1 Francia - Relazione nazionale
Transcript
1 Francia - Relazione nazionale
1 Francia - Relazione nazionale 1.1 Introduzione 1.1.1 Panoramica sul settore della pesca marittima e il lavoro autonomo 1 In Francia, nel 2014, la forza lavoro occupata era costituita da 26.732.000 persone . Il 2 settore della pesca dava lavoro a 16.658 persone . In altre parole, nel 2014, i pescatori rappresentavano lo 0,06% della popolazione attiva in Francia. Questo dato comprende tutti i pescatori imbarcati almeno una volta nel corso dell'anno. Tuttavia, secondo l'esperto nazionale intervistato, sarebbero piuttosto circa 11.000 i pescatori attivi in Francia. 3 Secondo un rapporto delle autorità pubbliche francesi sul rinnovo della flotta peschereccia , nel 2013, in Francia il settore della pesca ha prodotto 667.000 tonnellate e ha registrato un fatturato di 1,7 miliardi di euro. La Francia è stata il quarto produttore europeo insieme al Regno Unito. In Francia, il settore della pesca è suddiviso in quattro categorie che tengono conto della distanza dalla costa e delle dimensioni dei pescherecci. Queste quattro categorie sono, in ordine crescente: la piccola pesca (assenza dal porto per massimo 24 ore), la pesca costiera (assenza dal porto per 24-96 ore;), la pesca d'altura (assenza per più di 96 ore, a condizione che non rientri nei criteri della pesca in alto mare) e la pesca in alto mare (interessa i pescherecci di oltre 1.000 tonnellate di stazza lorda, e quelli di oltre 150 tonnellate generalmente assenti per più di 20 giorni dal loro porto operativo o di rifornimento, e anche i pescherecci di oltre 150 tonnellate il cui porto di origine è a più di 20 giorni di navigazione dal 4 loro porto operativo o di rifornimento . 5 Alcuni comitati specifici del settore della pesca sono stati istituiti dal Codice rurale francese . I comitati per la pesca sono soggetti di diritto privato responsabili, per legge, di missioni di servizio pubblico. Esiste un comitato nazionale (Comitato nazionale per la pesca marittima e la maricoltura, “Comité national des pêches maritimes et des élevages marins” – CNPMEM), e vi sono inoltre 14 comitati regionali e 12 comitati locali e interdipartimentali. Rappresentano gli interessi del settore e del management delle imprese di pesca marittima, e contribuiscono all'elaborazione delle normative francesi, europee o internazionali applicabili al settore. Tutti i pescatori in Francia, siano essi datori di lavoro, lavoratori dipendenti o autonomi, devono iscriversi a questo organismo professionale. 1 INSEE, 2014. Si tratta della popolazione attiva impiegata. I disoccupati non sono presi in considerazione. Observatoire prospectif des métiers et des qualifications de la pêche, nota n°2015/01. I dati provengono dagli archivi della Direzione degli Affari marittimi. http://www.spppcm.fr/bases/pdf/fichier-action/52/EMPLOI2014.pdf 3 Rapporto del 2014 sul rinnovo della flotta peschereccia in Francia, per il Ministero dell'Ambiente e dello Sviluppo sostenibile. http://www.developpement-durable.gouv.fr/IMG/pdf/Rapport_renouvellement_de_la_flotte_peche2.pdf 4 Definizioni INSEE. http://www.insee.fr/fr/methodes/default.asp?page=definitions/peche-type.htm 5 Si veda articolo L. 912-1 del Codice rurale francese. http://legifrance.gouv.fr/affichCodeArticle.do?cidTexte=LEGITEXT000006071367&idArticle=LEGIARTI000022196 236&dateTexte=&categorieLien=cid 2 Error! No document variable supplied. 1 1.2 Accordi di lavoro 1.2.1 Definizione dei termini principali 1.2.1.1 Legislazione nazionale di riferimento Secondo l'Istituto nazionale di statistica e di studi economici (INSEE), nel 2014, in Francia, i 6 lavoratori autonomi erano circa 2,7 milioni . L'articolo L.8221-6-1 del Codice del Lavoro francese definisce un lavoratore autonomo nel seguente modo: “Un lavoratore autonomo è supposto essere una persona le cui condizioni di lavoro sono stabilite esclusivamente dal contratto definito con il committente (donneur d’ordre)”. La popolazione dei lavoratori autonomi è molto eterogenea in termini di competenze, dimensioni dell'impresa e reddito. In Francia, i lavoratori autonomi devono aderire a un piano speciale di sicurezza sociale, il Regime sociale dei lavoratori autonomi (Régime Social des Indépendants – RSI) per la 7 pensione, la previdenza e il rimborso delle spese sanitarie . 1.2.1.2 Specificità del settore della pesca marittima Innanzitutto, si deve osservare che in Francia il settore marittimo è regolamentato da due 8 9 codici, il Codice del Trasporto e il Codice del Lavoro . L'esposizione delle disposizioni della legislazione del lavoro e di quella del trasporto sono specificate nell'articolo L.5541-1 del Codice del Trasporto francese: il Codice del Lavoro francese si applica a tutti i marittimi soggetti alle disposizioni, restrizioni ed esclusioni specifiche menzionate nel Codice del Trasporto francese. In altre parole, il silenzio del Codice del Trasporto francese implica l'applicazione, senza adattamento, delle norme del Codice del Lavoro francese ai marittimi. Come ha sottolineato l'esperto nazionale intervistato, per questi due codici si applica il principio di sussidiarietà. Considerato che il Codice del Trasporto francese non comporta nessuna disposizione particolare sullo stato dei lavoratori autonomi nel settore marittimo, non esiste nessuna specificità relativa allo stato dei lavoratori autonomi nel settore della pesca in Francia. In altre parole, si applica la definizione di diritto comune del Codice del Lavoro francese. In Francia, i soli lavoratori autonomi del settore della pesca sono i pescatori proprietari imbarcati (“marin propriétaire embarqué”). Secondo i diversi esperti intervistati, nella maggior parte dei casi, questi ultimi possiedono piccoli pescherecci (inferiori a 12 metri, ma talvolta anche fino a 24 metri). In generale lavorano da soli nei loro pescherecci, ma alcuni possono avere da uno a tre dipendenti. Questi sono assunti con un contratto di lavoro del settore marittimo (“contrat d’engagement maritime”). I pescatori lavoratori autonomi proprietari di pescherecci svolgono in generale attività di piccola pesca, pesca costiera e persino pesca 10 d'altura, cui ci riferiremo in seguito con il termine di “pesca artigianale” . Nel Mediterraneo, i pescatori proprietari imbarcati rappresentano la maggior parte dei pescatori: le loro imbarcazioni raggiungono quasi tutte i 12 metri e svolgono quasi esclusivamente attività di 11 piccola pesca e pesca costiera . 