sagrantino di montefalco - Consorzio Tutela Vini Montefalco
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sagrantino di montefalco - Consorzio Tutela Vini Montefalco
italiano SAGRANTINO DI MONTEFALCO Gioiello dell’Umbria www.consorziomontefalco.it “Magni nominis umbra” Lucano, Fars., I. 135 Gli statuti comunali già nel XIII sec. certificano una vitivinicoltura di qualità. Della pena di chi porta i pali dalle vigne altrui. Nessuna persona ardisca, o presuma cavar, o portar pali novi, o vecchi dalle vigne altrui del distretto di Montefalco, o d’alcun d’essi, in pena di 25 soldi per ciascuno e per ogni volta; e qualsivoglia persona s’intenda haver portato via i pali da esse vigne, che sarà stata ritrovata portar, o haver i pali nelle pertinenze d’esse vigne; se non fussero i pali di colui che li portasse alla sua vigna, o che l’avesse a lavoreccio. E ch’ il Notaro de’ danni dati sia tenuto farne inquisizione in qualsivoglia mese, e quei che per mezzo d’inquisizioni havrà trovato detti delinquenti, debbia di fatto punire, et esiger le suddette pene, e farle pervenir nel Comune, in pena di dieci libre di denari del suo salario. E ciò non habbia luogo in quei, che li portaranno dalla vigna propria, o in affitto. Fondo europeo Agricolo per lo sviluppo rurale: “L’Europa investe nelle zone rurali”. Realizzato con il contributo dell’Unione Europea Repubblica Italiana Regione Umbria In copertina: Montefalco, Arch. comunale, Statuti della Terra di Montefalco nella Provincia dell’Umbria, cc. 52v - 54r. Tradotto dall’originale latino in volgare da Francesco Guarini nel 1692. Foto di copertina: Pierpaolo Metelli PSR Regione Umbria 2007 - 2013. Mis.:133 “Sostegno alle Associazioni di produttori per attività di informazione e promozione riguardo ai prodotti che rientrano nei sistemi di qualità alimentare”. sommario Sagrantino, figlio d’Umbria > pag. 4 Tabella riassuntiva dei disciplinari di produzione del Montefalco > pag. 6 Principali caratteri ampelografici > pag. 7 Valutazione qualitativa delle annate del Montefalco Sagrantino > pag. 8 Sagrantino: una varietà diversa per un vino diverso > pag. 9 I vini di Montefalco > pag.10 Montefalco Sagrantino la storia, il vino, il territorio > pag.11 Elenco cantine consorziate > pag.12 Mappa del territorio soggetto a disciplinare > pag.14 consorzio tutela vini montefalco Sagrantino, figlio d’Umbria il legame con il territorio, la storia e la fortuna del vitigno Q uanto sia antica la coltivazione del Montefalco Sagrantino a Montefalco, è da semsagrantino, pre materia di dibattito: il primo storia, arte, cultura documento d’archivio a parlare dell’uva “sagrantina” a Montefalco, risale al 1549 ed è documentazione di una ordinazione di mosto di Sagrantino da parte del mercante ebreo Guglielmo da Trevi e di sua moglie Stella. Il Prof. Gabriele Metelli, oltre alla citata menzione, scrive: “Per quanto concerne il sagrantino, un contratto di lavoreccio del 30 aprile 1575 fa riferimento a quattro vitigni coltivati nel folignate e precisamente in località San Vittore…: salvis et reservatis pro dictis locatoribus in totum quattuor pergulis sagrantini existentibus in dictis petiis terrarum…” Il Prof. Francesco Guarino pubblicò un’altra significativa testimonianza rinvenuta in un libro di ricordi di famiglia del giurista assisano Bartolomeo Nuti, che nell’agosto 1598 scrive: “Un altro modo di fare il vino rosso è in Foligno. Se metta in una botte, o carrato sagrantino, o, uva negra sgranata quanto pare un poco acciaccata et se riempia de mosto ciò che sia et se lassi così”. Esistono comunque numerose testimonianze storiche antecedenti. Plinio il Vecchio, nella sua Naturalis Historia, ricordava che l’uva Itriola era coltivata nelle aree di Mevania (all’epoca dei Romani Montefalco era parte del Municipio