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Speciale Melo
UNA CULTIVAR PROMETTENTE NEL VERONESE
Prime esperienze di coltivazione
di Tentation®-Delblush*
Tentation®-Delblush* è una cultivar Golden simile dalle
eccellenti qualità organolettiche, apprezzata per il suo
sapore e la sua croccantezza. La somiglianza esteriore a
Golden Delicious, però, può rappresentare un ostacolo
insuperabile per differenziarla e renderla facilmente riconoscibile: questa è la sfida che il Club Tentation® deve
vincere
Gino Bassi, Raffaele Ferraro
La melicoltura è alla continua ricerca di novità varietali che possano valorizzare e aumentare il consumo di mele. Ecco, quindi, il crescente interesse
per i recenti cloni più colorati di Gala
quali Schnitzer®Schniga*, Brookfield®
Baigent*, Ultra Red Gala® Obrogala*,
l’entrata in scena della tardiva Pink
Lady® Cripps Pink* con la formula del
Club, l’affermazione di Fuji sul mercato italiano dopo anni di incertezze e
delusioni, il ridimensionamento di
Braeburn, dopo numerose annate di
ottimi risultati sui mercati nordeuropei (Stainer et al., 2001; Weis, 2001 e
2002). In questo contesto la melicoltura di pianura è sempre alla ricerca di
una piattaforma varietale che trovi in
questo ambiente quelle condizioni peculiari per ottenere un prodotto di elevato pregio per numerosi mesi all’anno. In genere, però, i melicoltori appaiono piuttosto scettici al rinnovo e
si affidano ancora in prevalenza a Golden Delicious, che dopo mezzo secolo
di positiva presenza sul mercato sta
incontrando delle difficoltà a spuntare
prezzi remunerativi (Fideghelli e Bassi, 1997). È necessario, quindi, ridimensionare la coltivazione di questa
varietà soprattutto nelle zone meno
vocate e considerare maggiormente lo
spostamento del consumo verso frutti
dolci e aromatici, ma impreziositi da
polpa consistente ed elevata succosità, difficilmente riscontrabile in una
Golden se non proviene dalle zone di
coltivazione piu vocate di montagna
(Bassi et al., 2001).
Una nuova cultivar di melo che presenta tali caratteristiche è Tentation®Delblush* (foto 1), una Golden simile
dalle eccellenti qualità organolettiche,
risultata la più apprezzata per sapore e
croccantezza in alcuni panel test in cui
è stata confrontata con le più rinoma-
te Golden di montagna, Pink Lady ®,
Braeburn e Fuji (Stainer e Drahorad,
1998; Trillot et al., 1998), ma che proprio dalla somiglianza con la Golden
Delicious può incontrare difficoltà di
distinzione e quindi di affermazione
sul mercato. Per superare questo ostacolo, oltre che per tutelare il brevetto
vegetale fino alla commercializzazione del frutto, è stato costituito il Club
Tentation® che, con un accordo di filiera tra vivaisti, produttori e operatori commerciali, ha l’obiettivo di promuovere, valorizzare e lanciare in
esclusiva, ma anche controllarne l’offerta, questa nuova cultivar di melo.
Descrizione della cultivar
La Tentation®-Delblush* è una cultivar di origine francese, diploide, che
deriva da un incrocio tra Golden Delicious×Grifer selezionato dai Vivai G.
Delbard nel 1979 (Trillot et al., l.c.). Le
prime piantagioni sono state realizzate in Francia nel 1994 e soltanto da
Foto 1 - Frutto di Tentation®-Delblush*
qualche anno sono presenti alcuni
frutteti commerciali anche in Italia,
nella pianura veronese.
