Il Nas a caccia dei furbetti

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Il Nas a caccia dei furbetti
-MSGR - 05 LATINA - 43 - 21/01/16-N:
Latina
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Giovedì 21
Gennaio 2016
Redazione: Piazza del Mercato, 11 T 0773/663235 F 0773/663282
Calcio, serie B
Volontari
per un giorno
i giocatori
alla mensa Caritas
La decisione
Cha Cha resta
in carcere
Don’t touch regge
in Cassazione
Urbanistica, sei piani verso lo stop
Abbruzzino a pag. 49
Ganelli a pag. 45
Buongiorno a pag. 35
Per gli uffici sono illegittimi
ecco come lo dimostreranno
Comparti con molti diritti e nessun dovere, perequazioni a senso unico
conflitti di interesse e volumi virtuali extralarge. Ecco cosa non andava
Il Nas a caccia dei furbetti
Controlli al “Goretti” per verificare se chi aveva timbrato era presente, ma anche
sulla situazione dei reparti, le carenze di personale e l’indagine sui doppi incarichi
`
Controllo dei carabinieri del Nas
all’ospedale “Santa Maria Goretti”. Una verifica definita «istituzionale» che arriva, però, all’indomani dello scandalo dei furbetti che timbrano e poi non si
presentano al lavoro.
In ospedale, per la verità, chi
doveva esserci dopo aver regolarmente timbrato il cartellino
era al suo posto, ma i militari
hanno potuto appurare anche
che i pazienti da seguire sono
troppi e il personale scarseggia,
inoltre hanno rilevato delle carenze di tipo amministrativo e la
precarietà nella quale - per carenza di spazi - sono tenuti i ma-
lati al pronto soccorso e a medicina. La verifica si è occupata anche dell’infezione di clostridium
che sta tenendo con il fiato sospeso l’ospedale.
I controlli hanno riguardato
anche i farmaci a disposizione,
ma si sono concentrati pure su
una delle vicende già al centro
dell’attenzione della Procura. Vale a dire i doppi incarichi di chi
ha un contratto in esclusiva con
la Asl, ma poi svolge anche attività private non autorizzate.
Oggi il verbale con i rilievi verrà consegnato alla direzione medica del presidio.
Del Giaccio a pag. 44
«Brevetto copiato»
un pontino rivendica
l’idea del “tutor”
La sentenza
Vendite con truffa sul web, tutti assolti
Erano accusati di truffa e
associazione per
delinquere, ma ieri il
processo si è concluso con
un’assoluzione piena
«perché il fatto non
sussiste». Luca e Adriano
Giarratano e Sabrina
Orlacchio sono stati
scagionati dai giudici che
hanno accolto la tesi degli
avvocati difensori Luigi Di
Mambro e Cristiano
Montemagno. I tre erano
accusati di aver truffato
clienti, soprattutto
attraverso Ebay, facendosi
pagare per prodotti che poi
non spedivano. In realtà, in
mancanza dei prodotti
ordinati, venivano inviati
articoli di maggior valore.
L’ospedale Santa Maria Goretti
Formia. Camminava lungo una strada buia: è polemica
Battaglia legale contro la società Autostrade
per il sistema di controllo della velocità
IL CASO
Davide contro Golia, una piccola
impresa contro una grande Spa,
Autostrade per l’Italia. La posta
in palio potrebbe essere un maxi
risarcimento per aver inventato
il sistema “Tutor” che consente
di calcolare la velocità media delle auto. La battaglia legale viene
portata avanti da un programmatore di Latina, Alessandro Patanè, titolare della MPA Group
srl. Con lui c’è Romolo Donnini,
titolare della toscana Craft srl. Si
definiscono “inventore e proprietario” del sistema Tutor e stanno
tentando, sia in sede civile che
penale, di tutelare i propri interessi di fronte a ciò che considerano una contraffazione ad opera della società che gestisce le autostrade italiane. Patanè rivendica di aver sviluppato il software
del sistema denominato “Sicve”
dal 2004 al 2008 procedendo poi
al deposito del brevetto insieme
alla Craft. Successivamente Autostrade per l’Italia annunciò di
aver messo a punto un nuovo sistema di controllo della velocità
insieme alla polizia stradale.
