allegato 1 progetto Molinari
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allegato 1 progetto Molinari
Istituto Tecnico Industriale Statale Liceo Scientifico Tecnologico “Ettore Molinari” Via Crescenzago, 110/108 - 20132 Milano - Italia tel.: (02) 28.20.786/ 28.20.868 - fax: (02) 28.20.903/26.11.69.47 Sito Internet: www.itis-molinari.eu - E-mail: [email protected] C.F. 80112230158 Progetto Alkimiya INFORMAZIONI GENERALI Titolo del Progetto Alkimiya Istituto Proponente Istituto Tecnico Industriale Statale – Liceo Scientifico “Ettore Molinari” Città: 20132-Milano Indirizzo Via Crescenzago, 110 Recapiti telefonici 02 2820786 -022820868 Durata del progetto Da realizzarsi tra settembre 2008 e settembre 2009 Finanziamento richiesto 20.000 Euro Referente del Progetto Nome e cognome Raffaella Razzini Recapiti telefonici 0270001917 - 3491930944 Fax 0226116947 Indirizzo e-mail [email protected] Partners coinvolti Studio Imagines Società Cooperativa – Via Guerzoni, 15- 20158 Milano “Polo Formativo Chimico - Realizzazione di un polo per la formazione di tecnici del settore chimico industriale, delle tecnologie chimiche per l’ambiente, dei materiali e dei composti bioattivi” Id 355252 Regione Lombardia La rete dei Partner è composta da: ITIS –LICEO ST MOLINARI Ente Capofila UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI MILANO UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI MILANO BICOCCA FONDAZIONE POLITECNICO DI MILANO IAL LOMBARDIA SEDE DI MILANO SOCIETÀ D’INCORAGGIAMENTO D’ARTI E MESTIERI (SIAM) ASSOLOMBARDA FEDERCHIMICA GRUPPO CLAS SRL CONSORZIO PER L’INNOVAZIONE NELLA GESTIONE DELLE IMPRESE E DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE – MIP FONDAZIONE ISTUD La rete dei sostenitori è composta da: Società Chimica Italiana – Divisione di Didattica Chimica Unione degli Industriali della Provincia di Varese – Varese CNR – Istituto di Chimica del riconoscimento molecolare – Milano I.T.I.S. “Enrico Fermi” – Mantova I.T.I.S. “Giulio Natta” – Bergamo I.T.I.S. “Giulio Riva” – Saronno (VA) I.T.I.S. – Liceo ST Majorana - Brindisi Bracco Imaging S.p.A. – Milano Istituto Tecnico Industriale Statale Liceo Scientifico Tecnologico “Ettore Molinari” Via Crescenzago, 110/108 - 20132 Milano - Italia tel.: (02) 28.20.786/ 28.20.868 - fax: (02) 28.20.903/26.11.69.47 Sito Internet: www.itis-molinari.eu - E-mail: [email protected] C.F. 80112230158 Progetto Alkimiya Industrie De Nora S.p.A . - Milano Indena S.p.A. – Milano Polimeri Europa S.p.A. – San Donato (MI) Techint S.p.A. – Milano AssICC – Associazione Italiana Commercio Chimico – Milano Worleé Italia srl – Milano Mapei S.p.A. – Milano Viscolube S.p.A. - Milano Modalità con cui è stata formalizzata la partnership Lettere di intenti allegate: Studio Imagines Società Cooperativa “Polo Formativo Chimico Il contributo dei partners Partners Tipologia di contributo Studio Imagines Società Cooperativa Progettazione, realizzazione, trasferimento Polo Formativo Chimico Progettazione, realizzazione, trasferimento IL PROGETTO Le destinatarie e i destinatari del progetto Studenti e studentesse di classi terze, quarte e quinte di Istituto tecnico Industriale di indirizzo chimico Docenti delle seguenti discipline: Lettere Storia Chimica generale Chimico-fisica Chimica analisi Chimica organica Chimica analitica strumentale Chimica Laboratorio di chimica Diritto ed economia Inglese Matematica Tecnologie chimiche Sicurezza e Ambiente Istituto Tecnico Industriale Statale Liceo Scientifico Tecnologico “Ettore Molinari” Via Crescenzago, 110/108 - 20132 Milano - Italia tel.: (02) 28.20.786/ 28.20.868 - fax: (02) 28.20.903/26.11.69.47 Sito Internet: www.itis-molinari.eu - E-mail: [email protected] C.F. 80112230158 Progetto Alkimiya Integrazioni con altri programmi/progetti promossi dall’Istituto L’Istituto Tecnico Molinari vanta una tradizione nella riflessione