L’albero è di vigore contenuto, inferiore a quello di Golden Delicious, caratterizzato da un portamento acrotono con abbondanti ramificazioni di
media lunghezza e limitato diametro
che hanno un angolo di inserzione naturalmente ben aperto rispetto all’asse
centrale. La crescita vegetativa dell’albero termina precocemente nel mese
di giugno, con la formazione di gemme
apicali a fiore; in genere non vi è un’ulteriore ripresa vegetativa. Le foglie di
dimensioni medio piccole, sono caratteristiche per la forma a doccia; talvolta, possono assumere una pigmentazione rossastra lungo le nervature e
sul margine fogliare, caratteristica che
deriva dal parentale Grifer. La fioritura, in genere abbondante, è influenzata dalla produzione dell’anno precedente; l’epoca è media, contemporanea o anticipata di 1-2 giorni rispetto a
quella di Golden Delicious. In Francia,
e nella primavera di quest’anno anche
nel Veronese, è stata rilevata una maggior sensibilità alle gelate primaverili
rispetto a Golden Delicious (Trillot et
al. l.c.). La modalità di fruttificazione è
di tipo III, prevalentemente su brindilli coronati corti e lamburde inserite su
rami di 2 anni. Sono frequenti anche le
fioriture su rami di un anno che però
portano alla formazione di frutti che
risultano di calibro insufficiente. La
messa a frutto è rapida e la produttività è buona, anche se inferiore a quella di Golden Delicious, mentre leggermente superiore appare la sensibilità
all’alternanza di produzione; sono da
evitare gli eccessi produttivi che vanno a penalizzare l’uniformità, il calibro
e la colorazione dei frutti. La raccolta
si esegue 8-10 giorni dopo quella di
Golden Delicious, in due stacchi per
favorire la pezzatura e il raggiungimento di una colorazione giallo dorata
intensa. È possibile che si verifichi il
fenomeno della cascola prima della
raccolta, come la presenza di scottature da sole sui frutti con imbrunimenti
più o meno marcati e in caso di piogge
tardive, soprattutto nei giovani frutteti, la comparsa di lenticellosi con degenerazioni in microlesioni dell’epidermide.
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Il frutto è di medie dimensioni di forma tronco-conica allungata, uniforme. Il
peduncolo è fine, lungo e inserito in una
cavità peduncolare stretta e profonda. Il
colore a maturazione varia tra il giallo
paglierino e il giallo dorato con evidenti
e numerose lenticelle nere che ne impreziosiscono l’aspetto; in ambienti collinari e in annate favorevoli compare
nella parte esposta dei frutti una lieve
ma attraente sfaccettatura rosato-aranciata. La sensibilità alla rugginosità è
media, inferiore a Golden Delicious; essa si distribuisce uniformemente su tutta la superficie del frutto. Tale fenomeno è maggiormente presente sui frutti
dei giovani alberi, in piante deboli o
stressate e in condizioni climatiche umide e piovose. La polpa, di colore biancocrema, è consistente, soda, croccante,
succosa, di tessitura fine. La durezza è
maggiore rispetto a quella di Golden Delicious anche dopo la conservazione. I
frutti sono profumati ed edibili appena
raccolti, ma è preferibile il consumo dopo almeno un mese di conservazione. Il
sapore è molto buono, aromatico, con
elevata e ben equilibrata presenza di
zuccheri e di acidità. Presenta un’ottima
shelf life e mantiene elevata la consistenza della polpa, senza manifestare disidratazioni o raggrinzimenti o untuosità della buccia.
Dopo la conservazione, il frutto raramente manifesta fenomeni di vitrescenza e butteratura amara, ma presenta una notevole sensibilità al riscaldo comune, con comparsa di imbrunimenti superficiali dell’epidermide (favorito da raccolte troppo anticipate o
posticipate), e a patogeni quali Gloeosporium album, tanto che appare necessario prevedere trattamenti postraccolta per le partite che si conservano per più mesi.