6 http://www.insee.fr/fr/themes/tableau.asp?reg_id=0&ref_id=NATnon03146 Si veda il sito web dell'RSI: https://www.rsi.fr/ 8 http://www.legifrance.gouv.fr/affichCode.do?cidTexte=LEGITEXT000023086525&dateTexte=20101202 9 http://www.legifrance.gouv.fr/affichCode.do?cidTexte=LEGITEXT000006072050 10 Nell'Accordo nazionale della pesca artigianale del 28 marzo 2001, le parti sociali hanno fornito la seguente definizione: “ogni imbarcazione di lunghezza massima 24 metri sulla quale è imbarcato il pescatore proprietario”. Si veda: http://www.pechelr.fr/fichiers/documents/textes_juridiques_2011/Accord%20national%20du%2028%20mars%202001%20Peche% 20artisanale%20remuneration%20minimale%20RTT%20-%20Frais%20communs.pdf 11 Questo si spiega in particolare con il fatto che i pescatori nel Mediterraneo sono autorizzati a pescare solo per un giorno. 7 Error! No document variable supplied. 2 Inoltre, in Francia, i pescatori non possono lavorare come prestatori d'opera. In ogni caso, un pescatore non proprietario del peschereccio deve sottoscrivere un contratto con il proprietario dell'imbarcazione; questo nel quadro di un contratto di lavoro del settore marittimo (“contrat d’engagement maritime”). 1.2.2 Accordi di lavoro in uso nel settore della pesca marittima Tipo di contratto (aggiungere altri esempi o togliere quelli non pertinenti) Contratti di lavoro standard Contratti a tempo determinato Contratto a tempo parziale 1.3 Caratteristiche principali delle posizioni per cui ogni contratto è più utilizzato Tendenza degli ultimi anni: aumento, stabile, diminuzione I lavoratori del settore della pesca sono assunti con un contratto di lavoro del settore 12 marittimo (“contrat d’engagement maritime” ). Questo contratto può essere a tempo indeterminato, determinato o a tempo parziale (per un unico viaggio – “contrat d’engagement 13 maritime à la marée”) . Non ci sono contratti interinali nel settore della pesca perché la definizione giuridica nazionale di questo tipo di contratto non si adatta a questo settore. Nessuna tendenza particolare è stata riscontrata per questi tipi di contratti da parte degli esperti intervistati né nella documentazione esistente. Tuttavia, si osserva chiaramente una riduzione degli effettivi nel settore della pesca in Francia (si veda la sezione 5 per maggiori informazioni sui dati). I motivi principali di questa diminuzione sono: - Il mancato avvicendamento per i pescatori andati in pensione; - La scarsa attrattività del settore per via delle condizioni di lavoro particolarmente difficili; - Problemi di assunzione. Lavoro autonomo e prestatori d'opera I soli lavoratori autonomi del settore della pesca sono i pescatori proprietari imbarcati (“marin propriétaire embarqué”). Nella maggior parte dei casi, questi ultimi possiedono piccoli pescherecci (inferiori a 12 metri, ma talvolta anche fino a 24 metri). Altre forme di contratto (specificare) Non ci sono altre forme di contratto. Analisi degli strumenti di legislazione sociale L'articolo L 5521-1 del Codice del Trasporto francese stipula che “l'accesso alla professione 14 di marittimo è riconosciuto alle persone che soddisfano le condizioni di idoneità” . Innanzitutto, è importante sottolineare che, contrariamente alla maggior parte delle convenzioni internazionali nel settore marittimo, in Francia, le stesse leggi e disposizioni si applicano all'insieme dei marittimi, siano essi attivi nel commercio o come pescatori. Nel corso delle interviste, gli esperti del Ministero competente hanno ricordato che alcune disposizioni possono essere destinate all'uno o all'altro settore, ma in Francia il settore marittimo si caratterizza per la sua unicità. Le norme relative al diritto del lavoro, alla sicurezza sociale, alla salute e alla sicurezza, applicabili alle persone che lavorano a bordo delle navi, sono riunite nel Codice del 15 Trasporto francese . Queste disposizioni fanno parte di quello che si definisce comunemente il “diritto del lavoro marittimo”. In generale, il diritto del lavoro marittimo (contenuto nel Codice del Trasporto francese) adatta le norme del Codice del Lavoro 12 Articolo L5542-3 del Codice del Trasporto francese Articolo L5542-1 del Codice del Trasporto francese 14 Articolo L.5521-1 del Codice del Trasporto francese. Si veda: http://www.legifrance.gouv.fr/affichCodeArticle.do?cidTexte=LEGITEXT000023086525&idArticle=LEGIARTI0000 23073930&dateTexte=&categorieLien=cid 15 Per l'aspetto sociale, si veda Parte V, Libro V del Codice del Trasporto francese. 13 Error! No document variable supplied. 3 francese alla specificità del lavoro a bordo delle navi. Si riferisce al principio di sussidiarietà citato più sopra (si veda 2.1.2). 1.3.1 Condizioni di lavoro In generale, le stesse condizioni di lavoro si applicano ai lavoratori autonomi e ai lavoratori dipendenti del settore della pesca. Per i lavoratori dipendenti, in materia di tipo di contratto, il Codice del Trasporto francese mette sullo stesso livello i contratti di lavoro a tempo indeterminato, determinato e per 16 viaggio (“à la marée”) . Inoltre, poiché il diritto del lavoro marittimo (Codice del Trasporto francese ) non precisa quale tipo di contratto dovrebbe avere la priorità, in questo caso si applica il diritto comune (Codice del Lavoro francese). Quest'ultimo stabilisce che il contratto a tempo indeterminato dovrebbe costituire la norma e quello a tempo determinato 17 l'eccezione . Tutti gli esperti intervistati erano d'accordo sul fatto che la maggior parte dei contratti nel settore della pesca erano a tempo indeterminato. Il rappresentante sindacale ha affermato che il 95% degli iscritti aveva sottoscritto un contratto a tempo indeterminato. Tuttavia, ha precisato che, a causa dei recenti problemi di qualifiche dei nuovi assunti, i contratti a tempo determinato erano sempre più utilizzati per valutare le competenze dei pescatori prima di proporre loro un contratto a tempo indeterminato. Riguardo alle qualifiche, si deve menzionare che, secondo il Ministero, la Francia ha continuato e continua a migliorare le disposizioni in materia di norme sulla formazione da quando ha ratificato e trasposto la Convenzione internazionale sulle norme relative alla 18 formazione, al rilascio di brevetti e all'attività di guardia dei marittimi (STCW 1978) . Inoltre, la Francia procede attualmente alla ratifica della versione riveduta della convenzione STCW, 19 ovvero la STCW-F, 1995 . Per i lavoratori autonomi e i lavoratori dipendenti si applicano gli stessi requisiti in termini di qualifiche. L'unica differenza è che un lavoratore dipendente deve fornire al proprietario dell'imbarcazione i documenti legali che attestano le sue qualifiche, mentre un lavoratore autonomo ha interesse a conservarli nei suoi archivi. Tuttavia, a entrambi può essere chiesto di fornirli in caso di ispezione. Per quanto riguarda l'orario di lavoro, tutti gli esperti intervistati sono d'accordo sul fatto che, in pratica, si applicano le stesse condizioni ai lavoratori autonomi e ai lavoratori dipendenti. L'orario di lavoro dei pescatori dipendenti è stabilito dal contratto di lavoro del 20 settore marittimo , mentre quello dei lavoratori autonomi è stabilito dalle convenzioni 21 internazionali , trasposte nella legislazione nazionale. Infatti, il Codice del Trasporto francese stabilisce che un pescatore non può lavorare più di 225 giorni all'anno, salvo in 16 Articolo L.5542-1 del Codice del Trasporto francese. Articolo L.1221-2 del Codice del Lavoro francese. 