e nella progettazione di iniziative in tema di pari opportunità e differenza di genere. Ricordiamo in particolare le attività relative al Progetto “La chimica e le donne”culminate nella pubblicazione del testo “Profumi di donne”.La documentazione del progetto è visibile sul sito della scuola www.itis-molinari.mi.it Da 3 anni le studentesse e gli studenti delle classi terze, quarte e quinte indirizzo chimico partecipano alle iniziative promosse dal Progetto Alternanza Scuola-lavoro (Progetto assistito dall’Ufficio Scolastico Regionale della Lombardia) che prevede azioni finalizzate al riconoscimento delle proprie competenze, allo sviluppo di competenze orientative al settore professionale di riferimento e di sviluppo di tecniche di ricerca attiva del lavoro. Tali azioni sono sostenute in modo trasversale da una metodologia orientata alla valorizzazione della differenza di genere, allo sviluppo e alla cura delle competenze relazionali e all’accompagnamento del processo orientativo attraverso il riconoscimento delle risorse acquisite. Anche per il prossimo anno scolastico è prevista la prosecuzione del progetto che ben si integra con la presente proposta che completa il percorso di conoscenza e di acquisizione di competenze di lettura di ciò che succede a donne e uomini che hanno scelto la chimica come ambito di lavoro: quali le motivazioni, le spinte,i saperi, le pratiche, le facilitazioni e le difficoltà legate all’appartenenza di genere. Il progetto Alternanza- Scuola-lavoro prevede azioni di peer education da parte di studentesse e studenti del triennio chimico nei confronti di studentesse e studenti del biennio nel momento della scelta di indirizzo. Una lettura di genere del percorso formativo non potrà che arricchire il momento orientativo e di scelta consapevole Saranno coinvolti nel presente progetto anche studentesse e studenti frequentanti gli attuali corsi IFTS (Istruzione e Formazione tecnica Superiore) del Polo Formativo Chimico della Regione Lombardia per la formazione delle figure professionali di “ Tecnico superiore di analisi strumentale” - “ Tecnico superiore per la produzione chimica “ nell’ambito del Polo Chimico di cui il nostro Istituto fa parte. Verranno intervistati e le loro storie formative e professionali raccolte. Le stesse studentesse e studenti hanno partecipato al modulo didattico “Comunicazione e differenza di genere” e sono quindi in grado di “raccontarsi” assumendo uno sguardo di genere. Descrizione del progetto e sua finalità generale Progetto” Alkimiya” La tradizione vuole che la CHIMICA abbia avuto per madre l'”ALCHIMIA” (dall'arabo al kimiya) che era ricerca e sperimentazione delle sostanze e delle operazioni atte a realizzare due scopi fondamentali: la trasmutazione dei metalli in oro e la rigenerazione ed il prolungamento della vita umana. La CHIMICA, asseriva P. J. Marquer (1718-1784), come figlia giudiziosa e assennata dell' ALCHIMIA doveva dichiararsi poco lieta di avere avuto una MADRE piuttosto stravagante e sregolata. L’assunto di base su cui si fonda l’interesse per la costruzione di moduli didattici che sensibilizzino ad una cultura delle pari opportunità e della valorizzazione delle differenze di genere soprattutto nell’ambito scientifico consiste nel rilevare come, “nonostante negli ultimi anni siano stati fatti passi notevoli verso una completa parità dei sessi, come è ben noto, esistono tuttora in molti ambienti, preconcetti che fanno preferire gli uomini alle donne al momento dell'assunzione; e l’industria chimica non è stata affatto immune da questo fenomeno”1. 