5 S - PRESENTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE

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5 S - PRESENTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE
5 S - PRESENTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE - anno scolastico
2014_2015
Situazione di partenza, continuità del gruppo classe e del Consiglio di classe
La classe 5S è di 24 studenti (16 ragazze e 8 ragazzi) insieme dalla classe prima.
Il gruppo solo in quarta ha visto l’inserimento di due allievi Bisini e Cinella provenienti dalla sezione D.
Il Consiglio di Classe nella componente docenti ha la continuità didattica solo dallo scorso anno in Italiano e
storia, Chimica, Igiene ed Anatomia, Biologia e microbiologia con l’eccezione della lingua inglese che nel
corso del quinquennio non ha mai avuto stabilità. Continuità invece per Matematica e Scienze motorie
dalla classe terza .Da quest’anno è subentrato l’insegnamento di Legislazione sanitaria.
Percorso formativo
Si segnalano per la particolare valenza culturale,interdisciplinare e formativa le seguenti attività a cui la
classe ha partecipato nel quinto anno:
BASIC LIFE SUPPORT (BLS) per n.10 ore con rilascio di certificazione finale [Il programma del Corso è
conforme al d.L.9 aprile 2008 n.81 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.101 del 30 Aprile 2008-Supplemento
ordinario n.108.Nell’ambito delle lezioni di primo Intervento sanitario l’addestramento è stato svolto
secondo le linee guida Italian Resuscitation Council per la cittadinanza).Il tutto svolto nelle ore di Scienze
Motorie e coordinato dal Professor Biondo Giacomo.
Nell’ambito di Igiene,Anatomia,fisiologia,patologia un gruppo di alunni ha partecipato a Venezia alla
Conferenza “The eradication of Hunger” della Fondazione Veronesi.Un altro gruppo alla Conferenza
Mondiale “Pace come condizione di benessere” all’Università Bocconi
L’intero gruppo è stato presente al Convegno “Malattie rare” presso il Policlinico di Modena. Alla
Conferenza del Generale L.Garofalo “The role of forensis science again crimes” e al Progetto della dott.ssa
Roversi “Come progettare un intervento di salute pubblica”.
Il 24 ed il 25 Aprile la classe ha partecipato alle attività di laboratorio a Bologna presso “Scienze in pratica”
con certificazione di partecipazione.
Il docente di Chimica organica e Biochimica, in possesso dei requisiti previsti dalla normativa(DPR 275/1999
art.4, comma3;legge n.53-2003 e DPR n.89/2010;DD89/2013 e nota MIUR prot4969 del 25/07/14. Norme
transitorie a.s. 2014/2015)ha ottemperato il disposto di legge dispensando due moduli in Inglese secondo
la metodologia CLIL: 1)estrazione dei lipidi da substrati solidi e liquidi 2)enzimi
La classe ha inoltre partecipato al Progetto biblioteca per Storia con argomento “Il Novecento e le
donne”alle conferenze organizzate dall’ Istituto.
*”La solidarietà delle donne”con Aude Pacchioni a seguito della visione del film documentario “Pasta
nera”.
1
* “Le donne in Italia nel secondo dopoguerra” con C.Venturoli dell’Università di Bologna.
* “ la legislazione relativa alle donne” con Michela Cortese docente di diritto dell’Istituto
La 5S ha inoltre partecipato alla rappresentazione de “l’Istruttoria” di P.Weiss a Parma per la Giornata della
memoria.
Il gruppo ha anche svolto l’attività di Orientamento programmata dall’Istituto (Fiera di Verona,
Orientamento post-diploma condotto da Ottolini referente del Comune di Modena).
Una alunna Bisini Arianna ha partecipato per un intero anno al Progetto “Start up for life”.
Programmazione
I programmi non sempre sono stati svolti regolarmente data anche l’ampiezza delle linee guida ministeriali
che hanno portato anche ad un aggravio di lavoro.
Da sottolineare che la legge di riordino degli Istituti Tecnici ha comportato l’assegnazione
dell’insegnamento di biochimica,in precedenza assegnato alla classe di concorso A040,alla classe di
concorso A013 ed una rimodulazione del quadro orario con una diversa ridistribuzione delle ore tra chimica
organica e biochimica che al quinto anno prevede 4 ore settimanali. Nel corso di questo primo anno di
applicazione della normativa,l’Istituto ha sperimentato approcci diversi in termini di programma svolto e
testi utilizzati al fine di garantire il massimo successo formativo agli studenti in relazione alla realtà classe
nella quale erano inseriti.
Livello motivazionale
La classe è composta da personalità eterogenee che manifestano apertamente le loro peculiarità e la loro
emotività. Fatta questa premessa , il gruppo ,a livello scolastico, ha sempre partecipato attivamente al
dialogo educativo tentando di migliorare i propri risultati discreti ed in alcuni casi buoni dimostrandosi
interessato ai contenuti di tutte le discipline e tentando di migliorare il profitto che si può ritenere ora
mediamente più che discreto. Solo in alcuni casi esso rimane sufficiente per una mancata capacità di
organizzare in modo più proficuo lo studio individuale.
Note in relazione alla terza prova
Gli alunni hanno sostenuto nel corso dell’anno Simulazioni di Prima,Seconda e Terza prova (Tipologia B,
discipline coinvolte: Chimica, Microbiologia,Matematica, Inglese. Durata della Terza Prova :2 ore e mezzo. Il
Consiglio di classe propone alla Commissione d’esame, data la rilevazione del tempo scarso in sede di
simulazione, un allungamento di mezz’ora della prova stessa.
2
Istituto di Istruzione Superiore
“F.Selmi”
indirizzo tecnico: chimica dei materiali e biotecnologie- indirizzo biotecnologie sanitarie
(MOTE02101G)
indirizzo linguistico: francese, inglese, spagnolo, tedesco (MOPM021019)
Viale Leonardo da Vinci, 300 – 41126 Modena – tel. 059352616 – fax 059352717
C.Mecc: MOIS02100T; c.f.: 94177190363; sito web: www.selmi.org;
e-mail [email protected]
-
Anno scolastico 2014-2015
Classe 5 sez
S
Docenti : Zonda Paola.
Pelloni Stefano ( ITP)
Disciplina: Biologia, Microbiologia e Tecniche di controllo sanitario
FINALITA’ DISCIPLINARI
1) Descrivere i principali processi fermentativi e i relativi microrganismi
2) Studiare le fasi della sperimentazione di un farmaco e il ruolo della farmacovigilanza
3) Descrivere i meccanismi della farmacocinetica e della farmacodinamica
4) Illustrare i meccanismi di differenziamento cellulare e analizzare il ruolo delle cellule
staminali.
5) Utilizzare tecniche microbiologiche per la qualità, l'igiene e la conservazione degli alimenti
3
OBIETTIVI DISCIPLINARI
1. Conoscere le tappe storiche che hanno portato allo sviluppo del settore delle biotecnologie.
Conoscere i principali processi metabolici dei microrganismi sfruttabili nei processi
biotecnologici
2. Acquisire conoscenze relative alle tecniche procedurali utilizzate nei processi biotecnologici.
Conoscere il processo di screening e le fasi principali dei processi relativi alla produzione di
biomasse
microbiche e metaboliti.
3. Saper descrivere i meccanismi della farmacodinamica e della farmacocinetica.
Conoscere gli step della sperimentazione farmacologica.
4. Illustrare il meccanismo di differenziamento e il ruolo delle cellule staminali.
5. Saper utilizzare tecniche microbiologiche per l'analisi di campioni alimentari
Libri di testo utilizzati
Autore
Titolo
Editore
Fabio Fanti
Biologia, microbiologia e biotecnologie:
Biotecnologie di controllo sanitario
Zanichelli
Fabio Fanti
Laboratorio di microbiologia e biotecnologie
Zanichelli
4
Metodologia didattica
Lezione frontale per presentare contenuti disciplinari e abituare alla concentrazione
Lezione interattiva per stimolare l'interesse e la riflessione, sviluppare le dinamiche della presa di
parola in pubblico, nonché per verificare il raggiungimento degli obiettivi in itinere
Lavoro di gruppo nel laboratorio scolastico per imparare a gestire i rapporti con i compagni,
responsabilizzarsi
Attività di laboratorio svolte in compresenza con ITP per acquisire competenze operative,
sollecitare la collaborazione lavorativa, favorire una corretta interazione tra alunni .
Acquisizione di tecniche innovative nel campo della Microbiologia e Biologia Molecolare presso i
laboratori del Centro di formazione e ricerca sulle Scienze della Vita “Scienze in pratica” di Bologna
Strumenti di verifica
(Tipologia delle prove,
indicare la tipologia
applicabile alla prima e
terza prova)
Prove scritte comprendenti quesiti a risposta singola e multipla,
trattazione sintetica di argomenti
Prove orali: interrogazioni individuali
PROGRAMMA
Tematica
1 Introduzione
1
alle
biotecnologie
Argomenti
Cenni storici, sviluppi e applicazioni innovative
Riferimenti
testuali
Libro di testo
Strategie metaboliche per la produzione di energia
LABORATORIO
Laboratorio microbiologico: ripasso su
strumentazione e regole di comportamento e
sicurezza
Esperienza di fermentazione alcolica con il lievito
Saccharomyces cerevisiae: panificazione
Esperienza di fermentazione lattica: preparazione
yogurt
5
2 Biotecnologie
2
microbiche
Biocatalizzatori molecolari: enzimi (composizione,
meccanismo d'azione, regolazione ).
Libro di testo
Biocatalizzatori cellulari: selezione dei ceppi
microbici.
3 Processi
3
biotecnologici
Substrati e prodotti .
Libro di testo
Terreni di coltura per la microbiologia industriale
Prodotti industriali ottenuti da microrganismi.
Processi produttivi.: upstream e downstream
LABORATORIO
Bioreattori : tipologie, utilizzo, controlli
4 Prodotti
4
ottenuti da Biomasse. Acidi organici. Etanolo. Aminoacidi.
Enzimi
processi
biotecnologici
LABORATORIO
Libro di testo
Produzione di etanolo a partire da frutta e
soluzioni zuccherine
Produzione dell'Aceto Balsamico Tradizionale di
Modena. (progetto Oro nero di Modena)
5
5
Proteine umane
ricombinanti,
ormoni, antibiotici
Produzione di proteine umane.
Libro di testo
Produzione di vaccini.
Produzione di anticorpi monoclonali
Produzione di ormoni.
Produzione di antibiotici.
LABORATORIO
Antibiogramma .
6 Farmacologia
6
Definizione di farmaco. Farmacocinetica e
farmacodinamica. Come nasce un farmaco. Fase di
ricerca preclinica. Fase di sperimentazione clinica
(clinical trials). Registrazione del farmaco e
Libro di testo
6
immissione in commercio. Farmacovigilanza.
7 Cellule staminali
Cellule staminali. Cellule staminali emopoietiche e
tipologie di trapianti . Patologie in cui è ritenuto
valido l’impiego di cellule staminali.
Libro di testo
8 Contaminazioni
microbiologiche
degli alimenti
Qualità e igiene degli alimenti. Contaminazione
microbica degli alimenti. Processi di degradazione
microbica. I microrganismi indicatori. I fattori che
condizionano la microbiologia degli alimenti,
conservazione degli alimenti
Libro di testo
9
Controllo
microbiologico
degli alimenti
Sistema HACCP. Criteri microbiologici.
LABORATORIO
Analisi microbiologiche delle acque destinate al
consumo umano con tecnica delle membrane
filtranti: ricerca di coliformi totali e di Escherichia
coli.
Libro di testo
Analisi di un campione alimentare ( formaggio
molle): ricerca di Staphylococcus aureus
Criteri di valutazione
Criteri
pluridisciplinari
10
Criteri monodisciplinari
Descrittori di
conoscenze,
competenze, abilità
Livello dell’eccellenza
Conosce
dettagliatamente tutti
gli argomenti trattati.
Esegue
approfondimenti e
valutazioni di carattere
personale. Sa
effettuare sintesi
coinvolgendo diverse
discipline. Usa
7
correttamente e con
sicurezza la
terminologia specifica.
9
Corrisponde al pieno
raggiungimento degli
Acquisizione delle conoscenze
obiettivi ed è indice
di
ottima
padronanza
dei
contenuti
e
delle
abilità di trasferirli ed
elaborarli
autonomamente
Elaborazione delle conoscenze
Conosce
dettagliatamente tutti
gli argomenti trattati.
Efficace, autonoma e
con capacità di operare
collegamenti.
Autonomia nella rielaborazione
critica
delle
conoscenze
Acquisita e sicura.
(Applicazione, analisi, sintesi)
Competenze formali proprie della Sicurezza e
disciplina
padronanza dei
contenuti.
Fluidità, coerenza e
pertinenza nella
trattazione di tutti gli
argomenti.
8
Corrisponde al pieno
raggiungimento degli
Acquisizione delle conoscenze
obiettivi ed è indice
di buona padronanza
dei contenuti e delle
Conosce tutti gli
argomenti trattati
8
abilità di trasferirli ed
elaborarli
Elaborazione delle conoscenze
autonomamente
Sa descrivere ed
inserire nel giusto
contesto gli argomenti
e riconosce la
successione logica di
contenuti e concetti
Autonomia nella rielaborazione Adeguatamente sicura
critica
delle
conoscenze
(Applicazione, analisi, sintesi)
Competenze formali proprie della Discorso ben
disciplina
strutturato con uso
corretto e sicuro della
terminologia specifica
7
Indica
il
conseguimento degli
obiettivi previsti, ma
con
capacità
di
elaborazione
autonoma
delle
conoscenze ancora in
via di sviluppo
Acquisizione delle conoscenze
Conosce gli aspetti
fondamentali del
programma
Elaborazione delle conoscenze
Semplice ed efficace
Autonomia nella rielaborazione Sa applicare i
critica
delle
conoscenze contenuti in situazioni
(Applicazione, analisi, sintesi)
già note
Competenze formali proprie della Discreta conoscenza
disciplina
dei contenuti
Uso appropriato della
terminologia specifica
6
Rappresenta
il Acquisizione delle conoscenze
conseguimento,
in
linea di massima,
delle acquisizioni e
Conosce gli aspetti
fondamentali del
programma nelle sue
generalità
9
capacità
culturali
prefissate per altro
non
raggiunte
in
modo completo e
approfondito. Indica
quindi
il
minimo
indispensabile
rispetto
alla
formazione vista nel
suo
aspetto
cognitivo,
cioè
a
quella preparazione
che
consente
all’alunno
la
prosecuzione
negli
studi senza intralcio
per sé e per gli altri
5
Elaborazione delle conoscenze
Semplice, ma
riconducibile ad uno
schema chiaro e
coerente
Autonomia nella rielaborazione Effettua semplici
critica
delle
conoscenze applicazioni in
(Applicazione, analisi, sintesi)
situazioni note ed
opera semplici
collegamenti.
Competenze formali proprie della Conoscenza dei
disciplina
contenuti essenziali
Uso sufficientemente
corretto della
terminologia specifica
Indica il possesso solo
Acquisizione delle conoscenze
parziale e quindi
insufficiente di quanto
programmato e attuato
dalla scuola riguardo
alla disciplina
Elaborazione delle conoscenze
Intralciata da lacune
contenutistiche non
gravi
Confusa e/o
scarsamente coerente
Autonomia nella rielaborazione Scarsa o difficilmente
critica
delle
conoscenze rilevabile
(Applicazione, analisi, sintesi)
Competenze formali proprie della Conoscenza poco
disciplina
sicura dei contenuti
Improprietà nell’uso
della terminologia
specific
4
Segna
una
notevole Acquisizione delle conoscenze
distanza dall’obiettivo visto
nei suoi aspetti sostanziali
Elaborazione delle conoscenze
Intralciata da lacune
contenutistiche gravi
Confusa e incoerente
Autonomia nella rielaborazione critica Molto scarsa e difficilmente
delle conoscenze (Applicazione, analisi, rilevabile
sintesi)
10
Competenze
disciplina
formali
proprie
della Scarsa conoscenza dei
contenuti
Gravi improprietà nell’uso
della terminologia specifica
3-2-1
Evidenzia mancanza di Acquisizione delle conoscenze
approccio significativo alla
disciplina
Elaborazione delle conoscenze
Intralciata da lacune
contenutistiche gravissime
Spiccatamente confusa e
incoerente
Autonomia nella rielaborazione critica Assente
delle conoscenze (Applicazione, analisi,
sintesi)
11
SI ALLEGA IL TESTO DELLA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
1.
Il candidato descriva in modo sintetico il processo di produzione dell' acido lattico e le caratteristiche colturali dei
microrganismi impiegati in tale processo.
2.
Il candidato descriva le fasi in cui si articola la produzione biotecnologica di un ormone polipeptidico mediante la
tecnica del DNA ricombinante
12
3.
Il candidato illustri schematicamente le fasi di un processo industriale di produzione biotecnologica
GRIGLIA DI CORREZIONE
Esame di Stato 2014/2015
Commissione:
IIS Francesco Selmi
Classe:
Griglia di valutazione della terza prova Candidato:
13
indicatori
descrittori
nulle
Comprensione, conoscenza e
punti
0
gravemente insufficienti insufficienti 1-2
sufficienti
3
discrete
4
buone
5-6
ottime
7-8
nulle
0
padronanza del codice linguistico
gravemente insufficienti
1
specifico,
insufficienti
2
chiarezza espositiva
sufficienti/discrete
3
buone/ottime
4
insufficienti
1
sufficienti/discrete
2
buone/ottime
3
competenze riferite agli argomenti
proposti
capacità di sintesi, organizzazione
logica
PUNTEGGIO TOTALE
punti
assegna
ti
….../15
14
ANNO SCOLASTICO
2014-2015
CLASSE
V SEZ. S
DOCENTE
ZANOTTI ANNA
DISCIPLINA
CHIMICA ORGANICA E
BIOCHIMICA
FINALITA’ DISCIPLINARI
L'insegnamento della chimica organica e biochimica deve essere finalizzato a completare la professionalità del tecnico
biologo, fornendogli le conoscenze biochimiche sulla complessità molecolare e le competenze di laboratorio
finalizzate a:
1) la conoscenza dei fattori che caratterizzano e distinguono la materia vivente
2) la comprensione dei meccanismi attraverso i quali le molecole del vivente interagiscono tra loro per costituire,
mantenere e perpetuare la vita
3) la capacità di osservare un fenomeno biologico complesso, cogliendone gli aspetti più significativi, utilizzando le
conoscenze specifiche della disciplina e di altre affini
4) la capacità di impostare, eseguire ed interpretare le analisi di sostanze in sistemi chimici semplici e/o complessi,
tramite la registrazione e la interpretazione dei diagrammi strumentali
15
OBIETTIVI DISCIPLINARI perseguiti
Il corso di chimica organica e biochimica si propone come obiettivi:
1) Conoscere le proprietà strutturali delle biomolecole e le loro funzioni nel vivente;
2) Sapere schematizzare le principali vie metaboliche
3) Conoscere i fondamentali meccanismi di trasformazione della materia e dell’energia che si manifestano nelle
sequenze di reazioni metaboliche.
4) Conoscere i meccanismi di catalisi enzimatica
5) Identificare nella catalisi enzimatica il cardine delle trasformazioni biochimiche intracellulari
6) Individuare nella sequenzialità degli enzimi l’elemento costitutivo delle vie metaboliche
7) Essere in grado di raccogliere, elaborare (anche con grafici Excell) i dati delle esperienze effettuate,
integrandole con informazioni prese dalla rete Internet e da testi; produrre materiale cartaceo o digitale per
la presentazione dei risultati ottenuti.
8) Essere in grado di svolgere le attività di laboratorio proposte rispettando le norme di sicurezza
Libri di testo utilizzati
Autore/i
Titolo
Editore
B. Tinti
BIOCHIMICA E BIOLOGIA MOLECOLARE
Piccin
Materiale digitale autentico o rielaborato dal docente, ad integrazione del testo e per lo svolgimento dei moduli CLIL
