Progetto affettività-sessualità

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Progetto affettività-sessualità
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI SCUOLA DELL’INFANZIA, PRIMARIA E
SECONDARIA DI 1° GRADO “PADRE VITTORIO FALSINA”
Via Scuole, 14 – 25045 Castegnato (BS)
Progetto affettività-sessualità – Classi terze
Star bene,
stare bene con se stessi,
stare bene con l'altro.
Premessa: PROMUOVERE SALUTE A SCUOLA
Nel POF dell’Istituto “Padre Vittorio Falsina” viene esplicitata la scelta di svolgere l’azione
formativa coniugando la centralità del soggetto che apprende, proponendo modalità
inclusive, attraverso dinamiche di accoglienza, partecipazione e condivisione.
Il nostro agire mira a promuovere l’educazione/formazione della persona/alunno che vive in
una società globale sostenibile, fondata sul rispetto per la natura, sui diritti umani
universali, sulla giustizia economica e su una cultura della pace. L’Istituto ritiene
fondamentale proporre una cultura basata anche sul concetto di SALUTE, intesa come
benessere fisico psichico e sociale, risultato di responsabilità e scelte individuali e
opportunità offerte dall’ambiente di vita.
Tale impegno è costruito attraverso un progetto con famiglie, enti territoriali e servizi
sociosanitari, affinché sia condivisa la partecipazione ad azioni di formazione e/o di
prevenzione concordate a livello territoriale: gli scambi di energia e di risorse assumono un
valore autentico solo quando sono sostenuti da una forte cooperazione e dall’azione in rete
dei soggetti corresponsabili di educazione. Si ritiene fondamentale un’azione sinergica tra i
soggetti che operano in diversi ambiti, per aumentare nelle persone il controllo sulla
propria salute per migliorarla sempre più.
L’Istituto comprensivo sottolinea il valore globale dell’aspetto educativo interagendo in
maniera costruttiva con tutte le agenzie presenti sul territorio, in quanto reputa che il
successo di un progetto educativo nasce dalla sua condivisione. Tale collaborazione si
esplica con i seguenti enti e associazioni e attraverso la realizzazione di particolare progetti
volti in maniera più o meno esplicita al perseguimento del benessere fisico, psichico e
sociale degli alunni:
ENTI E ASSOCIAZIONI: Amministrazione comunale – Biblioteca - Associazioni di
volontariato: AVIS-AIDO, MLAL Mondo, “Amici della Guinea Bissau”, “Opera E. Ciapetti” e
“Operazione Mato Grosso”, Emergency, gruppo bandistico “L. Stabile”, Associazione pensionati ed
anziani e Associazione Materia Prima, LILT. - Caritas “Unità di strada”- Protezione civile Soccorso pubblico Franciacorta - Associazione genitori. CTI (Centro Territoriale Intercultura)“Verso il futuro” progetto Orientamento (scuola polo di Iseo) - Fraternità creativa Prof.ssa Elena Ginevra – F.S. Contnuità – Referente PEC e progetti in Rete
PEC. L'Istituto aderisce e partecipa attivamente alla iniziativa del PEC (Patto Educativo di
Corresponsabilità della Comunità di Castegnato), ponendo in essere delle iniziative rivolte alla
cittadinanza e agli adolescenti in particolare, con l'intento di rafforzare la Rete di agenzie del
territorio direttamente o implicitamente coinvolte nell'educazione permanente delle persone che
vivono in questo territorio.
Asl: da anni il personale supporta gli operatori scolastici nell’integrazione di progetti inerenti
l’educazione alla salute e l’educazione sessuale.
PROGETTI ATTUATI NELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO CHE HANNO, TRA GLI
ALTRI, L'OBIETTIVO TRASVERSALE DELLA EDUCAZIONE ALLA SALUTE
Continuità - Accoglienza Si propone la progettazione di attività tra le classi di passaggio con
l’intento di favorire nei ragazzi un sano inserimento e una conoscenza graduale della scuola nuova e
della sua organizzazione. Esso prevede inoltre l’adozione di strumenti che facilitino il passaggio da
un ordine all’altro di scuola di informazioni relative agli apprendimenti raggiunti.
Alfabetizzazione alunni stranieri. L’acquisizione della lingua è lo strumento fondamentale del
processo di comunicazione e di integrazione, perciò non va separato dall’apprendimento delle altre
discipline e dalla vita comune; l’inserimento nella classe e la partecipazione ad attività comuni
rappresentano stimoli fondamentali per l’acquisizione della lingua.