di Bevagna n.d.r.) e nel Piceno: «Itriola Umbriae Mevanatique et Piceno agro peculiaris est». Alcune fonti ipotizzano che il vitigno sia stato importato dall’Asia Minore dai seguaci di San Francesco di ritorno dai loro viaggi di predicazione in Asia Minore intorno al XIV-XV secolo. Altre teorie circa l’origine del Sagrantino, ritengono che l’uva sia originaria della Spagna o che la sua introduzione sia stata a opera dei Saraceni. Poichè la varietà Sagrantino non mostra alcuna somiglianza con altri vitigni, si può considerare un vitigno di origine locale (Commissione per lo studio ampelografico dei principali vitigni ad uve da vino coltivati in Italia - Mi.p.A.F) dimostrando così la mancanza di qualche sua parentela con un noto vitigno comunemente coltivato nelle zone viticole del Centro Italia, come spesso si è erroneamente pensato (già nel 1596 Andrea Bacci identificava l’antica itriola con la Passerina). Il nome sarebbe riconducibile ai Sacramenti (dal latino “Sacer”- Sacro) in quanto l’uva era coltivata dai frati che ne ricavavano un passito destinato ai riti religiosi o ancora perché era il vino che il contadino tirava fuori in occasione delle festività e delle ricorrenze religiose che scandivano la vita del tempo, come la Pasqua o il Natale. Se già nel 1088 si scriveva di terre piantate a vigna in Montefalco, risalgono al Duecento numerosi documenti che testimoniavano la cura costante che “i vignaioli riservano al campo piantato a vigna”. Dalla prima metà del Trecento le leggi comunali iniziavano a tutelare vite e vino, dedicandogli interi capitoli e rubriche di statuti comunali. Nel 1451 il noto pittore fiorentino Benozzo Gozzoli, chiamato dai francescani ad affrescare l’abside della loro chiesa, oggi museo civico fra i più importanti del Centro Italia, alludeva forse al Sagrantino dipingendo la bottiglia di vino rosso sulla mensa del cavaliere da Celano negli affreschi dedicati alla vita di San Francesco. La produzione di vino svolgeva a quei tempi un ruolo fondamentale sia nell’economia della città sia nella cultura, oltre che nel fabbisogno alimentare, tanto che a partire dal 1540 la data dell’inizio della vendemmia era stabilita con un’apposita ordinanza comunale. Ancora oggi questo evento è mantenuto vivo dalla Confraternita del Sagrantino che a settembre raduna cittadini e curiosi in piazza per la lettura dell’antico scritto. Vengono ricordati eventi come la gelata dell’inverno 1586 che fu un flagello per le piantagioni viticole di Montefalco, che tornarono a produrre soltanto dopo alcuni decenni. La qualità dei vini di Montefalco fu testimoniata anche da Cipriano Piccolpasso - provveditore della fortezza di Perugia - durante la stesura della sua opera «Le piante et i ritratti delle Città e Terre sottoposte al Governo di Perugia» nel 1565. In quest’opera - commissionata dallo Stato Pontificio con lo scopo di rilevare piante e “ritratti” sullo stato di conservazione delle rocche e delle fortificazioni della provincia di Perugia - scrisse che in Montefalco si coltivavano belle et bone vigne che producevano dilicati vini. Nel 1622 il cardinale Boncompagni, legato di Perugia, inasprì severamente le sanzioni stabilite dallo statuto comunale, prevedendo persino “la pena della forca se alcuna persona tagliasse la vite d’uva”. Nell’Ottocento il Calindri, nel suo “Saggio geografico, storico, statistico del territorio Pontificio”, cita Montefalco “al vertice dello Stato per i suoi vini”. In quel periodo iniziano ad arrivare importanti riconoscimenti al Sagrantino, vitigno vocato alla scarsa produttività. Nel 1925 alla Mostra enologica dell’Umbria, la cittadina è definita centro vinicolo più importante della regione: “Montefalco occupa il primo posto nella cultura del vigneto specializzato con un prodotto medio annuo