Video, presentazioni, materiale per attività
Schede di laboratorio prodotte dagli insegnanti
Metodologia didattica sia concordati a livello del gruppo monodisciplinare che come integrazione per la
singola classe e relativo scopo
Lezione frontale
per la trattazione dei contenuti fondamentali, per fornire un modello di analisi
Lezione interattiva
per stimolare la partecipazione, la riflessione e l’interesse e per poter presentare le
tematiche in forma di problem solving
Attività di gruppo
Attività di laboratorio
per stimolare il lavoro collaborativo, imparare a gestire i rapporti con i compagni,
responsabilizzarsi, favorire una corretta interazione tra alunni
condotta attraverso il lavoro individuale e in gruppo per sviluppare capacità di
comprensione-espressione tramite la soluzione di problemi pratici ed esperienze
laboratoriali
16
Strumenti di verifica
Prove scritte
Test comprendenti la trattazione sintetica di argomenti significativi; test comprendenti
quesiti a risposta singola, da formulare in un numero massimo di righe indicato
(tipologie A e B).
Quesiti a risposta multipla e singola, test di completamento e vero/falso (CLIL)
Problem solving mediante attività di gruppo
Prove orali
Interrogazioni individuali
Risposte brevi durante la lezione interattiva
Esposizione di lavori alla classe
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PROGRAMMA
N°
tematica
Argomenti
1
Le basi della
materia vivente
Unitarietà biochimica degli organismi viventi. Energia e processi metabolici.
Ruolo degli enzimi nei processi metabolici e ruolo dell’ATP
Carboidrati
Classificazione e ruolo biologico. Struttura dei monosaccaridi; proiezioni di
Fischer e di Haworth di glucosio, fruttosio, ribosio.
2
Riferimenti
testuali
cap 1
cap 5
Legame glicosidico e formazione di disaccaridi. Cenni strutturali di amido,
glicogeno e cellulosa. Zuccheri riducenti
3
Amminoacidi e
proteine
Struttura degli α-L-amminoacidi. Classificazione in base alla natura di R. formula
di struttura di un amminoacido per ogni classe. Punto isoelettrico e
comportamento acido-base. Legame peptidico e polipeptidi. Proteine: strutture cap 6
e ruolo biologico. La denaturazione delle proteine.
Trigliceridi: struttura e proprietà fisiche. Ruolo biologico.
Fosfolipidi: struttura e ruolo biologico.
Lipidi
Ruolo biologico di steroidi, vitamine liposolubili, prostaglandine.
4
5
cap 7
Nucleotidi e acidi
nucleici
Basi azotate: caratteristiche generali, classificazione, formula di struttura di
Adenina. Legame N-glicosidico. Struttura di nucleotidi. Il legame fosfodiestereo
e lo scheletro polinucleotidico del DNA. Forze di legame e struttura secondaria
del DNA. Polarità del DNA. Denaturazione.
Gli RNA: ruolo e struttura di t-RNA e m-RNA
cap 8
ATP: struttura e legami ad alta energia.
Natura e costituzione: componente proteica e componente non-proteica. Sito
attivo. Catalisi enzimatica e cinetica enzimatica.
Inibizione enzimatica competitiva e non. (CLIL)
Enzimi
6
Recupero conoscenze pregresse (classe 3^): cenni di struttura a mosaico fluido
e meccanismi di trasporto dei soluti.
cap 9 e
materiale
fornito
Sistema termodinamico. Variazione di energia libera standard nei sistemi
18
7
Membrana
cellulare
biologici. Molecole ad alto contenuto energetico.
Potenziale di riduzione standard. Coenzimi trasportatori di elettroni.
cap 10
Metabolismo e sua finalità. Le reazioni accoppiate.
Bioenergetica e
metabolismo
8
Glicolisi: equazione complessiva; le due fasi; tappe irreversibili e regolazione
enzimatica.
cap 12
Processi fermentativi: fermentazione lattica e alcolica. Bilancio energetico del
catabolismo glucidico anaerobico.
Metabolismo
glucidico
9
Glicogeno e regolazione della glicemia (cenni)
Cenni di gluconeogenesi: superamento delle tappe irreversibili della glicolisi
Destino aerobico del piruvato e ciclo di Krebs. Bilancio energetico del
catabolismo glucidico aerobico.
cap 13
Utilizzo dei triacilgliceroli. Attivazione degli acidi grassi. Beta ossidazione.
Catabolismo degli amminoacidi. Transamminazione e deamminazione
ossidativa.
Catabolismo di
acidi grassi ed
amminoacidi
10
Fosforilazione
ossidativa
11
La funzione dei mitocondri. La catena respiratoria e la fosforilazione ossidativa:
schema generale del trasporto di elettroni da un complesso enzimatico all’altro
e del passaggio di protoni nello spazio intermembrana. Termodinamica della
catena respiratoria. Teoria chemiosmotica di Mitchell. Il complesso ATP-sintasi
(ATP-asi); il rendimento della fosforilazione ossidativa.
cap 14
Gradi organizzativi della cromatina: proteine istoniche e nucleosomi
cap 15
L’informazione
genetica
12
cap 18
19
LABORATORIO
N°
Tematica
Attività
Riferimenti
testuali
1
Glucidi
Determinazione zuccheri riducenti mediante reattivo di Fehling
Cap 5
2
Lipidi
Estrazione lipidi mediante imbuto separatore e apparecchio Soxhlet (lab.
Virtuale, didattica CLIL)
Materiale
fornito
3
Amminoacidi
Cromatografia su strato sottile di amminoacidi
Scheda
4
Protidi
Determinazione P.I. di un amminoacido tramite titolazione potenziometrica
Scheda
5
Enzimi
Dimostrazione della natura e della funzione dell'enzima CATALASI in tessuti
animali (fegato di coniglio), tessuti vegeteli (patata), microrganismi
(saccaromiceti).
Scheda
6
Enzimi
Dosaggio dell’attività enzimatica dell’ALCOL-DEIDROGENASI
Cap 9
7
Metabolismo
glucidico
Fermentazione alcolica su diversi substrati
Cap 13
8
DNA
Estrazione DNA da tessuti vegetali e determinazione spettrofotometrica delle
proteine istoniche.
Cap 8 e
integrazione
Si allega: copia della simulazione di terza prova (allegato n. 1)
Si allega: criteri per la valutazione (allegato n. 2)
20
Allegato 1
- Istituto Istruzione Superiore “F.SELMI”
-------------------------------------------------------------------------------Viale Leonardo Da Vinci, 300 – 41100 – Modena - Tel. 059 / 352606-16 – fax 059 / 352717
ESAME DI STATO A.S. 2014/2015
SIMULAZIONE TERZA PROVA
MATERIA: CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA
Il candidato risponda ai quesiti nel numero massimo di righe indicato tra parentesi quadra. Formule ed
equazioni non sono comprese nel numero di righe. Ad ogni quesito viene assegnato lo stesso punteggio.
1. [8]
In relazione al D-glucopiranosio:
a.
b.
c.
classificare il composto secondo i criteri di classificazione a te noti
illustrare la sua formula di struttura mediante la proiezione di Fischer
illustrare la proiezione di Haworth e descrivere il processo di emiacetalizzazione
_______________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
21
2. [8]
Il DNA viene definito “eteropolimero di unità nucleotidiche unite da legame fosfodiestereo”:
a.
b.
c.
d.
elencare le unità nucleotidiche costitutive del DNA
illustrare la struttura di un nucleotide a scelta del candidato e i legami che uniscono le sue
diverse componenti
rappresentare lo scheletro polinucleotidico del DNA con riguardo al legame tra i nucleotidi
descrivere la struttura secondaria del DNA, secondo il modello proposto da Watson e Crick, e le
forze di legame che determinano tale struttura
_______________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
22
23
3. [10]
In relazione alla via metabolica denominata glicolisi:
a. schematizzare l’intero processo con una equazione chimica
b. indicare il numero complessivo delle reazioni che costituiscono questa via metabolica
c. denominare le due fasi principali in cui può essere suddiviso l’intero processo e quindi
descriverle, con particolare riferimento agli aspetti energetici.
_______________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
24
allegato 2
CRITERI PER LA VALUTAZIONE
Criteri pluridisciplinari
10
9
8
7
Criteri monodisciplinari
Descrittori di conosc
Livello dell’eccellenza
Corrisponde al pieno raggiungimento degli Acquisizione delle conoscenze
obiettivi ed è indice di ottima padronanza dei
contenuti e delle abilità di trasferirli ed elaborarli
Elaborazione delle conoscenze
autonomamente
Conoscenza dei contenuti am
imprecisioni di alcun tipo.
Applicazione personale ed ori
gli elementi di un insieme e d
Autonomia nella rielaborazione
critica delle conoscenze
(Applicazione, analisi, sintesi)
Organizzazione autonoma e c
procedure acquisite, con valu
complete senza alcun aiuto.
Competenze formali proprie
della disciplina
Eccellenti capacità di argomen
operative.
Corrisponde al pieno raggiungimento degli Acquisizione delle conoscenze
obiettivi ed è indice di buona padronanza dei
contenuti e delle abilità di trasferirli ed elaborarli
Elaborazione delle conoscenze
autonomamente
Conoscenza dei contenuti com
commettere errori o imprecis
Applicazione delle conoscenze
esecuzione di analisi approfon
Autonomia nella rielaborazione
critica delle conoscenze
(Applicazione, analisi, sintesi)
Capacità di sintetizzare in mod
approfondite.
Competenze formali proprie
della disciplina
Capacità di argomentazione o
Indica il conseguimento degli obiettivi previsti, Acquisizione delle conoscenze
ma con capacità di elaborazione autonoma delle
conoscenze ancora in via di sviluppo
Elaborazione delle conoscenze
Autonomia nella rielaborazione
critica delle conoscenze
(Applicazione, analisi, sintesi)
Competenze formali
della disciplina
Conoscenze complete che con
nella esecuzione di compiti co
Capacità di applicazione delle
anche se con qualche impreci
Autonomia nella sintesi, ma s
proprie Discrete capacità di argoment
25
6
Rappresenta il conseguimento, in linea di
massima, delle acquisizioni e capacità culturali
prefissate per altro non raggiunte in modo
completo e approfondito. Indica quindi il minimo
indispensabile rispetto alla formazione vista nel
suo aspetto cognitivo, cioè a quella preparazione
che consente all’alunno la prosecuzione negli
studi senza intralcio per sé e per gli altri
Acquisizione delle conoscenze
Conoscenze non molto approf
errori nella esecuzione di com
Elaborazione delle conoscenze
Capacità di applicare le conos
con qualche errore.
Autonomia nella rielaborazione
critica delle conoscenze
(Applicazione, analisi, sintesi)
Imprecisione nell'effettuare s
spunto di autonomia.
Competenze formali
della disciplina
5
proprie Sufficienti capacità di argome
Indica il possesso, con alcune lacune comunque Acquisizione delle conoscenze
implementabile e migliorabile, di quanto
programmato e attuato dalla scuola riguardo alla
Elaborazione delle conoscenze
disciplina
Autonomia nella rielaborazione
critica delle conoscenze
(Applicazione, analisi, sintesi)
Competenze formali
della disciplina
4
Presenza di errori non gravi si
Mancanza di autonomia nella
proprie Modeste capacità di argomen
autonomia, modeste abilità o
Segna una notevole distanza dall’obiettivo visto Acquisizione delle conoscenze
nei suoi aspetti sostanziali
Conoscenze frammentarie e s
esecuzione di compiti semplic
Elaborazione delle conoscenze
L'applicazione delle conoscen
che non permettono di condu
Autonomia nella rielaborazione
critica delle conoscenze
(Applicazione, analisi, sintesi)
Incapacità di sintetizzare le pr
autonomia di giudizio.
Competenze formali
della disciplina
32-
Conoscenze non molto approf
comprensione.
proprie Capacità di argomentazione fr
mancanza di autonomia e di a
Evidenzia mancanza di approccio significativo Acquisizione delle conoscenze
alla disciplina
Elaborazione delle conoscenze
1
Autonomia nella rielaborazione
critica delle conoscenze
(Applicazione, analisi, sintesi)
Conoscenza dei contenuti ass
Incapacità di applicare le cono
effettuare analisi.
Incapacità di sintetizzare le co
autonomia di giudizio.
26
Competenze formali
della disciplina
proprie Capacità di argomentazione n
abilità operative.
27
-
-
- Istituto di Istruzione Superiore “F.Selmi”
Viale Leonardo da Vinci, 300 – 41126 Modena
Tel. 059-352616 – Fax 059-352717
MOIS02100T
Anno scolastico 2014/2015
Classe 5^ S
DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO
Disciplina: IGIENE, ANATOMIA, FISIOLOGIA E PATOLOGIA
-
Docenti:Giannini Maria Rosa, Guarascio Maria Rosaria (ITP)
FINALITÀ DISCIPLINARI
1. Comprendere il ruolo svolto dai sistemi di regolazione e controllo dell’organismo
2. Riconoscere il ruolo delle alterazioni morfologiche e funzionali dei sistemi di controllo nelle
modificazioni dell’equilibrio omeostatico
3. Comprendere il ruolo svolto dagli organi degli apparati riproduttori nell’ambito della
riproduzione
4. Riconoscere il ruolo delle alterazioni del genoma come causa di malattia
5. Conoscere l’importanza delle analisi sul DNA per la diagnosi delle malattie genetiche
6. Riconoscere la condizione di dipendenza patologica
7. Riconoscere l’importanza dei principali determinanti di patologie non infettive
28
8. Comprendere il ruolo dell’educazione sanitaria per la tutela e la promozione della salute di
una popolazione
OBIETTIVI DISCIPLINARI
1. Conoscere struttura e funzione del sistema nervoso ed endocrino per comprendere
eventuali alterazioni
2. Conoscere struttura e funzione degli apparati genitali
3. Conoscere modalità di trasmissione, epidemiologia e prevenzione di alcune malattie
genetiche
4. Comprendere i meccanismi alla base di alcune tecniche di analisi del DNA
5. Comprendere l’importanza dell’epidemiologia e della prevenzione delle principali
dipendenze patologiche (tabagismo, alcolismo)
6. Conoscere epidemiologia e prevenzione delle patologie non infettive
7. Conoscere le principali fasi di progettazione di un generico intervento di educazione
sanitaria
Autore/i
Tortora G.J.,
Derrickson B.
LIBRI DI TESTO ADOTTATI E/O UTILIZZATI
Titolo
Editore
Conosciamo il corpo umano – Anatomia, fisiologia, Zanichelli
educazione alla salute
Amendola A., Messina Igiene e patologia
A., AA vari
Zanichelli
29
Fotocopie
Alterazioni morfo-strutturali del sistema nervoso
-
Gli organi di senso
Alcolismo
Malattie a trasmissione sessuale
Malattie genetiche
Estrazione ed analisi del DNA
Fasi della programmazione di un intervento di
educazione sanitaria
-
METODOLOGIA DIDATTICA
 Lezione frontale per presentare contenuti disciplinari
 Lezione interattiva per stimolare l’interesse e gli interventi personali degli alunni, nonché
per verificare il raggiungimento degli obiettivi in itinere
 Esperienza pratica laboratoriale di Biologia Molecolare presso i laboratori del Centro di
formazione e ricerca sulle Scienze della Vita (“Scienze in pratica” – Bologna)
 Incontro con un’operatrice del Dipartimento di Igiene Pubblica per la programmazione di
un intervento di educazione sanitaria
 Partecipazione al “Corso di primo intervento sanitario per sicuristi”
-
STRUMENTI DI VERIFICA
Prove orali: interrogazioni individuali lunghe, interrogazioni brevi durante lo svolgimento delle
singole lezioni
Prove scritte: quesiti a risposta singola, quesiti a risposta multipla, completamento testo,
domande a risposta vero/falso, trattazione sintetica, tema scientifico
Si allega la simulazione di seconda prova somministrata e relativa griglia di valutazione
Si allegano i criteri di valutazione
30
PROGRAMMA SVOLTO
N.
1
TEMATICA
Il sistema nervoso
ARGOMENTI
Panoramica del sistema nervoso
RIFERIMENTI
TESTUALI
Tortora capitolo 6
da pag.156 a
pag.158
Tortora capitolo 7
La struttura del midollo spinale. I nervi spinali. Le funzioni del
midollo spinale. L’encefalo. Generalità sui nervi cranici. Le
componenti del sistema nervoso periferico. Struttura e funzioni
31
del sistema nervoso autonomo.
2
3
Gli organi di senso
L’apparato
endocrino
Esempi di alterazioni morfo-strutturali del sistema nervoso
Fotocopie
La recezione sensoriale. I diversi tipi di recettori sensoriali.
L’udito e l’equilibrio. La vista. Il gusto e l’olfatto
Fotocopie
Panoramica dell’apparato endocrino. Il lavoro degli ormoni. La
ghiandola pineale. L’ipotalamo e l’ipofisi. La tiroide. Le
ghiandole paratiroidi. Le isole pancreatiche. Le ghiandole
surrenali. Alterazioni ormonali. Diabete.
Tortora capitolo 9
Amendola capitolo
16
L’apparato genitale maschile. L’apparato genitale femminile.
4
L’apparato genitale
Malattie dell’apparato genitale maschile e dell’apparato
genitale femminile. Il ciclo riproduttivo femminile. La
contraccezione. Cenni allo sviluppo embrionale. Il travaglio e il
parto.
Caratteristiche epidemiologiche. Prevenzione. Epatiti virali di
tipo B e C. AIDS, papilloma virus, sifilide, gonorrea, herpes
genitale
5
Malattie infettive a
trasmissione
sessuale e/o
parenterale
Tortora capitolo 16
Amendola capitolo
11
da pag. 162 a pag.
181
Prevenzione primaria, secondaria e terziaria delle malattie non
infettive
Amendola capitolo
Prevenzione delle
32
6
malattie non
infettive
Malattie non
infettive
7
6
Eziologia delle malattie non infettive. Le malattie cronicodegenerative.
Determinanti
individuali.
Determinanti
Amendola capitolo
comportamentali. Determinanti metabolici. Determinanti
ambientali. Cardiopatia ischemica e malattie vascolari
13, 14, 16
cerebrali: patogenesi e cenni clinici. Demenze: Alzheimer e
Parkinson. Diabete mellito.
Fotocopie
Malattie genetiche
8
Classificazione, il cariotipo umano, le alterazioni del genoma,
trasmissione delle malattie genetiche, eredità autosomi che
dominanti e recessive. Acondroplasia, la corea di Huntington,
anemia falciforme, fibrosi cistica, fenilchetonuria. Eredità
legata al sesso: emofilia, daltonismo, distrofia muscolare di
Duchenne. Aberrazioni cromosomiche. Malattie cromosomiche Amendola capitolo
18
da aberrazioni della struttura: sindrome del grido del gatto.
Malattie da alterazioni numeriche dei cromosomi: sindrome di
Turner, sindrome di Klinefelter, sindrome di Down. Diagnosi
prenatale. Epidemiologia delle malattie genetiche.
e
Fotocopie
Descrizione dell’estrazione di DNA da cellule di sfaldamento
della mucosa boccale. I metodi di analisi del DNA. Il DNA
fingerprinting.
Estrazione ed analisi
33
del DNA
Fasi della programmazione di un intervento di educazione
sanitaria
Fotocopie
9
Programmazione di
un intervento di
educazione sanitaria
Fotocopie
10
34
Istituto di Istruzione Superiore “F.Selmi”
Viale Leonardo da Vinci, 300 – 41126 Modena – tel. 059352616 – fax 059352717
C.Mecc: MOIS02100T; c.f.: 94177190363; sito web: www.selmi.org; e-mail
MOIS02100T @istruzione.it
35
SIMULAZIONE 2 a PROVA ESAME DI STATO A. S. 2014-2015
indirizzo tecnico: chimica dei materiali e biotecnologie- articolazione biotecnologie
sanitarie (MOTE02101G)
Tema di : IGIENE,ANATOMIA,FISIOLOGIA E PATOLOGIA
Il candidato svolga le tre seguenti trattazioni:
Il candidato scelga una esperienza laboratoriale tra quelle effettuate nell’ambito
della disciplina oggetto della prova e in riferimento ad essa tratti i seguenti punti.
1.