18 Nel 1978, la convenzione STCW è stata la prima convenzione a fissare determinati requisiti di base in termini di formazione, rilascio di brevetti e attività di guardia per i marittimi a livello internazionale. Riguardava solo le navi mercantili, ma la Francia l'ha trasposta nella legislazione nazionale includendovi anche il settore della pesca per affermare l'unicità del settore marittimo (si veda più sopra). 19 La convenzione STCW-F è stata adottata nel 1995 ed è entrata in vigore il 12 settembre 2012. Si applica agli equipaggi di pescherecci di almeno 24 metri di lunghezza. La convenzione stabilisce norme minime in materia di formazione e qualifiche, rilascio di brevetti e attività di guardia. La formazione comprende corsi dedicati alla sicurezza per gli equipaggi prima dell'imbarco. 20 Articolo L.5542-3 del Codice del Trasporto francese. 21 Convenzione sul lavoro marittimo dell'ILO del 2006. Si veda: http://www.ilo.org/dyn/normlex/en/f?p=NORMLEXPUB:91:0::NO::P91_SECTION:MLC_N1; Convenzione ILO C188 sul lavoro nel settore della pesca. Si veda: http://www.ilo.org/dyn/normlex/en/f?p=NORMLEXPUB:12100:0::NO::P12100_ILO_CODE:C188; La Convenzione internazionale sulle norme relative alla formazione, al rilascio di brevetti e all'attività di guardia degli equipaggi di pescherecci, 1978, e la versione riveduta nel 1995 (STCW-F 1995). Si veda: http://www.imo.org/fr/About/Conventions/ListOfConventions/Pages/International-Convention-on-Standards-ofTraining,-Certification-and-Watchkeeping-for-Fishing-Vessel-Personnel-.aspx 17 Error! No document variable supplied. 4 22 caso di deroga, nel qual caso può lavorare fino a 250 giorni . I pescatori autonomi hanno la possibilità di lavorare quanto è necessario, a condizione che sia rispettato il limite massimo 23 fissato dalla legge . Riguardo alle ferie pagate, le stesse norme sono valide per tutti i pescatori: hanno diritto a tre giorni di ferie pagate al mese sia i lavoratori autonomi che i lavoratori dipendenti. Riguardo al salario, è importante ricordare che in Francia, il sistema di remunerazione non corrisponde alla specificità dello stato di lavoratore autonomo. Il salario del lavoratore autonomo è determinato dal rapporto contrattuale. Tutti gli intervistati erano d'accordo sul fatto che la maggior parte dei pescatori, autonomi o dipendenti, sono retribuiti in proporzione alle catture. La quota dipende dalla posizione del pescatore, che è chiaramente indicata nel contratto (contratto di lavoro del settore marittimo). L'esperto nazionale e i rappresentanti dei datori di lavoro e dei lavoratori hanno spiegato che la remunerazione in proporzione alle catture è la modalità più utilizzata nel settore della pesca poiché questo sistema è più interessante dal punto di vista finanziario per i datori di lavoro e i lavoratori, e inoltre, per 24 tradizione, i pescatori sono sempre stati retribuiti in questo modo . Infatti, secondo il rappresentante sindacale intervistato, la remunerazione in proporzione alle catture ha il vantaggio di beneficiare di una detrazione fiscale del 60%. È opportuno menzionare che il salario minimo (SMIC) previsto per legge è garantito anche in questo sistema di remunerazione in proporzione alle catture. Secondo un rappresentante di un'organizzazione datoriale intervistato, tutti gli iscritti hanno scelto questa modalità di remunerazione. Tuttavia, ha aggiunto che alcuni iscritti hanno preferito optare per una remunerazione fissa poiché può essere integrata da bonus in funzione del fatturato. Infatti, una remunerazione in proporzione alle catture presenta anche svantaggi perché i pescatori possono anche essere pagati meno o addirittura non pagati per niente qualora la pesca risulti limitata o impossibile a causa di condizioni avverse. Su questo punto, uno dei rappresentanti sindacali intervistati ha spiegato che questo si era verificato nel 2014 durante violente tempeste che avevano impedito di uscire per la pesca. Per questo, in seguito alle richieste del sindacato del settore della pesca, è stato attuato un piano di risarcimenti per compensare i periodi di disoccupazione funzionale. Questo piano è previsto dal Codice del 25 Lavoro francese (si può applicare a tutti i settori in Francia). Il rappresentante sindacale ha spiegato che questa indennità è coperta per il 60% dallo Stato e che solo il restante 40% ricade sul proprietario dell'imbarcazione. Essendo in gran parte remunerati sulla base della loro proprietà, i pescatori autonomi proprietari imbarcati non hanno diritto a un'indennità per disoccupazione funzionale. L'esperto intervistato ha spiegato che questa situazione aveva portato alcuni pescatori autonomi a passare dalla condizione di proprietario (società di fatto) a quella di società anonima (SA) per poter beneficiare del piano di risarcimenti. 1.3.2 Legislazione in materia di sicurezza sociale Nessun pescatore è iscritto al sistema di sicurezza sociale dei lavoratori autonomi (Régime social des indépendants - RSI). Tutti i marittimi (pescatori inclusi) hanno lo stesso sistema di sicurezza sociale, autonomi o meno. La loro attività beneficia di un regime speciale di sicurezza sociale che dipende dall'Etablissement National des Invalides de la Marine (ENIM). Il rappresentante dell'ENIM intervistato ha spiegato che non c'è nessuna differenza tra i lavoratori autonomi e i lavoratori dipendenti; sono soggetti alle stesse condizioni e beneficiano degli stessi diritti. 22 Articolo L.5544-7 del Codice del Trasporto francese. Articolo L.5544-7 del Codice del Trasporto francese. 24 Si deve osservare che il salario fisso mensile si sta diffondendo sempre più nella marina mercantile e nella pesca industriale. 25 Articolo L.5122-1 del Codice del Lavoro francese. 