Disinfestazione dalle mosche

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Disinfestazione dalle mosche
Disinfestazione dalle mosche
Tipi di mosche infestanti in Italia
Muscidae
Fannia Canicularis
Tavano
La mosca ha accompagnato l'uomo fin dalle origini della sua evoluzione. Ne
esistono moltissime specie, tutte molto diverse tra loro: da quelle che
succhiano il sangue a quelle che si nutrono di rifiuti e contaminano il cibo, da
quelle che trasmettono malattie a quelle che attaccano piante e altri insetti.
Le mosche, come i tafani e le zanzare, appartengono all'ordine dei Ditteri e
quelle che troviamo più comunemente intorno a noi appartengono alle seguenti
famiglie:
•
Muscidae (mosca domestica e affini)
•
Sarcophagidae (mosca della carne)
•
Calliphoridae (moscone della carne)
•
Simulidae (mosche nere)
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Psychodidae (falene)
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Tabanidae (mosca cavallina)
•
Drosophillidae (moscerino dell'aceto)
•
Phiophilidae (mosca del formaggio)
Abitudini delle mosche
La mosca domestica, presente ovunque viva l'uomo, è la più comune e ha il
torace grigio con bande scure. Grazie all'apparato boccale succhiatore può
cibarsi di alimenti liquidi o solidi diluiti con la saliva. Rapida e molto mobile, si
posa su ogni sostanza alimentare, passando per animali, escrementi o su
qualsiasi altra fonte di cibo.
Si trasforma così in un pericolosissimo vettore di malattie e agenti patogeni.
Depone le uova su sostanze organiche in decomposizione, dove le larve si
alimentano subito.
Il ciclo da uovo ad adulto si completa in soli 8-10 giorni: in condizioni
favorevoli una coppia di mosche può generare, da maggio a settembre,
quattromila trilioni di mosche.
Molto simili alla mosca domestica sono la Fannia Canicularis e la Stomoxis
Calcitrans che ha un apparato buccale pungente, ma che raramente colpisce
l'uomo.
La Sarcophagidae e la Calliphoridae, invece, fanno parte dei mosconi della
carne; sono più grandi ed esibiscono colori più vivaci.
Grazie al loro olfatto molto sviluppato riescono ad avvertire la presenza di
carne anche a centinaia di metri, così da poter infestare mattatoi, discariche e
pescherie.
Le larve di Sarcophagidae sono usate come esche per la pesca (bigattini).
Ma quali i pericoli per l'uomo?
Abbiamo già detto che la mosca è un vettore di molte malattie, tra queste la
filariosi oculo-cutanea (oncocercosi) che può portare a gravi casi di cecità,
la tripanosomiasi africana causata dalla mosca tse-tse, la malattia di
Chagas e la Filariosi da loa loa. In passato è stata causa di malattie come
colera, febbre tifoidea e tubercolosi.
Le mosche oltre all'uomo arrecano molti danni anche alle piante.
La mosca mediterranea, detta anche mosca della frutta, attacca diverse piante
da frutta (pesco, melo, agrumi, kiwi, albicocca, susina), mentre la mosca
delle olive provoca ogni anno elevate perdite di prodotto in tutto il mondo.
Curiosità sulle mosche
Nei famosi cerchi nel grano (crop-circles) che da anni suscitano la curiosità
della gente, sono state spesso ritrovate molte mosche morte, che secondo
molti sarebbero la chiave di volta per risolvere questo enorme mistero. o
bufala?
Nel secolo scorso un metodo molto diffuso per combattere le mosche era
posizionare nelle entrate di casa, un fungo (amanita muscaria) che attirava con
il suo odore e la sua colorazione le mosche, che dopo essersene cibate
rimanevano intossicate. In realtà le mosche non morivano, ma rimanevano in
stato di choc per circa 30 minuti.