principi teorici su cui si basa l’esperienza
obiettivi dell’esperienza
descrizione degli steps dell’esperienza
illustrazione delle tecniche utilizzate e de i principi su cui si basano
indicazione dell’utilizzo in contesti diversi delle stesse tecniche ai fini di diversi tipi di
analisi di laboratorio
2.
Si confrontino il sistema riproduttore maschile e quello femminile, evidenziandone
le similitutini le differenze legate alle diverse funzioni svolte.
3.
L’ipotalamo è un organo dell’encefalo e costituisce una importante struttura di
connessione tra i sistemi nervosi ed endocrino. Il candidato illustri il ruolo
dell’ipotalamo nella regolazione dell’omeostasi dell’apparato endocrino mettendo
anche in evidenza le connessioni anatomo-funzionali tra i due sistemi.
Individui inoltre le modalità con cui alterazioni di alcuni organi dell’apparato
endocrino possano causare alterazioni dell’equilibrio omeostatico.
36
Durata massima della prova: ore 6
E’ consentito solo l’utilizzo del dizionario di italiano
Non è consentito uscire dall’aula prima che siano trascorse 2 ore dalla dettatura del
tema
Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 5 ore dalla dettatura del
tema
Esame di Stato 2014-2015
Commissione:
I.I.S. Francesco Selmi
Indirizzo tecnico: chimica, materiali e
biotecnologie - articolazione biotecnologie
sanitarie
Classe:
Candidato
Griglia di valutazione seconda prova
:
lessico specifico disciplinare
chiarezza espositiva e
organizzazione logica
 usa termini impropriamente / non usa il scorretto
linguaggio specifico
accettabile
 uso non molto puntuale
0-1
 uso appropriato e puntuale
buono
3
 testo confuso / incongruenze logiche
insufficiente
0-1
 sufficientemente chiaro
accettabile
2
 chiaro e organico
buono
3
2
37
efficacia della sintesi
contenuti: correttezza, quantità,
qualità, (ricchezza, collegamenti,
confronti, contestualizzazione )
 sintesi carente
 riesce a compiere operazioni di sintesi
inadeguato
0-1
adeguato
2
 gravi errori di contenuto / contenuti
assai poveri / gravi lacune
gravemente
insufficiente
1
 contenuti poveri, diversi errori, lacune
insufficiente
2
 diversi errori non gravi, trattazione quasi
sufficiente
parziale dei contenuti
 contenuti minimi essenziali presenti
4
sufficiente
 contenuti abbastanza corretti e articolati
discreto
5
 contenuti corretti e articolati
buono
6
 contenuti
corretti, particolarmente ottimo
puntuali e articolati; approfondisce e
rielabora criticamente; presenza di
collegamenti
7
La commissione:
PUNTEGGIO SECONDA PROVA:
…………….………/15
3

……………….…………..………………………..…….….