di 65 quintali d’uva per ettaro”. Quasi scomparso dai vigneti umbri negli anni ‘60, è stato recuperato grazie all’impegno di alcuni coraggiosi vignaioli, ottenendo nel 1979 il riconoscimento della Doc, seguita nel 1992 dalla Docg, suggello della lunga e importante tradizione. Nel 1998 le poche viti di Sagrantino ancora vegetanti entro le mura urbane di Motefalco sono etichettate e classificate: è stato accertato che alcune di esse risalgono a periodi compresi tra il 1700 ed il 1800. Qualcuna di queste viti la si può trovare negli antichi Monasteri di Santa Chiara e di San Leonardo a ribadire la sacralità e la discendenza di questo vino. Tra il 2000 e il 2008 la produzione del Sagrantino è quadruplicata: da 666 mila a oltre 2,5 milioni di bottiglie con un giro d’affari stimato in 60 milioni di euro. Negli ultimi sette anni sono state costruite trenta nuove cantine e altre 2 saranno pronte entro l’anno; la superficie di vigneto iscritta a Docg è quintuplicata (da 122 a 660 ettari). Quantità in aumento di pari passo con la qualità, tanto che anche quest’anno è stata determinata una nuova riduzione della resa per ettaro, da 80 a 70 quintali. Dal 1975 ad oggi le annate eccellenti, quelle a cinque stelle, sono quattro: 1985, 1990, 1998, 2005. L’antica tradizione enologica e la tecnica d’appassimento del Sagrantino, l’uva che ha fatto la fortuna di questo territorio, ha permesso la creazione a Montefalco di un Centro nazionale di studi sui vini passiti d’Italia. • la situazione attuale consorzio tutela vini montefalco tabella riassuntiva dei disciplinari di produzione del montefalco resa massima affinamento alcool min. totale nel legno 65% 4,5 qr/lt 13,00% 37 mesi dal 1 dicembre 12 mesi 80 ql/ha 35% 4,5 qr/lt 14,50% 37 mesi dal 1 dicembre 110 ql/ha 70% 5,0 qr/lt 12,00% 18 mesi dal 1 novembre Montefalco Rosso Riserva 110 ql/ha 70% 5,0 qr/lt 12,50% 30 mesi dal 1 novembre Montefalco Bianco 11,00% uva vino Sagrantino Secco 80 ql/ha Sagrantino Passito Montefalco Rosso 130 ql/ha acidità min. 72% 5,5 qr/lt 12 mesi Il disciplinare di produzione del Montefalco Sagrantino D.O.C.G. in vigore dal 1° Settembre 2009 prevede: a. Obbligo dell’imbottigliamento nella zona di produzione. b. Affinamento obbligatorio di 33 mesi, mentre l’obbligo del legno viene riservato alla sola versione “Secca”. Inoltre i vini Montefalco Sagrantino, prima dell’entrata in consumo dovranno subire un periodo ulteriore di affinamento in bottiglia di 4 mesi. c. Densità minima d’impianto di 4.000 ceppi per ettaro. d. Aumenta al 17% il titolo alcolometrico volumico naturale minimo per le uve atte, dopo l’appassimento, al Montefalco Sagrantino Passito. Anche il titolo per le uve con indicazione di “vigna” vengono elevate al 13,50%. UVAGGI Montefalco Bianco Grechetto minimo 50%, trebbiano dal 20 al 35%, altre uve autorizzate 0-30% Montefalco Rosso e Montefalco Rosso Riserva Sangiovese dal 60 al 70%, Sagrantino dal 10 al 15%, altre uve autorizzate 15-30% (Merlot, Cabernet Sauvignon, ecc.) Montefalco Sagrantino Sagrantino 100% Montefalco Sagrantino Passito Sagrantino 100% principali caratteri ampelografici Apice Dal germoglio a ventaglio, cotonoso, di colore verde biancastro con orli carminati. Foglia Media, orbicolare, trilobata e raramente quinquelobata. Seno peziolare ad U chiuso con bordi sovrapposti, seni laterali superiori a lira chiusi o a V semichiusi, quelli inferiori se presenti a V aperti. Lembo ondulato con lobi revoluti. Grappolo Medio o piccolo, cilindro o cilindro-conico, alato, semi-spargolo. Acino Medio, sferoidale, buccia da mediamente spessa a spessa, da mediamente a molto pruinosa, colore dell’ epidermide nero. FENOLOGIA AGRONOMIA Epoca di germogliamento:media Epoca d’ invaiatura: media Epoca di fioritura: precoce Epoca di maturazione: tardiva Isoenzimi