Gli immigrati egiziani in Italia e in Veneto
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Gli immigrati egiziani in Italia e in Veneto
Osservatorio & Ricerca Gli immigrati egiziani in Italia e in Veneto Redazione a cura di Veronica Fincati Gruppo di lavoro: Anastasia B., Bertazzon L., Disarò M., Gambuzza M., Maurizio D., Rasera M. Luglio 2007 Osservatorio & Ricerca Questo Report è stato realizzato nell’ambito del Progetto MIGRANTI Direzione Flussi Migratori – Regione Veneto 2 Osservatorio & Ricerca Sommario 1. L’EGITTO E I MOVIMENTI MIGRATORI: Paese di emigrazione temporanea e permanente ...…..4 2. FLUSSI DI IMMIGRATI EGIZIANI IN EUROPA: Italia, principale meta di destinazione …………... 6 3. L’IMMIGRAZIONE EGIZIANA IN ITALIA: una comunità presente in Lombardia ….…………………. 7 4. L’IMMIGRAZIONE EGIZIANA IN VENETO: una piccola collettività in aumento ……………………… 10 4.1 La presenza ………………………………………………………………………………………………………….… 10 4.2 I flussi di inserimento nel mercato del lavoro ………………………………………………………….…. 12 4.3 Occupati e disoccupati egiziani ………………………………………………….…………………………..… 14 4.4 L’imprenditoria egiziana ………….…………………….…………………………………………………………. 21 5. RIEPILOGO DEI DATI ESSENZIALI ……………….……………………………………………………………..…. 21 RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI ………………………………………………………………………..………………………. 22 3 Osservatorio & Ricerca 1. I MOVIMENTI MIGRATORI IN EGITTO: Paese di emigrazione temporanea e permanente A partire dal diciannovesimo secolo i tradizionali flussi di stranieri verso l’Egitto cominciarono a diminuire a favore dell’emigrazione all’estero di studenti, insegnanti e lavoratori egiziani. Ancora oggi, la presenza straniera in Egitto è infatti inferiore all’1% della popolazione residente, nonostante il loro aumento nell’ultimo decennio: da 116mila (pari all’0,1% del totale) nel 1996 a 262.500 (pari all’0,3%)1 nel 2006. La componente straniera in Egitto è formata non solo da forze di lavoro originarie essenzialmente dai Paesi Arabi, ma anche di cittadini rifugiati provenienti principalmente dalla Palestina e da vicini paesi dell’Africa Orientale. Le difficoltà economiche e le diverse crisi socio-politiche dell’Egitto hanno notevolmente influenzato la natura dei movimenti migratori, caratterizzati sia da spostamenti interni (da Sud a Nord, dalle zone rurali a quelle urbane, dalle periferie verso il centro delle città) che, e soprattutto, da migrazioni di carattere internazionale. Sotto l’influenza dei cambiamenti dell’economia internazionale, in particolare, di quella dei Paesi Arabi, le politiche migratorie da parte del governo egiziano hanno attraversato, infatti, diverse fasi: la fase di pre-espansione (prima del 1974); la fase di espansione (1974-1984); la fase di contrazione (1984-1987); la fase di rientro (1988-1992); la fase attuale (1992-2004)2. Dagli inizi degli anni ’50 a metà degli anni ’70 diversi fattori contestuali spinsero i cittadini egiziani ad abbandonare il Paese. Le motivazioni erano non solo di carattere politico- economico (il boom del petrolio nei paesi del Golfo Persico, il fabbisogno di manodopera nei paesi limitrofi), ma anche d’origine demografica (rapido e consistente aumento della popolazione e conseguente incremento della disoccupazione). Dopo la guerra del 1967, molti studenti e laureati che cercavano soggiorno all’estero diedero avvio inoltre alla cosiddetta “fuga di cervelli”. Nel 1970, il numero di emigranti egiziani stimati dalla Central Agency for Public Mobilization and Statistic (CAPMAS), si aggirava attorno alle 70.000 persone. Prima del 1974. La fase di vera espansione dei migranti è iniziata dopo la guerra del 1973 quando, di fronte all’aumento del prezzo del petrolio e la conseguente domanda di lavoratori egiziani, si è incrementato il numero di migranti temporanei verso i Paesi del Golfo. Durante questo periodo le facilitazioni del governo all’emigrazione avevano favorito l’espansione dei migranti egiziani all’estero, non solo di lavoratori non qualificati (soprattutto verso l’Iraq), ma anche di insegnanti e professionisti in ambito sanitario. In base al censimento del 1976, gli egiziani emigrati erano aumentati a 1,4 milioni di persone. Di fronte alla consistente emigrazione di lavoratori, il governo egiziano, in base ad un 1 2 Fonte: Capmas - www.msrintranet.capmas.gov.eg Zohry A. (2004). 4 Osservatorio & Ricerca programma specifico di espansione (1981), aveva cominciato a sponsorizzare i cittadini egiziani che decidevano di emigrare all’estero. Fase 1984-1987. Nella prima metà degli anni ‘80, tuttavia, le migrazioni internazionali egiziane hanno cominciato una fase di contrazione. Alla guerra Iran-Iraq e al conseguente calo del prezzo del petrolio, si sono aggiunti altri fattori, quali la diminuzione della domanda di manodopera nelle costruzioni e la sostituzione, nei Paesi Arabi, di lavoratori stranieri con quelli locali. Nel 1983, i lavoratori egiziani all’estero si stimavano in circa 3,3 milioni di persone. Tre anni più tardi, nel 1986, il totale di migranti all’estero stimati da CAPMAS si aggirava sui 2,25 milioni di egiziani. Fase 1988-1992. Verso la fine degli anni ’80, alla contrazione dei flussi di uscita è seguita una fase di rientro in Egitto da parte degli emigrati egiziani nel Golfo Persico. Nel 1989, il numero di contratti realizzati all’estero con lavoratori egiziani si erano dimezzati rispetto all’anno precedente. Un biennio dopo, la guerra del Golfo del 1990 ha forzato quasi tutti gli emigrati egiziani in Iraq e in Kuwait a far rientro al Paese d’origine. Dal 1989 al 1991 il numero di egiziani residenti all’estero è passato da 3 1,9 a 1,5 milioni di persone . Fase 1992-2004. Conclusa la guerra, l’andamento dei flussi migratori è tornato ai livelli prebellici. Secondo i dati censuari del 1996, gli emigrati egiziani all’estero si aggiravano attorno ai 2,8 milioni di persone. Nell’ultimo decennio, a partire del 1992, il fenomeno delle migrazioni in Egitto, da una parte, ha ripreso le caratteristiche dei flussi in uscita (legali ed illegali); dall’altra