condizioni per la presentazione di offerte di affitto

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condizioni per la presentazione di offerte di affitto
REGOLAMENTO
PER LA PRESENTAZIONE DI OFFERTE IRREVOCABILI
INERENTI L’ACQUISTO DI RAMI D’AZIENDA DI PROPRIETÀ DELLA
STEFANA S.P.A. IN CONCORDATO PREVENTIVO
A) Con ricorso depositato in data 31 dicembre 2014, Stefana S.p.A. ha chiesto
al Tribunale di Brescia di essere ammessa alla procedura di Concordato
Preventivo ai sensi dell’art. 160 L.F. offrendo ai creditori per il pagamento
dei suoi debiti la cessione pro soluto dei suoi beni;
B) con decreto in data 21 dicembre 2015, depositato in Cancelleria in data 22
dicembre 2015, il Tribunale di Brescia ha omologato il concordato
preventivo proposto, nominando Giudice Delegato il Presidente Dott.
Stefano Rosa, Liquidatore Giudiziale il Dott. Pierfranco Aiardi e
confermando quale Commissario Giudiziale il Dott. Valerio Galeri;
C) Stefana S.p.A. in Concordato Preventivo (di seguito, la “Procedura”) è nota
società operante nella produzione e distribuzione di prodotti siderurgici e
metallurgici (blumi, travi, profilati, tondo, vergella, reti e tralicci) ed esercita
la sua attività attraverso differenti rami d’azienda;
D) in particolare, Stefana S.p.A. in Concordato Preventivo esercita, tra l’altro, i
seguenti rami d’azienda:
a) Ramo Ospitaletto: nel quale sono situati l’acciaieria elettrica e
l’impianto di laminazione SMS per tondo e per cemento armato ed al
quale sono addetti n. 196 dipendenti e che è composto dal complesso
di beni e rapporti giuridici unitariamente organizzati per l’esercizio
di tali attività come meglio dettagliatamente descritti nell’Allegato
A al presente Regolamento (il “Ramo Ospitaletto”);
b) Ramo Montirone: nel quale è situata l’acciaieria elettrica ed al
quale sono addetti n. 71 dipendenti e che è composto dal complesso
di beni e rapporti giuridici unitariamente organizzati per l’esercizio
di tali attività come meglio dettagliatamente descritti nell’Allegato B
al presente Regolamento (il “Ramo Montirone”);
c) Ramo Nave (via Brescia): nel quale sono situati le officine e
l’impianto di laminazione per profilati mercantili e speciali ed al
quale sono addetti n. 92 dipendenti e che è composto dal complesso
di beni e rapporti giuridici unitariamente organizzati per l’esercizio
di tali attività come meglio dettagliatamente descritti nell’Allegato
C al presente Regolamento (il “Ramo Nave” e, unitamente al Ramo
1
Ospitaletto e al Ramo Montirone, nel complesso definiti i “Rami
d’Azienda” e, singolarmente, “Ramo d’Azienda”);
E) in data 17 agosto 2015 Stefana S.p.A. in Concordato Preventivo ha ricevuto,
come indicato nel decreto di omologa, una offerta irrevocabile da parte di
Esselunga S.p.A. e GIP S.r.l. a mezzo della quale dette società hanno
proposto l’acquisto dei suddetti Rami d’Azienda a fronte del pagamento di
un corrispettivo complessivo pari a Euro 53.260.000,00, così suddiviso:
- Ramo di Ospitaletto
Euro 43.260.000,00;
- Ramo di Montirone
Euro 6.000.000,00;
- Ramo di Nave via Brescia
Euro 4.000.000,00;
F) nell’ambito delle attività svolte dal Commissario Giudiziale per la
predisposizione della propria relazione ex art. 172 l.f., lo stesso ha richiesto
ad esperti nominati dal Tribunale di esprimere un giudizio sulla congruità
dei valori dei beni costituenti i Rami d’Azienda indicati nella relazione
