serata - Flotta Meteor Chioggia
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serata - Flotta Meteor Chioggia
ANDREA MURA CAGLIARITANO, 46 ANNI, VELISTA, TITOLARE DELL’OMONIMA VELERIA, CON 35 ANNI DI VELA AD ALTO LIVELLO, A TRA CUI: 2010 • Primo italiano a vincere “La Route du Rhum 2010” in solitario Regata che parte dalla Francia per attraversare l’oceano e arrivare a Guadalupe • Vincitore della Roma per 2 2009 • Vincitore del giro di Sardegna • Vincitore della Roma per 2 2008 • Vincitore della Middle Sea Race • Vincitore della Roma per 2 2007 • Vincitore del campionato italiano Este 24 2006 • Vincitore del campionato italiano Este 24 • Vincitore della Roma per 2 2005 • Vincitore del campionato italiano de Este 24 • Vincitore della XXII Naval Academy Trofeo Este 24 2004 • Vincitore della Audi Invitational in Grand Soleil 56 • Vincitore della XXII Naval Academy Trofeo Este 24 • 2° Campionato italiano di Este 24 2001 • Vincitore di Capri - Napoli cat. Maxi • 2° alla Giraglia cat. Maxi 2000 • Vincitore della Coppa Sardegna in IMX 40 • Vincitore del campionato italiano de Este 24 • Vincitore della Coppa dell'italiano in IMS • 3° nella Italian Cup in IRC • 3° Coppa della nazione nel Match Racing 1999 • Vincitore del campionato italiano de Este 24 • Transat isole Canarie – Antigua 1997 • Vincitore del Trofeo Accademia navale Offshore • Trans Méditerranean Sea Explorer con b. Peyron 1996 • Vincitore del giro di Sardegna 1995 • Secondo al giro di Sardegna 1993 • Vincitore del campionato italiano Abs Offshore • Vincitore della settimana Offshore Saint Tropez 1992 • Vincitore della Louis Vuitton Cup con il Moro di Venezia • 2° nella fase finale della Coppa America 1991 • Vincitore del Campionato del mondo classe Coppa America 1990 • 2° nella prima fase dei Campionati del mondo cat. Maxi • 3° nella seconda fase del Campionato del mondo cat. Maxi 1988 • Vincitore Rolex Swan Cup 41 FT 1982/1987 • numerosi titoli in 420 e 470 (Campionati italiani, europei, global..) CON IL PATROCINIO DI COMUNE DI VICENZA VENERDÌ 24 GIUGNO 2011 ORE 21,00 CHIOSTRI DI SANTA CORONA CHIOSTRI DI SANTA CORONA Andrea Mura presenterà il filmato della regata vinta in solitario. CONTRÀ SANTA CORONA, 4 - 36100 VICENZA Seguirà un commento con dibattito. ENTRATA LIBERA L’ITALIANO VINCITORE della “La Route du Rhum” in solitario Via Monte Zebio, 42 - 36100 VICENZA Cell. 329 5332098 - e-mail: [email protected] www.ycvicenza.com ANDREA MURA CAGLIARITANO, 46 ANNI, VELISTA, TITOLARE 35 ANNI DI VELA TRA CUI: DELL’OMONIMA VELERIA, Otto anni di squadra nazionale tra 420, 470 e 25 anni di attività velica maturati con: 2.000 ore di navigazione e test di attrezzature e vele, in collaborazione con la Veleria North Sails Italia, sulle 5 barche del Moro di Venezia e sul maxi Passage to Venice; con la Veleria Sobstad America sul 50 piedi Abracadabra; con la Veleria Ulmer e Kolius sul One Tonner Osama; collaudando vele su altre barche, da crociera e regata. Grazie all’esperienza acquisita, siamo stati in grado di soddisfare pienamente clienti esigenti come la Sardinia Yacht Charter di Paolo Farris, che, con il suo Il Grand Soleil 52 Hieracon, dopo aver percorso 20.000 miglia su e giu’ per l’Atlantico, ha messo a riposo, pienamente soddisfatto, il set di vele da noi prodotto nel 1989. Ho iniziato andando in Flying Dutchman con mio padre, quando ero piccolo piccolo. Poi ho seguito un corso di vela e sucessivamente sono passato subito al 420. Già a 14 anni ho ottenuto i primi risultati: ero fra i primi tre in Italia. Poi l’anno dopo, a 15 anni, ero secondo agli Europei e a 16 e 17 anni ho vinto due titoli continentali. Andrea Mura riassume così l’inizio della sua carriera di velista quando il padre, Sergio, lo ha avviato alla difficile arte del navigare a vela. Erano gli anni in cui un gruppo di appassionati, gli stessi che costituivano il nucleo storico dello Yacht Club di Cagliari, tenevano viva l’impegnativa classe olimpica degli “FD”. Fra questi vi era Sergio Mura che pensò bene di far fare al figlio qualche bordo a vela nelle acque amiche della Sella del Diavolo. Da allora (primi anni 80) Andrea Mura ha collezionato un numero incredibile di successi e di titoli: un Italiano di 470 (1985) poi un secondo al mondiale juniores della stessa classe; un Italiano di Hobie Cat 16 (catamarano) e un secondo al campionato Italiano di “J24” (piccolo cabinato di 7.5 metri), sempre nel 1985. LA SIGNORA ADRIANA POLACCI CON ANDREA MURA E ANTONELLO CIABATTI, PREMIATI CON IL TROFEO CHE RICORDA LA FIGURA DEL VICEPRESIDENTE AURELIO