GPI 2 e PGM 4 Portamento vegetazione: semieretto Vigoria: medio-bassa Peso medio del grappolo: 150-200 gr. Fertilità delle gemme: solitamente 1 o 2 ESIGENZE FISIOLOGIA Predilige sistemi di allevamento di media espansione, con potatura medio-lunga. Elevata resistenza a freddi invernali o primaverili, media tolleranza allo iodio ed al marciume, scarsa alla peronospora in particolare sulle foglie. Terreni di medio impasto, siliceo-argillosi, produzione irregolare. consorzio tutela vini montefalco valutazione qualitativa delle annate del montefalco sagrantino 2007 2006 2005 2004 2003 2002 2001 2000 1999 1998 1997 1996 1995 1994 1993 1992 1991 1990 1989 1988 1987 1986 1985 1984 1983 1982 1981 1980 1979 1978 1977 1976 1975 annata in fase di valutazione ANNATA 2005 L´annata 2005 ha avuto un’andamento climatico distinto in due fasi: la prima, corrispondente al periodo precedente l’invaiatura, da maggio alla fine di luglio, caratterizzata da temperature elevate e precipitazioni ridotte rispetto alla media. La seconda da agosto a ottobre, nel periodo tra l’invaiatura e la maturazione, ha avuto invece un’andameno quasi opposto con precipitazioni superiori alla media e temperature basse, ciò ha provocato uno stress idrico nella prima parte della stagione con conseguente anticipo delle fasi fenologiche, riduzione delle dimensioni della bacca e dell’acido malico ed incremento dei polifenoli. Nella seconda fase la maturazione è proseguita senza eccessivi stress idrici, mentre le temperature basse hanno favorito una buona espressione aromatica. La lieve diluizione dovuta all’abbondanza di pioggia non ha intaccato l’elevata concentrazione delle uve dovuta allo stress precedente all’invaiatura per cui la potenza finale dei vini è ragguardevole. ANNATA 2006 Vigna: inverno freddo e asciutto. Germogliamento tardivo (3-5 giorni). Primavera mite e poco piovosa. Inizio di estate fresco e asciutto. Luglio e agosto con temperature inferiori alla media e piovosità elevata. Settembre e inizio ottobre asciutti e caldi. Dal punto di vista qualitativo, la maturazione del Sagrantino è stata molto buona nei versanti più caldi, meno in quelli freddi. Nel caso del Sangiovese questa differenziazione è risultata ancora più accentuata. Cantina: Fermentazioni regolari. Vini molto fini ed eleganti. Molto ricchi e piacevoli dal punto di vista aromatico. Tannicità contenuta, volume e persistenza molto buoni. Struttura leggermente inferiore alle annate più calde. Annata particolarmente interessante e positiva per il Sagrantino. l ege n d a annata eccezionale annata ottima annata pregevole annata discreta annata insufficiente ANNATA 2007 Vigna: annata per certi versi simile al 2003, anch’essa estremamente calda, ma con vini più equilibrati e espressivi dal punto di vista aromatico. Cantina: le elevate gradazioni zuccherine hanno allungato le durate delle fermentazioni, che si sono comunque concluse regolarmente. Vini di grande struttura e buone possibilità di affinamento in bottiglia. • Sagrantino: una varietà diversa per un vino diverso Prof. Rocco Di Stefano I l vino a DOCG Montefalco e il vitigno Sagrantino da cui esso deriva formano, certamente, un insieme unico in cui sono fusi itinerari storici e artistici di grande interesse culturale e qualità che non hanno riscontri nelle altre varietà che fanno parte del patrimonio ampelografico internazionale. Grazie alla loro composizione, le uve Sagrantino comunicano al vino sapori, aromi e caratteri del tutto particolari. A rendere questo vino unico non è solo la composizione, ma anche la zona in cui le uve nascono e raggiungono la maturità, lentamente, anche in condizioni meteorologiche avverse. La buccia spessa e ricca di tannini ad es., rappresenta una barriera agli attacchi delle muffe e di altri parassiti. Solo