23 Error! No document variable supplied. 5 Questo regime speciale per marittimi gestito dall'ENIM è uno dei primi regimi speciali a 26 27 essere stato istituito in Francia ; storicamente era stato istituito per i militari . Questi regimi speciali sono oggetto di dibattito a livello nazionale perché alcuni vorrebbero limitarli il più possibile. Il rappresentante dell'ENIM intervistato ha spiegato che per i marittimi è giustificato dal fatto che le condizioni di lavoro sono particolarmente difficili. Per questo, secondo lui, deve essere mantenuto. Nel 2014, l'ENIM ha coperto 30.045 marittimi in attività; 23.548 beneficiari (moglie o marito e figli) e 117.830 pensionati. L'ENIM versa ogni anno circa 1,6 miliardi di euro di prestazioni 28 sociali . Esistono diversi piani di pensionamento. Le condizioni di attribuzione variano in funzione di differenti criteri. Il regime principale applicato ai marittimi (lavoratori autonomi e dipendenti) consente di andare in pensione a 55 anni (rispetto ai 60 anni negli altri regimi generali - 62 anni a partire dal 2017). La possibilità per i marittimi di andare in pensione prima si spiega con le condizioni di lavoro gravose di questo settore. Inoltre, per beneficiare di un piano di regime pensionistico completo, i pescatori devono giustificare almeno 37,5 anni di lavoro 29 come marittimi. L'ENIM utilizza un salario consolidato per calcolare l'importo della pensione. Questo deve corrispondere alla categoria di appartenenza del marittimo negli 30 ultimi 36 mesi che precedono la liquidazione della pensione . Secondo il rappresentante dell'ENIM, contrariamente ai piani pensionistici, le prestazioni di assicurazione sanitaria sono le stesse di quelle del regime generale di sicurezza sociale. 1.3.3 Legislazione sulla salute e la sicurezza In Francia, la legislazione in materia di salute e sicurezza è la stessa per tutti i marittimi, senza nessuna distinzione tra lavoratori autonomi e dipendenti. Le disposizioni del Codice del Trasporto francese in materia di salute e sicurezza si applicano principalmente alle navi. Inoltre, considerato che i pescatori autonomi sono spesso proprietari imbarcati da soli sui loro pescherecci, devono ottenere tutti i certificati e le qualifiche relative alla salute e alla sicurezza. Ad esempio, su ogni peschereccio, il proprietario deve nominare un membro 31 dell'equipaggio per la prevenzione dei rischi professionali . Se il pescatore è solo, lui stessa ricoprirà questa funzione. Le principali misure da attuare in termini di salute e sicurezza sono le seguenti: ■ Il datore di lavoro deve innanzitutto prendere misure di carattere generale per garantire la sicurezza e la protezione dei marittimi, sia a livello fisico che psicologico. Infatti, come stabilisce il Codice del Lavoro francese, il datore di lavoro "informa i lavoratori sui rischi 32 per la salute e la sicurezza e le misure prese per porvi rimedio" . Questa clausola riguarda tutti i datori di lavoro di ogni settore in Francia (pesca inclusa). Nel Codice del Trasporto francese alcune disposizioni specifiche per i marittimi applicano questa regola 26 In tutto ci sono 35 regimi speciali in Francia per certe professioni specifiche, con differenze in termini di coperture. Quello dei marittimi offre una copertura completa. Si veda: http://www.vie-publique.fr/decouverteinstitutions/protection-sociale/regimes-securite-sociale/ 27 Si veda: Decreto n° 53-953 del 30 settembre 1953 sull'organizzazione amministrativa e finanziaria dell'Etablissement National des Invalides de la Marine; Decreto n° 99-552 del 30 giugno 1999 che modifica il decreto n° 53-953 del 30 settembre 1953 sull'organizzazione amministrativa e finanziaria dell'Etablissement National des Invalides de la Marine. 19990703; Decreto n° 2010-1009 del 30 agosto 2010 sull'organizzazione amministrativa e finanziaria dell'Etablissement National des Invalides de la Marine. 28 http://www.enim.eu/lenim/lenim-en-clin-doeil 29 Si tratta di un salario medio teorico e rappresentativo del salario di un marinaio con la stessa funzione, sulla stessa imbarcazione e che svolge lo stesso tipo di attività. 30 http://www.enim.eu/retraite/mode-de-calcul 31 Si veda il decreto n° 2007-1227 del 21 agosto 2007 sulla prevenzione dei rischi professionali marittimi e il benessere dei marittimi in mare e nei porti. 32 Articolo L.4141-1 del Codice del Lavoro francese. Error! No document variable supplied. 6 generale di responsabilità preventiva del datore di lavoro nei confronti dei lavoratori. Ad esempio, ogni imbarcazione deve avere a bordo un numero sufficiente di marinai con 33 qualifiche professionali adeguate . 1.3.4 ■ Il datore di lavoro deve anche fornire al proprio equipaggio l'equipaggiamento di lavoro necessario alla loro protezione. Ad esempio, dal 2007, ogni marinaio deve avere a sua disposizione un indumento di lavoro a galleggiabilità intrinseca (“Vêtement de travail à 34 flottabilité intégrée” – VFI) . La differenza tra un lavoratore dipendente e un lavoratore autonomo sta nel fatto che quest'ultimo deve acquistare lui stesso l'equipaggiamento. ■ Infine, il datore di lavoro deve organizzare corsi di formazione pratica a bordo. Questi devono essere ripetuti con una certa frequenza, soprattutto per quattro tipologie di lavoratori: i dipendenti dell'impresa, quelli che hanno cambiato luogo di lavoro o specializzazione, i lavoratori temporanei (salvo quelli a cui l'impresa ha fatto ricorso per effettuare un lavoro urgente imposto dalle misure di sicurezza e che possiedono già le qualifiche necessarie per intervenire) e quelli che, su richiesta del medico del servizio sanitario dei marittimi, riprendono a lavorare dopo un periodo di interruzione di almeno 35 ventuno giorni . Altre questioni pertinenti Convenzioni internazionali e conseguenze in termini di disposizioni giuridiche per i lavoratori autonomi La Francia ha ratificato la Convenzione ILO C188 sul lavoro nel settore della pesca il 28 ottobre 2015. Per il momento, è il solo Stato membro dell'Unione europea ad averla ratificata. Da un punto di vista giuridico, la convenzione non è ancora entrata in vigore 36 poiché solo sei Stati l'hanno ratificata , compresa la Francia. Entrerà in vigore 12 mesi dopo la registrazione, alla presenza del Direttore generale, della ratifica di dieci Stati membri, di 37 cui otto sono Stati costieri . Tuttavia, i funzionari del Ministero intervistati hanno precisato che al momento si stanno occupando della trasposizione nella legislazione francese. Secondo loro, non è escluso che, in seguito, queste