dell’Ing. Renzo Dusi (esperto incaricato dalla società ricorrente) ottenendo i
seguenti valori di realizzo:
Riepilogo stima - Ingg. Stefano BERTOGLIO e Paolo FILIPPINI (importi in Euro)
Valore realizzo
Ramo Azienda
Attività
Immobili
Impianti e magazzini
stimato
Nave
Laminatoio
Via Brescia
profilati
4.130.000,00
2.600.000,00
6.730.000,00
Totale Ramo Azienda Nave - Via Brescia
Montirone
Acciaieria
4.864.000,00
5.400.000,00
Totale Ramo Azienda Montirone
Ospitaletto
Acciaieria
Laminatoio
6.730.000.00
10.264.000,00
10.264.000,00
19.175.000,00
24.000.000,00
43.175.000,00
-
11.500.000,00
11.500.000,00
Totale Ramo Azienda Ospitaletto
54.675.000,00
Valore realizzo complessivo stimato dei Rami d’Azienda
71.669.000,00
Per maggiori informazioni in merito si rinvia alle relazioni ex art. 172 l.f. e
180 l.f. predisposte dal Commissario Giudiziale, a disposizione degli
Offerenti presso la Data Room unitamente agli elaborati peritali predisposti
dagli Ingg. Renzo Dusi, Stefano Bertoglio e Paolo Filippini;
G) il Liquidatore Giudiziale, nell’ambito delle attività propedeutiche alla
liquidazione dei Rami d’Azienda, ha richiesto a esperti di stimare, con
riferimento ai singoli Rami d’Azienda, i costi minimi necessari per
l’adeguamento dei macchinari, per opere strutturali e di smaltimento dei
rifiuti limitatamente a quanto direttamente osservabile; in esito a tali stime,
detti costi minimi sono stati indicati come segue:
- Ramo di Ospitaletto
Euro 3.180.850,00;
2
-
Ramo di Montirone
Ramo di Nave via Brescia
Euro 4.720.000,00;
Euro 1.190.000,00.
Per maggiori informazioni in merito si rinvia alle relazioni redatte dal Prof.
Lucio Zavanella e dall’Ing. Marco Rubin che gli Offerenti sono onerati di
consultare presso la Data Room tenendo in specifica considerazione le
limitazioni all’indagine indicate nelle predette relazioni;
H) è interesse della Procedura ricevere offerte irrevocabili d’acquisto (di
seguito, “Offerte”) da parte di società di capitali, italiane o estere, (di
seguito, “Offerenti”) al fine di procedere alla vendita dei singoli Rami
d’Azienda;
I)
con il presente regolamento (di seguito, il “Regolamento”) si intendono
determinare le condizioni alle quali dovranno attenersi gli Offerenti per la
formulazione delle Offerte, fatto sempre salvo il potere autorizzativo dei
competenti Organi della Procedura.
Tutto ciò premesso, si indicano, qui di seguito, le condizioni inderogabili
alle quali dovranno attenersi gli Offerenti per la formulazione delle
Offerte
1.
Identificazione e requisiti essenziali dell'Offerente.
1.1 Le Offerte potranno essere formulate esclusivamente da società di capitali,
italiane ed estere, secondo le modalità e i termini previsti dal presente
Regolamento.
1.2 Le Offerte dovranno essere redatte in lingua italiana.
1.3 Gli Offerenti potranno presentare Offerte esclusivamente per singoli Rami
d’Azienda.
2.
2.1
Modalità e luogo di presentazione delle Offerte
L'Offerta dovrà essere indirizzata a Stefana S.p.A. in Concordato
Preventivo, con sede in Nave, Via Bologna 19, e dovrà essere consegnata in
busta chiusa, priva di segni di identificazione, recante la dicitura “Offerta
per l’acquisto di Rami d’Azienda Stefana”, presso lo studio del Notaio
Mario Mistretta in Brescia, Via Malta n. 7/c (Tel. 030-220320 – Fax 030
220786), entro e non oltre le ore 12.00 del 14 aprile 2016.