a completa maturità i tannini, che rappresentano la struttura intorno a cui si evolve il vino, completano le trasformazioni che porteranno alla diminuzione dell’astringenza propria della loro natura. Il successo pieno può essere raggiunto solo quando, con la maturazione dell’uva, essi raggiungono una struttura adatta che viene percepita in bocca come volume, come sensazione di vellutato. Anche l’aroma varietale delle uve Sagrantino è diverso. La maggior parte delle sostanze aromatiche è legata agli zuccheri e forma l’insieme dei cosiddetti precursori d’aroma, il cui profilo si discosta, per intensità e qualità dei singoli componenti, da quello delle uve non aromatiche più comuni. È proprio questa particolare composizione in polifenoli ed aromi che porta a vini diversi. Quando si è usato il termine “unico” per questa varietà, ci si riferiva non solo ai caratteri legati alla resistenza agli attacchi dei parassiti, alla tardività della maturazione, alle modalità con cui vengono sintetizzati i polifenoli (l’insieme, cioè dei tannini e delle sostanze coloranti, gli antociani), ma anche alla particolarità della composizione polifenolica e aromatica. Sulla base di queste conoscenze, l’esperienza in corso ha lo scopo, non tanto di cambiare le caratteristiche del vino da uve Sagrantino, già apprezzato dai consumatori più evoluti e affermato sul mercato dei vini di elevata qualità, quanto di esprimere gli aromi di cui l’uva è dotata, di moderare l’astringenza dei suoi tannini e di assicurare al vino la longevità che gli appartiene, unita al pieno possesso dei suoi caratteri di unicità. Per raggiungere questi obiettivi, oltre alle tecniche di gestione del vigneto e all’influenza dei diversi ambienti, si stanno studiando nuove tecniche di vinificazione e di affinamento. Le nuove tecniche di vinificazione hanno come obiettivo il completamento delle reazioni idrolitiche che avvengono nell’uva durante la fase di maturazione. Le nuove tecniche di affinamento si propongono di modellare i processi di trasformazione degli antociani e dei tannini per conseguire la stabilità del colore e la formazione di una struttura polifenolica in grado di minimizzare la sensazione di astringenza propria delle sostanze di questa classe, presenti nelle bucce e nei semi. • consorzio tutela vini montefalco i vini di montefalco L a coltivazione della vite nel territorio di Montefalco risale ai tempi dei romani; Plinio il Vecchio racconta di un vino di particolare pregio ricavato dall’uva “Itriola”. Questa, comunque, non sembra possa essere identificata con l’uva “Sagrantino” che sarebbe stata portata da frati francescani dall’Asia Minore. è proprio a questa uva, coltivata solo in queste colline, che si deve la fortuna enologica di Montefalco. 10 Montefalco Sagrantino DOCG Montefalco Rosso DOC è un vino di grande struttura ottenuto esclusivamente da uva Sagrantino. Grazie al ricchissimo corredo di polifenoli e di tannini, questo vino ha una longevità straordinaria. Necessita quindi di un lungo periodo di affinamento nel legno prima, nella bottiglia poi. Gastronomia: carni alla griglia, con salse brune, cacciagione. Temperatura di servizio: 18° C. Come in molte zone vinicole del Centro Italia, a Montefalco il Sangiovese vanta una notevole tradizione e diffusione. Da qui la nascita del Montefalco Rosso dove il Sangiovese si sposa con il Sagrantino che apporta tipicità e struttura a questo vino da tutto pasto. Gastronomia: primi piatti, carni arrosto e alla griglia, pollame nobile. Temperatura di servizio: 16° C. Montefalco Sagrantino Passito - DOCG Montefalco Bianco DOC Dall’omonima uva si ottiene anche il tradizionale passito. I grappoli vengono scelti accuratamente e messi a passire su graticci per almeno 2 mesi. Quindi si vinifica fermentando il mosto con