Ascolto- Sportello. Volto alla prevenzione e soluzione di problemi inerenti il disagio degli alunni
oltre che la dispersione scolastica, il progetto favorisce il miglioramento del rapporto docenti alunni- famiglie e facilita lo sviluppo della crescita personale dei minori affidati
Educazione socio affettiva-orientamento. Non solo orientamento per scelte relative all’ambito
scolastico, ma anche orientamento alla vita, per delineare, in un percorso formativo continuo, un
personale progetto, basato sulla conoscenza della realtà e di sé stessi, che porti alle capacità di
scegliere il meglio e al porsi in relazione con l’altro.
La città dei ragazzi. Si propone di creare un ambiente sereno, dove la partecipazione attiva e il
rispetto reciproco permettano di educare alla consapevolezza di sé, sviluppare la creatività e il
sapere per poter migliorare il proprio vivere, la capacità di fare scelte e la propria integrazione
sociale.
Empatia. Si propone di favorire un clima di collaborazione e di solidarietà, attraverso la conoscenza
e la condivisione di problematiche a livello di territorio locale e mondiale, per attivare strategie di
aiuto e per promuovere una coscienza solidale
Recupero e potenziamento disciplinare. Questo progetto, attuato solo per gli alunni iscritti alle
36 ore settimanali, prevede la promozione di attività di recupero, consolidamento e/o
potenziamento, da attuare nelle ore curricolari.
Progetto “Motus”. In collaborazione con l’Amministrazione comunale, si propone di: far conoscere
l’atletica; far provare ai ragazzi attraverso l’esperienza sul campo, le diverse specialità; creare
rapporti di collaborazione fra Scuole e Società di atletica sul territorio
Promozione alla lettura. Si propone di far conoscere il servizio di biblioteca nel suo complesso e
offre l’opportunità di divulgare generi diversi di opere di narrativa tramite la lettura espressiva,
creando un rapporto di collaborazione.
Progetto CTI – Centro Territoriale Intercultura. Questo progetto si propone di: elaborare
protocolli d’intesa relativi all’accoglienza, inserimento, alfabetizzazione degli alunni con cittadinanza
non italiana; favorire la diffusione di buone pratiche; creare un centro di documentazione e
consulenza; fornire occasioni di scambio di esperienze; organizzare percorsi di formazione ed
approfondimento elaborando materiale di supporto.
IL PROGETTO EDUCAZIONE ALLA AFFETTIVITÀ-SESSUALITÀ
Il progetto parte da un fermo presupposto: l’educazione all’affettività e alla sessualità
costituiscono parte integrante dell’essere umano e della sua identità e quindi inscindibili
dall’educazione generale della persona. Siamo però in un ambito educativo estremamente
delicato, nel quale è indispensabile non solo l’insegnamento degli aspetti cognitivi, legati
Prof.ssa Elena Ginevra – F.S. Contnuità – Referente PEC e progetti in Rete
più strettamente alla sessualità biologica (sapere), ma anche l’educazione all’aspetto
relazionale ed emotivo (saper essere), al rapporto con gli altri, al rispetto di sé e dell’altro,
alla capacità di sentire le proprie emozioni e di gestirle. Per questo motivo si ritiene
indispensabile la sperimentazione di un percorso di formazione congiunto con insegnanti,
le famiglie, e con gli operatori dell’Asl, in grado di supportare il percorso da un punto di
vista scientifico, specialmente nell’ambito della prevenzione. Tale modalità di intervento ha
lo scopo di evitare che gli effetti dell’intervento proposto nello spazio scuola e in un
tempo, ore di didattica, così strutturati, possano essere percepiti come un percorso fine a
se stesso.
Un’educazione efficace in materia di affettività e sessualità promuove un dialogo aperto tra
tutte le figure educative in campo e i ragazzi e, inoltre, rispetta le credenze individuali.
Questo insegnamento fa parte dell’educazione della persona e risponde al bisogno dei
ragazzi di poter crescere e svilupparsi in modo armonioso ed è indipendente dalle origini,
dalla cultura o dalla religione dei singoli.
DESTINATARI
Sono coinvolte le classi terze dell’Istituto per un totale di 4 classi, previa informativa
firmata da tutti i genitori degli allievi destinatari.