………………..…………………………………………….

………………..…………………………………………….

……………………………………………….………….….

………………………………………………..…………….

………………………………………………..…………….
il presidente: ……………………………………………………
38
-
CRITERI PER LA VALUTAZIONE
2014/2015
CLASSE V
SEZIONE S
ANNO SCOLASTICO
-
Criteri pluridisciplinari
10
9
Livello dell’eccellenza
Criteri monodisciplinari
Conoscenza dei contenuti,
capacità argomentativa,di
rielaborazione, di collegamento
interdisciplinare, di ricerca ed
approfondimento personale,
competenze formali della
materia
proprie Ottima padronanza della term
Corrisponde al pieno raggiungimento degli Acquisizione delle conoscenze
Esauriente
obiettivi ed è indice di buona padronanza dei
Organizzata
contenuti e delle abilità di trasferirli ed Elaborazione delle conoscenze
elaborarli autonomamente
Autonomia nella rielaborazione Abbastanza sicura
critica
delle
conoscenze
(Applicazione, analisi, sintesi)
Competenze formali
della disciplina
7
Le verifiche presentano conno
Corrisponde al pieno raggiungimento degli Acquisizione delle conoscenze
Ampia ed approfondita
obiettivi ed è indice di ottima padronanza dei
Organiz zata e personale
contenuti e delle abilità di trasferirli ed Elaborazione delle conoscenze
elaborarli autonomamente
Autonomia nella rielaborazione Sicura, anche in contesti nuov
critica
delle
conoscenze
(Applicazione, analisi, sintesi)
Competenze formali
della disciplina
8
Descrittori di cono
proprie Utilizzo corretto del linguaggio
Indica il conseguimento degli obiettivi previsti, Acquisizione delle conoscenze
ma con capacità di elaborazione autonoma delle
Elaborazione delle conoscenze
conoscenze ancora in via di sviluppo
Discreta
Organizzazione abbastanza or
Autonomia nella rielaborazione Operazioni effettuate in modo
critica
delle
conoscenze
(Applicazione, analisi, sintesi)
Competenze formali
della disciplina
proprie Espressione in forma abbastan
39
6
Rappresenta il conseguimento, in linea di Acquisizione delle conoscenze
massima, delle acquisizioni e capacità culturali
prefissate per altro non raggiunte in modo
completo e approfondito. Indica quindi il
minimo sostanziale rispetto alla formazione vista
nel suo aspetto cognitivo, cioè a quella
Elaborazione delle conoscenze
preparazione che consente all’alunno la
prosecuzione negli studi senza intralcio per sé e
per gli altri
Autonomia nella rielaborazione
critica
delle
conoscenze
(Applicazione, analisi, sintesi)
Competenze formali
della disciplina
5
Indica il possesso con lacune e comunque
implementabile e migliorabile di quanto
programmato e attuato dalla scuola riguardo
alla disciplina
Accettabile, ma elementare
Operazioni effettuate solo sot
Linguaggio non sempre corret
proprie
Acquisizione delle conoscenze
Lacunosa
Elaborazione delle conoscenze
Faticosa
Autonomia nella rielaborazione Quasi sufficiente
critica
delle
conoscenze
(Applicazione, analisi, sintesi)
Competenze formali
della disciplina
4
Sufficiente
proprie Linguaggio specifico compless
Segna una notevole distanza dall’obiettivo visto Acquisizione delle conoscenze
nei suoi aspetti sostanziali
Elaborazione delle conoscenze
Seriamente lacunosa
Frammentaria
Autonomia nella rielaborazione Decisamente carente
critica
delle
conoscenze
(Applicazione, analisi, sintesi)
Competenze formali
della disciplina
3
proprie Linguaggio specifico improprio
Evidenzia mancanza di approccio significativo Acquisizione delle conoscenze
alla disciplina sia relativamente alle conoscenze,
Elaborazione delle conoscenze
Pressoché nulla o nulla
Pressoché nulla o nulla
40
2
sia alla metodologia e ai linguaggi
Autonomia nella rielaborazione Pressoché nulla o nulla
critica delle conoscenze
1
Competenze formali
41
Anno scolastico 2014/2015
materia: Religione Cattolica
classe: 5 S
docente: Cavallini Barbara
FINALITÀ
Il percorso si fonda su una programmazione che mira alla sollecitazione nell’alunno delle potenzialità
logiche e cognitive, che il collegio dei docenti ritiene indispensabile strumento di conoscenza e di crescita
personale.
Pertanto le finalità si configurano come:
 Apprendimento di un metodo logico critico decisionale autonomo
 Capacità di autovalutazione e autocritica
 Capacità di trasferimento delle conoscenze e delle metodologie di studio specifiche di ciascuna disciplina
e loro adattamento anche ad altri contesti disciplinari ed extrascolastici.
L’’Irc (Insegnamento religione cattolica) si colloca nel quadro delle finalità della scuola con una proposta
formativa specifica, offerta a tutti coloro che intendano avvalersene. Contribuisce alla formazione con
particolare riferimento agli aspetti spirituali ed etici dell’esistenza, in vista di un inserimento responsabile
nella vita sociale, nel mondo universitario e professionale.
L’Irc, con la propria identità disciplinare, assume le linee generali del profilo culturale, educativo e
professionale degli istituti tecnici e si colloca nell’area di istruzione generale, arricchendo la preparazione di
base e lo sviluppo degli assi culturali, interagendo con essi e riferendosi in particolare all’asse dei linguaggi
per la specificità del linguaggio religioso nella lettura della realtà.
CONTENUTI E OBIETTIVI DISCIPLINARI
Gli obiettivi specifici di apprendimento, articolati in conoscenze e abilità, sono quelli previsti dalle linee
guida per il quinto anno degli istituti tecnici. Si è cercato di raggiungere le seguenti abilità:
42
- Motivare, in un contesto multiculturale, le proprie scelte di vita, confrontandole con la visione cristiana
nel quadro di un dialogo aperto, libero e costruttivo;
- individuare la visione cristiana della vita umana e il suo fine ultimo, in un confronto aperto con quello di
altre religioni e sistemi di pensiero;
- riconoscere al rilievo morale delle azioni umane con particolare riferimento alle relazioni interpersonali,
alla vita pubblica e allo sviluppo scientifico e tecnologico;
- riconoscere il valore delle relazioni interpersonali e dell’affettività e la lettura che ne dà il cristianesimo;
- usare e interpretare correttamente e criticamente le fonti autentiche della tradizione cristiano-cattolica.
Dette abilità è stato possibile raggiungerle nella proposta dei seguenti contenuti:
Matrimonio e famiglia
-
Famiglia: cellula vitale della società
I diversi modelli di famiglia oggi
Il sacramento del matrimonio e i suoi aspetti fondamentali: unità, totalità, fedeltà, fecondità
La scelta etica
-
Definizione di etica
-
Le etiche contemporanee, il relativismo etico, l’etica religiosa
-
La dignità della persona e il personalismo
Bioetica e cultura della vita
-
Definizione di bioetica
Dall’embrione al nascituro: quando inizia la vita
Problematiche di bioetica: aborto, eutanasia, fecondazione assistita, cellule staminali, clonazione,
trapianti d’organo, OGM.
L’etica del cibo: la produzione degli alimenti e la distribuzione degli stessi.
Sviluppo tecnologico e posizione della Chiesa
Ad integrazione dei contenuti disciplinari specifici sopra riportati, all’interno del percorso di educazione
alla cittadinanza attiva e alla legalità inserito nel POF dell’Istituto, le classi hanno partecipato al progetto
“Prove di comunicazione” incontrando i responsabili del Copresc e del Servizio Volontario Europeo e
volontari testimoni della loro esperienza che hanno reso visibili le opportunità che queste esperienze
offrono ai giovani. Hanno inoltre incontrato operatori del Centro Missionario Diocesano per approfondire
uno dei tanti ambiti in cui essere cittadini attivi nel mondo del volontariato.
43
MODALITÀ DI LAVORO
Lezione frontale: per far conoscere dei nuovi contenuti, per informare e comprendere
Lezione interattiva: per approfondire , rielaborare e fare sintesi
Lavoro di gruppo: per un confronto di opinioni , favorire la rielaborazione, l’approfondimento , la
collaborazione e la socializzazione.
“Peer education”: per trasmettere contenuti , valori ed esperienze personali.
STRUMENTI ED ATTIVITÀ INTEGRATIVE
Testi: libro in adozione: “Religione e religioni” – Sergio Bocchini – EDB; articoli di giornali, fotocopie e
dispense a cura dell’insegnante
Sussidi audiovisivi: film “Juno”, “Million dollar baby”.
VERIFICHE E VALUTAZIONE
Nell’IRC la valutazione è differente dalle altre materie:
-
per la mancanza di voti come conseguenza di prove strutturate;
perché non si richiede studio personale a casa;
per la presenza di un giudizio e non di un voto numerico nelle valutazioni quadrimestrali;
perché detto voto non fa media con i voti delle altre discipline.
I criteri di valutazione che di conseguenza sono stati fissati, non possono seguire solo gli obiettivi
cognitivi, ma vanno integrati con una serie di elementi valutativi che riflettano anche l’area affettiva
(interesse, impegno e partecipazione).
44
I criteri di valutazione hanno seguito pertanto i seguenti fattori:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
acquisizione delle conoscenze;
elaborazione delle conoscenze;
Autonomia nella rielaborazione critica delle conoscenze (Applicazione, analisi, sintesi);
qualità dell’attenzione, della partecipazione e della collaborazione al lavoro scolastico personale e
di gruppo;
capacità di rispetto, di ascolto e di accoglienza dei compagni di classe e degli insegnanti;
capacità di riconoscere i valori umani e religiosi proposti;
svolgimento con il dovuto impegno dei lavori personali e di gruppo che l’insegnante assegna in
classe o da svolgere a casa;
proposta di documentazione, approfondimento, o rielaborazione personale e critica riguardo i
contenuti proposti.
Nella proposta di valutazione finale verrà seguita la griglia riportata:
NON SUFFICIENTE
Insufficiente conoscenza e scarsa applicazione;
interesse nullo o molto limitato; mancata
interazione
SUFFICIENTE
Conoscenza
superficiale
e
frammentaria,
applicazione dei contenuti appena sufficiente
partecipazione discontinua e interesse limitato
DISCRETO
Conosce e sa applicare i contenuti proposti,
partecipazione, interesse, capacità di elaborazione
personale, interazione soddisfacenti
MOLTO
Organizza autonomamente le conoscenze acquisite
in situazioni nuove; partecipazione, interesse,
elaborazione personale, interazione più che
soddisfacenti
MOLTISSIMO
Analizza e valuta criticamente contenuti e
procedure. Usa la microlingua in modo corretto e
attento; partecipazione, interesse, elaborazione
personale e interazione con la classe sono
pienamente soddisfacenti
45
Istituto di Istruzione Superiore
“F.Selmi”
indirizzo tecnico: chimica dei materiali e biotecnologie- indirizzo biotecnologie sanitarie (MOTE02101G)
indirizzo linguistico: francese, inglese, spagnolo, tedesco (MOPM021019)
Viale Leonardo da Vinci, 300 – 41126 Modena – tel. 059352616 – fax 059352717
C.Mecc: MOIS02100T; c.f.: 94177190363; sito web: www.selmi.org; e-mail MOIS02100T @istruzione.it
Anno scolastico
Classe
Docente
Disciplina
2014/2015
V sez.S
Maria Antonia Mariano
Legislazione sanitaria
OBIETTIVI DISCIPLINARI
FINALITA’ DISCIPLINARI
Conoscere le norme giuridiche italiane ed europee
Analizzare leggi, decreti-legge e decreti legislativi, norme
regionali, locali ed europee
Individuare la struttura del servizio sanitario nazionale e le
funzioni di ciascun ente
Analizzare i sistemi sanitari europei
Individuare gli interventi attuati dai servizi sanitari per
l’assistenza, la tutela e l’integrazione del paziente.
Analizzare le figure professionali richieste dal servizio
sanitario e sviluppare il concetto di deontologia medica ed
etica
Capire l’importanza dell’igiene nei diversi ambienti e
situazioni della vita
Conoscere l’organizzazione sanitaria italiana
Conoscere la legislazione sanitaria europea
Conoscere le varie forme di inquinamento
PROGRAMMA SVOLTO
1
Lo Stato e i suoi elementi costitutivi, le forme di stato, le forme di governo
2
Le fonti del diritto, la sanzione, la classificazione delle norme
3
Fonti interne e fonti esterne, in particolare gli atti giuridici dell’Unione europea
4
Rapporti fra diritto dell’Unione e diritto interno
5
Interpretazione delle norme giuridiche
6
Efficacia della norma giuridica
7
La Costituzione italiana
8
Ordinamento sanitario italiano: servizio sanitario nazionale, piano sanitario nazionale, organi e
assetto delle aziende sanitarie, le aziende ospedaliere, i livelli essenziali di assistenza sanitaria
46
9
Le professioni sanitarie (cenni). Il codice deontologico, gli obblighi definiti dal
Contratto collettivo per il comparto sanità
10
Il sistema sanitario nazionale e l’Unione europea
11
Tutela della salute fisica; la tutela della salute mentale: il trattamento sanitario obbligatorio
12
Carte dei diritti del cittadino in relazione alla salute fisica e mentale
13
Tutela della privacy
14
Tutela dell’ambiente
15
La sicurezza sul posto di lavoro
16
Qualità ed accreditamento.
LIBRO DI TESTO
Autore/i
Titolo
Editore
REDAZIONE GIURIDICA
IL DIRITTO PER LE BIOTECNOLOGIE SANITARIE
SIMONE PER LA
SCUOLA
METODOLOGIA DIDATTICA
lezione frontale per la trattazione dei contenuti disciplinari