le bucce. Si ottiene cosi un vino passito molto particolare perché, pur essendo un vino dolce, rimane asciutto grazie al suo patrimonio tannico. Gastronomia: vino da meditazione, si accompagna a formaggi stagionati o dolci secchi. Temperatura di servizio: 12° C. Vino bianco a base di Grechetto, l’altra uva tipica di questa zona, e Trebbiano. Agli aromi ed ai sapori conferiti dal Grechetto, si accompagna la nota di freschezza tipica del trebbiano. Gastronomia: antipasti magri, minestre in brodo e asciutte, pesce e carni bianche. Temperatura di servizio: 10° C. MONTEFALCO sagrantino la storia, il vino, il territorio “Chiunque sarà trovato a portar le uve acerbe o mature e non havesse vigna propria o in affitto o a lavoreccio, sia punito come se fosse entrato in vigna di alcuno et havesse colto le uve”. tratto da “statuto comunale”, IV Libro, Rubrica 2, XV sec. L ’area collinare interessata alla produzione del Montefalco Sagrantino DOCG comprende, oltre all’intero territorio comunale di Montefalco, che le regala il nome, parte dei comuni di Bevagna, Castel Ritaldi, Giano dell’Umbria e Gualdo Cattaneo. Montefalco, cuore simbolico oltre che geografico della Valle Umbra, per la sua centralità ha ricevuto l’appellativo di “Ringhiera dell’Umbria”. Da qualsiasi punto della vallata si guardi verso l’alto, appare il colle di Montefalco, che gode di una splendida vista spalancata sui Monti Martani come sul Subasio e gli Appennini, su Spoleto, Trevi, Foligno, Spello e Assisi. La struttura della città, compresa all’interno delle mura trecentesche, è concepita in modo che tutte le strade convergano verso la bellissima piazza del Comune. Visitare Montefalco, una delle pochissime città italiane nelle quali la viticoltura veniva praticata anche all’interno del centro urbano, consente tra l’altro di conoscere luoghi davvero singolari sotto il profilo del paesaggio viticolo, come per il circuito delle viti storiche e di rintracciare i segni dell’assetto agrario del XV secolo, come quelli che il pittore Benozzo Gozzoli ha raffigurato negli affreschi dell’ex chiesa di San Francesco, oggi Museo Civico. Nell’Archivio Storico Comunale di Montefalco sono custoditi numerosi documenti che testimoniano la cura con cui, in tempi ormai remoti, i vignaioli di Montefalco si dedicavano al “campo piantato a vigna”. A partire dal quattrocento le leggi comunali iniziano a tutelare in qualche modo vite e vino. Quasi scomparso dai vigneti umbri negli anni Sessanta, il Sagrantino è stato recuperato grazie all’impegno ed al coraggio di alcuni vignaioli, ottenendo così nel 1979 il riconoscimento della DOC, seguita nel 1992 dalla DOCG. Dal 2001 i vini di Montefalco sono tutelati dal Consorzio Tutela Vini Montefalco. • 11 elenco cantine consorziate 1 • ADANTIF6 Az. Agr. Adanti 06031 Arquata di Bevagna (PG) Tel. 0742 360295 - Fax 0742 361270 www.cantineadanti.com - [email protected] 13 • CapraiG6 Arnaldo Caprai Soc. Agr. Loc. Torre di Montefalco (PG) Tel. 0742/378802 - Fax 0742/378422 www.arnaldocaprai.it - [email protected] 2 • AGRICOLA IL TORRIONE A4 Soc. Agr. Il Torrione di Antonio Napolitano Via della Villa, 2 - Saragano - 06035 Gualdo Cattaneo (PG) Tel./Fax 06 5121154 www.iltorrione.biz - [email protected] 14 • CASALE RIALTOG4 Eraldo Dentici Via della Vittoria, 48 - 06036 Montefalco (PG) Tel./Fax 0742 379674 - Cell. 392 9188672 www.casalerialto.com - [email protected] 3 • ALESSANDRINI Cantina Alessandrini AndreaI5 Via Camiano, 18 - 06036 Montefalco (PG) Tel./Fax 0742 379522 - Cell. 339 3439045 www.cantinaalessandrini.it [email protected] 15 • CASTELGROSSO Az. Agr. Castelgrosso s.r.l. Loc. Torregrosso - 06044 Castel Ritaldi (PG) Tel./Fax 0743 252031 - Cell. 339 7821406 www.agricolacastelgrosso.com [email protected] [email protected] 4 • ANTANOF6 Cav. Antano