“Bocce, più che un gioco” - Ufficio Ed. Fisica Toscana

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“Bocce, più che un gioco” - Ufficio Ed. Fisica Toscana
COMITATO REGIONALE TOSCANA
“Bocce, più che un gioco”
ATTIVITÀ MOTORIA PER LA SCUOLA PRIMARIA
classi quarte e quinte
Il progetto di attività motoria sotto forma ludica con finalità formativo – educative
nasce dall’esigenza di:
•
promuovere un gioco per mezzo del quale i bambini imparano, a conoscersi, a
stimarsi, ad instaurare legami di cooperazione e di solidarietà;
•
favorire la conoscenza del gioco educativo delle bocce con la promozione dello
sviluppo psico/fisico dei giovanissimi nel rispetto delle regole e dello spirito del
gioco, migliorando il senso dell’autocontrollo e le capacità motorie di base.
Il principio che anima il Progetto “Bocce, più che un gioco” è quello di
coinvolgere ed interessare tutti i bambini della classe, nessuno escluso, nel pieno
rispetto dei loro naturali ritmi di crescita e di apprendimento, valorizzando le
competenze individuali e privilegiando soprattutto il divertimento e la socializzazione.
E’ un gioco adatto a tutti, un gioco che avvicina i bambini alla pratica sportiva
promuovendo l’integrazione tra diverse culture e diverse abilità.
Nella scuola oggi è sempre maggiore la presenza di alunni con famiglie di origine
straniera e in alcuni contesti questa situazione è vissuta non solo come un problema
da affrontare a livello sociale ed umano, ma come occasione per una riflessione degli
insegnanti e dei genitori sull’ importanza pedagogica e culturale del percorso che i
bambini devono fare verso un’apertura al mondo. In questo percorso il confronto e la
conoscenza dell’altro consentono la scoperta di differenze e analogie con le altre
culture. L’obiettivo fondamentale della scuola è, infatti, quello di attuare
un’educazione interculturale che diventi progetto educativo per tutti. “Bocce, più
che un gioco” si propone di affiancare la scuola nel raggiungimento di questa
priorità.
L’integrazione passa anche attraverso il gioco delle bocce: sport praticato
da sempre in molti paesi del mondo, amato per la naturalezza dei suoi gesti tecnici e
per l’immediatezza del coinvolgimento, si configura come uno strumento formativo
tra i più validi e favorisce l’inclusione dei giovanissimi nella nostra società scolastica
sempre più complessa e problematica.
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Federazione Italiana Bocce Comitato Regionale Toscana Viale Milton 101 50129 Firenze Tel/Fax: 055 494847
www.federbocce.it mail: [email protected]
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Obiettivi formativi
“Bocce, più che un gioco” si propone di
1)
Sviluppare le capacità relazionali
attraverso obiettivi sia comuni a tutte le discipline sportive sia specifici di questo
sport educativo:
a) concorrere allo sviluppo di coerenti comportamenti mediante l’esperienza di
gioco
b) condividere le regole e il rispetto delle stesse, sviluppando anche la capacità
di iniziativa e di soluzione dei problemi
c) stimolare l’autocontrollo
d) favorire la concentrazione
e) creare un clima di socialità
f) aumentare l’autostima
g) accrescere la capacità di autovalutazione;
2)
Sviluppare le capacità coordinative
Nel periodo di sviluppo intensivo che va dai 8 agli 11 anni devono essere sviluppate
le capacità coordinative demandate alla scelta del movimento, alla sua direzione, al
suo controllo, che i programmi così identificano:
a)
b)
c)
d)
percezione, conoscenza e coscienza del corpo
coordinazione oculo-manuale e segmentaria
organizzazione spazio-temporale
coordinazione dinamica generale.
Contenuti
•
•
Giochi propedeutici
Programma didattico ideato dallo Staff del progetto “Bocce, più che un
gioco”.
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Metodologie
Le attività proposte dovranno svilupparsi attraverso situazioni di gioco e situazioni
sempre più complesse, dalle più facili alle più difficili, che in questa fase evolutiva si
collegano in modo naturale ai fondamentali gesti del gioco stesso:
•
•
•
il metodo è quello globale, attraverso il gioco spontaneo
il gioco è il punto di partenza ed il punto di arrivo della progressione didattica
le regole sono introdotte man mano che si sviluppa il livello e la conoscenza
dei giochi.
Spazi e strumenti
Per la realizzazione del progetto occorrono i seguenti materiali:
•
una palestra o uno spazio qualsiasi della scuola
•
il kit di bocce
•
attrezzi ginnici vari, in dotazione nelle palestre delle scuole che aderiscono al
progetto.
Indicazioni Organizzative
• Il progetto è rivolto alle classi quarte e quinte della scuola primaria (con possibilità
di estensione alle classi terze).
•
Sono coinvolti tutti gli insegnanti delle stesse classi e sezioni.
• E’ prevista la presenza di esperti esterni alla scuola (educatori sportivi scolastici
qualificati F.I.B. regionale). Questi esperti presteranno la loro collaborazione a titolo
di co-educatori per le attività.
• Le attività previste dal progetto si svolgeranno all’interno degli istituti scolastici
(palestre).
•
Il progetto si svilupperà nei mesi:
-
da Gennaio a Marzo, 1 ora alla settimana, per classe in orario scolastico,
per un totale di 8 incontri per classe (con possibilità di modifica a seconda
delle esigenze dei vari istituti scolastici).
Aprile/ Maggio saranno previsti tornei delle classi con premiazione finale e
una giornata conclusiva al Centro di preparazione olimpica CONI di Tirrenia
(PI).
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La gestione degli aspetti organizzativi, il coordinamento degli incontri di
programmazione didattica e la raccolta della documentazione sono affidati
all’insegnante referente della scuola, coadiuvato dal responsabile FIB della locale
Società Bocciofila e coordinato dal tutor regionale per l’attività scolastica e giovanile
prof.ssa Enza Lombardi.
Verifica e valutazione
Attraverso l’osservazione del gioco l’educatore sportivo scolastico e l’insegnante
potranno individuare tre fasce di livello riferite alla partecipazione ed all’applicazione
degli allievi, così indicate:
•
•
•
zona di interesse
zona di dubbio
zona di disinteresse
giocatori più motivati
giocatori parzialmente o potenzialmente motivati
giocatori non motivati.
Al termine del percorso si dovrebbero raggiungere i seguenti obiettivi:
1.
2.
3.
4.
scoperta del gioco come momento educativo;
coordinazione motoria nei gesti atletici previsti per lo svolgimento del gioco;
sviluppata capacità oculo-visiva;
adeguate capacità di concentrazione e controllo emotivo.
Conclusione
I risultati ottenuti attraverso il progetto “Bocce, più che un gioco” verranno
analizzati dallo “staff tecnico” della Federazione Regionale e successivamente
trasmessi agli organi scolastici competenti per una migliore programmazione
didattica.
Il traguardo finale è quello di costruire luoghi educativi aperti e disponibili al
confronto e progetti efficaci d'integrazione.
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