lezione interattiva per stimolare la partecipazione, la riflessione e l’interesse
Prove scritte : trattazione sintetica di argomenti
STRUMENTI DI
VERIFICA
Quesiti a risposta singola
(Tipologia delle prove, indicare Quesiti a risposta multipla
la tipologia applicabile alla
prima e terza prova)
Quesiti a risposta aperta
Prove orali
CRITERI PER LA VALUTAZIONE
Criteri pluridisciplinari
Criteri monodisciplinari Descrittori di conoscenze,
competenze, abilità
10
Livello dell’eccellenza
9
Corrisponde al pieno raggiungimento degli obiettivi Acquisizione
ed è indice di ottima padronanza dei contenuti e delle conoscenze
abilità di trasferirli ed elaborarli autonomamente
Elaborazione
conoscenze
delle Completa e ampliata con spunti
personali
delle Sa applicare con autonomia e
sicurezza le conoscenze ai casi più
complessi
Autonomia
nella E’ capace di elaborare valutazioni
rielaborazione
critica autonome
delle
conoscenze
(Applicazione, analisi,
sintesi)
Competenze
formali Sa costruire un discorso corretto e
proprie della disciplina articolato facendo uso di numerosi
termini specifici
47
8
7
6
5
4
Corrisponde al pieno raggiungimento degli obiettivi Acquisizione
delle
ed è indice di buona padronanza dei contenuti e delle conoscenze
abilità di trasferirli ed elaborarli autonomamente
Elaborazione
delle
conoscenze
Autonomia
nella
rielaborazione
critica
delle
conoscenze
(Applicazione, analisi,
sintesi)
Competenze
formali
proprie della disciplina
Indica il conseguimento degli obiettivi previsti, ma Acquisizione
delle
con capacità di elaborazione autonoma delle conoscenze
conoscenze ancora in via di sviluppo
Elaborazione
delle
conoscenze
Autonomia
nella
rielaborazione
critica
delle
conoscenze
(Applicazione, analisi,
sintesi)
Competenze
formali
proprie della disciplina
Rappresenta il conseguimento, in linea di massima, Acquisizione
delle
delle acquisizioni e capacità culturali prefissate per conoscenze
altro non raggiunte in modo completo e approfondito. Elaborazione
delle
Indica quindi il minimo indispensabile rispetto alla conoscenze
formazione vista nel suo aspetto cognitivo, cioè a Autonomia
nella
quella preparazione che consente all’alunno la rielaborazione
critica
prosecuzione negli studi senza intralcio per sé e per delle
conoscenze
gli altri
(Applicazione, analisi,
sintesi)
Competenze
formali
proprie della disciplina
Indica il possesso, con lacune e comunque
implementabile e migliorabile, di quanto
programmato e attuato dalla scuola riguardo alla
disciplina
Acquisizione
conoscenze
delle
Elaborazione
conoscenze
delle
Completa e approfondita
Sa applicare le conoscenze senza
incertezze
E’ capace di valutazioni autonome
Sa costruire un discorso corretto
facendo un uso appropriato di
numerosi termini specifici
Ha conoscenze adeguate e
abbastanza approfondite
Sa applicare le conoscenze ai casi
ma con qualche incertezza
E’ in grado di effettuare valutazioni
autonome ma poco approfondite
Conosce e usa correttamente un
buon numero di termini specifici
Sufficientemente completa sui
contenuti essenziali ma superficiale
Sa rielaborare le conoscenze ma in
modo superficiale
Sa applicare le conoscenze ma ai
casi più semplici. Se guidato e
sollecitato è in grado di effettuare
valutazioni ma non approfondite
E’ in grado di costruire un discorso
usando un numero limitato di
termini specifici
Frammentaria e superficiale:
risponde approssimativamente alle
domande
Commette errori nella
rielaborazione ed è in grado di
applicare le conoscenze a casi
semplici
Se sollecitato e guidato è in grado
di effettuare valutazioni parziali e
superficiali
Autonomia
nella
rielaborazione
critica
delle
conoscenze
(Applicazione, analisi,
sintesi)
Competenze
formali Non è sempre in grado di usare la
proprie della disciplina terminologia specifica in modo
corretto
Segna una notevole distanza dall’obiettivo visto nei Acquisizione
delle Frammentaria e superficiale:
suoi aspetti sostanziali
conoscenze
risponde in modo approssimativo
ad alcune domande
Elaborazione
delle Commette errori nella
conoscenze
rielaborazione. E’ in grado di
applicare le conoscenze a semplici
casi ma commette errori
Autonomia
nella Non effettua delle valutazioni
rielaborazione
critica anche se sollecitato
delle
conoscenze
(Applicazione, analisi,
48
3
2
1
sintesi)
Competenze
formali Non è in grado di usare la
proprie della disciplina terminologia specifica in modo
appropriato
Evidenzia mancanza di approccio significativo alla Acquisizione
delle Non risponde ad alcune domande o
disciplina
conoscenze
se risponde a qualche domanda lo
fa solo approssimativamente
Elaborazione
delle Non rielabora o lo fa con molta
conoscenze
difficoltà
Autonomia
nella Non è in grado di applicare le
rielaborazione
critica conoscenze a casi semplici. Non è
delle
conoscenze in grado di effettuare nessuna
(Applicazione, analisi, valutazione anche se sollecitato
sintesi)
Competenze
formali Non sa usare la terminologia
proprie della disciplina specifica in modo appropriato
L’insegnante
_______________________
I rappresentanti di classe
_______________________
_______________________
49
Anno scolastico 2014__2015
Classe 5 sez S
Docente Montorsi Laura
Disciplina italiano
FINALITA’ DISCIPLINARI
Che emergono in modo specifico nel triennio sono:
1. La consapevolezza della specificità e complessità del fenomeno letterario, come espressione di
civiltà.
2. La conoscenza dei testi sicuramente rappresentativi del patrimonio letterario italiano
3. La padronanza del mezzo linguistico nella ricezione e produzione orale e scritta
Le finalità nel loro insieme individuano,inoltre, uno specifico aspetto del triennio che consiste
nell’attitudine a porre domande, a costruire problemi, analizzarli interpretarli e valutarli.
OBIETTIVI DISCIPLINARI
Cognitivi da perseguire fanno riferimento a:
_ analisi e contestualizzazione dei testi
_ riflessioni sulla letteratura e sulla sua prospettiva storica
_ competenze e conoscenze linguistiche
Lo studente dovrà essere in grado di :
1. Condurre una lettura diretta del testo come prima forma di interpretazione del suo significato;
2. Collocare il testo in un quadro di confronti riguardanti altre opere dello stesso autore o di altri coevi
o di altreepoche
3. Riconoscere in una generale tipologia di testi i caratteri specifici del testo letterario e la sua
fondamentale polisemia
4. Riconoscere gli elementi che nelle diverse realtà storiche entrano in relazione e determinano il
fenomeno letterario
5. Conoscere ed utilizzare i metodi e gli strumenti fondamentali per l’interpretazione delle opere
letterarie;
50
6. Saper cogliere,atraverso la conoscenza degli autori e dei testi più rappresentativi, le linee
fondamentali della prospettiva storica nelle tradizioni letterarie italiane;
7. Saper esporre oralmente i contenuti in forma grammaticalmente corretta
8. Produrre testi di diversa tipologia con adeguate tecniche compositive
Libri di testo utilizzati
Autore/i
Titolo
Panebianco_Gineprini_Se LetterAutori (il secondo ottocento e il Novecento)
minara
Editore
Zanichelli
Metodologia didattica
lezione frontale,
Strumenti di verifica
(Tipologia delle prove,
indicare la tipologia
applicabile alla prima e
terza prova)
Prove scritte: Saggio breve e articolo,Analisi del testo letterario,tema di
ordine generale, tema storico.
Prove orali omogenee:misurazione contenuti e analisi del testo
si allegano simulazioni effettuate di 1 prova.
PROGRAMMA
N Tematica
Argomenti
Riferimenti testuali
51
Il Positivismo
Comte e la sociologia,Darwin e la teoria
evoluzionistica,Spencer e la teoria del darwinismo
sociale
Pag 11 e pag 17
Il realismo
Caratteri principali della narrativa realista
Pag 25- 27
Il romanzo sperimentale di Zola,caratteristiche del
naturalismo francese
Il verismo in Italia:caratteri. Cenni sulla Scapigliatura
Giovanni Verga
Pag 72
La rivoluzione stilistica e tematica,vita e opere:la
formazione catanese,il periodo milanese,il ritorno a
Catania
Da “Vita dei campi
Lettura e analisi:”La Lupa”:il tema del diverso
Pag. 145
Da “Le novelle rusticane” analisi di “Libertà”
Pag 195
“Il ciclo dei vinti”:il progetto letterario
Pag 150-157
I Malavoglia:il titolo ,la composizione, la struttura e la
vicenda,il sistema dei personaggi, il tempo e lo spazio
L’ideologia di Verga:la religione della
famiglia,impossibilità di mutar stato, l’ideale dell’ostrica.
Lo stile e la lingua,le tecniche narrative:il discorso
indiretto libero,la regressione e l’artificio dello
straniamento.
Lettura ed analisi de
“la Prefazione” L’idea di progresso di Verga
“Presentazione della famiglia”
52
“L’abbandono della casa del nespolo”
“l’Addiodi ‘Ntoni”:la conclusione simbolica
Confronto tra romanzo storico e romanzo verista
L’età3 del
decadentismo
3
Il simbolismo
C. Baudelaire ed il concetto di modernità
“I fiori del male” :struttura e composizione
Pag 234-235
La figura dell’artista,la perdita d’aureola, ,la crisi del
letterato
Pag.241
Lettura ed analisi di “Corrispondenze
“L’albatro”
Pag 236
Fotocopia
“Spleen”
Pag. 292-293
L’estetismo
La figura del Dandy e l’estetismo:Huysmans e Wilde.
Pag.386
G. D’Annunzio
D’Annunzio esteta:sintesi dell’opera “il Piacere”
Lettura ed analisi” Ritratto di Andrea Sperelli”
“la conclusione del romanzo”:il fallimento dell’esteta
Pag 390
D’Annunzio superuomo : analisi di Claudio Cantelmo
Pag 393
Nietsche:teorie estetiche e figura del superuomo
53
Il simbolismo italiano
Pag 373
Gabriele D’annunzio : Biografia Arte e vita,il poeta vate
Pag 402-403
La fase superomistica: le Laudi e Alcyone, il panismo
Pag.411
lettura ed analisi
Pag 405
“La pioggia nel pineto”
“La sera fiesolana”
Pag.319
Giovanni Pascoli:la vita e la poesia
Pag.323
La poetica del Fanciullino.Lettura ed analisi
Pag 327
Myricae :composizione e titolo;struttura ed
organizzazione;i temi, il fonosimbolismo.
Lettura ed analisi di :
Pag. 331-332
“ Temporale”, “il Lampo”, “Il tuono”
Pag . 347
“ L’assiuolo”
Pag 356
Da”Canti di Catelvecchio” : lettura ed analisi de”Il
54
gelsomino notturno”
Il Romanzo del ‘900
Pag 488-489
Irrazionalismo
I nuovi orientamenti della scienza
998 e
1000,Facoltativo
Il romanzo del ‘900:caratteristiche del genere nuove
tecniche narrative.
Luigi Pirandello
La biografia,formazione e diverse fasi artistiche
La poetica dell’Umorismo ;i personaggi e le maschere
nude
Pag.612
Dal Saggio “L’Umorismo” lettura ed analisi:
“La vecchia imbellettata”
Pag.625
Pag. 617
Le novelle per un anno:” La carriola”:analisi
“La Signora Frola e il signor Ponza”
I romanzi umoristici :“Il fu Mattia Pascal “:
vicenda,personaggi,spazio e tempo,i modelli narrativi
I temi principali e l’ideologia dell’opera
Lettura integrale dell’opera e analisi
“Uno, nessuno, centomila” sintesi della vicenda.
Pag. 666
55
Lettura ed analisi “Il naso di Vitangelo Moscarda”
Fotocopia
Lettura ed analisi “la vita non conclude”
”
Frank Kafka
Lettura integrale de “La metamorfosi”, analisi
Italo Svevo
Biografia ed opere,. La cultura e la poetica.Trieste
Pag.695, 715
“La coscienza di Zeno”:la situazione culturale triestina e
la composizione del romanzo.
Pag. 716
Pag. 715
La struttura narrativa:la coscienza come opera aperta,il
complesso edipico.
Lettura ed analisi :
Prefazione:il dottor S.
Pag 726
Lo schiaffo del padre
Pag 728
Ritratto d’Augusta (salute e malattia)
Fotocopia
La vita è malattia
Pag.741
Il rifiuto della psicanalisi e l’uso dell’ironia
56
Le avanguardie
storiche del ‘900
Espressionismo ,Futurismo,dadaismo, surrealismo
Pag 492
I letterati e la Prima
guerra Mondiale
F.T.Marinetti :Il manifesto futurista
Giuseppe Ungaretti
Caratteri generali de “l’Allegria”
Il poeta e la guerra; lettura ed analisi di
Pag.888
“ Stasera”, “Solitudine”; “Soldati”
Pag 892-893
“ Veglia”
“San Martino del Carso”
Pag 899
Pag. 906
Il Neorealismo
Lettura integrale “Una questione privata” di B.Fenoglio
,analisi
La classe ha
partecipato alla
rappresentazione
teatrale de
57
“L’Istruttoria” di P.
Weiss.
I rappresentanti di classe
L’insegnante
58
CRITERI PER LA VALUTAZIONE
Criteri pluridisciplinari
Criteri monodisciplinari
10
Livello dell’eccellenza
9
Corrisponde al pieno raggiungimento degli Acquisizione delle conoscenze
obiettivi ed è indice di ottima padronanza dei
contenuti e delle abilità di trasferirli ed elaborarli
autonomamente
Elaborazione delle conoscenze
Autonomia nella rielaborazione
critica delle conoscenze.
Descrittori di conosc
Capacità di formulare
Raggiungimento completo de
nove
Ottima conoscenza dei c
comprensione del quesito pro
un’ottima capacità di riflessio
Padronanza completa e sicu
competenza di analisi e sinte
di procedimenti inerenti la co
Autonomia nella rielaborazione Approfondita e sicura rielab
critica
delle
conoscenze arricchita da dati e docu
(Applicazione, analisi, sintesi)
autonomo.
Competenze formali
della disciplina
8
proprie Ampia, curata e specifica co
forma sintattico-grammaticale
Corrisponde al pieno raggiungimento degli Acquisizione delle conoscenze