parte però, una nuova corrente di stranieri in entrata, in particolare rifugiati dal Sudan e da altri stati limitrofi del SudAfrica, ha cominciato ad arrivare nel Paese. I livelli di disoccupazione in Egitto rappresentano, infatti, una delle principali motivazioni di emigrazione. Si tratta tuttavia di migranti qualificati o altamente qualificati che abbandonano l’Egitto per svolgere le proprie professioni all’estero. In base ai dati del Ministry of Manpower and Emigration, nei Paesi Arabi, ad esempio, la quota di lavoratori nei settori scientifico e tecnologico sul totale degli occupati egiziani è passata dal 20% nel 1985 al 41% nel 2002. In base alle ultime rilevazioni ufficiali del CAPMAS, nel 2000, il numero di cittadini egiziani emigrati all’estero (migranti temporanei e permanenti) si aggirava sui 2,7 milioni di persone. Le principali aree di destinazione condizionano il tipo di esperienza migratoria che può essere distinta in migrazioni temporanee per i lavoratori residenti nei Paesi Arabi (più di 1,9 milioni di migranti, 70% del totale) e migrazioni permanenti per quelli che sono emigrati verso, principalmente, l’America del Nord (428mila migranti, 16% del totale) e verso l’Europa (più di 325mila migranti, 12% del totale). Indipendentemente dalla natura delle migrazioni (temporanee o permanenti), l’83% dei cittadini egiziani all’estero risiedeva, nei primi anni 2000, in Arabia Saudita (quasi 924mila persone), 3 Nassar H. (2005a). 5 Osservatorio & Ricerca Libia (332mila), Stati Uniti d’America (318mila), Giordania (circa 227mila), Kuwait (190.500), Canada (110mila), Emirati Arabi (95mila) e Italia (90mila) (tab.1). Tab. 1 – Gli immigrati egiziani all’estero a. Popolazione egiziana residente all'estero. Anno 2000 2000 Paese di residenza Paesi Arabi Arabia Saudita Libia Giordania Kuwait Emirati Arabi Uniti Iraq Altri Paesi 923.600 332.600 226.850 190.550 95.000 65.629 78.500 1.912.729 Totale Paesi Arabi Europa Italia Grecia Olanda Francia Inghilterra Germania Altri Paesi europei 90.000 60.000 40.000 36.000 35.000 25.000 40.000 326.000 Totale Europa Altri Paesi Stati Uniti Canada Australia Totale 318.000 110.000 70.000 2.736.729 Fonte: Central Agency for Public Mobilization and Statistic (CAPMAS) b. Popolazione egiziana all'estero. Rilevazioni ufficiali dei primi cinque Paesi europei di destinazione Italia Olanda Germania Grecia Francia Inghilterra 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 25.272 12.101 13.595 7.017 27.286 12.738 13.927 6.599 30.582 13.635 13.976 33.652 14.398 13.811 37.674 15.165 14.025 27.331 16.108 14.179 7.448 33.701 17.026 14.477 40.583 17.873 14.130 6.535 52.865 18.528 10.309 5.137 58.879 18.995 10.258 8.293 16.386 Fonte: Rapport au Parlement "Les titres de séjour des étrangers en France en 1999" (Francia 1996-1998) e Insee - Recensement (Francia 1999 e 2004); Istituto Nazionale di Statistica (Italia); Centraal Bureau voor de Statistiek (Paesi Bassi); Statistisches Bundesamt Deutschland e Central Register on Foreigners (Germania); Direction générale Statistique et Information économique (Belgio); General Secretariat of National Statistical Service of Greece (Grecia). 2. FLUSSI DI IMMIGRATI EGIZIANI IN EUROPA: Italia, principale meta di destinazione Importanti legami storici hanno creato tra l’Egitto e l’Europa un ponte costante di comunicazione e scambio. Le crisi economiche e il periodo di transizione politica degli anni ’60, spinse molti egiziani ad emigrare nelle grandi aree metropolitane dell’Europa occidentale. Ancor oggi l’Europa rappresenta una meta di destinazione di cittadini egiziani che hanno deciso di migrare all’estero definitivamente o per periodi più lungi rispetto agli emigrati nei Paesi Arabi. Anche se le comunità egiziane nei Paesi europei risultano significativamente meno numerose rispetto a quelle dell’America del Nord, l’andamento positivo dei flussi migratori di lavoratori egiziani continua ad accrescere le rispettive collettività che vivono in Europa. 6 Osservatorio & Ricerca Gli Stati europei sono inoltre meta di flussi migratori irregolari. Motivati dai tassi di disoccupazione, dei giovani poco qualificati raggiungono clandestinamente la sponda Nord del Mediterraneo attraversando la Libia, così come numerosi neo-laureati, arrivati regolarmente con visto turistico, rimangono irregolarmente in Europa alla scadenza di quest’ultimo (Zohry 2006). Dalle ultime rilevazioni ufficiali in base alle stime del CAPMAS, nel 2000, il numero di cittadini egiziani residenti in Europa ammontava a 326mila persone. Nel considerare le forze lavoro, le cifre risultano più consistenti: secondo il Ministero di Forze Lavoro ed Emigrazione i cittadini egiziani nei Paesi europei sono passati da 445mila nel 1984 a poco più di 500 mila nel 1998. Le differenze numeriche tra le diverse rilevazioni statistiche sugli emigrati egiziani all’estero, rendono difficoltosa l’analisi della loro distribuzione geografica in Europa. Tuttavia, in base alle diverse fonti ufficiali, l’Italia rappresenta la principale meta di approdo dei cittadini originari dell’Egitto residenti nel contesto europeo. Secondo le elaborazioni del CAPMAS, in base alle documentazioni 4 delle ambasciate egiziane all’estero , il 28% degli emigrati egiziani in Europa risiede in Italia (90mila). Anche in base alle stime del Ministero egiziano (Ministry of Manpower and Emigration), in Italia si concentra la quota più consistente di emigrati egiziani, anche se il numero di persone risultava già, due anni prima, nettamente superiore (210mila persone, pari al 41% dei 500mila egiziani in Europa). Dopo l’Italia, e sempre entro i confini europei, in altri Stati quali, l’Inghilterra, l’Olanda, la Francia, la Germania e la Grecia, si concentra una significativa quota di residenti egiziani (tab.1). 