Il progetto prevede il coinvolgimento degli insegnanti e dei genitori in incontri di
preparazione/restituzione con i conduttori dell’intervento. Tale iniziativa intende favorire e
sostenere il dialogo tra ragazzi e adulti di riferimento all’interno di una cornice di rete.
OPERATORI COINVOLTI
Personale ASL (psicologa/psicoterapeuta/ostetrica/assistente sanitaria) con competenze di
gestione di gruppi di adolescenti.
TIPOLOGIA DI INTERVENTO
Il progetto si articolerà in tre fasi lungo l'arco dell'anno scolastico e prevede:
1 incontro in plenaria con i genitori, i coordinatori di classe/insegnanti di scienze per
l'analisi dei bisogni e la presentazione delle principali linee guida del percorso 4 ore).
2 un incontro per le classe III di due ore ciascuno per ogni singola classe (otto ore
complessive).
1 incontro in plenaria di restituzione con genitori e insegnanti per presentare/rendicontare
il progetto e discutere su temi relativi all’educazione all’affettività degli adolescenti.
Gli incontri saranno un’occasione per condividere risorse e preoccupazioni legate alla
relazione genitori – figli (2 ore)
LUOGHI: Aule/aula magna della scuola secondaria di primo grado.
TEMPI
Inizio del percorso: mese di febbraio con genitori e insegnanti;
gli interventi nelle classi: mese di marzo ;
restituzione plenari: mese di maggio.
CONDUZIONE:
La metodologia utilizzata dall’operatore è basata su un modello interattivo, che non
prevede solo un passaggio di informazioni ma soprattutto vuole rendere i ragazzi
protagonisti di una riflessione su di sé che li coinvolga in modo attivo e partecipe.
Pertanto gli strumenti utilizzati facilitano la presa di coscienza individuale e stimolano il
dialogo in classe.
TEMATICHE PROPOSTE
1. la corporeità l’identità di genere e la relazione affettività – sessualità;
2. cenni di anatomia dell'apparato riproduttivo; la contraccezione, le malattie
sessualmente trasmissibili e i comportamenti a rischio;
Prof.ssa Elena Ginevra – F.S. Contnuità – Referente PEC e progetti in Rete
3. la libertà personale e il sistema dei valori;
4. il ruolo dell’adulto come interlocutore privilegiato per l’esplorazione degli argomenti
proposti dal tema.
OBIETTIVI GENERALI
− sostenere il processo di apprendimento facilitando il clima di relazione della classe;
− favorire il processo di conoscenza e accettazione di sè;
− implementare le competenze emotive individuali e del gruppo;
− approfondire il significato dei cambiamenti del proprio corpo e favorire la riflessione sui
comportamenti orientati al benessere: la relazione tra affettività-sessualità-moralità
− rafforzare il ruolo dell'adulto (genitore e insegnante) come interlocutore privilegiato nel
processo di esplorazione e approfondimento degli argomenti relativi al tema proposto.
OBIETTIVI SPECIFICI
1. DIMENSIONE BIOLOGICA: Aumentare le conoscenze degli alunni rispetto ai
cambiamenti relativi al corpo, agli organi genitali e alle loro funzioni.
2. DIMENSIONE EMOTIVO – COGNITIVA: Favorire la presa di coscienza delle emozioni e
dei pensieri associati al corpo e alla sua crescita.
3. DIMENSIONE RELAZIONALE – AFFETTIVA: Stimolare la riflessione sui diversi modi di
esprimere affetto e di mettersi in relazione con gli altri. Offrire uno spazio di
confronto dove gli alunni possano chiarire ed esprimere le proprie opinioni in campo
sessuale.
4. DIMENSIONE CULTURALE (percorso da proseguire in classe successivamente):
Sollecitare il senso critico dei ragazzi rispetto agli stereotipi sessuali e ai messaggi
inviati dai mass media
CONCLUSIONI
Il compito di noi tutti (Scuola e Agenzie del territorio) è quello di offrire ai
bambini e ai ragazzi la migliore educazione possibile. Scuola e Servizi SocioSanitari hanno il comune interesse ad aiutare ragazzi e ragazze a cogliere le
migliori opportunità per stare bene, stare bene con sé, stare bene con gli altri:
speriamo di renderle attuabile questo proposito grazie anche a questo progetto.
Cordialmente,
La referente
(Prof.ssa Elena Ginevra)
Prof.ssa Elena Ginevra – F.S. Contnuità – Referente PEC e progetti in Rete