fernand-georges dunot de saint-maclou: ha saputo amare al di là

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fernand-georges dunot de saint-maclou: ha saputo amare al di là
FERNAND-GEORGES DUNOT DE SAINT-MACLOU:
HA SAPUTO AMARE AL DI LÀ DELLE PROVE
Il fondatore dell'Ufficio delle constatazioni mediche si chiamava Fernand-Georges Dunot de
Saint-Maclou e nacque a Quézy (Calvados) il 10 luglio 1828 da Auguste Elisabeth Mathilde Le
Sueur de Colleville (Londra 1792-Nizza 1872) e da Isidor Dunot de Saint-Maclou (Quézy 17931869).
Dal 1839 al 1842 studiò presso il College Royal di Caen, dove si distinse come: "allievo
eccellente sotto tutti gli aspetti”: Proseguì gli studi a Parigi, prima alla scuola militare di SaintCyr (1846-1847), poi alla scuola agronomica di Versailles (1847). A vent'anni, ottenute le
dovute dispense, sposò la cugina Marie-Sidonie de Gombault-Razac (1825-1877), una famiglia
imparentata con quella dei de Saint-Exupery.
In un'altra occasione racconteremo qualcosa di più della sua vita e degli studi di medicina, per
ora ci limitiamo a dire che sarà proprio grazie a sua moglie che giungerà a Lourdes.
Nell'estate del 1876 lo stato di salute di Marie Sidonie, moglie di Fernand, dette a temere. La
situazione divenne grave nell'anno successivo. Il 10 luglio 1877 i coniugi Dunot di Saint-Maclou
lasciarono Nizza alla volta di Lourdes. Questo viaggio avvenne per insistente richiesta della
moglie.
Fernand-Georges
l'accontentò, mentre gli amici si chiedevano se vi sarebbe giunta viva. A
Lourdes lo stato di Marie Sidonie andò aggravandosi. Al mattino di domenica 26 agosto
ricevette da Mons. Dominique Peyramale i sacramenti in piena coscienza; alla sera, assistita
dal Padre Sempé si spense dolcemente sotto gli occhi del marito e degli amici: non aveva
ancora compiuto i 52 anni.
Dunot ritornò a Nizza con le spoglie della moglie. Prese un periodo di preghiera alla SaintBaume. L'impatto con Lourdes fu umanamente deludente? In realtà Dunot non vi giunse con
l'aspettativa della guarigione della moglie, ma per esserle vicino.
Notiamo subito che i primi due presidenti del Bureau di Lourdes (entrambi membri della
Société Saint-Luc), vi sono giunti non per difendere o curiosare, ma per esaudire loro congiunti
che erano nel dolore: Dunot de Saint-Maclou per la moglie e Gustave Boissarie per il figlio
malato di tubercolosi. Per uscire dal suo dolore Dunot ebbe bisogno di aiuto: lo trovò nella
comunione dei santi ed in particolare in Maria Santissima. Maria ha potuto accettare ed amare
la volontà di Dio incondizionatamente. È questo che ha fatto di lei la donna più forte nella
storia dell'umanità. Maria è la donna e l'essere umano da imitare: ella sa amare come nessun
altro.
Dopo la morte della moglie, Dunot domandò di essere ammesso nella mia piccola
Congregazione, gli Oblati di Maria Vergine: venne accettato nella Comunità di San Ponzio a
Nizza. Vi entrò il 15 dicembre 1877 ed in seguito ricevette la qualifica di associato secolare
degli Oblati di Maria Vergine.
Vi condusse una vita monastica. Insegnava il francese ai chierici, si prendeva cura dei malati
della comunità, teneva lezioni sul rapporto tra teologia e medicina. Fece parte della Conferenza
di San Vincenzo de' Paoli di San Ponzio.
Dunot de Saint-Maclou e l'esame dei casi di guarigione
Il 9 dicembre 1878 papa Leone XIII scrisse una lettera a Mons. César-Victor Angele Jourdan
(1813-1882), vescovo di Tarbes (1875-1882).
Di fronte ai benefici e ai prodigi che stavano avvenendo a Lourdes, ricordò essere interesse
della Chiesa non solo che fossero conosciute le meraviglie compiute per intercessione della
Vergine, ma che fossero anche dimostrate agli occhi dei posteri, tramite prove che mettessero
al riparo da ogni dubbio e da ogni sottigliezza.
A Lourdes, fin dai primi anni, i missionari della Grotta si preoccuparono di controllare le
guarigioni ottenute per intercessione della Vergine e che spesso avvenivano in occasione dei
Pellegrinaggi nazionali. Dalla metà del 1860 sino a tutto il 1883, i cappellani del Santuario e
anche qualche sacerdote assunzionista inviarono le testimonianze di guarigioni al dottore Henri
Vergez (1814-1888), che aveva difficoltà a lasciare Tarbes a causa della sua salute. Una
collaborazione temporanea venne data dai dottori Moure (+1884) di Bordeaux, medico in
pensione e confratello della Conferenza di San Vincenzo de Paoli e dal dottor Combalot,
professore della Scuola di Medicina di Marsiglia.
La ricerca di obiettività è presente nella storia della Grotta di Lourdes: "lo spirito critico è
una componente di Lourdes, allo stesso modo dello spirito di fede" ha notato Mons. Jacques
Perrier, vescovo di Tarbes e Lourdes (1997-2012))
Dopo la morte del dottor Dozous ed il peggioramento della salute dei dottori Vergez e Moure,
Dunot, assiduo frequentatore di Lourdes, nell'estate 1883 presenziò all'esame dei casi di
guarigione, redigendo i testi. Nel 1883 tali incontri avvenivano in due piccole stanze presso
l'Ufficio degli impresari della costruzione della basilica del Rosario, la cui prima pietra fu
benedetta nel mese di luglio.