3. L’IMMIGRAZIONE EGIZIANA IN ITALIA: una comunità presente in Lombardia In base alle rilevazioni statistiche dell’Istat alla fine del 2005, i cittadini stranieri d’origine egiziana residenti in Italia si aggirano sulle 60mila persone. La comunità egiziana occupa, con un’incidenza pari al 2,2% degli stranieri residenti, la quattordicesima posizione nella graduatoria delle nazionalità straniere in Italia. La prima grande immigrazione egiziana in Italia risale agli anni ’70, dando avvio al preminente ingresso di giovani altamente qualificati. Questo tipo di immigrazione, anche se con gradi di istruzione meno alti, ha caratterizzato anche i flussi delle decadi successive. In ogni modo, gli ingressi provenienti dall’Egitto si caratterizzano per la selettiva tipologia dei migranti che giungono in Italia: si tratta in genere di una popolazione giovane, prevalentemente maschile, appartenente socialmente alla 4 Le elaborazioni del Capmas si basano sui report delle Ambasciate egiziane all’estero, le cui fonti sono rappresentate dalle rilevazioni dei flussi di frontiera del Ministero dell'Interno e dei permessi di emigrazione del Ministero di forze lavoro (Zohry 2006). 7 Osservatorio & Ricerca classe media, attratti dalle opportunità culturali e sociali che, spesso, fanno diventare l’esperienza migratoria da temporanea a permanente (Cespi 2005). I diversi accordi bilaterali Italia-Egitto per la cooperazione in materia di flussi migratori (negli anni 2000) e, in precedenza, per la cooperazione scientifica e tecnologica (1998), hanno favorito il graduale aumento dell’immigrazione egiziana in Italia. L’andamento positivo degli ingressi dei migranti egiziani e l’aumento della rispettiva collettività, ha dimostrato indici di crescita più alti rispetto alle migrazioni provenienti da altri Paesi dell’Africa mediterranea. Dopo il complessivo decremento dei visti d’ingresso registratosi nel 2002 (probabilmente riconducibile alle nuove restrizione introdotte dalla legge 189/2002), i visti rilasciati a cittadini egiziani sono passati dalle quasi 7.800 unità del 2003 alle 9.900 del 2005 (valore simile a quello registrato nel 2001) (tab.2). Tab. 2 – Visti di ingresso in Italia: distribuzione per Paese di richiesta (2000-2005) 2000 2001 2002 2003 2004 2005 Egitto 10.086 9.731 7.869 7.784 8.272 9.910 Africa 134.783 123.415 98.428 103.785 112.520 121.345 Totale 1.008.999 947.085 853.535 874.874 983.499 1.076.680 7,5 1,0 7,9 1,0 8,0 0,9 7,5 0,9 7,4 0,8 8,2 0,9 Inc. % Egitto su Africa Inc. % Egitto su Totale Fonte: elab. Veneto lavoro su dati Ministero Affari Esteri Il più sensibile aumento degli ingressi di migranti egiziani rispetto ai visti concessi agli altri cittadini stranieri originari dell’Africa, da una parte ha favorito un leggero aumento della loro incidenza sul totale dei visti rilasciati dalle rappresentanze italiane in Africa (dal 7% all’8% nell’ultimo anno); dall’altra, contrariamente ai cittadini africani, il loro peso sul totale dei visti non è diminuito, ma si è mantenuto leggermente al di sotto dell’1% del totale. In aumento anche – sempre superiore alla media delle nazionalità africane - il trend delle residenze e dei rilasci dei permessi di soggiorno. Il numero di cittadini egiziani residenti si è più che duplicato dal 2001, passando da poco più di 27.300 nel 2001 (dato censuario) a poco meno di 58.900 nel 2005 (tab.3). 8 Osservatorio & Ricerca Tab. 3 – Popolazione straniera residente in Italia: totale ed Egiziani (Cens. 2001 e 31 dicembre 2002-2005) Cens. 2001 2002 2003 2004 2005 Cittadini egiziani 27.331 33.701 40.583 52.865 58.879 - maschi 18.180 22.523 28.198 38.659 42.583 9.151 11.178 12.385 14.206 16.296 2.670.514 - femmine 1.334.889 1.549.373 1.990.159 2.402.157 - maschi Totale stranieri 660.694 788.274 1.011.927 1.226.712 1.350.588 - femmine 674.195 761.099 978.232 1.175.445 1.319.926 Inc. % egiziani su totale 2,0 2,2 2,0 2,2 2,2 - maschi 2,8 2,9 2,8 3,2 3,2 - femmine 1,4 1,5 1,3 1,2 1,2 Fonte: elab. Veneto Lavoro su dati Istat (Censimento 2001 e Bilancio demografico cittadini stranieri 2002-2005) Nello stesso periodo (2001-2005), l’andamento dei permessi di soggiorno, seppur positivo, è aumentato in termini più contenuti (+48%) rispetto alla componente residente (+115%): i permessi sono passati da poco meno di 32mila unità a poco più di 47mila (tab.4). La comunità egiziana in Italia si caratterizza inoltre per la sua prevalente presenza territoriale nella sola regione della Lombardia, dove si concentra il 69% (quasi 33mila persone) dei titolari di permesso di soggiorno e il 72,5% (quasi 43mila) della componente residente egiziana in Italia5. Contrariamente alla crescente diffusione territoriale che caratterizza la componente immigrata in Italia, la comunità egiziana continua a concentrarsi maggiormente in Lombardia: dal 2001 al 2005, l’incidenza degli egiziani in questa regione rispetto al rispettivo totale nazionale è aumentata di quasi 6 punti percentuali. Al contrario, il peso degli egiziani nel Lazio, seconda area di maggior concentrazione, è quasi proporzionalmente diminuito, passando dal 20% al 14%. Nello stesso modo, anche se in termini più contenuti, è diminuita l’incidenza di altre due comunità egiziane numericamente importanti quali quelle del Piemonte (5%) e dell’Emilia Romagna (4,5%). In Lombardia, Lazio, Piemonte ed Emilia Romagna si concentra quindi il 92% dei cittadini egiziani presenti in Italia, il 18% restante si distribuisce soprattutto nell’area Centro-Nord del Paese, di cui Toscana, Liguria e Veneto con una media tra 1-2% del totale. 5 Per approfondimenti vedi Fincati V. (2007). 9 Osservatorio & Ricerca Tab. 4 – Italia. Permessi di soggiorno in essere al 31 dicembre 2001, 2003 e 2005. Totale e cittadini egiziani. 