disposizioni speciali si applichino ai lavoratori autonomi in Francia. Questa affermazione è sostenuta dall'articolo L.5541-1-2 del Codice del Trasporto francese, secondo il quale un decreto preciserà le norme del Codice del Trasporto in applicazione delle convenzioni internazionali C188 e MLP 2006, che saranno applicate o adattate alle specificità dei marittimi autonomi. Punti deboli delle forme societarie nel settore della pesca 38 Nel settore della pesca artigianale (dove la maggior parte dei pescatori sono autonomi), i pescatori proprietari imbarcati, secondo tutti gli esperti intervistati, in generale non hanno tendenza a costituire un'impresa o una società. Esercitano come impresa individuale, questo significa che la loro attività professionale non ha uno status giuridico: è il concetto di proprietà. Questo può porre problemi a livello patrimoniale (ad esempio, in caso di divorzio, la moglie di un pescatore detiene la metà del peschereccio) o in termini di investimento in nuove imbarcazioni. 33 Articolo L.5522-2 del Codice del Trasporto francese. Si veda il decreto n° 2007-1227 del 21 agosto 2007 sulla prevenzione dei rischi professionali marittimi e il benessere dei marittimi in mare e nei porti. 35 Articolo L.5545-3 del Codice del Trasporto francese, Articolo L.4141-2 del Codice del Lavoro francese. 36 Argentina, Bosnia-Erzegovina, Congo, Francia, Marocco, Sudafrica 37 Art. 48-2 della Convenzione ILO 188 38 Come illustrato più sopra, il settore della pesca artigianale comprende la piccola pesca, la pesca costiera e la pesca d'altura. Nell'Accordo nazionale della pesca artigianale del 28 marzo 2001, le parti sociali hanno fornito la seguente definizione: “ogni imbarcazione di lunghezza massima 24 metri sulla quale è imbarcato il pescatore proprietario”. Si veda: http://www.pechelr.fr/fichiers/documents/textes_juridiques_2011/Accord%20national%20du%2028%20mars%202001%20Peche% 20artisanale%20remuneration%20minimale%20RTT%20-%20Frais%20communs.pdf 34 Error! No document variable supplied. 7 L'esperto nazionale intervistato ha affermato che una legge del 1997 concedeva uno status particolare alla pesca artigianale per combattere la riluttanza dei pescatori a creare una 39 società di pesca artigianale (“société de pêche artisanale”) :. Tuttavia, sebbene non sia stato possibile ottenere dati su questo aspetto specifico, una delle persone intervistate ha affermato che questo status speciale non era mai stato utilizzato. Tutti gli altri esperti intervistati e la documentazione esistente hanno indicato che nella maggior parte dei casi, le 40 imprese del settore della pesca artigianale erano imprese individuali . Ciò nondimeno, secondo una parte sociale intervistata, sembra svilupparsi una tendenza a costituire società a responsabilità limitata tra la nuova generazione di pescatori. 1.4 Dialogo sociale e lavoro autonomo 1.4.1 Relazioni industriali nel settore Nel settore della pesca sono stati adottati due accordi nazionali, uno sulla pesca artigianale 41 42 nel 2001 e uno sulla pesca costiera nel 2003 . Tuttavia, secondo l'esperto nazionale e una parte sociale intervistata, il loro impatto è rimasto limitato perché il loro obiettivo era limitato. Nei settori della maricoltura e del trasporto marittimo ci sono contratti collettivi di lavoro, ma fino a poco tempo fa questo non era il caso nel settore della pesca. Le trattative tra le parti sociali, iniziate nel 2013, hanno portato a un accordo nel dicembre 2015. Tutti i sindacati e le organizzazioni datoriali del settore della pesca hanno partecipato alle trattative, ma una delle principali organizzazioni non ha voluto sottoscrivere il contratto collettivo principalmente perché voleva che vertesse esclusivamente sulla pesca artigianale - e ha avviato le trattative in tale ottica - ma il contratto è stato ampliato anche alla pesca in alto mare, detta anche 43 pesca industriale . D'altra parte, secondo uno dei rappresentanti sindacali intervistati, le altre parti sociali hanno deciso di sottoscriverlo, nonostante il contenuto fosse ancora limitato e certe questioni importanti, come le ferie pagate, fossero ancora in sospeso. L'obiettivo era organizzare il settore della pesca come una filiale, per creare un comitato paritetico. Questo contratto collettivo di lavoro mira a includere tutti gli interlocutori del settore della pesca (“convention collective étendue”). Il dialogo sociale con le amministrazioni pubbliche su questo contratto collettivo dovrebbe essere già iniziato. 1.4.2 Copertura dei lavoratori autonomi nel settore Una delle specificità del settore della pesca in Francia è che alcune parti sociali sono organizzazioni che rappresentano sia i lavoratori che i datori di lavoro. Non esistono organizzazioni specifiche per i lavoratori autonomi. Ma alcune organizzazioni datoriali rappresentano i pescatori proprietari imbarcati o i pescatori artigianali, che, come indicato più sopra, lavorano quasi tutti come autonomi. Tuttavia, dalle interviste e dalla documentazione non risulta nessuna richiesta particolare da parte dei lavoratori autonomi per farsi rappresentare da un sindacato. 39 Essenzialmente sotto forma di incentivi fiscali e semplificazione delle procedure amministrative. Legge n° 97-1051 del 18 novembre 1997 di orientamento sulla pesca marittima e la maricoltura 41 Accordo nazionale per la pesca artigianale del 28 marzo 2001 42 Accordo nazionale per la pesca in alto mare del 28 febbraio 2003 43 Secondo le parti sociali intervistate e un articolo disponibile su: http://www.lemarin.fr/secteursactivites/peche/24425-peche-signature-dune-convention-collective-minima 40 Error! No document variable supplied. 