GAETANO POLACCI. TROFEO ASSEGNATO AL MIGLIOR TIMONIERE JUNIORES DELL’ANNO 1981 INSIEME AD UNA BORSA DI STUDIO PER UNA SPECIALIZZAZIONE PRESSO LA VELERIA MADRE NORTH SAIL SAN DIEGO LA COPPIA MURA - CIABATTI ALL’ETÀ DI 15/17 ANNI, DUE VOLTE ORO AGLI EUROPEI 420 + UNA VOLTA ARGENTO NEGLI ANNI 1980/1982 Infine le affermazioni più prestigiose in America: la prima con “Abracadabra”, un 50 piedi (15 metri), l’altra con “Il Moro di Venezia”, al Campionato del Mondo, la terza al Mondiale dei Maxi, con la barca di Gardini “Passage To Venice”. Un crescendo di risultati che premiavano la crescita tecnica del giovane velista cagliaritano. Andrea Mura deve molto alla sua avventura americana. Quel ragazzino che durante le regate di Coppa America gli italiani hanno imparato a riconoscere accanto a Paul Cayard, mentre con la scotta della randa in mano e lo sguardo alla cima dell’albero era pronto a cogliere ogni minima esigenza di correzione della grande vela, oggi è cresciuto. Non solo d’età. A 34 anni ha ancora l’entusiasmo e la passione che lo portano in barca ma anche la maturità e la consapevolezza delle sue possibilità e dei limiti imposti dalla tecnica. Sì – ammette – il periodo americano è stato il più importante dal punto di vista professionale e tecnico. Mi ha insegnato a gestire un equipaggio, ad andare in barca con un Team. Molto importante è stata l’esperienza con “Abracadabra”: c’era il succo dell’equipaggio del “Moro” e siamo andati a combattere con i più forti velisti del mondo. Diciotto mesi a San Diego, in California, e altre sei a Palma oltre ad altre trasferte dalla Florida all’inghilterra al Giappone. Due anni di esperienze nuove ed emozionanti. Si direbbe un vero e proprio “master di vela”… Sì, un “master” fatto con questi grandi professionisti. A un livello di preparazione e di sportività che non esiste a livelli inferiori. Perché a quei livelli ciascuno sa ciò che vale lui e sa quello che valgono gli altri. Sa esattamente cosa si deve dire quando si perde, cosa si deve fare quando si vince. Una cosa che mi ha colpito: ho trovato molta più umiltà a quel livello che non in occasioni più modeste. Quando uno perde fa i complimenti a chi vince, non sparisce o fa finta di niente, oppure non va alla premiazione. Queste cose sono inconcepibili per tutti. Mi ha colpito il rispetto massimo per il prossimo. Andrea Mura è stato conosciuto dal grande pubblico come “Randista” del “Moro di Venezia”; oggi lo si vede soprattutto al timone. Cosa significa: vi è un’evoluzione e una maturazione tecnica? No, l’aver fatto il “Randista” è stato per me un grande onore anche perché è il ruolo che ti tiene a più stretto contatto con il Timoniere, che in quella occasione era Paul Cayard. Stare al fianco di questa gente e capire, anzi sapere, quello che pensano significa che in qualsiasi momento so quello che vuol fare il Timoniere. Se mi è stato affidato quel ruolo era anche grazie a questo: Cayard sapeva che lo capivo e quindi lo mettevo sempre nelle condizioni di essere a suo agio. Questo era molto importante perché ha dato l’opportunità a me stesso di stare al suo fianco e di, come dire, interpretare la sua parte. Quando questo lo fai per otto ore al giorno, per due anni di seguito in circa 2.000 ore di navigazione impari anche quello che non vuoi imparare e diventi quasi come lui, ragioni quasi come lui, la pensi quasi come lui, fai quasi quello che farebbe lui. Lo stimo molto come velista e come sportivo. Per me Paul Cayard è stato un grande maestro. Una scuola superiore di vela ma anche una grande amicizia? Sì, nel bene e nel male. Tante cose non le apprezzavo e non le avrei fatte. Però tutto questo oggi mi dà la possibilità di potermi comportare, nel mio piccolo, con un menagement di Coppa America e gestirmi l’equipaggio. …tratto da un intervista fatta con l’amico di sempre GIANNI PERROTTO IN PAUSA DOPO UN LUNGO LAVORO DI CARTEGGIATURA DELLE STECCHE DI CARBONIO DELLA RANDA. DA SINISTRA: DUDI COLETTI, LUCA DIGNANI, MARCO CORNACCHIA, ANDREA, CRHIS MITCHAEL. PARTY DELLA LOUIS VUITTON A SAN DIEGO Da sinistra: LUCA DIGNANI, CINO RICCI, ANTAR VIGNA, ANDREA, CLAUDIO TRENTIN, ALBERTO FANTINI. ALLENAMENTI A PALMA CON IL MORO LA COPPIA MURA - BRICCHETTI IN 470: VICE CAMPIONI MONDIALI JUNIORES IN AUSTRIA NEL 1983 E ARGENTO AI MONDIALI ISAF AD AUKLAND, CAMPIONI ITALIANI NEL 1985, 4’ AI MONDIALI NEL 1985 ORO NEI MATCH RACE SUL J 35 A NEW YORK 1991 INSIEME A PAUL CAYARD AMAREZZA DOPO LA PREMIAZIONE DELLA COPPA AMERICA MAI FIDARSI DEGLI AMICI!! ANDREA E PETER BLAKE A SAN DIEGO NEL 1992