Coltivazione della Tentation®Delblush* nel Veronese
Le principali pratiche agronomiche
utilizzate nel Veronese per la cultivar
Tentation ®-Delblush* sono simili a
quelle attuate per la ben più nota Golden Delicious (Cossio et al., 1991;
AA.VV., 1997). L’obiettivo è di ottenere
uno standard qualitativo particolarmente elevato, dato il target d’élite a
cui Tentation®-Delblush* dovrebbe essere proposta.
Tipologia di impianto. Gli impianti
di Tentation®-Delblush* presenti nel
Veronese hanno età variabili tra 1 e 4
anni e sono poco più di 15 ha ben distribuiti nella media pianura veronese.
Nonostante Tentation®-Delblush* sia
una cultivar di modesta vigoria, si preferisce non intensificare troppo i sesti
d’impianto per favorire la qualità del
prodotto e si evitano tutte le pratiche
colturali che causano l’ombreggiamen-
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TUTELA DALL’ALBERO ALLA COMMERCIALIZZAZIONE DEL FRUTTO
Il Club Tentation®
Tentation ®-Delblush* viene coltivata già da alcuni anni in Francia,
Olanda, Belgio, Germania, Inghilterra e Svizzera. Nel 2000 anche nell’Emisfero sud (Nuova Zelanda) si è iniziato a impiantare Tentation ®-Delblush* per poterla offrire sui mercati
europei tutto il tempo dell’anno.
Questa mela dal colore giallo dorato sta conquistando le preferenze dei
consumatori, anche quelli più scettici e più esigenti, attratti dal suo
aspetto originale, dal suo profumo
particolare con note di nocciola e un
tocco di anice, dal gusto meravigliosamente equilibrato, altamente zuccherino e nel contempo leggermente
acidulo, dalla polpa fine, croccante,
molto soda e succosa.
I suoi punti di
forza stanno, oltre
che negli aspetti qualitativi del
frutto, anche in
quelli di organizzazione e distribuzione della produzione.
Tentation® Delblush* è infatti tutelata per legge
dall’albero (è protetta da Cov comunitario n. EU 1641)
alla commercializzazione del frutto
e, per portare avanti questa strategia
di filiera, è stato creato il Club Tentation® (1), fondato sull’organizzazione e sulla collaborazione tra i partner. Il Club pianifica e coordina l’organizzazione di tutta la filiera. La superficie coltivata a Tentation ®-Delblush* nel 2001 in Europa era di circa 320 ha.
La quantità commercializzata nel
2001-2002 è stata di 3.150 t; per il
2002-2003 la previsione di raccolta è
di 5.000 t.
In Italia la produzione e la commercializzazione di Tentation ®-Delblush* è affidata ad Apo Scaligera di
Verona, che da un paio d’anni propone con successo questa nuova varietà a grandi gruppi della gdo quali
Rinascente e Coop Italia. Nel 2001
sono state commercializzate 80 t e
to. Una densità di piantagione inferiore
alle 3.000 piante/ha appare la più indicata, con sesti variabili tra 3,5-4,0 m tra
le fila e 0,8-1,0 m sulla fila; i sesti più
stretti sono impiegati nei reimpianti.
Sono sempre utilizzati portinnesti clonali di M9 o M9-simili: quelli che inducono minor vigoria, quali NAKB 337 o
Pajam 1, si preferiscono nei terreni ver-
per quest’anno è prevista una produzione di 130 t.
Il segreto del successo in Francia,
che ci si auspica si estenda in tutta
Europa è da attribuirsi a più fattori:
■ eccellente qualità del frutto, aspetto attraente, caratteristiche organolettiche che la differenziano nettamente da altre mele;
■ forza di una organizzazione della
filiera con una grande passione comune per Tentation®-Delblush*;
■ qualità garantita e protetta a tutti i
livelli e con tutti i mezzi attraverso
un rigido disciplinare di qualità che
consente una perfetta tracciabilità
del prodotto, dalla campagna al banco di vendita; rigorosi controlli che
permettono di offrire al consumatore un frutto attraente, sano, di
eccellenti qualità
gustative; un certificato varietale
(Cov Comunitario n. EU 1641) e
un marchio depositato.
