fonte di questa
affermazione è il ministro degli Esteri D'Alema il 12 aprile
2007. Capisco che in Italia
siamo abituati a percorsi di
carriera meno fulminanti e
quindi il saggio ministro non
poteva immaginare che in un
mese circa un pacifico portavoce si sarebbe trasformato
in un sanguinario guerrigliero, però forse i suoi colla-
boratori potevano suggerirgli
parole più caute. Oppure
continuano a prenderci per
cretini?
Diego Testa
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LEADER DELLA CDL
Specialisti
in cose inutili
Qualche giorno fa i leader
della Cdl, senza l'Udc in
quanto da buoni democristiani si dicono parte della
Cdl solo quando ci sono in
palio poltrone o interessi, sono andati dal presidente Napolitano non si capisce bene
a fare cosa. Piuttosto dovrebbero pretendere che i loro
senatori siano sempre tutti
presenti in aula, anche per le
votazioni meno importanti,
in modo da mandare davvero
a casa Prodi.
Marco Scaglia
Brescia
SCALONE E SCALINI
La calcolatrice
di Epifani
Il segretario generale della
Cgil, Epifani, ha affermato,
facendo seguito ai "paletti"
posti sull'argomento dal ministro Padoa-Schioppa, che
la riforma delle pensioni non
si può fare con la calcolatrice
in mano. Ha ragione, ma vorrei ricordare che lo stesso
segretario è stato il primo ad
utilizzare la calcolatrice per
dimostrare la sostenibilità
delle richieste sindacali affermando che il superamento dello scalone è già stato
"pagato dai lavoratori con
l'aumento dal 2007 dello
0,3% dei contributi previdenziali (dal 32,7 al 33%) che vale
un miliardo l'anno e quindi
basta a coprire il passaggio
agli scalini, se questo costa
dieci miliardi in dieci anni". È
il caso di richiamare il vecchio adagio secondo cui chi
di spada colpisce di spada
perisce!
Luigi Fistarollo
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TASSA RACCOLTA RIFIUTI
Come farsela pagare
dal Corsera
Ringrazio il dott. Paolo Mieli
del Corsera per avermi pagato la tassa sulla raccolta
dei rifiuti. Come? Fino all'8
marzo 2006 io comperavo
regolarmente il Corriere e
Libero. Quel giorno Mieli
pubblicò un articolo in cui
invitava i lettori a votare per
Prodi e ne auspicava la vittoria. Quell'articolo mi mandò in bestia e smisi di comperare il Corriere, realizzando così un risparmio annuo
di 365 euro. Ieri ho ricevuto
la cartella della tassa per la
raccolta rifiuti che ammonta
a 358 euro che pagherò volentieri, dato che non incide
sul mio budget di spesa, essendo coperta dai risparmi
realizzati non comperando
più il Corriere. I 7 euro di
differenza li utilizzerò per un
aperitivo al bar, alla salute di
quelli di via Solferino.
Gianfranco Mattiello
Lodi
LA DELEGA ALLA GDF
Ma Visco
ce l’ha ancora o no?
Fatemi capire. Si insedia con
una cerimonia il nuovo comandante della Guardia di
Finanza gen. D’Arrigo. È presente Visco. Che ci fa se non
ha più la delega per la Finanza? È una prova che comunque comanda sempre
lui, oppure vuol dire che il
governo gli riassegnerà la
delega entro pochi giorni?
Nino Balestra
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Vuol dire che una cosa è la
delega, un’altra la sensibilità
istituzionale.
Mister no
di CESARE LANZA
Un bel programma tv, tra confidenze di ipocondriaci
La signora Elvira Maria Quagliarelli da Caserta
mi scrive: "Caro Lanza, non sono molto anziana
e non ho neanche paura di morire. Delle malattie, sì, però ho una paura folle: un incubo vero, insidioso, che spunta e
rispunta ad ogni momento. Ipocondriaca? Forse. Ma come si fa
a guarirne?"
Rispondo: non si può, al contrario bisogna remare in direzione opposta, avviluppandosi gioiosamente nell'ipocondria, fantastica magia - per ben
combattere qualsiasi malattia (fa
anche rima, lo conserverò come un
epigramma sul comodino, vicino alle
medicine). Per remare, consiglio due remi: il primo è l'autoironia, il secondo è la consapevolezza,
attraverso letture, colloqui, chiacchiere e soprattutto televisione, di ciò che è un pericolo reale e di
ciò che fa parte dei più inquietanti incubi.
Sono un ipocondriaco di origine controllata: se il
mio compagno di treno accusa dolori da gastrite
o ulcera, immediatamente mi trasmette il mal di
pancia. E ad ogni minima avvisaglia, mi rivolgo
a medici-amici e anche solo ad amici e parenti, a
patto che si intendano un po' di malattie e di trattamenti medicamentosi: contestualmente avverto tutti, parenti e amici e conoscenti, del mio pericolante stato di salute - con bollettini strazianti,
a voce o per iscritto, che, alla fine, più che solidarietà, strappano battute e sorrisi di compatimento.
Intendiamoci: non è che manchino i presupposti
logici, per queste ansietà! Sono iperteso. Ho un
principio di diabete, per fortuna al momento solo
di natura alimentare (curabile cioè con pastiglie:
non - ancora - con l'insulina). E da alcuni mesi
mi avvolgo e mi coinvolgo in una straordinaria
malattia, un'allergia immotivabile, che mi dà il
gusto di parlarne e di dar sostegno a ogni congettura, visto che nessuno riesce ad accertarne la radice. Alle precedenti pillole indispensabili si è aggiunta una pastiglietta antistaminica, poi un'altra contro il reflusso: dovrei ingurgitare in orari
scanditi e ben diversi, oltre alla "cardioaspirina"
che non si nega più a nessuno, ma spesso dimentico gli orari e, con una golata, mando giù tutto
insieme, come Woody Allen, nei suoi irresistibili
film.
Bene: a proposito di ciò che riguarda la medicina,
vorrei segnalare (non solo agli ipocondriaci!) un
programma tivu, visto su La 7 qualche giorno fa e
che sarà riproposto sabato 1 luglio: "Dna - Il codice della salute", un nuovo magazine di cultura
medica. Prevenzione delle malattie e delle disabilità, miglioramento dello stile di vita e dei comportamenti a rischio… Nel numero zero, si è parlato di prevenzione alcol (almeno questo non mi
riguarda!), di buona sanità nell'ospedale Morgagni Pierantoni di Forlì all'avanguardia per struttura e innovazione, di problemi della pelle e di
battaglia contro il melanoma. Firma (con Serena
Castana) e conduce una giornalista di qualità,
Annalisa Manduca di Raiuno, ex "Check up" e
ora alla guida di "Obiettivo benessere"; regia di
Fabio Licitra. Brave, Serena e Annalisa: non lasciatemi più solo.
([email protected])
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