Nel maggio 1884 Dunot prese la residenza a Lourdes presso i missionari ed iniziò la serie dei
medici permanenti. Si premurò di avere un ambiente idoneo presso la Grotta. Così, alla fine del
1884, fu costruito "non lontano dalle piscine un padiglione speciale (in assi di legno) per
ricevere le dichiarazioni dei malati alleviati o guariti e far constatare il loro stato a medici
specialisti"
In seguito fu realizzata una semplice e piccola costruzione, presso la riva del Gave, a poca
distanza della Grotta, con tre stanze: un'anticamera per coloro che erano venuti a presentarsi
al dottore e nella quale potevano attendere il loro turno, una sala per l'esame del caso ed una
sala di consultazione.
Il malato che si sentiva guarito a Lourdes, prima di dare per certo il miracolo e fare pubblicare
testimonianze della guarigione, era invitato a presentarsi all' Ufficio delle constatazioni
mediche per la verifica.
Tale verifica avveniva davanti ad un vero collegio medico, composto da professionisti che, in
genere, accompagnavano i malati nei pellegrinaggi e che, in tale occasione, offrivano la loro
competenza alle autorità ecclesiastiche, le quali accettavano o meno di considerare le
guarigioni come possibili casi di miracolo solo dopo aver sentito l'opinione di uomini di scienza.
All'esterno dell'Ufficio delle constatazioni mediche si raccoglievano sempre un po' di persone:
parenti, amici dei miracolati, persone curiose di conoscere il dottore della Grotta. Dunot si
guardò bene dall'emettere giudizi precipitosi, richiedendo testimonianze critiche. Invitò a
distinguere tra le grazie di cui si poteva beneficiare in occasione del pellegrinaggio ed i miracoli
propriamente detti, caratterizzati essenzialmente dalla loro istantaneità e dal loro carattere
inspiegabile.
Le guarigioni di Lourdes divennero l'occasione di un dialogo costruttivo tra scienza e teologia,
ragione e fede. E Dunot seguì una vocazione particolare: riconciliare questi due mondi che non
sono opposti, ma complementari.
La sua relazione è molto importante e dà un'idea dell'impressione che poteva dare il dottor
Dunot. Egli, con modi molto affabili, metteva nelle mani dei colleghi documenti o casi perché
fossero esaminati profondamente e scrupolosamente. I suoi modi gentili attirarono una
quarantina di medici che si recavano per esami e consultazioni. Spesso prendeva parte anche il
direttore del pellegrinaggio per testimoniare lo stato della persona nel viaggio verso Lourdes.
Dunot de Saint-Maclou e gli Hospitalier
Dunot a Lourdes diede un grande apporto, non solo per la fondazione del Bureau ma anche per
quella dell'Hospitalité. Dunot si era recato a Lourdes fin dal 1879, anche perché sollecitato
dagli amici della Conferenza di San Vincenzo di Lourdes, che avevano bisogno di aiuto. Non
pochi confratelli della Conferenza di San Vincenzo provenivano da Nizza. A Lourdes ci si rese
conto della necessità di organizzare un servizio di hospitalier che non si limitasse al
Pellegrinaggio Nazionale e che coprisse la stagione che andava dal 6 maggio al 28 ottobre
1883. Occorrevano degli hospitalier che si mettessero al servizio di qualsiasi pellegrinaggio,
prestando servizio ai malati, particolarmente a quelli poveri.
Nacque così il Comitato permanente dell'Hospitalité di Notre-Dame di Lourdes, un ramo
dell'Hospitalité di Notre-Dame du Salut. Dunot ne fu subito membro. Il 25 febbraio 1883 (in
preparazione della stagione dei pellegrinaggi) aveva già un importante ruolo presso
quest'opera, della quale fu direttore, nel corso dell'estate, presso la Grotta.
Il visconte Marie-Charles-Georges de Pouy (1834-1888), nella relazione di novembre 1883 su
quanto svolto in quell'anno dal Comitato permanente dell'Hospitalité di Notre-Dame di Lourdes,
evidenziò la necessità di un regolamento che stabilisse in modo chiaro i rapporti che dovevano
esservi tra i membri del Pellegrinaggio Nazionale e l'Hospitalité di Lourdes.
L'incarico di stendere il regolamento dell'Hospitalité di Notre-Dame de Lourdes fu affidato a
Dunot de Saint-Maclou, che formulò un regolamento per la direzione della Grotta, delle piscine
e per l'assistenza dei malati.
Il 18 dicembre 1883 il conte Louis Maurice Marie de Combettes du Luc (1841-1886) scrisse al
padre Norbert-Joseph-Marie Burosse (1848-1914), missionario dell'Immacolata
Concezione,
che aveva ricevuto da Dunot il progetto del direttorio del servizio permanente della Grotta
redatto dal barone Dunot de Saint-Maclou: 'je m'empresse de vous envoyer le projet de
Coutumier du service permanent de la Grotte rédigé par le Baron de St. Maclou".
Non desta meraviglia dunque il fatto che il 28 agosto 1888 Dunot divenne presidente
dell'Hospitalité Notre-Dame di Lourdes. Ne era stato uno dei membri fondatori ed aveva
sempre avuto contatti con gli hospitalier sia uomini che donne. Costoro si rivolgevano a lui per
consultarlo circa l'opportunità o meno di consentire a malati, le cui gravi condizioni erano tali
da suscitare dubbi, di fare il bagno nelle vasche della Grotta.
Padre André Brustolon O.M:V.