1 Riferimento alla pubblicazione: UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI FIRENZE FACOLTA' DI SCIENZE MATEMATICHE FISICHE E NATURALI - Studiare CHIMICA a Firenze: Laurea e Diploma Istituto Tecnico Industriale Statale Liceo Scientifico Tecnologico “Ettore Molinari” Via Crescenzago, 110/108 - 20132 Milano - Italia tel.: (02) 28.20.786/ 28.20.868 - fax: (02) 28.20.903/26.11.69.47 Sito Internet: www.itis-molinari.eu - E-mail: [email protected] C.F. 80112230158 Progetto Alkimiya Dunque, nel comparto produttivo chimico e nella ricerca scientifica in questo settore le donne sono ancora poco rappresentate: sia dal punto di vista quantitativo, sia dal punto di vista della qualità della loro presenza. Importante è allora cogliere l’opportunità di elaborare un progetto organizzato per indagare questo fenomeno, con una particolare attenzione alla possibilità di produrre e proporre attraverso il medesimo processo, pratiche orientate a qualificare il sistema formativo dedicato. Dunque assumendo che all’origine di questo fenomeno vi sia un intreccio di cause tra le quali è possibile mettere in luce ragioni culturali ed educative, che in ampia misura si generano e nella loro latenza si sviluppano, nei luoghi dell’educazione e della formazione. A sostegno di questa tesi, è interessante ripercorrere il lavoro di Barbara Mapelli, Gisella Bozzi Tarizzo, Diana De Marchi2: “La scatola nera: così viene dunque definita da uno studioso l’identità maschile nel contemporaneo, mentre una scienziata statunitense, Evelyn Fox Keller, descrivendo il processo di formazione delle identità di genere sostiene che tale formazione ha prodotto nelle nostre società “uomini che non sanno amare” e “donne che si tengono lontane dalla scienza”3. Le due frasi, la seconda è molto nota, esprimono concetti non lontani e un medesimo bisogno. La costruzione sociale dei ruoli femminili e maschili, i generi, costringono la vita di donne e uomini entro stereotipi, pregiudizi, che vincolano comportamenti e scelte. Modi di essere, appunto, donne e uomini che non possono esprimersi nella libertà delle loro vocazioni, che anzi queste vocazioni e desideri spesso neppure sanno riconoscere o esprimere. Pur, naturalmente, nell’asimmetria di potere e libertà che i due sessi hanno vissuto nella loro storia. Ma ora le donne, a partire da sé, hanno saputo avviare il processo che trasforma i destini in ricerche, individuali e collettive, e anche la ricerca sul rapporto femminile con la scienza ne fa parte, poiché può liberare i percorsi biografici, formativi e professionali, aprire possibilità alle scelte. E offrire a tutti e tutte l’esempio di una critica esemplare su come si siano formate culture e saperi nel loro divenire storico, nei rapporti tra i generi e con le diverse forme del potere”. Il nostro primo oggetto di ricerca tematica si può dunque rappresentare nei processi orientativi e di scelta che donne e uomini compiono relativamente alla formazione e allo sviluppo professionale in ambito scientifico, in particolare nella chimica. Sappiamo che stereotipi culturali forti guidano ancora le scelte educative delle ragazze, che si concentrano in percorsi universitari umanistici o di più diretta rilevanza sociale, trascurando quelli più strettamente tecnici. Sappiamo anche che gli indubbi successi testimoniati dalla crescita della presenza femminile nella ricerca non si traducono in una maggiore rappresentanza femminile negli organismi di governo delle istituzioni scientifiche nazionali ed internazionali o in una maggiore partecipazione delle donne ai processi decisionali relativi alla ricerca scientifica, sia in termini progettuali sia di allocazione delle risorse Il soffitto di cristallo, quell'ostacolo invisibile ma difficilmente superabile che tante ricercatrici sperimentano nella loro vita, le tiene per la grande maggioranza al di fuori dei luoghi in cui si decide. Inoltre, la necessità di assicurare migliori opportunità alle donne nel mondo scientifico non viene considerato tra i criteri di valutazione e di misura dell'efficienza del sistema ricerca, anche se la scarsa visibilità del personale femminile è già di per sé un