3
2.2
3.
Il recapito dell’Offerta rimane ad esclusivo rischio del mittente ove, per
qualsiasi motivo, la stessa non giunga a destinazione nei termini anzidetti. In
tal caso faranno fede unicamente le registrazioni eseguite dal Notaio ai sensi
del Regolamento.
Oggetto dell’Offerta
3.1 Ciascuna Offerta dovrà avere ad oggetto esclusivamente l’acquisto di un
singolo Ramo d’Azienda e con riferimento all’intero suo perimetro, come
dettagliatamente descritto nell’Allegato A, nell’Allegato B e nell’Allegato C
al presente Regolamento. Non saranno considerate valide Offerte relative a
singoli beni costituenti i Rami d’Azienda o non comprendenti l’intero
perimetro identificato nell’Allegato A, nell’Allegato B e nell’Allegato C al
presente Regolamento. Gli Offerenti potranno tuttavia presentare anche più
(singole) Offerte aventi ad oggetto ciascuna un diverso Ramo d’Azienda.
3.2 Sono esclusi dalla cessione dei Rami d’Azienda:
 il denaro, i crediti e i debiti maturati anteriormente alla data di
stipulazione del contratto di cessione del Ramo d’Azienda, ad
eccezione del TFR e dei debiti verso i dipendenti facenti parte dei
Rami d’Azienda, alla data di stipulazione del contratto di cessione
del Ramo d’Azienda, a titolo di compenso non pagato, ratei di
tredicesima e ferie non godute che verranno accollati dall’acquirente;
 tutto ciò che non è stato espressamente indicato nel presente
Regolamento come elemento costituente i Rami d’Azienda o non
dettagliatamente elencato nell’Allegato A, nell’Allegato B e
nell’Allegato C al presente Regolamento.
3.3 La Procedura presterà garanzia esclusivamente in ordine:
a) all’esistenza delle attività aziendali cedute con i Rami d’Azienda,
esclusa peraltro ogni garanzia circa i relativi valori ovvero circa
eventuali minusvalenze, insussistenze di attivo ovvero sopravvenienze
passive;
b) all’insussistenza di cause di evizione.
3.4 L’ottenimento di eventuali autorizzazioni di autorità competenti (ivi
espressamente inclusi i nulla-osta eventualmente necessari ai sensi di
normative antitrust) che costituiscano condizioni per l’esecuzione della
compravendita farà carico esclusivamente all’acquirente, che sopporterà il
rischio collegato all’eventuale mancato, non tempestivo o condizionato
rilascio delle stesse.
4.
Contenuto, modalità e condizioni dell'Offerta.
4
4.1 L’Offerta dovrà essere sottoscritta dal legale rappresentate dell'Offerente o
dal procuratore autorizzato, muniti di ogni e più ampio potere al fine di
sottoscrivere tutti gli atti necessari e/o opportuni al perfezionamento
dell’Offerta e dell’eventuale successivo contratto di cessione, alla
partecipazione alla gara, alla definizione degli elementi del contratto di
cessione nonché per il compimento di tutti gli altri atti e la redazione di tutti
i documenti che si dovessero rendere necessari per il perfezionamento
dell’operazione.
4.2 L’Offerta dovrà essere espressamente dichiarata irrevocabile fino alla data
dell’aggiudicazione finale.
4.3 Il Liquidatore Giudiziale, qualora ritenuto opportuno, potrà richiedere
all’Offerente chiarimenti e/o precisazioni e/o integrazioni in ordine al
contenuto dell'Offerta.
4.4 Ciascun Offerente avrà l’onere di effettuare – previa sottoscrizione di un
accordo di riservatezza nel testo conforme a quello all’Allegato D al
presente Regolamento – una verifica di durata non superiore a 25 giorni, dei
dati e dei documenti disponibili inerenti la composizione di ciascun Ramo
d’Azienda (“Data Room”); ciascun Offerente potrà altresì formulare al
Liquidatore Giudiziale richieste di chiarimento e avrà l’onere di effettuare
un sopralluogo dei Rami d’Azienda e dei loro singoli beni, impianti,
macchinari al fine di prendere diretta visione degli stessi e valutare
attentamente il loro stato.
