Titolo:Costa d`Avorio - Riforma nel settore

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Titolo:Costa d`Avorio - Riforma nel settore
Titolo:Costa d'Avorio - Riforma nel settore elettrico
Argomento:investimenti esteri
Settore principale:Opportunità e mercati
Settore di interesse:Internazionalizzazione
Contenuto:
La Costa d’Avorio dalla sua indipendenza nel 1960, ha fatto del liberalismo economico e l’apertura verso l’esterno, le scelte di base della sua
politica economica. Questa strategia ha permesso di registrare per molti anni, un significativo sviluppo economico.
Lacrisi socio-politicache ha interrottoquesto slancioha colpito fortemente le basi dellacrescita economica e deterioratogli indicatori sociali.
Ciononostante il potenziale economico e umano è rimasto ancora integro, e le opportunità sono diventate più numerose grazie alla chiara
volontà da parte delle autorità governativa di ripristinare rapidamente la vitalità economica del paese.
Il governo siè pertanto impegnato,con il supporto dipartner per lo sviluppodi unambizioso programmadi ripresa economicaper il periodo2011 2015,che hai seguenti obiettivi:
ripristinarela crescitadinamicadel 6%nel 2015,grazie adun aumento degli investimenti;
ridurre sostanzialmente la povertà attraverso un tasso di povertà del 48% indice di oggi al 16% entro il 2014.
Tra le riformee le azioniper raggiungerequesti obiettivi emergono al primo posto:
l’aumento degli investimentiprivatiper raggiungere l’obiettivodel 10%del PIL;
la creazione di un quadro economicofavorevole ed attraente.
Il CEPICI (Centre de Promotion des Investissements en Côte d’Ivoire)
Il Centro per la promozione degli investimentiCEPICIcreato nel1993 al finedi promuovere gli investimentiprivatiin Costa d’Avorio,,si posiziona
comelo strumento privilegiato dal Governoper l’attuazionedelprogramma di rilancioeconomico del paese.
Il CEPICI dispone di uno sportello unico per gli investimenti, che ha il compito di centralizzare e facilitare l’espletamento delle formalitÃ
amministrative relative alla creazione d’impresa, alla loro modificazione statutaria e alla loro chiusura. Il CEPICI ha, inoltre, mandato di curare la
pratica relativa alla concessione delle agevolazioni offerte dal Codice degli Investimenti, implementare le politiche del Governo nel settore degli
investimenti, facilitare gli investimenti interni ed esteri in tutti i settori dell’economia.
Il clima degli investimenti
Agevolazioni speciali: esse sono contenute nei quattro principali testi giuridici che regolano la materia: il codice degli investimenti, il codice
minerario e petrolifero, la legge sulla istituzione della zona franca per le tecnologie dell’informazione, della comunicazione e della biotecnologia.
Il codice degli investimenti: elaborato nel 1995 ed applicabile tanto agli investitori nazionali che stranieri, è gestito dalCEPICI e prevede due
regimi agevolati:
1. regime di dichiarazione dell’investimento -attribuito a tutti gli investitori nell’ambito della creazione di una nuova attività ,
permette di godere di vantaggi legati alla gestione d’impresa su dichiarazione semplice rilasciata dal CEPICI. Sono esclusi da
questo trattamento: il commercio, i trasporti, l’edilizia ed i lavori pubblici e i servizi bancari e finanziari;
2. regime di autorizzazione dell’investimento -riguarda gli investimenti superiori a 500 milioni di franchi CFA, realizzati nell’ambito
della creazione di una nuova impresa, o investimenti di sviluppo e ammodernamento della diversificazione di attivitÃ
precedentemente intraprese. A tal riguardo, sono eleggibili, previa la valutazione della Commissione Tecnica per gli Investimenti,
tutti i dossier depositati presso il CEPICI relativamente a tutti i settori di attività , fatta eccezione per l’edilizia ed i lavori pubblici
e i servizi bancari e finanziari.