indicatore di mancata valorizzazione di capitale umano da parte di università, enti pubblici di ricerca o aziende e, dunque, di spreco di risorse nello sviluppo scientifico del Paese. Si configura quindi uno scenario rappresentato dalla ricerca scientifica delle donne nelle università e nell’industria chimica, dove vorremmo costruire un secondo oggetto di ricerca da esplorare attraverso la chiave 2 B. Mapelli, G. Bozzi Tarizzo, D. De Marchi, Orientamento e identità di genere, Milano, La nuova Italia, 2001p. 142 E. Fox Keller, Sul genere e la scienza, Milano, Garzanti, 1987, p. 15 4 Progetto Cassiopea - Enaip – Competenze s-convenienti – Domanda di lavoro, valori organizzativi e modi di produzione femminile – Editoriale Aesse 5 Ibidem p. 77 3 Istituto Tecnico Industriale Statale Liceo Scientifico Tecnologico “Ettore Molinari” Via Crescenzago, 110/108 - 20132 Milano - Italia tel.: (02) 28.20.786/ 28.20.868 - fax: (02) 28.20.903/26.11.69.47 Sito Internet: www.itis-molinari.eu - E-mail: [email protected] C.F. 80112230158 Progetto Alkimiya di lettura delle competenze. Ovvero, riformuliamo il precedente enunciato domandandoci quali siano le competenze richieste, attribuite, negate alle donne e agli uomini nel settore della chimica, con un particolare riferimento alle manageriali e specialistiche, e quali siano le competenze femminili che le donne offrono al medesimo contesto. A questo proposito, in una recente ricerca4 laddove si riportano i risultati complessivi dell’indagine relativamente alla valorizzazione delle competenze femminili si afferma che:5 “rispetto ai soggetti, sembra esserci ancora bisogno di percorsi di orientamento e formazione finalizzati alla emersione, rafforzamento e valorizzazione delle competenze possedute (all’interno delle quali rovesciare lo stereotipo negativo sul valore della cura e del lavoro di cura), a rinforzare i livelli di consapevolezza e la capacità di autovalutazione, utilizzando metodologie e strumenti basati sul metodo biografico. C’è inoltre necessità di tenere insieme percorsi di questo tipo con una formazione specialistica e tra le competenze da formare/rafforzare, quelle maggiormente necessarie sono la capacità di leggere i contesti organizzativi e la capacità di contrattare. Rispetto alle organizzazioni sociali e del lavoro c’è bisogno di realizzare una maggiore consapevolezza sulla necessità di promuovere veramente “organizzazioni che apprendono” e miglioramenti organizzativi complessivi, reali ed efficaci, il che vuol dire instaurare veramente una dinamica tra contesti organizzativi e soggetti al lavoro, per quanto riguarda i valori, i tempi, il sistema delle ricompense e perfino la flessibilità. Ciò che sembra emergere infatti dalla ricerca è che i contesti organizzativi sono ancora molto rigidi e consumano la flessibilità (di lavoratrici e lavoratori) senza riprodurla all’interno in risposte diversificate “.(…) Sul versante sociale e culturale c’è bisogno che anche l’attività di formazione prenda orientamenti più decisi e coraggiosi e introduca, trasversalmente a tutti i percorsi attivati, una lettura attenta alle modalità e agli apporti che donne e uomini agiscono e portano nel mondo del lavoro e stimoli su questo processi di consapevolezza e valorizzazione”. E proprio da qui parte la nostra proposta di un progetto che si configura come costruzione di un modulo didattico interdisciplinare finalizzato all’attivazione di un percorso di ricerca sviluppato da studenti e studentesse delle classi terze, quarte e quinte ad indirizzo chimico sulla ricostruzione dei processi di scelta di insegnanti di chimica ,di lavoratori e lavoratrici dell’industria chimica facendo emergere diversi saperi e pratiche ovvero le differenti competenze di “valore”che donne e uomini mettono in campo nel loro soggettivo agire quotidiano. Perché questo processo di ricerca sia possibile il