4.5 Non saranno ritenute validamente effettuate eventuali Offerte che siano
subordinate, in tutto o in parte, a condizione di qualsiasi genere.
4.6 Non è ammessa Offerta per persone, società od enti da nominarsi, fatta salva
la possibilità per gli Offerenti di indicare quale parte dell’atto di cessione
una società, già esistente o di nuova costituzione, purché controllate al
100% dall’Offerente, ferma la responsabilità solidale dell’Offerente. Il
nominativo della società intestataria per l’acquisto del Ramo/i d’Azienda
dovrà essere indicato dall’Offerente entro il termine di 3 giorni lavorativi
prima dell’atto di vendita.
5.
Cauzione
All’interno dell’Offerta, gli Offerenti dovranno inserire, a titolo di cauzione
e a garanzia dell’adempimento degli impegni assunti con l’Offerta e del
risarcimento di eventuali danni, assegni circolari non trasferibili intestati a
Stefana S.p.A. in Concordato Preventivo dell’importo complessivo pari al
5
20% (venti) del prezzo offerto. I predetti assegni circolari verranno restituiti
agli Offerenti non aggiudicatari al momento dell’aggiudicazione definitiva.
6.
Procedura di offerta
6.1 Gli Offerenti sono invitati a presentare singole Offerte di acquisto con
riferimento ai singoli Rami d’Azienda indicando per ciascuno di essi un
corrispettivo non inferiore a quelli di seguito precisati:
- Ramo Ospitaletto:
Euro 51.494.150,00;
- Ramo Montirone:
Euro 6.000.000,001;
- Ramo Nave (via Brescia):
Euro 5.540.000,00.
Si precisa che verranno comunque prese in considerazione, ai fini di quanto
segue, anche (singole) Offerte inferiori agli importi innanzi indicati, a
condizione tuttavia che il corrispettivo proposto per l’acquisto del relativo
Ramo d’Azienda sia superiore a quelli di cui alla premessa E), con aumento
minimo della somma di Euro 200.000 (duecentomila) per ciascun Ramo
d’Azienda, quale quota di rilancio obbligatorio.
6.2 Alle ore 15 del giorno 14 aprile 2016, il Liquidatore Giudiziale provvederà
all’apertura delle Offerte pervenute, alla presenza del Commissario
Giudiziale e del Notaio che redigerà il verbale delle operazioni. Ogni
documento contenuto nelle eventuali Offerte verrà siglato dal Notaio. Gli
Offerenti sono onerati di presenziare all’apertura delle buste contenenti le
Offerte, anche al fine di partecipare alla eventuale gara di cui ai paragrafi
che seguono.
6.3 Qualora sia pervenuta più di una valida Offerta relativamente a ciascun
Ramo d’Azienda, il Liquidatore Giudiziale potrà procedere a gara con i
relativi Offerenti di ciascun Ramo d’Azienda, per il miglioramento delle
condizioni proposte.
6.4 In tal caso verrà effettuata una gara relativamente a ciascun Ramo
d’Azienda che si svolgerà come segue: il Liquidatore Giudiziale indicherà
quale base della gara il corrispettivo maggiore offerto per ciascun Ramo
d’Azienda; ciascuno degli altri Offerenti potrà quindi effettuare rilanci
successivi in aumento di minimi Euro 200.000,00 (duecentomila) del
corrispettivo indicato quale base di gara; si procederà a rilanci successivi ad
opera degli Offerenti secondo le seguenti modalità: ciascun rilancio
successivo dovrà avvenire entro e non oltre il termine di 2 minuti dal
rilancio effettuato da altro Offerente e l’asta proseguirà sino a quando verrà
presentata da un Offerente un’Offerta incrementativa entro il predetto
1
Il valore minimo indicato con riferimento al Ramo Montirone è quello di cui alla premessa E) in quanto superiore
a quello determinato dalla differenza tra il valore di realizzo stimato (vedi tabella di cui alla premessa F dedotti gli
oneri minimi stimati di cui alla premessa G)
6
termine di 2 minuti dal precedente rilancio. In assenza di ulteriori rilanci
entro tale termine la gara dovrà intendersi conclusa.
