Lirica e malinconia la città vista dal basso

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Lirica e malinconia la città vista dal basso
BARI CITTÀ I IX
Mercoledì 22 gennaio 2014
TEMPO LIBERO
TREDICESIMA EDIZIONE
Il progetto è firmato come di consueto
Start. Oltre 200
RACCONTO URBANO PER IMMAGINI dall’associazione
i piccoli fotoreporter coinvolti
Lirica e malinconia
la città vista dal basso
FOTOREPORTER
A destra
Giacinto
Magliocchi
le cui
immagini
sono
in
allestimento
nell’Oratorio
del
Redentore
in basso
alcune foto
di «Vista
dal basso»
in mostra
al Fortino
.
Da domani in mostra le fotografie scattate dai bambini
l Il fascino è intatto, nonostante 13 anni
di vita. Solo gli sguardi dei bambini possono
catturare i profili più inediti, lirici e malinconici della città. Ogni volta in maniera
nuova e sorprendente. Eccola, dunque, una
delle iniziative culturali più interessanti
degli ultimi anni, tornare in allestimento
nello spazio espositivo del Fortino Sant'Antonio. «Vista dal basso – Bari fotoraccontata
dai bambini» apre i battenti domani alle 11,
sempre sotto la sapiente regia di Teresa
Imbriani e Paolo Galesi, dell’associazione
«Start».
Alla tredicesima edizione di Vista dal
basso
hanno
partecipato più
di 200 bambini
provenienti dalle scuole delle 9
circoscrizioni
di Bari (da tempo il progetto ha
travalicato
i
confini della città vecchia, dov’è nato e ha continuato a
trarre ispirazione). I piccoli fotoreporter
hanno girato per le strade della città alla
ricerca di luoghi, persone e situazioni belle,
brutte, strane o insolite, per raccontarci la
città vista attraverso il loro sguardo attento
e libero.
In particolare hanno partecipato le scuole elementari «Bonghi» di Santo Spirito,
«Iqbak» di Enziteto, «Falcone-Borsellino»
del quartiere Stanic, «San Filippo Neri» della Circoscrizione Picone Poggiofranco, la
scuola elementare «Don Mario Dalesio» di
Carbonara, la scuola «Carmela Ciniglio» di
Loseto, la «Don Orione» di Japigia, la scuola
«Gandhi» della Circoscrizione Carrassi San
Pasquale, la media «Imbriani» del quartiere
Madonnella, la elementare «Eleonora Duse» di San Girolamo, la elementare «Filippo
Corridoni» di Barivecchia. Coinvolti, infine, tutti gli alunni della scuola secondaria di primo grado San Nicola che da quest’anno è ritornata
nella sua sede storica nei pressi
della Basilica di San Nicola, nel cuore di Barivecchia.
Il racconto dei bambini si snoda attraverso
ben 230 foto, realizzate
con le macchinette usa e
getta, che saranno esposte al pubblico al Fortino
fino al 28 gennaio. Le immagini più significative, come di consueto,
vanno a comporre invece il calendario «Vista dal basso 2014». Il progetto di «Start» è
reso possibile con il sostegno dell'assessorato regionale al Mediterraneo, di quelli
comunali al Marketing Territoriale e alla
Pubblica Istruzione. La mostra rimane
aperta al pubblico dalle 10 alle 13 e dalle 18
alle 21. Info, www.vistadalbasso.it facebook.com/vistadalbasso, 339.7356952.
L’APPUNTAMENTO
Da domani al Fortino
Sant’Antonio
fino al 28 gennaio
Al Redentore le immagini
di una grande festa di fede
L’arrivo della reliquia di Don Bosco secondo Magliocchi
l In principio fu una Pratica B200,
cui seguì la Reflex Contax 139 Quarz.
Quindi la passione sposò la tecnologia e grazie a una Nikon D3000 tutti
i colori e le ombre e le sfumature del
mondo finirono nel suo obiettivo.
Una parte di queste immagini sono
ora in mostra nell’Oratorio del Redentore. L’autore è Giacinto Magliocchi, barese 54 enne, non solo
sensibile fotoreporter ma anche lavoratore della Om, uno di quelli in
lotta da oltre due anni, a proposito di
passione.
La sua carriera è lunga e passa
anche attraverso il concorso indetto
da «PassioneItalia» di cui viene proclamato vincitore con la foto «Pomodori al sole», poi divenuta la co. pertina 2012/2013 di una delle edi-
zioni di Pagine Gialle.
I temi? Dice bene Pasquale Attolico, nell’introduzione della mostra:
«Magliocchi ha trovato la sua tematica preferita, quasi la sua ossessione, nel tentativo di fermare l’attimo
in cui l’emozione nasce, sia essa determinata da visi, corpi od anche
paesaggi, monumenti, oggetti, sempre colti in “quel” momento che possa metterne in luce non solo la più
naturale espressione ma anche e soprattutto la più recondita essenza».
L’allestimento, in particolare, è dedicato alle emozioni legate all’arrivo
della reliquia di San Giovanni Bosco,
al Redentore, intenso momento di
fede e colore. La mostra resterà aperta fino al 2 febbraio dalle 17.30 alle
20.30, la domenica dalle 11 alle 12,30.