obiettivi ed è indice di buona padronanza dei
contenuti e delle abilità di trasferirli ed elaborarli
autonomamente
Elaborazione delle conoscenze
Buona conoscenza dei c
comprensione del quesito pro
un’ottima capacità di riflessio
Padronanza completa e sicu
competenza di analisi e sinte
di procedimenti inerenti la co
Autonomia nella rielaborazione Approfondita e sicura rielab
critica
delle
conoscenze arricchita da dati e docu
(Applicazione, analisi, sintesi)
autonomo.
Competenze formali
della disciplina
7
proprie Ampia, curata e specifica co
forma sintattico-grammaticale
Indica il conseguimento degli obiettivi previsti, Acquisizione delle conoscenze
ma con capacità di elaborazione autonoma delle
conoscenze ancora in via di sviluppo
Elaborazione delle conoscenze
Conoscenza dei contenuti nei
comprensione del quesito pro
capacità di riflessione.
Capacità di elaborazione dell
completamento. Corretta com
capacità argomentativi.
Autonomia nella rielaborazione Capacità di attuare colleg
critica
delle
conoscenze guidato/a.
(Applicazione, analisi, sintesi)
5S.doc
Competenze formali
della disciplina
6
Rappresenta il conseguimento, in linea di
massima, delle acquisizioni e capacità culturali
prefissate per altro non raggiunte in modo
completo e approfondito. Indica quindi il minimo
indispensabile rispetto alla formazione vista nel
suo aspetto cognitivo, cioè a quella preparazione
che consente all’alunno la prosecuzione negli
studi senza intralcio per sé e per gli altri
Acquisizione delle conoscenze
Conoscenza dei contenuti
Comprensione del quesito
guidata. Capacità di riflession
Elaborazione delle conoscenze
Elaborazione delle conoscen
attraverso la sollecitazione de
Autonomia nella rielaborazione Una rielaborazione autonom
critica
delle
conoscenze guidato/a.
(Applicazione, analisi, sintesi)
Competenze formali
della disciplina
5
proprie Discreta competenza nella pr
Esposizione nel complesso sco
proprie Sufficiente competenza
morfosintattica. Qualche ince
Indica il possesso, con lacune e comunque
Acquisizione delle conoscenze
implementabile e migliorabile,di quanto
programmato e attuato dalla scuola riguardo alla
disciplina.
Elaborazione delle conoscenze
Parziale conoscenza dei conte
essenziali. Faticosa compre
scritto che orale.
Presenza di errori non gravi n
Autonomia nella rielaborazione Mancato conseguimento dell
critica
delle
conoscenze anche se guidato/a.
(Applicazione, analisi, sintesi)
Competenze formali
della disciplina
4
proprie Forma espositiva faticosa e
errori
morfosintattici
ch
comunicazione.
Segna una notevole distanza dall’obiettivo visto Acquisizione delle conoscenze
nei suoi aspetti sostanziali
Conoscenza assai framment
persino nei loro elementi s
comprensione del quesito pro
Elaborazione delle conoscenze
Presenza di gravi errori ne
Impossibilità di condurre un’a
Autonomia nella rielaborazione Impossibilità di attuare colleg
critica
delle
conoscenze carenze nel formulare un giud
(Applicazione, analisi, sintesi)
Competenze formali
della disciplina
3
2
proprie Gravi carenze linguistico-esp
compromettere la comunicaz
Evidenzia mancanza di approccio significativo Acquisizione delle conoscenze
alla disciplina
Mancanza di conoscenze sign
eseguire la prova.
Elaborazione delle conoscenze
Impossibilità di attuare una el
contenuti.
1
5S.doc
Autonomia nella rielaborazione Impossibilità di attivare colleg
critica
delle
conoscenze multidisciplinari.
(Applicazione, analisi, sintesi)
Competenze formali
della disciplina
5S.doc
proprie Gravi e numerose carenze ling
morfosintattiche tali da rende
Esame di Stato 2014/2015
Commissione:
ITAS Francesco Selmi
Classe:
Griglia di valutazione prima prova: analisi e
commento del testo (tipologia A)
Candidato:
Indicatori
CONOSCENZE
Informazioni e conoscenze
Descrittori
Punti
Scorrette
0
Limitate
1
Imprecise
2
Chiare e lineari
3
Esaustive ed articolate
4
Scorretta ed incomprensibile
0
Scorretta, con alcuni errori (max 3)
1
Un errore
2
Corretta
3
Improprio
0
Povero
1
Generico
2
Appropriato
3
Scorretta
0
Sufficiente
1
Corretta
2
Molti errori
0
Alcuni errori
1
Sostanzialmente corretta
2
Corretta
3
Scarsa
0
Superficiale
1
Discreta
2
Approfondita
3
Nulla
0
Sintassi
Lessico
COMPETENZA LINGUISTICA
Ortografia - Punteggiatura
Grammatica (forme verbali, concordanze, uso
dei pronomi, ecc.)
Comprensione del testo
COMPETENZA TESTUALE E LOGICA
Pertinenza nelle risposte
5S.doc
Parziale
1
Completa
2
Non presente
0
Eccessivamente schematica
1
Motivata
2
Ricca ed articolata
3
Scarsa
0
Qualche incertezza
1
Discreta
2
Buona
3
Decisamente incompleta
0
Parzialmente incompleta
1
Completa
2
Scarse
0
Competenze nel riconoscimento della natura
Sufficienti
1
del testo e delle sue strutture formali
Discrete
2
Buone
3
Scarse
0
Sufficienti
1
Discrete
2
Buone
3
Non presente
0
Presente
1
Interpretazione
Coerenza delle argomentazioni
Completezza della trattazione
Capacità di impiegare le informazioni e le
conoscenze in relazione all’argomento indicato
e al quadro di riferimento generale
CAPACITA’ CRITICHE
Capacità di sviluppo critico delle questioni
proposte
PUNTEGGIO 1
33-35
15
30-32
14
27-29
13
25-26
12
23-24
La commissione:
PROVA:
1.
……………….………….….
2.
………………..…………….
3.
………………..…………….
4.
……………….………….….
11
5.
………………..…………….
21-22
10
6.
………………..…………….
19-20
9
17-18
8
15-16
7
5S.doc
….………/15
il presidente: ..…………………
13-14
6
12
5
10-11
4
7-8
3
4-6
2
0-3
1
Esame di Stato 2014/2015
Commissione:
ITAS Francesco Selmi
Classe:
Griglia di valutazione prima prova: saggio breve o
articolo (tipologia B1-B2)
Candidato:
Indicatori
CONOSCENZE
COMPETENZA LINGISTICA
5S.doc
Descrittori
Punti
Scorrette
0
Limitate e/o imprecise
1
Corrette ma limitate
2
Corrette ed essenziali
3
Chiare ed esaustive
4
Chiare ed articolate
5
Scorretta ed incomprensibile
0
Scorretta con alcuni errori (max 3)
1
Un errore
2
Informazioni e conoscenze
Sintassi
Corretta
3
Improprio
0
Povero
1
Generico
2
Appropriato
3
Scorretta
0
Sufficiente
1
Corretta
2
Molti errori
0
Alcuni errori
1
Sostanzialmente corretta
2
Corretta
3
Inadeguato
0
Parzialmente adeguato
1
Adeguato
2
Nulla o scarsa
0
Parziale
1
Adeguata nelle linee generali
2
Approfondita (puntuale ed esauriente)
3
Non riconoscibile
0
Appena accennata
1
Esplicita
2
Evidente e chiara
3
Spesso assente
0
Poco articolata
1
Articolata
2
Ricca ed articolata
3
Scarsa
0
Qualche incertezza
1
Discreta
2
Buona
3
Scarse
0
Sufficienti
1
Discrete
2
Lessico
Ortografia - Punteggiatura
Grammatica (forme verbali, concordanze, uso dei
pronomi, ecc.)
Registro linguistico (in relazione ai parametri
comunicativi richiesti
Aderenza alla traccia
Tesi
COMPETENZA LOGICO-ARGOMENTATIVA
Argomentazione
Coerenza delle argomentazioni
CAPACITA’ CRITICHE
5S.doc
Capacità di impiegare le informazioni e le
conoscenze in relazione all’argomento indicato e
al quadro di riferimento generale
Originalità dei percorsi argomentativi e capacità di
sviluppo critico delle questioni proposte
PUNTEGGIO 1
33-35
15
30-32
14
27-29
13
25-26
Buone
3
Non presente
0
Parzialmente presente
1
Presente
2
La commissione:
PROVA:
1.
……………….………….….
2.
………………..…………….
3.
………………..…………….
12
4.
……………….………….….
23-24
11
5.
………………..…………….
21-22
10
6.
………………..…………….
19-20
9
17-18
8
15-16
7
13-14
6
12
5
10-11
4
7-8
3
4-6
2
0-3
1
il presidente: ……………...……
….………/15
Esame di Stato 2014/2015
Commissione:
ITAS Francesco Selmi
Classe:
Griglia di valutazione prima prova: tema di
argomento storico (tipologia C )
Candidato:
conoscenze
5S.doc
indicatori
descrittori
punti
informazioni e conoscenze
scorrette
0
limitate e/o imprecise
1
competenza linguistica
sintassi
lessico
ortografia e punteggiatura
grammatica (forme verbali, concordanze, uso
dei pronomi, ecc)
competenza testuale e logica
aderenza alla traccia
argomentazione
coerenza nelle argomentazioni
completezza della trattazione
5S.doc
corrette ma limitate
2
corrette ed essenziali
3
chiare ed esaustive
4
chiare ed articolate
5
scorretta ed incomprensibile
0
scorretta con alcuni errori(max 3)
1
un errore
2
corretta
3
improprio
0
povero
1
generico
2
appropriato
3
scorretta
0
sufficiente
1
corretta
2
molti errori
0
alcuni errori
1
sostanzialmente corretta
2
corretta
3
nulla o scarsa
0
parziale
1
adeguata nelle linee generali
2
approfondita (puntuale ed esauriente)
3
spesso assente
0
poco articolata
1
articolata
2
ricca ed articolata
3
scarsa
0
qualche incertezza
1
discreta
2
buona
3
decisamente incompleta
0
capacità di collegamento
capacità di connessione logica
capacità critiche
capacità di impiegare le informazioni e le
conoscenze in relazione all’argomento
indicato e al quadro di riferimento generale
originalità dei percorsi argomentativi e
capacità di sviluppo critico delle questioni
proposte
PUNTEGGIO 1
33-35
15
30-32
14
27-29
parzialmente incompleta
1
completa
2
nulla o scarsa
0
sufficiente
1
discreta
2
buona
3
scarse
0
sufficienti
1
discrete
2
buone
3
non presente
0
parzialmente presente
1
presente
2
La commissione:
PROVA:
1.
……………….………….….
2.
………………..…………….
13
3.
………………..…………….
25-26
12
4.
……………….………….….
23-24
11
5.
………………..…………….
21-22
10
6.
………………..…………….
19-20
9
17-18
8
15-16
7
13-14
6
12
5
10-11
4
7-8
3
4-6
2
0-3
1
Esame di Stato 2014/2015
5S.doc
il presidente: ……………..……
….………/15
Commissione:
ITAS Francesco Selmi
Classe:
Griglia di valutazione prima prova: tema di ordine
generale (tipologia D)
Candidato:
indicatori
conoscenze
descrittori
punti
scorrette
0
limitate e/o imprecise
1
corrette ma limitate
2
corrette ed essenziali
3
chiare ed esaustive
4
chiare ed articolate
5
scorretta ed incomprensibile
0
scorretta con alcuni errori(max 3)
1
un errore
2
corretta
3
improprio
0
povero
1
generico
2
appropriato
3
scorretta
0
sufficiente
1
corretta
2
molti errori
0
alcuni errori
1
sostanzialmente corretta
2
corretta
3
nulla o scarsa
0
parziale
1
adeguata nelle linee generali
2
approfondita (puntuale ed esauriente)
3
spesso assente
0
poco articolata
1
informazioni e conoscenze
sintassi
lessico
competenza linguistica
ortografia e punteggiatura
grammatica (forme verbali, concordanze, uso
dei pronomi, ecc)
aderenza alla traccia
competenza testuale e logica
argomentazione
5S.doc
articolata
2
ricca ed articolata
3
scarsa
0
qualche incertezza
1
discreta
2
buona
3
decisamente incompleta
0
parzialmente incompleta
1
completa
2
nulla o scarsa
0
sufficiente
1
discreta
2
buona
3
scarse
0
sufficienti
1
discrete
2
buone
3
non presente
0
parzialmente presente
1
presente
2
coerenza nelle argomentazioni
completezza della trattazione
capacità di collegamento
capacità di connessione logica
capacità di impiegare le informazioni e le
conoscenze in relazione all’argomento
indicato e al quadro di riferimento generale
capacità critiche
originalità dei percorsi argomentativi e
capacità di sviluppo critico delle questioni
proposte
PUNTEGGIO 1
33-35
15
30-32
14
27-29
La commissione:
PROVA:
1.
……………….………….….
2.
………………..…………….
13
3.
………………..…………….
25-26
12
4.
……………….………….….
23-24
11
5.
………………..…………….
21-22
10
6.
………………..…………….
19-20
9
17-18
8
15-16
7
13-14
6
12
5
5S.doc
….………/15
il presidente: …………………
10-11
4
7-8
3
4-6
2
0-3
1
5S.doc
Anno scolastico
Classe 5 sez
Docente
Disciplina
2014 2015
S
Colapietro Teresa
inglese
FINALITA’ DISCIPLINARI
FINALITA’ DISCIPLINARI
o Apprendimento di un metodo logico critico decisionale autonomo
o Capacità di autovalutazione e autocritica
o Capacità di trasferimento delle conoscenze e delle metodologie di studio specifiche di ciascuna disciplina
e loro adattamento anche ad altri contesti disciplinari ed extrascolastici
OBIETTIVI DISCIPLINARI
1. la comprensione di testi scritti di carattere scientifico ed esposizione orale
2. Saper rispondere a quesiti relativi a un testo di carattere scientifico, rielaborando i contenuti.
3. l’acquisizione delle competenze linguistiche necessarie al riconoscimento delle strutture più ricorrenti
nella lingua tecnico-scientifica
4. l’acquisizione di terminologia specialistica
5. una competenza espositiva che privilegi la trasmissione di un messaggio sufficientemente chiaro nei
contenuti, anche se non sempre formalmente corretto.
Libri di testo utilizzati
Autore/i
Elisabetta Grasso
Paola Melchiori
5S.doc
Titolo
INTO SCIENCE
Editore
Clitt
Metodologia didattica
lezione frontale, per interpretazione dei testi in lingua
lezioni interattivi per commentare video di carattere scientifico
lavoro di gruppo per rielaborare documenti scritti o visivi
Strumenti di verifica
Prove scritte Test di comprensione linguistica e di rielaborazione dei contenuti
Prove orali per esposizione dei testi scientifici analizzati
si allega simulazione effettuata di 3 prova.
LINGUA E MICROLINGUA
Libri in adozione: Grasso - Melchiori, “Into Science”, CLITT, Camesasca - Gallagher Martellotta, “Working with grammar - Gold”, Longman
Testi originali in lingua inglese tratti da riviste specializzate, internet
Sussidi audiovisivi: filmati in lingua originale con sottotitoli in inglese, CD audio.
From “Into science”
“Pollution” Mod. 3