6.5 Al fine di garantire l’assenza reciproca di condizionamenti tra i vari
Offerenti è fatto espresso divieto ai partecipanti alla presente procedura
competitiva di scambiarsi informazioni, dati e/o notizie inerenti le Offerte
e/o le modalità di partecipazione alla presente procedura o, comunque,
adottare pratiche che possano in qualsiasi modo limitare la concorrenza tra i
vari partecipanti.
6.6 Al fine di agevolare il regolare svolgimento della gara, gli Offerenti
dovranno indicare, prima dell’apertura delle buste, il nominativo dell’unico
soggetto che li rappresenta ed abilitato ad interloquire con gli Organi della
procedura e con il Notaio per richiedere informazioni o delucidazioni e per
la dichiarazione delle Offerte e dei rilanci.
7.
Criteri per la scelta del contraente
7.1 Esauritasi la procedura indicata all’art. 6 che precede gli Organi della
Procedura procederanno all’individuazione del soggetto con cui
eventualmente stipulare il contratto di cessione del Ramo d’Azienda o dei
Rami d’Azienda. L’individuazione di tale soggetto sarà svolta sulla base dei
seguenti criteri:
a) ammontare del prezzo offerto relativamente a ciascun Ramo
d’Azienda e garanzie per il pagamento dello stesso in caso di
Offerta con pagamento dilazionato con rate costanti; pagamento
dilazionato che comunque non potrà essere superiore ad un anno
dalla data di stipulazione del contratto di cessione e purché
assistito da fidejussione bancaria a prima richiesta assoluta
rilasciata da primario Istituto di credito da sottoporre a
preventivo parere di gradimento degli Organi della procedura e
da rilasciarsi in sede di atto di compravendita;
b) obblighi occupazionali assunti dall’Offerente, che non potranno
essere inferiori alle seguenti unità, rispettivamente per ciascun
Ramo d’Azienda:
 Ospitaletto
n. 196;
 Montirone
n. 71;
 Nave, Via Brescia
n. 92
precisando che le unità sopra indicate rappresentano l’organico
in forza alla data del 1 febbraio 2016, e che pertanto potranno
ridursi solamente per effetto delle dimissioni avvenute fino alla
data del definitivo atto di cessione.
7
7.2
8.
I Rami d’Azienda verranno aggiudicati singolarmente, anche in presenza di
unica Offerta, ma solo a condizione che le diverse Offerte ricevute
consentano la cessione, nel complesso, di tutti i Rami d’Azienda per un
corrispettivo superiore a quello già offerto alla Procedura ed indicato alla
premessa E). A titolo di ulteriore chiarimento, gli Organi della Procedura
potranno non procedere alla vendita anche in presenza di valide Offerte
formulate per i singoli Rami d’Azienda qualora non sia possibile procedere
alla cessione di tutti i Rami d’Azienda oggetto della presente procedura di
vendita.
Descrizione dei beni
8.1 Gli impianti, i macchinari e altri beni mobili che compongono i Rami
d’Azienda sono meglio descritti nelle relative Perizie di Valutazione redatte
dal Prof. Lucio Zavanella e dall’Ing. Marco Rubin, che gli Offerenti sono
onerati di consultare presso la Data Room disponibile nel sito Stefana Spa
(www.stefana.it), previa sottoscrizione dell’accordo di riservatezza di cui al
paragrafo 4.4. che precede, contestualmente alla quale verranno consegnati i
codici di accesso.