Per ulteriori
informazioni rivolgersi a:
■ Associazion Du
Club Tentation ®-c/o Pepinieres Delbar- Malicorne- 03600 Commentry
(Francia)- Tel. (33) 470643334 - Fax
(33) 470645861;
■ Dario Dinali - Via I Maggio, 4 - Treponti- 35037 Teolo (Padova)- Tel.
049.9901004 - Fax 049.9902109;
■ Apo Scaligera - Via Mirandola, 68 37059 - Zevio (Verona) - Telefono
045.6068311 - Fax 045.6068330.
Raffaele Ferraro
Apo Scaligera - Zevio (Verona)
(1) Fanno parte del Club: Vivai G. Delbard Francia; BVL (Bureau Val de Loire) - Francia; VDF (Vergers de France) - Francia;
Edenys - Francia; Sica Les Vergers de
Beauregard - Francia; The Greenery - Olanda; N.V. Nicolai - Belgio; Chicory Crops Inghilterra; Apo Scaligera - Italia; Centre
Fruitier Fenico - Svizzera; Nelson Fruit
Service - Nuova Zelanda.
gini e in quelli fertili, mentre portinnesti un po’ più vigorosi, tipo Emla 9 o
Pajam 2, sono utilizzati nei reimpianti
dove si è potuto constatare che se il
portinnesto è troppo debole c’è lentezza nella costituzione della parte scheletrica dell’albero, insufficiente rinnovo
vegetativo e minore capacità produttiva, senza peraltro pregiudicare la pez-
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zatura dei frutti. Pertanto, in queste situazioni, per stimolare l’accrescimento
nei primi anni sono impiegate tecniche
di concimazione e irrigazione superiori
allo standard, che ritornano alla normalità una volta completato lo sviluppo delle piante. Al contrario nei terreni
vergini e fertili Tentation®-Delblush* si
è dimostrata vigorosa e quindi la concimazione e l’irrigazione devono essere
applicate con moderazione (Marcon e
Ferraro, 2001). È necessaria un’adeguata presenza di impollinatori costituiti da Granny Smith, Gala, Pink Lady
e Fuji disposti in blocchi di file alterna-
Foto 2 - Impianto di
Tentation®-Delblush* alla
prima foglia;
per favorire il buon sviluppo
dell’apparato radicale
e aereo della pianta è buona
pratica diradare tutti i
numerosi frutticini
Foto 3 e 4 - Gruppo di mele
ben diradato di ottima
qualità
a confronto con un altro
diradato insufficientemente
con frutti disformi
Foto 5 - La fioritura è
abbondante e
contemporanea o anticipata
di 1-2 giorni rispetto a quella
di Golden Delicious
Foto 6 - Bell’impianto di
Tentation®-Delblush* alla
terza foglia in prossimità
della raccolta
te. In Francia vengono impiegati anche
i meli da fiore Golden Gem e Inra Baugene posti a quinconce ogni 10-20 m
(Trillot, l.c.).
Tentation®-Delblush* non ha problemi nell’emissione di rami anticipati in
vivaio ed è facile disporre di piante
ben ramificate che all’impianto, per
evitare shock da trapianto e morie, devono essere irrigate abbondantemente. Dopo la messa a dimora ci si limita
a esportare i rami vigorosi o con angolo di inserzione troppo stretto e nei ristoppi o in terreni poveri vengono raccorciate la cima e i rami laterali più de-
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boli per favorire il rinnovo vegetativo
e il contenimento delle gemme a fiore.
Negli impianti su terreni vergini o molto fertili, invece, si applica la tecnica
della «tutta cima» o la piegatura della
stessa prima per qualche mese verso
sud e successivamente, quando sono
presenti alcuni getti, dal lato opposto.