31/12/2001 Totale Cittadini stranieri egiziani Piemonte Valle D'Aosta Liguria Lombardia Trentino Alto Adige Veneto Friuli Venezia Giulia Emilia Romagna 31/12/2003 Totale Cittadini stranieri egiziani Inc. % Inc. % 31/12/2005 Totale Cittadini stranieri egiziani Inc. % 101.178 1.437 1,4 167.615 2.008 1,2 181.516 2.292 1,3 2.860 26 0,9 3.792 28 0,7 4.233 31 0,7 1,4 33.452 613 1,8 57.834 747 1,3 55.997 802 331.369 20.196 6,1 502.610 31.096 6,2 532.955 32.623 6,1 36.497 68 0,2 43.366 74 0,2 53.152 107 0,2 143.242 316 0,2 213.798 420 0,2 252.012 513 0,2 43.548 83 0,2 62.052 114 0,2 61.520 146 0,2 140.269 1.282 0,9 217.756 1.851 0,9 244.157 2.120 0,9 Marche 45.027 106 0,2 64.989 107 0,2 72.897 148 0,2 Toscana 103.666 665 0,6 175.026 1.022 0,6 188.590 1.322 0,7 Umbria 29.022 92 0,3 43.845 103 0,2 48.417 113 0,2 Lazio 242.210 6.468 2,7 330.695 6.697 2,0 298.589 6.425 2,2 Campania 61.910 85 0,1 111.596 110 0,1 93.532 95 0,1 Abruzzo 19.537 134 0,7 32.873 108 0,3 34.593 106 0,3 Molise 2.172 5 0,2 3.635 7 0,2 3.995 11 0,3 Puglia 30.347 73 0,2 43.163 84 0,2 39.950 83 0,2 Basilicata 3.264 11 0,3 5.782 16 0,3 5.358 15 0,3 Calabria 14.816 37 0,2 33.485 59 0,2 27.781 55 0,2 Sicilia 52.116 84 0,2 65.194 114 0,2 56.970 137 0,2 Sardegna 11.890 33 0,3 14.893 33 0,2 15.466 41 0,3 1.448.392 31.814 2,2 2.193.999 44.798 2,0 2.271.680 47.185 2,1 Totale Italia Fonte: elab. Veneto lavoro su dati Istat-Ministero dell'Interno per il 2001, Ministero dell'Interno per il 2003 e il 2005 4. L’IMMIGRAZIONE EGIZIANA IN VENETO: una piccola collettività in aumento 4.1 La presenza Il Veneto, pur essendo una zona di forte attrazione delle forze lavoro straniere, rappresenta un’area di bassa concentrazione della comunità egiziana presente in Italia. Nei comuni veneti risiedono poco meno di 600 cittadini d’origine egiziana, prevalentemente maschi (70% del totale ) e 6 con una ridotta componente minorile (pari a circa il 9% del totale) . All’interno del contesto regionale inoltre la collettività egiziana si colloca tra le nazionalità meno numerose, poco dopo la quarantesima posizione nella graduatoria delle comunità straniere (0,2% dei quasi 321mila residenti stranieri alla fine del 2005). Nonostante rappresentino una minoranza all’interno delle nazionalità immigrate, l’andamento della loro presenza è stato positivo: quasi duplicandosi, i cittadini residenti sono passati da 324 persone nel 2001 a 584 nel 2005 (tab.5). Così come si osserva a livello europeo e nazionale, la comunità egiziana tende a concentrarsi nella maggior parte dei casi in un'unica area territoriale. Nel Veneto, il 41% della collettività risiede nella provincia di Venezia (quasi 250 persone alla fine del 2005). Nella provincia veneziana inoltre 6 Percentuale stimata i base al numero di alunni egiziani iscritti nelle scuole del Veneto, pari a poco meno di 60 iscritti (Fincati V. 2006). 10 Osservatorio & Ricerca l’incidenza della comunità d’origine egiziana sul totale di stranieri (0,6%) è leggermente superiore a quella regionale (0,2%); nonostante, anche nel veneziano, si collochi tra le collettività meno numerose (26° posizione in graduatoria). Nelle restanti province la presenza degli egiziani è nettamente inferiore a quella registrata nella provincia di Venezia. Solo i territori di Verona, Padova e Vicenza raggruppano complessivamente l’altro 44,5% del totale regionale. Treviso, Belluno e Rovigo, nonostante l’aumento nel territorio trevigiano, raggruppano il rimanente 13% (tab.6). Tab. 5 – Popolazione straniera residente e soggiornante in Veneto: totale e cittadini egiziani (Cens. 2001 e 31 dicembre 2002-2005) Residenti Egiziani 2001 2002 2003 2004 2005 324 399 478 525 584 218 106 274 125 342 136 378 147 412 172 153.074 183.852 240.434 287.732 320.793 82.244 70.830 101.344 82.508 130.250 110.184 156.018 131.714 171.191 149.602 0,2 0,2 0,2 0,2 0,2 316 143.242 319 153.524 420 213.798 n.d. 221.963 513 252.012 0,2 0,2 0,2 - 0,2 di cui: - Maschi - Femmine Totale di cui: - Maschi - Femmine Inc. % egiziani su totale Soggiornanti Egiziani Totale Inc.% egiziani su totale Fonte: per i residenti Censimento 2001 e Bilancio demografico della popolazione residente per gli anni 2002-2005; per i soggiornanti dati Istat-Ministero dell'Interno per il 2001 e il 2002, Ministero dell'Interno per gli anni 2003-2005 Tab. 6 – Popolazione straniera residente in Veneto al 31 dicembre per provincia: totale e cittadini egiziani. Anni 2002-2005 Egiziani Belluno Padova Rovigo Treviso Venezia Verona Vicenza Veneto Totale Belluno Padova Rovigo Treviso Venezia Verona Vicenza Veneto Inc. % egiziani su totale Belluno Padova Rovigo Treviso Venezia Verona Vicenza Veneto 2002 2003 2004 2005 6 60 9 28 166 92 38 399 7 71 12 37 202 96 53 478 14 66 12 45 226 99 63 525 19 80 7 52 246 114 66 584 5.722 27.015 4.673 41.488 18.976 41.516 44.462 183.852 7.541 37.456 6.791 54.400 27.494 50.922 55.830 240.434 8.676 46.060 8.551 65.546 34.506 58.726 65.667 287.732 9.212 52.755 9.686 72.475 39.553 65.579 71.533 320.793 0,1 0,2 0,2 0,1 0,9 0,2 0,1 0,2 0,1 0,2 0,2 0,1 0,7 0,2 0,1 0,2 0,2 0,1 0,1 0,1 0,7 0,2 0,1 0,2 0,2 0,2 0,1 0,1 0,6 0,2 0,1 0,2 Fonte: elab. Veneto Lavoro su dati Istat (Bilancio demografico cittadini stranieri 2002-2005) 11 Osservatorio & Ricerca 4.2 I flussi di inserimento nel mercato del lavoro Dall’analisi di alcune fonti informative e rilevazioni statistiche sulla presenza regolare degli stranieri emergono importanti indicazioni sui flussi di inserimento degli immigrati egiziani nel mercato del lavoro regionale (tab. 7). - Le “quote privilegiate” d’ingresso e le autorizzazioni al lavoro. Per i migranti egiziani, il canale d’ingresso per lavoro subordinato è regolato dalle autorizzazioni al lavoro, concesse entro il limite massimo delle “quote privilegiate” per Paesi sottoscittori di accordi (numero stabilito ogni anno con uno o più appositi decreti). Le quote d’ingresso riservate al Veneto per i cittadini egiziani sono gradualmente e considerevolmente aumentate negli ultimi anni, passando da 30 unità nel 2003 a 700 unità nel 2006. In effetti, il numero di quote d’ingresso riservate ai migranti egiziani si distinguono per la loro numerosità rispetto alle dimensioni e alla distribuzione della comunità egiziana nel territorio italiano. Da una parte, le quote riservate nel 2006 sono superiori al numero di residenti in Veneto registratosi alla fine del 2005, mentre il totale di quote riservate ad altre nazionalità straniere, quantitativamente più importanti, è nettamente inferiore (per i 44mila residenti marocchini, le quote destinate per il 2006 