8.2 I beni e gli elementi che compongono ciascun Ramo d’Azienda verranno
ceduti nello stato di fatto e di diritto in cui essi si troveranno al momento
della stipula del contratto di cessione. Eventuali adeguamenti dei beni
oggetto di cessione alle norme di prevenzione e sicurezza vigenti, così come
alle norme in tema di tutela ecologica e ambientale e, in generale, alle
normative vigenti saranno a carico dell’acquirente che se ne accollerà ogni
obbligazione e ne sopporterà ogni onere e spesa; in particolare:
 quanto agli impianti, macchinari ed attrezzature, l’acquirente dovrà
obbligatoriamente effettuare, prima dell’utilizzo, tutti gli
adeguamenti previsti dalla normativa vigente necessari per l’utilizzo
degli stessi, nonché per quanto dovesse emergere in sede di riavvio
del processo produttivo, e, in ogni caso, prima della eventuale
vendita dei beni a terzi;
 lo smaltimento dei rifiuti e l’eventuale bonifica dei siti dovranno
essere obbligatoriamente effettuate dall’acquirente secondo le
indicazioni e le raccomandazioni riportate nelle Perizie di
Valutazione e per quanto prescritto o prescrivibile o ordinato dalle
Autorità competenti;
il tutto con totale esonero della cedente da ogni garanzia e responsabilità al
riguardo.
8.3 Gli Offerenti sono onerati di esaminare con attenzione le Perizie di
Valutazione redatte dal Prof. Lucio Zavanella e dall’Ing. Marco Rubin,
disponibili presso la Data Room, tenendo in specifica considerazione le
8
limitazioni all’indagine indicate nelle predette relazioni, aventi ad oggetto la
“verifica delle passività ambientali degli stabilimenti Stefana SpA ubicati in
Località Nave (BS) – Via Brescia, Montirone (BS) e Ospitaletto (BS) ed alla
verifica di impianti e beni di produzione presenti nei medesimi siti, anche in
relazione alla legislazione vigente in tema di salute e sicurezza dei
lavoratori ed al grado di conformità tecnico-normativa”. In proposito si
rimanda all’analisi di dettaglio di cui alle citate relazioni, fatti salvi
comunque i migliori rilievi eseguibili da ciascun Offerente con ogni onere e
spesa conseguente da considerarsi esclusivamente a suo totale carico.
Con riferimento al Ramo Montirone ai segnala nel dettaglio: a) il diritto di
prelazione all’acquisto da parte del conduttore imprenditore agricolo della
porzione contraddistinta dal Foglio 1, Part. 232 in comune di Montirone,
bene rientrante nel Ramo d’Azienda; b) l’esistenza di occupazione senza
titolo da parte di terzi della porzione di fabbricato contraddistinta dal Foglio
1, Part. 95 sub 3 in comune di Montirone bene rientrante nel Ramo
d’Azienda.
Con riferimento al Ramo Nave (Via Brescia) si segnala che: a) sono
escluse dalla vendita le porzioni insistenti su area demaniale e b) le porzioni
immobiliari facenti parte del Ramo Nave (Via Brescia) site in comune di
Nave, via XIV Maggio, 20/22 censite al Foglio 27, Part. 46, Sub. da 4 a 11
sono concesse in locazione con contratti di affitto prorogati al 29 febbraio
2020.