Durante il primo anno, per favorire il
buon sviluppo dell’apparato radicale e
aereo della pianta, è buona pratica diradare i numerosi frutticini (foto 2)
che peraltro danno origine a frutti piccoli e di forma schiacciata. La potatura di produzione inizia in pratica già al
secondo anno, vista la precoce predisposizione a fruttificare, con l’eliminazione delle branchette troppo vigorose, il raccorciamento dei rami misti e
dei brindilli per ridurre il numero di
gemme a fiore.
Fondamentale è regolare la carica
produttiva di Tentation®-Delblush* con
la potatura e soprattutto con il diradamento dei frutticini: l’obiettivo minimo
è ottenere frutti singoli su legno di 2-3
anni con un calibro minimo di 70 mm
(foto 3 e 4). Il diradamento chimico
consiste in un trattamento con NAD
(amide dell’acido naftalenacetico) a caduta petali seguito da un secondo con
50 g/hL di Sevin e 100 cc/hL di olio bianco, quando i frutticini centrali misurano 10-12 mm. Si completa poi il diradamento manualmente per eliminare i
gruppi di mele rimasti e i frutti inseriti
su legno di un anno, per distribuire
uniformemente il carico produttivo e
favorire l’uniformità e la pezzatura dei
frutti. Quest’ultima, sulle 80 t prodotte
nel 2001 a Verona, è stata in media così
ripartita per calibri di pezzatura: 65-70
= 1%, 70-75 = 4%, 75-80 = 68%, 80-85 =
20%, 85-90 = 6%.
È preferibile non avere produzione
nell’anno di impianto, ma già al secondo anno si possono raggiungere
4-5 kg/pianta e i 10-15 kg al terzo (foto
6); negli anni successivi, una volta raggiunto un equilibrato sviluppo vegetoproduttivo, si ottengono produzioni mediamente costanti tra i 18-25 kg/pianta a
seconda dei sesti impiegati, dell’età dell’impianto e dell’abilità del frutticoltore
(foto 7 e 8).
Difesa da parassiti e controllo
delle fisiopatie. La difesa di Tentation®-Delblush* dai parassiti è simile a
quella attuata per Golden Delicious e
così pure, per contenere la rugginosità
dei frutti, si eseguono trattamenti cosmetici in post-fioritura con gibberelline (foto 9).
Dalle prime esperienze veronesi si è
verificato che Tentation®-Delblush* è
più sensibile a Nectria galligena rispetto a Golden Delicious e in microclimi
umidi e con elevata presenza di inoculo
del patogeno si sono verificati attacchi
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Foto 7 e 8 - Impianti alla quarta foglia in
piena produzione: si noti la diversa vigoria e
produttività tra un reimpianto (7) e un
impianto su terreno vergine (8)
Foto 9 - Anche Tentation®-Delblush* è
soggetta a rugginosità dei frutti
Foto 10 - Effetto delle scottature da sole
che provocano arrossamenti e imbrunimenti
con lenticellosi più o meno evidenti
paragonabili a quelli delle più sensibili
Braeburn e Gala. Bisogna prevedere,
quindi, una difesa specifica contro la
Nectria galligena con 2-3 trattamenti
in post-raccolta e 2 primaverili prima
della fioritura con prodotti rameici.
Inoltre, in questi ultimi anni sta prevalendo una linea di difesa primaverile ed
estiva contro la ticchiolatura (ammessa nel regolamento Cee 2078 e Cee
1257) che prevede l’uso di dithianon e
diclofluamide che presentano un’azione secondaria per il controllo della nectria. Il tutto deve essere accompagnato
durante l’inverno da una attenta pulizia
delle parti colpite dai cancri rameali, in
modo da ridurre l’inoculo, e da una potatura che eviti i tagli troppo grossi o la
tecnica dello «strappo».