sono state 390). Dall’altra parte, nonostante le dimensioni della comunità egiziana in Veneto sia più di dieci volte inferiore rispetto a quella del Lazio (rispettivamente 513 e 4.500 unità), il numero di quote riservate ai migranti egiziani in quest’ultima regione è inferiore di 100 unità. Al contempo, nell’ultimo biennio (2004-2005), il numero di autorizzazioni al lavoro subordinato sono aumentate più di dieci volte rispetto ai primissimi anni 2000, raggiungendo, in questo modo, poco più di 90 unità (94 nel 2005). Nonostante il picco di aumento a partire dal 2003, l’altrettanto significativo incremento delle quote d’ingresso a partire di questo stesso anno, ha fatto sì che un 40% di quote destinate ai cittadini egiziani restassero inutilizzate. - La regolarizzazione del 2002. Nonostante le contenute dimensioni della comunità egiziana, il numero di cittadini egiziani regolarizzati nel 2002 ha raggiunto in Veneto le 60 unità, pari a circa un 15% delle dimensioni dei titolari di permesso di soggiorno nel 2003. In effetti, pur con un graduale aumento dai primi anni 2000, la regolarizzazione ha contribuito in parte all’aumento degli egiziani soggiornanti in regione (del +61% dal 2002 al 2005). - I nuovi ingressi nel mercato del lavoro regionale. Nel 2004, concorde all’aumento delle quote, i lavoratori “esordienti” d’origine egiziana registrati per la prima volta negli archivi amministrativi dei Centri per l’impiego del Veneto hanno raggiunto le 200 unità, quasi 12 Osservatorio & Ricerca raddoppiandosi rispetto al 2000 (112 unità). Conservando una quota poco superiore alla metà del totale di “esordienti”, nel 2006, i lavoratori a tempo indeterminato rappresentano il 50,3% dei 167 neo-lavoratori egiziani in Veneto. In concomitanza con l’andamento degli “esordienti”, le assunzioni di lavoratori egiziani (appena l’0,4% delle assunzioni di stranieri) sono in graduale crescita dal 2000, con un leggero picco di incremento (+35%) nel 2004. Grazie a questo trend, le assunzioni di cittadini stranieri si sono poco più che triplicate, passando da 142 unità nel 2000 a 436 nel 2006. La distribuzione nei settori d’inserimento differisce leggermente da quella tradizionale dei gruppi migranti più importanti. Più della metà delle assunzioni di lavoratori egiziani si concentra nel settore dei servizi, principalmente in quelli alla persona (180 assunzioni, pari 41% del totale). Seguono le assunzioni nelle costruzioni, le quali, in netto aumento rispetto agli altri comparti, sono passate da 7 unità nel 2000 a 146 nel 2006, con un’incidenza sul totale variata dal 5% al 33,5% del totale. In diminuzione, invece, il peso percentuale dei lavoratori nella metalmeccanica, pari al 6% (25 unità) nel 2006. Tab. 7 – Flussi di inserimento di immigrati egiziani nel mercato del lavoro regionale. Anni 2000-2006 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 143* 1.441 30 1.125 160 2.313 200 1.820 700 4.330 Autorizzazioni rilasciate (Fonte: Direzioni Provinciali per l'impiego del Veneto) Totale 5 6 1 93 94 59 34 54 40 Quote assegnate a lavoratori subordinati non stagionali Egitto Totale di cui: - per lavoro a tempo determinato - per lavoro a tempo indeterminato 3 2 5 1 1 0 Domande di regolarizzazione (Fonte: elab. Ismu-Veneto lavoro su dati Ministero dell'Interno) Totale 59 di cui: - per lavoro subordinato - per lavoro domestico - per assistenza 53 6 Esordienti nel mercato del lavoro (Fonte: Silrv-Giove 2006) Totale 112 117 119 144 202 167 62 43 12 65 49 5 85 54 5 97 92 13 84 73 10 di cui: - per lavoro a tempo determinato - per lavoro a tempo indeterminato - altro 58 48 6 *inclusi i lavoratori stagionali Fonte: elab. Veneto Lavoro 13 Osservatorio & Ricerca Tab. 8 – Assunzioni di lavoratori immigrati nel settore dipendente privato, 33 Cpi del Veneto: totale stranieri ed egiziani. Anni 2000-2006 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 Egitto Primario Sistema moda Legno-mobilio Metalmeccanica Altre industrie Costruzioni Servizi della distribuzione Servizi alla produzione Servizi alla persona Servizi sociali N.d. Totale 9 3 5 14 20 7 5 5 73 1 0 142 5 3 5 11 17 6 11 6 100 1 0 165 4 7 4 23 9 22 11 12 138 3 0 233 5 2 12 18 13 39 10 9 135 5 0 248 6 3 4 32 15 79 31 7 151 6 0 334 4 3 4 31 14 54 21 13 159 4 0 307 2 2 2 25 31 146 14 30 180 4 0 436 Totale stranieri Primario Sistema moda Legno-mobilio Metalmeccanica Altre industrie Costruzioni Servizi della distribuzione Servizi alla produzione Servizi alla persona Servizi sociali N.d. Totale 3.186 7.188 3.284 12.148 5.594 5.030 3.013 3.421 5.875 893 209 49.841 3.902 7.990 3.362 12.894 6.309 5.545 3.714 3.962 7.205 1.158 188 56.229 5.147 10.300 4.257 15.690 7.945 10.975 5.292 4.046 12.826 1.533 315 78.326 6.177 9.095 3.939 15.294 8.369 8.814 6.214 4.450 12.620 1.847 191 77.010 7.174 9.698 4.013 16.129 8.451 10.933 7.514 5.031 15.255 2.401 206 86.805 7.303 9.524 3.446 14.808 7.764 10.442 7.059 4.956 15.652 2.421 123 83.498 7.905 9.774 4.447 19.519 9.103 11.326 7.970 5.873 17.090 2.588 100 95.695 * I Cpi non inclusi sono: Agordo, Padova, Mirano, Venezia, Affi, Bovolone, Verona. Fonte: elab. Veneto lavoro su dati Silrv-Archivi amm.vi Netlabor, estr. febbraio 2007 4.3 Occupati e disoccupati egiziani Secondo i dati del 14° Censimento generale della popolazione e delle abitazioni, nel 2001 la popolazione egiziana occupata residente in Italia risultava pari a quasi 13mila persone.7 In maniera quasi pari, circa il 40% degli occupati era inserito nel settore industriale (quasi 5mila occupati), mentre un terzo dei lavoratori era inserito nel settore del commercio (quasi 4.500, pari al 34,4%); seguivano il terziario (23%) e l’agricoltura (4,5%)8. Nel complesso dei settori, la percentuale di donne è molto contenuta, pari al 2% del totale di occupati. Nel settore del commercio, invece, la presenza femminile è leggermente più alta, raggiungendo il 4% del totale. Sempre per il settore del commercio, l’incidenza degli occupati egiziani sul totale di occupati stranieri è due volte più alta (4%) rispetto a quella complessiva (2%) (tab. 9). Per il Veneto, è possibile ricavare un’immagine aggiornata e dettagliata della situazione occupazionale degli immigrati egiziani dalle elaborazioni condotte a partire dai dati delle Amministrazioni provinciali e dei Centri per l’impiego (confluite nel database statistico denominato 7 La disaggregazione per paese di provenienza degli occupati è disponibile solo a livello nazionale. a causa dell’elevato livello di stagionalità nel settore, il dato restituito dalla fonte censuaria risulta parziale e decisamente sottostimato 8 14 Osservatorio & Ricerca 9 “Giove 2006” ). In base a questa fonte l’andamento degli occupati egiziani nel settore dipendente si è dimostrato in costante e graduale aumento. Secondo i dati di stock a fine anno, i lavoratori egiziani sono passati da 170 nel 2000 a 300 nel 2005 (anno per il quale il dato riportato è ancora parziale 10 e pertanto suscettibile di ulteriori integrazioni). In base alle rilevazioni di tutti i lavoratori rilevati, indipendentemente dalla durata del rapporto di lavoro (dati di stock-flusso), in questo periodo, gli occupati egiziani sono passati da circa 320 a 600 lavoratori. L’elevata differenza tra le due misure evidenzia il significativo coinvolgimento dei lavoratori egiziani in attività di durata limitata. Per quel che riguarda la presenza femminile, la percentuale di donne sul totale di occupati (4%) risulta, seppur in netta minoranza, più alta di quella registrata tra i lavoratori a livello nazionale (tab. 10). I lavoratori egiziani occupati rappresentano una popolazione sostanzialmente giovane, più delle metà del totale (53%) ha un’età inferiore ai 35 anni di età. A differenza di altre comunità maghrebine, tra gli occupati egiziani, i giovani sono aumentati in modo più consistente (+126%) rispetto agli over 35: tra il 2000 e il 2005, gli occupati con meno di 35 di età sono passati dal 41% al 53% del totale (tab. 11). Nonostante ciò, anche il numero di occupati con più di 50 anni di età, in particolare 50-59, sono fortemente aumentati, passando dal 4% al 7% del totale. Tab. 9 – Italia. Popolazione straniera residente occupata per cittadinanza al Censimento 2001. Totale stranieri ed Egiziani. Totale Egitto Totale stranieri Maschi Egitto Totale stranieri Femmine Egitto Totale stranieri Agricoltura Industria Commercio Altre attività Totale 550 37.735 4.951 284.798 4.467 110.102 3.003 203.864 12.971 636.499 512 28.127 4.776 233.552 4.195 66.203 2.570 81.930 12.053 409.812 38 9.608 175 51.246 272 43.899 433 121.934 918 226.687 Fonte: elab. Veneto Lavoro su dati Istat (Censimento 2001) 9 Il Db statistico GIOVE 2005 (e la sua versione aggiornata GIOVE 2006) è il risultato di un'attività di correzione/integrazione dei dati amministrativi estratti dalle banche dati in gestione presso i Centri per l'impiego (Cpi) del Veneto. I dati raccolti dai Cpi sono in massima parte generati dal flusso di comunicazioni obbligatorie, cui le imprese sono tenute per legge (assunzioni, cessazioni e trasformazioni di rapporti di lavoro), e in misura minore dal flusso di informazioni raccolte quando un soggetto in cerca di occupazione si presenta agli sportelli dei Servizi per l'impiego. Cfr. Maurizio D. (2006). 10 Le banche dati dei Centri per l’impiego di Venezia, Verona ed Affi al momento dell’estrazione dei dati (luglio 2006) non disponevano ancora dei dati aggiornati per l’intero 2005. 15 Osservatorio & Ricerca Tab. 10 – Occupati dipendenti in Veneto: stock al 31 dicembre e stock-flusso annuo (2000-2005). Totale stranieri ed egiziani. TOTALE Egitto - Stock al 31/12 - Stock-flusso Totale lavoratori stranieri - Stock al 31/12 - Stock-flusso MASCHI Egitto - Stock al 31/12 - Stock-flusso Totale lavoratori stranieri - Stock al 31/12 - Stock-flusso FEMMINE Egitto - Stock al 31/12 - Stock-flusso Totale lavoratori stranieri - Stock al 31/12 - Stock-flusso 2000 2001 2002 2003 2004 2005* 170 322 195 382 205 425 234 477 266 556 285 560 68.406 96.322 81.283 116.244 110.062 149.852 121.469 175.906 132.737 188.455 135.464 189.109 164 313 187 366 197 411 227 457 256 540 274 539 52.838 72.478 61.242 85.285 81.217 107.758 85.616 121.500 92.005 127.560 92.748 126.233 6 9 8 16 8 14 7 20 10 16 11 21 15.568 23.844 20.041 30.959 28.845 42.094 35.853 54.406 40.732 60.895 42.716 62.876 * Dato parziale. Fonte: elab. Veneto Lavoro su dati Silrv-Giove 2006 Tab. 11 – Occupati dipendenti egiziani in Veneto per classe d’età. Stock-flusso 2000 e 2005. Maschi 2000 Femmine Totale Comp.% Maschi 2005* Femmine Totale Comp.% <=17 18-19 20-24 25-29 30-34 35-39 40-44 45-49 50-54 55-59 60-64 >=65 3 4 18 42 63 80 58 32 11 1 1 0 0 0 0 0 2 3 2 1 1 0 0 0 3 4 18 42 65 83 60 33 12 1 1 0 0,9 1,2 5,6 13,0 20,2 25,8 18,6 10,2 3,7 0,3 0,3 0,0 2 7 41 128 109 93 68 53 26 9 2 1 0 1 5 4 2 2 4 0 1 2 0 0 2 8 46 132 111 95 72 53 27 11 2 1 0,4 1,4 8,2 23,6 19,8 17,0 12,9 9,5 4,8 2,0 0,4 0,2 Totale 313 9 322 100,0 539 21 560 100,0 * Dato parziale. Fonte: elab. Veneto Lavoro su dati Silrv-Giove 2006 L’inserimento degli occupati egiziani nei diversi comparti produttivi riflette in gran parte la distribuzione riscontrata tra le assunzioni. In base ai dati di stock, più delle metà degli occupati si distribuisce tra il comparto dei servizi alla persona (34% del totale) e quello delle costruzioni (24%), seguiti, a distanza, dal settore della metalmeccanica (14%) e dei servizi alla distribuzione (11%). Nel periodo 2000-2005, tra l’altro, gli occupati nel settore dei servizi alla persona sono particolarmente aumentati, sia in valori assoluti (da 47 a 97 occupati) sia in valori percentuali (da 27% a 34%). Probabilmente come derivato dai contratti a durata limitata, per quel che riguarda quest’ultimo settore, 16 Osservatorio & Ricerca dai dati di stock-flusso emerge una maggior concentrazione di lavoratori impiegati nei servizi alla persona, pari al 46% del totale (tab. 12). Tab. 12 – Occupati dipendenti egiziani in Veneto per settore: stock al 31 dicembre e stock-flusso annuo (2000 e 2005) Maschi 2000 Femmine Totale Comp.% Maschi 2005* Femmine Totale Comp.