progetto prevede un percorso di formazione docenti di varie discipline, in modo particolare di quelle dell’area scientifica così come raccomandato nella lettera b) dell’avviso di bando, sulle metodologie didattiche che favoriscono la lettura degli eventi, dei fenomeni e delle tematiche oggetto di insegnamento con un approccio che tenga conto della cultura delle pari opportunità e della valorizzazione delle differenze di genere (uso di un linguaggio non sessista,tecniche narrative e conversazionali,metodologie attive, partire da sé). I docenti sperimenteranno all’interno delle loro materie quanto elaborato ed appreso durante il percorso formativo acquisendo una metodologia di intervento riproponibile nel loro lavoro quotidiano. Obiettivi specifici Formazione docenti: Attenzioni metodologiche e approccio di genere nella educazione e trasmissione del sapere I docenti e le docenti delle varie discipline acquisiranno e sperimenteranno in itinere e sul campo competenze metodologiche che favoriscono la crescita consapevole delle identità di genere di studentesse e studenti e una trasmissione del saper non “neutra”. Modulo : Saperi e pratiche di donne e uomini della chimica Le studentesse e gli studenti delle classi terze, quarte e quinte avranno l’opportunità di riflettere sul proprio percorso di scelta formativa sviluppando consapevolezza sulla propria appartenenza di genere, riconoscerla e viverla come Istituto Tecnico Industriale Statale Liceo Scientifico Tecnologico “Ettore Molinari” Via Crescenzago, 110/108 - 20132 Milano - Italia tel.: (02) 28.20.786/ 28.20.868 - fax: (02) 28.20.903/26.11.69.47 Sito Internet: www.itis-molinari.eu - E-mail: [email protected] C.F. 80112230158 Progetto Alkimiya risorsa. Potranno confrontarsi con testimonial femminili e maschili ancora in formazione o già inserite/i nelle professioni della chimica con uno sguardo non “neutro” bensì di genere sviluppando quindi capacità di “leggere” le organizzazioni mediante le storie di donne e uomini che le abitano. In questo modo si attiva il circolo virtuoso della conoscenza del “partire da sé” per “andare nel mondo”, “ritornare a sé” per “ritornare nel mondo”. Le studentesse e gli studenti avranno altresì l’opportunità di sperimentare attivamente una progettazione e un’attività di gruppo centrata su un compito e di sviluppare, attraverso questa esperienza, preziose competenze trasversali. La riflessione continua su come esse ed essi staranno lavorando affinerà la competenza dell’autoanalisi” considerata tra le competenze “femminili” competenza “regina” anche per il mercato del lavoro . Attività Formazione docenti: Attenzioni metodologiche e approccio di genere nella educazione e trasmissione del sapere 1) Percorso di formazione docenti sulle metodologie didattiche che favoriscono la valorizzazione delle differenze di genere ( uso di un linguaggio non sessista, tecniche narrative e conversazionali, metodologie attive, partire da sé) 2) Progettazione di moduli specifici di materia su contenuti di genere o diversi comunque proposti con metodologia “sessuata” 3) Sperimentazione dei moduli nelle classi individuate 4) Raccolta dei risultati della sperimentazione Modulo: Saperi e pratiche di donne e uomini nella chimica 1) Presentazione del progetto alle classi e stipulazione del patto formativo 2) Ricostruzione del percorso orientativo delle studentesse e degli studenti 3) Sperimentazione in orario scolastico e extrascolastico dei moduli per area progettati durante il percorso di formazione 4) Nutrimento teorico su: progettazione di un percorso di ricerca, tecniche di comunicazione e gestione di un’intervista, questionari, report 5) Preparazione di un format di ricerca e somministrazione a insegnanti di chimica, lavoratrici e lavoratori dell’industria chimica 6) Elaborazione dei risultati della ricerca 7) Presentazione dei risultati della