Corriere di Romagna - Unindustria Rimini
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UNINDUSTRIA RIMINI Martedì, 10 maggio 2016 UNINDUSTRIA RIMINI Martedì, 10 maggio 2016 Unindustria rimini 10/05/2016 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Pagina 25 1 Tutti a scuola di poesia Stampa Locale 10/05/2016 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Pagina 2 MANUEL SPADAZZI La Fiera si smarca da Bologna Arriva la fusione con Vicenza 10/05/2016 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Pagina 5 MARIO GRADARA Corsini abbatte l' ultimo 'muro' «Sogno 50 milioni di presenze» 10/05/2016 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Pagina 5 10/05/2016 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Pagina 19 7 La nuova frontiera del turismo si sposta in Canada ANDREA OLIVA Green park, i conti del consorzio sono in rosso 10/05/2016 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Pagina 21 10/05/2016 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Pagina 21 10 La sfida di Corsini: «Superare i 50 milioni di presenze annue» LUCA PIZZAGALLI Plesso scolastico per 625 studenti, in arrivo quattro milioni di euro 10/05/2016 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Pagina 29 10/05/2016 Corriere di Romagna Pagina 3 14 Fiera di Rimini, fusione in vista con... 10/05/2016 Corriere di Romagna Pagina 3 16 Il plauso del Comune: «Se il matrimonio va in porto Rimini diventa... 10/05/2016 Corriere di Romagna Pagina 5 17 Turismo, territori attori primari del sistema 10/05/2016 Corriere di Romagna Pagina 10 18 Morolli: «Fogne e viabilità i nostri successi più 10/05/2016 Corriere di Romagna Pagina 10 21 oneri urbanistici» 10/05/2016 Corriere di Romagna Pagina 10 22 Renzi: «Sindaco egemone così ha rovinato la città e si... 10/05/2016 Corriere di Romagna Pagina 32 25 Santarcangelo, la giunta presenta alla città il Poc 10/05/2016 Corriere di Romagna Pagina 32 26 A Poggio Torriana fallito assalto bancomat 10/05/2016 Corriere di Romagna Pagina 32 27 La Corte di Cassazione annulla i sequestri 10/05/2016 Corriere di Romagna Pagina 35 29 Il lungomare visto dagli studenti 10/05/2016 Corriere di Romagna Pagina 39 30 Necessario separare il ciclo dei rifiuti 10/05/2016 La Voce di Romagna Pagina 3 31 Enrico Aureli verso la presidenza Ucima 10/05/2016 La Voce di Romagna Pagina 8 32 Prove di matrimonio tra Rimini e Vicenza 10/05/2016 La Voce di Romagna Pagina 8 34 Camporesi rilancia e si rivolge anche agli artigiani Shuttle, la carica degli oltre cinquemila 10/05/2016 La Voce di Romagna Pagina 13 Il Poc svela le priorità alla cittadinanza 11 13 REGIONE Aumentano le imprese straniere 10/05/2016 La Voce di Romagna Pagina 11 8 9 Cenadibattito con Gambini e il presidente della Regione 10/05/2016 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Pagina 21 4 6 Il futuro del nostro turismo prende vita al 10/05/2016 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Pagina 20 2 ALDO VIROLI 36 38 10 maggio 2016 Pagina 25 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Unindustria rimini SALE IN CATTEDRA RONDONI Tutti a scuola di poesia TUTTI a scuola di poesia a Rimini. Dopo il successo del debutto, domani si terrà il secondo dei quattro appuntamenti con la rassegna «Atelier di Poesia» realizzato dal poeta, scrittore, saggista, docente Davide Rondoni. Il laboratorio è promosso dalla Fondazione Universitaria San Pellegrino in c o l l a b o r a z i o n e c o n Assoform. D o m a n i appuntamento alle 21 nella sede Assoform di Unindustria Rimini, in via IV Novembre, 37 a Rimini. Nel corso della serata a tema, si parlerà dell' esperienza poetica, della traduzione e dell' interpretazione, ma anche delle chance della poesia nella società della comunicazione, di poeti contemporanei appartenenti alla generazione post Montale e Ungaretti, di ritmo e forma. I partecipanti saranno coinvolti da Rondoni in esercitazioni che culmineranno in una serata pubblica di letture, al termine di tutte e quattro le lezioni. I prossimi appuntamenti sono il 24 maggio e il 7 giugno. L' ingresso alle serate è libero. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 1 10 maggio 2016 Pagina 2 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Stampa Locale La Fiera si smarca da Bologna Arriva la fusione con Vicenza Nasce un superpolo nazionale 'benedetto' anche da Gnassi di MANUEL SPADAZZI LE NOZZE verranno celebrate già «entro il mese di agosto». Un matrimonio, quello annunciato ieri tra le fiere di Rimini e di Vicenza, che darà vita a una realtà capace di fatturare 112 milioni di euro l' anno (75 Rimini, quasi 37 Vicenza), e diventare uno d e i p i ù importanti poli fieristici in Italia. «Insieme possiamo diventare punto di riferimento del mercato delle fiere per tutto il Nordest, e competere in maniera più forte con i nostri rivali internazionali», spiega il presidente d i Rimini Fiera Lorenzo Cagnoni, che in questi mesi più volte si è recato a Vicenza per portare avanti le nozze insieme a Matteo Marzotto, il noto imprenditore tessile che dal 2013 alla guida della Fiera di Vicenza. QUELLA tra Rimini e Vicenza, va detto subito, non sarà una semplice sinergia sulle manifestazioni. «Lavoriamo a u n a v e r a e propria integrazione tra le due fiere precisa Cagnoni L' obiettivo è la una fusione in un' unica società», che gestisca sia Rimini che Vicenza. Secondo Cagnoni, i tempi della fusione «saranno strettissimi». Le due società hanno già iniziato a 'studarsi' da mesi, e sono appena state siglate le lettere d' intenti per l' integrazione tra le due fiere. «L' operazione è destinata a concludersi in pochi mesi, direi entro agosto e non oltre». Ma come la mettiamo cl progetto di integrazione con Bologna (e Parma)? La fusione tra Rimini e Vicenza sembrerebbe mettere una bella pietra sopra il progetto della fiera unica dell' Emilia Romagna. «No, non è così. La fusione con Vicenza nulla toglie al progetto di integrazione con la fiera di Bologna. E non cambia di una virgola il nostro processo avviato per la quotazione in Borsa. Ma per quanto si possa essere ottimisti le nozze con Bologna avranno tempi inevitabilmente più lunghi. Sempre che si facciano», allarga le braccia Cagnoni. E «se dovesse saltare l' accordo con Bologna non sarà certamente per la nostra fusione con Vicenza». La mossa di Cagnoni è chiara: Rimini, forte del suo accordo con Vicenza, avrà le spalle più larghe per presentarsi al tavolo delle trattative con Bologna. LO SA BENE anche Gnassi, e infatti ieri Palazzo Garampi in una nota ha subito 'benedetto' l' operazione, perché «apre l' ipotesi di un grande polo fieristico per il Nord Italia. E' una grande opportunità per rendere il sistema fieristico dell' Emilia Romagna ancora più forte e aperto al resto del paese». E in ogni caso, «le dinamiche del mercato fieristico aggiungono dal Comune non rispondono a Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 2 10 maggio 2016 Pagina 2 < Segue Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Stampa Locale semplici confini amministrativi». Chiaro il messaggio che Gnassi manda a Bologna: Rimini non intende recitare il ruolo della Cenerentola al gran ballo delle fiere. MANUEL SPADAZZI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 3 10 maggio 2016 Pagina 5 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Stampa Locale Corsini abbatte l' ultimo 'muro' «Sogno 50 milioni di presenze» L' assessore regionale presenta a Rimini la nuova legge sul turismo di MARIO GRADARA IL SOGNO nel cassetto? «Sfondare il muro delle 50 milioni di presenze l' anno per l' Emilia Romagna», dice Andrea Corsini, assessore regionale al Turismo, che ha voluto #EmiliaRomagnaLab, oggi al Palacongressi. Siamo a quota 46 milioni, non sembra difficile, con 10 miliardi di euro di giro d' affari. «Ma non scontato, significherebbe un aumento del 10%», aggiunge l' assessore. Farebbe il paio col portare a 'doppia cifra' l' incidenza del turismo sul pil regionale, obiettivo che lei e il presidente Bonaccini avete indicato. «Appunto. Segnalo che in Romagna siamo già alla doppia cifra. Va estesa anche all' Emilia». E qui entra in gioco la nuova legge regionale sul Turismo 4/2016, da lei fortemente voluta, che manda in pensione la legge 7 del 98. «Infatti e ne parliamo al Palas. Punti salienti passare dalla promozione del prodotto alla valorizzazione di un mix tra destinazioni e prodotti di eccellenza». Alla Regione resta la governance: sarete voi a guidare il ballo? «A noi il ruolo di coordinamento e indizzo, ma saranno i Comuni gli attori primari del sistema, con le categorie economiche. La cabina di regia regionale concerterà le linee strategiche per le attività di promocommercializzazione». Coi territori al centro? Valorizziamo destinazioni e prodotti di eccellenza, sviluppando politiche di marketing territoriale con al centro le grandi destinazioni turistiche». E le altre eccellenze? «Restano centrali: città d' arte, terme, Appennino e parchi, congressuale e grandi prodotti di Motor valley, Food valley, Welness valley e turismo culturale». Quale il ruolo del nuovo Osservatorio sul turismo? «Previsto dalla nuova legge, servirà per la conoscenza dei mercati turistici e favorire sviluppo e innovazione della nostra offerta». Cosa si aspetta da questo Forum? «Mi attendo che il 'Lab' di esperienze internazionali e case history diano materiali e spunto al sistema turistico, iniziando a riempire il quadro di contenuti». Negli ultimi anni è cresciuta l' incidenza del turismo estero. «Vero, siamo su 22,5%, dobbiamo arrivare almeno al 25%. Siamo troppo legati al mercato interno, un prodotto per vincere dev' essere unico ed esclusivo». Verso l' area tedesca la Regione investe molto. E la Russia? «Alcuni segnali indicano la situazione meno negativa che nel 2015. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 4 10 maggio 2016 Pagina 5 < Segue Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Stampa Locale Ma resta il tema dell' embargo». La Regione lavora anche all' hardware turistico? «Sia per le città la legge per riqualificare lungomari e costa, 20 milioni stanziati e riqualifizione alberghiera. Abbiamo chiesto al Governo un fondo rotativo per erogare prestiti fino a un milione a tassi bassi e tempi molto lunghi». MARIO GRADARA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 5 10 maggio 2016 Pagina 5 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Stampa Locale OGGI IL FORUM #EMILIAROMAGNALAB Il futuro del nostro turismo prende vita al Palacongressi UN NUOVO modo di fare turismo è possibile. Partendo dalla legge 4 e t r a s f o r m a n d o i territori in attori primari del sistema. Parte da qui #EmiliaRomagnaLab, il laboratorio di approfondimento e scambio tra istituzioni e operatori del territorio, voluto dalla Regione E m i l i a Romagna, c h e s i t i e n e o g g i a l Palacongressi di Rimini. L' Emilia Romagna spiega una nota è da sempre considerata un modello tra le destinazioni turistiche italiane con una grande varietà dell' offerta: una capacità ricettiva di oltre 1 milione e 100 mila posti letto, 10 città d' arte, 136 teatri, 530 musei e 173 tra palazzi e ville storiche. E ancora 43 prodotti alimentari tra Dop e Igp (record europeo), 18 vini Doc e 2 Docg, 25 musei del gusto, il primato in Italia per diffusione di piste ciclabili, 14 parchi regionali, 2 nazionali e 1 interregionale, 25 centri termali, più di 300 km di piste da sci e 14 snowpark. Inoltre, una Motor Valley unica al mondo per brand, con i loro musei aziendali e t a n t e collezioni private, e la Riviera Romagnola, con 1.400 stabilimenti balneari full optional su 110 km di costa, 15 parchi divertimento, una Wellness Valley e un suggestivo entroterra con antichi borghi, rocche e castelli». Prendendo spunto dalla nuova legge regionale sul turismo 4/2016, il forum si comporrà di due momenti: al mattino 9 workshop tematici, rivolti agli operatori e agli stakeholder del sistema turistico emilianoromagnolo, che saranno spunto per un confronto e uno scambio con realtà italiane e internazionali. Ai workshop parteciperanno operatori istituzionali del turismo, club di prodotto, tour operator, enti fieristici, sistema termale, parchi divertimento, consorzi, enti promotori di manifestazioni, associazioni di albergatori. Il confronto porterà a risultati e idee che saranno discusse durante l' assemblea plenaria del pomeriggio, e che diventeranno l' avvio di nuovi progetti e case history in cui l' Emilia Romagna investirà con l' obiettivo di incrementare l' attrattività verso i mercati interno ed estero. Nel pomeriggio, l' incontro plenario, che vedrà gli interventi istituzionali dell' assessore regionale al turismo e commercio Andrea Corsini, del presidente della Regione Stefano Bonaccini, del presidente Enit Evelina Christillin e del ministro dei Beni e attività culturali e turismo Dario Franceschini. I lavori del pomeriggio saranno aperti dal sindaco di Rimini Andrea Gnassi e da Davide Nitrosi, responsabile Economia e politica del Qn, media partner del forum. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 6 10 maggio 2016 Pagina 19 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Stampa Locale L' ASSESSORE REGIONALE CORSINI INCONTRA I TOUR OPERATOR La nuova frontiera del turismo si sposta in Canada «FAREMO un importante investimento per andare in Canada a promuovere l' Emilia Romagna, le nostre città , la Via Emilia, i nostri prodotti, cibo, cultura». E' l' annuncio fatto l' altra sera a Riccione dall' assessore regionale a l Turismo, Andrea Corsini, che all' hotel Ambasciatori, ha incontrato Harrry Goetschi, general manager e socio del colosso Tours Chanteclerc, che annovera circa 1.000 agenzie turistiche, compreso 45 club di eccellenza. «Sono venuto a incontrare questo importante operatore e il presidente di Food in Tour, Bruno Bernabei, che è l' organizzatore in loco di questo importante tour, perché cominciano a esserci dei numeri interessanti ha sottolineato Corsini In poche settimane 3.000 presenze di un mercato nuovo e lontano che da buoni risultati, perché il nostro prodotto in Canada è molto apprezzato. Ora dobbiamo farlo conoscere in quel Paese. Questo dev' essere solo l' inizio di un percorso che ci deve incoraggiare a promuovere le nostre destinazioni non solo nei mercati tradizionali, ma anche in nuovi mercati che ci possono dare grandi soddisfazioni». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 7 10 maggio 2016 Pagina 20 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Stampa Locale Green park, i conti del consorzio sono in rosso Riccione, solo la metà degli associati hanno versato la quota per il prato sintetico VERDI, ma di rabbia. All' interno del consorzio Ceccarini si continua a masticare amaro. L' erba sintetica ha attecchito ben oltre i confini del 'salotto', ma le quote riscosse dalle attività economiche sono in ribasso. E all' appello mancano ancora decine di migliaia di euro, non bruscolini. La storia si ripete: delle 200 attività presenti nell' area centrale, solo un centinaio, poco più, hanno messo mano al portafogli. «Questa è la situazione premette il presidente del consorzio, Giorgio Mignani Un anno fa per il Green eravamo arrivati a circa 115 attività. Siamo un po' sotto, ma non ci fermiamo, ripartiremo con un nuovo giro per le attività chiedendo la quota non versata. Non ci sono zone dove si concentrano coloro che non hanno pagato. L' andazzo è diffuso, ma noi non ci arrendiamo. Spero che ci sia da parte dei commercianti la consapevolezza dell' importanza di questo tipo di iniziative ed anche la memoria per ricordare come si presentava viale Ceccarini quando non c' erano Green park o il Christmas village: un deserto». Intanto il piatto piange. Quest' anno per andare incontro alle legittime recriminazioni di alcune attività, il consorzio aveva deciso di differenziare le quote. Per le zone centrali di viale Ceccarini erano stati chiesti «400 euro, quota che diminuisce allontanandosi dal centro con 300 euro. Mentre nelle vie laterali abbiamo chiesto 170 euro». La tariffe 'ad vialem' non sono servite ad aumentare il numero dei partecipanti. Stando ai contributi versati, la cifra entrata nella cassa del consorzio si aggira tra i 30mila e i 35mila euro, conferma lo stesso presidente. Una somma ben lontana dagli oltre 65mila euro che l' amministrazione comunale aveva chiesto ai commercianti per le spese del Green nelle zone centrali, fino ad arrivare al porto. «Abbiamo anche alcuni sponsor che ci aiutano, quindi le cose non vanno così male precisa Mignani Tuttavia serve un ulteriore sforzo da parte di chi ad oggi non ha dato un euro. Per questo continueremo a bussare, non ci arrendiamo». Non sarà semplice convincere a versare la quota chi non lo ha fatto dal 19 marzo scorso. I tempi sono stretti. Il Green toglierà le tende i primi di giugno. Nel caso i conti non tornino non resterebbe che attendere segnali dal municipio. Andrea Oliva. ANDREA OLIVA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 8 10 maggio 2016 Pagina 21 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Stampa Locale CATTOLICA Cenadibattito con Gambini e il presidente della Regione IL PD e Sergio Gambini continuano la propria campagna elettorale nel segno di «Cattolica Cambia Pagina». E per questa sera la coalizione di centrosinistra promuoverà una cena speciale. «A sostenere Sergio Gambini, candidato sindaco di Cattolica per il Pd, viene a c e n a i l presidente d e l l a R e g i o n e EmiliaRomagna S t e f a n o B o n a c c i n i » ribadiscono gli organizzatori. L' appuntamento è questa sera alle 20 al centro sociale «GiovanniniVici» (bus terminal di via Umbria a Cattolica) alla presenza pure di Stefano Bonaccini. A tavola menù di pesce e naturalmente si discuterà di politica, finanziamenti, strategie di rilancio del territorio locale e nazionale. Ancora una volta Gambini e il Pd ci tengono a ribadire il proprio filo diretto con le istituzioni sovracomunali. Un tema ripreso nel dibattito pubblico voluto in città dal centrodestra e dal suo candidato Massimiliano Gessaroli. I n s o m m a l ' importanza d e l r a p p o r t o c o n Provincia, Regione e Stato continua a tenere banco. Chi fosse interessato a partecipare alla cena di questa sera (costo 25 euro) può prenotare contattando i numeri 334 3390519 (Lorenza) e 340 4617355 (Pia). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 9 10 maggio 2016 Pagina 21 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Stampa Locale TURISMO L' ASSESSORE OGGI AL FORUM #EMILIAROMAGNALAB. UN SETTORE CHE VALE L' 8,7% DEL PIL La sfida di Corsini: «Superare i 50 milioni di presenze annue» RIMINI UN GIRO d' affari di 10 miliardi di euro, pari all' 8,7% del Pil dell' Emilia Romagna. Oltre 46 milioni di presenze e 9 milioni di arrivi. I numeri del turismo parlano chiaro sull' importanza d e l s e t t o r e p e r l ' e c o n o m i a regionale. «Ma il mio sogno nel cassetto è superare il muro delle 50 milioni di presenze» anticipa l' assessore Andrea Corsini, che oggi s a r à p r o t a g o n i s t a d e l f o r u m s u l turismo #EmiliaRomagnaLab al Palacongressi d i Rimini. Prendendo spunto dalla nuova legge regionale sul turismo 4/2016, il forum si dividerà in due momenti: al mattino nove workshop tematici, rivolti agli operatori e agli stakeholder del sistema turistico emilianoromagnolo, che saranno spunto per un confronto e uno scambio con realtà italiane e internazionali. Il confronto porterà a risultati e idee che saranno discusse nel pomeriggio, e che diventeranno l' avvio di nuovi progetti in cui l' Emilia Romagna investirà con l' obiettivo di incrementare l' attrattività verso i mercati interno ed estero. Nel pomeriggio, l' incontro plenario, sono previsti gli interventi istituzionali dell' assessore Corsini, del presidente della Regione Stefano Bonaccini, del presidente dell' Enit Evelina Christillin e del ministro dei Beni e attività culturali e turismo Dario Franceschini. A moderare i lavori davide Nitrosi, responsabile Economia e politica del Quotidiano Nazionale, media partner del forum. E sarà proprio Corsini a presentare i contenuti della nuova legge. «Valorizziamo destinazioni e prodotti di eccellenza, sviluppando politiche di marketing territoriali con al centro le grandi destinazioni turistiche. A noi il ruolo di coordinamento, ma saranno i Comuni gli attori principali del sistema insieme alle categorie economiche». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 10 10 maggio 2016 Pagina 21 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Stampa Locale Plesso scolastico per 625 studenti, in arrivo quattro milioni di euro Grazie all' innovativo progetto, San Giovanni ha ottenuto i fondi IL GRANAIO dei Malatesta progetta un grande piano di rinnovamento per le proprie scuole, medie ed elementari, e da Roma arriva la notizia che per la nuovissima scuola arriveranno ben 4 milioni di euro. «La struttura è rientrata tra le 52 nuove scuole sostenibili, all' avanguardia e a misura di studente, che saranno realizzate a livello nazionale _ ribadisce Gianluca Vagnini, assessore ai Lavori Pubblici ed all' Urbanistica del Comune di San Giovanni _ nei giorni scorsi il ministro Stefania Giannini ha dato il via al concorso di idee per la progettazione e realizzazione di queste scuole: 352 milioni di euro sono i finanziamenti previsti dalla legge della buona scuola a livello nazionale e 4 milioni di euro sono quelli che saranno destinati alla struttura marignanese che beneficerà di fondi Inail. Ringraziamo profondamente la Regione grazie alla quale è stato possibile raggiungere questo ottimo risultato». La nuova scuola elementare ospiterà 625 studenti: «L' obiettivo finale è quello di trasferire le attuali scuole medie nel plesso delle elementari _ conferma l' assessore _ che verranno traslocate nel plesso che andremo a costruire. Che ne sarà dell' attuale struttura delle scuole medie? Dobbiamo ancora valutare, potrebbero essere demolite o riutilizzate come s p a z i sociali per associazioni ed istituzioni del territorio, ma è ancora presto per stabilirlo definitivamente». Nei giorni scorsi il sindaco Daniele Morelli si è recato a Roma per assistere all' ufficializzazione dell' apertura del concorso di idee. Il primo cittadino rimarca: «Questo è stato un risultato raggiunto attraverso il lavoro di un' intera squadra a partire dall' amministrazione comunale, la provincia di Rimini, la Regione EmiliaRomagna e l' istituto comprensivo di San Giovanni. Siamo stati tempestivi nel presentare tutta la documentazione necessaria per accedere alla candidatura, siamo stati selezionati in quanto realtà di fondamentale importanza non solo per il nostro Comune ma anche per il territorio circostante. La rilevanza dell' istituto comprensivo marignanese è stata capita immediatamente dalla provincia di Rimini e della regione EmiliaRomagna». «Credo che i lavori per la nuova scuola elementare però non partiranno prima della primavera 2017 _ conferma l' assessore Vagnini _ perché dobbiamo considerare tutto l' iter burocratico e tecnico di un' operazione che è piuttosto importante e dunque dovremo ancora aspettare un po' ma siamo davvero molto soddisfatti dell' attuale risultato raggiunto». Luca Pizzagalli. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 11 10 maggio 2016 Pagina 21 < Segue Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Stampa Locale LUCA PIZZAGALLI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 12 10 maggio 2016 Pagina 29 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Stampa Locale REGIONE Aumentano le imprese straniere BOLOGNA Sono diventate 44.675 le imprese straniere in Emilia Romagna, con un aumento di 1.203 unità in un anno (+2,8%). La crescita si concentra nei servizi (+5,8%), in particolare nel commercio e nell' alloggio e ristorazione. A fotografare la situazione è l' ufficio studi di Unioncamere Emilia Romagna. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 13 10 maggio 2016 Pagina 3 Corriere di Romagna Stampa Locale Fiera di Rimini, fusione in vista con Vicenza «Pronti alla Borsa e al mercato internazionale» Firmato un «accordo di esclusiva per l' integrazione delle società» con il presidente vicentino Matteo Marzotto Il numero uno del polo riminese, Cagnoni: «Non escludiamo altre fusioni, in primis quella emiliano romagnola» RIMINI. Rivoluzione nel settore fieristico. «L' operazione di fusione con Vicenza dovrebbe concludersi entro il prossimo luglio, massimo agosto». L' annuncio sulle tempistiche arriva dal presidente di Rimini Fiera, Lorenzo Cagnoni, che in una nota ha fatto sapere di avere già siglato «una lettera di intenti, con un accordo di esclusiva, per verificare la fattibilità di un' operazione finalizzata all' integrazione delle due società». Espansione fuori Italia. La Fiera di Vicenza, guidata da Matteo Marzotto, dovrebbe quindi affiancare quella riminese e spostare gli equilibri nel mercato nazionale. E non solo. Come conferma Cagnoni, l' obiettivo è quello di «costituire un primario soggetto fieristico nazionale in grado di competere sui mercati internazionali». Gioielli e Dubai. Anche perché la realtà vicentina «ha un' ottima posizione anche nei mercati fuori dall' Italia e ha costituito, a testimonianza di questa visione che combacia con la nostra, una società a Dubai dove organizza un evento da diecimila metri quadri legato al mondo dell' oreficeria e dei gioielli, settore a cui deve buon parte del proprio business». Fatturato milionario. La conferma arriva sempre dal numero uno di Rimini Fiera che snocciola alcuni numeri della Fiera di Vicenza: «Ha un fatturato da 36 milioni (Rimini viaggia sui 75 milioni, ndr), un risultato operativo da 7,5 milioni e un utile che si aggira attorno al milione una volta pagate le tasse. Stiamo parlando quindi di una realtà molto solida che ha dei bilanci in positivo da molti anni». Operazione Borsa. Adesso quindi l' obiettivo è quello di «accedere alla quotazione in Borsa secondo le tempistiche predefinite e il mercato, siamo certi, apprezzerà questa novità». Lo sbarco in Borsa potrebbe avvenire già dal prossimo autunno, ma ancora da Rimini Fiera non hanno fatto una stima su quanto porterà nelle casse in termini di risorse econo miche. Soldi in arrivo. Sui futuri incassi c' è però una certezza. «Gli