Milziade - Fattoria Colleallodole Via Colleallodole, 3 - 06031 Bevagna (PG) Tel. 0742 360371 - Fax 0742 361897 www.fattoriacolleallodole.it [email protected] 5 • ANTONELLIF4 Antonelli San Marco S.S. Loc. San Marco, 60 - 06036 Montefalco (PG) Tel. 0742 379158 - Fax 0742 371063 www.antonellisanmarco.it [email protected] 12 H2 16 • COLLE CAPOCCIAI2 Az. Agr. Colle capoccia Loc. San Quirico - 06044 Castel Ritaldi Tel. 0743 51910 - Cell. 320 0892268 www.aziendaagricolacelesti.it [email protected] 17 • COLLE CIOCCOG5 Agr. Spacchetti S.S. Via Benozzo Gozzoli, 1/5 - 06036 Montefalco (PG) Tel./Fax 0742 379859 www.colleciocco.it - [email protected] 6 • BEAG4 Az. Agr. Paolo Bea Via Cerrete, 8 - 06036 Montefalco (PG) Tel. 0742 378128 - Fax 0742 371070 www.paolobea.com - [email protected] 18 • Colle del SaracenoF5 di Francesco Botti Via Todi, 37/C - Loc. Pietrauta - 06036 Montefalco Tel. Fax. 0742.379500 www.cantinabotti.com - [email protected] 7 • BENINCASAF6 Az. Agr. Benincasa Via Capro, 23 - 06031 Bevagna (PG) Tel./Fax 0742 361307 www.aziendabenincasa.com [email protected] 19 • COLPETRONEC3 Via Ponte la Mandria, 8/1 06035 Marcellano - Gualdo Cattaneo (PG) Tel. 0742 99827 - Fax 0742 960262 www.saiagricola.it - [email protected] 8 • BOCALEI3 Az. Agr. Bocale di Valentini Fraz. Alzatura – Loc. Fratta 06036 Montefalco (PG) Tel. 0742 399233 - Fax 0742 510015 www.bocale.it - [email protected] 9 • Brogal viniE7 Le Cantine - Antigniano Vignabaldo - Brogal Vini Via degli Olmi, 9 - 06083 Bastia Umbra (PG) Tel. 075 8001501 - Fax 075 8000935 www.brogalvini.com [email protected] 10 • Brunozzi Az. Agr. Brunozzi Giorgio Loc. Colle Arfuso, 2 - 06036 Montefalco (PG) Tel. / Fax 0742 379673 www.aziendagrariabrunozzi.it [email protected] H4 11 • CALCABRINA CANTINE - TARUNAG5 Calcabrina Cantine - Fattoria Biodinamica Loc. Montepennino, 80 - 06036 Montefalco (PG) Tel./Fax 0742 379622 [email protected] [email protected] 12 • CANTINE SAN CLEMENTEI5 Cantine San Clemente s.r.l. Loc. Polzella - 06036 Montefalco (PG) Tel. 0742 379164 - Fax 0742 371433 www.cantinesanclemente.it [email protected] 20 • DI FILIPPO (*)C8 Di Filippo Az. Agr. Voc. Conversino, 153 - 06033 Cannara (PG) Tel. 0742 731242 - Fax 0742 72310 www.vinidifilippo.com - [email protected] 21 • DIONIGI Az. Agr. Dionigi S.S. Via Madonna della Pia, 44 - 06031 Bevagna (PG) Tel. 0742 360395 - Fax 0742 369147 www.cantinadionigi.it - [email protected] D7 22 • FATTORIA COLSANTOE7 Fattoria Colsanto Via Montarone, 4 - Fraz. Cantalupo 06031 Bevagna (PG) Tel. 0432 757173 - Fax 0432 757690 Tel./Fax 0742 360412 www.livon.it - [email protected] 23 • FAVARONIF4 Az. Agr. Settimio Favaroni Via dell’Arte, 8 - 06030 Giano dell’Umbria (PG) Tel./Fax 0742 99318 - Cell. 328 0677493 [email protected] 24 • FONtecolleG4 Az. Agr. Fontecolle di Aldo Pompili Loc. Pietrauta - 06036 Montefalco (PG) Fax 0743 268316 - Cell. 335 1337507 www.fontecolle.com - [email protected] 25 • FuccelliI5 Cantina Fuccelli Loc. Camiano Grande - 06036 Montefalco (PG) www.cantinafuccelli.it - [email protected] Tel/Fax 0742 378609 - Cell. 347 9529323 - 331 4344332 26 • le cimateF4 Az. Agr. Bartoloni Francesca Loc. Cecapecore, 41 - 06036 Montefalco (PG) Tel. 0742 290136 - Fax. 0742 290137 www.lecimate.it - [email protected] 39 • SCACCIADIAVOLIE4 Az. Agr. Scacciadiavoli-Pambuffetti Loc. Cantinone - 06036 Montefalco (PG) Tel. 0742 371210 - Fax 0742 378272 [email protected] 27 • LE MURA SARACENEG5 Vini Goretti Strada del Pino, 4 - Loc. Pila - 06070 Perugia (PG) Tel. 075 607316 - Fax 075 6079187 www.vinigoretti.com - [email protected] 40 • SOC. AGR. BRIZIARELLIF6 Via XXIV Maggio - 06055 Marsciano (PG) Tel. 075 87461 - Fax 075 8746207 www.cantinebriziarelli.it - [email protected] 28 • LUNGAROTTI CHIARA Az. Agr. Lungarotti Chiara Loc. Turrita 06036 Montefalco