% Stock al 31/12 Primario Sistema moda Legno-mobilio Metalmeccanica Altre industrie Costruzioni Servizi della distribuzione Servizi alla produzione Servizi alla persona Servizi sociali N.d. Totale 4 10 7 22 15 35 17 9 44 1 0 164 0 1 0 1 0 0 0 0 3 1 0 6 4 11 7 23 15 35 17 9 47 2 0 170 2,4 6,5 4,1 13,5 8,8 20,6 10,0 5,3 27,6 1,2 0,0 100,0 5 6 5 38 13 69 30 14 90 4 0 274 0 0 0 1 0 0 1 1 7 1 0 11 5 6 5 39 13 69 31 15 97 5 0 285 1,8 2,1 1,8 13,7 4,6 24,2 10,9 5,3 34,0 1,8 0,0 100,0 Stock-flusso Primario Sistema moda Legno-mobilio Metalmeccanica Altre industrie Costruzioni Servizi della distribuzione Servizi alla produzione Servizi alla persona Servizi sociali N.d. Totale 10 11 9 27 30 46 22 11 140 4 3 313 0 1 0 1 0 0 0 1 5 1 0 9 10 12 9 28 30 46 22 12 145 5 3 322 3,1 3,7 2,8 8,7 9,3 14,3 6,8 3,7 45,0 1,6 0,9 100,0 8 15 8 60 21 116 39 21 245 6 0 539 0 1 0 1 0 0 2 3 13 1 0 21 8 16 8 61 21 116 41 24 258 7 0 560 1,4 2,9 1,4 10,9 3,8 20,7 7,3 4,3 46,1 1,3 0,0 100,0 * Dato parziale. Fonte: elab. Veneto Lavoro su dati Silrv-Giove 2006 La maggior parte dei lavoratori egiziani è assunta con contratti di lavoro a tempo indeterminato. Nel periodo analizzato (2000-2005), questa tipologia di contratti ha inoltre registrato i tassi di crescita più alti, sia in valori assoluti (da 180 a 330) che percentuali (da 57% a 59%). Un terzo degli occupati egiziani è assunto con contratti a tempo determinato e, seppur in aumento in termini assoluti, il loro peso percentuale è leggermente diminuito (dal 39% al 36%). In forte aumento invece i contratti di apprendistato (da 5 a 18 unità), i quali, nonostante costituiscano ancora una minoranza, rappresentano la terza categoria contrattuale con il 3% del totale (tab. 13). Circa nove lavoratori egiziani su dieci lavorano con orari di lavoro full-time (87% nel 2005). Tuttavia, dal 2002 si registra un crescente coinvolgimento nelle occupazioni ad orario ridotto: negli ultimi cinque anni la quota di occupati part-time si è più che triplicata (da più di 20 a più di 70). Per quel che riguarda la qualifica dei lavoratori, la maggior parte degli occupati egiziani, a differenza della media dei lavoratori stranieri, è rappresentata da una crescente percentuale di 17 Osservatorio & Ricerca personale qualificato. Le professioni di vendita e relative ai servizi alle famiglie rappresentano il 42,5% degli occupati, seguiti dal 28% del personale non qualificato e dal 20,4% degli operai qualificati. Nel periodo 2000-2005, l’incidenza degli operai qualificati è aumentata di 11 punti percentuali, seguita dall’incremento di 5 punti percentuali delle professioni di vendita. Il peso percentuale delle restanti qualifiche è diminuito in maniera proporzionale all’aumento di queste ultime due categorie, soprattutto da parte degli operai non qualificati (-14 punti percentuali). Tab. 13 – Occupati dipendenti egiziani in Veneto per principali caratteristiche: stock-flusso annuo (2000-2005) 2000 2001 2002 2003 2004 2005* A. CONDIZIONE CONTRATTUALE (a fine periodo) Apprendistato Cfl Tempo determinato Tempo indeterminato Somministrazione Totale 5 3 125 183 6 322 4 3 144 219 12 382 3 4 159 245 14 425 5 1 194 262 15 477 9 1 206 330 10 556 18 1 202 331 8 560 B. ORARIO DI LAVORO (a fine periodo) Full time Part time Totale 300 22 322 357 25 382 385 40 425 433 44 477 497 59 556 487 73 560 C. QUALIFICA (a fine periodo) Personale non qualificato Operai non specializzati Operai specializzati Professioni Tecniche intermedie Professioni esecutive amministrative Professioni vendita e servizi alle famiglie Professioni intellettive di elevata specializzazione N.d. Totale 133 16 31 4 13 120 5 0 322 124 19 35 5 12 180 5 2 382 128 19 50 4 16 204 4 0 425 158 19 70 4 26 196 4 0 477 187 27 82 7 23 226 4 0 556 155 23 114 5 21 238 4 0 560 D. DURATA COMPLESSIVA DEL TEMPO LAVORATO Fino a un mese Da 1 a 3 mesi Da 3 a 6 mesi Da 6 a 9 mesi Oltre 9 mesi Anno pieno Totale 25 38 78 39 41 101 322 26 46 97 50 44 119 382 23 51 112 52 51 136 425 40 68 103 63 56 147 477 76 85 111 61 56 167 556 55 92 120 56 43 194 560 * Dato parziale. Fonte: elab. Veneto Lavoro su dati Silrv-Giove 2006 La distribuzione territoriale degli occupati riproduce largamente quella che abbiamo già illustrato rispetto ai residenti. Nel territorio veneziano si riscontra una forte concentrazione di occupati egiziani, pari al 46% (260 unità) del totale regionale. Alla provincia di Venezia, dove i lavoratori egiziani si sono raddoppiati rispetto al 2000, seguono quella di Verona (80 unità, pari al 14%) e Vicenza (13%), Treviso (11%) e Padova (10,5%). Nelle province di Belluno e Rovigo (5,4% complessivamente), seppur in netta minoranza rispetto agli altri territori provinciali, l’aumento degli 18 Osservatorio & Ricerca occupati egiziani è stato notevole, soprattutto nel territorio bellunese, dove essi si sono quadruplicati (da 5 a 20 unità) (tab.14). Nonostante l’aumento degli occupati, di fronte alle difficoltà strutturali del sistema economico regionale registrate nel corso degli ultimi anni, un numero significativo di lavoratori stranieri ha dovuto affrontare il problema della perdita del posto di lavoro. Dai dati dei Centri per l’impiego 11 relativi agli utenti che, rilasciando la dichiarazione di disponibilità, hanno attestato il proprio stato di disoccupazione, emerge un totale di 45 cittadini egiziani registrati nelle liste di disoccupazione al 31 dicembre 2006. Dal 2001 al 2005, si osserva un andamento della quota di lavoratori egiziani disoccupati in graduale diminuzione; mentre nel 2006 si osserva un aumentato del 45%. In ogni modo, seppur la dimensione dei dati dei lavoratori egiziani risulti statisticamente poco significativa (0,2% dei disoccupati stranieri), la quota di egiziani iscritti nelle liste di disoccupazione è proporzionale all’8% dello stock di occupati egiziani nel 2005 (tab. 15). Tra le diverse tipologie di perdita del lavoro, un particolare rilievo hanno avuto i lavoratori disoccupati a seguito di situazioni aziendali di crisi. Nello specifico, per tutti i lavoratori in stato di disoccupazione a seguito di un licenziamento individuale o collettivo per crisi, ristrutturazione o chiusura dell’azienda, è previsto un particolare sistema di tutele ed incentivi alla riassunzione; per coloro che sono interessati da licenziamenti collettivi, in presenza di particolari requisiti, è prevista 12 anche una particolare indennità di mobilità . Tuttavia, i lavoratori egiziani iscritti alle liste di mobilità (previste dalle leggi 223/1991 e 236/1993), seppur in aumento, è rappresentato da poche persone, pari all’0,1% del totale di stranieri (tab.16). 