Le agevolazioni previste dal codice degli investimenti: i vantaggi legati agli investimenti realizzati nell’ambito della creazione di una
nuova impresa riguardano la riduzione regressiva delle principali tasse; per le agevolazioni legati all’investimento i vantaggi si
concretizzano in diritto unico di entrata del 5 %.
Il settore dell’energia elettrica
Il governo della Costa d’Avorio sta portando avanti una riforma del quadro istituzionale e giuridico nel settore dell’energia elettrica, al fine di
attrarre ulteriori investimentida parte del settoreprivatoe creare un’economia competitiva.E’ questo il caso del settore elettricoin cui il governo
intende svilupparediversi progetti, tra cuiimpianti di generazionetermicae di energia idroelettricae reti ditrasmissione di energia elettrica. Tutto
ciò creagrandi opportunità peril settore privato egli investitori stranieri.
E’ stato, inoltre, istituito un comitatostrategicosotto l’autorità del Ministerodelle Miniere e dell’Energiaper promuovere e gestirel’attuazione di
taliprogetti.
L’obiettivo del governo è di contribuire nell’ambito del Western African Power Pool (WAPP) -istituto della Comunità economicadegli Stati
dell’Africa occidentale(ECOWAS) – di ampliare la fornitura dell’energia elettrica stabile ed affidabile a costi contenuti).
Con queste riforme, la Costa d’Avorio mira aadiventare,entro il 2030,il principalemercato elettrico dell’Africasub-sahariana. Ricca dirisorse di
gas naturalee una capacità installata di1.202MW, laCosta d’Avorio ègià unimportanteproduttore ed esportatore di energia elettricache ha
precedentemente fornito iviciniBenin,BurkinaFaso, Ghana,Mali eTogo.
La capacità installata comprende 604 MW, generata da 6 impianti idroelettrici e 210 MW e 288 MW, rispettivamente generate dalle centrali a
gas degli attuali produttori indipendenti “IPP”, CIPREL e AZITO che utilizzano gas naturale nazionale. A differenza di altri IPP nella regione
, questi hanno raggiunto la chiusura finanziaria senza grandi difficoltà con le principali banche commerciali e istituti finanziari per lo sviluppo
, come IFC, AFDB e FMO.
Tuttavia, così comeperi paesi vicini, la Costa d’Avorio hasperimentatointerruzioni di correntee di perdite allafine del 2010,derivate sia da
una riduzionedella sua capacità diproduzione chedaun forte incrementodella domanda di energia elettrica.
Per porre rimedio a questi problemi, a partire dal 2010 la Costa d’Avorio ha adottato vari provvedimenti, tra cui l’importazione dal Ghana di
ulteriori 55 MW, la messa in servizio temporaneo di 70 MW, alimentati da centrale elettrica a gas gestita dalla AGGREKO e la modifica della
concessione per la AZITO e CIPRE di espandere la loro capacità rispettivamente da 288 MW a 420 MW e da MW 210-432 MW.
Opportunità per il settore privato e gli investitori esteri
E’ previsto lo sviluppo di oltre 60 progetti che comprendono i seguenti sviluppi.
Aumento della capacità termica di produzione con la costruzione di:
una centrale elettrica a ciclo termico combinato di 150 MW da un produttore indipendentein un luogoda definire(2012);
unacentrale elettrica a ciclo termico combinato di 330 MW da un produttore indipendente situato aTreichville(Abidjan)(2012);
una centrale elettrica a ciclotermico combinato di450 MWsituata nelAbatta(nei pressi diAbidjan)(2012);
quattro centrali elettriche di 450 MW da produttori indipendenti in luoghi che saranno annunciati (2016 e 2021).
Aumento della capacità idroelettrica con la costruzione di:
unacentrale idroelettrica270 MWsituato inSoubré(2012);
quattrocentrali idroelettrichesituatesul fiumeSassandraper un totale di580 MW(2016);
una centrale idroelettrica di 150 MW situata a Aboisso Comoé (2021).