8.4 A fini di chiarezza, si precisa che a seguito delle analisi e delle verifiche
condotte dagli esperti di cui innanzi, risulta che i beni esaminati sono
vendibili, anche ai fini di una ripresa dell’attività in loco, previa
l’assunzione di obbligo da parte dell’eventuale acquirente a soddisfare gli
interventi di adeguamento tecnico e/o tecnico-documentale che colmino le
carenze riscontrate nelle relazioni, oltre a porre in essere ogni intervento che
si renda necessario in sede di analisi dei beni e degli impianti al riavvio dei
medesimi. Si segnala sin d’ora che il prolungato periodo di fermo operativo
e la possibilità di furti, manomissioni e danneggiamenti rendono non
trascurabile la possibilità di malfunzionamenti o inadeguatezze prestazionali
delle macchine, degli impianti e delle protezioni. Si ribadisce che, avendo
condotto i sopralluoghi in condizioni di non funzionamento, la verifica al
riavvio di macchine, componenti, impianti ed altro assume fondamentale
rilevanza e potrebbe rendere anche estremamente incompleta la valutazione
espressa nelle relazioni. E’ peraltro evidente che l’obbligo di tale verifica
ricade inevitabilmente sul soggetto nuovo utilizzatore dell’impianto e dei
beni individuati e descritti nelle relazioni.
Sotto il profilo ambientale, le relazioni hanno cercato di porre in evidenza le
situazioni di maggiore criticità, basandosi sull’analisi dei documenti esibiti e
9
resi disponibili, oltre che sulla mera osservazione dei luoghi. Pertanto, non
si può escludere a priori la possibilità che emergano ulteriori elementi, di
criticità o meno, sia a seguito del potenziale riavvio degli impianti che della
presenza di problematiche non percepibili all’osservazione diretta e di
documentazione non nota o resasi disponibile.
8.5 Si precisa sin d’ora che gli acquirenti dovranno consentire l’asporto dei
beni mobili custoditi presso gli immobili facenti parte del Ramo d’Azienda
siano essi di proprietà di terzi che della Procedura. Il contratto di cessione
regolerà le modalità di custodia e asporto di tali beni.
9.
Contratto di cessione
9.1 La bozza del contratto di cessione di ciascun Ramo d’Azienda verrà resa
disponibile dalla Procedura ed inserita nella Data Room.
9.2 Il contratto di cessione verrà stipulato per atto pubblico da Notaio designato
dal Liquidatore Giudiziale, entro 30 giorni dalla data di ottenimento delle
necessarie autorizzazioni alla stipula da parte degli Organi della Procedura.
Qualora l’aggiudicatario, in difetto di prova di una giusta causa, non si
presenti alla stipula del contratto di cessione nella data fissata dal
Liquidatore Giudiziale, l’aggiudicatario stesso verrà dichiarato decaduto
dalla aggiudicazione ed il Liquidatore Giudiziale avrà il diritto di
incamerare la cauzione di cui all’articolo 5 che precede.
9.3 Ogni onere o spesa, anche di natura fiscale, comunque inerenti e/o
conseguenti al trasferimento del Ramo d’Azienda saranno a carico
dell’acquirente, salvo che facciano carico al venditore per disposizione
inderogabile di legge.
10. Obbligo di riservatezza
10.1I documenti, le informazioni e le verifiche funzionali alla formulazione
delle eventuali Offerte e quelle necessarie per la cessione dei Rami
d’Azienda sono coperte dal dovere di massima riservatezza da parte degli
Offerenti.
10.2Gli obblighi di riservatezza degli Offerenti sono regolati anche dall'impegno
sottoscritto per ottenere l'accesso ai dati riservati ai fini della formulazione
dell'Offerta.
11. Disposizioni generali
10
11.1Il presente Regolamento, la ricezione delle Offerte e il procedimento di
scelta non comportano alcun impegno da parte della Procedura, del
Liquidatore Giudiziale, di Stefana S.p.A. in Concordato Preventivo e/o del
Tribunale a contrarre, né alcun diritto o pretesa, per qualsiasi ragione o
causa, in capo agli Offerenti.
11.2Il presente Regolamento non costituisce offerta al pubblico ai sensi dell’art.
1336 c.c., né sollecitazione al pubblico risparmio.
12. Legge applicabile.
La presente procedura di vendita dei Rami d’Azienda ed ogni altro atto
connesso e/o conseguente, sono regolati dalla legge italiana.
Brescia, 22 Febbraio 2016
Il Liquidatore Giudiziale
Dott. Pierfranco Aiardi
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