8 1.5 Dati sul lavoro autonomo nel settore della pesca marittima 1.5.1 Dati principali sul lavoro autonomo Nel 2014, più della metà dei pescatori (55% - 9.219) lavorava nel settore della piccola pesca. I pescatori che praticavano la pesca costiera rappresentavano il 17% (2.835) del numero totale di pescatori in attività, quelli che praticavano la pesca d'altura il 20% (3.415) e quelli 44 impegnati nella pesca in alto mare il 7% (1.189) del totale . Negli ultimi 15 anni, il numero di pescatori è diminuito costantemente, con un calo generale degli effettivi del 20%. La piccola pesca è il tipo di navigazione che ha riscontrato la riduzione maggiore, con gli effettivi che sono passati da poco più di 12.000 nel 1997 a circa 9.000 nel 2012 (ovvero una riduzione del 25%). La pesca costiera ha perso un quarto dei suoi effettivi negli ultimi 15 anni (da 4.000 a 3.000 pescatori circa). Tuttavia, la proporzione di pescatori per tipologia di navigazione rimane stabile. Table 1.1 Dati sull'occupazione nel periodo 2007-2014 Tipo di 45 navigazione 2007 Numero di pescatori 2014 Percentuale Numero di pescatori Percentuale Andamento tra il 2007 e il 2014 10.749 55,0% 9.219 55,3% -14,2% Pesca costiera 3.604 18,4% 2.835 17,0% -21,3% Pesca d'altura 3.985 20,4% 3.415 20,5% -14,3% Pesca in alto mare 1.214 6,2% 1.189 7,1% -2,1% 19.552 100,0% 16.658 100,0% -14,8% Piccola pesca Totale Fonte: AGEFOS PME note n°2015/01 e n°2008/01 e calcoli dell'ICF Non ci sono dati sulla proporzione di pescatori tra lavoratori autonomi e lavoratori dipendenti. Tuttavia, tutti gli esperti intervistati concordano sul fatto che la maggior parte dei pescatori che lavorano nel settore della piccola pesca e della pesca costiera sono autonomi, il che significa che meno della metà dei pescatori sono autonomi. Non ci sono dati relativi al genere dei pescatori, tuttavia gli esperti intervistati concordano sul fatto che la maggior parte sono uomini. Vi sono comunque alcuni dati sull'età dei pescatori. Nel 2014, la fascia di età 45-54 era la più diffusa (30% dei pescatori), seguita dalla fascia 3544 che rappresentava un quarto dei pescatori. La fascia di età 25-34 e quella con meno di 25 anni rappresentavano rispettivamente il 19% e il 12% del totale dei pescatori. Infine, i 44 Observatoire prospectif des métiers et des qualifications de la pêche, nota n°2015/01. http://www.spppcm.fr/bases/pdf/fichier-action/52/EMPLOI2014.pdf 45 Secondo le definizioni INSEE, la pesca marittima si suddivide in: 1. Piccola pesca; assenza dal porto per massimo 24 ore; 2. Pesca costiera: assenza dal porto per 24-96 ore. 3. Pesca d'altura: assenza per più di 96 ore, a condizione che non rientri nei criteri della pesca in alto mare); 4. Pesca in alto mare: a) Pescherecci di oltre 1.000 tonnellate di stazza lorda; b) Pescherecci di oltre 150 tonnellate, generalmente assenti per più di 20 giorni dal loro porto operativo o di rifornimento; c) Pescherecci di oltre 150 tonnellate, il cui porto di origine è a più di 20 giorni di navigazione dal loro porto operativo o di rifornimento. Error! No document variable supplied. 9 pescatori con più di 55 anni erano il 14% del totale, mentre le donne, nel 2015, l'1,61% del 46 numero totale di pescatori . Nel 2013, secondo i dati del Ministero, la flotta peschereccia era costituita da 7.188 imbarcazioni (di cui 4.605 nella Francia metropolitana e 2.583 nei territori d'oltremare). La 47 maggior parte dei pescherecci misurava meno di 12 metri (85% del totale) . In termini di copertura geografica, l'esperto nazionale (non rappresentante dello Stato) ha spiegato che c'erano alcune differenze tra le norme che si applicano all'Oceano Atlantico e alla Manica da una parte, e al Mediterraneo dall'altra. Tuttavia, tutti gli esperti intervistati 1.5.2 Confronto tra i risultati e i dati Eurostat Table 1.2 Numero e lunghezza dei pescherecci per Stato membro (2012), percentuali di imbarcazioni di categorie di dimensioni diverse facenti parte della flotta totale Numero totale di pescherecci Paese % della flotta UE totale % di pescherecci di piccole dimensioni (<12m) % di pescherecci di medie dimensioni (12-24m) % di pescherecci di grandi dimensioni (>24m) Francia 5.830 7% 84% 13% 3% Totale 84.816 100% 84% 13% 4% Fonte: Calcoli dell'ICF sulla base dei dati di DCF. Il numero di pescatori sembra essere largamente sottostimato se si confrontano i dati del sondaggio sulla forza lavoro nell'UE (EU-LFS) e i dati nazionali. I dati nazionali (tabella 5.1) presentano un numero di pescatori due volte superiore in Francia rispetto a quello proposto dall'EU-LFS. Table 1.3 Numero totale assoluto e proporzionale di posti di lavoro nel settore della pesca nel periodo 2008-2014 Paese 2008 Francia UE28 Variazione assoluta 2014 Variazione proporzionale 8.231 7.494 -737 -9% 101.125 108.482 7.357 7% Fonte: EU-LFS Table 1.4 Tendenze occupazionali nel settore della pesca marittima (a tempo pieno) 2008-2012 Paese 2008 Francia UE28 2012 Tendenza 7.841 7.375 -6% 12,7589 12,7247 -0,3% Fonte: DCF Table 1.5 46 47 Lavoratori dipendenti, lavoratori autonomi e familiari coadiuvanti nel settore della pesca nel 2014 [stapro], in percentuale Paese Totale autonomi Autonomi con dipendenti Autonomi senza dipendenti Francia 41% 14% 27% AGEFOS PME, nota n°2015/01 http://www.developpement-durable.gouv.fr/IMG/pdf/Rapport_renouvellement_de_la_flotte_peche-2.pdf Error! No document variable supplied. 10 Paese Totale autonomi Autonomi con dipendenti Autonomi senza dipendenti UE28 43% 17% 26% Fonte: Dati LFS disponibili su richiesta 1.6 Conclusioni In generale, ai lavoratori autonomi e ai lavoratori dipendenti del settore della pesca si applicano le stesse condizioni di lavoro, e le stesse norme in materia di sicurezza sociale, salute e sicurezza. Gli unici lavoratori autonomi sono i pescatori proprietari imbarcati che 48 rappresentano la "pesca artigianale", secondo la definizione giuridica francese e sono, per la maggior parte, soli a bordo dei loro pescherecci, e svolgono attività di piccola pesca, di pesca costiera e talvolta anche di pesca d'altura. In futuro, le principali sfide del settore della pesca in termini di lavoro autonomo saranno collegate a tre importanti questioni. ■ In primo luogo, la trasposizione nella legislazione nazionale delle convenzioni internazionali può comportare determinate clausole specifiche per i lavoratori autonomi. Questa questione è ancora oggetto di dibattito a livello di ministero, che potrebbe avere interesse che certe disposizioni si applichino nello specifico a questa categoria di pescatori. ■ In secondo luogo, le trattative sui contratti collettivi di lavoro nel settore della pesca potrebbero in futuro sollevare interrogativi sullo stato dei lavoratori autonomi, sebbene questo non sembri al momento rappresentare una priorità né una questione importante per le parti sociali. Il contratto collettivo sottoscritto dalle parti sociali a metà dicembre 2015 è il primo per il settore della pesca. Tuttavia, secondo le parti sociali intervistate, è solo la prima tappa nella definizione di un quadro per il settore della pesca, che nei prossimi anni potrebbe portare ad alcuni miglioramenti delle condizioni di lavoro dei pescatori. Una delle principali organizzazioni non ha tuttavia sottoscritto il contratto e questo ha sollevato qualche questione sul dialogo sociale tra le parti sociali e le autorità pubbliche, che avrà luogo nei prossimi mesi. ■ Infine, la capacità e la volontà dei lavoratori autonomi di organizzarsi in società anziché restare semplici proprietari potrebbe portare a cambiamenti organizzativi del settore e quindi a un'evoluzione del quadro normativo. La capacità dei lavoratori autonomi di costituire una società è strettamente connessa alla loro competenza in termini di gestione amministrativa, finanziaria e legale. L'istruzione e l'apprendimento lungo tutto l'arco della vita giocano un ruolo fondamentale. A scuola, ci si familiarizza già con alcuni moduli di gestione amministrativa e finanziaria, tuttavia queste competenze si possono migliorare in seguito per offrire ai pescatori la possibilità di costituire un'impresa. Secondo un rappresentante sindacale intervistato, la nuova generazione di pescatori tende a costituire società anonime (SA) piuttosto che società di fatto (“société de fait”). 