Aumento dell’infrastruttura della rete di trasmissione per ottenere l’interconnessione nazionale e regionale con il Mali nel 2012 e con il Ghana
, Guinea, Liberia e Sierra Leone nel 2016.
Sviluppo di energia rinnovabile attraverso:
una centrale per la produzione di biogas da 8MWad Abidjan;
progetti per recupero energetico dai rifiuti nei distretti di Abidjane Yamoussoukro;
elettrificazionerurale dapannelli solari fotovoltaici;
progetti dabiomassa.
Il nuovo codice sull’energia
Il settore elettrico ivoriano è attualmente disciplinato dalla legge n°85-583 del 29 luglio 1985 per l’organizzazione della produzione, la
trasmissione e distribuzione di energia elettrica in Costa d’Avorio (la "Electricity Law") e dal decreto n°98-725 del 16 dicembre 1998, che
ristruttura il settore. La legge sull’elettricità prevede il monopolio di Stato sulla trasmissione, la distribuzione, l’importazione e l’esportazione di
energia. Tali attività sono condotte da un ente privato la Compagnie Ivoirienne d’Electricité ("CIE"), in qualità di concessionaria del servizio
pubblico designato dallo Stato, ai sensi del decreto n ° 90-1389 del 25 ottobre 1990. Il
CIE agisce anche comeacquirente di energia elettrica generata dai due produttori indipendenti della Costa d’Avorio, in virtù di un contratto di
acquisto di energia che contiene una disposizione “take or pay”.
Il Ministero delle Miniere ed Energia, in collaborazione con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha recentemente presentato al governo
unnuovo progetto del codice per l’energia. Questo progetto prevede la creazione di una autorità nazionale per l’energia dotato di poteri coercitivi
e di un’agenzia della Costa d’Avorio per l’efficienza energetica e le energie rinnovabili (Agence pour la maîtrise de l’énergie et des
Energies Nouvelles et Renouvelables).
Il codice contemplal’adozione di un modello di accordo di concessione per la distribuzione e la trasmissione, la modifica del sistema tariffario e
l’introduzione di un regime di esenzione fiscale favorevole per gli investitori stranieri.
Scioglimento delle società ex elettriche nazionali, SOGEPE e SOPIE
Nella Costa d’Avorio erano presenti due compagnie nazionali di elettricità create nel 1998, la SOGEPE (Société de Gestion du Patrimoine
du secteur de l’Electricité), che era responsabile della gestione dei beni dello Stato dell’energia elettrica compresi gli investimenti di Stato nel
settore dell’energia elettrica e dei ricavi dal leasing di tali attività e la SOPIE (Société d’Opération ivoirienne d’Electricité), per il
controllo della gestione della fornitura di energia elettrica e la progettazione e costruzione dei progetti di energia elettrica per conto dello Stato.
Creazione di una nuova società elettrica nazionale, la CI-ENERGIES
Come conseguenzail 21 dicembre 2011,il governo ha approvato idecretin°2011-470en°2011-471 per laliquidazione dellaSOGEPEeSOPIE.I
decretisono stati pubblicati nellaGazzetta ufficiale dello Staton°02del 30 gennaio2012.
Ai sensi del decreton°2011-472,il governoha creato unanuova società di energia elettricadella Costa d’Avorio la CI-ENERGIES con i seguenti
poteri:
pianificazione della fornitura e domanda di elettricità in coordinamento con il Ministero delle Miniere ed Energia;
gestione degli investimenti per l’espansione, rafforzamento e rinnovo del sistema di trasmissione e la rete elettrica rurale;
gestione di tutti gli aspetti relativi alle zone pubbliche e private comprensive delle strutture e proprietà statali;
supervisione dei lavori per il progetto e costruzione di infrastrutture, costruzione e attrezzature per il settore elettrico;
monitoraggio della gestione operativa dei servizi in concessione;
gestione della decisione statale relativa all’importo della concessione statale per la generazione, trasmissione, distribuzione, importazione
ed esportazione dell’elettricità ;
controllo sull’equilibrio finanziario del settore elettrico.