Viale Giorgio Lungarotti - 06089 Torgiano (PG) Tel. 075 988661 - Fax 075 9886650 www.lungarotti.it - [email protected] H4 29 • MADONNA ALTAG4 Madonna Alta srl Via L. Ariosto - 06036 Montefalco (PG) Tel. 0742 356371 - Fax 0742 340505 www.madonnalta.it - [email protected] 30 • MARCELLIG5 Az. Agr. Marcelli Loc. Montepennino - 06036 Montefalco (PG) Tel./Fax 0742/20470 - Cell. 392/4317329 www.cantinemarcelli.com [email protected] 31 • MORETTI (*)E3 Az. Agr. Omero Moretti Loc. San Sabino, 19-20 06030 Giano dell’Umbria (PG) - Tel. 0742 90426 www.morettiomero.it - [email protected] 32 • NOVELLIF3 Cantine Novelli srl Via Molino Capaldini - Loc. Pedrelle Casa Naticchia - 06036 Montefalco (PG) Tel. 0744 803301 - Fax 0744 814345 cell. 340 2165222 - www.cantinanovelli.it [email protected] 33 • PARDI Cantina F.lli Pardi Via G. Pascoli, 7/9 - 06036 Montefalco (PG) Tel./Fax 0742 379023 Tel. 0742 99754 - Fax 0742 99925 www.cantinapardi.it - [email protected] H4 34 • PERTICAIAF4 Soc. Agr. Perticaia srl Loc. Casale - 06036 Montefalco (PG) Tel. 0742 379014 - Fax 0742 371014 www.perticaia.it - [email protected] 35 • POGGIO TURRI Az. Agr. F.lli Tocchi Via Poggio Turri, 1 - 06036 Montefalco (Pg) Tel.: 0742 379287-379767 - Fax: 0742 354463 www.cantinapoggioturri.com [email protected] H4 36 • PLANI ARCHEC8 Voc. Conversino, 160 - 06033 Cannara (PG) Tel. 0742 731242 - Fax 0742 72310 www.planiarche.it - [email protected] 37 • ROMANELLI H5 Colle San Clemente 129/A - 06036 Montefalco (PG) Tel. 347/9065613 - Fax 0742/371245 www.romanelli.se - [email protected] 38 • RUGGERIG5 Giuliano Ruggeri Loc. Montepennino - 06036 Montefalco (PG) Tel./Fax 0742 379679 www.viniruggerigiuliano.it - [email protected] 41 • TENUTA CASTELBUONO Vocabolo Castellaccio 9 06031 Bevagna (Perugia) - Italy Tel. +39 0742 361670 - Fax 0742 362060 [email protected] www.tenutacastelbuono.it D7 42 • TENUTA ROCCA DI FABBRII4 Tenuta Rocca di Fabbri srl soc. ag. Loc. Fabbri - 06036 Montefalco (PG) Tel. 0742 399379 - Fax 0742 399199 www.roccadifabbri.com - [email protected] 43 • TENUTA SAN LORENZOI8 Loc. San Lorenzo Vecchio - 06034 Foligno (PG) Tel./Fax 0742 22553 www.tenutasanlorenzo.it - [email protected] 44 • TERRE DEI CAPITANIC4 Az. Agr. Terre dei Capitani Fraz. Marcellano, 8 - 06035 Gualdo Cattaneo (PG) Tel./Fax 0742 920069 - Cell. 335 5621949 [email protected] 45 • TERRE DE LA CUSTODIAE4 Azienda Agraria S.S. Voc Palombara snc - 06035 Gualdo Cattaneo (PG) Tel. 0742 929586/87 - Fax 0742 929595 www.terredelacustodia.it - [email protected] 46 • TERRE DE’ TRINCII7 Cantina Terre de’ Trinci sca Via Fiamenga, 57 - 06034 Foligno (PG) Tel. 0742 320165 - Fax 0742 20386 www.terredetrinci.com - [email protected] 47 • TERRE DEI NAPPIE6 Az. Agr. Antano di Massini Maria Via del Sagrantino, 1 - Strada Madonna delle Grazie 06031 Bevagna (PG) Tel./Fax 0742 360480 - Cell. 339 5739106 [email protected] 48 • TIBURZI GUSTAVOG4 Az. Agr. Gustavo Tiburzi Zona Artigianale Pietrauta - 06036 Montefalco (PG) Tel./Fax 0742 379864 www.tiburzicantine.com - [email protected] 49 • TUDERNUM S.C.A. Cantina Tudernum Fraz. Pian di Porto, 146 - 06059 Todi (PG) Tel. 075 8989403 - Fax 075 8989189 www.tudernum.it - [email protected] A3 50 • VILLA MONGALLIE5 Cantina di Villa Mongalli Via della Cima, 58 - Loc. Cappuccini 06031 Bevagna (PG) Tel./Fax 0742 360703 - Cell. 348 5110506 www.villamongalli.com - [email protected] 51 • VIRILIG5 Cantina Piero Virili Loc. Montepennino - 06036 Montefalco (PG) Tel. 0742 379602 - www.digilander.libero.it/virilipiero [email protected] (*) Aziende biologiche 13 paracucchiarmas.com Montefalco Sagrantino la potenza, l’intensità, l’eleganza consorzio tutela vini montefalco Piazza del Comune, 16 06036 Montefalco (Pg) - Italy Tel. e fax +39 0742 37 95 90 [email protected] www.consorziomontefalco.it