ricerca 8) Diffusione dei risultati della ricerca 9) Trasferimento dei risultati Istituto Tecnico Industriale Statale Liceo Scientifico Tecnologico “Ettore Molinari” Via Crescenzago, 110/108 - 20132 Milano - Italia tel.: (02) 28.20.786/ 28.20.868 - fax: (02) 28.20.903/26.11.69.47 Sito Internet: www.itis-molinari.eu - E-mail: [email protected] C.F. 80112230158 Progetto Alkimiya Risultati attesi Formazione docenti: Attenzioni metodologiche e approccio di genere nella educazione e trasmissione del sapere 1) Apprendere metodologie didattiche che favoriscano la trasmissione della cultura delle pari opportunità nella valorizzazione delle differenze di genere 2) Progettare moduli specifici su tematiche di area e individuare le metodologie per la trasmissione del sapere non “neutro” 3) Sperimentare i moduli progettati 4) Raccogliere i risultati della sperimentazione Modulo: Saperi e pratiche di donne e uomini nella chimica 1) Definire con le studentesse e gli studenti il patto del percorso progettuale, chiarire gli obiettivi sottolineando gli aspetti temporali, metodologici e organizzativi. Rielaborare le aspettative, attivare e sollecitare il desiderio di essere soggetti attivi del percorso, assumersi i rischi di un’esperienza che inizia 2) Sviluppare la capacità di lettura dei propri percorsi in un’ottica di genere 3) Affrontare ed apprendere temi diversi con attenzione alla differenza di genere 4) Apprendere tecniche di ricerca, di comunicazione, gestione di un’intervista, questionari e report 5) Raccogliere storie formative e professionali di donne e uomini del settore chimico 6) Sintetizzare e leggere i risultati della ricerca nell’ottica della differenza di genere 7) Presentare i risultati della ricerca 8) Diffondere i risultati della ricerca 9) Trasferire i risultati della ricerca al sistema formativo e aziendale Strumenti e metodologie Le pratiche di orientamento e formazione rivolte soprattutto alle donne sottolineano l’importanza dell’adozione di metodologie che non neutralizzino i saperi; questo criterio debitore al pensiero filosofico e psicoanalitico contemporaneo di alcune studiose e in particolare di Luce Irigaray è complesso poiché si tratta di coniugare indicazione metodologiche con l’attenzione sessuata ai soggetti. Nel nostro progetto ci rifacciamo, alle metodologie “sessuate” che rispondono ai requisiti : Ö centralità dei soggetti Ö apprendimento dall’esperienza, Ö dimensione del gruppo, Ö connessione teoria-pratica, Ö importanza della relazione, Ö dal dentro al fuori e viceversa: partire da sé e andare nel mondo. .La centralità dei soggetti implica una attenzione continua e la valorizzazione della singolarità delle studentesse e degli studenti poste/i al centro dell’azione di insegnamento apprendimento; il partire da sé, come insegnano le filosofe studiose della differenza di genere appartenenti alla comunità filosofica dell’ università di Verona “Diotima” fa emergere i desideri personali e sollecita una visione di sé e del mondo più autentica; l’approccio narrativo, centrato sui processi di costruzione e attribuzione di significato e di consapevolezza di chi narra, può offrire a chi ascolta preziose informazioni riconducibili a sé. Non ultimo il lavoro di gruppo che favorisce il riconoscimento lo sviluppo , il rafforzamento e la valorizzazione delle capacità relazionali e comunicative. Sarà centrale l’adozione di un linguaggio sessuato per dare parola e visibilità ai due generi che abitano il mondo. L’”alchimia” metodologica sessuata porterà elementi di innovazione nella pratica quotidiana dei e delle docenti. Bibliografia: Alma Sabatini, Commissione nazionale per la realizzazione della parità tra uomo e donna, Il sessismo nella Istituto Tecnico Industriale Statale Liceo Scientifico Tecnologico “Ettore Molinari” Via Crescenzago, 110/108 - 20132 Milano - Italia tel.: (02) 28.20.786/ 28.20.868 - fax: (02) 28.20.903/26.11.69.47 Sito Internet: www.itis-molinari.eu - E-mail: [email protected] C.F. 80112230158 Progetto Alkimiya lingua italiana,Istituto poligrafico e zecca dello Stato, Roma, 1987 Irigaray L., Parlare non è mai neutro,Editori Riuniti, Roma, 1991 Corradini M., Marcialis P. Il divenire donna al lavoro, Enaip, Roma, Editoriale Aesse, 1999 Corradini M., Marcialis P., Antonucci G.,Donne in formazione:proposte metodologiche e piste di lavoro, Enaip, Roma, Editoriale Aesse, 1999 AA Varie, Una prospettiva che orienta, Attenzioni metodologiche e approccio di genere nei percorsi di orientamento per giovani donne e uomini, Enaip, Roma, Editoriale Aesse, 1999 Mapelli, G. Bozzi Tarizzo, D. De Marchi, Orientamento e identità di genere, Milano, La nuova Italia, 2001 Principali prodotti previsti I/le docenti progetteranno e sperimenteranno moduli didattici su tematiche e con metodologie apprese e scelte durante il percorso di formazione. I moduli saranno il prodotto “visibile” e trasferibile del loro lavoro. L’innovazione starà nella attenzione all’aspetto non solo contenutistico ma soprattutto a quello metodologico Le studentesse e gli studenti raccoglieranno le storie delle donne e degli uomini che hanno scelto di lavorare nel settore chimico. Le loro storie e la riflessione che potranno suggerire sulle motivazioni, le spinte,i saperi, le pratiche, le facilitazioni e le difficoltà legate all’appartenenza di genere rappresenteranno il prodotto “visibile” del progetto. Il prodotto del gruppo di ricerca sarà un Dvd in cui verranno rappresentate e presentate le case-history scelte. Gruppo di lavoro Nominativo Morandi Ada Maurizia Razzini Raffaella Negri Giampaola Sini M.Grazia Caratto Alessandra Santoro Gemma Sommavilla Gabriella De Marco Patrizia Melpignano Silvana Bontempo Nunzia Tenca Paolo Calatozzolo Mariano Coppola Carmen Corradini Marilena Crippa Cristina Pozzoli Chiara Funzione/Ruolo Direzione e Responsabile legale Polo Formativo Chimico Referente e coordinatrice di progetto Coordinatrice Polo ChimicoTrasferimento RisultatiCoordinatrice ricerca Coordinatrice ricerca Coordinatrice ricerca Docente Docente Docente Docente Docente Docente Docente Docente Progettazione, Formazione docenti, documentazione Progettazione, Formazione docenti, documentazione Progettazione, Formazione docenti, documentazione Risorsa interna Risorsa esterna x x x x x x x x x x x x x x x x Istituto Tecnico Industriale Statale Liceo Scientifico Tecnologico “Ettore Molinari” Via Crescenzago, 110/108 - 20132 Milano - Italia tel.: (02) 28.20.786/ 28.20.868 - fax: (02) 28.20.903/26.11.69.47 Sito Internet: www.itis-molinari.eu - E-mail: [email protected] C.F. 80112230158 Progetto Alkimiya TRASFERIMENTO DEL PROGETTO Trasferimento dei risultati I risultati saranno trasferiti ai partners e sostenitori del Polo Chimico , con particolare cura del processo di trasferimento delle metodologie e dell’impianto della ricerca agli Istituti scolastici nell’ambito del settore chimico, promuovendone quindi la realizzazione in territori diversi regionali e nazionali, finalizzata al confronto e benchmarking territoriale. Comunicazione e diffusione dei risultati • • • Seminario di presentazione dei risultati del progetto in un incontro pubblico Inserimento della documentazione sul siti web del Polo Formativo Chimico e dell’Istituto Tecnico “Ettore Molinari” Presentazione e diffusione del Dvd PIANIFICAZIONE E PROGRAMMAZIONE TEMPORALE DELLE ATTIVITÀ (Diagramma di Gantt) ATTIVITÀ Formazione docenti attività 1)e 2) Formazione docenti Attività 3) Formazione docenti:Attiv ità 4) Modulo: saperi e pratiche Attività 1),2)3)4)5) .Modulo: Saperi e pratiche Aattività 6) Trasferimen to risultati del progetto Settem bre 08 Otto bre 08 Novem Dicem bre 08 bre 08 Genna io 09 Febbra io 09 Marzo 09 Aprile0 Mag 9 gio 09 Giugno Luglio 09 09 Settem bre 09 Oltre