1.7 Fonti 1.7.1 Legislazione nazionale analizzata ■ Accordi di lavoro e lavoro autonomo – Codice del Lavoro francese. Si veda: https://www.legifrance.gouv.fr/affichCode.do?cidTexte=LEGITEXT000006072050 48 Nell'Accordo nazionale della pesca artigianale del 28 marzo 2001, le parti sociali hanno fornito la seguente definizione: “ogni imbarcazione di lunghezza massima 24 metri sulla quale è imbarcato il pescatore proprietario”. Si veda: http://www.pechelr.fr/fichiers/documents/textes_juridiques_2011/Accord%20national%20du%2028%20mars%202001%20Peche% 20artisanale%20remuneration%20minimale%20RTT%20-%20Frais%20communs.pdf Error! No document variable supplied. 11 – – ■ Codice di sicurezza sociale. Si veda: https://www.legifrance.gouv.fr/affichCode.do?cidTexte=LEGITEXT000006073189 Ordinanza n° 2005-1528 del 8 dicembre 2005 sulla costituzione del sistema di sicurezza sociale dei lavoratori autonomi. (Ordonnance n° 2005-1528 du 8 décembre 2005 relative à la création du régime social des indépendants). Si veda: http://www.legifrance.gouv.fr/affichTexte.do;jsessionid=3FD1388366D33FD8579A4E 34BCDD1DEC.tpdila07v_1?cidTexte=JORFTEXT000000811552&dateTexte=20151 208&categorieLien=id#JORFTEXT000000811552 Normative specifiche al settore della pesca – – – – Codice del Trasporto francese. Si veda: https://www.legifrance.gouv.fr/affichCode.do?cidTexte=LEGITEXT000023086525&d ateTexte=20101202 Codice del Lavoro francese. Si veda: https://www.legifrance.gouv.fr/affichCode.do?cidTexte=LEGITEXT000006072050 Legge n° 97-1051 del 18 novembre 1997 di orientamento sulla pesca marittima e la maricoltura (Loi n° 97-1051 du 18 novembre 1997 d'orientation sur la pêche maritime et les cultures marines). Si veda: http://legifrance.gouv.fr/affichTexte.do?cidTexte=JORFTEXT000000751904 Legge n° 2013-619 del 16 luglio 2013 relativa alla trasposizione di diverse disposizioni nella legislazione dell'Unione europea in materia di sviluppo sostenibile (Loi n° 2013-619 du 16 juillet 2013 portant diverses dispositions d'adaptation au droit de l'Union européenne dans le domaine du développement durable). Si veda: http://www.legifrance.gouv.fr/affichTexte.do;jsessionid=5A2248942CEB9FF6CF1B1 DE458939F85.tpdila19v_1?cidTexte=JORFTEXT000027713399&dateTexte=201601 26 – ■ Decreto n° 2015-219 del 27 febbraio 2015 sulla risoluzione delle vertenze individuali tra marittimi e datori di lavoro (Décret n° 2015-219 du 27 février 2015 relatif à la résolution des litiges individuels entre les marins et leurs employeurs). Si veda: http://www.legifrance.gouv.fr/affichTexte.do;jsessionid=5A2248942CEB9FF6CF1B1 DE458939F85.tpdila19v_1?cidTexte=JORFTEXT000030295396&dateTexte=201502 28 – Decreto n° 2015-440 del 17 aprile 2015 sulla registrazione dei servizi dei marittimi Décret n° 2015-440 du 17 avril 2015 relatif au relevé de services des gens de mer). Si veda: http://www.legifrance.gouv.fr/affichTexte.do;jsessionid=5A2248942CEB9FF6CF1B1 DE458939F85.tpdila19v_1?cidTexte=JORFTEXT000030491315&dateTexte=201504 19 – Decreto n° 2015-454 del 21 aprile 2015 sulle qualifiche dei marittimi e dei marinai (Décret n° 2015-454 du 21 avril 2015 relatif à la qualification de gens de mer et de marins). Si veda: http://www.legifrance.gouv.fr/eli/decret/2015/4/21/DEVT1416706D/jo – Decreto n° 2015-723 del 24 giugno 2015 relativo al rilascio di titoli di formazione professionale marittima e alle condizioni di esercizio delle mansioni a bordo di navi mercantili, da diporto, da pesca e per la maricoltura (Décret n° 2015-723 du 24 juin 2015 relatif à la délivrance des titres de formation professionnelle maritime et aux conditions d'exercice de fonctions à bord des navires armés au commerce, à la plaisance, à la pêche et aux cultures marines). Si veda: http://www.legifrance.gouv.fr/affichTexte.do;jsessionid=5A2248942CEB9FF6CF1B1 DE458939F85.tpdila19v_1?cidTexte=JORFTEXT000030780124&dateTexte=201506 26 Normativa in materia di sicurezza sociale e pensioni – Decreto n° 53-953 del 30 settembre 1953 sull'organizzazione amministrativa e finanziaria dell'Istituto nazionale per gli invalidi della Marina (Décret n°53-953 du 30 septembre 1953 concernant l'organisation administrative et financière de Error! No document variable supplied. 12 – – – – ■ Legge n° 2015-1702 del 21 dicembre 2015 sul finanziamento della sicurezza sociale per il 2016 (Loi n° 2015-1702 du 21 décembre 2015 de financement de la sécurité sociale pour 2016). Si veda: http://www.legifrance.gouv.fr/affichTexte.do;jsessionid=5A2248942CEB9FF6CF1B1 DE458939F85.tpdila19v_1?cidTexte=JORFTEXT000031663208&dateTexte=201512 22 Normative sulla salute e la sicurezza – – – ■ l'établissement national des invalides de la marine). Si veda: http://www.legifrance.gouv.fr/affichTexte.do?cidTexte=JORFTEXT000000299485 Decreto del 29 dicembre 1998 sulla partecipazione del Comitato nazionale della pesca marittima e della maricoltura alla costituzione e al funzionamento di fondi di garanzia contro le intemperie e le avarie (Arrêté du 29 décembre 1998 relatif à la participation du Comité national des pêches maritimes et des élevages marins à la création et au fonctionnement des caisses de garantie contre les intempéries et avaries). Si veda: https://www.legifrance.gouv.fr/affichTexte.do?cidTexte=JORFTEXT000000575406 Decreto n° 99-552 del 30 giugno 1999 che modifica il decreto n° 53-953 del 30 settembre 1953 sull'organizzazione amministrativa e finanziaria dell'Istituto nazionale per gli invalidi della Marina (Décret no 99-552 du 30 juin 1999 modifiant le décret no 53-953 du 30 septembre 1953 relatif à l'organisation administrative et financière de l'Etablissement national des invalides de la marine). Si veda: http://www.legifrance.gouv.fr/affichTexte.do;jsessionid=2350D86C02B28D56ED8345 