introiti saranno utili per pagare i debiti dei nostri azionisti, come avevamo già annun ciato, e non Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 14 10 maggio 2016 Pagina 3 < Segue Corriere di Romagna Stampa Locale quelli nostri visto che noi non ne abbiamo continua Cagnoni ma anche per fare nuovi investimenti e attuare nuove strategie che ci porteranno anche all' estero, mercato ne cessario per chi vuole espandersi e guardare al futuro». Bologna c' è. Nei programmi previsti non si escludono anche altre fusioni. «In primis chiarisce ancora il presiden Il presidente di Rimini Fiera Lorenzo Cagnoni e quello della Fiera di Vicenza Matteo Marzotto firmano l' accordo te di Rimini Fiera vogliamo prendere in considerazione l' integrazione nel sistema fieristico emiliano romagnolo». Le condizioni, ovviamente, devono essere vantaggiose per tutti. Come accaduto con Vicenza, che «ha un portafoglio di manifestazione che non si sovrappone a quello di Rimini». Qui Vicenza. Auspica che si arrivi al matrimonio anche il presidente Marzotto che con la fusione assicura che «verrebbero contestualmente e dinamicamente ampliati i confini di due territori per molti versi simili e da sempre attivi sul fronte della valorizzazione e dell' internazionalizzazione di intere filiere produttive del made in Italy». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 15 10 maggio 2016 Pagina 3 Corriere di Romagna Stampa Locale Il plauso del Comune: «Se il matrimonio va in porto Rimini diventa la realtà più forte assieme a Milano» RIMINI. Il Comune guarda con interesse alle prove tecniche di integrazione tra la sua fiera e quella di Vicenza. La lettera d' intenti sottoscritta dai due enti, infatti, è «molto rilevante per le prospettive del territorio». Si compie il primo passo di una «operazione che, se concretizzata, andrebbe a modellare un nuovo polo fieristico italiano, capace di competere con mezzi e potenzialità adeguate s u l piano internazionale organizzazione, economie di scala, "fisico" per aggredire la concorrenza». Il punto fermo, sottolinea l' amministrazione, è in ogni caso la «ca pacità aggregativa di Rimini Fiera, figlia di risultati e numeri straordinari nonché di prospettive ben piantate in una programmazione e in piani industriali seri». Andasse in porto l' operazione «si aprirebbe l' ipotesi di uno scenario con un grande polo fieristico del Nord, che potrebbe essere colto come una grande opportunità per un sistema fieristico dell' Emilia Romagna ancora più forte e aperto al resto d' Italia, capace di configurarsi a quel punto come player italiano indiscusso insieme a Milano e leader sugli scenari internazionali». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 16 10 maggio 2016 Pagina 5 Corriere di Romagna Stampa Locale Turismo, territori attori primari del sistema Oggi al palacongressi un forum con il ministro Franceschini e Bonaccini e Corsini della Regione RIMINI. L' Emilia Romagna scopre un nuovo modo di fare turismo partendo dalla legge 4/2016: i territori diventano attori primari del sistema. Se ne parlerà oggi nell' ambito del forum sul turismo #EmiliaRomagnaLab che si svolgerà ala pala congressi dalle 14 alle 18 con la partecipazione del ministro al Turismo Dario Franceschini, Stefano Bonaccini, presidente della Regione e Andrea Corsini, assessore regionale al Turismo. Il Forum assume particolare importanza se si pensa c h e l a v o c e turismo influisce sul Pil della Regione per l' 8,7%, pari a circa 10 miliardi di euro. Il 2015 si è concluso con oltre 46 milioni di presenze turistiche (+3,2% rispetto al 2014, ) e circa 9 milioni di arrivi (+5,1%), con oltre un milione e mezzo di presenze di incremento sull' anno precedente. L' EmiliaRomagna è da sempre considerata un modello tra le desti nazioni turistiche del nostro paese con una grande varietà dell' offerta: una capacità ricettiva di oltre 1 milione e 100 mila posti letto, 10 città d' arte, 136 teatri, 530 musei e 173 tra palazzi e ville storiche. Inoltre, una Motor Valley unica al mondo per brand, con i loro musei aziendali e tante collezioni private, e la Riviera Romagnola, con 1400 stabilimenti balneari "full optional" su 110 km di costa, 15 parchi divertimento. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 17 10 maggio 2016 Pagina 10 Corriere di Romagna Stampa Locale Morolli: «Fogne e viabilità i nostri successi più importanti E Gnassi non ci ha scavalcati» Il capogruppo in Consiglio comunale: «Periferie dimenticate? Solo lo sfondamento in via Diredaua è costato come i lavori in centro storico» RIMINI. «I numeri e non le parole sono dalla nostra parte: abbiamo rivoluzionato la città». Mattia Morolli negli ultimi 3 anni ha svolto il ruolo di capogruppo Pd in Consiglio comunale ed è ancora in lista per questa tornata elettorale. Morolli, questo ultimo quinquennio com' è stato per Rimini? «Siamo riusciti a dare una sterzata verso l' innovazione, lo abbiamo fatto nel concreto, non con i proclami». Secondo lei quali sono i risultati più importanti? «Metto al primo posto il Piano delle fogne, credo che sia un risultato storico quello di riuscire a chiudere gli scarichi a mare». Poi? «Poi metto gli interventi al centro storico che lo hanno riqualificato in modo radicale. E questo è sotto gli occhi di tutti». Un terzo successo qual è stato? «Ne metto due. La viabilità che ha permesso e permetterà sempre più di decongestionare il traffico grazie agli interventi fatti con le rotatorie. Ma anche anche il capitolo del welfare, che ha meno risonanza ma a cui è destinato il 40 per cento delle risorse del bilancio: un risultato eccezionale, che va in aiuto delle fasce più deboli». Risultati che possono essere attribuiti più al sindaco che alla maggioranza. O no? «La politica è sintesi e confronto e chi dice che Gnassi non ascolta ricordo che abbiamo fatto 280 riunioni di maggioranza in cinque anni. Credo che siano state sufficienti». Qual è un pregio del sindaco? «Lo spirito di innovazione, riuscire a dare delle sterzate». A volte è stato criticato perché ha preso le distanze con quanto fatto dalle passate Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 18 10 maggio 2016 Pagina 10 < Segue Corriere di Romagna Stampa Locale amministrazione sempre del Pd. Secondo lei ha fatto bene a farlo? «Gli ultimi cinque an ni passati sono come cinque ere zoologiche. Non ha preso le distanze ma semplicemente ricordato che il mondo è cambiato e serviva un diverso approccio». Resta il fatto che all' inizio non tutti in maggioranza sembravano disposti a seguirlo. In particolare con la "delibera taglia cemento". Poi il dissenso interno si è sopito. Cosa è cambiato? «Nulla. E' da considerare che molti della giunta erano nuovi. Anche molti consiglieri erano nuovi. Diciamo che ci abbiamo messo un po' per conoscerci meglio». Alla fine, comunque, è sempre il sindaco che ha prevalso sul Consiglio. Vi ha scavalcati? «Non è vero. Ci sono stati molti confronti, anche molto accesi all' interno della maggioranza, non solo per la delibera "taglia cemento". penso ad esempio allo spostamento del mercato, penso al registro delle unioni civili, ma anche per quanto riguarda la questione Acquarena. C' erano molti dubbi all' interno della maggioranza e molti consiglieri non hanno esitato a farlo emergere anche in modo molto diretto. Questo a conferma che c' è stato sempre un confronto aperto». Sì, ma sono tutti progetti della giunta passati. Ce n' è stato qualcuno in cui i consiglieri non erano d' accordo e sono riusciti a bloc carlo? «La politica è fatta di sintesi e confronto. Non è una competizione tra giunta e Consiglio e nemmeno un muro contro muro: le vittorie sono di tutti, anche perché siamo riusciti a fare il meglio per la città». Dal Consiglio quali interventi concreti sono partiti? «Abbiamo fatto delle delibere legate alla biblioteca, all' edilizia e alla viabilità» C' è chi sostiene che è stato fatto molto per il centro storico ma poco per le periferie. Secondo lei è corretto? «Abbiamo fatto la scuola Primo Maggio, i primi scarichi sul mare li chiuderemo a Rimini nord, abbiamo fatto interventi di riqualificazione a Santa Giustina e alla Gaiofana. Poi c' è un dato che rende l' idea». Quale? «Per i lavori in centro abbiamo speso 4 milioni di euro. Per il solo sfondamento di via Diredaua a Torre Pedrera ne abbiamo spesi 3,5. Magari sono interventi meno appariscenti ma che sono stati fatti». Dicono che Gnassi abbia "tagliato" i consiglieri che avrebbero potuto essere scomodi in maggioranza. E' d' accordo? «Chi sono quelli scomodi. I vari Allegrini, Pironi, Zerbini, che in questi cinque anni possono essere stati percepiti come voci "fuori dal coro", ricordo che han no votato al 99 per cento come il resto della maggioranza. questo a conferma che il dibattito interno c' è sempre, l' importante è trovare una sintesi per il bene della città». Sul caso Biagini che non è stato messo in lista cosa pensa? «Preferisco non rispondere». C' è qualche consigliere che l' ha delusa, tra opposizione o maggioranza? «No, io non spargo veleno sugli altri come magari fa qualcun altro. A questa domanda non rispondo». Allora c' è un assessore che ritiene abbia lavorato meglio degli altri. E perché? Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 19 10 maggio 2016 Pagina 10 < Segue Corriere di Romagna Stampa Locale «Sono capogruppo in Consiglio. Non è carino dire chi ha lavorato meglio o peggio». Va bene, almeno sull' opposizione: c' è qualcuno che ha preferito? «Carla Franchini del Movimento 5 stelle e Nicola Marcello del Pdl. Sono persone con cui ho avuto un buon rapporto anche se devo dire che il loro lavoro non è stato facile». Perché? «Ad esempio Marcello ha avuto il centro destra che a livello nazionale si è disgregato e in queste condizioni non è facile neanche a livello locale. Stesso discorso per la Franchini, anche se il Movimento 5 stelle i problemi li ha avuti a livello locale finendo poi per non presentarsi alle elezioni». Se le chiedono di fare l' assessore, accetta? «Non credo sia il momento di pensarci. Intanto devo essere eletto e poi l' obiettivo è portare avanti il lavoro svolto fino a questo momento». Su Gioenzo Renzi cosa pensa? «Intanto con quel cognome non può che essermi simpatico. Poi dico che ha la politica nel sangue e ho per lui grande stima, ma anche lui nell' ultima parte si è arreso al cambiamento di rotta in positivo che questa amministrazione è riuscito a dare a questa città». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 20 10 maggio 2016 Pagina 10 Corriere di Romagna Stampa Locale oneri urbanistici» vogliamo rappresentare il ceto medio timento degli oneri di urbanizzazione per i prossimi tre anni e la semplificazione del cambio di destinazione d' uso». In sostanza, prosegue Pizzolante, «non ci si può fermare ai meccanismi ideologici legati agli slogan come "no al consumo di territorio", che è un concetto condivisibile ma quando si tratta di cemento per appartamenti, ad esempio, non certo quando riguarda qualche azienda innovativa che vuole investire sul territorio e vuole espandersi». E ancora, tra gli obiet tivi del programma indicati da Pizzolante, c' è anche «la rivoluzione della zona legata alla stazione, per cui prevediamo un concorso internazionale di idee fra grandi architetti che permetta di trasformare quella zona in una cerniera tra il mare e la città». Stessa rivoluzione anche per il lungomare, prosegue il deputato, «che troppi anni è immobile e adesso dovrà ripartire grazie al progetto del Parco del mare, in cui dovranno essere coinvolti e ascoltati gli operatori del settore turistico». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 21 10 maggio 2016 Pagina 10 Corriere di Romagna Stampa Locale CENTRODESTRA FDI Renzi: «Sindaco egemone così ha rovinato la città e si è preso meriti non suoi» Lo storico consigliere comunale: «Non è stato riconosciuto quanto fatto da Ravaioli Il Piano fogne era iniziato dal 2006 e le rotatorie mi sono state bocciate per anni» RIMINI. «Sindaco egemone, da parte sua solo qualche strada colorata e nessun disegno strategico della città». A Gioenzo Renzi si ingrossa subito la vena nel collo: è in lista per il Consiglio comunale tra le file di Fratelli di Italia a sostegno del candidato Marzio Pecci e ha appena trascorso gli ultimi cinque anni all' opposizione, dove si è seduto per la prima volta nel lontano 1985, con l' allora Msi. Renzi, il governo di questa città com' è stato dal 2011? «Un disastro completo, la città è stata rovinata». Faccia un podio sui tre temi in cui secondo lei ci sono stati dei fallimenti. «Il primo è la questione aeroporto: il fallimento poteva essere evitato e io ho provato in Consiglio a evidenziare l' aumento progressivo dei debiti, ma il sindaco ha fatto finta di niente e non mi ha mai risposto». Il Comune era uno dei soci, non l' unico socio. «Vero, ma hanno deliberato aumenti di capitale e hanno fatto le famose lettere di patronage. Io ho chiesto in aula le dimissioni del consiglio di amministrazione e un nuovo commissario, ma da parte del primo cittadino c' è stato il totale silenzio». Al secondo posto cosa mette? «Lungomare fermo a 50 anni fa. Dopo un quinquennio è stato fatto un solo atto di indirizzo che porterà 200mila metri quadri di cemento: alla faccia del verde tanto osannato». Terzo posto? «Il centro storico sta morendo. Ci sono 50 negozi chiusi ed è diventato inavvicinabile, con la mancanza dei parcheggi. In più si fa il nuovo centro commerciale Conad all' Acquarena: un' ulteriore mazzata ai commercianti. Ma non è finita qui, l' elenco è lungo». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 22 10 maggio 2016 Pagina 10 < Segue Corriere di Romagna Stampa Locale Avevamo detto i primi tre. «Sì, ma vanno aggiunte le periferie, lasciate in totale stato di abbandono, ma anche, ad esempio, il problema teleriscaldati: niente sconti e si continua a pagare più di uno che ha la caldaia. Inconcepibile». C' è un errore principale che seconde lei ha commesso il sindaco? «Per lui non esiste alcun confronto, né con la minoranza né con la maggioranza che reputa un peso: è stato un primo cittadino egemone che non ha avuto un disegno strategico, ha fatto qualche strada colorata, si è dedicato alle feste e non ha avuto nemmeno il merito di riconoscere quanto fatto dagli altri sindaci, a cominciare da Alberto Ravaioli, il suo predecessore». In che senso? «Nel senso che il tanto osannato Piano fogne era stato iniziato dalla passata amministrazione, era iniziato nel 2006, per non parlare del Teatro Galli che sembra sia stato costruito in questi cinque anni. Oppure sull' anfiteatro, per cui io mi batto dal 1985. Gnassi si prende meriti che non sono suoi. Compresa la viabilità». Cosa c' entra la viabilità? «Prenda ad esempio le rotonde: quelle le ho chiesto io, vedi quella di via Dante o via Tripoli, ma mi sono state bocciate per poi essere fatte e prendersi i meriti. Tutto quello che o proposto mi è stato bocciato, anche le proposte più ovvie: dalla richiesta dei bagni pubblici, alla pulizia dei graffiti in centro. Tutto bocciato». Il motivo? «Arroccamento ideologico e uno spiccato senso del narcisismo: questi sono stati dei limiti per Andrea Gnassi, che non vuole nessuno che lo contrad dica, "o con me o contro di me" è il suo motto. E quello che è successo nel Pd è la dimostrazione». Si riferisce agli scontri per entrare in lista? «I nomi li ha scelti lui per non avere nessuna forma di opposizione nemmeno interna alla maggioranza. Il Fatto che abbia escluso Roberto Biagini è la dimostrazione». Lei però riconoscerà che la minoranza non ha svolto un lavoro di opposizione serrato. «Io ho fatto il mio dovere, ho seguito ogni Consiglio comunale dall' inizio alla fine, ho seguito tutte le commissioni, anche quelle non mie e per cui vado ogni volta gratis. Sono stato sul pezzo ogni giorno, sacrificando tempo libero, moglie e figli». Escludiamo lei. Il resto? «Diciamo che a un certo punto, o per motivi politici, vedi disgregazione del Pdl, o per motivi personali, la minoranza a un certo punto forse è venuta meno. Ma ognuno deve farsi un proprio esame personale. Io con la coscienza sono a posto». Minoranza, c' è qualcuno che le è comunque piaciuto «Parafrasando Andreotti dico che non c' è stata una grande offerta. Bisogna sentirla questa città, bisogna essere dei riminesi veri, io Rimini la vivo e la sento, la frequento e la osservo. Devi essere di qua per capirla in pieno». Renzi, il candidato sindaco Pecci è di Riccione. «Vero, ma a ogni riunione e a ogni incontro noi ci facciamo portavoce e questa carenza è colmata». Perché non è lei il candidato sindaco a queste elezioni? «Perché dalla Lega è arrivato subito un veto e quindi ho preferito un passo indietro per il bene di Rimini: a queste elezioni serviva comunque una candidatura alternativa. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 23 10 maggio 2016 Pagina 10 < Segue Corriere di Romagna Stampa Locale Di rifare lo stesso film di 5 anni fa non me la sentivo: tutti contro di me anche all' interno della coalizione. Eppure se i grillini avessero ascoltato, sarebbe finita in modo diverso». Aveva chiesto l' appoggio? «Chiesi a Luigi Campo resi di incontrarlo. Mi disse di no a priori. Al ballottaggio ho perso per poco più di 4mila voti: bastavano metà degli elettori gril lini e la città avrebbe cambiato la sua storia». In maggioranza c' è qualcuno che salva? «Diciamo che non ho visto nessun astro nascente. Comunque ho avuto rapporti cordiali con tutti». Anche con Gnassi? «Io al sindaco ho sempre detto tutto in faccia in modo coerente e e corretto». Del capogruppo Pd Mattia Morolli cosa pensa? «Mettiamola così: deve mangiare ancora molti panini». Ci sono degli assessori che ha apprezzato in questa giunta? «Biagini: ha sempre cercato di rispondere a ogni richiesta e interrogazione. Nella giunta Gnassi è già tanto. Pure Brasini ha dimostrato di stare sul pezzo, anche se prima di riconoscere le castronerie fatte con il bando dei campi da calcio ci ha messo due anni». C' è qualcosa che comunque salva dell' operato di questi cinque anni? «Diciamo gli interventi di riqualificazione in centro. Ma anche su quelli...». Anche quelli non vanno bene? «Nei centri storici non si asfalta, si recupera. Sono arrivati con l' asfalto fino a pochi metri dal Tempio Malatestiano. Ma anche in questo caso, il narcisismo del sindaco ha prevalso su tutto». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 24 10 maggio 2016 Pagina 32 Corriere di Romagna Stampa Locale Santarcangelo, la giunta presenta alla città il Poc SANTARCANGELO. L' amministrazione c o m u n a l e p r e s e n t a i l Piano o p e r a t i v o comunale 1 alla città. Giovedì in biblioteca saranno illustrati i contenuti dello strumento urbanistico, la cui adozione da parte del consiglio comunale è prevista nelle prossime settimane. All' interno degli ambiti territoriali, gli obiettivi indicati riguardano invece il centro storico e il capoluogo, la via Emilia, le frazioni e le aste fluviali. Alla presentazione che avrà inizio alle 18, interverranno il sindaco Alice Parma, l' assessore all' urbanistica Filippo Sacchetti e il progettista Edoardo Preger. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 25 10 maggio 2016 Pagina 32 Corriere di Romagna Stampa Locale A Poggio Torriana fallito assalto bancomat POGGIO TORRIANA. Con un carro attrezzi rubato poche ore prima a Rimini, una banda di ladri ha cercato di trafugare il bancomat della filiale della Banca Malatestiana di Poggio Torriana. L' assalto risale alle 3.30 dell' altra notte, ma i malviventi, non sono riusciti nel loro intento. Dopo aver spaccato la vetrata dell' istituto di credito, infatti, non è stato possibile, come era nelle loro intenzioni, trascinare all' esterno il "forziere". La cassa con i soldi è infatti rimasta incastrata e a quel punto i ladri hanno deciso di desistere. Il rumore aveva infatti richiamato l' attenzione di diversi cittadini che hanno immediatamente dato l' allarme. In più hanno dovuto fare i conti con la sirena dell' antifurto. Oltre al carro attrezzi, la banda ha lasciato sul posto anche un' utilitaria (anche quella rubata), mentre per la fuga i ladri hanno utilizzato una vettura di cilindrata più alta, descritta sommariamente da alcuni testimoni. L' azione è durata poco più di tre minuti: ad avere agito sono state quattro persone, una quinta probabilmente è rimasta nell' ombra. Indagano i carabinieri di Novafeltria. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 26 10 maggio 2016 Pagina 32 Corriere di Romagna Stampa Locale La Corte di Cassazione annulla i sequestri Via i sigilli posti dalla Capitaneria alle imbarcazioni da diporto: scafi restituiti ai proprietari Riapre e torna pienamente operativa la "Divisione nautica" dell' istituto Giordano RIMINI. La Corte di Cassazione ha annullato il sequestro preventivo della divisione nautica dell' Istituto Giordano, di cinque imbarcazioni da diporto suppostamente prive dei requisiti di sicurezza e della somma di diecimila euro, disposto nell' ambito delle indagini sulle presunte certificazioni false. L' inchiesta della procura di Rimini, affidata al personale della Capitaneria di porto, rappresenta un filone collegato all' inchiesta "madre" del 2008 e vede otto indagati con ipotesi di reato che vanno dalla truffa all' abuso d' ufficio, dal falso ideologico all' attentato alla sicurezza dei trasporti. I giudici (seconda sezione penale, presidente Domenico Gallo, relatore Stefano Filippini) hanno cancellato, quindi, le misure preventive che coinvolgevano l' Istituto Giordano: in particolare la "Divisione nautica", con il deposito della decisione è tornata pienamente ope rativa. La Corte ha accolto la prospettazione presentata nel ricorso dall' a v v o c a t o Paolo G a s p e r o n i , l e g a l e d e l l ' amministratore dell' ente di certi ficazione bellariese secondo il quale non si configurerebbe il reato di truffa aggravata, contestato ai danni di un' istituzione universitaria, e alla base dei sigilli. Dall' esame della documentazione allegata al ricorso, infatti, i giudici romani desumono che la procedura adottata è il frutto di una lunga interlocuzione tra ente certificatore e società costruttrici. E' emerso inoltre il rappresentante dell' università era costantemente informato delle iniziali difficoltà e sulle novità iter venute non abbia avuto niente da eccepire. "pare arduo ravvisare il dolo in capo a coloro che espongono al possibile truffato le complessità di un determinato procedimento, oggettivamente caratterizzato da incertezze interpretative". I beni sono stati restituiti agli aventi diritto. Nel corso della indagine madre, cominciata nel 2007 dopo un controllo dei marinai della Capitane ria su un' imbarcazione ancorata alla darsena, erano emerse irregolarità come l' inadeguata protezione antincendio, la presenza di fonti di innesco di miscele esplosive di gas e ossigeno, la sistemazione pericolosa di bombole di gas e la presenza di sostanze velenose. In quell' occasione gli investigatori arrivarono a ipotizzare l' esistenza di un' associazione per delinquere, e reati come la truffa, il falso ideologico, l' inosservanza delle norme a tutela della navigazione e l' abuso d' ufficio. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 27 10 maggio 2016 Pagina 32 < Segue Corriere di Romagna Stampa Locale Anche quell' inchiesta, complice un complicato iter processuale per un vizio di forma, si ridimensionò: a parte alcuni patteggiamenti e una condanna in abbreviato, la gran parte degli accusati ha potuto usufruire della prescrizione. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 28 10 maggio 2016 Pagina 35 Corriere di Romagna Stampa Locale Il lungomare visto dagli studenti Gatteo Mare, nel workshop è stato scelto il progetto che è stato proposto dai cinque futuri architetti israeliani GATTEO MARE. I giovani progettisti israeliani firmano il progetto più convincente per il lungomare del futuro. Lo ha deciso la commissione dei docenti a conclusione del workshop "Redrawing the landscape Gatteo 2016". Erano oltre quaranta gli studenti di architettura, ingegneria edile e design in arrivo da cinque d i v e r s e Università d e l m o n d o ( T u r c h i a , Polonia, Israele e Russia, oltre a Pavia), impegnati per una settimana a progettare insieme un volto nuovo per il lungomare di Gatteo Mare. Sotto il coordinamento del professor Sandro Parrinello dell' Università di Pavia, gli studenti hanno lavorato a gruppi di cinque, alternando rilevazione e raccolta dati con interviste mirate a turisti e residenti per approfondire richieste e p e r c e z i o n i s u l l ' a s s e t t o d i infrastrutture, trasporti e ambiente della località balneare. Obiettivo: elaborare progetti di connessione del tessuto urbano al suo waterfront. Durante la cerimonia conclusiva, svoltasi al Palazzo del Turismo in lingua inglese, tutti i progetti sono stati illustrati direttamente dai ragazzi anche tramite l' ausilio di diapositive e pannelli esplicativi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 29 10 maggio 2016 Pagina 39 Corriere di Romagna Stampa Locale LA CONTROREPLICA Necessario separare il ciclo dei rifiuti Prendo atto con sorpresa e rammarico che alle mie proposte non rispondono e non è purtroppo una novità i rappresentanti politici, ma Hera. Si rafforza, in questo modo, l' idea che le politiche ambientali siano esercitate, nei fatti, dallo stesso gestore. Rammarico, perché la politica appare debole e incapace di elaborare e discutere idee e proposte, magari errate o inadeguate, e il rischio di rendere l' azione politica irrilevante è reale. Ho proposto e continuo a proporre una radicale riforma della regolazione del servizio rifiuti. Una riforma che preveda la separazione tra raccolta e smaltimento, per aumentare la concorrenza e ridurre i costi, aumentando l' efficienza. Una riforma che dovrebbe prevedere un confronto competitivo nella verifica dei costi. Le tariffe, in particolare, non dovrebbero essere basate solo sulla rendicontazione dei costi, ma su un confronto a livello nazionale dei costi unitari delle singole parti del servizio. ranno! Sarebbe ora di prendere atto che la Democrazia è ben consolidata e quindi certe vecchie strutture dovrebbero essere aggiornate. L' ANPI sollecita i giovani ad iscriversi. Mi parrebbe più interessante che i giovani si occupassero invece del Bene Pubblico, interessandosi di politica, partecipando alla vita del Comune, della Regione o dello Stato. Portando agli enti pubblici la loro carica di vitalità , di ideali, di onestà. Ing. Luciano Gorini Rimini. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 30 10 maggio 2016 Pagina 3 La Voce di Romagna Stampa Locale COSTRUTTORI ITALIANI DI MACCHINE AUTOMATICHE L' Ad di Aetna Group candidato designato Enrico Aureli verso la presidenza Ucima È Enrico Aureli, Amministratore delegato di Aetna Group Spa, il candidato designato alla Presidenza di Ucima Unione dei Costruttori Italiani di Macchine Automatiche per il confezionamento e l' imballaggio. Al termine delle consultazioni con le aziende associate, la Commissione di Designazione costituita da Saverio Gamberini (MG2), Luciano Sottile (Goglio) e Dario Perenze (Videojet) ai quali è stato affidato l' incarico di proporre il nuovo Presidente p e r i l p r o s s i m o m a n d a t o h a sottoposto al Consiglio direttivo dell' Associazione la candidatura di Aureli, peraltro già membro dal 2013 del Consiglio direttivo di Ucima oltre che, dal 2015, del Consiglio di ammini strazione di IpackIma Srl. Il Consiglio direttivo ha espresso parere favorevole alla presentazione della candidatura all' Assemblea generale in programma in giugno. Spetterà poi all' Assemblea il compito di eleggere Enrico Aureli quale successore di Giuseppe Lesce alla guida dell' Associazione per il quadriennio 20162020. Enrico Aureli, 42 anni, laureato in Ingegneria al Politecnico di Milano, ha iniziato nel 2001 la sua attività in Aetna Group, azienda c o n s e d e a V i l l a Verucchio (Rimini), specializzata in soluzioni di fine linea. Il Gruppo opera attraverso i marchi Robopac, Robopac Sistemi, Dimac, Prasmatic, Imsb, Rotac e TopTier, ha 8 filiali internazionali (Francia, Regno Unito, Germania, USA, Russia, Cina, Spagna, Brasile) e 6 stabilimenti produttivi (4 nella Packaging Valley italiana, 1 negli Stati Uniti e 1 in Brasile). Dal 2005 al 2009 Enrico Aureli ha rivestito la carica di Presidente di Aetna Group U.S.A. Inc, prima di diventarne CEO. Dopo aver diretto Robopac e Ro bopac Sistemi, nel 2011 ha assunto la guida di Aetna Group Spa, con la nomina ad Amministratore delegato. Dal 2008 è inoltre membro del Consiglio di amministrazione di SCM, azienda leader mondiale nel settore macchine per la lavorazione del legno e di altri materiali. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 31 10 maggio 2016 Pagina 8 La Voce di Romagna Stampa Locale Prove di matrimonio tra Rimini e Vicenza INTESA TRA LE DUE FIERE Cagnoni e Marzotto: "Operazione inedita. Obiettivo dell' integrazione la quotazione in Borsa" E' una promessa di matrimonio, chiaramente d' interesse, destinata a far parlare di sé quella tra Rimini Fiera e Fiera di Vicenza. Intanto i rispettivi presidenti, Lorenzo Cagnoni e Matteo Marzotto, hanno sottoscritto una lettera di intenti, con un accordo di esclusiva, per verificare la fattibilità di un' operazione finalizzata all' integrazione delle due Società. Obiettivo? "La costituzione di un primario soggetto fieristico nazionale i n g r a d o d i competere sui mercati internazionali, confermando la volontà di accedere alla quotazione in Borsa secondo le tempistiche predefinite". Per Cagnoni: "Si mettono in campo i presupposti per un' operazione del tutto nuova nel settore fieristico. Un' operazione che vede insieme due aziende sane e robuste, con ruoli distinti ma complementari. Due aziende che scommettono sullo sviluppo di un progetto industriale che coglie evidenti opportunità di mercato e c h e l e p o r t e r à a importanti dimensioni e volumi societari". "Questa operazione gli si affianca Marzotto, a nome di Vicenza Fiera è una straordinaria opportunità per il sistema Italia, innanzitutto dal punto di vista industriale. Una vera novità per il settore fieristico nazionale. Grazie alle competenze e alla visione delle due società, al loro portafoglio prodotti di proprietà e alle performance reddituali, si potrebbe dare vita ad una piattaforma di eccellenza. Uno dei primissimi Exhibition Provider d' Italia, e senz' altro un player di valore internazionale, dimostrando inoltre che anche in Italia si può fare sistema. Pur considerando un plus le radici di Fiera di Vicenza e Rimini Fiera, verrebbero contestualmente e dinamicamente ampliati i confini di due territori per molti versi simili e da sempre attivi sul fronte della valorizzazione e dell' internazionalizzazione di intere filiere produttive del Made in Italy". "Il primo passo di un' operazione che, se concretizzata, andrebbe a modellare un nuovo polo fieristico italiano, capace di competere con mezzi e potenzialità adeguate sul piano inter nazionale rilancia la bella notizia l' amministrazione comunale di Rimini Organizzazione, economie di scala, 'fisico' per aggredire la concorrenza. Il punto fermo è in ogni caso la capacità aggregativa di Rimini Fiera, figlia di risultati e numeri straordinari nonché di prospettive ben piantate in una programmazione e in piani industriali seri; una Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 32 10 maggio 2016 Pagina 8 < Segue La Voce di Romagna Stampa Locale capacità aggregativa che sarebbe ancora più determinante nel caso in cui l' operazione dovesse concretizzarsi. Si aprirebbe a quel punto l' ipotesi di uno scenario con un grande polo fieristico del Nord, che potrebbe essere colto come una grande opportunità per un sistema fieristico dell' Emilia Romagna ancora più forte e aperto al resto d' Italia, capace di configurarsi a quel punto come player italiano indiscusso insieme a Milano e leader sugli scenari internazionali. Le dinamiche del mercato fieristico non rispondono a semplici confini amministrativi; l' ambizione è quella di fare dell' Italia un sistema Paese che con le sue fiere abbia la forza dei tedeschi". Per ora si tratta di prospettive, ma gli indirizzi restano molto seri: "E' chiaro che se i prossimi step dovessero confermare la convergenza con Vicenza, il percorso di collocamento in Borsa di Rimini Fiera diventerebbe ancor più solido, consentendo un diverso valore della quotazione". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 33 10 maggio 2016 Pagina 8 La Voce di Romagna Stampa Locale Camporesi rilancia e si rivolge anche agli artigiani PROVA DI FORZA Il candidato di Obiettivo Civico invita la Fiera a pubblicare il bilancio 2015 prima delle elezioni. Quanto alla diffida per il contenuto della lettera inviata ai soci di Aia Capital e Aia Palas conferma tutto, citando le delibere Non solo Luigi Camporesi non ha alcuna intenzione di smentire il contenuto della lettera inviata ai soci di Aia Capital e Aia Palas società consortile, il candidato sindaco di Obiettivo Civico piuttosto rilancia invitando Rimini Fiera a p u b b l i c a r e i l bilancio 2015 prima delle elezioni. In relazione alla lettera di diffida inviatagli dall' avvocato Giovanni Boldrini per conto di Lorenzo Cagnoni, legale rappresentante di Rimini Fiera e S o c i e t à Palazzo dei Congressi, Camporesi ribadisce quanto sostenuto nella missiva, citando tutta una serie di delibere di riferimento. Quanto al "bilancio irregolare della Società del Palazzo d e i Congressi s p i e g a i l m i o g i u d i z i o conferma i contenuti della sentenza 890/2016 delle Sezioni Unite Penali della Cassazione, i quali sanciscono la sussistenza del delitto di false comunicazioni sociali, a n c h e c o n riferimento alle valutazioni, quando si discostano senza adeguata informazione giustificativa dai criteri generalmente accettati, costituiti dai principi contabili". Quanto invece al fatto che la "maggioranza delle azioni è in pegno a Unicredit e alla Banca Popolare di Vicenza", Camporesi cita direttamente quel c h e s i legge nella delibera di consiglio comunale 105, approvata il 21/12/2015, dove sono riportate le parole dell' amministratore unico di Rimini Umberto Lago a proposito della richiesta di 'finanziamento ponte' di 1 milione e 600mila euro alla Banca Popolare di Vicenza, "da restituire entro il prossimo 30 giugno 2016, al termine della prospettata operazione di quotazione". Ma anche la relazione dell' amministratore unico di Rimini Congressi, Marino Gabellini, allegata alla delibe ra: "...valutato la disponibilità dell' unico istituto di credito (Banca Popolare di Vicenza) oggettivamente in grado (data la conoscenza approfondita dell' operazione di quotazione nel suo complesso) di potere assumere tale rischio e, quindi, di potere erogare un 'finanziamento ponte' di importo pari al fabbisogno finanziario residuo al 31/12/2015 (1.600.000) da restituire entro il prossimo 30 giugno 2016, al