11 Quello registrato dai Centri per l’impiego è un dato di grande importanza, che consente di delineare il profilo dei soggetti iscritti negli elenchi seguendoli dal momento della dichiarazione di disponibilità (vale a dire dall’ingresso nella condizione di disoccupazione) fino agli eventuali episodi di sospensione nonché alla definitiva uscita e quindi alla perdita dello status di disoccupato. Per ulteriori approfondimenti, anche metodologici, sui dati relativi ai disoccupati disponibili inseriti negli elenchi dei Centri per l’impiego del Veneto cfr. Anastasia B. e Disarò M. (2005). 12 L’indennità di mobilità è prevista per i lavoratori che, in possesso di determinati requisisti di anzianità aziendale, che sono coinvolti in licenziamenti collettivi (riduzione del personale, trasformazione o cessazione dell’attività produttiva) o sono licenziati durante i periodi di Cigs (Cassa integrazione guadagni straordinaria) da aziende medio grandi (L. 223/1991). L’indennità di mobilità è prevista per un anno per i soggetti con meno di 40 anni; per due anni per quanti sono tra i 40 e i 50 anni, per tre anni per i lavoratori over 50. I lavoratori soggetti a licenziamento individuale o espulsi da imprese con meno di 15 dipendenti (L. 236/93) beneficiano degli incentivi alla riassunzione ma per essi non è prevista alcuna indennità specifica: essi pertanto accedono all’ordinario sussidio di disoccupazione. 19 Osservatorio & Ricerca Tab. 14 – Occupati dipendenti egiziani in Veneto per provincia: stock-flusso annuo (2000-2005) Valori assoluti Belluno Padova Rovigo Treviso Venezia Verona Vicenza N.d. Veneto Comp. % Belluno Padova Rovigo Treviso Venezia Verona Vicenza N.d. Veneto 2000 2001 2002 2003 2004 2005* 4 31 7 32 133 61 51 3 322 9 40 8 32 175 78 38 2 382 13 35 9 40 207 78 43 0 425 18 44 10 52 214 82 57 0 477 12 50 16 67 234 105 72 0 556 19 59 11 61 260 79 71 0 560 1,2 9,6 2,2 9,9 41,3 18,9 15,8 0,9 100,0 2,4 10,5 2,1 8,4 45,8 20,4 9,9 0,5 100,0 3,1 8,2 2,1 9,4 48,7 18,4 10,1 0,0 100,0 3,8 9,2 2,1 10,9 44,9 17,2 11,9 0,0 100,0 2,2 9,0 2,9 12,1 42,1 18,9 12,9 0,0 100,0 3,4 10,5 2,0 10,9 46,4 14,1 12,7 0,0 100,0 Fonte: elab. Veneto Lavoro su dati Silrv-Giove 2006 Tab. 15 – Flussi di ingresso in disoccupazione di lavoratori egiziani. Anni 2001-2007 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007* 17.498 52 17.179 43 11.222 35 14.596 26 15.957 29 15.856 45 4.341 9 - Maschi - Femmine 39 13 41 2 34 1 23 3 27 2 42 3 8 1 - 4 10 17 18 3 3 8 16 13 3 1 3 3 13 13 2 1 10 4 9 2 1 11 8 7 2 2 9 22 10 2 2 2 2 2 1 0,3 0,3 0,3 0,2 0,2 0,3 0,2 Totale stranieri Egitto di cui: <19 anni 20-24 anni 25-29 anni 30-39 anni 40-49 anni >50 anni Inc. % egiziani su tot. stranieri * dato parziale Fonte: elab. Veneto lavoro su dati Silrv-Archivi amm.vi Netlabor, estr. febbraio 2007 Tab. 16 – Ingressi in lista di mobilità di lavoratori egiziani. Anni 2000-2006 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 0 1 1 1 1 2 0 2 2 0 2 2 2 2 4 0 4 4 1 3 4 Totale stranieri Mobilita L.223 Mobilita L.236 Totale 146 220 366 140 331 471 329 332 661 502 751 1.253 591 1.301 1.892 786 1.721 2.507 1.544 2.034 3.578 Inc. % egiziani su tot. stranieri Mobilita L.223 Mobilita L.236 Totale 0,0 0,5 0,3 0,7 0,3 0,4 0,0 0,6 0,3 0,0 0,3 0,2 0,3 0,2 0,2 0,0 0,2 0,2 0,1 0,1 0,1 Egitto Mobilita L.223 Mobilita L.236 Totale Fonte: elab. Veneto lavoro su dati Silrv-Archivi amm.vi Netlabor, estr. febbraio 2007 20 Osservatorio & Ricerca 4.4 L’imprenditoria egiziana Le attività imprenditoriali avviate da cittadini stranieri sono comunque significative nel contesto nazionale e regionale. I dati del Registro delle imprese del Veneto 13 evidenziano l’accrescersi di cittadini titolari d’impresa nati all’estero e nei Paesi non appartenenti all’Ue. Così come l’intera comunità egiziana si concentra particolarmente nella regione Lombardia, anche in questa ultima regione si riscontra il numero più consistente di imprenditori egiziani. Il Veneto, invece, pur rappresentando la terza regione italiana per numero di titolari di impresa immigrati, detiene una quota di imprenditori egiziani molto contenuta, derivata anche da un altrettanto contenuto numero di residenti egiziani nella regione. Tuttavia, i titolari d’azienda egiziani in Veneto, pari a 60 persone nel 2004, rappresentano circa il 10% della comunità egiziana residente nei comuni veneti in quello stesso anno (pari a 525 persone). Tab. 17 - Imprenditori attivi titolari di impresa, per Stato di nascita e principali regioni. Egiziani e totale (Anno 2004) Lombardia Egitto TOTALE* Inc. % egiziana su totale Toscana 59 16.013 265 13.314 594 6.927 12,5 0,9 0,4 2,0 8,6 Totale (anno) Egiziani in Egitto 72.316.520 (2006) Egiziani all'estero 2.736.729 (2000) 58.879 (2005) Egiziani in Veneto 584 (2005) di cui: occupati dipendenti di azienda 560 (2005) titolari di azienda 59 (2004) disoccupati 45 (2006) 13 Emilia Romagna 155 17.806 5. RIEPILOGO DEI DATI ESSENZIALI Egiziani in Italia Piemonte 3.947 31.571 * inclusa Svizzera e Romania Fonte: Unioncamere del Veneto "Il Veneto delle imprese - Rapporto 2006" Egiziani Veneto Cfr. Unioncamere del Veneto (2006). 21 Osservatorio & Ricerca RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI Anastasia B., Bragato S., Rasera M. (2006), “La domanda esplicitata di nuovi lavoratori extracomunitari nella provincia di Venezia”, I Tartufi, n. 21, www.venetolavoro.it Anastasia B., Disarò M. 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