A88B0C3636.tpdila12v_3?cidTexte=JORFTEXT000000396506&dateTexte=1999070 3 Decreto n° 2010-1009 del lunedì 30 agosto 2010 sull'organizzazione amministrativa e finanziaria dell'Istituto nazionale per gli invalidi della Marina (Décret n° 2010-1009 du 30 août 2010 portant organisation administrative et financière de l'Etablissement national des invalides de la marine). Si veda: http://www.legifrance.gouv.fr/affichTexte.do?cidTexte=JORFTEXT000022758474 Decreto n° 84-810 del 30 agosto 1984 sulla salvaguardia della vita umana, l'abitabilità a bordo di navi e la prevenzione dell'inquinamento (Décret n°84-810 du 30 août 1984 relatif à la sauvegarde de la vie humaine, à l'habitabilité à bord des navires et à la prévention de la pollution). Si veda: http://www.legifrance.gouv.fr/affichTexte.do?cidTexte=JORFTEXT000000328378&d ateTexte=20160126 Decreto n° 2007-1227 del 21 agosto 2007 sulla prevenzione dei rischi professionali marittimi e il benessere dei marittimi in mare e nei porti (Décret no 2007-1227 du 21 août 2007 relatif à la prévention des risques professionnels maritimes et au bien-être des gens de mer en mer et dans les ports). Si veda: http://www.developpementdurable.gouv.fr/IMG/pdf/joe_20070822_0193_0033_cle077fc7.pdf Decreto n° 2013-484 del 6 giugno 2013 che modifica il decreto n° 84-810 del 30 agosto 1984 sulla salvaguardia della vita umana, l'abitabilità a bordo di navi e la prevenzione dell'inquinamento (Décret n° 2013-484 du 6 juin 2013 modifiant le décret n° 84-810 du 30 août 1984 relatif à la sauvegarde de la vie humaine en mer, à l'habitabilité à bord des navires et à la prévention de la pollution). Si veda: http://www.legifrance.gouv.fr/affichTexteArticle.do;jsessionid=15B912CB15D772F35 F557E7E66FE6D79.tpdila16v_3?cidTexte=JORFTEXT000027530477&idArticle=LE GIARTI000027531357&dateTexte=20130611&categorieLien=id#LEGIARTI0000275 31357 Altre normative pertinenti Internazionali Error! No document variable supplied. 13 – – – 1.7.2 1.7.3 Convenzione sul lavoro marittimo dell'ILO del 2006. Si veda: http://www.ilo.org/dyn/normlex/en/f?p=NORMLEXPUB:91:0::NO::P91_SECTION:ML C_N1 Convenzione ILO C188 sul lavoro nel settore della pesca. Si veda: http://www.ilo.org/dyn/normlex/en/f?p=NORMLEXPUB:12100:0::NO::P12100_ILO_C ODE:C18 Convenzione internazionale sulle norme relative alla formazione, al rilascio di brevetti e all'attività di guardia degli equipaggi di pescherecci, 1978, e la versione riveduta nel 1995 (STCW-F 1995) Si veda: http://www.imo.org/fr/About/Conventions/ListOfConventions/Pages/InternationalConvention-on-Standards-of-Training,-Certification-and-Watchkeeping-for-FishingVessel-Personnel-.aspx Bibliografia e altra documentazione - Osservatorio dei diritti dei marittimi (Observatoire des droits des marins). Si veda: http://www.obs-droits-marins.fr/ - Accordo nazionale per la pesca artigianale del 28 marzo 2001 (Accord National pour la pêche artisanale du 28 Mars 2001). Si veda: http://www.pechelr.fr/fichiers/documents/textes_juridiques_2011/Accord%20national%20du%2028%20ma rs%202001%20Peche%20artisanale%20remuneration%20minimale%20RTT%20%20Frais%20communs.pdf - Accordo nazionale per la pesca in alto mare del 28 febbraio 2003 (Accord National pour la pêche hauturière du 28 Février 2003). http://comite-peches.fr/wp-content/uploads/Acccoll-P%C3%AAche-hauturi%C3%A8re.2003.pdf - Relazione sul “Rinnovo della flotta peschereccia”. Ispettorato generale delle Finanze e Ispettorato generale degli Affari marittimi, 2014 (Le renouvellement de la flotte de pêche. Inspection générale des finances et Inspection générale des affaires maritimes, 2014). Si veda: http://www.developpementdurable.gouv.fr/IMG/pdf/Rapport_renouvellement_de_la_flotte_peche-2.pdf - https://www.rsi.fr/ - http://www.vie-publique.fr/decouverte-institutions/protection-sociale/regimes-securitesociale/ - Articolo “Pêche : signature d’une convention collective a minima” in Le Marin del 12 febbraio 2016. Si veda: http://www.lemarin.fr/secteurs-activites/peche/24425-pechesignature-dune-convention-collective-minima Elenco delle organizzazioni consultate Table 1.6 Interviste effettuate Nome dell'organizzazione Categoria dell'organizzazione Ministero dell'Ambiente e Amministrazione pubblica dello Sviluppo sostenibile - Direzione degli Affari marittimi: Servizio Marittimi e Servizio Affari europei Error! No document variable supplied. Nome funzione della persona intervistata Yann Becouarn: Vicedirettore incaricato degli Affari marittimi Chantal Reland: Responsabile diritto del lavoro Catherine RodolpheMérot: Responsabile contrattazioni collettive Philippe Gabriel: Responsabile sicurezza sociale Data dell'intervista 13 gennaio 2016 14 Laurence Matrin Sandra Fioriti: Direttore Ufficio normative europee Marie Castillo: Vicedirettore Ufficio normative europee Istituto nazionale per gli invalidi della Marina (Etablissement National des Invalides de la Marine – ENIM) Amministrazione pubblica Philippe Illionnet: incaricata della sicurezza Direttore dell'ENIM sociale dei marittimi Sindacato nazionale degli Organizzazione di datori Louis Ferrero: imprenditori del settore di lavoro Segretario dell'SNCEPM della pesca marittima (Syndicat National des Chefs d’Entreprise de la Pêche Maritime – SNCEPM) 5 gennaio 2016 6 gennaio 2016 Axelle Bodmer: Segretario dell'SNCEPM 20 gennaio 2016 Confederazione francese Organizzazione dei lavoratori cristiani sindacale (Confédération Française des Travailleurs Chrétiens – CFTC) Bruno Dachicourt: Segretario della filiale lavoratori dipendenti marittimi della CFTC 19 gennaio 2016 Comitato nazionale della pesca marittima e della maricoltura (Comité national des pêches maritimes et des élevages marins – CNPMEM) Julie Maillet: Responsabile diritto del lavoro e diritti sociali 18 gennaio 2016 Confederazione francese Organizzazione democratica del lavoro sindacale (Confédération Française Démocratique du Travail – CFDT) Valérie Latron: Segretaria nazionale responsabile questioni europee e internazionali 25 febbraio 2016 Confederazione francese Sindacato e democratica del lavoro organizzazione dei datori (Confédération Française di lavoro Démocratique du Travail – CFDT) e Sindacato marittimi e pescatori artigianali (Syndicat Maritime des Artisans Pêcheurs – SYMPA) Sylvie Roux: Segretario nazionale del settore della pesca nella CFDT e rappresentante del SYMPA Associazione degli Armatori francesi (Union des Armateurs à la Pêche de France – UAPF) Error! No document variable supplied. Organizzazione di datori di lavoro Esperto nazionale 26 febbraio 2016 15