termine della prospettata operazione di quotazione. La banca si è resa disponibile al predetto finanziamento ponte, chiedendo la concessione di un pegno da iscrivere sulle conferende azioni (dato che l' intera partecipazione diretta in Rimini Fiera già posseduta da Rimini Congressi è già attualmente interamente gravata da pegno a favore del soggetto mutuante Unicredit)...". Dettagliato anche il qua dro debitorio, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 34 10 maggio 2016 Pagina 8 < Segue La Voce di Romagna Stampa Locale "che al 31 dicembre 2014 risulta per Rimini Fiera S.p.A. pari a 27.230.341 euro, per la Società del Palazzo dei Congressi spa 27.317.248 euro e per Rimini Congressi srl di 43.071.581. Totale 97.619.170". Nel frattempo lo stesso Camporesi ha deciso di inviare una sua missiva elettorale anche ai titolari di imprese artigiane, spiegando loro il suo programma "per la ripresa del sistema economico riminese, correlato anche al futuro delle piccole medie imprese". "Un cambio di passo con interventi strutturali è necessario per riavviare dinamiche di sviluppo e ridare fiducia alle imprese", scrive, riepilogando come Rimini potrebbe recuperare 210 milioni, da destinare a "un programma di investimenti pubblici, per stimolare l' iniziativa privata, oggi demoralizzata e inerte". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 35 10 maggio 2016 Pagina 11 La Voce di Romagna Stampa Locale TRASPORTI Bilancio ampiamente positivo in tema di passeggeri trasportati nei primi 106 giorni di esercizio per il nuovo collegamento del "Gruppo Fratelli Benedettini" tra Rimini e l' aeroporto Marconi di Bologna Shuttle, la carica degli oltre cinquemila ampiamente positivo il bilancio dei primi 106 giorni del nuovo collegamento di linea su gomma shuttle tra Rimini e Bologna. Dal 16 gennaio, giorno di apertura del servizio, al 2 maggio, oltre 5 mila passeggeri (5.029) lo hanno scelto per spostarsi dal centro dell' Emilia Romagna alla costa adriatica e sempre con percorsi di andata e ritorno. Mentre, sono già 300 le persone che hanno prenotato un viaggio entro la prima settimana di giugno. Un trend in crescita costante. Si è passati infatti, dagli 800 passeggeri mensili di febbraio ai 1.700 di aprile: segno + 60%. Di particolare significato l' analisi dei flussi Rimini/Bologna e Bologna/Rimini. Nei prime due mesi di attività dello shuttle gestito e organizzato dal gruppo sammarinese "Fratelli Benedettini", il 75% dei viaggi si svolgeva sulla tratta Rimini Bologna e solo il 25% nella direzione opposta. I picchi di traffico dal Marconi si limitavano alle date delle manifestazioni di Rimini Fiera come "SIGEP" e "Beer Attraction". I dati più recenti dicono, invece, di come la forchetta si sia drasticamente ridotta: 55% in direzione Rimini/Bologna, 45% su quella opposta. "L' analisi del volume traffico spiega Roberto Benedettini, amministratore unico del gruppo ci conferma come lo shuttle abbia una base importante di spostamenti locali effettuati dagli abitanti del territorio. Con l' arrivo di primavera e estate e una diffusione più ampia della conoscenza del servizio da parte del pubblico, intercetta invece un numero sempre più alto di viaggiatori in arrivo al Marconi e che vogliono poi raggiungere la Riviera". Dal prossimo 17 giugno, i bus del "Gruppo Benedettini" garantiranno anche il servizio di collegamento da Rimini a Cervia (25 fermate) e da Rimini a Cattolica (25 fermate), per i turisti in arrivo a Rimini con i treni bisettimanali da Monaco di Baviera. Non è, quindi, casuale, si legge nel comunicato, che sulla livrea dei mezzi utilizzati, trovi posto anche il logo dell' Emilia Romagna: "La regione con il sorriso". L' importanza di un sistema mo bilità integrato e su diverse piattaforme, per migliorare accessibilità e raggiungibilità del territorio, sarà anche l' importante appuntamento istituzionale in programma oggi alle 14 al Pala congressi: Forum sul Turismo "#EmiliaRomagnaLab". Tra i relatori il ministro del Turismo Dario Franceschini, il presidente della regione Stefano Bonaccini, il sindaco, Andrea Gnassi e il Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 36 10 maggio 2016 Pagina 11 La Voce di Romagna Stampa Locale < Segue presidente Enit, Evelina Christillin. Aldo Viroli. ALDO VIROLI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 37 10 maggio 2016 Pagina 13 La Voce di Romagna Stampa Locale Il Poc svela le priorità alla cittadinanza SANTARCANGELO Appuntamento giovedì 12 alle ore 18 in biblioteca. Adozione in Consiglio nelle prossime settimane Amministrazione comunale di Santarcangelo presenta il Piano Operativo Comunale 1 alla città. Giovedì 12 maggio nella biblioteca comunale saranno illustrati i contenuti del POC1, la cui adozione da parte del Consiglio comunale è prevista nelle prossime settimane. A poco più di anno dalla pubblicazione del bando per la presentazione delle proposte da parte dei privati sulla base del Documento di Indirizzo della Giunta comunale, infatti, la redazione del Piano Operativo Comunale 1 è completata. Delle 66 proposte pervenute all' Amministrazione comunale, sono circa 50 quelle che entreranno nel POC, che affronta i maggiori temi della pianificazione della città e del territorio: la rigenerazione urbana, la casa, lo sviluppo delle imprese, l' aggiornamento della rete commerciale. All' interno degli ambiti territoriali, gli obiettivi indicati riguardano invece il centro storico e il Capoluogo, la Via Emilia, le Frazioni e le Aste fluviali. Alla presentazione che avrà inizio alle ore 18, interverranno il sindaco Alice Parma, l' assessore alla Pianificazione territoriale Filippo Sacchetti e il progettista incaricato, architetto Edoardo Preger. Illustrando lo strumento nei giorni scorsi avevamo lasciato da parte gli obiettivi all' interno degli ambitio territoriali. Vediamoli. CENTRO STORICO E CAPOLUOGO Il POC1 prevede di consolidare e rafforzare l' identità del centro storico con riqualificazioni puntuali ma importanti, oltre a rafforzare il sistema dei parcheggi e riqualificare le piazze per pedonalizzazione una sempre più ampia del centro, compreso l' ultimo tratto non ancora pedonalizzato da piazza Ganganelli a via Montevecchi grazie allo sfondamento attraverso la falegnameria Moroni. Nel Capoluogo verrà creata una rete di percorsi ciclabili in grado di collegare tra loro i plessi scolastici, le principali aree verdi e i parcheggi scambiatori. È inoltre previsto lo sviluppo di aree di completamento (Corderie e Piadina) per definire l' assetto urbano e assicurare le dotazioni in termini di servizi (tra cui l' ampliamento della scuola media). Gli interventi previsti riguardano il mobilificio Gallavotti, il palazzo Unicredit, la falegnameria Moroni, l' area ex Corderie e l' area Piadina. UNA VIA EMILIA CHE UNISCE Da elemento di frattura la via Emilia deve diventare lo spazio di ricucitura urbana tra due parti importanti di città. Sono infatti previsti attraversamenti protetti e un sistema ciclabile su entrambi i lati per proteggere ciclisti e pedoni partendo da via Ca' Fabbri fino a via Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 38 10 maggio 2016 Pagina 13 < Segue La Voce di Romagna Stampa Locale Montevecchi. Gli ingressi est e ovest verranno ridisegnati con riqualificazioni e miglioramenti della viabilità, in particolare con la creazione di una rotonda in prossimità di via Bornaccino e un' altra in prossimità di via SantarcangeloBellaria. Verrà infine sistemata definitiva la rotatoria all' intersezione con via Andrea Costa in direzione Savignano. Gli interventi previsti riguardano il fabbricato ex Ramberti, l' ambito Pagliarani, il distributore Baroni, l' ambito Pazzini, Adriauto e Simpatia. LE FRAZIONI AL CENTRO Da questo punto di vista, il POC1 prevede interventi nell' ambito ex Asl a San Vito (cessione secondo stralcio ciclabile e centro civico), nell' ambito ex Tre Stelle (cessione parcheggio su Strada Provinciale 49) e stralcio ambito ANC4 a San Martino dei Mulini (cessione parcheggio su Strada Provinciale 49), nell' area ex Anelli (cessione rotonda in via Vallechiara), nell' ambito ANC5 a Sant' Er mete (cessione 16mila metri quadrati di area verde per sport e asilo) e nell' ambito ANC10 a Canonica (cessione locale per centro civico). ASTE FLUVIALI, GREENWAYS Diversi insediamenti produttivi invasivi per l' ambiente potranno essere riqualificati in modo sostenibile per offrire nuove opportunità di lavoro fondate sull' economia del turismo, del benessere, dello slow food e del tempo libero. Gli interventi previsti interessano il lago Santarini, il lago Azzurro, il salumificio Lombardi, l' ex Buzzi Unicem, l' ex oleificio Brasini, Liviana Conti e la Collina dei Poeti. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 39