Pollution : an introduction
Water pollution and main causes
Water supplies and treatment of water
Oil spills and pollution
Air pollution
p 60
p 61-62
( fotocopia)
p 64-65
p 67-68
Video about pollution
https://www.youtube.com/watch?v=vP3pbh_-pu8
From “Into science”
“Biotechnology” Mod. 9







Biotechnology
Genetic engineering
Bioremediation
GMOs
Biotechnology and medicine
Cloning
Human cloning: CONs and PROs
p 213
p 216-217-218
p 220
p 222-223
p 227-228
p 232
p 234-235
Video about GMO’s
https://www.youtube.com/watch?v=M_ztZGbLEJ0
Video about DNA and biotechnology
https://www.youtube.com/watch?v=A9mqwVZFCRk
Infectious diseases
 Microorganisms and bacteria
 Bacteria and viruses
5S.doc
fotocopia
fotocopia

“Hygiene and
Anatomy”
Worksheets
Diagnosis and treatment of infections fotocopia
Genetic disorders:
 Diabetes
 Cancer
fotocopia
fotocopia
Video about viruses and bacteria
https://www.youtube.com/watch?v=s-HThHRV4uo
MODULO CLIL “DNA fingerprinting” svolto dal docente d’inglese:

Video: Introduction to biotechnology.
https://www.youtube.com/watch?v=A9mqwVZFCRk

Readings from “ Into science”.
Biotechnology p. 213
Genetic engineering and gene techniques
p. 216

Reading
A tribute to DNA fingerprinting

Vocabulary
Laboratory equipment and reagents
Group work: laboratory equipment and reagents: ‘What are they and what are
they for?’

Grammar Review of the most frequently used grammar structure
Infinitive
Modal verbs
Relative pronouns
Passive
Linkers
Imperative
Present perfect/simple past
Comparatives
Articles
Reported speech
5S.doc
Modulo : “ CENNI ALLA LETTERATURA ATTRAVERSO I FILM”
Film :
Pride and Prejudice. Jane Austin ( Trama, temi e personaggi)
Scheda commento al romanzo
Oliver Twist. Charles Dickens
Scheda commento al romanzo (Trama, temi e personaggi.)
Vanity Fair. William Thackeray.
Scheda commento al romanzo ( Trama, temi, personaggi)
Frankenstein. Mary Shelley
Scheda commento al romanzo ( Trama, temi, personaggi).
Dorian Gray. Oscar Wilde
Scheda commento al romanzo (Trama, temi e personaggi.)
Mrs Dalloway. Virginia Woolf
Scheda commento al film ( Trama, temi e personaggi.)
Brave new World. Aldous Huxley
Scheda commento al romanzo ( Trama, temi e personaggi)
La docente
5S.doc
Gli alunni
Anno scolastico 2014/2015
Classe 5 sez S
Docente Mariapaola Bergomi
Disciplina MATEMATICA
FINALITA’ DISCIPLINARI

Acquisizione di conoscenze a livelli più elevati di astrazione e di formalizzazione

Capacità di cogliere i caratteri distintivi dei vari linguaggi

Capacità di utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni diverse

Attitudine a riesaminare criticamente e a sistemare logicamente le conoscenze via via
acquisite
OBIETTIVI DISCIPLINARI

Essere in grado di studiare e rappresentare funzioni algebriche e trascendenti

Saper calcolare integrali utilizzando i metodi studiati.

Saper calcolare aree e volumi.

Utilizzare modelli probabilistici per risolvere problemi.