Tentation®-Delblush* ha una certa
predisposizione alla cascola in preraccolta, che peraltro sembra diminuire con l’avanzare dell’età degli impianti: si eseguono tuttavia trattamenti anticascola a base di NAA (con microdosi di 150-200 cc/ha con il 7,4% di principio attivo) a partire da 15-20 giorni
prima della presunta raccolta, ripetendo l’intervento ogni 8-10 giorni. Tentation®-Delblush* nella pianura veronese si è dimostrata piuttosto sensibile
alle scottature da sole (foto 10); non vi
sono rimedi specifici, ma tali danni
possono essere completamente eliminati dall’uso di reti antigrandine peraltro molto diffuse nel Veronese.
Raccolta e conservazione. Il momento ottimale per la raccolta, che si
esegue in almeno 2 stacchi, coincide
con la colorazione giallo dorata dei
frutti nella seconda decade di settembre. In questo periodo, nel Veronese gli
indici di raccolta medi rilevati nel 2001
e nel 2002 con l’apparecchiatura Pimprenelle sono stati i seguenti: amido
circa 3,5 (in una scala 1-5), grado rifrat-
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tometrico < 15 °Brix (con punte fino a
17-18 °Brix), acidità espressa in acido
malico < 8 g/L e durezza < 8 kg/cm 2.
Non sempre si riesce a raccogliere con
gli indici di raccolta ottimali (soprattutto nel secondo stacco); talvolta l’attesa
per la comparsa della colorazione giallo dorata porta a una leggera sovra-maturazione dei frutti, senza tuttavia compromettere le caratteristiche intrinseche e la serbevolezza. Con questi parametri di raccolta le prime esperienze
sulla conservabilità di Tentation®-Delblush* sono state soddisfacenti fino a 3
mesi in semplice atmosfera controllata con temperature tra 0,5-1 °C, 1-1,2%
di O2, 1,5-1,8% di CO2 con umidità tra il
90-95%. Per periodi di conservazione
più prolungati, fino a 6 mesi, sono stati
effettuati trattamenti in post-raccolta
per prevenire l’insorgenza del riscaldo
comune e di attacchi di Gleosporium
album di cui Tentation ®-Delblush* è
piuttosto soggetta. Questa predisposizione negativa in fase di conservazione
prolungata appare il maggior limite di
tale cultivar tanto che ne viene sconsigliata la diffusione negli areali di collina e di montagna, nonostante presenti
caratteristiche organolettiche notevolmente superiori a Golden Delicious
(Stainer e Wohlgemuth, 2000). Una
volta uscita dalle celle frigorifere, anche dopo 6 mesi, Tentation®-Delblush*
ha mostrato una buona shelf life e requisiti organolettici molto validi sia in
termini di durezza e croccantezza, sia
come tenore zuccherino e componente acidica.
10
Conclusioni
L’offerta di mele italiane rimane costituita per oltre l’85% da varietà tradizionali quali Golden Delicious, Red
Delicious e Imperatore che in questi
ultimi anni, se si eccettua il 2001, hanno spuntato prezzi piuttosto deludenti. Se è determinante perseguire politiche di marketing e di commercializzazione più aggressive che permettano
di aumentare la redditività della coltura alla produzione, altrettanto appare
necessario proporre al mercato delle
novità varietali con requisiti distintivi
e innovativi che possano suscitare l’interesse dei consumatori. Tentation®Delblush* presenta effettivamente dei
requisiti organolettici di eccellenza,
ma la somiglianza esteriore a Golden
Delicious può essere un ostacolo insuperabile per differenziarla e renderla
facilmente riconoscibile; questa è la
vera sfida che il Club Tentation®-Delblush* deve vincere. In caso contrario
andrà a incrementare quella massa di
Golden già presente sul mercato che è
la principale causa di crisi della mela,
che si trascina da oltre un decennio.
Gino Bassi
Istituto sperimentale di frutticoltura
Provincia di Verona
E-mail: [email protected]
Raffaele Ferraro
Apo Scaligera - Zevio (Verona)
La bigliografia verrà pubblicata negli estratti.
Speciale Melo
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