Nacque così un contenzioso che
si trascina da anni a diversi livelli. Patanè e Donnini si ritengono
danneggiati e denunciano di essere stati “copiati”. I giudici riconoscono la validità del brevetto
Craft, ma non ritengono che il sistema di Autostrade sia una contraffazione. C’è una differenza ritenuta importante: i sensori diversi rispetto all’altro brevetto.
Sentenze che hanno il sapore di
un “pareggio” ancora tutto da
chiarire, tanto è vero che l’ultima
parola della Cassazione (ottobre
2015) riapre il caso disponendo
una nuovo processo in Corte
d’Appello. Un collegio, composto
diversamente dai precedenti, dovrà esprimersi sulla contraffazione e sulla regolarità dei brevetti.
La questione potrebbe avere sviluppi anche a livello penale, ma
la posta in gioco riguarda soprattutto il risarcimento stimato addirittura in 7,5 miliardi di euro.
Ma la partita è lunga e i tribunali,
a differenza delle auto, non rischiano mai l’eccesso di velocità.
Marco Cusumano
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Le correnti
del Pd
trovano
l’accordo
LE TRATTATIVE
Segretario ai fortiani, presidente ai moscardelliani e nel Pd di
Latina scoppia la pace. Intesa
trovata e accordo fatto, dopo
settimane di lotta interna per
pacificare la quale si rese necessario l’intervento di segretario regionale e vice segretario
nazionale. Il coordinatore provinciale Salvatore La Penna ha
potuto ieri convocare l’assemblea cittadina per eleggere il
governo comunale del capoluogo. Si terrà lunedì prossimo, alle 17, e stavolta saranno
tutti presenti. I membri della
componente di Enrico Forte,
che hanno ottenuto il via libera
a Andrea Giansanti segretario
cittadino; i componenti della
corrente di Claudio Moscardelli, che hanno ottenuto il presidente dell’assemblea cittadina.
Per scegliere quest’ultimo nome si riuniranno domani, ma
appare certo che, sfumata la
candidatura di Franco Mansutti (già tesoriere, nonché fratello di Maurizio, presidente dell’assemblea provinciale), i moscardelliani potrebbero andare o su un nome di esperienza
come Gigi Panetta, oppure sul
trentenne Emanuele Ingellis,
LE DUE
ANIME
DEL PARTITO
SI “DIVIDONO”
IL PRESIDENTE
E IL NUOVO
SEGRETARIO
Ragazza investita e uccisa a Penitro
Ancora un tragico incidente stradale. Ieri sera a Penitro ha perso la vita Michela Minchella, una ragazza
di 23 anni, travolta e uccisa dopo essere scesa dall’autobus.
Fronzuto a pag. 47
già segretario, sia comunale
che provinciale, della Sinistra
giovanile, nonché recente organizzatore delle primarie. Per la
segreteria, nonché per la commissione per la formazione
delle liste, è pari e patta: le
componenti avranno un uguale numero di membri a testa: si
prevedono uomini di esperienza, da Claudio Lecce a Claudio
Moscardelli allo stesso Mansutti.
Se il Pd ha trovato la quadra,
in dirittura d’arrivo è anche il
centrodestra. Forza Italia alle
primarie punta su Alessandro
Calvi candidato unico, perché
FI non intende disperdere voti.
I sostenitori di Giuseppe Di
Rubbo continuano però a soffrire di residui mal di pancia:
pur rendendosi conto delle difficoltà nel partito per una sua
candidatura, vorrebbero comunque garantire una sua visibilità in campagna e un futuro
ruolo. La riunione di ieri, intanto, si è incentrata sul programma, e in particolare sul cimitero e la convenzione con Ipogeo. FI, infatti, vuole fare del
superamento della tassa annuale da 18 euro il suo cavallo
di battaglia. Quattro, infine, potrebbero diventare le liste a
supporto di Gianni Chiarato.
Andrea Apruzzese
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-TRX IL:20/01/16
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