Operare con il simbolismo matematico.
Libri di testo utilizzati
Autore/i
M. Bergamini , A.
Trifone ,
G. Barozzi
5S.doc
Titolo
Editore
Matematica.verde 4S
Zanichelli
Metodologia didattica
lezione frontale per presentare ed analizzare i nuclei tematici, eseguire esercizi significativi
relativi agli argomenti trattati
lezione interattiva per stimolare la riflessione, la rielaborazione personale e il coinvolgimento
attivo
lavoro di gruppo per recupero e approfondimento
Strumenti di verifica
(Tipologia delle prove,
indicare la tipologia
applicabile alla prima e
terza prova)
Prove scritte, comprendenti anche quesiti a risposta breve di tipologia
B, applicabili alla terza prova: esercizi relativi agli argomenti trattati;
trattazione sintetica di argomenti; quesiti a risposta singola.
Prove orali: interrogazioni individuali con svolgimento di semplici
esercizi; domande di teoria; trattazione sintetica di argomenti; quesiti a
risposta singola.
si allega la simulazione effettuata di 3° prova
PROGRAMMA
N Tematica
1
Lo studio delle
funzioni
Argomenti
Studio e rappresentazione grafica di semplici
funzioni razionali e trascendenti:
dominio, eventuali simmetrie e periodicità,
eventuali punti di intersezione del grafico con gli
assi cartesiani, segno della funzione, eventuali
asintoti, eventuali punti di discontinuità, eventuali
punti di massimo o di minimo relativo, di flesso e i
punti di non derivabilità.
5S.doc
Riferimenti testuali
Cap. 15
(par. 6)
2
Gli integrali
L’integrale indefinito e relative proprietà
Cap 17
Gli integrali immediati delle funzioni fondamentali e (par. 1,2,3,4)
delle funzioni la cui primitiva è una funzione
e fotocopie
composta
I
metodi d’integrazione:
sostituzione e per parti.
l’integrazione
per
L’integrazione di funzioni razionali fratte.
L’integrale definito e relative proprietà.
Il teorema della media (con dim)
Il teorema fondamentale del calcolo integrale
(Torricelli-Barrow)..
Il calcolo delle aree di superfici piane.
Il calcolo dei volumi dei solidi di rotazione.
La lunghezza di un arco di curva.
Gli integrali impropri: l’integrale di una funzione con
un numero finito di punti di discontinuità in [a,b] e di
una funzione in un intervallo illimitato.
3 Calcolo
combinatorio e
probabilità
I raggruppamenti.
Cap 19
Le disposizioni, le permutazioni e le combinazioni (par. da 1 a 15)
semplici e con ripetizione
I coefficienti binomiali e il binomio di Newton.
Gli eventi
La concezione classica della probabilità.
La probabilità dell’evento contrario.
La probabilità della somma logica
(Teorema della probabilità totale)
La probabilità del prodotto
dipendenti ed indipendenti
probabilità composta)
5S.doc
di eventi
logico di eventi
(Teorema della
Il problema delle prove ripetute (Teorema di
Bernoulli)
Altre definizioni di probabilità: probabilità statistica,
soggettiva e assiomatica.
5S.doc
ISTITUTO SUPERIORE F. SELMI MODENA - SIMULAZIONE TERZA PROVA – TIPOLOGIA B
DISCIPLINA: MATEMATICA
CANDIDATO:___________________________________
classe 5 ….
13/04/2015
1. Trova gli eventuali punti di massimo, minimo e di flesso della seguente funzione:
y  e1 x
5S.doc
2
5S.doc
2. Dopo aver disegnato la superficie racchiusa dalle curve di equazione y   x 2  5 x e
y
5S.doc
1 2
x , calcolane l’area.
4
5S.doc
3. Calcola , se possibile, l’integrale della funzione y 
interpretazione geometrica del risultato.
5S.doc
2
x
, nell’intervallo 0;4 . Dai una
CRITERI PER LA VALUTAZIONE
Criteri pluridisciplinari
Criteri monodisciplinari
Descrittor
10
Livello dell’eccellenza
9
Corrisponde al pieno raggiungimento degli obiettivi Acquisizione delle conoscenze
ed è indice di ottima padronanza dei contenuti e
delle abilità di trasferirli ed elaborarli autonomamente Elaborazione delle conoscenze
Completa
Sempre c
particolarm
Autonomia nella rielaborazione critica Pienamen
delle
conoscenze
(Applicazione, ancora af
analisi, sintesi)
Competenze
disciplina
8
formali
proprie
della Applicate
Corrisponde al pieno raggiungimento degli obiettivi Acquisizione delle conoscenze
ed è indice di buona padronanza dei contenuti e
delle abilità di trasferirli ed elaborarli autonomamente Elaborazione delle conoscenze
Completa
Sempre c
Autonomia nella rielaborazione critica Pienamen
delle
conoscenze
(Applicazione, argoment
analisi, sintesi)
Competenze
disciplina
7
formali
proprie
della Applicate
Indica il conseguimento degli obiettivi previsti, ma con Acquisizione delle conoscenze
capacità di elaborazione autonoma delle conoscenze
Elaborazione delle conoscenze
ancora in via di sviluppo
Completa
Superficia
Autonomia nella rielaborazione critica Scarsa o
delle
conoscenze
(Applicazione,
analisi, sintesi)
Competenze
disciplina
6
5
formali
proprie
della Applicate
Rappresenta il conseguimento, in linea di massima,
delle acquisizioni e capacità culturali prefissate per
altro non raggiunte in modo completo e approfondito.
Indica quindi il minimo indispensabile rispetto alla
formazione vista nel suo aspetto cognitivo, cioè a
quella preparazione che consente all’alunno la
prosecuzione negli studi senza intralcio per sé e per
gli altri
Acquisizione delle conoscenze
Superficia
Elaborazione delle conoscenze
Parziale
Indica il possesso, con lacune e comunque
Acquisizione delle conoscenze
5S.doc
Autonomia nella rielaborazione critica Scarsa
delle
conoscenze
(Applicazione,
analisi, sintesi)
Competenze
disciplina
formali
proprie
della Applicate
consapev
Superficia
implementabile e migliorabile, di quanto programmato Elaborazione delle conoscenze
Parziale
e attuato dalla scuola riguardo alla disciplina
Autonomia nella rielaborazione critica Molto sca
delle
conoscenze
(Applicazione,
analisi, sintesi)
Competenze
disciplina
4
formali
proprie
Segna una notevole distanza dall’obiettivo visto nei Acquisizione delle conoscenze
suoi aspetti sostanziali
Elaborazione delle conoscenze
della Lievemen
Gravemen
Frammen
Autonomia nella rielaborazione critica Nulla
delle
conoscenze
(Applicazione,
analisi, sintesi)
Competenze
disciplina
3
2
proprie
della Lacunose
Evidenzia mancanza di approccio significativo alla Acquisizione delle conoscenze
disciplina
Elaborazione delle conoscenze
Totalmen
1
Priva di ri
Autonomia nella rielaborazione critica Nulla
delle
conoscenze
(Applicazione,
analisi, sintesi)
Competenze
disciplina
5S.doc
formali
formali
proprie
della Lacunosa
Anno scolastico 2014-2015
Classe 5 sez. S
Docente Biondo Giacomo
Disciplina Scienze Motorie e Sportive
FINALITA’ DISCIPLINARI
•
Consapevolezza delle proprie capacità motorie
•
Automatizzazione dei gesti motori corretti
•
Capacità di sceglier la soluzione motoria più adeguata in situazione complesse
•
Consapevolezza dei ritmi interni ed esterni al proprio corpo
•
Capacità di modificare i propri ritmi in funzione dei ritmi esterni
•
Approfondimento operativo e teorico di attività motorie e sportive che, dando spazio anche alle
attitudini e propensioni personali ,favorisce l’acquisizione di capacità trasferibili all’esterno della scuola
(lavoro - tempo libero - salute)
•
Acquisizione del valore delle corporeità, attraverso esperienze di attività motorie e sportive di
espressione e di relazione, in funzione della formazione di una personalità equilibrata e stabile
•
Arricchimento della coscienza sociale attraverso la consapevolezza di sé e l’acquisizione della
capacità critica nei riguardi del linguaggio del corpo e dello sport
OBIETTIVI DISCIPLINARI
•
Potenziamento organico e muscolare
•
Educazione al ritmo
•
Miglioramento delle capacità coordinative e condizionali
•
Rielaborazione degli schemi motori
•
Conoscenza di tecniche e regolamenti di almeno due sport e capacità di praticarli in modo
autonomo
5S.doc
•
Conoscenza delle norme basilari di tutela e conservazione della salute
Libri di testo utilizzati
Autore/i
Titolo
Editore
Pier Luigi Del Nista
Sullo Sport (Conoscenza - Padronanza - Rispetto del
corpo)
G. D'Anna MessinaFirenze
June Parker
Andrea Tasselli
Metodologia didattica
lezione frontale per le spiegazioni teorico-pratiche dei contenuti
lezione interattiva per interagire con il gruppo classe
lavoro di gruppo per migliorare la socializzazione, sviluppare il senso di solidarietà e collaborazione e
giungere alla consapevolezza dei propri mezzi
Strumenti di verifica
(Tipologia delle prove,
indicare la tipologia
applicabile alla prima e
terza prova)
Prove scritte
Prove orali questionari scritti a risposte brevi
Prove pratiche test e prove oggettive - osservazione sistematica dei gesti
tecnici, tenendo conto dei miglioramenti ottenuti in base al livello di partenza e
all'impegno.
Altro …
si allegano simulazioni effettuate di
5S.doc
prova.
PROGRAMMA
N Tematica
1
2
Argomenti
Potenziamento
•
Sviluppo delle qualità fisiche: resistenza, forza,
organico e muscolare velocità, mobilità articolare
Rielaborazione degli
schemi motori
•
Attività a carico naturale ed aggiuntivo
•
Esercizi di opposizione e resistenza
•
Uso di piccoli attrezzi: funicella, bacchetta, palla
medica, attraverso esercizi di base, di applicazione, di
educazione al ritmo, a carattere ludico in forma
specialistica, eseguiti sia individualmente che a coppie
Uso di grandi attrezzi: spalliera svedese, cavallo, trave,
attraverso esercizi di base, di applicazione,
mobilitazione, potenziamento, equilibrio in forma
specialistica, eseguiti sia individualmente che a coppie
3
Conoscenza delle
tecniche sportive
•
Fondamentali individuali e cenni sui regolamenti
di pallavolo, basket, pallamano, calcetto, baseball,
badminton
•
Organizzazione di attività di arbitraggio
•
Elementi di pre-acrobatica:
- capovolte avanti e indietro con partenza e
arrivo nelle varie stazioni
- volteggio con pedana elastica al tappetone (vari
tipi di salti)
- volteggio al cavallo
•
Atletica:
- esercizi di preatletica generale eseguiti nelle
varie stazioni
- corsa aerobica e di resistenza
- corsa anaerobica
5S.doc
Riferimenti testuali
- esercitazioni specifiche per la velocità e la
reattività
- esercitazioni specifiche per la corsa ad ostacoli
- getto del peso
- lancio del disco
4
Educazione alla salute •
•
5
6
7
8
9
10
11
12
5S.doc
BLS (Basic Life Support)
Pronto soccorso e traumatologia
CRITERI PER LA VALUTAZIONE
Criteri pluridisciplinari
10
9
Criteri monodisciplinari
Descritto
Livello dell’eccellenza
Conosce in
corretto i c
originalità
dedizione
extracurric
Corrisponde al pieno raggiungimento degli obiettivi ed Acquisizione delle conoscenze
è indice di ottima padronanza dei contenuti e delle
abilità di trasferirli ed elaborarli autonomamente
Elaborazione delle conoscenze
Conosce in
con precisi
Autonomia nella rielaborazione critica
delle conoscenze (Applicazione, analisi,
sintesi)
Competenze
disciplina
8
formali
proprie
della
Corrisponde al pieno raggiungimento degli obiettivi ed Acquisizione delle conoscenze
è indice di buona padronanza dei contenuti e delle
abilità di trasferirli ed elaborarli autonomamente
Elaborazione delle conoscenze
Conosce i c
precisione
Autonomia nella rielaborazione critica
delle conoscenze (Applicazione, analisi,
sintesi)
Competenze
disciplina
7
formali
proprie
della
Indica il conseguimento degli obiettivi previsti, ma con Acquisizione delle conoscenze
capacità di elaborazione autonoma delle conoscenze
ancora in via di sviluppo
L’alunno è
in modo te
programm
situazioni p
pratica.
Elaborazione delle conoscenze
L’alunno è
esprimere
svolto, ma
capacità pr
Autonomia nella rielaborazione critica Non eviden
delle conoscenze (Applicazione, analisi, supporti un
sintesi)
correttame
5S.doc
Competenze
disciplina
6
Rappresenta il conseguimento, in linea di massima,
delle acquisizioni e capacità culturali prefissate per
altro non raggiunte in modo completo e approfondito.
Indica quindi il minimo indispensabile rispetto alla
formazione vista nel suo aspetto cognitivo, cioè a
quella preparazione che consente all’alunno la
prosecuzione negli studi senza intralcio per sé e per gli
altri
proprie
della
Acquisizione delle conoscenze
Non eviden
un’esecuzi
correttame
Elaborazione delle conoscenze
Autonomia nella rielaborazione critica
delle conoscenze (Applicazione, analisi,
sintesi)
Competenze
disciplina
5
formali
formali
proprie
della
Indica il possesso , con lacune e comunque
Acquisizione delle conoscenze
implementabile e migliorabile, di quanto programmato
e attuato dalla scuola riguardo alla disciplina
Non sa cap
solo occasi
motoria.
Elaborazione delle conoscenze
Autonomia nella rielaborazione critica
delle conoscenze (Applicazione, analisi,
sintesi)
Competenze
disciplina
4
formali
proprie
della
Segna una notevole distanza dall’obiettivo visto nei Acquisizione delle conoscenze
suoi aspetti sostanziali
Non coglie
attività mo
aspetti teo
Elaborazione delle conoscenze
Autonomia nella rielaborazione critica
delle conoscenze (Applicazione, analisi,
sintesi)
Competenze
disciplina
3-2-1
formali
proprie
della
Evidenzia mancanza di approccio significativo alla Acquisizione delle conoscenze
disciplina
Elaborazione delle conoscenze
Autonomia nella rielaborazione critica
delle conoscenze (Applicazione, analisi,
sintesi)
5S.doc
Non conos
Competenze
disciplina
5S.doc
formali
proprie
della
Anno scolastico 2014-2015
Classe 5 sez S
Docente Montorsi laura
Disciplina storia
FINALITA’ DISCIPLINARI
Le finalità disciplinari della storia nel Triennio descrivono due campi d’intervento.Il primo riguarda la
specificità del lavoro storico e lo statuto epistemologico della storia come:
1. ricostruire la complessità del fatto storico attraverso l’individuazione di interconnessioni, di
rapporto causa-effetto;
2. acquisire la consapevolezza che le conoscenze storiche sono elaborate sulla base di fonti di natura
diversa
3. consolidare l’abitudine a problematizzare, a formulare domande,a riferirsi a tempi e spazi diversi,
a dilatare il campo delle prospettive, ad inserire in scala diacronica le conoscenze acquisite in altre
discipline;
4. Riconoscere e valutare gli usi sociali e politici dell storia e della memoria collettiva;
5. Scoprire la dimensione storica del presente;
6. Acquisire consapevolezza che la fiducia d’intervento nel presente è connessa alla capacità di
problematizzare il passato.
Le finalità ,nel loro insieme, individuano inoltre uno specifico aspetto del triennio che consiste
nell’attitudine a porre domande,a costruire problemi,analizzarli interpretarli, valutarli.
OBIETTIVI DISCIPLINARI
Da perseguire si rifanno a quelli dal programma Brocca.Alla fine del triennio lo studente dovrà dimostrare
di essere in grado di:
1. Analizzare conoscenze e competenze acquisite per orientarsi nella molteplicità delle informazioni;
2. Adoperare concetti storici in rapporto agli specifici contesti storico-culturali;
3. Padroneggiare gli strumenti concettuali,approntati dalla storiografia, per individuare e descrivere
situazioni sociopolitiche e culturali ed i loro mutamenti;
4. Conoscere le problematiche essenziali che riguardano la produzione, la selezione, l’interpretazione,
la valutazione delle fonti.
5S.doc
5. Possedere gli elementi fondamentali che spiegano la complessita’ dell’epoca studiata,saperli
interpretare e collegare con le opportune determinazioni fattuali.
Libri di testo utilizzati
Autore/i
Titolo
Editore
Fossati_Luppi _Zanette
Passato e presente- “Il Novecento e il mondo
contemporane”Vol 3
Bruno
Mondadori
Metodologia didattica
lezione frontale, per esplicitare agli alunni concetti e contenuti, schemi.Conferenze di
approfondimento sulla Condizione femminile,materiale video
Strumenti di verifica
(Tipologia delle prove,
indicare la tipologia
applicabile alla prima e
terza prova)
Prove scritte :tipologia B
Prove orali omogenee
si allegano simulazioni effettuate di terza prova
PROGRAMMA
5S.doc
N Tematica
Argomenti
13 L’Italia dopo l’Unità
L’età della
Destra.
I problemi dell’Italia post-unitaria. Questione
meridionale e brigantaggio. Questione romana:dal
Sillabo alla legge delle guarentigie. La rerum novarum,il
Concordato .Deficit pubblico e analfabetismo
La Sinistra storica al
potere
IL programma di De Pretis e quello di Crispi:la pratica del
trasformismo, i Fasci siciliani, la politica coloniale e le
alleanze europee. La svolta involutiva di fine
secolo:Pelloux e l’uccisione di Umberto I.
14 L’età
dell’imperialismo
Definizione. inquadramento storico. La componente
nazionalista ed il darwinismo sociale La nascita del
razzismo. Razzismo e antisemitismo. Darwinismo sociale
.L’Affaire Dreyfus in Francia.La spartizione del mondo da
parte delle potenze europee. Il Neo colonialismo:
definizione
15 L’età giolittiana
Strategia politica di Giolitti :lo stato conciliatore;la
crescita industriale al nord e l’emigrazione. La guerra di
Libia, il suffragio universale maschile , le elezioni con i
cattolici.
16 La Grande Guerra
Le origini del conflitto. La dinamica delle alleanze. l’Italia
tra interventismo e neutralismo. L’Italia in guerra,la
disfatta di Caporetto
17 La rivoluzione russa
La situazione della Russia,;le tesi di Aprile di Lenin. la
rivoluzione del 1917. La guerra civile .Lo stalinismo e i
gulag.
Il crollo del muro di Berlino. Gorbaciov e la crisi
dell’URSS.
18 Il primo dopoguerra
In Europa ed in Italia
Riferimenti testuali
Lettura di
approfondimento:le
diverse
interpretazioni del
fenomeno. Il
Darwinismo sociale le
teorie razziste
Sintesi dello
stalinismo
Lettura di
approfondimento:i
Gulag
La situazione dopo il conflitto dell’Italia : questione
fiumana Le elezioni del 1919,la vittoria di socialisti e
cattolici;il biennio rosso; i fasci di combattimento,lo
squadrismo agrario,la nascita del PNF
19
Il fascismo al
potere
5S.doc
La marcia su Roma,il delitto Matteotti,le leggi
fascistissime ,la politica economica di Mussolini,La
conquista dell’Etiopia,le leggi razziali del
1938.L’opposizione al fascismo, le future forze politiche
della Costituzione italiana.
Lettura ed
approfondimento “Il
totalitarismo”
Pag.148-149
20 Il nazionalsocialismo
in Germania
Il Mein Kampf e l’ideologia hitleriana.L’ascesa del partito
nazista,l’incendio del Reichstag,economia e politica del
Terzo Reich,il probela ebraico e l’antisemitismo
21 La seconda guerra
Mondiale
I Balcani durante la guerra. L’avanzata dell’Asse in
Sintesi
Europa e nel Mediterraneo (1940-42).Il crollo dell’Assein
Europa(1942-45)
22 La resistenza
L’Italia divisa .Il Cln.La liberazione
Sintesi
La classe ha inoltre
partecipato al
progetto della
Biblioteca dedicato
alla storia delle donne
nel Novecento
Modena 8/05/2015
I rappresentanti di classe
5S.doc
L’insegnante
CRITERI PER LA VALUTAZIONE
Criteri pluridisciplinari
10
9
Criteri monodisciplinari
Livello dell’eccellenza
Descritto
Capacità d
Raggiungim
valutazion
Corrisponde al pieno raggiungimento degli obiettivi ed Acquisizione delle conoscenze
è indice di ottima padronanza dei contenuti e delle
abilità di trasferirli ed elaborarli autonomamente
Ottima con
immediata
scritto che
riflessione
Elaborazione delle conoscenze
Padronanz
ed ottima
capacità ar
la coerenza
Autonomia nella rielaborazione critica Approfond
delle conoscenze (Applicazione, analisi, conoscenz
sintesi)
individuati
Competenze
disciplina
8
formali
proprie
della Ampia,cur
strutturata
corretta e
Corrisponde al pieno raggiungimento degli obiettivi ed Acquisizione delle conoscenze
è indice di buona padronanza dei contenuti e delle
abilità di trasferirli ed elaborarli autonomamente
Buona con
immediata
scritto che
riflessione
Elaborazione delle conoscenze
Padronanz
e buona co
capacità ar
la coerenza
Autonomia nella rielaborazione critica Approfond
delle conoscenze (Applicazione, analisi, conoscenz
sintesi)
individuati
Competenze
disciplina
7
5S.doc
formali
proprie
Indica il conseguimento degli obiettivi previsti, ma con Acquisizione delle conoscenze
capacità di elaborazione autonoma delle conoscenze
ancora in via di sviluppo
della Ampia,cur
strutturata
corretta e
Conoscenz
fondamen
proposto s
riflessione
Elaborazione delle conoscenze
Capacità d
ancora in v
competenz
argomenta
Autonomia nella rielaborazione critica Capacità d
delle conoscenze (Applicazione, analisi, multidiscip
sintesi)
Competenze
disciplina
6
proprie
della Discreta co
morfosinta
scorrevole
Rappresenta il conseguimento, in linea di massima, Acquisizione delle conoscenze
Conoscenz
delle acquisizioni e capacità culturali prefissate per
essenziali.C
altro non raggiunte in modo completo e approfondito.
scritto che
Indica quindi il minimo indispensabile rispetto alla
riflessione
formazione vista nel suo aspetto cognitivo, cioè a
Elaborazio
quella preparazione che consente all’alunno la Elaborazione delle conoscenze
raggiunta a
prosecuzione negli studi senza intralcio per sé e per gli
altri
Autonomia nella rielaborazione critica Una rielab
delle conoscenze (Applicazione, analisi, tratti e se g
sintesi)
Competenze
disciplina
5
formali
Indica il possesso ,con lacune e comunque
implementabile e migliorabile,di quanto programmato
e attuato dalla scuola riguardo alla disciplina
formali
proprie
della Sufficiente
morfosinta
Acquisizione delle conoscenze
Parziale co
nelle loro l
del quesito
Elaborazione delle conoscenze
Presenza d
nell’esposi
Autonomia nella rielaborazione critica Mancato c
delle conoscenze (Applicazione, analisi, rielaborazi
sintesi)
Competenze
disciplina
4
5S.doc
formali
proprie
Segna una notevole distanza dall’obiettivo visto nei Acquisizione delle conoscenze
suoi aspetti sostanziali
della Forma esp
lessicali ed
comprome
comunicaz
Conoscenz
contenuti p
da condizio
proposto s
Elaborazione delle conoscenze
Presenza d
conoscenz
corretta.
Autonomia nella rielaborazione critica Impossibili
delle conoscenze (Applicazione, analisi, multidiscip
sintesi)
giudizio au
Competenze
disciplina
3
2
1
formali
proprie
della Gravi caren
morfosinta
comunicaz
Evidenzia mancanza di approccio significativo alla Acquisizione delle conoscenze
disciplina
Mancanza
disciplina o
Elaborazione delle conoscenze
Impossibili
l’assenza d
Autonomia nella rielaborazione critica Impossibili
delle conoscenze (Applicazione, analisi, multi disci
sintesi)
Competenze
disciplina
5S.doc
formali
proprie
della Gravi e num
morfosinta
comunicaz